2016 Napoli Teatro Festival
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Regione Campania Presidente / President Vincenzo De Luca Fondazione Campania dei Festival Consiglio di Amministrazione / Administrative Council Luigi Grispello Presidente / President Antonio Bottiglieri Lucio d’Alessandro Cristina Loglio Collegio dei Revisori dei Conti / Council of soggetto attuatore/ Accounting implementing party Mario Della Porta Presidente / President Luca Savastano Liliana Speranza napoli. teatro festival italia Progetto cofinanziato da / a project co-founded by Unione Europea PAC Campania riprogrammazione con il contributo di/ with the support of con / with Regione Campania Camera di Commercio di Napoli con il patrocinio di/ with the patronage of Napoli Teatro Festival Italia è parte di/is part of EUROPE FOR FESTIVALS FESTIVALS FOR EUROPE EFFE LABEL 2015-2016
indice/index 8 un'istituzione culturale permanente / 64 soleil couchant / dans l'atelier a permanent cultural institution 66 flexn 10 un festival per tutti / a festival for everyone 68 le troiane 70 black clouds SPETTACOLI/SHOWS 72 laika 74 58° parallelo nord 18 la tempesta 76 frankenstein ’o mostro 20 aspettando il tempo che passa 78 david è morto 22 kiss & cry 80 il cielo in una stanza 24 passage through the world 82 ubu and the truth commission 26 stasera c’è spettacolo? to play! 84 animali notturni 28 macbeth 86 carmen suite 30 st/ll 88 verso medea 32 la danse des amants 90 madre di pietà 34 le olimpiadi del 1936 92 ingresso indipendente 36 money! 94 nous sommes pareils / ali 38 una favola di campania 96 la dictatura de lo cool 40 pinocchio 98 il servo 42 macbeth 100 late night 44 mentre aspettavo 102 sinfonia n. 5 per teatro a motore 46 cagnasse tutto 104 il veleno del teatro 48 peccato che fosse puttana 106 la casa di bernarda alba 50 mare mater 108 the final party 52 love stories 110 welcome 54 les aiguilles et l’opium 56 il vecchio fango 115 villa pignatelli 58 mar 116 calendario / festival diary 60 il funambolo 122 biglietteria / ticket office 62 la grenouille avait raison 125 i luoghi / venues
Un’istituzione A permanent culturale cultural permanente institution Luigi Grispello Luigi Grispello Presidente Fondazione Campania dei Festival President Fondazione Campania dei Festival Il Napoli Teatro Festival Italia si pone sempre più l’obiettivo di estendere il proprio Napoli Teatro Festival Italia has always aimed to extend its now consolidated summer ruolo da rassegna teatrale estiva a istituzione culturale permanente che svolge programme of events to include other high-profile cultural activities to be delivered attività di grande valore durante tutto il corso dell’anno. throughout the year. Il Festival vuole, infatti, attraverso le proprie attività, incentivare la valorizzazione delle Indeed, the Festival aims to create added value by encouraging activities in the territory, to promote and support cultural exchange between Naples and the rest of realtà artistiche radicate sul territorio, promuovere e sostenere lo scambio culturale the world, to disseminate the creativity of Neapolitan artistes by offering high-profile tra Napoli e il mondo, far conoscere e diffondere all’estero la creatività degli artisti opportunities in the theatre and performing arts sectors. napoletani, offrire occasioni di lavoro qualificato nel campo dell’arte teatrale e delle I strongly believe that Napoli Teatro Festival Italia must also focus on the artistic, performing arts. cultural and natural heritage of the entire Campania Region, and to follow a pathway Ritengo che il Napoli Teatro Festival Italia dovrà sempre più valorizzare il patrimonio of collaboration and exchange of good practice with other countries as a sort of artistico, monumentale e paesaggistico della nostra Regione e perseguire un cultural dynamo to enrichen both our artistic heritage and all those persons involved. virtuoso scambio tra le nostre esperienze e quelle di altri diversi Paesi del mondo in We aim to achieve this objective through intense collaboration with the various cultural institutions present in the Region. una sorta di incontro culturale fonte di arricchimento artistico e umano. I am certain that our Artistic Director Franco Dragone will do everything so that this Si intende perseguire questi ambiziosi obiettivi anche attraverso sempre più intense objective be achieved. collaborazioni con tutte le Istituzioni culturali presenti in Regione. I thank the Regione Campania, the City of Naples, the cultural institutions, and the Ringrazio il direttore artistico Franco Dragone che sono certo collaborerà attivamente local and national theatres for contributing to make this happen. per far sì che tali obiettivi possano essere realizzati. And above all, I thank our public and give my best wishes for a wonderful and Ringrazio la Regione Campania, la Città di Napoli, le Istituzioni e i Teatri locali e entertaining Festival. nazionali per aver reso possibile questa edizione. E ringrazio soprattutto i nostri spettatori ai quali auguro, come sempre, un buon Festival. 8 2016 2016 9
Un Festival per tutti Franco Dragone Direttore artistico Napoli Teatro Festival Italia Carissimo Pubblico, più ricco e più vivo d’Europa. Il nostro terreno privilegiato non sarà infatti soltanto quello sono Franco Dragone. di Napoli, ma quello di tutta la Campania. Ho voluto che il Festival animasse luoghi di Certamente nessuno di voi conosce me; ma io in questi ultimi mesi ho imparato a grande interesse e di potente carica suggestiva presenti nella Regione, tenendo conto conoscere un po’ voi. E ad amarvi. di tutte le province: oltre agli spazi napoletani, più di venti location in tutto il territorio La scorsa estate ho ricevuto la proposta di occuparmi della direzione artistica del campano. Ho tentato di portare a voi il meglio dello spettacolo internazionale, ma Napoli Teatro Festival Italia: avevo finalmente l’occasione di restituire alla mia gente un anche di recuperare antiche tradizioni e figure del teatro napoletano, i suoi illustri po’ dell’esperienza e del successo che ho avuto la fortuna di conseguire nella mia scrittori, i suoi gloriosi interpreti. E soprattutto ho cercato di dar vita a un festival aperto professione, girando il mondo ma sempre tenendo ben stretta la mia anima campana. a tutti, affinché teatri e luoghi all’aperto accolgano anche chi non ha l’abitudine di Sono nato infatti a Cairano, in provincia di Avellino. Mio padre era minatore: seguire la frequentare le sale di spettacolo. mia famiglia in Belgio non è stata ovviamente una mia scelta, ma ne ho tratto grande Con queste premesse l’edizione 2016 del Napoli Teatro Festival Italia supererà il forza e ho sempre cercato di ricondurre il mio lavoro sui passi fatti da bambino, tra la proprio ruolo di tradizionale rassegna teatrale estiva per diventare un laboratorio mia gente, i miei luoghi. E così sono finalmente tornato a Napoli. creativo culturale permanente, che si articolerà in quattro momenti fondamentali, I mesi trascorsi in giro per la Campania sono stati appassionati e stimolanti, spesi ad sparsi nell’arco temporale dell’anno. elaborare