#valdelsateatri 2017-2018 - COLLE DI VAL D'ELSA - Teatro Politeama
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www.teatrodelpopolo.it www.politeama.info www.multisalaboccaccio.it COLLE DI VAL D’ELSA POGGIBONSI CERTALDO 2017-2018 #valdelsateatri Comune di Colle di Val d’Elsa Comune di Poggibonsi Comune di Certaldo
www.teatrodelpopolo.it www.politeama.info www.multisalaboccaccio.it Colle di Val d’Elsa Poggibonsi Certaldo Gentili cittadine e cittadini, stagione all’insegna della grande regia, di rilevare questa disponibilità e questa sensi- graditi personaggi del mondo del teatro e bilità nei propri cittadini ed è importante e ben ritrovati a questo appunta- non solo e della contemporaneità di linguag- doveroso continuare ad investire in questa mento ormai stabile che ci vede salutare gi diversi, passando dai classici del teatro direzione e provare a costruire una risposta l’avvio della nuova stagione teatrale e con- moderno, alla tragedia greca, attraverso il che vada oltre e che guardi lontano. I nostri certistica promossa dal Teatro Politeama di teatro sociale fino alla schietta comicità na- teatri, insieme, sono una forza capace di pro- Poggibonsi, dal Teatro Multisala Boccaccio di poletana. Torna un piccolo cartellone in fuori muovere un cartellone ricco e interessante e Certaldo e dal Teatro del Popolo di Colle di abbonamento che quest’anno oltre alla lirica, di attrarre in tal modo un pubblico vasto, ben Val d’Elsa. porta in scena il balletto classico e il ritorno di più vasto di quello valdelsano. Non a caso l’i- Giorgio Panariello che ha scelto ancora Colle dea sta portando importanti risultati anche Tre teatri ancora una volta fianco di Val d’Elsa per lanciare il suo nuovo show. sul fronte cinematografico con il progetto del a fianco in un programma poliedrico, dai multisala naturale studiato dalla Fondazione molteplici linguaggi e di alta qualità. Si spa- Una gran bella stagione, di sicu- Elsa e che coinvolge cinque cinema dei nostri zia dalla commedia alla prosa classica, dalla ro ricca di elementi di interesse e frutto del 3 Comuni. danza ai linguaggi contemporanei che ven- lavoro e della competenza di tante persone gono valorizzati quest’anno con il nuovo ab- che questo cartellone lo hanno costruito. Grazie dunque. Grazie ai tanti bonamento ‘Contemporaneo per Tre’ ad un Frutto, ancor prima, di una precisa volontà che hanno collaborato a costruire questa prezzo vantaggioso e che va ad incrementare condivisa dai nostri tre Comuni che credono stagione teatrale, dagli uffici di ogni singola le formule di abbonamento integrato (tutte in un progetto che nasce dalla comunità e Amministrazione alla Fondazione Elsa per il confermate) e a connettere ancora di più la cresce superando i confini territoriali. Era il Comune di Poggibonsi, all’Azienda Speciale programmazione della rete teatrale valdelsa- 2010 quando due dei nostri teatri decisero Multiservizi del Comune di Colle di Val d’Elsa, na. Non mancherà il teatro per i più piccoli e, di unire le forze; era il 2015 quando i teatri alla Società Grandeschermo per il Comune di come sempre, lo spazio dedicato alla musica sono diventati tre. Un cammino che continua Certaldo. Ogni spettacolo presente in cartel- classica e alla lirica. ad implementarsi, a produrre nuove idee e a lone è frutto di ricerche, valutazioni, scelte Parliamo complessivamente di 27 appunta- manifestare ulteriori potenzialità. Alla base di fatte con competenza e passione, sempre te- menti di cui 22 di teatro e 5 con l’Orchestra tutto c’è il riconoscere la centralità del Teatro nendo conto delle specificità di ogni teatro e Regionale Toscana che porterà la grande quale luogo pubblico, spazio di vita e di re- del risultato complessivo. Grazie agli sponsor musica a Poggibonsi. A completare la pro- lazione, strumento di crescita per l’individuo che ci hanno sostenuto. Grazie a tutti i nostri posta i fuori abbonamento. Al Politeama gli e per la comunità. Non a caso quest’anno abbonati vecchi e nuovi e a tutti coloro che appuntamenti saranno cinque con la tradi- grande importanza viene data alla formazio- parteciperanno agli appuntamenti di questa zionale rassegna di Teatro a Merenda e con ne del pubblico delle scuole medie superiori stagione, scegliendo fra le proposte presen- il musical “Romeo e Giulietta”, frutto di un del territorio con un progetto per la musica ti. In cartellone ci sono occasioni per ridere, originale progetto nato in seno alla comunità classica e con un percorso condiviso dai tre per commuoversi, per riflettere, per sognare, poggibonsese. A Certaldo, al Teatro Boccac- teatri volto a formare lo sguardo critico di per vedere l’incanto negli occhi dei bambini. cio, al cartellone principale si affiancheranno nuovi spettatori. Sempre e comunque qualcosa da imparare, due spettacoli: quello dedicato al certaldese emozioni da vivere e da condividere. Giuseppe Gulotta, la cui vicenda giudiziaria Cosa significa tutto ciò? Significa e umana è stata al centro delle cronache che il percorso è vincente e non solo perché Su il sipario e buon divertimento a tutti. nazionali per avere trascorso, da innocente, risponde alle criticità di una fase complessa 22 anni in carcere e poi essere stato assol- ma perché riesce a trasformarle in opportu- to; e una nuova produzione dell’Arsenale nità. La partecipazione agli spettacoli, così delle Arti. Ma tornerà anche, dopo il gran- come i tanti contributi degli appassionati e Giacomo Cucini, Sindaco di Certaldo de successo della prima edizione, il “Maggio degli scettici, ci raccontano che c’è il deside- Amatoriale”, con protagoniste le compagnie rio di stare insieme e di condividere momenti Paolo Canocchi, Sindaco di Colle di Val d’Elsa teatrali certaldesi. Al Teatro del Popolo una di cultura, di formazione, di socialità. È bello David Bussagli, Sindaco di Poggibonsi 1
STAGIONE TEATRALE 2017-2018 19 novembre domenica INIZIO SPETTACOLI ORE 21:00 L’ora di ricevimento (Banlieue) con FABRIZIO BENTIVOGLIO regia Michele Placido www.teatrodelpopolo.it www.politeama.info www.multisalaboccaccio.it 30 novembre giovedì COLLE DI VAL D’ELSA POGGIBONSI CERTALDO Mariti e Mogli con MONICA GUERRITORE e FRANCESCA REGGIANI regia Monica Guerritore 6 dicembre mercoledì Gran Glassé con FRANCESCA SARTEANESI, FRANCESCO ROTELLI, LUCA ZAC- CHINI, GIULIA ZACCHINI 13 dicembre mercoledì Bukurosh, mio nipote con FRANCESCO PANNOFINO e EMANUELA ROSSI regia Claudio Boccaccini 10 gennaio mercoledì Medea con FRANCO BRANCIAROLI regia Luca Ronconi 18 gennaio giovedi L’ultimo buffone di e con LEO BASSI 14 novembre martedì 23 gennaio martedì Il berretto a sonagli Giulio Cesare con SEBASTIANO LO MONACO con MICHELE RIONDINO e MARIA ROSARIA CARLI regia Alex Rigola regia Sebastiano Lo Monaco 2
