Ad un passo dal lockdown: Conte chiude piscine e teatri. Stop a tutte le fiere - Amazon S3
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Ad un passo dal lockdown: Conte chiude piscine e teatri. Stop a tutte le fiere Sette giorni. Tanto è durato il Dpcm 18 ottobre che ha provato a mettere un freno ai contagi da Covid-19 in Italia. Il Dpcm 24 ottobre entrerà in vigore da lunedì 26 ottobre e sarà valido fino al 24 novembre. Ecco cosa cambia in Italia con questo nuovo provvedimento. “Vogliamo tenere sotto controllo la curva epidemiologica per gestire la pandemia senza rimanerne sopraffatti. Dobbiamo garantire cure e ricovero adeguati ai cittadini e scongiurare un secondo lockdown generalizzato. Il Paese non può più permetterselo. Dobbiamo proteggere – ha ricordato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – insieme salute ed economia”. Pronti i ristori, in Gazzetta Ufficiale un decreto entro martedì 27 ottobre Il governo deve lavorare al Decreto novembre che servirà a prolungare la CIG Covid. Ma in Gazzetta Ufficiale già martedì 27 è previsto, secondo Giuseppe Conte, il provvedimento per l’erogazione degli indennizzi per tutte le categorie che con questo nuovo Dcpm sono fortemente colpite Questo è un momento complesso, c’è molta stanchezza e sta creando disuguaglianze nuove, ci sono persone meno tutelate e mi rendo conto delle difficoltà. Non mi piace fare promesse – ha ribadito Conte durante la sua conferenza stampa domenicale -, ma sono già pronti gli indennizzi a beneficio di tutti coloro che saranno penalizzati per queste nuove norme.
Ringrazio i ministri Gualtieri e Patuanelli: loro ragionavano già sui contributi da erogare a fondo perduto e stanno lavorando con le associazioni di categoria. I ristori arriveranno con bonifico bancario da parte dell’agenzia delle entrate. Ci sarà un nuovo credito di imposta per i mesi di ottobre e novembre”. Prevista anche per le categorie messe a dura prova dal Dpcm 24 ottobre la cancellazione della seconda rata IMU in scadenza a dicembre 2020, verrà confermata la CIG e verrà offerto e il sostegno una tantum ai lavoratori stagionali del turismo, della cultura e dello sport. Previste una proroga ulteriore reddito d’emergenza e misure di sostegno alla filiera agroalimentare. “Se questo mese di novembre rispetteremo le regole riusciremo a tenere la curva sotto controllo. A dicembre l’Unione Europa prevede di avere il vaccino – ha concluso Conte – e ricordiamoci che un Paese che è grande una volta deve essere grande sempre”. Dpcm 24 ottobre, ecco chi chiude Una sola settimana di attività sportiva in più per palestre e piscine rispetto al penultimo Dpcm. Da lunedì 26 ottobre si chiude: nonostante i controlli di NAS e ASL abbiano riscontrato nella quasi totalità il pieno rispetto dei protocolli anti Covid. Stop anche per i centri benessere e termali ed i comprensori sciistici (presi d’assalto in alcuni casi in questo ultimo fine settimana di ottobre). Il Dpcm sospende anche eventi sportivi già programmati. “Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano
paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva. Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva; Chiudono cinema e teatri, musei aperti Chiudono anche i cinema e i teatri mentre i musei restano aperti. Nel Dpcm si legge: “Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto; restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso”. Niente più feste, nemmeno con 30 persone come era concesso nel Dpcm 18 ottobre per i matrimoni: anche festeggiare dopo una cerimonia religiosa non è più consentito. In casa è fortemente raccomandato non ricevere persone non conviventi. Sospese anche le fiere internazionali, che nel Dpcm del 18 ottobre erano invece previste. Ristoranti e bar Sventata la chiusura domenicale e nei giorni festivi per ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie. Questa tipologia di esercizi potrà lavorare tutti i giorni dalle 5 del mattino fino alle 18. Queste attività potranno continuare a fare servizio a domicilio e asporto fino alle 24. Da sei
persone al tavolo si passa a 4 persone, salvo che non si sia conviventi. Chiuse le sale bingo, le sale scommesse e i casinò. Coprifuoco e autocertificazione Covid, ecco cosa sta succedendo in Italia Nuovo Dpcm anti-covid: stretta decisa sulla vita sociale Le limitazioni agli spostamenti Nel Dpcm 24 ottobre è ribadito che “Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private. Non avremo un’autocertificazione (almeno per il momento) per spostarci sul territorio nazionale, ma è fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi. “Licei e istituti tecnici e professionali incrementeranno la didattica a distanza – ha ricordato Conte – ed è fortemente raccomandato non solo nella PA anche nelle aziende private incrementare lo smart working. Confidiamo di alleggerire l’afflusso nei mezzi di trasporti pubblici. Rivolgiamo una forte raccomandazione a tutti: bisogna muoversi solo per motivi di studio, di lavoro e di necessità”. Scuola, per i più grandi torna la
DAD Come già previsto ad esempio in Puglia per gli studenti del triennio, con apposita ordinanza del presidente della Regione Michele Emiliano, il nuovo Dpcm prevede una quota del 75% di didattica a distanza. “Fermo restando che l’attività didattica e educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, per contrastare la diffusione del contagio, previa comunicazione al ministero dell’Istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferite agli specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari al 75% delle attività, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9”.
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