CITTA' DI ROVATO - SIPAL informatica

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CITTA’ DI ROVATO
                                       (PROVINCIA DI BRESCIA)

         VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
                                                                                                        N. 16
                        Adunanza ordinaria – seduta pubblica di 1^ convocazione

OGGETTO:           Modifica dell’art. 16 del Regolamento Generale delle Entrate del
                   Comune riguardante l’aliquota e la soglia di esenzione dell’addizionale
                   comunale all’IRPEF.

L’anno duemilaventuno addì venticinque del mese di febbraio alle ore 20:01, considerata l’emergenza
epidemiologica da COVID-19 in atto, il Consiglio Comunale si è riunito in videoconferenza, in attuazione della
comunicazione del Presidente del Consiglio protocollo n.8498 del 24.02.2021.

Previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge vennero oggi convocati a seduta i
Consiglieri Comunali.

La presenza dei Consiglieri Comunali, la cui identità personale è stata accertata da parte del Segretario
Generale, è avvenuta in videochiamata, in collegamento con gli altri componenti del Consiglio Comunale.

All’appello risultano

N.      Cognome e nome                                                            Presente         Assente
   1.     Belotti Tiziano Alessandro          Sindaco                                  X
   2.     Martinelli Roberta                  Consigliere                              X
   3.     Lazzaroni Daniele                   Consigliere                              X
   4.     Caca Eduart                         Consigliere                              X
   5.     Vezzoli Diego                       Consigliere                              X
   6.     Parzani Renato                      Consigliere                              X
   7.     Venturi Stefano                     Consigliere                              X
   8.     Pe Gabriella                        Consigliere                              X
   9.     Buffoli Gabriele                    Consigliere                              X
  10.     Inverardi Valentina                 Consigliere                              X
  11.     Capoferri Carlo Alberto             Consigliere                              X
  12.     Remonato Valentina                  Consigliere                              X
  13.     Fogliata Stefano                    Consigliere                              X
  14.     Buffoli Luciana Loredana            Consigliere                              X
  15.     Zoppi Elena                         Consigliere                              X
  16.     Bonassi Renato                      Consigliere                              X
  17.     Giliberto Andrea                    Consigliere                              X

                                                                    TOTALE            17               0

Sono presenti gli Assessori:
Agnelli Simone Giovanni, Belleri Elena, Bergo Valentina, Bosio Pier Italo, Dotti Daniela.
Assiste all’adunanza l’infrascritto Segretario Generale: dr. Domenico Siciliano il quale provvede alla redazione
del presente verbale.
Essendo legale il numero degli intervenuti, il Presidente avvocato Roberta Martinelli dichiara aperta la seduta
per la trattazione dell’oggetto sopra indicato, posto al n.5 dell’ordine del giorno.
Il Consiglio Comunale

     Premesso che con decreto legislativo del 28 settembre 1998, n. 360 e successive modificazioni,
è stata istituita, a decorrere dall’1.1.1999, l’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle
persone fisiche e ne è stata prevista l’attuazione così come segue:
a) i Comuni con proprio regolamento, adottato ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs. 446/1997 possono
   disporre la variazione dell’aliquota di compartecipazione dell’addizionale, con deliberazione da
   pubblicare nel sito informatico individuato con decreto del Ministero dell’Economia e delle
   Finanze, di concerto con il Ministero dell’Interno e del Ministero della Giustizia e l’efficacia della
   deliberazione decorre dalla data di pubblicazione nel predetto sito informatico anche ai sensi del
   D.L. 201/2011;
b) la variazione dell’aliquota di compartecipazione non può superare lo 0,8%;
c) l’art. 1 comma 142 della L. 296/2007 che ha novellato il D.Lgs. 360/1998 mediante l’introduzione
   dell’art. 3 bis nel quale si dispone che “con il medesimo regolamento possa essere stabilita una
   soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali”;
d) l’addizionale è calcolata applicando l’aliquota stabilita dal Comune al reddito complessivo
   determinato ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto degli oneri deducibili
   riconosciuti ai fini di tale imposta ed è dovuta se, per lo stesso anno, risulta dovuta l’imposta sul
   reddito delle persone fisiche;
e) l’addizionale è dovuta al Comune nel quale il contribuente ha il domicilio fiscale alla data del 1°
   gennaio dell’anno cui si riferisce l’addizionale stessa ed il suo versamento è effettuato in acconto
   e a saldo unitamente al saldo dell’imposta sui redditi delle persone fisiche;

