IL MANIFESTO DEL PATTO CON LO STUDENTE - Università degli Studi di Teramo
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SOMMARIO 1. IL PATTO E LE SUE FINALITÀ .................................................................................................................. 4 1.1. Le motivazioni di fondo ........................................................................................................................................... 4 1.2. Il modello proposto: la didattica ispirata ............................................................................................................... 4 1.3. I vantaggi per lo studente ......................................................................................................................................... 6 1.3.1. L’eccellenza del percorso ....................................................................................................................... 6 1.3.2. La premialità specifica ............................................................................................................................ 7 2. LA DIDATTICA DEL PATTO ....................................................................................................................... 9 2.1. I corsi di laurea coinvolti .......................................................................................................................................... 9 2.2. Il modello didattico annuale .................................................................................................................................... 9 2.3. Il ciclo didattico ......................................................................................................................................................... 11 2.4. Il modello didattico settimanale ............................................................................................................................ 14 2.5. Il modello di calendario 2013-2014 ...................................................................................................................... 16 3. OLTRE LE LEZIONI ..................................................................................................................................... 18 3.1. L’integrazione didattica in e-learning ................................................................................................................... 18 3.2. I possibili strumenti................................................................................................................................................. 18 3.3. Il ricorso al Tablet ................................................................................................................................................... 21 3.4. Gli strumenti di monitoraggio delle attività ........................................................................................................ 21 3.5. La modularità didattica ........................................................................................................................................... 22 3.5.1. Le attività previste ................................................................................................................................. 22 3.5.2. L’integrazione delle certificazioni professionali ............................................................................... 23 3.5.3. L’articolazione complessiva del singolo corso di laurea ................................................................. 25 4. Una sintesi del Patto attraverso le FAQ ......................................................................................................... 26 4.1. Quando si sceglie di aderire al Patto? .................................................................................................................. 26 4.2. A cosa mi impegno se aderisco al patto? ............................................................................................................. 26 4.3. Se aderisco al Patto a cosa impegna l’Ateneo? ................................................................................................... 27 4.4. Che succede se non riesco a rispettare uno degli impegni che ho dichiarato? ............................................. 28 4.5. Se rispetto il Patto che vantaggi ho in termini di tasse? .................................................................................... 29 4.6. Quali sono i requisiti per le di borse di studio e lavoro? .................................................................................. 29 4.7. Se non rispetto il Patto cosa rischio? ................................................................................................................... 29 4.8. Se non rispetto il Patto posso iscrivermi ugualmente all’anno successivo aderendo nuovamente al Patto? .............................................................................................................................................. 29 4.9. Potrò controllare gradualmente se sto rispettando gli impegni del Patto? .................................................... 29 4.10. Che succede se a causa dell’annullamento di una lezione non riesco a rispettare il 75% delle presenze? ................................................................................................................................................................... 30 4.11. Che succede se viene annullata una prova intermedia? .................................................................................... 30 4.12. Che succede se non posso seguire le lezioni, ad esempio nel caso mi dovessi ammalare? ........................ 30 4.13. Che succede se non posso sostenere una prova intermedia? .......................................................................... 30 4.14. Che succede se una prova intermedia è negativa o non completamente soddisfacente? ........................... 30 4.15. Che succede se non sono in grado di svolgere le attività in e-learning? ........................................................ 31 2