un’idea di festival capace di mettersi al servizio dell’immensa ricchezza di Il primo, la consueta rassegna di spettacoli e di eventi, avrà la sua tradizionale questo straordinario territorio. Mi sono confrontato con energia e convinzione, ma collocazione nel periodo giugno-luglio 2016. Il cartellone del Festival ospiterà circa anche con umiltà e delicatezza, con i mille e più volti e voci del teatro e dello spettacolo quarantacinque spettacoli provenienti da tutto il mondo, coinvolgendo grandi di Napoli e dell’intera Regione. produzioni internazionali e italiane. Gli spettacoli in programmazione saranno di alto Ma ora voglio rivolgermi direttamente a voi. livello ma accessibili, generosi, autentici: spettacoli che parlano al pubblico, a voi. La realtà che ho accettato di dirigere assumendo questo incarico mi ha investito di una Un’eco di voci e di idee che parte da e torna alla città di Napoli e alla Regione, in un profonda responsabilità: responsabilità nei confronti di ciò che il Festival è stato ed ha viaggio che percorre il mondo intero: dal Sudafrica, nel Macbeth di Brett Bailey fatto finora per la Campania, dei rapporti che nel corso delle varie edizioni esso ha collocato nel contesto dei conflitti che interessano la Repubblica Democratica del instaurato con le diverse realtà che rappresenta, delle possibilità creative e di Congo, alla Siria con un’intensa nuova coproduzione di Omar Abusaada; dai valorizzazione che esso si impegna a promuovere. E di una responsabilità, soprattutto, suggestivi percorsi dell’iraniana Shirin Neshat all’arte giapponese di Shiro Takatani; nei vostri confronti: perché senza di voi il Festival non avrebbe motivo di esistere. Tutto dalla coinvolgente creatività militante statunitense dei ballerini di Peter Sellars alla grazia questo ha fatto crescere in me il desiderio che ho per il Napoli Teatro Festival Italia: e all’incanto di una delle più grandi danzatrici classiche viventi, l’ucraina Svetlana trovare il coraggio e la sostanza di far rivivere sogni e visioni di una terra carica di Zakharova. Dal mio Belgio, le compagnie di Françoise Bloch, Tof Théâtre, i fratelli eredità e contenuti culturali, ancora oggi troppo spesso abbandonati, demonizzati, Thabet e Jaco Van Dormael. Dall’Italia, tra gli altri, Federico Buffa, Emma Dante, sottovalutati. Ascanio Celestini, Daniele Salvo. Uscendo dalla logica abituale di una rassegna di spettacoli, ho voluto che il Festival Un Festival per tutti, nel mondo e per il mondo, anche e soprattutto per chi oggi ha fosse un momento in cui questa regione unica al mondo per tradizioni, cultura, abbandonato il proprio Paese: un progetto speciale, Welcome, realizzato e messo in bellezza e ingegno ci si ritrovi rispecchiata, che senta sua questa iniziativa. Un festival scena da artisti e tecnici migranti, racconterà le loro storie, che sono anche le nostre. che si svolga su questa terra deve riappropriarsi di ciò che fonda il teatro: l’insolenza, Il secondo momento, previsto per settembre, si focalizzerà sull’estensione delle attività l’impertinenza, la dissidenza, evitando la doppia trappola dell’intellettualismo del Festival in Regione, stimolando il pubblico a partecipare ad attività concepite in stravagante e dell’intrattenimento mediocre. luoghi storici e suggestivi della Campania. Proporremo degli spettacoli in sinergia con il Il Festival spargerà i suoi semi in tutta la Regione, in modo capillare e creando un luogo che li ospita, raccontando i suoi miti e la sua storia tramite la messa in scena di contagio gioioso, cercando di trasformare la Campania nel distretto culturale e artistico giovani compagnie campane. 10 2016 2016 11
A Festival for everyone Franco Dragone Artistic Director Napoli Teatro Festival Italia Il terzo momento, vera novità del Festival, ambisce a formare e sostenere la nascita di Dear Napoli Teatro Festival Italia Public, talenti e compagnie sul territorio, tramite una fucina teatrale di spettacoli nuovi – il I am Franco Dragone, and I am certain that nobody will know me; but in the past Napoli Teatro Lab – grazie a una serie di attività sinergiche tra Festival e centri di few months, I have been able to learn and understand a lot about you, and I have produzione teatrali campani e napoletani. La formazione, che avrà il suo via nel periodo come to love you. Last summer, I received a proposal to take on the role of artistic director of the autunnale, sarà tutorata e ospitata da alcune tra le più importanti realtà teatrali della Napoli Teatro Festival Italia. Finally I had the opportunity to give back to my own città di Napoli e della Regione, e si concluderà con il debutto dei nuovi spettacoli people a little of the experience and success that I have achieved in my profession nell’edizione 2017 del Festival e successivamente nei cartelloni teatrali nazionali ed both here in Italy and abroad. Campania has always been close to my heart as I internazionali. was born in Cairano, in the province of Avellino. My father was a miner and as a Il quarto ed ultimo momento del Festival sarà dedicato al “Napoli Natale”. Quando child I followed my family to Belgium. Obviously this choice was not mine, but it arrivai a Napoli per iniziare a lavorare al programma del Festival, caddi vittima di una was a most rewarding experience and although living far away, I always tried to vera e propria sindrome di Stendhal; fui infatti assalito non solo dalle tracce visibili della include in my work some elements of those childhood moments spent here among my people. grande storia che ha attraversato per secoli questa città, non solo dagli imponenti And now, after many years I finally myself back here in Naples. luoghi dell’arte e dai rinomati templi del teatro e della musica che l’hanno resa famosa Recently I spent many motivating and inspiring months travelling around nel mondo, ma anche e soprattutto dai segni tangibili di una identità forte, antica Campania gathering ideas for a festival that can showcase the immeasurable eppure ancora attuale, che resiste tenacemente all’annacquamento di una forzosa patrimony of this extraordinary territory. I met with strength, enthusiasm and globalizzazione. Quest’ultima sezione del Festival è un tentativo di favorire un percorso conviction, but also humility and delicacy in the countless voices and faces of the di partecipazione aperta e spregiudicata nella ricerca e nella (ri)costruzione dell’identità theatre and performance sector in Naples and Campania. artistica di Napoli e delle tante anime che la compongono. Now, I would like to speak to you all directly. Il Festival avrà un calendario di eventi diversificati a lungo termine, concepiti non The role that I undertook by accepting the position of artistic director places a great deal of responsibility on my shoulders. This responsibility regards many soltanto come momento di intrattenimento, ma soprattutto nell’ottica di una vostra issues: to do no less than what NTFI has done until now for the Campania Region; partecipazione attiva, e di una profonda compenetrazione tra Festival e territorio in cui to maintain those relations with