2 PRESENTAZIONE DELLA TECNOLOGIA - ANALISI DI LABORATORIO E ALLEGATI KYMINASI PLANTS

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2 PRESENTAZIONE DELLA TECNOLOGIA - ANALISI DI LABORATORIO E ALLEGATI KYMINASI PLANTS
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KYMINASI PLANTS

PRESENTAZIONE
DELLA TECNOLOGIA
ANALISI DI LABORATORIO E
ALLEGATI
2 PRESENTAZIONE DELLA TECNOLOGIA - ANALISI DI LABORATORIO E ALLEGATI KYMINASI PLANTS
K PROJECT SRL                                                           VIA BELVEDERE, 11 - 22079 VILLA GUARDIA (COMO)

INDICE
ANALISI DI LABORATORIO ..................................................................................................2

ALLEGATI ............................................................................................................................11
      REPORT STUDIO UNIVERSITA' SANTANDER COLOMBIA..........................................75

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ANALISI DI
LABORATORIO

13/05/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19211/564

13/05/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19211/565

10/06/2019 - Esiti test fitotossicità dell’applicazione tecnologica di attivazione
dell’acqua di irrigazione

10/06/2019 - Esiti attività sperimentale preliminare di verifica degli effetti sull’attività
vegetativa dell’applicazione tecnologica di attivazione dell’acqua di irrigazione

02/08/2019 - RAPPORTO DI PROVA PROVVISORIO N. 319894 (clorofille)

02/08/2019 - RAPPORTO DI PROVA PROVVISORIO N. 319895 (clorofille)

02/08/2019 - RAPPORTO DI PROVA PROVVISORIO N. 319896 (clorofille)

02/08/2019 - RAPPORTO DI PROVA PROVVISORIO N. 319897 (clorofille)

02/08/2019 - RAPPORTO DI PROVA PROVVISORIO N. 319898 (clorofille)

02/08/2019 - RAPPORTO DI PROVA PROVVISORIO N. 319899 (clorofille)

07/08/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19319/894 (nutrienti)

07/08/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19319/895 (nutrienti)

07/08/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19319/896 (nutrienti)

07/08/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19319/897 (nutrienti)

07/08/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19319/898 (nutrienti)

07/08/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19319/899 (nutrienti)

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Commento personale dell’Agronomo riferito alle prove su clorofille e peso:

“I valori degli elementi sono tutti positivi rispetto al range di riferimento per ciascuno di loro.
Per lo stesso motivo spiegato ieri, non è possibile identificare differenze significative fra i
singoli valori determinati, non essendo stati fatti in replica.

Quello che riesco a notare è un valore di ferro molto più alto nel campione 2019E; cambiano
spesso i rapporti Fe-Mn, mentre lo zolfo presenta dati molto variabili.

Ho invece visto che per i dati di peso fresco e secco la mia collega ha pesato separatamente
ciascun vaso (nei RP trova la somma totale per tesi).

Ho potuto fare una veloce analisi statistica dei valori medi per tesi (media ottenuta dai 4 dati
dei singoli vasi/tesi). Ne esce l'elaborazione che trova sotto.

A lettere diverse corrispondono numeri significativamente differenti.

Dove trovate una tesi con lettera a, una con lettera ab e una con lettera bc, significa che la
prima non è differente dalla seconda e che la seconda non è differente dalla terza, ma la terza
è differente dalla prima.

Veramente strano il dato della tesi 2018, che risulta la più alta in assoluto come peso fresco
(PF) e la più bassa in assoluto come peso secco (PS). Può significare che aveva grande
capacità di accumulare acqua nei tessuti ma poca capacità di produrre materia.

Comunque, in genere, per i lavori scientifici, si da più peso ai pesi secchi (PS).

Poi sappiamo che il consumatore acquista insalata e la paga per peso fresco…

                          SIGNIF. 95%
 TESI     PF g            TUKEY
 2018     88,77           a
 H2O      88,47           a
 2019     80,01            ab
 2014     76,89            ab
 2019E    72,44            ab
 2019EF   52,20               b

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                         SIGNIF. 99%
 TESI      PS g          TUKEY
 2019      4,36          a
 H2O       4,10          a
 2019E     3,19           ab
 2019EF    2,73              bc
 2014      2,18              bc
 2018      1,64                c

1) Peso fresco e peso secco:

La significatività, ovvero se ci sono differenze significative fra i campioni, non è
determinabile avendo scelto di fare un dato singolo per ogni tesi.

Posso comunque spingermi ad ipotizzare che i dati di peso secco del terzo campione e del
sesto campione siano notevolmente superiori ai restanti.

Fra peso secco e peso fresco i rapporti possono variare. In genere valori più alti di peso
fresco significano che le piante hanno tessuti molto “acquosi".

In genere però i ragionamenti si fanno sul peso secco, ovvero su quanta materia secca le
piante hanno “costruito".

2) Dati clorofille

Il valore di clorofilla totale è sostanzialmente nella norma. In foglie di lattuga coltivate in
idroponica con soluzione nutritiva spinta si arriva ad avere anche 1-1,2 mg/g di clorofilla
totale.

Clorofilla a e b sono pigmenti che si differenziano in quanto hanno uno spettro di
assorbimento della luce un po' differente fra di loro.

Anche i dati di caroteni e xantofille sono nella norma (in genere 0,1). Caroteni e xantofille
sono pigmenti che permettono di assorbire lunghezze d'onda diverse da quelle della
clorofilla e quindi integrano l'azione fotosintetica. Inoltre pare abbiano un'azione protettiva
sulle clorofille.”

Sinceri saluti
Dott. Agr. Massimo Valagussa
MAC - Minoprio Analisi e Certificazioni S.r.l.

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24/09/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19371/1011 (test su varianti prototipo)

24/09/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19371/1012 (test su varianti prototipo)

24/09/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19371/1013 (test su varianti prototipo)

24/09/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19371/1014 (test su varianti prototipo)

24/09/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19371/1015 (test su varianti prototipo)

19/11/2019 - Esiti attività sperimentale di pieno campo degli effetti sull’attività
vegetativa di lattuga con applicazione di tecnologia di attivazione dell’acqua di
irrigazione

19/11/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19444/1354 (lattuga in campo)

19/11/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19444/1355 (lattuga in campo)

19/11/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19444/1356 (lattuga in campo)

19/11/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19444/1357 (lattuga in campo)

19/11/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19444/1358 (lattuga in campo)

19/11/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19444/1359 (lattuga in campo)

19/11/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19444/1360 (lattuga in campo)

19/11/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19444/1361 (lattuga in campo)

19/11/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19445/1362 (lattuga in campo)

19/11/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19445/1363 (lattuga in campo)

19/11/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19445/1364 (lattuga in campo)

19/11/2019 - RAPPORTO DI PROVA N. 19445/1365 (lattuga in campo)

Commento personale dell’Agronomo riferito alle prove su lattuga in campo:

“Se l'obiettivo è quello di promuovere in futuro tale tecnica, i destinatari della stessa hanno la
necessità di avere dati inconfutabili, scientificamente validati

Le opzioni possono essere sostanzialmente due:

1) tornare al sistema delle prove preliminari, ovvero lavorare fuori suolo per evitare il
propagarsi indiretto del segnale, ma utilizzando contenitori più grandi

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2) ipotizzare prove di campo dove le parcelle trattate siano significativamente distanti da
quelle non trattate. Ma per questa ipotesi abbiamo almeno 2 problemi: 1) garantire, pur a
fronte di significative distanze fra le parcelle, le medesime condizioni pedoclimatiche di
confronto e 2) assenza di un dato che ci dica quale è la distanza di sicurezza.

