Consultazione Progetto Pilota Coordinamento TSO-DSO - Webinar 1 febbraio 2023

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Consultazione Progetto Pilota Coordinamento TSO-DSO - Webinar 1 febbraio 2023
Consultazione Progetto Pilota Coordinamento TSO-DSO

Webinar 1 febbraio 2023

 STRATEGIE DI SVILUPPO RETE E DISPACCIAMENTO
Agenda

1. Scenari e contesto

2. Progetto Coordinamento TSO-DSO
 a) Requisiti di partecipazione e soggetti coinvolti

 b) Processi di registrazione e validazione delle risorse

 c) Processi di mercato

 d) Processi di attivazione e verifica

 e) Piattaforma Informativa

3. Q&A

 2
Agenda

1. Scenari e contesto

2. Progetto Coordinamento TSO-DSO
 a) Requisiti di partecipazione e soggetti coinvolti

 b) Processi di registrazione e validazione delle risorse

 c) Processi di mercato

 d) Processi di attivazione e verifica

 e) Piattaforma Informativa

3. Q&A

 3
Introduzione e contesto
 Scenario energetico al 2030

 Bilancio elettrico (TWh_el) 2019 2030 2030 2030 1 Aumento significativo della produzione RES
 (+126 TWh rispetto al 2019) che porta a una
 Actual NT Italia Late Transition FF55
 riduzione della generazione elettrica a gas:
 Produzione nazionale totale 282 277 281 319 -63 TWh_el vs 2019
 Produzione FER totale 113 177 185 239 -20 TWh_el vs NT Italia 2030
 Solare 23 70 69 101
 Eolico 20.2 40 46 68 2 Al 2030, 40% della generazione RES è da
 Hydro(1) 46 49 51 51
 fotovoltaico, disegnando un ruolo rilevante per lo
 storage
 Altre FER 23 23 23 23
 Overgeneration -0.2 -5 -4 -5

 Produzione convenzionale totale 169 100 96 80 2022
 Gas Naturale 138 95 91 75
 Carbone 16 0 0 0
 Altro non FER 15 5 5 5 Nuove attivazioni (MW)*
 Bilancio Estero (import netto) 38 58 54 52 60
 Perdite di accumulo -1 -4 -3 -5 PV **
 Produzione Storage 2 NA 16 25 Solare 531 BT MT AT/AAT

 Consumo Storage 3 NA 20 30 62% 26% 12%
 Eolico
 Domanda elettrica totale (2) 320 331 331 366 Idroelettrico WIND **
 2318
 Total electricity (only) consumption 320 331 331 357 BT MT AT/AAT
 2% 12% 86%
 Domanda per produzione di H2 0 0 0 9

Secondo gli scenari Terna-Snam, dal 2030 la produzione FER aumenterà determinando una riduzione delle ore di utilizzo della
 generazione convenzionale e consolidando il ruolo degli accumuli e di altre risorse di flessibilità.
 (1) Idroelettrico rinnovabile, escluso pompaggio
 (2) Incluso consumo per elettrolizzatori (9TWh in FF55 scenario in 2030) 4
 * Dati a dicembre 2022 ** Percentuale della potenza per livello di tensione
Introduzione e contesto
 Scenario evolutivo – MW/POD per nuove installazioni al 2030
 Arera –Documento per la
 consultazione 449/2022/R/EEL

 k POD al 2030 MW al 2030
Autostrade Ultra-Fast 0,9 346
 Scenario di elettrificazione:
Extra-urbane Ultra-Fast 7,5 2.633
 + 24 GW di Potenza impegnata in nuovi settori (+14%
Urbane Fast 13,0 1.313 1 rispetto agli attuali 172 GW su reti di distribuzione).
Quick 25,0 1.100
Ricarica EV pubblica 46,4 5.392 Valori effettivi saranno probabilmente maggiori
 (compliance ai target Fit-for-55).
A casa 1.000,0 6.000
Sul lavoro 50,0 2.200
Ricarica EV privata 1.050,0 8.200
Residentiale - 7.000 GW addizionali possono rappresentare una sfida per il
Terziario - 2.600 Sistema (anche a causa dei possibili fattori di
 2 contemporaneità) se non propriamente gestiti (ad
Riscaldamento e cucina 0,0 9.600 esempio tramite l’adozione di funzionalità smart charging per
Cold Ironing 0,1 682 gli EV).
TOTALE 1.097 23.874

 Come descritto da ARERA, al 2030 la potenza impegnata sulle reti di distribuzione potrà aumentare di almeno il 14% (+24GW) a
 causa di nuovi trend. Tale scenario può rappresentare un fattore di rischio per il Sistema Elettrico se non propriamente gestito.

 5
Introduzione e contesto
 La partecipazione di risorse a MSD
 Caratteristiche delle UVAM abilitate*

 Numero di POD per singola UVAM Tipologia di UVAM
 • Al 27/01/2023:
 69%
 82% • risultano qualificate al MSD 205 UVAM;
 18% • nella titolarità di 27 soggetti BSP;
 • Per circa 1.099 MW per servizi «a salire»;
 • Per 147 MW per servizi « a scendere»;
 15%
 • Sono sottesi 1.333 POD di cui 1.295
 1% 36% connessi a reti di distribuzione.
 1% 6% 8%
 1 2 3 4-10 10-100 >100
 MISTO SOLO UC <
 SOLO UP

 Elementi di evoluzione

 Introduzione UP UP Risorse distribuite Scenario 2030 FF55
 abilitazione volontaria programmabile non programmabile
 ai servizi frequency PV small
 UP≥10MW EV (BEV + PHEV) PdC Storage small scale
 scale
 approvvigionati sul
 MSD** 1 MW≤UP 5 mln 4 GW 21,5 GW

La presenza attuale di risorse distribuite tra le unità abilitate a fornire servizi ancillari globali è ancora limitata e non concentrata
 ma è immaginabile un progressivo aumento legato all’apertura del MSD e al consolidamento di alcuni business model.

