Acustica e pavimenti flottanti
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ACUSTICA E PAVIMENTI FLOTTANTI Acustica e pavimenti flottanti B2B s.r.l. Via della Cantina - 54020 GROPPOLI (MS) Tel. 0187.851008 - Fax uff. comm. 0187.850542 - Fax uff. tecnico 0187.851970 E-mail uff. comm.: comm@eurothex.it - E-mail uff. tecnico: service@eurothex.it - www.eurothex.it 1
ACUSTICA E PAVIMENTI FLOTTANTI Introduzione In queste pagine verrà trattato il problema dell’isolamento acustico. L’isolamento e l’acustica in generale sono stati oggetto di studio sin dall’antichità (i Greci raggiunsero mirabili risultati), ma solo negli ultimi anni questa scienza ha subito una vero e proprio risveglio a causa soprattutto della necessità di isolare gli edifici dai rumori sempre più vari e molesti. Il progresso tecnologico parallelamente alla causa scatenante sta portando ad una continua evoluzione dei materiali e delle tecniche impiegabili in edilizia. In parallelo sono state promulgate una serie di leggi che ne regolamentano le applicazioni, tuttavia a causa della giovinezza di questa scienza e della grande competenza tecnica richiesta per comprenderne anche gli sviluppi più elementari, i legislatori spesso non sono in grado di trovare risposte soddisfacenti. Si possono pertanto facilmente trovare alcune differenze tra i vari stati o addirittura contraddizioni interne tra le normative vigenti di uno stesso stato. Con questa pubblicazione Eurothex vuole cercare di aiutare tutti i professionisti del settore, a fare un poco di chiarezza riguardo una materia ed una legislazione in continua evoluzione, in modo da poter rispondere in parte alle richieste edilizie esistenti. Pertanto ci limiteremo ad una discussione dedicata ai pavimenti flottanti, ovvero solo una piccola parte dell’involucro edilizio, ma che racchiude in se gli impianti che usualmente proponiamo. La nostra missione infatti rimane quella di proporre soluzioni per il confort, il risparmio energetico ed il rispetto dell’ambiente. 2
ACUSTICA E PAVIMENTI FLOTTANTI 1. CONCETTI GENERALI Tipi di rumore In edilizia si possono distinguere differenti tipi di rumori: • rumori aerei (vociare dei vicini, rumori provenienti dall’esterno ecc.). • rumori di calpestio (generati dal calpestio delle persone al piano superiore ecc.) • rumori prodotti dagli impianti tecnici (ascensore, impianto di condizionamento, scarico ecc.) I rumori nelle strutture edilizie Come si trasmette il rumore nelle strutture I rumori possono trasmettersi sia per via aerea che per via solida. Quindi negli edifici il rumore non si trasmette solo attraverso la struttura di separazione tra gli ambienti considerati, la propagazione del suono avviene anche tramite le strutture laterali. Se consideriamo ad esempio la propagazione del suono tra due locali confinanti possiamo individuare tredici percorsi di trasmissione di cui uno diretto (attraverso il divisorio in esame) e dodici di trasmissione laterale (tre per ogni lato della parete). Nella figura seguente vengono raffigurati il percorso diretto (Dd) e i tre percorsi laterali (Ff, Fd, Df) per uno dei lati dell’elemento divisorio dove: D: elemento divisorio lato locale sorgente d: elemento divisorio lato locale ricevente F: struttura laterale lato locale sorgente f: struttura laterale lato locale ricevente Lo stesso tipo di considerazione ovviamente può essere fatto per la trasmissione dei rumori di calpestio. I suoni si propagano sia attraverso il solaio in esame che attraverso le pareti laterali. La riverberazione Quando una sorgente di rumore attiva in un locale viene spenta, il livello di pressione sonora presente all’interno della stanza non si annulla istantaneamente. Questo fenomeno è causato dal fatto che le superfici delimitanti l’ambiente, riflettendo parzialmente le onde sonore ancora presenti nella stanza, generano una “coda sonora”. Tale fenomeno è noto con il nome riverberazione. La capacità di una sala di risultare più o meno riverberante dipende principalmente dalle sue dimensioni (e quindi dal suo volume) e dalla capacità delle superfici delimitanti di assorbire o meno i suoni. Visto che la superfici assorbono i suoni alle varie frequenze in maniera differente, i locali possono risultare molto riverberanti a certe frequenze e poco ad altre. Locali troppo riverberanti non sono adatti per l’ascolto del parlato, in quanto la coda sonora non permette di distinguere chiaramente le sillabe che compongono le parole, ma potrebbero risultare adeguati per l’ascolto di determinati tipi di musica come ad esempio la musica d’organo. 3
ACUSTICA E PAVIMENTI FLOTTANTI 2. GRANDEZZE CARATTERISTICHE Esistono due grandezze che, in maniera differente, definiscono la capacità di una struttura di abbattere il rumore aereo, l’isolamento acustico e il potere fonoisolante. L’isolamento acustico (D) (in inglese Noise Reduction - NR) rappresenta la differenza in decibel dei livelli di rumore misurati nella stanza sorgente e nella stanza ricevente. Questa grandezza quindi dipende dalle caratteristiche delle stanze dove vengono effettuate le misure, quali le loro dimensioni e la loro capacità di assorbire i suoni. Il potere fonoisolante (R) (in inglese Transmission Loss – TL) invece è una caratteristica intrinseca della struttura, indipendente dalle dimensioni e dalle caratteristiche dei locali. Tale grandezza quindi risulta utile qualora si volessero confrontare direttamente le caratteristiche di varie pareti. Per entrambe le grandezze più il loro valore è alto meglio le strutture considerate isolano dal rumore. Isolamento acustico e potere fonoisolante sono legati tra loro da relazioni matematiche. Livello di rumore da calpestio Per definire quanto una struttura isola dal rumore di calpestio è stato definito il livello di rumore di calpestio (L). Tale grandezza caratterizza il rumore percepito al piano sottostante una volta che viene attivata la macchina per il calpestio sul solaio in esame. Tale indice è quindi da intendersi come un valore “massimo” nel senso che più basso è, maggiore sarà la capacità del solaio di smorzare il rumore. Indici di valutazione. Tutti i parametri che definiscono le proprietà acustiche di una partizione (D, R, L) vengono calcolati, o misurati, per specifiche bande di frequenza. Si hanno quindi, ad esempio, diversi valori di potere fonoisolante per una certa partizione in base alla frequenza che si sceglie di considerare (un divisorio può “isolare bene” il rumore alle alte frequenze, ma dare prestazioni scadenti alle basse frequenze). Per poter definire con un unico numero la prestazione acustica complessiva di un componente edilizio sono stati introdotti gli “indici di valutazione”. Tali indici si calcolano “mediando”, con una apposita procedura, i valori definiti alle singole frequenze. Il pendice “w” definisce se una certa grandezza riguarda una specifica frequenza oppure se si tratta di un indice di valutazione; ad esempio: R = potere fonoisolante Rw = indice del potere fonoisolante È importante sottolineare che l’impiego degli indici di valutazione comporta quindi una perdita di informazioni riguardo l’andamento in frequenza della grandezza considerata. Per cui questi parametri possono essere utilizzati per confrontare tra loro o con valori di legge le prestazioni di una struttura, ma non possono essere utilizzati per calcolare dei livelli come, per esempio, quelli previsti in una previsione di clima acustico. I metodi per calcolare gli indici di valutazione partendo dai valori “per frequenza” sono descritti nelle norme UNI EN ISO 717 – 1 e UNI EN ISO 717 – 2. Grandezze “normalizzate” Le grandezze isolamento acustico (D) e livello di rumore di calpestio (L) indicano delle caratteristiche della partizione esaminata dipendenti dal contesto in cui è