30 gennaio martedì 2 marzo venerdì La signora delle camelie Piccoli crimini coniugali con MARIANELLA BARGILLI, con MICHELE PLACIDO RUBEN RIGILLO, SILVIA SIRAVO e e ANNA BONAIUTO con CARLO GRECO regia M.Tarasco regia Michele Placido 6 febbraio martedì 14 marzo mercoledì Vetri Rotti Il più brutto week end con ELENA SOFIA RICCI e della nostra vita GIANMARCO TOGNAZZI con MAURIZIO MICHELI, B. BOCCOLI, regia Armando Pugliese N. SALERNO, A. ELIA regia M.Micheli 8 febbraio giovedì 22 marzo giovedì La lettera Il piacere dell’onestà con PAOLO NANI con GEPPY GLEIJESES di Nullo Facchini e Paolo Nani e VANESSA GRAVINA regia Nullo Facchini regia Liliana Cavani 14 febbraio mercoledì 28 marzo mercoledì Lacci Tempi nuovi con SILVIO ORLANDO con ENNIO FANTASTICHINI regia Armando Pugliese e IAIA FORTE regia Cristina Comencini 21 febbraio mercoledì 4 aprile mercoledì Minima animalia Chi è di scena voce ELIO con ALESSANDRO BENVENUTI pianoforte ROBERTO PROSSEDA e P. CIONI e M. VITTORIA ARGENTI regia Alessandro Benvenuti 26 febbraio lunedì 5 aprile giovedì Sogno di una notte di Il Sol ci ha dato alla testa mezza estate con RAFFAELLO TULLO, RENATO CIARDO, VIT- con S. FRESI, G. PASOTTI, V. PLACI- TORIO BRUNO, NICOLO PANTALEO, FRANCE- SCO PAGLIARULO regia Raffaello Tullo DO, P. RUFFINI regia M.Bruno 1 marzo giovedì 19 aprile giovedì Seriously Funny! Di’ che ti manda Picone (Seriamente Divertente!) con BIAGIO IZZO regia Enrico Maria Lamanna DANCE COMEDY SHOW 3
STAGIONE CONCERTISTICA 2017-2018 31 ottobre martedì INIZIO SPETTACOLI ORE 21:00 Concerto di Inaugurazione direttore Daniele Rustioni www.politeama.info violino Roman Simovic POGGIBONSI 18 dicembre lunedì Concerto di Natale direttore Daniele Rustioni pianoforte Alessandro Taverna 11 gennaio giovedì Sturm Und Drang / Tutto nacque lì direttore Federico Maria Sardelli 16 aprile lunedì I Concerti dell’ORT direttore George Pehlivanian clarinetto Alessandro Carbonare 2 maggio mercoledì I Concerti dell’ORT direttore Donato Renzetti violino Francesca Dego 4
FUORI ABBONAMENTO 2017-2018 22 novembre mercoledì Come un granello di sabbia Giuseppe Gulotta, storia di un innocente con SALVATORE ARENA testo e regia S. Arena e M.Barilla 25 novembre sabato - 21:30 www.teatrodelpopolo.it www.politeama.info www.multisalaboccaccio.it Luna Park COLLE DI VAL D’ELSA POGGIBONSI CERTALDO Do you want a cracker? di e con SIMONE PERINELLI Teatro Boccaccio Certaldo 29 novembre mercoledì Maggio Amatoriale seconda edizione 2018 Torna, dopo il grande successo della prima edizione, il “Maggio Amatoriale” Requiem for lady Poret al Teatro Boccaccio di Certaldo. Protagoniste le compagnie teatrali certaldesi. di Cristina Castellini con F. BASETTI, C.CAR- Le date e il programma della rassegna verranno comunicate su NEMOLLA, C.CASTELLINI, G.VITTORI, M.DEI, www.multisalaboccaccio.it N.GAGGELLI 3 dicembre domenica - 16:00 La Bohème di Giacomo Puccini Società Corale Vincenzo Bellini 2 gennaio martedì Il lago dei cigni Musica di P.I. Chaikovskj RUSSIAN STARS & Moscow Classical State Ballet 7 gennaio domenica Pollicino con CLAUDIO CASADIO di Marcello Chiarenza 16 ottobre lunedì 8 aprile domenica - 16:00 Il Panariello che verrà Madama Butterfly con GIORGIO PANARIELLO di Giacomo Puccini Società Corale Vincenzo Bellini 27 ottobre venerdì - 18:30 10 aprile martedì “Leggere, recitare, Romeo e Giuletta - Musical interpretare” conversazione direzione artistica con SANDRO LOMBARDI Ballet Academy 27 ottobre venerdì - 21:30 23 aprile lunedì Dalla parte di Swann Contemporary Tango Sandro Lombardi legge Balletto di Roma Marcel Proust coreografia Milena Arzullo musiche Astor Piazzolla e AA.VV. 5
STAGIONE TEATRALE 2017-2018 INIZIO SPETTACOLI ORE 21:00 www.teatrodelpopolo.it www.politeama.info www.multisalaboccaccio.it COLLE DI VAL D’ELSA POGGIBONSI CERTALDO 6
turno B Sicilia Teatro Associazione turno ARGENTO Il Berretto a Sonagli di Luigi Pirandello 14 novembre martedì con SEBASTIANO LO MONACO e MARIA ROSARIA CARLI e con Claudio Mazzenga, Clelia Piscitello, Rosario Petix, Lina Bernardi, Maria Laura Caselli con la partecipazione di Gianna Giachetti www.teatrodelpopolo.it regia Sebastiano Lo Monaco Note di Regia Una commedia NATA e non SCRITTA, così Pirandello ha definito il suo Ber- retto a Sonagli. Su questo pensiero ho costruito la mia regia: viva e non scritta. Tutti gli attori in questo spet- tacolo hanno cercato di essere perso- naggi vivi e veri, più di noi che respiria- mo, alternando pianto e riso durante tutto lo svolgimento del dramma. Mi preme però dire la ragione per la quale mi sono appassionato a questo progetto. Il personaggio di CIAMPA, apparentemente grottesco, è in realtà straziante, ma soprattutto è il più mo- derno degli eroi pirandelliani. Il “Ber- retto” è la storia di un uomo giovane, poco più di quarant’anni, che tradito dalla moglie accetta la condanna e la pena di spartire l’amore della propria donna con un altro uomo, pur di non drammatica di CIAMPA, così eroico e temente piccolo ma infinitamente perderla. Un tema drammatico e at- pieno di umanità, una umanità silen- grande. tuale che si voglia o no! ziosa e astuta che gli da la forza di Per tradizione questo personaggio è difendere la sua infelicità coniugale, “Ci sono classici che, quando vengono stato affrontato da attori alla fine della contro la società ridicola di quel tem- riproposti, prendono una nuova vita. propria carriera, ad ogni modo avanti po. Come fossero una lampada di Aladino con gli anni. Questo travisava la forza Un personaggio insomma apparen- da cui chissà cosa può uscire.” 7
turno A turno ORO Teatro Stabile dell’Umbria 19 novembre domenica L’ora di (banlieue) ricevimento di Stefano Massini con FABRIZIO BENTIVOGLIO e con Francesco Bolo Rossini, Giordano Agrusta, Arianna www.teatrodelpopolo.it Ancarani, Carolina Balucani, Rabii Brahim, Vittoria Corallo, Andrea Iarlori, Balkissa Maiga, Giulia Zeetti, Marouane Zotti regia Michele Placido costruzione dei personaggi, sia facen- do ricerche sulle abitudini e i costumi, non solo sul proprio personaggio, ma indagando anche su tutti gli altri> dice il regista. L’ora di ricevimento racconta, con verità e ironia, l’incontro–scontro cul- turale, sociale e religioso tra le famiglie di una classe di bambini delle periferie delle metropoli europee e un Profes- sore attento e partecipe alla crescita culturale dei suoi allievi, ma che, nel percorso dell’anno scolastico cui assi- stiamo, si trova a mettere in discussio- Il professor Ardeche è un insegnante famiglie degli scolari ogni settimana ne il modello educativo di una classe di materie letterarie. Un disilluso, un per un’ora, dalle 11:00 alle 12:00 del intellettuale borghese sempre più cinico, uno spietato osservatore e un giovedì. Ed è attraverso un incalzante spiazzata dai cambiamenti epocali del- lucidissimo polemista. Peccato che la mosaico di brevi colloqui con questa la recente storia contemporanea. sua classe si trovi nel cuore dell’esplo- umanità assortita nelle razze di madri siva banlieue di Les Izards, ai margini e padri, che prende vita sulla scena dell’area metropolitana di Tolosa: un l’intero anno scolastico della classe Se- “Penso che siamo tutti d’accordo nel luogo in cui la scuola è una trincea sta sezione C, da settembre a giugno. dire che il teatro italiano è poco con- contro ogni forma di degrado. Una crogiuolo di razze che prende vita nesso con il mutare dei tempi… Si di- Nella convinzione che il vero trionfo attraverso una prova attoriale ispirata stinguono i testi di Stefano Massini, che sarebbe portare fino in fondo i suoi al realismo:
turno ArtistiAssociati - Pierfrancesco Pisani - Parmaconcerti unico-oro-argento Mariti e Mogli dalla sceneggiatura del film omonimo di Woody Allen 30 novembre giovedì con MONICA GUERRITORE, FRANCESCA REGGIANI Ferdinando Maddaloni, Cristian Giammarini e con Enzo Curcurù, Lucilla Mininno, Malvina Ruggiano, Angelo Zampieri regia e drammaturgia di Monica Guerritore www.politeama.info Lo spettacolo è tratto dall’omonimo, travolgente, film di Woody Allen alle prese con uno dei suoi argomenti pre- feriti: le crisi coniugali, i tradimenti. Protagoniste due attrici, Monica Guer- ritore e Francesca Reggiani, molto diverse ma entrambe amatissime dal pubblico e per la prima volta insieme. Un girotondo amoroso in cui Cupido, bendato e sbadato, si divertirà a sca- gliare frecce, far nascere amori, divorzi e vari intrighi … Note di regia Nella mia scrittura teatrale dalla sce- neggiatura del film di Allen tutto ac- cade in una notte piena di pioggia in un luogo che con il passare delle ore diventerà una sala da ballo, una sala d’attesa, un ristorante deserto e che costringe gli otto i personaggi (mariti, tan e altro) evoco nel luogo teatrale E nel perdersi in danze all’unisono su mogli, amanti e altro…) “al girotondo unico i luoghi delle vite coniugali e musiche bellissime da Louis Armstrong di piccole anime che sempre insod- nelle simultaneità delle relazioni e de- a Etta James, Cechov e il tempo che disfatte girano e girano intrappolate gli intrecci clandestini, nelle rotture e intanto scivola via. nella insoddisfazione cronica di una improvvise riconciliazioni percepisco “Una comicità centrata sulle tematiche banale vita borghese” (Allen). le “piccole altezze degli esseri umani” coniugali, ma trattata con grandissima Tradendo le location del film (Manhat- cosi familiari a Bergman, a Strindberg. ironia e intelligenza.” 9
turno unico Omini e gli eXtraLiscio 6 dicembre mercoledì Gran Glassé una serata di parole sudate e punk da balera di Omini e gli eXtraLiscio gli Omini: Francesca Sarteanesi, Francesco Rotelli, Luca Zacchini, Giulia Zacchini www.multisalaboccaccio.it luci Alessandro Ricci tendo assieme un ro- magnolo già protago- nista della scena indie italiana, Mirco Maria- ni, più due alfieri del liscio come Moreno “Il Biondo” Conficco- ni, stella delle balere, e Mauro Ferrara, la voce che ha portato “Romagna mia” nel mondo. Un trio che si propone come una sorta di squadra di su- pereroi musicali, con la missione “di ucci- dere i cattivi pensieri della vita moderna”. Due percorsi artistici paralleli, accomunati Gli Omini in dieci anni di lavoro sul per essere scritte. Di quella enciclope- dalla voglia di riqualificare il concetto campo hanno costruito un archivio di dica raccolta andranno a cantare nel di “popolare”, s’incontrano in una estratti vivi e parole sfuse, per rendere Gran Glassè le gesta dei più forti e serata danzante, la nuova tradizione tradizione e memoria il tempo presen- soprattutto di quelli che della loro mi- orale si mescolerà al liscio d’avanguar- te. E’ arrivato il momento di restituire nuscolinità hanno fatto grandezza. Per dia, i racconti alle canzoni, i ricordi alle la voce a tutte quelle parole catturate, farlo hanno chiamato gli eXtraLiscio, danze. che a conti fatti non erano certo nate una formazione nata a fine 2015 met- 10
turno A Viola Produzioni turno ORO Bukurosh, mio nipote di Gianni Clementi 13 dicembre mercoledì con FRANCESCO PANNOFINO, EMANUELA ROSSI, Andrea Lolli, Silvia Brogi, Maurizio Pepe, Filippo Laganà, Elisabetta Clementi www.teatrodelpopolo.it regia Claudio Boccaccini Lucio, consigliere comunale progressi- sta; Ginevra, chef in carriera di cucina molecolare e la loro figlia 17enne Ca- milla; Corrado, Colonnello gay in pen- sione; Benedetta, titolare dell’erbori- steria sotto casa; Igli, albanese, titolare di una piccola Ditta edile e Lushan, il suo giovane fratello, sono nuovamen- te gli “eroi” della nuova commedia di Gianni Clementi, autonoma, ma an- che sequel ideale dell’esilarante I Suo- ceri Albanesi già in scena al Teatro del Popolo di Colle di Val d’Elsa. Lucio e Ginevra sono appena tornati dall’Albania, reduci insieme a Corrado e Benedetta dal matrimonio riparatore di Camilla con Lushan, di cui è rima- sta incinta durante i lavori di ristruttu- una Camilla disperata e sola, non fa una divertita riflessione sulla nostra razione del bagno di casa. L’impegno che rafforzare i loro dubbi sulla fragi- società, sui nostri pregiudizi, i nostri di acquistare e ristrutturare, tramite la lità della loro figliola e soprattutto di timori, le nostre contraddizioni, debo- ditta di Igli, l’appartamento sullo stes- quell’unione. Lucio e Ginevra cadono lezze e piccolezze. so pianerottolo, anche se economica- in una profonda depressione, ma … mente importante, si prospetta come come recita il famoso detto spagnolo “Dopo lo straordinario successo de ‘I un’occasione unica per preservare la “un bambino arriva sempre con il pane Suoceri Albanesi’, Francesco Pannofino vicinanza con la figlia ma anche l’in- sotto il braccio”, la nascita di Bukurosh ed Emanuela Rossi, tornano a raccon- timità familiare. Ma l’arrivo improvvi- sembra sgombrare il cielo dalle nubi. tarsi in una nuova esilarante avventura so e anticipato dal viaggio di nozze di Bukurosh, mio nipote vuole essere familiare.” 11
