CONSIGLIO NAZIONALE 12 ottobre 2019 Starhotel Metropole - Roma - Barbara Mangiacavalli, Presidente
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CONSIGLIO NAZIONALE 12 ottobre 2019 Starhotel Metropole - Roma Barbara Mangiacavalli, Presidente Roma, 12 ottobre 2019
Struttura della presentazione 1) Aggiornamenti 2) Polizza assicurativa aggiornamenti 3) Regolamento elettorale ex Legge 3/2018 4) Formazione OPI 5) Mozione Consiglio nazionale Barbara Mangiacavalli, Presidente Roma, 12 ottobre 2019
1) Aggiornamenti Presidente 1.1) Nuovo Governo e dossier politici 1.2) Avvenimenti agosto-settembre e attività Federazione 1.3) Sentenza Pordenone 1.4) Cogeaps 1.5) Doc Master specialistici 1.6) Decreti MISE su assicurazione e obbligo ECM 1.7) Commissione ECM Barbara Mangiacavalli, Presidente Roma, 12 ottobre 2019
1.1 Nuovo Governo Dopo il giuramento al Quirinale del 5 settembre, la Camera prima (9 settembre) con 343 sì, 263 no e tre astenuti e il Senato poi (10 settembre) con 169 voti favorevoli, 133 contrari e 5 astenuti, hanno votato la fiducia al Governo Conte II. Rispetto all’ex maggioranza (Lega-M5S) che supportava il Governo Conte I, l’attuale Esecutivo al Senato perde 2 voti mentre alla Camera 7. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.1 Nuovo Governo: Viceministri e Sottosegretari Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.1 Nuovo Governo: punti programmatici Tra i punti programmatici del nuovo Governo sono previsti: ✓ Piano straordinario di assunzione di infermieri e medici: il Premier ha annunciato l’intenzione del Governo di difendere la sanità pubblica e di predisporre un piano di assunzioni straordinarie di medici e infermieri, potenziandone i percorsi formativi. ✓ Università e ricerca: il Premier ha affermato che è intenzione del nuovo esecutivo accrescere la qualità della ricerca scientifica, anche attraverso un più intenso coordinamento tra i centri universitari e gli enti di ricerca, dei quali va favorita l'internazionalizzazione. Sarà istituita un’agenzia nazionale, sul modello di quelle di altri Paesi europei, che coordini e accresca la qualità e l’efficacia delle politiche pubbliche sulla ricerca e saranno finanziate formule innovative di partenariato pubblico-privato. ✓ Autonomia differenziata: è intenzione del Governo completare il processo di autonomia differenziata, salvaguardando il principio di coesione nazionale e di solidarietà e la tutela dell’unità giuridica ed economica. Conte ha annunciato che occorre definire i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali e i fabbisogni standard, attraverso un fondo di perequazione che non aggravi il divario esistente tra le regioni del Nord e del Sud. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.2 Attività luglio-settembre Maratona Patto salute L’attività del ministro della Salute Giulia Grillo ha come ultimo atto durante il mese di luglio la realizzazione delle “maratona sul atto per la salute”, tre giorni in cui sono stati ascoltati tutti gli stakeholder della sanità. Due risultati chiari per gli infermieri: l’infermiere di famiglia c’è nel testo del documento e c’è un percorso che in analogia con quanto fatto a suo tempo col DM 70/2015 per l’ospedale, si occuperà di sistematizzare, aggiornare e organizzare gli standard di assistenza sul territorio. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.2 Attività luglio-settembre Disegno di legge libera professione intramoenia A luglio l’allora presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato presenta un disegno di legge sulla libera professione intramoenia delle professioni sanitarie, con particolare riferimento agli infermieri. La posizione FNOPI è che l’attività libero-professionale intramuraria deve configurarsi come opportunità per il cittadino di esercitare il diritto alla libera scelta e non come strumento per sopperire alle carenze di organici e di assistenza che devono essere sempre assicurati dal Ssn: l’intramoenia non può e non deve rappresentare una partita di scambio per far fronte a politiche pubbliche depressive in materia di personale, come purtroppo è già accaduto. E non deve andare a detrimento dell’attività istituzionale. Le risorse che il Ssn incasserà dovranno essere finalizzate al rafforzamento dell’offerta pubblica, quindi il canale istituzionale, attraverso investimenti in politiche assunzionali. In questo senso FNOPI ha già pronti emendamenti al testo che presenteremo per offrire il contributo per giungere a un testo che sia il più “giusto” possibile per i diritti dei cittadini, per il Ssn e per i professionisti che vi lavorano. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.2 Attività luglio-settembre Fine vita: gli infermieri tracciano il loro percorso accanto ai pazienti Gli infermieri rivendicano la loro vicinanza al paziente, unica tra i professionisti sanitari, per dare un’interpretazione compiuta delle sue scelte sul fine vita e non solo. Nella legge 219/2017 (“Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”) non ci sono riferimenti diretti all’infermiere, ma si citano prevalentemente altre professioni e, in alcuni casi, l’équipe. I presupposti sono contenuti nel nuovo Codice deontologico, ma è stato elaborato un documento complesso, pur se volutamente sintetico e di facile lettura, che prevede anche una premessa ed una revisione giuridica. Si tratta di un documento che riconosce il valore di ogni professionista coinvolto nei processi di cura e che operi in équipe, riconoscendo la peculiarità infermieristica come quell’”esserci” che fa si che ogni persona malata o sana non si senta mai sola, o nell’obbligo di assumere decisioni fortemente inficiate dal senso di abbandono, di scarsa dignità e isolamento. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.2 Attività luglio-settembre Meeting salute Rimini La Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche è stata presente dal 19 al 24 agosto al Meeting della Salute di Rimini (Padiglione C3 Fiera di Rimini), organizzato all’interno del tradizionale Meeting dell’amicizia. Al Meeting la FNOPI, attraverso i suoi Ordini dell’Emilia-Romagna coordinati da quello di Rimini, ha offerto un’immagine completa e positiva della professione, perché le persone comprendano che ciò che gli infermieri fanno quotidianamente per loro. Al Meeting la FNOPI è intervenuta anche in quattro talk. Quello sulla formazione delle professioni, a cui ha partecipato la presidente della Federazione Barbara Mangiacavalli e il consigliere-tesoriere Giancarlo Cicolini, il talk sull’assistenza ai pazienti con cronicità al quale è intervenuto il portavoce FNOPI Tonino Aceti, quello su “l’altro volto dell’Alzheimer” con il consigliere Nicola Draoli e il talk su “quale assistenza nel paese più vecchio del mondo a cui ha partecipato il consigliere FNOPI Cosimo Cicia. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.2 Attività luglio-settembre Agenas e commissione salute regioni si rinnovano A settembre sono cambiati i vertici di Agenas e Commissione salute delle Regioni. Manuela Lanzarin, assessore alla sanità e al sociale della Regione Veneto e Luigi Icardi, assessore alla Salute del Piemonte, sono rispettivamente Presidente dell’Agenzia nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas) e a Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni. Francesco Bevere confermato a DG Agenas. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.2 Attività luglio-settembre FNOPI su nuovo esecutivo La crisi di Governo coinvolge anzitutto i cittadini e può mettere a rischio l’esigibilità del loro diritto alla salute se non si da continuità e centralità alle politiche per la salute. I punti su cui impegnare il nuovo governo sono chiari: necessario chiudere velocemente il nuovo Patto per la Salute per blindare gli indispensabili 3,5 miliardi di aumento del Fondo sanitario nazionale previsto con l’ultima legge di bilancio – poi confermati - e per portare a compimento le innovazioni in esso contenute a partire da: messa a sistema dell’infermiere di famiglia; la valorizzazione delle competenze della professione Infermieristica e del Nuovo infermiere; innovazione dei modelli organizzativi per l’ottimale presa in carico delle vecchie e nuove fragilità; standard dell’assistenza sanitaria territoriale; revisione dei criteri di commissariamento delle Regioni che finora hanno prodotto risultati importanti dal punto di vista economico meno dal punto di vista della qualificazione dei servizi e del diritto alla salute. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.2 Attività luglio-settembre Anche in Parlamento serve procedere speditamente sui disegni di legge che introducono la figura dell’infermiere di famiglia e la possibilità per le professioni non mediche di esercitare attività intramoenia, come pure il disegno di legge sulla violenza nei confronti del personale sanitario. Prioritario poi è dare risposte incisive al problema delle carenze del personale soprattutto alla luce degli effetti di Quota100. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.2 Attività luglio-settembre Sanità in cima programma governo La Sanità è al 22° posto nel programma del nuovo Esecutivo e FNOPI sollecita perché sia riportata in testa al programma di Governo: al SSN, attraverso la sua legge istitutiva 833/78, è attribuita un’importantissima responsabilità che certamente non merita il 22° posto, neanche graficamente: “la tutela della salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”; è una delle più grandi opere pubbliche realizzate dal secondo dopoguerra, in grado di tenere unito il Paese e garantirne la coesione sociale. È uno degli esempi migliori di Made in Italy al quale guardano con estrema attenzione molti altri Paesi; compreso l’indotto la sanità nel suo complesso assomma circa 2,2 milioni di addetti, cioè il 10% degli occupati del Paese; l’investimento in sanità rappresenta circa il 75% dei bilanci delle Regioni, cuba un finanziamento annuale di oltre 114 mld di euro, assorbe circa il 6,6% del PIL (poco rispetto ad altri Paesi) producendone oltre l’11%, contribuendo così in modo notevole alla crescita economica del Paese. La Sanità pubblica è un volano per la crescita e non un costo. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.2 Attività luglio-settembre Violenza operatori DDL antiviolenza Con 237 voti favorevoli, l'Assemblea di Palazzo Madama ha approvato il disegno di legge n. 867, "Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio- sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni", passato ora all'esame della Camera. La FNOPI che auspica una rapida approvazione anche nel secondo ramo del Parlamento ha ricordato il decalogo di necessità, considerando anche che l’89,5% degli infermieri è stato ed è oggetto di violenze fisiche o verbali: 1. Tolleranza zero verso la violenza nelle strutture sanitarie, con inasprimento delle pene perché chi la compie sappia (quindi massima informazione) di stare perpetrando un reato severamente punibile 2. Regolamentare l’uso dei social nei luoghi di lavoro e rispetto all’attività professionale per evitare commenti, furti di identità e proposte inappropriate (ne sono vittima circa il 12% dei professionisti coinvolti che nel caso degli infermieri sono per il 77% donne) Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.2 Attività luglio-settembre 3. Snellire le attese stressanti in pronto soccorso con meccanismi di smistamento alternativi (es. see&treat) per ridurre la tensione e la reattività dei pazienti 4. Stabilire pene più severe per chi aggredisca verbalmente e fisicamente un professionista sanitario, prevedendo l’aggravante del pericolo che nell’azione possono correre gli assistiti 5. Maggiore formazione del personale nel riconoscere, identificare e controllare i comportamenti ostili e aggressivi prevedendo anche appositi corsi Ecm 6. Aumentare l’informazione e la formazione perché siano denunciate da tutti e in modo chiaro le azioni di ricatto e le persecuzioni nell’ambiente di lavoro rispetto alla posizione e ai compiti svolti 7. Predisporre un team addestrato a gestire situazioni critiche e in continuo contatto con le forze dell’ordine nelle ore notturne (ma non solo) nelle accettazioni e in emergenza 8. Sensibilizzare i datori di lavoro a non “lasciar fare”, ma a rifiutare la violenza anche prevedendo sanzioni 9. Stabilire procedure per rendere sicura l’assistenza domiciliare prevedendo anche la presenza di un accompagnatore o la comunicazione a un secondo operatore dei movimenti per una facile localizzazione 10. Evitare che i professionisti sanitari effettuino interventi domiciliari da soli, ma fare in modo che con loro sia presente almeno un collega o un operatore della sicurezza. