COMUNE DI CEREGNANO Documento Unico di Programmazione - PROVINCIA DI ROVIGO - Regione Veneto

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COMUNE DI CEREGNANO Documento Unico di Programmazione - PROVINCIA DI ROVIGO - Regione Veneto
COMUNE DI CEREGNANO
                                               PROVINCIA DI ROVIGO

            Documento Unico di Programmazione

                                              2019 – 2021

COMUNE DI CEREGNANO PROVINCIA DI ROVIGO - DUP 2019 - 2021            Pag. 1
COMUNE DI CEREGNANO Documento Unico di Programmazione - PROVINCIA DI ROVIGO - Regione Veneto
PREMESSA

L’armonizzazione dei sistemi e degli schemi contabili

Con il decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e
degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio
2009, n.42”, è stata l’ Armonizzazione contabile è stata avviata sin dal 2012 dal DPCM 28 dicembre 2011. Ad agosto 2014 il
D.Lgs. n. 126/2014 ha completato il quadro normativo necessario per garantire l’avvio a regime della riforma, attraverso:

      a) la modifica ed integrazione del D.Lgs. n. 118/2011 e l’inserimento nel decreto medesimo di tutti i principi e gli
         schemi contabili già approvati con il DPCM del 28/12/2011;
      b) l’adeguamento del Tuel all’armonizzazione, con la modifica delle disposizioni contenute nel Titolo II del D.Lgs.
         n. 267/2000;

      c) la modifica della disciplina dell’indebitamento contenuta nella legge n. 350/2013.

Grazie a tale decreto nel 2015 la riforma è entrata in vigore in via generalizzata per tutti gli enti locali, pur con una disciplina
transitoria graduale che si completerà nel 2017.

Ricordiamo in proposito che l’armonizzazione dei sistemi e degli schemi contabili costituisce il cardine della riforma della
contabilità pubblica (legge n. 196/2009) e della riforma federale prevista dalla legge n. 42/2009. In particolare i principi
ispiratori della legge delega sul federalismo fiscale sono finalizzati a garantire:

      AUTONOMIA DI ENTRATA E DI SPESA;

      SUPERAMENTO GRADUALE DEL CRITERIO DELLA SPESA STORICA A FAVORE DEI COSTI E FABBISOGNI
      STANDARD; ADOZIONE DI:

               • regole contabili uniformi;
               • comune piano dei conti integrato;
               • comuni schemi di bilancio articolati in MISSIONI E                           PROGRAMMI             coerenti   con   la
                 classificazione economico-funzionale;
               • sistema e schemi di contabilità economico-patrimoniale;
               • bilancio consolidato per aziende, società ed organismi controllati;
               • sistema di indicatori di risultato semplici e misurabili;

      RACCORDABILITA’ DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO DEGLI ENTI TERRITORIALI CON
      QUELLI EUROPEI AI FINI DELLA PROCEDURA PER I DISAVANZI ECCESSIVI

Sotto l’aspetto, che qui interessa, dell’ordinamento contabile, la riforma – meglio nota come “armonizzazione” - ha lo scopo
di:

     • consentire il controllo dei conti pubblici nazionali (tutela della finanza pubblica nazionale);
     • verificare la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni dell’articolo 104 del Trattato istitutivo UE;
     • favorire l’attuazione del federalismo fiscale.

Uno dei cardini della nuova contabilità è rappresentato dal principio della “competenza finanziaria potenziata”, il quale
prevede che tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate, che danno luogo ad entrate e spese per l’ente, devono essere
registrate in contabilità nel momento in cui sorgono, con imputazione all’esercizio in cui vengono a scadenza. E’ comunque
fatta salva la piena copertura degli impegni a prescindere dall’esercizio in cui essi sono imputati, attraverso l’istituzione del
Fondo pluriennale vincolato. La nuova configurazione del principio contabile della competenza finanziaria potenziata:

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a) impedisce l’accertamento di entrate future, rafforzando la valutazione preventiva e concomitante degli equilibri di
    bilancio;
 b) evita l’accertamento e l’impegno di obbligazioni inesistenti, riducendo in maniera consistente l’entità dei residui attivi e
    passivi;
 c) consente, attraverso i risultati contabili, la conoscenza dei debiti commerciali degli enti, che deriva dalla nuova
    definizione di residuo passivo conseguente all’applicazione del principio della competenza finanziaria potenziata;
 d) rafforza la funzione programmatoria del bilancio;
 e) favorisce la modulazione dei debiti finanziari secondo gli effettivi fabbisogni degli enti;
 f) avvicina la competenza finanziaria alla competenza economica;
 g) introduce una gestione responsabile delle movimentazioni di cassa, con avvicinamento della competenza finanziaria
    alla cassa (potenziamento della competenza finanziaria e valorizzazione della gestione di cassa);
 h) introduce con il fondo pluriennale vincolato uno strumento conoscitivo e programmatorio delle spese finanziate con
    entrate vincolate nella destinazione, compreso il ricorso al debito per gli investimenti.

L’avvio a regime della riforma degli enti territoriali, previsto per il 1° gennaio 2015, secondo quanto disposto dal decreto
legge 102/2013 (L. n. 124/2013), costituisce una tappa fondamentale nel percorso di risanamento della finanza
coordinamento della pubblica e favorirà il finanza pubblica, il consolidamento dei conti delle Amministrazione Pubbliche
anche ai fini del rispetto delle regole comunitarie, le attività connesse alla revisione della spesa pubblica e alla
determinazione dei fabbisogni e costi standard.

Il Documento unico di programmazione degli enti locali (DUP)

Il principio contabile della programmazione allegato 4/1 al d.lgs. n. 118/2011 prevede un di nuovo documento unico di
programmazione, il DUP, in sostituzione del Piano Generale Sviluppo e della Relazione Previsionale e Programmatica.

La programmazione nelle pubbliche amministrazioni garantisce l’attuazione del principio costituzionale del buon andamento
(art. 97) in quanto è diretta ad assicurare un ottimale impiego delle risorse pubbliche secondo i canoni della efficacia,
efficienza ed economicità. Essa inoltre rende concreto il principio della democrazia partecipativa, in quanto fornisce gli
strumenti per “valutare” l’operato dell’azione amministrativa conoscendo preventivamente gli obiettivi dichiarati e,
successivamente, i risultati raggiunti. In sostanza, dunque, un corretto processo di programmazione è espressione di una
amministrazione moderna che intende fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e
organizzative ed anche finanziarie. Già l’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali, scriveva nel 2003, come
la programmazione rappresenti “il «contratto» che il governo politico dell’ente assume nei confronti dei cittadini e
degli altri utilizzatori del sistema di bilancio stesso. L’attendibilità, la congruità e la coerenza dei bilanci è prova della
affidabilità e credibilità dell’Amministrazione. Gli utilizzatori del sistema di bilancio devono disporre delle informazioni
necessarie per valutare gli impegni politici assunti e le decisioni conseguenti, il loro onere e, in sede di rendiconto, il grado di
mantenimento degli stessi”.

Nel precedente ordinamento il processo di programmazione non aveva raggiunto le finalità preposte, fallendo l’obiettivo a
causa di:

      a) un gap culturale dovuto alla scarsa propensione alla programmazione;
      b) l’eccesivo affollamento e ridondanza dei documenti di programmazione;

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c) un quadro normativo instabile e caotico, associato alla incertezza sull’ammontare delle risorse disponibili, il quale
         conduce oramai sistematicamente a continue proroghe del termine di approvazione dei bilanci.

