IO SONO LA MUSICA CHE ASCOLTO - REPORT 2019
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INDICE 1. PREMESSA ...............................................................................................................1 2. LA RICERCA ..............................................................................................................3 2.1 I DATI RACCOLTI ............................................................................................... 4 2.2 L’ANALISI DEI DATI ............................................................................................. 4 2.2.1 LE ESIBIZIONI, GLI EVENTI, LE RASSEGNE E I FESTIVAL ...........................................5 2.2.2 GLI ARTISTI .............................................................................................. 8 2.2.3 IL GENERE DI MUSICA ............................................................................... 11 2.2.4 I LOCALI ................................................................................................ 14 2.2.5 I PREZZI ................................................................................................. 18 3. I DATI DEI REPORTER .............................................................................................22
1. PREMESSA IO SONO LA MUSICA CHE ASCOLTO è un innovativo progetto di geo-localizzazione musicale ideato da _resetfestival e The Goodness Factory, sviluppato con il sostegno di Compagnia di San Paolo in partnership con Spotify e La Feltrinelli, che nasce con l’obiettivo di tracciare in una modalità partecipativa tutti gli spettacoli dal vivo presenti su un territorio (la città di Torino in questo caso specifico). Esistono diversi soggetti che realizzano indagini di settore in ambito culturale, ma nessuno di questi si concentra sulla musica live. Inoltre i suddetti soggetti abilitati a compiere queste indagini e a consegnarle alle istituzioni, compiono ricerche dall’alto che tracciano esclusivamente le realtà registrate in Camera di Commercio, all’agenzia delle entrate, nei registri delle associazioni, tra i vincitori di bandi delle fondazioni e gli enti pubblici. Spesso non vengono prese in considerazione piccole iniziative culturali che coinvolgono un pubblico di nicchia e compiono dei test su campioni interessanti, rappresentando nell’insieme uno scenario molto differente e più complesso rispetto a quello proposto dalle istituzioni (vedi l’Osservatorio Culturale del Piemonte). La nostra ricerca, sviluppata tra novembre 2018 e maggio 2019, si occupa infatti di mappare tutti gli eventi live presenti in città nel periodo indicato. Lo studio scientifico e la raccolta dati quantitativa, compiuti con il supporto di un data-analyst e di un ricercatore, sono affiancati da un progetto di comunicazione che vuole creare engagement attraverso la piattaforma online www.iosonolamusicacheascolto.it e i canali social Facebook e Instagram. Permettere ai frequentatori di concerti di segnalare le produzioni musicali è un modo per attualizzare il concetto di mappatura culturale, basata su due verticali: il settore prescelto (la musica dal vivo) e un territorio specifico (la città di Torino). Questo meccanismo aiuta a sviluppare un sistema di tracciabilità sui numeri, sulla qualità, sulla fruizione e sui fruitori del prodotto culturale. In tal modo si potranno fornire due output fondamentali per l’impresa culturale: - Uno studio di settore utile per le associazioni e gli imprenditori culturali che si affacciano sul mercato. - Uno scenario attuale e continuamente aggiornato per gli investitori pubblici e privati che siano interessati ad aprire canali di investimento su settori culturali in via di sviluppo. Il binomio eventi e città non è tuttavia una specificità dell’epoca moderna e contemporanea: nel 776 a.C. , per esempio, una città si connotava per sempre nel mito e nella Storia con un evento: le Olimpiadi. Olimpia fino al 393 d.C. fu città della festa e del tributo religioso ma soprattutto fu la città dei Giochi e ad essi legò la propria essenza e lo spirito di un luogo che oggi, a distanza di millenni, riporta ogni Olimpiade nel viaggio tra le città del mondo alla ricerca di un antico genius loci imprescindibilmente greco. Pur avendo caratterizzato la storia della civiltà, gli eventi nel XX secolo hanno assunto una dimensione sempre più rilevante in termini quantitativi e di varietà, tanto da favorire la nascita di un vero e proprio settore dedicato caratterizzato da un approccio interdisciplinare. In particolare è fondamentale sottolineare che nel secolo appena trascorso sempre più spesso si è verificata la possibilità di riconoscere nelle strategie di una città, o di territorio in senso lato, quelle di una vera e propria impresa che risponde a una domanda di consumo e di servizi con le risorse scientifiche del marketing e con uno sguardo attento ad altre offerte concorrenziali. Accade cosi che il territorio, nell’era della globalizzazione, della glocalizzazione, dell’ipercompetizione e dell’innovazione, avverte l’esigenza di ridisegnare la propria identità ammiccando sempre più al mondo degli eventi per contribuire alla crescita del 1
numero di turisti, al miglioramento della propria immagine e allo sviluppo di una certa notorietà, al potenziamento delle offerte ai cittadini rappresentando così un’istituzione per il tempo libero e un nuovo approccio alla cultura, attraendo investimenti e finanziamenti determinando effetti economici moltiplicativi rilevanti. Anche in un paese come l’Italia, quindi, gli eventi integrano l’offerta turistica e spesso diventano la discriminante per la scelta di una meta. Di fondamentale importanza è la constatazione che le attrazioni, di qualsiasi genere esse siano, concorrono a determinare l’immagine del territorio cui appartengono e si qualificano come veri e propri elementi di differenziazione per affermare un marchio turistico di un territorio e il relativo posizionamento nel mercato. Tra queste attrazioni gli eventi hanno assunto, soprattutto nell’ultimo ventennio, un’importanza crescente dovuta alla loro elevata capacità di richiamo e ad un’intrinseca flessibilità che permette il coinvolgimento potenziale di target estremamente vari incrementando così il potere competitivo del luogo che li concepisce e ospita. In base a questa nuova concezione del turismo è stata coniata, negli anni 80, l’espressione event tourism, con riferimento ai fenomeni turistici generati dall’offerta di eventi e alla nascita di un nuovo approccio al marketing territoriale. A prescindere dal valore strettamente monetario e occupazionale di un evento, l’impatto economico rappresenta un insieme notevolmente più ampio e il suo valore complessivo, composto anche da impatti non misurabili di tipo immateriale, include i benefici che la produzione culturale ottiene su piani come quello estetico, intellettuale, di aggregazione, di identità, di innovazione. Se, e solo se, tutte queste variabili assumono un valore positivo si genera un circolo virtuoso che permette all’evento culturale non solo di connotare la città, ma il suo percorso verso un autentico sviluppo. Parliamo quindi di una vera e propria politica degli eventi in cui autori, produttori, organizzatori e curatori devono porsi innanzi a questioni concrete e cruciali. In questa ottica i territori devono qualificarsi come tessuti connettivi e spazi relazionali, ovvero come contesti caratterizzati da dense interazioni. Alle valutazioni di impatto economico appena citate vanno aggiunti una serie di elementi che qualificano la partecipazione delle organizzazioni culturali al dinamismo locale e allo sviluppo del territorio. 2