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.2 Attività luglio-settembre Aggressioni: il corso CARE A inizio estete è stato avviato sulla piattaforma FAD FNOPI (gratis per gli infermieri) il corso “C.A.R.E. (Consapevolezza, Ascolto, Riconoscimento, Empatia) – Prevenire, riconoscere, disinnescare l’aggressività e la violenza contro gli operatori della salute”. C.A.R.E. è composto di 12 sezioni; per ogni sezione sono previste alcune attività obbligatorie: uno o più video relativi ad argomenti specifici; la consultazione dei testi dei video; un questionario di valutazione ECM con domande a risposta multipla che sondano le conoscenze acquisite. La filosofia del corso si basa sulla de-escalation, una serie di interventi basati sulla comunicazione verbale e non verbale, appunto, che hanno l’obiettivo di diminuire l’intensità della tensione e dell’aggressività nella relazione interpersonale. Nel primo mese gli infermieri vi hanno già aderito sono oltre 27mila, più del 10% di quelli dipendenti dal Servizio sanitario nazionale. E chi ha avuto occasione di passare dalla teoria alla pratica, applicando ciò che ha imparato dal corso, ha avuto un riscontro positivo con il contenimento e la riduzione dell’aggressività. Già nella prima settimana di settembre si sono aggiunti altri 7000 iscritti. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.2 Attività luglio-settembre FNOPI incontra il ministro Speranza (1) Infermiere di famiglia, carenze, specializzazioni infermieristiche e conferma dei contenuti del Patto per la Salute che prevede un forte rilancio dell’assistenza sul territorio. Questi gli argomenti dell’incontro tra il ministro della Salute Roberto Speranza e la presidente e il portavoce della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI), Barbara Mangiacavalli e Tonino Aceti. L’incontro è il primo in ordine temporale del neoministro con le professioni che operano nella sanità e Speranza ha prestato la massima attenzione alle istanze degli infermieri e confermato la massima volontà di avere un filo diretto e una collaborazione attiva con la Federazione. Ampio spazio è stato dedicato al confronto sul rilancio delle cure territoriali, anche per quanto riguarda i servizi di emergenza-urgenza sui quali gli infermieri hanno le necessarie competenze e possono dare un contributo essenziale, garantendo anche una forte innovazione nel settore. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.2 Attività luglio-settembre FNOPI incontra il ministro Speranza: i progetti (2) Impegno per abolire il superticket “nel tempo più breve possibile” e trovando le coperture “con stanziamenti extra fuori dal Fondo sanitario” ha annunciato il Ministro della Salute, Roberto Speranza. Speranza parla poi anche delle assicurazioni sanitarie facendo intuire che non è il modello cui s’ispira: Un riferimento anche sulla carenza dei medici perché si aumentino le borse di specializzazione che ancora non bastano. Sul ritardo sulla Banca dati delle Dat evidenzia di voler fare tutto quello che è nelle possibilità del ministero per dare esecuzione alla norma approvata dal Parlamento. Sul Ddl Antiviolenza secondo Speranza lo Stato deve farsi carico di chi si occupa dei malati, deve stare accanto alle migliaia di operatori del mondo della sanità che con passione e competenza ogni giorno tutelano la nostra salute. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.2 Attività luglio-settembre FNOPI incontra il ministro Speranza (3) Speranza ha sottolineato che la qualità della sanità indica il livello di civiltà di una nazione. La grande sfida è l’accesso di tutti a cure di qualità, in un tempo in cui la popolazione invecchia e le innovazioni tecnologie e farmaceutiche sono sempre più avanzate. Ciò significa superare l’attuale carenza di medici e infermieri nel Ssn. Nei prossimi 5 anni ci sarà un picco dei pensionamenti che aggraverà il problema. Per l’abolizione del superticket, Speranza spiega che le risorse potrebbero essere trovate grazie a una nuova politica espansiva in UE. Sul regionalismo differenziato, il neoministro sottolinea come la qualità della sanità indica il livello di civiltà di una nazione: va garantito il diritto alla salute, indipendentemente dalla Regione in cui si vive e dalle condizioni economiche. Difenderò con tutte le energie l’universalità del sistema sanitario. Sull'assunzione di nuovo personale per la sanità secondo Speranza la grande sfida è l’accesso di tutti a cure di qualità, in un tempo in cui la popolazione invecchia e le innovazioni tecnologie e farmaceutiche sono sempre più avanzate. In tema di spending review, ha allontanato ogni ipotesi di 'contributo' da parte della sanità, la cui entità è stata confermata nel NaDef. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.2 Attività luglio-settembre NaDef Il Governo intende adottare nuove politiche che costituiranno il primo passo di un programma più vasto per rilanciare la crescita, lo sviluppo del Mezzogiorno e la sostenibilità ambientale. Tra queste, il Governo si è impegnato a ridurre il cuneo fiscale sul lavoro, a rilanciare gli investimenti pubblici, ad aumentare le risorse per istruzione e ricerca scientifica e tecnologica e a sostenere e rafforzare il sistema sanitario universale. Nelle linee programmatiche è scritto che il Servizio Sanitario Nazionale rappresenta un patrimonio da tutelare e rafforzare intervenendo anche per ridurre disuguaglianze crescenti. Occorre consolidare la natura universalistica del servizio sanitario nazionale e il ruolo cruciale della sanità pubblica nell’assicurare a tutti i cittadini il pieno diritto ad accedere ai migliori servizi per la salute. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.2 Attività luglio-settembre Tra le sfide indicate: ✓ attenuare le disuguaglianze presenti in termini di accesso ai servizi e di variabilità regionale degli stessi garantendo l'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) in modo uniforme su tutto il territorio nazionale; ✓ gestire l'invecchiamento della popolazione governando l'evoluzione della domanda in condizioni complesse e con più patologie; ✓ realizzare una migliore integrazione tra i sistemi sanitari, di assistenza sociale a sostegno dei processi di presa in cura; ✓ aumentare la promozione della salute e la prevenzione; ✓ prepararsi ai cambiamenti derivanti dal progresso scientifico e tecnologico rafforzando i processi di governo dell’innovazione; ✓ porsi in maniera trasversale su interventi di policy intersettoriale, con particolare riguardo alla sicurezza sul lavoro e ai risvolti sanitari delle grandi sfide ambientali e del cambiamento climatico. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.2 Attività luglio-settembre Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.3 Sentenza Pordenone: i contenuti e i presupposti Nel caso in cui il lavoratore autonomo sia dipendente pubblico e abbia un vincolo di esclusività, l'ente dovrà provvedere al versamento della quota di iscrizione. È la conclusione a cui è giunto il tribunale di Pordenone nella sentenza n. 116/2019 del 6 settembre. Il tribunale ha accolto il ricorso presentato da 214 infermieri e la decisione riprende una sentenza della Corte di cassazione (sentenza 7776/2015) che trattava il caso di avvocati dipendenti della Pa. Il tribunale ha ricordato come l'iscrizione all'albo professionale è obbligatoria anche per i pubblici dipendenti ed è subordinata al conseguimento del titolo universitario abilitante. Il pagamento della quota di iscrizione, tuttavia, non deve ricadere sulle spalle del professionista se questo lavora per un ente pubblico. Il tribunale riporta l'inciso della sentenza della Cassazione secondo cui: «quando sussiste il vincolo di esclusività, l'iscrizione all'albo è funzionale allo svolgimento di un'attività professionale svolta nell'ambito di una prestazione di lavoro dipendente, pertanto la relativa tassa rientra tra i costi per lo svolgimento di dette attività che dovrebbero, in via normale, gravare sull'ente che beneficia in via esclusiva dei risultati di detta attività». Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.3 Sentenza Pordenone: i contenuti e i presupposti L'infermiere dipendente di azienda pubblica, secondo il tribunale, riveste una posizione del tutto analoga a quella dell'avvocato al servizio di un ente pubblico, in quanto «tenuto a prestare la propria attività lavorativa alle dipendenze della Pa con obbligo di esclusività nei confronti di quest'ultima non potendo esercitare in altri contesti libero professionali». Il principio ricordato dal tribunale fa riferimento al fatto che nel lavoro dipendente si riscontra l'assunzione a compiere un'attività per conto e nell'interesse altrui, pertanto la soluzione di far cadere la quota in capo all'ente risponde a un principio generale secondo cui il mandante è obbligato a tenere indenne il mandatario da ogni diminuzione patrimoniale che lo stesso abbia subito in conseguenza dell'incarico, fornendogli i mezzi patrimoniali necessari. Poiché l'infermiere dipendente pubblico svolge la professione per incarico di un'azienda sanitaria, la stessa è obbligata a tenerlo indenne da ogni spesa necessaria all'espletamento dell'incarico professionale assunto come dipendente. Quindi, «sicché ogni qualvolta venga esercitata da quest'ultima attività professionale in regime di esclusività, va riconosciuto in via generale il dovere giuridico del soggetto datoriale di rimborsare al lavoratore i costi per l'esercizio dell'attività, fra cui quello dell'iscrizione all'albo». Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.3 Sentenza Pordenone: il parere chiesto da FNOPI Secondo il parere dell’avvocato Oronzo Di Donno, patrocinante in Cassazione, richiesto da FNOPI, non bisogna confondere i due distinti aspetti che la sentenza in commento ha affrontato: su chi grava la tassa di iscrizione e su chi deve materialmente provvedere al pagamento. La tassa di iscrizione – come precisato dalla Cassazione e dallo stesso tribunale - graverebbe in capo al datore di lavoro, con l'obbligo però del dipendente di provvedere al suo pagamento, salvo chiederne successivamente il rimborso. Nessun dubbio quindi sul fatto che il pagamento della tassa di iscrizione all'Albo Professionale sia un obbligo del dipendente che vi deve provvedere personalmente, salva la facoltà di chiederne successivamente il rimborso all'Azienda Sanitaria presso la quale lavora se si affermi il principio descritto dal Tribunale di Pordenone. La sentenza chiarisce che il diritto al rimborso della tassa di iscrizione non spetta in maniera indiscriminata a tutti, ma solo quando sussiste un vincolo di esclusività nella prestazione lavorativa a favore dell'Azienda Sanitaria, non potendo il dipendente esercitare in altri contesti libero professionali. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.3 Sentenza Pordenone: il parere chiesto da FNOPI Nel suo parere l’avvocato Di Donno precisa che il Tribunale di Pordenone non ha stabilito l'obbligo delle Aziende Sanitarie di corrispondere direttamente agli Ordini Provinciali e a FNOPI, la tassa di iscrizione all'Albo Professionale in sostituzione dei singoli iscritti, ma un eventuale diritto dei singoli iscritti, al verificarsi di determinate condizioni, di ottenere il rimborso della tassa medesima. Ne consegue che il mancato pagamento, a cura di ciascun iscritto, della tassa di iscrizione all'Albo professionale pur se "giustificato" dalla sentenza del Tribunale di Pordenone è del tutto illegittimo. In materia di Professioni Sanitarie l’iscrizione all’Albo professionale è obbligatoria anche per i pubblici dipendenti. L'iscrizione è quindi condizione imprescindibile per esercitare la professione e per prestare servizio presso l'Azienda Sanitaria di appartenenza. Sospendere il pagamento della quota, pur se nella convinzione che debba provvedervi l'Azienda Sanitaria datrice di lavoro, comporta l’apertura della procedura per la cancellazione dall’ Albo stesso e l'impossibilità di poter proseguire nell'esercizio della professione con il conseguente rischio di essere licenziati per perdita dei requisiti professionali. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.4 Cogeaps: breve storia Costituito nel 2003 operativo dal 2004 con un “fine vita” previsto dallo Statuto alla data del 31/12/2020, ha creato l’anagrafica dei crediti formativi dei Professionisti della salute in Italia Concepito sul presupposto di un sistema ECM basato sulla formazione accreditata aveva una funzione tecnica di HUB per la raccolta dei crediti “fornisce gli strumenti ad Ordini, Collegi ed Associazioni professionali e, limitatamente a professionisti sanitari... per certificare l’adempimento dell’obbligo formativo...” (art. 22 Accordo Stato - Regioni del 2/02/2017 ) Roma, 12 ottobre 2019
1.4 Cogeaps: breve storia (2) E’ finanziato dalle 9 Federazioni degli Ordini di Infermieri, TSRM - maxi Ordine, Medici, Farmacisti, Veterinari, Biologi, Chimici, Psicologi, Ostetriche (€ 0,25 per ogni iscritto , e dall’AGENAS attraverso una convenzione triennale ( 2/11/2017-2/11/2020, pari a circa € 1.000.000,00 iva compresa al 22%) La funzione ed il ruolo del CoGeAPS di Anagrafe Nazionale dei crediti formativi è definita dagli accordi Stato Regioni del 01/08/2007, 5/11/2009 ( recepito dal DPCM 26 luglio 2010) del 19/04/ 2012 e del 02/02/2017 Roma, 12 ottobre 2019
