Yoseikan Budo NEWS Introduzione (di Roman Patuzzi) Coppa del mondo in Tunisia (Foto e impressioni) Armi tradizionali giapponesi Scuola ...
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Yoseikan Budo NEWS • Introduzione (di Roman Patuzzi) • Coppa del mondo in Tunisia (Foto e impressioni) • Armi tradizionali giapponesi • Scuola Tecnica Nazionale Ins eg vid nanti 201 imati 7/2 018 NR. 51 - 01-2018
COMITATO CONSULTIVO TECNICO Omar Sterni Responsabile Tecnico Provinciale, Docente Scuola Assistenti Allenatori Claudio Todeschi Responsabile Arbitri Provinciale Elena Sartori Docente Scuola Assistenti Allenatori Giulio Zucchelli Docente Scuola Assistenti Allenatori Tommaso Clemente Docente Scuola Assistenti Allenatori, Referente Progetto "Giochi, Sport & Budo", Referente "Progetto San Patrignano"
Perché vale la pena approfondire fino in fondo lo Yoseikan. CARE LETTRICI E CARI LETTORI, siamo giunti anche alla fine di questo anno, e vi au- che cos’è il nostro “fare Yoseikan”. guriamo una vita felice e piena di soddisfazioni per Il famoso scrittore americano John Steinbeck, pre- l’anno 2018. mio Nobel per la letteratura nel 1962, era dell’opi- Lo Yoseikan è sempre stato qualcosa di speciale. nione che “la vita consiste principalmente nell’af- Qualcosa per cui essere fieri, poiché è più che un frontare l’ignoto”. semplice passatempo sportivo. Per molti è diventato una linea giuda per vivere una vita in armonia, in L’imprevisto non è solo e sempre motivo di fastidio grado di adattarsi in un’era in cui le persone sono come l’autobus che non arriva, il passaggio a livello costantemente messe alla prova in ogni ambito. chiuso, le nostre dimenticanze, la carta che s’incep- pa nella fotocopiatrice e la batteria della macchina È sempre interessante e piacevole, per noi, quando scarica, ma ci sono anche imprevisti buoni, come ad qualcuno ci chiede: ”Cosa fate nello Yoseikan?” E esempio avere un’interessante conversazione con desidera avere informazioni e spiegazioni dettaglia- qualcuno su una nostra attività non praticata dal te sull’intera disciplina, magari aggiungendo: ”Io nostro interlocutore. faccio Yoseikan da poco tempo e non riesco an- cora a capire molto bene questa pratica”. Questo Quando qualcuno ci chiede “cosa fate nello Yo- non importa, anzi, quando chi pone la domanda seikan”, e dopo aver ascoltato le nostre spiegazioni è in questa condizione, è più disponibile a riceve- decide di provare un allenamento o uno stage di re in modo corretto le informazioni riguardanti lo Yoseikan Budo, è innegabile che, per noi, sia una Yoseikan Budo. Mentre diamo le spiegazioni che grande soddisfazione, non solo per il fatto che ci ci sono state richieste, scopriamo noi stessi molti compiaciamo con noi stessi per essere stati esau- aspetti pratici che della nostra disciplina sui quali, rienti nelle nostre spiegazioni, ma anche per aver forse, non ci eravamo mai soffermati e, nel momen- dato, ad un amico, una buona opportunità per mi- to stesso che li diciamo al nostro interlocutore, ci gliorare la sua vita. Percorrere passo dopo passo la accorgiamo che servono anche a noi. via dello Yoseikan, non è una cosa difficile. Basta decidere di farlo! Provare per credere … A volte si comprendono meglio le cose quando si devono spiegare ad altri. Quindi, in un certo qual modo, dovremmo ringraziare chi ci pone queste domande, poiché, inconsapevolmente, contribuisce anche alla nostra comprensione, facendoci scoprire
Lo Yoseikan Budo è più di una semplice scuola di vita “Lo sport dello Yoseikan Budo non si focalizza solo sulle tradizioni tecniche e strutturali dei Samurai. Lo Yoseikan Budo è cambiamento! È un’attività che accompagna la vita attraverso profondi valori etici e morali: movimento, scambio, ispirazione, conoscenza, formazione, motivazione, prospettiva, evoluzione”. (Roman Patuzzi) Lo Yoseikan Budo è un sistema di arte marziale parare tutti gli elementi della formazione marziale, esclusivo, a sé stante. in relativo poco tempo. È un metodo che tra- Le basi dello Yoseikan Budo trattano lo sviluppo smette ai suoi praticanti e l’interiorizzazione permanente delle peculiarità principi, strutture e co- meccaniche del corpo e dell’attivazione dell’energia noscenze, insegnando a fisica. Il metodo d’insegnamento mira a trasmettere progettare, apprendere e i nessi che esistono tra tecnica, efficienza e azione. applicare tutto nel modo Non solo, ma è anche fondamentale la costruzio- più efficiente e diversifi- ne di competenze proprie, caratteristiche e abilità cato possibile. di combattimento, come, ad esempio, il senso dello spazio (MA AI), del tempo (SEN) e dei processi mo- Come ho già detto ap- tori (TSUKURI – KUZUSHI – KAKE). Vengono inse- profonditamente in pre- gnati e approfonditi i processi logici e le connessioni cedenti articoli, questo concetto è nato dall’espe- che essi contengono. rienza e dalla conoscenza della famiglia Mochizuki. In prima istanza attraverso l’intento e il lavoro dei Un altro elemento importante dell’allenamento Yo- Maestri Jigoro Kano (Judo) e Morihei Ueshiba (Aiki- seikan è lo sviluppo concettuale dell’applicazione do) su Minoru Mochizuki, incrementato poi dall’in- della tecnica. Si tratta di saper “applicare” le tecni- sieme delle esperienze e dei vissuti del fondatore che apprese e le competenze acquisite in situazioni dello Yoseikan Budo, Hiroo Mochizuki. Anche le at- dinamiche e in costante cambiamento. Vengono tuali ricerche e sviluppi di Mitchi e Kyoshi, i due figli proposti facili esercizi di UCHI KOMI, di sparring, di Hiroo, favoriscono l’espansione di questo metodo in Yaku Soku Geiko, di Randori e Kyoei Randori: