Terminus Luglio - Settembre 2020 - Consiglio Regionale della Puglia
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Direttore Responsabile: Francesco Lillo Ricerca e segnalazioni bibliografiche, attività redazionale, digitalizzazione e metadatazione: a cura della Cooperativa dei servizi culturali 'Ninive' Supervisione editoriale: Francesca Tritto Sede: “Teca del Mediterraneo” Biblioteca del Consiglio regionale della Puglia Via Gentile, 52 - 70126 Bari Tel.: 0805402770 e-mail: webzine.Biblioteca@consiglio.Puglia.it Sito web: http://webzine.consiglio.puglia.it Periodico registrato c/o il Tribunale di Bari il 13/11/2002 al n. 1594 Pag. n° 2
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Monografie Ambrosini Maurizio, L'invasione immaginaria : l'immigrazione oltre i luoghi comuni Pochi argomenti posseggono oggi una risonanza paragonabile ai fenomeni migratori. Il tema è infatti oggetto di un esercizio retorico senza precedenti; una cacofonia che vede una significativa divaricazione tra la percezione e la realtà del fenomeno. Dati alla mano, l’autore individua e smaschera assunti e cliché imperanti, le visioni patologiche e allarmistiche, compresa la fuorviante sovrapposizione degli sbarchi via mare con la totalità del fenomeno. Niente di più falso. Ancora: chi sono gli immigrati? Tutti pensano di saperlo, ma nella realtà categorie e percezioni sfumano. Smantellata l’idea di invasione, il testo affronta numerosi temi, uno tra tutti: i confini, cavallo di battaglia dei sovranisti. L’autore avanza una lucida interpretazione di come i confini si siano oggi moltiplicati e disseminati, sempre più sofisticati, come il loro controllo. Il saggio propone anche una rara analisi delle politiche migratorie, compresa la complessità degli attori in campo, degli interessi e delle tensioni relative. Colpiscono le riflessioni dedicate al tema della famiglia immigrata, di cui raramente sentiamo dibattere. Meglio: se il riconoscimento dell’integrità familiare come diritto è sbandierato dai molti, nel caso delle famiglie immigrate cala il silenzio a fronte del suo valore per i processi di inclusione sociale. Il testo rappresenta inoltre un prezioso strumento di proposta: solo avendo chiare le caratteristiche del fenomeno è infatti possibile avanzare istanze mirate alla sua gestione. In particolare il saggio risponde anche alle fragilità argomentative di coloro che non si sono arresi al sovranismo. Coloro che sovente mancano di argomentazioni convincenti, finendo per accettare le medesime retoriche neo-populiste; una su tutte: aiutiamoli a casa loro. Infine, pregevole la narrazione: molto ben curata e chiara; nonostante la complessità del tema il testo è infatti accessibile ad una platea di lettori eterogenea, utile anche alla didattica delle scuole superiori. https://www.aggiornamentisociali.it/articoli/linvasione-immaginaria-limmigrazione- oltre-i-luoghi-comuni/ Consulta la scheda bibliografica Pag. n° 3
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Monografie Borrillo Sara, Femminismi e islam in Marocco : attiviste laiche, teologhe, predicatrici Attraverso la presentazione della sua ricerca etnografica “Femminismi e Islam in Marocco: attiviste laiche, teologhe, predicatrici” (Edizioni Scientifiche Italiane, 2017), l’Autrice ci aiuta a scoprire aspetti della società marocchina spesso oscurati ed ignorati. Come si coniuga l’Islam, religione spesso descritta come misogina e a forte carattere patriarcale, con le istanze femministe, politiche di genere nel Marocco contemporaneo? Grazie ad una serie di approfonditi focus etnografici, il libro della Borrillo “lascia emergere le voci dirette delle protagoniste del dibattito sui diritti delle donne: dalle attiviste laiche del femminismo storico alle sempre più importanti intellettuali del femminismo islamico, fino alle teologhe e alle predicatrici dell’Islam di Stato.” Consulta la scheda bibliografica Pag. n° 4
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Monografie Ferraris Valeria; Neppi Modona Guido, Diritto dell'immigrazione e servizi sociali Il Manuale "Diritto dell'immigrazione e servizi sociali" contiene un’esposizione sistematica della legislazione in tema di diritto dell’immigrazione, quale risulta dal testo unico del 1998 e dalle infinite successive modificazioni e integrazioni, sino alla legge 1° dicembre 2018, n. 132. Si rivolge agli studenti che affrontano il diritto dell’immigrazione non avendo una formazione giuridica. Può inoltre costituire un efficace strumento di formazione e aggiornamento per gli operatori che già svolgono attività professionale. In considerazione del target a cui si rivolge, il volume cerca di rendere chiara e accessibile la sempre più complessa disciplina legislativa, attraverso una organizzazione della materia in dieci brevi capitoli che trattano: le varie forme di protezione internazionale dello straniero, l’ingresso nel territorio nazionale e la concessione, rifiuto e revoca del permesso di soggiorno, l’esercizio dei diritti allo studio, alla salute, alla casa, la tutela contro le discriminazioni, le misure previste per tutelare le particolari condizioni di vulnerabilità dei minorenni, l’allontanamento, il respingimento e le varie forme di espulsione, i reati relativi all’ingresso e al soggiorno degli stranieri irregolari e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Consulta la scheda bibliografica Pag. n° 5