2. LA RICERCA Lo studio è stato sviluppato grazie al team di IO SONO LA MUSICA CHE ASCOLTO che ha attivato una ricerca dati per identificare tutte le informazioni possibili sugli eventi live torinesi grazie al web, ai magazine, agli eventi Facebook, senza distinzione di area né di genere musicale, conferendo una maggior attenzione alla musica inedita e agli artisti cosiddetti “underground”. Contemporaneamente è stata attivata una strategia di comunicazione finalizzata all’engagement della community torinese: abbiamo richiesto agli utenti di segnalarci gli eventi a cui avrebbero partecipato, contribuendo così a completare la mappa dei live sul territorio. Molti sono stati i concerti tracciati (circa 2000) di diversi generi musicali, gran parte in centro città ma sorprendentemente anche in periferia, come nei quartieri di Mirafiori e Barriera di Milano. Notevole il numero di concerti gratuiti, quasi la metà del totale. Tantissime le rassegne settimanali e mensili andate in scena nei 110 locali mappati da noi suddivisi in: locali non specializzati, locali specializzati, spazi pubblici, circoli, centri sociali, teatri, palazzetti, auditorium, stadi. Gli artisti passati dalla nostra città quest’anno sono stati 2250, suddivisi in 3 categorie in base alla provenienza: locali (1280), nazionali (557), internazionali (413). Inoltre abbiamo voluto ingaggiare attivamente la community che partecipa ai concerti dal vivo reclutando con l’hashtag #TORINOSUONA i nostri Reporter per una sera. Ogni Reporter ci ha fornito la propria personale recensione dello spettacolo attraverso un questionario qualitativo da compilare online. Il pubblico diventa quindi il soggetto centrale di questo modello. Un pubblico che però non esprime preferenze, al quale non è consegnato il martello del giudice o del direttore artistico, ma che acconsente a diventare testimone dello scenario attuale, oltre che fautore dello scenario futuro. Ciò che ne è scaturito è uno scenario molto complesso in cui i dati, sulla base di come vengono intrecciati, possono fornire degli interessanti risultati. Tali dati lasciano una traccia identificativa e originale sulla musica che passa da Torino, sulla qualità dei servizi forniti dai promoter, sulla qualità dell’offerta, sulla partecipazione del pubblico, sui generi musicali più suonati e sulla provenienza degli artisti. Infine la partecipazione agli eventi dal vivo rappresenta oggi una parte rilevante del music business per due ragioni sostanziali e interdipendenti: il fatturato e il valore emozionale dei concerti, cruciale per l’industria come stimolo all’ulteriore consumo di musica e per l’individuo come esperienza irripetibile caratterizzata da molteplici significati personali. La mappatura serrata degli eventi assume, in questo contesto, un ruolo fondamentale per captare i consumi culturali delle persone. Si potrebbe dare vita ad eventi “ad hoc” per intercettare, grazie a tutti i risultati del nostro progetto (dalla geo-localizzazione degli eventi alla rielaborazione dei dati raccolti), i bisogni del pubblico. Nell’ampio significato della parola EVENTO, gli eventi musicali sono indiscutibilmente quelli che meglio racchiudono tutte le caratteristiche utili a creare davvero marketing territoriale per la semplice ragione per cui la musica, tra tutte le arti, è l’arte più pervasiva. 3
2.1. I dati raccolti Nel periodo da inizio Novembre 2018 a fine Maggio 2019 sono stati censiti gli eventi live che si sono tenuti nella città di Torino cercando di spaziare in modo ampio sui generi musicali, sugli artisti e sui luoghi dove si sono tenuti i concerti ponendo attenzione alla musica inedita e agli artisti cosiddetti “underground”. Si spazia quindi dalla musica classica al rock o al rap, dagli artisti internazionali a meno conosciuti attori locali, dai festival ai concerti singoli. L'entità minima osservata è la singola "esibizione" di un artista o gruppo musicale. Questa può avvenire all'interno di un "evento" che può coinvolgere uno o più artisti: per evento si intende quindi un insieme di performance avvenute in un unico luogo in un unico giorno. Se ad esempio in un unico 'concerto' si esibiscono in modo indipendente più artisti, ogni singola esibizione è registrata, avendo cura di aggiungere nel database l'informazione che consente d i individuare l'intero evento. Gli eventi a loro volta possono essere racchiusi in un insieme più ampio: il "Festival o Rassegna". In genere un Festival o una rassegna comprende più "eventi" sovente in più luoghi e in più giorni. Gli eventi che non fanno parte di un festival o di una rassegna è definito "Unico". Le informazioni raccolte per ogni esibizione riguardano l'artista o il gruppo musicale, la loro provenienza (Locale, nazionale, internazionale), il genere di musica suonata (rock, pop, jazz, ecc.), la data, il luogo specifico e il tipo di location (Locale specializzato, locale non specializzato, sala concenti, auditorium, ecc.), il costo e il tipo di evento (se unico o festival/rassegna, e in questo caso si è registrato il nome dell'evento). Le definizioni e classificazioni, che spesso mancano, sono più incerte e libere. La classificazione che è stata utilizzata per i generi musicali, per esempio, è stata creata ad hoc. 2.2. L'analisi dei dati Tenuto conto delle premesse, nel complesso si sono registrati più di 1900 eventi che hanno coinvolto più di 2200 artisti o gruppi musicali, in più di 110 luoghi diversi. In totale le esibizioni sono state più di 3000. Rispetto all'anno precedente i numeri sono cresciuti in termini percentuali di circa il 9%. Solamente il numero di location non è aumentato, ma anzi si è ridotto da 153 a 114: meno luoghi ma più attivi, visto che le esibizioni e gli eventi sono aumentati. In parte può essere dovuto ad aggiustamenti e piccole modifiche della metodologia di rilevazione, in parte, come si vedrà meglio in seguito, è da imputare alla 'scomparsa' di locali che avevano contribuito con uno o pochissimi eventi. Quindi, almeno per il momento, il dato non suscita preoccupazione. Tabella 2.1: Riepilogo dei dati raccolti 2019 2018 Var % esibizioni 3080 2838 8.5% artisti 2250 2069 8.7% eventi 1986 1822 9.0% location 114 153 -25.5% 4
