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Sviluppare percorsi di educazione Dalla civica progettazione attraverso alla esperienze di realizzazione Service Learning TERZO INCONTRO EDUCAZIONE PERCORSO CIVICA - SICILIA FORMATIVO LUMSA-EIS Antonella Arnaboldi
L’apprendimento «Lʼalunno non va a scuola per essere istruito, cioè sottomesso allʼattività didattica di un adulto, ma va a scuola per apprendere, cioè per esercitare la propria attività personale, per imparare a lavorare, per cogliere i problemi nella loro complessità, quindi cercare di risolverli». (R. Cousinet) 2
La piramide dell’apprendimento per l’esperienza Impariamo e memorizziamo (facciamo proprio): 5% di quanto ascoltiamo 10% di quanto vediamo e leggiamo 20% di quanto vediamo e ascoltiamo 50% di quanto discutiamo e verbalizziamo 75% di quanto mettiamo in pratica 90% di quanto insegniamo agli altri (G. Philips, 1986, A. Furco, 2004) EIS - 2018
La didattica delle competenze: l’empowerment Cedere potere riguardo alla progettazione Cedere potere riguardo allʼazione didattica Cedere potere riguardo alla valutazione 4
IL RUOLO DEL DOCENTE Deve favorire la relazione “La comunicazione avviene quando, oltre al messaggio, passa 6 anche un supplemento di anima” (H. Bergson)
IL RUOLO DEL DOCENTE Progetta Partecipa Gestisce Valuta Collabora COSTRUISCE E PROMUOVE CULTURA INCLUSIVA 8
IL RUOLO DEL DOCENTE Quale direzione? Partire da una situazione DATA per andare verso una situazione DESIDERATA 9
E RICORDIAMO CHE... Tutto comincia con un bravo insegnante… https://www.youtube.com/watch?v=ad9CLfMtHTs
Implicazioni didattiche APPRENDIMENTO ATTIVO APPRENDIMENTO APPRENDIMENTO SOLIDALE ESPLORATIVO Promuovere APPRENDIMENTO APPRENDIMENTO RIFLESSIVO COLLABORATIVO 1 1
Compito di apprendimento COMPITO APPROCCIO COMPITO AUTENTICO IMPEGNATIVO PLURIDISCIPLINARE Attinente al mondo Sufficientemente difficile, reale, può riferirsi a un ma non tanto da essere Riguarda più discipline, interesse personale. frustrante. correlate tra loro per risolvere problemi e affrontare questioni.
Lavorare per problemi Proporre situazioni e compiti che gli alunni sono in grado di comprendere, ma Significa: non ancora capaci di trattare con le conoscenze e abilità che già possiedono. Favorire lo sviluppo di atteggiamenti e Condurre lo studente capacità di lavoro in a rimettere in causa condizioni di pre-comprensioni e incertezza, avendo tentare di costruire a che fare con il proprio sapere. situazioni moderatamente nuove e complesse. 1 3
Concezione dell’apprendimento Lo studente è coinvolto nella definizione degli obiettivi, nella scelta dei RESPONSABILIZZANTE compiti, nellʼelaborazione delle valutazioni; ha in mente il quadro generale dellʼapprendimento e i suoi prossimi passi. Lo studente elabora attivamente un repertorio di strategie di STRATEGICO pensiero/apprendimento. INTRINSECAMENTE Lo studente non dipende da ricompense fornite da altri, è MOTIVANTE appassionato allʼapprendimento stesso. Lo studente elabora nuove idee e comprensione nelle conversazioni e COLLABORATIVO nel lavoro con gli altri. 1 4
LA NATURA DELL’APPRENDIMENTO E LE STRATEGIE EDUCATIVE La persona va messa al centro degli ambienti di apprendimento L’apprendimento ha una natura sociale La motivazione e le emozioni svolgono un ruolo molto importante Le differenze individuali rappresentano la situazione normale in ogni classe Va promossa la capacità di fare collegamenti tra le discipline La valutazione deve essere formativa, autentica Gli studenti apprendono meglio se mettono a servizio degli altri quanto hanno appreso a scuola
Ruolo degli studenti • Gli studenti hanno possibilità di esplorare ESPLORATORE nuove idee/strumenti; si immergono nelle idee e nella ricerca. • Lʼapprendimento avviene in situazione, in un APPRENDISTA contesto che aiuta gli COGNITIVO studenti a sviluppare idee e abilità che simulino il ruolo di professionisti del campo. • Gli studenti elaborano prodotti PRODUTTORE di uso reale per se stessi e per gli1 altri. 6
Oltre l’aula, nella realtà «La vita mentale viene vissuta con gli altri, è fatta per essere comunicata e si sviluppa con lʼaiuto di codici culturali, tradizioni e simili. Tutto questo va ben oltre la scuola, perché lʼeducazione non ha luogo solo nelle aule scolastiche, ma quando la famiglia è riunita a tavola e i suoi membri cercano di dare senso agli avvenimenti della giornata, o quando i bambini cercano di aiutarsi a capire il mondo adulto, o quando maestro e apprendista interagiscono sul lavoro». (J. Bruner) 1 7
SERVICE LEARNING E DIDATTICA DELLE COMPETENZE Le attività di SL sono pratiche didattiche che mettono in contatto gli studenti con i problemi reali DIDATTICA PER del proprio contesto sociale COMPETENZE sviluppando senso critico e capacità di cooperare alla risoluzione di un problema.
