Terzo settore e pubblica amministrazione - LA SVOLTA DELLA CORTE COSTITUZIONALE - Euricse

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Terzo settore e pubblica amministrazione - LA SVOLTA DELLA CORTE COSTITUZIONALE - Euricse
INSTANT BOOK

A cura di Silvia Pellizzari e Carlo Borzaga

Terzo settore
e pubblica
amministrazione.
LA SVOLTA DELLA
CORTE COSTITUZIONALE.
Sommario.
Terzo settore e pubblica amministrazione.
La svolta della Corte costituzionale.

Questo volume è basato sul convegno omonimo
organizzato il 26 ottobre 2020 da Euricse

                                                    Prefazione
                                                                                                                          5
                                                    Daria de Pretis
A cura di
Silvia Pellizzari e Carlo Borzaga                   La sentenza n.131/2020 e il lungo cammino della collaborazione
                                                I                                                                         9
                                                    Gianfranco Marocchi
Prefazione
Daria de Pretis                                     I fondamenti economici della sentenza della Corte                    21
                                               II
                                                    Carlo Borzaga
Autori
Gregorio Arena                                      La tipizzazione funzionale degli enti del terzo settore
                                              III                                                                        27
Carlo Borzaga                                       Paola Iamiceli
Luca Gori
Paola Iamiceli                                      Terzo settore come protagonista dell'attuazione della Costituzione   35
                                              IV
Gianfranco Marocchi                                 Luca Gori
Silvia Pellizzari
Felice Scalvini                                     Coprogettazione tra PA ed ETS nel diritto amministrativo             41
                                               V
                                                    Silvia Pellizzari
Instant book
Dicembre 2020                                       Il vero senso del “cum”, il fare insieme dell’art. 55                49
                                              VI
ISBN: 978-88-906-7296-5                             Felice Scalvini

Con il contributo di                                Conclusioni
                                              VII                                                                        55
                                                    Gregorio Arena

                                                    Autori                                                               61

                                                    Appendice | Sentenza n.131/2020                                      67
Prefazione.
Daria
de Pretis

Ho accettato volentieri l’invito a portare il mio     Il primo punto da ricordare è ovvio: da una ventina      5
saluto al convegno del 26 ottobre 2020 “Terzo         d’anni la Costituzione riconosce espressamente
settore e pubblica amministrazione. La svolta         ai cittadini il diritto di svolgere autonomamente
della Corte costituzionale” e ringrazio molto         attività di interesse generale. L’art. 118, quarto
Euricse e il professor Carlo Borzaga, che lo          comma, supera dunque esplicitamente l’idea,
presiede, per avermi offerto la possibilità di        radicata in alcuni contesti, che questo tipo di
partecipare a questo incontro. Saluto con             attività sia riservato alla pubblica amministrazione,
molto affetto le mie colleghe di Facoltà, le          e afferma che le attività di interesse generale
professoresse Paola Iamiceli e Silvia Pellizzari, e   possono essere svolte direttamente dai
naturalmente il professor Gregorio Arena che in       cittadini, singoli o associati. Inoltre, non solo la
questo campo è il maestro di tutti noi.               disposizione costituzionale che ho citato afferma
                                                      esplicitamente questo diritto, ma impegna
Non rientra tra i miei compiti commentare una         lo Stato, le Regioni, le Province e i Comuni a
sentenza della Corte costituzionale, tanto meno       favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini, sulla
una sentenza recentissima e che ho contribuito        base del principio di sussidiarietà, il principio
ad assumere come la n. 131 del 2020. Mi limito        secondo cui ogni funzione pubblica deve potere
dunque ad alcune parole di introduzione, che          essere esercitata al livello più vicino ai destinatari
fissano pochi punti di ambientazione della            dell’azione, compatibilmente con le esigenze di
pronuncia. Come noto, al vaglio della Corte           efficacia.
era stata portata una legge regionale umbra
che disciplina le cosiddette “cooperative di          La pubblica amministrazione non è dunque
comunità”. Cooperative destinate, secondo la          l’esclusiva riservataria della cura dell’interesse
definizione offerta dalla stessa legge, a produrre    generale, ma è tenuta a promuovere e sostenere
vantaggi a favore della comunità territoriale         i cittadini che si assumano autonomamente i
di appartenenza dei soci, tramite iniziative          compiti della sua cura. Di questo passaggio, la
a sostegno, in vario modo, dello sviluppo             Corte costituzionale si è trovata in più occasioni
economico, della coesione e della solidarietà         a sottolineare l’importanza, identificando
sociale.                                              uno spazio specifico nel quale i singoli
autonomamente organizzati possono sviluppare             Regioni alquanto complesso e spesso incerto,              Al di là di questi aspetti tecnici, per i quali rinvio,   Chiudo richiamando la vostra attenzione sul passo
    forme specifiche di solidarietà nell’interesse           che ha impegnato la Corte costituzionale in               nel dettaglio, alla lettura della pronuncia, mi           in cui si identifica un ambito di organizzazione
    della collettività più generale (così la sentenza n.     un’imponente opera di precisazione. Uno dei               sembra di poter dire che la parte più bella della         delle libertà sociali, non riconducibili né allo
    309 del 2013; si vedano anche le sentenze n. 300         punti più delicati dell’intervento del giudice            sentenza, che dobbiamo alla penna felice del              Stato né al mercato, bensì a quelle forme
    del 2003 e n. 185 del 2018).                             delle leggi ha riguardato l’applicazione della            Giudice Luca Antonini, è quella che ripercorre            di solidarietà che, in quanto espressive di
                                                             previsione riguardante la competenza in materia           le ragioni della sussidiarietà. La Corte le rinviene      una relazione di reciprocità, devono essere
    Il secondo punto riguarda il fatto che, nella            di ordinamento civile affidata in via esclusiva           proprio nella profonda socialità che connota la           ricomprese tra i valori fondanti dell’ordinamento
    pronuncia che ci accingiamo a esaminare, il              alla competenza legislativa statale. Il limite del        persona umana. Una socialità che deve poter               giuridico e riconosciuti alla stessa maniera in cui
    principio della sussidiarietà si salda con un altro      diritto privato costituisce un confine insuperabile       essere realizzata attraverso azioni positive e            vengono riconosciuti i diritti inviolabili dell’uomo
    valore costituzionale, enunciato all’art. 45 della       per gli interventi legislativi regionali.                 responsabili. E qui è importante riconoscere              come base della convivenza sociale.
    Costituzione, ossia quello della funzione sociale                                                                  come, in fondo, la giurisprudenza della Corte
    della cooperazione a carattere di mutualità senza        In questo contesto la sentenza n. 131 si                  abbia radici più lontane della riforma del 2001,          Mi accingo a seguire il convegno “Terzo settore
    fini di speculazione privata. Anche in questo            incarica di trovare un punto di equilibrio tra la         in pronunce che esprimevano quei valori prima             e pubblica amministrazione. La svolta della
    caso il valore non è solo previsto e garantito,          legittima aspirazione regionale a valorizzare la          ancora che l’art. 118, quarto comma, rendesse             Corte costituzionale” con grande interesse, con
    ma la previsione costituzionale assegna alla             cooperazione con finalità di mutualità in funzione        esplicito ciò che comunque si poteva desumere             riconoscenza per l’attenzione dedicata al lavoro
    legge il compito di favorirlo e promuoverlo. Non         di realizzazione del valore della sussidiarietà, e        dal     riconoscimento       costituzionale       della   della Corte e – permettetemi il riferimento
    dimentichiamo che si tratta di un principio, fra         l’esigenza di una uniforme definizione degli enti         essenziale dimensione sociale della persona               personale – con l’orgoglio di fare parte di una
6   i vari in materia di rapporti economici, che è           del terzo settore. Si tratta infatti di soggetti la cui   umana e dalla sua possibilità di realizzare, in           collettività territoriale, il Trentino, che pratica    7
    stato fin da subito condiviso e unanimemente             disciplina ricade - almeno per quanto riguarda la         quella dimensione, azioni positive e responsabili         da sempre queste forme di solidarietà, e di un
    accolto da tutte le forze che hanno dato vita            conformazione della loro struttura civilista, oltre       (sentenza n. 75 del 1992).                                mondo di ricerca e accademico che questi valori
    alla Costituzione, a differenza di altri sui quali lo    che le regole essenziali delle loro relazioni con le                                                                ha assunto a oggetto della sua attività.
    scontro è stato aspro e che sono stati imposti           autorità pubbliche - nella sfera del diritto privato,     Ancora, la pronuncia appare particolarmente
    sulla base di compromessi reciproci.                     ed è quindi riservata alla legislazione statale.          significativa, nella sede in cui la esaminiamo
                                                             Con questo si spiega - mi scuso per la tecnicalità        oggi, di un istituto di ricerca come Euricse che
    La pronuncia in tema di enti del terzo settore           ma penso che possa essere importante per                  promuove conoscenza e innovazione nell’ambito
    e cooperative di comunità si colloca dunque              i non giuristi averlo presente - il carattere             delle organizzazioni nonprofit, lì dove sottolinea
    all’incrocio virtuoso fra questi due ordini di valori,   interpretativo della pronuncia, che dichiara non          il passaggio dall’idea per la quale solo l’azione
    sussidiarietà e mutualità, che, fertilizzandosi          fondata la legge regionale umbra “nei sensi di            del sistema pubblico è intrinsecamente idonea a
    reciprocamente, concorrono nel delineare un              cui in motivazione”, ossia non in assoluto ma             svolgere attività di interesse generale, a un nuovo
    paesaggio di rilievo costituzionale dei valori della     nella prospettiva e nei limiti individuati nel suo        acquisito approdo, secondo cui queste attività
    solidarietà, della responsabilità e dell’impegno         testo.                                                    ben possano essere perseguite altrettanto
    civico.                                                                                                            efficacemente, o forse meglio, da un’autonoma
                                                             In altri termini, la Corte esclude che la legge           iniziativa dei cittadini.
    Un’avvertenza utile soprattutto per chi non              regionale preveda un’espressa qualificazione
    sia avvezzo a misurarsi con il contenzioso               delle cooperative di comunità come enti del
    costituzionale riguarda il contesto processuale          terzo settore – se così fosse interferirebbe con
    in cui la sentenza interviene. Essa è stata resa         una attribuzione statale – e riconosce che, nei
    infatti nell’ambito di una controversia tra Stato e      limiti in cui fa riferimento a imprese di comunità
    Regioni, e quindi su un terreno particolarmente          che presentano le caratteristiche delle imprese
    accidentato. Non c’è bisogno che ricordi, perché         sociali, qualificabili quindi in base alla legge
    è cosa ben nota anche ai non addetti ai lavori,          statale come enti del terzo settore, la legge
    che la riforma del Titolo V della Costituzione           stessa attua legittimamente, nell’ambito di una
    del 2001 – da cui origina anche il già citato            materia di competenza della regione, il principio
    art. 118, quarto comma – ha disegnato un                 di sussidiarietà.
    quadro del riparto delle attribuzioni fra Stato e
La sentenza n.131/2020 e il lungo
cammino della collaborazione.
Gianfranco
Marocchi