funzionale. Molti insegnanti validi e capaci sono ora è un po’ come suonare l’intera scala delle note su coinvolti in una ricerca che mira alla scoperta di so- un pianoforte, allenandola più volte. All’inizio sono luzioni per un metodo Yoseikan che sia adeguato proposte tecniche e metodologie facili, basilari, che ai tempi, e in continua evoluzione. La WYF Teacher poi si evolvono in esercizi più complessi, esperienze School e il WYF Technical Council sono due enti de- variegate, con infinite sfaccettature, realizzando un dicati allo sviluppo delle linee guida didattiche, pe- equilibrio tecnico ideale. Tutto questo, grazie alla dagogiche e tecniche dello Yoseikan Budo a livello metodologia di allenamento Yoseikan, diventa una mondiale. routine, che apre alla creatività. Il principio Il metodo Yoseikan Budo non significa aver accumulato enor- Come primo passo desidero esplorare il percorso mi repertori tecnici e infinite tecniche personali, ma dell’implementazione e dello sviluppo del metodo significa trovare principi, relazioni, similarità e analo- Yoseikan. Per decodificare e sviluppare il movimento gie nella struttura del movimento. Efficienza, logica, del corpo, Hiroo Mochizuki ha pensato a ciò che av- utilità e varietà caratterizzano infatti i diversi esercizi viene in un colpo di una frusta, e da tale movimento ed elementi dell’allenamento. ha poi sviluppato il suo metodo. La pratica nello Yoseikan Budo segue una semplice Su questa base ha creato le fondamenta necessarie struttura che permette ai praticanti di costruire e im- per l’istituzione e lo sviluppo di un sistema in grado
di fornire una corrispondenza unificante tra tutte le varie tecniche di combattimento corpo a corpo (in piedi e a terra), di proiezioni, leve articolari e di combattimento con le armi. Partendo da questa scoperta, che tocca l’intero mondo delle arti marzia- li e degli sport di combattimento, ha sviluppato un metodo pedagogico: lo Yoseikan Budo. La sua teoria è contenuta ed espressa principalmen- te nel Kata ”Yoseikan Happo“, una forma che si occupa dello studio del trasporto dell’energia attra- verso il moto ondulatorio. Un’ulteriore particolarità del metodo Yoseikan con- siste nel lavorare in modo sistematico e simmetrico durante l’allenamento. Questo induce e favorisce uno sviluppo corporeo equilibrato, attivando en- trambi gli emisferi del cervello. Per finire, lo Yoseikan Budo non dimentica il lato umano, avendo cura di preservare l’integrità fisica dei suoi praticanti di tutte le età e di ogni livello, sia tica profonda che salvaguardi ogni individuo nella durante gli allenamenti che nelle competizioni. Lo sua totale integrità psicofisica, si vuole rendere un Yoseikan mira a migliorare lo stato fisico e mentale prezioso servizio alla convivenza sociale, al di là di di una persona, contrastando il rischio di lesioni e ogni preclusione e divisione che l’attuale società ha traumi causati da posture, movimenti o azioni ina- assunto come “normale”, distorcendo la naturalità deguate. Grazie a movimenti funzionali, mira allo stessa della vita umana. sviluppo e all’utilizzo di metodologie di allenamen- to/apprendimento conformi alla fisiologia umana, L’universalità dello Yoseikan Budo nel preciso intento di ridurre i rischi ed eliminare Il Maestro Mochizuki, partendo dall’osservazione ogni pericolo per l’incolumità del praticante. La pre- dello sviluppo di un albero, ha creato un metodo parazione del corpo deve avvalersi di catene cineti- con specifiche peculiarità capaci di spaziare a 360°, che in armonia con le possibilità naturali del corpo facendolo diventare uno “stile di vita” in grado di umano, mitigando il rischio di infortuni attraverso migliorare e aiutare il vivere quotidiano della perso- un consapevole rispetto della persona non solo in na. Nel mondo delle arti marziali, altri hanno cercato un contesto fisico ma anche sociale e relazionale. di imitare la sintesi logica marziale scoperta e ideata da Hiroo Mochizuki, ma sempre con scarso succes- La ricerca e gli aspetti scientifici so, poiché la crescita, proprio come in un albero, In questo contesto, un altro fatto è significativo. È deve avvenire attraverso il tronco preposto al nutri- risaputo che, nello Yoseikan, tutte le tecniche, le mento dei rami. posture, le fasi di preparazione (riscaldamento), di ripresa (rilassamento) e, in generale, tutte le specifi- La comprensione del principio meccanico del moto che forme di esercizio, vengono prima rigorosamen- ondulatorio (onda shock), e la padronanza di tale te e seriamente studiate, testate e perfezionate dal movimento, favoriscono l’assimilazione rapida e ap- Maestro Hiroo Mochizuki, il quale, nella creazione profondita di tutte le forme tecniche combinate che della sua arte marziale, ha attinto alle sue conoscen- esistono in tutte le arti marziali. ze accademiche, adattando costantemente il suo metodo alle più recenti scoperte nel campo della Molte grazie per la vostra attenzione fisiologia, dell’anatomia, della psicologia e della bio- Roman Patuzzi meccanica. La formazione e l’etica Per il maestro Hiroo Mochizuki lo sport gioca un ruolo decisivo riguardo all’educazione. Il metodo Yoseikan vuole aiutare nell’impresa di portare la nobiltà nel comportamento di ogni persona. Con lo Yoseikan si vuole creare una forma di attività sportiva accessibile a tutti, come strumento per l‘integrazione individua- le e la socializzazione. Con la trasmissione di un’e-
