Corso di formazione professionale di igiene ambientale: la disinfestazione - dr Graziano Dassi

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Corso di formazione professionale di igiene ambientale: la disinfestazione - dr Graziano Dassi
Corso di formazione
     professionale
di igiene ambientale:
  la disinfestazione

      dr Graziano Dassi
Corso di formazione professionale di igiene ambientale: la disinfestazione - dr Graziano Dassi
LA DISINFESTAZIONE
È L’insieme di tutte le pratiche volte al contenimento e
al controllo delle entità infestanti (artropodi, roditori,
malerbe, ecc).
Le fasi della disinfestazione sono:
• prevenzione
• interventi di bonifica     controllo meccanico
                    controllo chimico
• pest - proofing
• monitoraggio post-trattamento
• certificazione; autovalutazione
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PRESIDI MEDICO-CHIRURGICI
(PMC)

•insetticidi, insettorepellenti, disinfettanti, topicidi e
       ratticidi.
•prodotti per uso domestico, civile e industriale.

Recepita la direttiva 98/8/CEE con il D.lvo. 174/2000,
questi prodotti saranno disciplinati entro 10 anni come
biocidi.
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PRODOTTI FORMULATI
                      =
           ETICHETTA + CONTENITORE
PRINCIPI ATTIVI + SOLVENTI + COFORMULANTI
Molecole dotate    Servono a          Sostanze che rendono
di attività        disciogliere e/o   la formulazione stabile
biologica nei      diluire il         ed omogenea.
confronti di un    principio          Possono conferire al
organismo          attivo ed i        formulato le
bersaglio          coformulanti.      caratteristiche più
ritenuto nocivo.   Possono essere     consone ai vari tipi di
                   acqua o            trattamento.
                   solventi
                   organici, cioè     Tra questi gli
                   idrocarburi.       emulsionanti, gli
                                      stabilizzanti, i
                                      sinergizzanti, gli
                                      adesivanti, gli
                                      antischiuma, ecc.
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I RODITORI
        TOPO                      RATTO delle                   RATTO dei TETTI
•SPECIE: Mus musculus             CHIAVICHE
                                                             •SPECIE: Rattus rattus
(topolino domestico)        •SPECIE: Rattus norvegicus
                                                             •DIMENSIONI: più piccolo
• COLONIE                   •DIMENSIONI: dieci volte         del ratto delle fogne
•AMBIENTI: interni di       più grande del topolino
                            domestico                        •COLONIE di 5-20 individui
magazzini, industrie e
abitazioni                  •COLONIE                         •AMBIENTI: cantine, solai,
                                                             alberi - epigei
•ONNIVORO                   •AMBIENTI: esterni in
                            prossimità di corsi d’acqua      •PRINCIPALMENTE
•POTENZIALE VETTORE
                                                             VEGETARIANO
di germi patogeni           •ONNIVORO
(salmonellosi,                                               •POTENZIALE VETTORE di
leptospirosi) e parassiti   •ESTREMAMENTE                    germi patogeni
(pulci, zecche)             VORACE                           (salmonellosi, leptospirosi) e
                            •POTENZIALE VETTORE di           parassiti (pulci, zecche)
                            germi patogeni
                            (salmonellosi, leptospirosi) e
                            parassiti (pulci, zecche)
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PERCHE’ COMBATTERE I
RODITORI NOCIVI
DANNI                          DIRETTI (ingestione alimenti)
                             INDIRETTI (danni a materiali e
                                            infrastrutture)

IGIENE                  trasmissione di germi, funghi e virus
                                     parassiti (pulci, zecche)
                                                       colera
                                                 tifo murino
                                                        peste
                                                salmonellosi
                                                 leptospirosi

BENESSERE PSICOLOGICO
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LE SPECIE SINANTROPICHE DI
MURIDI:
 „ Mus domesticus D topo domestico
 „   Rattus norvegicus   D   ratto di fogna
 „   Rattus rattus       D   ratto dei tetti
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HABITAT
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LE ATTREZZATURE PER LA
DERATTIZZAZIONE
 contenitori per esche   trappole a colla
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I DERATTIZZANTI: i contenitori per esche
           SICURBOX                                 COPYRBAIT ULTRA