(Indicazioni Nazionali 2012) “La scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno” 1 9
Messa alla prova in situazioni di realtà Sviluppo delle competenze SERVICE LEARNING Collegamento scuola-vita Rispetto dei principi di una buona didattica
“APPRENDERE SERVE, SERVIRE INSEGNA”
“Nel Service Learning quello che si fa nell’aula ha a che vedere con quello che si fa oltre l’aula” 2 2
Reciprocità - una relazione è tale solo se circolare ✓ Quando un progetto promuove la dimensione della reciprocità? ✓ Come evitare un approccio “assistenziale” o “verticale” alla solidarietà? 2 3
Solidarietà: la visione tradizionale Sa Comunità Soggetto “solidale” “solidale” Ha Si abitua Può ad Dà “aiutare” Ruolo attivo Comunità Ignora “bisognosa” Destinatario Ha bisogno Si abitua “bisognoso” E’ impossibilitato a ricevere Riceve Ruolo passivo EIS - 2018
Solidarietà: un modello “orizzontale” Comunità Comunità Soggetto Soggetto Fuoco sulla condivisione Sa-Ignora “Fare insieme, Sa-Ignora Possiede-Ha bisogno fare con” Possiede-Ha bisogno Può-Non può Può-Non può Dà-Riceve Vincolo che Dà-Riceve Ruolo attivo genera Ruolo attivo fraternità EIS - 2018
Sviluppare reti e collaborazioni q Scuola Fortino q Scuola Sorgente 2 6
Caratteristiche scuola fortino Visione «scuolacentrica» della realtà Dimensione «impermeabile» Collaborazioni poco sviluppate e solo «se costretti» 2 7
Caratteristiche scuola sorgente Visione di sistema: la scuola è nella comunità Dimensione «scuola porosa» Scuola e comunità dialogano, non solo per l’emergenza 2 8
LE ATTESE DI CHI PROPONE UN PERCORSO DI SERVICE LEARNING Fornire agli studenti l’opportunità di diventare persone competenti e cittadini responsabili, incoraggiandoli a conoscere la propria realtà, a saper individuare i problemi che la caratterizzano e impegnarsi a portare un proprio contributo grazie a quanto stanno apprendendo a scuola o in università. 2 9
PRESENTAZIONE DI DUE ESPERIENZE DI SERVICE LEARNING
Ricordate? Itinerario di Service Learning A. B. C. IDEAZIONE E E. D. ATTUAZIONE MOTIVAZIONE IDENTIFICAZIONE PIANIFICAZIONE CONCLUSIONE BISOGNI E DIFFUSIONE DOCUMENTAZIONE RIFLESSIONE VALUTAZIONE
Cosa ci eravamo detti? LA MOTIVAZIONE: IN QUESTA FASE GLI ALUNNI VANNO ACCOMPAGNATI IN UNA LOGICA SOLIDALE IDENTIFICAZIONE BISOGNI (DIAGNOSI): ATTRAVERSO AZIONI MIRATE ED INTENZIONALI SI INDIVIDUA IL PROBLEMA SUL QUALE INTERVENIRE
Non confondiamo il problema con le sue possibili soluzioni Nella fase di diagnosi (identificazione dei bisogni) gli alunni possono: Ø Individuare il problema delle spiagge sporche Ø Scegliere di lavorare sullo spreco di cibo Ø Avanzare riflessioni sulle difficoltà legate alla raccolta differenziata 3 3