turno B turno ARGENTO Centro Teatrale Bresciano - Teatro de Gli Incamminati 10 gennaio mercoledì Medea di Euripide traduzione di Umberto Albini con FRANCO BRANCIAROLI regia Luca Ronconi www.teatrodelpopolo.it “Medea è un sformare la principessa della Colchide mito: rappresen- in una sorta di precorritrice del movi- ta la ferocia della mento femminista. Al di fuori di ogni forza distruttrice. cedimento a suggestioni introspettive, Lei è una smisu- Medea tende dunque a presentarsi rata, dotata di un non tanto come una donna lacerata potere sinistro… dall’amore o come una femminista che usa la femmi- ante litteram, quanto piuttosto come nilità come ma- una ‘minaccia’, e per di più come una schera.” ‘minaccia’ che incombe imminente Franco Branciaroli sul pubblico. La scelta di un interprete maschile come Franco Branciaroli per il ruolo di Medea consente di tenta- re un’approssimazione all’oggettivi- tà della tragedia. L’ossimoro di una Medea-uomo traduce scenicamente l’ambiguo statuto del ‘personaggio’: il pubblico vede l’enigma nefasto che al coro è nascosto. Un doveroso omaggio al grande Mae- interpretativa del secondo Novecento. stro scomparso nel 2015 da uno degli “Io non interpreto una donna, sono artisti che ha lavorato con lui più a lun- Note di regia nei panni di un uomo che recita una go e in maggiore vicinanza (basti ricor- Le letture in chiave psicologica di Me- parte femminile, è molto diverso. Ri- dare spettacoli impressi nella memoria dea portano a considerare questo mettiamoci nei panni del pubblico collettiva come La vita è sogno, Pro- personaggio il prototipo dell’eroina greco: vedendo la tragedia, saprà che meteo incatenato, Lolita), e un’occa- combattuta tra il rancore per il pro- arriverà ad Atene una forza che si ac- sione imperdibile di rivedere una delle prio uomo e l’amore per i propri figli; canisce sulle nuove generazioni, i suoi pietre miliari della storia registica ed le analisi sociologiche tendono a tra- figli.“Franco Branciaroli 12
turno Leo Bassi unico L’ultimo buffone di e con LEO BASSI (Spagna) 18 gennaio giovedì www.multisalaboccaccio.it CONTEMPORANEO PER T(R)E “L’Ultimo Buffone”, nasce da una scoperta fatta dalla sorella di Leo Bassi, Joanna, nell’archivio della fondazione Lumiere a Lyon in Francia. Nel maggio del 1896, i Fratelli Lumiere avevono fil- mato il bisnonno di Leo Bassi, Giusep- pe e il fratello Giorgio quando lavora- vano nel Circo Rancy della cittá di Lyon. Sono filmati eccezionali, probabilmen- te le prime immagini in movimento di “Clown” della storia. Immagini che ci rimandano indietro ad un’epoca quan- do l’Europa aveva ancora tutta la sua innocenza, voglia di vivere e quella smania di cambiamenti. A partire da questi filmati, Leo Bassi sviluppa uno spettacolo intenso e molto divertente dove analizza quel paradiso perduto, del mondo del Buffone e del Clown, così differente dalla comicitá ironica e cinica dei cabarettisti di oggi. pagliaccio rappresenta una continuità dominio perfetto della sua Arte, con la “L’Ultimo Buffone” stupisce non diretta del mondo di cui parla. consapevolezza di essere, forse, “L’ul- solo per l’originalità delle sue tesi sulla Dopo 6 generazioni di presenza con- timo Buffone”. fine dei veri buffoni e sul significato di tinua della sua famiglia nelle piazze, Così Leo Bassi, rimane fedele a quella questa perdita nell’ambito della nostra nelle strade e nei circhi, Leo Bassi, il lotta che sempre è stata sua: cultura, ma anche semplicemente, “Buffone”, non ha perso niente della “Difendere il profondo valore per il fatto che questo attore, questo vitalità della sua stirpe e dimostra un umanistico dell’Arte del Buffone”. 13
turno A turno ORO Teatro Stabile del Veneto 23 gennaio martedì Giulio Cesare di William Shakespeare - traduzione Sergio Perosa con MICHELE RIONDINO e con Maria Grazia Mandruzzato, Stefano Scandaletti, Michele Maccagno, Silvia Costa, Margherita Mannino, Eleonora www.teatrodelpopolo.it Panizzo, Pietro Quadrino, Riccardo Gamba, Raquel Gualtero, Beatrice Fedi, Andrea Fagarazzi spazio scenico Max Glaenzel - spazio sonoro Nao Albet CONTEMPORANEO PER T(R)E adattamento e regia Alex Rigola Giulio Cesare di Rigola è comples- d’onore violato, c’è la crisi esistenzia- so: complesso per i molteplici livelli le di Bruto, che sa minare l’essenza di lettura, per i segni di contempora- stessa del potere, c’è il momento del neità volutamente dispersi in tutta la libero arbitrio, in cui decidere chi esse- messinscena (Obama, Hillary Clinton e re definitivamente. C’è Marco Antonio l’immagine del piccolo Alan, il bambi- (Michele Riondino) e il suo celeberrimo no curdo trovato morto, riverso sulla discorso alla folla, rivolto proprio alla riva del Mediterraneo), per la destrut- platea che, improvvisamente, sente di turazione dell’architettura originale essere al centro di un foro romano. del dramma. Troviamo i nostri attori in- Questo Giulio Cesare ha le caratteri- tenti a ballare danze di guerra, con ad- stiche di un teorema politico. Utilizzan- dosso enormi costumi da lupo: intenti do le parole di Shakespeare pone in- a sbranarsi l’uno con l’altro, intenti a terrogativi micidiali. Bruto e compagni scrutarsi per vivere e fare morire. Tale uccidono Cesare per difendere l’idea inedita visione non deve, tuttavia, in- di una democrazia che ai loro occhi timidire: nella messinscena diretta da è compromessa. E diventa inevitabile Rigola, c’è tutto il Giulio Cesare che chiedersi se la democrazia può nascere desideriamo. Attraverso riprese video dal sangue e se può essere esportata o e scenografie che possono disegnare imposta con le armi. nuovi mondi, assistiamo inerti al pro- getto di uccisione di Giulio Cesare, a quella alternanza dei fini che vuole Giulio Cesare rappresenta le nostre “ra- giungere a quell’omicidio che cambia gioni piene di buoni motivi”: fa vedere la storia. Nel veneto Giulio Cesare c’è ciò su cui, solitamente, facciamo in fret- la dialettica di Cassio e il suo senso ta a chiudere gli occhi. 14
turno Gitiesse Artisti Riuniti unico La signora delle camelie con MARIANELLA di Alexandre Dumas fils BARGILLI, RUBEN RIGILLO 30 gennaio martedì SILVIA SIRAVO e con CARLO GRECO Costumi Accademia Costume & Moda, Roma - 1964 adattamento e regia di Matteo Tarasco www.politeama.info Margherita Gautier è la più bella cor- Note di regia margini di riscatto, senza limiti. Attra- tigiana della città conosciuta come, ‘la Il romanzo di Dumas Fils è un viaggio verso l’azione drammatica che avvin- signora delle camelie’. nel profondo dell’animo umano, ove ghia ineludibilmente i personaggi della Questi sono i fiori che lei teneva con sé le contraddizioni più aspre si fondono, storia, s’intravede un altro indissolubi- quando si recava al teatro. Il personag- per restituire un’immagine del mon- le legame, quello economico, che co- gio è ispirato a Marie Duplessis, una do vividamente controversa. Mettere stringe i personaggi a condividere un celebre figura di cortigiana divenuta in scena La signora delle camelie, unico spazio vitale. contessa di Perrégaux. Il narratore del- capolavoro della letteratura france- In questo mondo il denaro trasforma la storia entra in possesso di un libro se dell’Ottocento, che alla sua prima la fedeltà in infedeltà, l’amore in odio, appartenuto alla defunta. Il testo è apparizione sconvolse l’immaginario la virtù in vizio, il vizio in virtù, il servo Manon Lescaut, con una dedica sulla collettivo, vuole essere un tentativo di in padrone, l’insensatezza in giudizio e prima pagina da parte di un certo Ar- riacquistare, attraverso la fascinazione il giudizio in insensatezza. mando Duval. del palcoscenico, i valori della parola Inizia così il racconto della storia, che poetica, che crediamo oggi debba im- nasce quando Armando, conosce porsi su altri linguaggi che dicono e “Una storia cupa e disperata, che oscilla Margherita durante una rappresenta- spiegano, ma non insegnano il senso. pericolosamente nell’incerto territorio zione teatrale. La signora delle camelie è una sto- in cui danzano avvinghiati Eros e Tha- ria assoluta, spietata, estrema, senza natos.” 15
