Cinque Terre Parco Nazionale - itinerari natura cultura e attività prodotti tipici
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itinerari Parco Nazionale Cinque Terre natura cultura e attività prodotti tipici G U I D A P R A T I C A aree protette regione liguria Cinque terre erika.indd 1 24/03/2006 12.28.42
Mediterraneo allo stato puro Parco Nazionale “Un paesaggio roccioso, austero, simile ai più forti di Calabria, asilo di pescatori e di contadini viventi a frusto su un lembo di spiaggia che va sempre più assottigliandosi, nuda e solenne cornice di una vita tra Cinque Terre le più primitive d’Italia.” Così, qualche decennio fa, Eugenio Montale descriveva la costa delle Cinque Terre, la più ripida e selvaggia della Liguria. Qui, accanto a una natura magnifica, tutelata dal 1999 dal primo Parco Nazionale della Li- guria, si possono scoprire le tracce di secoli di duro lavoro dell’uomo. L’Ente Parco, che gestisce anche l’Area Marina Protetta che si affianca alla costa delle Cinque Terre, lavora al restauro e alla segnaletica dei sentieri, al rilancio dei prodotti tipici, alla realizzazione di strutture ricettive ben inserite nei centri storici e nel paesaggio. La carta d’identità del Parco Istituzione: 1995 come Parco Regionale (su un territorio più vasto), 1999 come Parco Naziona- le. L’Area Marina Protetta delle Cinque Terre è stata istituita nel 1997. Superficie: 3550 ettari il Parco Nazionale, 4591 ettari circa l’Area Marina Protetta Ente di Gestione: Parco Nazionale delle Cinque Terre Sito Internet: www.parconazionale5terre.it Provincia: La Spezia Comuni: Monterosso al Mare, Vernazza, Riomaggiore Punti informativi e di accoglienza: Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore, La Spezia, il Telegrafo, Galleria Biassa In copertina: lungo il Sentiero Azzurro, in vista di Monterosso. Nel frontespizio: lo scenario roccioso delle Cinque Terre sul mare. Cinque terre erika.indd 2-3 24/03/2006 12.28.44
Punti di interesse I prodotti del territorio Ente Parco Cinque Terre Via T. Signorini L’Arenaria Il Parco ha dato un grosso impulso al rilancio dei prodotti 19017 Riomaggiore (SP) Il litorale delle Cinque Terre è formato da arenaria, che è presente con quattro tipici del territorio, venduti negli esercizi commerciali. I risto- Tel: 0187.760000 formazioni geologiche diverse e forma dei paesaggi molto vari. Tra Monterosso ranti privati e quelli gestiti dal Parco (al Telegrafo, a Volastra e Fax: 0187.760061 e la Punta del Persico prevale un macigno dalle evidenti stratificazioni (le più sulla Via dell’Amore) propongono le ricette tradizionali. info@parconazionale5terre.it suggestive sono quelle lungo la Via dell’Amore), tra Manarola e la Punta di Montenegro affiora una formazione a flysch detta “di Canetolo”, formata da Le Acciughe Numeri e Indirizzi argilliti intercalate da arenarie, marmi e calcare. Intorno alla Punta del Persico Piatto tradizionale delle Cinque Terre, vengono pescate e Punti informativi compaiono scisti policromi. conservate soprattutto a Monterosso al Mare. di accoglienza: Presso stazioni ferroviarie Il Presepe di Manarola Basilico, Erbe Aromatiche e Spezie La Spezia Tel. 0187.743500, Nel periodo natalizio Manarola offre uno spettacolo di grande Il Parco produce e vende un ottimo pesto. Verranno avviate Riomaggiore suggestione. Poco a monte del centro si accendono le luci di un coltivazioni di erbe aromatiche. Lo zafferano viene tradizio- Tel. 0187.920633 e Presepe formato da circa 300 immagini a grandezza naturale, rea- nalmente coltivato nella zona di Campiglia. 762187, lizzate con materiali riciclati. Ideato e costruito da Mario Andreoli, Manarola Il Miele Tel. 0187.760511, un appassionato locale, il Presepe continua ad allargarsi ogni anno. Corniglia La ricchezza della vegetazione delle Cinque Terre favorisce Tel. 0187.812523, La Via dell’Amore la produzione mieli di acacia, di castagno e di macchia me- Vernazza Il sentiero più celebre delle Cinque Terre (e della Liguria) colle- diterranea. Tel. 0187.812533, ga Riomaggiore con Manarola; è un tratto del Sentiero Azzurro Monterosso Tel. 0187.817059 che attraversa la costa del Parco. A costruire la Via dell’Amore (il Gli Ortaggi Ottimi i pomodori, i peperoni e la rucola - utilizzati anche Altri punti nome romantico è arrivato più tardi) sono stati, tra il 1920 e il Colle del Telegrafo 1930, gli operai che lavoravano al nuovo tracciato della ferrovia nelle conserve - prodotti e venduti dal Parco. Tel. 0187.760561, Genova-La Spezia-Pisa. Laboratorio prodotti I Profumi e i Cosmetici tipici Monesteroli I Luoghi di Eugenio Montale Il Parco ha avviato la coltivazione della lavanda (a Torre Tel. 0187.758214 Ufficio accoglienza Eugenio Montale, uno dei più celebri poeti moderni italiani, tra- Guardiola) e la produzione e la commercializzazione di al- Bivio di Biassa scorreva le sue estati a Monterosso al Mare. Dall’epoca di Ossi cuni profumi. Tra i progetti per il futuro sono la realizzazione Tel. 0187.760520 di seppia, la raccolta di poesie pubblicata nel 1925, al Premio di un laboratorio cosmetico e una linea di saponi. Nobel per la letteratura ricevuto nel 1975, lo scrittore ambientò Corpo Forestale a Monterosso La casa dei doganieri, Punta del Mesco, Meriggiare Il Vino e i Liquori dello Stato Via Montello 351 pallido e assorto