COMUNE DI ROCCALBEGNA DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (D.U.P.) TRIENNIO 2018/2020 - Provincia di Grosseto
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COMUNE DI ROCCALBEGNA Provincia di Grosseto DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (D.U.P.) TRIENNIO 2018/2020
Quadro normativo di riferimento Il Documento Unico di Programmazione (DUP) nella forma semplificata è previsto per gli enti locali con popolazione fino a 5.000 abitanti dal Decreto Legislativo n. 118 del 23/06/2011, come aggiornato dal Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 20/05/2015. Il DUP individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi di finanza pubblica, tenendo conto della situazione socio-economica del proprio territorio, le principali scelte amministrative che caratterizzano il programma dell'amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. Ogni anno saranno verificati gli indirizzi generali e i contenuti della programmazione, con particolare riferimento al reperimento e impiego delle risorse finanziarie e alla sostenibilità economica-finanziaria. A seguito della verifica è possibile operare motivatamente un aggiornamento degli indirizzi generali approvati. In considerazione degli indirizzi generali di programmazione al termine del mandato, l'amministrazione rende conto del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato, di cui all'art. 4 del Decreto Legislativo n. 148 del 06/09/2011, quale dichiarazione certificata delle iniziative intraprese, dell'attività amministrativa e normativa e dei risultati riferibili alla programmazione dell'Ente durante il mandato. Il DUP semplificato, quale guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell'Ente, indica, per ogni singola missione/programma del bilancio, gli obiettivi che l'Ente intende realizzare negli esercizi considerati nel bilancio di previsione (anche se non sono compresi nel periodo di mandato). Gli obiettivi individuati per ogni missione/programma rappresentano la declinazione annuale e pluriennale degli indirizzi generali che costituiscono vincolo per i successivi anni di programmazione, in applicazione del principio della coerenza. L'individuazione delle finalità e la fissazione degli obiettivi per ogni missione/programma deve “guidare”, negli altri strumenti di programmazione, l'individuazione degli atti e dei mezzi strumentali alla loro realizzazione e l'affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi. Gli obiettivi devono essere controllati annualmente al fine di verificarne il grado di raggiungimento e, laddove necessario, modificati, dandone adeguata giustificazione, per dare una rappresentazione veritiera e corretta dei futuri andamenti dell'Ente e del processo di formulazione dei programmi all'interno delle missioni. Il DUP semplificato comprende inoltre, relativamente all'arco temporale di riferimento del bilancio di previsione: gli obiettivi degli organismi facenti parte del gruppo amministrazione pubblica; l'analisi della coerenza delle previsioni di bilancio con gli strumenti urbanistici vigenti; la programmazione dei lavori pubblici; la programmazione del fabbisogno di personale; la programmazione delle alienazioni e della valorizzazione dei beni patrimoniali. La realizzazione dei lavori pubblici degli Enti Locali deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali che sono ricompresi nel DUP. I lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell'elenco annuale che costituisce
il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento. ©La programmazione del fabbisogno di personale deve assicurare le esigenze di funzionalità e di La programmazione del fabbisogno di personale deve assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi, compatibilmente con le disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica. Al fine di procedere al riordino, gestione e valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare, l'Ente individua, redigendo apposito elenco, i singoli immobili di proprietà dell'Ente. Tra questi devono essere individuati quelli non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali e quelli suscettibili di valorizzazione, ovvero dismissione. Sulla base delle informazioni contenute nell'elenco deve essere predisposto il Piano delle alienazione e valorizzazioni patrimoniali, quale parte integrante del DUP. La ricognizione degli immobili è operata sulla base, e nei limiti, della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici. L'iscrizione degli immobili nel piano determina una serie di effetti di natura giuridico- amministrativa previsti e disciplinati dalla Legge. LE SCELTE DELL'AMMINISTRAZIONE Le linee programmatiche di mandato sono state presentate ed approvate dal Consiglio Comunale con delibera n. 25 del 18/10/2016 ed abbraccia un arco temporale quinquennale. PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA' PARTECIPATE (art. 1 comma 611 e ss. della legge 190/2014) . 1. Premessa La legge di stabilità per il 2015 (legge 190/2014) ha imposto agli enti locali l’avvio un “processo di razionalizzazione” delle società partecipate che possa produrre risultati già entro fine 2015. Il comma 611 dell’art. 1 della suddetta legge dispone che, allo scopo di assicurare il “coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato”, gli enti locali devono avviare un “processo di razionalizzazione” delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre 2015. Lo stesso comma 611 indica i criteri generali cui si deve ispirare il “processo di razionalizzazione”: a) eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni; b) sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica;
e) contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni. 2. Piano operativo e rendicontazione Il comma 612 dell’art. 1 della legge 190/2014 prevede che i Sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, “in relazione ai rispettivi ambiti di competenza”, definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni. Il piano è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet dell'amministrazione. I Sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, “in relazione ai rispettivi ambiti di competenza”, entro il 31 marzo 2016, hanno l’onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti. Anche tale relazione “a consuntivo” deve essere trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e, quindi, pubblicata nel sito internet dell'amministrazione interessata. La pubblicazione della relazione è obbligatoria agli effetti del “decreto trasparenza” (d.lgs. 33/2013). 