La riforma intende superare questo deficit, rafforzando il ruolo della programmazione attraverso, l’anticipazione e l’autonomia
del processo rispetto a quello di predisposizione del bilancio. L’art. 170 del Tuel prevede che il DUP venga approvato entro il
31 luglio dell’anno precedente a valere per l’esercizio successivo.

Questo evita di ricadere nell’errore di invertire il processo di programmazione ed appiattirlo su quello della predisposizione del
bilancio, come accaduto sinora. Il DUP infatti non costituisce più un allegato al bilancio - come la RPP - ma piuttosto
costituisce la base di partenza per l’elaborazione delle previsioni di bilancio, da formularsi nei mesi successivi; la riduzione dei
documenti di programmazione, che da cinque diventano principalmente tre: il DUP, il bilancio di previsione ed il PEG. Il
successo della riforma è tuttavia strettamente correlato ad un parallelo processo di riforma della finanza locale,
necessario per restituire certezza sulle risorse disponibili e garantire in questo modo efficacia ed efficienza del processo di
programmazione. Senza questo presupposto fondamentale la nuova programmazione è destinata a rimanere “un sogno nel
cassetto”.

Come già ricordato sopra, la riforma del processo di programmazione non può prescindere dalla riforma della finanza locale
che, ancora oggi, sembra lontana dal compiersi. La perenne precarietà e situazione “emergenziale” in cui si trovano i bilanci
locali rende pressoché impossibile qualsiasi tentativo serio di programmazione, che si fonda, principalmente, sulla
certezza delle risorse disponibili. La problematica del fondo IMU/TASI; la riforma della riscossione, la riforma del catasto, la
riforma della tassazione locale rendono precari non solo gli equilibri di bilancio ma anche il processo stesso di
programmazione, la cui serietà viene fortemente compromessa. Nei giorni in cui è stato steso il presente documento, gli enti
locali si trovano in attesa della emanazione del cosiddetto decreto enti locali, approvato dal Governo l’11/6/2015 e non ancora
pubblicato in GU. Parte dei contenuti del decreto anticipati dalla stampa sono stati recepiti sia nel presente documento che nel
bilancio.

Entro la fine del 2015 si procederà, tramite la nota di aggiornamento, ad apportare le modifiche necessarie per recepire gli
aggiornamenti normativi sopravvenuti.

La composizione del DUP

Ricordiamo infine che il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima
ha un orizzonte temporale di riferimento che coincide con quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del
bilancio di previsione. In particolare:

           la Sezione Strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato, Mission, Vision e indirizzi
           strategici dell’ente, in coerenza con la programmazione di Governo e con quella regionale. Tale processo è

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supportato da un’analisi strategica delle condizioni interne ed esterne all’ente, sia in termini attuali
         cheprospettici, così che l’analisi degli scenari possa rilevarsi utile all’amministrazione nel compiere le scelte più
         urgenti e appropriate.

         la Sezione Operativa ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento di supporto al
         processo di previsione di indirizzi e obiettivi previsti nella Sezione Strategica. Questa infatti, contiene la
         programmazione operativa dell’ente, avendo a riferimento un arco temporale triennale. Per ogni programma, e

         per tutto il periodo di riferimento del DUP, sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere. I
         programmi rappresentano dunque il cardine della programmazione, in quanto, costituendo la base sulla quale
         implementare il processo di definizione degli indirizzi e delle scelte, sulla base di questi verrà predisposto il
         PEG e affidati obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi. La Sezione Operativa infine comprende la
         programmazione in materia di lavori pubblici, personale e patrimonio.

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COMUNE DI CEREGNANO
                                               PROVINCIA DI ROVIGO

            Documento Unico di Programmazione

                       Sezione Strategica

                                               2019 - 2021

Codice   Descrizione
0001     LO SVILUPPO E IL LAVORO
0002     IL TERRITORIO
0003     LE PERSONE/IL SOCIALE
0004     AMBIENTE
0005     SCUOLA, CULTURA, SPORT E TURISMO

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SCHEDA ANALITICA LINEA 00010000

Linea n. 00010000                            LO SVILUPPO E IL LAVORO
Periodo Mandato                              Dal 06/06/2016 al 05/06/2021
Slogan
Tipo
Referente Politico
Delega
Responsabile di Settore

Obiettivi strategici

    A. Attenzione primaria alla realtà TMB in particolare ai cittadini di Ceregnano che lavorano presso l'Azienda (circa 100
       unità) oltre che al monitoraggio e rapporti con la Proprietà peraltro sempre mantenuti costanti nei cinque anni
       appena trascorsi;
    B. Sostegno delle attività produttive artigianali e commerciali;
    C. Migliorare il patrimonio edilizio privato;
    D. Fusione tra Comuni.

Azioni strategiche

        Costituzione di un fondo di rotazione in accordo con Istituti di Credito per abbattere il tasso d'interesse, fino allo zero
         sui mutui per le attività artigianali e commerciali. (B)
        Analogo stanziamento finalizzato alle medesime destinazioni per la costruzione o ristrutturazione della prima casa.
         (C)
        Iniziative in collaborazione con le associazioni di categoria allo scopo di favorire la promozione di manifestazioni
         divulgative e la valorizzazione dei prodotti agricoli tipici del nostro territorio. (C)
        Completamento connessione ad internet veloce (ADSL) del territorio comunale. (C)
        Mantenimento e potenziamento della Protezione Civile di Ceregnano. (C)
        Forte attivazione, fra i Comuni di Villadose e Gavello per dare corso nell’arco dei prossimi anni, (prima che venga
         imposto) attraverso un referendum, ad un Comune unico, che veda Ceregnano baricentrico con circa 10.438
         abitanti, fruendo in tal modo di molteplici contributi finalizzati al miglioramento della sicurezza, viabilità e servizi vari.
         (D).

SCHEDA ANALITICA LINEA 00020000

Linea n. 00020000                            IL TERRITORIO
Periodo Mandato                              Dal 06/06/2016 al 05/06/2021
Slogan
Tipo
Referente Politico
Delega
Responsabile di Settore

Obiettivi strategici

    A. Attenta definizione del Piano degli Interventi o Piano del Sindaco attualmente in itinere;
    B. Miglioramento del patrimonio pubblico;
    C. Aumentare la sicurezza dei cittadini.

