ANALISI DEI PIANI DI SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE IN INDIA1

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ANALISI DEI PIANI DI SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE IN INDIA1
AMBASCIATA D’ITALIA
                                        NEW DELHI

        ANALISI DEI PIANI DI SVILUPPO
       DELLE INFRASTRUTTURE IN INDIA1

                                Priorita’ settoriali di intervento

                             Opportunita’ per le imprese italiane

                                              Giugno 2005

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 Documento redatto dall’Ambasciata d’Italia in India, anche sulla base di analisi di mercato condotte da
Confindustria
Indice

TENDENZE..............................................................................................................3

PRIORITA’ SETTORIALI....................................................................................4
TRASPORTI ..................................................................................................................................................... 5
   Strade....................................................................................................................................................... 5
   a. Situazione attuale........................................................................................................................ 5
   b. Programma di sviluppo stradale............................................................................................. 5
   c.  Aree di interesse per gli investimenti esteri e modalita’ di partecipazione ........... 6
   Aeroporti ................................................................................................................................................ 8
   a. Situazione attuale........................................................................................................................ 8
   b. Programma di sviluppo e opportunita’ d’affari ................................................................. 8
   c.  Opportunita’ per le imprese straniere.................................................................................. 9
   d. Modalita’ di partecipazione del settore privato e investimenti esteri....................... 9
   Porti e Infrastrutture Marittime ............................................................................................... 9
   a. Situazione attuale........................................................................................................................ 9
   b. Programma di sviluppo.............................................................................................................10
   c.  Aree di interesse per gli investimenti esteri .....................................................................10
   Ferrovie ..................................................................................................................................................11
   a. Situazione attuale e programmi di sviluppo .....................................................................11
   b. Partecipazione del settore privato........................................................................................12

ALTRE INFRASTRUTTURE...............................................................................12
    Energia Elettrica ....................................................................................................................................12
      a. Situazione attuale ........................................................................................................................12
      b. Programma di sviluppo e opportunita’ d’affari..................................................................13
    Petrolio e Gas ..........................................................................................................................................14
      a. Situazione attuale ........................................................................................................................14
      b. Programma di sviluppo e opportunita’ d’affari..................................................................15
    Gasdotti internazionali ......................................................................................................................15
    Carbone.......................................................................................................................................................17
      a. Situazione attuale ........................................................................................................................17
    Acqua e Gestione (Acquedotti).....................................................................................................17
      a. Situazione attuale ........................................................................................................................17
      b. Opportunita’ d’affari ....................................................................................................................18
    Sviluppo urbano.....................................................................................................................................18
      a. Situazione attuale ........................................................................................................................19
      b. Opportunita’ per le imprese straniere ..................................................................................19

SOGGETTI DI RIFERIMENTO E FONTI DI FINANZIAMENTO .............24
        Settore pubblico....................................................................................................................................24
        Settore privato ......................................................................................................................................30
        Organismi internazionali ....................................................................................................................32

COMPETITIVITA’ SETTORIALE: LA PRESENZA DELLE IMPRESE
EUROPEE E DI QUELLE ITALIANE ...............................................................34

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TENDENZE
L’India aspira ad un forte incremento della sua quota di partecipazione al commercio
mondiale, attualmente irrisoria se confrontata con le dimensioni e le potenzialita’ del Paese.
Il programma dell’attuale governo prevede di portare a circa l’1,5% la quota di commercio
mondiale entro il 2009, attraverso il raddoppio delle esportazioni (si stima un valore di circa
195 miliardi di US $). A tal fine, una delle misure prioritarie da intraprendere e’ quella di
esonerare i prodotti all’esportazione dalle elevate e numerose imposte cui sono soggetti e,
contemporaneamente, di migliorare le infrastrutture (energia elettrica, strade, porti e
aeroporti). E’ anche allo studio la creazione di “zone di libero scambio”, sul modello di
quanto messo in opera dagli Emirati Arabi. Per realizzare quanto sopra sara’ comunque
necessario raggiungere e mantenere un tasso di crescita economica di circa il 33%.

A partire dall’inizio degli anni ’90 l’India si e’ progressivamente aperta ai capitali stranieri e
benche’ gli investimenti siano formalmente ancora sottoposti all’approvazione governativa,
questa e’ per la maggior parte concessa su base automatica e non discrezionale. Le principali
eccezioni alla liberta’ di accesso al mercato continuano ad essere rappresentate dalle attivita’
riservate al settore pubblico e da quelle sottoposte a licenza non automatica.

Le prospettive di cooperazione bilaterale tra Italia ed India sono numerose, e quasi tutte
ancora inesplorate. Il discorso non riguarda peraltro soltanto i grandi gruppi: per la struttura
stessa del suo sistema economico, e per il tipo di vantaggio competitivo che essa offre,
l’India si candida a divenire partner preferenziale dei nostri distretti industriali.
Nel settore infrastrutturale, grazie anche al massiccio intervento delle Istituzioni Finanziarie
Internazionali, il Governo indiano sembra finalmente disporre dei mezzi, finanziari e politici,
necessari a recuperare i ritardi accumulati, ed ha avviato un ambizioso programma di
adeguamento della rete viaria, delle ferrovie, di porti ed aeroporti. E’ stata creata dall’attuale
governo la National Infrastructure Commission, di cui e’ presidente lo stesso Primo Ministro,
la quale stima che nei prossimi cinque anni siano necessari almeno 150 miliardi di dollari di
investimenti diretti dall’estero per far fronte allo sviluppo delle infrastrutture essenziali. Di
questi, 20 miliardi servirebbero a potenziare la rete telefonica, un miliardo dovrebbe essere
speso per l’ammodernamento degli aeroporti e circa 22 miliardi per il settore marittimo.

Nell’industria di trasformazione si prospettano buone possibilita’ di collaborazione per la
creazione di Parchi Agro-Alimentari (soltanto il 4% della produzione agricola totale viene
sottoposta a processi di trasformazione ed il Governo intende accrescere tale percentuale) e
di distretti industriali da creare partendo quasi da zero, attraverso investimenti in unita’
produttive orientate prevalentemente all’esportazione. Considerate le differenze esistenti fra
Stato e Stato (l’India e’ una confederazione di Stati) in materia di incentivi all’investimento
straniero, di tassazione e di normative varie, diventa particolarmente importante valutare
adeguatamente la localizzazione dell’investimento.
Opportunita’ per gli operatori italiani sono offerte anche dal settore dell’energia elettrica, sia
sul versante della realizzazione delle infrastrutture, sia su quello della prestazione di servizi
di produzione, trasmissione e distribuzione di energia.

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Nel settore petrolifero le prospettive migliori sono offerte agli operatori italiani dalla
progettazione e dalla costruzione di raffinerie, di impianti di estrazione e di stoccaggio di
petrolio, prodotti raffinati e gas naturale, infrastrutture per il trasporto e la distribuzione di
tali prodotti. Al tradizionale committente pubblico si sono aggiunti in questi anni importanti
potenziali committenti privati.
Nella grande distribuzione il segmento dei "cash-and-carry" sembra offrire in prospettiva
buone possibilita’ di sviluppo per il capitale straniero (il commercio al dettaglio e’ ancora
precluso agli investimenti stranieri), almeno per la componente “di marca”. I prossimi passi
che il Governo indiano si accingerebbe ad intraprendere a favore dell’investimento straniero
riguardano il sistema bancario, dove finora non e’ possibile accedere alla gestione operativa
dell’impresa.