•impiego all’aperto e in interni           •impiego all’aperto e in interni
•topi e ratti                              •topi e ratti
•dotata di vaschetta porta esca            •ideale per posizionamenti a parete
•per tutti i tipi di esca rodenticida      •per esche paraffinate, in blocchi (con
 (pellets, bustine, sfarinato...)           ferretti orizzontali e verticali), ovuli e
•lxpxh = 14 x 11 x 16,5 cm                  bustine
•chiusura di sicurezza                     •lxpxh = 25 x 28 x 9,5 cm
                                           •chiusura di sicurezza

        MOUSE BLASTER                                  MINI BAIT

•Impiego all’aperto e in interni
•topi                                      •impiego in interni
•estremamente pratica da fissare alle      •topi
 pareti                                    •per posizionamento negli angoli
•per esche paraffinate, ovuli, bustine e   •per esche paraffinate in bustine, ovuli e
 fioccato                                   blocchi da 25 g
•lxpxh = 12,5 x 7,5 x 3 cm
                                           •lxpxh = 14 x 12 x 4 cm
•chiusura di sicurezza
                                           •chiusura di sicurezza
I DERATTIZZANTI: formulazioni
                   FIOCCATO                                                    GRANO
„    cereali (mais, orzo, avena, grano) in                „    cereali (mais, grano, avena, orzo) in grani
     fiocchi                                              „    facilmente traslocabili da parte dei
„    facilmente traslocabili da parte dei                      roditori
     roditori                                             „    il p.a. tende a non essere distribuito in
                                                               modo uniforme poiché si concentra sulla
                   ESCA FRESCA                                 superficie dei grani
„    viene amalgamata con grassi animali e
     vegetali ed antiossidanti
„    elevata appetibilità                                              PARAFFINATO blocchi
„    minore durata                                        „    il p.a. è mescolato agli ingredienti ed alla
„    generalmente in bustine di carta che                      paraffina
     consentono una migliore conservazione                „    p.a. distribuito all’interno in modo
     dell’esca, un posizionamento più                          uniforme
     semplice, un minor rischio di dispersione,           „    discreta appetibilità
     la possibilità di stamparvi sopra                    „    elevata durata
     informazioni                                         „    ideale per trattamenti in esterno e
„    adatto per luoghi umidi in interno ed                     luoghi umidi
     esterno                                              „    possibilità di fissarlo alle stazioni
„    le bustine di carta sono spesso unte e
     trasudano
                                            BUSTINE SFARINATO
•cereali (mais, orzo, avena, grano)
•elevata appetibilità
•generalmente in bustine di carta che consentono una migliore conservazione dell’esca, un
posizionamento più semplice, un minor rischio di dispersione, la possibilità di stamparvi
sopra informazioni
I PRODOTTI PER LA
DERATTIZZAZIONE: RATACUM
Esca rodenticida pronta all’uso. Per uso domestico e civile.
Presidio Medico-Chirurgico - Registrazione n. 17532 del Ministero della Sanità
Composizione
100 g di prodotto contengono Difenacoum g 0,005
Sostanze appetenti ed adescanti q.b. a 100
Caratteristiche
RATACUM elimina tutte le specie di topi e ratti che infestano gli ambienti domestici,
    imagazzini, i locali industriali, ecc. RATACUM causa la morte per emorragia
    interna senza provocare dolore e con azionerapida, ma non immediata, cosicché
    non suscita diffidenza nella colonia dei roditori e consente una completa
    derattizzazione.
Modalità di impiego
Disporre l’esca in dosi da 25-30 g ove si noti presenza o passaggio di topi e ratti o
    vicino alle loro tane, rinnovando, quando necessario, l’esca consumata.
Avvertenze
Conservare fuori della portata dei bambini. Non mangiare, né bere, né fumare
    durante l'impiego. Non contaminare colture, alimenti e bevande o corsi d’acqua.
    Evitare di respirarne i vapori. Evitare il contatto con la pelle, gli occhi e gli
    indumenti. Dopo la manipolazione o in caso di contaminazione lavarsi
    accuratamente con acqua e sapone.
Rendere innocue, con i mezzi più idonei, le confezioni che contenevano il prodotto.
RAT PASS
                   Dispositivo elettronico per il
                   controllo “numerico” dei topi
                   e dei ratti

