Rugby internazionale, "big match" Zebre - Southern Kings - RUGBY, IL GUINNESS PRO14 SBARCA NELLE MARCHE: SABATO 18 APRILE LO STADIO PACIFICO ...

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Rugby internazionale, “big
match” Zebre – Southern Kings
RUGBY, IL GUINNESS PRO14 SBARCA NELLE MARCHE: SABATO 18 APRILE
LO STADIO PACIFICO CAROTTI DI JESI OSPITERÀ LA GARA
INTERNAZIONALE TRA LE ZEBRE E I SUDAFRICANI SOUTHERN KINGS
Rugby internazionale, "big match" Zebre - Southern Kings - RUGBY, IL GUINNESS PRO14 SBARCA NELLE MARCHE: SABATO 18 APRILE LO STADIO PACIFICO ...
Ancona,
                                                2020-01-14 –
                                                E’      stato
                                                presentato
                                                oggi,
                                                a    Palazzo
                                                Raffaello,
                                                sede    della
                                                Regione
                                                Marche, alla
                                                presenza del
                                                presidente
                                                della
                                                Regione, Luca
                                                Ceriscioli e
                                                del sindaco
                                                del Comune di
                                                Jesi, Massim
                                                o   Bacci  ,
                                               l’evento
rugbistico internazionale che si terrà sabato 18 aprile allo
stadio Carotti di Jesi.

Sarà infatti una giornata di festa per il popolo del centro
Italia che per l’occasione potrà assistere alla prima gara
internazionale di Guinness PRO14 disputata nelle Marche, per
un incontro che vedrà in campo diversi degli Azzurri della
nazionale italiana che fanno parte della rosa delle Zebre. La
partita in questione riguarderà il 17° turno del prestigioso
torneo celtico: il “big match” tra i giocatori dello Zebre
Rugby Club e gli atleti dei Southern Kings, franchigia
sudafricana con sede a Port Elizabeth.

Una giornata ovale imperdibile con una doppia sfida: prima del
confronto internazionale delle ore 16 anche il club locale
del Rugby Jesi 1970 scenderà in campo nel campionato nazionale
di Serie B contro l’Imola Rugby, condividendo lo stesso
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impianto, lo Stadio Carotti, per una grande festa di tutto il
movimento rugbistico del territorio.

“Sarà una bella giornata – ha evidenziato il presidente della
Regione, Luca Ceriscioli– perché il rugby torna protagonista
nelle Marche dopo l’evento internazionale dello scorso agosto
a San Benedetto. Noi crediamo da sempre che lo sport sia uno
strumento privilegiato per raccontare le bellezza di una terra
e un moltiplicatore di valore. Lo sport genera empatia, la
stessa che ha trasmesso Vincenzo Nibali negli spot
pubblicitari andati in onda recentemente e noi siamo vicini
alle iniziative che in qualche modo aggiungono valore al
nostro territorio e lo fanno conoscere. Abbiamo investito
molto negli impianti sportivi, siamo la regione che promuove
più di altre la pratica sportiva fin dalle scuole elementari,
siamo adesso la regione della bici e del turismo lento e
vogliamo essere anche la regione della palla ovale perché
significa anche proiettarsi in una dimensione internazionale
di maggiore visibilità.”
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Anche il sindaco di Jesi, Massimo Bacci ringraziando la
Regione Marche per l’ospitalità e il sostegno, ha sottolineato
“ l’opportunità importante di questo evento per la città di
Jesi”, lodando la gestione organizzativa del Rugby Jesi 1970 e
ha poi evidenziato “ la tradizione jesina del rugby , una
realtà cinquantennale che è motivo di orgoglio per la città e
di esempio di educazione allo sport per i giovani.”

Fondata nel 2012, la franchigia federale dello Zebre Rugby
Club annovera come sua sede la Cittadella del Rugby di Parma,
centro sportivo di eccellenza in gestione alla Federazione
Italiana Rugby. Al tempo stesso però, la formazione di base
nella città ducale esprime una vocazione territoriale
nazionale, raccogliendo il sostegno e il tifo degli
appassionati di rugby sparsi in tutta la Penisola. Dopo il
successo di agosto 2019 che ha visto più di diecimila
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spettatori sostenere l’Italia nel test match pre-mondiale
contro la Russia allo Stadio Riviera delle Palme di San
Benedetto del Tronto, il movimento rugbistico della regione
Marche avrà l’opportunità di riabbracciare il grande rugby
internazionale. La volontà di disputare questa gara contro i
sudafricani lontano da Parma rientra proprio in quest’ottica:
dopo il buon successo mediatico e in termini di spettatori già
riscosso nelle precedenti sfide itineranti al “Mirabello” di
Reggio Emilia (21 aprile 2013), al “Fattori” de L’Aquila (14
aprile 2018) e allo “Zaffanella” di Viadana (16 febbraio
2019), i giocatori multicolor sono infatti pronti a fare tappa
il 21 febbraio allo Stadio “Giovanni Mari” di Legnano e il 18
aprile allo Stadio “Pacifico Carotti” di Jesi, portando avanti
il loro progetto di valorizzazione del rugby italiano e del
Guinness PRO14 in due piazze di sicura tradizione, consapevoli
di trovare la calorosa vicinanza dei club, rispettivamente,
del nordovest e del centro Italia. Organizzatore dell’evento
sarà il Rugby Jesi 1970, uno degli 83 club affiliati alla
Zebre Family, nonché punto di riferimento in assoluto di tutto
il movimento rugbistico della provincia anconetana. Forte di
circa 300 tesserati, la società biancoverde è ad oggi una
realtà in forte crescita e ha visto crescere all’interno del
suo settore giovanile il mediano di mischia dell’Accademia
Nazionale “Ivan Francescato” Ratko Jelic, in campo e in meta
con le Zebre in qualità di giocatore invitato dallo staff
tecnico presieduto da coach Bradley nell’amichevole estiva del
13 settembre, vinta a Treviso contro il Benetton Rugby.