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Azioni strategiche

          Ricerca fondi per la nuova strada diretta Pezzoli - Zona Industriale di Villadose con sbocco sulla ex statale 443
           Rovigo-Adria già progettata.
          Completamento Polo Scolastico Medie-Elementari
           Completamento Museo de “La Boje” di Pezzoli
          Sistemazione contenzioso curva "Verzolla-Sacchetto" a Lama Polesine alla luce dell'approvazione della variante
           adiacente.
          Riasfaltatura periodica e manutenzione costante delle strade comunali.
          Ampliamento rete fognature comunale.
          Sviluppo Piano degli Interventi o Piano del Sindaco. (A)
          Ricerca finanziamenti per sviluppo dell'arredo urbano su alcune vie del Comune (marciapiedi ecc.).
          Sistemazione area adiacente alla TMB (via Bellini) completando la viabilità prevista con riforestazione e
           tecnologie fonoassorbenti per abbattere eventuali rumori.
          Messa a norma e resa funzionale della palestra di via Trieste.
          Verifica riutilizzo a scopi collettivi previo studio di un project-financing dell'attuale edificio scolastico elementare e
           della ex palazzina USL di Ceregnano.
           Ristrutturazione per spazi collettivi dell'ex scuola elementare di Pezzoli centro prevedendo uno spazio da adibire
           anche ad ambulatorio medico.
          Reperimento fondi pubblico privati per la ristrutturazione previa convenzione con le Parrocchie di Ceregnano e
           Pezzoli dei Teatri Parrocchiali.
          Reperimento fondi pubblico privati per la sistemazione del campetto sportivo parrocchiale di Pezzoli e di quello a
           ridosso delle ex scuole elementari.
          Forte attivazione nei confronti della Provincia affinché si provveda alla messa in sicurezza della strada provinciale
           n°4 Ceregnano-Adria che costeggia il Canalbianco e Via IV Novembre Palà-Ceregnano centro.
          Definizione Piani Cimiteriali e di sicurezza relativamente ai Cimiteri di Ceregnano e Pezzoli e nuovo project-
           financing per la sistemazione parte storica del Cimitero di Ceregnano.
          Rilancio zone residenziali pubblico-privato.
          Ridefinizione del Global-Service illuminazione pubblica con nuove tecnologie a risparmio energetico e costi.
          Valutare la possibilità di un piano per riorganizzazione dei trasporti pubblici sulla base delle necessità
          creazione di parcheggi e “spazi rosa” per le neo-mamme;
          Ottimizzazione dei rapporti con le Forze dell’Ordine, per la polizia locale e maggiore interazione con le forze
           dell’ordine presenti allo scopo di garantire un pieno coordinamento delle attività sul territorio a garanzia di un
           maggior presidio.
          Creare rotatoria incrocio Lama/Pezzoli già inoltrato progetto per partecipazione a bando europeo
          Individuazione priorità intervento di asfaltatura con partecipazione a specifici progetti.
          Attivazione nei confronti della Provincia affinchè si provveda alla messa in sicurezza della strada provinciale n°4
           Ceregnano-Adria che costeggia Canalbianco e via IV Novembre Palà-Ceregnano centro
          Le politiche di sicurezza passano anche attraverso una serie di interventi culturali volti ad incrementare
           l’educazione nei vari ambiti coinvolti: dalla sicurezza stradale alla sensibilizzazione mirata per anziani, giovani,
           donne e altre categorie a rischio. Sostegno alle iniziative delle scuole connesse alla sicurezza ed
           implementazione di attività di formazione, prevenzione e sensibilizzazione.
          Miglioramento della gestione dei servizi cimiteriali con installazione di videocamere

SCHEDA ANALITICA LINEA 00030000

Linea n. 00030000                          LE PERSONE/IL SOCIALE
Periodo Mandato                            Dal 06/06/2016 al 05/06/2021
Slogan
Tipo
Referente Politico
Delega
Responsabile di Settore

Obiettivi strategici

COMUNE DI CEREGNANO PROVINCIA DI ROVIGO - DUP 2019 - 2021                                                                     Pag. 8
A.   Sostenere il volontariato;
    B.   Integrazione per l’immigrazione;
    C.   Servizi sociali e sanità: tutelare livelli di benessere;
    D.   I minori, i giovani e gli anziani: il Comune a sostegno.

Azioni strategiche
        Azioni: sub (A)

        revisione delle convenzioni in essere (sia dal punto di vista della contribuzione finanziaria che da quella della
         distribuzione dei compiti) con le varie Associazioni che stabiliscano punti fermi entro i quali muoversi, ma che
         forniscano anche nuovi input a chi è animato da intenti di generosità e solidarietà verso gli altri e vuole entrare a far
         parte di un’associazione esistente o ne voglia costituire un’altra. La revisione sarà fatta secondo i principi della Carta
         dei Valori del Volontariato che sancisce che: Il volontariato è azione gratuita. La gratuità è l’elemento distintivo
         dell’agire volontario e lo rende originale rispetto ad altre componenti del terzo settore e ad altre forme di impegno
         civile. Ciò comporta assenza di guadagno economico, libertà da ogni forma di potere e rinuncia ai vantaggi diretti e
         indiretti.
        incontri di “scuola di solidarietà”: corsi e lezioni in cui si parla del volontariato che concorre alla formazione dell’uomo
         solidale e di cittadini responsabili. Propone a tutti di farsi carico, ciascuno per le proprie competenze, tanto dei
         problemi locali quanto di quelli globali e, attraverso la partecipazione, di portare un contributo al cambiamento
         sociale. In tal modo il volontariato può produrre legami, beni relazionali, rapporti fiduciari e cooperazione tra soggetti
         e organizzazioni concorrendo ad accrescere e valorizzare il capitale sociale del nostro territorio.
        In collaborazione con la Consulta dei giovani e della Terza età si terranno conferenze e incontri sul tema e sulla
         possibilità di “scambi” di tempo, capacità, abilità, solidarietà, stabilendo un organigramma e un calendario di chi fa
         cosa e per chi, con il coordinamento dell’Assessorato.
        Sviluppo della rete di solidarietà con associazioni di volontariato e valorizzazione delle realtà associazionistiche
         esistenti nel territorio (Auser).

    Azioni: sub (B)
     Istituzione della figura del Mediatore culturale e apertura dello sportello immigrazione in collaborazione con Questura
        e Prefettura.
     Corsi di alfabetizzazione in collaborazione con il CTP di Rovigo o Insegnanti volontari in pensione anche di altri paesi
        vicini.
     Corso di educazione civile e sociale: usi, costumi, ruoli sociali in Italia in collaborazione con la Scuola e il Centro di
        Accoglienza, Porto Alegre con particolare riferimento alla figura della donna nella società occidentale.
     Scambio culturale di informazioni e alfabetizzazione italiano-arabo ed arabo-italiano, cinese-italiano e italiano-cinese,
        inglese-italiano.
     Organizzazione di momenti di incontro culturale e ricreativo tra cittadini con i rifugiati.
     Politiche di avvicinamento tra le culture: conferenze e dibattiti, momenti di racconto e riflessione sulle storie e le
        tradizioni dei Paesi di provenienza dei Rifugiati e su quelle locali, anche con l’esecuzione e l’ascolto di musiche
        etniche.

         Azioni: sub (C)
          Analisi delle caratteristiche della popolazione, relative sia alla composizione demografica (graduale
             invecchiamento, cambiamenti nella struttura delle famiglie e aumento del numero delle famiglie monoparentali,
             incremento significativo del flusso migratorio in entrata prevalentemente di persone provenienti da Paesi
             extraeuropei), sia in relazione alle cause ed ai rischi di disagio e di esclusione social (nuove vulnerabilità);
          Mappatura del numero, dei bisogni e delle esigenze di persone anziane, indigenti, non autosufficienti,
             diversamente abili, bisognose di aiuto o in difficoltà di vario genere con predisposizione di schede
             personalizzate che ne rilevino bisogni ed opportunità;
          Rinnovo/stipula/revisione di accordi e convenzioni con le Associazioni di Volontariato;
          Ottimizzazione della rete dei servizi socio-sanitari al cittadino: concertazione tra servizio erogato dal Comune,
             tramite assistente sociale- assessori e riorganizzazione dei servizi sociali in collaborazione con COT (centrale
             operativa territoriale) e SAD (servizio ass.za domiciliare);
          Servizio di trasporto strutture socio-sanitarie.
          Collaborazione con Privati Volontari e Associazioni di Volontariato, e l’assessorato all’Immigrazione e al
             Volontariato per organizzare servizi di:
          Pasti caldi