 * Dati al 27/01/2023 6
 **Come previsto da consultazione Terna conclusa il 31 ottobre 2022
Introduzione e contesto
 Razionali della proposta

 MSD

 UVAM
 CP CP

CS CS
 CS CS
 CS CS

 Nel MSD possono qualificarsi unità fisiche o virtuali anche connesse a reti di distribuzione.

 7
Introduzione e contesto
 Razionali della proposta

 MSD

 UVAM
 CP CP
 ORA h,
 GIORNO g

 «A Salire»
 «A Scendere»
 CS CS
 CS CS
 CS CS
 «A Salire»

 «A Scendere»

 «A Scendere»

 «A Salire»

Alcune unità fisiche o virtuali connesse a reti di distribuzione potrebbero essere selezionate nel MSD per fornire servizi di rete globali.

 8
Introduzione e contesto
 Razionali della proposta

 MSD

 UVAM
 CP CP
 ORA h,
 GIORNO g
 Max potenza
 Max potenza
 di trasporto
 in prelievo
 «A Salire» Trasporto
 Prelievo «naturale» «A Scendere» «naturale»
CS CS Flex
 Flex richiesta richiesta
 CS CS
 La flessibilità richiesta da Terna supera la capacità
 di prelievo di potenza dalla Cabina: la risorsa di
 CS
 flessibilità potrebbe causare congestioni e la
 CS La flessibilità richiesta da Terna supera la
 risorsa rischia di non essere disponibile per Terna capacità di trasporto del feeder di
 «A Salire» connessione: la risorsa di flessibilità
 potrebbe causare congestioni e la risorsa
 «A Scendere» rischia di non essere disponibile per
 Terna
 «A Scendere»

 «A Salire»

Le attivazioni di risorse di flessibilità qualificate in MSD e connesse a reti di distribuzione potrebbero causare problemi di disponibilità
 (delle risorse) e di contingenze (delle reti).

 9
Introduzione e contesto
 Il perimetro progettuale

Perimetro TERNA (servizi globali): DSO come facilitatore neutrale Perimetro DSO (servizi locali): DSO come acquirente di servizi

 Il TSO integra il ruolo attivo del DSO come soggetto responsabile della
 massimizzazione di disponibilità delle risorse di flessibilità BT/MT considerando
 gli effetti indiretti potenzialmente causati da attivazioni di servizi globali.
 Giorno X – Ora Y

 Le risorse distribuite non sono
Disponibilità

 disponibili per la fornitura di
 flessibilità per il TSO perché la rete
 del DSO risulta congestionata. 2020 2030 2040 2050 2020 2030 2040 2050

 Forte elettrificazione dei consumi e aumento generazione
 distribuita potranno generare ulteriore variabilità del profilo di
 potenza nei nodi di distribuzione

 Giorno X – Ora Y Rete
 L’attivazione indiretta del TSO di
 Effetti

 risorse distribuite potrebbe causare
 contingenze (V/I) su reti di Flessibilità
 distribuzione. Locale

 Perimetro TERNA+DSO: scambio dati tra MSD e Mercati Locali

 Scambio Mercato
 TSO MSD
 Dati Locale DSO

 L’evoluzione del ruolo del DSO come facilitatore neutrale nell’approvvigionamento di servizi globali è uno step funzionale ad una
 gestione sempre più coordinata delle reti.

 10
Introduzione e contesto
 Le sinergie da considerare

 Nuovo TIDE UVAM
 Coordinamento
 Network Code Demand TSO-DSO
 Side Flexibility
 Modifiche al Codice
 di Rete
 Evoluzioni del contesto regolatorio Terna e altri TSO europei hanno
 costituito la società Equigy per lo Terna ha avviato un percorso
 europeo e italiano stanno avviando il
 Il Progetto Pilota UVAM ha di innovazione a supporto
 disegno e consolidamento di nuove sviluppo e l’implementazione di una Terna partecipa a due progetti
 avviato l’integrazione di nuove dell’evoluzione della
 sinergie tra gestori di rete in un piattaforma che facilita l’inclusione di del framework Horizon per
 risorse di flessibilità includendo regolamentazione per definire
contesto di diversificazione delle risorse risorse di flessibilità distribuite nei supportare la definizione di
 processi di coordinamento con i potenzialità, limiti ed elementi
 di flessibilità per l’esercizio della rete. mercati dei servizi ancillari nazionali. meccanismi di integrazione tra abilitanti di nuove risorse di
 DSO. Recenti proposte di
 modifiche al Codice di Rete mobilità elettrica e rete e per flessibilità (EVs, HVAC, storage
 introducono la possibilità di sperimentare l’integrazione di distribuito, …) sia in forma
 abilitazione per unità non già mercati locali della flessibilità e singola che aggregata.
 coinvolte. il MSD.