“ Già dagli inviti per la presentazione di oggi ho potuto
riscontrare l’interesse e l’attenzione che richiamerà questa
manifestazione – ha detto Maurizio Longhi , direttore del Coni
regionale – e non può che farci piacere. E’ un’occasione
straordinaria che va vissuta e goduta al meglio.”

“ Vogliamo portare il grande rugby nelle Marche – ha affermato
Andrea Dalledonne, amministratore unico delle Zebre Rugby Club
– una regione ospitale e accogliente che conosco bene e posso
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dire anche benaugurante in termini scaramantici , dato che
appena annunciato l’evento di aprile,   abbiamo segnato due
vittorie storiche! Vogliamo stringere un forte legame   con
Jesi e con le Marche perché questo evento diventi una bella
tradizione. Un evento significativo anche in termini di
promozione a livello internazionale dato che sarà seguito
dalle televisioni di moltissimi Paesi.”

“ Sarà una bella festa di compleanno per i cinquant’anni del
nostro club- ha detto il presidente del Rugby Jesi 1970 – Luca
Faccenda- come meglio non avremmo potuto festeggiare. Sarà un
appuntamento molto importante , a cui dedichiamo già da mesi
tutto l’entusiasmo , l’attenzione e la cura per
l’organizzazione e vogliamo coinvolgere anche tutti i club del
territorio regionale perché si tratta di un evento che andrà
nel circuito internazionale.”

Nato nel 2001 con il nome di Celtic League, il Guinness PRO14
è un campionato internazionale che vede la partecipazione
delle          formazioni          più          rinomate
di Irlanda, Scozia, Galles, Italia e Sudafrica. Si tratta
pertanto di una competizione di altissimo livello, giocata su
due diversi emisferi: Europa e Africa, con il coinvolgimento
di quattordici squadre divise in due gironi da sette.

Le Zebre, unica squadra italiana iscritta al torneo assieme al
Benetton Rugby con il quale condividono la quasi totalità
degli atleti della Nazionale Italiana, prendono parte al
campionato celtico a partire dalla stagione 2012/13 e
quest’anno sono state collocate nel “Girone A” in compagnia
degli Irlandesi del Leinster, dei Nordirlandesi dell’Ulster,
dei Sudafricani Cheetahs, degli scozzesi Glasgow Warriors e
dei Gallesi Dragons e Ospreys. I Southern Kings, di contro,
trovano spazio nel “Girone B”, condiviso con gli Scozzesi
dell’Edinburgh Rugby, i Gallesi Scarlets e Cardiff Blues, gli
Irlandesi del Connacht e del Munster e i trevigiani
del Benetton Rugby.
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A partire dall’estate del 2017, la guida della panchina
zebrata è in mano a Michael Bradley, ex mediano di mischia
della Nazionale Irlandese con la quale vanta 40 presenze da
titolare tra il 1984 e il 1995. Quest’anno il 57enne
originario di Cork ha intrapreso la sua terza stagione
consecutiva in qualità di head coach della franchigia
federale; il tecnico irlandese, già capo allenatore del
Connacht, dell’Edinburgh Rugby, della Nazionale Georgiana e ad
interim anche di quella Irlandese, è infatti ad oggi l’head
coach più “longevo” della storia dello Zebre Rugby Club.

A dare fiducia e continuità al lavoro dell’ex n° 9 è
soprattutto il buon gioco offensivo che l’Irlandese ha portato
con sé a Parma: un rugby molto propositivo che ama la ricerca
degli spazi alla mano e capace di impensierire avversari di
qualsiasi taglia. Lo si è visto nei risultati centrati dalle
Zebre in questa prima metà di 2019/20: le quattro vittorie sin
qui   raccolte    –   di   cui   due   in   Guinness    PRO14
(contro Dragons e Cheetahs) ed altrettante nella coppa europea
Challenge Cup (contro le due compagini francesi del Brive e
dello Stade Français) – hanno visto Bisegni e compagni andare
in meta in quattro o più occasioni, ottenendo pertanto in
tutti e quattro i successi il punto di bonus offensivo.

Oltre al capitano delle Zebre , Tommaso Castello e del Rugby
Jesi 1970 , Antonio Pulita , è intervenuto anche    il capitano
storico delle Zebre, attuale team manager, ed ex
nazionale Andrea De Rossi che ha rimarcato la volontà di far
appassionare a questo sport troppo poco conosciuto in Italia.

Gli avversari di giornata, i Southern Kings, albergano ad oggi
all’ultimo posto del Girone B a quota 6 punti, benché con due
partite in meno disputate: i due derby in programma con
l’altra formazione sudafricana dei Cheetahs a cavallo tra
gennaio e febbraio. La franchigia di Port Elizabeth è iscritta
al Guinness PRO14 a partire dal 2017, anno in cui la
competizione assunse il nome e la formula attuale. Da allora
la squadra dell’emisfero australe ha incontrato le Zebre
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solamente in due occasioni, perdendo prima in Sudafrica
il 27 settembre 2017 (17-43 nel primo storico successo di un
club italiano in Sudafrica) e successivamente a Parma il 31
agosto 2018 (32-16).

La franchigia federale scenderà pertanto sul campo del
“Carotti” difendendo la propria imbattibilità con i
Sudafricani, confidente del caloroso sostegno che la comunità
ovale di Jesi e del centro Italia non faranno di certo mancare
al XV multicolor, il quale per l’occasione potrà contare sul
rientro in rosa dei suoi sedici atleti Azzurri convocati ieri
per il Sei Nazioni 2020.