      Visto il comma 169 dell’art. 1 della Legge n. 296/2006 che recita: “Gli enti locali deliberano le
tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la
deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente
all'inizio dell'esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1° gennaio dell'anno
di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si
intendono prorogate di anno in anno”

    Visto il Decreto del Ministro dell’interno che ha posticipato al 31 marzo 2021 il termine per
l’approvazione del bilancio di previsione 2021 degli enti locali;

    Visto lo schema di Documento Unico di Programmazione - DUP 2021/2023 approvato con
deliberazione della Giunta Comunale n. 13 del 18 gennaio 2021;

     Preso atto che:
- con deliberazione del Consiglio Comunale n. 14 dell’01/03/2000, a decorrere dal 2000, il Comune
  di Rovato ha introdotto l’addizionale comunale all’Irpef con l’aliquota dello 0,2% senza applicare
  una soglia di esenzione;
- che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 8 luglio 2013 tale aliquota è stata elevata, a
  decorrere dall’anno 2013, allo 0,5% introducendo una soglia di esenzione di 15.000,00 euro lordi
  annui;

    Visto il Regolamento generale delle entrate del Comune, approvato con deliberazione consiliare
n. 5 del 22.1.2007 e modificato da ultimo dalla deliberazione del Consiglio Comunale n. 32 del
30.7.2020 ed in particolare l’art. 16 che recita:
   “Art. 16 - Aliquota dell’addizionale.
   1) L’aliquota di compartecipazione dell’addizionale comunale sull’IRPEF di cui al decreto
      legislativo 28 settembre 1998, n. 360, è stabilita, per il 2013, nella misura dello 0,5%.
   2) Per il 2013, l’addizionale non è dovuta se il reddito imponibile determinato ai fini dell’imposta
      sul reddito delle persone fisiche non supera l’importo di € 15.000. Se il reddito imponibile
      supera la soglia di esenzione, l’addizionale dovuta è calcolata applicando l’aliquota di cui al
      comma 1 al reddito imponibile complessivo.
3)     L’aliquota di cui al comma 1, e la soglia di esenzione di cui al comma 2, se non modificate
        con deliberazione adottata ai sensi dell’art. 1, comma 169, della legge 27.12.2006, n. 296, si
        intendono prorogate di anno in anno.”

   Ritenuto di dover allineare la tassazione Irpef locale a quella dei Comuni bresciani con similari
caratteristiche rispetto a Rovato, di tutelare le fasce più basse di reddito e di garantire il pareggio e gli
equilibri di bilancio;

    Considerato che la tassazione locale è ferma dal 2013 e che la spesa corrente ha subìto negli
anni un progressivo incremento dovuto e varie cause tra cui l’Istat, il costo dei carburanti, l’aumento
dell’inflazione, il costo della vita in generale, le maggiori esigenze della collettività e i maggiori oneri
per la sicurezza;

     Ritenuto pertanto opportuno elevare l’aliquota dell’addizionale comunale portandola dallo 0,5%
allo 0,65% a decorrere dal 2021 e di elevare la soglia di esenzione da 15.000,00 euro a 18.000,00
euro lordi annui;

     Tenuto conto della stimata riduzione del gettito 2021 rispetto allo scorso anno, dovuta alla
prevedibile contrazione della base imponibile 2020 (redditi tassabili per il 2021) conseguente alla
crisi economica provocata dalla pandemia in corso;

     Considerato che il gettito atteso derivante dall’addizionale comunale all’Irpef 2021, tenuto conto
dell’incremento dell’aliquota e dall’aumento della soglia di esenzione, è stato quantificato attraverso
il simulatore messo a disposizione dall’apposito portale web del Ministero dell’Economia e delle
Finanze, che utilizza i dati dei redditi dell’ultima dichiarazione disponibile, attualmente quelli
dell’anno 2018;