La nostra Università sta affrontando un profondo cambiamento per rilanciare il futuro dei nostri studenti. Ci stiamo trasformando in un vero e proprio Campus: sede principale aperta fino alla mezzanotte, mensa interna, biblioteca unificata, centro linguistico e informatico, laboratori tecnico-scientifici, televisivi, radiofonici e di fotografia, sala cinematografica, palestra e servizi sportivi. La didattica cambia: da trasmissione lineare di saperi diventa “didattica ispirata”, con un tuo ruolo attivo. Attraverso il tablet che ti verrà consegnato in comodato d’uso gratuito, attraverso il ricorso a nuove tecnologie e a modalità integrate di e-learning seguirai on-line le pre-lezioni, per arrivare in aula pronto per una discussione critica che, oltre a determinare padronanza e sicurezza, stimolerà quella genialità che apre all’esperienza e all’apprendimento. Test, verifiche, community di approfondimento ti permetteranno di rispettare i tempi di marcia, di essere in regola con gli esami ottimizzando il tuo tempo. Una didattica che punta a fare la differenza: non laureati e basta, ma tutti laureati eccellenti, perché è la tua eccellenza la chiave del tuo futuro. Un vero Campus non è tale senza il coinvolgimento degli studenti, che devono viverlo e sentirlo come proprio: questa Università non vuole formare solo validi laureati ma anche cittadini consapevoli. Per questo ci impegnamo noi in primo luogo a garantirti le condizioni per una formazione eccellente: vogliamo che tu possa studiare e, se lo vorrai e dimostrerai di averne merito, avere l’occasione di un primo lavoro conseguendo un tuo reddito. I bandi per l’affidamento dei principali e più qualificati servizi interni all’Ateneo saranno riservati a te. Tutto questo - che abbiamo chiamato “Patto con lo studente” - lo troverai sul sito (www.unite.it). È una opportunità che ti permetterà di studiare e avere un’occasione nella vita. Ti aspettiamo. Luciano D’Amico, Rettore 3
1. IL PATTO E LE SUE FINALITÀ 1.1. Le motivazioni di fondo L’iniziativa del Patto con lo studente (Patto) è stata progettata nell’ambito della pianificazione strategica dell’Ateneo e si caratterizza per una forte innovazione nel rapporto Ateneo/Studente, in particolare con riferimento ai reciproci impegni, responsabilità ed aspettative. Con il Patto L’Ateneo vuole offrire una risposta, con una proposta di eccellenza sostanziale, ai fabbisogni critici che i percorsi di studio devono soddisfare nell’attuale sistema universitario. Il Patto mira ad innovare le modalità di erogazione dei percorsi istituzionali, sia con riferimento alle modalità organizzative sia con riferimento agli strumenti didattici impiegati. Il progetto è pensato anche per soddisfare i sempre più pressanti requisiti extracurricolari che il mercato del lavoro richiede ai laureati in uscita: si prevede infatti che gli studenti possano arricchire la preparazione istituzionale con abilità e competenze coerenti con i nuovi scenari competitivi. Ne deriva una struttura didattica fortemente elastica che è in grado di assicurare il pieno e contestuale soddisfacimento sia delle esigenze di formazione istituzionale, sia del fabbisogno di formazione linguistica ed informatica (grazie alla presenza dei centri di Ateneo abilitati a rilasciare le rispettive certificazioni) e di formazione professionale (grazie ai network nazionali ed internazionali ai quali l’Ateneo è collegato). 1.2. Il modello proposto: la didattica ispirata Il progetto del Patto si basa su un approccio nell’erogazione e nella gestione dei percorsi offerti nei corsi di laurea che miri all’eccellenza, innalzando possibilmente nel modo più uniforme ed ampio possibile i risultati ed i benefici degli studenti. Il modello didattico del Patto si fonda sull’assunto che non vi siano limiti all’apprendimento degli studenti. Con l’adozione di opportune impostazioni della 4
didattica ci si può attendere qualcosa di sorprendente, quasi di inspiegabile: attivare il genio di ognuno che permette di aprirsi all’esperienza e all’ambiente di apprendimento. Sia ai docenti, sia agli studenti è richiesto di essere pronti alla scoperta di un coinvolgimento inatteso, imprevedibile e sorprendente. Il momento della sorpresa sopraggiunge solo se il processo di apprendimento ha luogo in un ambiente sicuro: uno spazio che aiuti facilitatori e discenti ad innescare un processo fisico, intellettuale ed emozionale di ispirazione e di scoperta. Un simile approccio richiede che l’organizzazione della didattica sia tale da incentivare fortemente il ruolo attivo degli studenti e da instaurare un clima cooperativo. In tal senso, il docente diventa un coach, un facilitatore che orienta i vari canali didattici verso il “dibattito sui problemi” e guida lo studente ad acquisire quel ruolo che gli consente di essere il protagonista attivo del processo di apprendimento. Nel Patto lo studente deve essere un “costruttore di conoscenza” per sé e per gli altri membri della comunità di apprendimento. In definitiva, in questo modello il docente si fa carico di costruire un ambiente di studio coerente e sicuro; mentre allo studente è affidato il compito di costruttore del suo processo di apprendimento e quindi della sua conoscenza. Il Patto vuole stimolare lo studente a perseguire strategie di studio e strategie di vita basate prevalentemente sulle motivazioni intrinseche: studiare per i vantaggi che lo studio offre in sé, studiare per il piacere di apprendere, mettersi alla prova, sentirsi più capaci di risolvere i problemi. Questa impostazione vuole spingere ad “andare oltre” il mero conseguimento di risultati di profitto fino ad alimentare la passione per “andare a fondo”. Idealmente questo approccio dovrebbe indurre lo studente ad essere motivato permanentemente: acquisire la consapevolezza che lo studio è uno strumento per risolvere i problemi e non serve solo a superare l’esame. In aggiunta a ciò, si cerca anche di sviluppare in modo complementare quelle motivazioni estrinseche che sono comunque necessarie per evitare che lo studente si perda dietro ai propri interessi e non si impegni dove viene meno la soddisfazione e occorre disciplina. Per questo occorre anche introdurre dei meccanismi correttivi che portino a studiare per ciò che se ne può ricavare secondariamente, in termini di apprezzamenti, voti, credenziali e benefici di varia natura. 5