institutions and people created during the esso si inserisce. previous editions of the Festival; to continue to support initiatives promoted by Assumendo la direzione artistica del Festival, sapevo bene che per seguire la rotta del NTFI. Finally, another important aspect is my responsibility towards you the public, cambiamento avrei dovuto superare alcune resistenze alla sua trasformazione da because without your participation the Festival would have no reason to exist. All evento periodico a strumento di intervento sistemico e permanente. Se le difficoltà non this responsibility has fostered in me a strong desire for Napoli Teatro Festival sono mancate, la piena fiducia e l’amore che ho per l’intera comunità artistica Italia to succeed in its mission: to find the courage and strength to make dreams napoletana e campana mi spinge a continuare senza sosta nella realizzazione di come true in a territory laden with heritage and cultural contents, very often abandoned, demonised and undervalued. Aside from the customary format of a questo sogno: sostenere lo sforzo che questa nuova idea di Festival sta compiendo summer festival programme, I want that this Festival be a platform for the per venire al mondo e mettere in moto idee, far germogliare nuove attività, muovere tradition, culture, beauty and talent of the Region. A festival must be part of a economie e lavoro, creare felicità, pensiero, solidarietà e soprattutto speranza. territory, and must include those elements that are innate in theatre such as Ringrazio la Regione Campania, la Fondazione Campania dei Festival, il Presidente insolence, impertinence, dissidence, while avoiding the pitfalls of extravagant Luigi Grispello, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, tutti i suoi dipendenti intellectualism or mediocre entertainment. ed i collaboratori senza i quali questo programma non avrebbe preso vita; ma This year’s NTFI will be felt across the entire Region as a joyous initiative aimed at soprattutto, ringrazio voi, mio carissimo pubblico, per la fiducia e il sostegno che transforming Campania into one of the most fertile and pro-active artistic and vorrete accordare a questo Festival. cultural regions in Europe. Naples and the Campania region constitute a privileged part of the world, and my desire is that this year’s Festival bring visibility 12 2016 2016 13
to the heritage of the entire Region including all its provinces. This is why there are Campania, will support the creation of new theatrical works. Training activities will more than twenty festival venue distributed throughout the Campania region in start in autumn in renowned theatre venues in Naples and Campania, and will addition to the Naples venues. conclude with debut performances in next year's NTFI programme, as well as in I have tried to bring not only the best of international performance arts, but also to other national and international festivals. recuperate some ancient tradition and characters of Neapolitan theatre, its great The fourth and final moment will be dedicated to “Napoli Natale” referring to the writers, and its wonderful interpreters. Above all, I have tried to create a festival origins of the city and the development of its culture. When I arrived in Naples to open to both theatre-aficionados and newcomers alike, with theatres and other work on this year's Festival, I fell victim to a veritable Syndrome of Stendhal; I was open-air venues ready to welcome everyone. literally assailed by the visible traces of the countless centuries that this region has This is the premise behind the 2016 edition of Napoli Teatro Festival Italia; to lived through. Not only by the impressive artistic sites and the renowned temples create something more than the traditional summer theatrical season by creating of theatre and music which are famous world-wide, but also – and perhaps more a permanent cultural laboratory with four fundamental activities to be conducted so – by a tangible and powerful identity; strong, ancient but which tenaciously during the year. resists dilution by contemporary globalisation. This last activity of the Festival aims The first, the customary festival season of performances and events, scheduled to encourage a participative, open and liberating pathway to research into and for June-July 2016. This year's NTFI season will include over forty-five re(construct) a Neapolitan artistic identity, by giving visibility to the many elements performances by Italian and international productions of the highest quality, which are part of this. accessible, generous, and authentic. True performances that speak directly to the NTFI will have a wide, varied, and long-term calendar of events and activities, not audience – or in other words – to all of you. A chorus of voices and ideas from only aimed at entertainment but also to encourage active participation, and a far-flung corners of the world, but reaching Naples and Campania: from South fruitful exchange between the Festival, the territory and its inhabitants and Africa with Brett Bailey's Macbeth depicting the present-day conflict in the institutions. Democratic Republic of Congo, to Syria with an innovative and intense co- By taking on the role of Artistic Director of the Festival, I was well aware that many production by Omar Abusaada; the suggestive itineraries of the Iranian Shirin obstacles were to be overcome in the change of course to transform a seasonal Neshat, and the creative art of the Japanese Shiro Takatani; the exhilarating and annual event into a more systemic and permanent set of activities. There have militancy of Peter Sellars’ American dance troupe, and the grace and been difficulties, but the profound trust, and fondness that I have for the artistic enchantment of one of today’s finest dancers, the Ukrainian Svetlana Zakharova. community of Naples and Campania has given me the drive to continue on this From my Belgium, Françoise Bloch's company, Tof Théâtre, the Thabet Brothers trajectory and make this dream a reality by implementing a new festival format for and Jaco Van Dormael. From Italy, among others, Federico Buffa, Emma Dante, the benefit of everyone, to kindle new ideas, to sow innovative projects, to Ascanio Celestini, and Daniele Salvo. stimulate the local economy and employment, to create well-being, creativity, A Festival bringing together various parts of the world for the people of the world, solidarity, and above all, hope. and including the special project Welcome for those who have abandoned their I give my thanks to Regione Campania, the Fondazione Campania dei Festival, the home countries, created and staged by immigrant artistes and technicians, who President Luigi Grispello, the Board of Directors of the Foundation, and to all tell their own stories, but which in part are our stories too. employees and staff. Without the support and contribution of all of these persons, The second activity, in September will focus on taking the Festival activities into this project would not have been possible; but above all, I would like to thank our the Campania Region, to stimulate the public to participate in events and site- public, for the trust, faith and support that you will give to this edition of the specific activities in various suggestive and historical venues throughout the Festival. Region. We propose a series of performances in collaboration with local venues that will tell something of the history of the territory through the work of emerging local artistes. The third and truly innovative aspect of this Festival is to support the Region’s new emerging talent in the theatre sector by the creation of Napoli Teatro Lab which, through synergies between NTFI and theatrical production centres in Naples and 14 2016 2016 15