    Visto il parere del Collegio dei Revisori espresso in data 18 febbraio 2021, allegato alla presente
deliberazione;

    Acquisiti i pareri favorevoli sotto il profilo della regolarità tecnica e contabile da parte del
Dirigente dell’Area economico-finanziaria dr. Claudio Battista, ai sensi dell’art. 49 del D.lgs.
18/08/2000, n° 267, allegati alla presente deliberazione;

    Dato atto che con il rilascio dei pareri di cui sopra, ai sensi dell’articolo 6 e seguenti del vigente
Regolamento comunale sui controlli interni e dell’articolo 147-bis del D.lgs. 18/08/2000, n° 267, è
stato assicurato sulla presente proposta di deliberazione il controllo di regolarità amministrativa e
contabile;

   Dato atto che l’argomento è stato esaminato dalla competente Commissione Consiliare nella
seduta del 22 febbraio 2021;

    Udita l’illustrazione dell’Assessore Simone Agnelli e gli interventi quali risultano dalla trascrizione
qui allegata;

    Con voti per appello nominale: favorevoli n.11 (Belotti Tiziano, Martinelli Roberta, Lazzaroni
Daniele, Caca Eduart, Vezzoli Diego, Parzani Renato, Venturi Stefano, Pe Gabriella, Buffoli
Gabriele, Inverardi Valentina e Capoferri Carlo Alberto), contrari: n. 6 (Remonato Valentina, Fogliata
Stefano, Buffoli Luciana Loredana, Zoppi Elena, Bonassi Renato e Giliberto Andrea), astenuti:
nessuno, resi per alzata di mano dai n. 17 amministratori presenti e votanti,

                                                  delibera

1) per le motivazioni in premessa, di modificare l’art. 16 del Regolamento generale delle entrate del
   Comune, come segue:
      “Art. 16 - Aliquota dell’addizionale.
1) L’aliquota di compartecipazione dell’addizionale comunale sull’IRPEF di cui al decreto
         legislativo 28 settembre 1998, n. 360, è stabilita nella misura dello 0,65%.
     2) L’addizionale non è dovuta se il reddito imponibile determinato ai fini dell’imposta sul
         reddito delle persone fisiche non supera l’importo di € 18.000,00. Se il reddito imponibile
         supera la soglia di esenzione, l’addizionale dovuta è calcolata applicando l’aliquota di cui al
         comma 1 al reddito imponibile complessivo.
    3) L’aliquota di cui al comma 1, e la soglia di esenzione di cui al comma 2, se non modificate
       con deliberazione adottata ai sensi dell’art. 1, comma 169, della legge 27.12.2006, n. 296, si
       intendono prorogate di anno in anno.”

2) di dare atto che la modifica del suddetto Regolamento entra in vigore il giorno 1 gennaio 2021;

3) di inviare la presente deliberazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento delle
   Finanze, entro il termine di cui all’art. 52, comma2, del D.Lgs. 446/1997, e comunque entro trenta
   giorni dalla data di scadenza del termine per l’approvazione del bilancio di previsione;

    Con voti per appello nominale: favorevoli n.11 (Belotti Tiziano, Martinelli Roberta, Lazzaroni
Daniele, Caca Eduart, Vezzoli Diego, Parzani Renato, Venturi Stefano, Pe Gabriella, Buffoli
Gabriele, Inverardi Valentina e Capoferri Carlo Alberto), contrari: n. 6 (Remonato Valentina, Fogliata
Stefano, Buffoli Luciana Loredana, Zoppi Elena, Bonassi Renato e Giliberto Andrea), astenuti:
nessuno, resi per alzata di mano dai n. 17 amministratori presenti e votanti,

                                                 delibera
                                                  altresì

4) di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi e per gli affetti di cui all’art. 134,
   comma 4 del D.lgs. n. 267/2000,
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 16 DEL 25/02/2021

OGGETTO:          Modifica dell’art. 16 del Regolamento Generale delle Entrate del Comune riguardante
                  l’aliquota e la soglia di esenzione dell’addizionale comunale all’IRPEF.