3. Attuazione Approvato il piano operativo, questo dovrà essere attuato attraverso ulteriori deliberazioni del Consiglio comunale che potranno prevedere cessioni, scioglimenti, accorpamenti, fusioni. Il comma 613 della legge di stabilità precisa che, nel caso le società siano state costituite (o le partecipazioni acquistate) “per espressa previsione normativa”, le deliberazioni di scioglimento e di liquidazione e gli atti di dismissione sono disciplinati unicamente dalle disposizioni del codice civile e “non richiedono né l'abrogazione né la modifica della previsione normativa originaria”. Il comma 614 della legge 190/2014 estende l’applicazione, ai piani operativi in esame, dei commi 563-568-ter della legge 147/2013 in materia di mobilità del personale, gestione delle eccedenze e di regime fiscale agevolato delle operazioni di scioglimento e alienazione. I contenuti principali di tale disciplina sono così riassumibili: (co. 563) le società controllate direttamente o indirettamente dalle PA o da loro enti strumentali (escluse quelle che emettono strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentati e le società dalle stesse controllate) possono realizzare processi di mobilità del personale sulla base di accordi tra società senza il consenso del lavoratore. La norma richiede la preventiva informazione delle rappresentanze sindacali e delle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo. In ogni caso la mobilità non può mai avvenire dalle società alle pubbliche amministrazioni. (co. 565) Nel caso di eccedenze di personale, nonché qualora l'incidenza delle spese di personale sia pari o superiore al 50% delle spese correnti, le società inviano un'informativa preventiva alle rappresentanze sindacali ed alle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo. Tale informativa reca il numero, la collocazione aziendale e i profili professionali del personale in
eccedenza. Tali informazioni sono comunicate anche al Dipartimento della funzione pubblica. (co. 566) Entro dieci giorni, l’ente controllante procede alla riallocazione totale o parziale del personale in eccedenza nell'ambito della stessa società mediante il ricorso a forme flessibili di gestione del tempo di lavoro, ovvero presso altre società controllate dal medesimo ente o dai suoi enti strumentali. (co. 567) Per la gestione delle eccedenze di personale, gli enti controllanti e le società possono concludere accordi collettivi con le organizzazioni sindacali per realizzare trasferimenti in mobilità dei dipendenti in esubero presso altre società, dello stesso tipo, anche al di fuori del territorio della regione ove hanno sede le società interessate da eccedenze di personale. (co. 568-bis) Le amministrazioni locali e le società controllate direttamente o indirettamente beneficiano di vantaggi fiscali se procedono allo scioglimento o alla vendita della società (o dell’azienda speciale) controllata direttamente o indirettamente. Nel caso di scioglimento, se è deliberato entro il 6 maggio 2016 (24 mesi dall’entrata in vigore della legge 68/2014 di conversione del DL 16/2014) atti e operazioni in favore di pubbliche amministrazioni in conseguenza dello scioglimento sono esenti da imposte. L’esenzione si estende a imposte sui redditi e IRAP. Non si estende all'IVA, eventualmente dovuta. Le imposte di registro, ipotecarie e catastali si applicano in misura fissa. Se lo scioglimento riguarda una società controllata indirettamente: le plusvalenze realizzate in capo alla controllante non concorrono alla formazione del reddito e del valore della produzione netta; le minusvalenze sono deducibili nell'esercizio in cui sono realizzate e nei quattro successivi. Nel caso della cessione del capitale sociale, se l'alienazione delle partecipazioni avviene ad evidenza pubblica deliberata entro il 6 maggio 2015 (12 mesi dall’entrata in vigore della legge 68/2014 di conversione del DL 16/2014), ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP, le plusvalenze non concorrono alla formazione del reddito e del valore della produzione netta e le minusvalenze sono deducibili nell'esercizio in cui sono realizzate e nei quattro successivi. L’evidenza pubblica, a doppio oggetto, riguarda sia la cessione delle partecipazioni che la contestuale assegnazione del servizio per cinque anni. In caso di società mista, al socio privato detentore di una quota di almeno il 30% deve essere riconosciuto il diritto di prelazione. 4. Finalità istituzionali La legge 190/2014 conserva espressamente i vincoli posti dai commi 27-29 dell’articolo 3 della legge 244/2007, che recano il divieto generale di “costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società”. E’ sempre ammessa la costituzione di società che producano servizi di interesse generale, che forniscano servizi di committenza o di centrali di committenza a livello regionale a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici. L’acquisto di nuove partecipazioni e, una tantum, il mantenimento di quelle in essere, devono sempre essere autorizzate dall’organo consiliare con deliberazione motivata da trasmettere alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti. II – Le partecipazioni dell’ente Ai sensi dell’art. 24 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”, come modificato dal decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 100, entro il 30 settembre 2017 l’Amministrazione ha effettuato con deliberazione consiliare la
ricognizione di tutte le partecipazioni possedute alla data di entrata in vigore del citato decreto (ossia al 23 settembre 2016), individuando quelle che devono essere oggetto di razionalizzazione/alienazione/cessione/accorpamento. 1. Le partecipazioni societarie Il Comune di Roccalbegna partecipa al capitale delle società riportate nel seguente prospetto, dove si riporta anche la quota di partecipazione e la descrizione delle attività svolte: Codice fiscale Denominazione Anno di % Quota di Progressivo Attività svolta società società costituzione partecipazione A B C D E F Promozione di investimenti finalizzati al risparmio ed al Co.Svi.G. S.c.r.l.- recupero di energia, alla ricerca, Consorzio per lo produzione, utilizzazione di fonti Dir_1 00725800528 1988 0,48 sviluppo delle aree energetiche rinnovabili alle geotermiche migliori utilizzazioni geotermiche, tutela ambientale e sviluppo socio economico dei territori geotermici. EDILIZIA Dir_2 01311090532 PROVINCIALE 2003 0,75 Edilizia residenziale pubblica GROSSETANA SPA ACQUEDOTTO DEL Dir_3 00304790538 1999 0,62 SERVIZIO IDRICO INTEGRATO FIORA S.p.A. F.A.R. MAREMMA ALTRE ATTIVITA' DI CONSULENZA SCARL (FABBRICA IMPRENDITORIALE E ALTRA AMBIENTE RURALE CONSULENZA AMMINISTRATIVO- MAREMMA GESTIONAEL E PIANIFICAZIONE Dir_4 01278090533 2002 0,40 SOCIETA' AZIENDALE - IN PARTICOLARE CONSORTILE A PER L'ENTE ATTIVITA' PROPRIE RESPONSABILITA' DEI GAL (GRUPPI DI AZIONE LIMITATA) LOCALE) ART 4 C. 6 R.A.M.A. SPA (RETE LOCAZIONE IMMOBILIARE DI AUTOMOBILISTICA Dir_5 00081900532 1913 0,03 BENI PROPRI O IN LEASING MAREMMANA (AFFITTO) AMIATINA S.P.A) Oltre a ciò, in data 30 novembre 2017 il Comune ha approvato ai sensi e per gli effetti dell'art. 42 del D. Lgs. n. 267/2000 e ss.mm.ii. il progetto - predisposto e approvato in data 30/06/2017 dalle Giunte Esecutive e pervenuto al Comune di Roccalbegna in data 20/07/2017 al n. 2200 di prot. – di fusione per incorporazione della 'Società della Salute Amiata Grossetana' e della 'Società della Salute Colline Metallifere' nel Consorzio 'Coeso - Società della Salute dell’Area Socio Sanitaria Grossetana', la Convenzione istitutiva e lo Statuto del Consorzio 'Coeso Società della salute' a seguito della fusione per incorporazione delle Società della Salute Colline Metallifere e Amiata Grossetana. A seguito della prima assemblea dei soci il 'Coeso - Società della Salute dell’Area Socio Sanitaria