 Iniziative internazionali per Attività avviate in Progetti Progetti di Innovazione a
 Elementi di evoluzione della Pilota e modifiche al Codice Progetti di Ricerca e supporto dell’evoluzione
 lo sviluppo di strumenti
 regolamentazione di Rete Innovazione tecnologica
 abilitanti

 Esistono una serie di fronti di azione su cui Terna è attiva e per i quali sono stati avviati progetti di natura «industriale» e di «innovazione»
 volti a supportare l’evoluzione della regolamentazione e quindi dei business model, dei processi, dei requisiti …

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Agenda

1. Scenari e contesto

2. Progetto Coordinamento TSO-DSO
 a) Requisiti di partecipazione e soggetti coinvolti

 b) Processi di registrazione e validazione delle risorse

 c) Processi di mercato

 d) Processi di attivazione e verifica

 e) Piattaforma Informativa

3. Q&A

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Introduzione e contesto
 Obiettivi della consultazione

La proposta di Progetto Pilota per il Coordinamento TSO-DSO oggetto di consultazione pubblica dal 23 dicembre 2022 al 17 febbraio 2023 ha molteplici obiettivi:

 Consolidamento del percorso di validazione ex-ante delle risorse (singole e/o aggregate) da parte del DSO e
 Meccanismo di validazione delle funzionale alla qualificazione delle stesse a MSD: introduzione di ulteriori elementi di caratterizzazione delle
 risorse abilitabili al MSD risorse da parte del BSP e possibilità di azione da parte del DSO (Traffic Light statico).

 Sperimentazione dell’integrazione di Integrazione di vincoli della rete di distribuzione nel percorso di validazione delle offerte di flessibilità
 vincoli di rete locali nei processi di ricevute dai BSP per risorse (singole e/o aggregate) per garantire la coerenza tra fabbisogno del TSO
 mercato approvvigionato su risorse distribuite e stato della rete di distribuzione (Traffic Light dinamico).

 Introdurre nuovi strumenti tecnologici Avviare la definizione di strumenti di sistema per lo scambio informativo tra stakeholder per processi di natura
 funzionali al coordinamento nei anagrafica e di mercato con l’obiettivo di integrare i sistemi e ridurre l’onere di gestione.
 processi di qualificazione e di mercato

 Avviare il percorso di supporto all’evoluzione della regolamentazione sperimentando processi che saranno un
 Definire un primo passo di evoluzione del elemento fondamentale per garantire il coordinamento tra MSD e i Mercati Locali della flessibilità dei DSO. Il modello
 ruolo del DSO funzionale all’integrazione
 proposto è in grado di integrare ulteriori processi di coordinamento, garantendo la coerenza con l’impianto esistente
 di MSD e Mercati Locali
 del mercato italiano.

 La sperimentazione sul coordinamento TSO-DSO si integra nel perimetro dei Progetti Pilota ex Delibera 300/2017 e del Codice di Rete (incluse
 le sue modifiche recentemente consultate per le integrazioni alle regole di partecipazione) senza modificarne i principi di applicazioni e la validità.

 Con la consultazione si intende avviare un percorso di integrazione di quanto già previsto dal percorso UVAM e di
 consolidamento del ruolo del DSO come facilitatore neutrale nell’approvvigionamento di servizi ancillari globali.

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Requisiti di partecipazione e soggetti coinvolti
 Richiesta di partecipazione del DSO

 I DSO di riferimento possono richiedere a Terna la partecipazione alla sperimentazione Dynamic Traffic Light.

 I DSO sottesi, interessati alla sperimentazione, possono partecipare esclusivamente per il tramite di un DSO di riferimento

Requisiti per la richiesta partecipazione

 Il DSO è tenuto a comunicare:
 Ciascun Area di Interesse deve essere almeno pari ad un singolo
 L’identificazione delle Aree di Un’Area di Interesse è il perimetro della
 Perimetro DSO e al più coincidente con uno dei perimetri di
 Interesse sperimentazione per il Dynamic Traffic Light.
 aggregazione così come definiti dal Regolamento UVAM.

 Il Perimetro DSO è un singolo nodo o un
 La lista di riferimenti identificativi insieme di nodi della rete di distribuzione Devono essere comunicati tutti i Perimetri DSO ricompresi in ciascuna
 univoci dei Perimetri DSO (topologicamente non inferiore ad una Area di Interesse con dettaglio pari al Comune.
 Cabina Secondaria di trasformazione).

 La Risorsa di Flessibilità Distribuita è
 un’unità di produzione o di consumo abilitata Devono essere comunicate tutte le Risorse di Flessibilità Distribuite
La lista dei codici identificativi delle
 a fornire, in forma aggregata o incluse in ciascun Area di Interesse e la loro associazione con il
Risorse di Flessibilità Distribuite singolarmente, i Servizi Ancillari Globali (UP Perimetro DSO di connessione.
 o POD).

 Il DSO che intende partecipare alla sperimentazione ha facoltà di comunicare a Terna una variazione delle Aree di
 Interesse quindi dei Perimetri DSO ovvero dell’insieme di Risorse Distribuite coinvolte.

 Al momento della valutazione da parte di Terna delle richieste di partecipazione, che include una indicazione della data di
 avvio espressa dal DSO, Terna potrà valutare l’esclusione di Aree di Interesse/Perimetri DSO/Risorse di Flessibilità Distribuite.

