Azioni progettuali d'Istituto e sedi da presidiare: l'elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM - Fabiana Esposito
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Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 6 giugno, 2019 Fabiana Esposito Real Albergo dei Poveri Dirigente Scolastico IC da Vinci Comes - Portici Napoli
ATTO DI RAV INDIRIZZO VALUTAZIONE ESTERNA La progettazione strategica PTOF + RS PDM In ogni triennio si sviluppano processi circolari che si alimentano vicendevolmente 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 2
Maggio – luglio •Questionario scuola •Elaborazione RAV Maggio- Dicembre 31 luglio •Rendicontazione •Pubblicazione di sociale 2014-2019 ufficio del RAV su Scuola in chiaro 2019: anno zero Dicembre 2019 Settembre-ottobre •Pubblicazione •Pubblicazione dati del questionario definitiva RAV – PTOF – PdM elaborati ed esiti 2018-19 Ottobre – dicembre • Nota MIUR 10701 del 22.05.19 •Consolidamento • Nota metodologica e guida operativa - RAV •Aggiornamento PdM Versione 1.0 – Maggio 2019 e PTOF 2019-2022 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 3
L’autovalutazione 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 4
Espressione del Riflessione attraverso giudizio con la rubrica • Gli indicatori consentono alla le domande-guida • Le domande guida sono uno scuola di confrontare la stimolo per riflettere su valutativa propria situazione con valori • Le domande guida sono uno quanto realizzato in ogni • Per ogni area la scuola di riferimento esterni. Da stimolo per riflettere su area, focalizzandosi sui esprime un giudizio utilizzare all’interno di una quanto realizzato in ogni risultati complessivo su una scala da 1 interpretazione più ampia area, focalizzandosi sui a7 risultati Individuazione di Lettura e analisi degli punti di forza e di indicatori debolezza Il percorso di autovalutazione: • Il Questionario Scuola viene compilato all’interno della Piattaforma RAV (42 domande) principali novità • Il numero di descrittori ed indicatori è stato ridotto da 57 a 47 • Priorità e traguardi sono collegati esplicitamente agli obiettivi di processo • Verifica di possibili incongruenze sulla base di alcune regole • La piattaforma ha precaricati priorità, traguardi, attrezzature e infrastrutture inseriti nel PTOF, possono essere modificati, ma poi dovranno essere aggiornati anche nel PTOF • La piattaforma consente di scaricare tutti i RAV prodotti dal 2014-15 al 2018-19 DPR. 80/2013 – Regolamento Sistema Nazionale di Valutazione 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 6
1 CONTESTO E RISORSE Quali vincoli presentano? Quali leve positive ci sono per agire efficacemente rispetto agli esiti? 2 ESITI Quali risultati la scuola è riuscita a far raggiungere ai suoi studenti? 3 PROCESSI Quali pratiche educative e didattiche la Pratiche educative e scuola ha messo in atto? La struttura didattiche 4 PROCESSI Quali pratiche gestionali e organizzative la del RAV Pratiche gestionali e scuola ha messo in atto? organizzative 5 INDIVIDUAZIONE DI Quali esiti è prioritario cercare di PRIORITÀ E TRAGUARDI migliorare? 6 COLLEGAMENTO AGLI Quali azioni la scuola deve mettere in OBIETTIVI DI PROCESSO campo per raggiungere i traguardi? 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 7
Funzione operativa Funzione analitica Proattiva Valutativa • Individuazione • Valutazione delle priorità e degli Esiti e dei degli obiettivi Processi di processo Fasi e funzioni del RAV Descrittiva / orientativa • Descrizione del contesto e delle risorse 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 8
Le scuole incontrano difficoltà nella definizione di poche, chiare e pertinenti priorità, di traguardi misurabili e di obiettivi di processo adeguati Numerose scuole hanno individuato più di 2 priorità / traguardi Numerose scuole hanno individuato un numero elevato di obiettivi L’esperienza ci di processo Numerose scuole hanno utilizzato un numero elevato di caratteri per ha insegnato descrivere priorità e traguardi che… L’individuazione delle priorità e dei traguardi non sempre riguarda esplicitamente gli esiti degli studenti, ma spesso le azioni della scuola, che viceversa vanno collegate agli obiettivi di processo Una definizione troppo estesa verosimilmente è adeguata a descrivere un processo piuttosto che un esito. 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 9
