AN@AONLINE CHIEDILO AL SINDACATO! - ANAAO Emilia Romagna

Pagina creata da Angela Cavalli
 
CONTINUA A LEGGERE
AN@AONLINE CHIEDILO AL SINDACATO! - ANAAO Emilia Romagna
IL MENSILE DI ANAAO ASSOMED EMILIA ROMAGNA

    AN@AONLINE     CHIEDILO AL SINDACATO!

    ANAAO EMILIA ROMAGNA         www.anaaoemiliaromagna.it     ANAAO EMILIA ROMAGNA

 HAI SCELTO IL TUO
     PERCORSO
  PREVIDENZIALE?
                           segr . e m i l iaromagna@anaao.it
AN@AONLINE CHIEDILO AL SINDACATO! - ANAAO Emilia Romagna
DIRETTORE RESPONSABILE
GIAMPAOLO PAPI
segr.modena@anaao.it

COMITATO DI REDAZIONE

              ESTER PASETTI
                                   VINCENZO PULITANO'
            Segretario Regionale
                                       Ausl Modena
               Ausl Piacenza

                                   ANDREA BELLETTI
              PIETRO MICELI
                                      Ausl Parma
               Aosp Modena

                                    MARCO LODI
            GABRIELE ROMANI
                                    Ausl Ferrara
              Ausl Modena

                                   GILBERTO VERGONI
              GABRIELE FARINA         Ausl Romagna
                Aosp Bologna

COORDINAMENTO REDAZIONE
       VALERIA BOTTONI
AN@AONLINE CHIEDILO AL SINDACATO! - ANAAO Emilia Romagna
INDICE

4
EDITORIALE
QualI proposte per il futuro prossimo della
nostra categoria?

6
LA PREVIDENZA
COMPLEMENTARE
i tre pilastri della Previdenza in Italia

10
RISCATTO AGEVOLATO DELLA
LAUREA

12
CORSO 4.03.2022: LA
PREVIDENZA DEI MEDICI

AN@AONLINE
Febbraio 2022
AN@AONLINE CHIEDILO AL SINDACATO! - ANAAO Emilia Romagna
EDITORIALE
                                QUALI PROPOSTE PER IL FUTURO PROSSIMO
                                       DELLA NOSTRA CATEGORIA?
                                Il futuro del SSN così come lo conosciamo ovvero universalistico e
                                solidaristico, passa anche e soprattutto, attraverso il benessere del
                                suo personale. Gli ultimi due anni hanno reso palese quanto sia
                                fondamentale avere una sanità efficiente che abbia risorse strutturali,
                                tecnologiche ma soprattutto ricca di risorse professionali.

                                L’emergenza da Covid19 ha messo sotto stress le condizioni
                                lavorative di noi medici, già rese difficili dal de-finanziamento
                                costante del SSN e dalla carenza di medici specialisti dovuta alla
                                mancata programmazione formativa degli ultimi 10 anni.
                                Il consolidamento del Servizio Sanitario si realizzerà soltanto
                                migliorando le condizioni lavorative della Dirigenza Medica.

        A CURA DI               Un recente survey (https://www.anaao.it/content.php?cont=31733
     Gabriele Romani            Lavorare in ospedale? No, grazie. Oltre 3000 medici in fuga nel
                                2019. Lo studio Anaao) tra i medici dipendenti sancisce le seguenti
         Referente              problematiche all’interno degli ospedali:
ANAAO Giovani Emilia Romagna
                                   il taglio del personale e la carenza di specialisti hanno creato
                                   organici sempre più ridotti rendendo insostenibile il carico di
                                   lavoro;
    I MIEI CONTATTI                la presenza delle donne in sanità è in progressivo aumento, e i
      Via Milazzo 19, Bologna
                                   turni disagevoli previsti dal lavoro in ospedale non consentono,
        stampaer@anaao.it          soprattutto a loro, di dedicarsi alla famiglia come vorrebbero;
            051 249124
                                   il lavoro burocratico è diventato intollerabile;
                                   l’autonomia decisionale è svilita, la professionalità poco premiata
                                   e per nulla incentivata;
                                   il coinvolgimento nei processi decisionali è assente;
                                   il loro lavoro ha perso valore, anche economico, come il proprio
                                   ruolo sociale;
                                   la solitudine di fronte a tutte le mancanze e le carenze
                                   organizzative è pesante da tollerare;
                                   il rischio di denunce legali e aggressioni, verbali e fisiche, è
                                   aumentato negli anni;
AN@AONLINE CHIEDILO AL SINDACATO! - ANAAO Emilia Romagna
le ambizioni di carriera sono state rese scarse: in Italia nel 2009 i
                         direttori di Struttura Complessa, cioè l’apice della carriera
                         professionale, erano 9691, nel 2019 solo 6629, il 31,5% in meno.
                         I Responsabili di Struttura Semplice, il livello immediatamente
                         inferiore, nel 2009 erano 18.536, dopo 10 anni il 44% in meno,
                         cioè 10.368.

