Sviluppo della cultura della prevenzione per la figura del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, con particolare riferimento ai settori ...

Torino, 14 giugno 2018
Tommaso De Nicola - Direzione Centrale Prevenzione

 Sviluppo della cultura della prevenzione per la figura
del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, con
    particolare riferimento ai settori dell’agricoltura

              35° CONGRESSO NAZIONALE DI
                  IGIENE INDUSTRIALE E
                      AMBIENTALE

RUOLO INAIL NELLE STRATEGIE NAZIONALI DI PREVENZIONE

        Piano Nazionale di Prevenzione
   Intesa sulla proposta del Ministero della salute
        concernente il Piano nazionale per la
        prevenzione per gli anni 2014 - 2018

                              Accordo quadro di collaborazione
                                INAIL - Ministero Salute - Regioni

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OBIETTIVI SPECIFICI PRIORITARI DELL’AZIONE PREVENZIONALE

                   Declinati dal PNP 2014-2018

  •   Agricoltura
  •   Infortuni su strada
  •   Edilizia
  •   Infortuni in ambiente sanitario
  •   Malattie professionali

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I PIANI NAZIONALI - Attività in rete tra ISTITUZIONI, MINISTERI, E PARTI SOCIALI

 PNP 2010-2012                              PNP 2014-2018

 1. PIANO AGRICOLTURA                       1. PIANO AGRICOLTURA

 2. PIANO EDILIZIA                          2. PIANO EDILIZIA

 3. PIANO MALATTIE PROFESSIONALI            3. PIANO PATOLOGIE APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO

                                            4. PIANO CANCEROGENI OCCUPAZIONALI E TUMORI PROFESSIONALI

                                            5. PIANO NAZIONALE RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO

  Ruolo Inail

   Stesura linee guida e buone prassi
   Supporto normativo
   Strumenti specifici di supporto alla valutazione dei rischi (modifica art. 28)
   Accordi di collaborazione
   Finanziamenti alle Imprese

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PIANO NAZIONALE AGRICOLTURA
         INAIL - COORDINAMENTO TECNICO REGIONI
            PIANO NAZIONALE PREVENZIONE AGRICOLTURA
                          E SELVICOLTURA 2009-2011

     Promuovere politiche coordinate e la programmazione di azioni mirate a ridurre il
   rischio infortunistico nel comparto dell’Agricoltura e Selvicoltura anche attraverso la
               sistematizzazione e standardizzazione dell’attività di vigilanza

             PIANO NAZIONALE PREVENZIONE AGRICOLTURA
                           E SELVICOLTURA 2014-2018

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ACCORDO INAIL-REGIONI-MINISTERO DELLA SALUTE
                      Stipulato il 15 dicembre 2015 di durata quinquennale

 Obiettivo Generale: realizzare in forma coordinata un programma nazionale di azioni
 congiunte

 Obiettivi Specifici
  Individuazione di percorsi prevenzionali caratterizzati da interventi sostenibili e
   misurabili in termini di processo e di risultato
  Sviluppo e consolidamento di Sistemi Informativi/Gestionali e di Sorveglianza
  Supporto tecnico alla redazione ed alla realizzazione dei Piani di Prevenzione e al
   monitoraggio dei risultati ottenuti
  Metodologie e strumenti destinati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei
   luoghi di lavoro

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I FINANZIAMENTI ISI

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I FINANZIAMENTI ISI
                  STRUMENTI FINANZIARI DI SUPPORTO
                   PER SOSTENERE GLI INVESTIMENTI
                    IN PREVENZIONE DELLE IMPRESE

                INIZIATIVE STRUTTURALI DI SOSTEGNO

BANDI DI FINANZIAMENTO INAIL:        1,8 MILIARDI DI EURO STANZIATI
 AVVISO PUBBLICO ISI                PIÙ DI 20.000 PROGETTI AMMESSI
 AVVISO PUBBLICO ISI AGRICOLTURA    ALLARGAMENTO PLATEA DESTINATARI
 BANDO FIPIT                        AMPLIAMENTO TIPOLOGIE DI
                                      INTERVENTO FINANZIABILI
                                     PROGETTI PIÙ QUALIFICATI