LO STADIO CAROTTI DI JESI

La sfida di sabato 18 aprile tra Zebre e Southern Kings si
giocherà allo Stadio “Pacifico Carotti”, impianto di 5.000
posti a sedere in gestione al Comune di Jesi, già “Città
Europea dello Sport” per il 2014. Inaugurato nel 1932, lo
stadio conobbe un lavoro di completa ristrutturazione nel
1984, in occasione della promozione in Serie C1 della Jesina
Calcio, società militante in Serie D che ancora oggi disputa
le proprie partite casalinghe al “Carotti”.

La struttura odierna prevede due tribune cui una coperta da
2500 posti ed una gradinata da 1000 alle quali si aggiunge una
curva dalla capienza di 1.500 spettatori. Lo stadio jesino ha
già ospitato una gara di rugby internazionale; si tratta del
match del Sei Nazioni femminile che il 4 febbraio 2017 ha
visto le Azzurre di Di Giandomenico uscire sconfitte contro il
Galles nel 1° turno del torneo.

L’impianto dista 2 km a piedi dalla stazione di Jesi, la quale
prevede dei collegamenti ferroviari diretti con Perugia e
Roma. La città della vallesina è situata a circa 20 km di
distanza dall’Aeroporto delle Marche e dall’uscita di Ancona
Nord dell’A14 Bologna-Taranto lungo la strada statale s76 che
unisce la costa marchigiana con l’Umbria.
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Il biglietto per assistere alle due sfide sono in vendita sul
circuito Ciaotickets, sul sito web www.Ciaotickets.com e nei
quasi 1000 punti vendita abilitati su tutto il territorio
nazionale.

ItalRugby    ringrazia                                  la
Regione Marche
TEST MATCH ESTIVO ITALIA-RUSSIA A SAN BENEDETTO, IL GRAZIE
DELLA NAZIONALE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE MARCHE, LUCA
CERISCIOLI
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Urbinati, Ceriscioli, Spinozzi

Ancona, 2019-10-15 – Una bella foto della partita giocata
dalla nazionale italiana di rugby allo stadio Riviera delle
Palme è stata donata al presidente della Regione Marche, Luca
Ceriscioli, come segno di ringraziamento per il patrocino e il
contributo concesso all’evento ‘Rugby festival Riviera delle
Palme’, che si è svolto dal 12 al 17 agosto a San Benedetto
del Tronto. La città delle palme ha infatti ospitato il 17
agosto scorso l’unica tappa italiana del test match Italia-
Russia prima dei mondiali in Giappone, svolti nei giorni
scorsi, ed ha organizzato una serie di manifestazioni
collaterali all’appuntamento sportivo. “Un’immagine bellissima
che rappresenta la vicinanza della Regione ad eventi sportivi
e allo sport, in ogni sua dimensione e a tutti i livelli – ha
detto Ceriscioli – Il rugby, in particolare, racchiude in sé
il significato del gioco di squadra dove ognuno porta il
proprio contributo con tanto impegno per arrivare al
risultato”.

“Il rugby è uno sport che nelle Marche sta divenendo realtà
forte e cresce in maniera incredibile – ha detto il
consigliere Fabio Urbinati che ha preso parte all’incontro
tenuto questa mattina nella sede regionale a margine del
Consiglio. Urbinati ha ricordato con soddisfazione che sono
giunti i ringraziamenti ufficiali alla Regione anche da parte
della Federazione Italiana Rugby. “Il test match prima dei
mondiali del Giappone è stato l’evento dell’anno – ha
rimarcato Urbinati – di notevole rilevanza non solo per la
città ma per tutto il territorio regionale”.

A consegnare il dono è stato Edoardo Spinozzi, presidente
dell’ Unione Rugby San Benedetto, che ha vivamente ringraziato
la Regione per il sostegno concreto all’evento di grande
livello e di notevole attrattiva turistica.

 ItalRugby Italia – Russia, O’Shea: “Mostrata intensità di
 gioco che vogliamo”
ItalRugby,    O’Shea:    “Un
privilegio   aver   guidato
questo gruppo ai mondiali”
                                      Toyota City (Giappone)
                                      Domenica 13 Ottobre
                                      2019 – Ultimo giorno
                                      privo di    impegni   in
                                      Giappone      per     la
                                      Nazionale   Italiana
                                      Rugby   che    nella
                                     giornata di domani
                                     salirà sullo Shinkansen
per Tokyo prima di salutare il Sol Levante con un volo che
porterà gli Azzurri a Roma – con scalo a Parigi – alle 9 di
martedì 15 ottobre.

Una strana atmosfera ha accompagnato gli ultimi giorni di
raduno a Toyota per la squadra guidata da Conor O’Shea che ha
terminato anticipatamente la preparazione al quarto match del
Girone B alla Rugby World Cup contro la Nuova Zelanda – in
calendario sabato 12 ottobre alle 13.45 locali – a causa
dell’annullamento del match contro gli All Blacks
ufficializzato nella mattinata di giovedì 10 ottobre per
l’arrivo del tifone Hagibis che ha colpito il Giappone in
questo weekend.

Dopo 51 giorni consecutivi passati insieme – incluse le
partite contro Francia e Inghilterra a cui vanno aggiunte le
due settimane con i Test Match contro Irlanda e Russia, oltre
che i quattro raduni tra Giugno e Luglio a Pergine Valsugana –
44 giocatori utilizzati nella preparazione estiva e 33
giocatori utilizzati in allenamento (di cui 30 sul campo e
uno, Fischetti, non presente nella Preliminary squad
annunciata a Maggio), si conclude l’avventura dell’Italia con
due vittorie nelle prime due partite contro Namibia e Canada,
una sconfitta contro il Sudafrica e un pareggio a tavolino
contro la Nuova Zelanda frutto della cancellazione della
partita in calendario nella giornata di ieri con l’Italia che
chiude al terzo posto a 12 punti il Girone B qualificandosi
per i Mondiali del 2023 in programma in Francia.

