Analisi biomeccanica e cinematica nello swing differenze e analogie in differenti discipline sportive
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NOTE SULL’AUTORE Dott.ssa Alessandra Calcinotto TECNICA SPORTIVA Ha conseguito la laurea a pieni voti, con menzione accademica, in scienze e tecniche avanzate dello sport, presso la Scuola Universitaria Interfacoltà di Scienze Motorie di Torino. Mail: acalcinotto@hotmail.com Analisi biomeccanica e cinematica nello swing differenze e analogie in differenti discipline sportive di Alessandra Calcinotto Introduzione co-sportivi che contraddistinguono lo swing: Lo swing può essere considerato a tutti gli effetti da un sistema di segmenti in perfetta sintonia un gesto tecnico dal profilo coordinativo com- motoria, sincronizzati attraverso l’efficace siner- plesso, osservabile e quantificabile, mediante un gia dei muscoli preponderanti (2), al modello insieme di analisi specifiche ed orientate verso a doppio pendolo, avente come fulcro del mo- prospettive differenti, concernenti lo studio della mento angolare, l’apice della spalla sinistra (3). biomeccanica, della cinematica ed il reclutamen- Alla luce di questo peculiare ventaglio di sfac- to dei distretti muscolari, coinvolti nell’esecu- cettature ed interpretazioni, è possibile indivi- zione pratica. Il focus del lavoro individua nello duare delle discordanze e delle similitudini tra swing un preciso fulcro verso il quale afferiscono le discipline sportive in cui sussiste un ricorso, molteplici specialità sportive, classificabili in al- assai frequente, dell’impiego di questa abilità trettante macrofamiglie (1) dalla caratterizzazio- motoria a carattere aciclico (1). In tutti e tre i casi ne similare: il golf, l’hockey su prato ed il baseball. analizzati, lo swing rappresenta lo strumento per In letteratura, emergono molteplici opinioni eccellenza, finalizzato al conseguimento degli circa la definizione relativa gli aspetti tecni- obiettivi fondamentali della tecnica sportiva. >> Scienza e Movimento 23
TECNICA SPORTIVA Per riuscire ad estrapolare la Materiali e metodi definizione più appropriata Nel cercare di descrivere dal movimento e, più preci- lo swing mediante una de- samente, della coordinazione finizione tecnico-sportiva segmentaria (4) che identifi- che risultasse al contempo ca la morfologia dello swing, esaustiva e completa, è stato risulta fondamentale calarsi possibile contemplare una nella modellizzazione del ge- valutazione dell’abilità moto- sto, analizzando la sequenza ria condotta su più fronti. Lo delle diverse fasi, legate alla swing può essere infatti con- cinematica, con l’obiettivo di siderato alla stregua di un pre- formulare teorie appropriate ciso sistema di segmenti (2) circa il grado di similitudine avente, come risultante, una tra le specialità sportive con- corretta combinazione di mo- frontate. Con questa medesi- vimenti che anticipa l’impatto ma prospettiva, un’attenzio- finale tra la mazza e la palla ne in particolare è indirizzata (5). Altri autori hanno invece alle differenti coordinate rife- definito lo swing come un rite agli spostamenti con cui modello matematico a dop- la proiezione del centro di pio pendolo (3), circoscritto pressione (o centro di gravità) in una precisa sequenza di Figura 1 - Sovrapposizione delle si riflette al suolo, in relazione coordinazione segmentaria fasi iniziali dello swing delle tre discipline osservate. alla postura che il giocatore che ne circoscrive, allo stesso assume al momento dell’im- tempo, sia il modello cine- patto tra la mazza e l’attrezzo, tico che quello cinematico. La sovrapposizione delle fasi esaminato in tutte e tre le di- Le differenze e le analogie, ri- di back swing e wind up è scipline. conducibili agli aspetti legati esplicativa del concetto (Fig. 1). Nel baseball, la suddivisio- tenzione è infatti prevalente- mente rivolta alla posizione iniziale dei piedi e alla pro- La revisione della letteratura alla cinetica, riscontrate tra iezione del centro di massa ha messo in luce alcune in- le specialità sportive prese del corpo che definiscono dagini condotte con l’utilizzo in esame, vertono sull’ordine la fase di “wind up” (7). Sulla dell’analisi elettromiografica, cronologico delle fasi del mo- base di questi presupposti, è finalizzate allo studio dei prin- vimento (6) che, sia nel golf stato possibile realizzare un cipali distretti muscolari che che nell’hockey su prato, ini- confronto tra i tre differenti partecipano, in misura mas- zia con un movimento di back modelli cinetici dello swing, siva rispetto agli altri, all’ese- swing (ascesa del bastone rispettivi di ciascuna discipli- cuzione del gesto; anche in lungo la traiettoria dell’arco na osservata (Fig. 2). questa occasione, è stato pos- dello swing avente come cen- Un ulteriore interrogativo, sibile riscontrare un rilevante tro lo sterno del giocatore), affrontato da un consistente numero di differenze ed ana- seguito dal down swing (mo- numero di autori, contempla logie tra le specialità sportive vimento che accompagna la natura planaria dello swing. che, in alcuni casi, hanno evi- la discesa della mazza lungo È stato ipotizzato come, nelle denziato reclutamenti diame- l’arco fino a trovarsi parallela fasi di back swing e di down tralmente opposti e tutt’altro al suolo). swing del golf, i movimenti ri- che sovrapponibili. sultino co-planari, sviluppan- dosi sullo stesso piano (8). 24 WWW.NONSOLOFITNESS.IT