e varie altre opere. Il vino resta il prodotto più famoso delle Cinque Terre. I vitigni 19017 Volastra (SP) tradizionali sono bosco, albarola e vermentino. Una cantina Tel. 0187.760031 Lo Sciacchetrà sociale e una decina di aziende più piccole imbottigliano il Tra i simboli delle Cinque Terre c’è anche il vino più antico e raro della Ligu- Via della Fegina 34 bis Cinque Terre doc, un bianco secco di ottima qualità, e il Cin- 19016 Monterosso (SP) ria. È lo sciacchetrà, un bianco passito che si produce nei territori di Vernazza, que Terre Sciacchetrà doc, un passito di fama internazionale. Tel. 0187.818270 Monterosso, Riomaggiore e La Spezia. Nella sua preparazione entrano uve Il Parco produce e commercializza il limoncino biologico, un bosco, vermentino e albarola, che vengono fatte appassire in locali chiusi e liquore di erbe selvatiche, un liquore di fiori e una grappa. APT Cinque Terre ben areati. Lo sciacchetrà può essere commercializzato dopo due o tre anni Golfo dei Poeti Viale Mazzini 4 dalla vendemmia. I Limoni 19100 La Spezia Coltivazioni biologiche e sono presenti in tutti i Comuni del Tel. 0187.254311 L’Orto Botanico di Torre Guardiola Parco. Prodotti e commercializzati il limoncino e la marmel- www.aptcinqueterre.sp.it A poca distanza da Riomaggiore, questo spettacolare giardino bo- info@aptcinqueterre.sp.it lata di limoni. tanico è stato realizzato in una delle zone più ripide e impervie del Navigazione Golfo Parco. Un sistema di passerelle ancorate alla roccia conduce alle L’Olio dei Poeti aiuole dell’orto, indicate da cartelli, e a una batteria della Seconda Tra gli interventi del Parco per favorire il rilancio della produ- La Spezia Guerra Mondiale. È in funzione anche un piccolo punto di ristoro. Tel. 0187.732987 zione di olio spicca il nuovo frantoio tra Manarola e Volastra. Cinque terre erika.indd 4-5 24/03/2006 12.28.48
Periodo consigliato: Si inizia a salire tra le case, si incrocia una stradina a Colla di Gritta 1 tornanti, poi si continua in un ripido vallone. Alla fine Il Santuario della Tutto l’anno, eccetto le gior- nate più calde. di questo tratto, che è il più faticoso dell’anello, si sale Madonna di Soviore a mezza costa fino a un bivio; tenendosi a sinistra al bi- 1 Il più venerato santua- Durata del percorso: Madonna di vio, in pochi minuti, si raggiungono le rovine del faro e rio delle Cinque Terre 4h Soviore dell’eremo quattrocentesco di Sant’Antonio (restano parte si affaccia da 465 metri 1 delle mura, il portale gotico e la base del campanile) che di quota su Monterosso Caratteristiche: 9 sorgono alla sommità di al Mare e la sua costa. M. Vè o Focone molto interessante sotto il 486 Visitato nel 996 dal- Punta Mesco (319m/1h15’) profilo panoramico, botani- l’imperatore Ottone III, 1 Il promontorio offre un magnifico panorama sulle Cinque co (esuberante la macchia conserva oggi elementi 10 Terre e sul mare. Nelle giornate di tramontana si può mediterranea), storico-archi- romanici e gotici ma è Monterosso al Mare avvistare la Corsica. tettonico (borgo di Monte- stato ampiamente rima- 10 Tornati al bivio si lascia a sinistra il sentiero che segue neggiato nel Settecento. rosso, santuario di Soviore) la costa in direzione di Levanto e si inizia a salire se- e culturale (Montale e Mon- Tra le varie processioni guendo il segnavia n. 1, che percorre l’intero crinale che che lo raggiungono, la terosso). Punta del Mesco chiude le Cinque Terre fino al Telegrafo e a Campiglia. Il più affollata è quella del sentiero segue la Cresta di Sant’Antonio, passa dall’uno 15 agosto. Nelle giorna- 1 L’anello di Monterosso all’altro versante, poi raggiunge un bivio da cui si devia a sinistra fino alla cima del te più limpide il pano- rama include le Cinque Sotto: interno della chiesa di All’estremità nord-occidentale del Parco, tra Monterosso al Terre, l’Arcipelago To- Monte Vè (o Focone, 486m/1h45’) scano e la Corsica. Monterosso e panorama su Mare e Levanto, il promontorio di Punta Mesco offre uno straordinario belvedere. Un ripetitore deturpa un po’ lo Punta del Mesco. degli ambienti più spettacolari del Levante ligure. Il sentiero scenario. che lo raggiunge da Monterosso e prosegue su un panora- Dal Monte Vè il sentiero scende sul crinale fino a una mico crinale verso il Montenegro e la Colla di Gritta per- sella (360m) dove si lasciano a sinistra due percorsi se- mette di passare dal paesaggio costiero delle Cinque Terre Il falco pellegrino gnati per Levanto. Poi risale al Monte Rossini (443m) e a quello boscoso dell’interno. Prima di ridiscendere alla al Monte Mulinelli (465m), due modesti cocuzzoli rive- Sulla ripida costa di costa si tocca il Santuario della Madonna di Soviore, an- stiti da una fitta pineta, che offrono magnifici panorami Punta Mesco è facile tico luogo di culto affacciato su uno splendido panorama. in tutte le direzioni. Una discesa più marcata porta al avvistare il falco pelle- valico della grino (Falco peregrinus Accesso e punto di partenza brookei), un elegante e L’itinerario che conduce a Punta Mesco inizia dalla Colla di Gritta (310m/2h45’) velocissimo predatore spiaggia di Fegina, nella parte occidentale di Monteros- dove si incrocia la strada che collega Monterosso con che può arrivare al chi- so al Mare, oltre il posteggio realizzato nell’ex-campo Levanto e