La certificazione degli istruttori per la stagione 2017-2018 Tutti gli assistenti, allenatori e istruttori del Trentino merosi valori che costituiscono la base per un frut- Alto Adige, impegnati nell’insegnamento sono stati tuoso allenamento, riguardante la concentrazione, convocati a Brunico a fine settembre 2017, per l’an- l’apertura, la valorizzazione, il coraggio, la sempli- nuale corso di vidimazione della licenza di insegnan- cità e il rispetto. Questi valori sono parte integrante te nazionale e WYF. della Scuola Yoseikan. Lo Yoseikan Budo Italia considera un compito fon- Nella seconda parte Barbara Kessler (responsabile damentale garantire ad ogni Associazione affiliata nazionale del YCT) ha presentato nuovi elementi un istruttore certificato, qualificato e autorizzato dello Yoseikan Cardio Training. alla formazione all’interno della propria Associazio- ne. La Scuola Yoseikan ha creato le giuste condizioni Il Maestro Patuzzi ha poi presentato un programma per una corretta, moderna e completa qualificazio- di esercizi rivolto ai bambini e agli adolescenti, re- ne degli istruttori tramite adeguate formazioni e ag- centemente rivisitato con diversi livelli di motivazio- giornamenti, fornendo le linee guida per il ruolo di ne, il quale è stato poi discusso con gli istruttori del insegnante. settore specifico. Il programma si trova attualmente in una fase di studio ed è stato messo a disposizione Il contenuto della formazione di quest’anno è stato degli allenatori dei più giovani come nuova guida ”Yoseikan – un’attività per tutti“. dalla quale trarre opportunità di lavoro. La guida Nella prima parte della formazione si è approfondi- definitiva all’allenamento di bambini e ragazzi sarà ta la preparazione meccanica attraverso il processo inclusa nel piano di insegnamento in modo concet- ”postura e movimento funzionale“ e i contenuti tuale nel corso della prossima stagione. pedagogici dell’allenamento, argomento trattato dal Maestro Roman Patuzzi, Direttore Tecnico-E- La commissione arbitri, con a capo Christian Malpa- ducativo della Regione Trentino-Alto Adige. La cre- ga, ha poi presentato gli aggiornamenti riguardanti scente importanza dello Yoseikan per la società, ri- le regole di gara per la prossima stagione agonistica guardo all’orientamento mirato verso una profonda e la loro interpretazione. attenzione per la salute e per il benessere da parete di tutte le istituzioni sanitarie, sociali e scolastiche, È un prerequisito indispensabile per tutti gli inse- è stata presa particolarmente in considerazione in gnanti del metodo Yoseikan ricevere una formazio- questa parte del programma della giornata. In que- ne di alto livello in preparazione al nuovo anno di sto contesto è stato sottolineato ancora una volta attività, per poter offrire a tutti i propri praticanti un come gli esercizi dello Yoseikan Budo debbano pro- avvincente bagaglio di tecniche, metodi, allenamen- muovere un approccio agile, vista la sua importanza ti ed esercizi per il corpo e per la mente. per far fronte alle sfide della vita moderna. Nello svi- luppo di un’agilità fisica e mentale sono emersi nu-
Gli insegnanti vidimati per la stagione sportiva 2017/2018 AVI Polisportiva Sterzing Yoseikan Budo SCHÖLZHORN NADINE AVI Polisportiva Sterzing Yoseikan Budo SCHÖLZHORN THOMAS AVI Polisportival Sterzing Yoseikan Budo RAINER STEFAN ASC Schlanders Sektion Yoseikan Budo BRAUNHOFER GRETA Indomita Rovereto CIMONETTI DANIELE ASC Schlanders Sektion Yoseikan Budo D'AMBRA RAFFAELE Indomita Rovereto LONGOBARDI SALVATORE ASC Schlanders Sektion Yoseikan Budo SCHWIENBACHER KLAUS Indomita Rovereto STERNI OMAR ASD Dojo Arco SANTONI SERGIO KSV Kaltern ASV Sektion Yoseikan Budo FILL WILHELM ASD HEIDE YOSEIKAN BUDO Auer ANDERGASSEN THOMAS SC Meran Sektion Yoseikan Budo COMETTI GIORGIO ASD HEIDE YOSEIKAN BUDO AUER MORANDELL BRIGITTE SC Meran Sektion Yoseikan Budo GALLINA MILIAN ASD Invictus San Michele all’Adige TODESCHI CLAUDIO SC Meran Sektion Yoseikan Budo GÖTSCH JOSEF ASD Nuvola Rossa Tione di Trento SARTORI ELENA SC Meran Sektion Yoseikan Budo HUEBER CHRISTOPH ASD Oltrefersina CASAPICCOLA MATTIA SC Meran Sektion Yoseikan Budo KESSLER BARBARA ASD Oltrefersina CLEMENTE TOMMASO SC Meran Sektion Yoseikan Budo KESSLER JULIA ASD Oltrefersina COSER MANUELE SC Meran Sektion Yoseikan Budo KESSLER MICHAEL ASD Oltrefersina TOFFOLON CARLO SC Meran Sektion Yoseikan Budo LORENZON ROBERTO ASD Ronin Budo BINI ALAN SC Ritten Sport ASV Sektion Yoseikan Budo FINK PETRA ASD Scuola Yoseikan Budo Alto Garda ZUCCHELLI GIULIO SC Ritten Sport ASV Sektion Yoseikan Budo MOHAMMAD SELMA ASD Vinschgau Mals Yoseikan Budo MAIR THOMAS SC Ritten Sport ASV Sektion Yoseikan Budo STEDILE ANDREAS ASD Vinschgau Mals Yoseikan Budo RIEDL FRANZISKA SSV Brixen ASV Sektion Yoseikan Budo AMHOF LEONHARD DAVID ASD Yoseikan Budo Trento PAOLI DANIELE SSV Brixen ASV Sektion Yoseikan Budo MILESI GIANCARLO JONNY ASD Yoseikan Budo Trento PAOLI NICOLA SSV Brixen ASV Sektion Yoseikan Budo PFEIFHOFER JOSEF ASD Yoseikan Budo Val di Fiemme e Fassa KARWACKI KRZYSZTOF SSV Bruneck Sektion Yoseikan Budo & Fitness BETTIO MISURACA EMANUELA ASV Fejdjux BAUMGARTNER OSKAR SSV Bruneck Sektion Yoseikan Budo & Fitness CANTALE VALENTINA ASV Innichen Yoseikan Budo PARAZA RICHARD SSV Bruneck Sektion Yoseikan Budo & Fitness FRANZINELLI PATRICK ASV Klausen Sektion Yoseikan Budo GASSER MARKUS SSV Bruneck Sektion Yoseikan Budo & Fitness HAINZ HANNA ASV Lana Sektion Yoseikan Budo BERNARD PATRICK SSV Bruneck Sektion Yoseikan Budo & Fitness MAIRHOFER MANFRED ASV Lana Sektion Yoseikan Budo NIKLAUS VERA SSV Bruneck Sektion Yoseikan Budo & Fitness OBERARZBACHER ROBERT ASV Lana Sektion Yoseikan Budo RAFFAELLI NADIA SSV Bruneck Sektion Yoseikan Budo & Fitness PATUZZI SARAH ASV Nals Sektion Yoseikan Budo ALFI ROBERTO SSV Bruneck