2.2.1. Le Esibizioni, gli Eventi, le Rassegne e i Festival Le esibizioni si sono distribuite quasi equamente tra eventi unici (1689 esibizioni; 55%) e Festival o rassegne (1391; 45%). Negli eventi definiti 'unici' si esibisce generalmente un unico artista. Opposto è il caso di 'Festival o rassegne', dove in genere si esibiscono più musicisti. Per questo più dei 2/3 degli eventi (1277) sono unici mentre 1/3 (709) fanno parte di Festival o Rassegne. Tabella 2.2: Esibizioni ed eventi per tipo di evento 2019 2018 Tipo di evento n Esibizioni Eventi Esibizioni Eventi Festival o Rassegna 205 1391 45% 709 36% 1413 50% 632 35% Meno di 10 esibizioni 165 486 16% 306 15% 595 21% 10 o più esibizioni 40 905 29% 403 20% 818 29% Unico 1689 55% 1277 64% 1425 50% 1190 65% Rispetto allo studio avvenuto nel 2018 la composizione rimane molto simile. Sicuramente (in termini statistici) per quanto riguarda la distribuzione degli eventi, mentre sul numero di esibizioni si può ipotizzare una maggior incidenza degli eventi definiti 'unici' (il loro peso aumenta dal 50 al 55% e i due valori sono statisticamente differenti1). I festival e rassegne rappresentano quindi una parte determinante nel panorama musicale torinese. Sono in genere eventi che possono avere una 'dimensione' maggiore rispetto ai singoli eventi (esclusi forse i grandi concerti) non solo come spettatori, ma anche come economia indotta (sono più complessi da organizzare, durano un periodo più lungo di tempo, attirano appassionati non solo torinesi, ecc.) I Festival/rassegne sono stati 205 e hanno originato 709 eventi. Alcune ovviamente coinvolgono molti artisti e danno origine a molte esibizioni, altre meno. I Festival/rassegne con meno di 10 esibizioni sono stati 165 con 486 esibizioni, altri 40 hanno avuto 905 esibizioni. I principali eventi contribuiscono in modo rilevante al numero complessivo di eventi, poi, per raggiungere il totale finale occorre via via aggiungere un numero sempre maggiore di eventi sempre più piccoli (sempre considerando come indicare solo il numero di esibizioni). Una semplice figura illustra il concetto: si contano le esibizioni di ogni rassegna o festival, si ordinano le rassegne o festiva secondo il numero di esibizioni in modo decrescente e si osserva la distribuzione cumulata. Le esibizioni in Festival/rassegne sono state 1391: i primi 7 festival/rassegne (l'elenco è riportato nella tabella che segue) hanno totalizzato 344 esibizioni, cioè quasi il 25% delle 1391 totali. La metà delle esibizioni (circa 700 su 1400) viene superata prendendo in considerazione i primi 24 festival/rassegne, quelli che cioè hanno avuto più esibizioni. Oppure i primi 100 festival (metà dei 2015 festival/rassegne totali) coprono l'87% del totale delle esibizioni. Letto in altro modo, se fosse necessario, per un qualunque motivo, dimezzare il numero di festival o rassegne, e nello stesso tempo si volesse mantenere il più alto numero di esibizioni, si potrebbero cancellare quelli che contano meno esibizioni e il danno sarebbe limitato ad una perdita sì del 50 % dei festival, ma solo del 15% in termini di esibizioni. 1 Se ipotizziamo di estrarre a caso circa 3000 esibizioni da due urne composte da palline bianche (esibizioni uniche) e rosse (esibizioni in festival o rassegne) nelle proporzioni osservate nei due anni (50 e 50 nel 2018 e 45 e 55 nel 2019), si osserveranno, per effetto del caso, percentuali più o meno distanti da quelle teoriche riportate, ma molto raramente vicine fino a 'confondersi'. Anche ripetendo per molte volte l'esperimento, solo in un caso su 5000 la distanza potrebbe annullarsi. La differenza del 5% nei due anni risulta quindi 'significativamente' diversa da 0. 5
Figura 2-1: Numero di esibizioni per rassegna/festival. Distribuzione percentuale cumulata. 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% #4amici Bounce Outcast 10. I-nediTO Genau Jazz:Re:Found Black&Forth Blacklightning Connection Festival Il Pianista Dora in poi SonoriaSummerFestival Spaghettissima 199. Trustme 100. Forest Lab Respira! 1. Jazz Festival Turin Drum and Bass All Stars Suonacele dischirotti.live Chicche di jazz Volcano Metal Fest Le domeniche dell'Auditorium La domenica al QUI Jazz:Re:Found Back&Forth Oltre al numero di esibizioni può essere rilevante anche il numero di artisti che si esibiscono. Almeno per i principali festival, il numero di esibizioni tende a coincidere con il numero degli artisti (vedi la tabella che segue, che riporta i primi 10 in ordine decrescente per numero di esibizioni). La tabella mostra inoltre che alcune rassegne o festival sono più complessi di altri, nel senso che si realizzano in, relativamente, pochi eventi. Volendo stilare una classifica, il Jazz Festival conta 76 esibizioni di 75 artisti diversi e ha avuto il maggior numero di eventi (45 totali). Rispetto all'anno precedente è cresciuto (considerando Subito dopo quest’anno si posiziona il Salotto di Mao che ha realizzato 24 eventi in cui si sono esibiti 69 artisti diversi in 69 esibizioni totali. Alcune rassegne o festival non sono state replicate , almeno non nel periodo rilevato o non con cadenza annuale o hanno cambiato nome (es. Funamboli Live, Notte Rossa di Barbera, Sanremo Rock e Torino Sotterranea ), altre sono 'nuove', come per esempio 'Jazz to Bunker', Milk Jazz Way' e 'Emergenza Music Contest'). Il Jazz è ben radicato in città ed è apprezzato da una notevole fetta di pubblico che partecipa attivamente alle serate, soprattutto se costruite come festival. Infatti non manca mai il Torino Jazz Festival, progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, ed è facilmente classificato tra i Festival. Quest’anno i concerti sono avvenuti principalmente nei club/locali torinesi che ospitano concerti jazz e in location estranee ai concerti come il Politecnico di Torno e il Grattacielo San Paolo. Infine sono state coinvolte 8 circoscrizioni della città (si tornerà sulla localizzazione dei concerti in generale) e molti concerti (circa 2 su 3) saranno gratuiti (si tornerà sui anche sui prezzi dei biglietti, per ora la si prenda come anticipazione e segnalazione di un aspetto da considerare) 6
Tabella 2.3: Principali rassegne / festival per numero di esibizioni nel 2019 (e le stesse nel 2018 2019 2018 RASSEGNA/FESTIVAL Esibizioni Eventi Artisti posiz. Esibizioni Eventi Artisti 1 Jazz Festival 76 45 75 3 53 38 53 2 Il Salotto di Mao 69 24 69 1 68 22 66 3 Emergenza Festival 53 7 50 10 27 4 27 4 Jazz to Bunker 37 1 37 n.d 5 Milk Jazz Way 37 24 28 n.d 6 Pagella Non Solo Rock 37 10 35 6 39 9 33 7 Concertino dal Balconcino 35 14 21 2 58 26 26 8 Emergenza Music Contest 35 6 35 n.d 9 Shout! 32 22 31 56 6 6 6 10 I-nediTO 31 16 31 18 16 16 16 11 Club To Club 28 5 28 5 34 5 33 Legenda: n.d. = non disponibile (non era presente nel 2018) Tabella 2.4: Principali rassegne / festival per numero di esibizioni presenti solo nel 2018 RASSEGNA/FESTIVAL Esibizioni Eventi Artisti Funamboli Live 27 20 25 Notte Rossa di Barbera 25 25 25 Sanremo Rock 29 3 29 Torino Sotterranea 34 8 34 Si può anche osservare che i diversi tipi di location dove si svolgono i concerti non sono indipendentemente distribuiti secondo il tipo esibizione: come l’anno passato la maggior parte delle esibizioni dei festival/rassegne 'piccole' (con non più di 10 esibizioni) è avvenuta prevalentemente in circoli/centri sociali (26%) e in club/sale concerti (45%). Per le esibizioni dei festival/rassegne 'maggiori' (con più di 10 esibizioni, sono circa 900) invece i luoghi prevalenti sono i club/sale concerti (45%) e i locali non specializzati (26%). Anche lo spazio pubblico assume una certa rilevanza. Gli eventi unici si distribuiscono ancora in modo diverso: sempre prevalentemente in Circoli/centri sociali, seguiti dai club/sala concerto e locali non specializzati. Ma anche i locali specializzati e i teatri assumono un’importanza sempre maggiore. Rispetto allo scorso anno sembra aumentata l'importanza dei club e sale concerto. NOTA: i singoli festival / rassegne possono essere distribuiti in più locali di tipo diverso tra loro 7