                      In queste condizioni, il privato diventa sempre più attrattivo, anche
                      per la possibilità di un trattamento fiscale agevolato del reddito
                      prodotto. La medicina di famiglia o specialistica ambulatoriale per il
         EDITORIALE   fatto di non conoscere il lavoro notturno e festivo.
QUALI PROPOSTE PER
IL FUTURO PROSSIMO
      DELLA NOSTRA
                      La speranza è soprattutto di avere un lavoro meno burocratico, più
        CATEGORIA?    autonomo, con orari più flessibili. I medici ospedalieri si sentono
                      pedine per coprire i turni, alle quali mandare ordini di servizio,
                      chiedere di sopperire alle carenze del sistema, dalle quali pretendere
                      sempre maggiore produzione ed efficienza. Non parte di un progetto,
                      ma elementi marginali, sostituibili, che pesano sul bilancio quando
                      sono malati, in gravidanza o in congedo, anche per motivi formativi.
                      Tutto questo disagio si traduce in una fuga del personale verso il
                      privato o la pensione.

                      Quali proposte per il futuro prossimo della nostra categoria?
                      Quali strade dovrà percorrere la programmazione politica del nostro
                      paese sulla sanità?

                      Qui, cercheremo di tracciare una via partendo dal rinnovo del CCNL
                      della Dirigenza Medica. Un aumento del potere di acquisto salariale
                      dovrà essere abbinato a percorsi di carriera meritocratici, a scelte di
                      un Welfare aziendale (spesso molto più appetibili di un mero
                      aumento di euro) di cui ci occuperemo nel numero di marzo e nuovi
                      percorsi previdenziali di cui ci occuperemo in questo numero.

                      Partiamo introducendo l’argomento previdenza con un articolo già
                      apparso sulla nostra rivista ma che riassume alcuni punti chiave.
AN@AONLINE CHIEDILO AL SINDACATO! - ANAAO Emilia Romagna
LA PREVIDENZA
  COMPLEMENTARE

                                                                      A cura di Matteo D'Arienzo,
                                                                       Referente AG AOU Modena
                                                                             Consigliere COSMED

IL GIOVANE MEDICO E LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE:
                  SARA’ AMORE?
La pensione viene vista, dalla maggior parte dei giovani medici, come un miraggio talmente
lontano da risultare quasi una chimera. Le numerose riforme pensionistiche degli ultimi 26 anni
hanno fatto sì che le regole del gioco cambiassero continuamente, tanto che gli under 40 hanno
smesso di credere che l’ultima riforma delle pensioni possa essere quella con la quale essi
potranno congedarsi dal lavoro. Come dargli torto? È notizia di queste settimane che sembra in
cantiere un’altra riforma delle pensioni, che dovrebbe permettere ai lavoratori di poter andare in
quiescenza con qualche anno di anticipo, sostituendo l’ormai famosa “Quota 100”.

L’interesse dei giovani medici sulla previdenza è tendenzialmente molto basso, al pari dei loro
coetanei non sanitari. Essi non conoscono il sistema contributivo puro, la previdenza
complementare, il riscatto di laurea. Le cause di questa ignoranza è probabilmente da attribuire
alla complessità delle regole, alla molteplicità di casse previdenziali coinvolte e alla condizione di
lungo precariato che troppo spesso dura fino ai 40 anni (se non oltre) e rende il futuro
pensionistico quanto mai incerto.

