Tutto quello che devi sapere per il tuo primo incarico di Guardia Medica
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Devi svolgere il tuo primo turno di Guardia Medica e vuoi arrivare preparato e tranquillo al tuo primo incarico? Non ti devi preoccupare: se sei un medico neoabilitato fresco di studi hai tutta la preparazione necessaria: quello che forse ti manca è la pratica e un po’ di esperienza, che sicuramente ti farai sul campo (magari anche affiancando qualche collega più anziano per un incarico o due). Leggendo questo articolo vogliamo darti qualche indicazione che speriamo possa esserti utile. (con la collaborazione del Dott. Vincenzo Ruggiero)
Compito dei medici che lavorano in Guardia Medica è di garantire Il servizio di Continuità l’assistenza sanitaria ai pazienti nel territorio di competenza Assistenziale durante il periodo notturno, nei weekend e nei giorni di festa, ovvero in tutti quei momenti in cui il medico di medicina generale non è in servizio. Nonostante alcune volte venga I medici neoabilitati ed i sottovalutata, la Continuità professionisti alle prime Assistenziale (ex Guardia esperienze danno spesso la loro Medica) svolge una funzione di disponibilità per ricoprire degli grande rilievo per la medicina incarichi di sostituzione di medico di territorio e si pone come di Continuità Assistenziale. Se servizio complementare al anche tu hai deciso di seguire grande lavoro svolto dai medici questa strada e stai cercando di medicina generale. Il servizio delle informazioni per il tuo è stato regolamentato e rivisto primo turno in Guardia Medica con l’Atto di Intesa repertorio di seguito troverai le risposte n. 2272 del 23 marzo 2005, che alle domande più frequenti ed ai ha ridefinito ruoli e competenze dubbi che sono stati espressi da della Guardia Medica. In Italia molti colleghi prima di te. operano oltre 16.500 medici in questo ruolo.
Come entrare nel servizio di Guardia Medica Per capire come entrare nel servizio di Guardia Medica bisogna fare una distinzione tra l’iter da seguire per ricoprire un incarico a tempo determinato e quello da seguire per un incarico a tempo indeterminato di Continuità Assistenziale. Incarico a tempo determinato Incarico a tempo indeterminato di Guardia Medica di Guardia Medica Per ricoprire un incarico a tempo determinato è Per ottenere invece un incarico a tempo sufficiente essere laureati in Medicina e Chirurgia indeterminato ai medici è richiesto di aver ed essere abilitati. Per dare la propria disponibilità completato il corso triennale di Medicina si può inviare una mail all’ATS in cui si desidera Generale. Il corso di formazione triennale è lo lavorare, rendendo nota la propria disponibilità stesso a cui accedono coloro che desiderano per ricoprire un incarico temporaneo di Continuità diventare dei medici di famiglia per lavorare sul Assistenziale. In base alla risoluzione n. 41/E territorio. Per l’incarico a tempo indeterminato del 15 luglio 2020 dell’Agenzia delle entrate, i si dovrà partecipare al bando che verrà indetto redditi di un sostituto configurano un reddito da dall’ATS di riferimento e che avrà lo scopo di lavoro autonomo, e quindi si rende necessaria individuare i professionisti che otterranno e obbligatoria l’apertura della partita Iva e l’incarico definitivo. In Italia negli ultimi anni questa l’emissione della fattura. professione ha suscitato sempre meno appeal nei giovani medici e si fatica a trovare professionisti disponibili. Chi se ne occupa in modo continuativo Attenzione: la sostituzione del medico di continuità spesso lo fa come momento di passaggio: per lo più assistenziale è un’attività permessa anche ai medici si tratta di medici che ambiscono a passare nelle specializzandi, in base al D. Lgs.368/99. fila della medicina generale. Chi svolge l’incarico Medica di seguito troverai le risposte alle domande di continuità assistenziale a tempo indeterminato più frequenti ed ai dubbi che sono stati espressi da non deve aprire la partita Iva. Secondo l’Agenzia molti colleghi prima di te. delle entrate, i redditi si assimilano a quelli da lavoratore dipendente.