inserita. Ad esempio se si analizzano due pareti identiche inserite in due differenti appartamenti, le due partizioni daranno due diversi valori di isolamento acustico. Per poter paragonare le grandezze è quindi necessario renderle tra loro omogenee o meglio “normalizzarle”. Esistono 2 tipi di normalizzazione. È possibile calcolare l’isolamento acustico normalizzato rispetto al tempo di riverberazione del locale ricevente (DnT) (per la definizione di tempo di riverberazione vedere i paragrafi successivi) oppure l’isolamento acustico norma lizzato rispetto all’assorbimento acustico del locale ricevente (Dn). La normalizzazione rispetto al tempo di riverberazione serve per ricondurre il dato calcolato ad un appartamento campione avente un tempo di riverberazione di 0,5 s. La normalizzazione rispetto all’assorbimento acustico serve per ricondurre il dato calcolato ad un appartamento campione avente una superficie di assorbimento equivalente pari a 10 m2. Misure in opera e misure in laboratorio - Grandezze apparenti La misurazione delle caratteristiche acustiche di un elemento divisorio posto in opera forniscono generalmente dati sensibilmente differenti rispetto alle misurazioni in laboratorio. Ciò avviene a causa del fatto che in laboratorio si cerca di eliminare completamente le trasmissioni laterali (descritte precedentemente). Altre differenze sono dovute all’accortezza della posa tra laboratorio e cantiere, alla geometria del provino, oltre che alla assenza di impianti nella parete di laboratorio. Differenze sostanziali possono essere riscontrate anche considerando i tempi di asciugatura delle malte. Quindi una partizione posta in opera presenta in generale un potere fonoisolante decisamente inferiore rispetto alla stessa struttura misurata in laboratorio. 4
ACUSTICA E PAVIMENTI FLOTTANTI Per differenziare questi due tipi di misure viene utilizzato un apice, inoltre le grandezze relative alle misurazioni in opera vengono anche definite con il termine “apparente”, quindi ad esempio: Rw = indice del potere fonoisolante di un elemento (misurato in laboratorio) R’w = indice del potere fonoisolante apparente di un elemento (misurato in opera) Generalmente: Rw > R’w Tempo di riverberazione (T60) Considerato un ambiente chiuso e in condizioni di saturazione acustica (tramite l’attivazione di una sorgente sonora per un discreto intervallo temporale), si definisce tempo di riverberazione, relativo ad una specifica frequenza, il tempo necessario affinché, dopo lo spegnimento della sorgente sonora, il livello di pressione sonora relativo a quella frequenza si riduca di 60 dB rispetto al livello presente nell’ambiente con la sorgente in funzione. Solitamente, considerata la difficoltà che si riscontra nel generare livelli sonori almeno 60 dB più elevati del livello sonoro preesistente nell’ambiente di prova, si considera come tempo di riverberazione il doppio del tempo impiegato per ottenere un decadimento limitato a 30 dB. Tempo di riverberazione ottimale (T60 ott) Il tempo di riverberazione rappresenta in sostanza la lunghezza temporale della coda sonora (eco) all’interno di un ambiente: maggiore è il tempo di riverbero, maggiore è l’eco all’interno di quell’ambiente. Il tempo di riverberazione deve assumere pertanto dei valori idonei al tipo di destinazione d’uso dell’ambiente stesso: in genere deve essere contenuto in 1-2 secondi, ma non è detto che un tempo di riverberazione particolarmente basso (ad esempio 0,5 secondi) sia sempre da preferire ad uno più alto (come ad esempio 3 secondi). Valori bassi del tempo di riverberazione sono adeguati per locali con permanenza di persone, cinema e ristoranti. Tempi di riverberazione elevati invece sono adeguati per chiese e ambienti di ascolto. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, i valori ottimali relativi ai tempi di riverberazione delle aule e delle palestre sono stati stabiliti dal Decreto Ministeriale 18 dicembre 1975, che ne stabilisce l’andamento: - in funzione della frequenza - in funzione del volume dell’ambiente, prevedendo una variazione direttamente (ma non linearmente) proporzionale all’aumento dello stesso. Una precedente circolare ministeriale del 1967 (circolare 3150) prevedeva invece dei valori massimi applicabili alla media dei tempi di riverberazione relativi alle frequenze di 250 – 500 – 1000 – 2000 Hz e fissati in: • 1,2 secondi per le aule arredate; • 2,2 secondi per le palestre; tali tempi erano fissati indipendentemente dalle dimensioni delle stesse. Il D.P.C.M. 5-12-1997 “Requisiti acustici passivi degli edifici ” richiama esplicitamente questi limiti per gli ambienti scolastici. 5
ACUSTICA E PAVIMENTI FLOTTANTI Resistenza specifica al passaggio dell’aria. La resistenza al passaggio dell’ aria “r“ di uno strato poroso, è definita come il rapporto tra la differenza di pressione originata sulle sue facce da un flusso d’ aria che lo attraversa e la velocità di attraversamento stessa . �p r= n dove : p = differenza di pressione tra i due lati dello strato [N/m2] v = velocità di passaggio dell’ aria [m/s] Questa può essere misurata con vari dispositivi, il più semplice o intuitivo dei quali è quello in cui con un rotametro si misura la portata del flusso d’ aria, originata mettendo in depressione il materiale, e con un manometro si misura la differenza di pressione originatasi sul campione in prova. La misura viene ripetuta per diverse velocità di attraversamento ed i risultati sono estrapolati alla velocità di 5 x 10-4 [m/s] . La resistenza al passaggio dell’aria dipende dallo spessore del materiale per cui una caratterizzazione di questo indipendente dal suo spessore, si ha considerando la resistenza specifica al passaggio dell’ aria “r1“, che corrisponde a quella di uno strato dello spessore di 1m . r1 = r/s con s = spessore del materiale [m]. Rigidità dinamica La rigidità dinamica (s’) di un materiale, definita come rapporto tra la forza dinamica e lo spostamento dinamico, è una grandezza che ha particolare importanza nella definizione delle caratteristiche acustiche di certi materiali utilizzati in edilizia e viene testata in laboratorio basandosi su quanto prescritto dalla norma UNI EN 29052 – Parte 1. I valori di s’ ricavati con i metodi descritti in tale normativa possono essere utilizzati solo per materiali resilienti utilizzati sotto a massetti aventi un peso compreso tra 40 e 400 kg/m2. Il metodo di prova descritto nella norma consente di ricavare la rigidità dinamica apparente (s’t) del materiale testato. Per passare da s’t a s’ è necessario conoscere la resistenza al flusso d’aria (r) in direzione laterale del materiale analizzato. • Se r >= 100 kPa s /mq allora s’ = s’t • Se 100 kPa s /m2 > r >= 10 kPa s /m2 allora s’ = s’t + s’a (dove s’a è la rigidità dinamica apparente per unità di superficie del gas contenuto nel materiale) • Se r < 10 kPa s / mq allora s’ = s’t solo se s’a è trascurabile rispetto a s’t La resistenza al flusso d’aria (r) deve essere valutata in basa alla norma UNI EN 29053 (applicabile ai materiali porosi). Comprimibilità Oltre alla rigidità dinamica, un prodotto acustico anticalpestio deve garantire un altro fondamentale parametro che abitualmente in Italia ancora pochi richiedono: la Comprimibilità c. La Comprimibilità non deve essere confusa con la resistenza a compressione: il valore c, della Comprimibilità esprime il sovraccarico sul pavimento a cui un materiale isolante è in grado di resistere con sicurezza, mantenendo inalterato il valore di rigidità dinamica, nel tempo. La Comprimibilità c deve essere determinata secondo la norma UNI EN 12431 del maggio 2000 “ Determinazione dello spessore degli isolanti per pavimenti galleggianti” dove il materiale isolante viene sottoposto ad un carico complessivo di 50kPa (circa 5100 kg/m2) Norma UNI EN 13163: Livelli di comprimibilità Carico utile sul pavimento Requisiti di massima Livello Tolleranza mm finito kPa comprimibilità mm CP5 ≤ 2,0 ≤5 ≤ 2 mm per dL