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Monografie Hasanaj Shkelzen, Multiculturalismo versus interculturalismo : quale modello per l'integrazione? Il libro introduce la riflessione sul pluralismo culturale attraverso una rassegna delle principali concezioni filosofiche che hanno segnato il dibattito sul liberalismo e (neo)comunitarismo, per poi approfondire il modello multiculturale di integrazione, di cui sono esaminati i fondamenti teorici,le differenziazioni interne e le applicazioni politiche. Il caso del Regno Unito e il raffronto con le politiche adottate in altri Paesi europei consente all'Autore di mettere a fuoco i limiti del multiculturalismo e la necessità di un superamento verso un nuovo "paradigma interculturale", attualmente oggetto di studio della migliore letteratura internazionale e al centro del dibattito accademico e dello scontro politico tra il modello multiculturale del Canada e quello interculturale, implementato nella città nazione del Québec. Confrontandosi con le riflessioni di Pierluigi Consorti e Gianfranco Bettettini sul ruolo del dialogo religioso come fonte di identità e riconoscimento tra comunità diverse, l'ambizione dell'Autore è quella di trovare una terza via adeguata alla particolare realtà socio-culturale italiana. http://teca.consiglio.puglia.it/SebinaOpac/resource/multiculturalismo-versus- interculturalismo-quale-modello-per-lintegrazione/FOG1247730 Pag. n° 6
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Monografie Lamoureux Sophie, L'immigrazione a piccoli passi Cosa spinge le persone ad abbandonare il proprio Paese di origine? Quanto è difficile inserirsi in un luogo nuovo, in cui tutto è diverso: la lingua, le regole, la cucina, il clima? Un testo semplice per scoprire che l'immigrazione esiste da sempre, fin dai tempi più antichi, e che l'integrazione tra popoli non solo è possibile, ma è una grande opportunità di crescita per tutte le nazioni. Un libro che spiega senza retorica o compassione le migrazioni, con un excursus storico molto utile per contestualizzare il fenomeno e illustrarne le ragioni e le difficoltà che ha sempre implicato. Consulta la scheda bibliografica Pag. n° 7
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Monografie Nelson Kalia Brooks; Toscano Ellyn; Willis Deborah, Women and migration : responses in art and history I saggi contenuti in questo libro mostrano come le profonde e difficili esperienze di migrazione delle donne siano state articolate nella scrittura, nella fotografia, nell'arte e nel cinema. Nel complesso, il volume dà conto di una vasta gamma di eventi migratori vissuti dalla prospettiva delle donne, che coprono la diaspora caraibica, i rifugiati e la schiavitù attraverso le varie lenti della politica e della guerra, dell'amore e della famiglia. Gli autori dei contributi, che includono accademici e artisti, offrono punti di vista sia personali sia critici sui repository artistici e storici di queste esperienze. I selfie, la maternità, la violenza e Hollywood sono presenti nei racconti di gioia e sofferenza delle donne. Il volume si rivolge a studiosi nell'ambito delle scienze sociali, ma offre anche molti spunti a chi è in cerca di ispirazione o consulenza sulla questione delle esperienze migratorie. Consulta la scheda bibliografica Pag. n° 8
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Riviste Campanini Massimo, La restaurazione militare in Egitto tra dinamiche religiose e islamismo Il 3 luglio 2013 al Cairo un colpo di Stato militare guidato dal generale ‘Abd al-Fattah al-Sisi poneva fine alla “primavera” egiziana defenestrando il presidente civile legittimamente eletto, il fratello musulmano Muhammad Mursi. In tale contesto è opportuno considerare brevemente tre aspetti: i caratteri della restaurazione militare; i rapporti del nuovo sistema di potere con l’establishment islamico ufficiale, rappresentato soprattutto dall’Azhar; il ruolo dei copti. Le presenti dinamiche religiose ufficiali in Egitto non minacciano in alcun modo la restaurazione militare, anzi al limite la favoriscono. Ciò non toglie che anche tra gli ulema possano serpeggiare, talora a mezza bocca, insoddisfazioni e critiche. Una cosa sono le tribune pubbliche, su cui le autorità esercitano uno stretto controllo, altra cosa gli spazi che i predicatori possono riservarsi nelle moschee di quartiere. Analoghe sono le opportunità di cui potrebbero godere, in certi casi col beneplacito del governo, in altre in opposizione al governo, i salafiti, gli ultraconservatori che stanno cercando di occupare gli interstizi sociali, etici e religiosi lasciati liberi dai Fratelli Musulmani. I salafiti, come i mistici sufi, rappresentano un islamismo non ufficiale, in grado perciò di schierarsi pro o contro le scelte politiche governative a seconda delle necessità tattiche del momento. Salafiti e sufi potrebbero tanto costituire un elemento di disturbo della restaurazione militare, quanto, viceversa, un elemento di supporto: lo scenario è apertissimo. Consulta la scheda bibliografica Pag. n° 9