A livello operativo si prevede una didattica molto assistita. Ai vari momenti nei quali si attiva la relazione diretta tra docente e studenti, se ne aggiungono altri, finalizzati in particolare allo snellimento del trasferimento delle nozioni anche grazie al supporto di appositi tutorial e di risorse elettroniche, come: - video tutoriali registrati dai docenti; - una serie di attività da svolgere all’interno della piattaforma on-line http://patto.unite.it/ (integrata nel sito web di ateneo). Anche il sistema di valutazione dello studente si basa sui principi di condivisione e di trasparenza che caratterizzano il complessivo processo di formazione. Si prevede di ricorrere al prove intermedie, almeno una per ciascuna unità didattica in cui il docente immagina di articolare l’insegnamento. Il sistema di valutazione è pensato, infatti, per contribuire al raggiungimento dell’eccellenza sostanziale dell’apprendimento: si esalta pertanto la valenza formativa delle prove. In altre parole cioè rendere più efficace possibile la didattica aggiustandola tempestivamente in funzione dell’andamento del processo di apprendimento. L’ambiente didattico, soprattutto in un’ipotesi di approccio ispirato, risulta particolarmente dinamico, per questo, anche grazie a rilevazioni del clima d’aula e alle stesse di prove di valutazione intermedia, si vuole far emergere tempestivamente il fabbisogno di adattamenti e correzioni della didattica e del metodo di preparazione degli studenti. Infine il processo di valutazione si fonda anche sul ricorso a prove di tipo sommativo, finalizzate più direttamente a formulare il necessario “giudizio complessivo” sul livello di profitto raggiunto dallo studente, che fa apparire tutto funzionale al raggiungimento di votazioni soddisfacenti. 1.3. I vantaggi per lo studente 1.3.1. L’eccellenza del percorso Come sottolineato, il ruolo fortemente attivo che il Patto assegna allo studente richiede un forte impegno ed un forte senso di responsabilità da parte sua. Per lo 6
studente aderire al Patto significa dunque maturare la consapevolezza che solo con il suo pieno coinvolgimento il modello offerto consente di acquisire appieno l’eccellenza promessa. Questa, di conseguenza, si riconduce ai vantaggi impliciti nella natura stessa del modello didattico adottato: - essere protagonisti di un percorso di apprendimento che vuole proiettare tutti i soggetti coinvolti al raggiungimento dell’eccellenza; - sperimentare un percorso formativo altamente impegnativo, in grado di anticipare e replicare per quanto possibile le dinamiche del mondo del lavoro; - sperimentare le più innovative esperienze di apprendimento come la scoperta ispirata e la valutazione tra pari; - elevare il grado di preparazione esaltando le doti di creatività ed analisi critica di ciascuno; - avere l’opportunità di acquisire tutti i crediti formativi previsti annualmente già entro il mese di giugno attraverso un’adeguata organizzazione delle date degli appelli e delle prove intermedie; - contenere i tempi complessivi per il raggiungimento della laurea entro la durata legale del corso di studi, quindi o avere migliori possibilità occupazionali, o sostenere minori costi per l’acquisizione del titolo di studio, o entrare più precocemente nel mondo del lavoro. 1.3.2. La premialità specifica Lo studente che raggiunge entro il 30 settembre dell’anno accademico il 100% dei crediti formativi previsti gode di esenzioni e di bonus di tasse delle quali può avere il rimborso o una detrazione a valere sul pagamento delle rate dell’anno successivo. I dettagli specifici sono riportati nella “Guida amministrativa delle tasse e dei contributi 2013/2014”. In aggiunta, lo studente che raggiunge anche almeno il 75% di presenza alle lezioni, il sostenimento del 100% delle prove intermedie, il sostenimento del 100% delle attività in e-learning previste può concorrere all’assegnazione di borse di studio e incarichi per l’affidamento dei principali e più qualificati servizi interni all’Ateneo. I dettagli specifici 7
saranno indicati nei rispettivi bandi di concorso. In linea di massima le attività oggetto di tali premialità potranno essere simili alle seguenti: - Esperienze formative professionalizzanti e/o periodi di studio all’estero presso università convenzionate (summer school); - supporto al manager di Facoltà; - accoglienza, coordinamento e tutorship matricole e studenti erasmus, - supporto alle attività coinvolgimento nell’orientamento; - supporto alle attività di ricerca e ai vari servizi attivi presso la biblioteca; - supporto alla erogazione dei servizi e-learning; - supporto al social media networking; - supporto alla organizzazione e gestione di convegni e seminari; - supporto alla ideazione e gestione di attività serali; - supporto alle attività sportive; - supporto alle attività tutoriali informatiche, linguistiche e per le esercitazioni; - supporto alle attività dei laboratori tecnico-scientifici, televisivi, radiofonici e di fotografia. 8
2. LA DIDATTICA DEL PATTO 2.1. I corsi di laurea coinvolti La prima edizione del Patto attivata a partire dall’anno accademico 2013/2014 e riguarda la programmazione dell’intero percorso dei seguenti Corsi di laurea. Economia Scienze del turismo Scienze politiche Scienze della comunicazione Biotecnologie della riproduzione Medicina Veterinaria Tutela e Benessere Animale Giurisprudenza Servizi giuridici Biotecnologie Scienze e tecnologie alimentari Viticoltura ed enologia 2.2. Il modello didattico annuale La struttura del Patto prevede che la didattica sia organizzata in tre cicli, con durata variabile secondo la singola Facoltà; se prendiamo come riferimento proprio l’anno accademico 2013/2014 ecco l’articolazione indicativa che ne deriva. Attività didattica - C1, dal 16 settembre al 14 dicembre1; - C2, dal 10 febbraio al 23 maggio2; Summer school 1 Dal 7 gennaio al 31 gennaio 2014 si potranno tenere sessioni di recupero di prove intermedie ed esami, si veda infra p. 17 e segg. 2 Dal 7 gennaio al 31 gennaio 2014 si terranno sessioni di recupero di prove intermedie ed esami, si veda infra p. 17e segg. 9
- C3, dal 16 giugno al 14 settembre. I primi due cicli sono riservati alle attività didattiche primarie e prevedono l’acquisizione dei crediti formativi di ogni anno che mediamente ammontano a 60. Il modello di ciclo si basa su una articolazione ideale di 11 settimane o unit che le Facoltà e i corsi di laurea possono adattare per durata ed intensità alle specifiche caratterizzazioni dei singoli insegnamenti. Il sistema delle prove intermedie consente di ripartire l’esame in più prove, fino ad un massimo di una prova a settimana. Le prove intermedie possono essere test a risposta multipla, domande aperte, elaborazioni di paper, revisioni di articoli scientifici, project work anche di gruppo, colloqui orali, revisioni di elaborati tra pari; in genere, l’ultima prova è quella con cui si conclude l’esame. Gli studenti che aderiscono al patto sono tenuti a sostenere tutte le prove intermedie secondo il calendario didattico; se le prove intermedie sono negative o non soddisfacenti, ad ogni modo, è fatta salva la possibilità, se il singolo docente lo consente, di sostenere un’unica prova d’esame sull’intero programma. Per immaginare la ripartizione settimanale delle attività, prendiamo come esempio un corso di laurea in cui siano previsti 60 crediti formativi annuali, pari mediamente a 30 per ciclo, e che ad un credito formativo corrispondano 6 ore di lezione frontale: ne deriverebbe la seguente articolazione esemplificativa dell’attività didattica. Lezioni frontali (lecture) per un totale di 16 ore settimanali (4 ore per 4 giorni) per le prime 10 settimane e 20 ore per l’undicesima settimana. Il terzo ciclo è riservato invece alle summer school, cioè esperienze formative professionalizzanti da svolgersi possibilmente all’estero, riservate agli studenti più meritevoli, grazie al supporto organizzativo delle associazioni studentesche, come Alumni, che svolgerebbero la funzione di supporto e di mediazione tra studenti ed aziende disposte ad attivare stage. Ne deriva la seguente articolazione delle attività per anno. ORE DI DIDATTICA ORE CFU CFU PER CICLO PER CICLO TOTALI Per credito Totali C_1 C_2 C_1 C_2 25 1500 60 30 30 180 180 10