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Requisiti di partecipazione e soggetti coinvolti
 Partecipazione delle risorse di flessibilità distribuite

 Tutte le Risorse di Flessibilità Distribuite connesse ad un Perimetro DSO ricompreso in un’Area di Interesse, a decorrere dalla accettazione di Terna
 della partecipazione del DSO, sono coinvolte nella sperimentazione.

 La sperimentazione sul coordinamento TSO-DSO non modifica i criteri di partecipazione/abilitazione già previsti dal
 Codice di Rete e dai Progetti Pilota ex delibera 300/2017.

 Risorse coinvolte e rispettivi titolari

 Risorse coinvolte Soggetti obbligati

Le unità di produzione, rilevanti o meno, che non risultino già L’Utente del Dispacciamento, titolare dell’unità fisica, ha
obbligatoriamente abilitate al MSD ai sensi del Capitolo 4 del l’obbligo di partecipare alla sperimentazione del
Codice di Rete coordinamento dinamico TSO-DSO

 Il Balancing Service Provider, titolare dell’UVAM, ha l’obbligo
I punti di connessione facenti parte di UVAM ai sensi di quanto
 di partecipazione (limitatamente ai punti coinvolti da una Area di
previsto dal Regolamento MSD UVAM
 Interesse)

 Terna potrà indicare al DSO partecipante un insieme di Risorse I soggetti obbligatoriamente coinvolti nella sperimentazione (sia al suo
 /Perimetri DSO/Aree di Interesse da escludere dalla sperimentazione avvio per una specifica Area di Interesse che nel corso della stessa in
 con adeguata motivazione in sede di accettazione o rifiuto della caso insistessero modifiche richieste dal DSO) verranno notificati con
 richiesta di partecipazione oppure nel corso della sperimentazione. un preavviso sufficiente all’adeguamento tecnologico richiesto dalla
 sperimentazione (6 mesi per i soggetti coinvolti all’avvio).

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Requisiti di partecipazione e soggetti coinvolti
 Esempio: perimetro di applicazione della sperimentazione
 Area di Perimetro Risorse
 Tipo Titolare
 Interesse DSO Distribuite
Due DSO presentano una richiesta di partecipazione per porzioni
della loro rete di competenza: le rispettive porzioni sono divise in Area1 P_DSO_x R_α POD di UVAM_1 BSP1
Aree di Interesse che identificano in cascata Perimetri DSO,
Risorse e Titolari. Area1 P_DSO_x R_β POD di UVAM_1 BSP1

 DSO A Area1 P_DSO_y R_γ UP_1 UdD1

 Area2 P_DSO_z R_δ UP_2 UdD2

 Area2 P_DSO_z R_ε POD di UVAM_2 BSP2

 Area2 P_DSO_h R_η POD di UVAM_2 BSP2

 Sequenza identificazione perimetri e soggetti coinvolti

 Area di Perimetro Risorse
 Tipo Titolare
 Interesse DSO Distribuite

 DSO B Area3 P_DSO_k R_λ POD di UVAM_3 BSP3

 Area3 P_DSO_l R_μ UP UdD3
 Area di Interesse
 Area4 P_DSO_m R_π POD di UVAM_4 BSP4
 Perimetro DSO
 Area4 P_DSO_m R_φ POD di UVAM_4 BSP4
 Risorsa
 Area4 P_DSO_m R_ω POD di UVAM_4 BSP4
 Titolare Area4 P_DSO_m R_ς POD di UVAM_4 BSP4

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Requisiti di partecipazione e soggetti coinvolti
 Esempio: perimetro di applicazione della sperimentazione
 Area1 Area2
Due DSO presentano una richiesta di partecipazione per porzioni CP y CP CP
della loro rete di competenza: le rispettive porzioni sono divise in γ z
Aree di Interesse che identificano in cascata Perimetri DSO, h
Risorse e Titolari. ε
 x
 CS CS CS
 CS
 CS
 δ η
 UVAM_1
 DSO A α β UVAM_2

 Rappresentazione perimetri e soggetti coinvolti

 Area3 Area4
 CP l CP CP
 k m
 λ
 DSO B μ π
 ω
 CS
 UVAM_3 CS CS
 CS ς
 CS
 φ

 UVAM_4

 Le Unità Fisiche (singole UP) hanno un rapporto 1:1 con i Perimetri DSO (Unità Semplici); le
 Unità Virtuali (UVAM) possono avere un rapporto 1:n con i Perimetri DSO (Unità Complesse).
 Le Unità Virtuali possono anche essere associate a Perimetri DSO di DSO diversi.

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Agenda

1. Scenari e contesto

2. Progetto Coordinamento TSO-DSO
 a) Requisiti di partecipazione e soggetti coinvolti

 b) Processi di registrazione e validazione delle risorse

 c) Processi di mercato

 d) Processi di attivazione e verifica

 e) Piattaforma Informativa

3. Q&A

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Processi di registrazione e validazione delle risorse
 Registrazione delle Risorse Distribuite di Flessibilità

Ai fini della partecipazione alla sperimentazione e a partire dalla sua decorrenza, il Titolare delle Risorse di Flessibilità Distribuite
 staticamente come step funzionale alla qualificazione delle stesse nel MSD.

 I dati e le informazioni richieste al Titolare delle Risorse di Flessibilità Distribuite sono coerenti con quelle previste dal
 Regolamento UVAM e dal Codice di Rete.

Registrazione ex-ante delle Risorse
 Titolare della Risorsa
A Registrazione dati della risorsa

 Tipologia di tecnologia modulante Classificazione predefinita di tecnologie modulanti.