Non è difficile comprendere che tale pot-pourri previdenziale allontana i giovani medici da una
riflessione sulla propria previdenza, che invece dovrebbe essere quanto mai più precoce,
soprattutto per aderire a un qualsiasi forma di previdenza complementare. Proviamo, allora, a
spiegare qualche concetto di base.
AN@AONLINE CHIEDILO AL SINDACATO! - ANAAO Emilia Romagna
LA PREVIDENZA DEL MEDICO

Attualmente, il giovane medico comincia a versare contributi all’ENPAM a partire dall’iscrizione
all’Ordine professionale e continuerà a farlo per il resto della sua vita professionale. Colui che
entrerà in specializzazione, verserà i contributi alla gestione separata INPS. Una volta specialista,
sarà probabilmente precario per qualche anno, versando i suoi contributi o all’ENPAM fondo di
previdenza generale, o a uno dei suoi fondi speciali dedicati (es. medicina convenzionata), o
all’INPS, a seconda del rapporto di lavoro. Se lo vorrà e avrà fortuna, potrà diventare dipendente a
tempo indeterminato del SSN, pertanto verserà i suoi contributi all’INPS fino al momento in cui
andrà in quiescenza.

Grazie alla norma del cumulo gratuito, approvata nel 2016, fortemente voluta e appoggiata da
ANAAO, i vari periodi previdenziali delle diverse casse (INPS, gestione separata, ENPAM) potranno
essere “messi assieme”, se non coincidenti temporalmente, per accumulare anzianità contributiva e
non perdere neanche un centesimo di quanto versato.

I TRE PILASTRI DELLA PREVIDENZA IN ITALIA

 1..Il primo pilastro è costituito dalla previdenza pubblica obbligatoria, finanziata dai lavoratori e dai
datori di lavoro durante tutto il corso della vita lavorativa.

 2..Il secondo pilastro si realizza attraverso i fondi pensione di categoria o negoziali, ai quali i
lavoratori possono aderire in forma collettiva destinando il proprio TFR. I fondi pensione sono gestiti
secondo il sistema della capitalizzazione (i contributi raccolti sono investiti al fine di generare un
montante da convertire in rendita al momento del pensionamento). Nel caso dei dirigenti medici, il
fondo pensione negoziale di appartenenza è il Perseo Sirio.

 3..Il terzo pilastro è rappresentato dalla previdenza integrativa individuale (fondi aperti, PIP), che
ciascuno può realizzare, discrezionalmente, mediante forme di risparmio individuali, con la finalità di
integrare sia la previdenza pubblica sia quella realizzata in forma collettiva.

                                                                        IL FONDO PERSEO SIRIO
                                                                       E' IL FONDO DI PENSIONE
                                                                       COMPLEMENTARE DELLA
                                                                      PUBBLICA AMMINISTARZIONE
                                                                             E DELLA SANITA'

                                                                            fondoperseosirio.it
AN@AONLINE CHIEDILO AL SINDACATO! - ANAAO Emilia Romagna
PREVIDENZA COMPLEMENTARE (SECONDO PILASTRO): SÌ O NO?

Aderire alla previdenza complementare permette di aggiungere una pensione che si somma a
quella corrisposta dalla previdenza obbligatoria. Questa pensione integrativa è pagata in parte con
contributi del lavoratore (minimo 1% della retribuzione) e in parte versati dal datore di lavoro (1%
della retribuzione), il quale è tenuto a “regalare” tale percentuale tutti i mesi. Con l’adesione alla
previdenza complementare, si potrà quindi avere una pensione complessiva non troppo distante
dall’ultima retribuzione.
Da uno studio Progetica-Moneyfarm del 2020, emerge come l’assegno pensionistico futuro di un
trentenne di sesso maschile di oggi, rischi di essere solo del 52% dell’ultima retribuzione; tale
percentuale è ancora più bassa per le donne di pari età (48%).