Un epilogo non prevedibile di cui il Commissario Tecnico
Azzurro ha parlato nel suo personale bilancio di fine
Mondiale: “Sono deluso per l’annullamento della partita per il
tifone. Non penso al risultato finale ma al fatto che tu non
puoi mai sapere cosa succede in un match e ai vari fattori che
possono condizionarlo. Mi dispiace per i giocatori perché per
loro è giusto finire una competizione del genere sul campo.
Vittoria o sconfitta che sia: è arrivata la fine del nostro
sogno in Giappone. Ho parlato con i ragazzi e ho detto a loro
che sono orgoglioso di loro: abbiamo fatto due buone
prestazioni nelle prime due partite e, ovviamente, dopo il
match contro il Sudafrica nessuno era contento”.

“Abbiamo una speranza per il futuro. C’è una profondità più
ampia e ora siamo saliti al dodicesimo posto nel ranking. Nel
passato abbiamo vinto contro Fiji, Giappone e altre squadre
che sono sopra di noi nella classifica mondiale. Il prossimo
obiettivo di questo gruppo è arrivare all’altissimo livello e
scalare posizioni. Ci sono le possibilità per farlo: in questo
gruppo da un lato avevamo giocatori come Parisse, Zanni e
Ghiraldini che hanno esperienza al Mondiale; dall’altro tanti
giocatori – sia giovani che esperti – che erano alla prima
Rugby World Cup, fattore su cui si può costruire per i
prossimi anni. Guardiamo avanti”.

Sui momenti positivi e meno belli vissuti con il gruppo
Azzurro dall’inizio della preparazione a Pergine Valsugana ad
oggi ha dichiarato: “Essere con questa squadra per me è già un
bel momento. Si vive come in una famiglia con tutte le gioie e
le problematiche che ci possono essere. Questo è un gruppo che
la mentalità per essere migliore e fa di tutto per onorare la
maglia dell’Italia: per i tifosi, per le loro famiglie, per
loro stessi. E’ il motivo per cui sono orgoglioso di loro. I
momenti duri capitano, nello sport come nella vita e si
affrontano. Vinciamo e perdiamo sempre insieme, in ogni
momento”.

Sulla profondità della Nazionale ha sottolineato: “Pensiamo a
quanti giocatori si sono messi in mostra qui: saranno la base
dei prossimi anni e ci sono tanti fattori che ci fanno sperare
per un buon futuro. Con questa squadra – staff compreso –
dobbiamo fare il tutto sempre al meglio anche per noi stessi
per arrivare al livello che noi vogliamo. Non è facile, ma
siamo sulla strada per poterlo fare. Una vita senza ambizione
non è una vita”.

“E’ un privilegio essere in questo gruppo e poter guidare la
Nazionale. Spero tra 10 o 20 anni, così come Parisse, Zanni e
Ghiraldini hanno fatto tanto per questo sport, di poter vedere
che tanti ragazzi giovani che sono qui oggi possano aver fatto
qualcosa di simile per il futuro e avere una buona squadra” ha
concluso il Commissario Tecnico Azzurro.
ItalRugby  centra   il  bis
mondiale, a Fukuoka battuto
48 a 7 il Canada
Fukuoka (Giappone), Giovedì 26 Settembre 2019 10:57 – Con una
grande prestazione di squadra l’Italia supera 48-7 il Canada
all’Hakatanamori Stadium di Fukuoka conquistando la seconda
vittoria consecutiva con bonus nel Gruppo B facendo un passo
in avanti verso la qualificazione al prossimo Mondiale in
Francia nel 2023.

Partono bene gli Azzurri che dopo un minuto sfiorano il
vantaggio con Braley che viene anticipato di un soffio da
Parfey prima di schiacciare la palla in meta. Pochi istanti
più tardi da una iniziativa di Steyn arriva il calcio piazzato
di Tommaso Allan che sblocca il risultato spostando il
parziale sul 3-0.

L’Italia gioca bene e da una mischia nella linea dei 22 metri
difensivi canadesi arriva la prima meta del match segnata da
Steyn che raccoglie l’ovale e sfrutta la sua fisicità per
rompere due placcaggi prima segnare. Allan trasforma per il
momentaneo 10-0 all’ottavo minuto di giorco. Il XV di O’Shea
gioca sul velluto e da un’azione corale arriva la seconda meta
del match al 13’ con capitan Budd che trova un varco nella
difesa canadese poco dopo il centrocampo e si invola in
solitaria segnando in mezzo ai pali con Allan che trasforma
per il 17-0. Il Canada prova ad alzare la testa e al 17’
spreca una clamorosa occasione con il neo entrato Heaton che
solo a pochi metri dai pali perde l’ovale commettendo in
avanti. La formazione di Jones prova a sfruttare la velocità
dei propri trequarti ma tra imprecisione in attacco ed ottimo
piazzamento della difesa azzurra con Minozzi, Benvenuti e
Bisegni riesce a spedire al mittente la minaccia. Gli Azzurri
nel finale di tempo hanno una buona opportunità ma non
riescono a sfruttare la mischia a pochi metri dalla linea di
meta avversaria con il primo tempo che si chiude sul 17-0.
I primi minuti della ripresa ricalcano l’inizio della partita con l’Italia
 aggressiva che sfrutta subito un’azione ripetuta a ridosso dei pali canadesi
 con Sebastian Negri che trova il varco giusto per spostare il risultato sul
 24-0 con la trasformazione di Allan. La squadra di Jones si tuffa in attacco
creando pericoli sull’asse Van Der Merwe-Hassler con il numero 14 canadese che
viene fermato da un recupero all’ultimo secondo di Minozzi che evita una meta
    praticamente segnata. L’Italia preme sull’acceleratore e al 58’ chiude
  virtualmente il match trovando una meta tecnica frutto dei falli ripetuti
della difesa canadese che si ritrova in inferiorità numerica con l’ammonizione
 rimediata da Heaton. Cinque minuti più tardi gli Azzurri sfruttano gli spazi
concessi con una incursione di Polledri che da il via all’azione che porta in
meta Mattia Bellini – alla sua seconda meta consecutiva nella Rugby World Cup
– sul lato mancino d’attacco. Nel finale il Canada riesce a scrollarsi lo zero
 di dosso andando in meta con la velocità del neo entrato Coe al 70’ e, pochi
minuti dopo, sempre dalla panchina, arriva la meta degli Azzurri con Federico
 Zani che sfrutta una maul nata da una touche sul lato mancino d’attacco. Al
 79’ Minozzi chiude la partita sfruttando l’asse Polledri-Bellini inchiodando
                            il risultato sul 48-7.
 Nel pomeriggio di domani l’Italia raggiungerà in aereo Shizuoka dove venerdì
alle 18.45 locali (11.45 italiane) affronterà il Sudafrica nel terzo incontro
                                del Girone B.