PRIORITA’ SETTORIALI
Lo stato delle infrastrutture indiane resta ancora largamente insufficiente rispetto alla crescita
dell’economia del Paese (+ 8,5% nel 2004) e il miglioramento delle infrastrutture risulta
indispensabile per attirare investimenti diretti esteri i quali, a loro volta, sono necessari per
sostenere la crescita economica. Questo rende il settore delle infrastrutture particolarmente
interessante per le nostre imprese, anche in virtù dell’imponente sforzo di adeguamento
infrastrutturale che il Paese sta compiendo.
Il Governo indiano ha avviato negli ultimi anni un vasto progetto di realizzazione di nuove
infrastrutture e di ammodernamento in tutti i settori, dalla rete viaria a quella ferroviaria, dai
porti agli aeroporti, per il quale è previsto un ingente impegno finanziario.

Le opportunità più interessanti per le imprese italiane appaiono essere nei settori:

   ⇒ Strade e autostrade e, in particolare, nei progetti di tratti stradali che includono la
     costruzione di infrastrutture aggiuntive quali, ponti, viadotti, tunnel

   ⇒ Aeroporti, soprattutto nel settore dei servizi collegati

   ⇒ Porti, le opportunità più interessanti e di maggiore coinvolgimento per le imprese
     risultano essere nella logistica e nella gestione dei servizi delle aree retro-portuali

   ⇒ Settori legati allo sviluppo urbano: a fronte del grande sviluppo di numerose aree
     urbane, significative opportunità riguardano i servizi pubblici ed in particolare la
     gestione dei rifiuti e il trattamento acque.
     Inoltre, per alcune aree urbane (Delhi, Mumbai, Bangalore e Hyderabad) vi è il
     progetto di ampliamento o costruzione di reti urbane metropolitane.

Le modalità di partecipazione del settore privato nel settore delle infrastrutture sono
principalmente legate all’utilizzo della formula BOT (Build, Operate, Transfer), attraverso la
partecipazione a gare internazionali, per cui la riscossione dei pedaggi costituisce la fonte
primaria di ricavi per la società concessionaria.
Al riguardo, il settore degli aeroporti e dei porti, i cui servizi sono soggetti a tariffe
internazionali, risultano offrire interessanti opportunità di investimento.

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I fattori di successo della partecipazione alle gare nel settore sono legati al coinvolgimento di
un partner locale e alla creazione di consorzi di imprese, data l’entità di molti dei progetti
infrastrutturali.

Significative opportunità per le imprese italiane esistono nella progettazione e, in particolare,
nell’apporto di servizi di ingegneria e di assistenza tecnica di più alto livello.

TRASPORTI

Strade

                                    http://www.nhai.org/

a.       Situazione attuale

L’India dispone di una delle più ampie reti stradali del mondo, di 3,3 milioni di Km di cui:

     -   Strade Nazionali (National Highways): 65,569 Km, la cui amministrazione fa capo al
         Governo centrale
     -   Strade Statali (State Highways): 131,899 Km, la cui amministrazione fa capo ai
         diversi Stati.

Il 70% del trasporto merci e l’85% del traffico passeggeri utilizza la rete stradale.

L’attuale rete stradale non e’ assolutamente adeguata ad un parco veicoli che, negli ultimi 10
anni, si e’ piu’ che centuplicato. Annualmente si calcola che il traffico aumenti di circa l’8-
10%; le National Highways costituiscono solo il 2% dell’intera rete viaria, ma trasportano il
40% di tutto il traffico stradale.

b.       Programma di sviluppo stradale

Il Governo indiano ha accordato grande importanza allo sviluppo della rete viaria, che
costituisce uno dei punti principali del Decimo Piano Quinquennale (2002 – 2007).

E’ stato varato il “National Highways Development Programme” (NHDP) che ha stanziato
circa 14 miliardi di dollari per l’ammodernamento e l’ampliamento della rete autostradale da
realizzarsi entro il 2007, per un totale di 14.279 km.

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Il Programma consiste essenzialmente di tre gruppi di progetti :

     -   Golden Quadrilateral Project (GQ): rete viaria che collegherà Delhi, Mumbai,
         Chennai e Kolkata, per un totale di 5846 km di strade;
     -   North South and East West Corridor projects (NS – EW): 7.300 km
     -   Port connectivity: collegamenti stradali tra rete viaria e portuale: 1133 km

I progetti relativi alla realizzazione del GQ sono stati tutti assegnati, mentre restano 6.211
Km relativi al NS-EW e 520 relativi al Port connectivity.

Link alle gare in atto: http://www.nhai.org/procurement.htm

Una ulteriore fase di ammodernamento stradale prevede l’ampliamento di 10.000 km di
strade , da due a quattro corsie (12 miliardi US$):

Lista delle imprese pre-qualificate:
http://morth.nic.in/List%20of%20Empanelled%20Entrepreneurs(Final).pdf

Nei prossimi tre mesi è prevista un’ulteriore ondata di gare che saranno reperibili nel sito:
http://www.nhai.org/aboutnhdp.htm

c.       Aree di interesse per gli investimenti esteri e modalita’ di partecipazione

     -   Costruzione di strade, ponti, sopraelevate nei centri urbani etc.
     -   Creazione di strutture di punti di ristoro, motels, aree di parcheggio
     -   Consulenza per studi di fattibilità, progettazione, supervisione dei lavori

La partecipazione alle gare d’appalto prevede per la piu’ parte dei casi la formula BOT
(Build, Operate, Transfer): gli investitori stranieri possono detenere fino al 100% del
capitale delle concessionarie (fino al 74% la licenza è concessa automaticamente; per
partecipazioni superiori è previsto un “economic needs test”). Il Governo centrale ha facoltà
di partecipare al capitale di queste ultime, sottoscrivendone fino al 40% delle azioni. La
società concessionaria realizza l’opera, e se ne assicura in cambio la possibilità di
sfruttamento commerciale per un periodo non superiore a trent’anni. La riscossione dei
pedaggi costituisce la fonte primaria di ricavi per la concessionaria. In aggiunta a ciò,
quest’ultima può gestire in esclusiva attività commerciali collaterali (punti di ristoro, aree
parcheggio, etc.), anche attraverso “sub-contractors”.

L’importo del pedaggio (indicizzato al tasso d’inflazione dei prezzi all’ingrosso) è
prestabilito nel contratto tra committente ed appaltatore.

E’ invece indipendente dalle disposizioni contrattuali il trattamento fiscale di favore che
viene accordato alla concessionaria: 10 anni di esenzione dal reddito d’imposta; esenzione

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dal dazio sui macchinari ad alta tecnologia necessari per la realizzazione dell’opera;
esenzione dalla tassa sui “capital gains” per gli azionisti della concessionaria.