  Settori applicativi:
  „   Ditte di servizio
  „   Industrie alimentari
  „   Ospedali
  „   Scuole
LINEE GUIDA DERATTIZZAZIONE
„   Monitoraggio
„   Posizionamento di bait-box sicure (il modello va scelto in
    relazione ai vincoli), meglio se fissate e in luoghi nascosti
    e difficilmente accessibili.
„   Segnalazione di punti esca su planimetria.
„   Apposizione di cartelli con avvertenze semplici e chiare.
„   Controllo/ripristino esche e rimozione spoglie a intervalli
    stabiliti.
„   Attuazione disposizioni di pulizia, disinfezione,
    disinfestazione e interventi di riordino e manutentivi.
„   In caso di area a rischio attivare un calendario di
    mantenimento
LA DESTINAZIONE D’USO
                           CUCINA

 GIARDINO
                DISPENSA
Classe ARTROPODI
CARATTERISTICHE            SISTEMATICA
„   Esoscheletro           „   Crostacei
„   Crescita attraverso    „   Aracnidi
    mute
                           „   Insetti
„   Corpo diviso in
                           „   Chilopodi
    segmenti
                               (centopiedi)
„   Simmetria bilaterale
                           „   Diplopodi
                               (millepiedi)
GLI ARTROPODI INFESTANTI

                    formiche
                      21%
                                    zanzare
                                    16%

 blatte
     38%

                                 9% acari
              8%            8%
           mosche     pidocchi
GLI INSETTI STRISCIANTI
                                  BLATTA
     SPECIE:
     Blattella germanica
     Blatta orientalis
     Periplaneta americana
     Supella longipalpa

     MORFOLOGIA
     Corpo appiattito
     Antenne lunghe e filiformi
     Zampe spinose
     Due cerci
     Capo triangolare
     Metamorfosi incompleta

     RIPRODUZIONE
     estremamente rapida (30 gg) Æ 1 coppia = 400.000 individui

     ETOLOGIA
     Si spostano velocemente
     Sono lucifughe
     Sono termofile e igrofile
     Sono gregarie

     POTENZIALE VETTORE di germi patogeni
Le BLATTE
                                                                                       SPECIE

                                  Dimensioni piccole                                                                          Dimensioni grandi
                                  riferito agli adulti                                                                        riferito agli adulti

        Blattella germanica                            Supella longipalma                              Blatta orientalis                          Periplaneta americana
            colore chiaro                               colore rosso chiaro                             bruno-nerastra                                bruno-rossastra
         ama il caldo umido                             ama il caldo secco                       ama da caldo a fresco umido                   ama da caldo a fresco umido
si arrampica su superfici verticali lisce      si arrampica su superfici verticali lisce   non si arrampica su superfici verticali lisce non si arrampica su superfici verticali lisce
GLI INSETTI STRISCIANTI
                   FORMICA
        INSETTO DOMESTICO

        COLONIE

        AMBIENTI
        esterni (terrazzi/giardini)
        interni (abitazioni/cucine/dispense)

        DANNOSA per le derrate alimentari

        POTENZIALE VETTORE di microrganismi
           nocivi
Le FORMICHE

                                                  Lasius niger
                                                  formica nera comune
Iridomyrmex spp.                                   abitazioni, giardini
formica argentina