Un excursus sui passaggi normativi fondamentali e i momenti salienti di una vicenda che,
pur senza clamore mediatico, ha una portata sorprendente e rappresenta un punto di non
ritorno a favore della coprogrammazione e della coprogettazione

Il dibattito nel quale la sentenza della Corte          gli eventi si svolgono: la vittoria del mercato      9
costituzionale 131 del 26 giugno 2020 è                 ha portato con sé l’assolutizzazione della
intervenuta in modo autorevole e decisivo,              competizione come principio che regola e
difficilmente conquisterà le prime pagine dei           dà forma ai rapporti tra gli attori economici,
giornali. Il terzo settore è (talvolta) un tema         diventando al tempo stesso un principio di
interessante per i grandi media generalisti per         riferimento in una molteplicità di relazioni
le attività che svolge a diretto contatto con i         sociali. Le cose, entro questo sistema di
cittadini, per gli interventi a favore di anziani o i   pensiero, funzionano bene nella misura in cui
disabili, le attività aggregative rivolte ai ragazzi,   sono sottoposte alle leggi della concorrenza.
le azioni di tutela dell’ambiente e così via. Il        Da una parte, in questa visione, la competizione
tema della sentenza 131/2000 appare invece una          di mercato garanzia di efficienza, dall’altra
questione “da giuristi”, o comunque da addetti          l’inefficienza e sprechi delle gestioni pubbliche;
ai lavori interessati agli aspetti procedurali, alle    da una parte la concorrenza che dà a tutti le
regole di ingaggio tra pubbliche amministrazioni        stesse opportunità di proporsi e affermarsi,
e terzo settore. Una questione, quindi, con poco        dall’altra clientelismi e corruzione.
appeal per il grande pubblico.
                                                        Non è questa la sede per richiamare né
Ma non sempre l’appetibilità mediatica coincide         talune buone ragioni di tali affermazioni, né le
con l’effettiva rilevanza di una questione. Che         componenti ideologiche ad esse sottostanti;
invece, nel caso della sentenza 131/2020,

                                                                                                   I
assume un rilievo sorprendente. Ma andiamo
con ordine, provando a ricostruire la vicenda nel
suo svolgimento e l’atteggiamento assunto dai
diversi soggetti coinvolti.