Ogni Cfu inoltre corrisponde a 6 ore di didattica e 19 ore di attività individuale (3), questo comporta la seguente distribuzione delle ore complessivamente previste. ORE ORE Per credito C_1 C_2 C_3 Totali Didattica 6 180 180 - 360 Attività individuale 19 570 570 - 1140 25 750 750 1500 L'attività individuale dello studente comprende: studio di testi, dispense, e-book, articoli su riviste internazionali in formato elettronico e altre fonti multimediali per l’apprendimento degli argomenti previsti; altre attività di studio e di ricerca da svolgersi in e-learning per la redazione di project work e della tesi finale. 2.3. Il ciclo didattico Il modello didattico che si prevede in ogni ciclo di lezioni comprende le seguenti attività, alcune delle quali usufruibili secondo la libera programmazione della giornata che lo studente intende darsi: - accreditamento studenti, attivazione accessi alla piattaforma e iscrizione ai singoli corsi; - briefing o “pre-lezione” che prevede attività da fruire on-line, come video on- demand e podcasting o abstract e presentazioni di slide, che permettono di arrivare in aula pronti per una discussione critica. Il briefing, inoltre, si estende 3 Si noti che tale quantificazione rappresenta un mera stima dell’impegno individuale nello studio corrispondente alla didattica. 11
anche ad un confronto diretto oppure on-line con i docenti: serve a stipulare il “patto formativo” che individua obiettivi di docenti e allievi circa saperi e competenze da acquisire con il corso, metodo di studio suggerito, materiale da utilizzare, prove intermedie e prova finale, utilizzo dell’e-learning e del tutorial e così via; - lecture, lezione seminariale tenuta dal docente nella modalità frontale; - prove intermedie, la preparazione complessiva si valuta gradualmente su aspetti tra loro concatenati, le singole prove fanno media per l’esame finale secondo criteri che stabilisce il docente. Se il singolo docente lo consente, gli studenti possono sostenere un’unica prova d’esame sull’intero programma. Il modello didattico generale, la cui applicazione varia da Facoltà a Facoltà, prevede che l’attività si sospenda per tre settimane per consentire eventuali recuperi di prove intermedie insufficienti o non sostenute per motivi eccezionali. Al termine dell’ultima settimana/unit si prevede la conclusione dell’esame di merito con l’ultima prova di verifica dell’apprendimento. Più in particolare, le prove intermedie e i rispettivi recuperi possono essere composti da domande a risposta multipla, domande vero/falso, frasi da completare, collegamenti tra categorie di problemi e alternative di soluzione e sono fruibili anche sulla piattaforma on-line in modalità di autovalutazione; - prove di autovalutazione, sono strumenti di autovalutazione dell’apprendimento, disponibili prima dello svolgimento delle prove intermedie e delle prove finali, come test on-line o vademecum di preparazione alle prove (in cui si indicano i risultati di apprendimento attesi, i criteri di valutazione, le possibili domande e le relative risposte); - prove con “valutazione tra pari”, in via sperimentale i docenti propongono delle problematiche sulle quali lo studente elabora il suo report su file e lo sottopone in formato anonimo e mediato dalla piattaforma on-line alla revisione di altri studenti, secondo una procedura che può includere anche la valutazione del valutatore - e-learning, comprende tutti quegli strumenti di “post-lezione” che possono essere erogati on-line come forum, chat, tutorial (tenuti da docenti o da studenti senior), prove intermedie, prove con “valutazione tra pari”, strumenti di autovalutazione 12
dell’apprendimento (come test on-line o vademecum di preparazione alle prove con l’indicazione dei risultati di apprendimento attesi, dei criteri di valutazione, delle possibili domande e relative risposte); - English Tutorial e ICT Tutorial, erogati dai centri dell’Ateneo e liberamente fruibili dagli studenti motivati ad acquisire la preparazione idonea per il conseguimento delle certificazioni informatiche e linguistiche; - Debriefing, è un momento di valutazione del complessivo percorso di apprendimento: è strettamente connesso alle prove intermedie e mira a rilevare fabbisogni di miglioramento dell’efficacia sia a beneficio del docente che a beneficio degli studenti. 13
2.4. Il modello didattico settimanale La vita da studente universitario richiede capacità di sapere gestire in autonomia la preparazione per sostenere le prove d’esame. Al contempo offre libertà e indipendenza nell’organizzare il proprio tempo. Ti sentirai in grado di decidere la tua giornata e di conciliare gli interessi personali con lezioni, studio e le altre attività offerte dal Campus. Avrai una nuova libertà decisionale ma dovrai esserne anche responsabile: il Patto lo sottoscrivi con te stesso, innanzitutto! Per questo l’Ateneo si impegna a garantire una didattica di qualità, ma occorre anche il tuo impegno e il tuo coinvolgimento per rendere eccellente la tua laurea. Abbiamo immaginato una settimana tipo in cui le lezioni in aula sono organizzate su 3 massimo 4 giorni, prevalentemente di mattina. Una volta seguite le lezioni sceglierai tu come organizzare al meglio lo studio, da solo o in gruppo, in biblioteca o a casa, potrai arricchire l’esperienza quotidiana usufruendo dei tutorial didattici, dei servizi e delle attività complementari, delle attività in e-learning e dei tutorial per acquisire le certificazioni professionali che offre il Campus. Nell’ambito di ogni settimana, le lezioni frontali si svolgono indicativamente per 4 ore in 4 giorni consecutivi della settimana (indicativamente nella fascia oraria 9,00-13,00) se facciamo riferimento ad un ipotetico corso di laurea che prevede 60 crediti formativi all’anno, cioè 30 per ciclo, e 6 ore di lezione frontale per ogni credito. Dopo le lezioni potrai scegliere di usufruire o meno delle varie attività erogate dal Campus, includendo anche quelle esclusive della sede centrale, secondo il seguente schema. 14