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Riviste De Sanctis Alberto, Nel Mediterraneo è corsa al riarmo navale Considerato a lungo marginale dopo la fine della guerra fredda, il Mediterraneo conosce oggi una stagione di profonda ristrutturazione interna che ne ribadisce l’assoluta centralità geopolitica. Le ragioni sono molteplici. Al primo posto svetta la sua immutata collocazione geografica, che ne fa un teatro privilegiato all’intersezione dei continenti europeo, africano e asiatico e dunque un connettore essenziale per ogni genere di traffico. Argomenti trattati nell’articolo: L’ex mare nostrum sta recuperando centralità geopolitica; Oltre all’interesse delle grandi potenze, scalpitano Algeria, Egitto e Turchia; Guardie e ladri fra sottomarini; Tre aree di instabilità che premono sull’Italia e sui suoi interessi; Il ritorno della nostra Marina a Cipro. Consulta la scheda bibliografica Pag. n° 10
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Riviste El Houssi Leila, L’ultimo laboratorio: la democrazia tunisina alla prova Il processo di nation building che la Tunisia ha avviato all’indomani della rivolta del 2011 è, indubbiamente, apparso più efficace e meno travagliato rispetto agli sviluppi, anche drammatici, verificatasi nella regione. Il cosiddetto “laboratorio Tunisia”, così com’è stato definito da molti analisti, è determinato dall’alternanza politica che il paese ha vissuto negli ultimi anni e dal traguardo raggiunto, nel gennaio 2014, dalla promulgazione della Costituzione, frutto di una mediazione nell’Assemblea nazionale costituente tra posizioni politiche distinte. La peculiarità che ha contraddistinto la Tunisia ha, infatti, visto dapprima l’ascesa di un partito islamico, Ennahdha, che aveva ottenuto la maggioranza dei voti nell’ottobre 2011 per l’estraneità e l’opposizione alla corruzione del passato regime, e che in seguito ha perso progressivamente popolarità. Inoltre, la specificità della Tunisia si è rivelata da un confronto costruttivo che si è manifestato anche negli ultimi anni in cui il paese ha vissuto una transizione non priva di tensioni politico-sociali e di difficoltà di mediazione che hanno attraversato il processo costituente. Argomenti trattati nell’articolo: La sfida economica; Il nuovo scenario. Consulta la scheda bibliografica Pag. n° 11
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Riviste Guolo Renzo, Mezzelune crescenti e calanti. Mutamenti di equilibri dal Medio Oriente al Nord Africa Molte cose accadono tra Medio Oriente e Nord Africa: rivelando scenari sino a qualche anno fa impensabili. A dare forma a questo rapido mutamento sono, in particolare, Iran e Turchia, oltre che la Russia, decisa a occupare lo spazio che l’America, ripiegata su sé stessa, ha lasciato vuoto. Nel grande teatro Medio Oriente-Nord Africa è la sin troppo competitiva alleanza di Turchia e Iran con la Russia a determinare, a catena, i nuovi equilibri regionali. Argomenti trattati nell’articolo: L’islamismo in un paese solo; La Turchia neo ottomana e l’antico spazio imperiale; Il vento caldo di Beirut; Il fronte libico. Consulta la scheda bibliografica Pag. n° 12
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Riviste Santoro Daniele, Nel Mediterraneo orientale la Turchia cerca l’impero. L’Italia ne sarà espulsa Il Mediterraneo orientale sta alla Repubblica di Turchia come i Balcani stanno agli ottomani, o l’Iran ai selgiuchidi. È il nucleo dell’impero. Meglio, la porzione di globo la cui conquista può permettere ai turchi di resuscitarlo. Il carattere strategico del Mediterraneo orientale è probabilmente l’unico precetto geopolitico che mette d’accordo gli strateghi neo-ottomani caduti in disgrazia e l’apparato neo-kemalista attualmente al potere. La proiezione di forza nei mari che cingono l’Anatolia è d’altra parte un imperativo iscritto nel codice genetico stesso della Repubblica. Argomenti trattati nell’articolo: Il cuore della strategia imperiale di Ankara e il controllo dell’ex mare nostrum tra Cipro, Suez e Tripolitania; Il senso delle operazioni in Siria e nelle Libie; La questione dell’Hatay; L’ambiguo rapporto con Mosca; Roma, che sbaglia tutto e non osa niente, e finita in fuorigioco. Consulta la scheda bibliografica Pag. n° 13
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Riviste Varvelli Arturo, Libia, una crisi a più livelli Nonostante gli sforzi diplomatici degli ultimi mesi da parte degli europei e della Germania in particolare, l’attuale confronto militare in Libia sembra destinato a non risolversi nel breve periodo. In tutti questi mesi le milizie della capitale hanno dapprima fatto resistenza, prendendo tempo per organizzarsi e coordinarsi; poi, hanno iniziato a contrattaccare, riportando risultati positivi a Tarhouna e Gharyan, i due avamposti di Haftar vicino a Tripoli. Ciò ha portato a una pericolosa escalation militare con bombardamenti di strutture civili come gli aeroporti e un sempre maggiore coinvolgimento di forze straniere a supporto delle due parti, anche in violazione dell’embargo militare formalmente vigente in Libia dal 2011. L’ingresso di miliziani filo-turchi in Tripolitania a inizio anno ha portato al centro della scena l’azione spregiudicata della Turchia a supporto del Governo di Unità Nazionale (GNA) di Tripoli. Tuttavia, questa azione è apparsa come la conseguenza della trasformazione del conflitto: da una dimensione interna a una più internazionale. La crisi libica è ora una guerra per procura e l’azione di Erdogan è una risposta al contributo militare, economico e politico offerto a Haftar da parte di Egitto, Emirati Arabi e Russia. Dopo la conferenza di Berlino tenutasi a gennaio era stata sancita una prima tregua che però non si è trasformata in un cessate il fuoco duraturo. Le Nazioni Unite non sembrano poter contare su una comunità compatta nella propria azione di mediazione: l’inviato speciale Ghassan Salamé, nonostante tutti gli sforzi spesi, non è mai apparso realmente nelle condizioni di ottenere un vero ritorno dei contendenti al tavolo negoziale. A inizio marzo, inoltre, Salamé ha annunciato le proprie dimissioni aprendo, purtroppo, una nuova incertezza nella gestione della crisi. Argomenti trattati nell’articolo: Il conflitto sul terreno; La Conferenza di Berlino e il ruolo degli attori esterni. Consulta la scheda bibliografica Pag. n° 14