Nel caso della previdenza complementare, i contributi sono volontari e quindi non sono imposti e
restano in vari modi nella titolarità di chi li versa, venendo rivalutati ai tassi di interesse di mercato,
più convenienti rispetto a quelli del primo pilastro. Inoltre esistono diversi vantaggi fiscali, come la
deduzione dei contributi dal reddito imponibile fino a 5164,57 € annui, consentendo, in questo caso,
un risparmio stimato di circa 1963 € all’anno in minore tassazione IRPEF. Non sono bruscolini!
Quindi la risposta alla domanda iniziale è: sì, assolutamente sì previdenza complementare!

Per i medici, il fondo di previdenza complementare negoziale è PERSEO-SIRIO, ed è l’unico che
permette di avere il contributo dell’1% del datore di lavoro.
Molto recentemente, l’adesione ai fondi negoziali di previdenza complementare è stata cambiata e
ad oggi avviene mediante la formula del silenzio-assenso, ovvero il lavoratore, al momento
dell’assunzione, riceve una dettagliata informativa dalla propria amministrazione sull’esistenza del
Fondo, sulla possibilità di iscriversi e sul silenzio-assenso. Nei sei mesi successivi, il lavoratore può
iscriversi espressamente o dichiarare che non vuole iscriversi (in tale ultimo caso, come è ovvio,
non scatta alcun silenzio-assenso). Se non fa né l’una, né l’altra cosa allo scadere dei sei mesi, egli
è iscritto. A questo punto, riceve una seconda informativa da parte del Fondo, che dovrà informarlo
dell’avvenuta iscrizione e ricordargli che, entro un mese, potrà esercitare il diritto di recesso. Solo
dopo che è trascorso questo ulteriore periodo, senza che sia stata manifestata alcuna volontà,
l’iscrizione si perfeziona.
L’adesione tacita alla previdenza complementare è una modalità di adesione che già esiste da molti
anni nel “privato” (prevista in Italia dal d. lgs. n. 252/2005) e in molti altri Paesi europei (sia nel
pubblico che nel privato). Ad esempio, nel Regno Unito, l’iscrizione automatica si verifica subito
dopo l’assunzione; in Francia, l’adesione alla previdenza complementare è obbligatoria per tutti i
dipendenti pubblici.
Dispiace che sia stato necessario questo intervento da parte del legislatore, ma personalmente lo
ritengo un buon compromesso per “costringere” il giovane medico a occuparsi per tempo della sua
previdenza e a fare una scelta che non può e non deve essere posticipata nel tempo.
AN@AONLINE CHIEDILO AL SINDACATO! - ANAAO Emilia Romagna
I fondi pensione negoziali sono quindi fondi senza scopo di lucro, e in particolare il Fondo Perseo
Sirio ha questi vantaggi:

   1) i fondi pensioni negoziali hanno un costo inferiore dei fondi pensione commerciali cosiddetti
   “aperti” (istituiti da banche, imprese di assicurazione, società di intermediazione mobiliare), e
   anche per questo realizzano rendimenti superiori ai loro “concorrenti”, ma soprattutto battono la
   rivalutazione legale del TFR.

   2) Se si aderisce al fondo complementare Perseo Sirio, si può scegliere di versare solo la
   contribuzione obbligatoria ovvero l’1% della retribuzione, oppure aggiungere una contribuzione
   aggiuntiva a propria scelta; l’amministrazione dell’azienda sanitaria di appartenenza
   provvederà, dal canto suo, a versare automaticamente al fondo pensione un altro 1% a suo
   carico.

   3) Un’ulteriore convenienza da parte del lavoratore deriva dal fatto che tutti i suoi versamenti al
   fondo pensione sono deducibili IRPEF fino a 5164,57 euro annui. Alla determinazione del tetto
   massimo di deducibilità concorre anche il contributo del datore di lavoro.

   4)I fondi del TFR ( 6,9% del reddito annuale), dall’adesione in poi, confluiscono nel fondo
   Perseo Sirio. I rendimenti medi, sullo storico, sono favorevoli nel Fondo Perseo rispetto alla
   gestione Inps.