Nel segno delle celebrazioni per i quattrocento anni dalla morte di date/dates Shakespeare, il Festival rende omaggio all’opera più rappresentativa della sua 15 giugno/june produzione, La Tempesta. Si coglie così anche l’occasione per celebrare, h 20.30 insieme a lui, la figura di un altro grandissimo drammaturgo, Eduardo De Filippo. L’ultimo testo scritto da Shakespeare verrà ripreso nella versione luogo/venue tradotta da Eduardo in napoletano nel 1983, un anno prima della sua istituto penale minorile scomparsa. Un’opera ultima e iconica, la prima del nostro cartellone, in un di nisida percorso narrativo a ritroso che vuole partire dai patrimoni ereditati dai più grandi artisti per tornare alle origini del messaggio del teatro: l’integrazione durata/running time dell’uomo a livello individuale, sociale, collettivo. 1h 15min Scriveva Eduardo a proposito della sua Tempesta: «[...] Quale insegnamento più attuale avrebbe potuto dare un artista all’uomo di oggi, che in nome di una religione o di un “ideale” ammazza e commette crudeltà inaudite, in una lingua/language escalation che chissà dove lo porterà? E preciso che tra gli “ideali” ci metto italiano/italian anche il denaro, la ricchezza, che appunto come ideali vengono considerati in questa nostra squallida società dei consumi». paese/country La Tempesta – Omaggio a Eduardo metterà in scena brani tratti dal testo di De italia/italy Filippo, affidati all’arte recitativa di Michele Placido. Location d’eccezione per il suo debutto, l’Istituto Penale Minorile di Nisida, con il coinvolgimento dei ragazzi detenuti che partecipano al laboratorio di scrittura e teatro. Significativa infatti fu l’esperienza di De Filippo al carcere minorile di Nisida, dove forte fu la richiesta di quella che è meglio nota come “Legge Eduardo”, il cui obiettivo era sostenere i ragazzi a rischio di emarginazione sociale e devianza. Il naufragio di Prospero darà il via ad un viaggio emotivo e umano attraverso le storie di ogni spettacolo presentato in cartellone: un percorso dell’anima, tra racconti di emarginazione, lotta al riscatto e ricerca di condivisione, che si concluderà con un altro sbarco, quello della speranza, quello dei migranti di Welcome, previsto a fine rassegna il 16 luglio 2016. la tempesta omaggio a eduardo To commemorate the 400th anniversary of the death of Shakespeare, Napoli Teatro Filippo's text, recited by Michele Placido. A remarkable debut also for the venue, the Juvenile Festival Italia pays homage to one Penitentiary Institute of Nisida, of the Bard's most representative and the collaboration of the young works, The Tempest. This offenders who participated in the performance also a tribute to theatrical writing workshop. This another great playwright, Eduardo experience with De Filippo's work DI/BY WILLIAM SHAKESPEARE TRADUZIONE IN NAPOLETANO DI/TRANSLATED IN NEAPOLITAN BY EDUARDO DE FILIPPO CON/WITH MICHELE De Filippo who in 1983 – just one in the Nisida institute was a great PLACIDO E CON/AND WITH IVANO SCHIAVI, FRANCESCA CIARDIELLO, ANTONIO SPERANZA, SERGIO DEL PRETE, SALVATORE SANNINO E I year before his death – translated success, as seen from the RAGAZZI DEL LABORATORIO TEATRALE/AND THE YOUNGS OF THE THEATRICAL WORKSHOP OF I.P.N. DI NISIDA PIANOFORTE SALVATORE CARDONE, PERCUSSIONI/PERCUSSIONS GIANLUCA MIRRA REGIA/DIRECTED BY FABRIZIO ARCURI CURA DELLA MESSA IN SCENA/MISE EN this great comedy into Neapolitan participation in the project more ESPACE ERNESTO LAMA MUSICHE/MUSIC ANTONIO SINAGRA SCENE/SET DESIGN LUIGI FERRIGNO COSTUMI A CURA DI/COSTUME DESIGN dialect. commonly known as “Legge FABRIZIO ARCURI La Tempesta – Omaggio a Eduardo” (Law Eduardo), aimed at Eduardo brings to the stage a supporting adolescents at risk of produzione/production compagnia gli ipocriti in collaborazione con/in collaboration with ceus – centro europeo di studi di nisida series of excerpts from De emargination and delinquency. 18 2016 2016 19
Lo spettacolo Aspettando il tempo che passa è parte integrante di “Il date/dates palcoscenico della legalità”, progetto nato al Teatro di San Carlo nel 2012 da 15, 16 giugno/june un’idea di Giulia Minoli e che prevede collaborazioni tra teatri, istituti penali h 19.00 per minori, scuole e società civile, grazie a percorsi formativi ed attività di spettacolo dal vivo. Obiettivo del progetto è contrastare l’illegalità. Nelle luogo/venue scuole, gli studenti vengono stimolati a partecipare ad un percorso di teatro nuovo rinnovamento etico, analizzando responsabilità individuali e collettive, bisogni ed obiettivi primari. Negli Istituti penali per minori, si lavora sui durata/running time mestieri del teatro, dalla scrittura all’allestimento scenico, esercitando i 50min ragazzi detenuti ad esprimersi al di là di logiche di appartenenza ad ambienti marginali e devianti. Aspettando il tempo che passa è frutto dei laboratori che si sono tenuti lingua/language nell’Istituto Penitenziario Minorile di Airola e vede la collaborazione tra i italiano/italian giovani attori del Teatro NEST e i detenuti, con il supporto musicale di Luca Caiazzo, coordinati da Emanuela Giordano. «Ho sempre messo al centro paese/country delle mie regie – afferma la Giordano – la parola onestà. Aspettando il italia/italy tempo che passa nasce da un’esperienza faticosa. Non umanamente, anzi, tra noi e molti dei ragazzi detenuti è scattata una simpatia immediata e siamo convinti che il contatto con realtà esterne alla condizione detentiva siano, non solo opportune, ma indispensabili. Trasmettere passione, immaginare nuove regole di gruppo, riflettere su altre ipotesi di vita e di aspettando linguaggio, tutto questo è importante e lo abbiamo fatto. Ma i ragazzi, a parte qualche rara eccezione, vengono da realtà “infernali”. Non hanno una collettività “attrezzata” ad aiutarli quando usciranno dal carcere, questo condiziona il loro modo di affrontare la vita. Falsi miti, bisogni indotti, analfabetismo culturale ed affettivo fanno da tappo di compressione sulle il tempo loro intelligenze e le loro anime. Aspettando il tempo che passa è nato perché i ragazzi ce l’hanno chiesto: avere come obiettivo uno spettacolo dava loro un senso che altrimenti non avrebbero trovato». che passa The performance is the product of Time is imagined as a children's a creative writing workshop held swing oscillating between in the Juvenile Penitentiary of fluctuating moods and desires, Airola, as part of the wider “Il between