Una settimana tipo di lezioni Orario Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Orario Venerdì Eventuali prove 9,00-13,00 Lezione Lezione Lezione Lezione 9,00-13,00 intermedie Una settimana tipo di attività liberamente organizzate dallo studente Orario Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Orario Venerdì Studio Studio Studio Studio Studio E-learning E-learning E-learning E-learning E-learning Laboratori Laboratori Laboratori Laboratori Laboratori Tutorship Tutorship Tutorship Tutorship Tutorship 14,00-24,00 English tutorial/ English tutorial/ English tutorial/ English tutorial/ 14,00-20,00 English tutorial/ ICT tutorial ICT tutorial ICT tutorial ICT tutorial ICT tutorial Attività CUS Attività CUS Attività CUS Attività CUS Attività CUS Altro Altro Altro Altro Altro 15
2.5. Il modello di calendario 2013-2014 Il calendario di ciascun ciclo si sviluppa in funzione delle specifiche esigenze didattiche; indicativamente per uno specifico corso di laurea che preveda, a titolo di esempio, 60 crediti formativi all’anno (cioè 30 per ciclo) e 6 ore di lezione frontale per ogni credito, il calendario 2013/2014 si può sviluppare nel modo seguente. Ciclo_1 A.A. 2013-2014 Prove intermedie ed esami Ore di lezione (relativi a tutti i corsi del Ciclo 1) 16 sett – 14 dic Prove di recupero (se le prove intermedie sono Inizia Termina 2013 Settimanali Progressive Prove ordinarie4 negative o non sostenute) 16-set-13 20-set-13 Settimana 1 16 16 Prove intermedie 23-set-13 27-set-13 Settimana 2 16 32 Prove intermedie 30-set-13 04-ott-13 Settimana 3 16 48 Prove intermedie 07-ott-13 11-ott-13 Settimana 4 16 64 Prove intermedie 14-ott-13 18-ott-13 Debriefing Recupero prove 21-ott-13 25-ott-13 Settimana 5 16 80 Prove intermedie 28-ott-13 01-nov-13 Settimana 6 16 96 Prove intermedie 04-nov-13 08-nov-13 Settimana 7 16 112 Prove intermedie Recupero prove 11-nov-13 15-nov-13 Debriefing 18-nov-13 22-nov-13 Settimana 8 16 128 Prove intermedie 25-nov-13 29-nov-13 Settimana 9 16 144 Prove intermedie 02-dic-13 06-dic-13 Settimana 10 16 160 Prove intermedie 09-dic-13 14-dic-13 Settimana 11 20 180 Esami finali Recupero prove 07-gen-14 31-gen-14 Recupero esami finali 4 La colonna riporta le possibili prove intermedie cumulate, relative cioè a tutti i corsi del Ciclo. 16
Ciclo_2 A.A. 2013-2014 Prove intermedie ed esami per Studenti Ciclo_2 Ore di lezione (relativi a tutti i corsi del Ciclo 2) 10 feb – 27 giu Prove di recupero (se le prove intermedie sono Inizia Termina 2014 Settimanali Progressive Prove ordinarie5 negative o non sostenute) 10-feb-14 14-feb-14 Settimana 1 16 16 Prove intermedie 17-feb-14 21-feb-14 Settimana 2 16 32 Prove intermedie 24-feb-14 28-feb-14 Settimana 3 16 48 Prove intermedie 03-mar-14 07-mar-14 Settimana 4 16 64 Prove intermedie 10-mar-14 14-mar-14 Debriefing Recupero prove 17-mar-14 21-mar-14 Settimana 5 16 80 Prove intermedie 24-mar-14 28-mar-14 Settimana 6 16 96 Prove intermedie 31-mar-14 04-apr-14 Settimana 7 16 112 Prove intermedie 07-apr-14 11-apr-14 Settimana 8 16 128 Prove intermedie 14-apr-14 16-apr-14 Debriefing 23-apr-14 24-apr-14 Debriefing Recupero prove 28-apr-14 30-apr-14 Settimana 9 12 140 Prove intermedie 05-mag-14 09-mag-14 Settimana 10 16 156 Prove intermedie 12-mag-14 16-mag-14 Settimana 11 16 172 Recupero prove 19-mag-14 23-mag-14 Settimana 12 8 180 Esami finali 26-mag-14 20-giu-14 Recupero esami finali Ciclo_3 A.A. 2013-2014 Summer 23-mag-14 12-set-14 School Studenti meritevoli 01-set-14 30-set-14 Recupero esami finali 5 La colonna riporta le possibili prove intermedie cumulate, relative cioè a tutti i corsi del Ciclo. 17
3. OLTRE LE LEZIONI 3.1. L’integrazione didattica in e-learning L’obiettivo dell’e-learning del Patto è quello di offrire soluzioni che vadano oltre i tradizionali modelli di “formazione a distanza” fondati sulla semplice fruibilità in remoto di lezioni e di materiale di supporto. Tramite il ricorso a strumenti basati sulle nuove tecnologie (podcasting, streaming, web tv, ecc.) e sulle nuove forme di connettività (wi-fi e app) si mira potenziare le attività didattiche “a valore aggiunto” (dibattiti su articoli scientifici, analisi di casi, progettazione e realizzazione di project work, peer evaluation tra studenti) e si rende più efficiente l’acquisizione delle nozioni e la somministrazione di prove di valutazione e la relativa correzione (anche con sistemi automatizzati). Un’altra possibilità offerta da un simile approccio è la costituzione di una community on-line di ogni corso di laurea (o di ogni insegnamento), che diventi l’ambiente dove il tradizionale confronto tra docente e discenti si perfeziona e si arricchisce grazie al coinvolgimento e al dialogo “docente-studenti” e “studenti-studenti”: in tal modo si attiva anche un’estensione virtuale delle relazioni costituite in aula. Tra le varie prove intermedie previste lungo il ciclo didattico, inoltre, alcune consistono nella presentazione di un elaborato da sottomettere esclusivamente tramite la piattaforma. Tali contributi, oltre che costituire una base per la valutazione del profitto ad opera del docente, sono in grado di alimentare un processo condiviso di apprendimento grazie alle funzionalità di peer evaluation consentite dalla piattaforma.6 3.2. I possibili strumenti La piattaforma web raggiungibile all’indirizzo http://patto.unite.it ha l’obiettivo di migliorare la qualità della didattica consentendo l’accesso alle risorse messe a disposizione dai docenti, così come favorire gli scambi in remoto e la collaborazione 6 È stata già avviata in una sperimentazione di successo una simile esperienza nella Facoltà di Scienze della comunicazione con l’assegnazione di un i-pad ad ogni studente del primo anno del corso di laurea triennale in Scienze della comunicazione e dell’amministrazione, ciò ha consentito una ottimale fruibilità dell’intero sistema. 18