turno A turno ORO Roberto Toni per ErreTiTeatro30 6 febbraio martedì Vetri rotti di Arthur Miller con ELENA SOFIA RICCI e GIANMARCO TOGNAZZI regia Armando Pugliese www.teatrodelpopolo.it Un’identità, quella ebraica, che vie- ne spesso percepita dagli ebrei stessi come una diversità intollerabile agli occhi degli altri (e forse persino ai pro- pri occhi). Anche Gellburg, il protago- nista di Vetri Rotti fatica a tollerare la propria identità; ma non è un superfi- ciale come il Dottor Hyman, Gellburg possiede dentro di sé, proprio come la moglie, l’inconscia paura della diversi- tà, quella che per l’appunto paralizza o, diventando conscia, uccide. Miller, trattando il tema immenso dell’Olo- causto, torna pacatamente indietro alla ricerca delle proprie percezioni e sensazioni di allora, ambientando que Brooklyn, novembre 1938. Sylvia Gel- Sylvia è ossessionata dalle notizie delle sta sua nuova commedia in una Bro- lburg, ebrea, casalinga, viene improv- persecuzioni contro gli ebrei in Ger- oklyn isolata e provinciale, soddisfatta visamente colpita da un’inspiegabile mania. Sono gli echi della tristemen- della propria mediocrità. paralisi agli arti inferiori. Il medico, te nota “notte dei cristalli”, ma forse Herry Hyman, suo coetaneo e cono- l’angoscia della protagonista per que- “ Come si deve vivere?” scente, è convinto della natura psico- gli avvenimenti si somma ad altre fonti “Ti danno le carte coperte. Tu le prendi somatica del male e, al tempo stesso, è di frustrazione ed inquietudine. L’in- e le volti e cerchi di sfruttare al meglio sentimentalmente attratto dalla don- conscio ha un ruolo rilevante in questa la mano che ti è capitata. Che altro vuoi na, mentre il marito di Sylvia, Phillip, pièce di Miller. che ci sia, cara? Che altro può esserci?” non riesce ad accettare quanto sta Anche la paura, quella che nasce dalla ”Desiderare, immagino… di averle avu- accadendo. Ben presto emerge che consapevolezza della propria identità. te diverse…” 16
turno Paolo Nani Teater comedy (Danimarca) unico La lettera di Nullo Facchini e Paolo Nani 8 febbraio giovedì con PAOLO NANI regia Nullo Facchini www.multisalaboccaccio.it A febbraio 2017 “LA LETTERA” ha compiuto, 25 anni; dal 1992 questo spettacolo e in perenne rappresen- tazione ai quattro angoli del globo, l’hanno visto in Groenlandia e in Giap- pone, in Argentina e in Spagna, in Norvegia e in Italia, oltre 1200 repliche per questo piccolo, perfetto mecca- nismo che continua a stupire, anche dopo averlo visto decine di volte, per la sua capacità di tenere avvinto il pub- blico alle sorprendenti trasformazioni di un formidabile artista. Il tema de La lettera è liberamente ispirato al libro dello scrittore francese Raymond Queneau “Esercizi di Stile” dove una breve storia è ripetuta 99 volte in altrettanti stili letterari. Paolo Nani, solo sul palco con un ta- volo e una valigia di oggetti, riesce a dar vita a 15 micro storie, tutte conte- nenti la medesima trama ma interpre- tate ogni volta da una persona diversa. Perché non si smette mai di ridere per tutta la durata dello spettacolo? Vien fatto di chiedersi. La risposta stà nella dio e serietà di un artista che è con- dei maestri indiscussi del teatro fisico incredibile precisione, dedizione, stu- siderato a livello internazionale uno e contemporaneo. 17
turno unico Cardellino srl 14 febbraio mercoledì Lacci di Domenico Starnone tratto dall’omonimo romanzo di Domenico Starnone con SILVIO ORLANDO e con, in ordine di apparizione, www.politeama.info Pier Giorgio Bellocchio, Roberto Nobile, Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera e Giacomo de Cataldo regia Armando Pugliese sconosciuta con cui i giorni sono sem- pre gioiosi, e lei a Napoli con i figli, a misurare l’estensione del silenzio e il crescere dell’estraneità. Che cosa sia- mo disposti a sacrificare, pur di non sentirci in trappola? E che cosa per- diamo, quando scegliamo di tornare sui nostri passi? Perché niente è più radicale dell’abbandono, ma niente è più tenace di quei lacci invisibili che legano le persone le une alle altre. E a volte basta un gesto minimo per far riaffiorare quello che abbiamo provato a mettere da parte. Domenico Starnone ci regala una sto- ria emozionante e fortissima, il rac- Dopo il grande successo di La scuola, di rabbia impotente e a domande che conto magistrale di una fuga, di un Silvio Orlando con il nuovo spettacolo non trovano risposta. Si sono sposati ritorno, di tutti i fallimenti, quelli che Lacci ritorna alla scrittura di Domenico giovani all’inizio degli anni Sessanta, ci sembrano insuperabili e quelli che ci Starnone. per desiderio di indipendenza, ma poi fanno compagnia per una vita intera. «Se tu te ne sei scordato, egregio si- attorno a loro il mondo è cambiato, gnore, te lo ricordo io: sono tua mo- e ritrovarsi a trent’anni con una fa- glie». Si apre infatti così, con parole miglia a carico è diventato un segno “Silvio Orlando meticoloso, ironico, a definitive, la lettera che Vanda scrive di arretratezza più che di autonomia. tratti splendidamente insopportabile, al marito che se n’è andato di casa, Perciò adesso lui se ne sta a Roma, una spugna di sentimenti.” lasciandola in preda a una tempesta innamorato della grazia lieve di una Rodolfo di Giammarco, La Repubblica. 18