Sinceri saluti
Dott. Agr. Massimo Valagussa

MAC - Minoprio Analisi e Certificazioni S.r.l.

19/11/2020 - RAPPORTO DI PROVA N. 20463/1285 (insalate)

19/11/2020 - RAPPORTO DI PROVA N. 20463/1286 (insalate)

19/11/2020 - RAPPORTO DI PROVA N. 20463/1287 (insalate)

19/11/2020 - RAPPORTO DI PROVA N. 20463/1288 (insalate)

19/11/2020 - RAPPORTO DI PROVA N. 20463/1289 (insalate)

19/11/2020 - RAPPORTO DI PROVA N. 20463/1290 (insalate)

Commento personale dell’Agronomo riferito alle prove su insalate in vaso:

                    DATI TESSUTI VEGETALI E PRODUZIONE FRESCA

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“Ovviamente, non avendo repliche per le singole tesi non è possibile attribuire significatività
statistica alle eventuali differenze.

In relazione ai risultati ottenuti su quanto analizzato, ecco il mio commento:

1) Le produzioni fresche sono certamente differenti (più altre nella tesi K, lasciamo però
perdere la tesi della lattuga orientale che era visibilmente differente).

2) Tutte le piante coltivate hanno dotazione ottimale di elementi e non c’è un chiaro
comportamento degli stessi al variare della tesi: il singolo elemento può risultare
leggermente più alto o più basso sia con trattamento che senza trattamento (anche qui il
caso della lattuga orientale è anomalo e poco significativo: l'elevata presenza di potassio nel
poco tessuto presente non è spiegabile).

3) Alla luce di quanto sopra la mia riflessione è la seguente: l'aumento di produzione non è
conseguenza di maggior assimilazione di elementi minerali (che a mio avviso erano presenti
in abbondanza nel substrato), ma molto probabilmente per una maggior efficienza
metabolica della pianta (ad esempio miglior uso dell'acqua, miglior attività fotosintetica).

In relazione alla vostra richiesta di valutare la differente capacità di assorbimento di acqua
fra piante, quello che mi viene in mente è valutare su diverse tesi sperimentali (diversi
trattamenti) il dato di RWC delle piante in diverse fasi (relative water content).

Questo dato ci permetterebbe di capire quant'acqua contengono le foglie in diverse fasi
della coltivazione/giornata/periodo.

Questo dato ci può quindi dire se le piante assorbono più o meno acqua.

Prova da fare in serra.

Altra ipotesi, simile alla precedente ma con metodo diverso, è la valutazione del potenziale
idrico delle piante mediante la camera di Scholander.

Le due tecniche possono essere anche abbinate.”

Sinceri saluti
Dott. Agr. Massimo Valagussa
MAC - Minoprio Analisi e Certificazioni S.r.l.

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20/11/2020 - RAPPORTO DI PROVA N. 20464/1291 (substrato)

20/11/2020 - RAPPORTO DI PROVA N. 20464/1292 (substrato)

Commento personale dell’Agronomo riferito alle prove su substrato:

                                      DATI SUBSTRATO

“Non si notano differenze significative. La tendenza che si vede è che il substrato bagnato
con sola acqua presenta una conducibilità elettrica (indicatore salinità = contenuto elementi)
superiore, come pure i macroelementi solubili in acqua.

Si potrebbe interpretare come se con il trattamento (tesi K) le piante abbiano asportato più
elementi dal substrato.
Alla luce di quanto sopra, i dati delle analisi fogliari vanno interpretate anche
differentemente, a supporto di quanto sopra detto:

E’ vero che il contenuto di elementi nelle foglie non vedeva differenze di valori, ma è vero che
la produttività è stata invece differente (maggiore con K).

Quindi, se uno facesse il totale di elementi asportati dalle piante (% elementi rispetto alla
produzione secca) si otterrebbe il risultato che le piante dei vasi K hanno asportato in totale
più elementi rispetto alle piante H2O.

Per la CSC (CEC) nessuna differenza.

Circa la questione del Cile che mi dicevi, è il tema del quale avevamo discusso in passato,
ovvero l'eventuale capacità del vostro trattamento di mantenere e far mantenere al terreno

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una struttura adeguata. La struttura del terreno è data dalla capacità della parte minerale del
suolo (in primis argilla) di legarsi con la sostanza organica (complesso argillo-umico).

Se questo è un effetto è molto importante (più che una concimazione).
Su substrato è inutile fare queste misure perché non hanno senso per il tipo di matrice.
Se invece volessi verificare questa influenza sui terreni in pieno campo, si potrebbe fare
semplicemente determinando la massa volumica apparente del suolo (densità apparente,
ovvero peso del terreno per unità di volume, spazi vuoti compresi). In pratica occorre
prelevare campioni di terreno con cilindri di volume noto, seccarli e determinare il peso
secco. Avendo noto il volume è semplice calcolare la densità apparente (kg/m3). In teoria,
sui terreni trattati dovresti trovare valori più bassi rispetto a terreni che si compattano (non
strutturati).”

Dott. Agr. Massimo Valagussa
MAC - Minoprio Analisi e Certificazioni S.r.l.

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C19013
Oggetto: esiti test fitotossicità dell’applicazione tecnologica di attivazione
dell’acqua di irrigazione – rif. Offerte MAC 48/2019 + 93/2019

PREMESSA
In relazione alle offerte indicate in oggetto, è stato conferito incarico a Minoprio Analisi e
Certificazioni S.r.l. di Fondazione Minoprio (CO) di realizzare attività sperimentale
preliminare al fine di verificare i possibili effetti sull’attività vegetativa di un’’applicazione
tecnologica di attivazione dell’acqua ad uso irriguo da Voi implementata.

La prova sperimentale effettuata ha riguardato l’implementazione di un test di fitotossicità
per valutare eventuali effetti negativi del trattamento all’acqua.

Gli esiti della presente sperimentazione preliminare potranno portare alla definizione di
test in scala maggiore.

La prova sperimentala è stata realizzata presso le strutture della Fondazione Minoprio.
Di seguito metodologia sperimentale attuata, risultati e conclusioni.
MATERIALI E METODI
La commessa di incarico ha previsto la realizzazione della seguente prova sperimentale.

Test su orzo primaverile (rif. UNI EN 1608601_2012)

Il test ha lo scopo di valutare eventuali aspetti fitotossici sulla germinazione/crescita delle
specie vegetali (inibizione alla germinazione e alla crescita).
Come substrato, secondo la normativa di riferimento, è stata impiegata torba con grado di
umificazione H3-H5 (scala Van Post), con aggiunta di carbonato di calcio per la correzione
del pH e di 2,25 g di concime 18-11-18 (N – P2O5 – K2O).
Per il test è stato impiegato orzo primaverile.

La semina è avvenuta il 26/03/2019 in vasi di capacità pari a 750 ml (20 semi/vaso).
I vasi sono stati posti in serra ferro/vetro (vetri Hortiplus), su bancali a canalette, con
temperatura minima di 12°C e aerazione a 18°C.
I vasi sono stati suddivisi in due tesi sperimentali:

      Tesi 1 (controllo): irrigazione con acqua di rete;
      Tesi 2: irrigazione con acqua attivata.