                          Monomorium faraonis
                          formica faraone

                          luoghi pubblici, industrie
abitazioni, ricoveri di
                          alimentari
animali
GLI ECTOPARASSITI
               PULCE                                     Pulce
       ARTROPODE
    EMATOFAGO                                   Ctenocephalides spp.
       PARASSITA dei
    mammiferi

         AMBIENTI: locali
    poco puliti e con       detriti
organici

        POTENZIALE
    VETTORE di germi        patogeni

                                              capo di
                                      Ctenocephalides
                                                 felis
GLI ECTOPARASSITI
                 ZECCA                          Zecca
                 ARTROPODE
               EMATOFAGO
                                              Ixodes spp.
             PARASSITA di
      numerosi animali               (cane,
gatto, topo,                colombo) e
dell’uomo
             AMBIENTI: verde
      incolto e depositi di
      rifiuti

         POTENZIALE
    VETTORE di                 germi
patogeni
GLI INSETTI VOLANTI
          VESPA                  Vespula
SPECIE:                          germanica
Vespula germanica
Vespa cabro

VIVE IN SOCIETA’;
MOLTO AGGRESSIVA:
le sue punture possono
risultare letali per l’uomo
(soggetti predisposti)

SI NUTRE di sostanze
zuccherine (frutta) e
proteiche (carne)
SENSIBILE ALL’EFFETTO
PARALIZZANTE DEL
PIRETRO

                              Vespa Crabro
Le ZANZARE
AMBIENTI: umidi e caldi

RIPRODUZIONE in presenza di
   acqua stagnante

FASTIDIOSA;
POTENZIALE VETTORE
di gravi malattie (malaria)

IMPORTANTI: quantità di
  ossigeno nell’acqua e sua
  temperatura.

uovo D larva (l1, l2, l3, l4) D pupa D
   adulto
Le MOSCHE
                               T° C             16° C      25° C        35° C
AMBIENTI: abitazioni e
                                                45-51
luoghi di lavorazione degli    Cicli completi            14-16 giorni 8-10 giorni
alimenti                                        giorni

RIPRODUZIONE rapida
fortemente dipendente
dalla temperatura

FASTIDIOSA; POTENZIALE
VETTORE di germi
patogeni
uovo D larva D pupa D adulto
LE TRAPPOLE PER INSETTI
•per il monitoraggio delle infestazioni
(stabilire l’entità della presenza di una o più specie di insetti)
•in ogni programma di difesa integrata

                                Le tipologie
•trappole a feromoni:
feromoni sessuali o di
aggregazione (molecole
naturali prodotte dagli
insetti e sintetizzate
anche dall’industria chimica)
                                       •trappole elettroluminose: alcune
                                       lunghezze d’onda attraggono in
                                       modo particolare alcune specie di
                                       insetti
GLI INSETTICIDI
SI POSSONO DIVIDERE IN FUNZIONE DI:

                         piretro
GRUPPO CHIMICO           piretroidi
                         fosforganici
                         microrganismi

ATTIVITA’ SVOLTA         abbattenti
                         residuali
                         snidanti

STADIO VITALE            larvicidi
                         adulticidi
della specie bersaglio