Tabella 2.5:Numero di esibizioni per tipo di location e per tipo di evento (percentuali) 2019 2018 Festival Festival Festival Festival Unici =10 Unici =10 esibiz esibiz esibiz Circolo/Centro Sociale 26% 11% 34% 38% 16% 35% Club/Sala Concerti 45% 45% 24% 30% 32% 19% Locale Non Specializzato 14% 26% 17% 18% 32% 20% Locale Specializzato 8% 10% 16% 9% 10% 17% Teatro/Auditorium 5% 9% 3% 2% 8% Spazio Pubblico 7% 3% 0 1% 7% 0% Palazzetto/Stadio 1% 0% 1% 2% Totale 100% 100% 100% 100% 100% 100% Toale numero di esibizioni 486 905 1391 595 818 1425 2.2.2. Gli artisti In verità il soggetto più importante è l'artista o il gruppo musicale che si esibisce. Si noti che secondo le definizioni adottate e i dati raccolti, per 'artista' si intende sia il singolo musicista (se si esibisce da solo) sia il gruppo musicale o l'orchestra nel suo complesso. Ne segue che il reale numero di artisti è decisamente maggiore, ma non è facile misurare in modo corretto ed esaustivo e trattare in modo diverso il dato. Emergono facilmente molte difficoltà: per esempio, l'orchestra del Regio è stata diretta da Bosso, da Mildenberger, da Steffens. Come si può riassumere tutto questo? Come si tratta eventualmente un 'orchestra? Come un unicum a prescindere dalle persone fisiche che la compongono? Si è cercato, almeno per il momento, di semplificare, cercando, al di là del termine usato, di individuare il soggetto preminente del concerto. L'immagine che si ricava dai dati dovrebbe essere sufficientemente accurata per restituire la realtà. Tornando agli esempi sulla musica classica, se con l'Orchestra della Rai viene a suonare Francesco Piemontesi, sarà lui l'artista segnalato e non il direttore d'orchestra stabile, ma Ezio Bosso viene a dirigere l'orchestra del Regio, sarà lui l'artista indicato nella banca dati. Ciò premesso, si contano in questo modo oltre 2200 'artisti' o gruppi musicali che si sono esibiti a Torino. Più della metà (il 56% dei 2250 totali) è di provenienza 'locale', uno su quattro è 'nazionale, quasi uno su cinque è 'internazionale'. Più o meno come lo scorso anno, ma con un aumento del loro numero del 9%: dal 2069 a 2264. Il numero degli artisti locali è aumentato del 13%, quello degli artisti internazionali del 7%, sostanzialmente invariato quello dei 'nazionali'. Gli artisti internazionali transitati a Torino sono stati più di 400 nell'arco di sei mesi. Tabella 2.6: Numero di artisti per provenienza 2019 2018 Artisti % Var Artisti % Internazionale 408 18% 7% 386 19% Nazionale 578 26% 0% 559 26% Locale 1257 56% 13% 1144 55% non nota 8 0% Totale 2250 100% 9% 2069 100% 8
Come nota: la provenienza non indica necessariamente la notorietà o la bravura dell'artista. Anche se provenienza e bravura/notorietà dell'artista sono correlate, si tratta di una relazione debole. Ci sono in Italia e anche a Torino artisti che possono tranquillamente rivaleggiare con molti degli artisti internazionali venuti a Torino. Se come misura si osserva il numero di esibizioni o il numero di eventi il peso degli artisti locali aumenta (il 64% delle esibizioni, come lo scorso anno) e si riduce (di conseguenza) quello degli artisti internazionali (15% delle esibizioni) e nazionali (21% delle esibizioni) Tabella 2.7: Numero di esibizioni, eventi e artisti per provenienza dell'artista stesso. 2019 2018 PROVENIENZA Esibizioni Eventi Artisti Esibizioni Eventi Artisti Internazionale 451 15% 372 19% 408 18% 427 15% 348 19% 386 19% Nazionale 649 21% 406 21% 578 26% 603 21% 467 26% 559 27% Locale 1973 64% 1178 60% 1257 58% 1808 64% 1007 55% 1144 55% non nota 7 0% 5 0% 7 0% Totale 3080 100% 1961 100% 2264 100% 2838 100% 1822 100% 2069 100% Inltre i festival/rassegne e in particolare quelli con più esibizioni, danno spazio agli artisti locali. Fatte pari a 100 le esibizioni dei festival/rassegne 'maggiori', 74 sono di artisti locali, contro le 66 dei festival/rassegne 'piccole' e 58 degli eventi unici. In questo caso non sembrano esserci particolari differenze dall'anno precedente. Tabella 2.8: Numero di esibizioni per provenienza dell'artista e per tipo di evento (percentuali) 2019 2018 Festival Festival Festival Festival Unici =10 Unici =10 esibiz esibiz esibiz Internazionale 16% 13% 15% 16% 11% 17% Locale 66% 74% 58% 66% 74% 56% Nazionale 18% 13% 27% 18% 14% 27% Totale 100% 100% 100% 100% 100% 100% Si può calcolare che il numero medio di esibizioni per artista: è pari a 1.1 sia per gli artisti internazionali, a 1.2 per quelli nazionali e sale a 1.5 per quelli locali. In genere pochi artisti si esibiscono sovente, almeno nell'arco di sei mesi. Su 2250 artisti, 1825 (l'81,1%) si sono esibiti un'unica volta (quasi il 60% delle esibizioni totali). Aggiungendo gli artisti che si sono esibiti 2 volte si arriva a 2091, cioè il 93% del totale. Arrivando a tre si supera il 96% e quasi l'85% delle esibizioni. 9
Tabella 2.9: Artisti ed esibizioni per numero di esibizioni per artista 2019 2018 Numero di esibizioni Artisti % Esibizioni % Artisti % Esibizioni % >10 3 0.1% 40 1.3% 5 0.2% 78 2.7% 6--10 32 1.4% 241 7.8% 18 0.9% 126 4.4% 4--5 49 2.2% 217 7.0% 45 2.2% 192 6.8% 3 75 3.3% 225 7.3% 68 3.3% 204 7.2% 2 266 11.8% 532 17.3% 268 13.0% 536 18.9% 1 1825 81.1% 1825 59.3% 1660 80.2% 1660 58.5% N.C. 5 0.2% 42 1.5% 2250 100.0% 3080 100.0% 2069 100.0% 2838 100.0% (n.c.: si tratta di alcune jam session o eventi 'a sorpresa': non è noto chi suonerà) Non mancano alcuni artisti che si esibiscono molte volte, ma sono veramente pochi (sono riportati nella tabella che segue). In genere si tratta di casi piuttosto particolari di attività originali. Però, rispetto all'anno passato è aumentato molto il numero di artisti (una trentina) che si sono esibiti da 6 a 10 volte. Quali sono gli artisti o gruppi più attivi? Gli Mccs Punklirico per esempio hanno suonato esclusivamente (eccetto due volte in cui si sono esibiti al CSOA Askatasuna e al Polski Kot) per la rassegna/iniziativa “Concertino dal Balconcino” definita “una serenata al contrario” Tabella 2.10: Principali artisti (più di 10 esibizioni) nel 2019 e 2018 2019 2018 ARTISTA Esibizioni ARTISTA Esibizioni Mccs Punklirico 14 Mccs Punklirico 25 Two Late 12 Vea (5) 16 Kholeho Mosala 11 Protto (1) 13 Fusaro 10 Fusaro 12 Pietro Giay 10 (6) Max Gallo (7) 12 Rossana De Pace 10 (1) Nota: Tra parentesi il numero di esibizioni nell'altro anno Sono sempre gli stessi artisti che suonano? Nei due anni considerati si sono esibiti 3816 artisti. 1566 (41%) solo nel 2018, 1756 (46%) solo nel 2019 e 494 (13%) in entrambi gli anni. Pochi artisti, tra quelli che si sono esibiti una sola volta, si sono ripresentati l'anno successivo (307 su 1655, 19%), ma la percentuale sale all'aumentare delle esibizioni dell'anno, anche se sono pochi gli artisti che si sono esibiti più volte nel periodo osservato. L'ultima colonna della tabella mostra le percentuali di artisti presenti nell'anno successivo distinti per il numero di esibizioni dell'anno precedente: la percentuale sale dal 19% al 39% per chi si è esibito 2 volte, al 49% per 3 volte, ecc. 10