(creazione di comunità virtuali di apprendimento). La struttura si basa sul software open source Moodle. La piattaforma si struttura su una pagina iniziale che presenta l’elenco dei vari corsi attivati, nidificato per Facoltà, il modulo per il login e le tipiche funzioni di ricerca per parole chiave dell’insegnamento di interesse. I singoli insegnamenti invece sono articolabili in pagine indipendenti ciascuna con informazioni, materiali di studio e approfondimento e ogni altro strumento utile alla didattica in e-learning. Sulla home page del corso è possibile, inoltre, rendere visibile i cambiamenti avvenuti dopo l'ultima volta in cui ci si è connessi in modo da contribuire allo sviluppo del senso di appartenenza ad una comunità. Ai fini del monitoraggio e valutazione dei requisiti del Patto, inoltre, è possibile generare report completi dell'attività svolta da ciascuno studente: dall’andamento delle connessioni e della rintracciabilità (ultimo accesso, lettura del numero di volte) ai dettagli Gli strumenti a disposizione per costruire le attività del corso sono i seguenti: forum, quiz, risorse, domande, sondaggi, chat, workshop. Il modulo “workshop” è strumento che consente di effettuare la peer evaluation tra studenti è: il docente può ad esempio chiedere al singolo studente che valuti il compito elaborato da un collega, previa definizione di chiari ed univoci criteri. Il sistema permette di fissare una scadenza specifica e, secondo una metodologia condivisa di distribuzione e valutazione, sottomette in automatico gli elaborati agli “studenti-revisori”. Al momento del caricamento dei file on-line il server attribuisce con certezza la data (il docente può impostare anche dei margini di tolleranza per eventuali ritardi). Il feedback del docente è aggiunto alla pagina dell’elaborato di ciascuno studente al quale è inviata anche una notifica. Il docente può scegliere di consentire il rinvio dei compiti dopo l'assegnazione del voto (per ripetere la valutazione o per una nuova valutazione). La chat consente un'interazione testuale simultanea ed agevole particolarmente indicata per lo scambio di informazioni o pareri su problematiche legate all’apprendimento. Sono disponibili anche diverse alternative di forum, ad esempio quelli solo per i docenti, quelli dedicati alle notizie relative ai corsi, aperti a tutti, e così via. Lo strumento del quiz è particolarmente indicato all’autovalutazione dell’apprendimento. È possibile avviare autonomamente i quiz che sono valutati 19
automaticamente dal sistema. È possibile inserire dei limiti temporali per le risposte, analogamente è possibile scegliere il numero di tentativi ammessi così come mostrare o meno le risposte corrette. Nei singoli corsi è possibile trovare ogni tipo di “risorsa” utile all’apprendimento di contenuti elettronici: file di testo, presentazioni di slide, PDF, file video, file audio, collegamenti a contenuti esterni presenti sul web. 20
3.3. Il ricorso al Tablet Il tablet fornito in comodato d’uso gratuito ad ogni studente è il principale strumento da usare, ancor prima che nella digitalizzazione delle lezioni, nel complessivo miglioramento della gestione dell’attività di studio e di ricerca degli studenti, nonché per l’ottimizzazione della gestione di informazioni e relazioni tra gli studenti stessi e i docenti della Facoltà. I possibili output da ottenere con l’uso del tablet da parte degli studenti sono: somministrazione di test di valutazione e di autovalutazione; ricerca di materiale e fonti per rispondere a problematiche poste durante la singola lezione; consultazione di letteratura accessibile dalle risorse elettroniche in abbonamento all’ateneo; realizzazione di project work; gestione della prenotazione degli esami e della verbalizzazione e del controllo delle attività del Patto; ricerca e selezione di fonti multimediali da usare per lo studio o le ricerche; analisi di casi di studio in gruppo; analisi di materiale didattico e di ricerca; consultazione e creazione di materiale divulgativo; consultazione del materiale di supporto elettronico; animazione delle sessioni su twitter durante i convegni e i seminari; animazione dei forum e chat in piattaforma; creazione e gestione di spazi web; creazione e gestione di prodotti giornalistici. 3.4. Gli strumenti di monitoraggio delle attività Il controllo di presenza alle lezioni, della presenza sulla piattaforma on-line o delle attività aggiuntive può essere fatto in modo integrato con la piattaforma e con le tecnologie adottate per l’e-learning. In particolare è possibile impiegare i tablet dati in 21
dotazione agli studenti con opportune estensioni di funzionalità come la lettura di “QR code”, la tecnologia NFC, i sistemi di riconoscimento biometrici e la firma grafometrica. 3.5. La modularità didattica 3.5.1. Le attività previste Il Patto prevede che i corsi di laurea siano organizzati in modo da consentire l’acquisizione di certificazioni professionali (non aventi valore legale ma particolarmente apprezzati dal mercato del lavoro) in “uscita” dal percorso principale. Tale caratteristica garantisce al Patto i seguenti vantaggi: - flessibilità, il percorso consente di raggiungere traguardi graduali ogni anno attraverso articolati meccanismi di ingresso e di sbocco; - modularità, l’ampia possibilità di scelta tra le differenti alternative di formazione “professionalizzante” (su aspetti linguistici, informatici e su altre abilità) consente allo studente di articolare gli studi anche sulla base delle specifiche esigenze professionali e quindi di creare un oggettivo valore aggiunto al percorso a valore legale. La struttura è stata progettata in modo tale da consentire l’acquisizione di competenze immediatamente spendibili sul mercato del lavoro e riconosciute mediante l’acquisizione di certificazioni professionali informatiche (CI), certificazioni professionali linguistiche (CL), entrambe acquisibili presso centri di certificazione dell’ateneo, e certificazioni delle abilità e competenze quantitative, verbali e analitiche (CA), esperienze formative estive “summer school” (SS), periodi di studi all’estero all’interno del programma Erasmus (E). Gli schemi seguenti illustrano le articolazioni modulari esemplificate per un ipotetico percorso di studi di laurea triennale (LT). 22
LT CL C_9 C_8 CL CL C_7 CI CL CL C_6 E C_5 C_4 C_3 CI C_1 C_2 SS CI SS CI 3.5.2. L’integrazione delle certificazioni professionali Il Patto, come già detto, prevede un percorso di studio che agevola, nel rispetto delle modalità stabilite dagli enti competenti, l’acquisizione di Certificazioni Professionali Linguistiche ed Informatiche che il nostro Ateneo è in grado di rilasciare nei suoi Centri. Tra le prime sono comprese le seguenti: KET (Key English Test) University of Cambridge, PET (Preliminary English Test), BEC (Business English Certificate) University of Cambridge, FCE (First Certificate in English) University of Cambridge. Tali certificazioni linguistiche prevedono diversi livelli soglia stabiliti dal Consiglio d’Europa che nell’ambito del Patto possono essere acquisiti nel seguente ordine di difficoltà crescente (con corsi di preparazione per 40 ore minimo): 1. KET A2 (principiante); 2. PET B1 (elementare/pre-intermedio); 3. BEC B1 (preliminary); 4. FCE B2 (intermedio); 5. BEC B2 VANTAGE (specialistico - intermedio). 23