Grossetana' III – Piano operativo di razionalizzazione e relativa relazione tecnica ACQUEDOTTO DEL FIORA S.p.A. 03. REQUISITI TESTO UNICO DELLE SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA 03.01. Finalità perseguite e attività ammesse (articoli 4 e 26) Compilare una scheda per ciascuna società Progressivo società partecipata: Dir_3 (a) ACQUEDOTTO DEL FIORA Denominazione società partecipata: (b) S.p.A. Tipo partecipazione: Diretta (c) SERVIZIO IDRICO Attività svolta: (d) INTEGRATO indicare se la società: - Rientra nell'Allegato "A" del d.lgs. n. 175/2016 (art. 26, co. 2) Ha come oggetto esclusivo la gestione di fondi europei per conto dello Stato o delle Regioni, ovvero la - realizzazione di progetti di ricerc a finanziati dalle istituzioni dell'Unione Europea (art. 26, co. 2) È stata esclusa, con deliberazione adottata ai sensi dell'art. 4 co. 9, sec ondo periodo, dall'applicazione totale o - parziale delle disposizioni del medesimo articolo (solo per le società partecipate dalle Regioni/Prov. Aut.) - È destinataria dei provvedimenti di c ui al d.lgs. n. 159/2011 (art. 26, co. 12-bis) - È autorizzata alla gestione delle case da gioc o, ai sensi della legislazione vigente (art. 26, c o. 12-sexies ) Qualora non sia stata selezionata alcuna delle opzioni indicate ai punti precedenti, indicare se la società: - È c ostituita in attuazione dell'art. 34 del regolamento CE n. 13/2013 - Gruppi d'Azione Loc ale (art. 4, co. 6) - Ha per oggetto soc iale prevalente la gestione di spazi fieristic i e l'organizzazione di eventi fieristici (art. 4, c o. 7) Ha per oggetto soc iale prevalente la realizzazione e la gestione di impianti di trasporto a fune per la mobilità - turistic o-sportiva in aree montane (art. 4, co. 7) - Ha per oggetto soc iale prevalente la produzione di energia da fonti rinnovabili (art. 4, co. 7) Ha caratteristiche di spin off o di start up universitario, o analoghe a quelle degli enti di ricerca, ovvero gestisc e - aziende agricole con funzioni didattic he (art. 4, co. 8) Produce un servizio di interesse generale a rete (di cui all'art. 3-bis del d.l. 138/2011) fuori dall'ambito territoriale - di riferimento, c on affidamento dei servizi, in corso e nuovi, tramite proc edure ad evidenza pubblica (art. 4, co. 9- bis ) Produce beni e servizi strettamente nec essari per il perseguimento delle finalità istituzionali dell'ente (art. 4, co. - 1) - Produce un servizio di interesse generale (art. 4, co. 2, lett. a) Progetta e realizza un'opera pubblica sulla base di un ac c ordo di programma fra amministrazioni pubbliche (art. 4, - co. 2, lett. b) Realizza e gestisc e un'opera pubblica ovvero organizza e gestisce un servizio di interesse generale attraverso un - contratto di partenariato pubblic o/privato (art. 4, co. 2, lett. c) Produce beni o servizi strumentali all'ente o agli enti pubblici partecipanti o alla svolgimento delle loro - funzioni(art. 4, co. 2, lett. d) - Svolge servizi di committenza (art. 4, co. 2, lett. e) - Valorizza il patrimonio immobiliare dell'amministrazione partec ipante (art. 4, co. 3)
EDILIZIA PROVINCIALE GROSSETANA 03. REQUISITI TESTO UNICO DELLE SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA 03.01. Finalità perseguite e attività ammesse (articoli 4 e 26) Compilare una scheda per ciascuna società Progressivo società partecipata: Dir_2 (a) EDILIZIA PROVINC IALE Denominazione società partecipata: GROSSETANA SPA (b) Tipo partecipazione: Diretta (c) Edilizia residenziale Attività svolta: (d) pubblica indicare se la società: - Rientra nell'Allegato "A" del d.lgs. n. 175/2016 (art. 26, c o. 2) Ha come oggetto esc lusivo la gestione di fondi europei per conto dello Stato o delle Regioni, ovvero la - realizzazione di progetti di ricerc a finanziati dalle istituzioni dell'Unione Europea (art. 26, co. 2) È stata esc lusa, con deliberazione adottata ai sensi dell'art. 4 c o. 9, secondo periodo, dall'applicazione - totale o parziale delle disposizioni del medesimo articolo (solo per le società partecipate dalle Regioni/Prov. Aut.) - È destinataria dei provvedimenti di cui al d.lgs. n. 159/2011 (art. 26, co. 12-bis) È autorizzata alla gestione delle case da gioc o, ai sensi della legislazione vigente (art. 26, co. 12- - sexies ) Qualora non sia stata selezionata alcuna delle opzioni indicate ai punti precedenti, indicare se la società: È costituita in attuazione dell'art. 34 del regolamento CE n. 13/2013 - Gruppi d'Azione Locale (art. 4, - co. 6) Ha per oggetto soc iale prevalente la gestione di spazi fieristici e l'organizzazione di eventi fieristici (art. - 4, co. 7) Ha per oggetto soc iale prevalente la realizzazione e la gestione di impianti di trasporto a fune per la - mobilità turistico- sportiva in aree montane (art. 4, co. 7) - Ha per oggetto soc iale prevalente la produzione di energia da fonti rinnovabili (art. 4, co. 7) Ha caratteristiche di spin off o di start up universitario, o analoghe a quelle degli enti di ricerc a, ovvero - gestisce aziende agricole con funzioni didattiche (art. 4, co. 8) Produce un servizio di interesse generale a rete (di cui all'art. 3-bis del d.l. 138/2011) fuori dall'ambito - territoriale di riferimento, con affidamento dei servizi, in corso e nuovi, tramite proc edure ad evidenza pubblica (art. 4, co. 9-bis ) Produce beni e servizi stret tamente nec essari per il perseguimento delle finalità istituzionali dell'ente - (art. 4, co. 1) - Produce un servizio di interesse generale (art. 4, co. 2, lett. a) Progetta e realizza un'opera pubblica sulla base di un ac cordo di programma fra amministrazioni - pubbliche (art. 4, co. 2, let t. b) Realizza e gestisc e un'opera pubblica ovvero organizza e gestisce un servizio di interesse generale - attraverso un contratto di partenariato pubblico/privato (art. 4, co. 2, lett. c) Produce beni o servizi strumentali all'ente o agli enti pubblic i partec ipanti o alla svolgimento delle loro - funzioni(art. 4, co. 2, lett. d) - Svolge servizi di committenza (art. 4, co. 2, let t. e) - Valorizza il patrimonio immobiliare dell'amministrazione partec ipante (art. 4, c o. 3) Indicare le motivazioni della riconduc ibilità o meno ai vincoli di scopo di cui al co. 1 o ad una delle attività di cui ai c ommi 2 e 3, anc he con riferimento alle soc iet à che svolgono le attività di cui ai commi 6, 7, 8: La partec ipazione è da ritenersi indispensabile al perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente e rispettosa di tutti i requisiti ed i limiti imposti dal D.Lgs. 175/2016. Si sottolinea, inoltre, come già sopra evidenziato, che una gestione diretta degli immobili sarebbe non solo di difficile attuazione per carenza di professionalità nell’Ente, ma anc he contraria alle normative nazionali che spingono i Comuni verso forme di assoc iazionismo al fine di conseguire ec onomie di scala e contenere i costi. La partec ipazione, pertanto, deve essere mantenuta.