1.4 Cogeaps: breve storia (3) Evoluzione del ruolo e delle funzioni del CoGeAPS Roma, 12 ottobre 2019
1.4 Cogeaps: breve storia (4) ...qualche numero relativo alle richieste verso CoGePS da parte dei professionisti e, in percentuale minore, dagli Ordini : 2014 24.754 2015 32.194 2016. 68.145 2017 59.724 2018 82.011 2019 ad oggi 162.436 Roma, 12 ottobre 2019
1.4 Cogeaps: Considerazioni sulla situazione a oggi Quale futuro per CoGeAPS ? Roma, 12 ottobre 2019
1.5 Master specialistici: Doc Approvato dall’Osservatorio MIUR (2) Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.5 Master specialistici: Doc Approvato dall’Osservatorio MIUR (2) Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.5 Master specialistici: Circolare Miur attivazione Circolare MIUR Attivazione dei Master Specialistici di primo livello per le 22 Professioni Sanitarie ai sensi della Legge n. 43 del febbraio 2006, art. 6 comma 1, c) e delle indicazioni del Contratto di Lavoro del 23 febbraio 2018, art. 16, comma 7 del Personale del Comparto Sanità. 1 aprile 2019 Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.5 Master specialistici: Must have (4) ✓ Necessità di definire criteri e standard qualitativi nella progettazione dei Master I livello per le funzioni specialistiche secondo secondo Legge 43/2006 e CCNL. ✓ Necessità di definire criteri di riconoscimento percorsi pregressi Roma, 12 ottobre 2019
1.5 Master specialistici: Doc consenso CPCLPS su criteri di progettazione Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.5 Master specialistici: criteri di qualità Roma, 12 ottobre 2019
1.6 Decreto Mise su obbligo ECM e Assicurazione Lo schema di decreto sulle polizze assicurative del Mise, attuativo dell'articolo 10, comma 6, della legge Gelli, prevede che l'assicurazione del sanitario potrà esercitare il proprio diritto di rivalsa nei confronti dell'assicurato che "non abbia regolarmente assolto all'obbligo formativo e di aggiornamento previsto dalla normativa vigente in materia di educazione continua in medicina per il triennio formativo precedente la data del fatto generatore di responsabilità". A stabilirlo, in particolare, è l'articolo 3, comma 3, dello schema di decreto, che, nei fatti, lascia il sanitario privo di una copertura assicurativa per i danni esercitati nello svolgimento della propria attività, se gli obblighi formativi e di aggiornamento Ecm non sono stati regolarmente assolti. La bozza regola anche la copertura assicurativa dei sanitari in tutti i suoi aspetti, a partire dall'oggetto. L'assicurazione, in particolare, dovrà tutelare i sanitari e le strutture sanitarie dai rischi che derivano da danni patrimoniali e non patrimoniali conseguenti alla morte del paziente o a lesioni personali e distruzione o deterioramento di beni in danno di terzi e prestatori di opera con dolo o colpa grave. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.6 Decreto Mise su obbligo ECM e Assicurazione Nel caso in cui a essere assicurata sia una struttura sanitaria, la copertura deve garantire anche rispetto alle prestazioni rese da coloro che svolgono attività di formazione, aggiornamento, sperimentazione e ricerca clinica. L'assicurazione sarà sempre claims made (“a richiesta fatta”) e dovrà prevedere un periodo di ultrattività che copra il sanitario per i dieci anni successivi alla cessazione della sua attività professionale e sia estensibile anche agli eredi, senza possibilità di disdetta. All'assicurazione resta la possibilità di recedere dal contratto se l'assicurato abbia tenuto ripetutamente una condotta gravemente colposa e questa sia stata accertata con sentenza definitiva dalla quale sia discesa la condanna al risarcimento del danno. Per le strutture sanitarie, lo schema di decreto prevede l'obbligo di pubblicare sul proprio sito l'elenco dei risarcimenti corrisposti negli ultimi cinque anni e di deliberare appositamente l'eventuale scelta di assunzione diretta del rischio, dalla quale deriva anche l'obbligo di istituire un fondo a copertura dei rischi che possono comportare un risarcimento. Le strutture, inoltre, saranno chiamate a istituire una funzione di valutazione dei rischi che non comporti oneri per la finanza pubblica e che valuti la pertinenza e la fondatezza delle richieste ricevute. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
1.7 Commissione nazionale per la formazione continua (CNFC): Mandato ‘16-’18 ( D.M 07/08/2015) Componenti: - Enrico Frisone: Vice Coordinatore Comitato di garanzia, Componente Assemblea COGEAPS - Palmiro Riganelli. Sezione IV, gruppo di lavoro sul dossier formativo - Accordo Stato Regioni e Provincie Autonome. 2017 - Presidente FNOPI nel Comitato di Presidenza L’azione della FNOPI: - Manuale nazionale di accreditamento per l’erogazione degli eventi ECM accreditamento - Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario - Campagna di Dossier formativo - Riconoscimento dei crediti per attività di tutoraggio svolta da infermieri anche se docenti ai corsi di Laurea - Riconoscimento dell’esenzione per incarico di Direttore Socio Sanitario Barbara Mangiacavalli, Presidente Roma, 12 ottobre 2019
1.7 Commissione nazionale per la formazione continua (CNFC): Mandato 2019-2021( D.M. 17.04.19) Componenti: - Pierpaolo Pateri: Sezione V - Gruppo di lavoro sul monitoraggio formazione ECM e Valorizzazione performance del professionista sanitario - Palmiro Riganelli. Sezione IV (Coordinatore), (Coordinatore), componente Comitato di presidenza, Gruppo di lavoro sul Dossier Formativo - Situazione professionisti certificabili - Nuove Opportunità per la certificazione( Delibera CNFC 25 Luglio 2019) L’azione della FNOPI: - Condivisione delle politiche e strategie di intervento all’interno della CNFC - Rete dei referenti provinciali per la formazione continua - Supporto agli Ordini provinciali in collaborazione con il Cogeaps - Nuovo triennio ECM 20120- 2022: - Prospettive e proposte… Barbara Mangiacavalli, Presidente Roma, 12 ottobre 2019
2) Polizza assicurativa Barbara Mangiacavalli, Presidente Roma, 12 ottobre 2019
LE CONVENZIONI ASSICURATIVE RC PROFESSIONALE - I RISULTATI RAGGIUNTI - ALLA DATA DEL 11 SUDDIVISIONE TERRITORIALE E PER SETTEMBRE 2019 SONO FASCIA D’ETA’ STATI SOTTOSCRITTI NR. 11.959 POLIZZE DI RC PROFESSIONALE NUMERO REGIONE NUMERO REGIONE 284 ABRUZZO 113 MOLISE 52 BASILICATA 764 PIEMONTE FASCIA D'ETA PERCENTUALE 21-30 37,31% 353 CALABRIA 566 PUGLIA 31-40 19,66% 41-50 24,84% 923 CAMPANIA 245 SARDEGNA 51-60 16,29% 1.454 EMILIA ROMAGNA 829 SICILIA 61-70 1,82% FRIULI VENEZIA 71-80 0,09% 182 GIULIA 825 TOSCANA TRENTINO ALTO 1.134 LAZIO 219 ADIGE 218 LIGURIA 189 UMBRIA 2.420 LOMBARDIA 19 VALLE D'AOSTA 197 MARCHE 973 VENETO Roma, 12 ottobre 2019