ACUSTICA E PAVIMENTI FLOTTANTI 3 INTERVENTI DI FONOISOLAMENTO E DI FONOASSORBIMENTO Interventi di fonoisolamento Gli interventi di fonoisolamento hanno lo scopo di minimizzare la trasmissione del rumore tra due ambienti, (e quindi fare in modo che il rumore prodotto in un locale non si senta nel locale adiacente). Per ottenere un efficace intervento di fonoisolamento è quindi necessario: • utilizzare una partizione dotata di sufficiente capacità di abbattere i rumori aerei • minimizzare i percorsi di trasmissione laterale dei suoni Concetti di “legge della massa” e di “sistema massa-molla-massa”. La capacità di una partizione di isolare dai rumori aerei si basa sui due seguenti concetti, descritti in estrema sintesi. • Più aumenta la massa di una partizione più la partizione isola dal rumore (Legge della massa). • A parità di massa una parete composta da differenti strati (strati massivi e strati porosi) isola meglio di una parete monolitica (Concetto di massa-molla-massa). In particolare quest’ultima affermazione permette di capire come anche le pareti leggere, realizzate con lastre di gesso rivestito e materiale fibroso nell’intercapedine, riescano a garantire elevate prestazioni di fonoisolamento, pur avendo una massa limitata. In buona sostanza il materiale fibroso contenuto nell’intercapedine si comporta come uno smorzatore che dissipa l’energia acustica che si propaga attraverso la parete. Occorre comunque tenere presente che la legge della massa varia su scala logaritmica, per cui risulta limitata superiormente; per cui inizialmente modesti incrementi della massa comportano elevati incrementi del potere fonoisolante, mentre in presenza di elevate masse, anche un suo sostanziale aumento comporta un minimo incremento del potere fonoisolante. Per esempio per incrementare di 3 dB il potere fonoisolante di una parete in forati da 80 mm basta raddoppiarne la massa (da 60 a 120 kg/m2) mentre per incrementare di 3 dB il potere fonoisolante di una parete in cemento armato da 100 mm occorre raddoppiare la massa da 200 a 400 kg/m2. Come minimizzare le trasmissioni laterali (pavimento galleggiante) Per limitare le trasmissioni laterali del rumore è necessario desolidarizzare la struttura in esame dalle partizioni laterali. È quindi opportuno interporre tra le strutture appositi strati di materiale resiliente che “funzionando come una molla” minimizzino la trasmissione delle vibrazioni. Un tipico esempio di intervento di questo tipo è la realizzazione del “pavimento galleggiante”. Tale sistema prevede: • La realizzazione di un piano di posa sul solaio, • La posa senza soluzione di continuità di uno strato di materiale elastico-smorzante. Tale materiale dovrà essere risvoltato sui bordi del pavimento in modo da realizzare una “vasca” che disgiunga in ogni punto lo strato di posa dal massetto soprastante. Particolare attenzione andrà posta nella realizzazione del risvolto in corrispondenza delle soglie di ingresso e delle soglie dei balconi. • La gettata di un massetto di calcestruzzo di spessore adeguato ai carichi previsti, e comunque non inferiore ai 4 cm, eventualmente armato e munito di giunti di dilatazione che costituisca una massa liberamente galleggiante sulla molla costituita dal materiale isolante. È infine necessario che nessuna canalizzazione attraversi verticalmente il massetto, forando lo strato resiliente. Interventi di fonoassorbimento Gli interventi di fonoassorbimento hanno lo scopo di controllare la riflessione dei suoni sulle pareti di un locale (e quindi adattare in base alle proprie esigenze il riverbero all’interno del locale in cui si genera il rumore) Un intervento di fonoassorbimento generalmente si attua mediante: • l’applicazione (o l’eliminazione) di materiale fonoassorbente sulle superfici che compongono il locale. • la modificazione della forma del locale stesso e quindi del suo volume. Tali modifiche generalmente comportano interventi sul soffitto e sulla conformazione delle pareti laterali, oppure l’interruzione della regolarità delle superfici laterali (ad esempio mediante motivi decorativi riflettenti) al fine di ottenere una migliore diffusione del suono nel locale. 7
ACUSTICA E PAVIMENTI FLOTTANTI 4 METODI DI CALCOLO 44 METODI METODI DI DI CALCOLO CALCOLO Isolamento acustico 4Isolamento METODI Isolamento DI CALCOLO acustico acustico L’isolamento acustico (D) rappresenta il livello di attenuazione al rumore fornito da un elemento di edificio inserito tra L’isolamento acustico L’isolamento acustico (D)(D) rappresenta rappresenta il il livello livello didi attenuazione attenuazione al al rumore rumore fornito fornito da da un un elemento elemento di di edificio edificio inserito inserito tra tra due due due 4ambienti. METODI Isolamento ambienti.ambienti. DI CALCOLO acustico Banalmenteilacustico L’isolamento Banalmente ilvalore valoresi(D) sicalcola calcola misurando rappresenta laladifferenza il livello misurando differenzatratraii livello di attenuazione differenza i livello didirumore al rumore livello rumore fornito rumore presenti da unnei presenti neidue duelocali elemento locali dopoaver di edificio dopo averattivato attivato inserito tra due una Banalmente una Isolamentosorgente il valore di acustico si calcola rumore. misurando la tra di presenti nei due locali dopo aver attivato una ambienti. sorgente di rumore. sorgente di rumore. D L’isolamento Banalmente il acustico valore si(D) rappresenta calcola il livello misurando la differenza tra==i L1 di attenuazione D Llivello –alL rumore 2 di rumorefornito da unnei presenti elemento di edificio due locali inserito dopo aver attivatotra una due dove: di rumore. ambienti. D = L11 –– L2 L2 sorgente dove: dove: Banalmente il medio valore sidipressione calcola misurando la differenzaemittente, L1L1èè èil ilillivello livello livello mediodi pressione sonoranell'ambiente sonora nell’ambiente Dtra= iL1 livello emittente, didB; inindB; – L2 dB;rumore presenti nei due locali dopo aver attivato una L1 sorgente medio di di rumore. pressione sonora nell'ambiente emittente, in L2è èilillivello dove: L2 livello mediodidipressione medio pressionesonora sonoranell'ambiente nell’ambientericevente, ricevente,inindB; dB; L2 è il livello medio di pressione sonora nell'ambiente ricevente, D = L1 – in in dB; L2dB; L1 è il livello medio di pressione sonora nell'ambiente emittente, dove: L2 Isolamento Isolamento acustico è il livelloacustico medio normalizzato dinormalizzato pressione rispetto sonora all’assorbimento nell'ambiente rispetto equivalente ricevente,equivalente all’assorbimento in dB; DnDn Isolamento L1 è il livelloacusticomedio di normalizzato rispetto pressione sonora all’assorbimento nell'ambiente emittente, equivalente in dB; Dn L2 è il livello medio di pressione sonora nell'ambiente � ⎛ A ⎛⎜ dB; �⎞ A ÷⎞⎟[dB Isolamento acustico normalizzato rispetto nDn = Dricevente, D −1010log all’assorbimento Dn = D − 10 log� � ⎜⎜ A ÷⎟⎟[dB] in equivalente � dBD ]n Isolamento acustico normalizzato rispetto all’assorbimento Dn D 10 � ⎛ ⎝⎝ A000 ⎞⎟� equivalente log ⎜ ⎠⎠[dBD = − ⎟ ] n dove: dove: dove: ⎜A AAèè èl'area l'area di di l’area assorbimento equivalente assorbimento dell'ambiente equivalente dell’ambientericevente, ⎝m in in⎛ 2m2 A;02⎠⎞ A dove: A è l'area di di assorbimento assorbimento equivalente equivalente dell'ambiente di riferimento Dricevente, Dn =ricevente, per in 10 log m ⎜⎜ ; ⎟⎟;[assunta −appartamenti, dB] pari a 10 m22 2 A0Aè0 l'area è l’areadi di assorbimento assorbimento equivalente equivalente di di riferimento riferimento perper ⎝ 2A0 ⎠assunta