        Fukuoka, Hakatanamori Stadium – giovedì 26 settembre ore 16.45
                             Girone B, II giornata
                          Italia v Canada 48-7 (17-0)
Marcatori: p.t. 3’ c.p. Allan (3-0); 8’ m. Steyn tr. Allan (10-0); 13’ m. Budd
tr. Allan (17-0); s.t. 44’ m. Negri tr. Allan (24-0); 58’ meta Tecnica Italia
 (31-0); 62’ m. Bellini (36-0); 70’ m. Coe tr. Nelson (36-7); 74’ m. Zani tr.
                     Canna (43-7); 79’ m. Minozzi (48-7)
Italia: Minozzi; Benvenuti (41’ Bellini), Campagnaro, Hayward, Bisegni; Allan
(62’ Canna), Braley (72′ Palazzani); Steyn (62’ Mbandà), Polledri, Negri; Budd
(cap), Sisi (55’ Ruzza); Ferrari (47’ Riccioni), Bigi (59’ Zani), Lovotti (47’
                                   Quaglio)
                                 All. O’Shea
Canada: Parfey; Hassler (62’ Coe), Lesage, Blevins (8’ Hearn), Van Der Merwe;
Nelson, McRorie (66’ Mackenzie); Ardron (cap), Rumball (15’ Heaton), Sheppard
   (76’ Campbell); Larsen, Keys; Tierney (50’ Keith), Howard (57’ Piffero),
                           Buydens (39’ Duru-Sears)
                                  All. Jones
                            Arb. Nigel Owens (WRU)
                Cartellini: al 58’ giallo per Heaton (Canada)
   Calciatori: Allan (Italia) 4/5; Nelson (Canada) 1/1; Canna (Italia) 1/2
  Note: campo in buone condizioni. Pomeriggio estivo con 27 gradi. Presenti
                            circa 16.984 spettatori
             Punti conquistati in classifica: Italia 5 ; Canada 0
                   Man of the match: Jake Polledri (Italia)
                              da www.federugby.it
ItalRugby, O’Shea annuncia il
15 per il Canada
Fukuoka (Giappone), 2019-09-24 – Conor O’Shea, Commissario
Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha ufficializzato la
formazione che giovedì alle 16.45 locali (9.45 italiane)
affronterà il Canada all’Hakatanamori Stadium di Fukuoka nel
secondo incontro valido per il Girone B della Rugby World Cup,
partita che sarà trasmessa in diretta su Rai 2 con telecronaca
di Andrea Fusco e Andrea Gritti.

Dieci i cambi nel XV iniziale     rispetto alla gara d’esordio
vinta contro la Namibia. Matteo   Minozzi – entrato a partita in
corso realizzando l’ultima meta   del match contro la formazione
africana – tornerà a vestire       la maglia n.15 con Hayward
spostato al centro insieme         a Michele Campagnaro che
conquisterà il suo quinto cap nella rassegna iridata dopo i 4
collezionati quattro anni fa in Inghilterra. Sulle ali
agiranno Tommaso Benvenuti e Giulio Bisegni, all’esordio al
Mondiale. Mediana inedita formata da Tommaso Allan – che dopo
la partita contro la Namibia è diventato il terzo marcatore di
sempre con 301 punti segnati – e Callum Braley.

Con la maglia numero 8 scenderà in campo Braam Steyn – unica
terza linea confermata dal primo minuto – con Negri e Polledri
che completeranno il reparto. Capitano di giornata sarà Dean
Budd che per la terza volta guiderà in campo i suoi compagni
in Nazionale e che sarà affiancato da David Sisi. In prima
linea conferma per Bigi con Ferrari e Lovotti ai suoi lati.

In panchina troveranno spazio Zani, Quaglio, Riccioni, Ruzza,
Mbandà, Palazzani, Canna e Bellini, tutti scesi in campo nel
match inaugurale ad eccezione del numero 16 azzurro.

“Contro la Namibia abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato.
Il prossimo step si chiama Canada e abbiamo solo la partita di
giovedì in testa. Loro sono al primo match e vorranno partire
con il piede giusto. Noi vogliamo imporre il nostro gioco e
portare a casa un risultato importante” ha dichiarato Conor
O’Shea.

“La partita contro la Namibia ora fa parte del passato.
Vogliamo mostrare il nostro vero valore contro il Canada e
conquistare il secondo obiettivo che ci siamo prefissati.
Gradi di capitano? Sempre una emozione, ma al Mondiale ha un
sapore particolare” ha sottolineato Dean Budd.

