SINTESI DELLA PROCEDURA DI PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI - Trasporti coordinato lab. 3 - Ferlenga 2017-2018 Agostino Cappelli - Iuav
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SINTESI DELLA PROCEDURA DI PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI Trasporti coordinato lab. 3 – Ferlenga 2017-2018 Agostino Cappelli
Studio del territorio • Localizzazione e quantificazione di: – Residenze – Attività produttive – Attività commerciali e di svago • Zonizzazione del territorio per sintetizzare ed aggregare lo studio della rete e della domanda di trasporto
Grandezze caratteristiche delle zone ( che determinano la mobilità) • popolazione, • popolazione attiva, • addetti per ramo di attività economica, • unità locali produttive, POSSIBILE FONTE IN • aree destinate a servizi, (m2) ITALIA E’ L’ISTAT E GLI • superficie edificata (m2) UFFICI STATISTICI DEI COMUNI • superficie agricola (m2 o Ha) • indice di motorizzazione (N°di abitanti/N° di veicoli circolanti, per comune e per zona) • indici economici (PIL, reddito delle famiglie, Valore Aggiunto, consumo pro Z capite, etc) • posti letto in ospedali, • posti letto in alberghi.
COME STRUTTURARE L’AREA DI STUDIO AI FINI DELLO STUDIO DELLA DOMANDA Zone esterne Zona i Flusso Cordone C interno A Zona J Flusso di attraversamento Zone esterne Zone esterne Flusso di penetrazione Flusso di uscita
Studio dell’offerta di trasporto • Descrivere collegamenti e caratteristiche di: – Infrastrutture (collegamenti, curva di deflusso, capacità): • Stradali • Ferroviarie • Navigabili • Nodi: – Stazioni ferroviarie – Porti – Aeroporti – Infrastrutture movimentazione merci e interporti – Servizi di trasporto (percorsi, fermate, orari, capacità): • Bus urbani ed extraurbani • Servizi ferroviari • Servizi marittimi ed aerei
n)( Per(l'intera(area(di(studio(vi(sarà(un(grafo(generale(comprendente(tutti(gli(MSS(previsti(per(tale(area.( Esempio ( schematico di grafo plurimodale ( FIGURA 7.18.1 Figura Leg end a:'''' SFR' =' Ser vizi o' ferr ovi ari o' Legenda regi confine di bacino poli regionali ona confine di zona serviti direttamente da SFR le' linea SFR serviti attraverso il SFB ' SFB' linea SFB serviti attraverso il TPG linea TPG serviti attraverso SFB e TPG ' TPG ' 7.2' Ricerca'dei'cammini'disponibili' a)( I(grafi(delle(reti(di(trasporto(sono(in(generale(abbastanza(complessi((da(non((potervi(subito(riconoscere(tutti( i(cammini(possibili(fra(due(vertici.(
IL GRAFO DI TRASPORTO E STUDIO DELL’OFFERTA DI TRASPORTO) IL GRAFO DI RETE PUO’ ESSERE MODALE (STRADA, FERROVIA, ETC) OPPURE PLURIMODALE CHE COMPRENDE TUTTI I MODI ED I NODI INTERMODALI (stazioni, fermate bus, aeroporti, porti) ROMA
Studio della domanda di trasporto • Con riferimento alle zone di traffico: – Indagini sulla domanda attuale (dirette o telefoniche) per conoscere: • Origini e destinazioni degli spostamenti • Orari e modi di trasporto utilizzati • Scopo dello spostamento – Previsione della domanda futura: • Modelli di trend • Modelli macroeconomici (per studi a larga scala ed analisi aggregate) • Modelli di relazione tra attività sul territorio e spostamenti (generazione-distribuzione-ripartizione modale)
MATRICE ORIGINE DESTINAZIONE ZONE 1 2 3 4 5 6 1 I11 I12 I13 I14 I15 I16 G1 G = GENERAZIONI DI 2 I21 I22 G2 CIASCUNA ZONA 3 I31 I33 G3 4 I41 I44 G4 5 I51 I55 G5 6 I61 I66 G6 La somma delle Gi e = Som ma Aj = A1 A2 A3 A4 A5 A6 ? Gi =? Ai totale spostam enti A = ATTRAZIONI DI CIASCUNA ZONA Valori dei flussi ci scambio tra zone = I ij diagonale principale= sostamenti interni a ciascuna zona, dovrebbero essere tutti =0
Le caratteristiche comuni delle indagini sulla domanda • Origine e Destinazione di ogni spostamento effettuato nel periodo di tempo storico considerato (in genere il giorno precedente al quello dell’indagine ovvero un periodo significativo della mobilità; per le merci per esempio una settimana), con indicazione di tutti i dati necessari per l'individuazione in mappa della Origine e della Destinazione. • ora di partenza ed ora di arrivo di ogni spostamento. • finalità (o scopo) di ogni spostamento. • mezzo di trasporto utilizzato. • persone o cose trasportate. • tipo di parcheggio utilizzato e durata della sosta.