Sektion Yoseikan Budo & Fitness PLONER NICOLE ASV Nals Sektion Yoseikan Budo FRICK HUBERT SSV Bruneck Sektion Yoseikan Budo & Fitness PLONER WERNER ASV Nals Sektion Yoseikan Budo HOLZMANN HANNES SSV Bruneck Sektion Yoseikan Budo & Fitness PRAMSTALLER SAMUEL ASV Nals Sektion Yoseikan Budo MALPAGA CHRISTIAN SSV Bruneck Sektion Yoseikan Budo & Fitness ROMANO GIULIA ASV Nals Sektion Yoseikan Budo SCHILLER WERNER SSV Bruneck Sektion Yoseikan Budo & Fitness ROMANO MASSIMO ASV Niederdorf Sektion Yoseikan Budo & Fitness LEITER ROBERT SSV Bruneck Sektion Yoseikan Budo & Fitness ROMANO SONIA ASV Niederdorf Sektion Yoseikan Budo & Fitness NIEDERKOFLER VERENA SSV Bruneck Sektion Yoseikan Budo & Fitness SEEBER GALVAN RENATE ASV Niederdorf Sektion Yoseikan Budo & Fitness OBERHAMMER ANTON SSV Bruneck Sektion Yoseikan Budo & Fitness STOCKER SANDRA ASV Niederdorf Sektion Yoseikan Budo & Fitness OBERLEITER JOSEF SSV Bruneck Sektion Yoseikan Budo & Fitness TAUBER ROSMARIE ASV Pfalzen Sektion Yoseikan Budo & Fitness ROMANO MATTHIAS SSV Taufers Sektion Yoseikan Budo CANEPPELE GABRIELA ASV Sarntal Sektion Yoseikan Budo INNEREBNER ERICH SSV Taufers Sektion Yoseikan Budo FUCHSBRUGGER SIEGMUND ASV Sarntal Sektion Yoseikan Budo WIESER ALOIS SSV Taufers Sektion Yoseikan Budo KOTTERSTEGER NORA ASV Yoseikan Budo-Verein Bozen REIF JOHANN SSV Taufers Sektion Yoseikan Budo PALMIERI MANUELE AVI Polisportiva Sterzing Yoseikan Budo MARTORELLI CHIARA SSV Taufers Sektion Yoseikan Budo ZINK STROBL LEAH AVI Polisportiva Sterzing Yoseikan Budo RAINER BIRGIT Yoseikan Budo ASD Remanzacco BUSI PAOLO AVI Polisportiva Sterzing Yoseikan Budo SCHÖLZHORN ANDREAS Yoseikan Budo Val di Fiemme e Fassa PARTEL ELVIS
Internazionale Valentina Cantale SSV Brunico Coppa del mondo Sez. Yoseikan Budo & Fitness Donne, classe A, -68 kg in Tunisia Petra Fink La Tunisia è valsa il viaggio ASV Renon Sport Siamo molto fieri delle medaglie d’argento vinte dai Sez. Yoseikan Budo tre atleti altoatesini ai Campionati del mondo in Tu- Donne, classe A, -64 kg nisia, in particolare Valentina Cantale, Petra Fink e Stefan Rainer. Ci congratuliamo con questi atleti di successo, con i loro allenatori e con i Club per i loro Stefan Rainer grandi successi, ringraziandoli per il loro impegno. AVI Polisportiva Vipiteno Tre medaglie d’argento per tre giovani Yoseikan Bu- Sez. Yoseikan Budo doka altoatesini Uomini, classe A, +85 kg Nazionale Campionato Nazionale Yoseikan a Squadre al Festival dell’Oriente, Carrara 04-11-2017 Le atmosfere del Festival dell'Oriente hanno fatto positivamente dall'organizzazione, che ha proposto da sfondo alla prima edizione del Campionato Na- di inserire le competizioni dello Yoseikan Budo nella zionale a squadre di Yoseikan di Emono, disputato giornata clou dell'edizione 2018. da una trentina di equipe, distribuite nelle categorie in concorso. La presenza dello Yoseikan Budo alla kermesse di Carrara ha costituito un elemento di novità nel panorama mondiale delle arti marziali, I risultati del CAMPIONATO NAZIONALE MSP SQUADRE YOSEIKAN e SQUADRE EMONO tradizionali, sportive e da ring. La peculiarità delle competizioni dello Yoseikan Budo che, non a torto Team Yoseikan U15 possono essere paragonate a un triathlon delle arti 1. SSV Brunico 2. ASD Mantova marziali, ha catalizzato la curiosità e l'interesse del 3. ASD Mantova 2 4. ASV Niederdorf pubblico, assiepato attorno ai quadrati di gara e del- le altre discipline presenti nel vasto parterre del com- U18 plesso fieristico di Carrara. Sotto l'attenta regia del 1. ASD Mantova 2. ASV Niederdorf responsabile internazionale dell'arbitraggio, Chri- 3. SSV Bressanone 4. SSV Bressanone 2 stian Malpaga, lo svolgimento delle competizioni è Seniores scivolato senza intoppi, grazie all'eccellente livello 1. ASD Mantova 2. SSV Brunico arbitrale nazionale, fiore all'occhiello dello Yoseikan 3. Brunico/Renon 4. SSV Brunico 2 Budo italiano nel panorama internazionale. Presenti alla manifestazione il presidente MSP Italia settore Team Emono U15 Yoseikan Budo Valentino Straser, il delegato inter- 1. ASD Mantova 2. ASV Niederdorf nazionale Roman Patuzzi, il direttore sportivo nazio- 3. ASD Roma 4. AVI Polisp.Vipiteno nale William Nicolò e Massimo Fedele, membro del U18 direttivo nazionale. Alle competizioni dinamiche di 1. ASD Mantova 2. SSV Bressanone Emono a squadre, si sono aggiunge le prove di 3. ASV Niederdorf 4. SSV Brunico Kata e Randori che hanno offerto l'occasione per apprezzare le spettacolari tecniche della nostra di- Seniores sciplina, ben interpretate dai giovani praticanti. La 1. SSV Brunico 2. ASD Rovereto riuscita della manifestazione è stata commentata 3. ASD Mantova 4. AVI Polisp. Vipiteno
Un inizio più che positivo della stagione di gara 2017-2018 HERBSTTURNIER – TORNEO D'AUTUNNO Malles, 25 novembre 2017 La nuova stagione di gara è stata aperta dal torneo doka, esprimendo parole di elogio non solo per gli di serie B, svoltosi il 25 novembre a Malles nella pa- atleti, ma anche per gli organizzatori e per gli arbi- lestra della scuola media. Il torneo è stato organiz- tri, ringraziando con riconoscenza tutti i partecipanti zato con successo dalla sezione Yoseikan Budo della per il loro impegno e contributo. Alla cerimonia di ASV Malles, con i suoi numerosi e solerti aiutanti, premiazione ha partecipato Alfred Pobitzer, il vice coinvolgendo 75 atleti delle categorie U12, U15, presidente della Mila Bergmilch, in quanto partner U18, U21 e adulti. Lo scopo della competizione è dell’Associazione Altoatesina Yoseikan Budo e so- stato offrire un adeguato forum e una possibilità a stenitore delle sue attività. tutti i giovani Budoka, con poca o nessuna esperien- za di competizione. Il successo del torneo di Malles ha rappresentato una spettacolare apertura della stagione di gara. Tutti gli atleti si sono impegnati con grande enfasi, nel pieno rispetto dei principi agonistici dello Yo- seikan Budo. L’eccellente team di arbitri, guidato dal direttore di gara Christoph Hueber e dal supervisore Florian Spechtenhauser, ha contribuito significativa- mente al successo dell’evento. Sia il pubblico che gli ospiti d’onore si sono dimostrati entusiasti delle interessanti e piacevoli prestazioni dei giovani Bu-