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    lavanderia
              giardinaggio (manutenzione aree verdi e potatura alberi tramite persone che usufruiscono dei vauchers),
              ritiro/consegna farmaci;
              avvio di un servizio di “accompagnamento” culturale a domicilio in collaborazione di associazioni di volontariato
               e culturali (lettura libri, ascolto di musiche e canzoni, raccolta di storie personali, ricette, chiacchere in
               compagnia) in cooperazione con l’assessore alle Politiche della Cultura.
              Sussidiarietà. Risposte istituzionali, di vicinato, e di rete
              promuovere e favorire corretti stili di vita per il mantenimento e miglioramento del benessere psico‐sociale e
               della qualità di vita in tutte le fasce d’età, anche seguendo le linee guida fornite dall’Unione Europea e dal
               Ministero della Salute, al fine di ridurre i costi sanitari relativi alle cure e all’assistenza del malato, oltre che delle
               degenze e del numero di anziani non‐autosufficienti.
              organizzare cicli di incontri divulgativi sui temi specifici, quali: alimentazione, alcool, tabacco, droghe, sport e
               tempo libero; in cooperazione con Assessore alle Politiche Culturali e Consigliere alle Politiche dello Sport.
              promuovere il mantenimento di uno stile di vita attivo, in tutte le fasce d’età (obiettivo prioritario per il
               mantenimento della buona salute per il Ministero della Salute). A tal proposito, saranno promosse iniziative per
               incrementare l’attività fisica, in particolare nei bambini/adolescenti e negli anziani mediante collaborazioni e/o
               progetti con le Aziende Sanitarie/Unità Socio Sanitarie, le Scuole, nonché le Associazioni competenti in materia
               presenti nel territorio e Consigliere alle Politiche dello Sport;

               Azioni sub D:
               per i minori ed i giovani:
              promuovere e realizzare anche in collaborazione con le Aziende sanitarie incontri formativi per i genitori su temi
               legati alle principali problematiche della crescita (per esempio maturazione psico‐fisica e affettiva, bullismo,
               dipendenze ecc.); in cooperazione con Assessore alle Politiche Culturali;
              promuovere e valorizzare il “Consiglio comunale dei ragazzi” coinvolgendo i ragazzi delle scuole medie, in
               cooperazione con Assessore alle Politiche Culturali e della Scuola
              incoraggiare la presenza e la partecipazione dei giovani alla vita politica del Comune, partecipando ai Consigli
               Comunali chiedendo loro progetti mirati ad approfondire la conoscenza delle Istituzioni (es percorso “I diciottenni
               e le Istituzioni”); in cooperazione con il consigliere alle politiche giovanili;
              valorizzare i rapporti tra amministrazione e associazioni di giovani presenti nel territorio, mediante il loro
               coinvolgimento in attività di volontariato e progetti mirati a incentivare il loro contributo nelle politiche sociali,
               culturali, ambientali del paese, oltre che favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro in cooperazione con il
               consigliere alle Politiche Giovanili;
              Sostegni socio educativi a minori in difficoltà.
               per gli anziani:
              valorizzare gli anziani e coinvolgerli nella vita del paese, attraverso attività che li vedano protagonisti (trasporto
               malati, vigilanza nelle scuole, nelle piazze e iniziative sociali di formazione;
              favorire momenti di aggregazione e promozione della salute con opportune iniziative, come per esempio la festa
               dell’Anziano, i soggiorni climatici al mare, in montagna e alle terme;
              Sport e benessere per la terza età. Cooperazione con il Consigliere allo Sport;
              creazione di occasioni significative per contrastare la solitudine e l’isolamento e per costruire nuovi legami
               attraverso l’organizzazione di corsi di laboratorio di vario genere (acquerello, modellato e creta, pittura, ricamo),
               corsi di nuove tecnologie (utilizzando i propri dispositivi, tablet, computer) rivolti a persone autosufficienti per
               affrontare l’età adulta con attività di promozione e di sviluppo delle capacità creative, che mirano a conservare
               l’autonomia e l’indipendenza delle persone. In cooperazione con Assessore alle Politiche di Associazionismo e
               le Associazioni presenti nel territorio.
             Censimento dei terreni comunali inutilizzati e concessione di quelli idonei agli anziani e/o disoccupati come orti
              urbani in collaborazione con l’assessorato all’agricoltura.
             Creazione e sviluppo di nuove opportunità a favore di persone svantaggiate attraverso la realizzazione di progetti
              con il privato sociale.
             Riorganizzazione dei trasporti pubblici locali.
             Apertura sportello INPS in accordo con i comuni limitrofi per far fronte in loco all'assistenza pensionistica.

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SCHEDA ANALITICA LINEA 00040000

Linea n. 00040000                          AMBIENTE
Periodo Mandato                            Dal 06/06/2016 al 05/06/2021
Slogan
Tipo
Referente Politico
Delega
Responsabile di Settore

Obiettivi strategici

    A. Rimediare alle violazioni dell’ambiente;
    B. Curare il Paese per viverlo meglio;
    C. Prevenire per conservare nel futuro.

Azioni strategiche

        Istituzione della settimana ambientale tesa alla pulizia ed al ripristino delle aree viarie marginali.
            Ricerca di fondi, in ambito europeo, regionale, e privato, per il recupero delle aree a ridosso della Stazione di
             Lama Polesine e Ceregnano ed edificio ex Scuola Elementare di Pezzoli allo scopo di realizzare spazi verdi e
             ricreativi protetti per attività ludico-sportive.
        Istituzione di una Commissione Speciale per il monitoraggio costante e per informare il cittadino sulla questione
         “odori” Porcillaia di Palà.
        Promozione della mobilità ciclopedonale con l’organizzazione di passeggiate/pedalate “della conoscenza e della
         salute” in collaborazione con le associazioni presenti nel comune.
        Riscoprire e valorizzare le tradizioni agricole del nostro territorio in collaborazione con le aziende, associazioni e
         varie attività dislocate nel comune ed anche extracomunali.
        Promozioni di percorsi di educazione/sensibilizzazione ambientale, in collaborazione con la scuola: attenzione al
         riciclaggio (il riciclaggio creativo), al consumo consapevole dell’acqua, al risparmio energetico.
        Monitoraggio del Paes (Piano d’azione per l’energia sostenibile) appena approvato che nello specifico
         prevede una riduzione del 40% emissioni di anidride carbonica al 2050 e del 20% al 2030. L’obiettivo è
         raggiungibile con l’impegno di tutti così come già avvenuto in riferimento al 20% di produzione dell’energia da
         fonti rinnovabili".
         Attento recupero delle aree produttive dimesse, in particolare ex Zuccherificio di Lama.
         Partecipazione diretta del Comune di Ceregnano alla gestione dell'Impianto di smaltimento rifiuti Speciali e
             Tossico-nocivi (Polaris) di Lama Polesine in regime di autotutela.
         Realizzazione del Piano Idraulico Comunale.

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SCHEDA ANALITICA LINEA 00050000

Linea n. 00050000                          SCUOLA, CULTURA, SPORT E TURISMO
Periodo Mandato                            Dal 06/06/2016 al 05/06/2021
Slogan
Tipo
Referente Politico
Delega
Responsabile di Settore

Obiettivi strategici

    A. Attivazione affinché Ceregnano torni protagonista dello sviluppo culturale e didattico intercomunale;
    B. Offrire proposte e stimoli coinvolgendo culturalmente i cittadini;
    C. Promozione di una politica organica per il potenziamento delle attività culturali e sportive in rapporto alle esigenze
       della popolazione.
    D. Invitare a Ceregnano

