ZERO BARRIERE: LO SPORT E' UNIVERSALE - PER LA SALUTE

Pagina creata da Giulio Ferraro
 
CONTINUA A LEGGERE
ZERO BARRIERE: LO SPORT E' UNIVERSALE - PER LA SALUTE
ZERO BARRIERE:
LO SPORT
E’ UNIVERSALE

                 PER LA
                 SALUTE
                 DI TUTTI
ZERO BARRIERE: LO SPORT E' UNIVERSALE - PER LA SALUTE
Dai primi del ‘900 ad oggi
              verso la libertà di espressione
                   attraverso lo sport

In un secolo la visione della vita delle persone diversamente abili è
                      completamente cambiata.
In gran parte dei paesi avanzati è cambiata l’idea che la società ha
      di loro… in Italia questo mutamento sta avvenendo ora.
ZERO BARRIERE: LO SPORT E' UNIVERSALE - PER LA SALUTE
L’inserimento di individui disabili
in un contesto sportivo è un
fatto relativamente recente.
Le prime attività si avviano il 1
febbraio 1944, durante la
seconda guerra mondiale, in
Gran Bretagna, grazie all’attività
pionieristica di Sir Ludwig
Guttmann nel centro di
riabilitazione motoria di Stoke
Mandeville (Aylesbury), non
lontano da Londra.

                                      I primi paraplegici che si cimentarono
                                      nelle varie discipline sportive furono
                                      giovani di ambo i sessi appartenenti alle
                                      forze armate britanniche, portatori di
                                      lesioni midollari per cause belliche.
ZERO BARRIERE: LO SPORT E' UNIVERSALE - PER LA SALUTE
Da allora non si è tornati più
                                                    indietro:
                                             chi ha disabilità deve
                                          potersi esprimere in libertà.

L’attività fisica e lo sport fanno bene
                 al corpo,
      ma soprattutto alla psiche
       …senza dover diventare
      necessariamente un atleta
             professionista.
ZERO BARRIERE: LO SPORT E' UNIVERSALE - PER LA SALUTE
Prendere coscienza
    delle proprie abilità residue
         attraverso lo sport
è il modo più naturale ed istintivo
      per rimanere partecipi
    nel proprio contesto sociale
ZERO BARRIERE: LO SPORT E' UNIVERSALE - PER LA SALUTE
E’ necessario che tutta la società ed
in particolare le Istituzioni abbiano
           piena coscienza
       di questo mutamento.
 Affinché ciò avvenga è necessario
   creare esperienze tangibili che
   educhino le Istituzioni a questo
              concetto.
ZERO BARRIERE: LO SPORT E' UNIVERSALE - PER LA SALUTE
In questa ottica, dal 2017 al 2019 (causa COVID non è stato possibile organizzarla nel 2020),
           la cooperativa sociale ZEROBARRIERE, con la collaborazione del CUS Bari,
ha organizzato la manifestazione BARI ZEROBARRIERE – GRAND FINAL ITALIAN PARATRIATHLON
                                SERIES – TROFEO CUS TRIATHLON:
       una gara di paratriathlon e triathlon che ha portato atleti e paratleti ad affrontare
       un medesimo percorso di nuoto, ciclismo e corsa, partendo da Pane e Pomodoro,
                                   il lido del nostro capoluogo.

    Pane e Pomodoro zona cambio                           Percorso carrozzina veloce/corsa

                                   Percorso handbike/bicicletta
ZERO BARRIERE: LO SPORT E' UNIVERSALE - PER LA SALUTE
Il video reportage dell’evento 2019

Una competizione avvincente, nella quale 20 sportivi (numero medio sinora) diversamente abili
                  hanno potuto sentirsi alla pari degli altri 200 normo-atleti.
              La gara ha visto un pubblico strabiliato dalle capacità dei paratleti.
Ma uno dei momenti più significativi è stata la premiazione, comune per normo-atleti e paratleti.
                            Tutti erano felici perché si era insieme.
ZERO BARRIERE: LO SPORT E' UNIVERSALE - PER LA SALUTE
Questa manifestazione dimostra
    come una città, diventando accessibile,
possa permettere allo sport di creare inclusione.

   E’ compito delle Istituzioni, delle realtà che
       agiscono nell’ambito della disabilità
e nel settore delle attività ricreative, promuovere
             la cultura dell’inclusione
       proponendo occasioni che spingano
               la società ad esigerla.
ZERO BARRIERE: LO SPORT E' UNIVERSALE - PER LA SALUTE
Dall’organizzazione di questa manifestazione scaturisce, però,
                       un dato che colpisce:
          i paratleti erano tutti del centro-nord Italia.
                            Perché?
 Perché nel centro-nord Italia ci sono strutture che permettono
            a persone disabili di accedere allo sport.
           Inoltre, un’organizzazione di professionisti
segue il percorso che porterà i disabili a diventare degli sportivi.

       Centro per gli Sport Paralimpici TRE FONTANE di Roma
Il CUS Bari può diventare la nostra Cittadella dei Parasport
   Esperienze sportive come la manifestazione BARI ZEROBARRIERE – GRAND FINAL ITALIAN PARATRIATHLON
                  SERIES – TROFEO CUS TRIATHLON sensibilizzano le Istituzioni su questo tema.
                                                     Così è stato:
il CUS Bari, con il sostegno dell’Università, sta progettando 1 km di percorsi accessibili interni alla sua struttura.

                                                                                                Il percorso permetterà
                                                                                                a persone con disabilità
                                                                                                motorie e sensoriali
                                                                                                di accedere a tutti
                                                                                                i padiglioni:
                                                                                                • piscina
                                                                                                •   campo d’atletica
                                                                                                •   pontile per la vela
                                                                                                •   palazzetto di
                                                                                                    pallacanestro
                                                                                                •   campo da calcio
                                                                                                •   vasca per la canoa
Il progresso informatico
accresce il valore dell’abbattimento delle barriere architettoniche
 Il percorso LOGES verrà realizzato con la tecnologia EVOLUTION VET che permetterà,
attraverso dei relais inseriti sotto le mattonelle, di fornire informazioni sulle attività del
  centro sportivo al non vedente, attraverso uno specifico bastone per l’orientamento
                          collegato allo smartphone dell’utente.
Una struttura accessibile
   deve essere gestita
    da risorse umane
specificatamente formate.
Presentazione a cura di:

                       Marco Livrea
                       Fondatore
          Cooperativa Sociale ZEROBARRIERE
Consigliere Delegato del Sindaco all’Accessibilità Urbana
                  del Comune di Bari

           Mail: m.livrea@zerobarriere.net
                m.livrea@comune.bari.it
                Mob: +39 337833400

          Realizzazione tecnica del documento a cura di:
                        Gaia Romeo
Puoi anche leggere