   5)Possono essere richieste anticipazioni dopo 8 anni di adesione del fondo per il totale o per
   parte della posizione accumulata presso il Fondo (ovvero il contributo del lavoratore e del
   datore di lavoro, più gli eventuali rendimenti derivanti dagli investimenti finanziari con esclusione
   delle contribuzioni figurative: TFR e incentivo dell’1,5%) trascorsi 8 anni di iscrizione al Fondo,
   nei seguenti casi: a) spese sanitarie per terapie e interventi straordinari per sé o per familiari
   fiscalmente a carico; acquisto o ristrutturazione della prima casa per sé o per i figli; spese per
   congedi per la formazione e formazione continua.

In conclusione, è auspicabile aderire il prima possibile ad una forma di pensione complementare
per avere un futuro pensionistico più concreto in termini di potere di acquisto.
AN@AONLINE CHIEDILO AL SINDACATO! - ANAAO Emilia Romagna
IL RISCATTO DI LAUREA
  AGEVOLATO

                                                                     A cura di Gabriele Romani
                                                          Referente AG ANAAO Emilia Romagna

Diamo alcuni numeri e modalità:
IL GIOVANE MEDICO E LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE:
                                 SARA’
  1) Costo riscatto agevolato 5264 euro/annoAMORE?
                                             per un totale di 31584 euro.
   2) Può essere richiesto per i periodi dal primo gennaio 1996. In pratica – spiega una nota
   Cosmed – i nati a partire dal 1977 e successivi che hanno iniziato il corso di laurea nel
   novembre 1996 potranno riscattare tutti i 6 anni in regime agevolato. I nati in precedenza che
   hanno iniziato il corso di laurea prima dell’1.1.1996 potranno riscattare in forma agevolata
   una parte del corso di laurea ma, come chiarito, potranno riscattare a tariffa piena la parte
   ante 1996». Il riscatto va dal primo giorno di immatricolazione al corso di laurea, fino ai 6 anni
   successivi.
   3) il riscatto agevolato permette di guadagnare anni di contribuzione ma, non è indifferente
   ai fini della futura pensione versare circa 30mila euro o circa 120mila: il sistema contributivo
   infatti restituisce in proporzione a quanto versato, dunque chi più versa più avrà. Tuttavia dal
   punto di vista dell’anzianità i due riscatti sono equipollenti in quanto entrambi consentono di
   incrementarla di tanti anni quanti sono stati quelli riscattati.

Il riscatto ordinario invece consiste nel 33% dell’imponibile dell’ultimo anno di lavoro antecedente
la domanda di riscatto ( circa 20-23000 euro per anno).
Il recupero fiscale dei contributi versati è di circa il 45% per i dirigenti rateizzabili in 10 anni. In
pratica il riscatto agevolato comporta una riduzione della busta paga di circa 150 euro netti al mese
per 10 anni.

Come si può fare la domanda? La domanda può esser presentata esclusivamente per via
telematica, attraverso uno dei seguenti canali:

                                   1) www.inps.it con il seguente percorso:
                      “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Portale riscatti -ricongiunzioni”
      (con accesso tramite SPID - Sistema Pubblico di Identità Digitale oppure Carta Nazionale dei Servizi oppure carta d’identità elettronica 3.0)

                                             2) patronati e intermediari dell’Istituto

Sul sito dell’INPS è disponibile un simulatore che consente di avere informazioni personalizzate.
Non sono richieste credenziali, basta inserire in modo anonimo alcuni dati. Si avrà una simulazione
orientativa del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e
senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere.

Fatte tutte le premesse, è conveniente riscattare in forma agevolata la laurea? Poiché la previdenza
è come un vestito su misura, il nostro consiglio è di valutare attentamente, mediante consulenza
con esperti, la propria condizione.

                                                                          Simulatore prestazioni pensionistiche:

                                                                                 inps.it

                                           fondipensione2-f.previnet.it/fondi-pensione/psimula/perseo/
ANAAO ASSOMED, DA 60 ANNI AL TUO FIANCO

    REGISTRO STAMPA
  del tribunale di Modena
 n. 20/2015 DEL 29/09/2018

          SEDE
 VIA MILAZZO 19, BOLOGNA

         Telefono
        051 249124

             MAIL
segr.emiliaromagna@anaao.it

         Web
www.anaaoemiliaromagna.it
Puoi anche leggere