confusion and certainty. palcoscenico della legalità” Hope is represented by a good project. Developed from an idea Blue Fairy, accompanied by a (e mentre passa nuje ce facimmo viecchie) by Giulia Minoli, this project is promoted and organised by talking cricket. One side of the swing represents Fondazione Co2 Crisis a complicated, slippery reality Opportunity Onlus, Fondazione made of many – perhaps too SCRITTO CON/WRITTEN BY I DETENUTI DELL'ISTITUTO PENITENZIARIO MINORILE DI AIROLA/YOUNG OFFENDERS OF THE AIROLA PENITENTIARY Silvia Ruotolo, Fondazione Polis, many – “ups and downs”. This is CON/WITH GIUSEPPE GAUDINO, ADRIANO PANTALEO, VERONICA MONTANINO, SALVATORE PRESUTTO REGIA/DIRECTED BY EMANUELA and Fondazione Falcone. the stark reality of these juvenile GIORDANO The performance shows how in delinquents; a story told from the prison time takes on a different point of view of the weakest and produzione/production nest napoli est teatro lo spettacolo fa parte del progetto/the performance is part of “il palcoscenico della legalità”, rhythm, suspended somewhere most defenceless; those who find deato da giulia minoli, promosso e organizzato dalla co2 crisis opportunity onlus, fondazione silvia ruotolo, fondazione polis, fondazione giovanni between the uncertainty of the it difficult to move ahead, for e francesca falcone, centro studi paolo borsellino, libera, coordinamento campano familiari vittime innocenti di criminalità con il patrocinio di/ with the patronage of ministero della giustizia, ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ministero dell'istruzione dell'università future and the perception of a which an honest and decent e della ricerca e il sostegno di fondazione con il sud, siae, fondazione terzo pilastro present which has still to be lived. future seems an impossibility. 20 2016 2016 21
Cinema, danza, performance, bricolage di linguaggi e contaminazioni: la date/dates © MAARTEN VANDEN ABEELE meraviglia di una creazione originale e sempre nuova che si compie sotto gli 15, 16 giugno/june occhi di chi guarda. Uno spettacolo che intreccia sapientemente arti h 21.00 diverse, annullando il confine fra una e l’altra, aprendo le porte all’immaginazione. Sullo sfondo scorrono immagini di più coreografie e, tra luogo/venue esse, fanno la loro comparsa figure affascinanti, nude e muscolose, dotate teatro politeama di una straordinaria sensualità: si incontrano, si toccano, si accarezzano. Sono dita delle mani riprese a distanza ravvicinata e proiettate sul grande durata/running time schermo. Si muovono fra miniature e raccontano le loro storie. La premessa 1h 30min dello spettacolo è semplice come lo sono i temi raccontati: «Dove vanno le persone quando scompaiono dalla nostra vita e dalla nostra memoria?». In Kiss&Cry tutto è mescolato in una narrazione simultanea che abbraccia lingua/language performance live e non, il granello di sabbia e il mondo intero, il presente e italiano/italian l’universale, lo specchio e la lente di ingrandimento per farci testimoni di una magia irripetibile che ha il suono e il sapore delle sensazioni più intense. Il paese/country plot narrativo non segue un ordine cronologico lineare, è compito degli belgio/belgium spettatori “unire i puntini” in base alla propria sensibilità; ci sono momenti in cui il simbolismo sembra chiaro, e altri in cui è decisamente più enigmatico. «A seconda dei posti in cui siamo andati in scena – afferma Van Dormael – la ricezione dello spettacolo da parte del pubblico è stata molto differente. In America Latina, ad esempio, lo spettacolo ha assunto un significato politico: quando parliamo di “quelli che sono spariti” può essere interpretato in riferimento alle vittime del regime di Pinochet, sparite senza lasciare traccia. […] Credo che uno dei punti di forza dello spettacolo sia il richiamo al comune ricordo che tutti abbiamo della nostra infanzia: tutti, a un certo punto della nostra vita, abbiamo giocato con pupazzi, le macchinine o gli kiss & cry animali, inventando storie in cui credevamo davvero». Kiss & Cry is a seamless weave of streetlights narrating their stories. varied art forms aimed at widening The premise of the performance is our imagination. On a backdrop of simple, just like the stories that are superimposed choreographies, told: «Where do people go when fascinating nude, muscular forms they disappear from our lives and appear. Incredibly sensual, they from our memory?». In Kiss & Cry IDEAZIONE/AN IDEA BY MICHÈLE ANNE DE MEY E JACO VAN DORMAEL IN CREAZIONE COLLETTIVA/A JOINT CREATIVE PROJECT WITH GRÉGORY meet, they touch, and they caress everything is brought together into GROSJEAN, THOMAS GUNZIG, JULIEN LAMBERT, SYLVIE OLIVÉ, NICOLAS OLIVIER COREOGRAFIA E NANODANSE/CHOREOGRAPHY AND each other, until one realises that a single narrative embracing live NANODANSE MICHÈLE ANNE DE MEY, GRÉGORY GROSJEAN REGIA/DIRECTED BY JACO VAN DORMAEL TESTI/TEXTS THOMAS GUNZIG these are not bodies but fingers, and recorded performance, SCENEGGIATURA/SCRIPT THOMAS GUNZIG, JACO VAN DORMAEL LUCI/LIGHT DESIGN NICOLAS OLIVIER RIPRESE/IMAGES JULIEN LAMBERT SCENE/SET DESIGN SYLVIE OLIVÉ SOUND DESIGN DOMINIQUE WARNIER NARRATORE/NARRATOR ANGELO BISON filmed from close-up and then, encompassing the tiniest grain of magnified and projected onto a sand to the entire world, from the wide screen. present to the universal, creating produzione/production charleroi danses, centre chorégraphique de la fédération wallonie-bruxelles in coproduzione con/in coproduction with le manège.mons - centre dramatique, les théâtres de la ville de luxembourg con il sostegno di/with the support of ministère de la They shift though a miniature an dream-like testimony of a more communauté française wallonie-bruxelles – service de danse, de wbi (wallonie bruxelles international) landscape of dolls-houses and tiny intense, profound dimension. 22 2016 2016 23
Un progetto site-specific per il Museo Diocesano Donnaregina Vecchia date/dates © LUCIANO ROMANO firmato da Shirin Neshat e da Shoja Azari, una delle coppie di artisti iraniani 15, 16, 19, 20 giugno/ più interessanti del panorama video e cinematografico internazionale. june h 23.00 Shirin Neshat e Shoja Azari hanno pensato per lo spazio napoletano 17, 18 giugno/june Passage through the world, un’odissea musicale e visiva che ci conduce h 21.00 lungo l’antica via della seta. Il progetto site-specific mette a confronto le innumerevoli confluenze culturali che hanno arricchito le terre dell’Asia luogo/venue centrale passando per il Medio Oriente e i Balcani fino a giungere al Sud museo diocesano Italia. Un progetto artistico contemporaneo che indaga i temi della perdita donnaregina vecchia e della rinascita attraverso il ciclo della vita e della morte, affrontati dalle diverse culture dei paesi in cui questo percorso si snoda. La composizione musicale dell’iraniano Mohsen Namjoo amalgama e riscrive brani popolari durata/running time provenienti dal Tibet e dalla Mongolia fino alle regioni del nostro Meridione. 