Antefatto: l’insaziabile voracità del mercato

Va in primo luogo compreso il contesto in cui
basti affermare che, pur con percorsi                   anni Dieci, all’irresistibile ascesa dell’Anac –       correttamente quelli esistenti – per garantire         prassi che Anac mirava ad eradicare erano altre
     talvolta tortuosi, la religione del mercato e           che assume nel 2013 questa denominazione in            l’offerta di servizi particolari come i servizi        e gli stakeholder che avevano partecipato alla
     della concorrenza negli ultimi decenni ha               luogo della precedente Autorità di Vigilanza sui       sociali e dare forma ad un rapporto, quello tra        consultazione si erano concentrati, con poche
     guadagnato terreno, dimostrando tra l’altro             Contratti Pubblici – a rimarcare lo stretto legame     amministrazioni locali ed enti di terzo settore, cui   eccezioni, a temi diversi da quelli qui trattati.
     una capacità di estendersi anche contro ogni            tra competizione di mercato, trasparenza, e            le regole di mercato, almeno in alcuni casi, poco
     evidenza, contro argomentazioni di economisti           immunità da fenomeni illegali; e facendo quindi        si adattavano. Ma, in quella fase, era appunto         L’onda lunga di questo clima culturale è ancora
     (Borzaga, 2019), riconducendo a sé anche gli            coincidere ogni limitazione della pervasività della    impossibile agire sul fronte politico intervenendo     soverchiante nel 2016, quando viene approvata la
     elementi potenzialmente in grado di romperne            concorrenza con pratiche deprecabili, corruttive,      con lucidità sul tema, perché chiunque osasse          Riforma del terzo settore. La legge 106/2016, pur
     l’egemonia. La crisi del 2008 rappresa l’esempio        clientelari. Grazie anche alla personalità             eccepire era accusato di connivenza con i              molto avanzata da diversi punti di vista e capace
     più evidente: a partire da un diffuso sentimento        carismatica di Raffaele Cantone, Anac diventa          malfattori per i quali “gli immigrati rendono più      di porre le basi per inquadrare il terzo settore
     di ostilità verso le banche e la finanza responsabili   in quel momento un’istituzione che allarga a           della droga”, per citare uno dei protagonisti di       in termini autenticamente sussidiari secondo il
     della crisi e passando per una fascinazione, delle      dismisura la propria capacità di influenza: è una      mafia capitale.                                        dettato dell’art. 118 della Costituzione, quando
     istituzioni europee e della cultura in genere, per      struttura tecnocratica che nessun soggetto, né                                                                si tratta di ragionare su questi temi diventa
     l’imprenditorialità sociale come soluzione per          nel mondo politico, né nella società civile, osa       La politica era annichilita e le stesse imprese        afasica, quasi imbarazzata, affidando quindi
     la crisi in cui si era precipitati, si è approdati ad   contraddire, pena l’essere additato a complice         sociali e le loro associazioni di rappresentanza,      al successivo decreto il compito di entrare
     una situazione in cui da una parte il mercato ha        delle peggiori consorterie. La soft law dell’Anac      con poche eccezioni rinvenibili in letteratura         nel merito delle questioni sulle quali oggi ci
     rafforzato le sue posizioni e dall’altra l’impresa      – deliberazioni assunte da un organismo tecnico        grigia, apparivano disorientate, scegliendo            interroghiamo. E, probabilmente, con il senno di
10   sociale è stata interpretata sempre più come            e non dal Parlamento – diventa a poco a poco           profili di comunicazione dimessi. Anche                poi, è stato meglio così.                              11
     soggetto omologato alle imprese for profit, di cui      fonte imprescindibile interpretativa (e non solo)      ANCI – a quanto possiamo ricordare – in
     vengono argomentati con insistenza similitudini         di ogni questione riguardante le relazioni tra enti    quell’occasione non prese posizione. Insomma,          Il Codice del terzo settore e l’art. 55
     e punti di contatto. Come abbiamo scritto               pubblici ed altri soggetti.                            la constatazione che il 77% dei comuni esaminati
     qualche mese fa sulla rivista “Impresa sociale”,                                                               (non certo tutti corrotti!), per relazionarsi con il   Infatti, un anno dopo il clima era diverso: mafia
     “per quanto ragionamenti, buon senso, studiosi,         L’ambito del welfare finì presto sotto il mirino.      terzo settore, mostrasse difficoltà ad utilizzare      capitale non occupava più le prime pagine dei
     simpatie popolari portino a ritenere naturale           Il 16 aprile 2015 l’Anac pubblicò gli esiti di una     il Codice degli appalti allora vigente (d.lgs.         giornali ed era possibile inserire nel Codice
     restringere e collocare appropriatamente la             indagine su 116 comuni, denunciando come               163/2006) non originò, come sarebbe stato              del terzo settore disposizioni coerenti con
     sfera del mercato – non certo sopprimerla,              in 90 di essi fossero presenti, in grandissima         natura e saggio, considerazioni sulla necessità        l’impostazione generale della Riforma. In questo
     semplicemente limitare la sua tendenza onnivora         maggioranza per interventi di welfare o in             di aprire un ragionamento su nuovi strumenti,          contesto nasce l’art. 55, che, come ricorda
     – in un modo o nell’altro, magari con qualche           altri settori di interesse generale, fenomeni          ma la convinzione che fosse necessario riportare       Felice Scalvini (Scalvini 2018), appare una delle
     cambio di facciata, il mercato risorge più forte        “distorsivi”, affidamenti viziati da pratiche tese     all’ordine i trasgressori.                             prime nitide disposizioni attuative del dettato
     di prima. Anzi, come il preistorico videogioco          a limitare la competizione di mercato, in gran                                                                costituzionale in tema di sussidiarietà. Ma su
     Snake/Nibbles, ingurgita tutto, anche i suoi            parte frazionamenti di servizi per restare sotto       Nel mese di luglio 2015, anche ad esito di tale        questo, molto è stato scritto e non è necessario
     oppositori e si allunga sempre più, fino appunto,       le soglie comunitarie o rinnovi illegittimi. Si era,   indagine, Anac promuove l’adozione di “Linee           tornarci.
     come l’antico serpente di bit, a entrare in conflitto   lo si ricorderà, nel pieno dello scandalo “mafia       guida per l’affidamento di servizi a enti di terzo
     con se stesso scontrandosi con la propria coda o        capitale” (i primi arresti erano stati nel dicembre    settore e alle cooperative sociali” (poi uscite nel    Ciò che qui rileva è quanto accade nella realtà.
     cozzando contro un ostacolo”.                           2014, i successivi saranno nel giugno 2015) e in       marzo 2016), che si risolvono nel definire come        In primo luogo, si assiste alla proliferazione
                                                             un contesto in cui i media avevano notevolmente        utilizzare correttamente il codice degli appalti per   di esperienze di coprogettazione (un po’
     Azzerare i residui non di mercato                       enfatizzato talune vere o presunte irregolarità        gli affidamenti nel welfare. Vi è anche un cenno       meno di coprogrammazione), alcune delle
                                                             nell’accoglienza dei migranti.                         alla coprogrammazione e alla coprogettazione           quali direttamente ispirate all’art. 55, altre alla
     L’Europa ha fatto del mercato e della concorrenza                                                              (quelle del Dpcm 30/3/2001 conseguente                 “vecchia” 328/2000 (o meglio all’art. 7 del Dpcm
     l’aspetto forse più qualificante e longevo che          Queste circostanze impedirono alla politica di         alla 328/2000), dove Anac si preoccupa di              30/3/2001 che disciplinava le “istruttorie di
     ha attraversato le diverse politiche; nell’Italia       dare una lettura matura di quanto Anac aveva           limitare possibili utilizzi anticoncorrenziali di      coprogettazione”), talvolta vista come normativa
     del decennio che si sta concludendo, è stato            evidenziato: accanto a taluni casi censurabili,        tali strumenti e non certo di valorizzarli come        più “sicura” (ad esempio perché vi sono leggi
     difficile trovare forze politiche non marginali         ciò che Anac ravvisava come distorsione del            pratiche che potrebbero garantire servizi migliori     regionali che recepiscono queste forme di
     che mettessero in questione l’egemonia di               mercato era probabilmente frutto dell’assenza          e risorse aggiuntive. Nel complesso all’epoca          coprogettazione). Certamente, anche in questi
     mercato e si è assistito, intorno alla metà degli       di strumenti – o dell’incapacità di utilizzare         questo sembra un tema di nicchia; le cattive           casi, è stato l’art. 55 a sbloccare culturalmente la
situazione che si era ingarbugliata qualche anno           Succede allora quanto sappiamo, che qui si                In ogni caso, al di là di ogni valutazione di         Ma, in generale, le cose vanno diversamente.