Relativamente alle certificazioni informatiche, il percorso proposto è strutturato in modo da agevolare l’acquisizione delle seguenti certificazioni: ECDL (European Computer Driving Licence) che fa capo al CEPIS - Council of European Professional Informatics Societies ed EUCIP – European Certification of Informatics Professionals (www.eucip.com). Tali certificazioni informatiche prevedono diversi livelli soglia stabiliti a livello europeo che nell’ambito del Patto possono essere acquisiti nel seguente ordine di difficoltà crescente: 1. ECDL; 2. EUCIP CP (Core-Plan); 3. EUCIP CB (Core-Build); 4. EUCIP CO (Core-Operate); 5. EUCIP E (Elective). Le competenze di tipo quantitativo, verbale e analitico sono certificabili tramite il G.M.A.T. (Graduate Management Admission Test), test generalmente richiesto a livello internazionale per l'ammissione a programmi di M.B.A (Master in Business Administration). Ai fini di tale certificazione l’Ateneo può attivare mirati percorsi di preparazione, invece il test di certificazione deve essere sostenuto in una struttura autorizzata. 24
3.5.3. L’articolazione complessiva del singolo corso di laurea Con riferimento ad un corso di laurea triennale, uno studente che voglia sfruttare appieno tutorial didattici, servizi e attività complementari e le certificazioni professionali che offre il Campus potrebbe arricchire il percorso di laurea conseguendo i risultati aggiuntivi che derivano dalla seguente articolazione. PRIMO ANNO Certificazioni Certificazioni Esperienze linguistiche informatiche all’estero Erasmus Tesi CFU C_1 KET A2 ECDL 30 C_2 PET B1 30 C_3 SS 60 SECONDO ANNO Certificazioni Certificazioni Esperienze linguistiche informatiche all’estero Erasmus Tesi CFU C_4 BEC B1 EUCIP CP 30 C_5 FCE B2 30 C_6 EUCIP CB SS 60 TERZO ANNO Certificazioni Certificazioni Esperienze linguistiche informatiche all’estero Erasmus Tesi CFU C_7 EUCIP CO E 30 C_8 BEC B2 30 C_9 LT 60 25
4. Una sintesi del Patto attraverso le FAQ Attraverso le seguenti FAQ, che saranno costantemente aggiornate sul sito di Ateneo, abbiamo voluto fornire una lettura sintetica del Patto soffermandoci sugli aspetti più rilevanti. 4.1. Quando si sceglie di aderire al Patto? La scelta dello studente di aderire o meno al Patto si presenta al momento dell’iscrizione al Corso di laurea. L’adesione al Patto prevede un impegno esclusivamente full time e senza la possibilità di chiedere abbreviazioni di carriera. 4.2. A cosa mi impegno se aderisco al patto? Questi sono gli impegni da assumere in prima persona se accetti la sfida del Patto. La buona riuscita del Patto comporta la condivisione di valori e la reciproca assunzione di impegni e responsabilità all’interno dell’ambiente di studio. Sul sito web troverai il “codice etico” che mette in correlazione gli impegni dell’Ateneo con gli impegni del singolo studente. Affrontare lo studio per raggiungere l’eccellenza, studiare per i vantaggi che lo studio offre in sé: per il piacere di apprendere, per mettermi alla prova, per sentirmi più capace di risolvere i problemi Cercare di capire quando viene meno la soddisfazione personale o la possibilità di gratificare aspirazioni particolari. In questi casi devo evitare di perdermi e sacrificarmi di più: studiare è necessario per ricavarne anche apprezzamenti, voti, credenziali e benefici di varia natura Gestire responsabilmente la mia nuova libertà di studente universitario, usufruire delle certificazioni professionali dei tutorial didattici, dei servizi e delle attività complementari offerte dal Campus in modo da organizzare al meglio lo studio e conciliarlo con i miei interessi personali: la mia eccellenza dipende innanzitutto dal “patto” che sottoscrivo con me stesso! Vivere l’ambiente di apprendimento in modo da mettere in moto il mio genio e scoprire un coinvolgimento inatteso, imprevedibile e sorprendente: voglio essere un “costruttore di conoscenza” non un semplice spettatore della lezione! Partecipare ai “briefing”, cioè le “pre-lezioni” che prevedono attività da fruire on-line, come video on- demand e podcasting o abstract e presentazioni di slide, che mi permettono di arrivare in aula pronto/a per una discussione critica Frequentare le lezioni previste nell’anno accademico assicurando una presenza pari almeno al 75% 26
Sostenere tutte le prove intermedie previste: organizzare la preparazione complessiva gradualmente è per me un’opportunità di dedicarmi in modo più approfondito allo studio di singoli aspetti anche se concatenati tra loro e mi offre il vantaggio di riuscire a rispettare la durata legale del corso Partecipare ai “de-briefing”, cioè momenti di condivisione dei graduali risultati raggiunti nei corsi e contribuire all’individuazione di eventuali azioni che permettano di migliorare o correggere il complessivo processo di apprendimento e di studio Sostenere tutte le prove di autovalutazione previste, anche on-line, secondo il calendario del singolo insegnamento e mettere in atto i dovuti cambiamenti del mio metodo di preparazione se emerge un risultato non soddisfacente: un insuccesso è sempre possibile, l’importante è riconoscerlo e reagire in tempo! Sostenere le prove con “valutazione tra pari” rendendomi disponibile a far valutare le mie prove in modalità anonima da altri colleghi e a valutare, a mia volta, con senso di responsabilità le prove dei miei colleghi, con l’obiettivo di condividere scelte, critiche e spunti di miglioramenti per la risoluzione dei problemi posti Conseguire entro il 30 settembre dell’anno accademico il 100% dei crediti formativi previsti, sostenere il 100% delle prove intermedie, sostenere il 100% delle attività in e-learning previste Partecipare attivamente a convegni, seminari e incontri di approfondimento con i protagonisti del mondo professionale nel quale ambisco a entrare 4.3. Se aderisco al Patto a cosa impegna l’Ateneo? L’Università degli Studi di Teramo garantisce i seguenti impegni in esclusiva verso coloro che si immatricolano al primo anno dei corsi di studio coinvolti dal 2013/2014 e scelgono di aderire al Patto. La buona riuscita del Patto comporta la condivisione di