"Simposio della Scultura" collezione permanente

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"Simposio della Scultura" collezione permanente
COMUNICATO STAMPA
                      con cortese richiesta di pubblicazione e massima diffusione

                  "Simposio della Scultura" collezione permanente
                         Inaugurazione sabato 8 dicembre 2012 ore 18,30

                MAP - Museo Mediterraneo dell’Arte Presente - Brindisi

        Con un anteprima per la stampa prevista per le ore 11, di sabato 8 dicembre, si avvia il
"Simposio della Scultura", la collezione permanente di arte contemporanea del MAP - ex chiesa di San
Michele Arcangelo delle Scuole Pie - di Brindisi, che sarà aperta al pubblico a partire dalle ore 18,30
della stessa giornata di sabato.
        Il "Simposio della Scultura" è il progetto espositivo permanente ideato da CRACC srl spin-off
dell'Università del Salento che presenta poco meno di 40 opere plastiche di diversi medium, realizzate
da artisti del territorio e oltre, mirato alla conservazione, valorizzazione e fruizione dell'arte
contemporanea.

                                                                Il MAP di Brindisi
        Il "Simposio della Scultura", è un meeting di opere tridimensionali che crea nella suggestiva
cornice della chiesa di San Michele Arcangelo un luogo di incontro di diverse esperienze dell'arte
plastica. Secondo una selezione di attraversamento generazionale che va da scultori nati nei primi anni
decenni del ventesimo secolo, quali Antonio Mazzotta (1900-1993), Carlo Lubelli (1902-1979) e
Francesco Bagnulo (1911-1991) alle nuove leve degli anni settanta e ottanta, il percorso espositivo
evidenzia i diversi approcci alla realizzazione delle opere: propone esiti legati alla tradizione classica
accostati ai linguaggi sperimentali del Novecento, con datazioni che corrono dagli anni quaranta agli
anni settanta-novanta e sino a esecuzioni realizzate appositamente per "Il Simposio della Scultura".

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"Simposio della Scultura" collezione permanente
Antonio Mazzotta, Ritratto di Clara Pagliara, 1950
        In una molteplicità di mezzi espressivi confrontabili con il panorama artistico internazionale,
sono chiamati a raccolta innanzitutto gli artisti del territorio, con le loro esperienze estetiche poste
accanto ad alcune presenze nazionali (Margherita Serra, Dante Maffei) e internazionale (Alfred
Mirashi, Joachim Silue). Si tratta di un primo novero che tende ad estendersi a testimonianza della
crescente attenzione verso la creatività estetica di conformazione tridimensionale, riferibile ai
linguaggi figurativi, a quelli astratti e a quelli di declinazione concettuale. Statue, busti, plastiche
informali, assemblaggi, object trouvè, ready-made , installazioni compongono l'ampio e articolato
repertorio visivo del "Simposio della Scultura".
        Nella serata inaugurale è prevista l'azione di body art "Maquillage" (1979-2012) del performer
ARA Angelo Raffaele Antelmi, lui stesso scultore negli anni settanta, e l'ascolto delle composizioni di
Stravinsky, Poulenc, Widmann e Berio inserite nel contesto visivo e performativo in progress che si
terrà al Museo dell'Arte Presente nelle esecuzioni di Giuseppe Garaguso (clarinetto) Daniele
D'alessandro (clarinetto) Emanuele Silvano (clarinetto), tra i più validi, musicisti del percorso di
specializzazione del Conservatorio "Gesualdo da Venosa" di Potenza.