Per ogni tesi sono state predisposte 4 repliche, con 3 vasi a replica (totale 240 semi/tesi).
Per i primi 5 giorni i vasi sono stati coperti con tessuto non tessuto e mantenuti umidi con
nebulizzazione (differenziando sempre le due tipologie di acqua irrigua); al quinto giorno si
è proceduto alla determinazione del tasso di germinazione per singolo vaso.
Successivamente l’irrigazione è avvenuta dapprima con nebulizzatore e, successivamente,
con innaffiatoio o carabina a doccia, sempre con la massima attenzione a evitare
contaminazione fra le piante delle diverse tesi sperimentali.
In data 23/04/2019 si è proceduto alla determinazione della biomassa fresca e secca
(75°C) per ogni singolo vaso (repliche 2, 3, 4).
I risultati sono stati sottoposti ad analisi statistica per la verifica dell’eventuale presenza di
inibizione alla germinazione e alla crescita.
I vasi della replica 1 sono stati lasciati in coltivazione senza irrigazione fino al 6 maggio
2019, data in cui l’irrigazione con le due diverse tipologie di acqua è stata ripristinata.
L’osservazione di eventuali segnali di ripresa è stata mantenuta attiva fino al 15 maggio
2019.

In data 10 maggio, su campioni di acqua trattata e non trattata, sono stati determinati i
principali parametri di caratterizzazione di un’acqua irrigua.
RISULTATI E INTERPRETAZIONE STATISTICA
Di seguito si riportano tabelle riassuntive dei risultati ottenuti e dell’esito dell’elaborazione
degli stessi (analisi varianza e test di Duncan: a lettere diverse corrispondo valori
significativamente differenti per P=0,05).

Test su orzo primaverile (rif. UNI EN 1608601_2012)

I risultati ottenuti hanno permesso di evidenziare una significativa assenza dell’inibizione
alla germinazione e alla crescita.
In Tabella 1 si riportano i risultati relativi al tasso di germinazione. I dati evidenziano una
omogeneità significativa dei risultati (modesto coefficiente di varianza) e completa assenza
di inibizione alla germinazione nell’utilizzo dell’acqua irrigua attivata (tesi 2).

                                     Tabella 1: inibizione alla germinazione
                                  numero        tasso           tasso medio    coeff. varianza     inibizione
    tesi        replica   vaso     semi      germinazione      germinazione         tasso        germinazione
                                 germinati       (%)                (%)        germinazione            (%)
1 – controllo     1        1        20           100
1 – controllo     1        2        18            90
1 – controllo     1        3        20           100
1 – controllo     2        1        18            90
1 - controllo     2        2        18            90
1 – controllo     2        3        18            90
                                                                   92,08           15,79              =
1 – controllo     3        1        20           100
1 – controllo     3        2        17            85
1 – controllo     3        3        17            85
1 – controllo     4        1        17            85
1 – controllo     4        2        18            90
1 - controllo     4        3        20           100
2 – trattato      1        1        20           100
2 – trattato      1        2        20           100
2 – trattato      1        3        18            90
2 – trattato      2        1        17            85
2 – trattato      2        2        20           100
2 – trattato      2        3        19            95
                                                                   92,08           19,17             0,00
2 – trattato      3        1        18            90
2 – trattato      3        2        20           100
2 – trattato      3        3        18            90
2 – trattato      4        1        16            80
2 – trattato      4        2        16            80
2 – trattato      4        3        19            95
Gli esiti sulla crescita sono riportati in Tabella 2 (peso fresco biomassa aerea) e in Tabella
3 (peso secco biomassa aerea). Premettendo che la norma di riferimento indica di
quantificare l’inibizione alla crescita sul solo peso fresco della biomassa, il test condotto ha
previsto il calcolo anche sul peso secco, considerando tale dato più robusto e affidabile.

                               Tabella 2: inibizione alla crescita (peso fresco)
                                                                                     peso
                                peso       peso                         peso                 coeff.
                                                                                    fresco           inibizione
                               fresco     fresco     numero            fresco               varianza
    tesi        replica vaso                                                        medio             crescita
                               medio    medio/vaso piante/vaso         pianta                 peso
                                                                                    pianta               (%)
                                 (g)        (g)                       vaso (g)               pianta
                                                                                   vaso (g)
1 – controllo     2      1     22,26                       19           1,17
1 – controllo     2      2     20,02                       19           1,05
1 – controllo     2      3     15,78                       19           0,83
1 – controllo     3      1     20,61                       19           1,08
1 - controllo     3      2     18,07      19,124           16           1,13        1,019     36,74      =
1 – controllo     3      3     26,53                       20           1,33
1 – controllo     4      1     13,67                       19           0,72
1 – controllo     4      2     17,40                       18           0,97
1 – controllo     4      3     17,78                       20           0,89
 2 – trattato     2      1     15,07                       20           0,75
 2 – trattato     2      2     20,90                       19           1,10
 2 – trattato     2      3     16,50                       19           0,87
 2 – trattato     3      1     19,17                       20           0,96
 2 – trattato     3      2     13,89      17,088           17           0,82        0,938     23,72    10,65
 2 – trattato     3      3     18,29                       18           1,02
 2 – trattato     4      1     16,23                       17           0,95
 2 – trattato     4      2     19,91                       19           1,05
 2 – trattato     4      3     13,83                       15           0,92
Tabella 3: inibizione alla crescita (peso secco)
                                                                                                    peso
                                     peso                                                                    coeff.
                                                peso secco             peso secco                   secco            inibizione
                                     secco                   numero                                         varianza
    tesi        replica vaso                    medio/vaso               pianta                     medio             crescita
                                     medio                 piante/vaso                                        peso
                                                    (g)                 vaso (g)                    pianta               (%)
                                      (g)                                                                    pianta
                                                                                                   vaso (g)
1 – controllo     2          1        2,00                             19            0,105
1 – controllo     2          2        1,83                             19            0,096
1 – controllo     2          3        1,38                             19            0,073
1 – controllo     3          1        1,84                             19            0,097
1 - controllo     3          2        1,55          1,683              16            0,097          0,090           34,64         =
1 – controllo     3          3        2,19                             20            0,110
1 – controllo     4          1        1,18                             19            0,062
1 – controllo     4          2        1,58                             18            0,088
1 – controllo     4          3        1,60                             20            0,080
 2 – trattato     2          1        1,33                             20            0,067
 2 – trattato     2          2        1,82                             19            0,096
 2 – trattato     2          3        1,41                             19            0,074
 2 – trattato     3          1        1,69                             20            0,085
 2 – trattato     3          2        1,17          1,482              17            0,069          0,081           26,23       11,95
 2 – trattato     3          3        1,63                             18            0,091
 2 – trattato     4          1        1,36                             17            0,080
 2 – trattato     4          2        1,78                             19            0,094
 2 – trattato     4          3        1,15                             15            0,077

Gli esiti evidenziano una modesta inibizione alla crescita (10,65% per peso fresco e
11,95% per peso secco). Si può affermare con certezza che tale valore non è
statisticamente significativo, ovvero che l’utilizzo di acqua attivata non ha effetti fitotossici
sulla crescita delle piante.
Tale affermazione è confermata dall’analisi statistica (ANOVA) effettuata sui risultati
ottenuti (Tabella 4) e dagli esiti del test di Duncan (confidenza 95%).

                                 Tabella 4: esiti test di Duncan con confidenza al 95%
                                                              Deviazione                   Coeff. di
     Tesi        Conteggio Media g fresco                                                                          Gruppi omogenei
                                                               standard                   variazione
1 - controllo          9               19,1244                  3,78339                    19,783%                          a
 2 - trattato          9               17,0878                  2,60458                   15,2423%                          a
                                                              Deviazione                   Coeff. di
     Tesi        Conteggio Media g secco                                                                           Gruppi omogenei
                                                               standard                   variazione
1 - controllo          9               1,68333                  0,31301                   18,5946%                          a
 2 - trattato          9               1,48222                 0,254695                   17,1833%                          a
                      (se presenti, a lettere diverse corrispondono medie statisticamente differenti per P=0,05)
Gli esiti dell’analisi dell’acqua effettuata in data 10 maggio ha evidenziato l’assenza di
differenze significative per i principali parametri di caratterizzazione di un’acqua ad uso
irriguo (pH, conducibilità elettrica, carbonati e bicarbonati, calcio, magnesio, sodio, SAR).
Gli esiti sono riportati negli allegati Rapporti di Prova n. 19211/564 e 19211/565 emessi in
data 13 maggio 2019.