MODALITA’ D’AZIONE       per contatto
                         per ingestione
                         per inalazione
                         regolatori di crescita (I.G.R.)
IL PIRETRO
•Insetticida di origine naturale
•Estratto da una specie particolare di crisantemo: Chrysanthemum cinerariaefolium
•Non sistemico
•Spiccata azione repellente e snidante
•Agisce per contatto
•Agisce a livello del “sistema nervoso” dell’insetto bersaglio, inducendo una
condizione di iperattività, seguita rapidamente da paralisi e successiva morte
•Permette il controllo di acari e numerose specie di insetti striscianti e volanti
nell’ambito dell’igiene civile, dell’igiene zootecnica e della difesa delle derrate
immagazzinate
•Generalmente è associato a dei sinergizzanti, come il Piperonil Butossido, che
inibiscono la detossificazione negli insetti bersaglio
•Facilmente attaccabile dai sistemi enzimatici dei vertebrati a sangue caldo
(Mammiferi ed Uccelli) verso i quali, di conseguenza, la pericolosità è generalmente
bassa
•Tossico per le api e gli organismi acquatici
I PIRETROIDI
• Derivati di sintesi analoghi al piretro
• Rispetto al piretro hanno maggiore persistenza, minore degradabilità ad opera
  degli agenti ambientali, in particolare della luce, e quindi un’efficacia
  prolungata nel tempo
• Agiscono a livello del “sistema nervoso” dell’insetto bersaglio, inducendo una
  condizione di iperattività, seguita rapidamente da paralisi e successiva morte
• Esistono vari tipi di piretroidi, generalmente caratterizzati da basse dosi
  d’impiego e ampio spettro d’azione.
• Permettono il controllo di acari e numerose specie di insetti striscianti e volanti
  nell’ambito dell’igiene civile, dell’igiene zootecnica e della difesa delle derrate
  immagazzinate
• Generalmente sono associati a dei sinergizzanti, come il Piperonil Butossido,
  che inibiscono la detossificazione negli insetti bersaglio
• Facilmente attaccabili dai sistemi enzimatici dei vertebrati a sangue caldo
  (Mammiferi ed Uccelli) verso i quali, di conseguenza, la loro pericolosità è
  generalmente bassa
• Tossici per le api e gli organismi acquatici
I FOSFORGANICI
Clorpirifos (etile) e Clorpirifos metile: insetticidi non sistemici che agiscono negli
insetti bersaglio a livello dell’enzima colinesterasi, inibendone l’azione
•Sono efficaci sulle specie bersaglio per contatto, per ingestione e per asfissia
•Sono lungamente residuali
•Il Clorpirifos metile è efficace anche contro gli acari

Diclorvos (ddvp): insetticida/acaricida che agisce a livello dell’enzima colinesterasi,
inibendone l’azione
•Agisce sulle specie bersaglio per contatto, ingestione ed asfissia
•È caratterizzato da un rapido effetto abbattente e non lascia residui nocivi
nell’ambiente essendo particolarmente volatile

Malation: insetticida/acaricida che agisce a livello dell’enzima colinesterasi,
inibendone l’azione
•Agisce sulle specie bersaglio per contatto, ingestione ed asfissia
•È caratterizzato da un potere lungamente residuale.

Temefos: insetticida non sistemico, inibitore della colinesterasi.
•È approvato e raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la
lotta contro le zanzare.
I REGOLATORI DI CRESCITA

Flufenoxuron: insetticida/acaricida della famiglia delle benzoiluree.
• E’ un regolatore di crescita (IGR) che agisce inibendo negli insetti
    e negli acari bersaglio la sintesi della chitina, bloccando di
    conseguenza lo sviluppo delle larve nella fase della muta, e
    provocandone quindi la morte.
•   Riduce inoltre la fertilità negli adulti.
•   Agisce per contatto e per ingestione.
IL TIPO D’AZIONE DI UN
INSETTICIDA
                                SNIDANTE

 che ha la capacità di far uscire l’insetto dal proprio rifugio o nido

                               ABBATTENTE

capacità di uccidere un insetto in un breve lasso di tempo (knock down)

                                RESIDUALE

                      effetto prolungato nel tempo

                               REPELLENTE
      che ha la capacità di tenere gli infestanti lontani dall’ambiente
                           in cui è stato applicato
I TIPI DI FORMULAZIONE
                 i formulati concentrati
•concentrati emulsionabili (EC)
•sospensioni concentrate (SC)
•paste fluide (FLOW)
•microincapsulati
•microemulsioni acquose

                 i formulati pronti all’uso
•aerosol
•liquidi (L) - veicolati in acqua o solventi organici
•fumiganti
•gel
GLI ASPETTI TOSSICOLOGICI /1
DL50: dose letale (mg/kg)
È la quantità di principio attivo (in mg) che causa la morte del 50% dei
soggetti trattati (di peso corporeo medio - in kg)
Ex.: considerando 4 ratti di peso corporeo totale pari a 1 kg (cioè 250 g x 4)
si valuta quanta sostanza attiva porta alla morte 2 individui
Aumentando la tossicità di un prodotto diminuisce la sua DL50
(ovvero, basterà una piccola quantità di quel principio attivo per condurre a
morte il 50% del campione trattato).