 Dati anagrafici Identificazione univoca della risorsa e del DSO di competenza

 Dati tecnici Dati tecnici di targa associati alla Tecnologia Modulante, da fornire al DSO su richiesta.

 Potenza modulabile in incremento e in Potenza modulabile in incremento e in decremento associata alle Tecnologie Modulanti
 decremento associate alla Risorsa.

 Disponibilità dei dati di misura Come previsto dal Regolamento UVAM MSD o dal Codice di Rete

 Le Risorse di Flessibilità Distribuite che, al momento dell’avvio della sperimentazione in un’Area di Interesse che le
 comprende, risultano già validate dal DSO non devono essere nuovamente registrate.

 19
Processi di registrazione e validazione delle risorse
 Validazione statica delle Risorse Distribuite di Flessibilità

Ai fini della partecipazione alla sperimentazione e a partire dalla sua decorrenza, il DSO è tenuto a validare staticamente le Risorse di
 Flessibilità Distribuite come step funzionale alla qualificazione delle stesse nel MSD.

 La validazione statica o Static Traffic Light corrisponde alla validazione richiesta dal Regolamento UVAM, integrando le informazioni
 richieste con ulteriori elementi funzionali alla validazione delle Risorse. La validazione viene estesa a tutti i tipi di Risorse. La
 validazione ha l’obiettivo di verificare che la Risorsa è potenzialmente in grado di fornire un servizio di flessibilità.

 Validazione ex-ante delle Risorse
 DSO
 B Validazione dati della risorsa
 NOTE
 Il DSO esprime sempre in modo esplicito il colore di un semaforo L’espressione dello Static Traffic Light
 confermando/limitando il valore di potenza flessibile registrato dal Titolare: richiede che il DSO verifichi:
 - Esistenza e caratteristiche tecniche
 Limitazione totale, potenza modulabile negata della Risorsa
 - Coerenza tra potenza modulabile
 Verifiche di coerenza Limitazione prevista, potenza modulabile ridotta della Risorsa e delle Tecnologie
 informativa (documentale) Modulanti
 Nessuna limitazione, potenza modulabile confermata
 - Disponibilità dei dati di misura

 I DSO utilizzano Contratti di Connessioni/Regolamenti di Esercizio/Dati Il DSO ha facoltà di effettuare verifiche
 Tecnici delle Risorse/altro per validare le Risorse. Lo Static Traffic Light in situ rispetto alla possibilità del
 può essere modificato al seguito di intercorse modifiche. Titolare di utilizzare una Risorsa.

 Comunicazione riferimento Il DSO comunica a Terna il Perimetro DSO a cui la Risorsa fa riferimento, Terna
 spaziale condivide l’informazione con i soggetti legati alla Risorsa.

 Le Risorse di Flessibilità Distribuite che, al momento dell’avvio della sperimentazione in un’Area di Interesse che le
 comprende, risultano già validate dal DSO non devono essere nuovamente validate.

 20
Processi di registrazione e validazione delle risorse
 Associazione spaziale tra Risorse e riferimenti di rete

 Ai fini della sperimentazione Terna rende disponibile una Matrice Topologica ai soggetti legati dalla Risorsa di Flessibilità
 Distribuita (DSO che la connette, Titolare che la gestisce, TSO che la utilizza).

 La Matrice Topologica è un elemento statico del processo che deriva dal processo di registrazione e validazione delle Risorse di
 Flessibilità Distribuite.

 Definizione della Matrice Topologica

 Codice del riferimento spaziale della rete di distribuzione a cui ogni Risorsa di
 Perimetro DSO Flessibilità viene associata. Per Risorse già validate viene associato all’avvio
 della sperimentazione.
 y.D1
 x.T1 Perimetro TSO Codice del riferimento spaziale della rete di trasmissione/del MSD per cui la
 Risorsa viene utilizzata da Terna.

 T1.D1 Tn.D1 Risorsa di
 Flessibilità Codice della Risorsa nella forma di codice POD o codice UP.
 spaziale DSO

 T1.D2 Tn.D2
Riferimento

 Distribuita

 T1.Dn Tn.D3 Per garantire sia l’efficacia di un vincolo locale sia la facilità di aggregazione
 Riferimento delle Risorse, il Perimetro DSO dovrebbe essere sufficientemente ampio e
 spaziale TSO definito con un processo che tiene conto delle criticità di porzioni di rete.

 Le Risorse di Flessibilità Distribuite che, al momento dell’avvio della sperimentazione in un’Area di Interesse che le
 comprende, risultano già validate dal DSO non devono essere nuovamente validate.

 21
Processi di registrazione e validazione
Esempio Static Traffic Light

 α
 CP

 γ

 β
 CS
 CS
 UVAM_1
 α β
 γ

 S
 Risorse Tecnologia Potenza Potenza
 Tipo Titolare T Perimetro DSO
 Distribuite Modulante modulabile Validata
 L
 POD di
 R_α BSP1 CHP ±1 MW 0 MW P_DSO_x
 UVAM_1
 POD di Stazione
 R_β BSP1 ±2 MW ±1 MW P_DSO_x
 UVAM_1 Ricarica EV
 R_γ UP_1 UdD1 Accumulo ±3 MW ±3 MW P_DSO_y

 Il Titolare registra la Risorsa. Il DSO valida la Risorsa.