COMMENTO AI RISULTATI E CONSIDERAZIONI FINALI
Gli esiti del saggio di crescita con orzo primaverile ha evidenziato assenza di fitotossicità
del sistema di trattamento dell’acqua.

A disposizione per chiarimenti ed eventuali approfondimenti.

                              per Minoprio Analisi e Certificazioni
                           dottore agronomo Massimo Valagussa
              (con la collaborazione del dott. Piero Frangi di Fondazione Minoprio)

Vertemate con Minoprio, 10 giugno 2019
Clinic & Research S.r.l.
                                                  Via Belvedere, 11
                                                  22079 Villa Guardia (CO)

C19012
Oggetto: esiti attività sperimentale preliminare di verifica degli effetti
sull’attività vegetativa dell’applicazione tecnologica di attivazione dell’acqua di
irrigazione – rif. Offerte MAC 48/2019 + 93/2019

PREMESSA
In relazione alle offerte indicate in oggetto, è stato conferito incarico a Minoprio Analisi e
Certificazioni S.r.l. di Fondazione Minoprio (CO) di realizzare attività sperimentale
preliminare al fine di verificare i possibili effetti sull’attività vegetativa di un’’applicazione
tecnologica di attivazione dell’acqua ad uso irriguo da Voi implementata.

Le prove sperimentali effettuate sono state individuate a seguito delle informazioni da Voi
fornite sulla tecnologia oggetto di verifica. Le specie scelte sono quelle che meglio
rispondono alla tipologia di test implementati.

Gli esiti della presente sperimentazione preliminare potranno portare alla definizione di
test in scala maggiore.

Le prove sperimentali sono state realizzate presso le strutture della Fondazione Minoprio.
Di seguito metodologia sperimentale attuata, risultati e conclusioni.
MATERIALI E METODI
La commessa di incarico ha previsto la realizzazione delle seguenti prove sperimentali.

Test su lattuga (rif. Regione Lombardia - BU 13/05/2003 - 1° SS - DGR
16/04/2003 n. 7/12764 - All. B)

Il test ha lo scopo di valutare la risposta della vegetazione al trattamento con acqua
attivata in termini di produzione di biomassa aerea e contenuto di elementi minerali nelle
foglie.
Sono state impiegate 2 tipologie di terreni di coltura:
1) substrato minerale composto da sabbia silicea (87,5%), bentonite (9%), terra di medio
impasto a pH neutro (2%) e torba (1,5%);
2) substrato organico a base di torba.

Il test ha previsto l’utilizzo di lattuga a cappuccio varietà Kagran, seminata in data
14/03/2019 e trapiantata, nei differenti substrati individuati, in data 26/03/2019 in vasi di
capacità pari a 300 ml (3 piantine/vaso).
I vasi sono stati posti in serra ferro/vetro (vetri Hortiplus), su bancali a canalette, con
temperatura minima di 12°C e aerazione a 18°C.
Le piante trapiantate sono state suddivise secondo le seguenti tesi sperimentali:

         controllo su substrato minerale: irrigazione con acqua di rete;
         controllo su substrato organico: irrigazione con acqua di rete;
         trattamento su substrato minerale: irrigazione con acqua attivata;
         trattamento su substrato organico: irrigazione con acqua attivata.

Le tesi di controllo sono state poste su bancale separato dalle tesi con trattamento acqua.
L’irrigazione è stata condotta manualmente; la prima settimana con nebulizzazione per
facilitare l’attecchimento delle piantine trapiantate, successivamente con innaffiatoio o
carabina a doccia, sempre ponendo la massima attenzione al fine di escludere una
qualsiasi possibilità di contaminazione fra le tesi irrigate con differente tipologia di acqua
(normale o attivata). L’irrigazione è stata effettuata giornalmente, portando sempre a
massima saturazione i singoli vasi.
Per ogni tesi sperimentale sono state previste 5 repliche, ciascuna con 4 vasi (totale 60
piantine/tesi).
In data 23 aprile, in accordo con la committenza, si è proceduto ad ulteriore trapianto in
vaso diametro 16, utilizzando come substrato minerale sabbia neutra a bassa presenza di
calcare e come substrato organico torba acida corretta.
Le irrigazioni sono continuate con frequenza giornaliera, con un apporto medio di 500
ml/vaso.
In data 15 maggio si è proceduto al taglio della biomassa aerea di ogni singolo vaso
(eccezion fatta per un’intera replica di ciascuna tesi) per la determinazione della
produzione di biomassa/vaso (peso fresco e peso secco a 75°C).
Sulla biomassa essiccata è stata effettuata la determinazione del contenuto dei principali
elementi minerali (1 campione rappresentativo/replica): N, P, K, Ca,Mg, Na, Fe, Mn, Cu,
Zn.
Per le piante delle repliche non raccolte si è proceduto alla sospensione dell’irrigazione,
osservando eventuali differenze nei tempi di appassimento.
Tutti i risultati sono stati sottoposti ad analisi statistica per la valutazione della presenza di
differenze statisticamente significative fra i valori medi ottenuti per le singole tesi (ANOVA
e test di Duncan per P=0,05).

In data 10 maggio, su campioni di acqua trattata e non trattata, sono stati determinati i
principali parametri di caratterizzazione di un’acqua irrigua.
RISULTATI E INTERPRETAZIONE STATISTICA
   Di seguito si riportano, per ciascun test, tabelle riassuntive dei risultati ottenuti e dell’esito
   dell’elaborazione degli stessi (analisi varianza e test di Duncan: a lettere diverse
   corrispondo valori significativamente differenti per P=0,05).

   Test su lattuga (rif. Regione Lombardia - BU 13/05/2003 - 1° SS - DGR
   16/04/2003 n. 7/12764 - All. B)

   Nelle tabelle seguenti (da Tabella 1 a Tabella 4) si riportano i dati di produzione media di
   biomassa aerea fresca e secca per le diverse tipologie di substrato (minerale o organico),
   una sintesi dell’elaborazione statistica (ANOVA) e l’esito del test di Duncan (confidenza
   95%) al fine di individuare eventuali differenze statisticamente significative fra i diversi
   trattamenti.

        Tabella 1: produzione media biomassa aerea fresca su substrato minerale e test di Duncan al 95%
      tesi        Conteggio       Media g        Deviazione standard               Coeff. di variazione              Gruppi omogenei
1 - controllo        16           9,4525              0,843821                         8,92696%                              a
 2 - trattato        16           8,8975              0,983107                         11,0493%                              a
                     (se presenti, a lettere differenti corrispondono medie statisticamente differenti per P=0,05)
                                                                  T
        Tabella 2: produzione media biomassa aerea secca su substrato minerale e test di Duncan al 95%
      tesi         Conteggio       Media g         Deviazione standard              Coeff. di variazione             Gruppi omogenei
1 – controllo         16           1,58563              0,212445                        13,3982%                             a
 2 - trattato         16           1,52625              0,199862                         13,095%                             a
                     (se presenti, a lettere differenti corrispondono medie statisticamente differenti per P=0,05)

        Tabella 3: produzione media biomassa aerea fresca su substrato organico e test di Duncan al 95%
      tesi        Conteggio       Media g          Deviazione standard              Coeff. di variazione             Gruppi omogenei
1- controllo         16           29,9419               1,71966                         5,74331%                             a
 2 - trattato        16           29,0687               2,09757                         7,21588%                             a
                     (se presenti, a lettere differenti corrispondono medie statisticamente differenti per P=0,05)