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Aeroporti

                               http:// www.airportsindia.org.in

a.       Situazione attuale

La Airports Authority of India (AAI) gestisce 124 aeroporti, tra cui 11 internazionali e 76
domestici. Il traffico nel 2003-2004:

     -   Passeggeri Internazionali: 16,5 milioni (stimati 34,5 nel 2010)
     -   Passeggeri domestici: 29,5 (stimati 58,5 nel 2010)
     -   Merci: 1 milione di tonnellate (stimati 3,5 nel 2010)

Nei prossimi 20 anni, il traffico aereo passeggeri è previsto quadruplicare, quello delle merci
aumenterà di sei volte.
Questa tendenza impone il progressivo ammodernamento e ristrutturazione delle
infrastrutture aeroportuali e dei servizi collegati, anche con l’obiettivo di rafforzare il
commercio internazionale del Paese e i flussi turistici.

Sebbene il monopolio delle compagnie aeree pubbliche in questo settore sia ufficialmente
terminato nel 1994, solo recentemente si e’ assistito ad un proliferare di nuove compagnie
private (Air Sahara, Jet Air, Deccan Air, ecc., ) sempre piu’ agguerrite nel fare concorrenza
all’ Indian Airlines sui voli nazionali. Anche il monopolio dell’Air India sulle tratte
internazionali sembra avere ormai vita breve, stante la manifestata intenzione di aprire presto
alcune rotte alle compagnie private.

b.       Programma di sviluppo e opportunita’ d’affari

Per il rilancio degli aeroporti il governo fa affidamento su un forte coinvolgimento del
capitale privato: l’adeguamento infrastrutturale viene inquadrato all’interno di una strategia
più ampia di privatizzazione delle strutture e dei servizi.

Al momento sono stati avviati i progetti di sviluppo e ammodernamento degli aeroporti di
Delhi e Mumbai con l’utilizzo del modello Public-Private Partnership.

25 altri aeroporti sono stati identificati per interventi di sviluppo e ammodernamento. Fra
questi: Chennai, Calcutta, Thiruvananthapuram, Bangalore, Hyderabad, Ahmedabad,
Amritsar, Guwahati, Nagpur.

Maggiori informazioni sui siti:

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http://www.airportsindia.org.in/aai/airports-frame.htm
                            http://www.civilaviation.nic.in/

Link alle gare in atto: http://www.airportsindia.org.in/aai/tender.htm

Nel prossimo mese di giugno è previsto l’avvio di un consistente numero di gare
internazionali, per lo più destinate a general contractors.

c.     Opportunita’ per le imprese straniere

Molte sono le opportunita’ potenzialmente offerte dal settore, a partire dalla gestione di lungo
periodo, cosi’ come in via di attuazione per gli aeroporti di Delhi e Mumbai. A seguire
dovrebbero essere gli aeroporti di Calcutta e Chennai.
La priorità del Governo consiste nell’ammodernamento degli aeroporti esistenti secondo un
programma nazionale da realizzare in collaborazione con i singoli Stati. Questo comporta,
pero’, che siano al momento meno vaste le opportunità per imprese straniere legate alla
realizzazione di nuovi aeroporti, anche a causa dei vincoli fissati per operazioni greenfield
nel settore.
L’ammodernamento riguarda tutto: infrastrutture aeroportuali, servizi di traffico aereo,
servizi a terra per passeggeri e per gestione del traffico merci, sicurezza, servizi commerciali
correlati. E’ anche prevista la realizzazione di opere stradali e ferroviarie specifiche per il
collegamento degli aeroporti al centro citta’. In caso di Joint-Venture il capitale straniero
puo’ arrivare fino al 74%.

d.     Modalita’ di partecipazione del settore privato e investimenti esteri

Le formule ipotizzate per la partecipazione alle gare aeroportuali sono un po’ tutte: BOT
(Build-Own-Transfer), BOLT (Build-Own-Lease-Transfer), BOO (Build-Own-Operate),
LDO (Lease-Develop-Operate), Joint venture, Management contract, Wrap-around Addition
basis. Incentivi governativi sono previsti a favore delle societa’ impegnate in progetti di
miglioramento delle infrastrutture.

Porti e Infrastrutture Marittime

                                    http://shipping.nic.in/

a.     Situazione attuale

                                                                                              9
I porti rappresentano la principale porta di ingresso delle merci in India (90% dei traffici).
Sono attivi 12 porti principali e 30 di minori dimensioni.
I porti principali sono gestiti e controllati dal Governo centrale, mentre gli altri dai Governi
dei vari Stati.
Nel 2003-2004 il traffico merci nei porti principali è stato di 383 milioni di tonnellate (75%
del totale), mentre nei porti minori di 130 milioni di tonnellate (25% del totale).

Indirizzi e riferimenti dei principali porti indiani sul sito:

                                 http://tradenic.nic.in/tfo8.htm

b.       Programma di sviluppo

Il Governo indiano è fortemente impegnato nell’ammodernamento dei principali porti
nazionali, attualmente privi delle infrastrutture necessarie a soddisfare le moderne esigenze di
traffico.
Il Governo intende far massicciamente ricorso al modello BOT, assistito da una serie di
agevolazioni fiscali. Non sono previsti limiti alla partecipazione di capitale straniero.

Nel periodo 2002-2007 il piano quinquennale prevede uno stanziamento di 944 milioni di
US$ in fondi pubblici e di 2.345 milioni di investimenti privati.

c.       Aree di interesse per gli investimenti esteri

     -   leasing di strutture portuali già esistenti;
     -   creazione di strutture aggiuntive quali:
                         costruzione e gestione di container terminals
                         costruzione di banchine per cargo specializzato
                         immagazzinaggio, stazioni per container freight

     -   servizi dedicati per le industrie della filiera portuale;
     -   consulenza per gestione portuale, training, sicurezza ed efficienza del traffico navale.

Tutti gli Stati costieri hanno avviato politiche di privatizzazione per attrarre investimenti
privati e per lo sviluppo dei porti. Tuttavia, gli Stati che offrono migliori opportunità su base
BOT sono Gujarat, Maharashtra e Andhra Pradesh.

Un aspetto cruciale della riforma portuale è quello della connessione con il sistema
ferroviario e con quello viario e di creazione di infrastrutture logistiche retroportuali.

                                                                                               10
Ferrovie

                        http://www.indianrailways.gov.in/
                           http://www.rb.railnet.gov.in/

a.       Situazione attuale e programmi di sviluppo

L’India possiede la seconda rete ferroviaria al mondo per estensione (63.122 Km), di cui
45.622 a scartamento normale, 14.364 a scartamento medio e 3.136 a scartamento ridotto. Il
26% della rete ferroviaria e’ elettrificata.
Nell’anno 2003/2004 le Ferrovie Indiane hanno trasportato 557,4 milioni di tonnelllate di
merci e 5112 milioni di passeggeri.