Resultate / Risultati U12 F open 1 Nietsch Emma ASC Schlanders 2 Kofler Hanna ASV Yoseikan Budo Heide Auer 3 Sullmann Johanna ASV Yoseikan Budo Bozen 4 Sullmann Sybille ASV Yoseikan Budo Bozen U12 F -48 kg 1 Siller Laura AVI Polisportiva Sterzing 2 Ciceri Laura AVI Polisportiva Sterzing 3 Orellana Laura SV Lana_Raika ASV U12 F -40 kg 1 Grunser Stephanie ASV Terenten Yoseikan Budo 2 Schweigl Jana SC Meran 3 Kristl Greta SV Lana_Raika ASV 4 Nalter Lara ASV Yoseikan Budo Bozen U12 F –33 kg 1 Rainer Lisa AVI Polisportiva Sterzing 2 Hörmann Vivienne SC Meran U12 M Open 1 Gufler Thomas SV Lana_Raika ASV 2 Ferremi Elias ASV Yoseikan Budo Bozen 3 Hellrigl Lukas ASV Mals Sektion Yoseikan Budo 4 Gander Elias ASV Mals Sektion Yoseikan Budo U12 M -52 kg 1 Donà Manuel SC Meran 2 Santuliana Daniel ASV Yoseikan Budo Bozen 3 Zampieri Andreas SC Meran/Naturns 4 Moser Daniel ASV Yoseikan Budo Heide Auer U12 M -48 kg 1 Platzgummer Leon ASV Mals Sektion Yoseikan Budo 2 Carbonari Raffaele ASV Eppan SektionYoseikan Budo 3 Hellrigl Lukas ASV Mals Sektion Yoseikan Budo 4 Mahlknecht Manuel ASV Mals Sektion Yoseikan Budo U12 M -40 kg 1 Renner Jan ASV Mals Sektion Yoseikan Budo 2 Bentivoglio Leon SV Lana_Raika ASV U12 M -33 kg 1 Gamper Aaron SC Meran 2 Erb Johannes SC Meran 3 Folie Simon SC Meran/Naturns 4 Laganda David SV Lana_Raika ASV U12 M – „A“ Open 1 Teodorovic Jovan AVI Polisportiva Sterzing 2 Giordani Alex AVI Polisportiva Sterzing U12 M – „A“ -40 kg 1 Manca Andrea ASV Eppan Sektion Yoseikan Budo 2 Rubner Christoph SC Meran U15 F Open 1 Delago Ida ASC Schlanders 2 Kurz Viktoria ASV Mals Sektion Yoseikan Budo
U15 F -60 kg 1 Marsoner Anna ASC Schlanders 2 Lanz Julia SSV Taufers U15 F -50 kg 1 Stricker Emma ASC Schlanders 2 Ausserhofer Emilia SSV Taufers U15 F „A“ -54 kg 1 Rubner Annalisa SC Meran 2 Gallmetzer Anna AVI Polisportiva Sterzing U15 M Open+ 1 Gianmoena Marc ASV Yoseikan Budo Bozen 2 Wieland Manuel AVI Sterzing U15 M Open 1 Eller Iwan ASV Mals Sektion Yoseikan Budo 2 Czernuschäk Valentin SV Lana_Raika ASV 3 Ciurletti Shuan ASV Yoseikan Budo Bozen 4 Auer Jonas SSV Taufers U15 M -50 kg 1 Alejandro R. Iovane ASV Yoseikan Budo Bozen 2 Rubner Markus SC Meran 3 Wiedenhofer Thomas SC Meran 4 Strohmer Lukas SC Meran U15 M -48 kg 1 Puintner Otto ASV Mals Sek. Yoseikan Budo 2 Pircher Moritz SC Meran U18 F -64 kg 1 Deluggi Hanna SC Meran 2 Obkircher Jasmin SV Lana_Raika ASV U18 F „A“ -64 kg 1 Prieth Isis SC Meran 2 Obkircher Jasmin SC Meran U18 M Open 1 Pichler Lukas ASC Schlanders 2 Nocker Lukas ASV Eppan Sektion Yoseikan Budo 3 Andreaus Niklas ASV Eppan Sektion Yoseikan Budo 4 Teutsch Felix SV Lana_Raika ASV U21/Senioren F Open 1 Mair Sara SSV Brixen 2 Mair Magdalena Ritten Sport Senioren M -90 kg 1 Fritz Florian ASC Schlanders 2 Talarico Manuele SSV Brixen U21/Senioren -75 kg 1 Tauferer Alex Ritten Sport 2 Fink Matthias Ritten Sport 3 Goller Philipp SSV Brixen 4 Osti Davide ASV Eppan Sektion Yoseikan Budo
L’armatura giapponese Armi tradizionali giapponesi I Samurai possedevano un’armatura di vitale impor- degli ampi pantaloni) che dovevano essere indossa- tanza, che forniva loro una protezione sufficiente ti in un preciso ordine. Le gambiere di cuoio erano contro gli attacchi di spada, freccia e lancia, ma allo rinforzate con bande di ferro e la protezione delle stesso tempo permetteva, a chi la indossava, una cosce poteva essere rimossa qualora la situazione lo grande mobilità, sia a cavallo che a piedi, nel com- richiedesse. Le protezioni per le braccia con i corri- battimento corpo a corpo. A differenza delle pesanti spondenti guanti erano fatti di una rete metallica e armature dei cavalieri europei, le armature giappo- di stoffa cucita su strisce di ferro. nesi erano composte da piccole strisce di acciaio laccato, legate assieme da anelli di rame o spesse La protezione del busto (DO) e la cotta di maglia corde, che formavano una maglia metallica robusta consistevano in lamelle di ferro. I lembi del gonnel- e, al tempo stesso, elastica. Un ulteriore vantaggio lino che proteggeva i fianchi erano fatti dello stesso dell’armatura giapponese (Yoroi) era il fatto che pe- materiale. Gli ampi spallacci fatti di trecce lamellari sassero molto meno rispetto all’armatura dei cava- coprivano le aperture della corazza corrispondente lieri europei (sostanzialmente tra i 10 e i 15 kg). alle spalle. Sul retro veniva di solito posto uno sten- dardo con il simbolo del campo o con lo stemma Un’armatura giapponese proteggeva non grazie di famiglia o del feudatario. La protezione del collo alla sua massa di acciaio, ma grazie alla sua elasti- era di ferro e, con l’elmetto (KABUTO), completava cità. In questo modo i Samurai disponevano della l’armatura. La maggior parte degli elmi erano molto libertà di movimento necessaria per agire rapida- grandi e spesso dotati di una sorta di corno di osso mente. Nel caso in cui l’armatura non fosse neces- o di metallo. Sul lato anteriore era attaccato l’orna- saria, essa poteva essere piegata e trasportata in un mento dell’elmo che rappresentava lo stemma del pratico contenitore. proprietario. La procedura di vestimento di una tale armatura Sotto l’elmo il Samurai indossava un berretto di coto- era piuttosto complicata dato che consisteva in un ne. Il viso veniva inizialmente protetto da una visiera definito numero di pezzi, compresi vari indumenti attaccata all’elmetto. A partire dal 12esimo secolo i (un lombo di stoffa che copriva dall’inguine al pet- samurai cominciarono ad indossare delle maschere to, una giacca a maniche corte cinta da un OBI e dall’aspetto feroce (MEMPO), fatte di lamina di ferro