Inquadramento contrattuale del sostituto di Guardia Medica Come abbiamo visto, il medico neo abilitato che assume l’incarico di sostituto di Guardia Medica svolge il proprio lavoro come libero professionista. Gestisce in maniera autonoma il proprio tempo-lavoro, collaborando occasionalmente o continuativamente, ma senza rapporto di subordinazione, con enti pubblici, privati o convenzionati. Generalmente il libero professionista che lavora in ambito pubblico lo fa in regime di convenzione, ovvero mantenendo la propria partita IVA e autonomia organizzativa ma seguendo un contratto (la convenzione, determinata da trattative collettive nazionali e regionali) che determina compiti, diritti e doveri del medico e del datore di lavoro (l’ASL). Nel caso della sostituzione di Continuità Assistenziale (ex guardia medica) la convenzione prevede che il medico sia retribuito direttamente dalla ASL in un regime di para-dipendenza che comprende anche i versamenti dei contributi ENPAM, una polizza assicurativa per malattia e infortuni e la fornitura della maggior parte di ciò che occorre per lavorare, ad eccezione della strumentazione medica di base.
Quanto guadagna la Guardia Medica? La media nazionale per un medico che ricopre un incarico di Continuità Assistenziale è di € 22,90 lordi / ora. Si arriva ad una punta di € 27,00 lordi / ora in base alla regione e alla reperibilità. Generalmente il contratto prevede un minimo di 8 turni mensili da 12 ore, che devono essere equamente distribuiti nell’arco del mese e che devono essere coperti sia nelle notti infrasettimanali (dalle ore 20 alle ore 8 del mattino successivo), sia durante i weekend (dalle ore 10 del sabato mattina alle ore 8 del lunedì mattina). La media nazionale per un medico che ricopre un incarico di Continuità Assistenziale è di € 22,90/h lordi. Ai medici viene data la possibilità di coprire altri turni durante il mese fino al raggiungimento di un tetto massimo di dodici turni mensili, salvo specifiche necessità dell’Agenzia di Tutela della Salute presso la quale si presta servizio. Oltre alla retribuzione oraria, ai medici possono essere corrisposti dei bonus stabiliti dalle ATS. In alcune regioni è previsto ad esempio un bonus per il caricamento sulla piattaforma web di almeno il 70% delle relazioni mediche prodotte durante il mese lavorativo, o anche un bonus per la segnalazione su una specifica piattaforma dei pazienti fragili che accedono al servizio e che entrano così a far parte di progetti di ricerca e di presa in carico dei pazienti. Per conoscere i bonus a cui potrai puntare durante la tua attività da medico di Continuità Assistenziale dovrai leggere i termini del contratto che firmerai presso l’ATS in cui presterai servizio. I medici di guardia non possono richiedere compensi agli assistiti: nel caso in cui non dovessero rispettare tale divieto, andrebbero incontro all’immediata decadenza dell’incarico. Gli strumenti necessari per fare la guardia medica: Fonendoscopio Penna oftalmica Sfigmomanometro Forbici, pinze Saturimetro Ricettario bianco Termometro Timbri personali Abbassalingua Prontuario dei farmaci Guanti
I compiti della Guardia I compiti e gli obblighi dei medici di continuità assistenziale sono normati chiaramente dall’articolo 12 del D.P.R. 41/1991. Chi assume l’incarico deve rimanere a disposizione per tutta la durata del turno, presentandosi a domicilio presso le abitazioni delle persone che chiederanno il suo intervento. I medici di continuità assistenziale possono: Prescrivere farmaci di prima necessità; Richiedere visite specialistiche o esami aventi carattere di urgenza; Consigliare il ricovero ospedaliero e rilasciare certificati di malattia della durata di un massimo di tre giorni. I medici di continuità assistenziale non possono: Il medico di turno dovrà effettuare gli interventi Eseguire punti di sutura; necessari nel minor tempo possibile. È fatto obbligo di annotare e registrare tutte le chiamate Fare trascrizioni non differibili su ricettario in un documento che registri: S.S.N. di prescrizione di altri medici; La sintomatologia prospettata; Rilasciare certificati di idoneità per attività sportiva; certificati per rientro scolastico, L’orario nel quale si effettua l’intervento, certificati di malattia a lavoratori non turnisti; oppure il motivo per il quale un intervento non viene effettuato; Prescrivere esami diagnostico-strumentali o visite specialistiche; Il tipo di intervento richiesto e realizzato. Prescrivere i ricoveri che rimangono di esclusiva Nome, cognome, età e indirizzo della persona pertinenza del Medico di base; che sarà assistita; Sostituire il medico di base quando questi è Le generalità del richiedente, qualora non assente per motivi personali. fosse la persona da assistere, e qual è il suo legame con l’assistito; Effettuare prestazioni infermieristiche: il medico di continuità assistenziale non effettua L’orario in cui viene effettuata la chiamata; iniezioni, intramuscolo o endovena, prescritte da altri medici né effettua sostituzioni di catetere vescicale.