F.A.R. MAREMMA SOC. CONSORTILE A.R.L. 03. REQUISITI TESTO UNICO DELLE SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA 03.01. Finalità perseguite e attività ammesse (articoli 4 e 26) Compilare una scheda per ciascuna società Progressivo società partecipata: Dir_4 (a) Denominazione società partecipata: F.A.R. MAREMMA SCARL (b) Tipo partecipazione: Diretta (c) ALTRE ATTIVITA' DI C ONSULENZA IMPRENDITORIALE E ALTRA C ONSULENZA AMMINISTRATIVO-GESTIONAEL Attività svolta: (d) E PIANIFIC AZIONE AZIENDALE - IN PARTIC OLARE PER L'ENTE ATTIVITA' PROPRIE DEI GAL (GRUPPI DI AZIONE LOC ALE) ART 4 C . 6 indicare se la società: - Rientra nell'Allegato "A" del d.lgs. n. 175/2016 (art. 26, co. 2) Ha come oggetto esclusivo la gestione di fondi europei per conto dello Stato o delle Regioni, ovvero la - realizzazione di progetti di ricerc a finanziati dalle istituzioni dell'Unione Europea (art. 26, co. 2) È stata esclusa, con deliberazione adottata ai sensi dell'art. 4 co. 9, sec ondo periodo, dall'applicazione totale o - parziale delle disposizioni del medesimo articolo (solo per le società partecipate dalle Regioni/Prov. Aut.) - È destinataria dei provvedimenti di c ui al d.lgs. n. 159/2011 (art. 26, co. 12-bis) - È autorizzata alla gestione delle case da gioc o, ai sensi della legislazione vigente (art. 26, c o. 12-sexies ) Qualora non sia stata selezionata alcuna delle opzioni indicate ai punti precedenti, indicare se la società: - È c ostituita in attuazione dell'art. 34 del regolamento CE n. 13/2013 - Gruppi d'Azione Locale (art. 4, co. 6) - Ha per oggetto sociale prevalente la gestione di spazi fieristic i e l'organizzazione di eventi fieristici (art. 4, c o. 7) Ha per oggetto sociale prevalente la realizzazione e la gestione di impianti di trasporto a fune per la mobilità - turistic o-sportiva in aree montane (art. 4, co. 7) - Ha per oggetto sociale prevalente la produzione di energia da fonti rinnovabili (art. 4, co. 7) Ha caratteristiche di spin off o di start up universitario, o analoghe a quelle degli enti di ricerca, ovvero gestisce - aziende agricole con funzioni didattic he (art. 4, co. 8) Produce un servizio di interesse generale a rete (di cui all'art. 3-bis del d.l. 138/2011) fuori dall'ambito territoriale - di riferimento, c on affidamento dei servizi, in corso e nuovi, tramite procedure ad evidenza pubblica (art. 4, co. 9- bis ) Produce beni e servizi strettamente nec essari per il perseguimento delle finalità istituzionali dell'ente (art. 4, co. - 1) - Produce un servizio di interesse generale (art. 4, co. 2, lett. a) Progetta e realizza un'opera pubblica sulla base di un ac c ordo di programma fra amministrazioni pubbliche (art. 4, - co. 2, lett. b) Realizza e gestisce un'opera pubblica ovvero organizza e gestisce un servizio di interesse generale attraverso un - contratto di partenariato pubblic o/privato (art. 4, co. 2, lett. c) Produce beni o servizi strumentali all'ente o agli enti pubblici partecipanti o alla svolgimento delle loro - funzioni(art. 4, co. 2, lett. d) - Svolge servizi di committenza (art. 4, co. 2, lett. e) - Valorizza il patrimonio immobiliare dell'amministrazione partec ipante (art. 4, co. 3)
RAMA SPA 03. REQUISITI TESTO UNICO DELLE SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA 03.01. Finalità perseguite e attività ammesse (articoli 4 e 26) Compilare una scheda per ciascuna società Progressivo società partecipata: Dir_5 (a) Denominazione società partecipata: R.A.M.A. S.P.A. (b) Tipo partecipazione: Diretta (c) LOC AZIONE IMMOBILIARE DI Attività svolta: BENI PROPRI O IN LEASING (d) (AFFITTO) ATTIVITA' DEGLI STUDI DI INGEGNERIA indicare se la società: - Rientra nell'Allegato "A" del d.lgs. n. 175/2016 (art. 26, co. 2) Ha come oggetto esc lusivo la gestione di fondi europei per conto dello Stato o delle Regioni, ovvero la - realizzazione di progetti di ricerca finanziati dalle istituzioni dell'Unione Europea (art. 26, co. 2) È stata esclusa, con deliberazione adottata ai sensi dell'art. 4 co. 9, secondo periodo, dall'applicazione totale o - parziale delle disposizioni del medesimo articolo (solo per le società partecipate dalle Regioni/Prov. Aut.) - È destinataria dei provvedimenti di c ui al d.lgs. n. 159/2011 (art. 26, co. 12-bis) - È autorizzata alla gestione delle c ase da gioc o, ai sensi della legislazione vigente (art. 26, co. 12-sexies ) Qualora non sia stata selezionata alcuna delle opzioni indicate ai punti precedenti, indicare se la società: - È c ostituita in attuazione dell'art. 34 del regolamento CE n. 13/2013 - Gruppi d'Azione Locale (art. 4, co. 6) - Ha per oggetto soc iale prevalente la gestione di spazi fieristici e l'organizzazione di eventi fieristici (art. 4, co. 7) Ha per oggetto soc iale prevalente la realizzazione e la gestione di impianti di trasporto a fune per la mobilità - turistico- sportiva in aree montane (art. 4, co. 7) - Ha per oggetto soc iale prevalente la produzione di energia da fonti rinnovabili (art. 4, co. 7) Ha caratteristiche di spin off o di start up universitario, o analoghe a quelle degli enti di ric erca, ovvero gestisce - aziende agricole con funzioni didattiche (art. 4, co. 8) Produce un servizio di interesse generale a rete (di cui all'art. 3-bis del d.l. 138/2011) fuori dall'ambito t erritoriale - di riferimento, con affidamento dei servizi, in corso e nuovi, tramite proc edure ad evidenza pubblica (art. 4, co. 9- bis ) Produce beni e servizi strettamente necessari per il perseguimento delle finalità istituzionali dell'ente (art. 4, co. - 1) - Produce un servizio di interesse generale (art. 4, co. 2, lett. a) Progetta e realizza un'opera pubblica sulla base di un ac cordo di programma fra amministrazioni pubbliche (art. 4, - c o. 2, lett. b) Realizza e gestisce un'opera pubblica ovvero organizza e gestisc e un servizio di interesse generale attraverso un - c ontratto di partenariato pubblico/privato (art. 4, c o. 2, lett. c) Produce beni o servizi strumentali all'ente o agli enti pubblici partecipanti o alla svolgimento delle loro - funzioni(art. 4, co. 2, lett. d) - Svolge servizi di committenza (art. 4, co. 2, lett. e) - Valorizza il patrimonio immobiliare dell'amministrazione partecipante (art. 4, co. 3) Indicare le motivazioni della riconducibilità o meno ai vincoli di scopo di c ui al co. 1 o ad una delle attività di c ui ai commi 2 e 3, anche con riferimento alle soc ietà che svolgono le attività di cui ai commi 6, 7, 8:
CO.SVI.G. Scrl 03. REQUISITI TESTO UNICO DELLE SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA 03.01. Finalità perseguite e attività ammesse (articoli 4 e 26) Compilare una scheda per ciascuna società Progressivo società partecipata: Dir_1 (a) C o.Svi.G. S.c.r.l.-C onsorzio per Denominazione società partecipata: lo sviluppo delle aree (b) geotermiche Tipo partecipazione: Diretta (c) Produzione di beni e servizi di Attività svolta: interesse generale e strumentali (d) all'ente, servizi di committenza indicare se la società: - Rientra nell'Allegato "A" del d.lgs. n. 175/2016 (art. 26, co. 2) Ha come oggetto esclusivo la gestione di fondi europei per conto dello Stato o delle Regioni, ovvero la - realizzazione di progetti di ricerc a finanziati dalle istituzioni dell'Unione Europea (art. 26, co. 2) È stata esclusa, con deliberazione adottata ai sensi dell'art. 4 co. 9, sec ondo periodo, dall'applicazione totale o - parziale delle disposizioni del medesimo articolo (solo per le società partecipate dalle Regioni/Prov. Aut.) - È destinataria dei provvedimenti di c ui al d.lgs. n. 159/2011 (art. 26, co. 12-bis) - È autorizzata alla gestione delle case da gioc o, ai sensi della legislazione vigente (art. 26, c o. 12-sexies ) Qualora non sia stata selezionata alcuna delle opzioni indicate ai punti precedenti, indicare se la società: - È c ostituita in attuazione dell'art. 34 del regolamento CE n. 13/2013 - Gruppi d'Azione Locale (art. 4, co. 6) - Ha per oggetto sociale prevalente la gestione di spazi fieristic i e l'organizzazione di eventi fieristici (art. 4, c o. 7) Ha per oggetto sociale prevalente la realizzazione e la gestione di impianti di trasporto a fune per la mobilità - turistic o-sportiva in aree montane (art. 4, co. 7) - Ha per oggetto sociale prevalente la produzione di energia da fonti rinnovabili (art. 4, co. 7) Ha caratteristiche di spin off o di start up universitario, o analoghe a quelle degli enti di ricerca, ovvero gestisce - aziende agricole con funzioni didattic he (art. 4, co. 8) Produce un servizio di interesse generale a rete (di cui all'art. 3-bis del d.l. 138/2011) fuori dall'ambito territoriale - di riferimento, c on affidamento dei servizi, in corso e nuovi, tramite procedure ad evidenza pubblica (art. 4, co. 9- bis ) Produce beni e servizi strettamente nec essari per il perseguimento delle finalità istituzionali dell'ente (art. 4, co. - 1) - Produce un servizio di interesse generale (art. 4, co. 2, lett. a) Progetta e realizza un'opera pubblica sulla base di un ac c ordo di programma fra amministrazioni pubbliche (art. 4, - co. 2, lett. b) Realizza e gestisce un'opera pubblica ovvero organizza e gestisce un servizio di interesse generale attraverso un - contratto di partenariato pubblic o/privato (art. 4, co. 2, lett. c) Produce beni o servizi strumentali all'ente o agli enti pubblici partecipanti o alla svolgimento delle loro - funzioni(art. 4, co. 2, lett. d) - Svolge servizi di committenza (art. 4, co. 2, lett. e) - Valorizza il patrimonio immobiliare dell'amministrazione partec ipante (art. 4, co. 3)
MANTENIMENTO E MOTIVAZIONI In considerazione di quanto sopra evidenziato, il Consiglio comunale nella delibera di cui sopra ha deciso di mantenere le partecipazioni di seguito elencate con le motivazioni riportate. Denominazione Tipo di % Quota di Progressivo Attività svolta Motivazioni della scelta società partecipazione partecipazione A B C D E F Promozione di investimenti finalizzati al risparmio ed al Promozione di investimenti finalizzati al risparmio ed al recupero di energia, recupero di energia, alla ricerca, produzione, alla ricerca, utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili alle migliori produzione, utilizzazioni geotermiche, tutela ambientale e sviluppo C o.Svi.G. S.c.r.l.- utilizzazione di fonti socio economico dei territori geotermici. C onsorzio per lo energetiche Dir_1 Diretta 0,48 In considerazione del fatto che la Società C o.Svi.G. sviluppo delle aree rinnovabili alle svolge i compiti previsti dal'art. 4 che non sussistono le geotermiche migliori utilizzazioni ipotesi previste dalla legge per gli interventi di cui all'art. geotermiche, tutela 20 T.U.S.P., vista l'utilità delle attività svolte a favore ambientale e sviluppo dell'Ente, è intenzione dell'amministrazione mantenenre socio economico dei le proprie quote nella società. territori geotermici. La partecipazione è da ritenersi indispensabile al perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente e rispettosa di tutti i requisiti ed i limiti imposti dal D.Lgs. 175/2016. Si sottolinea, inoltre, come già sopra EDILIZIA evidenziato, che una gestione diretta degli immobili Edilizia residenziale Dir_2 PROVINC IALE Diretta 0,75 sarebbe non solo di difficile attuazione per carenza di GROSSETANA SPA pubblica professionalità nell’Ente, ma anche contraria alle normative nazionali che spingono i C omuni verso forme di associazionismo al fine di conseguire economie di scala e contenere i costi. La partecipazione, pertanto, deve essere mantenuta. In considerazione di quanto sopra evidenziato, la partecipazione nella Sociatà per Azioni acquedotto del Fiora, in quanto Gestore dei servizi pubblici di captazione,adduzione e distribuzionead usi civici, di AC QUEDOTTO DEL SERVIZIO IDRICO Dir_3 Diretta 0,62 fognatura e di depurazione quale titolare della FIORA S.p.A. INTEGRATO concessione venticinquennale 2002/2026 è da ritenersi indispensabile al perseguimento delle finalità istituzionali dell'Ente e quindi rispetta tutti i requisiti ed i limiti imposti dala D.Lgs. 175/2016. FAR Maremma Scarl è una società di diritto privato partecipata da Enti Pubblici riconosciuta dalla Regione Toscana (con DGR , 1243 del 05/12/216) quale Gruppo di Azione Locale in attuazione di quanto previsto dall'art. 34 del Regolamento n. 1303/2013. Svolge un'attività di interesse pubblico perché i fondi comunitari a valere sulla Misura 19 del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana 2014-2020 possono essere attivati solo ed esclusivamente per mezzo dei GAL. Inoltre il GAL si ALTRE ATTIVITA' DI configura come una particolare società partecipata C ONSULENZA esplicitamente prevista dal Regolamento C E n. IMPRENDITORIALE E F.A.R. MAREMMA 1303/20113 che ne individua la natura di società ALTRA C ONSULENZA SC ARL (FABBRIC A partecipata da enti pubblici per la gestione della AMMINISTRATIVO- AMBIENTE RURALE programmazione LEADER la quale non potrebbe essere GESTIONAEL E MAREMMA effettuata da nessun altro soggetto altrimenti presente Dir_4 Diretta PIANIFIC AZIONE 0,40 SOC IETA' sul territorio o reperibile sul mercato. AZIENDALE - IN C ONSORTILE A La partecipazione, oltre a essere prevista da PARTIC OLARE PER RESPONSABILITA' Regolamento C omunitario è condizione per accedere a L'ENTE ATTIVITA' LIMITATA) fondi comunitari per lo sviluppo locale del proprio ambito PROPRIE DEI GAL territoriale rurale. E' l'art. 4 comma 6 del TUSP a (GRUPPI DI AZIONE prevedere la possibilità di costituire società o enti in LOC ALE) ART 4 C . 