appartamenti, appartamenti, assunta pari pari a 10 a 10 mm 0 A è l'area di assorbimento equivalente dell'ambiente ricevente, in m ; dove: A è l'area diacustico assorbimento equivalente di riferimento per appartamenti, 2 Isolamento 0Isolamento Isolamento normalizzato acusticonormalizzato normalizzato rispetto rispetto altempo alal tempodidiriverberazione riverberazione Dassunta DnT pari a 10 m A è l'area di acustico assorbimento rispetto equivalente tempo dell'ambiente di riverberazione ricevente, in m2 ; nTDnT A0 è l'area diacustico Isolamento assorbimento equivalente normalizzato di riferimento rispetto al D =per tempo di ⎛⎛⎜ TT � 10 log� +appartamenti, D riverberazione ⎞⎞⎟assunta DnT] pari a 10 m [dB 2 DnnT T = D +1 nT 0 log� 10 ⎜⎜ T ÷ � ⎟⎟[dB dB] ⎛ �⎝⎝ T000 ⎞÷ �⎠ ⎠ Isolamento acustico normalizzato rispetto alD tempo di riverberazione ⎜ ⎟⎟[dB DnT] dove: nT = D + 10 log⎜ dove: dove: T èè il il tempo di di riverberazione nell'ambiente nell'ambiente ricevente, ricevente, in in secondi; T secondi; ⎝⎛ T0 ⎠⎞ T Tèèililtempo dove: T tempodidiriverberazione tempo riverberazionedinell’ambiente riverberazione riferimento DnT = D in ricevente, per + 10 log secondi; appartamenti, ⎜⎜ ⎟⎟pari assunto [dBa] 0,5 s. T0Tè il è iltempo tempodidiriverberazione riverberazionedidiriferimento riferimentoper perappartamenti, ⎝ T0 ⎠pari appartamenti,assunto paria 0,5 a 0,5s. s. 0 T è 0il tempo di riverberazione nell'ambiente ricevente, in secondi; assunto dove: T 0 è il tempoacustico Isolamento di riverberazione di facciatadi normalizzato facciata riferimento perrispetto appartamenti, assunto al tempo tempo pari a 0,5 s. D2m,nT,w di riverberazione riverberazione Isolamento T è il tempo acustico Isolamento diacusticodi di facciata riverberazione normalizzato normalizzato nell'ambiente rispettoinal rispetto ricevente, al tempo secondi; di di riverberazioneD2m,nT,w D2m,nT,w T La0 èmisurazione il tempoacustico Isolamento di riverberazione viene di facciata effettuatadiutilizzando riferimentocome normalizzato perrispetto appartamenti, assunto al tempo sorgente sonora di il pari ao 0,5 riverberazione traffico un s. D2m,nT,w con angolo di incidenza di 45° altoparlante La misurazione viene effettuata utilizzando come sorgente sonora il traffico o un altoparlante con angolo di incidenza di 45° La misurazione viene effettuata utilizzando come sorgente sonora il traffico o un altoparlante con angolo di incidenza di Isolamento 45° acustico viene di facciatautilizzando normalizzato Dcome rispetto al sonora ⎛⎛⎜ T tempo ilditraffico T o⎞⎞un altoparlante riverberazione ⎟[dB] D2m,nT,wcon angolo di incidenza di 45° 2 mnT = L1, 2 m − L2 + 10 log La misurazione effettuata sorgente D2 mnT = L1, 2 m − L2 + 10 log⎜⎜ T ⎟⎟[dB] La misurazione viene effettuata utilizzando D2come sorgente ⎝⎝ T00 o⎞⎟� ⎛� � sonora10il traffico ⎜� ⎠⎠[un dB altoparlante con angolo di incidenza di 45° mnT = L1, 2 m − L2 + 10 log⎜ dB ] ÷ dove: dove: � T ⎟÷ L1,2 m èè il il livello livello medio medio di di pressione pressione sonora sonora aa 22 m m di di distanza distanza daldal fronte ⎝� ⎛ T0 ⎠� fronte della della ⎞ facciata, in dB; L 1,2 m dove: L è il livello medio di pressione sonora D = nell'ambienteL − L ricevente,+ 10 in log dB; ⎜ ⎜ ⎟⎟[dB] in dB; facciata, dove: 2 mnT 1, 2 m 2 L2 è il livello medio di pressione sonora nell'ambiente ricevente, in dB; ⎝ T0 ⎠ 2 LT1,2 il ètempo Lèè 1,2 èil illivello tempo medio mediodidipressione di riverberazione riverberazione livello sonora sonoraa ricevente, nell'ambiente pressione a2 2mmdididistanza ricevente, dal dalfronte in secondi; secondi; distanza frontedella dellafacciata, facciata,inindB; dB; T dove: m il di nell'ambiente in LT0L è è il è m il livello tempo il livello medio dimedio di pressione riverberazione di di pressionesonora nell'ambiente riferimento sonora per ricevente, appartamenti, nell’ambiente ricevente, in dB; assunto in dB; pari a 0,5 s. s. T0 2 L1,2 è il tempo è il livello di riverberazione medio di pressionedi riferimento per sonora aricevente,appartamenti, 2 m di distanza assunto pari a 0,5 dal fronte della facciata, in dB; T è 2ilm tempo di riverberazione nell'ambiente in secondi; L Tèèilillivellotempomediodi riverberazione didipressione nell’ambiente ricevente, in secondi; T0 Isolamento 2 tempoacustico di riverberazione facciatadisonora nell'ambiente riferimento normalizzato perrispetto ricevente, appartamenti, in dB; pariequivalente assunto all’assorbimento a 0,5 s. D2m,n,w Isolamento T T0 è il ètempo il tempo acustico di di facciata di riverberazione riverberazione normalizzato di riferimento nell'ambiente rispetto all’assorbimento per appartamenti, ricevente, in secondi; assunto pari equivalente a 0,5 s. D2m,n,w La misurazione La misurazione viene effettuata utilizzando come sorgente sonora il traffico o un altoparlante con angolo angolo di di incidenza incidenza di di 45° 45° T0 è il tempoacustico Isolamento di viene effettuata utilizzando riverberazione di facciatadinormalizzato riferimentocomeper sorgente sonora appartamenti, rispetto il traffico assunto all’assorbimento pari oa un0,5altoparlante equivalente s. D2m,n,w con LaIsolamento misurazioneacustico di facciata viene effettuata normalizzato utilizzandoDcome rispetto all’assorbimento Lsorgente =sorgente L2sonora − sonora 10il log − 10 log ⎛⎛⎜ A traffico A o⎞⎞equivalente ⎟[[un dB D2m,n,w ]altoparlante altoparlante con angolo di incidenza di 45° La misurazione viene effettuata Isolamento acustico di facciata normalizzato D utilizzando ,n = 2 mcome L1, 2 m − 2 m , n rispetto L − 1, 2 m all’assorbimento 2 il ⎜ traffico ⎜⎝ A ⎟ ⎟⎠ odB Aequivalenteun] D2m,n,w con angolo di incidenza di ⎛ 0⎞ La45°misurazione viene effettuata utilizzando D come=sorgente 2 m, n L −L 1, 2 m ⎜A ⎟ 2 sonora − 10illog ⎜⎝ 0 o⎟⎠[un traffico dBaltoparlante ] con angolo di incidenza di 45° ⎛ A0 ⎠� ⎝� ⎞ D22mm,,nn = L11,,22mm � − L 1 0 22 − 10 � log ⎜⎜ ÷ � � ⎟⎟[dB ÷ dB] dove: dove: A L1,2 m è il livello medio di pressione sonora a 2 m di distanza dal fronte della �⎝ 0 ⎠facciata, in dB; 0 � L1,2 m è il livello medio di pressione sonora a 2 m di distanza dal fronte della facciata, in dB; dove: L2 èè il il livello livello mediomedio di di pressione pressione sonora sonora nell'ambiente nell'ambiente ricevente, ricevente, in in dB; dB; L 2 2 LA1,2 è il livello medio di pressione sonora a 2 m di distanza dalinfronte della facciata, in dB; A è dove: ml'area di assorbimento equivalente dell'ambiente ricevente, è l'area di assorbimento equivalente dell'ambiente ricevente, in m2;; m 2 LA è dove:il livello medio di pressione sonora nell'ambiente ricevente, in dB; 20 è l'area di assorbimento equivalente di riferimento per appartamenti, assunta pari a 10 m2 A L1,2 è l'area di assorbimento equivalente di riferimento per appartamenti, assunta pari a 10 m m èè il illivello medio mediodidipressione pressionesonora a a2 2mmdididistanza distanzadalinfronte ; della dellafacciata, facciata,inindB; 0 2 A Lè 1,2 l'area m dilivello assorbimento equivalente dell'ambiente sonora ricevente, dal m fronte dB; AL20Lè il è livello l'area il di livello medio mediodidipressione assorbimento pressionesonora equivalente sonoranell'ambiente di riferimento nell’ambiente ricevente, per in in appartamenti, ricevente, dB;dB; assunta pari a 10 m 2 2 2 AAè l'area è l’area di di assorbimento assorbimento equivalente equivalentedell'ambiente dell’ambiente ricevente, in in ricevente, mm ; 2; A0Aè l'area è l’area di di assorbimento assorbimento equivalente equivalentedi di riferimento riferimento perper appartamenti, appartamenti, assunta assunta pari a 10 pari a 10m2m2 0 8