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Rassegna Stampa Camilli Annalisa, Sarà davvero abolito il regolamento di Dublino? La Commissione europea ha presentato il Patto sull’immigrazione e l’asilo, che era stato anticipato dalle dichiarazioni della presidente della Commissione Ursula von der Leyen in concomitanza con l’incendio che ha distrutto il campo profughi più grande d’Europa sull’isola greca di Lesbo. La presidente aveva annunciato l’abolizione del regolamento di Dublino, il sistema comune europeo sull’asilo che negli ultimi anni ha creato molti problemi nel processo di accoglienza dei richiedenti asilo, soprattutto per i paesi di frontiera come l’Italia e la Grecia. l nuovo sistema prevede che uno stato dell’Unione europea possa chiedere l’intervento della Commissione per tre motivi: pressione migratoria o previsione di una pressione migratoria, crisi migratoria grave o sbarco di persone soccorse in mare. A quel punto la Commissione avrà l’obbligo di intervenire in sostegno del governo che ha chiesto aiuto. Ma i 27 paesi dell’Unione avranno la possibilità di scegliere come intervenire: potranno offrire accoglienza a un certo numero di richiedenti asilo arrivati nel paese di frontiera oppure potranno aderire a quello che è stato definito un programma di “return sponsorship” (sponsorizzazione dei rimpatri), finanziando cioè i rimpatri che saranno operati dal paese di frontiera. Il nuovo sistema prevede inoltre che i paesi di frontiera adottino delle procedure rapide per l’esame della richiesta di asilo e che stabiliscano al massimo in cinque giorni chi ha diritto a chiedere asilo e chi invece debba essere rimpatriato. https://www.internazionale.it/opinione/annalisa-camilli/2020/09/23/europa-patto- immigrazione-asilo-dublino Pag. n° 15
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Rassegna Stampa Corti di registi esordienti del Mediterraneo al Maxxi di Roma. "A premier vue" in programma oggi nell'ambito del Prix Italia Il Prix Italia della RAI al Museo Maxxi di Roma ospita i corti del progetto "A première vue". La proiezione è organizzata dalla Copeam che mostra il risultato della cooperazione nato per promuovere le migliori opere prime degli studenti di alcune scuole di cinema del sud del Mediterraneo, ed è realizzato da COPEAM, Università telematica internazionale Uninettuno, ESAC (Ecole Supérieure de l'Audiovisuel et du Cinéma) di Tunisi, ESAV (École Supérieure des Arts Visuels) di Marrakech e ALBA (Académie Libanaise des Beaux-Arts) di Beirut. I cortometraggi scelti per questa proiezione sono 5 e sono realizzati da giovani registi marocchini, tunisini e libanesi. Della scuola libanese, verranno proposte tre brevi animazioni, due delle quali completate negli ultimissimi mesi, malgrado le restrizioni legate al Covid-19 e la terribile esplosione che ha devastato Beirut lo scorso agosto abbiano reso quest'anno di studi particolarmente complesso e sofferto. Da Tunisi e da Marrakech, due giovani registe ci condurranno dentro ad atmosfere cupe e inquietanti: dalla passione morbosa di una fotografa in "Frame", allo scenario distopico di "TF2011", in cui la protagonista cerca di ribellarsi al regime che ha privato la popolazione di libertà e pensiero. Storie dure, provocatorie, dirette, dove c'è poco spazio per il lieto fine e per compiacere il pubblico. Ma la lucidità, la consapevolezza e il talento con cui ce le consegnano sono il segno di una generazione di creativi e creative che pone domande profonde e vuole scuotere le coscienze. http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/rubriche/cultura/2020/09/25/corti-registi- med-esordienti-al-maxxi-di-roma_04c6072c-5ee6-4b73-bed0-122d33b5d73f.html Pag. n° 16
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Rassegna Stampa Di Maio in Libia È “consolidare la tregua” il messaggio che il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, ha fatto trapelare durante il suo viaggio di oggi a Tripoli, dove ha incontrato Fayez al-Sarraj. Quello di questa mattina a Tripoli è stato, per il Ministro, il primo viaggio dalla ripresa del 17 agosto. E dopo questo, Di Maio volerà a Tobruk per incontrare Agila Saleh, Presidente della Camera dei Rappresentanti libica. Il viaggio è volto alla ricerca di un consolidamento del “cessate il fuoco” partito il 21 agosto scorso, che “l’Italia sostiene” fortemente e che spera possa alimentare i temi strutturati della collaborazione industriale e commerciale fra i due paesi. La cosiddetta “Autostrada per la Pace” è stato anche uno dei temi affrontati dal Ministro durante i colloqui, nonché uno dei progetti tra i più importanti per la zona, così come l’aeroporti internazionale di Tripoli. https://www.aise.it/anno2020/di-maio-in-libia/149593/1 Pag. n° 17