la A12. lo di peso e ai 110-115 sportivo. Dalla Colla di Gritta si segue la tranquilla stradina asfal- centimetri di apertura tata che sale a mezza costa in direzione di Soviore. Il alare piombando sulle percorso, affiancato a valle da robinie e a monte da pini prede (di solito dei pic- marittimi, traversa vari valloni secondari e raggiunge il coli uccelli) a una ve- santuario della locità che può raggiun- gere i 300 chilometri Madonna di Soviore (477m/3h15’) l’ora. Il pellegrino co- L’ombroso piazzale e il ristorante del complesso consen- struisce i suoi nidi sulle tono una piacevole sosta. falesie verticali. I piccoli Dall’angolo del piazzale del santuario, il sentiero per s’involano generalmente Monterosso (segnavia n. 9) segue le stazioni della Via in maggio. Crucis, tocca la cappella secentesca della Maddalena e continua tra i pini fino a incrociare la statale 370. Si riparte tra bosco e coltivi, si superano vari tratti in cui il sentiero ha il fondo in cemento e si entra in un bo- sco misto di leccio, pino marittimo e castagno. Poco più in basso si raggiungono le prime case di Monterosso. Per via Roma si raggiungono la chiesa parrocchiale e la spiaggia. Per tornare alla stazione e al posteggio occorre traversare il tunnel che separa il centro da Fegina. Da Soviore occorrono tre quarti d’ora. Cinque terre erika.indd 6-7 24/03/2006 12.28.54
Periodo consigliato: Tutto l’anno (fatta eccezio- La parrocchiale ne per i giorni più caldi). Levanto ➙ di Vernazza Dedicata a Santa Mar- Durata del percorso: Monterosso al Mare gherita di Antiochia, 2h 45’ questa imponente chie- 2 sa in stile gotico do- Caratteristiche: Vernazza mina il porticciolo e il 2 Panoramico, paesaggistico, centro storico. Edificata ambientale-botanico (fichi nel 1318 al posto di d’india, ulivi, macchia medi- una chiesa altomedieva- terranea), storico-architetto- le, è stata oggetto di un nico (borghi di Monterosso, importante restauro alla 2 Vernazza - in particolare - e fine degli anni Sessanta Corniglia) e culturale (Mon- Corniglia ed è affiancata da un tale e Monterosso.) campanile alto 40 me- tri. L’interno, a tre na- le scogliere di Punta Palma. Un percorso più dolce, tra vate, ospita altari, tele e 2 Monterosso - Vernazza - Corniglia gli oliveti, porta a incrociare due volte la strada. Una discesa conduce al centro storico di affreschi del Sei- e del Settecento. Il magnifico “Sentiero Azzurro”, che collega Monterosso Corniglia (2h30’) Il geco con Riomaggiore (e prosegue a nord verso Punta Mesco che si affaccia sulla costa delle Cinque Terre dai suoi e Levanto e a sud verso Campiglia e Portovenere) è il 97 metri di quota. Il monumento più interessante è la Facile da osservare su sentiero costiero più frequentato della Liguria e proba- parrocchiale di San Pietro, edificata nel 1334 sui resti di muri a secco anche bilmente d’Italia. Oltre a bellissimi panorami sulla costa, una cappella del secolo XI. Per scendere dal paese alla di abitazioni e soffitti, sui paesi e sul mare, offre l’incontro con i muri a secco, stazione di Corniglia occorre un altro quarto d’ora. dove si sposta agevol- le vigne, le monorotaie e le altre tracce dell’antica civiltà mente grazie alle dita agricola delle Cinque Terre. Anche se celebre e frequen- Da Levanto a Monterosso appiattite e provviste di tato, soprattutto nella prima parte, il Sentiero Azzurro in- Le vere e proprie Cinque Terre iniziano a Monterosso, lamelle che funzionano clude ripidi strappi e tratti che possono essere scivolosi. ma molti escursionisti si mettono in cammino da Le- come ventose, il geco Delle calzature adatte sono indispensabili! vanto. Il sentiero inizia nei pressi del castello, sale tra (Tarentula mauritanica) pinete e villini, si affaccia sulle scogliere del Semaforo è lungo una quindicina Accesso e punto di partenza e lascia il posto alla comoda mulattiera a mezza costa Nella pagina precedente; di centimetri ed è un Dal posteggio nell’ex-campo sportivo o dalla stazione che raggiunge il confine del Parco e il bivio per la Punta Fichi d’india lungo il sentie- animale di grande uti- ferroviaria di Monterosso, si segue il lungomare verso del Mesco (319 metri), che si raggiunge con una breve ro. In questa pagina: inten- lità, perché si ciba di sud, per poi salire per un viottolo a mezza costa. Ag- deviazione e dove sono le rovine del faro e dell’eremo si e spettacolari momenti insetti nocivi come le girato l’albergo Porto Roca si inizia a salire più decisa- di Sant’Antonio. Una ripida discesa porta, in due ore e dell’escursione nei pressi di zanzare e le mosche. mente seguendo il segnavia n. 2. un quarto totali, a Monterosso. Vernazza. Una serie di ripide gradinate porta a un profondo vallo- ne, oltre il quale si prosegue a mezza costa tra i 150 e i 200 metri sul livello del mare. Traversati il Fosso del- l’Acquapendente e il Fosso del Molinaro si entra nella zona più spettacolare e caratteristica del percorso, dove il sentiero corre per lunghi tratti sui muretti a secco. Tra- versata una zona rocciosa che include qualche passaggio un po’ aereo (attenzione!) si scende in direzione di Ver- nazza tra vigneti aggrappati al pendio. Nell’ultimo tratto il sentiero si affaccia sul borgo, il porto e il castello che offrono da qui il loro aspetto più spettacolare. Giunti a Vernazza (1h30’) meritano una sosta il porto, le rovine del castello e la parrocchiale di Santa Margherita di Antiochia, del 1318. L’itinerario che conduce a Corniglia riprende a salire dal centro di Vernazza, si affaccia sul castello e prosegue traversando un ripido pendio franoso e affacciandosi sul- Cinque terre erika.indd 8-9 24/03/2006 12.28.59