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L’AVVISO PUBBLICO ISI 2017
 Bando unico, stanziamento totale nazionale Euro 249.406.358, 5 assi / 5 stanziamenti

            1                   2           3            4              5

                                MMC

                                                                                   5milioni

                                                                             imprenditore
                                                                             Giovane
         100.000.000       44.406.358   60.000.000    10.000.000     35.000.000
                  144.406.358
                                                                                              9

AVVISO PUBBLICO NAZIONALE
Sviluppo di specifici Accordi per garantire il coinvolgimento e la condivisione
degli altri attori istituzionali e delle Parti sociali anche attraverso il sostegno
alla bilateralità per la realizzazione dei progetti prevenzionali

Oggetto dell’avviso: Informazione e sviluppo della cultura della
prevenzione per la figura del RLS

Particolare riferimento ai settori
• agricoltura
• edilizia
• aziende sanitarie ed ospedaliere

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ACCORDO INAIL - AIDII
In via di formalizzazione

PROGETTO: «RETI DI RLS PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE»
 Finalizzato a migliorare conoscenze e competenze dei RLS del settore agricolo, attraverso:

 L’implementazione di Reti di interconnessione tra RLS

 L’incremento delle reti esistenti

 Il potenziamento della cultura della prevenzione e della promozione della salute

 Ambiti vitivinicolo, oleario e florovivaistico, con schemi e materiali formativi specifici per gli RLS e per gli
  studenti di scuole e università orientate al settore dell’agricoltura

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ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SPECIALISTICA

         PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE
    di programmi formativi dedicati ai diversi target di riferimento in
  logiche di coerenza con gli interventi del Piano Nazionale Agricoltura

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PROGETTO GREEN SAFETY

 Accordo di collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
 della Ricerca, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ed il
 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

 OBIETTIVO: favorire la divulgazione della cultura della salute e della
 sicurezza sul lavoro nel mondo della scuola, attraverso:
 • erogazione di corsi di formazione specifici in materia di SSL, sicurezza delle
   macchine ed attrezzature agricole o forestali,
 • addestramento alla guida dei trattori agricoli o forestali, rivolti a studenti degli
   Istituti Tecnici Agrari e degli Istituti Professionali ad indirizzo agrario

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FORMAZIONE PER RIVENDITORI DI MACCHINE AGRICOLE
 • Declinazione dell’Accordo di collaborazione con UNACMA
 • Percorsi formativi specifici finalizzati a trasmettere nozioni, informazioni, e prassi
   di natura tecnica e manutentiva sulla base delle norme tecniche e della
   legislazione in materia (d.lgs. 81/2008 e Accordo Stato-Regioni 22 febbraio 2012)

OBIETTIVO: fornire ai discenti le nozioni teorico pratiche necessarie per
l’adeguamento dei trattori agricoli o forestali ai requisiti di sicurezza e le
informazioni necessarie per verificare la rispondenza delle principali macchine
agricole o forestali ai requisiti di sicurezza

             Le attività formative hanno riguardato 170 aziende e
                     formato circa 250 operatori del settore

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Il progetto di ricerca/azione: «I fabbisogni formativi dei Rls e Rspp»

     Relazione programmatica Civ 2018-2020 (Delibera Civ n. 6/2017)
     Rilevare i bisogni formativi sulla base dei quali identificare contenuti e modalità di
        somministrazione dei corsi di formazione, con destinatari RLS/RLST ed RSPP

 Le risultanze dell’analisi dei fabbisogni e della sperimentazione permetteranno
 l’attivazione di procedure di evidenza pubblica finalizzate alla realizzazione di
                  interventi formativi a contenuto prevenzionale

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STATO ATTUALE DEL PROGETTO

È stata elaborata la griglia d’intervista semi-strutturata, ed effettuata la
somministrazione a 82 tra RLS e RLST in occasione delle iniziative a tema
salute e sicurezza sul lavoro promosse su tutto il territorio nazionale dai
sindacati confederali (assemblee unitarie Cgil, Cisl e Uil)

             Sono in corso le analisi dei risultati delle interviste per la
                         definizione dei bisogni formativi

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ALCUNI PRIMI DATI AGGREGATI
              Caratteristiche dei soggetti intervistati

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ALCUNI PRIMI DATI AGGREGATI
            Caratteristiche delle imprese di provenienza

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