CORSO DI GENETICA ANNO ACCADEMICO 2018-2019 - CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE
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Gianni Cesareni Cesareni@uniroma2.it Orario ricevimento: Lunedì ore 13.00-14.00 Stanza 4315 GRIFFITHS, MILLER, SUZUKI, LEWONTIN, GELBART GENETICA PRINCIPI DI ANALISI FORMALE 2012 Zanichelli - Euro 80,00
Il corso prevede 4 test in itinere (uno ogni tre settimane circa) il cui superamento vi esonera dalla prova di esame scritta. Per fare il test in itinere dovete iscrivervi su GENtest (http://gentest.uniroma2.it/gentest/)
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Alterazioni del numero dei cromosomi. La genetica e l' organismo. -Euploidia -L'obbiettivo della genetica -Genotipo e fenotipo -Aneuploidia Compito di verifica Gli esperimenti di Mendel. La struttura del DNA -Il metodo -I geni risiedono sul DNA -Incroci tra piante che differiscono per uno o -La doppia elica due caratteri -La replicazione del DNA -Genetica mendeliana negli altri organismi e nell'uomo Come funzionano i geni -Il prodotto di un gene Teoria cromosomica dell' eredità. -Struttura fine del gene PROGRAMMA -Mitosi e Meiosi -L' eredità legata al sesso -Colinearità gene proteina -Complementarità DEL CORSO DI -La determinazione del sesso -Prove della teoria cromosomica -Trascrizione -Traduzione GENETICA Segregazioni anomale dei fenotipi. Allelia multipla -Il codice genetico Definizione operativa di allelismo Genetica batterica Interazione genica -Coniugazione Geni letali -Trasduzione -Trasformazione Compito di verifica -Lisogenia Associazione. Compito di verifica -Associazione e ricombinazione -Mappe di associazione -Interferenza Ricombinazione del DNA in vitro -Il crossing over -Gli enzimi di restrizione -Funzione di mappa -Plasmidi -Analisi delle tetradi -Vettori -Ricombinazione mitotica -Clonaggio -Librerie geniche Mutazioni Geniche. -Metodi per determinare la sequenza del DNA -Mutazioni somatiche e germinali -Sistemi di selezione Il controllo dell' espressione genica nei procarioti -Le mutazioni avvengono in -Controllo positivo e negativo assenza di selezione -Dominanza e recessività in cis ed in Alterazioni della struttura dei cromosomi. trans -Delezioni -L'operone per l'utilizzo del lattosio -Duplicazioni -Inversioni Compito di verifica -Traslocazioni
La genetica è lo studio dei caratteri che sono ereditati biologicamente In ogni specie vivente è presente un insieme di caratteri ereditari, cioè una serie di caratteristiche osservabili che la differenziano da tutte le altre specie
1 - Cosa rende una specie tale? - Cosa rende diversi gli individui della stessa specie? 2 - Da cosa sono determinate le diverse caratteristiche tra le specie e tra gli individui? - Come vengono trasmesse? 3 - Come vengono espresse, ovvero come fanno a manifestarsi?
LE DOMANDE A CUI VOGLIAMO RISPONDERE •Come sono determinati i caratteri di un organismo? •Quali sono le regole di trasmissione dei caratteri alla progenie? •Quali sono i meccanismi che permettono l’espressione dei caratteri?
IL PROBLEMA DA RISOLVERE
Alcuni dei caratteri della progenie • Sono intermedi rispetto a quelli dei genitori • Sono simili a quelli di uno dei genitori • Non sembrano essere ereditati dai genitori Non tutti i caratteri si manifestano nello stesso modo
I caratteri sono determinati dai GENI L’insieme dei geni in un organismo costituisce il GENOMA
I geni sono responsabili della determinazione dei caratteri peculiari di specie e di individui e devono quindi soddisfare 3 proprietà: - essere in grado di replicarsi per assicurare la continuità di una specie e all’interno di una specie; - essere in grado di trasferire l’informazione in modo che si produca il carattere; - essere in grado di mutare per generare la variabilità necessaria al processo dell’evoluzione.