     prima: al di là dello strumento giuridico scelto,          analizza, più che dal punto di vista dei contenuti,       merito, su questa vicenda apparentemente              Le esperienze di coprogettazione (e, in misura
     ha affermato che per istituzioni e terzo settore           per la rilevanza degli attori che scendono in             secondaria si fronteggiano con veemenza               minore, di coprogrammazione) che avevano
     collaborare – nel rispetto della trasparenza,              campo. La vicenda del ben noto parere del                 irrituale alcune tra le massime istituzioni del       iniziato a diffondersi nell’anno precedente
     e della parità di trattamento, si intende – è              Consiglio di Stato 2052/2018 – malgrado si                Paese e in particolare due di esse scendono in        aumentano in modo esponenziale; alcune
     possibile.                                                 tratti di questioni, come si è detto, per nulla “da       campo con forza per affermare le ragioni della        possono essere discutibili da tanti punti di vista,
                                                                prima pagina” – rappresenta un contenzioso                competizione di mercato anche a costo di              non sempre evidenziano una mentalità capace
     Come si è avuto modo di evidenziare in altri               istituzionale ai massimi livelli. Per sommi capi: il      affrontarne frontalmente altre.                       di discernere in modo nitido le procedure
     articoli, soprattutto gli enti locali e gli enti gestori   6 luglio 2018 l’Anac, impegnato in una specifica                                                                collaborative dall’acquisto di servizi, ma sono
     della funzione socio assistenziale si rendono              questione settoriale (un tavolo di lavoro sugli           Resistenze                                            sicuramente meno improvvisate rispetto al
     protagonisti di una vera e propria effervescenza           affidamenti degli servizi di accoglienza per i                                                                  2015, quando Anac aveva avuto buon gioco ad
     su questi temi: decine di enti che non avevano             migranti) ritiene di doversi rivolgere al Consiglio       Si potrebbe immaginare che a questo punto             additare la fragilità amministrativa degli atti di
     mai coprogettato iniziano a farlo e vi sono                di Stato per avere lumi circa “il coordinamento           la partita sia chiusa. Alla ripresa post estate       oltre tre quarti delle amministrazioni ispezionate.
     sperimentazioni di coprogettazione anche su                del Codice del terzo settore e la normativa               2018 il fronte politico è impegnato su altro. Il
     interventi di un certo rilievo. Cosa che già da            nazionale in materia di trasparenza e prevenzione         Governo, da poco insediato, è diverso da quella       Gli amministratori locali si formano e si informano,
     sola dimostra quanto le amministrazioni locali             della corruzione” e il 26 luglio il Consiglio di          che approvò la Riforma e il Codice; le questioni      entrano in rete tra loro; un ANCI regionale,
     – grandi e piccole, metropolitane e di territori           Stato confeziona un parere, poi pubblicato il 20          di cui ci si occupa in questo articolo appaiono       quello dell’Emilia-Romagna, attiva un supporto
12   ad elevata dispersione, e anche di diversi colori          agosto, che attacca duramente gli articoli 55, 56         senz’altro ai nuovi ministri del tutto secondarie,    legale per realizzare una “cassetta degli attrezzi”     13
     politici – constatassero come il sistema della             e 57.                                                     il dibattito pubblico è monopolizzato dalle           con modelli di delibere, determinazioni, avvisi
     competizione attraverso appalti non esauriva gli                                                                     priorità delle forze politiche della nuova            pubblici, convenzioni, per realizzare i diversi
     strumenti utili ad assicurare il benessere dei loro        Quello che più ci interessa in questa sede è              maggioranza – la stretta sull’immigrazione che        procedimenti collaborativi previsti dal Codice
     cittadini.                                                 osservare come intorno a questi articoli si scateni       porterà all’approvazione del “decreto sicurezza”      del terzo settore, le Regioni formano un gruppo
                                                                un conflitto di grande portata. Anac, forse non           a novembre 2018 e le discussioni sul Reddito          di lavoro in cui confrontano le diverse prassi di
     Insomma, dopo molti anni – a trent’anni dalle              più all’apice del successo, ma pur sempre ancora          di cittadinanza che vedrà la luce nel gennaio         coprogettazione. Insomma, nulla fa pensare ad
     convenzioni per l’inserimento lavorativo del               potentissima, e il Consiglio di Stato, il massimo         successivo, oltre che i provvedimenti economici       una smobilitazione, anzi!
     1991 e a più di quindici dalla (sino ad allora             organo della giustizia amministrativa che un              per il 2019 che avrebbero dovuto caratterizzare
     poco utilizzata) istruttoria di coprogettazione            anno prima aveva vistato senza opposizione                il neonato “governo del cambiamento”. Le              Il Forum del terzo settore si fa parte attiva
     della 328/2000 - emerge una per la prima volta             l’art. 55, sferrano un attacco frontale, tra gli altri,   imprese sociali da parte loro restano abbastanza      del processo, promuove iniziative formative,
     una strumentazione amministrativa di un certo              al Ministero del Lavoro e, nel testo del parere,          laterali a tutti questi dibattiti (compreso quello    interloquisce su questo tema sia a livello
     rilievo che consente di organizzare rapporti               al potere Legislativo e a quello Esecutivo,               originato dal parere del Consiglio di Stato),         istituzionale che nell’ambito del Consiglio
     collaborativi tra soggetti pubblici e di terzo             richiamando l’istituto della disapplicazione (!) di       dovendo fronteggiare un quadro politico               nazionale del terzo settore, il cui lavoro si
     settore, accanto ai consolidati rapporti orientati         una parte della norma in questione; si badi, non          senz’altro insidioso con il timore che un passo       intreccia con quello delle Regioni per la
     alla competizione di mercato.                              rimettendo al Parlamento e al Governo il compito          falso determini reazioni ostili di una maggioranza    produzione di linee guida (oggi non ancora
                                                                di sciogliere taluni nodi applicativi, ma invitando       che le considera, come si ricorderà, “taxi            pubblicate, ma attese per le prossime settimane)
     Anac e Consiglio di Stato. Per stroncare                   a disconoscere una norma frutto di anni di lavori         del mare” con gli scafisti per fare soldi con il      per la coprogrammazione e la coprogettazione.
     ogni resistenza                                            prima del Parlamento e poi del Governo. Tutto             “business dei migranti”.
                                                                ovviamente, con argomentazioni che, facendo                                                                     E poi sul tema si sviluppa un intenso lavoro
     E questa circostanza non passa inosservata.                leva in modo che oggi possiamo senza timore               In un contesto del genere, sarebbe potuto             intellettuale. Un gruppo informale di studiosi, cui
     Saranno pure fatti marginali, ma ai custodi                affermare discutibile sulle normative comunitarie,        apparire senz’altro improbabile che un                partecipano alcuni tra i migliori giuristi del nostro
     dell’ideologia di mercato non sfugge che                   riaffermano la supremazia incontrastata delle             amministratore locale scegliesse – pur potendolo      Paese, gli “Amici dell’art. 55”, produce una
     quanto sta avvenendo – come nel 2015, sempre               ragioni di della competizione di mercato. Dove            fare, un parere non cancella di per sé una legge      memoria ben argomentata che smonta punto su
     ad opera degli impenitenti protagonisti del                vi è flusso di risorse, è mercato, e dove vi è            – di ingarbugliarsi su coprogrammazioni e             punto le argomentazioni del Consiglio di Stato.
     mondo sociale - possa rappresentare un virus               mercato, non può che esservi concorrenza; in              coprogettazioni, con il rischio di venire censurato   Sul tema si scrive molto, alcuni dei maggiori
     pericoloso.                                                una parola, il Codice degli appalti.                      dalla giustizia amministrativa. Ed alcuni comuni      luoghi di elaborazione, ricerca, formazione e
                                                                                                                          fanno effettivamente dei passi indietro.              consulenza che operano con enti locali e terzo
settore pubblicano contributi, organizzano             8) come la disapplicazione di una legge appaia             sede le sottolineature che interessano sono due.        degli altri derivi dal fatto che l’amministrazione
     iniziative pubbliche, promuovono la conoscenza         come un atto estremo e fa menzione di taluni                                                                       intenda acquistare un servizio o promuovere