Difficoltà percorribile solo a piedi e utilizzato periodicamente per E da Corniglia a Manarola; T Corniglia mostre conduce alla stazione e all’inizio della Via del- L’Euforbia arborea da Manarola a Riomaggiore 2 l’Amore. Tipica del bacino del (Via dell’Amore). 2 Dalla stazione di Manarola, delle ripide scale portano al Mediterraneo, l’eufor- tratto più noto del sentiero delle Cinque Terre. È la Via bia arborea (Euphorbia Periodo consigliato: Tutto l’anno (tranne le calde dell’Amore, il comodo viottolo attrezzato con ringhiere dendroides) predilige gli giornate estive). e panchine, scavato in una scogliera quasi verticale, che ambienti aridi e calca- permette di raggiungere con una breve passeggiata Rio- rei. Può raggiungere i Durata del percorso: maggiore, la più orientale delle Cinque Terre. Lungo il due metri di altezza; i 1h 30’ fiori di colore giallo-oro 2 percorso sono un bar-ristorante gestito dal Parco e un Caratteristiche: tunnel nel quale molti visitatori lasciano scritte e graffiti. compaiono tra aprile e paesaggistico, “romantico”, Un ultimo, bellissimo tratto che taglia spettacolari sco- giugno, le foglie oblun- storico-architettonico (borghi gliere di arenaria porta a ghe e lanceolate, cado- di Corniglia, Manarola e Rio- Manarola 2 no alla fine dell’estate. I maggiore). Riomaggiore (1h30’) rami, se strappati, secer- Il paese ha preso il suo nome dal rio Maior, allo sbocco nono un lattice bianco 2 della cui valle è stato costruito. Il monumento più inte- irritante. ressante è la chiesa di San Giovanni Battista, consacrata nel 1340. All’interno sono un bel crocifisso ligneo, delle Nella pagina precedente: ap- notevoli tele e un organo del 1851. prodo in battello e partenza Riomaggiore ➙ Campiglia in treno (Manarola). Sotto: Campiglia, il Muzzerone e Portovenere la Via dell’Amore. In basso: Molti escursionisti proseguono la loro traversata oltre l’antico borgo di Riomaggio- Riomaggiore. Il sentiero sale ripido fino al Santuario di re. 3 Corniglia - Manarola - Riomaggiore Montenero, continua più dolcemente fino al Telegrafo (dove sono un ristorante e un punto informativo del Par- A mezzogiorno di Corniglia e della sua celebre spiaggia co) e continua tra i boschi del crinale in direzione di Restauri, biglietti di ciottoli (lo Spiaggione), il sentiero costiero delle Cin- Campiglia. Qui si esce dall’area protetta, si costeggiano e stazioni que Terre prosegue senza dislivelli fino al borgo marinaro le impressionanti pareti calcaree del Muzzerone e si af- Il Sentiero Azzurro di Manarola. La galleria che conduce alla stazione fer- fronta la discesa finale verso Portovenere. Da Riomaggio- sfrutta per lunghi tratti i roviaria permette di proseguire lungo la celeberrima Via re occorrono quattro o cinque ore di cammino. sentieri, sorretti da muri dell’Amore, che taglia a mezza costa la scogliera fino a a secco, che collegano Riomaggiore. I dislivelli meno marcati e il terreno più co- i vigneti delle Cinque modo rispetto al tratto precedente fanno sì che questa Terre. Questo straordi- parte della traversata sia accessibile anche a escursionisti nario patrimonio richie- meno allenati. La Via dell’Amore, invece, è alla portata de un continuo lavoro anche dei visitatori più pigri. di manutenzione, reso possibile dal contributo Accesso e punto di partenza degli escursionisti che Dal centro storico di Corniglia, una scalinata quasi seguono l’itinerario. Il ininterrotta porta alla stazione ferroviaria e alla costa. biglietto può essere ac- Si continua per quasi un chilometro camminando sui quistato nelle stazioni ciottoli dello Spiaggione di Corniglia, molto apprezzato di Monterosso, Vernaz- in estate dai bagnanti. za, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, oggi tra- Poi si riprende a salire a mezza costa, ai piedi dei ripidi sformate in Centri Acco- pendii che sorreggono Volastra. glienza del Parco. Aggirato il promontorio di Punta Buonfiglio ci si affaccia all’improvviso su Manarola (1h) borgo d’impronta medievale costruito alla foce del tor- rente Volastra. Il monumento più interessante è la par- rocchiale della Natività di Maria Vergine (o di San Loren- zo), del 1338. Merita una sosta anche il piccolo museo dedicato al vino e allo sciacchetrà. Dal centro, un tunnel Cinque terre erika.indd 10-11 24/03/2006 12.29.04