Letto, confermato e sottoscritto,

               IL PRESIDENTE                                 IL SEGRETARIO GENERALE
           avvocato Roberta Martinelli                           dr. Domenico Siciliano
                 (firmato digitalmente)                              (firmato digitalmente)

Copia della presente deliberazione sarà pubblicata all’Albo Pretorio on-line ai sensi dell’art. 124,
comma 1, del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267.

La suestesa deliberazione diverrà esecutiva ai sensi dell’articolo 134, comma 3, del D.Lgs.
18.08.2000, n. 267.
COMUNE DI ROVATO (BS)
                                       Via Lamarmora n. 7 – 25038 Rovato

                  PARERE ESPRESSO DAL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
                       SULLA PROPOSTA DI ADOZIONE DI MODIFICA
                          al regolamento generale sulle entrate del Comune
                                - ART. 16 aliquota dell’addizionale -

L'anno duemilaventuno, il giorno 18 del mese di febbraio, il collegio dei revisori dei conti del Comune di Rovato nelle
persone dei sig.ri
    - Dott. Bongiolatti Matteo in qualità di presidente;
    - Dott.ssa Bombaglio Elisabetta;
    - Dott. Roccato Bruno;
ha esaminato la bozza di delibera di Consiglio Comunale convocato per il giorno 25febbraio 2021 e relativa alla
modifica al regolamento generale sulle entrate del Comune all’art. 16 “aliquota dell’addizionale”.

Premesso che:
    - l’art. 239, comma 1, lettera b, del D.lgs. n. 267/2000 impone all’organo di revisione di esprime proprio parere
         in merito a regolamenti relativi all’applicazione dei tributi locali;
    - l’Ente ha adottato il regolamento generale sulle entrate del Comune con deliberazione del Consiglio Comunale
         n. 5 del 22/01/2007 oggetto di successive modifiche e da ultima quella adottata con delibera consiliare n. 32
         del 30/072020
Considerata:
    - la volontà dell’Ente di modificare l’art. 16 “aliquota dell’addizionale” nel seguente testo:
              1. L’aliquota di compartecipazione dell’addizionale comunale sull’IRPEF di cui al decreto legislativo
                  28 settembre 1998, n. 360, è stabilita nella misura dello 0,65%.
              2. L’addizionale non è dovuta se il reddito imponibile determinato ai fini dell’imposta sul reddito delle
                  persone fisiche non supera l’importo di € 18.000,00. Se il reddito imponibile supera la soglia di
                  esenzione, l’addizionale dovuta è calcolata applicando l’aliquota di cui al comma 1 al reddito
                  imponibile complessivo.
              3. L’aliquota di cui al comma 1, e la soglia di esenzione di cui al comma 2, se non modificate con
                  deliberazione adottata ai sensi dell’art. 1, comma 169, della legge 27.12.2006, n. 296, si intendono
                  prorogate di anno in anno
Verificato che
    - l’aggiornato regolamento si compone di 18 articolo con entrata in vigore al 1 gennaio 2021;
    - la variazione dell’aliquota rientra nel limite massimo dello 0,8%;

TUTTO CIO’ PREMESSO

Visto il parere art. 49 del Tuel espresso in merito alla regolarità tecnica e contabile da parte del dirigente dell’Area
Finanziaria

                                   IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

alla luce delle considerazioni sopra esposte esprime PARERE FAVOREVOLE alla proposta di delibera di Consiglio
Comunale relativa alla modifica del regolamento generale sulle entrate del Comune.

                                                                      IL COLLEGIO DEI REVISORE DEI CONTI

                                                                      Dott. Bongiolatti Matteo

                                                                      Dott.ssa Bombaglio Elisabetta

                                                                      Dott. Roccato Bruno
CITTA’ DI ROVATO

                                  PARERE DI REGOLARITA’ TECNICA
                            ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. 18.08.2000, n. 267

relativo alla proposta di deliberazione di Consiglio Comunale avente per oggetto: Modifica dell’art. 16 del
Regolamento Generale delle Entrate del Comune riguardante l’aliquota e la soglia di esenzione
dell’addizionale comunale all’IRPEF.