Azioni strategiche

        A. Rafforzamento asilo nido integrato di Lama Polesine e sostegno costante previa convenzione alla gestione
             della scuola materna paritaria.
         Acquisizione dell’immobile della ex Scuola Materna “Monumento dei Caduti” di proprietà delle Regione Veneto,
             peraltro già in itinere e relativa ristrutturazione ai fini scolastici.
              Gemellaggi e scambi culturali con alunni e studenti di altre scuole italiane ed europee.
        B. Borse di studio e prestiti ad onore ai ragazzi residenti nel Comune.
        C. Sviluppo di attività di doposcuola, animazione e attività extrascolastiche compresa la sperimentazione
             musicale.
        D. Sensibilizzazione e coinvolgimento alla settimana ambientale.
        E. Promozione dell’Università popolare che veda anche il coinvolgimento dei cittadini delle frazioni.
        Animazione estiva
        Attività di socializzazione e ricreazione in biblioteca per bambini e ragazzi: organizzazione di momenti di
         spettacolo (le fiabe raccontate dalla nonna, cantastorie, disegno, pittura, musica) a scadenze fisse in
         collaborazione con associazioni di volontariato, l’istituto Comprensivo, e tutte le valenze artistiche che si
         renderanno disponibili.
        Rinnovo e costituzione di un organo di rappresentanza e programmazione della biblioteca.
        “Chiedi al Bibliotecario” un servizio di assistenza, pubblico e privato, on-line studiato per offrire risposte a quesiti
         semplici di natura bibliografica ed indicazioni sugli autori; svolto dal bibliotecario ma anche da volontari che
         possono turnarsi per offrire tale servizio.
        Organizzazione di un corso di pirografia per ragazzi ed adulti a cura di artisti locali.
        Programma di presentazione di libri di autori locali ed extracomunali.
        Momenti e serate di lettura di poesia in collaborazione con il Circolo dei Poeti e gli Autori Polesani.
        Concerti ed eventi musicali di diverso genere.
        Organizzazione di mostre e concorsi di fotografia e pittura; estemporanee di pittura per bambini, ragazzi ed adulti.
        Conferenza su temi vari: alimentazione, wellness, storia e racconti del comune di Ceregnano.
        Istituzione di Borse di Studio per ragazzi meritevoli delle medie e superiori.
         Valorizzazione, potenziamento delle attività della nuova Biblioteca Comunale con annesso auditorium con
             computer per ricerche scolastiche e sala studio.
         Organizzazione di concorsi locali e nazionali su tematiche di interesse giovanile.
         Creazione di un laboratorio giovani.
         Raccordo con la Pro Loco di Ceregnano e le Associazioni culturali, sportive e ricreative.
         Forte supporto locale alla società di calcio Medio Polesine di Ceregnano importante biglietto da visita del
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Comune a livello Veneto.
         Ulteriore valorizzazione scopo turistico ricreativo del Camper Service e dell’attracco fluviale a Lama compresa
          la pesca sportiva lungo il Canalbianco.

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Il pareggio di bilancio per gli enti locali dal 2016

  ENTRATE FINALI                        meno               SPESE FINALI                                   ≥        ZERO

                                                        SPESE
                                                        CORRENTI

  ENTRATE CORRENTI                    meno                                                           ≥        ZERO
                                                         SPESE RIMB. PRESTITI

Nel rispetto del principio dell’equilibrio intertemporale, l’articolo 10 prevede che le operazioni di indebitamento vengano
effettuate contestualmente all'adozione di piani di ammortamento di durata non superiore alla vita utile dell'investimento. In
tali piani deve essere evidenziata l'incidenza delle obbligazioni assunte sui singoli esercizi finanziari futuri e le
modalità di copertura degli oneri corrispondenti. Per quanto riguarda l’equilibrio territoriale, annualmente le regioni e gli
enti locali stabiliscono, tramite intesa, l’equilibrio finale di cassa che intendono raggiungere e gli investimenti che
intendono realizzare attraverso l’indebitamento. Ciascun ente territoriale può in ogni caso ricorrere all'indebitamento nel
limite delle spese per rimborsi di prestiti risultanti dal proprio bilancio di previsione.

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Le spese di personale

  Trattandosi di una delle maggiori voci di esborso per le finanze pubbliche, il contenimento delle spese di personale è da
  tempo uno degli obiettivi del Governo. Il quadro normativo pressoché consolidato, contenuto nell’articolo 1, commi 557
  e seguenti, della legge n. 296/2006 e nell’articolo 9 del decreto legge n. 78/2010 (conv. in legge n. 122/2010), è stato
  recentemente modificato ad opera del decreto legge n. 90/2014, con il quale è stata concessa maggiore flessibilità nella
  copertura del turn-over, garantendo a regime (dal 2018) l’integrale sostituzione del personale cessato. Riepiloghiamo
  nella tabella seguente le principali norme che impongono il contenimento della spesa di personale:

       Norma                                    Misura di                                     Validità temporale
                                              contenimento
  Art. 1, comma Obbligo di riduzione della spesa di personale rispetto all’anno precedente. A regime
                In caso
  557, della
  legge n.      di sforamento del tetto scatta il divieto di assunzioni. Nella spesa di
  296/2006      personale sono considerati tutti gli oneri per il personale a tempo
                indeterminato e determinato, comprese le co.co.co, le forme di lavoro
                flessibile, ad eccezione di:

                        a) gli oneri dei rinnovi contrattuali;

                        b) le spese rimborsate da altre amministrazioni pubbliche;

                        c)   le spese per le categorie protette;

                        d) gli incentivi di progettazione;

                        e) la formazione.

  Art. 9, commi 2   Le norme prevedono:
  e
                              il blocco degli incrementi dei fondi per le risorse decentrate al    2011-2014
  ss.gg. del D.L.       livello del
  n.
                             2010;
  78/2010 (L. n.                                                                                   2011-2017
                             il blocco dei rinnovi contrattuali. Per il triennio 2015-2017
  122/2010)                  viene corrisposta unicamente l’IVC;                                   2011-2014

                             il tetto alla retribuzione individuale, che non può superare          2011-2014
                             quella in godimento nel 2010.

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Art. 9, comma Tetto alla spesa sostenuta per forme flessibili di lavoro (tempi A regime
                 determinati,
  28, DL
  78/2010 (L. n. co.co.co., comandi, tirocini formativi, ecc.), in misura pari al 50% del 2009
  122/2010)      (ovvero alla media 2007-2009). Sono escluse dal limite le spese sostenute
                 dagli enti locali per l’esercizio delle funzioni di polizia locale, di istruzione
                 pubblica e del settore
                   sociale nonché per le spese sostenute per lo svolgimento di attività
                   sociali mediante forme di lavoro accessorio.

  Art. 3, comma    Possibilità di assumere (turn-over) secondo i seguenti limiti di risorse Dal 25 giugno 2014.
  5, DL            corrispondenti al personale cessato nell’esercizio precedente:           A
  90/2014
                   ANNI 2014-2015:                60% spesa                                       regime
  (conv in legge   cessati
  n.
                   ANNI 2016-2017:                80% spesa
  114/2014)        cessati

                   DAL 2018:                     100% spesa
                   cessati

                   A decorrere dall'anno 2014 è consentito il cumulo delle risorse destinate
                   alle assunzioni per un arco temporale non superiore a tre anni.
                   Abrogato l’articolo 76, comma 5, del decreto legge n. 112/2008 (conv. in
                   legge n.

                   133/2008), che poneva il limite di incidenza delle spese di personale sulle
                   spese correnti in misura pari al 50%, pena il divieto totale di assunzioni e
                   poneva limiti al turn-over nella misura del 40% della spesa dei cessati.

