CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Bologna "M. Fantin" - CAI Bologna
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CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Bologna “M. Fantin” Via Stalingrado n. 105 40128 Bologna Telefono e Fax: 051/234856 www.caibo.it segreteria@caibo.it Trekking nel “PARCO NAZIONALE ABRUZZO, LAZIO, MOLISE” I Colori dell’autunno da mercoledì 20 a domenica 24 ottobre 2021 Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è l’Area Protetta più antica d’Italia. E’ un vero scrigno della natura con una flora ed una fauna unica in Italia. La sua particolare orografia montana, i suggestivi borghi medievali e l’ottima organizzazione delle strutture di accoglienza con la diffusa rete sentieristica e di centri-visita a disposizione degli amanti della natura e della montagna, ne fanno uno dei Parchi sicuramente da visitare. L’autunno è la stagione migliore per godersi la splendida natura del Parco: i boschi, in prevalenza di faggio, si colorano di mille colori che vanno dal giallo all'arancio, dal rosso al marrone, regalando incantevoli scenari. Inoltre, questo è anche il periodo in cui i suoni e le immagini si fondono in un unico grande spettacolo della natura. Siamo al termine della stagione degli amori dei cervi. Un’esperienza davvero unica per ascoltare i cervi maschi che emettono il suggestivo bramito e osservare, con un poco di fortuna, gli ultimi combattimenti per la conquista delle femmine. PROGRAMMA 1°giorno mercoledì 20 ottobre. Riserva integrale della Camosciara Partenza da Bologna e arrivo a Civitella Alfedena; percorrendo un percorso abbastanza semplice, attraverso antichi coltivi ormai riconquistati dal bosco, si raggiungono le cascate ai piedi delle balze rocciose in un ambiente di straordinaria bellezza, regno del camoscio appenninico e dell’aquila reale. Si percorre poi una parte dell’antico tratturo Pescasseroli-Candela per far ritorno a Civitella Alfedena. Possibilità di avvistamento cervo, cinghiale, aquila reale. Trasferimento a Villetta Barrea. Cena e pernottamento in Hotel Durata 3h (soste escluse); dislivello: +/-200 mt. circa . Lunghezza 4 km. Difficoltà: T Segnaletica: I1, G4, G5 Camoscio appenninico Il bellissimo anfiteatro della Camosciara 2°giorno giovedì 21 ottobre. Anello del Monte Tranquillo da Pescasseroli Da Villetta Barrea trasferimento a Pescasseroli. Da Pescasseroli (1193 mt.) si prende il Vallone di Peschio di Jorio e si sale fino al Valico Valcallano (1697 mt), dove si prosegue, entrando e uscendo dal bosco, sotto le pareti del Balzo dei Tre Confini e si raggiunge il Rifugio di Jorio (1830 mt). Seguendo il bel crinale verso sud, sentieroC5, si arriva al rifugio Pesco di Iorio (chiuso) dopo circa 2,15 ore dalla partenza (1.830m) e siamo su uno dei panorami più belli del Parco: davanti si dispiega il valico Schiena d’Asino e il bellissimo Monte Serrone (1929m) con il suo circo glaciale e poi il Prato di Iorio e l’immensa Val Carbonara, ad est il massiccio del Monte Marsicano fino alla Camosciara, il Monte Amaro di Opi, il massiccio del Monte Greco e tutta la magnifica cresta che andiamo a percorrere. Il sentiero prosegue su saliscendi in cresta in direzione
Sud, oltrepassando prima il Picco la Rocca (1924 mt),e poi, facilmente, il Monte della Strega (1.909m) e si comincia a scendere. Dopo aver raggiunto il Monte Pietroso (1.876m) si arriva al valico del Monte Tranquillo e seguendo il sentiero C3 si raggiunge la bellissima radura dove sorge uno stazzo con annesso rifugio, quello del Monte Tranquillo(chiuso). Scendendo nella valle incontriamo il santuario del Monte Tranquillo; il sentiero C3 ora corre attraversando la sterrata di servizio al Santuario e ci porta al rifugio della Difesa (chiuso) con annessa piccola chiesa di legno (1.300m circa). Giunti poi al fontanile della Difesa siamo sulla sterrata che ci riporterà dopo un paio di chilometri