                    Salvatore Sava, Spighe celesti, installazione 2011

La collezione "Simposio della Scultura" si compone delle opere degli artisti:

   Giovanni ALFONSETTI (Mesagne 1939), Configurazione verticale, 2002
   ARA Angelo Raffaele ANTELMI (Brindisi 1944), La voce, 1971-72
   Francesco BAGNULO (Ostuni 1911-1991), Suocero, 1946
   Andrea BUTTAZZO (Lecce 1974), Maneggiare con cura, 2012
   Giorgio CARLUCCIO (Tuturano-Brindisi 1946), Dall'inconscio, 2009-2010
   Giovanni CARPIGNANO (Palagianello 1967), Guerriero o Contadino, 2007
   David CESARIA (Mesagne 1976), William & Kate. Un matrimonio di cartone, 2011
   Carmelo CONTE (Latiano, 1946), Autunno, 1985
   Valentina D'ANDREA (Lecce 1966), Luce liquida, 2012
   Maria Valentina DARIO (Mesagne 1982), Camicia+tenda=traffico, 2012
   Anna Maria DI TERLIZZI (Bari 1944), Profezia, 1999
   Marcello GENNARI (Manduria 1933), Nodo, 1982
   Giovanni GRAVANTE (Poggiardo 1950), Superficie corrugata, 2003
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"Simposio della Scultura" collezione permanente
Carlo LUBELLI (Lecce 1902- 1979), Ritratto di giovane donna, anni 40 (?)
   Dante MAFFEI (Bologna 1962), Graphie h.b.b. (hey big brother), 2010
   Giuseppe MARZANO (San Pietro Vernotico 1936), Nike, 2004
   Antonio MAZZOTTA (Lecce 1900 - Roma 1993), Ritratto di Clara, 1950 ca..
   Antonio MAZZOTTA ((Lecce 1946), Tabù, 1991
   Antonio MIGLIETTA (Trepuzzi 1960), Omphalos, 2008-09
   Alfred "Milot" MIRASHI (Milot 1969), Chiave mediterranea, 2012
   Pietro PALMISANO (Ostuni 1946), Spirale, 2011
   Sante POLITO, (Dam Premy, Belgio, 1947), Frammento, 1999
   Giampiero QUARTA (Carmiano1957), La mela di Eva , 2012
   Massimo QUARTA (Novoli 1967), Farbonauta B867, 2002
   Antonio RAHO (Cavallino 1962), Scomposizione della forma, 2012
   Vito RUSSO (Salve 1948), Verso l'infinito, 1998
   Romano SAMBATI (Lequile 1938), Il I° fu Prometeo, 2011
   Mauro SANCES (Sannicola 1962), Uomograttacielo, 2010-2011
   Salvatore SAVA (Surbo 1966) , Le spighe celesti, 2012
   Giovanni SCUPOLA ( Specchia 1953), Sogno, 2006
   Marcello SECLÌ (Parabita 1951), Vittoria, 2008
   Luigi SERGI (Presicce 1952), Vicendevolmente: si amano l'un l'altro, 2003-2004
   Margherita SERRA (Brescia 1943), Corsetto con ricami a triangolo, 2008
   Kagnedjatou Joachim SILUE, (Abidjan Costa D'Avorio 1972), Untitled, 2012
   Salvatore SPEDICATO (Arnesano 1939), Antenna (o Radar), 1973
   Giovanni VALLETTA (San Cesario di Lecce 1936), Scultura n.2 (Era una guglia) 2011
   Giuseppe ZILLI (San Donato 1956), Come spine, 2008

                                        Salvatore Spedicato accanto alla sua opera Radar del 1973

INFO
"Simposio della Scultura",
Inaugurazione sabato 8 dicembre 2012 ore 18,30
MAP – Museo Mediterraneo dell’Arte Presente
Auditorium - ex Chiesa S. Michele delle Scuole Pie
Via Tarantini 37, Brindisi

La mostra rimarrà aperta dal mercoledì al domenica dalle 17,00 alle 20,00 e solo su richiesta al
mattino dalle 10 alle 12 per gruppi scolastici e turistici superiori a venti unità in orari da concordare
telefonando al +39 3270412691/+39 3467535630 / +39 3889562933 0831 529186/
Ingresso libero
                                           Organizzazione:

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"Simposio della Scultura" collezione permanente
Partner dell'evento:

                                       TESTI DI PRESENTAZIONE

La scultura per un museo. Un museo per la scultura.