La DL50 è determinata da:
• tipo di principio attivo presente nel formulato
• concentrazione di principio attivo (a parità di principio attivo, più un
formulato è concentrato maggiore sarà la sua tossicità)
• coformulanti e solventi utilizzati nella formulazione
•più un prodotto viene diluito (in acqua) e minore diventerà la tossicità della
soluzione d’uso
GLI ASPETTI TOSSICOLOGICI /2
 Esposizione al principio   Parametro di valutazione
    attivo attraverso            della tossicità
 •ingestione                DL50 orale
 •contatto                  DL50 dermale
 •inalazione                CL50 (4h) inalatoria
                            CL50: quantità di principio attivo (in mg)
                            presente nell’aria ambiente che dopo 4 h di
                            esposizione per inalazione causa la morte
                            del 50% dei soggetti trattati (di peso
                            corporeo medio - in kg)
VECTOBAC DT – Bacillus thuringiensis israelensis

Bacillus thuringensis var. israelensis
• batterio a forma di bastoncino con proprietà insetticide

• efficace solo sulle larve di zanzara: solo in ambiente altamente basico si forma
  la delta-endotossina dai cristalli parasporali

• innocuo verso uomo, animali, pesci e altri insetti, compresi gli insetti utili

• efficace

• ad ampio spettro: agisce contro le larve delle più comuni specie di zanzara in
  diversi stadi di sviluppo (età)
VECTOBAC DT – Bacillus thuringiensis israelensis

•Bacillus thuringiensis var. israelensis sierotipo (H-14) 3,4 g
•tavolette effervescenti (12x2)
•1 tavoletta/50 litri d’acqua
•effetto larvicida manifesto nell’arco di 12-18 ore dall’applicazione
•trattamento dei focolai larvali in acque stagnanti non luride: bacini di
raccolta dell’acqua, caditoie stradali, tombinature varie
•trattamento vasche di raccolta liquami
•applicazioni in fontane, piccoli specchi d’acqua, sottovasi
•applicazione come pastiglia o con pompa previo scioglimento in acqua
•da aprile ad ottobre, ogni 7-14 giorni
AVERT: Esche per Scarafaggi
Principio Attivo – ABAMECTINA

„ L’Abamectina appartiene alla famiglia chimica dei lattoni macrociclici, composti
antibiotici con proprietà insetticide, acaricide
„ Agisce per contatto e ingestione
„ Introdotta nel 1985
„ Scoperta da uno scienziato Giapponese durante studi su particolari terreni
contenenti diversi micro-organismi, tra i quali l’Abamectina

Modalità d’azione
Stimola il rilascio di GABA che inibiscono l’attività delle cellule muscolari
Questa modalità d’azione consente ai prodotti a base di Abamectina di essere
utilizzati per controbattere i fenomeni di resistenza agli insetticidi

Risultati
Gli insetti contaminati da abamectina mostrano sintomi di INATTIVITÀ (al
contrario della ipereccitazione causata dagli altri insetticidi). L’insetto si
immobilizza e non mostra i tipici segni di knock down.
AVERT Gel Scarafaggi
Confezioni:
Siringa da 30 g
(imballo: 5 x 4 x 30g)

Barattolo a stantuffo da 120g
(imballo: 6 x 30g)

Dosi d’impiego:
Infestazione lieve – fino a 0,15 g/m2
Infestazione pesante – fino a 0,6 g/m2
AVERT Esca Secca Scarafaggi
 scrizione – Polvere scorrevole

 nfezione – tubetto da 30g
mballo: 5 x 4 x 30g)