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Rassegna Stampa Diritti umani in Italia: quelli di migranti, rom e donne sono i più violati Record di raccomandazioni all’Italia dalla comunità internazionale: 306 nell’ultimo Universal Periodic Review (Upr, il meccanismo di revisione del Consiglio dei diritti umani dell’Onu) dedicato al nostro paese nel novembre 2019. Nel 2014 le raccomandazioni erano state 186, nel 2010, invece, 157. La maggior parte relative all’esigenza di superare le forme di discriminazione razziale (15,4%), tutelare i diritti di migranti, rifugiati e richiedenti asilo (14,1%). Ma non solo: si parla anche di diritti delle donne, uguaglianza di genere, violenza sulle donne (10,5%). È quanto emerge dall’Annuario italiano dei diritti umani 2020 redatto dal Centro Diritti Umani dell’Università di Padova. L’Annuario dell’Università di Padova mette in luce con chiarezza quanto in tutti di cicli di Upr (2010, 2014 e 2019) le raccomandazioni più frequenti rivolte all’Italia riguardino la necessità di contrastare ogni forma di discriminazione razziale e di tutelare i diritti di migranti, rifugiati e richiedenti asilo. «Per la comunità internazionale – si legge nell’Annuario – questi problemi non sono contingenti, ma rappresentano le principali sfide strutturali per il sistema nazionale di protezione dei diritti umani». https://www.osservatoriodiritti.it/2020/09/28/diritti-umani-in-italia-violati/ Pag. n° 18
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Rassegna Stampa Guidare l'integrazione dei migranti attraverso l'innovazione sociale Le città dell'UE stanno riaprendo - in mezzo alle crescenti sfide sociali e alle minacce di nuove restrizioni - dopo il blocco imposto dalla pandemia COVID-19 nella primavera del 2020. Come riusciranno a sostenere l'integrazione delle loro popolazioni migranti in un panorama socioeconomico in così rapido cambiamento? Le strutture di innovazione sociale nate in risposta al picco di arrivi di migranti del 2015 - 2016 potrebbero rappresentare una risposta efficace dal punto di vista economico e politico, secondo lo studio "Driving Migrant Inclusion through Social Innovation: Lessons for cities in a pandemic", pubblicato congiuntamente dall'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e dal Migration Policy Institute (MPI) Europe. Questo studio esamina il potenziale dell'innovazione sociale a sostegno dell'inclusione dei migranti. Esplora le pratiche promettenti attuate nelle città dell'UE per rispondere alle crescenti esigenze di integrazione dei nuovi arrivati, basandosi su interviste con i rappresentanti dei Comuni di Austria, Grecia, Italia, Malta, Polonia, Romania e Spagna. Tali pratiche innovative includono la creazione di partenariati non tradizionali con attori non statali, la ricerca di soluzioni finanziarie originali e l'aumento del coinvolgimento delle comunità. http://www.integrazionemigranti.gov.it/Attualita/Notizie/Pagine/Guidare-linclusione- dei-migranti-attraverso-linnovazione-sociale.aspx Pag. n° 19
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Rassegna Stampa Il Ministro Provenzano incontra la Ministra della Giustizia Albanese Gjonaj a Otranto Il Ministro per il Sud, Peppe Provenzano, ha ricevuto mercoledì scorso a Otranto, in Puglia, assieme al Sindaco della città, Pierpaolo Cariddi, il Ministro della Giustizia della Repubblica Albanese, Etilda Gjonaj, in occasione del Festival Giornalisti del Mediterraneo 2020. Dopo una breve visita al Museo del mare al porto, hanno fatto sosta davanti alla Kater I Rades, dove hanno salutato i presenti e parlato dell'importanza della cooperazione fra i Paesi del Mediterraneo al fine di mantenere un clima sereno, di pace e collaborazione. "Siamo onorati della vostra presenza - ha detto il Sindaco Cariddi -. Abbiamo fortemente voluto che questo festival si facesse nella nostra città per rimarcare il nostro essere da sempre ponte nel Mediterraneo. Abbiamo avuto una storia in comune con l'Albania negli anni '90, il contributo della nostra comunità è stato importante. Abbiamo voluto fortemente la presenza della Kater in questo luogo per raccontare in maniera evidente la nostra storia. Il porto di Otranto non sarà mai chiuso! Otranto non può che continuare a essere città di accoglienza". E ha concluso: "Il Mediterraneo non può essere sempre visto per i suoi problemi, ma come opportunità. Ed è questo il tema che svilupperemo nel Festival nei prossimi anni". Subito dopo, il Ministro Provenzano e la Ministra Gjonaj hanno visitato il borgo antico, Torre Matta e la Cattedrale. https://www.aise.it/anno2020/il-ministro-provenzano-incontra-la-ministra-della-giustizia-albanese- gjonaji-a-otranto/149685/1 Pag. n° 20
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Rassegna Stampa Immigrati e religioni in Italia: il rapporto dell’ISMU Secondo le più recenti elaborazioni di Fondazione ISMU su dati Istat e Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità (Orim), al 1° gennaio 2020 la maggioranza assoluta degli stranieri residenti in Italia è di religione cristiana: essi rappresentano il 54,1% (pari a oltre 2,9 milioni) del totale dei residenti stranieri, percentuale in leggero aumento rispetto al 1° gennaio 2019 quando l’incidenza era del 53,6%. Nel loro complesso gli stranieri residenti che professano la religione cristiana sono aumentati durante il 2019 di 97mila unità (+3,4%), registrando un’inversione di tendenza rispetto all’anno precedente in cui erano diminuiti di 145mila unità. Tra gli stranieri di fede cristiana