Ingenti investimenti pubblici sono in corso per l’ammodernamento dell’infrastruttura;
numerosi progetti di upgradation sono relativi al “Golden Quadrilateral” (vedi la scheda sul
sistema stradale) che rappresenta il 16% della rete e che copre il 66% del trasporto merci su
rotaia e il 55% del trasporto passeggeri.

Il decimo piano quinquennale (2002-2007) prevede il completamento di 1310 km di nuove
linee ferroviarie entro il 2007.

Fra le azioni intraprese negli ultimi anni dal Governo, anche la creazione/riorganizzazione di
alcuni organismi speciali che regolarmente emettono gara d’appalto potenzialmente
interessanti per la nostra industria:

     •   Rail India Technical and Economic Services (RITES) cui e’ demandata la consulenza
         in material di trasporti
                                       www.rites.com

     •   Indian Railway Construction Company (IRCON) incaricata della costruzione si
         strutture ferroviarie
                      http://www.irconinternational.com/ircon_home.html

     •   Container Corporation of India (CONCOR) per la gestione del traffico container
                                http://www.concorindia.com/

     •   Indian Railway Tourism and Catering Corporation (IRCTC) per gli aspetti legati al
         turismo e al catering
                                  http://www.irctc.co.in/

     •   Railtel, creata per abbattere i costi delle telecomunicazioni legate alle ferrovie
                                       www.railtelindia.com

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b.     Partecipazione del settore privato

Le Ferrovie, in quanto “settore strategico”, consentono una partecipazione limitata
dell’investimento privato e in particolare degli investimenti diretti dall’estero. Tuttavia negli
ultimi anni c’e’ stata una certa apertura alla privatizzazione attraverso le formule BOT
(Build, Operate, Transfer) e SPV (Special Purpose Vehicle). Restano inoltre aperte le
opportunita’ commerciali, attraverso la partecipazione ai numerosi tender per la fornitura di
materiale rotabile, di macchine specializzate per la manutenzione delle linee, di componenti
per la segnaletica.

Durante la recente missione congiunta del Ministero dei Trasporti e Confindustria e’ emerso
un significativo interesse del Railway Board a collaborare con l’Italia sull’Alta Velocità e
sulla gestione delle grandi stazioni.
Per quanto riguarda le metropolitane, sono in grande sviluppo le reti di Delhi e Mumbai
mentre sono stati avviati i progetti per Bangalore e Hyderabad.
Della metropolitana di Delhi si sta occupando la societa’ Delhi Metro Rail Corporation Ltd.,
una joint venture del Governo indiano con la GNCTD, che oltre al completamento della
metropolitana (prima fase entro marzo 2006) dovrebbe prendersi carico della gestione. Per
prendere         visione         dei        tender       emessi      il       sito       e’:
http://www.delhimetrorail.com/corporates/latest_tenders.html

ALTRE INFRASTRUTTURE
Energia Elettrica

                                http://www.powermin.nic.in/

a.     Situazione attuale

Nonostante possa contare su una capacita’ produttiva di oltre 120.000 MW, l’India rimane
un Paese con gravi problemi energetici, a cui cerca di ovviare un numero crescente di
produttori privati, organizzati nella Independent Power Producers Association of India
(http://www.ippai.org/) . Il divario fra offerta e domanda e’ tuttora ampio ed il Governo
progetta di aumentare la capacita’ produttiva di oltre 100.000 MW nei prossimi dieci anni.
Gia’ nel quinquennio 1997/2002 il Governo si era posto l’obiettivo di aumentare la
produzione di energia elettrica (circa il 70% deriva dal carbone, di cui l’India e’ il terzo
produttore a livello mondiale). L’energia nucleare contribuisce solo per il 2,4%, ma durante il
corrente piano di sviluppo sono previsti incrementi di produzione per circa 1.300 MWe ed
altri 5.915 MWe durante l’XI piano di sviluppo, cosi’ da raggiungere per il 2011/12 una
produzione di cira 10.000 MWe.

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La rete di distribuzione dell’energia elettrica e’ gestita dai SEB (State Electricity Board),
responsabili anche di gran parte della produzione di energia. Nonostante l’apertura agli
investimenti privati effettuata dal Governo a partire dal 2003, la partecipazione privata e’
stata finora limitata. Causa principale e’ stato il forte stato di indebitamento dei SEB
(principali acquirenti dell’energia prodotta), dovuto a difficolta’ nella copertura dei costi di
gestione. La situazione e’ in via di miglioramento, con l’adozione nel 2000/01 del Power
Development Programme (APDP), successivamente modificato nel senso di promuovere
l’investimento privato nel settore della distribuzione e divenuto Accelerated Power
Development and Reforms Programme (APDRP). La partecipazione di produttori privati di
energia per l’elettrificazione delle zone rurali e’ prevista nell’ Accelerated Rural
Electrification Programme (AREP). La normativa che privatizza la trasmissione di energia
elettrica prevede la creazione di una rete su base nazionale per collegare fra loro le reti dei
singoli Stati (National Power Grid). Il progetto e’ gestito dalla Powergrid Corporation of
India: http://www.iitpl.com/powergrid/new.htm
E’ prevista, inoltre, la creazione di un “corridoio” preferenziale ad elevata capacita’ di
trasmissione (linee da 765 Kv.) per collegare gli Stati del nord est con quelli del nord ovest.
Completamento previsto entro il 2012. Il commercio di energia fra uno Stato e l’altro e’ una
competenza della Power Trading Corporation (PTC).
Stante l’attuale situazione, molti sono i produttori privati

b.     Programma di sviluppo e opportunita’ d’affari

A partire dalla meta’ degli anni ’90 il Governo ha approvato un gran numero di mega-
progetti (capacita’ superiore a 1.000 MW per gli impianti termoelettrici e 500 MW per quelli
idroelettrici), non sempre realizzati. La piu’ parte dei progetti di produzione dell’energia
elettrica sono stati finanziati negli ultimi anni da capitale nazionale o con l’aiuto delle
istituzioni internazionali (Asian Development Bank e altre). L’accesso ai privati e’
consentito nel campo della produzione, trasmissione e distribuzione, queste ultime
riconosciute come attivita’ commerciali anche distintamente l’una dall’altra. E’ anche
possibile acquistare obbligazioni delle SEB, la cui disponibilita’ e’ gestita a livello federale
dalla National Thermal Power Corporation (NTPC):
http://www.ntpc.co.in/otherlinks/investornews.shtml.
Gli investimenti diretti esteri sono consentiti in via automatica per il 100% del valore nel
caso di progetti fino a circa 350 milioni di US $. Il Governo prevede investimenti, entro il
2007, per 73 miliardi di dollari, necessari a dotare il sistema indiano di una capacità
aggiuntiva di 47.000 MW. Per quanto riguarda la produzione, trasmissione e distribuzione di
energia elettrica, la privatizzazione di tali servizi è realizzata a cura delle autorità statali.
Finora i gesti più significativi sono stati compiuti dallo Stato di Delhi, che ha affidato a
privati la distribuzione dell’energia in ampie aree della capitale. Andra Pradesh e Karnataka
hanno annunciato di voler seguire tale esempio.
Oltre alle commesse pubbliche, il maggior coinvolgimento dei privati sta generando nuove
opportunità di affari per gli imprenditori italiani: di recente il Gruppo Reliance ha indetto un
importante bando di gara per la realizzazione di una centrale eolica. Si ritiene che le fonti
alternative di energia possano offrire nel complesso buone opportunita’ di investimento per
gli operatori stranieri.