turno B Imarts turno ARGENTO Minima animalia voce ELIO 21 febbraio mercoledì pianoforte ROBERTO PROSSEDA brani tratti da: S. Prokofiev, K. Weill, R. Schumann, F. Liszt, C. Saint-Saëns / A. Siloti, Anonimo giapponese, L. Lombardi www.teatrodelpopolo.it In questo insolito programma, Elio e Roberto Prosseda esplorano il reperto- rio musicale ispirato dall’elemento ani- male, inteso nelle più varie accezioni. Si passa dall’animalità “umana”, rac- contata con cinismo e ironia nell’Opera da Tre Soldi di Brecht/Weill, alle misti- che visioni dello schumanniano Vogel als Prophet (Uccello profeta), che ci co- municano cose apparentemente prive di una logica umana, eppure inelutta- bilmente vere al di là del bene e del male, del dolore o della gioia. Ancora al mistero del canto degli uc- celli è ispirato il brano di Liszt, St. François d’Assise: La prédication aux oiseaux, dove alla contemplazione del- la natura si aggiunge una spiritualità estatica e sospesa, cui fa eco il canto del celebre Cigno di Saint-Saëns, qui dell’Opera di Roma proprio con Elio dell’ineluttabilità, e la realtà si rivela al nella versione pianistica di Alexander protagonista, ascolteremo il ciclo di contempo surreale e irresistibilmente Siloti. Il percorso si conclude con un canzoni che dà il titolo anche al con- divertente, se vista attraverso gli occhi ritorno alla graffiante ironia con cui certo stesso: Minima Animalia. Si trat- di un Criceto o di un Pidocchio. aveva avuto inizio, grazie alle musiche ta di brani, su testi di Elio, ispirati ad di Luca Lombardi. Dopo due Arie di animali “sottovalutati”, che diventano “ispirazione animale” dalla sua opera qui inaspettati protagonisti di un mon- “Un moscerino ha meno spiritualità di Il Re Nudo, che ha debuttato al Teatro do in cui il superfluo assume i contorni un cigno?” 19
turno unico L’Isola Trovata 26 febbraio lunedì Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare adattamento di Francesco Bellomo e Massimiliano Bruno con STEFANO FRESI, GIORGIO PASOTTI, www.politeama.info VIOLANTE PLACIDO, PAOLO RUFFINI regia di Massimiliano Bruno Mito, fiaba, e quotidianità si interseca- Note di regia reazione, divertire per far riflettere, vi- no continuamente senza soluzione di Quello che voglio da questo Sogno è vere nella verità del sogno tralasciando continuità all’interno di questa origi- tirare fuori la dimensione inconscia che la ragione asettica e conformista. Un nale versione del noto testo shakespe- Shakespeare suggeriva neanche trop- Sogno di una notte di mezza estate ariano. Il Sogno di una notte di mez- po velatamente. (…) E così il nostro che diventa apolide e senza linguaggio za estate è un vero e proprio teorema bosco sarà foresta, Patria randagia di codificato, semplici suoni e immagini sull’amore ma anche sul nonsense zingari circensi e ambivalenti creature che sono meravigliose memorie senza della vita degli uomini che si rincorro- giocherellone, Puck diventerà un vio- mai essere ricordi. no e che si affannano per amarsi, che linista che non sa suonare, Bottom un si innamorano e si desiderano senza pagliaccio senza palcoscenico, Oberon spiegazioni, che si incontrano per una un antesignano cripto-gay e Titania serie di casualità di cui non sono pa- una ammaestratrice di bestie selvagge. droni. L’intenzione è essere affettivi senza es- sere affettuosi, ferire per suscitare una “Un vero e proprio teorema sull’amore.” 20
turno Fair Play Crew (Polonia) unico Seriously Funny! (Seriamente Divertente!) 1 marzo giovedì DANCE COMEDY SHOW www.multisalaboccaccio.it Guardando alla vita quotidiana come ad una danza, tra situazioni reali e surreali, tra sentimenti e colori, i Fair Play Crew, interpretano questo qua- dro con il linguaggio della danza, ma anche della commedia, con un umori- smo sublime. Seriously Fanny! (Seria- mente divertente!), é uno spettacolo raffinato e irresistibilmente divertente. È la storia di una giornata tipo di un uomo di oggi, descritta con tecniche di danza incredibili, e abilità fisiche stra- ordinarie. Con oltre 20 anni di espe- rienza artistica e diversi premi Award per la Danza e la Coreografia e un buon numero di produzioni televisi- ve di successo in tutta Europa, tra cui Britain’s Got Talent, i Fair Play Crew hanno debuttato in Cina nel luglio del 2016 in uno dei migliori show asia- tici dello “Shanghai Media Group”. Dopo questa grande avventura, sono tornati in Cina nel settembre 2016 e artistici del FAIR PLAY DANCE CAMP dei più importanti danzatori del mon- saranno in tour in Asia nel 2017 e nel - uno dei più grandi campi di danza do tra cui Shaun Evaristo, Brian Puspos 2018, a Hong Kong, Macao e Singa- mondiali dove partecipano ogni anno e Salah del Cirque du Soleil, solo per pore. Questi sei uomini esilaranti sono stars di danza di oltre 50 paesi. I Fair citarne alcuni. anche fondatori, produttori e direttori Play Crew hanno lavorato con alcuni 21
turno A turno ORO Goldenart Production 2 marzo venerdì Piccoli crimini coniugali di E.Emmanuel Schmitt con MICHELE PLACIDO e ANNA BONAIUTO adattamento e regia Michele Placido www.teatrodelpopolo.it Un piccolo incidente domestico, in cui Gilles, pur mantenendo intatte le pro- prie facoltà intellettuali, perde comple- tamente la memoria, diventa la causa scatenante di un sottile e distruttivo gioco al massacro. I tentativi di Lisa di aiutare il compa- gno a riappropriarsi della sua identità e del loro vissuto comune diventano, un percorso bizzarro, divertente e doloroso, che conferma il sospetto di molti che anche la coppia più affiatata non è che una coppia di estranei. Gil- les e Lisa avranno un bel da fare per cancellare l’immagine di sé che ciascu- no ha dell’altro, attraverso rivelazioni sorprendenti, scoperte sospettate, ma sempre taciute. Il testo di Schmitt è un veloce e dina- mico confronto verbale tra i due pro- tagonisti, un susseguirsi di battute, ora amorevoli ora feroci, ora ironiche ora Sull’altalena del matrimonio fra im- Da ormai quindici anni si trovano a taglienti, uno scontro che si genera percettibili slittamenti del cuore e vivere un, apparentemente, tranquillo dove una grande passione inespressa tradimenti conclamati si consuma la menage familiare. cerca un modo per sfogarsi. vita dei due protagonisti. Un sottile, Lui, scrittore di gialli, in realtà non è brillante gioco al massacro a due voci un grande fautore della vita a due; Lei, “Qui il battibecco è necessario, vitale per inventato dal drammaturgo Schmitt. moglie fedele, è invece molto innamo- permettere a due persone di crescere in- Gilles e Lisa, una coppia come tante. rata e timorosa di perdere il marito. sieme, di rispettarsi, di convivere…” 22