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Legge             n. Al fine di favorire l’assorbimento del personale delle province, la legge n.   2015-2016
                       190/2014 (co. 424) disciplinare il regime assunzionale di regioni ed enti
  190/2014             locali nel 2015-2016,
  (legge di
  stabilità 2015)       prevedendo che le risorse disponibili a legislazione vigente per le
                        assunzioni a tempo indeterminato siano destinate, nell’ordine:
                            a) all’immissione in ruolo dei vincitori di concorsi pubblici collocati
                            nelle

                                 proprie graduatorie;

                            b) all’assunzione tramite mobilità dei dipendenti delle province in
                        esubero. Per favorire il processo di riallocazione del personale delle
                        province si:
                            “amplia” la capacità assunzionale degli enti portandola – nel 2015 e
                         2016 - al
                            100% delle cessazioni intervenute nell’anno precedente;

                                  esclude la spesa relativa al personale delle province in
                            soprannumero dal computo della spesa di personale rilevante ai fini
                            del rispetto dei limiti previsti dalla legge n. 296/2006.

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INDIRIZZI GENERALI SUL RUOLO DEGLI ENTIED ORGANISMI PARTECIPATI

Organigramma degli Enti per i quali il Comune di Ceregnano detiene una quota di partecipazione diretta:

Enti partecipati

Autorità d’ambito Ato Rifiuti bacino di Rovigo: quota di partecipazione 1,65%

Consorzio per lo smaltimento dei r.s.u. nella Provincia di Rovigo: quota di partecipazione 1,65%

Consiglio di bacino “Polesine”: quota di partecipazione 1,414%

Consorzio pe lo sviluppo del polesine: quota di partecipazione 0,8531%

Enti vigilati

Acquevenete s.p.a : quota 0,69%

AS2 s.r.l.: quota 0,46%

Urbania s.p.a. in liquidazione: quota 0,20%

AS2 S.R.L.
Per quanto riguarda la società AS2 SRL dalle analisi condotte emerge che non sussistono elementi che supportino
l’adozione di misure quali liquidazione, cessione delle quote di partecipazione o fusione.
L’unica azione di razionalizzazione ipotizzabile allo stato, tra quelle indicate dal comma 611 della legge n.190/2014, è il
contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e
delle strutture aziendali.
La società ha già adottato provvedimenti volti alla razionalizzazione della spesa del personale definendo criteri e modalità
per il reclutamento e per il conferimento di incarichi.

Consorzio per lo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani
Per quanto riguarda il Consorzio RSU dalle analisi condotte emerge che tale Ente svolge anche le funzioni di controllo un
tempo in capo all’ATO Rifiuti. L’Ente in parola risulta in liquidazione dal 2013 a seguito dell’entrata in vigore della LR 52/12
in attesa della costituzione del nuovo organismo obbligatorio per legge “Consiglio di bacino rifiuti”. A tale scopo è in corso la
valutazione patrimoniale del Consorzio RSU-Azienda Speciale per una successiva incorporazione societaria. La società ha
già adottato provvedimenti volti alla razionalizzazione della spesa del personale definendo criteri e modalità per il
reclutamento e per il conferimento di incarichi.

Consiglio di Bacino Polesine, ex ATO Polesine
Per quanto riguarda il Consiglio di Bacino Polesine per il controllo e l’indirizzo del Servizio Idrico Integrato la partecipazione
risulta obbligatoria per legge.
La società ha già adottato provvedimenti volti alla razionalizzazione della spesa del personale definendo criteri e modalità
per il reclutamento e per il conferimento di incarichi.

Consorzio per lo Sviluppo del Polesine – CON.SVI.PO.
Per quanto riguarda il Consorzio per lo Sviluppo dalle analisi condotte emerge che non sussistono elementi che supportino
l’adozione di misure quali liquidazione, cessione delle quote di partecipazione o fusione anche se, a seguito della

COMUNE DI CEREGNANO PROVINCIA DI ROVIGO - DUP 2019 - 2021                                                                    Pag. 18
riorganizzazione delle funzioni e ruoli delle Provincie è in corso una discussione di ridefinizione della mission che porti a un
reinquadramento del Consorzio con riorganizzazione come Ente di Area Vasta o in alternativa a una sua liquidazione.
L’unica azione di razionalizzazione ipotizzabile allo stato, tra quelle indicate dal comma 611 della legge n.190/2014, è il
contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e
delle strutture aziendali.

COMUNE DI CEREGNANO PROVINCIA DI ROVIGO - DUP 2019 - 2021                                                                  Pag. 19
POPOLAZIONE

1.1.1 - Popolazione legale al censimento          3691                           n°

1.1.2 - Popolazione residente alla fine del penultimo anno
        (art. 110 D.L.vo 77/95)                                                  n°           3552
                        di cui:     maschi                                       n°           1706
                                     femmine                                     n°           1846
                        nuclei famigliari                                        n°           1491
                        comunità/convivenze                                      n°              0

1.1.3 - Popolazione al 1.1. 2017
        (penultimo anno precedente)                                              n°           3590
1.1.4 - Nati nell'anno                                        n°            14
1.1.5 - Deceduti nell'anno                                    n°            46
                         saldo naturale                                          n°             -32
1.1.6 - Immigrati nell'anno                                   n°            96
1.1.7 - Emigrati nell'anno                                    n°           102
                         saldo migratorio                                        n°              -6
1.1.8 - Popolazione al 31.12 2017
        (penultimo anno precedente)                                              n°           3.552
                         di cui:
1.1.9 - In età prescolare (0/6 anni)                                             n°            156
1.1.10 - In età scuola obbligo (7/14 anni)                                       n°            214
1.1.11 - In forza lavoro 1a occupazione (15/29 anni)                             n°            450
1.1.12 - In età adulta (30/65 anni)                                              n°           1912
1.1.13 - In età senile (oltre 65 anni)                                           n°            820

1.1.14 - Tasso di natalità ultimo quinquennio:                     Anno               Tasso
                                                                          2017                 0,39
                                                                          2016                 0,39
                                                                          2015                 0,58
                                                                          2014                 0,68
                                                                          2013                 0,68

1.1.15 - Tasso di mortalità ultimo quinquennio:                    Anno               Tasso
                                                                          2017                 1,29
                                                                          2016                 1,16
                                                                          2015                 1,32
                                                                          2014                 1,32
                                                                          2013                 1,03

1.1.16 - Popolazione massima insediabile come da strumento
         urbanistico vigente
                                    abitanti                                     n°
                                    entro il                                     n°

1.1.17 - Livello di istruzione della popolazione residente:

1.1.18 - Condizione socio-economica delle famiglie:

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TERRITORIO

1.2.1 - Superficie in Kmq.                   29

1.2.2 - RISORSE IDRICHE

* Laghi         n°                                * Fiumi e Torrenti    n°                 7

1.2.3 - STRADE

* Statali Km                                      * Provinciali Km                                      * Comunali Km

* Vicinali Km                                     * Autostrade Km

1.2.4 - PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI                          Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione

* Piano regolatore adottato          si            no

* Piano regolatore approvato         si            no

* Programma di fabbricazione         si            no

* Piano edilizia economica e
  popolare                           si            no

 PIANO INSEDIAMENTO PRODUTTIVI

* Industriali                        si            no

* Artigianali                        si            no

* Commerciali                        si            no
* Altri strumenti (specificare)

Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti
((art. 12, comma 7, D. L.vo 77/95)                 si           no
Se SI indicare l'area della superficie fondiaria (in mq.)