Nove i precedenti tra le due squadre con 2 vittorie per il
Canada e 7 per gli Azzurri, di cui ultima iridata risale alla
fase a Gironi della Rugby World Cup 2015 dove l’Italia ribaltò
il passivo iniziale riuscendo a battere la squadra guidata
dall’attuale allenatore del Benetton, Kieran Crowley, per
23-18, mentre l’ultimo scontro in ordine cronologico è datato
giugno 2016 durante il primo tour estivo dell’Italia targata
O’Shea vinta dagli Azzurri 20-18 in Canada.

Arbitro del match sarà il gallese Nigel Owens che dirigerà un
incontro dell’Italrugby per l’undicesima volta.

Questa la formazione che scenderà in campo:
15 Matteo MINOZZI (Wasps, 14 caps)*
14 Tommaso BENVENUTI (Benetton Rugby, 60 caps)*
13 Michele CAMPAGNARO (Harlequins, 44 caps)*
12 Jayden HAYWARD (Benetton Rugby, 21 caps)
11 Giulio BISEGNI (Zebre Rugby Club, 13 caps)*
10 Tommaso ALLAN (Benetton Rugby, 52 caps)
9 Callum BRALEY (Gloucester, 3 caps)
8 Abraham STEYN (Benetton Rugby, 34 caps)
7 Jake POLLEDRI (Gloucester, 11 caps)
6 Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 20 caps)
5 Dean BUDD (Benetton Rugby, 24 caps) – capitano
4 David SISI (Zebre Rugby Club, 7 caps)
3 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 26 caps)
2 Luca BIGI (Zebre Rugby Club, 22 caps)
1 Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby Club, 38 caps)*

A disposizione
16 Federico ZANI (Benetton Rugby 10 caps)
17 Nicola QUAGLIO (Benetton Rugby, 12 caps)*
18 Marco RICCIONI (Benetton Rugby, 5 caps)*
19 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 16 caps)*
20 Maxime MBANDA’ (Zebre Rugby Club, 19 caps)*
21 Guglielmo PALAZZANI (Zebre Rugby Club, 35 caps)
22 Carlo CANNA (Zebre Rugby Club, 37 caps)
23 Mattia BELLINI (Zebre Rugby Club, 20 caps)*

*membro dell’Accademia FIR Ivan Francescato
da www.federrugby.it
Rugby World Cup,                          Italia           –
Nabibia 47 a 22
Vittoria e bonus offensivo per l’Italrugby che inizia il
proprio Mondiale conquistando 5 punti. A Osaka la squadra di
Conor O’Shea batte 47-22 la Namibia nel primo incontro valido
per il Girone B alla Rugby World Cup.

Osaka (Giappone), 2019-09-22 – Partita chiusa nelle prime
battute di gioco che viene sbloccata al sesto minuto di gioco:
da una touche sbagliata dagli Azzurri all’altezza del
centrocampo arriva la prima meta del match con la Namibia che
recupera l’ovale e riparte velocemente finalizzando la manovra
con Stevens. Loubser trasforma per il 7-0 momentaneo. L’Italia
rialza subito la testa e con la propria fisicità in mischia
pareggia i conti cinque minuti più tardi con una meta tecnica
realizzata all’altezza dei pali. Al 13’ ghiotta occasione per
ribaltare il risultato con Mbandà che scappa sulla fascia
sinistra ma che viene fermato a pochi metri dalla linea di
meta avversaria. L’Italrugby crea ma spreca occasioni in
attacco non riuscendo a concretizzare una ghiotta occasione al
18’:
varco trovato da Benvenuti, palla consegnata a Tommaso Allan
che a sua volta trova libero Jayden Hayward che non sfrutta al
meglio l’assist del compagno di club e Nazionale commettendo
in avanti a pochi metri dal possibile vantaggio Azzurro. La
squadra di Conor O’Shea preme sull’acceleratore e sull’asse
Benetton arriva il sorpasso al minuto 26: Morisi fa valere la
sua forza nelle gambe trovando un varco nella metà campo della
Namibia per poi consegnare l’ovale a Tebaldi che a sua volta
vede l’arrivo di Allan che va in meta in mezzo ai pali. Dopo
una nuova occasione sprecata dagli Azzurri su una ripartenza
di Hayward che non trova Padovani sul lato destro d’attacco,
sul versante opposto Ruzza con un passaggio no-look regala a
Tebaldi l’assist che vale la terza meta italiana, trasformata
da Allan, con le squadre che vanno negli spogliatoi sul 21-7.

All’inizio del secondo tempo l’Italia trova subito la meta del
bonus offensivo con Bellini che raccoglie un grabber
millimetrico di Benvenuti andando a segnare accanto alla
bandierina sul lato sinistro d’attacco. Nonostante la pioggia
battente la partita si vivacizza e nella girandola di cambi
arriva la quinta meta dell’Italrugby con Carlo Canna che
raccoglie l’assist di Parisse segnando a pochi metri dai pali
con lo stesso numero 22 che trasforma per il momentaneo 35-7
che pochi minuti dopo cambia in 35-10 con il calcio piazzato
di Loubser da circa 25 metri in posizione centrale. La squadra
di Davies sfrutta il momento a proprio favore accorciando le
distanze con Greyling che raccoglie l’ovale da una mischia
ordinata e va in meta sfruttando un varco nella difesa
italiana per il momentaneo 35-15 al 58’. Gli Azzurri, che non
concretizzano tutte le occasioni in proprio favore con alcune
azioni confuse in attacco, riescono ad incrementare il numero
delle mete segnando con Polledri che finalizza una maul nata
dopo una touche sul lato destro d’attacco che vale il 40-15 al
70’ con Canna che non centra i pali nella seguente
trasformazione. Nei minuti finali arrivano le mete di Minozzi
– abile a sfruttare la propria velocità raccogliendo un assist
di Canna – e Plato che vengono trasformate inchiodando il
risultato sul 47-22.