LE CONVENZIONI ASSICURATIVE RC PROFESSIONALE - L’OBIETTIVO- LA CONVENZIONE UNIPOLSAI PREVEDE UNA «ESCAPE CLAUSE», ESERCITABILE CON EFFETTO DAL 30.06.2021, QUALORA AL 31.12.2020 NON VENGA RAGGIUNTO UN NUMERO DI ADESIONI PARI AL 10% DEGLI ISCRITTI FNOPI A TALE DATA (ULTIMO DATO IN NS. POSSESSO: NR. 445.488). UNA SOGLIA DI ALMENO 45.000 ASSICURATI ENTRO LA FINE DEL 2020 PUO’ PERTANTO INTENDERSI QUALE TARGET MINIMO DA RAGGIUNGERE, AL FINE DI EVITARE LA POSSIBILE DISDETTA DELLA CONVENZIONE DA PARTE DELLA COMPAGNIA E LA CONSEGUENTE DIFCCOLTA’ A REPERIRE SUL MERCATO ASISCURATIVO CONDIZIONI NORMATIVE ED ECONOMICHE ALLO STESSO LIVELLO NON VA INFATTI DIMENTICATO CHE LA CONVENZIONE ATTUALMENTE IN ESSERE PRESENTA CONDIZIONI ECONOMICHE E NORMATIVE AI MASSIMI LIVELLI DEL MERCATO ASSICURATIVO E POTREBBE RISULTARE DIFFICILMENTE REPLICABILE PARTENDO DA UNA BASE DI ASSICURATI NON RILEVANTE Roma, 12 ottobre 2019
LE CONVENZIONI ASSICURATIVE TUTELA LEGALE - I RISULTATI RAGGIUNTI - ALLA DATA DEL 31 AGOSTO 2019 SONO STATI SOTTOSCRITTE NR. 1.218 POLIZZE DI TUTELA LEGALE Roma, 12 ottobre 2019
PERCHE’ QUESTI RISULTATI? GRAZIE ALL’ESCLUSIVO SERVIZIO DI CONSULENZA PER GLI ASSOCIATI NHD – NURSE HELP DESK ED AI CONSEGUENTI NUMEROSI CONTATTI CON GLI INFERMIERI, E’ STATO POSSIBILE OTTENERE LE SEGUENTI INFORMAZIONI: ELEVATA PERCENTUALE DI INFERMIERI INFORMATI SULLA POLIZZA CHE LA SOTTOSCRIVONO ANCORA POCA CONOSCENZA DELL’ESISTENZA DELLA POLIZZA OTTENUTA DA FNOPI E DELLE MODALITA’ DI SOTTOCRIZIONE NECESSITA’ DI DAR MAGGIOR VISIBILITA’ ALLA POLIZZA, MEDIANTE UN’ATTIVITA’ COORDINATA CON L’UFFICIO COMUNICAZIONE DI FNOPI CHE POSSA DAR SEGUITO CON MAGGIORE INCISIVITA’ A QUANTO GIA’ POSTO IN ESSERE IN MATERIA DI: - SITI WEB DEI SINGOLI OPI; - SOCIAL; - MATERIALE CARTACEO A DISPOSIZIONE DEGLI ASSICURATI PRESSO I SINGOLI OPI; Roma, 12 ottobre 2019
IL MODELLO VINCENTE SINGOLI OPI Roma, 12 ottobre 2019
L’ATTIVITA’ INFORMATIVA LA COMUNICAZIONE DIRETTA AGLI ASSOCIATI COMUNICAZIONI DIRETTE DAGLI OPI AGLI INFEMIERI TRAMITE UTILIZZO BANCA DATI DEGLI ISCRITTI E-MAIL SOCIAL WHATSAPP Roma, 12 ottobre 2019
L’ATTIVITA’ INFORMATIVA I SITI WEB DEGLI OPI NECESSITA’ DI INCLUDERE LINK ALLA PIATTAFORMA DI SOTTOSCRIZIONE DELLE POLIZZE SECONDO LE INFORMAZIONI FORNITE DALLA FEDERAZIONE NECESSITA’ DI INCLUDERE ADEGUATA INFORMATIVA DI FACILE FRUIBILITA’ PER GLI ASSOCIATI Roma, 12 ottobre 2019
L’ATTIVITA’ INFORMATIVA L’UTILIZZO DEI SOCIAL ✓ Puntare su instagram per intercettare la popolazione infermieristica più giovane ✓ Richiedere materiale ad hoc all'ufficio comunicazione Fnopi per i social di vostro interesse ✓ Condividere e rilanciare le clip che saranno prodotte insieme al team di Marsh-Morganti Roma, 12 ottobre 2019
L’ATTIVITA’ INFORMATIVA IL MATERIALE CARTEACEO PREDISPOSIZIONE APPOSITE LOCANDINE E PIEGHEVOLI CHE VERRANNO INVIATI AI SINGOLI OPI PER L’INFORMAZIONE AGLI ASSOCIATI Roma, 12 ottobre 2019
SOLUZIONI ASSICURATIVE PER L’INFERMIERE RESPONSABILITA’ TUTELA PROFESSIONALE LEGALE Assicuratore UnipolSai Assicurazioni S.p.A. DAS S.p.A Garanzie RC Professionale Penale Colpa Grave Resp. Amministrativa Retroattività Illimitata dal giorno di stipula Postuma 10 anni 1 anno Franchigia Nessuna Nessuna Massimale € 5.000.000 sinistro/anno A) € 5.000 per evento € 20.000.000 per B) € 10.000 per evento corresponsabilità C) € 20.000 per evento Illimitato per anno Premio € 22,00 A) € 8,00 Annuo Lordo B) € 14,00 C) € 20,00 Roma, 12 ottobre 2019
ORDINI PROVINCIALI, QUALI RISCHI? ESEMPIO n. 1: ERRATA SOSPENSIONE di un Iscritto Richiesta risarcimento per danno patrimoniale (mancato guadagno), danno morale (sofferenza psicofisica), danno d’immagine/reputazionale ESEMPIO n. 2: MANCATA CANCELLAZIONE DALL’ALBO di un Iscritto Richiesta risarcimento per mancati versamenti alla Cassa di Previdenza ESEMPIO n. 3: PRESUNTE ILLECEITA’ DI DECISIONI PRESE DAL CONSIGLIO/ORDINE per acquisto nuova sede Esposto al Ministero da parte di alcuni Iscritti… ESEMPIO n. 4: VIOLAZIONE NORME DI DILIGENZA Atto di citazione per violazione delle norme di diligenza per aver sottoscritto e pubblicizzato agli Iscritti una convenzione con un Istituto Svizzero per studi universitari on line per il conseguimento della laurea triennale poi non riconosciuto dal sistema locale e di conseguenza dall’Ordinamento Italiano Roma, 12 ottobre 2019
OFFERTA ASSICURATIVA PER GLI O.P.I. Responsabilità Civile Sezione Tutela Legale Patrimoniale verso terzi Assicuratore AIG Europe SA Assicurato Ordine / Amministratori / Dipendenti / Organo di Disciplina Garanzia Responsabilità Civile Delitto Colposo e contravvenzioni Patrimoniale Delitto Doloso Difesa Civile Pacchetto Sicurezza Retroattività 10 anni 5 anni Postuma ==== 2 anno Franchigia Nessuna Nessuna Massimale A scelta tra € 1.000.000 / A scelta tra € 30.000 / € 40.000 / € 2.000.000 / € 3.000.000 € 50.000 per evento e in aggregato annuo € 200.000 Roma, 12 ottobre 2019
OPI – PREMIO ANNUO LORDO SEZIONE 1) RC PATRIMONIALE Massimale per sinistro e periodo assicurativo Numero Iscritti € 1.000.000 € 2.000.000 € 3.000.000 Fino a 1.500 € 1.200 € 1.440 € 1.800 Fino a 4.000 € 1.800 € 2.160 € 2.700 Fino a 8.000 € 2.400 € 2.880 € 3.600 Oltre 8.000 € 3.100 € 3.720 € 4.650 +25% del premio per estensione a danni da calunnia, ingiuria e/o diffamazione Roma, 12 ottobre 2019
OPI – PREMIO ANNUO LORDO SEZIONE 2) TUTELA LEGALE Massimale per evento in aggregato annuo di € 200.000 Numero Iscritti € 30.000 € 40.000 € 50.000 Fino a 1.500 € 600 € 720 € 900 Fino a 4.000 € 900 € 1.080 € 1.350 Fino a 8.000 € 1.100 € 1.320 € 1.650 Oltre 8.000 € 1.500 € 1.800 € 2.250 +25% del premio se attivazione della SOLA sezione Tutela Legale Roma, 12 ottobre 2019