Tabella 2.11: Artisti per numero di esibizioni nel 2018 e nel 2019 Esibizioni 2019 Esibizioni 2018 0 1 2 3 4--5 6--10 >10 % con 0 1512 181 35 17 9 2 1756 2019 1 1348 236 40 18 12 1 0 1655 19% 2 164 57 27 11 3 5 0 267 39% 3 36 11 10 4 6 3 0 70 49% 4--5 16 8 6 6 5 4 0 45 64% 6--10 2 1 2 1 5 7 0 18 89% >10 0 0 0 0 1 3 1 5 100% 1566 1825 266 75 49 32 3 3816 Non sorprende che il numero di artisti presenti sia nel 2018 che nel 2019 sia più alta tra gli artisti locali (27%) che tra quelli nazionali o internazionali. Comunque circa 1 artista internazionale su 10 è (almeno) al secondo anno consecutivo. Tabella 2.12: Provenienza degli artisti che si sono esibiti nel 2019 e loro presenza nel 2018 anche Solo % presenti 2018 prov_art 2018 2019 Totale e 2019 Internazionale 37 371 408 9% Nazionale 117 461 578 20% Locale 338 918 1256 27% Totale 492 1750 2242 22% 2.2.3. Il genere di musica I diversi generi musicali sono stati raggruppati in 13 categorie. Confrontando i dati di questo secondo anno con quelli dell’anno passato, stando alla classificazione utilizzata, i generi suonati sono stati principalmente due: "Jazz/Black music" e "Alternative/Indierock" che hanno totalizzato più di 1000 esibizioni (il 45% del totale) e circa 1000 artisti, quasi 300 di più rispetto ai 700 artisti “Jazz/Black music” e “Pop” della scorsa edizione. Seguono "Pop" e "Elettronica/Dance": in totale più di 850 esibizioni e quasi 650 artisti. Al quinto posto si posiziona il "Folk". Questi primi 5 Generi rappresentano 80% del totale sia delle esibizioni che degli eventi e degli artisti. 11
Tabella 2.13: Esibizioni, eventi e artisti per genere musicale 2019 2018 genere esibiz % eventi % artisti % esibiz % eventi % artisti % jazz/black music 774 25% 560 29% 536 24% 549 19% 471 26% 420 20% alternative/indierock 634 21% 358 18% 469 21% 442 16% 256 14% 323 16% pop 446 14% 268 14% 278 12% 527 19% 338 19% 319 15% elettronica/dance 412 13% 222 11% 364 16% 450 16% 192 11% 370 18% country/folk 238 8% 177 9% 148 7% 183 6% 117 6% 100 5% rock 215 7% 124 6% 157 7% 304 11% 189 10% 245 12% classica 137 4% 104 5% 110 5% 104 4% 96 5% 66 3% rap/hip hop 90 3% 59 3% 77 3% 117 4% 69 4% 93 4% metal 63 2% 31 2% 60 3% 89 3% 40 2% 79 4% latin/worldmusic 45 1% 36 2% 41 2% 32 1% 29 2% 27 1% reggae 23 1% 19 1% 22 1% 23 1% 12 1% 15 1% popolare 3 0% 3 0% 2 0% 18 1% 13 1% 12 1% 3080 100% 1961 100% 2264 100% 2838 100% 1822 100% 2069 100% Qualche genere sale, qualche genere scende: oltre ai citati "Jazz/Black music" e "Alternative/Indierock", aumentano "country/folk" (da 183 esibizioni a 238), "classica" (da 104 a 137) e "latin" (pur se marginale nel panorama musicale sale da 32 a 45 esibizioni). Scendono il "pop" (da 527 a 446 esibizioni), il "rock" (da 304 a 215), il rap (da 117 a 90) e il "metal" (da 89 a 63). La tabella che segue evidenzia le variazioni in termini percentuali ed evidenzia il modo più chiaro le variazioni nei 'gusti' musicali, che non sembrano così ripetitivi negli anni, anche se i rapporti di forza restano simili (jazz e alternative rimangono i più forti) Tabella 2.14: Variazioni % 2019-2018 genere Esibizioni Eventi Artisti jazz/black music 41% 19% 28% alternative/indierock 43% 40% 45% pop -15% -21% -13% elettronica/dance -8% 16% -2% country/folk 30% 51% 48% rock -29% -34% -36% classica 32% 8% 67% rap/hip hop -23% -14% -17% metal -29% -23% -24% latin/worldmusic 41% 24% 52% reggae 0% 58% 47% popolare -83% -77% -83% Il genere musicale non sembra indipendente dalla nazionalità dell'artista. La tabella che segue riporta la distribuzione (in valore assoluto e percentuale) degli artisti (distinti in internazionali, nazionali e locali) per genere musicale. Il 22% degli artisti internazionali venuti a Torino, il 13% di quelli nazionali e il 30 % di quelli locali suona jazz/black music. Le analoghe percentuali per la musica alternative/indierock sono 19%, 24% e 20%. In entrambi i casi le percentuali sono maggiori confrontando con i dati dell’anno precedente. Come lo scorso anno gli eventi che ospitano artisti internazionali sono quelli di musica elettronica (28%). Per gli artisti nazionali emerge la musica alternativa/indierock (24%) e il pop (24%). Rispetto all'anno precedente si rileva una maggiore stabilità nella distribuzione delle esibizioni 12
per genere musicale tra gli artisti internazionali e nazionali rispetto ai locali. Per questi cresce il peso del jazz (dal 22 al 30%) e alternative (dal 14 al 20%) a scapito soprattutto del pop (da 21 a 14%) e del rock (da 12 a 8%) Tabella 2.15: Esibizioni per genere musicale e provenienza dell'artista 2019 2018 GENERE Internaz Nazionale Locale Totale % Int. % Naz % Loc % Int. % Naz % Loc jazz/black music 101 84 587 772 22% 13% 30% 18% 13% 22% alternative/indierock 87 154 390 631 19% 24% 20% 17% 19% 14% pop 7 153 286 446 2% 24% 14% 4% 21% 21% elettronica/dance 128 85 198 411 28% 13% 10% 29% 14% 14% country/folk 24 38 176 238 5% 6% 9% 4% 5% 8% rock 22 28 165 215 5% 4% 8% 7% 9% 12% classica 56 16 65 137 12% 2% 3% 15% 4% 1% rap/hip hop 3 50 37 90 1% 8% 2% 1% 8% 4% metal 6 17 40 63 1% 3% 2% 1% 4% 3% latin/worldmusic 9 10 25 44 2% 2% 1% 3% 0% 1% reggae 7 13 3 23 2% 2% 0% 0% 1% 1% popolare 1 1 1 3 0% 0% 0% 1% 0% 0% Totale 451 649 1973 3073 100% 100% 100% 100% 100% 100% Perché le distribuzioni per nazionalità sono così diverse? Esiste una sorta di specializzazione degli artisti locali e nazionali? Oppure dipendente dai festival o altri tipi di eventi che richiamano in modo differente gli artisti in base alla loro nazionalità? Per metterla in termini simili a quelli dell'economia, c'é un problema di offerta di alcuni generi musicali (pochi artisti) a fronte di una domanda che viene soddisfatta (perché i concerti vengono organizzati) 'importando' musica da fuori i confini della città? Oppure è una naturale caratteristica dei generi musicali? C'è la risposta nei dati? Probabilmente no, e per ora rimane una domanda aperta. Anche il tipo di evento conta. Per esempio il 27% delle esibizioni nell'ambito di festival o rassegne con meno di 10 esibizioni complessive è di musica elettronica/dance, però questo tipo di musica viene suonato solo nel 8% degli eventi unici. Il jazz quest’anno è particolarmente presente in ogni tipo di evento (27% nei festival con più di 10 esibizioni, 24% nei festival con meno di 10 esibizioni e 25% negli eventi unici), soprattutto nei festival (14% lo scorso anno, rispetto al 25% circa di questo anno) Tabella 2.16: Esibizioni per tipo di evento e genere musicale 2019 2018 Festival Festival Festival Festival Unici Unici Unici Unici GENERE =10 =10 =10 =10 jazz/black music 133 220 421 27% 24% 25% 86 118 345 14% 14% 24% alternative/indierock 56 189 389 12% 21% 23% 74 123 245 12% 15% 17% pop 54 155 237 11% 17% 14% 74 215 237 12% 26% 17% elettronica/dance 133 150 129 27% 17% 8% 208 144 98 35% 18% 7% country/folk 32 63 143 7% 7% 8% 22 69 92 4% 8% 6% rock 12 86 117 2% 10% 7% 30 109 162 5% 13% 11% classica 36 20 81 7% 2% 5% 15 5 84 3% 1% 6% rap/hip hop 12 12 66 2% 1% 4% 42 19 56 7% 2% 4% metal 12 3 48 2% 0% 3% 26 4 58 4% 0% 4% 13