Ogni chiamata inviata alla guardia medica è registrata e le registrazioni sono coperte da segreto d’ufficio. Prescrizione dei farmaci Certificati Medici I farmaci prescritti sono limitati, come abbiamo Per quanto riguarda il certificato medico, può scritto, a quelli necessari per effettuare una terapia avere al massimo una durata di tre giorni e può di urgenza e il ciclo di terapia può ricoprire fino a essere rilasciato soltanto: massimo di 3 giorni. Non possono essere prescritti farmaci per terzi, ovvero per persone diverse nelle situazioni di assoluta necessità, ovvero rispetto a quella per la quale è stato richiesto quelle che riguardano i turni di guardia festivi l’intervento della guardia medica. e prefestivi quando non è possibile contattare il proprio medico di base; Medico di Continuità Assistenziale: si incontrano casi clinici complessi? Se ti stai preparando a diventare un medico di Continuità Assistenziale devi essere pronto a gestire i casi clinici che ti si presenteranno. Una domanda posta spesso dai tuoi colleghi è se in Guardia Medica si presentano dei casi clinici complessi e difficili da gestire, oppure se i pazienti che accedono a questo servizio hanno disturbi comuni e di semplice gestione. Una cosa da tenere presente è che tipicamente il paziente è una persona anziana, con tutti gli annessi e connessi. Del servizio di Continuità Assistenziale possono usufruire pazienti con patologie e disturbi molto differenti tra loro, basta farsi raccontare delle esperienze particolari dai colleghi più anziani per rendersi conto della varietà di casi di cui la Guardia Medica si occupa. Quando andrai a fare il tuo primo turno in Guardia Medica non dovrai essere intimorito: la maggior parte dei pazienti che accedono in ambulatorio o che chiamano per una visita a domicilio hanno infatti dei disturbi comuni, che sarai perfettamente in grado di gestire con le tue conoscenze mediche. La difficoltà nella gestione del paziente però non è data tanto dal quadro clinico, ma dall’impossibilità di avere le informazioni indispensabili per la diagnosi. I medici di guardia, nemmeno quelli con incarico a tempo indeterminato, non hanno la possibilità di consultare la situazione clinica dei pazienti, che invece è nella disponibilità dei medici di base e del sistema ospedaliero, dove anche gli infermieri hanno accesso a queste informazioni.
Quando il Medico di Continuità Assistenziale può chiamare il 118? Il professionista medico che lavora in Guardia Medica può contare anche sul 118 per i casi in cui la corretta gestione del paziente non può essere garantita al domicilio o in ambulatorio con i farmaci e gli strumenti di cui dispone la Continuità Assistenziale. Sono diversi i casi in cui potrebbe essere necessario il ricorso al servizio di emergenza. Il paziente potrebbe avere ad esempio una crisi respiratoria con una saturazione preoccupante, oppure potrebbe presentare una sintomatologia addominale che fa pensare ad una patologia acuta meritevole di un controllo urgente in ospedale. Il medico di Continuità Assistenziale può chiamare il 118 ogni volta che lo ritiene necessario. La chiamata al 118 può avvenire sia dopo il consulto Questo consiglio resta ovviamente valido solo telefonico con il paziente se la sola descrizione per quei pazienti che possono essere gestiti della sintomatologia da parte del paziente può al meglio con gli strumenti di cui si dispone, in essere riferita ad una condizione urgente, sia dopo caso contrario rivolgersi all’ospedale non è solo essere giunti a casa dello stesso paziente ed averlo una possibilità, ma diventa un dovere del medico. visitato in maniera accurata. La Corte di Cassazione ha comunque stabilito che Compito del medico di Continuità Assistenziale è il medico di Guardia Medica non ha l’obbligo offrire la necessaria assistenza sanitaria ai pazienti di chiamare il 118. Se il medico dopo il consulto sul territorio, evitando ove possibile di farli telefonico consiglia al paziente di chiamare il 118 confluire in pronto soccorso. o di recarsi in ospedale non può essere accusato se non chiama personalmente il 118 e nemmeno se non si reca a casa del paziente, a patto che il Per questo motivo se farai il medico di suo intervento sia davvero inutile in quelle date Guardia Medica dovrai cercare di evitare circostanze. A stabilirlo è stata la sesta sezione di chiamare spesso il 118, in modo da penale della Cassazione con la sentenza numero non rallentare il lavoro dei tuoi colleghi in 226/2015. pronto soccorso.
