Collegio dei Revisori dei Conti della Regione Calabria Parere n. 5/2019
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Collegio dei Revisori dei Conti della Regione Calabria Parere n. 5/2019 Oggetto: Giunta Regionale. Ipotesi CCDI 2019 art. 68 CCNL 21/05/2018 Comparto - Anno 2019. Certificazione. Il Collegio dei Revisori della Regione Calabria, nelle persone del Presidente Dott.ssa Grazia Zeppa e dei Componenti Dott. Luigi Mazzulla e Dott. Rocco Nicita; Richiamati: l’art. 8, comma 6 del CCNL 21.05.2018 che dispone “Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e la relativa certificazione degli oneri sono effettuati dall’organo di controllo competente ai sensi dell’art. 40-bis, comma 1 del D.Lgs.n.165/2001. A tal fine, l'Ipotesi di contratto collettivo integrativo definita dalle parti, cor- redata dalla relazione illustrativa e da quella tecnica, è inviata a tale organo entro dieci giorni dalla sottoscrizione. In caso di rilievi da parte del predetto organo, la trattativa deve essere ri- presa entro cinque giorni. Trascorsi quindici giorni senza rilievi, l’organo di governo competente dell’ente può autorizzare il presidente della delegazione trattante di parte pubblica alla sotto- scrizione del contratto”; l’art. 40, comma 3-quinquies, del D.Lgs.n.165/2001, come modificato dal D.Lgs.n.150/2009, in virtù del quale le Regioni possono destinare risorse aggiuntive alla contrattazione integrativa “nei limiti stabiliti dalla contrattazione nazionale e nei limiti dei parametri di virtuosità fissati per la spesa di personale dalle vigenti disposizioni, in ogni caso nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica e di analoghi strumenti del contenimento della spesa. Lo stanziamento di risorse ag- giuntive per la contrattazione integrativa è correlato all’effettivo rispetto dei principi in materia di misurazione, valutazione e trasparenza della performance e in materia di merito e premi ap- plicabili alle regioni e agli enti locali secondo quanto previsto dagli artt. 16 e 31 del decreto legi- slativo di attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15 in materia di ottimizzazione della produtti- vità del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni…..”; l’art. 40 bis del D.Lgs.n.165/2001, così come sostituito dall’art. 55 del D.Lgs.n.150/2009, che di- spone “il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di legge, con particolare riferi- mento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei tratta- menti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti. Qualora dai con- tratti integrativi derivino costi non compatibili con i rispettivi vincoli di bilancio si applicano le di- sposizioni di cui all'articolo 40, comma 3-quinquies, sesto periodo”; il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Funzioni Locali del 21 maggio 2018, in particolare l’art. 67, comma 1, che prevede “A decorrere dall’anno 2018, il “Fondo risorse de- centrate”, è costituito da un unico importo consolidato di tutte le risorse decentrate stabili, indi- cate dall’art. 31, comma 2, del CCNL del 22.1.2004, relative all’anno 2017, come certificate dal collegio dei revisori, ivi comprese quelle dello specifico Fondo delle progressioni economiche e le risorse che hanno finanziato le quote di indennità di comparto di cui all’art. 33, comma 4, lettere b) e c), del CCNL del 22.1.2004. Le risorse di cui al precedente periodo confluiscono nell’unico importo consolidato al netto di quelle che gli enti hanno destinato, nel medesimo anno, a carico 1
del Fondo, alla retribuzione di posizione e di risultato delle posizioni organizzative. Nell’importo consolidato di cui al presente comma confluisce altresì l’importo annuale delle risorse di cui all’art. 32, comma 7, del CCNL del 22/1/2004, pari allo 0,20% del monte salari dell’anno 2001, esclusa la quota relativa alla dirigenza, nel caso in cui tali risorse non siano state utilizzate, nell’anno 2017, per gli incarichi di “alta professionalità”. L’importo consolidato di cui al presente comma resta confermato con le stesse caratteristiche anche per gli anni successivi”; l’art. 68 del CCNL del 21 maggio 2018 avente ad oggetto l’utilizzo del fondo delle risorse decen- trate; il parere del Ministero dell’Economia e delle finanze prot. 257831/2018, il quale approfondisce su tutte le risorse accessorie poste in deroga ai limiti stabiliti dall’art. 23, comma 2 del D.Lgs.n.75/2017; Rammentato che nella legge di stabilità (articolo 1, comma 236, legge 28 dicembre 2015, n. 208) è stata introdotta una nuova disposizione finalizzata a contenere i costi del salario accessorio dei dipendenti pubblici: “nelle more dell’adozione dei decreti legislativi attuativi degli articoli 11 e 17 della legge 7 agosto 2015, n. 124, […] , a decorrere dal 1º gennaio 2016 l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, […] , non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2015 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, tenendo conto del personale assumibile ai sensi della normativa vigente”; Visto altresì l’art. 23, comma 2 del D.Lgs.n.75/2017 il quale prevede testualmente quanto di seguito riportato “Nelle more di quanto previsto dal comma 1, al fine di assicurare la semplificazione amministrativa, la valorizzazione del merito, la qualità dei servizi e garantire adeguati livelli di efficienza ed economicità dell'azione amministrativa, assicurando al contempo l'invarianza della spesa, a decorrere dal 1° gennaio 2017, l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo determinato per l'anno 2016. A decorrere dalla predetta data l'articolo 1, comma 236, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 è abrogato. Per gli enti locali che non hanno potuto destinare nell'anno 2016 risorse aggiuntive alla contrattazione integrativa a causa del mancato rispetto del patto di stabilità interno del 2015, l'ammontare complessivo delle risorse di cui al primo periodo del presente comma non può superare il corrispondente importo determinato per l'anno 2015, ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio nell'anno 2016”; Richiamato il Decreto Dirigenziale - Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane - Settore 3 - Ge- stione Economica e Previdenziale del Personale - n. 5848 del 15 maggio 2019, avente ad oggetto “CCNL 21 maggio 2018 - Personale del Comparto Funzioni Locali triennio 2016-2018 - art. 67 - Costi- tuzione fondo risorse decentrate per l’anno 2019”; Richiamato il verbale del Collegio dei Revisori dei Conti della Regione Calabria n. 256 del 12 giugno 2019; Preso atto che l’ipotesi di contratto integrativo decentrato per l’anno 2019 è stata trasmessa al Collegio dei Revisori dal Direttore Generale del Dipartimento “Organizzazione e Risorse Umane” con nota n. 361476 del 18 ottobre 2019, ai fini del controllo della compatibilità dei costi della predetta contrattazione con i vincoli di bilancio e con quelli derivanti dall’applicazione delle norme di legge corredata dalla relazione illustrativa e dalla relazione tecnico-finanziaria di cui all’art. 4, comma 3 sexies, del D.Lgs.n.165/2001; Richiamato il verbale del Collegio n. 4 del 30 ottobre 2019; Preso atto che con posta elettronica certificata in data 14 novembre 2019 è stata trasmessa la 2
relazione illustrativa e tecnico finanziaria opportunamente integrata così come richiesto dal Collegio in occasione della riunione del 30 ottobre u.s.; Rilevato che dall’esame dell’ipotesi di CCDI 2019, risulta quanto segue: i fondi contrattuali per l’anno 2019 risultano costituti in conformità alle norme contrattuali vigenti; l’onere scaturente dalla contrattazione in esame risulta integralmente coperto dalle disponi- bilità di bilancio; il contratto integrativo è stato predisposto in conformità alle vigenti disposizioni di legge, in particolare: è stato rispettato quanto disposto dall’art. 9, comma 2/bis del D.L. del 31 maggio 2010 n. 78; è stato rispettato quanto disposto dall’art. 23 del D.Lgs.n.75/2017 il quale preve- de che l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento acces- sorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2 del D.Lgs.n.165/2001, non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2016; è stato approvato il Piano della performance previsto dall’art. 10 del D.Lgs.n.150/2009, con deliberazione di Giunta regionale n. 51 del 4 febbraio 2019 ed aggiornato con deliberazione di Giunta regionale n. 442 del 27 settembre 2019; è stato approvato il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2019-2021 previsto dall’art. 11, comma 2 del D.Lgs.n.150/2019 con deliberazione di Giunta regionale n. 36 del 30 gennaio 2019; è stato assolto l’obbligo di pubblicazione di cui ai commi 6 e 8 dell’art. 10 del D.Lgs.n.33/2013; non risulta redatta ad oggi la relazione della performance; Preso atto che il fondo del salario accessorio del personale non dirigente della Giunta regionale per l’anno 2019 risulta così costituito: FONDO PERSONALE NON DIRIGENTE ANNO 2019 2019 RISORSE STABILI Unico importo consolidto anno 2017 - Art. 67 CCNL 21/05/2018 15.518.845,88 Quota di euro 83,20 personale in servizio al 31/12/2015 - Art. 67, co. 2, lett. a) 167.065,60 Differenziali posizioni di sviluppo - Art. 67, co. 2, lett. b) 226.207,80 Ria e assegni ad personam