                                                            AREA INTERESSATA                      AREA DISPONIBILE
P.E.E.P
P.I.P

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PERSONALE

                                                                  1.3.1.1
      Q.F.                   PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N°                                      N° IN SERVIZIO
A                    1                                                          0
B                    4                                                          1
B3                   4                                                          1
C                    9                                                          6
D                    7                                                          3
D3                   3                                                          1

1.3.1.2   Totale personale al 31/12 dell'anno precedente l'esercizio in corso

          di ruolo          n*                 12
          fuori ruolo       n*

                                                         1.3.1.3 - AREA TECNICA
      Q.F.                       QUALIFICA PROFESSIONALE                        N° PREV. IN PIANTA ORG.       N° IN SERVIZIO
A                    OPERATORE                                                  1                         0
B                    ESECUTORE                                                  1                         0
B3                   COLLABORATORE                                              2                         1
C                    ISTRUTTORE                                                 1                         1
D                    ISTRUTTORE DIRETTIVO                                       2                         1
D3                   FUNZIONARIO                                                1                         0

                                               1.3.1.4 - AREA ECONOMICO - FINANZIARIA
      Q.F.                       QUALIFICA PROFESSIONALE                        N° PREV. IN PIANTA ORG.       N° IN SERVIZIO
B                    COLLABORATORE                                              1                         0
C                    ISTRUTTORE                                                 2                         1
D                    ISTRUTTORE DIRETTIVO                                       1                         0
D3                   FUNZIONARIO                                                1                         1

                                                       1.3.1.5 - AREA DI VIGILANZA
      Q.F.                       QUALIFICA PROFESSIONALE                        N° PREV. IN PIANTA ORG.       N° IN SERVIZIO
C                    ISTRUTTORE (VIGILE URBANO)                                 3                         2

                                              1.3.1.6 - AREA DEMOGRAFICA / STATISTICA
      Q.F.                       QUALIFICA PROFESSIONALE                        N° PREV. IN PIANTA ORG.       N° IN SERVIZIO
B                    COLLABORATORE                                              1                         1
D                    ISTRUTTORE DIRETTIVO                                       1                         1

COMUNE DI CEREGNANO PROVINCIA DI ROVIGO - DUP 2019 - 2021                                                                      Pag. 22
STRUTTURE

                                                          ESERCIZIO
                                                          IN CORSO                    PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
                  TIPOLOGIA
                                                      Anno      2018       Anno      2019      Anno      2020      Anno      2021

 1.3.2.1 - Asili nido             n°                posti n°         0   posti n°     0      posti n°     0      posti n°     0

 1.3.2.2 - Scuole materne         n°            1   posti n°     35      posti n°     35     posti n°     35     posti n°     35

 1.3.2.3 - Scuole elementari      n°            1   posti n°     130     posti n°    130     posti n°    130     posti n°    130

 1.3.2.4 - Scuole medie           n°            1   posti n°     130     posti n°    130     posti n°    130     posti n°    130

 1.3.2.5 - Strutture residenziali
           per anziani          n°                  posti n°         0   posti n°     0      posti n°     0      posti n°     0

 1.3.2.6 - Farmacie comunali                              n°         0         n°     0            n°     0            n°     0

 1.3.2.7 - Rete fognaria in Km.

                                       - bianca                      0                0                   0                   0

                                       - nera                        0                0                   0                   0

                                       - mista                   12                   12                  12                  12

 1.3.2.8 - Esistenza depuratore                      si         no        si         no       si         no       si         no

 1.3.2.9 - Rete acquedotto in KM.                                42                   42                  42                  42

 1.3.2.10 - Attuazione servizio idrico               si         no        si         no       si         no       si         no
            integrato

 1.3.2.11 - Aree verdi, parchi, giardini                  n°         0         n°     0            n°     0            n°     0
                                                          hq.        0         hq.    0            hq.    0            hq.    0

 1.3.2.12 - Punti luce illuminazione pubblica             n°    1166           n°    1166          n°    1166          n°    1166

 1.3.2.13 - Rete gas in Km.                                          0                0                   0                   0

 1.3.2.14 - Raccolta rifiuti in quintali:                       11961                11500               11200               10800

                                  - civile                      8325                  0                   0                   0

                                  - industriale                 3636                  0                   0                   0

                                  - racc, diff.ta    si         no        si         no       si         no       si         no

 1.3.2.15 - Esistenza discarica                      si         no        si         no      si          no      si          no

 1.3.2.16 - Mezzi operativi                               n°         4         n°     5            n°     5            n°     5

 1.3.2.17 - Veicoli                                       n°         8         n°     8            n°     8            n°     8
 1.3.2.18 - Centro elaborazione dati                si          no       si          no      si          no      si          no

 1.3.2.19 - Personal computer                             n°     21            n°     21           n°     21           n°     21

 1.3.2.20 - Altre strutture (specificare)

COMUNE DI CEREGNANO PROVINCIA DI ROVIGO - DUP 2019 - 2021                                                                         Pag. 23
ORGANISMI GESTIONALI

                                                      ESERCIZIO
                                                      IN CORSO                          PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
                  TIPOLOGIA
                                                   Anno         2018       Anno        2019     Anno     2020   Anno   2021

 1.3.3.1 - CONSORZI                                    n°        4            n°         4          n°    4       n°    4

 1.3.3.2 - AZIENDE                                     n°        0            n°         0          n°    0       n°    0

 1.3.3.3 - ISTITUZIONI                                 n°        0            n°         0          n°    0       n°    0

 1.3.3.4 - SOCIETA' DI CAPITALI                        n°        3            n°         3          n°    2       n°    2

 1.3.3.5 - CONCESSIONI                                 n°        0            n°         0          n°    0       n°    0

1.3.3.1.1 - Denominazione Consorzio/i

         CONSORZIO ATO
         CONSORZIO RSU
         ROVIGO CONSORZIO
         ATO
         CONSORZIO PER LO SVILUPPO DEL
1.3.3.1.2 - Comune/i associato/i (indicare il n° tot. e nomi)        Tot. comuni associati n°   5

         COMUNE DI VILLADOSE
         COMUNE DI GAVELLO
         COMUNE DI SAN MARTINO
         DI COMUNE DI PETTORAZZA
         COMUNE DI VILLANOVA
1.3.3.2.1 - Denominazione Azienda

1.3.3.2.2 - Ente/i Associato/i

1.3.3.3.1 - Denominazione Istituzione/i

1.3.3.3.2 - Ente/i Associato/i

1.3.3.4.1 - Denominazione S.p.A.

         ACQUEVENETE spa
         AS2 srl
         URBANIA spa
1.3.3.4.2 - Ente/i Associato/i

1.3.3.5.1 - Servizi gestiti in concessione

1.3.3.5.2 - Soggetti che svolgono i servizi

1.3.3.6.1 - Unione di Comuni (se costituita) n°
         Comuni uniti (indicare i nomi per ciascuna unione)

1.3.3.7.1 - Altro (specificare)

COMUNE DI CEREGNANO PROVINCIA DI ROVIGO - DUP 2019 - 2021                                                               Pag. 24
ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI INTERNE

 Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali

  Servizi gestiti in economia, anche tramite appalto

                                       Servizio                                      Modalità di                    Appaltatore

  Biblioteca                                                               Appaltosvolgimento                            Charta Soc. Cooperativa

  Refezione scolastica                                                     Appalto
  Trasporto Scolastico                                                     Appalto                            Pilotto Viaggi Snc di Pilotto Lorenzo & C.
  Manutenzione immobili e strade                                           Diretta

  Recupero evasione tributaria ICI e TARSU                                 Diretta e Convenzione                        Convenzione con Equitalia
  Spazzamento strade                                                       Appalto                                           Ecoambiente Srl
  Lotta antiparassitaria                                                   Diretta
  Pubblica illuminazione                                                   Appalto                                  Elettrocostruzioni Rovigo Srl
  Assistenza sociale e domiciliare                                         Appalto                            Laerte Servizi Cooperativa Sociale Onlus
  Illuminazione votiva                                                     Diretta

  Servizi gestiti in concessione a privati
                                      Servizio                                       Affidatario                     Scadenza