ACUSTICA E PAVIMENTI FLOTTANTI Potere Potere fonoisolante fonoisolante Il Il poterefonoisolante potere fonoisolantedidiuna unastruttura strutturarappresenta rappresentala la sua sua attitudine a ridurre ridurre la latrasmissione trasmissionedel delsuono suonoincidente incidentesusudidi essa; essa; questa viene questa vieneespressa dalla espressa relazione dalla relazione 1 R = 10 10 log τt Il Il parametro parametroτ τrappresenta rappresentaililcoefficiente coefficientedi di trasmissione trasmissione acustica acustica di una struttura di una struttura ed edèèdato datodal dalrapporto rapportotratrapotenza potenza sonora sonora trasmessa e potenza sonora incidente sulla struttura. trasmessa e potenza sonora incidente sulla struttura. Tralasciando Tralasciandoformule formuleteoriche teorichepiùpiùo omeno meno laboriose è possibile laboriose è possibileaffermare affermare cheche generalmente generalmente il potere fonoisolante il potere di di fonoisolante una 2 struttura dipende dalla sua massa areica espressa in kg/m , 2con alcune eccezioni costituite dalle pareti leggere (tipo una struttura dipende dalla sua massa areica espressa in kg/m , con alcune eccezioni costituite dalle pareti leggere (tipo cartongesso) cartongesso)e edalle dallestrutture strutturedoppie doppie (tipo (tipo muratura muratura aa cassetta); nel primo cassetta); nel primo caso caso ililpotere poterefonoisolante fonoisolantedipende dipendedallo dallo smorzamento delle lastre, nel secondo caso il potere fonoisolante dipende dallo spessore dell’intercapedine d’aria lasciato smorzamento delle lastre, nel secondo caso il potere fonoisolante dipende dallo spessore dell’intercapedine d’aria lasciato tra i componenti e dalla eventuale presenza di un materiale fonoassorbente (con adeguata resistività specifica al flusso tra i componenti e dalla eventuale presenza di un materiale fonoassorbente (con adeguata resistività specifica al flusso d’aria). d’aria). Indice di potere fonoisolante di una partizione (Rw) LaIndice di potere di determinazione fonoisolante Rw può essere di una partizione effettuata (Rw) su (in ordine di attendibilità): basandosi La•determinazione di dati di laboratorio R w può essere effettuata basandosi su (in ordine di attendibilità): • dati di laboratorio • correlazioni specifiche correlazioni • • relazioni specifiche generali • relazioni generali Come dati di laboratorio devono essere utilizzate informazioni riportate in rapporti di prova ottenuti mediante misurazioni Come dati conformi alladinormativa laboratorio devonodiessere europea utilizzate più recente informazioni riportate in rapporti di prova ottenuti mediante misurazioni approvazione. Perconformi alla normativa quanto riguarda i dati dieuropea originedisperimentale più recente approvazione. occorre puntualizzare alcuni aspetti • ilPercampione quanto riguarda i dati di sarà di laboratorio origine sperimentale sicuramente occorreinpuntualizzare diverso, alcuniper particolar modo aspetti la cura durante la posa, dalla struttura • il campione realmente di laboratorio realizzata in cantiere; sarà sicuramente diverso, in particolar modo per la cura durante la posa, dalla struttura • ilrealmente campionerealizzata in cantiere; di laboratorio non presenta normalmente disomogeneità dovute a componenti strutturali, impianti, ecc. il campione • il• campione di di laboratorio laboratorio non presentanon normalmente normalmente disomogeneità è soggetto agli dovute stessi periodi a componenti di stagionatura del strutturali, cantiere; impianti, ecc. • i• rapporti il campionedi miscela delle malte di laboratorio utilizzate normalmente nonper realizzare è soggetto il stessi agli campione di di periodi prova normalmente stagionatura non sono uguali a quelli del cantiere; utilizzati per realizzare • i rapporti di miscelala delle struttura in utilizzate malte situ. per realizzare il campione di prova normalmente non sono uguali a quelli Perutilizzati cui quando si utilizzano per realizzare dati di laboratorio la struttura in situ. come dati di partenza per valutare l’isolamento acustico di una struttura da rumori aerei occorrerà sempre applicare Per cui quando si utilizzano dati di laboratorio comeun fattore cautelativo che tenga dati di partenza conto dil’isolamento per valutare queste difformità; acusticol’entità di una di tale fattore struttura da non è quantizzabile analiticamente poiché dipende da fattori non computabili e quindi il suo valore potrà essere assegnato rumori aerei occorrerà sempre applicare un fattore cautelativo che tenga conto di queste difformità; l’entità di tale fattore solo dall’esperienza del progettista. non è quantizzabile analiticamente poiché dipende da fattori non computabili e quindi il suo valore potrà essere assegnato solo dall’esperienza del progettista. Per correlazioni specifiche invece si intende l’utilizzo di prove di laboratorio effettuate su elementi costituiti dallo stesso materiale di quello in esame, aventi caratteristiche morfologiche analoghe ad esso. Per correlazioni specifiche invece si intende l’utilizzo di prove di laboratorio effettuate su elementi costituiti dallo stesso materiale Infine di quellogenerali per relazioni in esame, aventi caratteristiche si intendono morfologiche opportuni algoritmi analoghe ad esso. matematici. In funzione della massa frontale della struttura (m’) (Kg/mq) (definita come densità x spessore dell’elemento), ed Infine per relazioni eventualmente di altrigenerali parametri,si intendono si ricava ilopportuni valore di algoritmi matematici. Rw dell’elemento divisorio mediante una apposita equazione. In funzione Esistono molte della formulemassa frontaledadella sviluppate struttura differenti (m’) (Kg/m laboratori, 2 ) (definita di seguito comeelencate ne vengono densitàalcune. x spessore dell’elemento), ed Pereventualmente ogni formula di altri parametri, vengono indicati ilsipaese ricavadiilprovenienza valore di Rwedell’elemento divisorio mediante una apposita equazione. i limiti di validità. Esistono molte formule sviluppate da differenti laboratori, di seguito ne vengono elencate alcune. Per ogni Formule formulada proposte vengono rapporto indicati tecnico il paese di provenienza UNI (settembre 2004)e i limiti di validità. Laboratori italiani: Rw = 20 log (m’) - 2 Tale formula Formule è validadaper proposte partizioni rapporto orizzontali tecnico e verticali2004) UNI (settembre (singole o doppie) con m’ > 80 kg/mq. Nel caso di pareti doppie l’intercapedine deve essere Laboratori italiani: Rw = 20priva log di riempimento (m’) -2 e di spessore uguale o minore di 5 cm. LaTale formula sopra formula riportata è valida per fornisce partizionirisultati moltoe verticali orizzontali approssimativi (singoleper le strutture o doppie) conomogenee, mentre m’ > 80 kg/mq. Nelper le di caso strutture doppie è pareti doppie perlopiù fallace. l’intercapedine deve essere priva di riempimento e di spessore uguale o minore di 5 cm. Formula CEN:sopra La formula Rw =riportata 37,5 logfornisce (m’) – 44 risultati molto approssimativi per le strutture omogenee, mentre per le strutture doppie Tale formula è valida è perlopiù fallace. per strutture di base monolitiche con m’>150 kg/mq. Altre formule Formula CEN: Rw = 37,5 log (m’) – 44 Pareti monostrato: Tale formula è valida per strutture di base monolitiche con m’>150 kg/mq. Germania (valida per partizioni con m’>150 kg/mq): Altre formule RwPareti = 32,1monostrato: log (m’) - 28,5 Germania (valida per partizioni con m’>150 kg/mq): Rw = 32,1 log (m’) - 28,5 9
ACUSTICA E PAVIMENTI FLOTTANTI Austria (valida per partizioni con m’>150 kg/mq): Rw = 32,4 log (m’) - 26 Francia Austria (valida (valida perper partizioni partizioni concon m’>150 m’>150 kg/mq): kg/mq): RwR=w =32,4 40 log (m’) - 26 45 Francia Francia (valida (valida perperpartizioni partizioniconconm’>150 m’100 (valida per kg/mq): partizioni con m’>100 kg/mq): RwR= = 21,6 16,9 loglog(m’) (m’)– 2,3 + 3,6 w Italia - pareti Italia - pareti in inlaterizio laterizio alleggerito (valida per (valida per partizioni partizioni con m’>100 con 80
