ACCOGLI (SAP LODI): FLACONI DI DISINFETTANTE DONATI DAL SAP A TUTTI I COLLEGHI
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ACCOGLI (SAP LODI): FLACONI DI DISINFETTANTE DONATI DAL SAP A TUTTI I COLLEGHI 30 Aprile 2020 La Segreteria del Sap, guidata da Gianrocco Accogli, ha donato a tutti i colleghi confezioni di gel disinfettante ricevute come donazione dall’azienda Davines Spa di Parma; un caloroso ringraziamento alla Davines Spa da tutto il Sap per il lodevole gesto a supporto di tutti i colleghi in prima linea. La rassegna stampa. IL CITTADINO
LODI. IL SAP DENUNCIA: «AGENTI LASCIATI SENZA DIVISA» 30 Aprile 2020 Poliziotti lasciati senza la divisa completa (per i servizi esterni) e in alcuni casi “costretti” a comprarsi le magliette usate in estate. È la denuncia del Sap di Lodi, Sindacato Autonomo di polizia, che tramite la Segreteria Nazionale è arrivata fino al capo della Polizia Franco Gabrielli e al ministero dell’Interno. IL CITTADINO
LODI. GIANROCCO ACCOGLI NUOVO SEGRETARIO PROVINCIALE 30 Aprile 2020 Gianrocco Accogli eletto nuovo segretario provinciale di Lodi. IL CITTADINO A LODI MANCANO 40 POLIZIOTTI 30 Aprile 2020
Il Sap: «Non bastano le buone intenzioni, servono nuovi agenti» ILGIORNO Il SAP su Il Secolo d’Italia esulta per la sconfitta del duo Renzi- Alfano: ERA ORA! 30 Aprile 2020 «La Nazione ha bocciato sonoramente le politiche del governo Renzi, soprattutto sulla sicurezza». Lo afferma il Segretario Generale Gianni Tonelli su Il Secolo d’Italia. «Sono ben contento del risultato della consultazione referendaria e delle
conseguenti dimissioni di questo governo». Leggi l’articolo I poliziotti del Sap difendono Salvini: «La Boldrini? Indossi pure lei la divisa» 30 Aprile 2020 L’aggressione mediatica a Matteo Salvini per avere indossato la divisa della polizia è stata orchestrata attraverso una dichiarazione del sindacato di sinistra della polizia vicino alla Cgil. A questa strumentalizzazione risponde Gianni Tonelli, segretario generale del Sap, il Sindacato autonomo di polizia: «Sono
orgoglioso del fatto che un esponente del mondo politico abbia indossato una maglietta con i colori della polizia di stato. Questo, indubbiamente, dimostra da parte di Matteo Salvini una forte vicinanza al popolo delle divise». Divisa indossata da Salvini, Tonelli: è una polemica strumentale Tonelli poi continua: «Mi piacerebbe che anche altri esponenti della politica italiana, come il senatore Manconi o la presidente della Camera Boldrini, gli stessi che a volte sembrano avere una “allergia” nei confronti della forze dell’ordine, potessero indossare una maglia con i colori della polizia e salire su un palco. Tuttavia è bene ricordare che non è la prima volta che alcune divise vengano indossate da esponenti del mondo politico». Tonelli ricorda quando il premier Renzi indossò «quella dell’Esercito: non mi sembra si sia sollevato questo vespaio. E quando l’ex capo della polizia Pansa, nel corso di una conferenza stampa, regalò a Marcello Lippi, ponendoglielo sul capo, un berretto con i fregi della polizia, quelli registrati alla Convenzione di Parigi? La polemica strumentale e inopportuna, nasce solo perché a indossare la maglia della polizia è stato Salvini. La “scritta” polizia non è un marchio registrato, come lo sono invece i fregi e gli stemmi araldici». Per Tonelli «il fatto che alcuni sindacati, tra cui la Cgil, abbiano puntato il dito contro il leader leghista è scontato, fa parte del loro background storico e culturale; la Cgil, ad esempio, è un sindacato politicamente schierato». Infine il segretario generale del Sap si chiede: «Se la divisa l’avesse indossata l’onorevole Fiano, o la Camusso o l’onorevole Zanda, l’opinione pubblica avrebbe mostrato altrettanta veemenza e criticità?». Secolo d’Italia
L’incredibile odissea in Europa di due auto della polizia italiana, il SAP su Il Secolo d'Italia 30 Aprile 2020 Le dichiarazioni del Ministro dell’Interno hanno lasciato poco spazio ai dubbi: gli agenti di polizia, anche al di fuori del proprio orario di servizio, devono portare le armi con sé. “E allora perché – scrive Gianni Tonelli, segretario generale del Sap, in una missiva indirizzata all’on. Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza europea – in occasione della manifestazione Rescue Vlissingen sul soccorso pubblico, i nostri colleghi in viaggio su due veicoli con i colori d’istituto sono stati costretti a lasciare l’armamento di dotazione al valico svizzero di Ponte Chiasso, e da lì attraversare Svizzera, Germania , e Belgio (circumnavigando anche Bruxelles) e Lussemburgo, prima di raggiungere i Paesi Bassi, senza armi a difendere se stessi? Tutto ciò ha il sapore del paradosso!” Il Secolo d’Italia
Lettera all’On. Mogherini Read more Read more Reato di tortura, l’ammuina di Alfano e la battaglia del Sap: «Bloccarlo subito» (Il Secolo d'Italia) 30 Aprile 2020 Una posizione, quella del titolare del Viminale, che secondo Tonelli “è un compromesso al ribasso” poiché il Ministro, in questo modo “ sta ammiccando al
partito dell’Anti-Polizia, che alla Camera avrà la meglio visti i numeri schiaccianti della maggioranza”. Un’ammuina, in pratica. E così passerebbe anche quell’emendamento, che il sindacato definisce “diabolico”, che “trasforma il reato di tortura da illecito di durata a reato istantaneo con l’eliminazione della reiterazione della condotta, verrà punita ogni singola azione degli agenti” Il Secolo d’Italia I tagli di Renzi alla Polizia Postale, il SAP lancia l'allarme: “cybersecurity” a rischio (Il Secolo d'Italia) 30 Aprile 2020
Sebbene il governo Renzi sulla carta abbia dichiarato di voler stanziare 150 milioni per la cybersecurity (per l’emergenza terrorismo, in primis) ancora oggi, a distanza di mesi la Polizia Postale è attualmente sottoposta ad una apparente riorganizzazione che, in realtà, cela una vera e propria amputazione del settore al fine di rispettare i diktat della spending review. A lanciare l’allarme è il Sap, il Sindacato Autonomo di Polizia su Il Secolo d’Italia con il suo Segretario Generale Tonelli: «La logica seguita è infima. Gli Uffici della PolPost si andranno a impoverire delle risorse umane, riducendo ogni sezione a 3 o 4 operatori, portandoli all’asfissia, sostenerne l’inutilità per poi chiuderli definitivamente». Il Secolo d’Italia
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