L'opportunità di rendere fruibile al pubblico la scultura, ossia tutte quelle espressioni artistiche
plastiche che oggi designiamo di "conformazione tridimensionale", diviene occasione privilegiata per
dare seguito al progetto di conoscenza e valorizzazione delle arti visive contemporanee nel territorio,
avviato negli ambiti della ricerca universitaria dell'ateneo salentino. Occasione privilegiata perché il
continuo coinvolgimento e contributo degli artisti o dei loro eredi (e perciò gliene siamo grati) alla
realizzazione di questo nucleo di opere plastiche che costituiscono il "Simposio della Scultura", la
raccolta permanente allogata al MAP - Museo dell'Arte Presente -, denota innanzitutto il senso civico di
tale proposta museale, dovuto proprio alla consapevolezza del portato culturale e di civiltà di cui sono
foriere le loro sculture. Il che consente di creare uno spazio accessibile, in grado di documentare
visivamente aspetti della produzione artistica e la sua evoluzione in età contemporanea, soprattutto a
partire dal territorio e tuttavia pronto a gettare uno sguardo di confronto con le testimonianze
sovralocali, a partire dal bacino del Mediterraneo.

Perché la scultura? Perché la scultura nell'intricato panorama delle arti visive ci tramanda l'idea di
un'opera durevole, che si dona nella sua consistenza e concretezza, sovente radicata nell'identità dei
territori di appartenenza e nella scelta e nel prelievo dei materiali utilizzati; e perciò allontana
l'opinione diffusa che l'arte contemporanea sia solo effimero, transitorio, tendenza momentanea.

Il novero di opere plastiche: propone esiti d'impronta classica o ricerche sperimentali, evidenziando in
taluni casi la perdita della caratteristica della forma fissa; con l'impiego di materiali tradizionali, nobili
propri degli statuti della scultura o eterocliti o pure cosiddetti "poveri", di svariata provenienza, si rifà
alla pluralità delle esperienze linguistiche sviluppate nel corso del Novecento sia sul versante

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"Simposio della Scultura" collezione permanente
figurativo sia su quelli astrattista, informale o geometrico-costruttivista, e di vocazione concettuale,
installativa. Non di meno queste testimonianze risentono del rinnovamento dei linguaggi specifici della
pittura, che abbandonata la bidimensionalità compenetra lo spazio rendendo sempre più assottigliata
la distanza con la scultura. Lo attestano queste opere, declinate da artisti di generazioni diverse e
formazione; petits maîtres, che non mancano di spunti di certa qualità e poetica, in linea con il contesto
artistico nazionale e internazionale contemporaneo, nella sede del MAP filtrato per una raccolta
qualificata e consolidata nella dimensione territoriale.

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                                                                             Direttore Scientifico Cracc srl
                                                                           spin - off Università del Salento

Il "Simposio della Scultura" nella chiesa di San Michele Arcangelo.

L’occasione è una di quelle che, con delicata fermezza, obbligano a voltarsi indietro e riconsiderare
diversamente uno spazio. E’ un tentativo di valorizzazione della chiesa, lo spazio che accoglie la
contemporaneità attraverso le sculture.

La volontà degli artisti è quella di accedere alla presenza. Il loro desiderio segreto quello di toccare una
presenza vera, che annichilisca d’un tratto la ripetitività dei gesti disseminati nel tempo. La
contemporaneità in osmosi con il contesto sociale si fa capace di esprimere, intuire, anticipare a volte,
le tensioni culturali che lo circondano.

Nel rapporto committente – artista – pubblico si ripropongono, nelle diverse fasi della dinamica
artistica - certo in circostanze sociali, politiche, economiche che mutano - condizioni tali da generare
proposte comunicative efficaci.

La loro valenza si manifesta nella contemporaneità del contesto in cui opera l'artista, ma è capace di
perpetuarsi in uno sviluppo cronologico per cui, anche in epoche diverse, quel messaggio, quello
schema comunicativo si ripropone a un altro pubblico, ne conquista l'attenzione, accoglie diverse, e
pur sempre stimolanti, modalità di lettura.

Una perpetua attualità quindi del nostro patrimonio artistico che si salda con l'espressione
contemporanea. E’ un ulteriore contributo culturale al territorio e alla città.

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                                                                             Direttore "Biblioteca De Leo"

                                                                                                          5
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