The Hens' Asks Eurogroup for Animals
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
The Hens’ Asks Eurogroup for Animals Questo documento delinea i requisiti minimi per migliorare il benessere delle galline ovaiole in ambiente chiuso e in sistemi estensivi nell'UE. Gli impegni che stabilisce sono utilizzabili dalle organizzazioni che lavorano con le aziende alimentari dell'UE. I firmatari si impegnano a realizzare e/o a chiedere ai loro fornitori di realizzare, nei sistemi in cui le galline sono allevate per la produzione di uova in guscio, uova liquide e ovoprodotti, tutti i seguenti requisiti. Si devono inoltre rispettare le disposizioni specifiche per i riproduttori, i pulcini di un giorno e le pollastre, nonché per le operazioni di trasporto e di macellazione. Tempistiche: I firmatari si impegnano ad attuare tutti i requisiti, comprese le specifiche tecniche di cui agli Allegati I e II, entro il 2025. Il termine per la conformità ai requisiti di cui al Paragrafo IV, punti 12, 13 (sui materiali di arricchimento) e 8 (sulle aree esterne) può essere esteso al 2030 solo in caso di riconversione di edifici esistenti. Il termine per la conformità al Paragrafo VI, punto 18, può essere prorogato al 2030 in caso di mancanza di macelli attrezzati per soddisfare i requisiti di cui al presente paragrafo1. Requisiti: I. Riproduttori 1. I sistemi di allevamento, nonché le operazioni di trasporto e di macellazione degli animali da allevamento, devono essere conformi ai requisiti di cui ai paragrafi IV, V e VI del presente impegno. I sistemi di allevamento per i riproduttori maschi devono essere conformi alle condizioni stabilite nello European Chicken Commitment (ECC), almeno fino a quando non si definiranno condizioni di stabulazione specifiche per i riproduttori; 2. È vietato imporre restrizioni alla disponibilità di cibo. II. Pulcini maschi 3. È vietato uccidere i pulcini di un giorno. L'identificazione sessuale in-ovo si deve effettuare prima del 7° giorno di incubazione. In caso di schiusa (non programmata) di un pulcino maschio, questo deve essere allevato almeno secondo gli standards previste dall'ECC, fino a quando non si definiranno condizioni di stabulazione specifiche per i pulcini maschi. III. Pollastre 4. Le pollastre si devono allevare perlomeno secondo le condizioni che incontreranno durante la fase di deposizione, previste al Paragrafo IV, punti 5, 6, 8, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 e 15 del 1 Il termine ultimo per l'adempimento (2025 o 2030) del requisito di cui al Paragrafo VI, punto 18, sarà fissato dall'organizzazione che negozia l'impegno. Eurogroup for Animals, 2020
presente impegno. La densità di allevamento non deve superare le 14 pollastre/m2. La densità si deve calcolare in base alla superficie utilizzabile (ovvero la superficie permanentemente disponibile per gli animali). IV. Galline ovaiole Spazio: 5. Non è consentito l'uso di gabbie, comprese le gabbie per le colonie, i “sistemi combi” e altri sistemi che prevedano il confinamento delle galline in voliera; 6. Le galline devono vivere in ambienti ad altezza continua: i sistemi a voliera non devono avere più di quattro livelli (vale a dire che non è consentito l'accatastamento di moduli a più livelli); 7. La densità di allevamento non deve superare le 7 galline/m2. La densità si deve calcolare in base alla superficie utilizzabile (ovvero la superficie permanentemente disponibile per gli animali); 8. I capannoni nuovi si devono dotare di “giardini d'inverno” (ovvero di aree verdi riparate) e/o di aree esterne. Le aree esterne devono comprendere arricchimenti ambientali e ripari naturali o artificiali, per favorire le attività esplorative e l'utilizzo di tutta l'area esterna. I capannoni esistenti devono conformarsi a tali requisiti entro il 2030 [per maggiori specifiche, si veda l'Allegato I]; 9. È vietato l'uso di cavi elettrici negli ambienti in cui vivono le galline (sia nel capannone che nel giardino d'inverno); Ambiente: 10. Le galline devono avere accesso alla luce naturale (almeno 20 lux di luce diurna) attraverso superfici che consentano alla luce di penetrare dall’esterno (lucernari, finestre laterali e/o pozzi di luce con persiane per proteggere gli animali dal sole troppo intenso), tali da rappresentare almeno il 3% della superficie calpestabile del capannone. L'intensità della luce nelle zone dotate di lettiera dev’essere di almeno 60 lux a livello degli animali. Le fonti di luce non devono essere fluorescenti e devono avere una frequenza di almeno 100 Hz. Alle galline bisogna garantire un periodo ininterrotto di buio di almeno otto ore al giorno; 11. Bisogna rispettare i seguenti parametri di qualità dell'aria: - massimo 20 ppm ammoniaca, - CO2 3000 ppm, - H2S 0,5 ppm, - Polvere 10 mg/m3. 12. Bisogna prevedere almeno un nido ogni sei 6 galline, coperto con materiale flessibile che consenta alle galline di accovacciarsi; 13. Si devono fornire tutti i seguenti materiali per l’arricchimento ambientale: - posatoi (almeno 18 cm/gallina) [maggiori dettagli nell’Allegato II (1)], - aree attrezzate per i bagni di polvere [maggiori dettagli nell’Allegato II (2)], - lettiera adeguata e pulita [maggiori dettagli nell’Allegato II (3)], Eurogroup for Animals, 2020