i più numerosi sono i cristiani ortodossi (29,3%), seguiti dai cattolici (20,1%) e cristiani evangelici (3,1%). Dall’analisi delle stime emerge, invece, che i musulmani rappresentano il 29,2% (sono circa 1 milione e 574mila) del totale dei residenti stranieri al 1° gennaio 2020. La loro presenza numerica risulta nel 2019 in leggero calo (-0,4%), invertendo così il trend registrato nel 2018, anno in cui gli stranieri di fede musulmana erano aumentati di 127mila unità (+8,7%). Provenienze. Per quanto riguarda le provenienze si stima che la maggior parte dei musulmani stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2020 abbia cittadinanza marocchina (449.900), seguiti da quella albanese (205.300), bengalese (138.800), pachistana (119.700), senegalese (108.500). Passando ai cattolici stranieri, si stima che la maggior parte abbia cittadinanza rumena (217.500), seguita da quella filippina (153.400). Tra i cristiani ortodossi stranieri al primo posto ritroviamo i cittadini rumeni (963mila), seguiti dagli ucraini (217.600). https://www.aise.it/anno2020/immigrati-e-religioni-in-italia-il-rapporto-dellismu/150585/1 Pag. n° 21
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Rassegna Stampa Kosovo: premier, dialogo si concluda con mutuo riconoscimento. Incontro con gli ambasciatori dei Paesi Ue a Pristina Il premier kosovaro Avdullah Hoti ha ribadito che il dialogo fra Pristina e Belgrado dovrà concludersi con il reciproco riconoscimento, e con un accordo finale complessivo giuridicamente vincolante. Hoti, riferiscono i media serbi, ha ripetuto tale sua posizione in un incontro oggi in videoconferenza con gli ambasciatori dei Paesi Ue a Pristina, che ha informato sull'andamento del negoziato facilitato dall'Unione europea. Nell'incontro il premier ha al tempo stesso sollecitato Bruxelles a dare luce verde alla liberalizzazione dei visti per i cittadini del Kosovo, condizione fondamentale per lo sviluppo dell'economia e della società del Kosovo. I kosovari sono gli unici cittadini dei Balcani ad avere ancora bisogno del visto per recarsi nei Paesi della Ue. http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/rubriche/politica/2020/09/23/kosovo- premierdialogo-si-concluda-con-mutuo-riconoscimento_dc208276-57b9-408c-a0f5- 338f315b738e.html Pag. n° 22
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Rassegna Stampa Libia: membro del consiglio presidenziale contro Maitig-Haftar. 'Rifiuto dell'accordo sul petrolio' Uno dei cinque componenti che formano attualmente il Consiglio presidenziale libico, Mohammed al-Ammari, ha respinto senza appello l'accordo annunciato venerdì dal vicepremier Ahmed Maitig e dal generale Khalifa Haftar per far riprendere produzione ed esportazione di petrolio da tutti i giacimenti e terminal del Paese, anche quelli presidiati da mercenari russi o comunque fedeli al militare della Cirenaica. "Confermiamo il nostro rifiuto categorico di qualsiasi processo parallelo di negoziato sulla fonte di reddito del popolo libico o la stipula di qualsiasi accordo con colui le cui mani sono macchiate del sangue dei libici", ha scritto al-Ammari in una dichiarazione impressa su carta intestata del "Consiglio presidenziale del Governo di accordo nazionale" e di cui l'ANSA ha ottenuto una copia. Il componente del Consiglio guidato dal dimissionario Fayez al-Sarraj peraltro "dà il benvenuto alla revoca della forza maggiore annunciata dalla Noc", la Compagnia nazionale libica, su "alcuni impianti petroliferi sicuri o in cui non vi sono mercenari stranieri". Al-Ammari fra l'altro afferma che "l'unica via di uscita a questa crisi" include la volontà annunciata mercoledì scorso da Sarraj di dimettersi entro la fine del mese prossimo e "la prossima organizzazione di elezioni legislative sulla base delle legge elettorale del 2014". La dichiarazione si aggiunge ad altre contrarie all'accordo Maitig-Haftar venute apertamente dalla Noc; dal presidente dell'Alto consiglio di Stato, Khalid Al-Mishri; e dal comandante militare della zona ovest, Osama Joueili, e - secondo indiscrezioni - dallo stesso Sarraj. http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/rubriche/politica/2020/09/22/libia-membro-consiglio- presidenziale-contro-maitig-haftar_64505dfe-8596-435d-b77e-a271b15ef7fd.html Pag. n° 23
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Rassegna Stampa Spinelli Francesca, Gli scenari distopici del patto europeo sull’immigrazione Nel 2008 il Consiglio europeo adottò un Patto sull’immigrazione e l’asilo, frutto di mesi di negoziati, dibattiti e raccomandazioni da parte della società civile. Rileggere i cinque principali obiettivi di quel patto permette di misurare la profondità del baratro in cui è sprofondata l’Unione europea in appena dodici anni. Nel 2008, il primo obiettivo era “organizzare l’immigrazione legale tenendo conto delle priorità, delle esigenze e delle capacità d’accoglienza stabilite dagli stati membri e favorire l’integrazione degli immigrati”. Gli obiettivi seguenti erano: “Controllare l’immigrazione clandestina e favorire il ritorno volontario dei migranti nei loro paesi di origine o di transito”; “rendere più efficaci i controlli alle frontiere”; “costruire un quadro europeo in materia di asilo”; e infine “creare un partenariato globale con i paesi terzi per favorire le sinergie tra migrazione e sviluppo”. Nel patto del 2020 l’immigrazione legale è diventata una faccenda da affrontare in un secondo momento, come ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Margaritis Schinas. Il quadro europeo in materia di migrazione e asilo poggia ormai su due pilastri: bloccare e rimpatriare. E il partenariato globale con i paesi terzi non finge più di essere un rapporto alla pari: ogni mezzo di pressione è lecito per costringere i paesi di origine e di transito a trattenere le persone dirette verso l’Unione europea. https://www.internazionale.it/opinione/francesca-spinelli/2020/09/24/scenari-patto- europeo-immigrazione Pag. n° 24