         Tabella 4: produzione media biomassa aerea secca su substrato organico e test di Duncan al 95%
      tesi      Conteggio        Media g         Deviazione standard                Coeff. di variazione             Gruppi omogenei
1- controllo       16            3,95125              0,248807                          6,29692%                             a
 2 - trattato      16            3,86437              0,439833                          11,3817%                             a
                     (se presenti, a lettere differenti corrispondono medie statisticamente differenti per P=0,05)
I risultati delle analisi dei tessuti vegetali (determinazione elementi minerali) sono riportati
nelle tabelle seguenti.
In Tabella 5 gli esiti dell’analisi statistica per il parametro azoto (N % s.s.).
I risultati evidenziano che i valori medi delle due tesi sperimentali (controllo e trattato), sia
su substrato minerale quanto su quello organico, sono significativamente differenti
(P=0,05). Nello specifico, i tessuti vegetali delle piante irrigate con acqua trattata
presentano valori significativamente maggiori di quelle irrigate con acqua non trattata.
Occorre però specificare che i dati ottenuti su entrambi i trattamenti, indipendentemente
dalla tipologia di substrato, risultano al di sotto del limite inferiore di sufficienza per la
lattuga (2,5% s.s.).

                 Tabella 5: azoto totale tessuti vegetali (% s.s.) e test di Duncan al 95%
Tesi - minerale Conteggio Media Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
 1- controllo       4     0,975      0,240347            24,651%                 b
  2 - trattato      4     1,475     0,0602771           4,08659%                a
Tesi - organico Conteggio Media Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
 1- controllo       4     1,110      0,116333           10,4804%                 b
  2 - trattato      4     1,532     0,0906918            5,9179%                a
                 (se presenti, a lettere diverse corrispondono medie statisticamente differenti per P=0,05)

Nei due grafici seguenti (Grafico 1 e Grafico 2) sono rappresentate visivamente le
dispersioni dei singoli valori analitici sottoposti ad analisi della varianza: immediata è la
percezione della distribuzione statisticamente differente fra i valori delle due tesi (1 =
controllo / 2 = trattato).

           Grafico 1: grafico a dispersione per codice di livello (% N tot su substrato minerale)

                                             Grafico a dispersione per codice di livello

                                      1,73

                                      1,53

                                      1,33
                           N % s_s_

                                      1,13

                                      0,93

                                      0,73
                                                       1                    2
                                                                tesi
Grafico 2: grafico a dispersione per codice di livello (% N tot su substrato organico)

                                              Grafico a dispersione per codice di livello

                                       1,77

                                       1,57
                            N % s_s_

                                       1,37

                                       1,17

                                       0,97
                                                        1                    2
                                                                 tesi

 Nelle tabelle seguenti (dalla numero 6 alla numero 14)i                                    risultati medi e una sintesi
 dell’analisi statistica per i parametri fosforo, potassio, calcio, magnesio, ferro, manganese,
 rame, zinco e sodio.
 Gli esiti del fosforo (Tabella 6) evidenziano una differenza statisticamente significativa fra
 le due tesi sperimentale su substrato organico (valore più alto nel controllo non trattato);
 al contrario, su substrato minerale le due tesi non sono statisticamente differenti fra loro.
 Anche in questo caso i valori riscontrati sono ampiamente inferiori al limite di sufficienza
 per la lattuga (0,4% s.s.)

               Tabella 6: fosforo totale tessuti vegetali (mg/kg s.s.) e test di Duncan al 95%
Tesi - minerale Conteggio Media Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
 1- controllo       4       878,21    159,57              18,17%                a
  2 - trattato      4     1.004,10   69,8515            6,95682%                a
Tesi - organico Conteggio Media Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
 1- controllo       4       979,70   73,2274            7,47447%                a
  2 - trattato      4       834,23   80,9174            9,69971%                 b
                  (se presenti, a lettere diverse corrispondono medie statisticamente differenti per P=0,05)

 Gli esiti del potassio (Tabella 7) evidenziano una differenza statisticamente significativa
 fra le due tesi sperimentale in entrambe le tipologie di substrato, con valori più elevati per
 il controllo non trattato. Anche in questo caso i valori riscontrati sono ampiamente inferiori
 al limite di sufficienza per la lattuga (5,0% s.s.)
Tabella 7: potassio totale tessuti vegetali (% s.s.) e test di Duncan al 95%
Tesi - minerale Conteggio         Media       Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
 1- controllo       4             2,393            0,408197           17,0615%                a
  2 - trattato      4             1,700           0,0535413           3,14949%                 b
Tesi - organico Conteggio         Media       Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
 1- controllo       4             2,258           0,0585235            2,5924%                a
  2 - trattato      4             1,545           0,0793725           5,13738%                 b
                 (se presenti, a lettere diverse corrispondono medie statisticamente differenti per P=0,05)

 Medesimi risultati si riscontrano per il parametro calcio (Tabella 8) e magnesio (Tabella
 9), dove la differenza è statisticamente significativa fra le due tesi sperimentale in
 entrambe le tipologie di substrato; i valori più elevati (comunque al di sotto dei limiti di
 sufficienza per la coltura ) si riscontrano per il campione irrigato con acqua trattata.

                 Tabella 8: calcio totale tessuti vegetali (% s.s.) e test di Duncan al 95%
Tesi - minerale Conteggio Media Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
 1- controllo       4     0,825     0,0974679           11,8143%                  b
  2 - trattato      4     1,428     0,0221736           1,55331%                a
Tesi - organico Conteggio Media Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
 1- controllo       4     0,753     0,0419325           5,57242%                  b
  2 - trattato      4     1,548      0,13099            8,46461%                a
                 (se presenti, a lettere diverse corrispondono medie statisticamente differenti per P=0,05)

               Tabella 9: magnesio totale tessuti vegetali (% s.s.) e test di Duncan al 95%
Tesi – minerale Conteggio         Media       Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
  1- controllo      4             0,18             0,0173205          9,89743%                 b
  2 – trattato      4             0,34               0,005            1,48148%               a
Tesi – organico Conteggio         Media       Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
  1- controllo      4             0,16            0,00816497           5,1031%                 b
  2 – trattato      4             0,36             0,0221736          6,20239%               a
                 (se presenti, a lettere diverse corrispondono medie statisticamente differenti per P=0,05)

 Per i microelementi ferro (Tabella 10) e manganese (Tabella 11), i valori riscontrati sono
 nella norma per la coltura in oggetto e le due tesi sperimentali mostrano valori medi
 statisticamente differenti. Si nota, però, come il comportamento dei due elementi sia
 stranamente divergente; infatti, il ferro presenta valori più elevati nelle piante irrigate con
 acqua non trattata, mentre per il manganese l’esito è contrario.
Tabella 10 ferro totale tessuti vegetali (mg/kg s.s.) e test di Duncan al 95%
Tesi - minerale Conteggio Media Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
 1- controllo       4     535,28     80,5158            15,0419%                a
  2 - trattato      4      75,70     5,02517            6,63804%                 b
Tesi - organico Conteggio Media Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
 1- controllo       4     391,35     50,9596            13,0215%                a
  2 - trattato      4      75,96      2,6483            3,48633%                 b
                 (se presenti, a lettere diverse corrispondono medie statisticamente differenti per P=0,05)

            Tabella 11: manganese totale tessuti vegetali (mg/kg s.s.) e test di Duncan al 95%
Tesi - minerale Conteggio Media Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
 1- controllo       4      47,738    1,53951            3,22495%                 b
  2 - trattato      4     145,93     6,02184            4,12666%               a
Tesi - organico Conteggio Media Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
 1- controllo       4      53,168    3,92232             7,3773%                 b
  2 - trattato      4     138,15     10,1576            7,35258%               a
                 (se presenti, a lettere diverse corrispondono medie statisticamente differenti per P=0,05)

 Simile il comportamento dei microelementi rame (Tabella 12) e zinco (Tabella 13).
 Per il rame si riscontra differenza significativa fra i trattamenti solo su substrato organico,
 con valore più elevato per il controllo non trattato; entrambe le tesi presentano comunque
 livelli di elemento sufficiente per la coltura. Lo zinco evidenzia valori più elevati per la tesi
 con acqua trattata; per il controllo il risultato manifesta carenza.