     del tema. IRS realizza due convegni con la             ragionamenti a sostegno del Codice del terzo               La prima è che in questa “vicenda secondaria”           l’integrazione di un insieme di risorse da parte di
     partecipazione di centinaia di amministratori          settore.                                                   è entrato in campo un altro soggetto di enorme          soggetti accomunati da una medesima finalità.
     regionali e locali, promuove una comunità di                                                                      peso istituzionale, la Corte costituzionale. Lo
     pratiche sul tema, sostiene gli enti locali in         Insomma, in quella fase Anac, pur confermando              ha fatto in modo solenne e argomentato, in un           La posta in gioco
     iniziative di coprogettazione. Euricse realizza        la sua impostazione di fondo che vede nella                giudizio – quello relativo ad una legge della
     anch’esso iniziative pubbliche e gli studiosi che vi   concorrenza la soluzione più adeguata, prova               Regione Umbria sulle cooperative di comunità,           Giunti alla fine – per ora – del racconto, rimane
     afferiscono pubblicano paper sul tema. AICCON          a riaffermare – anche nella persistente assenza            che le avrebbe consentito, se avesse inteso             la domanda di fondo: qual è la posta in gioco,
     promuove articoli e iniziative formative sul tema.     della politica - il proprio ruolo come soggetto in         tenere un ruolo più defilato sulla vicenda di           poco nota fuori dal novero degli addetti ai
     Labsus affianca la sua battaglia storica per i         grado di introdurre nel dibattito almeno alcuni            cui ci si occupa, anche di pronunciarsi senza           lavori, sulla quale le massime istituzioni del
     Regolamenti per l’amministrazione condivisa e          aspetti di equilibrio e ponderazione. Ma, in un            entrare troppo nel merito dell’art. 55. Invece          Paese – il Governo, l’Anac, il Consiglio di Stato,
     i patti di collaborazione con un’azione a favore       mondo muscolare, la sua posizione è ormai                  sceglie di farlo, nel modo più ampio. Il parere         un Ministero, la Corte costituzionale – sentono
     dell’articolo 55. La scuola Sant’Anna pubblica una     troppo debole. Il Consiglio di Stato, interpellato         del Consiglio di Stato non è mai citato, ma le          il bisogno di intervenire con forza, talvolta in
     ricerca sui rapporti tra pubblica amministrazione      sugli esiti di tale consultazione, liquida l’Anac in       due argomentazioni cardine sì: l’incompatibilità        sintonia, talvolta – spesso, in questa storia –
     e terzo settore.                                       modo lapidario, affermando la sua incompetenza             dell’articolo 55 con il diritto eurounitario e          ingaggiando battaglia pur a distanza? Per cui
                                                            in materia alla luce dello “sblocca cantieri”. Anac,       l’impossibilità di gestire la coprogettazione           intellettuali ed enti di ricerca scrivono appelli e
14   Insomma, effettive esigenze di chi lavora              insomma, è messa alla porta senza troppi indugi            con il procedimento amministrativo di cui               danno vita ad azioni di pressione? Per cui gli enti    15
     sul territorio; presa di posizione del Forum;          e diventa un attore marginale. Probabilmente,              alla legge 241/1990 sono chiaramente                    locali hanno osato agire consapevolmente sul filo
     attivismo del mondo della ricerca e del                nei primi mesi del 2020, stava ancora valutando            smentite, dissolvendo nei fatti l’impalcatura           della censurabilità della giustizia amministrativa?
     pensiero convergono nel cercare soluzioni che          eventuali consultazioni sulle linee guida con              dell’argomentazione del Consiglio di Stato.
     promuovano le esperienze collaborative.                i diversi stakeholder, poi la crisi sanitaria ha                                                                   Certamente una concezione diversa della
                                                            archiviato tutto.                                          Ciò non significa di per sé che la partita sia chiusa   Repubblica, partecipata e sussidiaria, anziché
     È solo il caso di dare uno sguardo agli altri attori                                                              una volta per tutte, ma sicuramente è stato             buro/tecnocratica e verticista. Effettivamente
     in gioco. Anac è in una parabola discendente,          La sentenza 131 della Corte costituzionale                 definito un punto di non ritorno, di rilevanza          la battaglia che si sta combattendo è il primo
     non sono più i tempi in cui può giocare di punta                                                                  incomparabilmente più alta rispetto al parere           vero test di rilievo, il primo banco di prova, a
     (tanto è vero che nei mesi precedenti ha fatto         In questa situazione “sospesa” arriva la                   del Consiglio di Stato.                                 quasi vent’anni dalla riforma della Costituzione,
     un utilizzo “parco” del parere del Consiglio           sentenza della Corte costituzionale. Sul merito                                                                    delle conseguenze concrete di un’impostazione
     di Stato). Nell’aprile 2019 è uscita fortemente        della sentenza 131 del 26 giugno 2020 già si è             Poche settimane dopo, a metà luglio, la Regione         autenticamente sussidiaria, dove quindi il
     ridimensionata dallo “Sblocca Cantieri”, il            scritto su Impresa Sociale (Gori 2020, Marocchi            Toscana approva una legge di riordino del terzo         perseguimento del bene comune è compito
     decreto-legge 32 dell’aprile 2019, e a fine luglio     2020b, Pellizzari 2020, Caroccia 2020) e molto si          settore in coerenza con il Codice, che dedica           non delle sole istituzioni, ma di un complesso di
     le dimissioni di Cantone segnano la fine di un         scriverà. È una sentenza storica, che rilancia con         ampio spazio – in modo del tutto coerente               soggetti, tra cui i cittadini organizzati entro enti
     ciclo. In quell’estate 2019 Anac prova a giocare       forza le stesse argomentazione che i soggetti              con gli orientamenti della Corte costituzionale         di terzo settore, che è compito delle istituzioni
     la carta della mediazione, rilascia a maggio           “resistenti” del capitolo precedente avevano               – al tema della coprogrammazione e della                stesse supportare.
     un documento base per delle nuove linee                sostenuto per criticare le posizioni del Consiglio         coprogettazione, forse la prima di una
     guida che avrebbero dovuto sostituire quelle           di Stato. “Il citato art. 55, che apre il Titolo VII del   nuova generazione di leggi regionali. E un              Ma la sentenza 131 è anche uno dei primi atti
     del marzo 2016, in cui affianca affermazioni           CTS, disciplinando i rapporti tra ETS e pubbliche          emendamento al Decreto-legge semplificazioni            in cui, in modo argomentato, la concorrenza
     nella tradizione mercatista a ragionamenti in          amministrazioni, rappresenta dunque una delle              emenda il Codice degli appalti introducendo in          di mercato viene relativizzata come principio
     cui si avverte chiaramente l’eco dell’ampio            più significative attuazioni del principio di              più punti il riconoscimento e la legittimazione         di ordinatore nelle relazioni tra istituzioni e
     movimento di cui prima si è dato conto; e dedica       sussidiarietà orizzontale valorizzato dall'art. 118,       dei procedimenti collaborativi del Codice               un soggetto non pubblico. Vi sono spazi per
     uno spazio amplissimo alla coprogrammazione e          quarto comma, Cost.”: questa frase introduce               del terzo settore. A questo punto diventa               il la competizione, vi sono spazi governati da
     alla coprogettazione, in pochi anni posizionate        un insieme di argomentazioni che identificano in           impossibile negare che strumenti basati sulla           un principio diverso di tipo collaborativo: “Il
     al centro del dibattito. Addirittura, in un            modo chiaro i rapporti collaborativi come frutto           competizione (appalti) e sulla collaborazione           modello configurato dall'art. 55 CTS, infatti, -
     passaggio, Anac cita il parere del Consiglio di        del principio costituzionale di sussidiarietà e            (coprogrammazione e coprogettazione) siano di           afferma ancora la sentenza 131 - non si basa sulla
     Stato in modo problematico, evidenziando (pag.         della specifica natura del terzo settore. In questa        pari dignità e livello e che la scelta degli uni o      corresponsione di prezzi e corrispettivi dalla parte
pubblica a quella privata, ma sulla convergenza        gli ETS sono identificati dal CTS come un             Ma vi sono al tempo stesso elementi che hanno        ma che per i finanziatori (pubblici, ma anche
     di obiettivi e sull'aggregazione di risorse            insieme limitato di soggetti giuridici dotati di      in qualche modo trattenuto le imprese sociali        filantropici) delle imprese sociali sembrano essere
     pubbliche e private per la programmazione e la         caratteri specifici (art. 4), rivolti a «perseguire   dall’assumere un ruolo più esplicito nelle vicende   sintomo di distrazione di fondi che non vengono