1h Orchestra, musica e immagini, proiezioni architettoniche e voci si fondono in un rituale che giunge a incontrare anche le tradizioni musicali della lingua/language Campania. italiano e farsi/italian Nei suoi lavori, Shirin Neshat utilizza spesso una gran varietà di mezzi, and farsi abolendo i confini tra le arti: «Esteticamente – afferma – la visione viaggia attraverso media differenti. Nel cinema e nel teatro devi sempre pensare paese/country a qualcosa di maggiormente tangibile, mentre nel mondo dell’arte sei più iran/iran libero. Ogni forma ha le sue logiche, le sue regole, il suo pubblico, le sue collaborazioni, i suoi codici. Quando cambi medium è una sfida, un esperimento, qualcosa di nuovo che stai inventando. Noi lo facciamo con attenzione e con coscienza, spesso dopo molte conversazioni e soprattutto con modestia. E penso che questa performance che stiamo realizzando è passage through ricca di modestia, nel senso più poetico del termine e anche se il messaggio è fortissimo, non è complicata e per me lavorarci è stato vivere molti magici momenti, come una sorta di dono». the world For the Donnaregina Museum Shirin Neshat and Shoja Azari loss and rebirth through a cycle of life and death, examining the have written Passage through the different cultures encountered on world, a musical and visual this long, tortuous route. The odyssey along the route of the Iranian-born composer Mohsen ancient Silk Road. This site- Namjoo’s music blends, adapts IMMAGINI, VIDEO E SPAZIO SCENICO/ IMAGES, VIDEOS AND MISE EN SCENE SHIRIN NESHAT, SHOJA AZARI CREAZIONE MUSICALE, CANTO ED specific project examines the and re-adapts popular music from ESECUZIONE STRUMENTALE/ MUSICAL SCORE, VOCAL AND INSTRUMENTAL ACCOMPANIMENT MOHSEN NAMJOO ENSEMBLE VOCALE/ VOCAL exchange of culture and goods far-flung regions such as Tibet ENSEMBLE FARAUALLA / MARISTELLA SCHIAVONE, GABRIELLA SCHIAVONE, MARIA TERESA VALLARELLA, SERENA FORTEBRACCIO CON LA that have enriched the lands of and Mongolia and the south of PARTECIPAZIONE DI/ WITH THE PARTICIPATION OF ANTONELLA MOREA E “I GIULLARI DI DIO” DELLA PARROCCHIA DI SANTA CHIARA IN NAPOLI VIDEO EDITING IRMA DE VRIES PROGETTO DI/A PROJECT BY CHANGE PERFORMING ARTS A CURA DI/BY FRANCO LAERA Central Asia, the Middle East and Italy. Orchestra, music, images, Balkans, to reach the architectural projections, and southernmost part of Italy. A voice are fused together in a ritual produzione/executive producers crt milano | centro ricerche teatrali originariamente commissionato da/originally commissioned by tpp/ teatro pubblico pugliese per la manifestazione "misteri e fuochi" con il cofinanziamento del fondo di sviluppo e coesione puglia 2007/13 unione contemporary artistic project somewhat similar to the traditional europea | regione puglia which investigates the theme of music of the Campania region. 24 2016 2016 25
Progetto site-specific all’interno di Villa Pignatelli dove ogni sera si mette in date/dates scena una forma di spettacolo condivisa, sempre diversa, che risponde a 16, 17, 18, 19, 24, 25, una domanda che va dritta al cuore del meccanismo del teatro, ovvero: si 26 giugno/june può fare teatro mescolando linguaggi e suggestioni classiche con la forma 1, 2, 3 luglio/july del reality, del talk-show o delle nuove regole spazio\temporali di youtube, h 19.00 creando un dispositivo che si possa veicolare in una sala teatrale, ma anche sul video di un computer come un serial? luogo/venue Stasera c’è Spettacolo? To play! è un progetto che prevede una parte web e villa pignatelli una teatrale, in una sorta di mediazione che attraversa i testi tra interpretazione e improvvisazione. Come una “serie sul teatro, ma fatta a durata/running time teatro”, si porta in scena il teatro stesso. L’attore è il testo in continua interazione tra attori, capocomico e pubblico per svelare tutti i principi che ci 1h 10min con intervallo/ sono dietro l’atto creativo e, nel caso specifico, dietro il “mestiere dell’attore”. with intermission La compagnia non è mai stabile e in continuo aumento – costituita attraverso una formula di recruiting di attori disposti a venire agli spettacoli lingua/language con una parte a memoria – e si intercambia nel corso delle dieci serate. italiano/italian Ogni sera, dopo l’intervallo – durante l'ultima mezz'ora dello spettacolo – il palco verrà condiviso dagli attori di Stasera c'è spettacolo? con altri attori o il paese/country pubblico che vorrà iscriversi attraverso un modulo on-line (con la parte dei italia/italy personaggi che verranno indicati a memoria). L'espediente è quello del provino come nelle vecchie scuole di teatro dove l’attore si formava direttamente in compagnia. Per partecipare allo spettacolo come attori compilare il modulo sul sito del Festival o alla pagina facebook: To Play! Stasera c'è spettacolo? stasera c’è spettacolo? to play! Can one create theatre by mixing theatre is brought to the stage. format teatrale di sharingtheatre in progress the language and style of classical theatre with reality or Actors and texts in continual interaction with other actors, talk shows, or using the new texts, theatre directors and the space/time dimension of youtube public to reveal those elements by creating a device to be fundamental in the creative REGIA E IDEAZIONE/CREATED AND DIRECTED BY DONATELLA FURINO, EMMA CAMPILI ATTORI IN VIDEO E DAL VIVO/ACTORS IN VIDEO OR LIVE represented in a theatre or on a process, and specifically, in the PERFORMANCE PEPPINO MAZZOTTA, ERRI DE LUCA, PIERA DEGLI ESPOSTI, ANNA BONAIUTO, BETTI PEDRAZZI, VINCENZO FERRERA, personal computer, rather like a “role of actor”. The cast is never ROSALIA PORCARO, FABIO BRESCIA, GIUDITTA PERRIERA, FABIANA FAZIO, NINO ORFEO, GENNARO FALCONETTI, STEFANIA SPANÒ, CINZIA television serial? static but grows continually by MUSELLA, DARIA PANETTIERI, MASSIMILIANO POLI, PAOLO MANNINA, STEFANO ARIOTA, CIRO SANNINO, STEFANIA BLANDEBURGO, GIUSEPPE PROVINZANO, DARIO DE NATALE, DANIELA CENCIOTTI, LUCA IERVOLINO, MARZIA DEL GIUDICE, ANTONIO ALVEARIO, ANTONIO Stasera c’è Spettacolo? To play! recruiting new actors willing to CIOTOLA, WALLY PITUELLO, GIOVANNA CAPPUCCIO, LISA IMPERATORE, GENNARO MARESCA, CLAUDIO BOSCHI... IL CAST È IN CONTINUO is a part web-based and part participate with a short text AUMENTO E LO SPETTACOLO È DIVERSO OGNI SERA/THE CAST CONTINUES TO GROW AND THE SHOW CHANGES EVERY DAY theatrical project; a sort of textual recited from memory. mediation between interpretation Indeed, a different cast for the produzione/production indacos and improvisation. Now the ten evening performances. 26 2016 2016 27