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Rassegna Stampa Tunisia: metà dei giovani lavora nel settore informale. Chiesta strategia per inclusione in economia organizzata La metà dei giovani tunisini lavora nel "settore informale", ovvero in nero. "Questo rappresenta un valore di quasi 16,5 miliardi di dinari in Tunisia. Un valore che non rientra nel circuito bancario o portale e che viene speso al di fuori della sfera economica organizzata". Lo ha ha detto il presidente dell'Unione delle banche del Maghreb (Ubm), Ahmed El Karam, parlando alla conferenza annuale dell'Ubm a Tunisi, sostenendo la necessità di implementare una "strategia nazionale" e un "piano chiaro" per riuscire a integrare i settori emarginati nell'economia organizzata. Secondo El Karam questa strategia potrebbe aiutare a incoraggiare le persone dedite alle attività parallele ad aprire conti bancari. Il presidente dell'Unione delle Banche del Maghreb ha insistito sull'imperativo di trovare soluzioni per integrare nel sistema monetario organizzato una parte del denaro circolante nel settore informale. Nei Paesi del Maghreb, il 40% degli abitanti non risulta avere conti bancari. Ciò impone meccanismi di mobilitazione per una migliore inclusione finanziaria di questi gruppi, in particolare i professionisti colpiti dalla pandemia di coronavirus, secondo El Karam. Potrebbero quindi beneficiare dei crediti bancari, ha affermato, chiedendo lo sviluppo di programmi "per aumentare la liquidità nelle banche del Maghreb e della Tunisia, in modo che possano aiutare le imprese colpite a superare questa crisi. I vari attori del settore bancario sono chiamati a rivedere la strategia del partenariato pubblico-privato, a sostenere le start-up e ad optare per la digitalizzazione delle banche, ha raccomandato El Karam. L'Ubm e le università di Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania, hanno firmato a Tunisi una serie di accordi a margine della conferenza al fine di creare una dinamica nel campo della ricerca scientifica e delle attività economiche e finanziarie, e promuovere il settore finanziario e le banche nel Maghreb. http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/rubriche/economia/2020/09/25/tunisia-meta-dei-giovani- lavora-nel-settore-informale_ba27fd8e-92d2-42f9-b2a9-bda2ca039ae1.html Pag. n° 25
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Rassegna Stampa Turchia: colloqui di Erdogan con von der Leyen e Stoltenberg. Prosegue diplomazia con Ue e Nato sul Mediterraneo orientale Dopo il disgelo di ieri con la Grecia, con l'annuncio di "colloqui esplorativi" che si svolgeranno "presto" a Istanbul, proseguono i contatti diplomatici del presidente turco Recep Tayyip Erdogan sulla crisi nel Mediterraneo orientale. Questo pomeriggio, il leader di Ankara discuterà in videoconferenza con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e successivamente avrà una conversazione telefonica con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, che nelle scorse settimane si era impegnato per evitare un'escalation militare tra i due Alleati, Grecia e Turchia. Lo annuncia la presidenza di Ankara. http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/rubriche/politica/2020/09/23/turchia-colloqui-erdogan- con-von-der-leyen-e-stoltenberg_0214ce0a-551d-4a96-a19f-6c0e8febb05e.html Pag. n° 26
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Rassegna Stampa Zagabria: in scena “La gioia” di Pippo Delbono L'artista Pippo Delbono torna a Zagabria con il suo spettacolo “La Gioia”. La rappresentazione teatrale, organizzata dall'Istituto Italiano di cultura di Zagabria, sarà in scena al Teatro Nazionale domani 27 settembre. La compagnia di Delbono, regista e attore di fama mondiale della Commedia dell’Arte, si esibirà nell'ambito della seconda parte del Festival del Teatro Mondial. Lo spettacolo “La Gioia”, che metterà in scena esuberanti celebrazioni carnevalesche in una sequenza di parole, musica, danza, immagini e dipinti, offre agli spettatori spunti di riflessione sul significato della morte nel contesto dell’esperienza umana, mirando a una sua esorcizzazione ma al contempo alla presa di coscienza dell’inscindibilità delle dimensioni della vita e della morte, che Delbono interpreta come due facce della stessa medaglia. “L'intrigante Pippo Delbono - ha dichiarato il Direttore del Dramma del teatro nazionale croato, Ivica Buljan - con i suoi spettacoli stimola l'interesse offrendo agli spettatori una visione della vita e della morte alla quale nessuno può rimanere indifferente". https://www.aise.it/anno2020/zagabria-in-scena-la-gioia-di-pippo-delbono/150625/1 Pag. n° 27