     progettazione, in comune, di servizi e interventi      il bene comune» (art. 1), a svolgere «attività di     narrate.                                             così destinati agli utenti. Per queste imprese
     diretti a elevare i livelli di cittadinanza attiva,    interesse generale» (art. 5), senza perseguire                                                             la partecipazione ai tavoli, l’investimento nella
     di coesione e protezione sociale, secondo una          finalità lucrative soggettive (art. 8), sottoposti    Il primo è di ordine tattico. In una visione –       coprogrammazione e nella coprogettazione
     sfera relazionale che si colloca al di là del mero     a un sistema pubblicistico di registrazione (art.     inconsistente e distorta, ma diffusa a livello       (spesso con richiesta di partecipare a proprie
     scambio utilitaristico.” Questo ovviamente             11) e a rigorosi controlli (articoli da 90 a 97).”    istituzionale – in cui la scelta di meccanismi       spese a tavoli impegnativi), sembrano essere
     apre un ulteriore ambito di riflessione, teso ad       E questo scardina un altro dogma, connesso            regolatori diversi dalla competizione di mercato     appesantimenti ulteriori per organizzazioni
     individuare quando (a che condizioni, con quali        a quello di mercato, che l’aspetto oggettivo          costituirebbe un favore per le imprese sociali,      già provate. Il nodo sui cui intervenire non è
     modalità, ecc.) configurare relazioni basate su un     (il fatto che vi siano rapporti economici con         possono esserci ragioni tattiche che consigliano     ovviamente l’istituzione di gettoni di presenza
     corrispettivo contro una prestazione e quando          una pubblica amministrazione) sia assorbente          a queste ultime una posizione dimessa. Il fatto      per la partecipazione ai tavoli, ma l’adozione
     configurare relazioni fondate sulla “convergenza       ogni considerazione su quello soggettivo (il          che spesso siano soggetti pubblici a prendere        di politiche di finanziamento che in generale
     di obiettivi e sull’aggregazione di risorse”: ma       tipo di soggetto con cui ci si relaziona). Questa     l’iniziativa testimonia che le coprogettazioni e     riconoscano e sostengano i costi generali delle
     quello che è importante affermare che, per la          era la posizione del Consiglio di Stato e in          le coprogrammazioni avvengono per interessi          organizzazioni. Ma, si può obiettare da parte
     prima volta dopo decenni di assolutismo di             generale della cultura che per alcuni decenni         superiori e terzi (come in effetti è), e non come    delle imprese sotto pressione, questa è teoria,
     mercato, ora mercato e altri principi ordinatori       ha assolutizzato i rapporti basati sulla logica del   cedimento alle istanze delle imprese sociali,        sono auspici degli intellettuali, la realtà è che
16   sono definiti come ugualmente legittimi. Per           mercato e che ora appare ridimensionata.              come sarebbe potuto avvenire se esse si fossero      ogni impegno in luoghi collaborativi è (anche)         17
     la prima volta viene cancellata l’equazione                                                                  intestate a pieno titolo questa battaglia.           una fatica da gestire. Tutto ciò è enfatizzato
     tra aumento degli spazi di mercato e miglior           Le conseguenze per l’impresa sociale                                                                       ulteriormente – paradossalmente – proprio in
     perseguimento dell’interesse pubblico.                                                                       Ma accanto a queste considerazioni di                taluni contesti locali di particolare successo
                                                            Quanto qui narrato ovviamente incrocia le strade      “convenienza”, vanno approfonditi altri              delle iniziative collaborative, dove le stesse
     Inoltre, la sentenza 131 rappresenta uno dei           dell’impresa sociale, rappresentando al tempo         ragionamenti.                                        organizzazioni sono sollecitate da più enti a
     primi casi – la legge 381/1991 è forse uno dei         stesso una sfida e una opportunità: una sfida,                                                             prendere parte ad una molteplicità di tavoli,
     pochi precedenti dello stesso tipo – in cui            perché implica per molte di esse un cambio non        Vi possono essere imprese sociali, generalmente      oltre alle loro possibilità.
     rapporti economici tra soggetti pubblici e             solo di mentalità ma anche di organizzazione;         di dimensioni elevate, che, da sempre o per
     non pubblici vengono conformati sulla base             un’opportunità, perché apre spazi inattesi per        adattamento ambientale, preferiscono la              Vi sono imprese sociali che subiscono
     della natura istituzionale del soggetto non            assumere un ruolo attivo nella costruzione delle      competizione: hanno strutturato uffici gare          profondamente esse stesse la fascinazione
     pubblico con il quale l’amministrazione si             politiche e nel riconoscimento del proprio ruolo.     e funzioni di progettazione efficienti, sono         dell’ideologia di mercato e che sono portate a
     rapporta. Le forme di collaborazione di cui                                                                  adeguatamente posizionate sul mercato degli          snobbare quanto qui raccontato nella convinzione
     si sta qui trattando, argomenta la Corte, non          Ma, andando con ordine, le imprese sociali come       appalti in modo e una virata verso sistemi           che il vero fronte sul quale investire sia l’aumento
     sono utilizzabili con qualsiasi soggetto, ma solo      hanno vissuto le circostanze qui richiamate?          collaborativi che rimescola le carte spiazza         del fatturato sul mercato privato, essendo invece
     con enti di terzo settore, in ragione della loro                                                             questo investimento.                                 l’instaurazione di relazioni collaborative con enti
     particolare natura. È un corollario di quanto          Non sono mancate nei mesi scorsi prese                                                                     pubblici una sorta di battaglia di retroguardia
     sopra: non solo si afferma che la competizione         di posizione che hanno posto le relazioni             Vi possono essere imprese sociali che, come          che non merita attenzione.
     sul mercato non è l’unico principio ordinatore         collaborative al centro dei ragionamenti delle        ben descritto in questi anni nei contributi
     dei rapporti (anche economici) tra istituzioni         imprese sociali, come nel caso dell’appello           di Carola Carazzone (tra i tanti, Carazzone          Vi sono imprese sociali che, per effetto di alcuni
     pubbliche e terzo settore, ma vi è anche a pari        pubblicato da Impresa Sociale nell’aprile             2018 e Carazzone 2020), si sono avviluppate,         decenni di deriva mercatista, possono oggi
     livello un principio sussidiario – collaborativo; ma   scorso; va inoltre ricordato che il racconto della    anche grazie alle politiche di esternalizzazione     incontrare effettive difficoltà in uno scenario che
     si argomenta anche che tale secondo principio          proliferazione dei tavoli di coprogettazione e        assai poco lungimiranti, in un insidioso “ciclo      richiede invece di lavorare intensamente sulla
     è applicabile quando siano presenti, oltre a           coprogrammazione descrive necessariamente             dell’impoverimento”: per stare sul mercato           relazione con la propria comunità di riferimento.
     condizioni oggettive relative all’oggetto dello        un coinvolgimento delle imprese sociali in            hanno dovuto ridurre sempre di più i costi
     sforzo comune, anche condizioni soggettive             queste dinamiche, spesso – come documentano           generali e quindi formazione, funzioni di ricerca,   Vi sono imprese sociali per le quali le vicende di
     del soggetto non pubblico, che deve appunto            le esperienze raccolte – con partecipazioni attive    sviluppo, analisi, sperimentazione; cose che         mercato hanno significato l’apertura di inimicizie
     essere Ente di terzo settore: “Ciò in quanto           e propositive.                                        paiono per tutte le imprese segno di qualità,        e contenziosi con altre imprese sociali, con altri
enti di terzo settore, con le amministrazioni           dover ripensare alla propria organizzazione.
     stesse, tutti fatti che oggi pesano negativamente
     quando ci si trova in contesti di lavoro                Ma al tempo stesso, l’impresa sociale – la
     collaborativi.                                          migliore impresa sociale – ha dimostrato in
                                                             tutti questi anni capacità di reagire e ripensarsi
     Tutte queste considerazioni, è bene riaffermarlo,       notevoli, che hanno permesso di affrontare
     non hanno come esito l’assenza delle imprese            e superare i momenti in cui il nostro Paese ha
     sociali dai tavoli collaborativi – anzi, le centinaia   sofferto crisi gravissime; non a caso già oggi si
     di esperienze collaborative in atto significano         vedono molteplici segnali di reazione positiva ai
     ragionevolmente migliaia di imprese sociali che         nuovi stimoli posti dal paradigma collaborativo.
     sono a vario titolo coinvolte - ma sicuramente          E questa è una storia appena all’inizio.
     rappresentano elementi di fatica e di freno che
     vanno conosciuti e affrontati.

