Calzature Made in Italy - Crescere dentro e fuori l'Europa - Matchplat
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A oltre sei mesi dall’invasione russa dell’Ucraina, non si intravede la fine per una guerra le cui conseguenze si sono da subito fatte sentire, anche sul piano economico. Non ha invece tardato la risposta delle imprese italiane, con un riorientamento delle filiere verso nuove destinazioni per l’export. A gennaio 2022 la Russia rappresentava infatti il diciottesimo mercato di destinazione del Made in Italy, come conferma l’Osservatorio Economico della Farnesina. Il mercato russo è storicamente una delle mete privilegiate per calzature e abbigliamento. 3,9% Dati Istat elaborati da Prometeia Il peso dell’abbigliamento sull’export italiano in Russia A livello territoriale, alcune regioni risultano poi più legate di altre a quest’area: la classifica a cura di ExportPlanning vede ad esempio in seconda posizione le Marche, che nel 2021 hanno rappresentato il 2,4% dell’export italiano in Russia. Abbigliamento e calzature sono determinanti per l’export regionale verso la Federazione, grazie soprattutto al distretto calzaturiero di Fermo. 10,8% Fonte: ExportBestPractice.com Export del calzaturiero di Fermo destinato alla Russia I dati relativi al primo trimestre 2022 hanno visto per il distretto un riposizionamento verso Paesi come la Corea del Sud. Accanto all’Asia, dove i prodotti premium price sono i più richiesti, non mancano opportunità anche in Europa in nazioni come la Polonia, dove le scarpe di fascia media sono le più vendute.
L’Analysis Center di Matchplat ha elaborato su dati OECD le principali destinazioni per l’export di calzature italiane. Corea del Sud Polonia
Polonia: i centri distributivi principali La Polonia risulta già una delle mete privilegiate per l’export calzaturiero italiano. Gli ultimi dati confermano il trend positivo, con il primo trimestre 2022 in crescita dello 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2021. Qui il prezzo medio di vendita si attesta intorno ai 29,16 euro, come messo in luce ancora una volta da Assocalzaturifici. Per questo il Paese potrebbe essere la meta ideale per i produttori specializzati in calzature di fascia media. I maggiori poli distributivi e d’importazione si trovano intorno a Varsavia, con 10 aziende identificate a partire dal codice settoriale NACE 46.42 (Wholesale of clothing and footwear) e da una mappatura dei contenuti online delle aziende ottenuta grazie ai nostri algoritmi di AI. L’analisi è stata condotta sulle Very Large, Large e Medium sized companies in accordo alla classificazione Matchplat consultabile qui. Varsavia (8%) Lodz (6%) Cracovia (6%) Fonte: Analysis Center di Matchplat
Corea del Sud: la meta ideale per scarpe di design La Corea del Sud rappresenta una destinazione appetibile in particolare per produttori di scarpe di alta fascia. Il prezzo medio di vendita nel Paese è infatti pari a 152 euro, e il primo trimestre di quest’anno ha visto una crescita dell’export del 15,9% rispetto al 2021. Seoul Oltre 170 distributori e importatori di calzature Sono dunque da non sottovalutare le occasioni offerte dalla capitale, dove si concentra la maggior parte dei distributori e importatori (60%), individuati sempre a partire dal codice NACE 46.42 e dall’analisi dei contenuti online delle aziende. Alla capitale seguono per concentrazione d’imprese: Busan (11%) Incheon (3%) Anche in questo caso sono state escluse dal conteggio le aziende di piccole dimensioni. Localizzazione in Corea del Sud dei principali centri distributivi di calzature (elaborazione dati Matchplat)
Imprese diverse, gli stessi obiettivi In un contesto ancora complesso, i calzaturifici hanno saputo dunque orientare i propri sforzi verso nuovi mercati. Il riposizionamento in corso testimonia le potenzialità commerciali di intere aree geografiche, ma che molte aziende devono ancora cogliere. Il principio vale sia per i produttori di scarpe di lusso, sempre più apprezzate dai consumatori di Paesi come la Corea del Sud, sia per per le realtà specializzate in calzature più economiche richieste da nazioni come la Polonia. L’obiettivo resta lo stesso: proseguire sulla via della crescita dopo un biennio che ha messo a dura prova il sistema dell’abbigliamento Made in Italy.
L’Analysis Center di Matchplat Costituito nel 2022, l’Analysis Center di Matchplat ha un obiettivo: studiare i mercati internazionali, in modo da offrire informazioni affidabili alle aziende che vogliono conoscerli meglio per continuare a crescere. Nato dalla cooperazione tra il dipartimento Marketing & Comunicazione e quello di Data Analysis di Matchplat, l’Analysis Center si occupa della raccolta di dati e della loro rielaborazione al fine di fotografare l’articolazione dei poli industriali e commerciali di tutto il mondo. L’obiettivo è fornire spunti strategici alle imprese, aiutandole a mettere fuoco le caratteristiche delle filiere italiane ed estere così da cogliere nuove opportunità di business.
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