Venerdì 22 maggio prova intermedia - Unimi
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Venerdì 22 maggio prova intermedia • iniziate ad accedere e aprire Zoom & Exam-net alle ore 8.45 • io inizio alle ore 9.00 a farvi accedere individualmente, con documento a portata di mano: attendente tranquilli nella Waiting Room • Zoom (non Teams!!): avete ricevuto l’invito con link e credenziali tramite mail di ieri + • Exam.net + SEB (da scaricare prima!) • scaricarsi le indicazioni dal sito del corso (foglietto e penna) • controllare la vostra casella mail di unimi (sera prima e mattino stesso) per eventuali comunicazioni
• in passato «It’s the economy, stupid», ma effetti ridotti da polarizzazione? • approvazione per Trump nei sondaggi identica a pre-Covid, Biden in lieve vantaggio • «collegio elettorale» sbilanciato pro-stati rurali (meno popolosi), più Repubblicani • ma Biden, pur in calo tra giovani e non-bianchi, sembra avere i voti dove contano: • tra elettorato bianco: 41% (> H.Clinton) vs. 51% per Trump • nel Midwest e altri stati: lieve vantaggio dove HC perse di poco (e.g. Winsconsin, Michigan + Pennsylvania, Arizona) Fonte: The Economist, 2 maggio 2020
Gli effetti del sistema elettorale È essenziale ottenere la maggioranza di grandi elettori, non la maggioranza del voto popolare! Possibile che chi ottiene più voti popolari risulti sconfitto (1876, 1888, 2000, 2016) 2000: Al Gore 48,4% (266) – G.W.Bush Jr. 47,9% (271) 2016: H.Clinton 48,0% (232) – D.Trump 46,3% (306) Il voto a Trump è stato molto più «efficiente»/«utile», cioè meglio distribuito geograficamente (margine ridottissimo in Pennsylvania, Michigan, Wisconsin: circa 100.000 voti in tutto)
Red, Blue, Swing • si vince con la maggioranza dei grandi elettori (270 su 538), non con la maggioranza di voti popolari • ciascuno stato assegna i grandi elettori in blocco (salvo Maine e Nebraska che potenzialmente li ripartiscono) • ciascuno stato ha un «peso specifico», ovvero il numero dei suoi grandi elettori: importanti California, Texas, New York, ecc. • cruciali sono spesso gli swing states come Ohio, Florida, Pennsylvania, Colorado • nel 2016, decisivi gli stati della rust belt
Dove ha vinto Trump 2012 2016
Il ciclo elettorale delle presidenziali Anno pre-elezione: Exhibition Anno elezione: gennaio-giugno: Primaries 2020 (solo Partito democratico, 29 candidati): febbraio (IO, NH), marzo (Super Tuesday 3 marzo) … 8 aprile ritiro B.Sanders, resta solo Joe Biden agosto: National Party Conventions e Nomination settembre-ottobre: Campaign, con dibattiti presidenziali novembre (martedì successivo al primo lunedì): Elezione gennaio (20): Inaugurazione del Presidente-eletto
Le primarie • da inizio ‘800: i candidati presidenti sono scelti dai “boss” statali dei partiti riuniti in Conventions • dagli anni ‘60: i delegati alle Conventions sono (in gran parte) eletti attraverso le primarie • ciascun partito e stato ha regole proprie (primarie chiuse e aperte; i caucuses in Iowa e Nevada) • non si vota contemporaneamente in tutti gli Stati: le primarie iniziano circa 11 mesi prima delle elezioni e durano sei mesi • la Convention di partito assegna formalmente la nomination
Le “sfide” al bipartitismo 1992 il liberista Ross Perot sottrae a George Bush una consistente quota di voti consentendo a Bill Clinton di batterlo 2000 l’ambientalista Ralph Nader sottrae una minuscola quota di voti ad Al Gore che sarebbero stati decisivi per ottenere i 25 grandi elettori della Florida, consentendo così a George W. Bush di batterlo
Pro e contro del processo elettorale • un processo lungo e costoso … che però permette di conoscere a fondo i diversi candidati … e consente anche ad outsider di emergere • nel corso delle primarie preparano e perfezionano l’agenda che poi propongono all’intero elettorato, nel confronto con il candidato del partito antagonista • i partecipanti alle primarie hanno di solito convinzioni più «estreme» dell’elettore medio: i candidati vincenti tendono quindi a rimodulare i loro messaggi tra le primarie e le elezioni finali.
Il Presidente Capo dell’esecutivo e Capo dello Stato Commander-in-Chief delle forze armate Eletto per un mandato di 4 anni da un collegio di grandi elettori scelti con modalità diverse stato per stato: quasi sempre dai legislativi fino al 1828, poi quasi sempre a suffragio popolare 538 grandi elettori (435 + 100 + 3 per DC) se nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta (270), il Presidente è eletto dalla Camera e il Vice-Presidente dal Senato limite due mandati: dal 1952, dopo 4 elezioni consecutive di Franklin Delano Roosevelt vice-presidente (ticket)
La presidenza stratificata Executive Office of the President (dal 1939) segnala espansione Cabinet (non collegiale): 15 ministri principali e altre figure (possono includere esponenti del partito avversario) Dipartimenti (i.e. ministeri): Dept. of the Treasury, … of State, … of Justice, ecc. Agenzie (CIA, FTC-Federal Trade Commission, NSF-National Science Foundation, ecc.) Shutdown delle attività non essenziali del governo in assenza di copertura finanziaria: dispute Presidente-Congresso (e.g. dic. 2018-gen. 2019) Spoils system
Il «governo diviso» • caratteristica fondamentale della forma di governo presidenziale: separated institutions sharing power • il Presidente non può sciogliere il Congresso, il Congresso non può sfiduciare/rimuovere il Presidente • il Presidente non può attuare il suo programma politico contro il volere del Congresso, il Congresso non può approvare leggi senza la firma presidenziale
Il potere di veto del Presidente • no poteri di iniziativa legislativa (necessari congressmen/- women) • ma poteri di approvazione (automatica dopo 10 gg) • veto: rinvio al Congresso • pocket veto: se in prossimità di fine sessione parlamentare (meno di 10gg), il presidente può non far nulla lasciando decadere il disegno di legge • le due camere possono superare il veto presidenziale approvando di nuovo il provvedimento con maggioranza dei 2/3 (raggiunta di fatto solo per il 4% dei veti)
I rapporti tra Presidenza e Congresso 1800 equilibrio e «governo congressuale» 1932-48: ascesa della presidenza sotto F.D.Roosevelt con espansione poteri esecutivi e legislativi e sfere di azione 1950: adeguamento cooperativo del Congresso 1964: adeguamento conflittuale potenziamento Congresso: Congressional Research Service; General Accounting Office; Office of Technology Assessment; Congressional Budget Office (1974) superamento del seniority system rafforzamento della posizione dello speaker rafforzamento della disciplina di partito polarizzazione partigiana
L’equilibrio attuale Presidente • repubblicani • democratici Camera Senato 235 D, 199 R, 1 indipendente 53 R, 45 D, 2 indipendenti Corte Suprema ᴥᴥᴥᴥᴥ ᴥᴥᴥᴥ
Fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Party_divisions_of_United_States_Congresses
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