     D’altra parte, non sarebbe sicuramente
     coerente, a conclusione del racconto, affermare
     il rilievo dell’emersione di un diverso principio
18   ordinatore collaborativo-sussidiario, e pensare
     che, realisticamente, organizzazioni che hanno
     dovuto adattarsi ad almeno venticinque anni di
     deriva mercatista sempre più spinta, possano
     transitare nel nuovo scenario senza fatiche e senza

           "La migliore impresa sociale ha dimostrato capacità
          di reagire e ripensarsi notevoli, che hanno permesso
       di affrontare e superare i momenti in cui il nostro Paese
                                   ha sofferto crisi gravissime"
I fondamenti economici
della sentenza della Corte.
Carlo
Borzaga

La Corte costituzionale ha messo le specificità del terzo settore e il loro contributo originale
allo sviluppo sociale ed economico alla base della valutazione di costituzionalità dell'articolo
55. La sentenza finisce per fondare dal punto di vista economico il principio di sussidiarietà

Credo che possa apparire piuttosto anomalo che         del terzo settore ai rapporti tra terzo settore e       21
sia stato un economista ad introdurre un incontro      pubbliche amministrazioni, adotti un approccio
finalizzato a commentare una sentenza della            meno formale e più sostanziale di quello seguito
Corte costituzionale e ad individuare quanto           finora sia dall’Anac che, più di recente e con
essa sia destinata a influenzare i rapporti tra le     anche maggior decisione, dal Consiglio di Stato,
organizzazioni di terzo settore - e in particolare     ma anche da molti interpreti. La Corte non si
tra la loro componente più produttiva, le imprese      limita infatti a dare per scontata la superiorità
sociali - e le amministrazioni pubbliche. Ma forse     e la pervasività del principio di concorrenza,
lo è meno di quanto possa sembrare, perché a           trincerandosi dietro il diritto eurounitario, al
mio avviso – come cercherò di dimostrare - la          più giustificando possibili scostamenti con le
sentenza 131/2020 affronta la duplice questione        specificità dei servizi sociali, sanitari, educativi
della coerenza dell’articolo 55 del Codice del         - dove l’applicazione del meccanismo o delle
terzo settore con l’impianto costituzionale e          logiche del mercato non sempre garantisce
con la normativa europea e nazionale, a partire        efficacia, qualità e spesso neppure efficienza
anche da alcune molto pertinenti riflessioni           - ma assume una prospettiva nuova: quella
di carattere economico. Ed è perché mi sono            di considerare fondamentali le caratteristiche
convinto che sia importante far apprezzare             strutturali degli attori coinvolti nelle transazioni.
queste considerazioni che ho accettato di
correre il rischio di fare affermazioni imprecise
dal punto di vista giuridico o di commentare una

                                                                                             II
sentenza della Suprema corte con un linguaggio
non del tutto appropriato.