turno Enzo Sanny unico Il più brutto week end della nostra vita 14 marzo mercoledì di Norm Foster traduzione di Danilo Rana con MAURIZIO MICHELI, BENEDICTA BOCCOLI, NINI SALERNO, ANTONELLA ELIA www.politeama.info produttore esecutivo: Tiziana D’Anella adattamento e regia di Maurizio Micheli Dopo il grande successo del film cam- pione d’incassi “Quo vado”, dove ha interpretato il ruolo del padre di Chec- co Zalone, e dopo due anni di tutto esaurito con la commedia “Signori… le paté de la maison”, al fianco di Sa- brina Ferilli nella doppia veste di at- tore protagonista e regista, Maurizio Micheli presenta un nuovo lavoro del pluripremiato scrittore canadese Norm Foster. Note di regia Si usa dire che l’amore è alla base di tutto, è il sentimento che muove le ognuno nei confronti degli altri una vita è una commedia comicissima cose del mondo e la vita degli esseri forma di intolleranza e di insofferenza perché, non dimentichiamolo, l’amo- umani, ma, ahimè, accanto all’amore a stento trattenute. Credono di inna- re può far sognare con i suoi chiari di si collocano in ottima posizione altri morarsi ma non si innamorano, credo- luna, le stelle d’argento, le passeggiate sentimenti parecchio diffusi e molto no di divertirsi ma si annoiano, prova- mano nella mano etc…, l’odio invece popolari: l’antipatia, la mancanza di no a cambiar vita ma non ci riescono. quando non provoca tragedie irrepara- stima, l’indifferenza e il disprezzo ver- In realtà nessuno ama chi crede di bili può fare anche molto ridere. so il prossimo fino ad arrivare all’odio amare e senza rendersene conto vivo- più totale e feroce. I quattro protago- no una vita dominata da un’unica irre- nisti di Il più brutto week-end della frenabile passione: quella per sé stessi. “Un umorismo che ci accompagna nostra vita non si vogliono bene, non Malgrado e forse grazie a tutto questo durante tutto lo spettacolo fino al calare si stimano anzi si detestano e nutrono Il più brutto week-end della nostra del sipario.” 23
turno unico Gitiesse Artisti Riuniti 22 marzo giovedì Il piacere dell’onestà di Luigi Pirandello con GEPPY GLEIJESES e VANESSA GRAVINA regia Liliana Cavani www.politeama.info accetta di unirsi in matrimonio ad Aga- ta, una giovane donna che aspetta un bambino da un nobile ammogliato, il marchese Fabio Colli. Un matrimonio, insomma, che deve creare l’apparenza della rispettabilità ed evitare lo scandalo, permettendo il continuare della tresca. Baldovino con quella scelta, vuole farsi vendetta “contro la società che nega ogni mia firma”, cercando di apparire onesto in un mondo che non rende affatto facile esserlo. Solo che quell’apparenza di onestà che gli viene richiesta spinge via via Angelo a comportarsi in modo sincero mentre tutti gli altri attorno a lui con- tinuano a essere i mascalzoni di sem- pre. Solo la giovane Agata ne coglie il Il piacere dell’onestà mette in scena successo di Filumena Marturano. Al senso profondo, nutrendo per lui una le tematiche care a Pirandello: la dif- suo fianco Vanessa Gravina, un’eccel- specie d’amore. Così quello che è nato ferenza fra l’essere e l’apparire, fra la lenza femminile del teatro Italiano. come un inganno sociale si trasforma maschera sociale in contrapposizione Angelo Baldovino, un nobile decadu- nell’unione vera di due esseri. a chi si è veramente, il bisogno di aver to, malvisto dalla società in cui vive a stima di noi stessi. Geppy Gleijeses, causa del suo passato costellato di im- “Due grandi attori diretti dalla regista di grande interprete pirandelliano, af- brogli dovuti al vizio del gioco, su invi- fama internazionale Liliana Cavani in uno fronta il ruolo di Baldovino reduce dal to di un vecchio compagno di scuola, dei più famosi classici del novecento.” 24
turno A Enfi Teatro e Teatro Stabile del Veneto turno ORO Tempi nuovi di Cristina Comencini 28 marzo mercoledì con ENNIO FANTASTICHINI e IAIA FORTE e con Marina Occhionero e Nicola Ravaioli regia Cristina Comencini www.teatrodelpopolo.it Tempi nuovi mette in scena un nu- cleo familiare investito dai cambia- menti veloci e sorprendenti della no- stra epoca: elettronica, mutamento dei mestieri e dei saperi, nuove relazio- ni. Un terremoto che sconvolge comi- camente la vita dei quattro personag- gi: un padre, una madre e i due figli e li pone di fronte alle contraddizioni, alle difficoltà di un tempo in cui tut- to ci appare troppo veloce per essere capito ma in cui siamo costretti a im- mergerci e a navigare a vista. Giuseppe è uno storico che vive circondato da migliaia di libri, carico di tutto ciò che ha studiato e scritto. Il figlio Antonio vola invece leggero nella sua epoca fatta di collegamenti rapidi e senza le- gami col passato, tranne quando deve scrivere il compito sulla resistenza e ha al marito, moderna. Clementina è la suoi familiari, perché non vuole essere bisogno del sapere del padre. Sabina è figlia maggiore della coppia che vive l’unico a portare tutto il peso del pas- la moglie di Giuseppe, una giornalista fuori casa e che ha in serbo per i due sato e della Storia. che ha seguito un corso di aggiorna- genitori, che la credevano felicemente mento sull’elettronica, per imparare fidanzata con Davide, una notizia che a dare una notizia in tre righe e non metterà a dura prova la modernità di “Volevate fare faticare solo me? … essere sbattuta fuori dal giornale, e si Sabina. Ma un grande colpo di scena Mentre voi tranquilli, leggeri, veloci, sente per questo, come ripete spesso prepara anche Giuseppe nel finale ai giovani... No, non ci sto!” 25
turno unico Arca Azzurra Teatro 4 aprile mercoledì Chi è di scena scritto da Alessandro Benvenuti con ALESSANDRO BENVENUTI e con Paolo Cioni e Maria Vittoria Argenti regia Alessandro Benvenuti www.politeama.info tro è però una giovane donna che, gia- cendo seminuda su una chaiselongue di spalle ai due, sembra dormire un sonno profondo. E… …e come spesso accade nei lavori di Alessandro Benvenuti, quel che appa- re si scopre tutt’altro che vero, e quel che è vero si svela in un intreccio gio- coso e imprevedibile, con una specie di doppio salto mortale drammaturgi- co che accompagna lo spettatore a un finale assolutamente inaspettato che gioca con leggerezza con le vicende pubbliche e private dei tre protagoni- sti, sull’intreccio tutt’altro che evidente dei loro rapporti, affrontando insieme tematiche di grande attualità sociale. Il tutto ovviamente con il linguaggio forte, pastoso, ricco dei testi di Benve- nuti, assolutamente esplicito, lineare, Uno stravagante e chiacchierato uomo A lui, l’uomo decide di rilasciare un’in- venato di ironia con punte di corrosivi- di teatro scomparso dalle scene im- tervista per spiegare le ragioni della tà sarcastica e sempre di una comicità provvisamente e apparentemente sen- sua scelta e svelare così il mistero che istintiva e feroce. za un plausibile motivo da cinque anni, si è creato intorno a questa. Lo invita viene rintracciato per un caso fortuito perciò a casa sua. “Il Thriller comico di Alessandro Benvenuti” da un giovane fan. Testimone silente di questo loro incon- La Repubblica. 26