Nella giornata di domani la Nazionale Italiana Rugby si
sposterà a Fukuoka dove giovedì 26 settembre alle 16.45 locali
(9.45 italiane) affronterà il Canada al Fukuoka Hakatanomori
Stadium per l’incontro valido per la seconda giornata del
Girone B nella Rugby World Cup.

Osaka, Hanazono Stadium – domenica 22 settembre ore 14.15
(7.15 ITA)

Rugby World Cup 2019, I turno Girone B

Italia v Namibia 47-22 (21-7)

Marcatori: p.t. 6’ m. Stevens tr. Loubser (0-7); 11’ meta
tecnica Italia (7-7); 26’ m. Allan tr. Allan (14-7); 40’ m.
Tebaldi tr Allan (21-7); s.t. 44’ m. Bellini tr. Allan (28-7);
47’ m. Canna tr. Canna (35-7); 50’ c.p. Loubser (35-10); 58’
m. Greyling (35-15); 70’ m. Polledri (40-15); 77’ m. Minozzi
tr. Canna (47-15); 79’ m. Plato tr. Loubser (47-22)

Italia: Hayward (45’ Minozzi); Padovani, Benvenuti, Morisi,
Bellini; Allan (45’ Canna), Tebaldi (59’ Palazzani); Parisse
(cap.), Mbandà, Steyn (45’ Polledri); Ruzza (45’ Budd), Zanni;
Pasquali (38’ Riccioni), Bigi (45’ Fabiani), Quaglio (45’
Ferrari).

All. O’Shea

Namibia: Tromp (67’ Walters); Plato, Newman (47’ Kisting), De
La Harpe, Greyling; Loubser, Stevens (47’ Jantjies); Venter,
Conradie, Kitshoff (41’ Katjijeko); Uanivi (cap), Lill (57’
Retief); Coetzee (57’ Theron), Van Jaarsveld (57’ Van dee
Westhuizen), Rademeyer (57’ De Klerk)

All. Davies
Arb. Berry (AUS)

Calciatori: Loubser (Namibia) 3/4; Allan (Italia) 3/3; Canna
(Italia) 2/3

Note: Campo in perfette condizioni. Forti raffiche di vento e
pioggia che in alcuni frangenti hanno condizionato il gioco al
piede delle due squadre. Presenti 20.354 spettatori.

Punti conquistati in classifica: Italia 5; Namibia 0

Man of the match: Federico Ruzza (Italia)

da www.federugby.it

clicca i video:
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9/video-1569176313.mp4

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 Il viaggio di Angelo – seconda parte

 … È tornato ????Vi ricordate di lui? L'avevamo lasciato a
 ????San Benedetto del Tronto: durante un allenamento #insieme
 a #Italrugby, un incontro speciale l'aveva spinto verso la
 ricerca… Dove l'avrà condotto?Il viaggio di #Angelo prosegue…
 Se volete sapere come (e verso quali lidi), a questo link
 ???? https://tinyurl.com/y27lx9o6 la seconda parte della sua
 romantica avventura ????#rugbypassioneitaliana

 Pubblicato da Federazione Italiana Rugby su Martedì 17
 settembre 2019
ItalRugby pronta alla sfida
contro la Nabibia
DE CARLI: “VOGLIAMO ESORDIRE CON UNA VITTORIA”
Osaka, Sabato 21 Settembre 2019 – Sole caldo e un campo in
perfette condizioni hanno accolto la Nazionale Italiana Rugby
  al Captain’s Run all’Hanazono Stadium di Osaka, stadio che
  domani ospiterà l’esordio alla Rugby World Cup 2019 degli
Azzurri in programma alle 14.15 locali (7.15 italiane), match
  che sarà trasmesso in diretta su Rai 2 con collegamento a
 partire dalle 7.05 con telecronaca di Andrea Fusco e Andrea
                           Gritti.
      “Al Mondiale possono esserci sempre sorprese – ha
 dichiarato Giampiero De Carli durante la conferenza stampa a
  conclusione del consueto allenamento di rifinitura – e la
partita inaugurale lo ha dimostrato, con la Russia in partita
  per gran parte del match. Non esistono partite facili: la
    Namibia ha andrà a caccia della vittoria. Noi vogliamo
 esordire nel migliore dei modi e mettere in campo il lavoro
                  svolto nei mesi passati”.
 “Il meteo? Non è un fattore su cui porre l’attenzione. Siamo
    pronti per qualsiasi circostanza. Focus su noi stessi:
    vogliamo imporci giocando il nostro miglior rugby” ha
                      concluso De Carli.
 Terza Rugby World Cup per Tommaso Benvenuti che non nasconde
 l’emozione e l’orgoglio di essere in Giappone con la maglia
    Azzurra: “Non è la prima volta, ma è sempre un momento
 particolare giocare un Mondiale. Allenandomi costantemente e
 con buone prestazioni sono riuscito a riconquistare un posto
   in questo gruppo meraviglioso. Ho già giocato in questo
  stadio 10 anni fa con la Nazionale Under 20: è emozionante
     tornare qui con la maglia della Nazionale Maggiore”.
     Primo Mondiale per Edoardo Padovani che domani agirà
   sull’ala: “Fisicamente sto molto bene. E’ una sensazione
    indescrivibile essere qui in questo momento. Ho sempre
sognato di poter difendere i colori dell’Italia al Mondiale e
   ora questo sogno sta per diventare realtà. Giocando come
sappiamo abbiamo buone chance per portare a casa un risultato
                          positivo”.