  Riscossione coattiva sanzioni CdS                                         Agenzia riscossione Spa                 affidamento31/12/2018

  Servizi cimiteriali                                                         F.lli Carletti di Carletti                        31/12/2018
                                                                                  Arrigo e Giorgio
  Accertamento e riscossione imposta comunale sulla pubblicità e dei                 Abaco spa                                  31/12/2020
 diritti sulle pubbliche affissioni

  Servizi gestiti tramite enti o società partecipate
                                       Servizio                                      Modalità di                            Soggetto gestore

  Servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura e depurazione)                 svolgimento
                                                                           Concessione                              (in caso diAcquevenete
                                                                                                                                gestione esternalizzata)
                                                                                                                                           spa
  Servizi di igiene ambientale, raccolta (ordinaria e differenziata) e     Appalto                                             Ecoambiente Srl
  smaltimento rifiuti (escluso lo spazzamento strade)
  Gestione patrimonio di edilizia residenziale pubblica                    Concessione                        Azienda Territoriale Edilizia Residenziale –
                                                                                                                             Ater Rovigo

  Servizi gestiti tramite delega di funzioni o gestioni associate
                                     Servizio                                Modalità di              Soggetto gestore/Comune capofila           Scadenza

  Servizi sociali ricadenti nelle seguenti aree di intervento:
                                                                         Delega                    ASL 5 Polesana
               famiglia e minori – compresa funzione di tutela minori
               disagio adulti

  Servizio di polizia municipale                                         Convenzione ex art.       Comune di Ceregnano                             2020
  Servizi sociali                                                        30 del TUEL ex art.
                                                                         Convenzione               Comune di Ceregnano

                                                                         30 del TUEL

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Risorse finanziarie

 Una componente essenziale dell’analisi strategica è costituito dalle risorse finanziarie a disposizione dell’ente per la
 realizzazione dei propri programmi. Va preliminarmente osservato come il contesto di riferimento – mondiale, europeo e
 nazionale – delineato in precedenza, alquanto complesso e caratterizzato da una fortissima crisi economica, unito ad
 un percorso di riforma federalista incompiuta e ad un legislatore ondivago che fa e disfa il quadro normativo con
 devastanti effetti destabilizzanti, rende alquanto difficoltosa la gestione dei bilanci comunali. La necessità di mantenere
 adeguati livelli dei servizi e di rispondere ai bisogni della popolazione deve fare i conti con un drenaggio di risorse che
 conduce, molte volte, a scelte difficili: tagliare i servizi o aumentare la pressione fiscale? Uscire da questo circolo vizioso
 è la sfida che attende l’Italia ed anche tutte le amministrazioni locali, impegnati sul fronte comune dell’efficientamento
 della spesa, della lotta agli sprechi e del reperimento di risorse “alternative”, quali i fondi europei, la valorizzazione del
 patrimonio o il contrasto all’evasione fiscale.

 .

 Investimenti in corso di realizzazione e non conclusi

 Strada residenziale a Lama Polesine

 Piazze parrocchiali (espropri)

 Fognature a Lama Polesine

 Fognature a Pezzoli

 Investimenti programmati

 Realizzazione rotatoria via P.Micca                            € 130.000

 Migliorie impianto pubblica illuminazione                      € 120.000

 Sistemazione via Firenze e via Venezia                         € 150.000

 Asfaltatura rete viaria                                        € 400.000

 Sistemazione loculi cimitero Ceregnano                         € 100.000

COMUNE DI CEREGNANO PROVINCIA DI ROVIGO - DUP 2019 - 2021                                                                   Pag. 26
Indirizzi generali in materia di tributi e tariffe dei servizi pubblici

 Si punta al mantenimento e se possibile alla riduzione del carico
 tributario locale.

 Spesa corrente per l’esercizio delle funzioni fondamentali

 Il mancato esercizio della delega conferita al Governo per l’individuazione delle funzioni fondamentali dei comuni
 prevista dall’articolo 2 della legge 5 giugno 2003, n. 131, attuativa della riforma del Titolo V della Costituzione, ha
 condotto per anni ad un vuoto legislativo che solo di recente è stato colmato con interventi d’urgenza. Dopo una prima,
 provvisoria, individuazione delle funzioni fondamentali nell’ambito del processo di attuazione del cosiddetto “federalismo
 fiscale”, prevista dall’art. 21, comma 3, della legge 5 maggio 2009, n. 42, le funzioni fondamentali dei comuni sono state
 individuate dall’articolo 14, comma 32, del D.L. n. 78/2010, convertito con modificazioni dalla legge n. 122/2010, come
 modificato dall’articolo 19, comma 1, del D.L. n. 95/2012 (L. n. 135/2012). Si tratta nello specifico delle funzioni di:
 a) organizzazione generale dell'amministrazione, gestione finanziaria e contabile e
     controllo;
 b) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di
     trasporto pubblico comunale;
 c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa
     vigente;
 d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale
     di livello sovracomunale;
 e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi
     soccorsi;
 f) l'organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la
     riscossione dei relativi tributi;
 g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai
     cittadini;
 h) edilizia scolastica per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e gestione dei
     servizi scolastici;
 i) polizia municipale e polizia amministrativa locale;
   1. tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di
        servizi elettorali, nell'esercizio delle funzioni di competenza statale;
   2. i servizi in materia statistica.

 Indebitamento

 Non sono programmati nuovi mutui.

 Equilibri di parte corrente e generali di bilancio ed equilibri di cassa

 Equilibri di parte corrente

 L’art. 162, comma 6, del TUEL impone che il totale delle entrate correnti (i primi 3 titoli delle entrate, ovvero: tributarie,
 da trasferimenti correnti ed entrate extra-tributarie) sia almeno sufficiente a garantire la copertura delle spese correnti
 (titolo 1) e delle spese di rimborso della quota capitale dei mutui e dei prestiti contratti dall’Ente. Per gli enti in

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sperimentazione, alle entrate correnti è necessario sommare anche l’eventuale fondo pluriennale vincolato di parte
 corrente stanziato in entrata nonché i contributi in conto interessi che ora vengono contabilizzati al Titolo 4.02.06.
 L’eventuale saldo positivo di parte corrente è destinato al finanziamento delle spese di investimento. All’equilibrio di
 parte corrente possono concorrere anche entrate diverse dalle entrate correnti (entrate straordinarie) nei soli casi
 espressamente previsti da specifiche norme di legge. In particolare, sino a tutto il 2015 una quota dei proventi dei
 permessi di costruire può essere destinata al finanziamento della spesa corrente, sino ad un massimo del 50% e di un
 ulteriore 25% per il finanziamento delle spese di manutenzione del patrimonio.

  Equilibrio finale

  L’equilibrio finale considera il totale delle entrate e delle spese, al netto delle anticipazioni di tesoreria e dei servizi per
  conto di terzi. Dal 2016, in attuazione della legge n. 243/2012, l’equilibrio finale è garantito senza la gestione
  dell’indebitamento (assunzione prestiti e rimborso di prestiti).

    TIT.                  ENTRAT                            TIT.                   SPESE
  I        Entrate tributarie E                       I              Spese correnti
  II       Entrate da trasferimenti correnti          II             Spese in capitale capitale
  III      Entrate extra-tributarie
  IV       Entrate da alienazioni
  V        Riduzione di attività finanziarie          III           Acquisizione attività finanziarie
           EQUILIBRIO LEGGE 243/2012                               EQUILIBRIO LEGGE 243/2012
  VI       Accensione mutui                           IV            Spese per rimborso di prestiti
               TOTALE A PAREGGIO                                     TOTALE A PAREGGIO

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