latin/worldmusic 6 6 33 1% 1% 2% 5 27 1% 0% 2% reggae 0 1 22 0% 0% 1% 10 2 11 2% 0% 1% popolare 0 0 3 0% 0% 0% 2 8 7 0% 1% 0% Totale 486 905 1689 100% 100% 100% 595 816 1422 100% 100% 100% E anche i quartieri di Torino hanno la loro specializzazione (almeno in apparenza). Il Centro comunque raccoglie molte delle esibizioni. Il jazz è suonato prevalentemente in Centro (il 51% delle esibizioni di questo genere musicale è suonato in locali del Centro) e poi in modo abbastanza diffuso (ma scarso) negli altri quartieri. Anche la musica classica è molto concentrata in Centro, ma poiché si ascolta in Centro al Regio, all'auditorium RAI e al conservatorio e al Lingotto, rimane quasi per definizione poca cosa altrove. San Salvario e Aurora prediligono il rock (soprattutto Aurora). Si tornerà sui quartieri. Tabella 2.17: Esibizioni per genere musicale (principali) e quartiere (composizione percentuale) Barriera di Centro San Salvario Aurora Altri Quartieri Totale Milano 2019 2018 2019 2018 2019 2018 2019 2018 2019 2018 jazz/black music 51% 54% 4% 6% 8% 7% 6% 3% 31% 29% 100% alternative/indierock 37% 31% 14% 20% 16% 13% 6% 8% 28% 28% 100% pop 33% 29% 11% 24% 6% 9% 4% 7% 46% 31% 100% elettronica/dance 22% 28% 4% 7% 13% 18% 8% 8% 54% 39% 100% country/folk 42% 40% 12% 15% 11% 12% 6% 6% 29% 27% 100% rock 25% 23% 19% 19% 5% 7% 22% 21% 31% 29% 100% classica 82% 75% 4% 3% 1% 2% 0% 0% 14% 20% 100% rap/hip hop 14% 26% 11% 5% 18% 19% 4% 5% 52% 45% 100% 2.2.4. I locali Nei sei mesi di studio di questa seconda edizione della ricerca di Io Sono La Musica Che Ascolto i “Club/Sale concerti” hanno superato in numero di esibizioni i “Circoli/Centri Sociali” che l’anno passato hanno ospitato il maggior numero di concerti. Ora si parla di 1023 esibizioni (il 33% delle totali) avvenute nel “Club” contro le 790 (il 26% del totale) avvenute nei “Circoli/Centri Sociali”. Seguono i "Locali non specializzati" con il 19% delle esibizioni (4 punti percentuali in meno rispetto al 2017/2018) e i "Locali specializzati" con il 13%: proprio come l’edizione precedente queste sono le categorie di locali che coprono più del 90% delle esibizioni. La distribuzione degli artisti è molto simile, considerando che la maggior parte degli artisti si esibisce una o due volte. Se si considerano i locali, allora il più diffuso è il locale non specializzato, ne sono stati contati 42, il 37% dei 113 totali. Solo l’1% delle esibizioni è avvenuto sul palco di un Palazzetto (il Pala Alpitour). Questi eventi coinvolgono molte persone, la capienza del Pala Alpitour è di 13-15.000 spettatori. Se si pesassero i concerti per numero di spettatori il contributo di questa categoria di luogo sarebbe molto maggiore, così come sarebbe numericamente più rilevante il ruolo svolto dai Teatri e auditorium (l'auditorium del Lingotto può ospitare 1900 spettatori, il Regio e l'auditorium Rai circa 1600 spettatori, il teatro Colosseo è poco più piccolo,). Gli altri tipi di locali hanno capienza in genere molto più ridotta e associano servizi di ristorazione, o meglio, associano ai servizi di ristorazione la musica live. Per esempio nella home page del Jazz club si legge che "Il Jazz Club e’ da anni uno dei principali palcoscenici nazionali della musica jazz. ... e’ anche accoglienza e ristorazione, con proposte enogastronomiche meditate ed in continuo 14
divenire, ed un lounge bar di livello, per coniugare in modo ottimale musica e socialità." O il Blah Blah "bar, food, musica, cinema, teatro, arte, parole". Sono luoghi, contesti e modi diversi per fruire la musica dal vivo, che però non resta come semplice sottofondo ma diventa il momento più importante. Il numero dei locali si è ridotto, ma risultano più attivi: organizzano in media 27 esibizioni rispetto alle 18 dell'anno precedente. Al momento i locali più attivi sono i 18 “Club/Sala Concerti” che hanno organizzato oltre 56/57 esibizioni (in media) in sei mesi, molte di più rispetto alle 44/45 dell'anno precedente. Subito dopo si posizionano i 9 “Locali specializzati” che si difendono con una media di 44 esibizioni ospitate in sei mesi, in calo rispetto alle 53 precedenti. Da segnalare il calo del numero di locali non specializzati, che scendono da 95 a 42; se il numero dei locali si è più che dimezzato, quelli rimasti sono anche quelli più attivi, infatti il numero medio delle esibizioni dei 42 locali del 2019 è raddoppiato rispetto al 2018. La scomparsa di locali che avevano ospitato 1 o pochissime esibizioni è evidente guardando il loro numero, ma l'impatto sulle esibizioni è stato contenuto. Tabella 2.18: Locali per tipo e numero di esibizioni Numero medio di Numero di locali Esibizioni esibizioni TIPO LOCATION 2019 2018 2019 2018 2019 2018 Circolo/Centro Sociale 24 21% 19 12% 790 26% 850 30% 32.9 44.7 Club/Sala Concerti 18 16% 16 16% 1023 33% 715 25% 56.8 44.7 Locale Non Specializzato 42 37% 95 62% 589 19% 649 23% 14 6.8 Locale Specializzato 9 8% 7 7% 401 13% 371 13% 44.6 53 Palazzetto/Stadio 1 1% 9 5% 19 1% 151 5% 19 16.8 Spazio Pubblico 3 3% 6 4% 33 1% 69 2% 11 11.5 Teatro/Auditorium 16 14% 1 1% 225 7% 33 1% 14.1 33 Totale 113 100% 153 100% 3080 100% 2838 100% 27.3 18.5 Tra le 113 location osservate alcune (5) sono molto attive e hanno organizzato in sei mesi più di 100 esibizioni nell'ambito di 490 eventi (alcuni eventi possono coinvolgere più location). In queste location si sono esibiti 698 artisti (alcuni si esibiscono più volte nello stesso locale). In generale si può notare che nel 2018/2019 la quantità di eventi è cresciuta nonostante la riduzione importante di numeri di locali che li organizzano. IN particolare aumentano i locali che organizzano almeno 25 eventi nel periodo osservato e sono loro che hanno trascinato l'incremento del numero di esibizioni. Si evidenzia ancora che sono usciti dal radar i locali meno attivi: quelli con 1 esibizione sono scesi da 44 a 14, ma si sono perse solo 30 esibizioni (su 3000) Tabella 2.19: Locali e Esibizioni per numero di esibizioni nel locale locali esibizioni Numero esibizioni 2019 2018 var 2019 2018 var >100 5 6 -1 760 785 -25 50--100 15 13 2 1008 839 169 25--49 22 16 6 721 564 157 10--24 24 24 0 408 385 23 5--9 18 24 -6 122 148 -26 2--4 15 26 -11 47 73 -26 1 14 44 -30 14 44 -30 totale 113 153 -40 3080 2838 242 15