laccata, che coprivano l’intero viso, con naso e boc- ca mobili e protezioni sporgenti per gli occhi. L’alter- nativa erano delle semi-maschere che proteggevano solo il mento e le guance e la maggior parte delle volte fornite di un paio di baffi artificiali. L‘armatura completa di un Samurai consisteva di almeno 23 pezzi unici (dal sotto corazza al soste- gno per le lance) ma veniva spesso definito ”ROKU GU” a cause dei suoi sei pezzi principali (elmetto, maschera, busto, cosciali, protezioni per le gambe e guanti per il combattimento con la spada). L’arma- tura giapponese ha subito alcuni cambiamenti nel corso dell’epoca feudale ma ha mantenuto per lo più il suo stile di base. Bibliographie Ettig, Wolfgang: Samurai – Ehre durch Kampf, Kampf um Ehre, Bad Homburg 1983. Mauer, Kuno: Die Samurai, Düsseldorf und Wien 1981. Storry, Richard und Forman, Werner: Die Samurai. Ritter des Fernen Ostens, Luzern und Herrsching 1986. Weinmann, Wolfgang: Das Kampfsport Lexikon, Berlin 1992. Con questa edizione termina la rubrica ”Armi tra- dizionali giapponesi“, iniziata con la Newsletter nu- mero 43. Con la prossima edizione sarà prodotta una nuova serie dedicata al sistema sociale giappo- nese nell’era del feudalesimo. Noi riteniamo importante che i Budoka di Yoseikan affrontino anche gli aspetti storici delle arti marziali e che, quindi, possano ampliare la loro conoscenza del Budo che, come si è già notato all’inizio della serie sulle armi tradizionali giapponesi, può, e do- vrebbe, generalmente contribuire ad una migliore comprensione delle arti marziali stesse. Speriamo di essere riusciti in questo intento e di po- ter continuare a dare il nostro contributo alla cono- scenza marziale di ogni praticante.
Scuola nazionale tecnica SCUOLA NAZIONALE TECNICA INSEGNANTI CON HIROO MOCHIZUKI 2 e 3 dicembre 2017 Quest’anno la Scuola Tecnica Nazionale Insegnanti di pensare ai problemi della vita. Questo modo di ha esordito con un evento d’eccezione: la presen- pensare era nella psicologia del Samurai (almeno za del Maestro Hiroo Mochizuki, fondatore e capo- di quelli che rispettavano il Bushi-do), il quale non scuola della nostra arte marziale. aveva problema a combattere con chiunque, accet- tando l’idea che la vita stessa è combattimento, per Gli insegnamenti del Maestro Mochizuki non sono il quale è necessario prepararsi adeguatamente, eli- mai pura tecnica fine a sé stessa, ma contengono minando ogni limitazione di sorta. Come disse un sempre due dimensioni: la prima dimensione evi- giorno Roman Patuzzi in una lezione di molti anni dente, fisica, comprensibile a tutti; la seconda di- fa: “Il Samurai non aveva paura della morte, e in mensione meno evidente, e per questo forse meno questo modo celebrava la vita”. L’unico vero modo percettibile, ma senz’altro molto più importante del- per apprezzare la vita, è imparare a non curarsi della la prima, almeno sul piano della vita, o meglio, della morte, non perché sia una cosa da trascurare, ma comprensione della vita. Hiroo Mochizuki insegna le perché, essendo il dato di fatto più importante della arti marziali, e questo è il suo lavoro, il suo normale vita, non è una cosa che si può combattere: viene lavoro, come facciamo tutti nelle nostre mansioni quando viene e basta. In ultima analisi, la morte è professionali. Ognuno di noi è “maestro” nel suo un problema solo per i vivi. campo, conosce perfettamente il suo lavoro nella pratica, e sa spiegarlo senza problemi. Ma per un In questi due giorni di studio, il Maestro Mochizuki maestro di arti marziali, non è solo una questione di ha spaziato, con grande perizia, dalla DIFESA PERSO- pratica, di tecnica: è una questione di vita. Alla tecni- NALE all’AIKIDO più evoluto, dalla classica sequen- ca possono arrivarci tutti: basta allenarsi molto. Ma za ATEMI-NAGE-OSAE all’uso del BOKKEN e della per comprendere la vita non basta l’allenamento: ci NAGINATA, dimostrando, nel modo più semplice, vuole la coscienza della realtà. Ed è questo che un come tutto riconduce sempre agli stessi movimenti. maestro di arti marziali cerca di trasmettere, usando Del resto, se ci pensiamo con un po’ di attenzione, la tecnica certo, come concreto strumento per rag- il nostro corpo, le nostre braccia e le nostre gam- giungere il non-concreto, il “trascendente”. Dietro be, possono spaziare solo entro certi movimenti: ogni tecnica c’è sempre una parte meno visibile (il non è possibile rovesciare un braccio andando con- Kata nascosto) che però contiene un messaggio ben tro il movimento della giuntura del gomito. Sem- più elevato di ciò che, invece, è alla portata di tut- bra banale, eppure, come spesso succede, le cose ti. Concreto (immanente) e non-concreto (trascen- semplici non si comprendono facilmente, e quindi dente) sono due facce della stessa medaglia, proprio non si riesce ad avere da esse il massimo della loro come Yin e Yang. potenzialità ed efficacia. La storia del mondo stessa ci conferma che tutte le cose che sono state scoper- Anche in questo stage introduttivo della Scuola Na- te non sono apparse