 22
Agenda

1. Scenari e contesto

2. Progetto Coordinamento TSO-DSO
 a) Requisiti di partecipazione e soggetti coinvolti

 b) Processi di registrazione e validazione delle risorse

 c) Processi di mercato

 d) Processi di attivazione e verifica

 e) Piattaforma Informativa

3. Q&A

 23
Processi di mercato
 Definizione del vincolo Dynamic Traffic Light

Ai fini della sperimentazione il DSO definisce un vincolo di rete locale detto Dynamic Traffic Light caratterizzato a livello orario da
 un colore di un semaforo e da un dato di Capability, per ogni Perimetro DSO coinvolto dalle Aree di Interesse considerate.

 Gli attributi del Dynamic Traffic Light possono essere comunicati anche in modo predefinito considerando anche che
 possono coesistere limitazioni asimmetriche. La metodologia di definizione del vincolo è onere del DSO.

Vincolo di rete locale
 DSO
 Tutta la potenza qualificata
 Dynamic Traffic Light
 delle Risorse connesse al
 Perimetro DSO è utilizzabile
 da Terna
 Indicazione qualitativa della condizione di
 Colore semaforo esercizio e quindi di utilizzazione ai fini di fornitura Solo una quota della
 di servizi globali del singolo Perimetro DSO. potenza qualificata delle
 Risorse connesse al
 Perimetro DSO è utilizzabile
 da Terna
 Indicazione quantitativa della capacità di
 massima utilizzazione del singolo Perimetro
 DSO ai fini di fornitura di servizi globali (differenza
 Capability tra dato nominale di scambio/trasporto del La potenza qualificata delle
 Perimetro DSO e scambio/trasporto netto del Risorse connesse al
 Perimetro DSO stesso). Tiene conto del dato di Perimetro DSO non è
 qualifica delle Risorse. utilizzabile da Terna.

 Il DSO ha facoltà di comunicare un DTL aggiornato entro un’ora dalla gate-closure delle sessioni di mercato, in coerenza con l’aggiornamento
 dei dati tecnici delle risorse qualificate. Il DTL è condiviso con i Titolari delle Risorse coinvolte ma solo per le fasi di programmazione.

 24
Processi di mercato
 Presentazione delle offerte

Ai fini della sperimentazione il Titolare della Risorsa è tenuto a comunicare a Terna la ripartizione delle offerte puntuali o aggregate
 per ogni Risorsa associata ad un Perimetro DSO coinvolto in una Area di Interesse.

 Rispetto alla presentazione delle offerte nel MSD (inclusi eventuali obblighi) rimane valido anche quanto previsto dal
 Regolamento UVAM e/o dal Codice di Rete.

 Nomina ex ante delle offerte
 Titolare della Risorsa
 Attributi di offerta
 Per ogni Unità Semplice (associata ad un singolo Perimetro DSO) che sia
 CP y
 rappresentativa di Risorse puntuali o aggregate, il Titolare è tenuto a comunicare
 γ
 a Terna la quota parte della quantità complessivamente offerta relativa a UP
 Unità Semplice Risorse connesse al Perimetro DSO coinvolto dalla sperimentazione. In questo
 caso = . x
 CS
 CS
 UVAM
 Per ogni Unità Complessa (associata ad più di un Perimetro DSO) rappresentativa α
 di Risorse aggregate, il Titolare è tenuto a comunicare a Terna la quota parte 
 β
 Unità Complessa della quantità complessivamente offerta relativa a Risorse connesse al
 Perimetro DSO coinvolto dalla sperimentazione.

 Titolare Unità P_DSO Quantità
 Una Unità Virtuale (UVAM) può essere sia una Unità Semplice che una Unità Complessa a
 seconda che sia composta da un singolo POD o da molteplici POD rispettivamente. BSP UVAM P_DSO_x = α + β ≠ ෍ 

 Il Titolare della Risorsa di Flessibilità Distribuita è tenuto a comunicare a Terna un profilo di
 UdD UP P_DSO_y = γ = 
 riferimento da associare alla quantità a livello di Perimetro DSO.

 25
Processi di mercato
 Gestione e integrazione dei vincoli del DSO

Ai fini della sperimentazione Terna integra il Dynamic Traffic Light verificando la coerenza tra il dato di Capability e le quantità complessivamente
 offerte per ogni Perimetro DSO coinvolto procedendo con la selezione ai fini dell’approvvigionamento e utilizzo delle risorse per il dispacciamento.

 I criteri di selezione delle offerte non sono modificati in alcun modo e rimane valido quanto previsto dal Codice di Rete. La
 verifica di coerenza in capo a Terna è necessaria perché un DTL Giallo potrebbe non significare una limitazione di offerte.
Gestione del vincolo
 TSO
Dynamic Traffic Light
 Terna effettua solo le verifiche di coerenza di cui al Capitolo 4 del
 Codice di Rete e al Regolamento MSD UVAM. Ai fini del
 coordinamento TSO-DSO tutte le offerte sono valide ai fini della
 _ _ 
 selezione. A
 B
 Terna verifica che le quantità complessivamente presentate
 dai Titolari per ogni Perimetro DSO siano coerenti con il dato di
 Capability disponibile per il Perimetro DSO vincolato nel singolo Prezzo Prezzo
 periodo di consegna. Se la verifica da esito negativo Terna
 rimodula le offerte definendo un limite ∗ . P2 P2
 P1 B P1 B
 Terna non considererà le quantità delle offerte presentate ai
 fini della selezione nel MSD.
 A A
 Quantità Quantità
 _ _ ∗ _ ∗ _ 

 Terna comunica ai Titolari le quantità rimodulate entro un’ora dal periodo di Terna è responsabile dell’allocazione della capability disponibile
 consegna associato all’offerta e il Titolare è tenuto ad attivare la Risorsa secondo un principio di merito economico (o pro-quota a pari
 considerando il limite ∗ . prezzo) in corrispondenza di ogni Perimetro DSO.