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Nel caso dell’energia nucleare l’investimento straniero e’ generalmente consentito sino al
74% attraverso joint-venture con le societa’ di Stato. Considerata la prevalenza in India di
thorio, rispetto all’uranio, e’ ipotizzabile il seguente progamma nucleare: Pressurised Heavy
Water Reactors (PHWR), Fast Breeder Reactors (FBR) e reattori basati sul ciclo uranio 233 –
thorio 232. Un modello di reattore ad acqua pesante e’ in fase di realizzazione da parte del
Bhabha Atomic Research Centre (BARC). La costruzione del reattore principale di un
impianto per energia nucleare e’ affidata alla NPCIL/Department of Atomic Energy, mentre
per gli altri componenti e’ consentita la partecipazione del settore privato.
Per informazioni sui tender:
                 http://www.powermin.nic.in/JSP_SERVLETS/internal.jsp

                            http://www.npcil.nic.in/tenders.asp

                        http://www.barc.ernet.in/webpages/tenders/

Petrolio e Gas
                                   http://petroleum.nic.in/

a.     Situazione attuale

Dopo anni di nazionalismo il Governo indiano si e’ imbarcato a meta’ degli anni ’90 in una
serie di riforme che comprendono la liberalizzazione delle attivita’ petrolifere.
Il petrolio contribuisce per il 30% alla produzione nazionale di energia elettrica. La maggior
parte delle riserve, circa 5,4 miliardi di barili, si trovano nei bacini di Mumbai High, Upper
Assam, Cambay, Krishna-Godavari e Cauvery. La principale produzione deriva dai
giacimenti offshore di Mumbai High. La produzione media su scala nazionale si aggira
intorno a 819.000 b/g, mentre le importazioni sono di oltre 1,4 milioni b/g (dati 2003). Il
consumo e’ stimato ad aumentare vertiginosamente, anche per l’accresciuta
industrializzazione del Paese, con un fabbisogno stimato per il 2010 in 2,8 milioni b/g.
La capacita’ di raffinazione e’ all’incirca di 2,1 milioni b/g. A questi si aggiunge il petrolio
raffinato trasportato a mezzo oleodotto, circa 800.000 b/g. Alcuni oleodotti sono in via di
completamento da parte della Petronet India. La vendita al dettaglio di carburante e’ ancora
controllata da societa’ di Stato, ma sono presenti sul mercato anche societa’ multinazionali
produttrici di olii lubrificanti (Shell, Exxon Mobil, Caltex detengono oltre un terzo del
mercato). Un limite alla presenza straniera nel commercio al dettaglio dei prodotti
petroliferi e’ costituito dall’obbligo di investire almeno 400 milioni di US $ nel
“downstreaming”. Il prezzo di vendita e’ libero, tranne che per alcuni prodotti di uso
popolare, come ad esempio il kerosene (utilizzato per cucinare).
Il consumo di gas naturale e’ in continua e progressiva crescita. Si stima che il consumo
aumentera’ da circa 0.9 Tcf (2002) a 1,2 Tcf nel 2010, fino a 1,6 Tcf nel 2015. Importanti
riserve sono state scoperte dalla Reliance Industries nel bacino di Krishna-Godavari, al largo
delle coste dell’Andhra Pradesh, cosi’ come in Gujarat. Nonostante cio’ la domanda interna

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(stimata a circa 2,7 Tcf entro il 2010) restera’ insoddisfatta, dovendo quindi ricorrere
all’importazione (LNG oppure via gasdotto). Principali zone di produzione sono il bacino di
Mumbai High e lo Stato del Gujarat.

b.     Programma di sviluppo e opportunita’ d’affari

L’India ha consentito la partecipazione straniera nelle operazioni di ricerca ed estrazione
del petrolio, attivita’ precedentemente riservate a societa’ di Stato, a partire dal 1997. La
procedura e’ quella della gara d’appalto, a cui hanno gia’ partecipato in passato imprese
straniere in societa’ con imprese indiane (Reliance Industries, Reliance Petroleum, Oil and
Natural Gas Corporation). L’intento e’ di avvalersi di tecnologia sempre piu’ moderna, che
possa portare alla luce giacimenti ancora non scoperti. Fra le aree piu’ promettenti: il
Rajasthan occidentale, il campo d Mangala, i giacimenti offshore di Panna, Mukta, Tapti.
Nel campo della raffinazione (downstream) l’attuale governo sembra meno propenso del
precedente a privatizzare le societa’ di Stato con bilancio in attivo. Sono pertanto sospese le
annunciate privatizzazioni della Hindustan Petroleum (HPCL) e della Bharat Petroleum
(BPCL). Il Governo sta progettando l’istituzione di un fondo di riserva federale,
probabilmente gestito dalla Indian Oil Corpooration, pari a 15 giorni di consumo nazionale.
L’India sta investendo molto nella realizzazione di infrastrutture per la produzione e
distribuzione del gas, soprattutto attraverso la Gas Authority of India Limited (GAIL),
impegnata a raddoppiare la capacita’ del gasdotto Hazira-Bijaipur-Jagdishpur (HBJ). La
stessa societa’ progetta la costruzione di una nuova rete di distribuzione nel West Bengal per
collegare Calcutta a Chennai. La multinazionale Shell ha firmato un MoU con lo Stato
dell’Uttar Pradesh per lo sviluppo di una rete di distribuzione e sta costruendo un terminale
per gas liquido ad Hazira (Gujarat). Il consorzio Petronet (ONGC, IOC, GAIL, NTPC e Gaz
de France) ha appena completato un terminale per l’importazione del gas a Dahej ed e’ ora
impegnato nella costruzione di quello di Cochin (Kerala). Alcune societa’ straniere hanno
abbandonato la costruzione di terminali per il gas (terminale di Dabhol, progettata
costruzione dei terminali di Ennore, Trombay, Krishnapatnam) a causa della decisione del
Governo indiano di non estendere la propria garanzia di pagamento ai progetti per
produzione di energia elettrica, destinatari finali delle importazioni di gas via terminale.

