Città di Torino "Le politiche ambientali e il ruolo del monitoraggio ambientale" - della
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"Le politiche ambientali della Città di Torino e il ruolo del monitoraggio ambientale" Aldo Blandino 21 aprile 2020
L’IMPEGNO DI TORINO CONTRO I CAMBIAMENTI CLIMATICI MITIGAZIONE INTEGRAZIONE ADATTAMENTO - 40% RIDUZIONE STRATEGIA LOCALE EMISSIONE CO2 DI ADATTAMENTO AI entro il 2030 CAMBIAMENTI CLIMATICI 22 Gennaio 2019 Approvazione con Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale dell’adesione formale della Città al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia
L’IMPEGNO DI TORINO CONTRO I CAMBIAMENTI CLIMATICI 19 gennaio 2009 -16%CO2 Approvazione con MITIGAZIONE Delibera di Consiglio Comunale Gli interventi tesi a ridurre le -22%CO2 emissioni di gas climalteranti dell’adesione formale attraverso azioni di risparmio della Città al Patto dei e efficientamento energetico Sindaci e produzione di energia da -20% RIDUZIONE fonte rinnovabile EMISSIONE CO2 entro il 2020 -33%CO2 13 Settembre 2010 Approvazione con Delibera di Consiglio D 1991-2005 Comunale del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile della Città D 1991-2014 Con il Secondo Rapporto di Monitoraggio si è potuto verificare che al 2017 la riduzione complessiva delle emissioni di CO2 rispetto all’anno base (1991) risulta pari al 33%, superiore all’obiettivo fissato nel TAPE per il 2020. D 1991-2018 In termini di riduzione dei consumi energetici finali al 2017 rispetto al 1991, le migliori performance sono state registrate nei seguenti settori: - edifici comunali (-49%); - settore residenziale (-39%); - trasporti pubblici (-25%) http://www.comune.torino.it/ambiente/cambiamenti_climatici/patto_deisindaci/il-piano-dazione-2.shtml
Politica ambientale Estratto L’Amministrazione comunale, rafforzerà le azioni di sensibilizzazione affinché si possa costituire una rete di strutture ricettive certificate sul territorio comunale e divenire al tempo stesso un modello di riferimento per tutte le altre strutture ricettive. OPEN 011 Casa della Mobilità Giovanile e dell’Intercultura È in corso la ricertificazione dell’Ecolabel EU all’OPEN 011 ecc.
L’importanza dei monitoraggi – VANTAGGI CONSEGUITI 11 – Flusso di acqua da rubinetti e docce L’applicazione dei Criteri 53 – Scarico dei wc si è conseguita la seguente performance della precedente Decisione MONITORAGGIO ACQUA + Riduttore di Dati 2016 II TRIMESTRE III TRIMESTRE portata a taratura fissa APR. MAG. GIU. LUG. AGO. SET. m3 879 528 € 1.898,94 956,97 + pernott. 4.940 Costo €/pernott. 4.390 Costo €/pernott. 8 l’ 0,38 0,22 Consumo mc/pernott. Consumo mc/pernott. + 0,18 0,12 CONCESSIONARIO
L’IMPEGNO DI TORINO CONTRO I CAMBIAMENTI CLIMATICI ADATTAMENTO Individuazione di un set di azioni ed indirizzi per far fronte agli impatti dei cambiamenti climatici, affinchè attraverso l’attuazione di tali azioni/indirizzi sia possibile ridurre al minimo i rischi derivanti dai 20 Aprile 2015 cambiamenti climatici, proteggere la 2015 salute, il benessere e i beni della Approvazione con popolazione e preservare il patrimonio Delibera di Consiglio Adesione progetto Set. 2015 naturale Comunale Life DERRIS con Set. 2018 dell’adesione formale Delibera della della Città a Mayors Giunta Comunale Adapt
PROGETTO LIFE DERRIS - OBIETTIVI • Implementare forme innovative di partnership pubblico-privato tra Partnership l’assicurazione, la PA e le imprese, per accrescere la resilienza delle comunità locali; • Favorire una maggiore cultura del rischio ➔ Trasferire conoscenze dall’assicurazione alla PA e alle PMI sulla valutazione e la gestione dei rischi legati al cambiamento climatico; • Mettere a disposizione delle PMI adeguati strumenti per la prevenzione e la gestione dei rischi climatici ➔ Realizzare e diffondere tra le PMI uno strumento di auto-valutazione dei rischi climatici (CRAM tool) semplice ed immediato che dia alle PMI la possibilità di capire a quali rischi sono esposte in caso di eventi meteoclimatici estremi e quali potrebbero essere le soluzioni da applicare nella propria azienda per prevenire i danni; • Studiare strumenti finanziari innovativi che permettano di muovere capitali per la riduzione dei rischi legati al cambiamento climatico. LIFE14 CCA/IT/000650