personale cessato - Art. 67, co. 2, lett. c) 55.472,52 Ria e assegni ad personam personale cessato Province - Art. 67, co. 2, lett. c) - Importo PEO fondo Province legge 205/2017 Centri per impiego da 01/07/2018 727.460,63 Importo competenze fondo Province legge 205/2017 Centri per impiego da 01/07/2018 594.417,03 TOTALE 17.289.469,46 Decurtazione risorse art. 32, co.7 per incarichi alte professionalità utilizzate nel 2017 - 207.651,62 Decurtazione del fondo - PO e alte professionalità - 2.851.024,40 TOTLA DECURTAZIONI - 3.058.676,02 TOTALE RISORSE STABILI 14.230.793,44 Importo fondo risorse stabili non superiore a quello del 2016 con differenziali Peo 13.003.887,89 Inporto fondo Province legge 205/2017 co. 793 Centri per l'Impiego 1.321.877,66 Decurtazione del fondo - PO e alte professionalità - 2.851.024,40 Totale fondo rosrse stabili senza PO e AP 11.474.741,15 3
Rilevato altresì che il CCDI 2018, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli 68 e successivi del CCNL del 21 maggio 2018, prevede in sintesi le seguenti destinazioni: DESTINAZIONE Somme non regolate dal contratto (indennità di comparto + fondo progressione economica) 6.749.487,17 Somme regolate dal contratto - Sezione II della relazione 10.944.071,94 Totale 17.693.559,11 Rilevato che la relazione illustrativa e la relazione tecnico-finanziaria di cui all’art. 40, comma 3 sexies del D.Lgs.n.165/2001 sono state redatte in ossequio alle istruzioni emanate con circolare n. 25 del 19 luglio 2012 del Ministero dell’Economia e delle finanze - Dipartimento Ragioneria Genera- le dello Stato; Rilevato che dalla documentazione esaminata, la verifica del limite di cui all’art 23, comma 2 del D.Lgs.n.75/2017 risulta come segue: FONDO SOTTOPOSTO A CERTIFICAZIONE 2019 2018 Diff. 2019/2018 2016 Diff. 2019/2016 Risorse stabili 14.230.793,44 13.437.446,94 793.346,50 15.934.675,16 - 1.703.881,72 Risorse variabili soggette al limite 4.164.080,00 4.799.080,00 - 635.000,00 4.799.080,00 - 635.000,00 Risorse variabili non soggette al limite 2.054.737,96 688.970,24 1.365.767,72 - 2.054.737,96 Totale 20.449.611,40 18.925.497,18 1.524.114,22 20.733.755,16 - 284.143,76 Fondo parte stabile escluso Province 15.518.845,88 15.518.845,88 15.499.406,72 Fondo limite utilizzabile sottoposto a certificazione 11.474.741,15 10.687.056,72 787.684,43 12.610.614,48 - 1.135.873,33 raccomanda la necessità di assicurare il rispetto delle seguenti condizioni: la spesa relativa all’applicazione dell’ipotesi di Contratto collettivo integrativo anno 2018 del comparto del Consiglio regionale unitamente alle altre spese di personale non deve su- perare i limiti disposti dall’art.1 comma 557 della legge n. 296/2006; i compensi relativi alla produttività individuale e collettiva devono essere sempre corrisposti a conclusione del procedimento e delle attività di valutazione, secondo il sistema di misura- zione e valutazione della performance in vigore nell’Ente; di verificare tempestivamente le ricadute sul fondo in caso di esito sfavorevole all’Amministrazione del ricorso pendente presso il TAR conseguente alla ispezione ammini- strativo contabile del MEF e di darne comunicazione all’Organo scrivente; certifica la compatibilità dei costi derivanti dalla ipotesi di Contratto collettivo integrativo del perso- nale non dirigente della Giunta regionale per l’anno 2019 per un ammontare complessivo di euro 11.474.741,15 - al netto delle P.O. pari a euro 2.851.024,40 - con i vigenti limiti normativi/contrattuali e con i vincoli di bilancio per l’esercizio 2019. 20 novembre 2019 Firma digitale Il Collegio dei Revisori Dott.ssa Grazia Zeppa - Presidente Dott. Luigi Mazzulla - Componente Dott. Rocco Nicita - Componente 4
Copia del presente parere è trasmesso al Presidente del Consiglio regionale, all’Ufficio di Gabinetto, al Presidente della Giunta regionale della Calabria, al Dirigente del Settore Bilancio e Ragioneria del Consiglio regionale, al Direttore Generale del Dipartimento Bilancio, Finanze, Patrimonio della Giunta regionale, al Presidente della Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti, al Settore Commissione Bilancio, programmazione economica, attività produttive, affari dell’Unione europea e Commissioni Speciali del Consiglio regionale, al Segretario Generale del Consiglio regionale, al Dirigente Generale del Dipartimento Segretariato Generale della Giunta Regionale, al Settore Segreteria Assemblea del Consiglio regionale, Direttore Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane, Dirigente Settore Gestione Economica Risorse Umane Dott. Luciano Rossi. 5
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