               Tabella 12: rame totale tessuti vegetali (mg/kg s.s.) e test di Duncan al 95%
Tesi - minerale Conteggio        Media        Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
 1- controllo       4             5,430           0,0751983           1,39039%                a
  2 - trattato      4             3,665             1,74422           47,5912%                a
Tesi - organico Conteggio        Media        Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
 1- controllo       4            6,2675            0,708725           11,3079%                a
  2 - trattato      4            3,4475            0,489311           14,1932%                 b
                 (se presenti, a lettere diverse corrispondono medie statisticamente differenti per P=0,05)

               Tabella 13: zinco totale tessuti vegetali (mg/kg s.s.) e test di Duncan al 95%
Tesi - minerale Conteggio        Media        Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
 1- controllo       4            15,188             1,19321           7,85655%                 b
  2 - trattato      4             32,59             1,45307           4,45862%               a
Tesi - organico Conteggio        Media        Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
 1- controllo       4            19,348            0,904853           4,67685%                 b
  2 - trattato      4            36,418             3,39024           9,30938%               a
                 (se presenti, a lettere diverse corrispondono medie statisticamente differenti per P=0,05)
Il sodio (Tabella 14), che presenta in genere valori elevati, risulta più alto nelle piante
 non trattate, con differenza significativa fra le tesi solo su substrato organico.

               Tabella 14: sodio totale tessuti vegetali (mg/kg s.s.) e test di Duncan al 95%
Tesi - minerale Conteggio        Media        Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
 1- controllo       4            5734,2            2808,86            48,9843%                a
  2 - trattato      4            2878,8            239,611            8,32322%                a
Tesi - organico Conteggio        Media        Deviazione standard Coeff. di variazione Gruppi omogenei
 1- controllo       4            7884,8            927,259            11,7601%                a
  2 - trattato      4            1912,3            295,489            15,4519%                 b
                 (se presenti, a lettere diverse corrispondono medie statisticamente differenti per P=0,05)

 Considerando i risultati ottenuti rispetto alla differente tipologia di substrato impiegato
 (minerale o organico), non si riscontrano per gli elementi indagati differente dotazione
 correlata a questo fattore.

 A sostegno delle tabelle sopra riportate per i parametri fosforo, potassio, calcio, magnesio,
 ferro, manganese, rame, zinco e sodio, si riportano nelle pagine seguenti (per ciascuno di
 essi e per le diverse tipologie di substrato utilizzato), i grafici dove sono rappresentate
 visivamente le dispersioni dei singoli valori analitici sottoposti ad analisi della varianza.
 Questi grafici permettono di fornire una più immediata e chiara percezione della
 distribuzione dei dati e, ove presente, delle differenze statisticamente significative
 riscontrate (1 = controllo – 2 = trattato).
Grafico 3: grafico a dispersione per codice di livello (mg/kg P tot su substrato minerale)

                          Grafico a dispersione per codice di livello

               1200

               1100

               1000
       P ppm

                900

                800

                700
                                    1                    2
                                             tesi

                              Assenza di significatività (P=0,05)

Grafico 4: grafico a dispersione per codice di livello (mg/kg P tot su substrato organico)

                          Grafico a dispersione per codice di livello

               1160

               1060
       P ppm

                960

                860

                760
                                    1                    2
                                             tesi
Grafico 5: grafico a dispersione per codice di livello (% K tot su substrato minerale)

                        Grafico a dispersione per codice di livello

           3,1

           2,8

           2,5
      K%

           2,2

           1,9

           1,6
                                  1                    2
                                           tesi

Grafico 6: grafico a dispersione per codice di livello (% K tot su substrato organico)

                        Grafico a dispersione per codice di livello

           2,4

           2,2

             2
      K%

           1,8

           1,6

           1,4
                                  1                    2
                                           tesi
Grafico 7: grafico a dispersione per codice di livello (% Ca tot su substrato minerale)

                        Grafico a dispersione per codice di livello

              1,53

              1,33
      Ca %

              1,13

              0,93

              0,73
                                  1                    2
                                           tesi

Grafico 8: grafico a dispersione per codice di livello (% Ca tot su substrato organico)

                        Grafico a dispersione per codice di livello

               1,9

               1,7

               1,5
       Ca %

               1,3

               1,1

               0,9

               0,7
                                  1                    2
                                           tesi
Grafico 9: grafico a dispersione per codice di livello (% Mg tot su substrato minerale)

                         Grafico a dispersione per codice di livello

              0,35

              0,31

              0,27
       Mg %

              0,23

              0,19

              0,15
                                   1                    2
                                            tesi

Grafico 10: grafico a dispersione per codice di livello (% Mg tot su substrato organico)

                         Grafico a dispersione per codice di livello

              0,39

              0,34

              0,29
       Mg %

              0,24

              0,19

              0,14
                                   1                    2
                                            tesi
Grafico 11: grafico a dispersione per codice di livello (mg/kg Fe tot su substrato minerale)

                           Grafico a dispersione per codice di livello

                  800

                  600
         Fe ppm

                  400

                  200

                    0
                                     1                    2
                                              tesi

Grafico 12: grafico a dispersione per codice di livello (mg/kg Fe tot su substrato organico)

                           Grafico a dispersione per codice di livello

                  500

                  400

                  300
         Fe ppm

                  200

                  100

                    0
                                     1                    2
                                              tesi
Grafico 13: grafico a dispersione per codice di livello (mg/kg Mn tot su substrato minerale)

                           Grafico a dispersione per codice di livello

                   160

                   140

                   120
          Mn ppm

                   100

                    80

                    60

                    40
                                     1                    2
                                              tesi

Grafico 14: grafico a dispersione per codice di livello (mg/kg Mn tot su substrato organico)

                           Grafico a dispersione per codice di livello

                   160

                   140

                   120
          Mn ppm

                   100

                    80

                    60

                    40
                                     1                    2
                                              tesi
Grafico 15: grafico a dispersione per codice di livello (mg/kg Cu tot su substrato minerale)

                           Grafico a dispersione per codice di livello

                  6,3

                  5,3
         Cu ppm

                  4,3

                  3,3

                  2,3
                                     1                    2
                                              tesi

                               Assenza di significatività (P=0,05)

Grafico 16: grafico a dispersione per codice di livello (mg/kg Cu tot su substrato organico)

                           Grafico a dispersione per codice di livello

                  7,8

                  6,8

                  5,8
         Cu ppm

                  4,8

                  3,8

                  2,8
                                     1                    2
                                              tesi
Grafico 17: grafico a dispersione per codice di livello (mg/kg Zn tot su substrato minerale)

                           Grafico a dispersione per codice di livello

                   37

                   33

                   29
          Zn ppm

                   25

                   21

                   17

                   13
                                     1                    2
                                              tesi

Grafico 18: grafico a dispersione per codice di livello (mg/kg Zn tot su substrato organico)

                           Grafico a dispersione per codice di livello

                   42

                   38

                   34
          Zn ppm

                   30

                   26

                   22

                   18
                                     1                    2
                                              tesi
Grafico 19: grafico a dispersione per codice di livello (mg/kg Na tot su substrato minerale)