Il CRAM Tool PROGETTO LIFE DERRIS TORINO (PILOTA) Il CRAM tool vuole essere uno strumento semplice ed immediato che dia alle PMI la possibilità di capire a quali rischi sono esposte in caso di eventi meteo-climatici estremi e quali potrebbero essere le soluzioni da applicare nella propria azienda per prevenire i danni. ITALIA Un primo gruppo di 10 città ha replicato l’esperienza Il progetto prosegue: 4 nuovi Comuni hanno aderito al progetto http://www.derris.eu/valuta-il-rischio/ (Almese, Avigliana, Bassiano (LT) e Milano); 1 Patto Territoriale (Zona Ovest Torino); 8 Associazioni di categoria; 1 Società servizio idrico L’IDAP integrato (SMAT) IDAP – INTEGRATED DISTRICT ADAPTATION PLAN http://www.comune.torino.it/ambiente/bm~doc/idap_28maggio2018-c1b1207-c.pdf
INDIVIDUAZIONE PRINCIPALI RISCHI A TORINO Figura 15 Torino - Temperature massime, medie e minime annuali scenario futuro RCP 4.5 21 19 17 15 °C 13 11 9 7 1971 1973 1975 1977 1979 1981 1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2011 2013 2015 2017 2019 2021 2023 2025 2027 2029 2031 2033 2035 2037 2039 2041 2043 2045 2047 2049 2051 2053 2055 2057 2059 2061 2063 2065 2067 2069 2071 2073 2075 2077 2079 2081 2083 2085 2087 2089 2091 2093 2095 2097 2099 Immagine de «La Repubblica» Tmedia annuale Tmin annuale Tmax annuale novembre 2016 settembre 2017 http://www.comune.torino.it/ambiente/bm~doc/relazione_arpa_clima.pdf
INDIVIDUAZIONE PRINCIPALI RISCHI A TORINO ONDATE DI CALORE AREE DERRIS Distribuzione delle tre classi di pericolo relative • Aumento delle temperature di + 3°C a m 50 alle ondate di calore. dalle aree industriali • Il 54% del territorio ricade in un’area a • Aumento delle temperature di + 1°C tra m 50 e basso rischio m 100 dalle aree industriali • Il 44% del territorio ricade in un’area a • 48% dell’area della città è interessata da questo medio rischio fenomeno • Il 2% del territorio ricade in un’area ad • Il fenomeno è particolarmente riscontrabile elevato rischio nelle aree DERRIS
INDIVIDUAZIONE PRINCIPALI RISCHI A TORINO ALLUVIONE Popolazione over 65 esposta al rischio alluvione
Dal 14 aprile 2017 - STAZIONE METEO ARPA PIEMONTE ALL’OPEN 011
Stazione meteo TOO(L)SMART Sensori di misura Temperatura °C Umidità % Pressione bar Part. 0.3, 0.5, 1.0, 2.5, 5.0 e 10 mg/m3 PM 1, 2.5 e 10 mg/m3 Vento direzione °N Vento velocità m/s Precipitazione mm Nota I dati sono raccolti da sensori automatici e non sono soggetti a validazione. Se ne consiglia un uso corretto.
L’idea progettuale, i monitoraggi e il progetto tetto verde progetto monitoraggi Azienda DERRIS del pilota Torino che protegge
Progetto Interreg CWC - City Water Circles City Water Circles Recupero e riutilizzo acqua piovana Realizzazione tetto verde e serra aeroponica
Sperimentazioni IoT Bando IoT Un sistema di monitoraggio che consenta l’acquisizione attraverso sensori di specifici dati ambientali legati ad un’area a rischio allagamento del territorio comunale (Fioccardo), rendendo i dati utilizzabili e fruibili sia dall’Amministrazione stessa sia soprattutto dai cittadini e da eventuali terzi soggetti, in modo da implementare e sviluppare applicazioni e, in genere, servizi per i cittadini. Applicazione dello Smart Rainfall System (SRS) che stima entità piogge in tempo reale e crea mappe del campo di precipitazione. Usa tecnologia SRS, cioè si basa su analisi dell’attenuazione del segnale satellitare televisivo. Consente di creare un sistema flessibile ed adattabile per il monitoraggio continuo ed in tempo reale delle condizioni atmosferiche, la modellazione e la valutazione di allerta/allarmi tramite la creazione di mappe pluviometriche interattive a disposizione degli utenti online e di dare previsioni tempestive delle conseguenze delle precipitazioni. Test su tutta il territorio del comune tramite sei installazioni di cui tre in Aziende del Pilota Torino che protegge del progetto Life DERRIS.