 26
Processi di mercato
 Gestione e integrazione dei vincoli del DSO

 Le offerte che hanno subito o meno una rimodulazione per effetto del Dynamic Traffic Light sono considerate insieme a tutte le altre offerte
 presentate (anche per Risorse non coinvolte dalla sperimentazione ai fini dell’approvvigionamento di servizi globali.

 A può essere considerata senza azioni
 _ _ B deve subire un “cutting” per
 Offerte Prezzo
 considerare il vincolo del DSO L’eventuale selezione dell’unità B
 _ _ terrà conto del limite definito in esito
 P2 alla rimodulazione.
 Quantità Sotto-Quantità su
 Il vincolo a livello di perimetro DSO
 totale/aggregata Perimetro DSO
 è quindi riportato a livello di singola
 P1 B’
 Vincoli unità.
 Vincolo A

 Capability _ ∗ _ Quantità

 Prezzo
 Q_A accettata ∗ _ 
 Py
 P2
 Offerte Px Q_B accettata ∗ _ 

conformi B’
 y
 B
 P1 ∗ _ ∗ _ 
 x Si notifica all’operatore la quantità accettata A
 A con indicazione della sotto-quantità
 dell’offerta allocata sul perimetro del DSO
 QA QB Quantità DSO usa misure puntuali per verificare corretta
 attivazione delle risorse da parte dell’operatore.

 Le offerte accettate/selezionate sono remunerate così come previsto dal Codice di Rete e dal Regolamento dei Progetti Pilota ex Del. 300/2017

 27
Processi di mercato
 Esempio 1 – Integrazione Dynamic Traffic Light

 Due Perimetri DSO che coinvolgono una UP e parzialmente una UVAM.

 Area1
 CP y
 Area di Perimetro Risorse
 γ Tipo Titolare
 Interesse DSO Distribuite
 Area1 P_DSO_x R_α POD di UVAM_1 BSP1
 x
 CS Area1 P_DSO_x R_β POD di UVAM_1 BSP1
 CS
 UVAM_1 Area1 P_DSO_y R_γ UP_1 UdD1
 α β

 Quantità complessivamente
 offerta dal Titolare della Risorsa
 Distribuita di Flessibilità
 x y Perimetri DSO
 Il BSP dell’UVAM_1
specifica la quantità 2 N.A. Capability disponibile [MW]
 offerta associata ai Colore Dynamic Traffic Light
punti di connessione
 sottesi al Perimetro 1 0 Quantità su perimetri DSO [MW] – BSP1 (UVAM_1) 4 MW
 DSO x 0 1 Quantità su perimetri DSO [MW] – UdD1 (UP_1) 1 MW
 Le offerte non richiedono azioni di rimodulazione da
 Check TSO
 parte di Terna

 N.A. N.A. Limiti superiori ∗ [MW]

 28
Processi di mercato
 Esempio 2 – Integrazione Dynamic Traffic Light

 Due Perimetri DSO che coinvolgono una UP e una UVAM associata a entrambi.

 Area2
 CP CP

 z Area di Perimetro Risorse
 Tipo Titolare
 h Interesse DSO Distribuite
 ε
 Area2 P_DSO_z R_δ UP_2 UdD2
 CS CS
 CS
 η Area2 P_DSO_z R_ε POD di UVAM_2 BSP2
 δ
 Area2 P_DSO_h R_η POD di UVAM_2 BSP2
 UVAM_2
Il TSO rimodula le ripartizioni
 sul Perimetro DSO z
 rispettando il criterio del
 merito economico fino alla z h Perimetri DSO
 saturazione dello spazio
 disponibile sul medesimo 2 NA Capability disponibile [MW]
 Perimetro DSO Colore Dynamic Traffic Light
 50 €/MWh 2 2 Quantità su perimetri DSO [MW] – BSP2 (UVAM_2) 4 MW
 100 €/MWh 1 0 Quantità su perimetri DSO [MW] – UdD2 (UP_2) 1 MW

 Check TSO Le offerte su z richiedono azioni di rimodulazione per
 superamento della Capability disponibile.
 2, UVAM_2
 2, UVAM_2 Limiti superiori ∗ [MW]
 0, UP_2

 29
Processi di mercato
 Esempio 3 - Dynamic Traffic Light

 Un solo Perimetro DSO che coinvolge la totalità dei POD di una UVAM.