PRIORITÀ OBIETTIVI DI PROCESSO TRAGUARDI DI LUNGO PERIODO Obiettivi generali che la Rappresentano una Riguardano i risultati scuola si prefigge di definizione operativa delle attesi in relazione alle realizzare nel lungo attività su cui si intende priorità strategiche, periodo attraverso agire concretamente per previsti a lungo termine (3 l’azione di miglioramento. raggiungere le priorità anni). strategiche individuate. Le priorità che la scuola si Essi articolano in forma Fase proattiva pone riguardano Essi costituiscono degli osservabile e/o misurabile necessariamente gli esiti obiettivi operativi da i contenuti delle priorità e degli studenti. raggiungere nel breve rappresentano le mete periodo (un anno verso cui la scuola tende scolastico) e riguardano nella sua azione di una o più aree di processo. miglioramento. Per quanto riguarda la definizione dei traguardi si suggerisce di prefigurare non tanto valori percentuali quanto una tendenza costituita da traguardi di riferimento a cui la scuola punta per migliorare. 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 10
Un obiettivo strategico è un obiettivo prioritario Si persegue nel medio-lungo periodo Un obiettivo strategico si scompone in obiettivi operativi da realizzare in orizzonti temporali di breve periodo Obiettivi Le azioni per realizzare un obiettivo strategico (strategie) si possono scomporre in attività operative di breve durata (programmi) strategici e Un obiettivo strategico si valuta in termini di efficacia obiettivi Un obiettivo operativo si valuta in termini di efficienza operativi Obiettivi Priorità 1 – Priorità 2 – strategici Traguardo 1 Traguardo 2 Obiettivo di Obiettivo di processo 1 processo 1 Obiettivi operativi Obiettivo di Obiettivo di processo 2 processo 2 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 11
Un obiettivo deve essere: Specifico, espresso in modo chiaro e senza lasciare spazi ad interpretazioni Misurabile, affinché sia valutato in modo oggettivo in fase di SMART controllo (quanto) Temporalmente definito, con precisa indicazione del tempo di conseguimento (quando) Come si Realizzabile, un obiettivo facilmente raggiungibile è costruisce un demotivante, così come un obiettivo irrealizzabile Realistico, deve rappresentare un effettivo miglioramento obiettivo 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 12
Definire le modalità di raggiungimento dell’obiettivo, ovvero le azioni da intraprendere e le risorse da impiegare (come) Assegnare le responsabilità (chi) ed i tempi (quando) Obiettivo Traguardo Azioni Risorse Responsabilità Tempi Come si Cosa Quanto Come Chi Quando pianifica un Definire gli strumenti e la frequenza del monitoraggio (es. obiettivo indicatori) Gli indicatori sono elementi numerali che permettono di definire in termini sintetici, misurabili e verificabili un obiettivo o il risultato di un’attività. 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 13
Fattibilità Come Urgenza: scegliere le livello di priorità criticità Importanza degli esiti per la scuola 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 14
ESITI DI PIÙ ALTO LIVELLO DI IMPORTANZA E DI PIÙ ELEVATA CRITICITÀ da affrontare prioritariamente Come scegliere ESITI LEGGERMENTE MENO IMPORTANTI MA COMUNQUE DI ELEVATA CRITICITÀ le priorità: da affrontare in un secondo tempo gerarchizzare gli ESITI DI ELEVATA IMPORTANZA E DI SEGNO esiti POSITIVO da mantenere e consolidare ESITI DI BASSA IMPORTANZA E DI SEGNO POSITIVO da mantenere 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 15
Traguardi di L. P. troppo bassi non produrrebbero miglioramenti significativi. Come scegliere i traguardi Traguardi di L. P. troppo alti rischierebbero di non essere raggiunti: nascerebbe senso di fallimento e di frustrazione. 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 16
Il RAV presenta degli aspetti di incoerenza tra esiti dell’autovalutazione e priorità individuate, ad esempio: la scuola si è data un giudizio negativo (tra 1 e 3) in una determinata area ma non ha individuato alcuna priorità di miglioramento relativamente a quell’area, bensì solo relativamente ad altre aree in Le regole di cui si è data livelli di giudizio più alti; la scuola si è data un giudizio molto positivo (tra 6 e 7) su tutte le controllo della aree degli Esiti; nuova la scuola si è data un giudizio molto positivo (tra 6 e 7) sull’area «Risultati nelle prove standardizzate nazionali», in maniera piattaforma incoerente con il dato collegato al descrittore relativo alle differenze nel punteggio rispetto a scuole con contesto socio- economico e culturale simile (ESCS). Sono state individuate delle priorità solo nell’area “Competenze chiave europee”, in cui non vi sono indicatori nazionali di confronto. 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 17