TORINO RESILIENTE Obiettivo: definizione della strategia di resilienza climatica e predisposizione del Piano di adattamento • Condivisione di risultati e impegni di DERRIS • Costituzione formale di un Gruppo di Lavoro interdisciplinare interno a supporto della predisposizione del Piano di adattamento ai cambiamenti climatici della città • Confronto con città italiane che hanno già una strategia/piano di adattamento www.portlandoregon.gov/bps/climate • Climate Lab con German Marshall Fund I 7 Piani precedenti
CLIMATE LAB – PORTLAND – MISURE DI ADATTAMENTO Behind the curb swale / basin Curb extension swale / basin “Complet Street” Planter Rain garden / basin
TORINO – URBAN 3 - SPERIMENTAZIONE Progetto MT Massa
IL SISTEMA DEL VERDE 483 aree verdi ricreative per un totale - Estensione territoriale: di 11,073,99 m2 130 km2 Le aree verdi ricreative rappresentano il 36% del totale delle aree verdi - 35% della superficie pubbliche e private del Comune è costituita da aree Percentuale copertura verde verdi (circa 47 km2) ricreativo su territorio cittadino: 8,5% - 52,56 m2 verde per Disponibilità verde ricreativo per abitante abitante: 12,53 m2/ab - Aree verdi pubbliche e Popolazione residente a 300 metri da private: 30% del totale un’area verde: 822.703 - Aree agricole pubbliche Il 93% della popolazione residente e private: 5% del totale abita entro 300 metri da un’area verde ricreativa Superficie della Città coperta da buffer verde (raggio 300 m) 90.166.126,69 (69%)
STRATEGIE DI CONTRASTO ALLA VULNERABILITA’
STRATEGIE DI CONTRASTO ALLA VULNERABILITA’
STRATEGIE DI CONTRASTO ALLA VULNERABILITA’
STRATEGIE DI CONTRASTO ALLA VULNERABILITA’
ELEMENTI DI UNA STRATEGIA DI ADATTAMENTO PER TORINO • Analisi rischi secondari (qualità dell’aria) • Analisi rischi cumulativi (siccità - rischio incendio - qualità dell’aria) • Analisi rischi indiretti (picchi consumi energetici per ondate di calore) Qualità dell’aria Si prevede una diminuzione della qualità dell'aria nelle città dovuta al cambiamento climatico. • Più luce solare e temperature più elevate potrebbero non solo prolungare i periodi di tempo durante i quali i livelli di ozono sono elevati, ma anche aggravare ulteriormente i picchi di concentrazione dell'ozono. • La diminuzione dei giorni piovosi potrebbe far aumentare il numero di giorni di superamento dei livelli delle polveri sottili.
PIANTAMENTI La Città implementa progressivamente la presenza di alberi in città attraverso diversi progetti e iniziative, anche con la collaborazione dei cittadini e aziende private: • “Regala un albero alla tua città”, donazioni di alberi da parte di soggetti privati; dal 2008 al 2018 sono stati donati 700 alberi; • “1000 alberi per Torino”, messa a dimora di alberi con il coinvolgimento dei cittadini; dal 2016 al 2018 sono stati piantati circa 2000 nuovi alberi; • interventi di forestazione urbana; in particolare nella primavera del 2019 è stato inaugurato il nuovo bosco del Parco Stura sud, nato grazie al contributo di Fpt Industrial Spa. Si tratta di un progetto di forestazione urbana che ha permesso di piantare 700 alberi e 300 arbusti di 32 specie Interventi di forestazione urbana partecipata (“1.000 alberi per autoctone, caratteristiche dei boschi e delle fasce di riva della pianura Torino”) Forestazione del Parco Stura (contributo di Fpt Industrial Spa) piemontese. A novembre 2019 la Città ha finanziato la messa a dimora di 10.000 alberi, per i quali sono stati scelti parchi cittadini che presentavano ampie zone senza alberi, in particolare il Parco Stura nella parte nord della città (un’area di circa 67mila mq) e il Parco Colonnetti a sud, nella parte più naturalistica (circa 20mila mq). Ulteriori 16.000 alberi verranno piantati nei prossimi mesi.
Fin e 181. È indispensabile la continuità, giacché non si possono modificare le politiche relative ai cambiamenti climatici e alla protezione dell’ambiente ogni volta che cambia un governo. I risultati richiedono molto tempo e comportano costi immediati con effetti che non potranno essere esibiti nel periodo di vita di un governo. Per questo, senza la pressione della popolazione e delle istituzioni, ci saranno sempre resistenze ad intervenire, ancor più quando ci siano urgenze da risolvere. … da Laudato sì GEDI VISUAL – IMMAGINE TRATTA DA INTERNET
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