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Rassegna Stampa “L’immigrazione a piccoli passi”. Raccontare il fenomeno migratorio a bambini e adulti “L'immigrazione a piccoli passi” (Giunti 2011, 2020), scritto dalla divulgatrice Sophie Lamoureux e illustrato da Guillaume Long, è un breve testo pensato per raccontare il fenomeno migratorio ai bambini a partire dagli 8 anni. Ciò non significa che non possa essere letto a qualsiasi età, anzi la sua semplicità risulta molto utile per chiarire una realtà che viene spesso polarizzata negativamente dai media se non addirittura strumentalizzata dai dibattiti politici. La narrazione di Lamoureux parte da lontano, dalla preistoria, e mostra come gli esseri umani si siano sempre spostati alla ricerca di una condizione di vita migliore. Percorre secoli e secoli di migrazioni (causate da guerre, persecuzioni, povertà, schiavitù), raccontando anche il cambiamento graduale nella percezione delle migrazioni dei paesi che si sono ritrovati ad accogliere migranti, dapprima fautori dell’assimilazione (i migranti devono abbracciare in tutto per tutto la cultura d’accoglienza) per poi aprirsi a una politica dell’integrazione che vede nella diversità culturale un’occasione di arricchimento comune. Il testo tratta tutti gli aspetti del fenomeno migratorio: la differenza tra migranti e rifugiati, i motivi profondi che spingono le persone ad abbandonare il proprio paese, le difficoltà che molti migranti devono affrontare nei loro lunghi viaggi, il sistema d’accoglienza italiano, come si fa ad ottenere la cittadinanza, i dati sulle presenza delle comunità migranti sul territorio, la realtà sempre più importante dei figli delle migrazioni, le cosiddette seconde generazioni, che oggi preferiscono farsi chiamare semplicemente nuove generazioni. http://www.integrazionemigranti.gov.it/Areetematiche/AreaCultura/letteratura/approfon dimenti/Pagine/Limmigrazione-a-piccoli-passi.aspx Pag. n° 28
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Rassegna Stampa “Tunisia, speranza nel Mediterraneo”: dibattito a Roma In occasione della pubblicazione del volume di studi e di ricerca “Tunisia, speranza nel Mediterraneo”, l’Ambasciata di Tunisia e la Fondazione Bettino Craxi hanno organizzato domani, 29 settembre, un momento di riflessione, analisi e approfondimento sulla giovane democrazia maghrebina, con il coinvolgimento di attori e protagonisti della vita istituzionale e democratica. L’incontro, che inizierà alle 16,30 presso la residenza dell’Ambasciatore di Tunisia a Roma, sarà introdotto dall'ambasciatore Moez Sinaoui e vedrà gli interventi di Stefania Craxi, Vicepresidente Commissione Affari esteri al Senato, Piero Fassino, Presidente Commissione Affari esteri della Camera, Guglielmo Picchi, deputato membro della Commissione Affari esteri della Camera, e Vita Martinciglio, Presidente dell’intergruppo parlamentare di amicizia Italia-Tunisia. I lavori saranno coordinati da Mario Barbi, Direttore de “lesfide” con i saluti iniziali affidati a Margherita Boniver, Presidente della Fondazione Craxi. https://www.aise.it/anno2020/tunisia-speranza-nel-mediterraneo-dibattito-domani-a-roma/150673/1 Pag. n° 29
Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia WEBZINE Indice - Ambrosini Maurizio, L'invasione immaginaria : l'immigrazione oltre i luoghi comuni 3 - Borrillo Sara, Femminismi e islam in Marocco : attiviste laiche, teologhe, predicatrici 4 - Ferraris Valeria; Neppi Modona Guido, Diritto dell'immigrazione e servizi sociali 5 - Hasanaj Shkelzen, Multiculturalismo versus interculturalismo : quale modello per l'integrazione? 6 - Lamoureux Sophie, L'immigrazione a piccoli passi 7 - Nelson Kalia Brooks; Toscano Ellyn; Willis Deborah, Women and migration : responses in art and history 8 - Campanini Massimo, La restaurazione militare in Egitto tra dinamiche religiose e islamismo 9 - De Sanctis Alberto, Nel Mediterraneo è corsa al riarmo navale 10 - El Houssi Leila, L’ultimo laboratorio: la democrazia tunisina alla prova 11 - Guolo Renzo, Mezzelune crescenti e calanti. Mutamenti di equilibri dal Medio Oriente al Nord Africa 12 - Santoro Daniele, Nel Mediterraneo orientale la Turchia cerca l’impero. L’Italia ne sarà espulsa 13 - Varvelli Arturo, Libia, una crisi a più livelli 14 - Camilli Annalisa, Sarà davvero abolito il regolamento di Dublino? 15 - Corti di registi esordienti del Mediterraneo al Maxxi di Roma. "A premier vue" in programma oggi nell'ambito del Prix Italia 16 - Di Maio in Libia 17 - Diritti umani in Italia: quelli di migranti, rom e donne sono i più violati 18 - Guidare l'integrazione dei migranti attraverso l'innovazione sociale 19 - Il Ministro Provenzano incontra la Ministra della Giustizia Albanese Gjonaj a Otranto 20 - Immigrati e religioni in Italia: il rapporto dell’ISMU 21 - Kosovo: premier, dialogo si concluda con mutuo riconoscimento. Incontro con gli ambasciatori dei Paesi Ue a Pristina 22 - Libia: membro del consiglio presidenziale contro Maitig-Haftar. 'Rifiuto dell'accordo sul petrolio' 23 - Spinelli Francesca, Gli scenari distopici del patto europeo sull’immigrazione 24 - Tunisia: metà dei giovani lavora nel settore informale. Chiesta strategia per inclusione in economia organizzata 25 - Turchia: colloqui di Erdogan con von der Leyen e Stoltenberg. Prosegue diplomazia con Ue e Nato sul Mediterraneo orientale 26 - Zagabria: in scena “La gioia” di Pippo Delbono 27 - “L’immigrazione a piccoli passi”. Raccontare il fenomeno migratorio a bambini e adulti 28 - “Tunisia, speranza nel Mediterraneo”: dibattito a Roma 29 Pag. n° 30
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