Passiamo dall’individuazione del problema alla scelta delle azioni da intraprendere (IDEAZIONE-PIANIFICAZIONE) I ragazzi propongono di organizzare una pulizia della spiaggia, con raccolta di spazzatura, analisi statistiche e riflessioni sulle cause Gli studenti studiano il Gli studenti scelgono di problema dell’inquinamento realizzare una mappa delle spiagge, usano le varie discipline (dalle scienze alla (regionale, geografia, dalla matematica municipale,nazionale) delle alle lingue) per capire cause e spiagge più pulite/sporche conseguenze del problema. con l’obiettivo di dare info Successivamente organizzano precise su dove sia meglio una conferenza stampa nella per la propria salute recarsi quale presentano gli esiti e possibili azioni di risposta Gli studenti organizzano una campagna di denuncia 3con foto, video ed interviste per raccontare lo stato delle 4 spiagge locali
Service Learning Diretto Risposta a un bisogno/problema Direct Service-learning Analisi di policy/problemi e proposte Service Learning Indiretto di soluzione Service Learning “Advocacy” Campagne di sensibilizzazione/ educazione/ottimizzazione Advocacy Service-learning Organizzare ricerche e azioni di Service Learning “Research Based” impatto in ambito sociale, ambientale, sanitario, di pubblica sicurezza ecc. Tipologie di Service-Learning
Organizziamo occasioni Interveniamo per migliorare di incontro e di condivisione un ambiente rendendolo di esperienze ospitale per i disabili 3) 4) INDIRECT DIRECT SL SL 1) 2) RESEARCH- ADVOCACY BASED SL SL Quali sono e come funzionano Diffondiamo le informazioni i servizi attraverso una campagna per i disabili nel nostro quartiere di pubblicizzazione
Direct Service-learning ESEMPI DI ATTIVITÀ COMPETENZE ALLEGATO B: Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione riferite all’insegnamento dell’educazione civica • Fare da tutor/mentore ad altri • - skill interpersonali/abilità studenti più giovani o con sociali L’alunno: difficoltà di apprendimento • Comprende i concetti del prendersi • - capacità di cura cura di sé, della comunità, • Insegnare l’utilizzo del computer dell’ambiente; a persone anziane • - capacità di vedere i • [..] riconosce i sistemi sanciti dalla • Realizzare corsi di italiano per problemi da più Costituzione Italiana e dalle Carte migranti prospettive Internazionali; Aiutare immigrati/rifugiati in • - problem-solving • Promuove il rispetto verso gli altri; • • E’ in grado di distinguere i diversi procedure burocratiche device e di utilizzarli correttamente.
Indirect Service-learning ALLEGATO B: Profilo delle competenze al ESEMPI DI ATTIVITÀ termine del primo ciclo di istruzione riferite COMPETENZE all’insegnamento dell’educazione civica • Compilare una storia della città L’alunno: • Scrivere una guida sui servizi • - capacità di cooperare • Comprende i concetti del disponibili nella comunità prendersi cura di sé, della • - capacità di lavorare in comunità, dell’ambiente; • Restaurare luoghi storici o gruppo • Comprende la necessità di uno naturali, recuperare strutture sviluppo equo e sostenibile, • - capacità di assumere abbandonate destinandole a rispettoso dell’ecosistema, differenti ruoli uso pubblico nonché di un utilizzo consapevole • Tradurre in diverse lingue • - capacità organizzative e delle risorse ambientali; procedure e strumenti per decisionali • Promuove il rispetto verso gli immigrati e/o rifugiati altri, l’ambiente e la natura e sa riconoscere gli effetti del degrado e dell’incuria.