Favorevole

Data 18/02/2021                                                  Il Dirigente/Funzionario delegato

                                                                      BATTISTA CLAUDIO
                                                                        (Firmato digitalmente)
CITTA’ DI ROVATO

                                 PARERE DI REGOLARITA’ CONTABILE
                            ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. 18.08.2000, n. 267

relativo alla proposta di deliberazione di Consiglio Comunale avente per oggetto: Modifica dell’art. 16 del
Regolamento Generale delle Entrate del Comune riguardante l’aliquota e la soglia di esenzione
dell’addizionale comunale all’IRPEF.

Favorevole

Data 18/02/2021                                                  Il Dirigente/Funzionario delegato
                                                                        BATTISTA CLAUDIO
                                                                        (Firmato digitalmente)
COMUNE DI ROVATO
                         SEDUTA CONSILIARE DEL 25 FEBBRAIO 2021

Punto n. 5 all’ordine del giorno “Modifica dell'art. 16 del Regolamento Generale delle Entrate
del Comune riguardante l'aliquota e la soglia di esenzione dell'addizionale comunale
all’IRPEF”.

Martinelli Roberta – Presidente del Consiglio
Assessore Agnelli, prego.

Agnelli Simone - Assessore
Grazie Presidente. Come dispone il testo della delibera, si tratta di una modifica del nostro
regolamento contabile, in particolare all’art. 16, il quale va a modificare la soglia di esenzione
dell’addizionale IRPEF da 15.000 a 18.000 €, e va a modificare l’addizionale stessa da 0,5 a 0,65.
I calcoli, dal momento che questa cosa è stata chiesta in Commissione, i calcoli che poi risultano
utili ai fini del bilancio di previsione sono stati fatti tramite uno strumento che è disponibile dal
Dipartimento delle Finanze del MEF, il quale rende disponibili alcuni strumenti di simulazione per
analizzare l’effetto indotto dalla variazione dei principali elementi che concorrono alla
composizione del gettito addizionale comunale IRPEF. Applicazione che si basa sui dati statistici
più recenti, nel nostro caso quelli più affidabili erano quelli del 2018, dalle dichiarazioni fiscali dei
contribuenti con domicilio nel Comune, analizzati mediante coefficiente di adeguamento e desunti
dalle pubblicazioni economiche ufficiali per le diverse categorie di contribuenti. Quindi noi abbiamo
utilizzato questo strumento per il gettito atteso, quindi abbiamo il totale dell’imponibile IRPEF sul
Comune di Rovato che ammontava all’epoca a 233.527.531 € e all’epoca si trattava di un prelievo
di addizionale di 1.029.089 €. Abbiamo ricalcolato in questa maniera, da un lato per garantire una
maggiore protezione a determinate tipologie di redditi, segnatamente a quelli più fragili, quelli più
esposti, dal momento che comunque l’innalzamento della soglia di esenzione dai 15.000 ai 18.000
€ permette di proteggere tutto un insieme di redditi da pensione piuttosto che da lavoro dipendente
e permette anche di proteggere eventuali redditi che sicuramente hanno subìto una contrazione
nel corso dell’anno 2020, i dati precisi poi li avremo solamente verso la fine del 2021,
probabilmente con maggiore precisione nel 2022. Si tratta di una misura che è volta a garantire
sotto il profilo della spesa corrente il mantenimento del medesimo livello di servizi, in precedenza
erogati negli anni precedenti, cosa che è poi facilmente verificabile dal momento che comunque si
tratta di entrate non vincolate, perché entrano in titolo primo dell’entrata, non sono vincolate, ma è
una cosa che può essere facilmente visibile confrontando i capitoli di spesa del PEG del 2020 con
capitoli di spesa del PEG 2021. Grazie Presidente.

Martinelli Roberta – Presidente del Consiglio
Grazie Assessore Agnelli. Ci sono interventi? Consigliere Remonato, prego.

Remonato Valentina - Consigliere
Una brevissima riflessione perché poi penso che entreremo più sul punto anche successivamente.
Non ritengo che sia il momento per alzare l’aliquota, che comunque grava sui redditi, in un
momento così difficile non condivido questa scelta, penso che sia del tutto inopportuno, visto
quello che stiamo vivendo e alzarla in modo che non vada a gravare fino a 18.000 € per me non è
una risposta comunque sufficiente. Grazie.