Gasdotti internazionali
Esistono diverse opzioni per la realizzazione di gasdotti internazionali e ciascuna di queste
presenta evidenti implicazioni di ordine politico e geo-strategico, di portata tale da incidere
su molte delle scelte di politica estera del Governo di Delhi. I principali progetti allo studio
sono i seguenti:
Gasdotto Iran-India
Lunghezza totale di 2.400 km, per un costo superiore ai 4,5 miliardi di US $. Stante la storica
instabilita’ dei rapporti indo-pakistani, che esporrebbe il tratto pakistano della conduttura ad
evidenti rischi politici, il governo indiano sta studiando la possibilita’ di costruire un gasdotto
sottomarino. Un protocollo d’intesa con il governo iraniano e’ stato firmato a questo
proposito nel 1993. Le ipotesi di gasdotto sottomarino sono due: in acque basse, meno
costoso ma piu’ vicino alla costa, e dunque piu’ vulnerabile in caso di crisi politica
internazionale; in acque profonde, piu’ sicuro, ma decisamente piu’ oneroso sia dal punto di

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vista finanziario, sia da quello tecnico. Lo studio di fattibilita’ e’ tuttora in corso. Questo
progetto e’ il piu’ importante di tutti e riguarda lo sfruttamento del bacino iraniano di South
Pars.
Gasdotto Myanmar-India
Un consorzio indo-coreano (ONGC Videsh 20%; GAIL 10%; Daewoo 60%; KoGas 10%) si
accinge a sfruttare il giacimento birmano denominato A-1, nel bacino di Rakhie. La societa’
pubblica indiana GAIL e’ concessionaria del 65% sulla produzione di gas del sito.
Due le possibili opzioni per la realizzazione del gasdotto: la prima prevede il passaggio
attraverso la Zona Economica Esclusiva del Bangladesh; la seconda, ben piu’ impegnativa
sul piano finanziario, la realizzazione di condotte sottomarine al largo delle coste del
Bengala. Nel primo caso, rischi politici graverebbero sull’affidabilita’ delle forniture di gas
agli impianti indiani a valle.
Gasdotto Bangladesh-India
Un consorzio indiano (Indian Oil Corporation, GAIL, ONGC) ha richiesto al governo di
Dacca l’autorizzazione a costituire una joint venture per lo sfruttamento del giacimento di
gas naturale di Bibiyana (Bangladesh Nord-occidentale). Il gadotto – la cui lunghezza totale
supererebbe i 2000 km - dovrebbe rifornire la regione di Delhi, e proseguire piu’ a sud, ove si
riallaccerebbe a struttre gia’ esistenti.
La richiesta di autorizzazione presentata da parte indiana langue in Parlamento. Oltre ai
tradizionali problemi politici che periodicamente tornano ad opporre le due capitali, esiste un
ostacolo tecnico alla realizzazione del progetto: il governo di Dacca stima che il giacimento
di Bibiyana sara’ indispensabile in futuro per soddisfare il fabbisogno energetico nazionale.
Gasdotto Turkmenistan-India
Un primo progetto di gasdotto tra Turkmenistan ed India, avviato nel 1997, e’ stato
accantonato al peggiorare della situazione politica interna in Afghanistan. L’opzione
attualmente allo studio prevede il passaggio della condotta attraverso Turkmenistan (dal
giacimento di Dauletabad), Afghanistan, Pakistan ed India. Le maggiori difficolta’ legate al
progetto sono di ordine politico, piuttosto che tecnico: per superarle si prevede di costituire
un consorzio internazionale di imprese appartenenti a tutti i Paesi interessati.

Siti Internet di riferimento per ulteriori informazioni: http://petroleum.nic.in/inv.htm

                                    PETRONET INDIA
                              http://www.petronetindia.com/
                        http://www.petronetindia.com/project.htm

                       OIL AND NATURAL GAS CORPORATION:
                             http://www.ongcindia.com/

                                         HPCL
                         http://hindustanpetroleum.com/hp.aspx
               http://hindustanpetroleum.com/scripts/popup.aspx?id=199

                   BHARAT PETROLEUM CORPORATION LIMITED
                         http://www.bharatpetroleum.com/

                                                                                            16
http://www.bharatpetroleum.com/general/gen_tender.asp

                              INDIAN OIL CORPORATION:
                                  http://www.iocl.com/
                      https://www.indianoiltenders.com/default.aspx

                         GAS AUTHORITY OF INDIA LIMITED:
                   http://www.gailonline.com/homepage/homenew.htm
                   http://www.gailonline.com/tenders/tendermenu.htm
                  http://www.gailonline.com/aboutgail/projectplan.htm

                    NATIONAL THERMAL POWER CORPORATION:
                               http://www.ntpc.co.in/
                            http://www.ntpctender.com/

Carbone

a.     Situazione attuale

L’India e’ il terzo produttore mondiale di carbone dopo Cina e Stati Uniti, ma la qualita’ del
prodotto e’ generalmente bassa, in quanto con elevato contenuto di ceneri e basso valore
calorico. Per questo motivo il Paese deve ricorrere anche alle importazioni. La produzione,
concentrata in Bihar, West Bengal e Madhya Pradesh, e’ totalmente in mano al Governo
(Coal India Ltd.), il che comporta bassa produttivita’, problemi di distribuzione, perdita di
competitivita’ del carbone locale a favore di quello importato, meno caro e di qualita’
superiore. Attualmente l’investimento privato e’ consentito solo se legato ad impianti per
produzione di energia elettrica oppure al funzionamento di fabbriche.

Per ulteriori informazioni: http://coal.nic.in/

Acqua e Gestione (Acquedotti)

                                     http://wrmin.nic.in/

a.     Situazione attuale

L’acqua e’ una risorsa di cui l’India e’ estremamente carente ed il problema e’ manifesto in
quasi tutte le principali metropoli. Principale causa ne e’ la dispersione, che tocca livelli
elevatissimi e l’accresciuta ampiezza degli agglomerati urbani. La Central Water Commision
e’ l’organo tecnico cui compete il coordinamento a livello nazionale delle politiche di
controllo, conservazione e utilizzazione delle risorse idriche. Il Central Ground Water Board

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e’ l’ente competente per le ricerche scientifiche, le esplorazioni, la regolamentazione e la
gestione dell’acqua per qualsiasi uso.
Uno studio del 1993 stimava la disponibilita’ di acqua (sotterranea e di superficie) a 1869
miliardi di metri cubi (precipitazioni piovose e nevose a parte). Di questi solo il 60% (ovvero
690 miliardi di m3 di acqua di superficie e 432 miliardi di m3 di acqua sotterranea) possono
essere utilizzati. La disponibilita’ d’acqua varia notevolmente in relazione sia allo spazio che al
tempo: le precipitazioni piovose sono limitate solo a tre/quattro mesi l’anno e variano da 100 mm
nelle regioni occidentali del Rajasthan a oltre 10000 mm. a Cherrapunji, nella regione del
Meghalaya. Inondazioni e siccita’ interessano vaste regioni del Paese: un sesto della superficie
totale presenta tendenzialmente problemi di siccita’, mentre circa 40 milioni di ettari sono invece
periodicamente inondati. Nell’arco di un anno le inondazioni coprono un’area di circa 7,5 milioni
di ettari.
La domanda di acqua e’ stata di 634 miliardi di m3 nel 2000 e si valuta che aumentera’ a 813
miliardi di m3 nel 2010 ed a 1.093 miliardi di m3 entro il 2025. L’irrigazione assorbe la
quantita’ maggiore (circa l’84%), ma e’ in forte aumento la domanda per uso industriale,
domestico, energetico, ecc., ecc.