PRESIDENTI E CONSIGLIERI, QUALI RISCHI? SOLE24ore 05 agosto 2019 «Albi, su gestione risorse decide la Corte dei Conti» Spetta alla Corte dei Conti verificare la responsabilità dei componenti dell’Ordine dei commercialisti in caso di abusi sulla gestione delle risorse economiche. Le Sezioni unite della Cassazione (sentenza 17118/2019) respingono il ricorso di alcuni componenti di un Ordine territoriale…. I giudici ricordano, infatti, che la natura di enti pubblici non economici degli Ordini e dei Collegi professionali nazionali in genere non può essere messa in dubbio… …le risorse che «lungi dall’avere una mera ed esclusiva “finalità” privata di autofinanziamento, hanno una prevalente finalità pubblica, in quanto dirette - scrivono i giudici -a finanziare il miglior esercizio di funzioni pubbliche assegnate dalla legge agli Ordini professionali, essenzialmente per la tutela della collettività nei confronti degli esercenti della professione, che giustifica l’obbligo di appartenenza all’Ordine professionale… Roma, 12 ottobre 2019
SOLUZIONI ASSICURATIVE PER PRESIDENTI E CONSIGLIERI RC PATRIMONIALE TUTELA LEGALE Assicuratore AIG EUROPE Garanzie Colpa Grave Corte dei Conti Resp. Amministrativa Penale/Civile Retroattività Illimitata 5 anni Postuma 5anni 5 anno Franchigia Nessuna € 2.500 Penale Civile Massimale € 1.000.000/2.500.000 /5.000.000 € 25.000 / 50.000 per sinistro/anno sinistro € 12.000.000 per corresponsabilità € 50.000 / 100.000 per anno Premio Annuo € 146 /€ 218 / € 314 € 100 / € 190 Lordo Roma, 12 ottobre 2019
3) Regolamento elettorale 3.1) La disciplina degli Ordini e delle Federazioni secondo la Legge 3 3.2) I Regolamenti previsti dalla Legge 3 3.3) Il Regolamento elettorale 3.4) Lo Statuto previsto dalla Legge 3: contenuti 3.5) Le prerogative della FNOPI secondo la nuova disciplina Barbara Mangiacavalli, Presidente Roma, 12 ottobre 2019
3.1 La disciplina degli Ordini e delle Federazioni secondo la Legge 3 (1) La recente Legge 3/2018 ha disposto l’emanazione di regolamenti e Statuti finalizzati a disciplinare il funzionamento di Ordini provinciali e Federazioni nazionali delle professioni sanitarie. Fino alla data di entrata in vigore di detti regolamenti e statuti si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 aprile 1950, n. 221, nonché i regolamenti di organizzazione delle Federazioni nazionali. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
3.1 La disciplina degli Ordini e delle Federazioni secondo la Legge 3 (2) Si viene a creare una gerarchia dei provvedimenti emanati e in via di emanazione sulla base per potere di indirizzo, coordinamento e supporto amministrativo di competenza di questa Federazione voluto dalla legge. • Lo Statuto: nelle materie previste dalla Legge 3/18 e valido per la Federazione e per gli Ordini provinciali. Approvato dal Consiglio Nazionale. • Il Codice deontologico: emanato dalla Federazione e approvato dal Consiglio Nazionale recepito con delibera dai Consigli Direttivi degli Ordini. • I regolamenti predisposti dalla Federazione per disciplinare modalità operative nell’ambito del potere di coordinamento come nel caso delle elezioni. Da inviare al Ministero della salute • I regolamenti interni dei singoli Ordini basati sulla autonomia regolamentare ed esclusi dalle funzioni di coordinamento generale di competenza della Federazione e volti esclusivamente a disciplinare modalità di funzionamento interno degli stessi (es. modalità di concessione patrocini, gettoni di presenza, ecc.) Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
3.2 I regolamenti previsti dalla legge 3 I Regolamenti di competenza del Ministero della salute disciplinano le seguenti materie: a) le norme relative all'elezione, con metodo democratico, degli organi, ivi comprese le commissioni di albo, il regime delle incompatibilità il limite dei mandati degli organi degli Ordini e delle relative Federazioni nazionali; b) i criteri e le modalità per l'applicazione di atti sostitutivi o per lo scioglimento degli Ordini; c) la tenuta degli albi, le iscrizioni e le cancellazioni dagli albi stessi; d) la riscossione ed erogazione dei contributi, la gestione amministrativa e contabile degli Ordini e delle Federazioni; e) l'istituzione delle assemblee dei presidenti di albo con funzioni di indirizzo e coordinamento delle attività istituzionali a questi affidate; f) le sanzioni, opportunamente graduate, ed i procedimenti disciplinari, i ricorsi e la procedura dinanzi alla Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
3.3 Il regolamento elettorale Ad oggi il Ministero della salute ha emanato il DM del 15 marzo 2018 relativo alle norme sulle elezioni. (Gazzetta Ufficiale del 3/4/2019 Serie Generale n. 77). L’articolo 9 del Decreto letteralmente dispone: Le Federazioni nazionali: possono adottare uno specifico regolamento per disciplinare le modalità operative per lo svolgimento delle operazioni elettorali. Il regolamento adottato è trasmesso al Ministero della salute. Sulla base di tale previsione la FNOPI ha predisposto il Regolamento sulle procedure elettorali che, a seguito di approvazione da parte del Consiglio Nazionale, sarà trasmesso al Ministero della salute. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
3.4 Lo Statuto previsto dalla Legge 3: contenuti Lo Statuto delle Federazioni nazionali, approvato dai Consigli nazionali, definisce: a) la costituzione e l'articolazione delle Federazioni regionali o interregionali, il loro funzionamento e le modalità della contribuzione strettamente necessaria all'assolvimento delle funzioni di rappresentanza esponenziale delle professioni presso gli enti e le istituzioni regionali di riferimento; b) le attribuzioni di funzioni e le modalità di funzionamento degli organi; c) le modalità di articolazione territoriale degli Ordini; d) l'organizzazione e gestione degli uffici, del patrimonio, delle risorse umane e finanziarie. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
3.5 Le prerogative della FNOPI secondo la nuova disciplina Il DLCPS 233/46 modificato dalla legge 3/2019 all’art. 1 comma 3 dispone: Gli Ordini e le relative Federazioni nazionali: a) sono enti pubblici non economici e agiscono quali organi sussidiari dello Stato al fine di tutelare gli interessi pubblici, garantiti dall'ordinamento, connessi all'esercizio professionale; b) sono dotati di autonomia patrimoniale, finanziaria, regolamentare e disciplinare e sottoposti alla vigilanza del Ministero della salute; sono finanziati esclusivamente con i contributi degli iscritti, senza oneri per la finanza pubblica; Il DLCPS 233/46 modificato dalla legge 3/2019 all’art. 7 comma 2 dispone: Alle Federazioni nazionali sono attribuiti compiti di indirizzo e coordinamento e di supporto amministrativo agli Ordini e alle Federazioni regionali, ove costituite, nell'espletamento dei compiti e delle funzioni istituzionali. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