Gene (DNA) Nucleo Cellule somatiche e germinali Organismo
Bastano solo i geni a determinare un organismo? NO L’ambiente fornisce le materie prime e può influenzare l’espressione di un carattere L’esempio dei gemelli monozigoti adottati
La genetica studia i caratteri che possono essere presenti in varie forme. Esistono due tipi di variabilità: Variabilità continua Variabilità discontinua
GREGORIO MENDEL 1822- 1884 Brno (Repubblica Ceca)
UN SISTEMA SPERIMENTALE CONTROLLATO E FACILE DA MANIPOLARE GENETICAMENTE ISOLAMENTO DI LINEE PURE
STRUTTURA DEL FIORE
MANIPOLAZIONE DEI FIORI PER EVITARE L’AUTOFECONDAZIONE Esperimento ripetuto invertendo il sesso delle piante
STRATEGIA DELL’ESPERIMENTO DI MENDEL • Scelta di linee pure che mostrino una differenza per un solo carattere • Incrocio delle linee pure per ottenere la F1. • Autofecondazione della progenie per ottenere la F2.
RISULTATI DEGLI ESPERIMENTI DI MENDEL OTTENUTI INCROCIANDO PIANTE CHE DIFFERISCONO IN UN SOLO CARATTERE Linee pure F1 F2 Rapp. F2 1. semi lisci X rugosi Tutti lisci 5474 lisci; 1850 rugosi 2,96:1 2. semi gialli X verdi Tutti gialli 6022 gialli; 2001 verdi 3,01:1 3. petali rossi X bianchi Tutti rossi 705 rossi; 224 bianchi 3,15:1 4. fiori terminali X assiali Tutti assiali 651 assiali;207 terminali 2,95:1 5. baccelli sempl. X concamer. Tutti semplici 882 semplici; 299 concam. 2,82:1 6. baccelli verdi X gialliTutti verdi 428 verdi; 152 gialli 3,14:1 7. steli lunghi X corti Tutti lunghi 787 lunghi; 277 corti 2,84:1 Nella F1 il carattere che viene espresso è detto dominante, l’altro recessivo. Nella F2 piante con carattere dominante : piante carattere recessivo = 3:1
STRATEGIA DELL’ESPERIMENTO DI MENDEL • Scelta di linee pure che mostrino una differenza per un solo carattere • Incrocio delle linee pure per ottenere la F1. • Autofecondazione della progenie per ottenere la F2.
LE OSSERVAZIONI DI MENDEL GLI IBRIDI (Monoibridi) F1 ESPRIMONO SOLO IL CARATTERE DOMINANTE NELLA GENERAZIONE F2 COMPAIONO PIANTE SIA CON IL CARATTERE RECESSIVO CHE CON IL CARATTERE DOMINANTE NELLA GENERAZIONE F2 LE PIANTE CON CARATTERE DOMINANTE SONO IL TRIPLO DI QUELLE CON CARATTERE RECESSIVO
IL MODELLO DI MENDEL PER CIASCUN CARATTERE UN ORGANISMO POSSIEDE DUE DETERMINANTI CHE POSSONO ESSERE NELLA FORMA DOMINANTE O RECESSIVA NELLA FORMAZIONE DEI GAMETI UNO SOLTANTO DEI DUE DETERMINANTI VIENE SEGREGATO CON UGUALE PROBABILITA’ IL GAMETE MASCHILE FECONDA IL GAMETE FEMMINILE FORMANDO UNO ZIGOTE CON DUE DETERMINANTI PER CIASCUN CARATTERE