Martinelli Roberta – Presidente del Consiglio
Consigliere Bonassi, prego.

Bonassi Renato - Consigliere

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Io volevo fare una domanda all’Assessore Agnelli e poi fare alcune osservazioni. La prima
domanda: io ho visto dal bilancio che la differenza delle entrate IRPEF con lo 0.50, tra lo 0.50 e lo
0.65 è di circa 130.000 €; è possibile sapere qual è la differenza, naturalmente in negativo, per la
soglia dai 15.000 ai 18.000 e quant’è invece l’ammontare superiore per la variazione dell’aliquota
da 0.50 a 0.65? Dopodiché non ritengo in questo momento assolutamente corretto aumentare le
tasse in un momento particolare come questo. Va benissimo il ragionamento di alzare l’esenzione
dai 15.000 ai 18.000, e mi sarei aspettato che l’aumento per i redditi superiori ai 18.000 fosse
congruo alla diminuzione di incasso per l’aumento di esenzione dai 15.000 € ai 18.000 €. Però
oggi in questo momento chiedere ai cittadini un aumento di tassazione, soprattutto con un importo
che è calcolato come è stato calcolato, di circa 130.000 €, non credo che per il Comune sia un
importo fondamentale oggi su un bilancio di 27-28.000.000 €. Soprattutto mi fa specie che venga
da una parte politica che a livello nazionale chiede di abbassare le tasse, non di aumentarle, quindi
mi sembra, come dire, una operazione fuori buonsenso, secondo me. Dopodiché replicherò nella
dichiarazione di voto e se gentilmente l’Assessore Agnelli mi risponde sul dato. Grazie.

Martinelli Roberta – Presidente del Consiglio
Assessore Agnelli, prego se vuole replicare.

Agnelli Simone - Assessore
Sì, solo per dire che non è possibile stabilire a priori qual è la differenza tra il nuovo gettito atteso e
il risparmio della fascia 15 - 18.000, perché viene fatto da una simulazione che viene fatta sui
redditi del 2018. Noi sappiamo qual è la differenza del gettito totale, ma abbiamo il dato
macroaggregato, non abbiamo il dato parziale; lo avremo più avanti, nel corso dell’anno dopo la
presentazione della dichiarazione dei redditi 2021 per il 2020 e in maniera ripeto ancora più
precisa, probabilmente nel 2022. Noi adesso sappiamo quant’è la differenza possibile, probabile,
tra l’altro la stima fatta è molto, molto prudenziale perché tiene conto del minimo, che è uscito dal
simulatore, ridotto ulteriormente del 5%. Se dovessi immaginarla in termini pratici, direi che una
persona che percepiva mettiamo un reddito annuale di 16.500 € e pagava un’addizionale 0.5 di
una cinquantina, una settantina di Euro all’anno, non paga più quell’addizionale però, ripeto, noi
abbiamo i macroaggregati, i dati divisibili poi su quanto è stato risparmiato nella fascia 15 - 18
rispetto a quanto invece è entrato effettivamente nella fascia 18 e superiore a 18 non le abbiamo
anche perché il simulatore di calcolo lavora su ... il reddito prevalente divide il lavoro dipendente,
lavoro autonomo, impresa, partecipazione societaria di persone, immobiliare, pensione e altro, per
cui snocciolando un paio di dati sul 2018 il calcolo è stato fatto, prevedeva una percentuale del
45,6 di redditi da lavoro dipendente, 24,36 di lavoro autonomo, 61,1 di redditi da impresa, 65,5 di
partecipazioni societarie di persone, 81,4 di immobiliare, quindi i dati su quanto effettivamente
risparmia la fascia dai 15 ai 18 li avremo più avanti. Mi preme sottolineare come comunque sia una
fetta molto, molto, molto importante della popolazione, perché se pensate solamente ai precettori
di pensioni minime e pensioni sociali, o leggermente superiori alle sociali, che facilmente rientrano
in un reddito IRPEF superiore ai 15, non rientrano in un reddito IRPEF superiore a 18.