Richieste danni: quanto è rischioso fare la Guardia Medica? Chi si avvicina al mondo della Continuità Assicurazione professionale per la Assistenziale si chiede quanto sia rischioso fare la Guardia Medica sul profilo della responsabilità. Guardia Medica I medici si trovano a doversi confrontare con casi clinici differenti, anche se appunto nella maggior Tutti i medici che scelgono di accettare un incarico parte dei casi si tratta di pazienti che possono temporaneo o definitivo di Guardia Medica devono essere gestiti senza difficoltà ed il cui problema aver stipulato con una compagnia assicurativa sanitario può essere risolto senza ricorrere al una polizza di rc professionale, che li protegga servizio ospedaliero. dai rischi che potrebbero concretizzarsi durante l’attività professionale. Consigliamo quindi di non stipulare una polizza di sola colpa grave (che copre solo la rivalsa della Corte dei Conti): consigliamo di stipulare una polizza di rc professionale che copre quindi sia la colpa lieve in sede civile che la colpa grave. Tutte le polizze dei giovani medici comprendono questo tipo di copertura. Qui puoi chiedere un preventivo: http://www.rcmedici.eu/ form-richiesta-preventivo/ Una buona assicurazione per il medico di Guardia Medica dovrebbe essere integrata anche da una polizza di tutela legale, che serve in primo luogo per pagare le spese di un avvocato nel caso in cui si apra anche una vertenza penale. Se si lavora in provincia, è possibile che si debba guidare parecchio: in questo caso consigliamo di stipulare una polizza di infortuni professionali, verificando che sia compreso il rischio in itinere, in modo da essere tutelati per gli eventuali incidenti d’auto. In questo caso consigliamo di stipulare un massimale di almeno € 200.000, con la franchigia minima del 3%. Le polizze base che costano meno di € 100 prevedono di solito massimali bassi o franchigie alte, e si potrebbero rivelare poco utili in frangenti del genere.
La responsabilità della Guardia Medica per omissione di atti d’ufficio Come abbiamo visto, la guardia medica deve garantire l’assistenza sanitaria necessaria a qualsiasi assistito nei momenti di urgenza che non possono essere in alcun modo rimandati. Il medico di Continuità Assistenziale è ritenuto penalmente responsabile in tutti i casi in cui non abbia effettuato la visita a domicilio per un paziente con una condizione che avrebbe dovuto essere valutata urgentemente. Al medico che lavora in Guardia Medica viene lasciata la libertà di stabilire, dopo aver fatto la sua valutazione, se recarsi o meno al domicilio del paziente. Il medico che rifiuta di effettuare una visita a domicilio può essere accusato di rifiuto di atti d’ufficio se la sua scelta viene ritenuta dal giudice ingiustificata ed arbitraria. Nel caso in cui il rifiuto di atti d’ufficio debba essere Il medico potrà anche decidere di limitarsi alla accertato, non basta dimostrare che da questa prescrizione di una terapia per via telefonica: in condotta non sia derivata alcuna conseguenza questo caso non potrebbe essere accusato del negativa per il paziente. Il rifiuto di atti d’ufficio è reato di omissione di atti d’ufficio. Al giudice resta, infatti un reato di pericolo, il che significa che è comunque, la facoltà di giudicare l’operato del sufficiente la potenzialità del danno per configurare medico della guardia medica e di intervenire nel il reato, non serve che il danno effettivamente caso in cui lo ritenesse arbitrario e ingiustificato. avvenga. Il reato non si verifica neanche nel caso in cui la Il medico può essere accusato di omissione di atti guardia medica non intervenga al domicilio del d’ufficio nel caso in cui, consapevole della gravità paziente, ma gli suggerisca di chiamare il 118 per della situazione clinica del paziente ed avendo farsi trasportare in ospedale: in questa evenienza, allertato il 118, non effettui la visita domiciliare. in base alle informazioni ricevute al telefono dal A questo proposito va aggiunto che la mancata paziente, il medico si rende conto che la situazione visita a domicilio non configura sempre questo denunciata è talmente grave da richiedere reato: ci sono casi in cui l’intervento del medico un’assistenza più approfondita. di Continuità Assistenziale non solo non dà alcun beneficio al paziente, ma può anche rallentare le attività necessarie per il suo trattamento.