TERMINOLOGIA E SIMBOLOGIA FENOTIPO: IL CARATTERE O TRATTO CHE SI OSSERVA IN UN ORGANISMO GENE: FATTORE EREDITARO TRASMISSIBILE RESPONSABILE DELLA MANIFESTAZIONE DEL FENOTIPO ALLELE: OGNI CELLULA DIPLOIDE POSSIEDE DUE DETERMINANTI (ALLELI) PER OGNI FENOTIPO ALLELI: POSSONO ESSERE IN FORMA DOMINANTE, RECESSIVA O CODOMINANTE
TERMINOLOGIA E SIMBOLOGIA Gene che specifica per il carattere: A Carattere dominante (allele) A Carattere recessivo (allele) a Cellule somatiche: diploidi (2 alleli, uguali o diversi) Cellule germinali dopo meiosi: aploidi (1 allele) Genotipi possibili Omozigote A/A (carattere dominante) Eterozigote A/a (carattere dominante) Omozigote a/a (carattere recessivo)
IL MODELLO SPIEGA I RISULTATI SPERIMENTALI
IL MODELLO PREDICE CHE INCROCIANDO UN IBRIDO DI PRIMA GENERAZIONE CON UN OMOZIGOTE RECESSIVO SI DEVE OTTENERE PER IL 50% UN FENOTIPO DOMINANTE E PER IL RIMANENTE 50% UN FENOTIPO RECESSIVO
Monoibrido Per confermare che un seme giallo ha genotipo eterozigote si effettua un testcross, ovvero un incrocio con seme con genotipo omozigote recessivo
PRIMA LEGGE DI MENDEL I DUE MEMBRI DI UNA COPPIA DI DETERMINANTI (I 2 ALLELI DI UN GENE) SI SEPARANO L’UNO DALL’ALTRO DURANTE LA FORMAZIONE DEI GAMETI
Fenotipi liscio e rugoso
linea pura linea pura R = gene carattere seme liscio o rugoso: alleli R, r Y = gene carattere seme giallo o verde: alleli Y, y R/R seme liscio (dominante) Diibrido r/r seme rugoso (recessivo) Y/Y seme giallo (dominante) Autofecondazione y/y seme verde (recessivo)
SECONDA LEGGE DI MENDEL DURANTE LA FORMAZIONE DEI GAMETI LA SEGREGAZIONE DI UNA COPPIA DI ALLELI DI UN GENE È INDIPENDENTE DALLA SEGREGAZIONE DI ALLELI DI UN ALTRO GENE
Le leggi di Mendel possono essere estese anche agli organismi più complessi
Fasi del ciclo cellulare e mitosi Le coppie di alleli sono localizzate su coppie di cromosomi omologhi Cellule somatiche, diploidi: 2n (2 copie di ogni cromosoma) Cellule germinali, aploidi: n (1 copia di ogni cromosoma) Mitosi: in tutti gli eucarioti, sia cellule aploidi che diploidi
STADI PRINCIPALI DI MITOSI E MEIOSI
DIVISIONI CELLULARI IN DIVERSI CICLI VITALI 3 globuli polari
STRUTTURA DEL DNA
2N = N COPPIE DI CROMOSOMI CROMOSOMA = UN CROMATIDE (UNA DOPPIA ELICA DI DNA) DOPO DUPLICAZIONE DEL DNA CROMOSOMA = DUE CROMATIDI FRATELLI (DIADE) (DUE DOPPIE ELICHE DI DNA) Crossing over COPPIA DI DIADI = BIVALENTE QUATTRO CROMATIDI = TETRADE (CROSSING OVER)
MEIOSI Eterozigote A/a B/b
EREDITA’ AUTOSOMICA DOMINANTE
EREDITA’ AUTOSOMICA DOMINANTE
EREDITA’ AUTOSOMICA RECESSIVA
EREDITA’ AUTOSOMICA RECESSIVA
EREDITA’ X-LINKED DOMINANTE
EREDITA’ X-LINKED DOMINANTE
EREDITA’ X-LINKED RECESSIVA
EREDITA’ X-LINKED RECESSIVA
EREDITA’ ASSOCIATA AL CROMOSOMA Y
EREDITA’ ASSOCIATA AL CROMOSOMA Y
CROMOSOMI SESSUALI NELL’UOMO
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