Dal RAV al PdM 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 18
Il miglioramento: un processo ciclico 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 19
• Riflessione sul contesto Step 1 • Rilettura del RAV • Individuazione delle cause Step 2 Attrezzarsi per il PdM • Scelta delle linee strategiche e dell’idea Step 3 progettuale del PdM • Comunicazione della linea progettuale alla Step 3 comunità scolastica 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM
Il Piano di Miglioramento è l’anello debole del processo Le scuole incontrano difficoltà nella programmazione a lungo termine e nella pianificazione strategica Non viene realizzata un’indagine sistematica delle cause, che L’esperienza ci coinvolga tutti gli attori coinvolti ha insegnato Le scuole non monitorano le azioni messe in campo e gli esiti delle stesse che… Il Ciclo non è continuo e la pianificazione successiva spesso non è l’output della fase precedente, ma viene elaborata ex novo La comunicazione all’interno e all’esterno delle varie fasi del processo è spesso carente e inefficace 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 22
Pianificazione Programmazione La pianificazione è di tipo La programmazione ha strategico carattere operativo Stabilisce obiettivi strategici, Stabilisce obiettivi operativi prioritari per realizzare che concorrono al mission e vision raggiungimento di quelli dell’organizzazione strategici Pianificazione Ha un orizzonte temporale di Presenta un orizzonte e Programmazione medio-lungo periodo (3-5 temporale di breve periodo (1 anni) anno) Definisce le azioni per Definisce le azioni per raggiungere gli obiettivi raggiungere gli obiettivi strategici (strategie) operativi (programmi) In comune: Predeterminazione di obiettivi ed attività da compiere entro un determinato periodo di tempo Assunzione di decisioni attinenti alla gestione futura 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 23
RICONOSCERE IL PROBLEMA Problem posing CAUSE FOCALIZZARE Esplorare gli aspetti essenziali del problema Tappe verso il DESCRIVERE miglioramento Raccogliere dati empirici ed informazioni utili a dare risposta alle domande poste PIANIFICAZIONE INTERPRETARE Analizzare criticamente il problema DECIDERE Individuare soluzioni e percorsi di miglioramento 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 24
Mettere a fuoco punti di forza e di debolezza del problema Far emergere i processi di attribuzione causale (processo attraverso il quale si ritiene un’azione o un evento conseguenza di particolari cause) Fase 1: Circoscrivere il campo di indagine e definire le domande-guida per realizzare l’indagine riconoscere e In questa fase potrebbe essere utile coinvolgere più soggetti focalizzare il nell’indagine: NIV, gruppi di lavoro, genitori, studenti, ecc. Le fasi di lavoro possono essere: problema 1. Brainstorming 2. Sistematizzazione in una rappresentazione grafica condivisa dell’oggetto di analisi 3. Elaborazione di un numero limitato di domande che siano in grado di riconoscere le principali aree di criticità dell’oggetto di indagine e di orientare i possibili percorsi di miglioramento 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 25
Definire l’impianto di rilevazione con cui raccogliere i dati: questionario, focus group, intervista, ecc. Definire progressivamente l’idea di qualità dell’oggetto medesimo messa a punto attraverso i criteri di qualità che emergono via via dall’indagine Fase 2: Applicare il principio di triangolazione che sostiene la necessità di descrivere e osservare una realtà complessa da almeno tre punti di vista interpretare il Ad esempio confrontare rispetto ad un processo: Il dichiarato (quanto emerge dai documenti fondamentali problema dell’istituto) L’agito (gli effetti delle pratiche professionali) L’autopercepito (la rappresentazione che i docenti esprimono rispetto quel processo) L’eteropercepito (la rappresentazione che genitori/studenti esprimono rispetto all’oggetto di indagine) 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 26
Identificazione precisa di cause e concause, considerata la complessità dei processi Definire l’elenco di priorità su cui il NIV intende agire al fine di migliorare gli esiti Fase 3: Anche in questa fase potrebbero essere coinvolti tutti i docenti della scuola o gruppi rappresentativi decidere- Scegliere una o due priorità e definire la strategia problem Definire e descrivere gli obiettivi di processo solving Selezionare le «leve» su cui intervenire, analizzando preliminarmente le forze trainanti che spingono nella direzione voluta e le forze frenanti che premono per la conservazione dello stato attuale Le forze frenanti non vanno sottovalutate, ma bisogna agire per ridurle. 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 27