b.      Opportunita’ d’affari

Le priorita’ del Governo per migliorare l’attuale situazione sono, nell’ordine: acqua potabile,
irrigazione, centrali idro-elettriche, ecologia, industrie agricole e non agricole, navigazione, altri
usi. La pianificazione in corso tende ad assicurare il fabbisogno per una popolazione di oltre
1027 milioni di abitanti (censimento del 2001), che si prospetta aumentera’ a circa 1390 milioni
entro il 2025. Occorre inoltre far fronte alle accresciute necessita’ alimentari della nazione e
tenere il passo con lo sviluppo industriale del Paese, senza con cio’ penalizzare i bisogni primari
della popolazione. Si calcola, ad esempio, che la produzione di grano dovra’ essere aumentata dai
circa 208 milioni di tonn. del 2000 ai 350 milioni di tonn. necessari nel 2025, con un accresciuto
fabbisogno di acqua per l’irrigazione (fra i tanti problemi anche quello della salinita’).
Il X Piano Nazionale di sviluppo prevede 159 progetti principali nel settore idrico, ma di questi
circa il 65% risale a programmi di sviluppo precedenti, il che indica tempi molto lunghi di
realizzazione.
Possibilita’ di collaborazione con il settore privato potrebbero esistere nel campo della
pianificazione, dello sviluppo e della gestione dei progetti, combinando le competenze pubbliche
con il know-how e la tecnologia privata nei settori: information system, water resources planning,
project planning, ground water development, drinking water, irrigation, water quality,
conservation of water, flood control and management, maintenance and modernisation.
Diversi sono i progetti finanziati in questo settore dalla World Bank e da altre agenzie
internazionali per la cooperazione allo sviluppo.

Siti Internet di riferimento per ulteriori informazioni:
                           http://cgwbswr.kar.nic.in/organisation.htm
                       http://wrmin.nic.in/international/default10.htm

Sviluppo urbano
                                    http://urbanindia.nic.in/

                                                                                                   18
a.       Situazione attuale

Più di un terzo della popolazione indiana vive in aree urbane: vi sono 35 agglomerati urbani
con più di 1 milione di abitanti che ospitano il 37% della popolazione urbana.

E’ in atto un vasto piano di infrastrutturazione di tutte le aree urbane, sostenuto dal Governo
centrale e gestito dalle amministrazioni locali, che comprende la costruzione di nuovi alloggi
e lo sviluppo di tutti i servizi pubblici. In questo ambito e’ stato recentemente creato uno
specifico fondo rotativo per il finanziamento dei progetti infrastrutturali. Le quote di
contribuzione al fondo sono: 25% da parte del Governo centrale, 25% da parte delle
amministrazioni statali e 50% da reperire attraverso altre fonti. Il programma nazionale di
sviluppo delle metropoli copre le citta’ di Mumbai, Kolkatta, Chennai, Bangalore e
Hyderabad. A livello nazionale le Autorita’ competenti sono la Planning Commission ed il
Ministry of Urban Development. I progetti in programma si possono visualizzare sul sito:

                http://urbanindia.nic.in/mud-final-site/programs/index.htm

A livello tecnico lo sviluppo urbano e’ attuato principalmente da una societa’ appositamente
creata, la Housing and Urban Development Corporation Limited, il cui sito e’:

                                   http://www.hudco.org/

b.       Opportunita’ per le imprese straniere

Gli investimenti esteri nel settore sono consentiti fino al 100% e le societa’ straniere devono
registrarsi come societa’ di diritto indiano. Le principali opportunità sono nei settori:

     ⇒   raccolta e gestione dei rifiuti urbani;
     ⇒   acque: approvvigionamento, distribuzione
     ⇒   sviluppo delle reti fognarie
     ⇒   trasporti urbani
     ⇒   energia elettrica

Le amministrazioni statali e gli enti maggiormente coinvolti in progetti di sviluppo urbano
sono le seguenti:

                          MUNICIPAL CORPORATION OF DELHI
                                www.mcdonline.gov.in

                       NATIONAL CAPITAL TERRITORY OF DELHI
                            http://delhigovt.nic.in/index.asp
                        http://delhigovt.nic.in/majorprojects.asp

                                                                                            19
http://www.delhigovt.nic.in/tender/TenderMain.asp

                 MUNICIPAL CORPORATION OF MUMBAI
                         http://www.mcgm.gov.in/
             http://www.mcgm.gov.in/Tenders/index_frame.htm

       MUMBAI METROPOLITAN REGION DEVELOPMENT AUTHORITY
           Bandra - Kurla Complex, East, Mumbai - 400 051, India.
                  Tel : 91 22 26590001 -26590008 (8 lines)
                            Fax : 91 22 26591264
                      http://www.mmrdamumbai.org/
                  E-mail : mmrda@giasbm01.vsnl.net.in

                 MUNICIPAL CORPORATION OF CHENNAI
                   http://www.chennaicorporation.com/

      INFRASTRUCTURE DEVELOPMENT FINANCE CORPORATION LTD.
                  ITC Centre 3rd Floor 760 Anna Salai
                           Chennai 600 002
                       Tel: 44285509440/48/56
                             Fax:442854
                        Email: info@idfc.com

    TAMIL NADU URBAN FINANCE AND INFRASTRUCTURE DEVELOPMENT
                     CORPORATION LTD (TUFIDCO)
                     E-mail : tufidco@md3.vsnl.net.in
              84, TTK Road, II Floor, Alwarpet, Chennai 600 018
                    Thiru N Murugan IAS Tel: 24997174

          KOLKATA METROPOLITAN DEVELOPMENT AUTHORITY
                              Prashasan Bhavan
              Block-DD-1, Sector-I, Salt Lake, Kolkata-700 064
                         Tel. NO: (91-33) 2359-7915,
                        http://www.cmdaonline.com
                 http://www.cmdaonline.com/tenders.html

                    GOVERNMENT OF WEST BENGAL
         http://www.wbgov.com/e-gov/English/EnglishHomePage.asp

        WEST BENGAL INDUSTRIAL DEVELOPMENT CORPORATION
            http://www.wbidc.com/about_wb/new_projects.html

KARNATAKA URBAN INFRASTRUCTURE DEVELOPMENT FINANCE CORPORATION -
                              KUIDFC
                              2nd Floor
                         Silver Jubilee Block
                            Mission Road

                                                                    20
Bangalore
                                     Tel: 08022232134
                                  http://www.kuidfc.com/
                                  E.mail: info@kuidfc.com

                                  KARNATAKA STATE
                      http://www.kar.nic.in/websites.asp?category=1

                          CITY MUNICIPALITY OF BANGALORE
                               http://www.bmponline.org/

   ANDHRA PRADESH URBAN INFRASTRUCTURE AND FINANCE DEVELOPMENT
                              CORPORATION
                C/O Andhra Pradesh Urban Services for the Poor
                        II and III Floors ENC Office
         Complex KASHANA Buildings, A.C. Gaurds Hyderabad - 500 004
             Phone Numbers : (040) 23371055 / (040) 23379044/45
                      Fax Number       : (040) 23378955
                      E-Mail ID : apufidc@yahoo.com

                         GOVERNMENT OF ANDRAH PRADESH:
                 https://tender.eprocurement.gov.in/html/contact_us.asp

Recentemente si e’ svolta una missione della CONFINDUSTRIA, che ha avuto modo di
approfondire le grandi potenzialita’ dell’area di Mumbai (Stato del Maharashtra). Ne e’
emerso quanto segue: lo Stato del Maharashtra è tra i più ricchi dell’Unione e tra quelli in più
rapido sviluppo economico. La capitale, Mumbai, è il centro d’affari del Paese e l’area su
cui si stanno concentrando ingenti investimenti nel settore delle infrastrutture.