improvvisamente: sono sempre zionale Insegnanti, il maestro Mochizuki ha mante- state dov’erano, erano già lì da prima. Solo che, fino nuto fede ai suoi intenti, offrendo ai partecipanti ad un certo momento, nessuno se n’era mai accor- un’ampia prospettiva di ciò che lo Yoseikan Budo to! È chiaro che, essendo il sottoscritto amante e vuole diffondere. praticante di Yoseikan Budo, tende a valorizzare le doti del suo fondatore, ma è anche vero che Hiroo Nella giornata di sabato, 2 dicembre 2017, Mochi- Mochizuki, con il “suo” Yoseikan Budo ha precorso zuki ha proposto un excursus delle sequenze tec- i tempi, dicendo a tutti, da sempre, quello che oggi niche più evolute e più integrate dello Yoseikan, altre arti marziali rivendicano come novità assoluta mettendo in rilievo ancora una volta, la necessità e rivoluzionaria. di essere completi come combattenti, almeno se, nella propria vita, si decide di “essere combatten- Ma la tecnica, come abbiamo detto sopra, è il primo ti” a livello fisico ma anche a livello psicologico. Il gradino, come è giusto che sia. Il secondo gradino è combattente interpreta la vita non come un grande la consapevolezza. E in questo ambito Soke Mochi- problema o come un susseguirsi di problemi da ri- zuki può dire la sua con grande autorevolezza. Tre solvere, ma come una grande opportunità evolutiva, concetti mi hanno davvero colpito nei suoi discorsi che si può suddividere in tante piccole opportuni- esplicativi. tà più facilmente gestibili. Sono due modi diversi Il primo concetto riguarda l’uso degli “attrezzi spor-
tivi” che simulano le armi nello Yoseikan Budo. visto il film “L’ultimo samurai” rammenterà la scena Mochizuki ha invitato a usare attrezzi di qualità, di (che ho descritto in un precedente articolo) dove il buona fattura, magari prodotti in serie limitata da protagonista (Tom Cruise/Nathan Algren) viene re- qualche artigiano locale, ma più robusti e potenti di darguito pesantemente da un altro Samurai (Ujio), quelli che vengono commercializzati dai vari forni- davanti a diverse persone. Nessuna di queste perso- tori di settore. Si riferiva a BOKKEN, BO, JO, TONFA, ne si è permessa di intervenire in quell’evento, limi- NAGINATA ma anche alle stesse IAI-TO. Forse, ad tandosi a “osservare”. Il loro modo di osservare era alcuni, questo discorso è apparso un po’ strano se “Fudoshin”, lo spirito immobile. Hiroo Mochizuki ha non estremo ma, ripensandoci, non è fuori luogo. messo in rilievo l’atteggiamento impassibile e cal- Va detto che Mochizuki ha espresso questa sua opi- mo che un combattente deve raggiungere e saper nione all’interno della Scuola Nazionale Insegnanti, mantenere in ogni situazione, ma specie quando si rivolgendosi a budoka con molti anni di pratica sulle trova in una condizione di combattimento, dove la spalle, oltre che l’impegno a diffondere e insegnare concentrazione è rivolta solo ad esso, dove il corpo l’arte marziale. Se pensiamo a un maestro di sci o deve essere un tutt’uno con la mente e lo spirito. di tennis, o a un carpentiere professionista (ram- Musashi chiamava questo atteggiamento “il corpo mentando “Il libro dei cinque anelli” di Musashi), e come una roccia” (Iwa No Mi). Quando un Samurai andiamo a vedere i loro attrezzi del mestiere, scopri- si trovava in una condizione di vita o di morte, la sua remo che sono attrezzi costosi, di qualità superiore, mente non poteva elaborare fantasie perché avreb- robusti e resistenti, adatti a persone adulte, profes- bero potuto costargli la vita. Per un artista marziale, sionisti nel loro lavoro. Lo stesso discorso vale per la palestra di allenamento è lo specchio della vita. la nostra pratica: un BOKKEN, una NAGINATA, una Per vedere le cose per quello che sono è necessa- KATANA non possono essere solo esteticamente rio non lasciarsi turbare da pregiudizi, paure e am- belli, ma devono essere in grado di sopportare alle- bizioni. “FUDO” significa pacata determinazione, namenti intensi, pesanti, duri. Mochizuki ha lodato perseveranza nell’allenamento e, non per ultimo, il lavoro del nostro amico Josef Götsch, artigiano al- adempimento delle proprie responsabilità di digni- toatesino e insegnante Yoseikan, che ha prodotto di toso essere umano, nonostante tutto. sua iniziativa degli ottimi BOKKEN in faggio. Riassu- mendo questo discorso, penso che Mochizuki vole- Il terzo ed ultimo concetto espresso da Hiroo Mochi- va solo dire che per svolgere bene il proprio lavoro, zuki riguarda la fretta di fare, di sapere, di capire, è necessario avere strumenti adeguati, altrimenti il che oggi perseguita l’essere umano in ogni sua atti- rischio è di vivere un’intera vita in un ambiente fit- vità. In Oriente si usa dire “più fretta hai e più il cam- tizio, come il pesce rosso che vive nella boccia di mino sarà lungo”, perché la fretta non è mai una vetro, e non saprà mai che esiste il mare. buona consigliera. La nostra struttura neuronale è Il secondo bellissimo discorso di Mochizuki riguar- fatta per comprendere solo la lentezza: per l’essere da una parola giapponese che contiene un mon- umano non esiste capacità di percezione nella velo- do intero di verità. Questa parola è FUDOSHIN (不 動 cità, anche se può arrivare a produrre velocità molto 心), ovvero “lo spirito immobile”. Fudoshin è il vero elevate. Un artista marziale deve sapersi estraniare atteggiamento dell’artista marziale, o meglio del da ogni parossistico comportamento frettoloso, in “BUSHI”, che deve essere in grado di valutare, in quanto l’apprendimento marziale stesso si avvale del una frazione di secondo, ogni situazione, deciden- tempo come strumento indispensabile ad ogni real- do immediatamente il comportamento da adottare. tà veritiera, ad ogni efficacia tecnica. La fretta rovina Il concetto di “spirito immobile” non riguarda solo la vita, perché costringe l’essere umano a vivere in lo spirito in senso proprio, ma essendo lo spirito il uno stato di perenne “ansia da anticipazione”, re- generatore della forza vitale, riguarda anche il corpo alizzando proprio il contrario di ciò che si vorrebbe: e la mente. Fudoshin è una condizione di impertur- incomprensione! Il concetto di “tutto e subito” non babilità, se vogliamo di attesa, che si limita ad osser- fa parte del bagaglio dell’arte marziale, poiché l’arte vare senza approvare e senza disapprovare. Chi ha marziale stessa è un percorso senza fine, senza mete