Superato il piccolo borgo di Porciano (367 metri), a Periodo consigliato: monte del quale è un vigneto sperimentale della Regione Nostra Signora Tutto l’anno, eccetto le calde Case Pianca 7a Liguria, si entra nel profondo vallone del Rio Molinello, della Salute giornate estive. che scende verso la stazione di Corniglia traversando un Al margine dell’abitato 6d bosco di castagno, pino marittimo e leccio. Più avanti di Volastra, il Santuario Corniglia si attraversa il rio, si passa presso la Casa Pianca (o la Durata del percorso: di Nostra Signora della 3h Bianca) che ospita il Centro di Turismo Equestre del Par- Volastra Salute è uno dei più an- 2 co e si esce su un dosso da cui appaiono Corniglia e la costa. Traversati altri vigneti si è a un bivio, dove si piega tichi delle Cinque Terre. Caratteristiche: Probabilmente fondata 6 a sinistra seguendo il segnavia n.7a. panoramico, culturale (inte- nel secolo X, la chiesa Una discesa tra uliveti in buona parte abbandonati porta, ressante per la cultura dei vi- superando alcune gradinate di pietra, all’ingresso di romanica conserva una gneti), storico-architettonico severa facciata corona- (borghi di Manarola e Corni- Corniglia (97m/2h) ta da una bifora. Nel- glia, santuario di Volastra). Dopo una sosta nell’interessate centro storico, si scen- l’interno, ampiamente Manarola de la lunga scalinata che porta alla stazione ferroviaria rimaneggiato, spiccano e alla costa. Si continua per quasi un chilometro cam- l’immagine della Ma- 4 L’anello di Volastra minando sui ciottoli dello Spiaggione, molto apprezzato in estate dai bagnanti, poi si riprende a salire a mezza donna della Salute e un costa ai piedi dei ripidi pendii che sorreggono Volastra. bel trittico raffiguran- Il borgo medievale di Volastra, a picco sulla costa che Aggirato il promontorio di Punta Buonfiglio ci si affaccia te San Domenico, San separa Manarola da Corniglia, offre magnifici panorami e all’improvviso su Manarola, che si raggiunge in un’ora Giovanni Battista e San una piacevole atmosfera campestre. Quasi abbandonato da Corniglia. Lorenzo. negli anni Ottanta e Novanta, è stato rivitalizzato dalla nascita di alcune strutture ricettive realizzate dai privati e dal Parco. L’itinerario, che coincide nel tratto centrale con la Via dei Santuari e in quello finale con il Sentiero Azzurro, ha grande interesse panoramico e permette di traversare alcuni dei vigneti più spettacolari della zona. Con una breve variante è possibile visitare la Cantina So- ciale delle Cinque Terre. Accesso e punto di partenza La Coronella L’itinerario che sale a Volastra inizia dal centro e dal porticciolo di Manarola. Chi arriva in treno deve per Girondica prima cosa percorrere il tunnel che collega la stazio- Il carattere schivo e le ne ferroviaria al paese. In tutti i casi si percorre via abitudini notturne ren- Roma, si esce dall’abitato e si continua nella valle del dono difficile osservare rio Groppo, tra vigneti e orti, superando un vecchio la Coronella girondica ponticello in pietra e seguendo il segnavia n. 6. (o colubro di Riccioli). Non velenoso, assolu- Si segue per un tratto la strada, si continua per una sca- tamente innocuo per linata e si raggiunge un bivio. Tenendosi a sinistra si sale l’uomo, questo serpente ancora tra i vigneti, poi si esce sull’ampio crinale che lungo al massimo 60 conduce a centimetri ha un dorso Volastra (334m/1h) grigio o bruno-rossastro. Dal bivio ci si può anche tenere a destra, e salire a Vo- Il suo habitat preferito lastra per la strada toccando Groppo e la Cantina Sociale sono i pendii aridi, le delle Cinque Terre. Occorre qualche minuto di più. siepi e i muretti a secco. Il centro storico di Volastra (l’antica Vicus oleaster, il “borgo degli ulivi”) offre una piacevole sosta. Nel punto più alto dell’abitato è il santuario di Nostra Signora della Salute. Proprio di fronte alla chiesa si imbocca il sentiero In alto: Il segnavia dell’Anello di a mezza costa, indicato dal segnavia 6d, che corre tra le Volastra. Nella pagina seguente: vigne poco più in basso della strada e offre un bellissimo Manarola panorama su Corniglia e la costa. 10 11 Cinque terre erika.indd 12-13 24/03/2006 12.29.07
nali e i valloni che scendono alla costa e di raggiungere Madonna di il borgo medievale di Volastra e il Sulla Via dei Soviore Santuario di Nostra Signora della Salute (334m/3h15’) Santuari a cavallo 1 Accanto al santuario di Volastra si imbocca il sentiero 9 I viottoli che collegano a mezza costa, indicato dal segnavia 6d, che corre tra i santuari delle Cinque le vigne offrendo un bel panorama su Corniglia e la Terre possono anche costa. Superata Porciano (367 metri) si traversa il vallone 8b essere percorsi a caval- Madonna di del Rio Molinello, si tocca la Casa Pianca (o Bianca) lo. Il il Centro di Turi- Monterosso Reggio che ospita il Centro di Turismo Equestre del Parco, si al Mare smo Equestre del Parco lascia a sinistra un sentiero per Corniglia e si risbuca 8d 8a ha sede a Case Pianca, 2 sull’asfalto. Si continua per un chilometro e mezzo sulla sopra Corniglia. Qui strada, circondata da pinete e percorsa da scarso traffi- partono le passeggiate Vernazza San co. Poi un sentiero sulla sinistra conduce al borgo e al Bernardino a cavallo, tra boschi di Santuario di San Bernardino (374m/4h45’) lecci e pini, con incan- Case Piaca Da San Bernardino un bel sentiero a mezza costa (segna- tevoli scorci panoramici 2 via 8a) raggiunge le case di Murro, scende a traversare sulla costa. Una parte 6d Madonna il Rio di Vernazza, poi continua traversando altri corsi della Via dei Santuari della Salute d’acqua secondari. Un breve tratto sulla strada porta al può anche essere per- Corniglia Volastra Santuario della Madonna di Reggio (350m/5h45’) corsa su una carrozza a che una ripida stradina collega alla sottostante Vernazza. sei posti trainata da un 2 Si riparte sulla strada asfaltata, alla prima curva la si possente cavallo norico. lascia e si continua