4) Formazione OPI 4.1) Obiettivi 4.2) Target 4.3) Format e strutturazione corsi 4.3) Argomenti da trattare 4.4) Modalità di iscrizione e partecipazione Barbara Mangiacavalli, Presidente Roma, 12 ottobre 2019
4.1 Formazione OPI - Obiettivi • Supportare la mission istituzionale degli OPI attraverso una crescita delle conoscenze e delle competenze di natura amministrativa delle cariche e del personale (vedi supporto amministrativo ex L. 3/2018) • Garantire un maggiore approfondimento delle materie più delicate e dei nuovi strumenti disponibili da un punto di vista teorico e pratico • Supportare gli OPI nel percorso di piena applicazione delle novità introdotte dalla Legge 3/2018 a partire dal rinnovo elettorale previsto per il prossimo anno Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
4.2 Formazione OPI – Target • Cariche OPI e amministrativi insieme al fine di consentire un allineamento fra organo politico e personale amministrativo su cosa è necessario fare e su come operare in concreto. • Max 6 partecipanti per OPI fra cariche e amministrativi Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
4.2 Formazione OPI – Format e Strutturazione corsi • Format: 6 moduli da 1 giornata (09.00-13.00/14.00-18.00) per 2 corsi speculari da 51 OPI ciascuno • Docenti: componenti CC, personale uffici Fnopi ed esperti esterni • Quando: da novembre 2019 a giugno 2020 • Dove: Roma Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
4.3 Formazione OPI – Argomenti da trattare 1) Albo unico nazionale e ultime implementazioni 2) Intranet: quali contenuti, FAQ, ricerca circolari, ecc. 3) Trasparenza e Accesso agli atti 4) Privacy 5) Anticorruzione: Situazione PTPCT alla luce delle Linee guida 6) Atti amministrativi (delibere e determine) 7) Protocollo 8) Organizzazione degli uffici, Piano del fabbisogno e procedure concorsuali 9) MEPA, Acquisti, normativa appalti 10)Contabilità e Bilancio 11)Attuazione Legge 3: Statuto e regolamenti 12)Deontologia professionale e procedimento disciplinare: casi pratici Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
4.4 Formazione OPI – Modalità di iscrizione e partecipazione • La Federazione invierà lunedì 14 ottobre a ciascun OPI una nota di invito a partecipare al corso di formazione indicando il gruppo di appartenenza, i moduli formativi ed il calendario delle giornate di lezioni. In allegato alla comunicazione anche il modulo da compilare ed inviare alla Federazione con l’indicazione dei partecipanti per ciascun Ordine. • E’ necessario identificare numero e nominativo partecipanti al corso al momento dell’iscrizione che deve avvenire entro e non oltre il 25 ottobre 2019 tramite invio dell’apposito modulo (vedi slide successiva) all’indirizzo PEC della Federazione • Non sarà possibile sostituire nominativi durante il corso dell’anno, anche solo per un modulo formativo • Non sarà possibile recuperare il modulo formativo partecipando alle sessioni formative in calendario per altro gruppo di OPI Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
4.4 Formazione OPI – Modulo di iscrizione MODULO ISCRIZIONE FORMAZIONE FNOPI NOVEMBRE 2019 - GIUGNO 2020 OPI: Nome Cognome Carica/Funzione* 1 2 3 4 5 6 *INSERIRE SOLTANTO COMPONENTI CONSIGLIO DIRETTIVO OVVERO DIPENDENTI AMMINISTRATIVI OPI Si ricorda che: a) il presente modulo va inviato alla pec della Federazione entro e non oltre lunedì 21 ottobre 2019 b) non è possibile modificare la lista dopo averla inviata alla Federazione c) non è possibile cambiare gruppo neanche per un singolo incontro d) le spese di viaggio, vitto e alloggio sono a carico del singolo Ordine Provinciale Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
5) Mozione del Consiglio Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche per garantire il DIRITTO AL FUTURO del Servizio sanitario nazionale Barbara Mangiacavalli, Presidente Roma, 12 ottobre 2019
5 Mozione del Consiglio Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche per garantire il DIRITTO AL FUTURO del Servizio sanitario nazionale ➢ I 102 presidenti degli Ordini provinciali, riuniti nel Consiglio nazionale della Federazione degli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) a Roma il 12 ottobre 2019, prendono atto dello stato di tensione interprofessionale che si è venuto a creare nelle ultime settimane/giorni, il quale anziché far avanzare il SSN e i diritti dei pazienti, corre il serio rischio di attuare una regressione culturale dei rapporti tra professioni e delle politiche sanitarie pubbliche. ➢ I presidenti degli Ordini degli infermieri riaffermano con forza, in premessa, la loro volontà di ispirarsi a un agire etico: progettare ed erogare servizi sanitari basati sui principi di equità, integrità, giustizia e rispetto dei generi e dei diritti umani. E per farlo riaffermano la necessità di scegliere modelli organizzativi multiprofessionali più adeguati a rispondere al cambiamento epidemiologico e demografico inevitabile in atto, tenendo in considerazione oltre all’acuzie, gli obiettivi di cura dei pazienti con cronicità, che non sono solo anziani, ma anche spesso donne e bambini fin dalla nascita. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
5 Mozione del consiglio nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche per garantire il DIRITTO AL FUTURO del Servizio sanitario nazionale ➢ L’obiettivo di tutte le professioni sanitarie deve essere dare ai cittadini ciò di cui hanno veramente bisogno, disegnando i nuovi modelli basati su ciò che deve necessariamente venire anche dopo la diagnosi e la terapia: l’assistenza continua e la continuità tra ospedale e territorio, fino al domicilio del paziente. E il presupposto di tutto è e deve essere che i processi vanno costruiti insieme mettendo a disposizione il proprio sapere, quello di ogni disciplina. ➢ In questo senso mettere in dubbio modelli ormai internazionalmente riconosciuti nel mondo e anche dai nostri maggiori partner europei utilizzando e confondendo definizioni come task shifting, che riguardano tutte le professioni, crea confusione e destabilizzazione nel prezioso rapporto con i cittadini e con gli assistiti che tutte le professioni devono avere secondo le proprie caratteristiche. ➢ L’obiettivo della professione infermieristica non è altro che quello di rendere coerente l’esercizio professionale con le competenze acquisite costantemente nel corso degli anni, grazie ad uno specifico percorso di studi molto rigoroso e robusto, e in continua evoluzione. Roma, 12 ottobre 2019 Barbara Mangiacavalli, Presidente
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