6 attuazione dell'art. 34 del regolamento C E n. 1303/2013. C oncludendo la partecipazione in FAR Maremma Scarl può essere mantenuta poichè: -la società si configura pienamente quale società partecipata rientrante nella categoria indicata al citato art. 4 co. 6 del TUSPP - NON SUSSISTONO le ipotesi previste dall'art. 20 co. 2 del TUSPP come meglio specificato nella scheda "03.02.02 C ondizioni art. 20 co. 2" Solo per RAMA S.P.A il mantenimento della partecipazione con le seguenti azioni di razionalizzazione da presentare alla prima Assemblea generale della Società e, comunque, non oltre un anno dalla data della deliberazione consiliare di approvazione della revisione straordinaria: riduzione dei costi degli organi sociali e revisione e valorizzazione, previo idoneo studio di fattibilità, della gestione attiva del patrimonio immobiliare aziendale.
IV – Risultati attesi Alla luce del piano operativo sopra evidenziato, si ritiene che le attuali n.7 partecipazioni debbano essere confermate anche in considerazione dell’esiguo costo per il Comune in rapporto ai benefici, anche di natura economica, che ne derivano. Analisi delle risorse finanziarie Alla momento della redazione del presente atto si prende come riferimento la situazione riferita al 2° anno del bilancio di previsione 2017/2019, che presenta un totale Entrate Tributarie previste di € 1.164.577,00 Di seguito le previsioni per il bilancio di previsione 2017/2019: TITOLO PREVISIONI TIPOLOGIA DENOMINAZIONE DEFINITIVE PREVISIONI ANNO PREVISIONI ANNO PREVISIONI ANNO DELL'ANNO 2017 2018 2019 2020 10000 Totale TITOLO 1 Entrate correnti di previsione di competenza 1.047.269,07 971.065,00 971.065,00 971.065,00 natura tributaria, contributiva e previsione di cassa 1.463.278,78 1.095.865,02 perequativa 20000 Totale TITOLO 2 Trasferimenti correnti previsione di competenza 45.913,00 29.522,00 29.522,00 29.522,00 previsione di cassa 61.795,80 28.079,31 30000 Totale TITOLO 3 Entrate extratributarie previsione di competenza 115.151,00 163.990,00 163.990,00 163.990,0 previsione di cassa 231.478,12 212.842,87 Di seguito si specifica il dettaglio del titolo I delle entrate, che comprende le entrate di natura tributaria (IMU, TASI, TOSAP, TARI), contributiva e perequativa (Fondo di solidarietà comunale) Cap. Art. Denominazione Previsione competenza Previsione II anno Previsione III anno 20 0 ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF 56.000,00 56.000,00 56.000,00 28 1 Imposta Comunale sulla Pubblicita' 400 400 400 38 6 Recupero ICI anni precedenti-attivita`accertamento 16.500,00 16.500,00 16.500,00 38 10 IMPOSTA MUNICIPALE UNICA 278.000,00 278.000,00 278.000,00 42 1 Tassa Occupazione Permanente Spazi ed aree pubbliche 4.500,00 4.500,00 4.500,00 44 1 Tassa Occupazione Temporanea Spazi ed Aree Pubbliche 5.000,00 5.000,00 5.000,00 52 8 TARI - TASSA RIFIUTI (DAL 2018) 260.464,00 260.464,00 260.464,00 55 1 AUTORIZZAZIONE REGIONALE PER LA RACCOLTA DEI FUNGHI 172 172 172 60 1 FONDO DI SOLIDARIETA' COMUNALE 301.565,00 301.565,00 301.565,00 60 2 TASI - TASSA SUI SERVIZI INDIVISIBILI 45.000,00 45.000,00 45.000,00 66 1 Diritti sulle pubbliche affissioni 700 700 700 66 3 SOVRACANONI ELETTRICI 2.764,00 2.764,00 2.764,00 Per la determinazione delle aliquote IMU, verrà sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale una proposta di Deliberazione per mantenere l’aliquota ordinaria pari al 9 per mille. Il territorio comunale risulta escluso dal versamento dell'IMU sui terreni agricoli. La distribuzione del Fondo di Solidarietà genera ulteriori entrate ascrivibili alle entrate tributarie per € 301.565,00, così come si evince dalle spettanze pubblicate sul sito del Ministero dell’Interno. Per la determinazione delle aliquote TASI, verrà sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale una proposta di Deliberazione per mantenere le aliquote TASI pari al 2,5 per mille sulle
abitazioni principali e al 1 per mille sugli altri fabbricati, inclusi i fabbricati rurali e strumentali. Dal 2016 sono state esentate le abitazioni principali ed il Comune viene ristorato del mancato gettito tramite un incremento del fondo di solidarietà comunale. Per la determinazione del Pef e delle tariffe TARI, visto il PEF reso disponibile dall’ATO Toscana Sud, verrà sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale una proposta di Deliberazione per approvare il Piano economico finanziario dell’Ente di importo pari ad € 260.464,00. L'addizionale comunale IRPEF è accertata provvisoriamente per un importo di € 56.000,00. L’aliquota applicata è lo 0,60%. Inoltre, nel titolo I sono comprese anche l’imposta sulla pubblicità, la TOSAP e i sovracanoni elettrici. Il titolo II accoglie i trasferimenti correnti da parte di altri soggetti 76 5 ALTRI TRASFERIMENTI DA PARTE DELLO STATO.- 6.000,00 6.000,00 6.000,00 76 13 RIMBORSO DA STATO PER CONSULTAZIONI ELETTORALI E REFERENDARIE 9.446,00 9.446,00 9.446,00 121 2 CONTRIBUTO REGIONALE A NORMA ART.4 L.R.T.27/7/2004, N.39 13.726,00 13.726,00 13.726,00 188 2 Contributi regionali per la caccia 300 300 300 188 3 Contributi regionali per la fauna ittica 50 50 50 Le principali voci stabili del titolo III sono: sanzioni amministrative e sanzioni al codice della strada; diritti di segreteria proventi per il servizio di illuminazione votiva fitti di fabbricati, diritti e rendite patrimoniali recuperi e rimborsi diversi