Martinelli Roberta – Presidente del Consiglio
Grazie Assessore Agnelli. Consigliere Bonassi, prego.

Bonassi Renato - Consigliere
Sì, mi fa specie che non si conoscano quali sono ... è chiaro che i dati per questo calcolo sono i
dati del 2018 e quelli del 2020 li vedremo alla fine del 2021, questo è pacifico, però nel momento in
cui si stabilisce di aumentare una tassazione, prima di tutto bisognerebbe avere una informazione
delle motivazioni per cui si fa questo aumento, e quindi perché si chiede ai cittadini di contribuire
maggiormente rispetto a oggi, quindi quali sono le motivazioni, qual è in linea di massima la
possibile destinazione, e secondo me questo è fondamentale. Io non riesco a vedere una
motivazione concreta per aumentare questa tassazione. Dopodiché anche lì, lei dice che sono
tantissimi, sono un buon numero, ma su questo credo che siamo tutti d’accordo in questo

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momento che ai redditi più bassi ci debba essere l’esenzione, questo è chiaro; però lei dice che
sono tantissimi, ma non mi riesce a dire quant’è il minore incasso per questo aumento di soglia di
esenzione. Mi sembra un po’ strano. Grazie.

Martinelli Roberta – Presidente del Consiglio
Grazie Consigliere Bonassi. Prego, Assessore Agnelli.

Agnelli Simone - Assessore
Grazie Presidente. Le motivazioni le ho spiegate prima, c’è una funzione sociale di protezione dei
redditi bassi, medio-bassi, che saranno molto probabilmente di più considerato poi gli effetti della
crisi subita a partire dal febbraio 2020, quindi una funzione sociale presto detta, protezione dei
redditi senza pregiudicare la qualità del servizio, perché mi si chiedeva in Commissione come noi
possiamo sapere che effettivamente il maggiore gettito previsto vada a finanziare le spese per il
servizio sociale, piuttosto che quella per i servizi scolastici, ripeto quello che ho detto prima, è
presto detto; basta confrontare il PEG di spesa del 2020 con il PEG di spesa del 2021. Ricordo
che abbiamo fatto degli incontri anche in Giunta, in cui prima di analizzare questa soluzione siamo
stati costretti a ridurre sensibilmente i capitoli del PEG di spesa soprattutto sui servizi sociali e sui
servizi scolastici perché determinati macroaggregati di spesa non possono essere toccati, per
esempio quello che riguarda la contrattazione collettiva nazionale del lavoro non può essere
toccato, quindi quello rimane fisso sui suoi 3.300.000 € circa, a memoria, mentre dopo aver
valutato questa misura abbiamo ripristinato, rispetto alla precedente revisione, tutti i capitoli dei
servizi principali dei servizi sociali e scolastici. Per quanto riguarda la differenza di gettito e il
risparmio, è la stessa forbice che c’è nel bilancio previsionale, se dei dati del 2018 con una
aliquota dello 0.5 e media, perché poi l’aliquota non è la medesima per ciascuno, era 1.029.000 €
e sulla proiezione dello 0.65 media, perché non per tutti è la medesima poi perché entrano in gioco
altri meccanismi fiscali, è 1.161.000, la forbice stimata è di 130.000. Quante effettivamente siano le
persone tra i 15 e i 18 che sono scese da sopra i 18 a sotto i 18 lo sapremo per percentuale
quando saranno disponibili i dati fiscali del 2020.

Martinelli Roberta – Presidente del Consiglio
Grazie Assessore Agnelli. Consigliere Fogliata, prego.