- materiale da beccare (almeno 2 blocchi ogni 1.000 capi), - balle di paglia o altro materiale adatto per l’espressione di comportamenti specie-specifici [maggiori dettagli nell’Allegato II (4)]. Procedure di routine: 14. È vietato il debeccaggio; 15. È vietato il ricorso alla muta forzata. V. Cattura e trasporto 16. A fine covata le galline devono essere catturate da personale adeguatamente formato, in possesso di un certificato dell'autorità competente. Bisogna maneggiare gli animali in modo che restino a testa insù, con un appiglio attorno alle ali (il cosiddetto metodo svedese); 17. Il trasporto di galline ovaiole non deve superare le quattro ore. VI. Stordimento e macellazione 18. Non si devono immobilizzare né capovolgere le galline ovaiole da vive, ed è vietato lo stordimento con bagno d'acqua. Si deve invece adottare lo stordimento in atmosfera controllata con gas inerte o sistemi multifase, preferibilmente presso lo stabilimento di allevamento. VII. Monitoraggio 19. Tutti i criteri di cui sopra devono essere verificati. Si adotteranno una revisione annuale da parte di terzi e un rendiconto pubblico per stabilire la conformità agli impegni sottoscritti. Eurogroup for Animals, 2020
Allegato I Specifiche tecniche per il “giardino d’inverno”/le aree esterne (Paragrafo IV, 18) I firmatari si impegnano a realizzare o a ricorrere soltanto a fornitori che implementano le seguenti specifiche tecniche entro il 2025. Il termine per soddisfare le specifiche tecniche del presente allegato è prorogato al 2030 in caso di riconversione di edifici esistenti. I giardini d'inverno devono rappresentare almeno il 20% della pavimentazione interna e la loro superficie non rientra nel calcolo della densità di allevamento. Le strutture/rifugi sono progettati in modo da tenere conto del comportamento e delle esigenze dei polli. La vegetazione e l’equipaggiamento devono garantire che i polli possano attraversare aree aperte e che da tutti i punti del recinto si possa raggiungere entro 20 metri un rifugio. Il recinto può anche comprendere percorsi vuoti, dove gli animali siano liberi di camminare. La vegetazione e l’equipaggiamento possono comprendere posatoi, alberi, cespugli, mais, zone laterali in ombra, alberi sradicati, canali di scolo (utili come riparo durante la stagione invernale), ecc. Il recinto al chiuso è un'area di libero movimento coperta e fresca, collegata direttamente allo stabulario tramite aperture di passaggio a cui tutti gli animali hanno facile accesso (le galline devono avere accesso al recinto per un periodo ininterrotto di almeno otto ore, al più tardi a partire dalle 10:00 del mattino). Idealmente le galline dovrebbero avere accesso libero e continuo al recinto coperto. La luce dev’essere nettamente più forte rispetto all'interno del capannone; la temperatura deve coincidere con quella esterna, ma è bene fornire protezione contro gli agenti atmosferici, soprattutto in caso di condizioni avverse (per es. installando frangivento/ventole). Il recinto coperto si trova lungo tutta la lunghezza del lato o dei lati lunghi del capannone. La distanza massima tra un punto qualsiasi del capannone e il recinto coperto non deve superare i 15 metri. Quindi, in caso di capannoni con accesso al recinto su un solo lato, la larghezza del capannone non deve superare i 15 metri. Il recinto coperto è separato dal capannone da una parete piena su cui si aprono gli accessi. Gli accessi sono alti almeno 35 cm e larghi 40 cm. Si devono garantire almeno 2 m di accesso al recinto ogni 1.000 polli. La costruzione del recinto coperto, compreso il tetto, deve essere volta a impedire la formazione di condensa e il raggiungimento di temperature eccessivamente elevate. Il lato lungo del recinto coperto è comunque permeabile all'aria e alla luce del giorno per almeno il 70%. Il recinto coperto ha un’altezza minima di 2 m in qualsiasi punto. A partire dall'inizio del periodo di cova, è necessario fornire il recinto di una lettiera di almeno 2 cm di spessore. Eurogroup for Animals, 2020
Allegato II Specifiche tecniche per l’arricchimento ambientale (Paragrafo IV, 13) I firmatari della richiesta si impegnano a realizzare tutte le seguenti specifiche tecniche entro il 2025. Il termine è prorogato al 2030 in caso di riconversione di edifici esistenti. (1) Posatoi: deve essere previsto uno spazio di almeno 18 cm di posatoio per ogni gallina; (2) Bagni di polvere: nelle zone diurne è prevista una struttura supplementare di almeno 3,5 m2 per gruppi di massimo 1.000 galline. Questa zona deve essere attrezzata con polvere di torba o terreno sabbioso di qualità sufficiente. In caso di gruppi più grandi, le zone adibite ai bagni di polvere si devono adeguare alla proporzione di 20,9 m2/6.000 galline; 3) lettiera: Il substrato utilizzato per la lettiera deve essere sufficiente (profondità di almeno 10 cm), pulito e deve favorire l'espressione del comportamento di esplorazione (raspare e beccare) nonché i bagni di polvere; (4) Si devono fornire balle di paglia, erba medica compressa o altri substrati adatti per la beccatura: Ogni 1000 polli bisogna fornire almeno due balle di paglia, fieno, o alfalfa, del peso medio di 15-20 kg ciascuna. Le balle di paglia/alfalfa/fieno vengono sostituite non appena scendono al livello della pavimentazione (o quando rimane solo il 10% della balla). Si raccomanda anche la presenza di materiali non commestibili, che tuttavia non sostituiscono i materiali commestibili (ad es. pietrisco, granaglie nella lettiera). Eurogroup for Animals, 2020
Puoi anche leggere