76 5 ALTRI TRASFERIMENTI DA PARTE DELLO STATO.- 6.000,00 6.000,00 6.000,00 76 13 RIMBORSO DA STATO PER CONSULTAZIONI ELETTORALI E REFERENDARIE 9.446,00 9.446,00 9.446,00 121 2 CONTRIBUTO REGIONALE A NORMA ART.4 L.R.T.27/7/2004, N.39 13.726,00 13.726,00 13.726,00 188 2 Contributi regionali per la caccia 300 300 300 188 3 Contributi regionali per la fauna ittica 50 50 50 252 0 Proventi da sanzioni varie 3.000,00 3.000,00 3.000,00 260 0 Diritti di segreteria su certificazioni 200 200 200 261 0 Diritti di segreteria su contratti.- 2.000,00 2.000,00 2.000,00 262 0 Diritti segreteria su autorizzazioni e concessioni edilizie 6.800,00 6.800,00 6.800,00 268 0 Diritti per il rilascio delle carta di identita' 1.000,00 1.000,00 1.000,00 269 1 RECUPERO SPESE DI NOTIFICA EFFETTUATE PER CONTO DI ALTRI ENTI 120 120 120 308 0 Proventi da servizi cimiteriali 300 300 300 312 0 Proventi illuminazione votiva.- 12.000,00 12.000,00 12.000,00 315 0 Proventi dei beni demaniali 4.000,00 4.000,00 4.000,00 316 0 PROVENTI DA CONCESSIONI VODAFONE 8.140,00 8.140,00 8.140,00 316 1 PROVENTI DA CONCESSIONI ERICSSON H3G 7.500,00 7.500,00 7.500,00 316 2 PROVENTI DA CONCESSIONI EMPIRE 6.000,00 6.000,00 6.000,00 344 0 Contravvenzioni al codice della strada.- 2.000,00 2.000,00 2.000,00 382 0 Fitti di fabbricati.- 21.500,00 21.500,00 21.500,00 406 0 Canoni di edilizia pubblica.- 600 600 600 407 0 CANONI UTILIZZAZIONE RISORSE PER PRODUZIONE ENERGIA ELETTRIC A DA PARTE DELL'ENEL 145 145 145 418 0 Interessi su imposte e tasse.- 50 50 50 422 0 Interessi su fondi non utilizzati presso la Cassa DD.PP. e Contributo ICS 430 430 430 423 0 Interessi su fondi di cassa depositati 413 413 413 455 0 Recuperi e rimborsi diversi.- 5.000,00 5.000,00 5.000,00 455 5 CANONE CONCESSORIO DA ACQUEDOTTO DEL FIORA PER GESTIONE S.I.I. 36.123,00 36.123,00 36.123,00 455 6 DIVIDENDI DA ACQUEDOTTO DEL FIORA 24.839,00 0 0 455 7 CONTRIBUTI COSVIG 20.000,00 20.000,00 20.000,00 460 2 SPONSORIZZAZIONI 1.830,00 1.830,00 1.830,00 Nel titolo IV troviamo i trasferimenti in c/capitale e il titolo V accoglie le entrate da accensione di mutui, non previsti per l'anno 2018. 567 5 RT - CONTRIBUTI 0 0 620.410,92 569 19 CONTRIBUTO REGIONALE PER LO SVILUPPO DELLE AREE GEOTERMICHE 375.781,26 150.000,00 150.000,00 576 8 TRASFERIMENTO DALL'UNIONE DEI COMUNI 148.717,80 84.000,00 85.000,00 600 1 Proventi urbanizzazione primaria.- 2.000,00 2.000,00 2.000,00 600 2 Proventi urbanizzazione secondaria.- 5.641,00 5.641,00 5.641,00 600 3 Proventi del costo di costruzione.- 2.000,00 2.000,00 2.000,00 600 4 Proventi da sanzioni in materia edilizia.- 1.000,00 1.000,00 1.000,00 600 7 Proventi art.5, comma 3^, L.R. 64/95.- 2.000,00 2.000,00 2.000,00 ANALISI DELLE RISORSE UMANE Struttura organizzativa e dotazione organica AREA AMMINISTRATIVA n. 1 posto cat. D – tempo pieno D1 n. 1 unità di personale a comando dal Comune di Semproniano AREA RAGIONERIA E TRIBUTI n. 1 unità di personale a comando dal Comune di Grosseto AREA TECNICO-MANUTENTIVA E AMBIENTALE n. 1 unità di personale nell’ambito della Gestione associata n. 1 posto cat. B – tempo pieno B6 AREA POLIZIA MUNICIPALE n. 1 posti cat. C – tempo pieno C1
GLI OBIETTIVI PER IL PERIODO 2018/2020 Per ogni singola missione e programma di spesa, il DUP deve indicare gli obiettivi che si intendono realizzare nel periodo di riferimento del bilancio di previsione. MISSIONE 01 – SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE Responsabili: Dr.ssa Paola Flamini, Dr.ssa Elisabetta Becucci, dr.ssa Barzagli Alessandra per la missione 01.04 Gestione delle Entrate Tributarie e Servizi Fiscali (Gestione associata Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana). DESCRIZIONE MISSIONE: Nella missione rientrano: l'amministrazione e il funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, delle attività per lo sviluppo dell'ente in un'ottica di governance e partenariato per la comunicazione istituzionale; l'amministrazione, il funzionamento e il supporto agli organi esecutivi e legislativi; l'amministrazione e il funzionamento dei servizi di pianificazione economica in generale e delle attività degli affari e i servizi finanziari e fiscali; lo sviluppo e la gestione delle politiche per il personale; PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 01.01 – Organi istituzionali 01.02 – Segreteria Generale 01.03 – Gestione Economica, Finanziaria, Programmazione e provveditorato 01.04 – Gestione delle Entrate Tributarie e Servizi Fiscali 01.05 – Gestione Beni Demaniali e Patrimoniali 01.06 – Ufficio Tecnico 01.07 – Elezioni, consultazioni popolari – Anagrafe e Stato Civile 01.08 – Statistica e Sistemi Informativi 01.09 – Assistenza tecnico-amministrativa agli Enti Locali 01.10 – Risorse Umane 01.11 - Altri servizi generali INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA: RAPPORTI CON I CITTADINI: continuare a migliorare la comunicazione istituzionale verso tutta la cittadinanza; Monitoraggio della Customer Satisfaction, CONTROLLO DI GESTIONE: miglioramento del sistema dei controlli e creazione di banche dati digitali. Aggiornamento e creazione regolamenti comunali. INVESTIMENTI PREVISTI Finalità e motivazioni delle scelte: In questa missione sono inclusi una serie eterogenea di programmi e quindi di attività: dal funzionamento degli organi istituzionali, alle metodologie di pianificazione economica, alle politiche del personale e dei sistemi informativi. Pertanto le finalità da conseguire possono essere individuate principalmente nella trasparenza e nell'efficienza amministrativa e nella gestione oculata dei beni patrimoniali. Programmi della Missione ed obiettivi annuali e pluriennali 01.01 – Organi Istituzionali