Più in dettaglio si rileva che dei 153 locali attivi nel 2018, 80 sono ancora presenti nel 2019, mentre dei 113 locali attivi nel 2019, 33 sono 'nuovi'. Tra quelli usciti 41 avevano avuta una sola esibizione, solo 5 dei 34 'nuovi' contano una sola esibizione. Una nota sui locali: nel corso degli anni alcuni locali chiudono, altri aprono, altri ancora passano storie travagliate. E' la condizione sperimentata da molte attività economiche. Nel caso dei locali considerati da quest'analisi, alcuni sono di proprietà del comune di Torino. L'importanza dei locali particolarmente attivi, o in altri termini la concentrazione del numero delle esibizioni in pochi locali particolarmente attivi, è facilmente osservabile (come nel caso dei festival/rassegne) cumulando il numero delle esibizioni nei locali in ordine decrescente. Un terzo delle esibizioni avviene nei primi 8 locali più attivi, metà nei primi 15, il 75 nei primi 33 e il 90% viene superato con i primi 60 locali (più della metà dei 113 censiti). Questo è vero considerando le esibizioni a prescindere da ogni altra variabile che possa fornire un 'peso' alla singola esibizione. Si tenga presente che se fosse, per esempio disponibile il dato sul pubblico presente, per pareggiare 5 concerti con 10.000 persone al Pala Alpitour occorrerebbero 250 eventi con un pubblico di 200 spettatori. Figura 2-2: Numero di esibizioni per locale. Distribuzione cumulata. 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Centro Cultura… Casa del Quartiere… Jazz Club Bottega Baretti Csoa Askatasuna Astoria Il Piccolo Cinema Capolinea8 Da Emilia Circolo B Locale Flutz The Beach Charlie Bird Spazio MRF Qui In Vanchiglia Barlume GV Pane e Caffe Superbudda Magazzino Sul Po Si riportano i primi 6 locali (quelli che superano le 100 esibizioni). A loro si deve il 28% delle esibizioni totali e, si tratta principalmente di “Club/Sale concerto” e “Locali specializzati”. Tabella 2.20: I locali più attivi, Numero di Esibizioni LOCALE 2019 2018 Jazz Club (club/sala concerti) 215 149 Blah Blah (locale specializzato) 150 147 Spazio211 (club/sala concerti) 135 161 Off Topic (club/sala concerti) 134 7 Hiroshima Mon Amour (club/sala concerti) 126 111 Bunker (club/sala concerti 99 55 16
Gli artisti Internazionali frequentano meno i circoli/centri sociali rispetto agli artisti nazionali o locali. I big di fama mondiale hanno conquistato i Palazzetti (il Pala Alpitour): Shawn Mendes e Florence and The Machine. Moltissimi sono stati gli artisti italiani ad aver suonato al Pala Alpitour: Marco Mengoni e i Subsonica con Willie Peyote per due volte, Claudio Baglioni, Antonello Venditti, Fedez, Salmo.. A livello di fama Nazionale, gli artisti si sono divisi quasi equamente tra “Club/Sale concerti” e “Circoli/Centri Sociali” (il 70% delle esibizioni). Tabella 2.21: Numero di esibizioni per provenienza dell'artista e tipo location Esibizioni PROVENIENZA ARTISTA TIPO LOCATION Internazionale Nazionale Locale Totale Circolo/Centro Sociale 92 20% 193 30% 501 25% 790 26% Club/Sala Concerti 185 41% 250 39% 588 30% 1023 33% Locale Non Specializzato 19 4% 50 8% 520 26% 589 19% Locale Specializzato 88 20% 72 11% 238 12% 401 13% Palazzetto/Stadio 2 0% 13 2% 4 0% 19 1% Spazio Pubblico 0 0% 2 0% 31 2% 33 1% Teatro/Auditorium 65 14% 69 11% 91 5% 225 7% Totale 451 100% 649 100% 1973 100% 3080 100% Alcuni locali sono molto specializzati per genere di musica: al Conservatorio o all'Auditorium RAI si suona in genere musica classica, al Jazz Club è facile intuire, al Blah Blah e allo Sapzion211 prevalentemente alternative/indierock. Altri offrono un panorama musicale più ampio. La tabella che segue mostra un riepilogo delle principali location e il numero di esibizioni per genere di musica. Il lettore potrà soddisfare eventuali curiosità; Tabella 2.22: Locali per genere di musica - numero di esibizioni alternative/indierock elettronica/dance latin/worldmusic jazz/black music country/folk rap/hip hop popolare classica reggae Totale metal rock pop LOCATION Jazz Club 12 18 160 2 21 2 215 Blah Blah 92 2 9 4 12 2 1 28 150 Spazio211 90 4 6 2 1 10 12 1 9 135 Off Topic 34 3 8 8 15 2 54 4 6 134 Hiroshima Mon Amour 47 1 6 2 2 6 1 30 14 2 15 126 Bunker 7 2 40 39 3 5 3 99 Magazzino Sul Po 44 4 8 1 1 2 21 2 2 4 89 Arteficio 4 9 1 38 1 24 3 2 82 Lab 22 7 7 24 1 15 76 Ziggy Club 38 4 25 1 7 1 76 Maglio 25 1 2 7 1 37 73 The Mad Dog Social Club 1 2 63 1 67 Capolinea8 3 1 1 43 6 4 4 62 Conservatorio Giuseppe Verdi 3 45 1 7 2 1 1 60 17
Milk 17 37 1 1 56 Mothership 53 2 55 Auditorium Toscanini RAI 54 54 Cafè Des Arts 6 12 32 2 2 54 Csoa Askatasuna 3 6 18 3 1 2 9 11 53 Grande Asportazione Vini Erminio 2 14 21 14 1 52 I quartieri Come si è già in parte anticipato, la musica live tende a concentrarsi in alcuni quartieri della città. Più di un terzo delle esibizioni sono in locali del Centro, seguono San Salvario e Barriera di Milano. Questi tre quartieri contano quasi la metà dei locali torinesi e quasi il 60% delle esibizioni. In alcuni quartieri (Santa Rita, Pozzo Strada, Mirafiori Nord) sia i locali che (di conseguenza) le esibizioni sono molto rare. Il dato di Barriera di Milano è in larga parte merito di Spazio211, che con 135 esibizioni contribuisce per oltre il 50% all'offerta del quartiere. Ancora più evidente il ruolo del Lingotto nell'omonimo quartiere. Tabella 2.23: Numero di locali ed esibizioni per quartiere Locali Esibizioni Quartiere 2019 2018 Var 2019 % 2018 % Var% Centro 35 42 -7 1175 38.1% 997 35.1% 18% San Salvario 12 21 -9 304 9.9% 415 14.6% -27% Barriera di Milano 9 11 -2 303 9.8% 307 10.8% -1% Vanchiglia 7 13 -6 249 8.1% 188 6.6% 32% Aurora 13 18 -5 207 6.7% 216 7.6% -4% Lingotto 1 3 -2 126 4.1% 118 4.2% 7% Nizza Millefonti 6 6 0 108 3.5% 72 2.5% 50% Borgata Vittoria 2 2 0 87 2.8% 90 3.2% -3% Madonna di Campagna 2 2 0 86 2.8% 113 4.0% -24% San Donato 4 8 -4 76 2.5% 64 2.3% 19% Crocetta 4 2 2 72 2.3% 11 0.4% 555% Cenisia 3 6 -3 37 1.2% 55 1.9% -33% Vallette Lucento 1 1 0 34 1.1% 5 0.2% 580% Mirafiori Sud 2 1 1 25 0.8% 56 2.0% -55% Madonna del Pilone 2 1 1 24 0.8% 9 0.3% 167% Santa Rita 1 3 -2 19 0.6% 39 1.4% -51% Pozzo Strada 1 3 -2 12 0.4% 22 0.8% -45% Mirafiori Nord 1 2 -1 6 0.2% 4 0.1% 50% Altro 7 8 -1 130 4.2% 57 2.0% 128% 113 153 -40 3080 100.0% 2838 100.0% 9% 2.2.5. I prezzi La diffusione dei sistemi di riproduzione prima e soprattutto internet poi, hanno diffuso l'uso gratuito della musica. Il discorso sui diritti d'autore e su una giusta remunerazione di chi i contenuti li produce porterebbe troppo lontano, ma sono argomenti importanti (vedi anche il recente e ampio dibattito al parlamento europeo) Anche molta musica dal vivo è gratuita: è aumentato del 7% il numero di esibizioni a titolo gratuito (48%; 1479). A queste se ne aggiungono altre 451 (17%) per le quali o manca 18
