VIAGGIO IN SLOVACCHIA: ROM E GIOVANI, DUE INCONTRI SIGNIFICATIVI

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VIAGGIO IN SLOVACCHIA: ROM E GIOVANI, DUE INCONTRI SIGNIFICATIVI
VIAGGIO IN SLOVACCHIA: ROM E GIOVANI, DUE INCONTRI
                      SIGNIFICATIVI
                                                             Pubblicato il 15/09/2021 di Redazione Parrocchiale

Dalle voci di chi sta seguendo Papa Francesco nelle diverse tappe del viaggio, la gioia di ascoltare le
sue parole e di avvicinarlo fisicamente dopo tanto silenzio e solitudine imposte anche dalla
pandemia
Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
Al termine della celebrazione della Divina Liturgia di questa mattina a Presov, nella Slovacchia
orientale, nella Valle del fiume Torysa, il Papa fa rientro in auto al Seminario maggiore San Carlo
Borromeo dell'arcidiocesi di Košice nel cuore della città. Dall'edificio, che ospita la Facoltà di
Teologia dell'Università Cattolica, dopo il pranzo, intorno alle 15.45, Francesco si trasferisce a Lunik
IX uno dei 22 distretti della città nel quale vive la più alta densità di popolazione Rom della
Slovacchia. Circa mezz'ora per un saluto, l'ascolto di alcune testimonianze e la preghiera comune,
poi intorno alle 16.30 il trasferimento al vicino Stadio Lokomotiva per l'incontro con i giovani.

"Momenti attesi che chiamano ad una conversione" commenta al microfono di Massimiliano
Menichetti, responsabile di Radio Vaticana - Vatican News, don Rastislav Hamráček, portavoce dei

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Salesiani di Don Bosco in Slovacchia. Sono loro, i salesiani, gli unici che non hanno mai lasciato la
periferia di Košice, dove sorge Luník IX con le sue 5 mila persone di origine gitana costrette a vivere
in condizioni di grande povertà:
Ascolta l'intervista a padre Hamracek

Don Ratislav come legge l'incontro del Papa con la Comunità Rom?
L’incontro del Papa con i rom sarà un evento molto significativo per tutta la Slovacchia, non soltanto
per la Chiesa. La scelta del Papa di incontrare proprio questa comunità dei rom ci invita a fare una
conversione più profonda verso questa minoranza. In un secondo momento ci si aspetta anche un
forte appello del Papa verso i rom stessi per incoraggiarli a fare anche loro i passi per una
convivenza più aperta e concorde. Terzo punto, speriamo che le parole del Papa siano anche una
forma di apprezzamento pubblico di tutti coloro che lavorano nella pastorale dei rom in Slovacchia.

L'attesa del Papa a Lunik IX
A seguire nel pomeriggio anche l’incontro coni giovani, qual è il clima di attesa e qual è il loro
volto?
I giovani hanno un’attesa viva del Papa, questo si vede soprattutto sulle reti sociali. L’arcidiocesi di
Košice ha preparato un ricco programma nello spirito giovanile, così questo evento sarà una vera
festa dei giovani con Papa Francesco.
Don Rastislav che cosa direbbe al Papa?
A questo Pietro di oggi, nostro amato Papa Francesco, direi un grande grazie, soprattutto per il suo

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servizio petrino, per la testimonianza e l’annuncio del Vangelo nel nostro tempo che lui ci offre. Sì,
voglio ringraziare il Papa anche per questo grande dono della sua visita nel nostro Paese.
E proprio dalla voce di uno dei giovani che seguono la visita del Papa e che aspettano di incontrarlo,
emerge la gioia di un abbraccio atteso. Massimiliano Menichetti, ha raccolto la sua testimonianza:
E’ una gioia per me, perché ora posso veramente vedere il Santo Padre nella mia patria, nella mia
Slovacchia… Una grande gioia sia per il nostro popolo sia per me come greco-cattolico, anche che
oggi celebra la liturgia bizantina in questo bellissimo rito.
Il Papa ha fatto un appello forte affinché la Slovacchia diventi un po’ il cuore dell’Europa
pulsante e anche, sulle orme dei santi Cirillo e Metodio, un ponte tra Oriente e Occidente. Poi
tanti richiami rispetto alla concretezza alla necessità, dopo aver conquistato la libertà recente, a
non lasciarsi schiacciare dalla mondanità. Tutti questi richiami indicando Cristo come luce di
verità. Cosa ne pensi?
Sì, sono le parole che ha già detto Giovanni Paolo II, quando è stato qui nel 1995, veramente il ponte
tra Occidente e Oriente, dove si incontra sia la Chiesa latina sia la Chiesa greco-cattolica però anche
luterani e protestanti, anche la Chiesa ortodossa. Veramente qui si può incontrare, come anche nel
cuore, una parte destra e una sinistra, strette a lavorare insieme, e anche geograficamente visto che
la Slovacchia è proprio nel centro. Siamo nel centro dell’Europa. Sono forti le parole che ha detto il
Papa anche citando Cirillo e Metodio venuti qui nella grande Moravia. Tutta la Slovacchia è fondata
su questi grandi santi che sono anche patroni dell’Europa.
Oggi l’incontro con i giovani. Che cosa attendono i giovani dal Papa, quali parole?
Qualche incoraggiamento! Dopo tutti questi mesi e anni di pandemia in cui le persone sono state
“fuori” dalla società, chiusi a casa, con il computer, i cellulari… E’ il più grande incontro con i giovani
degli ultimi anni. E’ anche una cosa incredibile che, con tutte queste cose che si devono fare - i
controlli dei certificati, di sicurezza, di salute… - in tanti si sono voluti registrare seppur con le
restrizioni. Hanno avuto la forza di fare tutto questo. Dunque spero in qualche parola che ci aiuti
dopo tutto questo lockdown e le chiusure, a riprendere la vita “normale”, la vita che c’era prima, ma
con quanto accaduto sarà nuova.
Origine articolo

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