Il Coronavirus produce un terremoto per le fiere emiliano-romagnole. Calendario sempre aggiornato - Econerre
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Il Coronavirus produce un terremoto per le fiere emiliano-romagnole. Calendario sempre aggiornato La Regione pronta a sostenere con il Governo le fiere regionali per far fronte alle ricadute economiche legate ai necessari spostamenti degli eventi. Situazione in continua evoluzione. In Emilia-Romagna stop a eventi e manifestazioni fieristiche. Da Piacenza a Rimini, le iniziative vengono spostate e calendarizzate in altri mesi a partire dal prossimo aprile. La decisione è arrivata in Regione, nel corso di una conference call tra direttori e presidenti delle Fiere emiliano-romagnole con l’assessore regionale uscente alle Attività produttive, Palma Costi, e il suo successore Vincenzo Colla per fare il punto sulle ricadute nel sistema fieristico a causa dell’emergenza Covid-19.
A colloquio decisivo con le fiere Dai vertici delle Fiere di Bologna, Rimini, Parma, Piacenza e Cesena è arrivata, spostando le iniziative in calendario per il mese di marzo, un’unanime autotutela volontaria per proteggere la salute dei visitatori, degli espositori e dei lavoratori degli expo regionali. Per far fronte alle ricadute economico-finanziarie legate agli spostamenti degli appuntamenti, la Regione ha richiesto ai distretti fieristici di mettere a punto, in tempi brevi, una quantificazione delle perdite e di eventuali impatti, diretti o indiretti, sull’occupazione. Questo per aprire un confronto sul settore fieristico a livello nazionale con il Governo, che coinvolga anche le altre Regioni colpite dall’emergenza Coronavirus, e ottenere le risorse necessarie a far fronte alla crisi. I numeri del sistema fieristico emiliano-romagnolo Nel mercato fieristico italiano l’Emilia-Romagna si posiziona al secondo posto, preceduta dalla Lombardia, due regioni ove si concentra il 60% delle manifestazioni internazionali (in Lombardia 35% e 25% in Emilia-Romagna). Nel corso del 2018, l’attività fieristica in Emilia-Romagna ha raggiunto 1.222.630 mq di superficie espositiva affittata, distribuiti su 89 manifestazioni che hanno raccolto oltre 35 mila espositori diretti e quasi 2,6 milioni di visitatori. Gli spostamenti degli eventi con gli aggiornamenti Rispetto alle prime decisioni di variazioni, l’ inaspettata evoluzione dell’emergenza CoronaVirus, la crescita dei blocchi aerei da e per l’Italia, e infine il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020, con misure allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, ha comportato modifiche ulteriori. Il quadro generale del calendario fiere, in evoluzione, al
momento risulta quello seguente. BolognaFiere ha annullato la 57esima edizione della Bologna Children Bookfair (salone del libro per i ragazzi), abbinata a Licensing Trade Fair, inizialmente spostata a maggio. La manifestazione tornerà nel 2021, dal 12 al 15 aprile. A Bologna, è stata rinviata di un anno al 2021, Exposanità. Per ora confermate, anche se spostate da fine febbraio a fine aprile (dal 24 al 26) Liberamente e Outdoor Expo nelle stesse date de Il Mondo Creativo, mentre Eudi Show va a fine novembre. Varato lo spostamento prima a giugno e poi dal 3 al 7 settembre di Cosmoprof, nelle stesse date del SANA, il salone del biologico che chiuderà il giorno prima. La concentrazione nelle prime settimane di settembre, nelle intenzioni di Bologna Fiere, permette alle delegazioni commerciali estere di poter pianificare al meglio le proprie agende. Subito dopo andrà in scena Farete (9-10 settembre), che precede il Cersaie (27 settembre – 2 ottobre). Nel quartiere di Ferrara Fiere & Congressi, si farà dal 20 al 22 novembre Sealogy, sull’economia del mare. Play Festival del Gioco si terrà a Modena dal 22 al 24 maggio e non, come previsto, dal 3 al 5 aprile. ModenaFiere ha poi deciso di rinviare anche la Fiera di Modena, la Campionaria che si terrà dal 5 al 14 giugno. A Parma, Mercante in Fiera (febbraio-marzo) è stato spostato a giugno come Mecspe – Tecnologia Innovativa per il settore manifatturiero e dell’industria 4.0, mentre SPS Italia, la fiera per l’industria intelligente, digitale e flessibile, si svolgerà dal 28 al 30 settembre 2020. La grande fiera dell’alimentazione Cibus, slitta da maggio a dopo l’estate, da martedì 1 a venerdì 4 settembre. Questa decisione è stata presa in modo coerente con la scelta di Vinitaly di posporre la manifestazione a Verona fiere da aprile al 14-19 giugno. Ma Veronafiere si è dovuta arrendere e prendere la decisione più sofferta: Vinitaly 2020 non si farà, la prossima edizione si terrà dal 18 al 21 aprile 2021. La 54ª edizione è stata riprogrammata per il prossimo anno in concomitanza con Sol&Agrifood ed Enolitech. Nel secondo semestre 2020, Veronafiere concentrerà le proprie azioni a sostegno del business delle aziende italiane sui mercati internazionali.
L’Expo di Cesena ripartirà con la propria attività con MacFrut – Fruit & Veg Professional Show l’esposizione internazionale dell’ortofrutta, alla fiera di Rimini, dall’8 al 10 settembre 2020 anziché dal 5 al 7 maggio. A Rimini rinviata Enada – Amusement show (marzo) ad aprile (21-23) o eventualmente a settembre. La Mostra Agricoltura Faenza (Maf) e MoMeVi (Mostra meccanizzazione vitivinicoltura) alla Fiera di Faenza posticipano la data al 24 al 26 aprile. A Piacenza, Crossing rinviata e fissata per dicembre. Nel mese di marzo non si svolgeranno Apimel, Buon Vivere e Seminat, Moto Bike Show e Piacenza Militaria.
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