 Area4
 CP CP Area di Perimetro Risorse
 m Interesse DSO Distribuite
 Tipo Titolare
 ω Area4 P_DSO_m R_π POD di UVAM_4 BSP4
 π CS
 Area4 P_DSO_m R_φ POD di UVAM_4 BSP4
 CS ς
 CS Area4 P_DSO_m R_ω POD di UVAM_4 BSP4
 φ
 Area4 P_DSO_m R_ς POD di UVAM_4 BSP4
 UVAM_4

 L’UVAM_4 ha tutti i
punti di connessione m Perimetri DSO
 sottesi al Perimetro
 DSO m -2 Capability disponibile [MW]
 Colore Dynamic Traffic Light
 -3 Quantità su perimetri DSO [MW] – BSP4 (UVAM_4) - 3 MW

 Check TSO Le offerte su m richiedono azioni di rimodulazione da
 parte di Terna

 -2, UVAM_4 Limiti superiori ∗ [MW]

 30
Agenda

1. Scenari e contesto

2. Progetto Coordinamento TSO-DSO
 a) Requisiti di partecipazione e soggetti coinvolti

 b) Processi di registrazione e validazione delle risorse

 c) Processi di mercato

 d) Processi di attivazione e verifica

 e) Piattaforma Informativa

3. Q&A

 31
Processi di attivazione e verifica
 Verifica del rispetto delle quantità accettate e dei vincoli

Ai fini della sperimentazione, in esito alla selezione delle offerte (rimodulate o meno) il Titolare della Risorsa è tenuto a rispettare il
 limite comunicato da Terna al momento dell’attivazione della Risorsa. Il DSO può verificare che il limite sia rispettato.

 Per quanto riguarda la verifica del rispetto degli ordini di dispacciamento per le singole Unità (Fisiche e Virtuali) vale quando previsto
 dal Codice di Rete e dal regolamento UVAM: Terna verifica a livello di UP. Il coordinamento non ha effetti su eventuali obblighi contrattuali.

Verifica limiti di attivazione per rispetto vincoli locali
 DSO
 Verifica attivazione
 CP y
 γ
 UP
 Il DSO può chiedere a Terna, entro il secondo
 Limiti di attivazione e
 mese successivo a quello di competenza, i x
 limiti superiori ∗ in esito alle eventuali azioni di CS
 baseline rimodulazione nonché le baseline comunicate dai CS
 Titolari di Risorse di Flessibilità Distribuite. UVAM
 α In capo al DSO
 β

 Il DSO può utilizzare le misure orarie disponibile
 per i punti di connessione di ogni Perimetro DSO Q
 Misure per valutare il rispetto dei limiti in sede di Unità ∗ accettata Baseline Misura Esito
 attivazione da parte dei Titolari.
 (per UP)

 UVAM _ ∗ _ _ _ _ _ ± ∗ _ = _ 
 Il DSO può comunicare a Terna l’esito negativo delle verifiche a
 livello di Perimetro DSO. UP _ ∗ _ _ _ _ _B ± ∗ _B = _ 

 32
Processi di attivazione e verifica
 Esempio 2 – Verifica del rispetto dei limiti su Perimetro DSO

 Due Perimetri DSO che coinvolgono una UP e una UVAM associata a entrambi.
Area2
 CP CP

 z Area di Perimetro Risorse
 Tipo Titolare
 h Interesse DSO Distribuite
 ε Area2 P_DSO_z R_δ UP_2 UdD2
 CS CS
 CS
 Area2 P_DSO_z R_ε POD di UVAM_2 BSP2
 δ η
 Area2 P_DSO_h R_η POD di UVAM_2 BSP2
 UVAM_2

 z h Perimetri DSO UVAM_2 UP_2

 Capability disponibile [MW] e colore Dynamic Traffic
 2 NA 4 1 Q offerta
 Light
 1, z Baseline/
 50 €/MWh 2 2 Quantità su perimetri DSO [MW] – BSP2 (UVAM_2) 1, z
 1, h Programma
 100 €/MWh 1 0 Quantità su perimetri DSO [MW] – UdD2 (UP_2) 3 0 Q accettata
 Misura su
 Check Le offerte su z richiedono azioni di rimodulazione per 4, z
 1, z Perimetro
 TSO superamento della Capability disponibile. 1, h
 DSO
 2, UVAM_2 Esito
 2, UVAM_2 Limiti superiori ∗ [MW]
 0, UP_2 Verifica

 IL BSP ha rispettato l’ordine di dispacciamento di Terna ma non ha rispettato il limite di attivazione imposto per singolo
 Perimetro DSO. Per superare l’onere di gestione del portafoglio il BSP è informato delle limitazioni prima del tempo reale.

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Agenda

1. Scenari e contesto

2. Progetto Coordinamento TSO-DSO
 a) Requisiti di partecipazione e soggetti coinvolti

 b) Processi di registrazione e validazione delle risorse

 c) Processi di mercato

 d) Processi di attivazione e verifica

 e) Piattaforma Informativa

3. Q&A

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Piattaforma informativa
 Architettura di alto livello
 Terna metterà a disposizione dei partecipanti
 Strumenti del DSO alla sperimentazione un Guida
 Implementativa per supportare gli sviluppi e gli
 adeguamenti tecnologici richiesti per la
 Strumenti per la definizione connessione con la Piattaforma Informativa (API,
 della validazione data model, …)
statica/dinamica delle risorse di
 flessibilità.

 A
Perimetro soggetti partecipanti
 P
 I

Strumenti del BSP/UdD

 Strumenti per la gestione
 Piattaforma per lo scambio informativo. Riceve
 anagrafica e commerciale dei
 Static e Dynamic Traffic Light dal DSO e le
 portafogli di flessibilità. Sistemi di back-end del TSO
 informazioni di anagrafica e di offerta (ai fini della
 sperimentazione) dal titolare delle risorse.

 Perimetro Terna

 La partecipazione alla sperimentazione prevede attività di adeguamento tecnologico per tutti i soggetti coinvolti,
 secondo requisiti definiti da Terna che verranno resi disponibili ai partecipanti.

 35
Q&A

 36
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