Fogliata Stefano - Consigliere
Io già in Commissione avevo chiesto al Vicesindaco Agnelli non tanto la questione del dato
aggregato, ma più che altro un numero anche solo sugli anni precedenti, rispetto ai redditi che in
qualche modo rientrano all’interno della fascia 15.000-18.000 €, se fosse possibile quantomeno a
livello di stima, giusto per capire in qualche modo di cosa e di quanto stiamo parlando, perché in
fin dei conti, a oggi noi l’unico dato certo che abbiamo è che la tassazione complessiva rispetto a
questa cosa aumenta, quindi essenzialmente, ma assolutamente legittimamente, la responsabilità
politica è di chi amministra, si chiedono più soldi ai cittadini rovatesi. Poi, che si voglia passare per
la tassazione alla Robin Hood progressiva, io non sono altro che d’accordo; mi fa solo specie
all’interno di un movimento nazionale che continua a parlare di flat tax e “abbassiamo le tasse per
tutti”, dall’altro lato è una questione che mi porto io è che essenzialmente, vedendo anche poi i
livelli di entrate e tutto quello che significa la morosità sui diversi pagamenti, sulle varie tassazioni,
a me fa un po’ specie che si vada a incidere rispetto all’IRPEF e all’addizionale comunale, pagata
in gran parte dai lavoratori dipendenti, non fosse altro perché quella, in qualche modo diciamo, se
hai uno stipendio o una pensione te la devi pagare necessariamente. Questo sarà un discorso poi
più che altro anche successivo rispetto a questo tema. Faccio solo presente una cosa, io sono
d’accordo rispetto al fatto che ci sarà una contrazione dei redditi per quello che stiamo vivendo;
faccio anche notare però che il 2021 quindi, il primo anno in cui noi andremo, noi come
Amministrazione intendo, noi andremo a chiedere più soldi di tasse, e comunque stiamo parlando
di un 25% in più rispetto a quella singola cifra, sarà anche l’anno probabilmente dello sblocco dei
licenziamenti, e di tutto quello che significa anche essenzialmente un contesto economico che non

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è assolutamente in un trend positivo, quindi io quando leggo nel testo rispetto al giustificare, in
qualche modo, non so se dire giustificare piuttosto che prendersi le proprie responsabilità rispetto
a questa cosa, leggo nel testo, lo prendo papale papale “tale decisione ha lo scopo di allineare la
tassazione IRPEF locale a quella dei Comuni bresciani, con similari caratteristiche rispetto a
Rovato …. considerando che la tassazione locale è ferma dal 2014”. Probabilmente ci possiamo
dire quantomeno tranquillamente che, visto che era ferma dal 2014, e visti gli importi che ha già
ribadito anche il Consigliere Bonassi, essenzialmente il 2021 poteva anche non essere quell’anno
in cui si chiedevano più soldi ai cittadini rovatesi. È una decisione assolutamente legittima, è una
vostra responsabilità politica, e noi voteremo contrari.

Martinelli Roberta – Presidente del Consiglio
Ci sono altri interventi? Se non c’è nessun intervento ulteriore, pongo in votazione il punto n. 5 con
chiamata per appello nominale:
Belotti Tiziano Alessandro: favorevole.
Martinelli Roberta: favorevole.
Lazzaroni Daniele: favorevole.
Caca Eduard: favorevole.
Vezzoli Diego: favorevole.
Parzani Renato: favorevole.
Venturi Stefano: favorevole.
Pe Gabriella: favorevole.
Buffoli Gabriele: favorevole.
Inverardi Valentina: favorevole.
Capoferri Carlo Alberto: favorevole.
Remonato Valentina: contrario.
Fogliata Stefano: contrario.
Buffoli Luciana Loredana: contrario.
Zoppi Elena: contrario.
Bonassi Renato: assolutamente contrario.
Giliberto Andrea: contrario.
Chiedo l’immediata esecutività della delibera, con chiamata per appello nominale:
Belotti Tiziano Alessandro: favorevole.
Martinelli Roberta: favorevole.
Lazzaroni Daniele: favorevole.
Caca Eduard: favorevole.
Vezzoli Diego: favorevole.
Parzani Renato: favorevole.
Venturi Stefano: favorevole.
Pe Gabriella: favorevole.
Buffoli Gabriele: favorevole.
Inverardi Valentina: favorevole.
Capoferri Carlo Alberto: favorevole.
Remonato Valentina: contrario.
Fogliata Stefano: contrario.
Buffoli Luciana Loredana: contrario.
Zoppi Elena: contrario.
Bonassi Renato: contrario.
Giliberto Andrea: contrario.
Punto approvato.

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