Individuare il collegamento tra mission, criticità rilevate e aree su cui si intende intervenire; in altre parole, rendere esplicita la strategia che funge da collante fra le varie azioni/progetti per far sì che questi abbiano effetti sistematici e non solo puntuali Scegliere Esprimere i motivi per cui la strategia perseguita sembra migliore un’idea-guida rispetto ad altre eventuali alternative ipotizzate Esplicitare gli obiettivi di processo da attivare e i risultati attesi attraverso l’attuazione dell’idea-guida Descrivere gli obiettivi in modo specifico e dettagliato 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 28
Format di un percorso di miglioramento Percorso di miglioramento n. .. Il PdM Obiettivi di processo collegati Priorità collegate all’obiettivo all’interno del PTOF Attività prevista nel percorso n. … Tempistica prevista per la Soggetti interni / Destinatari Responsabile Risultati attesi conclusione del esterni coinvolti percorso 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 29
Volto a controllare la rispondenza di quanto attuato rispetto a quanto progettato, per suggerire eventuali interventi regolativi e correttivi Verifica della tenuta rispetto a tempi e risorse Predisposizione di schede per annotare in progress le attività, gli Monitoraggio eventuali elementi ostacolanti e i percorsi di aggiustamento in itinere Attivazione di una struttura informativa tale da far emergere tempestivamente scostamenti e disfunzioni e procedere ad un’analisi delle cause Attivazione di modalità di supervisione del processo: ad es. rappresentanti di scuole in rete, con i quali confrontare i percorsi di avanzamento, le diverse soluzioni adottate, i problemi affrontati (confronto tra pari). 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM
Registrazione degli stadi di avanzamento del Piano attraverso una struttura schematica (prospetto di documentazione) o discorsiva (diario di bordo) Produzione per le diverse fasi di lavoro di progress (report di avanzamento), nei quali sintetizzare gli elementi di processo, Documentazione presentare i prodotti realizzati ed evidenziare eventuali risultati intermedi ritenuti significativi e diffusione Produzione di materiali in formato digitale e multimediale: presentazioni in Power Point, filmati, learning objects etc. Archiviazione ragionata di tutti i materiali e i prodotti relativi al Piano Inserimento dei documenti e dei report sul sito web della scuola 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM
1. Definire il sistema di misurazione e valutazione, e “fotografare” correttamente lo stato attuale tramite l’autovalutazione 2. Identificare lo stato desiderato (atteso) in base alle linee strategiche assunte e ai parametri di performance stabiliti I passi del 3. Pianificare le azioni per passare dallo stato attuale a quello processo atteso (il “miglioramento”) in sintesi 4. Eseguire e monitorare l’andamento delle azioni decise 5. Individuare le azioni correttive per recuperare gli scostamenti dal piano 6. Consolidare i risultati ottenuti 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 33
La progettazione di istituto: il PTOF 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 34
Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. (c. 14) Il PTOF: lo È coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei schema diversi tipi e indirizzi di studi (c. 14) Riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale (c. 14) (art. 3 dpr 275/1999 come sostituito dal comma 14 dell’art.1 della legge Tiene conto della programmazione territoriale 107/2015) dell'offerta formativa (c. 14) Comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche e valorizza le relative professionalità (c. 14) Mette in atto il Piano di Miglioramento elaborato nel RAV (c. 14) 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM
DEFINIZIONE DELL’IDENTITÀ DELLA SCUOLA Esplicita cosa la scuola vuole fare, perché lo vuole fare e come lo vuole fare LEGITTIMAZIONE DEL FABBISOGNO DI RISORSE Le risorse vengono maggiormente legate alla specifica progettualità PATTO CON L’UTENZA Le funzioni del Dichiara gli impegni che la scuola si assume ed è un riferimento per la valutazione PTOF INTEGRAZIONE INTERNA Responsabilizza tutti in relazione a quanto deciso e dichiarato PUBBLICITÀ, TRASPARENZA, COMUNICAZIONE ESTERNA Rende leggibile all’esterno il progetto della scuola Rende possibile la valutazione comparativa da parte degli studenti e delle famiglie Il Piano è pubblicato nel Portale unico Scuola in chiaro. 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM
Mission e vision non sempre rappresentano un’identità e una visione dell’istituto condivise da tutta la comunità educante Talora non c’è coerenza tra esiti dell’autovalutazione, Piano di Miglioramento e progettazione strategica Le scuole non riescono ad avere una visione a lungo termine e a L’esperienza ci pianificare il cambiamento ha insegnato La progettazione dell’offerta formativa è spesso schizzofrenica, estemporanea, non è il risultato di un’idea-guida, non rispecchia la che… mission e la vision dell’istituto Le scuole hanno difficoltà a promuovere e diffondere l’innovazione Il PTOF è un documento per gli addetti ai lavori e non è uno strumento agile di comunicazione con l’esterno 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 37
Definisce lo scopo di un’organizzazione, il motivo e la giustificazione della sua esistenza Mission: Contiene elementi che contraddistinguono l’organizzazione da identità tutte le altre Rappresenta il parametro di riferimento delle azioni e decisioni Chi siamo? Presenta una chiara individuazione dell’orientamento strategico, Cosa facciamo e perché? delle linee di sviluppo ritenute prioritarie, dell’identità In cosa ci distinguiamo dell’istituzione dagli altri? Presuppone processi di condivisione nella comunità scolastica della missione e delle priorità dell’Istituto e modalità di diffusione degli obiettivi e delle priorità presso le famiglie e nel territorio 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 38
È la rappresentazione di uno scenario futuro per realizzare la Mission: una dichiarazione che descrive come si vorrebbe che l’Istituto scolastico fosse in un periodo di medio-lungo termine Vision: È utilizzata nella gestione strategica per indicare l'insieme degli obiettivi di lungo periodo che l’organizzazione vuole perseguire finalità Viene enunciata in un testo piuttosto conciso e propone strategiche un’immagine ideale o, quanto meno, una situazione di gran lunga migliore per il futuro verso il quale tutti i componenti dell’organizzazione vogliono muoversi Quali sono gli obiettivi di Una volta approntata e approvata dal personale della scuola la lungo periodo? visione deve essere comunicata all’interno dell’Istituto e alle altre Come si realizzeranno e persone interessate quando? Da chi e con quali risorse? Deve essere usata quale documento di riferimento quando il Collegio definisce l’offerta formativa dell’Istituto e quando si tratta di definire obiettivi operativi e future azioni di miglioramento e/o innovazione 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 39
Le istituzioni scolastiche individuano il fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia, in relazione all'offerta formativa che intendono realizzare, nel rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto conto della quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità, nonché in riferimento a iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e delle attività progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come Obiettivi prioritari tra i seguenti: formativi 18 obiettivi prioritari (art. 1, comma 7, L.107/2015) Quali individuare? Priorità fissate per il Quanti? servizio d’istruzione e formazione Perché alcuni sì e altri no? A cosa servono ai fini della progettazione dell’offerta formativa? 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 40
• Ripensare • Creare soluzioni l’approccio adeguate in termini didattico da di flessibilità del trasmissivo ad tempo- scuola e attivo e degli spazi laboratoriale Metodologica Organizzativa Principali elementi di innovazione Educativa Tecnologica • Riconnettere i • Utilizzare le ICT a saperi della scuola supporto di nuovi e i saperi della modi di insegnare, società della apprendere, conoscenza valutare 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 41
Dal RAV al PTOF: una pista di lavoro 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 42