In occasione del quattrocentesimo anniversario della morte di Shakespeare, date/dates © FABIO DONATO Luca De Fusco firma la regia di Macbeth, uno dei supremi capolavori della 19 giugno/june drammaturgia del bardo e, forse, anche tra i testi più teatralmente perfetti h 21.00 per coerenza e consequenzialità della struttura drammaturgica. Scritto tra il 20 giugno/june 1605 e il 1608, racconta la vicenda del vassallo di re Duncan di Scozia, che, h 19.00 divorato dall’ambizione e dalla brama di potere, instillatagli dalla profezia di tre streghe, insieme alla moglie progetta e porta a compimento il regicidio luogo/venue per salire al trono. Una tragedia fosca, cruenta, in cui domina il male. teatro mercadante «Questa edizione del Macbeth – dichiara il regista – si pone come ideale prosecuzione del lavoro già avviato con Antonio e Cleopatra e Orestea, due durata/running time spettacoli che si sono fortemente connotati nel senso della sperimentazione e della contaminazione tra linguaggi. Anche in questo caso il teatro si 2h 15min mescola con le installazioni video in modo ancora più complesso e variegato (con intervallo/with rispetto ai lavori precedenti. Lo spettacolo si collega ad Orestea per il intermission) rapporto tra teatro, musica e danza, proseguendo la collaborazione con gli artisti israeliani Ran Bagno e Noa Wertheim. Si richiama invece più ad lingua/language Antonio e Cleopatra per l’analogia testuale, per il ritorno della coppia italiano/italian Lazzareschi - Aprea, per i rapporti tra trasparenze scenografiche, video, luci fortemente cinematografiche. La logica visuale sarà però meno paese/country monumentale e più visionaria assecondando la natura fantastica del testo italia/italy che vede i suoi momenti fondamentali (apparizione delle streghe, visione del pugnale, fantasma di Banquo, apparizione dei Re, delirio del sonnambulismo di lady Macbeth) tutti fortemente contrassegnati dal tema del sogno, del delirio, insomma dell’irreale. L’ambientazione non collocherà l’allestimento in una precisa epoca ma in una dimensione atemporale macbeth sospesa tra Medioevo, atmosfere da cinema anni ‘40, con uno sguardo al futuro, seguendo l’ispirazione dei costumi che la stessa Zaira de Vincentiis ha realizzato con grande successo nell’ultimo episodio di Orestea». Written between 1605 and 1608, transcendental interpretation. The Macbeth tells the story of the witches are not only the fruit of vassal of King Duncan of Macbeth’s fantasy, their Scotland who – eaten by apparition transforms – as Lady ambition and desire for power Macbeth says – “a man too full o’ following the prophesy that he the milk of human kindness”, into received from the three witches a ferocious beast». Alongside the – plots together with his wife to protagonists, interpreted by Gaia kill Duncan and take control of Aprea and Luca Lazzareschi, the throne. «From studies by many other actors from the DI/BY WILLIAM SHAKESPEARE TRADUZIONE/TRANSLATION GIANNI GARRERA REGIA/DIRECTED BY LUCA DE FUSCO CON/WITH LUCA Bloom and Freud – says Luca De highly-acclaimed performance of LAZZARESCHI, GAIA APREA, FABIO COCIFOGLIA, PAOLO CRESTA, FRANCESCA DE NICOLAIS, CLAUDIO DI PALMA, LUCA IERVOLINO, GIANLUCA MUSIU, ALESSANDRA PACIFICO GRIFFINI, GIACINTO PALMARINI, ALFONSO POSTIGLIONE, FEDERICA SANDRINI, PAOLO SERRA, Fusco – and analysing the text, The Cherry Orchard and ENZO TURRIN E CON LE DANZATRICI DELLA COMPAGNIA KÖRPER/AND THE DANCERS CHIARA BARASSI, SIBILLA CELESIA, SARA LUPOLI one attempts to elaborate on the Oresteia, and the continuing VOCE FUORI CAMPO/VOICE OFF ANGELA PAGANO SCENE/SET DESIGN MARTA CRISOLINI MALATESTA COSTUMI/COSTUME DESIGN ZAIRA DE origin of evil. This is an important collaboration with the Israeli VINCENTIIS LUCI/LIGHT DESIGN GIGI SACCOMANDI MUSICHE/MUSIC RAN BAGNO COREOGRAFIE/CHOREOGRAPHY NOA WERTHEIM theme which can be read into artistes Ran Bagno and Noa Macbeth (as sustained by Freud), Wertheim for the music and produzione/production fondazione campania dei festival – napoli teatro festival italia, teatro stabile di napoli, teatro stabile di catania and which upholds a more choreography. 28 2016 2016 29
«Come Spinoza lucidava una lente per vedere meglio il mondo, così oggi le date/dates © YOSHIKAZU INOUE nuove tecnologie ci permettono di catturare ogni più breve momento e di 20 giugno/june osservare ogni più piccolo dettaglio». Con queste parole Shiro Takatani – h 21.00 uno dei più visionari (video)artisti del panorama mondiale – descrive ST/LL, il 21 giugno/june suo ultimo lavoro nel quale indaga tutte le possibili declinazioni della parola h 19.00 inglese “still” – silenzioso, immobile, ancora – arrivando a concepire uno spettacolo che dispiega il tempo in un meraviglioso poema visivo, luogo/venue certamente contemplativo ma mai noioso. teatro politeama Nato a Kyoto nel 1963, Takatani si diploma all’Università delle Arti nella sua città natale. Membro fondatore del Dumb Type, nel 1984, s’interessa durata/running time particolarmente agli aspetti visivi e tecnici fino ad assumerne il ruolo di direttore artistico. Parallelamente alle attività svolte all’interno del gruppo, 1h 10min partecipa a numerosi progetti individuali in tutto il mondo. È un mondo strano quello di Shiro Takatani: le cose reali sotto ai nostri occhi lingua/language si nascondono per meglio invaderci attraverso uno schermo gigante che italiano/italian amplifica le loro dimensioni e i loro movimenti, in maniera lenta eppure ossessiva. La scena – di cui si perdono i contorni e le misure – è occupata paese/country da una lunga tavola nera su cui sono disposti dei grandi piatti e alcune mele. giappone/japan I danzatori, con i piedi nell’acqua, compiono piccoli e lenti gesti che vediamo in gigantografia proiettati sullo sfondo. La regia offre dei frammenti magistralmente orchestrati portando a mettere in discussione le coordinate spazio-temporali. Ma non si tratta dell’ormai banale gioco tra simultaneità della presenza fisica e della proiezione video: l’obiettivo qui è rompere la pigrizia dell’occhio attraverso dei trucchi visivi che producono uno sfalsamento della percezione. Non esiste una storia in ST/LL: vero protagonista è la sorpresa del nostro sguardo che, scena dopo scena, partecipa alla costruzione dello spettacolo nello spazio. st/ll «As Spinoza ground his lenses to understand the world better, thus new technologies permit us to capture every single moment and observe every minute detail of existence». With these words Shiro Takatani – one of the most marvellous visual poem. Shiro Takatani's world is a strange one: the reality before our eyes are hidden; it reach us through the wide screen which amplifies its dimension and movement slowly and visionary (video)artists in the obsessively. This performance is REGIA/DIRECTED BY SHIRO TAKATANI CON/WITH YUKO HIRAI, MAYU TSURUTA, MISAKO YABUUCHI, OLIVIER BALZARINI MUSICHE/MUSIC international panorama – not the customary play between RYUICHI SAKAMOTO, MARIHIKO HARA, TAKUYA MINAMI LUCI/LIGHT DESIGN YUKIKO YOSHIMOTO CREAZIONE MULTIMEDIALE/MULTIMEDIAL describes ST/LL, his latest world physical presence and video CREATION KEN FURUDATE TESTO/TEXT ALFRED BIRNBAUM VOICE/VOICE MARIO VATTANI CANZONE/SONG 60 CRADLES – REHOTNE SINTA VOCE/VOICE YOKO KAWAKAMI ©THE FOUNDATION FOR RESEARCH AND PROMOTION OF AINU CULTURE PRODUCTION TOURNÉE RICHARD which investigates the possible projections: the objective is to CASTELLI – EPIDEMIC declinations of the English word interrupt our indolent sight with “still” – silent, immobile, again visual tricks which produce a produzione/production dumb type office in coproduzione con/in co-production with le volcan – scène nationale du havre (francia), biwako – to conceive a performance staggered effect in our hall - center for the performing arts shiga (giappone), fondazione campania dei festival – napoli teatro festival italia which unravels time as a perception. 30 2016 2016 31