COME STRUTTURARE L’AREA DI STUDIO AI FINI DELLO STUDIO DELLA DOMANDA Zone esterne Zona i Flusso Cordone C interno A Zona J Flusso di attraversamento Zone esterne Zone esterne Flusso di penetrazione Flusso di uscita
OUTPUT (Risultati degli studi fatti) • Grafo della rete plurimodale di trasporto – Connessioni possibili su tutti i modi tra origini di zona e destinazioni di zona e calcolo di: • tempi, costi, prestazioni, sicurezza, esternalità • Matrici OD (origine – destinazione) tra zone per modo di trasporto: – Al tempo attuale (anno di riferimento dello studio) – Al futuro (5-10-20 anni secondo l’affidabilità dei modelli di previsione utilizzati)
ESEMPIO DI MATRICE DEGLI SPOSTAMENTI DI PERSONE/GIORNO ZONE 1 2 3 4 5 Venezia GENERAZIONE Venezia FS Venezia Venezia Venezia ZONE Piazzale DI CIASCUNA S.Lucia Tronchetto Mestre Aeroporto Roma ZONA Venezia Piazzale 1 - 5.000 7.000 30.000 2.000 44.000 Roma Venezia FS 2 1.000 - - 18.000 300 19.300 S.Lucia Venezia 3 7.000 - - 500 - 7.500 Tronchetto 4 Venezia Mestre 30.000 18.000 500 - 2.000 50.500 Venezia 5 2.000 200 - 2.200 - 4.400 Aeroporto ATTRAZIONE DI 40.000 23.200 7.500 50.700 4.300 125.700 CIASCUNA ZONA Flussi giornalieri medi di persone
Diagnosi del sistema e costruzione degli scenari di progetto • Correlando i flussi attuali e futuri con le prestazioni della rete verifichiamo cosa non funziona e perché (Diagnosi) • Il progetto si realizza per tentativi e successive approssimazioni: – Si ipotizza un intervento (un nuovo collegamento, l’adeguamento di uno esistente, una nuova stazione, un incremento dei servizi….) – Si simula il comportamento della domanda sulla rete di progetto e si verifica se il problema diagnosticato è risolto
Che vuol dire simulare la domanda sulla rete (grafo) • I modelli di simulazione dei flussi (o di assegnazione) utilizzano le matrici OD e il grafo plurimodale • L’assegnazione è un modello matematico – (ci sono numerosi software di marcato tipo TRANSCAD® o VISUM®) • I modelli di assegnazione attribuiscono i flussi OD della matrice di domanda agli itinerari ed ai modi di trasporto in base a criteri di comportamento razionale dell’utente…..
I criteri dei modelli di assegnazione • Parametri utilizzati: – Minimo tempo di percorrenza – Minimo costo del trasporto (tempo + costo monetario) • Calcolati tempi e costi tra ogni possibile OD il modello attribuisce i flussi: – Tutti all’itinerario minimo (assegnazione tutto o niente) – A tutti gli itinerari possibili in proporzione al rapporto tra i tempi di percorrenza (o costi) (modelli probabilistici) – A tutti gli itinerari che presentano, in funzione dei flussi assegnati, una equivalenza dei parametri (stessi tempi o stessi costi) (modelli di equilibrio, per aliquote, dinamici)
FLUSSOGRAMMA SULLA RETE STRADALE DI VENEZIA
ASSEGNAZIONE DEI FLUSSI AD UNA RETE
Simulazione di progetto • Costruzione di scenari di progetto modificando la rete o le prestazioni attuali • Simulazione della distribuzione dei flussi sulla rete e calcolo dei tempi di percorrenza e dei costi in ogni scenario di progetto alternativo • Calcolo dei benefici come differenza tra i tempi ed i costi negli scenari di progetto rispetto alla situazione di riferimento (senza progetto)
COROGRAFIA DI PROGETTO AUTOSTRADA BRESCIA-BERGAMO-MILANO
Stima dei costi di intervento • Ciascuno scenario di progetto richiede : – Investimenti in infrastrutture – Investimenti in nuovi veicoli – Maggiori costi di esercizio per migliorare le frequenze o una loro razionalizzazione • Non è vero che lo scenario di progetto che costa meno è il migliore • A livello di piano la stima dei costi di intervento è fatta con dati parametrici o per analogia