sul sentiero (segnavia 8b) che ta- glia i ripidi pendii a picco sulla costa tra Vernazza e Manarola Monterosso. Aggirati due crinali che offrono straordinari Lo scoiattolo 3 Madonna di panorami si traversa il Fosso Molinaro e si sale fino alla Riomaggiore Montenero strada che proviene da Pignone. La si segue per quasi Le pinete dell’entroter- 3a un chilometro, poi si scende a sinistra al ra sono l’ambiente del Parco che consente di Santuario della Madonna di Soviore (477m/7h15’) avvistare più facilmen- L’ombroso piazzale e il ristorante consentono una pia- 5 La Via dei Santuari cevole sosta. Dal santuario, il sentiero per Monterosso (segnavia n. 9) te lo scoiattolo (Sciurus vulgaris). Inconfondibile per via del colore bru- segue le stazioni della Via Crucis, tocca la cappella sei- Dalle prime alture dell’entroterra, cinque antichi santuari no e della lunga coda Periodo consigliato: centesca della Maddalena e incrocia la statale 370. Si sorvegliano i centri della costa. Qui, da secoli, le gen- arcuata, questo rodi- Sempre (non nei giorni caldi). riparte tra bosco e coltivi, si superano vari tratti in cui il ti delle Cinque Terre salgono a raccogliersi in preghie- tore vive nelle foreste Durata del percorso: sentiero ha il fondo in cemento e si entra in un bosco ra. L’itinerario a mezza costa che collega tra loro questi di conifere e latifoglie, 8h (più il Sentiero Azzurro) misto di leccio pino marittimo e castagno. Più in bas- luoghi di culto è un vero e proprio trekking che richie- dove passa la maggior so si raggiungono le prime case di Monterosso. Per via Caratteristiche: de due giorni e offre incontri con la storia e splendidi parte del tempo su- Roma si raggiungono la parrocchiale e la spiaggia. Per panoramico-botanico-sto- panorami. Percorrendo all’andata il Sentiero Azzurro, e gli alberi. Si nutre di raggiungere la stazione e il posteggio occorre traversa- rico-architettonico (per via tornando indietro per il Sentiero dei Santuari si ottiene bacche e frutti, il pelo re il tunnel che separa il centro da Fegina. Occorrono, dei santuari che sovrastano i un anello di eccezionale fascino. Si può abbreviare l’iti- può assumere diverse dalla Madonna di Soviore, tre quarti d’ora. borghi delle Cinque Terre). nerario iniziando da Manarola o Volastra, raggiungibile in tonalità di colore a se- bus da Riomaggiore. conda degli ambienti. Accesso e punto di partenza L’itinerario che sale da Riomaggiore al santuario di Montenero coincide con l’antico sentiero (il segnavia è il n. 3) che conduce verso il Telegrafo e Portovenere. Traversato in salita il paese si sale in un ripido vallone, si pas- sa sotto alla strada per Manarola e si obliqua a destra fino al Nella pagina seguente: pano- Santuario di Montenero (354m/1h15’) ramica, da un sentiero a mez- affiancato da una foresteria gestita dal Parco. za costa, sulle Cinque Terre e Dal santuario, una breve salita a mezza costa porta a Punta del Mesco; il santuario una stradina che si segue a mezza costa verso nord. Un di Nostra Signora di Soviore. lungo e panoramico percorso consente di superare i cri- 12 13 Cinque terre erika.indd 14-15 24/03/2006 12.29.10
Riomaggiore ➙ Periodo consigliato: Tutto l’anno (non nelle gior- Valico del Telegrafo nate più calde). 513 1 Durata del percorso: 3h 45’ 4b Caratteristiche: 4c 4b Panoramico - scenografico, 1 botanico. 4d 4b Campiglia Punta di Monesteroli dere all’abitato di Schiara si continua tra le vigne e si 6 L’anello di Tramonti, Campiglia e Telegrafo sale dolcemente fino a Il picchio verde Campiglia (400m/2h) I boschi tra il Telegrafo All’estremità sud-orientale del Parco due ambienti vicini sul crinale che separa le Cinque Terre dal Golfo della e Campiglia ospitano Il macaone ma molto diversi tra loro permettono di realizzare un Spezia. Merita una sosta la chiesa di Santa Caterina. il picchio verde (Picus itinerario di grande fascino. Se il largo crinale che unisce Per Campiglia passa il sentiero n. 1, che collega Levanto viridis), un elegante uc- Il macaone (Papilio ma- con Portovenere seguendo la cresta che chiude le Cinque il Telegrafo a Campiglia offre una comoda passeggiata a cello stanziale e comu- chaon), presente in tutta Terre. Lo si segue verso nord sul crinale, tra querce e pini piedi o in mountain-bike, i ripidissimi pendii dove sor- ne in gran parte della Italia, è una delle farfal- marittimi, con belle aperture panoramiche verso le Alpi gono i nuclei sparsi di Tramonti dimostrano ancora una Regione. Come gli altri le più grandi e appari- Apuane, l’Appennino e La Spezia. Dopo un tratto su un volta la capacità dell’uomo di insediarsi sui terreni più picchi, questa specie si scenti dei nostri climi. sentiero in salita si sbuca su una stradina e la si segue in difficili delle Cinque Terre nutre in prevalenza di Ha grandi ali a bande discesa verso la chiesetta di Sant’Antonio e il vicino bar. formiche che cattura in- gialle e nere, una fascia Accesso e Punto di Partenza Proseguendo in una fitta pineta si raggiunge il valico del serendo la lingua nelle frastagliata di colore blu L’itinerario inizia all’uscita (versante di Riomaggiore) Telegrafo (513m/3h15’) gallerie scavate nel le- e una macchia rossa a della galleria Biassa con la quale la statale 370 che dove sono un ristorante e un Punto Informazioni del Parco. gno