Miglioramento della comunicazione istituzionale; Mantenimento dell'attività ordinaria. 01.02 – Segreteria Generale Perseguimento dei principi di legalità, trasparenza e semplificazione; Attuazione, monitoraggio ed aggiornamento del Piano Triennale di prevenzione della corruzione; Controllo interno; Studio e valutazione delle normative inerenti le forme di aggregazione delle funzioni e associazionismo comunale; Predisposizione del P.E.G. - Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi; Digitalizzazione regolamenti comunali; Mantenimento e miglioramento dell'attività ordinaria; Monitoraggio della Customer Satisfaction; Implementazione degli obblighi di legge relativi alla conservazione elettronica dei documenti digitali. 01.03 – Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato Avviamento della contabiltà economico patrimoniale e della redazione del bilancio consolidato; Consolidamento del nuovo ordinamento contabile armonizzato; Predisposizione nuovo regolamento di contabilità; Aggiornamento regolamenti in materia tributaria uniformandoli con quelli dell’Unione dei Comuni Mantenimento dell'attività ordinaria. 01.04 – Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Aggiornamento banca dati IMU/TASI/TARI; Mantenimento dell'attività ordinaria e accertamento del pregresso. 01.05 – Gestione beni demaniali e patrimoniali Manutenzione dei beni immobili; Creazione archivio digitale riguardante il patrimonio comunale; Mantenimento dell'attività ordinaria. 01.06 – Ufficio Tecnico Miglioramento della programmazione delle attività; Mantenimento dell'attività ordinaria. 01.07 – Elezioni e consultazioni popolari – Anagrafe e Stato Civile Sistema informativo denominato SUT (Sistema unico territoriale) - Mantenimento dell'attività ordinaria. 01.08 – Statistica e sistemi informativi Mantenimento dell'attività ordinaria; Creazione banche dati su statistiche comunali; Aggiornamento sito internet istituzionale. 01.11 – Altri servizi generali Mantenimento dell'attività ordinaria. Durata obiettivi – definita nel P.E.G. - Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi – definiti nel P.E.G. - Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi servizi MISSIONE 03 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA Responsabili: Moreno Mariotti e Luigi Amerighi (Gestione associata Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana) DESCRIZIONE MISSIONE La missione è riferita all'amministrazione e funzionamento delle attività collegate all'ordine
pubblico e alla sicurezza a livello locale, alla supervisione sulle attività di Protezione Civile, alla polizia locale, commerciale e amministrativa. Programmi della missione: 03.01 – Polizia locale e amministrativa INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA SERVIZI AI CITTADINI: Incrementare il controllo e la vigilanza per una maggiore sicurezza dei cittadini. INVESTIMENTI PREVISTI Finalità e motivazioni delle scelte Promozione della sicurezza in tutte le sue forme; Controllo sul rispetto dei regolamenti comunali. Programmi della Missione e Obiettivi annuali e pluriennali 03.01 – Polizia Locale e Amministrativa Gestione della sicurezza stradale; Controllo su TOSAP; Controllo sul rispetto dei regolamenti comunali; Creazione archivio digitale ruoli emessi relativi alle contravvenzioni; Durata obiettivi – definita nel P.E.G. - Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi – definiti nel P.E.G. - Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi servizi. MISSIONE 04 – ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO Responsabile: Dr. Alberto Balocchi (Gestione associata Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana) DESCRIZIONE MISSIONE La missione è riferita: al funzionamento ed erogazione dei servizi connessi all'attività scolastica (refezione, trasporto, ecc.); alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici Programmi della Missione: 04.01 – Istruzione prescolastica 04.02 – Altri ordini di istruzione non universitaria 04.06 – Servizi ausiliari all'istruzione INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA SCUOLA: mantenimento della particolare attenzione verso le problematiche peculiari della nostra realtà. TRASPORTI: organizzazione e compartecipazione al servizio di trasporto scolastico (Il servizio è gestito in forma associata dall’Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana) MENSA: organizzazione e compartecipazione al servizio di mensa scolastica (Il servizio è gestito in forma associata dall’Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana). INVESTIMENTI PREVISTI Finalità e motivazioni delle scelte Tutela del diritto allo studio Sostegno a progetti e iniziative su varie tematiche connesse alle attività didattiche della scuola
primaria e secondaria di I° grado Sostegno a progetti per attività sportive nell’ambito scolastico Programmi della missione e obiettivi annuali e pluriennali 04.01 – Istruzione prescolastica 04.02 – Altri ordini di istruzione non universitaria Sostegno alle attività didattiche delle scuole prima e secondaria di I° grado, per la difesa del diritto allo studio. 04.06 – Servizi ausiliari all'istruzione Organizzazione e compartecipazione ai servizi di trasporto scolastico e mensa. (Il servizio è gestito in forma associata dall’Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana) Durata obiettivi – definita nel P.E.G. - Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi – definiti nel P.E.G. - Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi servizi MISSIONE 05 – TUTELA E VALORIZZAZIONE BENI E ATTIVITA' CULTURALI Responsabile: Dr.ssa Flamini Paola DESCRIZIONE MISSIONE Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi culturali; manutenzione e gestione beni culturali. Programmi della Missione: 05.01 – Valorizzazione di beni di interesse storico 05.02 – Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale INVESTIMENTI PREVISTI Finalità e motivazioni delle scelte Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi culturali; manutenzione e gestione beni culturali. Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 05.01 – Valorizzazione di beni di interesse storico Mantenimento e salvaguardia dei beni storico esistenti nel territorio comunale. 05.02 – Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale L'Ente si propone nel ruolo di promotore delle attività culturali, sia mediante organizzazione diretta o collaborazioni con altri enti e/o associazione, anche mediante la concessione di patrocinio agli eventi organizzati dalle diverse associazioni presenti sul territorio; Durata obiettivi – definita nel P.E.G. - Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi – definiti nel P.E.G. - Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi servizi MISSIONE 06 – POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO Responsabile: Galli Massimo DESCRIZIONE MISSIONE La missione è riferita al funzionamento delle iniziative relative alla promozione dello sport e del
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