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Valutazione+dei+cos/+di+manutenzione&& Valutazione+dei+cos/+di+manutenzione&& Valutazione+dei+cos/+di+manutenzione&& Le&metodologie&di&calcolo&dei&cos2&di& •• Le&metodologie&di&calcolo&dei&cos2&di& Le&metodologie&di&calcolo&dei&cos2&di& • manutenzione&sono&differenziate&in&funzione& manutenzione&sono&differenziate&in&funzione& manutenzione&sono&differenziate&in&funzione& della&2pologia&d’intervento.& della&2pologia&d’intervento.& •• &realizzazione&di&nuovi&collegamen2&stradali& &realizzazione&di&nuovi&collegamen2&stradali& della&2pologia&d’intervento.& ––possono&essere&considera2&dei&valori&“aggiun2vi”& possono&essere&considera2&dei&valori&“aggiun2vi”& • &realizzazione&di&nuovi&collegamen2&stradali& connessi&all’incremento&di&estensione&della&rete& connessi&all’incremento&di&estensione&della&rete& (valore&medio&25.000,00&€&/kmUanno)&& –(valore&medio&25.000,00&€&/kmUanno)&& possono&essere&considera2&dei&valori&“aggiun2vi”& • &miglioramento&di&assi&stradali&già&esisten2&& connessi&all’incremento&di&estensione&della&rete& Manutenzione&ferroviaria& • &miglioramento&di&assi&stradali&già&esisten2&& – viene&in&genere&considerato&un&valore&medio&di&cos2& (valore&medio&25.000,00&€&/kmUanno)&& viene&in&genere&considerato&un&valore&medio&di&cos2& –aggiun2vi&di&manutenzione&(circa&8.000&€/km)&& aggiun2vi&di&manutenzione&(circa&8.000&€/km)&& • Manutenzione&ferroviaria& &miglioramento&di&assi&stradali&già&esisten2&& – viene&in&genere&considerato&un&valore&medio&di&cos2& • Linee&a&doppio&binario:&18.000,00&€/kmUanno& aggiun2vi&di&manutenzione&(circa&8.000&€/km)&& • Linee&a&doppio&binario:&18.000,00&€/kmUanno& • Linee&a&singolo&binario:&9.000,00&€/kmUanno&
Criteri di scelta tra progetti alternativi • Confrontando i benefici ed i costi che produce ciascuno scenario • Rapportando i benefici ed i costi con gli investimenti necessari • È possibile calcolare il rapporto: BENEFICI/COSTI (esercizio e investimento) • Il progetto che produce il rapporto più alto è il progetto migliore o ottimo
Analisi Benefici/Costi • Presuppone il principio dell’ottimo economico (principio del libero mercato) • Nasce negli anni 30 negli USA per scegliere gli investimenti pubblici necessari a risollevare le condizioni economiche americane dopo la grande crisi del 29 (Keynes) • Richiede che i benefici siano tutti monetizzabili (dovendo fare il rapporto con i costi che sono monetari per definizione) • E’ un obbligo di legge in Italia e nella UE per tutti gli investimenti superiori a 5 milioni di €
Critica alla benefici/costi • Non tutti gli effetti di un progetto di trasporti sono monetizzabili, ad esempio: – Alcuni impatti ambientali – La sicurezza del trasporto (valore della vita umana) – Le esternalità in genere ed in particolare quelle estetico culturali • La UE ha realizzato alcuni progetti per la monetizzazione delle Esternalità – European Union , External Costs of Transport in Europe - Update Study for 2008, Delft, September 2011 (CE Delft, INFRAS, Fraunhofer ISI • Ma la maggiore critica riguarda il principio dell’ottimo e la poca trasparenza per il decisore della procedura matematica di calcolo
DSS: Decision Support System • Per risolvere i problemi della CBA (Cost Benefit Analysis) dagli anni 80 sono stati studiati sistemi di supporto alle decisioni che: – Escludano il principio dell’ottimo – Possano valutare anche effetti non misurabili oggettivamente in moneta – Possano tenere conto che gli effetti di un progetto possono avere importanza relativa diversa per il decisore o la collettività • Sono stati quindi costruiti nuovi modelli chiamati MULTICRITERI (o Multiobiettivo)
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