                           Grafico a dispersione per codice di livello

                 10400

                  8400
        Na ppm

                  6400

                  4400

                  2400
                                     1                    2
                                              tesi

                               Assenza di significatività (P=0,05)

Grafico 20: grafico a dispersione per codice di livello (mg/kg Na tot su substrato organico)

                           Grafico a dispersione per codice di livello
        (X 1000,0)
               10

                      8

                      6
             Na ppm

                      4

                      2

                      0
                                     1                    2
                                              tesi
Differenze visive si sono riscontrate in fase di procedura analitica dei tessuti vegetali. Le
ceneri prodotte per la determinazione dei cationi e del fosforo presentavano una
consistenza e colorazione diversa, così come pure l’estratto acquoso in ambiente acido,
come chiaramente mostrano le successive foto.

           ceneri e estratti acquosi in ambiente acido ottenuti da campioni di tessuto vegetale
                             di piante irrigate con acqua trattata o non trattata

In ultimo, per le piante delle repliche non raccolte e lasciate senza irrigazione (4 piante per
tesi e per tipologia di substrato, per un totale di 16 vasi), non si sono osservate differenze
nei tempi di appassimento; le piante su substrato minerale sono, come era atteso,
appassite precocemente (dopo 6 giorni dalla sospensione dell’irrigazione) e in anticipo
rispetto a quelle su substrato organico, appassite dopo 12 giorni di non irrigazione.
Gli esiti dell’analisi dell’acqua effettuata in data 10 maggio ha evidenziato l’assenza di
differenze significative per i principali parametri di caratterizzazione di un’acqua ad uso
irriguo (pH, conducibilità elettrica, carbonati e bicarbonati, calcio, magnesio, sodio, SAR).
Gli esiti sono riportati negli allegati Rapporti di Prova n. 19211/564 e 19211/565 emessi in
data 13 maggio 2019.
COMMENTO AI RISULTATI E CONSIDERAZIONI FINALI
I risultati dei test preliminari implementati con lattuga non hanno permesso di riscontrare
differenze statisticamente significative fra i diversi trattamenti applicati in termini di
produzione di biomassa aerea; al contrario, differenze significative si sono riscontrate in
relazione alla dotazione di elementi minerali presenti nei tessuti vegetali delle piante di
lattuga.

Pertanto, se l’impiego di acqua attivata, a confronto con acqua non trattata, non ha
permesso di ottenere risultati in termini di incremento della produzione, effetti differenti si
sono riscontrati per l’adsorbimento degli elementi nutritivi; occorre rilevare comunque che
la dotazione dei macroelementi (N-P-K-Ca-Mg) riscontrata nelle piante sia risultata bassa e
al di sotto dei livelli di sufficienza per la specie in oggetto.

Effetti positivi (incremento adsorbimento per le piante irrigate con acqua trattata) si sono
riscontrati per azoto, calcio, magnesio, manganese e zinco; al contrario, per gli elementi
potassio, ferro e (solo su substrato organico) per fosforo, rame e sodio l’adsorbimento è
stato superiore nelle piante del controllo (acqua non trattata).
La diversa consistenza delle ceneri e degli estratti acquosi in ambiente acido ottenuti dai
tessuti vegetali si ritiene sia proprio frutto del differente contenuto di potassio, calcio e
magnesio nei diversi campioni.
Alla luce dei risultati ottenuti e senza notizie ben definite inerenti la tecnologia insita nel
trattamento sull’acqua, non è possibile fornire una spiegazione dettagliata e certa di questi
esiti. Si forniscono di seguito alcune nozioni basilari del comportamento degli elementi
minerali in relazione con gli apparati radicali, nozioni che potrebbero risultare utili per una
maggior comprensione dei risultati sperimentali.
L’adsorbimento da parte delle radici di calcio e magnesio è di tipo passivo, mentre quello
di potassio, ferro, manganese e zinco è attivo. Il ferro, per essere adsorbito, necessita di
una riduzione della forma trivalente a quella bivalente, oppure a una chelazione della
forma trivalente; difficile poter spiegare l’opposto comportamento ottenuto per ferro e
manganese, anche se dati bibliografici evidenziano un antagonismo fra i due elementi
(interferenze). L’azoto nitrico viene adsorbito sia attivamente che passivamente.
In Tabella 15 si riportano dati inerenti le modalità di assorbimento degli elementi minerali
da parte delle radici (dati medi ottenuti da studi risalenti agli anni settanta); ovviamente,
tali dati potrebbero variare da specie a specie.

        Tabella 15: differenti modalità di assorbimento degli elementi minerali da parte delle radici
                        elemento                           % modalità di assorbimento
                        minerale                 intercettazione flusso di massa diffusione
               azoto                                    2                 98           -
               fosforo                                  3                 6           91
               potassio                                 2                 20          78
               calcio                                  28                 72           -
               magnesio                                13                 87           -
               rame                                    70                 20          10
               ferro                                   50                 10          40
               manganese                               15                 5           80
               zinco                                   30                 30          40
                        tratto da “La diagnosi fogliare in orticoltura”, Massimo Valagussa, 2009

Sulla base di questi dati, azoto, calcio e magnesio vengono assorbiti principalmente per
flusso di massa, mentre fosforo, potassio, ma anche il manganese, per diffusione; il ferro,
oltre che per diffusione, insieme al rame, viene assorbito anche per intercettazione (le
radici cedono ai colloidi del terreno ioni idrogeno per attivare lo scambio).

Una maggior conoscenza di come il trattamento agisce sull’acqua potrebbe aiutare
maggiormente a spiegare gli interessanti esiti ottenuti in termini di dotazione degli
elementi minerali nei tessuti vegetali.

In considerazione di quanto ottenuto, è possibile riflettere quanto segue, anche in vista di
eventuale implementazione di ulteriori prove di campo di medio-lungo termine.

Le prove preliminari sono state effettuate in contenitore, con due differenti tipologie di
substrato (minerale molto povero e organico), dove l’apporto di acqua (trattata e non
trattata) è stata esclusiva e, in termini di quantità, anche significativa.
L’implementazione di una nuova prova andrebbe effettuata a nostro parere in pieno
campo e su un ciclo colturale di medio-lungo termine.
Esistono però due tematiche che occorre affrontare e chiarire.
La prima nasce da una dichiarazione della committenza circa l’inattivazione che l’acqua
trattata eserciterebbe sui concimi eventualmente aggiunti. Il tema richiederebbe un
approfondimento. L’inattivazione (e occorre capire cosa si intende con tale termine) è solo
su eventuali concimi aggiunti all’acqua (fertirrigazione) o anche su concimi/elementi
minerali presenti nello strato di coltivazione? Se l’inattivazione viene esercitata anche sui
concimi distribuiti al suolo, il problema assume una dimensione rilevante; nel ciclo
biologico di un suolo (anche non concimato) i microrganismi “liberano” in continuazione
elementi nutritivi che vengono utilizzati dalle piante.
A tale proposito, si ritiene che l’implementazione di una prova di campo necessiterebbe
almeno di 4 tesi sperimentali, ovvero:

        controllo con acqua irrigua non trattata e senza concimazione organo-minerale;
        controllo con acqua irrigua non trattata e con concimazione organo-minerale;
        tesi con acqua irrigua trattata e senza concimazione organo-minerale;
        tesi con acqua irrigua trattata e con concimazione organo-minerale.