La Guardia Medica in Italia: i numeri del 2017* Concentrazione visite per 1000 abitanti Concentrazione medici titolari di incarico Guardia Medica Regione Numero medici titolari Numero visite effettuate per ogni di incarico guardia medica medico (anno 2017) VALLE D`AOSTA 7 2.732 PROV. AUTON. TRENTO 62 1.807 PIEMONTE 440 1.431 EMILIA ROMAGNA 466 1.379 FRIULI VENEZIA GIULIA 145 1.358 CALABRIA 731 1.349 LOMBARDIA 937 1.175 MARCHE 320 1.153 UMBRIA 223 994 VENETO 697 975 TOSCANA 648 828 ABRUZZO 333 789 CAMPANIA 1462 780 BASILICATA 357 769 SICILIA 1797 752 LIGURIA 281 577 SARDEGNA 972 573 MOLISE 165 529 PUGLIA 950 495 LAZIO 635 443 PROV. AUTON. BOLZANO 60 327 Fonte: Minitero della Salute, anno 2017
Sicurezza sul lavoro : la Guardia Medica è un lavoro sicuro? Negli ultimi anni si sta parlando sempre di più di sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento a tutti i medici ed i professionisti sanitari che operano sul territorio. La sicurezza è un tema delicato per i colleghi che ricoprono un incarico di Continuità Assistenziale, in particolare per coloro che si trovano a dover prestare servizio in territori isolati e a ricoprire dei turni rimanendo da soli in sede. Secondo quanto consigliato dalla raccomandazione del Ministero della Salute n. 8/2007, per ogni struttura sanitaria dovrebbe essere ideato un protocollo per la gestione del rischio di violenza contro i medici ed in generale contro tutti gli operatori che si trovano a lavorare nella struttura. Questo protocollo dovrebbe essere inserito nel DVR, obbligatorio per il Decreto Legislativo 81/2008. Attraverso la somministrazione di questionari agli operatori sanitari, colloqui individuali, sopralluoghi per valutare le caratteristiche specifiche della sede di lavoro e valutazioni delle condizioni di lavoro – il numero di medici in servizio per ogni turno, ad esempio – è possibile fare una attenta valutazione dei rischi ed intervenire di conseguenza per rendere l’attività di medico di Continuità Assistenziale più sicura. Il rischio per il personale sanitario varia dunque sulla base di diversi fattori e molte sedi stanno cercando, attraverso misure tecnologiche, strutturali ed organizzative, di rendere la Continuità Assistenziale un lavoro più sicuro. Sfortunatamente non si sono ancora azzerati i casi di cronaca che descrivono aggressioni ai medici di Guardia Medica da parte di pazienti che accedono al servizio e che perdono il controllo. Si spera che con le nuove misure che si stanno mettendo in atto la situazione possa migliorare. 3.063 Punti di Guardia Medica 11.688 Medici titolari di incarico di Continuità Assistenziale 19 Medici di Guardia Medica ogni 100.000 abitant 1 Guardia Medica ogni 5.263 abitanti 16.696 Visite effettuate ogni 100.000 abitanti *Fonte: Ministero della Salute Guardia Medica: letture consigliate La guardia medica 2020 - Il manuale Evidence Based del Medico di Continuita’ Assistenziale ( Antonicelli - Maio - Scotti ) Guardia medica. La continuità assistenziale in medicina generale ( di Filippo Anelli,Antonio Velluto )
Ogni mese confrontiamo tutte le offerte presenti sul mercato per le assicurazioni medici e ti mostriamo le migliori, illustrando i punti di forza e debolezza di ciascuna. info@rcmedici.eu Dubbi, domande, richieste particolari sulla assicurazione professionale medici? Non esitare a scriverci 0144 / 32.32.22 I nostri uffici si trovano ad Acqui Terme, in provincia di Alessandria, e sono aperti dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30. Recapito cellulare: 3501617561 Rc Medici® è un marchio di proprietà di G & C Assicurazioni di Galliano Eva & C. Snc – Via V. Alfieri 6 – 15011 Acqui Terme (AL) – P. IVA N. 02031240068; Tel. 0144 / 32. 32.22 – 3501617561 – Mail info@rcmedici.eu ; Pec: gecassicurazionisnc@pec.it.
Puoi anche leggere