con il becco. forma di occhio sulle proviene dalla Spezia supera il crinale che chiude le Per tornare alla Galleria Biassa occorre seguire un ripido ali posteriori. Le crisa- Cinque Terre. sentiero che si abbassa nel bosco, tocca alcune case e lidi di macaone non riporta alla strada qualche centinaio di metri a valle del sono racchiuse in un Qui sono in funzione un Centro Accoglienza del Parco punto di partenza. È bene chiedere informazioni al Te- bozzolo, ma pendono e il Laboratorio del Parco nel quale si producono pro- legrafo sulle condizioni di questo sentiero. In alternativa da rami o sassi grazie a fumi, liquori e prodotti alimentari. Oltre che in auto la si può seguire il sentiero (segnavia n. 3) che si abbassa a dei filamenti sericei. zona può essere raggiunta in bus da Riomaggiore e dal mezza costa, con magnifici panorami, fino al Santuario capoluogo. della Madonna di Montenero (354 metri). Da qui si può Accanto al Centro Accoglienza (299m) una strada a scendere in breve alla statale o abbassarsi sul sentiero mezza costa chiusa ai veicoli non autorizzati e indi- n. 3 fino a Riomaggiore. Occorrono rispettivamente tre cata dal segnavia 4b conduce in breve al posteggio di quarti d’ora e un’ora e un quarto. Per tornare alla Gal- Fossola, il più accessibile dei piccoli nuclei che forma- leria Biassa, in questo caso, conviene utilizzare il bus. no l’abitato di Tramonti. Accanto al posteggio passa una delle ripide e impressionanti scalinate che collegano gli insediamenti della zona. La si segue in discesa (segnavia 4c) per qualche centinaio di metri, al primo bivio si va a sinistra e si continua a mezza costa (ancora segnavia 4b), su terreno ripido, fino a raggiungere una seconda scalinata. Seguendola in discesa si giunge a Nella pagina precedente: il Monesteroli (80m/45’) Centro Accoglienza del Parco. Risaliti per la scalinata fino al bivio, si riprende a traver- In alto: panorama dal Telegra- sare entrando in un profondo vallone raggiungendo la fo su Volastra e Monterosso. bella Fontana di Nozzano (344m), costruita dall’esercito A fianco: castagni al Telegra- napoleonico, e raggiungendo una stradina. Senza scen- fo. 14 15 Cinque terre erika.indd 16-17 24/03/2006 12.29.15
I Servizi del Parco Cinque Terre Cards Al fine di razionalizzare il flusso turistico è stata predisposta un’apposita carta dei servizi, denominata “Carta Cinque Terre Card”. La carta ha durata di un giorno, tre giorni, sette giorni e consente: ✓ un numero illimitato di viaggi sui treni nella tratta: La Spezia - Levanto A/R in 2a classe; ✓ la fruizione dei servizi di mobilità interna nei vari paesi e frazioni delle Cinque Terre sui pulmini del Parco a propulsione elettrica e/o metano; ✓ l’accesso a tutti i percorsi pedonali, centri d’osservazione naturalistica, percorsi botanici, aree attrezzate, birdwatching e centri di accoglienza, gestiti dal Parco Nazionale delle Cinque Terre; ✓ la consultazione di tutte le pubblicazioni del Parco Nazionale delle Cinque Terre; ✓ c on l’acquisto della carta vengono distribuiti: la mappa dei treni e dei sentieri, l’orario dei battelli, l’elenco dei prodotti e servizi garantiti dal Parco. Sconto Cards La Sconto Card dà ai visitatori il diritto a uno sconto del 5% sull’acquisto dei prodotti del Parco. La Sconto Card è valida solo per la durata del soggiorno. La Sconto Card viene fornita dalla Direzione del ricettivo turistico. Centri Accoglienza Riomaggiore c/o Stazione Ferroviaria Riomaggiore (piano terra) Piazza Rio Finale n.26 - 19017 Riomaggiore - Tel 0187.920633-762187 fax 0187.760092 e-mail: accoglienzariomaggiore@parconazionale5terre.it Manarola c/o Stazione Ferroviaria Manarola - Tel 0187.760511 e-mail: accoglienzamanarola@parconazionale5terre.it Corniglia c/o Stazione Ferroviaria Corniglia Via alla Stazione - 19010 Corniglia - Tel 0187.812523 Fax 0187.812900 e-mail: accoglienzacorniglia@parconazionale5terre.it Vernazza c/o Stazione Ferroviaria Vernazza Via Roma n.51 19018 Vernazza - Tel 0187.812533 Fax 0187.812546 e-mail: accoglienzavernazza@parconazionale5terre.it Monterosso c/o Stazione Ferroviaria Monterosso (1° piano) Via Fegina n.40 19016 Monterosso al Mare - Tel 0187.817059 Fax 0187.817151 e-mail: accoglienzamonterosso@parconazionale5terre.it La Spezia c/o Stazione Ferroviaria La Spezia Centrale - Tel 0187.743500 e-mail: accoglienzaspezia@parconazionale5terre.it ALTRI SERVIZI Agenzia Viaggi del Parco Piazza Rio Finale 26 - 19017 Riomaggiore - Tel. 0187.760332 agenziaviaggi@parconazionale5terre.it Foresterie del Parco Foresteria del Santuario di Montenero - Tel. 0187.760528 Foresteria del Santuario di San Bernardino - Tel. 0187.812548 Centri di ristoro Ristorante Bar “Colle del Telegrafo” Loc. Colle del Telegrafo, Monte Parodi, La Spezia. Per prenotazioni e informazioni Tel. 0187.760561 Ristorante e Bar e Case Vacanze “Santuario di Montenero” Santuario N.S. di Montenero, Riomaggiore Per prenotazioni e informazioni Tel. e Fax 0187.760528 Ristorante e Bar “Monesteroli” Via Litoranea 801, La Spezia - Per prenotazioni e informazioni Tel. 0187.758214 Ristorante e Bar “Gli Ulivi” Via N.S. della Salute 114 - Volastra, Riomaggiore Per prenotazioni e informazioni Tel. 0187.920158 “Bar dell’Amore” Loc. Vailungo - Via dell’Amore, Riomaggiore - Per prenotazioni e informazioni Tel. 0187.921026 Per ogni altro servizio www.parconazionale5terre.it 16 Cinque terre erika.indd 18 24/03/2006 12.29.16