ACUSTICA E PAVIMENTI FLOTTANTI Incremento dell’indice di valutazione del potere fonoisolante mediante l’aggiunta di strati addizionali ( R w) L’incremento dell’indice di valutazione del potere fonoisolante R w, ottenuto mediante l’applicazione di strati addizionali quali, per esempio, una controparete con interposto strato isolante, un pavimento galleggiante o un controsoffitto, si differenzia a seconda che venga coinvolta la trasmissione diretta o quella laterale e dipende inoltre dal tipo di struttura di base alla quale lo strato addizionale è applicato. Nel metodo semplificato si assume che l’incremento non dipenda dalla differenzia a seconda che venga coinvolta la trasmissione diretta o quella laterale e dipende inoltre dal tipo di struttura di differenzia tipologia di a seconda trasmissioneche venga coinvolta del rumore e puòlaessere trasmissione valutato diretta o quella in due modi, laterale e dipende sperimentalmente inoltre dal tipo di struttura di o analiticamente. base alla quale lo strato addizionale è applicato. Nel metodo semplificato si assume che l’incremento non dipenda dalla base In alla quale lo laboratorio si strato ottiene addizionale col calcolo èdalla applicato. Nel metodo differenza tra il semplificato valore dell’indicesi assume di che l’incremento valutazione del potere non dipenda dalla fonoisolante di tipologia di trasmissione del rumore e può essere valutato in due modi, sperimentalmente o analiticamente. tipologia una di trasmissione struttura base del rumore normalizzata e può essere costituita da unvalutato pannello in due modi, sperimentalmente omogeneo in calcestruzzo o analiticamente. intonacato sulle due facce avente In laboratorio si ottiene col2 calcolo dalla differenza tra il valore dell'indice di valutazione del potere fonoisolante di una Inmassa laboratorio di (250 si±ottiene 50) kg/m col ,calcolo al qualedalla differenza è stato tra unoil strato aggiuntoomogeneo valoreaddizionale dell'indice (pelle di valutazione resiliente, del potere soffitto fonoisolante sospeso, pavimentodi una struttura base normalizzata costituita da un pannello in calcestruzzo intonacato sulle due facce avente massa di struttura base normalizzata galleggiante) ed il valore costituita dell’indice dadiunvalutazione pannello omogeneo del potere infonoisolante calcestruzzodellaintonacato medesima sullestruttura due facce baseavente senza massa strato di (250 ± 50) kg/m2, al quale è stato aggiunto uno strato addizionale (pelle resiliente, soffitto sospeso, pavimento galleggiante) (250 ± 50) kg/m2, al quale è stato aggiunto uno strato addizionale (pelle resiliente, soffitto sospeso, pavimento galleggiante) addizionale. ed il valore dell'indice di valutazione del potere fonoisolante della medesima struttura base senza strato addizionale. edAnaliticamente il valore dell'indice di valutazione puòanche anche del potere esserecalcolato calcolato fonoisolante della medesima struttura base senza strato addizionale. Analiticamente può essere ininfunzione funzionedella della frequenza frequenza didi risonanza, risonanza, ffoo ,, del del sistema sistema “struttura “struttura di di base base - Analiticamente può anche essere calcolato in funzione della frequenza di risonanza, f , del sistema “struttura di base - rivestimento” ed a seconda del suo valore l'indice può assumere valori sia positivi sia negativi. Per strati addizionali il ilcui - rivestimento” ed a seconda del suo valore l’indice può assumere valori sia positivi sia o negativi. Per strati addizionali rivestimento” ed a seconda del suo valore l'indice può assumere valori sia positivi sia negativi. Per strati addizionali il cui cui strato strato resiliente resiliente è fissato è fissato direttamente direttamente alla struttura alla struttura di basedi senza base senza montanti montanti o correnti o correnti la frequenza la frequenza di risonanza di risonanza , f , si, fottiene , si strato resiliente è fissato direttamente alla struttura di base senza montanti o correnti la frequenza di risonanza , foo , si ottiene o ottiene dalla equazione dalla equazione seguente: seguente: dalla equazione seguente: ⎛⎛ 11 � 1 � ⎞⎞ ffo == 160 160 ⎜⎜ ' ++ 1' ÷ ss''� � ⎟⎟[[H ÷ zHz]] Hz o �⎝⎜⎝ m ' m ' � m1 m2 ⎠ 1 2 ⎟ ⎠ dove: dove: dove: 3 s' ès’la rigidità è la rigiditàdinamica dinamica dello strato dello isolante, strato in in isolante, MN/m MN/m 3, 3, s' è la rigidità dinamica dello strato isolante, in MN/m 2 , m’m’ è la massa areica della struttura didi base, ininkg/m m’11 è1 èlalamassa massa areica della struttura base, kg/m 2 2 areica della struttura di base, in kg/m 2 m’m’ 2 è la è massa la massa areica dello areica strato dello addizionale, strato addizionale, kg/m kg/m2 2 m’2 è2 la massa areica dello strato addizionale, kg/m Per Perstrati stratiaddizionali addizionalinon nondirettamente direttamentecollegati collegati alla alla struttura struttura di base ee realizzati di base realizzati conmontanti montanti o correnti,metallici metallicio oin in Per strati addizionali non direttamente collegati alla base e realizzaticon con montantio ocorrenti, correnti, 2 metallici o in legno, e con legno,e econ la cavità conlalacavità riempita cavitàriempita mediante riempitamediante materiale mediantemateriale poroso materiale poroso avente resistenza al flusso poroso avente resistenza al flusso di aria r > 5 kPa/ m 2 2, la frequenza di legno, flusso di diaria ariar r>>5 5kPa/ kPa/mm, la, la frequenza frequenza di di risonanza risonanza si si calcola da:da: calcola risonanza si calcola da: 0,111 ⎛⎛ 11 1 ⎞⎞ ff ooo = 160 0,111 � = 160 ⎜⎜ ' + � + 1' � ⎟⎟[[ H ÷ Hz zHz]] d d � � ⎜ m m '' ÷ ⎝⎝ m111 m222 � '' ⎠⎟⎠ dove: dove: d èdove: lo spessore della cavità, in m; d è lo spessore della dellacavità, ininm;m; m’d1 èè lo la spessore massa areica cavità, della struttura di base, in kg/m22 m’m’ è la massa areica della struttura 1 è la massa areica della struttura didibase, base,inkg/m inkg/m kg/m2 2 m’2 è1 la massa areica dello strato addizionale, 2 m’m’2èè lalamassa areica dello strato addizionale, kg/m Dopo2 avermassa areicaladello strato addizionale, di risonanza,kg/m 2 calcolato frequenza l'incremento dell’indice di valutazione del potere fonoisolante, DR w, si Dopo aver Dopodalla calcolato aver seguente la frequenza calcolato tabella, la frequenza di risonanza, l'incremento dell’indice di valutazione del delpotere fonoisolante, DRR w, si ricava validadi per risonanza, strutturel’incremento dell’indice di base aventi l’indicedi di valutazione valutazione potere del fonoisolante, potere fonoisolante, w, Rw, ricava dalla seguente si ricavadadalla seguentetabella, valida per strutture di base aventi l’indice di valutazione del potere fonoisolante, tabella, valida per strutture di base aventi l’indice di valutazione del potere fonoisolante, Rw, Rw, compreso 20 dB a 60 dB. compreso compresodada2020dBdBa 60a 60dB. dB. NB: Rw è il valore riferito alla struttura di base. NB: Rw è il valore riferito alla struttura di base. NB: Rw è il valore riferito alla struttura di base. 11