verso il nostro punto di partenza. Al rientro, tempo permettendo, visita del centro storico di Pescasseroli, patria di Benedetto Croce e del fondatore del Parco Erminio Sipari, e sede della direzione dell’Ente. Trasferimento a Villetta Barrea; cena e pernottamento in Hotel Durata: 6/7 ore (soste escluse); dislivello: +/- 900 mt. circa. Difficoltà: EE (per la lunghezza dell’itinerario di 19,5 km; non ci sono tratti tecnicamente difficili). Segnaletica: B1, R7, C5, C3 Vista delle creste di Pescasseroli Orso bruno marsicano 3° giorno venerdì 22 ottobre. Anello del Lago Vivo e visita al paese di Barrea Da Villetta Barrea trasferimento presso l’abitato di Barrea e ci si dirige, proseguendo verso Alfedena, sulla SS.83 fino al Km. 67. All'altezza di un tornante, sulla destra, s'imbocca una carrareccia per circa 700 m fino ad una deviazione sulla sinistra per il segnavia K4 che attraversa la faggeta della Valle dell'Inferno in costante salita si attraversa la morena di un vecchio ghiacciaio. In 40 minuti si arriva al Valico del Buon Passo con un'effigie della Madonna delle Grazie messa a protezione dei viandanti. A breve si raggiunge il punto più alto del percorso (1656 mt) per poi ridiscendere nella meravigliosa conca in cui è incastonato lo splendido Lago Vivo a 1591 mt.; dominato dalle cime, dello Iamiccio, del Tartaro, dell'Altare e del Petroso, che con i suoi 2249 m rappresenta la vetta più alta del Parco. Il lago in primavera con lo scioglimento delle nevi raggiunge il massimo livello; il nome "vivo" deriva dal fatto che il lago cambia continuamente le proprie dimensioni in base alle stagioni. Nel tardo autunno le sue rive sono frequentate dai cervi che si affrontano nella stagione degli amori. Al margine sinistro dell'altopiano la "fonte degli uccelli" garantisce acqua in ogni periodo dell'anno. Il sentiero continua e permette il rientro attraverso una splendida faggeta, con un gradevole panorama sul lago della Montagna Spaccata. Al rientro, tempo permettendo, visita al grazioso e antico abitato di Barrea con il suo castello medioevale e il museo dei piccoli safini. Rientro a Villetta Barrea; cena e pernottamento in Hoitel. Durata: 4h30’ (soste escluse); dislivello: +/-650 mt. circa. Lunghezza 12 km. Difficoltà: E Segnaletica: K6, K4 Il lago vivo nel periodo primaverile Cervo in bramito
4° giorno sabato 23 ottobre. Anello della Val di Rose e visita al paese di Civitella Alfedena Da Villetta Barrea trasferta per raggiungere l’antico abitato di Civitella Alfedena (1123 mt) a soli 2 km di distanza. Il tracciato inizia su sentiero sassoso, per inerpicarsi, poco più in alto, su un ripido costone ben visibile dal paese. Dopo circa 90 minuti si raggiungono i ruderi di uno stazzo a circa 1650 mt. Il sito, una volta frequentato dai pastori transumanti, apre la vista sul Monte Boccanera e l’alta Val di Rose, ancora un breve tratto nella faggeta e appena usciti dal bosco si prosegue sui pascoli, frequentati dai camosci, che salgono su un ripido pendio fino al Passo Cavuto (1980 mt), da cui appaiono le aspre montagne della Camosciara. Da quel momento, si procede per un breve tratto per risalire di nuovo a mezza costa fino al rifugio di Forca Resuni (1952 mt), meta finale della nostra escursione. Il ritorno in discesa inizia da un bivio poco a valle del rifugio, (segnavia K6), lo stesso continua sulla massima pendenza fino a entrare nella faggeta della Valle Jannanghera. Da quel punto diventa più comodo. La valle man mano diventa più profonda e scende sino alla Sorgente Jannanghera (1305 mt) in 1 ora e 45 minuti, oltre la quale c’è il bivio (segnavia I4) che attraverso un comodo sentiero torna al paese di Civitella Alfedena in 1 ora. Al rientro degustazione gratuita di salumi e formaggi locali presso l’emporio tipico “La Betulla Quality Food & Trekking” e tempo permettendo, visita del piccolo e grazioso paesino di origine medioevale e dell’area