Levanto Levanto ➙ ➙ Legenda 1 della cartina 5 Area protetta Sentieri descritti nella Guida 2 Rifugio/foresteria 4 3 Sede del Parco Centro visita/esperienze, Punto informativo Viabilità veicolare 6 Ferrovia Note per l’escursionista Come si arriva nel Parco Numeri di In treno emergenza ✓ Rispetta l’ambiente: non abbandonare rifiuti; evita i rumori inutili; non abbandonare il percorso per non causare danni alle specie protette e alle colture e per non rischiare di smarrirti. I treni (892021, www.trenitalia.com) fer- ✓ Indossa abiti e calzature adeguate al tipo di escursione che vuoi effettuare. mano in tutte le Cinque Terre. Emergenza ✓ Porta con te una mantellina antipioggia e un kit per il pronto soccorso. In bus ✓ Tieni presente che: uno zaino grande distribuisce meglio il peso. I paesi costieri e molte frazioni montane infortuni ✓ Parti con una scorta d’acqua adeguata. Difficilmente ne potrai trovare altra lungo il percorso. ✓ Non sottovalutare le difficoltà del percorso e attrezzati di conseguenza. ✓ Valuta tempi e difficoltà di percorrenza per non farti sorprendere dall’oscurità. sono raggiunti dai bus dell’ATC La Spezia (800.322322) e dai minibus del Parco 118 ✓ Informati sulle condizioni meteo e non trascurarne mai la variabilità. In auto Come leggere la Guida Pratica Principali accessi. Per Monterosso: A12 (ca- Segnalazione La difficoltà di ciascun itinerario è segnalata dal colore del riquadro posto a fianco del titolo della selli di Carrodano e di Brugnato-Borghet- scheda, secondo la legenda sottoriportata (il riquadro, col numero progressivo del percorso, è ripor- to). Per Riomaggiore: S.S. 370 dalla Spezia. incendi boschivi tato anche nella cartina generale): 1515 In battello 1 Turistico (T) 1 Escursionisti medi (E) 1 Escursionisti esperti (EE) 1 Difficoltoso (EEA) Da primavera all’autunno, collegamenti I tempi di percorrenza indicati sono relativi al senso di marcia degli itinerari; essi tengono conto delle con Levanto, Portovenere e Spezia. caratteristiche di un escursionista mediamente allenato e prevedono brevi soste per osservazioni e ristoro. Cinque terre erika.indd 19-20 24/03/2006 12.29.37
Parchi e Aree protette Guide pratiche dei Parchi della Liguria e delle Aree Protette liguri. A cura di Stefano Ardito Aree protette marine previste CEPARANA A Per conoscere e vivere i Parchi della Liguria. 11 LA SPEZIA N S CA Con tutta calma. Lerici (**) compresa area contigua e Sic (siti di interesse comunitario) gestiti dall’Ente parco. TO Aree protette marine 10 Passo del Rastrello e-Capo Mortola; f-Portovenere A TITOLI PUBBLICATI f a-Cinque Terre; b-Portofino N c-Bergeggi; d-Gallinara; G Gottero Riomaggiore Cento Croci Monte A M 1 - Parco nazionale delle Cinque Terre O a R Passo di Parco nazionale delle S.Nicolao Monte Penna Monte Levanto IA 9 2 - Parco naturale regionale dell’Antola IL EM 3 - Parco naturale regionale dell’Aveto S.Stefano d'Aveto Borzonasca 4 - Parco naturale regionale del Beigua Levante Cinque Terre Ramaceto Sestri 5 - Parco naturale regionale di Montemarcello Magra Monte Rapallo 6 - Parco naturale regionale di Portofino Torriglia 8 delle Cinque Terre dei Monti Liguri Parco Nazionale b 7 - Aree protette regionali del Savonese Passo della 7 Antola Monte (*) comprese aree contigue. Scoffera Parco naturale regionale di Bric Tana Alta Via Parco naturale regionale di Piana Crixia Busalla GENOVA Crocetta d'Orero dei Giovi Passo 8 - Aree protette regionali della Costa Ligure Martin Punta Riserva naturale regionale di Bergeggi Turchino Campo Ligure P. del Area protetta regionale Giardini Botanici Hanbury 12 Dente Riserva naturale regionale dell’Isola Gallinara Altre Aree Protette Regionali Bric SAVONA Parco naturale regionale di Portovenere Aree Protette Provinciali Varazze Monte Beigua Riserva naturale regionale di Rio Torsero Bergeggi 12-Giardino Botanico Urbe Isola di 6 11-Montemarcello 13-Giardini Botanici Pratorondanino c 3 Sassello 9 - Alta Via dei Monti Liguri Hanbury Colle del Finale Ligure Giovo Piana Crixia Cadibona 10 - Area protetta provinciale Giardino Botanico di Pratorondanino Colle di 5 a cura del Servizio Parchi e Aree protette della Regione Liguria - Agosto 2004 Monte Carmo d 1 4 2 8-Portofino (**) Gallinara Colle del Melogno 10-Portovenere Riserve Naturali Regionali Parchi Naturali Regionali Isola Magra (*) Guida pratica Parco Nazionale delle Cinque Terre Millesimo 9-Aveto (*) Barbena Albenga Rocca E IMPERIA T Edizione Erredi Grafiche Editoriali - Genova N Stampa Erredi Grafiche Editoriali - Genova 5-Piana Crixia O Direzione editoriale Fabrizio Càlzia Pieve di Teco M 7-Antola (*) 4-Bric Tana I E Testi Stefano Ardito 6-Beigua P Fotografie, Stefano Ardito, Fabrizio Càlzia, Massimo Campora, Monte Monega Renato Cottalasso, Archivio del Parco di Nava Colle Cartografia Daniela Blandino Triora Aree protette Art direction Mario Benvenuto Impaginazione Erica Giella Dolceacqua Pigna VENTIMIGLIA 1-Isola Gallinara 2-Rio Torsero IA 13 S. Michele 3-Bergeggi C Regione Liguria Olivetta N RA F Dipartimento Pianificazione Territoriale e Servizio Parchi e Aree protette Euro 1,50 iva inclusa Cinque terre erika.indd 21-22 24/03/2006 12.29.42
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