Le tesi di cui sopra permetterebbero di verificare eventuale efficacia del sistema anche a
confronto con le attuali e convenzionali pratiche agricole.
Ulteriori tesi sperimentali potrebbero essere inserite al fine di valutare altri aspetti (se la
committenza ritiene che essi possano essere influenzati dall’uso dell’acqua attivata); a
titolo di esempio: l’acqua trattata può influenzare le proprietà di ritenzione idrica del
suolo?

La seconda tematica è inerente una limitazione del sistema di trattamento dell’acqua: la
necessità di portate minime (litri/minuto) per permettere allo strumento di attivare
efficacemente il mezzo liquido.
Questa limitazione porta ad escludere l’applicazione di questa tecnologia nei sistemi di
irrigazione localizzati (ad esempio quelli a goccia), sistemi che sempre più vengono
privilegiati nell’agricoltura moderna al fine di ottenere significativi risparmi idrici.
A questo si potrebbe ovviare se il sistema fosse in grado di trattare l’acqua presente in
serbatoi di raccolta, prima che la stessa venga avviata alle linee di distribuzione.
A disposizione per chiarimenti ed eventuali approfondimenti.

                              per Minoprio Analisi e Certificazioni
                           dottore agronomo Massimo Valagussa
              (con la collaborazione del dott. Piero Frangi di Fondazione Minoprio)

Vertemate con Minoprio, 10 giugno 2019
Clinic & Research S.r.l.
                                                         Via Belvedere, 11
                                                         22079 Villa Guardia (CO)

C19031
Oggetto: esiti attività sperimentale di pieno campo degli effetti sull’attività vegetativa di lattuga con
applicazione di tecnologia di attivazione dell’acqua di irrigazione – rif. Offerte MAC 175/2019 del
16/09/2019

PREMESSA
In relazione a quanto in oggetto, è stato conferito incarico a Minoprio Analisi e Certificazioni S.r.l. di
Fondazione Minoprio (CO) di realizzare attività sperimentale di campo al fine di verificare i possibili effetti
sull’attività vegetativa di “applicazione tecnologica di attivazione dell’acqua ad uso irriguo” da Voi
implementata.

La prova sperimentale di campo effettuata è stata individuata a seguito di precedenti e preliminari prove
sperimentali in serra e di analisi di laboratorio, oltre che delle informazioni da Voi fornite sulla tecnologia
oggetto di verifica.
La specie scelte per la prova sperimentale di campo (lattuga da foglia, varietà Canasta) è fra quelle che
meglio possono evidenziare eventuali effetti positivi della tecnologia oggetto di sperimentazione, oltre che
la più idonea per il periodo stagionale nel quale si è collocata la coltivazione (settembre‐ottobre).

La prova sperimentale è stata realizzata presso la Tenuta Superiore della Fondazione Minoprio, in
Vertemate con Minoprio (CO).
Di seguito metodologia sperimentale attuata, risultati e conclusioni.
MATERIALI E METODI
Il campo sperimentale, di dimensione metri 16*5 è collocato presso la Tenuta Superiore della Fondazione
Minoprio, orientato est‐ovest con pendenza di circa il 2%.
Le tesi sperimentali implementate sono 4, ciascuna replicata 2 volte (replica 1 e replica 2):
    1. controllo a cielo aperto (C)
    2. controllo in tunnel (CC)
    3. trattato (attivazione acqua irrigua) a cielo aperto (T)
    4. trattato (attivazione acqua irrigua) in tunnel (TC)
Di seguito schema sperimentale implementato (in verde le parcelle trattate con acqua attivata).

                                           T1       C1       TC1       CC1

                                           T2       C2       TC2       CC2

Considerando come fattore sperimentale l’attivazione/non attivazione dell’acqua, le tesi sperimentali
diventano 2 (Controllo e Trattato), ciascuna con 4 repliche (unità parcellare dimensione 9,6 m2)
In ogni parcella (replica) sono state previste 3 file, per un totale di circa 96 piante/replica.
L’irrigazione è stata effettuata con ala gocciolante per ogni singola fila, provvista di gocciolatori auto
compensanti, passo cm 0,30, portata 2,3 litri/h.

Rilievi previsti (per singole repliche): peso fresco e peso secco + analisi fogliare (N – P – K – Mg – Fe – Mn ‐ S
da solfati – clorofilla ‐ caroteni + xantofille).
I dati sono stati sottoposti ad elaborazione statistica (Anova e test di Duncan) per valutare presenza di
differenze statisticamente significative fra le medie.
In accordo con la committenza, parte della produzione è stata posta in cella frigorifera per valutare
visivamente eventuali differenze fra le tesi nella conservazione del prodotto fresco.
Le file centrali di ciascuna tesi sono state mantenute in coltivazione fino al 20 novembre, per osservazione
visiva di eventuali differenze comportamentali delle piante delle diverse tesi.

Di seguito calendario attività di preparazione campo sperimentale e impostazioni colturali:
       13 settembre: lavorazione del terreno e preparazione di numero 4 prode (nella direzione della
        pendenza del campo), successivamente coperte con telo nero impermeabilizzante da
        pacciamatura.
       20 settembre: istallazione tunnel di copertura con telo trasparente su due prode e inserimento di
        ala gocciolante sotto la pacciamatura (3 linee irrigue/proda).
       23 settembre: trapianto di piantine di lattuga da foglia varietà Canasta (seminata in celle di
        germinazione a fine agosto presso Floricoltura Pironi di Vertemate con Minoprio), con sesto di
        impianto cm 30*35, tre file per proda (totale 12 file sulle quattro prode); irrigazione manuale per
        aspersione.
       25 settembre: istallazione centralina, contatore, raccorderia e tubazioni per allacciamento delle
        singole linee gocciolanti, con 2 elettrovalvole a definire due zone di irrigazione separate, ciascuna di
        servizio a due distinte prode (una a cielo aperto e una sotto tunnel); applicazione a una delle due
        zone dell’elemento di trattamento dell’acqua fornito dalla committenza e impostazione
        programma di irrigazione automatica per entrambe le zone con frequenza giornaliera, durata 30
        minuti, partenza ore 10 del mattino.
       27 settembre: allungamento tempi di irrigazione per ciascuna zona a 60 minuti, sempre con
        frequenza giornaliera.
       8 ottobre: ridotto per entrambe le zone tempi di irrigazione a 30 minuti, sempre con frequenza
        giornaliera.
       31 ottobre: raccolto da file centrali numero 4 piante/replica/tesi per la determinazione della
        produzione (peso fresco e perso secco); raccolto 6 piante/tesi dalla fila centrale per collocamento
        in cella frigorifera e ridotto tempi di irrigazione a 15 minuti con frequenza giornaliera.
       4 novembre: raccolto tessuto fresco da diverse piante delle file centrali di ciascuna replica per
        analisi di laboratorio; raccolto campione di terreno da ciascuna proda per determinazione valore di
        pH.
Nei seguenti grafici si riporta l’andamento climatico nel periodo della prova sperimentale (fonte ARPA
Lombardia – stazione meteo Vertemate con Minoprio).

 °C
                 TENUTA SUPERIORE FONDAZIONE MINOPRIO - TEMPERATURA
 35

 30

 25

 20

 15

 10

  5

  0
 12/09/2019 17/09/2019 22/09/2019 27/09/2019 02/10/2019 07/10/2019 12/10/2019 17/10/2019 22/10/2019 27/10/2019 01/11/2019

                                              media        minima         massima

 mm              TENUTA SUPERIORE FONDAZIONE MINOPRIO - PRECIPITAZIONI
 50
 45
 40
 35
 30
 25
 20
 15
 10
  5
  0
 12/09/2019 17/09/2019 22/09/2019 27/09/2019 02/10/2019 07/10/2019 12/10/2019 17/10/2019 22/10/2019 27/10/2019 01/11/2019
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