Advocacy Service-learning ALLEGATO B: Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione riferite ESEMPI DI ATTIVITÀ COMPETENZE all’insegnamento dell’educazione civica • Pianificare e creare forum su L’alunno: o - competenze argomenti di pubblico interesse • Comprende i concetti del prendersi cura di comunicative e sé, della comunità, dell’ambiente; • Condurre campagne di didattiche • E’ consapevole che i principi di solidarietà, informazione pubblica di uguaglianza e rispetto della diversità sono i • - comprensione delle sensibilizzazione a bisogni della pilastri che sorreggono la convivenza civile e comunità norme e dei processi favoriscono la costruzione di un futuro equo e sostenibile; • Lavorare con le autorità locali • - cittadinanza attiva • Promuove il rispetto verso gli altri, per migliorare aspetti di • - capacità di lavorare l’ambiente e la natura e sa riconoscere gli interesse pubblico effetti del degrado e dell’incuria: con gli adulti. • Sa riconoscere le fonti energetiche e • Realizzare campagne promuove un atteggiamento critico e informative e/o educative su razionale nel loro utilizzo e sa classificare aspetti di interesse pubblico rifiuti, sviluppandone attività di riciclaggio; (interventi di promozione della • E’ in grado di distinguere i diversi device e di salute, sulla sicurezza, sulla sana utilizzarli correttamente . alimentazione ecc.).
Research-based-Service learning ALLEGATO B: Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione riferite ESEMPI DI ATTIVITÀ COMPETENZE all’insegnamento dell’educazione civica: • Condurre studi longitudinali L’alunno: • Comprende i concetti del prendersi cura di (su salute, alimentazione, • - capacità di ricercare e sé, della comunità, dell’ambiente; ambiente) valutare le informazioni • [..] riconosce i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini e i • Raccogliere informazioni e • - raccogliere informazioni sul principi di libertà sanciti dalla realizzare brochure o video campo Costituzione e dalle Carte Internazionali; per istituzioni no-profit • Comprende la necessità di uno sviluppo • - capacità di lavorare in equo e sostenibile, rispettoso • Condurre indagini, studi, maniera sistematica, di dell’ecosistema, nonché di un utilizzo interventi educativi, costruire, testare, valutare consapevole delle risorse ambientali; ipotesi. costruire, • Promuove il rispetto verso gli altri, interviste, ecc. testare l’ambiente e la natura e sa riconoscere gli e valutare ipotesi. effetti del degrado e dell’incuria; • E’ in grado di distinguere i diversi device e di utilizzarli correttamente; • E’ in grado di argomentare attraverso diversi sistemi di comunicazione.
I PUNTI CARDINALI Rilevanza curricolare Impegno personale SL Impegno collaborativo Rilevanza sociale e culturale
Fase dell’esecuzione E’ il momento del servizio visibile: da non confondersi con l’intero percorso di SL Dopo tanto lavoro è bene non ridurre il momento di servizio ad un’unica uscita È l’occasione in cui entriamo in contatto con gli altri attori (e non destinatari) del percorso di SL Come e più delle altre fasi è indispensabile documentare quanto fatto
CONCLUSIONE E DIFFUSIONE Il momento della chiusura serve agli alunni per capire che tutto il lavoro fatto fino a quel momento ora si conclude Se non si chiude bene è difficile ripartire E’ il momento della festa, della condivisione col territorio, ma anche delle valutazioni e autovalutazioni conclusive E’ bene coinvolgere anche le realtà locali nel processo conclusivo di valutazione
IL SERVICE PER IL DOCENTE PER L’ALUNNO LEARNING • Non è una • È un modo di • È un modo di materia fare scuola apprendere d’insegnamento utilizzando il attraverso e • Non è curricolo come grazie un’attività di strumento di all’azione volontariato educazione alla solidale messa cittadinanza in campo COMUNITA’ = RISORSA PER L’APPRENDIMENTO
Bibliografia… F. Cambi, Saperi e competenze. 2004 F. Lorenzoni, I bambini pensano grande. Cronaca di un’avventura pedagogica. 2014 AA.VV., Didattica della solidarietà. Service Learning e pedagogia salesiana. 2019 K. Robinson, Scuola creativa. Manifesto per una nuova educazione. 2016 http://www.operapizzigoni.it/testi-su-metodo-rinnovata/88-cesare- scurati-lineamenti-e-riflessioni-fra-pedagogia-e-didattica
“…penso che un’educazione degna di questo nome debba avere l’ambizione di seminare inquietudine e sollecitare curiosità, rompere muri e offrire stimoli e orizzonti lunghi, assicurando dignità ai modi di pensare di ciascuno” (Franco Lorenzoni) GRAZIE PER L’ATTENZIONE…
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