Sara Sole Notarbartolo, drammaturga e regista, ambienta il suo testo in un date/dates piccolo paese italiano in un periodo storico che si aggira intorno al mille e 20, 21 giugno/june novecento e qualcosa. Il paese in cui questa storia avviene è talmente h 22.00 piccolo che, pur essendoci nel resto della penisola la guerra, lì non accade niente: non un bombardamento, perché «il fazzoletto di cielo che sovrasta il luogo/venue paese è troppo piccolo e gli aerei non lo trovano neanche per sbaglio. Gli villa pignatelli uomini non partono per la guerra, perché non ci sono strade che portano al paesino e quindi neanche strade per andare via». durata/running time È la sera del ballo d’estate e, come ogni anno, tutti sono pronti per i 1h corteggiamenti d’amore. Ma è anche la sera in cui le passioni fanno emergere tutto quello che non si dovrebbe dire e non si dovrebbe sapere, la sera in cui l’amore in tutte le sue forme, diviene catalizzatore del bene così lingua/language come del male. «La danse des amants – annota Sara Sole Notarbartolo – è italiano/italian un modo per parlare d'amore scoprendolo in tante storie diverse, tutte possibili, paradossali e familiari ed è allo stesso tempo un modo per parlare paese/country della nostra capacità di sopportazione, sia sentimentale che sociale, del italia/italy nostro modo di abituarci a tutto, ad ogni sorpresa, ad ogni sofferenza, ad ogni scandalo e sconvolgimento. Noi tutti continuiamo a danzare, da anni, forse da sempre, qualsiasi cosa accada. E non è detto che questo sia un in regione/in male, e non è detto che questo sia bene». campania Lo spettacolo si conclude con una festa in cui il pubblico sarà coinvolto dagli stessi personaggi della storia a danzare, bere e mangiare assieme. 27, 28 giugno/june h 21.30 villa d'ayala – valva (sa) la danse des amants Sara Sole Notarbartolo sets her everyone is ready for the usual pièce in a small Italian village in courting ritual. But this is also the sometime in the mid-1900s. evening in which what should not Although part of the Italian be said is said, or what should peninsula, the village is so small not be known is revealed, the that nothing at all seems to evening in which love in its every SPETTACOLO FESTA SCRITTO E DIRETTO DA/PERFORMANCE PARTY WRITTEN AND DIRECTED BY SARA SOLE NOTARBARTOLO CON/WITH ALICE happen: no bombing, because form becomes the catalyst for CONTI, VALENTINA CURATOLI, ANDREA DE GOYZUETA, MARCO FANDELLI, ANTONELLA MIGLIORE, ROBERTA MISTICONE, MARCO PALUMBO, PEPPE PAPA, MILENA PUGLIESE, FABIO ROSSI, FABIANA RUSSO, EMANUELE VALENTI TRAINING E STUDI SUL MOVIMENTO/TRAINING MARINA the tiny handkerchief of sky both good, and for evil. RIPPA COSTUMI/COSTUME DESIGN GINA OLIVA DISEGNO LUCI/LIGHT DESIGN PACO SUMMONTE above the village is so small that The performance ends with a no planes can reach it, even by party in which the public will produzione/production taverna est teatro progetto realizzato grazie alla collaborazione con/a project created with the collaboration of accident. And then, the evening dance, drink and eat with the l’asilo / il giardino liberato di materdei e sostenuto da cantiere campsirago 2014-2016 residenza campsirago of the annual summer ball, protagonists. 32 2016 2016 33
Federico Buffa, noto cronista sportivo conosciuto al grande pubblico per il date/dates programma Federico Buffa racconta storie mondiali, trasmesso su Sky, 20, 23 giugno/june approda al Teatro di San Carlo per raccontarci una delle edizioni più h 23.00 controverse dei Giochi Olimpici, quella del 1936. Le storie di sport, sono storie di uomini. Sono storie che scorrono assieme luogo/venue al tempo dell’umanità, seguono i cambiamenti e i passaggi delle epoche, a teatro di san carlo volte li superano. È capitato a Berlino nel ‘36 quando Hitler e Goebbels volevano trasformare le loro Olimpiadi, o quelle che credevano che fossero durata/running time le “loro” Olimpiadi, nell’apoteosi della razza ariana e del “nuovo corso”. E 2h invece quelle Olimpiadi costruirono i simboli più luminosi dell’uguaglianza. Il primo giorno di gara due atleti neri sul podio del salto in alto: Cornelius Johnson e Dave Albritton. Al secondo giorno qualcuno consigliò il Führer sul lingua/language fatto che non era più il caso di salutare personalmente gli atleti vincitori di italiano/italian medaglie. Jesse Owens di medaglie ne vinse addirittura 4, due record mondiali e un record olimpico, il tutto documentato, in diretta, dalle immagini paese/country di Leni Riefensthal. La sua libertà creativa ha consentito di regalare italia/italy all’umanità la straordinaria smorfia di disappunto di Hitler al terzo oro di Owens. Mentre in quella stessa estate del ‘36 il mondo assisteva in colpevole silenzio alla tragedia della guerra civile spagnola, e la pace in regione/in scricchiolava sull’asse Roma Berlino Tokyo, le Olimpiadi illuminavano il cielo campania con un’altra storia, forse la più incredibile. «Le Olimpiadi del 1936 – afferma il regista – è una narrazione civile 21 giugno/june emozionale che non trascura gli accenti tragicomici. In scena oltre Federico h 21.00 Buffa, che interpreta la parte di Wolgang Fürstner, comandante del villaggio teatro verdi (sa) olimpico, i musicisti Alessandro Nidi, Nadio Marenco e la giovane cantante le olimpiadi Cecilia Gragnani, personaggi evocati dal protagonista nel desiderio di poter 22 giugno/june rivivere quei giorni e quei luoghi della lontana estate del 1936, i giorni delle h 21.00 Olimpiadi di Berlino». teatro gesualdo (av) 24, 25 giugno/june del 1936 h 21.00 teatro comunale (ce) The play is set in Berlin in 1936; Olympics record, all documented both Hitler and Goebbels want to live by the images of Leni transform their Olympic Games Riefenstahl. Through her creative – or rather, what they consider as freedom, she was able to show “their” Olympics – into an mankind the extraordinary apotheosis of the Aryan race and grimace of disappointment of the “New Order”. Those Olympic Hitler at Owen's third gold. Games, however, were to That same summer of 1936, become a burning torch for while the world was silent witness DI/BY FEDERICO BUFFA, EMILIO RUSSO, PAOLO FRUSCA, JVAN SICA CON/WITH FEDERICO BUFFA PIANOFORTE ALESSANDRO NIDI equality. On the first day, two to the tragedy of the Spanish Civil FISARMONICA/ACCORDION NADIO MARENCO VOCE/VOCALS CECILIA GRAGNANI REGIA/DIRECTED BY EMILIO RUSSO, CATERINA SPADARO black athletes on the podium for War, peace was being eroded in DIREZIONE MUSICALE/MUSICAL DIRECTION ALESSANDRO NIDI COSTUMI/COSTUME DESIGN PAMELA AICARDI LUCI/LIGHT DESIGN MARIO the high jump: Cornelius Johnson the Rome Berlin Tokyo axis; the LOPREVITE and Dave Albritton. Jesse Owens Olympics illuminated the sky with went on to win 4 gold medals, a somewhat more incredible produzione/production tieffeteatro milano two world records and an story. 34 2016 2016 35
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