     Dosi d’impiego:
     Infestazione lieve – fino a 0,09 g/m2
     infestazione pesante – fino a 0,36 g/m2
AVERT: Efficacia
                                    AVERT Esca Secca Scarafaggi
                     100

                     90
                                                                                           Blattella germanica
                     80

                     70

                     60
      MORTALITY, %

                                                                                          AVERT GEL
                     50
                                                                                          Fipronil

                     40
                                                                                          Hydramethylnon

                     30
                                                                                          CONTROL

                     20

                     10

                      0
                           0    1       2     3     4       5        6   7   8   9   10
                                                        TIME, days

                               Estremamente efficace e rapido
PERTRIN S
            permetrina 5%
            tetrametrina 0,5%

            •microemulsione acquosa
            •azione abbattente e residuale
            •target: mosche (adulti e larve),
             scarafaggi, cimici, pulci, zanzare
            •Dosi: 2% - 1 lt x 10-15m2
            •ideale in collettività, industria,
             verde pubblico
            •flacone da 1 - 5 litri
DECAPY FLOW
         deltametrina 1.33%
         piretrine naturali 1.25%

         •suspo-emulsione
         •azione abbattente, snidante e residuale
         •target: insetti striscianti, volanti, delle
          derrate
         •Dosi:    2% striscianti
                   1% volanti
               0.5% verde pubblico
         •ideale in collettività, industria anche
          alimentare, verde pubblico
         •flacone da 1 litro
IL CALCOLO DI DOSAGGIO
QUANTITA’ DI SOLUZIONE PER UNITA’ DI SUPERFICIE
IMPORTANTE: leggere attentamente le modalità di impiego
riportate in etichetta.
ESEMPIO:
insetticida concentrato emulsionabile - diluizione d’uso: 2%
attrezzatura impiegata - pompa a spalla da 5 litri di capacità
1- riempire il serbatoio con 2,5 litri di acqua
2- aggiungere (5 l per 2%)= 0,1l = 100 ml di prodotto (pari a
100 cc)
3- portare a livello
aggiungere 2,5 l di acqua meno la quantità di insetticida
impiegata: 2,5 - 0,1 = 2,4 l di acqua
Con 5 l di soluzione si devono trattare da 50 a 100 mq di
superficie, pari a 50/100 ml/mq
LE ATTREZZATURE PER LA
DISINFESTAZIONE
                                           nebulizzatori/atomizzatori
 pompe a
 precompressione

                   formulazioni
                   pronte all’uso

                                trappole
termonebbiogeni

                                                  fumiganti / aerosol
LA DESTINAZIONE D’USO

 SALA DA PRANZO

 CUCINA            DISPENSA
LA DESTINAZIONE D’USO

                      TAVOLI
                   GIARDINO

MURO
PERIMETRALE
LA DESTINAZIONE D’USO
LAVORAZIONE
ALIMENTI
                                      MAGAZZINO

              AREA CARICO / SCARICO
LA DESTINAZIONE D’USO

                        MAGAZZINO

AREA CARICO / SCARICO

     LAVORAZIONE
         ALIMENTI
LA DESTINAZIONE D’USO

CUCINA
                                  MAGAZZINO

DISPENSA
           LAVORAZIONE ALIMENTI
D.P.I.          E DINTORNI

                                                          MANI:
                                                          „guanti in gomma
    TESTA:                     CORPO:
                                                          „guanti in materiali polime
    „cappello                  „abiti da lavoro
    „casco                     „tute impermeabili
    „occhiali                  „tute in tessuto
    „maschera naso-bocca       „tute usa e getta          PIEDI:
    „maschera facciale         „camici in tessuto         „scarpe chiuse

    „cuffie o tappi acustici   „camici usa e getta        „stivali

                             IN CASO DI EMERGENZA:
antincendio, kit di assorbimento rapido, scopa e paletta, procedure scritte, numero
schede tecniche e di sicurezza dei prodotti, tanica di acqua pulita, abiti di ricambio
PRUDENZA
     e
BUON SENSO!
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