Lo sviluppo dell’area metropolitana prevede la realizzazione di progetti, alcuni dei quali già
avviati, per lo sviluppo ferroviario sub-urbano, la costruzione di nuove strade, ponti,
sottopassi pedonali, sopraelevate.

Tutti i settori appaiono molto interessanti per l’intervento di imprese private, sebbene
particolare enfasi venga data allo sviluppo della rete dei trasporti urbani (metropolitana,
ferrovie). Il principale progetto di sviluppo infrastrutturale integrato è quello che riguarda la
Greater Mumbai (penisola su cui sorge la città) ma molti altri interessano lo sviluppo della
città verso la parte continentale ad est e sono relativi al collegamento della penisola con la
parte nuova.

                                                                                              21
Le modalità di partecipazione ai progetti attengono principalmente all’uso del BOT e la
partecipazione è prevista nell’ambito di gare internazionali.

Alcune imprese straniere, soprattutto asiatiche e in particolare il Giappone, sono già presenti
nel settore delle infrastrutture.

Principali progetti di interesse per gli investimenti privati

   •   Rete metropolitana - 46 Km con investimento di 4 miliardi di US$. La prima fase del
       progetto è stata già avviata, le gare in atto sono reperibili nel sito :

                    http://www.msrdc.org/bids/tendermgmt/users/list-bids.asp

   •   Rete ferroviaria. 14 progetti previsti, divisi in 2 fasi la prima fase già avviata con
       finanziamenti della Banca Mondiale.

       Le gare in corso e i progetti previsti sono reperibili nel sito dell’Azienda Ferroviaria
       dell’area di Mumbai:
                                      http://www.mrvc.gov.in/

   •   Costruzione di sopraelevate, per un totale di 9 Km e un investimento di 5-6 milioni di
       US$

   •   Sviluppo della “twin city” nella parte continentale, che include progetti in tutti i
       settori

   •   Realizzazione di 2 zone economiche speciali di oltre 6.000 ettari nella parte
       continentale della città

   •   Ammodernamento dell’aeroporto internazionale

   •   Potenziamento della rete di distribuzione idrica urbana

   •   Potenziamento della rete fognaria e di drenaggio

   •   Sviluppo del centro industriale di Pune (Thane)

L’Autorità responsabile per lo sviluppo metropolitano dell’area di Mumbai è la Mumbai
Metropolitan Region Development Authority, cui fanno capo i progetti di sviluppo
infrastrutturale - Mumbai Urban Development Project (MUDP) e dei trasporti - Mumbai
Urban Transport Project (MUTP).

Informazioni sui progetti e sulle gare in corso sono reperibili sui sul sito:

                       http://www.mmrdamumbai.org/projects_mudp.htm

                                                                                            22
AREA DI MUMBAI

Referenti a Mumbai possono essere:

         MAHARASHTRA STATE ROAD DEVELOPMENT CORPORATION LTD.
                          http://www.msrdc.org/
                             info@msrdc.org

                         JAWAHARLAL NEHRU PORT TRUST
                      http://www.jnport.com/new_site/home.asp
                     http://www.jnport.com/new_site/tenders.asp
                            jawahar@giasbm01.vsnl.net.in

                                                                  23
MUMBAI RAILWAY VIKAS CORPORATION LTD.
                              http://www.mrvc.co.in/
                            E-mail : admin@mrvc.co.in

        INFRASTRUCTURE DEVELOPMENT FINANCE COMPANY LTD. (IDFC)
                              info@idfc.com
                           http://www.idfc.com

SOGGETTI DI RIFERIMENTO E FONTI DI FINANZIAMENTO

Settore pubblico

       Principali soggetti pubblici nel settore investimenti e infrastrutture sono:

PLANNING COMMISSION
organo consultivo del Governo per la pianificazione a livello nazionale di tutti i progetti
infrastrutturali. Attualmente e’ in corso di attuazione il X.mo piano di sviluppo nazionale
(2002/07). Siti di riferimento della Commissione:

           http://planningcommission.nic.in/reports/genrep/wtrsani.pdf

          http://planningcommission.nic.in/plans/planrel/fiveyr/welcome.html

INDIAN INVESTMENT CENTRE
Sportello unico di riferimento per avere informazioni e assistenza per la realizzazione di
investimenti, collaborazioni tecniche e joint-ventures. Indirizzo:

Department of Economic Affairs, Ministry of Finance,
Jeevan Vihar,
Parliament Street,
New Delhi - 110 001
INDIA
http://iic.nic.in/
iic@giasdl01.vsnl.net.in

NATIONAL HIGHWAYS AUTHORITY OF INDIA
G 5&6, Sector-10, Dwaraka,
New Delhi - 110 045
Phone: 91-011-25074100 & 25074200
Fax : 91-011-25093507, 25093514

                                                                                             24
Shri K.H.Muniyappa
Minister of State for Road Transport &Highways
Phone: 91-011-23715159,23731522
Shri Dhanendra Kumar, IAS,
Secretary to Govt. of India, Ministry of Road Transport and Highways,
Phone : 91-011-23714104,Fax : 91-011-23356669,
Email : dkumar@nic.in

AIRPORTS AUTHORITY OF INDIA
Rajiv Gandhi Bhawan, Safdarjung Airport,
New Delhi 1100 03
Ph : 91 11 24632950
e-mail: aaichmn@nda.vsnl.net.in
e-mail: iad13@giasdl01.vsnl.net.in

MINISTER OF SHIPPING, ROAD TRANSPORT AND HIGHWAYS
Government of India,
Room No.501, Transport Bhawan,
No.1, Parliament Street,
New Delhi – 110 001.
Tel.(011) 2371 0121, 2371 1252
Fax : (011) 2371 9023
e-mail: transmin@nic.in

INDIAN PORTS ASSOCIATION
NBCC Place, Bhishma Pitamah Marg,
Lodi Road,
New Delhi – 110 003
Tel. (011) 24369061/63
Fax (011) 24365866
E.mail: ipa@nic.in
http://ipa.nic.in/

RAIL VIKAS NIGAM LIMITED
C-2/10, Safdarjung Development Area
Aurobindo Marg
New Delhi – 110 016
Email : info@rvnl.org
Phone: 91-11-26521695/73/56/97
Fax: 91-11-26517217
http://www.rvnl.org/

RITES LTD.
Rites Bhawan,
1, Sector 29, Gurgaon,

                                                                        25
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