I fondamenti economici del principio
di sussidiarietà

In generale mi pare che la Corte costituzionale,
nel valutare l’applicabilità dell’art. 55 del Codice
La Corte cioè non si muove semplicemente               ha saputo occuparsi di chi “rimaneva escluso”).         nella capacità di intervenire con tempestività e       al principio di solidarietà come alternativo a
     alla ricerca di quelle “eccezioni” alla regola         Un riconoscimento che finora non ho trovato in          a costi bassi perché dotato di “un’importante          quello di concorrenza e non solo come utile
     dell’applicazione del codice degli appalti che         nessun documento pubblico nazionale – non               capacità organizzativa e di intervento” che            “facilitatore” delle relazioni competitive tipiche
     derivano dalla natura dei servizi o solo dai           certo in quelli predisposti per individuare gli         “spesso produce effetti, sia in termini di risparmi    del mercato inteso come luogo dello “scambio
     possibili risparmi per le pubbliche finanze,           interventi necessari per superare la crisi in corso     di risorse, che di aumento della qualità dei           per il guadagno”. Con la precisazione, non
     eccezioni che non possono che essere opinabili         e utilizzare i fondi in arrivo dall’Unione Europea      servizi e delle prestazioni erogate a favore della     meno importante, che esso non deve solo
     e necessariamente limitate e che devono                - ma che, per fortuna, comincia a farsi strada          società del bisogno”. Esattamente quello che gli       essere dichiarato, ma anche effettivamente
     essere comunque ben motivate. E neppure                nei documenti strategici della Commissione              economisti che in questi anni si sono occupati         perseguito (“sempre che le organizzazioni non
     si limita a richiamare e a porre alla base della       Europea e di alcuni importanti Paesi membri.            di terzo settore hanno cercato di dimostrare.          lucrative contribuiscano, in condizioni di parità
     sua decisione il principio costituzionale di                                                                   L’esempio forse più emblematico di queste              di trattamento, in modo effettivo e trasparente
     sussidiarietà e a declinarne dal punto di vista        Altrettanto rilevante mi pare poi l’esplicito           capacità, anche se non il solo, è quello delle         al perseguimento delle finalità sociali”).
     tecnico le conseguenze. Essa motiva invece la          riconoscimento – tutt’altro che scontato nella          cooperative sociali di inserimento lavorativo
     propria decisione entrando nel merito delle            cultura politica ancora prevalente – della              che, oltre ai benefici che apportano ai lavoratori     Infine, e proprio a garanzia che questa
     specificità del terzo settore e della relazione tra    possibilità che “l’autonoma iniziativa dei              svantaggiati impiegati e alle loro famiglie, è         convergenza di obiettivi e di interessi tra
     queste specificità e il contributo originale che gli   cittadini” possa occuparsi in vario modo di             stato dimostrato - confrontando costi e benefici       pubblica amministrazione e organizzazioni di
     enti che lo compongono hanno dato e possono            attività di interesse generale e la conferma piena      per la pubblica amministrazione - generano per         terzo settore sia effettiva e non occasionale, e che
     dare allo sviluppo sociale ed economico. E             del ruolo autonomo, originale e non ancillare –         le stesse amministrazioni un risparmio netto per       quindi le relazioni possano essere basate sulla
22   su tali specificità imposta la valutazione di          cioè di mero esecutore di decisioni prese dalle         lavoratore inserito che varia tra i due mila e i sei   cooperazione piuttosto che sulla competizione,         23
     costituzionalità dell’art. 55. Con una sentenza        amministrazioni pubbliche - del terzo settore.          mila euro annui.                                       la Corte ribadisce la fondatezza da una parte,
     che, a mio modo di vedere, finisce anche per           Un riconoscimento fondato su tutta l’evoluzione                                                                e la non derogabilità dell’altra, dei requisiti che
     fondare dal punto di vista economico il principio      storica delle autonome iniziative dei cittadini,        L’alternativa del principio di solidarietà             il Codice ha previsto per la qualificazione di un
     di sussidiarietà.                                      compresa quella più recente. Mi è infatti difficile                                                            ente come di terzo settore. Di tutti i requisiti,
                                                            immaginare come sarebbe lo stato dell’offerta di        Importantissimo, proprio dal punto di vista            in particolare di quello oggettivo del divieto di
     Cinque sono a mio avviso i passaggi della              servizi sociali oggi in Italia senza il lavoro svolto   economico, è poi l’esplicito riconoscimento            distribuzione, non tanto degli utili correnti, ma
     sentenza che, da questo punto di vista, mi             negli ultimi due decenni del secolo scorso dal          della convergenza di obiettivi tra terzo settore       del patrimonio in caso di liquidazione, che rende
     sembrano più rilevanti.                                volontariato organizzato e da quelle che allora         e pubblica amministrazione. “Il modello dell’art       irreversibili le decisioni dei fondatori e impedisce
                                                            si autodefinivano cooperative di solidarietà            55 non si basa sulla corrispondenza di prezzi          ai proprietari di appropriarsi del patrimonio
     Innanzitutto, mi pare di particolare importanza        sociale. Un riconoscimento che assumerà una             e corrispettivi dalla parte pubblica a quella          in caso di liquidazione o scioglimento. Perché
     il riconoscimento esplicito del complesso e            valenza particolare nella fase del dopo Covid,          privata, ma sulla convergenza di obiettivi e           “esiste una stretta connessione tra i requisiti
     articolato ruolo svolto dalle varie forme di           quando ci sarà bisogno di attivare tutte le risorse     sull’aggregazione di risorse pubbliche e private       di qualificazione degli ETS e i contenuti della
     espressione delle “relazioni di solidarietà”           di cui il paese dispone.                                (…) Secondo una sfera relazionale che si colloca       disciplina del loro coinvolgimento nella funzione
     prima e durante lo sviluppo dei sistemi pubblici                                                               al di là del mero scambio utilitaristico”. Con         pubblica”. Il tutto a garanzia dell’effettiva
     di welfare. La sentenza richiama in particolare:       In terzo luogo la sentenza si sofferma ad               questo riconoscimento, di cui non si trova traccia     terzietà del settore e degli enti che lo pongono,
     l’originalità, il contributo all’innovazione           approfondire anche le ragioni strettamente              né dei documenti dell’Anac, né nel parere del          con buona pace di chi, nel dibattito in corso
     nell’organizzazione degli interventi (basti            economiche che, non solo giustificano, ma               Consiglio di Stato, ma neppure in tanta parte          anche in Italia, ritiene queste distinzioni superate
     ricordare come molte delle istituzioni dello Stato     dovrebbero imporre a chi ha la responsabilità           della letteratura giuridica sul tema dei rapporti      a favore di contaminazioni e ibridazioni tra profit
     sociale siano derivate dalle precedenti esperienze     di decidere, il coinvolgimento attivo del terzo         tra pubblico e terzo settore, la Corte mette           e non-profit.
     mutualistiche), la capacità di anticipazione delle     settore come soggetto in grado di realizzazione         in discussione non solo l’applicazione delle
     politiche pubbliche, la rilevanza economica e          in autonomia attività di interesse generale e           logiche di mercato e competitive nelle relazioni       Quelle qui proposte sono solo prime riflessioni
     sociale (“le relazioni di solidarietà sono state       in particolare di impegnarsi nella produzione           tra pubblica amministrazione e terzo settore, ma       che però credo rappresentino anche una sfida a
     all’origine di una fitta rete di libera e autonoma     di servizi di rilevanza sociale. Ragioni che la         anche l’opportunità di mantenere i servizi sociali,    ripensare molti dei fondamenti delle discipline
     mutualità (…) che ha inciso profondamente              Corte individua nel suo essere “sensibile in            sanitari ed educativi necessariamente aperti           sia economiche che politologiche. In particolare
     sullo sviluppo sociale, culturale ed economico         tempo reale alle esigenze del tessuto sociale           alla partecipazione di tutte le forme di impresa       la Corte mi sembra indichi che occorre separare
     del nostro paese”) e la capacità di resilienza         e quindi in grado di mettere a disposizione             e in particolare a quelle a scopo di profitto.         scambio da mercato e mercato da capitalismo,
     (“nei momenti più difficili della nostra storia”       dell’ente pubblico preziosi dati informativi”,          Dando così piena cittadinanza economica
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