ACUSTICA E PAVIMENTI FLOTTANTI Rumore Rumore didi calpestio calpestio Rumore Livello di rumore di calpestio Livello Rumore didi rumore di di calpestio calpestio calpestio normalizzato normalizzato rispetto rispetto all’assorbimento all’assorbimento acustico acustico Livello didi Rumore rumore di calpestio normalizzato rispetto all’assorbimento acustico calpestio Il Il livello livellodidirumore Livello di rumore di calpestio rumoredidicalpestio normalizzato calpestionormalizzato normalizzatorispetto rispetto all’assorbimento rispettoall’assorbimento all’assorbimentoacustico acustico acustico (L(L ) è) calcolato è calcolato nelnel seguente seguente modo: modo: Il livello Livello di di rumore rumore di di calpestio calpestio normalizzato normalizzato rispettoall’assorbimento rispetto all’assorbimentoacusticoacustico (Lnn) nè calcolato nel seguente modo: Il Rumore livello di di calpestio rumore di calpestio normalizzato rispetto all’assorbimento A acustico (Ln) è calcolato nel seguente modo: Il livello di rumore di calpestio normalizzato rispettoL all’assorbimento Livello di rumore di calpestio normalizzato rispetto == LLi ++10 A 10 log acustico (Ln) è calcolato nel seguente modo: Lnn all’assorbimento 10 log AAacustico L = Li + 10 log A i Il livello di rumore di calpestio normalizzato rispetto Li + 10 log AA00acustico (Ln) è calcolato nel seguente modo: Lnn =all’assorbimento dove:dove: A0 A dove: Ln = Li + 10ricevente log0 quando L dove: iL è il è livello il livello medio medio didirumore rumore misurato misurato in più in più punti puntidell’ambiente dell'ambiente ricevente quandonell’ambiente nell'ambiente sovrastanteè èinin funzione Li èi il livello medio di rumore misurato in più punti dell'ambiente ricevente dove: quando nell'ambientesovrastante A0 quando funzione sovrastante è in funzione la macchina Llai la livellonormalizzata èmacchina ilmacchina medio di normalizzata di di rumore rumore di di misurato rumore calpestio, in più calpestio,punti dell'ambiente ricevente nell'ambiente sovrastante è in funzione Li è il livello normalizzata medio di rumore di rumore di calpestio, misurato in più punti dell'ambiente ricevente quando nell'ambiente sovrastante è in funzione la dove: A èmacchina l'area equivalente normalizzatadi di assorbimento di rumore di acustico calpestio, della camera ricevente laAA è èl'area macchina l’area equivalente equivalente normalizzata diassorbimento di assorbimento acustico acustico rumore di calpestio, della della 2 camera camera ricevente ricevente A0A Lèèil'area èl'area è equivalente ill’area livello medio di equivalente equivalente diassorbimento di riferimento rumore di pari misurato riferimento ain10 acustico pari apiùmdella 10 . 2. camera punti 2m dell'ambiente ricevente ricevente quando nell'ambiente sovrastante è in funzione AA0è è0l'areal'areaequivalente equivalentedidiassorbimento riferimento pari a 10 m acustico della. camera ricevente A0laè macchina normalizzata l'area equivalente di rumorepari di riferimento a 10 m22. di calpestio, A0 è l'area equivalente di riferimento pari a 10 m . Livello A è l'area Livello di di rumore di di calpestio equivalente rumore normalizzato di assorbimento calpestio rispetto acustico normalizzato al al della rispetto tempo camera tempo diricevente riverbero Livello di rumore di calpestio normalizzato rispetto al tempo didiriverbero riverbero A0 è l'area Livello equivalente di rumore di riferimento di calpestio normalizzato a 10 m2.al tempo di riverbero pari rispetto ⎛�⎛ T Livello di rumore di calpestio normalizzato rispetto al tempo di riverbero TT ⎞�⎞ L == L LLnT = �−10 LLi − log⎜⎜⎛�⎜ T ⎟⎟⎞÷⎟ 1010log log ⎛⎝⎜�⎜T LnT Livello di rumore di calpestio normalizzato rispetto = Liii − 10dilog TT0 ⎞⎠⎟÷⎟ nTnT al tempo riverbero LnT = Li − 10 log⎜⎜�⎝T00 ⎟⎟�⎠ ⎝ 0⎠ dove: dove: dove: L = L − 10 ⎝ T⎛⎜0 T⎠ ⎞⎟ log T è il tempo di riverberazione nell'ambiente riceventenT dove: i ⎜T ⎟ T è èil iltempo dove: di riverberazione nell'ambiente ricevente ⎝ 0⎠ TT T0 tempo è èililtempo tempodididi riverberazione riverberazione riverberazione dinell’ambiente ricevente riferimentoricevente nell'ambiente pari a 0.5 s. TT0èT0il è iltempo tempodidiriverberazione riverberazionenell'ambientedi riferimento pari a 0.5 s. ricevente è ilè tempo T0dove: il tempo di di riverberazione riverberazione di di riferimento riferimento pariparia 0.5 a 0.5 s. s. T0 è il tempo di riverberazione di riferimento pari a 0.5 s. Indice T è ildel tempo livello di rumore di calpestio di riverberazione nell'ambiente L’nw ricevente Indice del livello di rumore di calpestio L’nw Indice T0 è il L’indice Indice del del tempo L’nw livello livello didi viene di rumore riverberazione calcolato rumore di dicon dicalpestio lariferimento calpestio seguente L’nwL’nw pari a 0.5 s. formula L’indice Indice delL’nwlivello viene calcolato di rumore dicon la seguente calpestio L’nwformula L’indice L’indice L’nw L’nwviene vienecalcolato calcolatocon conlalaseguente seguenteformula formula LL'nw' = L − ∆Lw + K L’indice L’nw viene calcolato con la seguente formula ' nw = Lnweq Indice del livello di rumore di calpestio L’nwL nweq − ∆Lw + K ' nw = L − �∆ �L + K dove:L’indice L’nw viene calcolato con la seguente formula dove: Lnw nw = L nweq − nweq ∆Lww + K Ldove: dove: è il livello di rumore da calpestio equivalente ' riferito al solaio “nudo”, privo dello strato di pavimento galleggiante Lnw,eq dove: [dB] nw,eq è il livello di rumore da calpestio equivalente L[dB] L riferito = Lnweq riferito − ∆Lw“nudo”, al solaio + K privo “nudo”, privo dello strato di pavimento galleggiante Lnw,eqèè èililillivello nw,eq Lnw,eq livello livellodi didi rumore rumoreda rumore da calpestio da calpestio equivalente nw calpestio equivalente equivalente riferito riferito al al solaio“nudo”, al solaio solaio “nudo”,privo dello stratodidipavimento privodello dellostrato pavimento galleggiante strato di pavimentogalleggiante galleggiante [dB] ∆L dove: [dB] w è l’indice di valutazione relativo alla riduzione dei rumori di calpestio dovuto alla presenza di pavimento galleggiante o ∆L [dB] w è l’indice di valutazione relativo alla riduzione dei rumori di calpestio dovuto alla presenza di pavimento galleggiante o ∆L LwL rivestimento è l’indice è èl’indice il livello resiliente di rumore di valutazione[dB] relativo da calpestioalla equivalente riduzione dei riferito rumori al di solaio calpestio “nudo”, dovutoprivo dovuto alla dello strato presenza di di pavimento pavimento galleggiante galleggiante o didivalutazione valutazione relativo allariduzione riduzione deirumori rumoridi dicalpestio calpestio alla presenza presenza di pavimento pavimento galleggiante nw,eq ∆Lrivestimento w èw l’indiceresiliente [dB] relativo alla dei dovuto alla di galleggiante o K [dB] è rivestimento la correzione resiliente da apportare [dB] per la presenza di trasmissione laterale di rumore. Il suo valore dipende dalla massa Koèrivestimento rivestimento la correzione resiliente resiliente da[dB] [dB] per la presenza di trasmissione laterale di rumore. Il suo valore dipende dalla massa apportare KK ∆L superficiale è wlala è correzione l’indice di valutazione del solaio da “nudo” apportare e relativo dalla laalla permassa per riduzione superficiale presenza di deidelle rumori di laterale strutture trasmissione calpestio laterali laterale didovuto [dB] rumore. allaIlpresenza di pavimento suo valore galleggiante dipende dalla massa o è èla Ksuperficiale correzione del solaio correzione dada“nudo” apportare apportare e dalla per lala presenza massa presenza superficialedidi trasmissione delle strutture laterali di di rumore. rumore. IlIl suo [dB] suovalore valoredipende dipendedalla dallamassa massa Il rivestimento valore di Ldel superficiale resiliente , solaiorelativo [dB] “nudo” alla estruttura dalla massapriva di pavimento superficiale dellegalleggiante, strutture può laterali essere [dB] ricavata da prove di laboratorio oppure Il superficiale valore di del superficiale Lnweq del ,solaio solaio nweq relativo “nudo” allae struttura “nudo” e dalla dalla massa priva massa di pavimento superficiale superficiale galleggiante, delle delle strutture strutture può [dB] laterali laterali essere [dB] ricavata da prove di laboratorio oppure K calcolata Ilcalcolata valore è la di correzione con la Lnweq seguente da formula: , relativo apportare alla struttura per privala presenzadi pavimento di trasmissione