Ogni area del PTOF presenta evidenti connessioni con i dati e con l’analisi dei processi che le scuole producono per l’autovalutazione di istituto Dal RAV al Può essere utile raccogliere le domande guida proposte nel RAV per effettuare una sorta di check-list nella redazione del Piano PTOF: una dell’Offerta Formativa Triennale pista di lavoro Naturalmente la definizione del PTOF non può essere schiacciata solo sul format del RAV Ricostruire il quadro che è emerso dall’autovalutazione e dall’elaborazione del Piano di Miglioramento (punti di forza e di debolezza evidenziati, azioni di miglioramento, ecc.) è un punto imprescindibile per la definizione delle Linee progettuali del PTOF. 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM
Gli attori e le sedi del processo 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 44
Il processo di autovalutazione e miglioramento è il lavoro di un ristretto gruppo elitario (di solito vicino al dirigente scolastico), spesso lontano dalle effettive esigenze del Collegio dei docenti La raccolta dei dati, punto nodale dell’autoanalisi, se fatta solo da pochi e se non coinvolge tutta la comunità rischia di essere parziale e di inficiare tutto il processo L’esperienza ci Il RAV e il PDM non sono adeguatamente socializzati e condivisi all’interno della scuola e talora vengono percepiti come ha insegnato un’operazione di «vertice» che… L’elaborazione del PTOF è affidata ad una Funzione strumentale, spesso affiancata da una commissione, che in molti casi non ha preso parte all’elaborazione del RAV e del PdM Le scelte strategiche non sono condivise dal basso, ma spesso imposte dall’alto Rari sono i momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell’intero processo di autovalutazione 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 45
Cognome e Nome • Ruolo nell’organizzazione scolastica • Ruolo nel NIV: PROGETTAZIONE Cognome e Nome • Ruolo nell’organizzazione scolastica • Ruolo nel NIV: IMPLEMENTAZIONE Cognome e Nome Il NIV: funzioni • Ruolo nell’organizzazione scolastica • Ruolo nel NIV: MONITORAGGIO e ruoli Cognome e Nome • Ruolo nell’organizzazione scolastica • Ruolo nel NIV: VERIFICA Cognome e Nome • Ruolo nell’organizzazione scolastica • Ruolo nel NIV: DOCUMENTAZIONE Cognome e Nome • Ruolo nell’organizzazione scolastica • Ruolo nel NIV: COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 46
FIGURE DI SISTEMA • Funzioni strumentali • Referenti di commissioni / gruppi di lavoro • Coordinatori di dipartimento e dei CdC Genitori • Membri del CdI • Rappresentanti dei genitori nei CdC Gli altri attori • Membri del comitato genitori o di associazioni possibili Il personale ATA • DSGA • Personale amministrativo e tecnico • Collaboratori scolastici Attori del territorio • Rappresentanti di associazioni / enti del terzo settore • Ente locale • Altri Stakeholder 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 47
Il DS leader per l’apprendimento • Definisce la direzione • Gestisce il curricolo e la didattica • Riprogetta l’organizzazione • Sviluppa le risorse umane Angelo Paletta, Leadership e processi di miglioramento nelle scuole 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 48
La comunità professionale indica un aggregato di figure professionali che condividono un insieme relativamente omogeneo (e nel contempo dinamico) di fattori quali il know how di base, i processi di lavoro ed i compiti che vi si svolgono, il contesto organizzativo, un itinerario di formazione coerente e La comunità progressivo professionale I docenti non sono sinonimo di “comunità professionale”, ma lo diventano ogni qual volta condividono obiettivi, attività, procedure, responsabilità, quando cioè si sentono parte attiva nella costruzione dell’identità della scuola o quando si impegnano ad affrontare e superare un problema. 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 49
Comunità professionale significa senso di appartenenza, identità condivisa, sentirsi responsabili di una causa comune. Per questo servono l’arte di ascoltare e di comunicare, la capacità di prendersi cura delle relazioni, l’apprendimento reciproco. Fare Decisivo è uno stile di leadership aperto e ‘distribuito’ che sappia mettere in opera strumenti organizzativi coerenti con una visione “comunità” democratica. Fare comunità significa curare il sistema delle decisioni, la progettazione partecipata degli aspetti curricolari e valutativi, la condivisione delle informazioni e della comunicazione, i sistemi interni di documentazione e di monitoraggio. 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 50
Vedete cose e chiedete: “Perché”? Ma io sogno cose che non sono mai esistite e dico: “Perché no”? G.B-Shaw, Torniamo a Matusalemme 06/06/2019 Azioni progettuali d’Istituto e sedi da presidiare: l’elaborazione del RAV, del PTOF, del PDM 51
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