da raggiungere, ma solo da praticare “senza scopo ne spirito di profitto”. I risultati sono solo effetti se- ALLENATORI CERTIFICATI CON LICENZA DI condari di una pratica seria e costante. ESAMINATORE 2018 PER YOSEIKAN BUDO Ogni volta che vedo Hiroo Mochizuki, penso alla sua WYF TS BORGOGNONI VALENTINA età (quasi 82 anni) e poi penso che sono almeno WYF TS MALPAGA CHRISTIAN vent’anni (ma forse anche di più) che lo vedo sem- WYF TS SPECHTENHAUSER FLORIAN pre uguale, con la stessa energia, con la stessa sim- WYF TS STERNI OMAR patia nell’insegnare e con la stessa capacità di far volare una persona sopra la sua testa con un magni- SNT BERNARD PATRICK fico, perfetto, SUTEMI. Oggi i suoi capelli sono bi- SNT BERTOLA DAVIDE anchi ma ogni tanto mi domando se, forse, lo sono SNT BINI ALAN sempre stati, perché il suo viso ancora giovane nella SNT CASTELBARCO TOMASO mimica facciale non ha subito alcuna alterazione da SNT CERESA LUCA parte del tempo. C’è chi pensa che, nella vita, tut- SNT CIAGLIA VITTORIO to sia dovuto al caso, ma io non riesco proprio a SNT CIMONETTI DANIELE pensare che il caso ricompensi certe persone e ne SNT COSER MANUELE castighi altre: mi è più facile credere che ognuno SNT D'AMBRA RAFFAELE partecipa in prima persona al proprio destino, col- SNT ERMACORA ALBIZ laborando attivamente con esso. Naturalmente non SNT FINK PETRA voglio imporre a nessuno questo mio pensiero, ma SNT FINK PETRA quando incontro persone come Hiroo Mochizuki, SNT FORNALÈ MIKAIL non posso evitare di vedere in loro la conferma di SNT NAVARRA ISIDORO ciò che penso. SNT OBERARZBACHER ROBERT Tommaso Clemente SNT PALMIERI MANUEL SNT ROLLO RENATO SNT SARTORI ELENA SNT SARTORI EMANUELE SNT SCHILLER WERNER SNT SEEBER-GALVAN RENATE SNT STEDILE ANDREAS SNT TAUBER ROSMARIE ALLENATORI CERTIFICATI CON LICENZA DI SNT ZUFFELLATO DAVID ESAMINATORE 2018 PER AIKIDO YOSEIKAN Master AMATOBENE RODOLFO WYF TS Master BELLINO AGRIPPINO Malpaga Christian Master BUSI PAOLO Spechtenhauser Florian Master CARDONE PAOLO Sterni Omar Master CLEMENTE TOMMASO Master FAIOLA DANILO Mitglieder der Natio. Tech. Schule (SNT) Master FEDELE MASSIMO Bernard Patrick Master GERVASI ANDREA Götsch Josef Master GÖTSCH JOSEF Mair Thomas Master MAIR THOMAS Mairhofer Manfred Master MAIRHOFER MANFRED Milesi Giancarlo Master MILESI GIANCARLO Morandell Brigitte Master MORANDELL BRIGITTE Pfeifhofer Josef Master PFEIFHOFER JOSEF Ploner Werner Master PLONER WERNER Reif Johann Master PONZIO MANLIO Romano Massimo Master PRETTA GIUSEPPE Schwienbacher Klaus Master RAGNI GIANLUCA Seeber Galvan Renate Master REIF JOHANN Master ROMANO MASSIMO Übungsleiter des Landesverbandes Master SANTONI SERGIO Alfi Roberto Master SCAGLIONE ALESSANDRO Baumgartner Oskar Master SCHWIENBACHER KLAUS Hueber Christoph Master TODESCHI CLAUDIO
Calendario 2018 ( Con riserva di modifiche) Data Gio Org. Manifestazione Localitá 13-01-18 SA BZTN Stage & allenamento - Master, Dan, Kyu, YCT, Arbitri, Insegnanti, Kader, Bajutsu Brunico 27-01-18 SA BZTN Competizione sportiva 28-01-18 DO BZTN Competizione sportiva 03-02-18 SA BZTN Stage & allenamento - Master, Dan, Kyu, YCT, Arbitri, Insegnanti, Kader, Bajutsu Brunico 24-02-18 SA BZTN Competizione sportiva CP 25-02-18 DO BZTN Competizione sportiva 10-03-18 SA BZTN Stage & allenamento - Master, Dan, Kyu, YCT, Arbitri, Insegnanti, Kader, Bajutsu Brunico 24-03-18 SA BZTN Competizione sportiva CR 25-03-18 DO BZTN Competizione sportiva 08-04-18 DO BZTN Incontro Provinciale Eppan 14-04-18 SA MSP Campionato Nazionale Individuale Torino 15-04-18 DO MSP Campionato Nazionale Individuale Torino 21-04/18 SA BZTN Stage & allenamento - Master, Dan, Kyu, YCT, Arbitri, Insegnanti, Kader, Bajutsu Brunico 05-05-18 SA BZTN Stage & allenamento - Master, Dan, Kyu, YCT, Arbitri, Insegnanti, Kader, Bajutsu Brunico 18> 20-05-18 VE MSP Yoseikan MSP Day - Rimini 2017 Rimini 02-06-18 SA BZTN Stage & allenamento - Master, Dan, Kyu, YCT, Arbitri, Insegnanti, Kader, Bajutsu Brunico 14-17-18 SA BZTN Stage & allenamento - Master, Dan, Kyu, YCT, Arbitri, Insegnanti, Kader, Bajutsu Brunico 11> 14-08-18 SA Shochu Geiko Yoseikan & Dolomiti Brunico 21> 24-08-18 BZTN Camp estivo cader giovanile Cesenatico Cesenatico
ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA MEMBRO M.S.P.E. RICONOSCIMENTO CONI Ente Europeo di Promozione Sportiva con delibera C.N. del 13/4/84 Riconoscimento Commissario CEE art. 31 del D.P.R. 2/8/1974 n. 530 Bruxelles 21/9/1987 Informazione legale: ASSOCIAZIONE PROVINCIALE TRENTINA YOSEIKAN BUDO Via Giovanni A Prato 46/E - 38068 Rovereto (TN) Redazione per il Trentino: Tommaso Clemente Tutti i testi, fotografie e disegni grafici sono soggetti al diritto d‘autore e non possono essere usati senza permesso „. Tel. 0474 414 065 - Fax. 0474 412 445 - www.yoseikan-suedtirol.it - www.yoseikan.it - svyb@yoseikan.it
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