valori e la reciproca assunzione di impegni e responsabilità all’interno dell’ambiente di studio. Sul sito web troverai il “codice etico” che mette in correlazione gli impegni dell’Ateneo con gli impegni del singolo studente. Motivare gli studenti all’eccellenza e a studiare per i vantaggi che lo studio offre in sé: per il piacere di apprendere, per mettersi alla prova, per sentirsi più capaci di risolvere i problemi Assistere gli studenti per evitare che si perdano quando viene meno la soddisfazione personale o la possibilità di gratificare aspirazioni particolari. Occorre sacrificio: studiare è necessario per ricavarne anche apprezzamenti, voti, credenziali e benefici di varia natura Rendere unica l’esperienza dello studio universitario offrendo una serie di servizi complementari liberamente fruibili prevalentemente presso la sede centrale: certificazioni professionali linguistiche e informatiche; tutorial su competenze di tipo quantitativo, verbale e analitico; laboratori tecnico-scientifici, televisivi, radiofonici e di fotografia; sala cinematografica, palestra e servizi sportivi. Creare un ambiente di apprendimento dove si “crea conoscenza”: grazie alla messa in moto del genio che ciascuno ha si facilita la scoperta di un coinvolgimento inatteso, imprevedibile e sorprendente Far precedere le lezioni dai “briefing”, cioè le “pre-lezioni” che, tramite strumenti on-line, come video on- demand e podcasting, o abstract e presentazioni di slide, permettono di arrivare in aula pronti per una 27
discussione critica Erogare le lezioni in fasce orarie prestabilite e in 3, massimo 4 giorni per settimana, mettendo a disposizione tempestivamente il calendario le altre risorse didattiche previste, tra le quali un tablet per studente in comodato d’uso gratuito Prevedere la ripartizione degli esami in prove intermedie: la preparazione complessiva si valuta gradualmente su aspetti tra loro concatenati, le singole prove fanno media per l’esame finale secondo criteri che stabilisce il docente. Se il singolo docente lo consente, gli studenti possono sostenere un’unica prova d’esame sull’intero programma Adattare l’ambiente di apprendimento in modo coerente con gli esiti delle prove intermedie e dei “de-briefing”, cioè momenti di rilevazione del clima d’aula e di condivisione dei graduali risultati raggiunti: questo permette di correggere la didattica durante la sua erogazione ai fini di renderla più efficace Rendere disponibili, prima dello svolgimento delle prove intermedie e delle prove finali, strumenti di autovalutazione dell’apprendimento come: test on-line o vademecum di preparazione alle prove (con l’indicazione dei risultati di apprendimento attesi, dei criteri di valutazione, delle possibili domande e relative risposte) Sperimentare l’attivazione della “valutazione tra pari” in specifiche prove che il docente propone: lo studente elabora il suo report su file e lo sottopone in formato anonimo e mediato dalla piattaforma on-line alla revisione di altri studenti, secondo una procedura che potrà consentire anche la valutazione del valutatore. Premiare il raggiungimento entro il 30 settembre dell’anno accademico del 100% dei crediti formativi previsti con esenzioni e bonus di tasse, secondo quanto dettagliato nella “Guida amministrativa delle tasse e dei contributi 2013/2014” Riservare borse di studio e lavoro, disciplinate da specifici bandi, in favore di coloro che raggiungono entro il 30 settembre dell’anno accademico il 100% dei crediti formativi previsti, almeno il 75% di presenza alle lezioni, il sostenimento del 100% delle prove intermedie, il sostenimento del 100% delle attività in e-learning previste Favorire momenti privilegiati di scambio reciproco con i protagonisti del mondo del lavoro per offrire una prima introduzione delle prassi aziendali e professionali, in favore degli studenti, e per facilitare la progettazione di adeguati percorsi di inserimento e formazione, in favore di coloro che sono gli interlocutori dei nostri laureati 4.4. Che succede se non riesco a rispettare uno degli impegni che ho dichiarato? La logica del Patto è una logica “premiante” e non una logica “sanzionatoria”, quindi se non riesci a mantenere uno degli impegni attesi non sarai soggetto ad alcuna penalizzazione se non quella implicita della riduzione della qualità del percorso effettivamente svolto, corrispondente all’aspetto che viene meno. Viceversa chi riesce a rispettare gli impegni presi ottiene oltre al sostanziale livello di eccellenza del percorso, una premialità dettata da una serie di agevolazioni riferite alle tasse e alle borse di studio e lavoro. 28
4.5. Se rispetto il Patto che vantaggi ho in termini di tasse? Se raggiungi entro il 30 settembre dell’anno accademico il 100% dei crediti formativi previsti puoi beneficiare di esenzioni e bonus di tasse, secondo quanto dettagliato nella “Guida amministrativa delle tasse e dei contributi 2013/2014”. 4.6. Quali sono i requisiti per le di borse di studio e lavoro? Se raggiungi entro il 30 settembre dell’anno accademico il 100% dei crediti formativi previsti, almeno il 75% di presenza alle lezioni, il sostenimento del 100% delle prove intermedie e il sostenimento del 100% delle attività in e-learning sarà riservata solo a te la possibilità di concorrere per l’assegnazione di borse di studio e per l’affidamento dei principali e più qualificati servizi interni all’Ateneo. I dettagli specifici saranno riportati in appositi bandi di concorso. 4.7. Se non rispetto il Patto cosa rischio? Nulla di sanzionatorio, ma rischi di pregiudicare il livello di eccellenza della formazione che stai acquisendo e di perdere tutti i vantaggi descritti; in particolare ti suggeriamo di contenere i tempi complessivi per il raggiungimento della laurea cercando di recuperare gli eventuali ritardi accumulati. 4.8. Se non rispetto il Patto posso iscrivermi ugualmente all’anno successivo aderendo nuovamente al Patto? Si, è possibile. In tale caso puoi iscriverti all’anno successivo pagando le stesse tasse previste per gli studenti che hanno rispettato il Patto, ma con la differenza che non potrai godere di alcun bonus relativo ai pagamenti già effettuati; potrai comunque opzionare nuovamente l’iscrizione con adesione al Patto. Per il successivo anno accademico, tuttavia, il rispetto del Patto richiederà, oltre alle condizioni annuali, anche l’acquisizione del 100% dei crediti formativi previsti per l’anno precedente. 4.9. Potrò controllare gradualmente se sto rispettando gli impegni del Patto? 29
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