TECNICA SPORTIVA Figura 2 - Rappresentazione grafica del confronto tra i mo- delli cinematici dello swing, riferiti alle tre discipline osserva- te (in alto il baseball, a seguire il golf ed in basso l’hockey su prato). Lo studio dei piani dello swing è stato inoltre incentrato sul confronto individuato tra gli spo- stamenti di tre segmenti in particolare: il movi- mento del cingolo scapolare, del braccio sinistro e della mazza. Le conclusioni hanno evidenzia- to come i primi due segmenti, durante la fase di down swing, non siano in realtà allineati alla mazza e, pertanto, non scorrono su di un uni- co piano fisso (9). Una parte cospicua di studi, nello stabilire con maggiore accuratezza i piani dello swing, ha considerato separatamente il movimento della mazza, stabilendo un preciso arco di movimento (l’arco dello swing), delimi- tato dal punto più alto (il top del back swing), al momento dell’impatto con la palla. All’interno dell’arco dello swing, è stato possibile registrare le coordinate, ne è un esempio evidente il mo- dello a doppio pendolo proposto da Jorgensen (Fig. 3) atte ad identificare lo spostamento della mazza in relazione ai segmenti corporei. Su questa stessa linea, sono stati elaborati alcuni interessanti confronti tra le varie tipo- logie di mazza e come la lunghezza di queste sia in grado di influenzare tutto l’arco dello Figura 3 - MANCA DIDASCALIA swing: gli autori sostengono come tutti i pia- ni di movimento differiscano notevolmente l’uno dall’altro, con l’uso di mazze diverse, per quanto circoscritti ad uno stesso giocatore (3). >> Scienza e Movimento 25
TECNICA SPORTIVA Nell’osservazione della cinematica e della biomeccanica dello swing, si è notato, in letteratura, l’utilizzo di un protocollo pres- soché analogo per tutte e tre le discipline sportive scelte, ovvero la 3D motion cap- ture analysis con l’applicazione di alcuni markers sul corpo dell’atleta e sull’attrezzo (Figura 4) e, più precisamente, parte del- la collocazione degli stessi comprende la nuca, le spalle all’altezza delle articolazioni acromionclaveari, il tratto polso-avambrac- cio (processi stiloidei radiali), osso sacro (sulla spina di L5), il bacino in corrispon- denza delle creste iliache, margini laterali dei malleoli e, infine, la punta di ciascuna scarpa. I nastri riflettenti (reflective tapes) sono stati apposti inoltre sia sul manico che sull’apice della mazza (2). La biomeccanica dello swing del golf e Figura 4 - Mappatura dei markers sul corpo del baseball evidenzia una predominante e sull’attrezzo (fonte Weich CM, Hitting a Baseball: a biomechanical description). partecipazione di determinate catene cinetiche del corpo quali la regione lombo pelvica che fa da cardine alla torsione del busto (9) assieme no inferiore acquisisce maggior rilievo (10). Nel- alla rotazione delle spalle, delle braccia e delle lo swing che supporta la battuta del baseball, anche attorno all’asse immaginario del tronco è stato dimostrato come invero il movimento (2). Nel colpo del flick dell’hockey, realizzato ed il trasferimento dell’energia statica facciano attraverso un movimento di swing anteceden- riferimento inizialmente, in misura maggiore, te, emerge l’importanza del passo d’affondo ai muscoli del treno inferiore del corpo e, solo che anticipa il contatto tra il piatto della mazza successivamente, si irradia nella parte alta (7). e la palla (10) e che differisce dalla posizione In entrambi i casi, tuttavia, affiora l’importanza statica dello swing del golf e nella battuta del di incorporare un pre-caricamento del colpo at- baseball. Per corroborare questa indagine, è traverso la torsione della muscolatura del tron- possibile utilizzare come riferimento il centro di co. L’utilizzo dell’elettromiografia ha permesso pressione e le differenti proiezioni di questo al di confrontare il differente grado di attivazione suolo, in relazione alle diverse fasi dello swing dei singoli muscoli, maggiormente utilizzati nelle tre specialità sportive. Su questo fronte, le nell’esecuzione del gesto, in proporzione a cia- osservazioni tendono a divergere. Alcuni studi scuna fase della cinematica del movimento. Nel sostengono come il centro di pressione ricada baseball, l’attività dei gastrocnemi, dei bicipiti sull’asse medio laterale durante lo swing del femorali e dei grandi glutei va incontro ad un si- golf (5) laddove altri, riferendosi al baseball, af- gnificante aumento (inteso come la più elevata fermano coincida invece con la proiezione del manifestazione mioelettrica registrata), duran- centro di massa, al momento della battuta (2). te il passaggio dalla fase di wind up a quella di Un prossimo aspetto da considerare, riguarda early (7), in cui la rotazione del bacino, attorno il reclutamento dei distretti muscolari utilizzati all’asse immaginario del tronco, è finalizzata prevalentemente nello swing. Su questa partico- al trasferimento dell’energia alla catena cineti- lare dimensione, il confronto in letteratura offre ca della parte alta del corpo. Nella parte finale una svariata gamma di interpretazioni. Median- della battuta, indispensabile per orientare de- te il ricorso all’analisi elettromiografica, alcuni finitivamente la traiettoria del colpo, il tricipite autori hanno dichiarato la presenza di un’atti- brachiale corrispondente al braccio che guida vazione massiva dei muscoli della parte alta del principalmente l’oscillazione della mazza, au- corpo per l’intera durata dello swing del golf, ad menta la propria attivazione per impartire mag- eccezione della fase di down swing, in cui il tre- gior velocità al movimento dell’attrezzo (7). 26 WWW.NONSOLOFITNESS.IT
TECNICA SPORTIVA Considerazioni conclusive Analizzare lo swing da molteplici punti di vista, Tuttavia, in letteratura sussistono ancora parec- rappresenta non solo un importante strumento chie lacune in questo settore di studio. La mag- per affinare la performance, ma anche un’ef- gior parte delle ricerche condotte, sono infatti ficace misura preventiva contro gli infortuni. indirizzate principalmente a giocatori profes- Quest’ultimo fattore è infatti legato indissolu- sionisti, tralasciando la stragrande maggioran- bilmente alla necessità di sviluppare una mag- za d’adesione, rappresentata dai novizi, per i giore consapevolezza del movimento, resa pos- quali occorrerebbe ipotizzare studi specifici. sibile attraverso l’osservazione della cinematica e della cinetica che lo caratterizzano e lo studio Lo swing di un giocatore d’élite può essere con- del maggiore o minore reclutamento muscola- siderato come un prodotto sostanzialmente re e delle catene cinetiche corporee, coinvol- ineccepibile, viziato quasi escluivamente dalle te in misura massiva. Un approfondimento in perturbazioni esterne laddove nei novizi rap- questo ambito, permette inoltre di formulare presenta invece una forma grezza ed instabile, un confronto interdisciplinare, circoscritto alla da modellare attraverso la tecnica sportiva. Per dimensione sportiva, alla ricerca di analogie e quanto riguarda l’analisi elettromiografica di discordanze che inducano all’elaborazione di superficie ed il reclutamento muscolare, sareb- un modello comune, in grado di uniformare le be auspicabile rivolgere l’attenzione paragona- abilità motorie identificative di differenti spe- re, allo stesso tempo, l’attività mioelettrica della cialità sportive ed ipotizzare l’esistenza di pat- parte alta del corpo e della parte bassa, evitan- tern motori simili, anche se solo parzialmente. do di concentrarsi solo su di una in particolare. BIBLIOGRAFIA 1. Scotton C (2003). Classificazione tecnica delle specialità sportive. 7. Reyes GF, Clark Dickin D, Nolan JK, Dolny DG (2011). Whole-bo- Perugia: Calzetti & Mariucci Editori. dy vibration effects on the muscle activity of upper and lower body muscles during the baseball swing in recreational baseball hitters. 2. Welch CM, Banks SA, Cook FF, Draovitch P (1995). Hitting a Base- Sports Biomechanics 10(4): 280-293. ball: a biomechanical description. Journal of Orthopaedic & Sports Physical Therapy 5(22): 193-200. 8. Lowe B (1994). Centrifugal force of the planar swing. In A. J. Co- chran & M. R. Farrally (Eds.). Science and golf II: Proceedings of the 3. Coleman C, Anderson D (2007). An examination of the planar natu- Second World Scientific Congress of Golf: 59-64. London: E & FN re of golf club motion in the swings of experienced players. Journal Sports. of Sports Sciences 25(7): 739-748. 9. Coleman SGS, Rankin AJ (2005). A three-dimensional examinations 4. Weineck J (200). L’allenamento ottimale. Perugia: Calzetti & Mari- of the planar nature of the golf swing. Journal of the Sport Sciences ucci Editori. 23: 227-234. 5. Langdown BL, Bridge M, Li F (2012) Movement variability in the golf 10. McHardy A, Pollard H (2005). Muscle activity during the golf swing. Sports Biomechanics 11(2): 273-287. swing. Br J Sports Med 39: 799-804. 6. Franks I, Weicker D, Robertson DGE (1985). The kinematics, mo- 11. Ikram H, Salem A, Sartaj K (2012). Biomechanical study on drag vement phasing and timing of a skilled action in response to varying flick in field hockey. International Journal of Behavioural Social and conditions of uncertainty. Human Movement Science 4: 91-105. Movement Sciences 3(1): 186-193. Scienza e Movimento 27
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