l'informazione o era prevista un'offerta. Per il 63% delle esibizioni quindi il prezzo diventa una variabile irrilevante. Si nota anche che i concerti più cari sono eventi unici. Altri concerti sono stati invece costosi (>50€). Nel mezzo vive un gran numero di eventi e concerti a pagamento ma con biglietti a prezzi più contenuti. La varietà dei prezzi rispecchia la varietà dell'offerta di musica in modi, luoghi, caratteristiche del pubblico, ecc. È logico aspettarsi che un concerto in un teatro o in un altro luogo di grandi dimensioni richieda strutture e processi organizzativi più complessi e costosi, che il grande pubblico, necessario per riempire questi spazi, sia richiamato da artisti noti (ma anche le grandi start non sono sempre una garanzia di successo...) e che quindi l'impegno finanziario sia ingente e richiede il pagamento del prezzo di un biglietto. Altre forme invece possono contare su altre forme di ricavi e quindi possono 'autofinanziarsi' ed essere offerte a costi completamente diversi. Si nota anche che l'aumento complessivo del numero di esibizioni è trainato da quelle gratuite, mentre quelle più costose sono rimaste quasi invariate (circa 160). NOTA: alcune rassegne possono avere più prezzi (anche in fasce differenti) Tabella 2.24: Esibizioni per tipo di evento e fascia di prezzo 2019 2018 Festival Festival Festival Festival Prezzo € Unici Totale Unici Totale =10 esib. =10 esib. >50 0 0 20 20 17 17 26--50 2 36 102 140 7 30 108 145 11--25 42 30 127 199 45 50 129 224 1--10 138 190 463 791 234 175 353 762 0 220 546 713 1479 179 480 504 1163 n.d. 84 103 264 451 130 83 314 527 Totale 486 905 1689 3080 595 818 1425 2838 Festival Festival Festival Festival Prezzo € Unici Totale Unici Totale =10 esib. =10 esib. >50 0% 0% 1% 1% 0% 0% 1% 1% 26--50 0% 4% 6% 5% 1% 4% 8% 5% 11--25 9% 3% 8% 6% 8% 6% 9% 8% 1--10 28% 21% 27% 26% 39% 21% 25% 27% 0 45% 60% 42% 48% 30% 59% 35% 41% n.d. 17% 11% 16% 15% 22% 10% 22% 19% Totale 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% Nota: n.d. include i concerti a offerta libera ecc. La provenienza dell'artista incide sul prezzo del biglietto: ad esempio le esibizioni costose sono tutte di artisti internazionali o nazionali. Quest’anno il 50% delle esibizioni con un costo compreso tra i 26 e i 50 euro è di un artista internazionale; la percentuale scende al 12% (con un rincaro del 9% rispetto all’anno passato) per gli artisti i 'locali', ma questi offrono oltre l'80% delle esibizioni gratuite. Risulta così che quasi una esibizione su 3 è offerta in modo gratuito da artisti torinesi e si supera il 50% aggiungendo quelle a offerta libera o per le quali non è attribuibile (o non è stato 19
attribuito) un prezzo. Tabella 2.25: Esibizioni per provenienza dell'artista e fascia di prezzo. 2019 Prezzo € Internazionale Nazionale Locale Totale >50 11 55.0% 7 35.0% 2 10.0% 20 100.0% 26-50 69 49.3% 54 38.6% 17 12.1% 140 100.0% 11-25 67 33.7% 85 42.7% 47 23.6% 199 100.0% 1-10 184 23.3% 247 31.2% 358 45.3% 791 100.0% 0 86 5.8% 165 11.2% 1225 82.8% 1479 100.0% n.d. 34 7.5% 91 20.2% 324 71.8% 451 100.0% Totale 451 14.6% 649 21.1% 1973 64.1% 3080 100.0% Il 'prezzo' della musica cambia a seconda del genere, anche perché generi diversi sono suonati in luoghi o locali diversi, in contesti diversi, da artisti diversi (locali, nazionali, internazionali). La musica classica quest’anno è stata per più di due terzi a titolo gratuito e a pagamento con un biglietto tra i 26 e i 50 euro. Più di metà delle esibizioni dei generi più ascoltati, jazz/black music e alternative/indierock, è gratuita. Tabella 2.26: Distribuzione percentuale degli eventi per genere e fasce di prezzo 2019 2018 11--25 26--50 totale totale 1—10 11-25 26-50 1-10 n.d. n.d. >50 >50 0 0 GENERE alternative/indi 44% 34% 6% 2% 0% 14% 100% 34% 40% 7% 0% 1% 18% 100% classica 35% 15% 7% 35% 7% 2% 100% 8% 8% 1% 68% 2% 13% 100% country/folk 66% 14% 9% 0% 0% 11% 100% 54% 17% 6% 1% 0% 22% 100% elettronica/danc 20% 45% 7% 9% 0% 19% 100% 21% 48% 12% 6% 0% 12% 100% jazz/black music 63% 14% 6% 1% 0% 16% 100% 53% 9% 11% 1% 0% 26% 100% latin/worldmusic 56% 29% 9% 2% 0% 4% 100% 44% 9% 16% 9% 0% 22% 100% metal 29% 56% 2% 0% 0% 14% 100% 17% 60% 1% 0% 1% 21% 100% pop 54% 17% 6% 5% 1% 17% 100% 55% 16% 5% 4% 2% 19% 100% popolare 33% 0% 0% 0% 0% 67% 100% 35% 18% 6% 0% 0% 41% 100% rap/hip hop 11% 31% 21% 9% 0% 28% 100% 34% 37% 19% 2% 0% 9% 100% reggae 17% 65% 9% 9% 0% 0% 100% 22% 57% 9% 0% 0% 13% 100% rock 59% 28% 2% 2% 0% 8% 100% 50% 26% 5% 3% 1% 15% 100% Considerando il tipo di location, raramente nei locali non specializzati si paga un biglietto, mentre al contrario è molto raro accedere a un teatro o in un palazzetto senza pagare l'ingresso. Osservando la tabella che segue, in termini di numero di esibizioni, per Circoli/Centri Sociali e Locali Specializzati il costo d’ingresso tende a essere generalmente molto contenuto, superando molto raramente i 10 euro (avviene per 5 esibizioni su 100). Invece la tendenza è diametralmente opposta per Palazzetti/Stadi e per Teatri e Auditorium, per i quali in circa il 65% dei casi il biglietto supera i 25€. Club e sale concerto occupano una posizione intermedia. 20
Tabella 2.27: Distribuzione percentuale degli eventi per tipo di location e fasce di prezzo 2019 2018 11--25 26--50 totale totale 11-25 26-50 1--10 1-10 n.d. n.d. >50 >50 0 0 GENERE Circolo/Centro Sociale 47% 32% 5% 1% 0% 16% 100% 36% 37% 4% 1% 0% 22% 100% Club/Sala Concerti 30% 37% 11% 4% 0% 17% 100% 25% 39% 18% 1% 0% 16% 100% Locale Non Specializzato 85% 2% 0% 0% 0% 13% 100% 71% 5% 4% 4% 0% 16% 100% Locale Specializzato 51% 33% 4% 0% 0% 12% 100% 38% 30% 5% 0% 0% 27% 100% Spazio Pubblico 100% 0% 0% 0% 0% 0% 100% 97% 0% 0% 0% 0% 3% 100% Teatro/Auditorium 29% 9% 11% 35% 6% 11% 100% 1% 13% 8% 61% 3% 14% 100% Palazzetto/Stadio 0% 0% 0% 74% 26% 0% 100% 0% 33% 3% 27% 36% 0% 100% Nota: n.d. include i concerti a offerta libera ecc. I modi per ascoltare la musica da vivo sono molti e guardando i dati sui costi viene da domandarsi se la gente è disposta a pagare. E se è disposta a pagare, quanto è disposta a pagare? Per quale genere musicale e per quale categoria di artisti? In quale tipo di location? Quanto si ridurrebbe il 'consumo' di musica se i prezzi aumentassero o venisse richiesto il pagamento di un biglietto? Usando il linguaggio degli economisti, qual è l'elasticità della domanda di musica rispetto al prezzo? In pratica se aumento il prezzo i ricavi aumentano? Non è detto: i ricavi sono pari al prodotto del prezzo per la quantità, se i prezzi aumentano del 10% è probabile che le quantità comprate diminuiscano, ma se diminuiscono troppo diminuiscono anche i ricavi totali. I dati raccolti non sono sufficienti a risolvere queste domande, mancano informazioni sulla presenza di spettatori e altre variabili rilevanti. Qualche indicazione arriverà dalla parte successiva, quella che raccoglie i commenti dei 'reporter' che hanno partecipato ad alcuni eventi. 21
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