galleggiante, laterale può essere di rumore. ricavata Il suo valoredi dipende da prove laboratoriodalla massa oppure Il valore Il valore con Llanweq didiLnweq seguente relativoformula: , ,relativo allastruttura alla strutturapriva priva di di pavimento galleggiante, può può essere essere ricavata ricavatada daprove provedidilaboratorio laboratoriooppure oppure superficiale calcolata con ladel solaio “nudo” seguente formula: e dalla massa superficiale delle strutturem laterali ' [dB] calcolata calcolata con conla la seguente seguente formula: formula: m'' può essere ricavata da prove di laboratorio oppure Il valore di Lnweq, relativo alla struttura priva di LLnweq ==164 pavimento 164 −− 35 log galleggiante, 35 log m '' calcolata con la seguente formula: Lnweq nweq = 164 − 35 3 5 log m m m0'0' Lnweq nweq = 164 − � 35 log m dove: m0'00'm ' dove: 2L m’ dove: è la massa superficiale del solaio “nudo” (kg/m 2) nweq = 164 − 35 log ' m’dove: dove: è la massa superficiale del solaio “nudo” (kg/m ) m0 m’o m’ è èèlala massasuperficiale massa di riferimento del pari solaio kg/m22 (kg/m22) a 1“nudo” m’m’o è m’ la è la la massa massamassa di riferimento superficiale superficiale del delpari solaio solaioa 1 kg/m “nudo” “nudo” (kg/m (kg/m ) 2) Tale m’o dove: èformula la massa è utilizzabile di riferimento perpari solaia di tipo 2“omogeneo” aventi massa per unità di area (m’) compresa tra 100 e 600 kg/m22. 1 kg/m 2 Tale m’o m’o èformula laè la massa massa è di utilizzabile riferimento di riferimento perparisolai paria 1di a tipo kg/m 1 kg/m “omogeneo” 2 2 aventi massa per unità di area (m’) compresa tra 100 e 600 kg/m . ITalem’ formula solai è che la massa vengono superficiale considerati è utilizzabile delsolai per solaio come “nudo” di“omogenei” tipo (kg/m “omogeneo” sono: ) aventi massa per unità di area (m’) compresa tra 100 e 600 kg/m22. I solai Tale formula che vengono è considerati utilizzabile per come solai di “omogenei” tipo “omogeneo” sono: aventi massa per unità di area (m’) compresa tra 100 e 600 kg/m . Tale m’o •I solai Solai formula èchela in massa vengono è utilizzabile di considerati calcestruzzoriferimentopieno percome solai pari gettati 1diinkg/m tipo a“omogenei”opera 2 “omogeneo” sono: aventi massa per unità di area (m’) compresa tra 100 e 600 kg/ I•solai 2 Solaiche in calcestruzzo vengono considerati pieno gettati come in “omogenei”opera sono: • m Tale .Solai formula è utilizzabile in calcestruzzo per gettati pieno cellulare solaipieno,diintipoopera “omogeneo” aventi massa per unità di area (m’) compresa tra 100 e 600 kg/m2. autoclavato Solai •• I solai Solai che in in calcestruzzo calcestruzzo cellulare pieno gettatipieno, in autoclavato opera sono: • Solai in vengono calcestruzzo realizzati conconsiderati cellulare mattoni come pieno, forati “omogenei” autoclavato •• • Solai Solai Solai Solai realizzati in calcestruzzo in in con mattoni calcestruzzo calcestruzzo cellulare pieno pieno forati pieno,in gettati gettati autoclavato in opera opera • Solai realizzati con “travetti mattoni forati e alveoli” •• • Solai Solai Solai Solai realizzati realizzati incalcestruzzo in conmattoni con calcestruzzo “travetti cellulare cellulare e alveoli” forati pieno,autoclavato pieno, autoclavato • Solai realizzati “travetti con “lastroni einalveoli” calcestruzzo” •• • Solai Solai Solai Solai realizzati realizzati realizzati realizzati con con con con “lastroni “travetti mattoni mattoni e inalveoli” calcestruzzo” forati forati • Solai realizzati con travetti “lastroniinincalcestruzzo. calcestruzzo” •• • Solai Solai SolaiSolai realizzati realizzati realizzati realizzati con con con con travetti “lastroni “travetti “travetti inincalcestruzzo. eecalcestruzzo” alveoli” di laboratorio conformi alle seguenti normative: alveoli” • Solai L’indice ∆Lwrealizzati può essere con travetti ricavato inda calcestruzzo. certificati •L’indice • Solai ∆Lw Solai Solai può essere realizzati realizzati realizzati concon con ricavato travetti in da “lastroni “lastroni in in certificati calcestruzzo. calcestruzzo” calcestruzzo” di laboratorio conformi alle seguenti normative: UNI L’indice EN ∆Lw ISO 140-6 può nel caso essere ricavatodi strati resilienti da certificati utilizzati di laboratorio sottoconformi il massetto alle(pavimenti galleggianti). Si fa presente che per i seguenti normative: UNI L’indice EN ISO ∆Lw Solai 140-6 può realizzati nel essere concaso ricavato di travetti strati da resilienti certificati inchecalcestruzzo. utilizzati di laboratorio sotto il massetto conformi (pavimenti alle seguenti galleggianti). normative: Si fa presente che per i UNI • EN “pavimenti Solai ISO realizzati galleggianti” 140-6 nelcon si travetti caso richiede di in strati calcestruzzo. la provautilizzati resilienti venga effettuatasotto il su un campione massetto (pavimenti di almeno 10 m22di Si galleggianti). massetto. fa presente che per i “pavimenti UNI L’indice EN ISO galleggianti” Lw 140-6 può nel essere si caso richiede di ricavato strati che la resilientiprova venga utilizzati effettuata sotto il su un massetto campione (pavimenti di almeno 10 m galleggianti). di massetto. Si fa presente che per i UNI “pavimenti EN ISO ∆Lw 140-8 puònel galleggianti” essere caso si di stratida ricavato richiede da certificati certificati resilienti che la prova di di laboratorio utilizzati venga laboratorio conformi conformi come rivestimento effettuata su un alle alle campione(adseguenti seguenti esempio di normative: normative: rivestimenti almeno 10 m 2 2 diinmassetto. linoleum). UNI EN ISO “pavimenti 140-8 nel caso galleggianti” sicaso di stratiche richiede resilienti la prova utilizzati come rivestimento venga effettuata su un campione (ad esempiodi almenorivestimenti 10 m diSiin linoleum). massetto. UNI UNI L’indice ENEN può ISO ISO ISO 140-6 140-8140-6 anche nel nel nel essere caso casodi didistrati ricavato strati strati resilienti resilienti analiticamente, resilienti utilizzati utilizzati utilizzati per sotto come il massetto sotto quanto ilriguarda massetto rivestimento (pavimenti esempiogalleggianti). i (pavimenti (ad pavimenti galleggianti). galleggianti, rivestimenti in fa Sipresente lecheseguenti fa presente mediante linoleum). per iper i che L’indice UNI EN può140-8 ISO anchenel essere caso ricavato di strati analiticamente, resilienti utilizzati per come quanto riguarda(ad rivestimento i esempio pavimenti galleggianti, rivestimenti mediante le seguenti 2in linoleum). “pavimenti formule. L’indice può galleggianti” anche essere siricavato richiede analiticamente, che la prova venga per effettuata quanto su un campione riguarda i pavimentidi almeno 10 m di mediante galleggianti, massetto. le seguenti formule. può anche essere ricavato analiticamente, per quanto riguarda i pavimenti galleggianti, mediante le seguenti L’indice UNI EN ISO 140-8 formule. ff nel caso di strati resilienti utilizzati come rivestimento (ad esempio rivestimenti in linoleum). formule. LLw == 30 ∆∆L’indice 30 log f ++ 33essere log può può anche anche (per pavimenti essere ricavato (per pavimenti galleggianti ricavatoanaliticamente, analiticamente, galleggianti realizzati per realizzati con massetto perquanto quanto riguarda riguarda con massetto in calcestruzzo) i pavimenti i pavimenti in calcestruzzo) galleggianti, galleggianti, mediante mediante le seguenti le seguenti Lww = 30 log ff00 + 3 (per pavimenti galleggianti realizzati con massetto in calcestruzzo) ∆formule. ∆Lw = 30 log f + 3 (per pavimenti galleggianti realizzati con massetto in calcestruzzo) f0 f � = 330 ∆Lw = 0 log0 + + 3 (per pavimenti galleggianti realizzati con massetto in calcestruzzo) f0 (per pavimenti galleggianti realizzati con massetto in calcestruzzo) 12
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