turno Rimbanband unico Il Sol ci ha dato alla testa di Raffaello Tullo 5 aprile giovedì con RAFFAELLO TULLO - voce, percussioni RENATO CIARDO - batteria VITTORIO BRUNO, contrabbasso NICOLÓ PANTALEO - sax, bombardino, tromba FRANCESCO PAGLIARULO - pianoforte www.multisalaboccaccio.it regia Raffaello Tullo Un sassofonista rubato alla banda di paese, un contrabbassista stralunato, un pianista virtuoso, un batterista rompiscatole, un capobanda: la Rimbamband. Cinque musicisti, un po’ suonati, ma straordinari, che incantano, creano, illudono, emozionano, demistificano, provocano! Giocano!. E cosi il rea- le si fà surreale, l’impossibile diventa possibile, il possibile improbabile, in uno spettacolo che, grazie alla musica, viaggia anche al di la di essa, in una dimensione nuova, inesplorata, dove la musica stessa si dilata: si ascolta come fosse un concerto e si guarda come fosse un varieta. Durante il viag- gio si incontrano tanti maestri, da Bu- scaglione a Carosone ed Arigliano (e ci sorprenderemo nel trovarli quanto senza righe, nel quale la sola certezza possibili dell’arte e dello spettacolo: mai simili a Mozart e Rossini), si sco- e che cinque impeccabili suonatori musica, mimo, clown, tip tap, teatro prono con piacere i suoni della danza. riusciranno ad assurgere ad esilaranti di figura, rumorismo, fantasia teatra- Questo e lo spettacolo della Rimbam- suon-attori. le, parodie. Il tutto shakerato con un band, uno spettacolo fuori dai cano- Insieme dal 2006, da bravi pestiferi e ritmo comico incalzante e servito con ni convenzionali, oltre le righe, anzi... loschi figuri mixano tutti i linguaggi energia travolgente. 27
turno B turno ARGENTO Compagnia Enfi Teatro 19 aprile giovedì Di’ che ti manda Picone con BIAGIO IZZO adattamento Lucio Aiello scenografie Luigi Ferrigno regia Enrico Maria Lamanna www.teatrodelpopolo.it atro uno spin off che Biagio Izzo ab- braccia e mi chiama, per dirigerlo. Dicevamo uno spin-off che immagina dopo 33 anni il figlio Antonio ormai adulto, disoccupato, sposato, forse futuro papà, esaurito e perseguitato da oscuri personaggi. In più il padre Pi- cone che entra, come uno spirito, nel povero Antonio appunto come dop- pio, proprio come Jekyll e Mister Hyde. Sopravvivrà? Lo vedremo. Tra una casa anni 80, una casa fati- scente, che strizza l’occhio a un luna park napoletano in disuso, si consu- merà la storia senza troppi sorrisi di complicità ma con risate ai danni di Antonio... apparentemente. Risate, suoni, rumori, ricordi di una Napoli che fu e non c’è più come Pi- cone senior. E nel finale sotto gli occhi, Nel 1984 in un decennio parec- prenderà il posto “lavorativo”, sco- comunque vada, sempre malinconici chio fruttuoso per il cinema italiano prendo un mondo nascosto fatto di di Antonio Picone junior, al caso Biagio Nanni Loy gira Mi manda Picone, pel- camorra e mazzette. A lui bastava dire Izzo, la canzone Assaje di Pino Daniele, licola fortunata con Giancarlo Giannini “Mi manda Picone!” e avere i crediti. cantata appunto da Lina Sastri, esplo- e Lina Sastri. Storia di un operaio dell’I- derà come un rimpianto, una speran- talsider di Bagnoli che per protesta alla Note di regia za. chiusura della fabbrica, si da fuoco in Ma che fine ha fatto quella creatura tribunale davanti al figlio piccolo e alla appunto il bimbo che assiste alla pira “Torna al Teatro del Popolo la grande moglie. Appunto Picone. Giannini ne del padre? Elvio Porta scrive per il te- comicità napoletana contemporanea.” 28
STAGIONE CONCERTISTICA 2017-2018 INIZIO SPETTACOLI ORE 21:00 www.politeama.info POGGIBONSI 29
31 ottobre martedì Concerto di Inaugurazione ORT in collaborazione con gli studenti dei Conservatori della Toscana DANIELE RUSTIONI Direttore ROMAN SIMOVIC Violino PROKOF’EV Concerto n.1 per violino e orchestra op.19 RAVEL Tzigane, Rapsodia per violino e orchestra (1924) BORODIN Danze Polovesiane dal Principe Igor www.politeama.info STRAVINSKIJ L’uccello di fuoco, suite (1919) Il primo concerto con l’ORT ci porta in Daniele Rustioni Roman Simovic Russia, tra fiabe e leggende popolari raccontate dalle note di Borodin e Stra- vinskij. E il francese Ravel c’entra perché nella Tzigane, ispirata al folklore ma- giaro, mette alla prova il violinista allo stesso modo di quanto fa Prokof’ev nel Concerto n.1, entrambi scritti attorno agli anni Venti. Dirige Daniele Rustioni, bacchetta principale dell’ORT che amplia l’organico dell’orchestra con studenti dei Conservatori toscani, come già speri- mentato altre volte. Daniele Rustioni a 34 anni, è uno dei direttori d’orchestra più interessanti del- la sua generazione, avendo ricevuto il premio come «Best newcomer of the @Marco Borrelli Year» all’International Opera Awards già nel 2013. Nel 2014 è stato nomi- nica della Radio di Vienna, mentre re- tutti i continenti, calcando i palcoscenici nato direttore principale dell’ORT, dopo centemente è uscito, sempre per Sony delle più importanti sale da concerto del aver ricoperto il ruolo di direttore ospite Classical, il nuovo CD dedicato a Gior- mondo, da sette anni è il primo violino principale al Teatro Michajlovskij di San gio Federico Ghedini e registrato proprio della London Symphony Orchestra. Suo- Pietroburgo e di direttore musicale al con l’ORT. nerà con uno Stradivari datato 1709. Petruzzelli di Bari, e dallo scorso anno è il nuovo direttore pricipale dell’Opéra Roman Simovic, si è formato in Ucrai- National de Lyon. Per Sony Classical ha na, in Serbia e al Conservatorio di Mo- registrato un album, Aries, con Erwin sca. Il suo brillante virtuosismo e l’innata Schrott alla guida dell’Orchestra Sinfo- musicalità lo hanno portato a suonare in 30
Concerto di Natale DANIELE RUSTIONI Direttore 18 dicembre lunedì ALESSANDRO TAVERNA Pianoforte BEETHOVEN Le creature di Prometeo, ouverture op.43 BEETHOVEN Concerto n.4 per pianoforte e orchestra op.58 BEETHOVEN Sinfonia n.8 op.93 www.politeama.info Alessandro Taverna si è affermato a li- Alessandro Taverna Daniele Rustioni vello internazionale al Concorso pianisti- co di Leeds, Regno Unito, nel 2009. Da allora si esibisce in tutto il mondo nelle più importanti istituzioni musicali come il Teatro alla Scala di Milano, la Konzer- thaus di Berlino, la Royal Festival Hall di Londra, la Salle Cortot di Parigi, l’Audito- rium Parco della Musica di Roma e molti altri. Ha suonato con grandi orchestre tra cui la Münchner Philharmoniker, la Royal Philharmonic Orchestra Minnesota Orchestra, la Royal Liverpool Philharmo- @Marco Borrelli nic, la Filarmonica di Bucarest e molte al- tre. Nel 2012 ha ricevuto al Quirinale da Per le festività di Natale l’ORT si fa pro- Giorgio Napolitano il “Premio Presiden- tagonista di un “tutto Beethoven”, con te della Repubblica”, per meriti artistici l’Ottava Sinfonia, meccanismo a oro- e per la sua carriera internazionale. Ha logeria di grande umorismo, l’ouverture registrato per BBC Radio 3, Rai Radio 3, al balletto Le creature di Prometeo e Radiotelevisione Slovena, RSI Radiotele- il Quarto Concerto per pianoforte, visione Svizzera. forse una delle partiture beethoveniane più teatrali, con il secondo movimento che raffigura Orfeo impegnato a con- vincere le Furie a lasciarlo penetrare agli Inferi. Lo suona il veneziano Alessandro Taverna, studi all’Accademia di Imola e a Santa Cecilia. Sul podio il direttore prin- cipale dell’ORT Daniele Rustioni. 31
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