faunistica del lupo. Rientro a Villetta Barrea: cena e pernottamento in Hotel. Durata: 6h30’ (soste escluse); dislivello: +/-850 mt. Lunghezza 13 km. circa. Difficoltà: E Segnaletica: I1, K6, I4 Lupo appenninico Le balze della Valdirose 5° giorno domenica 24 ottobre. Visita al borgo di Scanno e Gole del Sagittario Con i nostri bagagli ci trasferiamo a Scanno per la visita dell’antico paese. In seguito trasferimento presso l’oasi delle Gole del Sagittario: nata nel 1991 ed estesa su 450 ettari, è la più spettacolare tra le molte istituite dal WWF in Abruzzo; simbolo dell’Oasi il picchio muraiolo, splendido uccello che è possibile avvistare in varie parti dell’area protetta. Lungo il sentiero, si possono ammirare boschi, grotte e i caratteristici canyon delle Gole del Sagittario, scavati dal torrente omonimo. Alle ore 14,00 circa termine dell’escursione e partenza per rientrare a Bologna. Durata: 3h30’; dislivello: +/-300 mt. circa. Lunghezza 8,5 km. Difficoltà: T Segnaletica: andata Sentiero 18 (“Sentiero geologico”) / ritorno per il sentiero 19 Quota individuale di partecipazione: €. 280,00 per un massimo di 18 partecipanti. € 20,00 a notte supplemento camera singola, se disponibile. La quota comprende: Trattamento di pensione completa con pranzo al sacco, cena e prima colazione in hotel, bevande ai pasti :1/4 di vino della casa e acqua naturale. Comunicare al momento dell’iscrizione la presenza di vegetariani o di altre intolleranze alimentari. Pernottamento in camere doppie/triple. Assistenza completa dal primo pomeriggio di mercoledì 20 ottobre al pomeriggio di domenica 24 ottobre di un Accompagnatore di Media Montagna iscritto al Collegio Nazionale delle Guide Alpine. La quota non comprende:
I l viaggio di andata e ritorno da Bologna ed i trasferimenti giornalieri dall’Hotel. Eventuali biglietti di entrata a musei, chiese, monasteri ecc…. Tasse di soggiorno ove previste. Qualsiasi altro costo NON citato alla voce “La quota Comprende” I ncontro di presentazione: venerdì 23 aprile 2021 ore 20,45 collegandosi in video-conferenza tramite questo link: meet.google.com/ybw-wdac-awg. I n questa sede si dovrà decidere se, per gli spostamenti, utilizzare auto proprie o noleggiare un minibus da 18 posti che costa € 2.350,00 (I VA compresa) per il viaggio da Bologna a/ r e tutti i trasferimenti in loco; il minibus è a nostra disposizione per tutto il periodo del trekking. Le iscrizioni vanno fatte dal giorno della pubblicazione del programma compilando l’apposito modulo che si trova sul sito del CAI / Grandi trekking/ Parco dell’Abruzzo/ I scrizioni. Si raccomanda di lasciare il recapito telefonico e l’email. Per motivi assicurativi è richiesta assolutamente l’iscrizione al CAI . Le iscrizioni diventano definitive solo dopo il versamento dell’acconto. Acconto: € 160,00 da versare entro il 30 giugno 2021. Sono compresi i diritti di segreteria di € 10,00. Saldo: in Hotel I l versamentoi dell’acconto può essere fattio: - I n contanti o con POS presso la segreteria del CAI in Via Stalingrado, 105 (BO) - Con bonifico sul conto CAI presso Cassa di Risparmio di Ravenna, via Ferrarese 106/ 5 Bologna. I ban: I T 59 Z 06270 02413 CC0130635275 con causale Acconto trek Parco dell’Abruzzo 20/ 24 ottobre 2021 Cosa portare: Zaino per la giornata, scarponi da montagna, capi adatti per temperature variabili tra i 8 e 20 gradi, mantellina per la pioggia, macchina fotografica, torcia, binocolo, guanti, cappello, bastoncini da trekking. Note al trekking: L’organizzazione potrebbe modificare o annullare a sua insindacabile discrezione il trekking o parte di esso se si verificassero condizioni tali da mettere a rischio la sicurezza e l’incolumità dei partecipanti. Accompagnatore: Stefano Gubellini - tel. 342 1499916 – email: s.gubellini@teletu.it Organizzazione tecnica a cura di La Betulla di Santucci Pietro.
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