Osaka, Hanazono Stadium – domenica 22 settembre ore 14.15
(7.15 ITA) diretta Rai 2
Rugby World Cup 2019, I turno Girone B
Italia v Namibia
Italia: Hayward; Padovani, Benvenuti, Morisi, Bellini; Allan,
Tebaldi; Parisse (cap.), Mbandà, Steyn; Ruzza, Sisi; Pasquali,
Bigi, Quaglio.
A disposizione: Fabiani, Ferrari, Riccioni, Budd, Polledri,
Palazzani, Canna, Minozzi
All. O’Shea
Namibia: Tromp; Plato, Newman, De La Harpe, Greyling; Loubser,
Stevens; Venter, Conradie, Kitshoff; Uanivi (cap), Lill;
Coetzee, Van Jaarsveld, Rademeyer
A disposizione: Van der Westhuizen, De Klerk, Theron, Retief,
Katjijeko, Jantijes, Kisting, Klim
All. Davies
Arb. Berry (AUS)
da www.federugby.it

 Il viaggio di Angelo – seconda parte

 … È tornato ????Vi ricordate di lui? L'avevamo lasciato a
 ????San Benedetto del Tronto: durante un allenamento #insieme
 a #Italrugby, un incontro speciale l'aveva spinto verso la
 ricerca… Dove l'avrà condotto?Il viaggio di #Angelo prosegue…
 Se volete sapere come (e verso quali lidi), a questo link
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 romantica avventura ????#rugbypassioneitaliana

 Pubblicato da Federazione Italiana Rugby su Martedì 17
 settembre 2019
ItalRugby, è Mondiale
O’SHEA ANNUNCIA IL XV PER L’ESORDIO MONDIALE CONTRO LA NAMIBIA

Osaka (Giappone), Venerdì 20 Settembre 2019 06:16 – Conor
O’Shea, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha
ufficializzato la formazione che domenica alle 14.15 (7.15
italiane) affronterà la Namibia nel primo incontro del Girone
B alla Rugby World Cup 2019, partita in calendario
all’Hanazono Stadium di Osaka e che verrà trasmessa in diretta
su Rai 2 a partire dalle 7.05 con telecronaca di Andrea Fusco
e Andrea Gritti.

Nel ruolo di estremo confermato Jayden Hayward – alla quarta
presenza consecutiva – con il duo delle Zebre formato da
Padovani e Bellini sulle ali e la coppia Morisi-Benvenuti –
quest’ultimo alla sua terza Rugby World Cup raggiungendo quota
60 caps totali e 8 nella rassegna iridata – del Benetton Rugby
che agirà al centro. Mediana con Tommaso Allan, al secondo
Mondiale, e Tito Tebaldi che a trentadue anni conquista la
prima apparizione sul massimo palcoscenico internazionale.
Sergio Parisse

In terza linea Sergio Parisse giocherà il suo quinto Mondiale
diventando il terzo giocatore nella storia della rassegna
iridata, dopo Brian Lima e l’ex compagno di reparto Mauro
Bergamasco, per numero di partecipazioni. Il capitano azzurro
conquista inoltre il cap numero 141 raggiungendo Brian
O’Driscoll al secondo posto nella classifica dei giocatori con
più presenze a livello internazionale. Completano il reparto
Maxime Mbandà e Braam Steyn .

In seconda linea coppia di stampo Benetton con Federico Ruzza
e l’esperienza di Alessandro Zanni, al quarto Mondiale
raggiungendo quota 116 caps. Prima linea formata da Tiziano
Pasquali, Luca Bigi e Nicola Quaglio.

In panchina trovano spazio Oliviero Fabiani, Simone Ferrari,
Marco Riccioni, Dean Budd, Jake Polledri, Guglielmo Palazzani,
Carlo Canna – questi ultimi due alla seconda Rugby World Cup
consecutiva dopo Inghilterra 2015 – e Matteo Minozzi.

“Abbiamo preparato questo momento da molto tempo, passando per
diversi step. Ora finalmente scenderemo in campo. Il lavoro
svolto è stato di buon livello e ora vogliamo dimostrare sul
campo il nostro valore. Il nostro unico obiettivo adesso è
iniziare nel migliore dei modi il mondiale e portare a casa un
risultato importante all’esordio contro la Namibia” ha
dichiarato Conor O’Shea.

“Non vedo l’ora di giocare domenica. La preparazione è stata
lunga e intensa e abbiamo avuto una buona crescita. Abbiamo
preparato al meglio l’incontro contro la Namibia. Sarà
importante farsi trovare pronti. Il mio quinto Mondiale con
l’Italia è motivo di orgoglio, ma al momento non ci sto
pensando: la squadra ha la priorità” ha dichiarato
capitan Sergio Parisse.

                                               L’Italia
                                               affronta    la
                                               Namibia per la
                                               quarta volta
                                               nella propria
                                               storia,     la
                                               prima in    un
                                               Mondiale: il
                                               bilancio vede
                                               oggi        i
                                               sudafricani
                                               vantare     due
                                               vittorie
                                               datate 1991,
                                               mentre
                                               l’Italia si è
                                               aggiudicata
                                               l’ultimo
                                               scontro
diretto tra le due Nazionali, vecchio ormai di diciotto anni
quando la Nazionale guidata da Brad Johnstone vinse a Windhoek
49-24.

Arbitrerà il match l’australiano Nic Berry.
Questo il XV che scenderà in campo:
15 Jayden HAYWARD (Benetton Rugby, 20 caps)
14 Edoardo PADOVANI (Zebre Rugby Club, 23 caps)*
13 Tommaso BENVENUTI (Benetton Rugby, 59 caps)*
12 Luca MORISI (Benetton Rugby, 27 caps)*
11 Mattia BELLINI (Zebre Rugby Club, 20 caps)*
10 Tommaso ALLAN (Benetton Rugby, 51 caps)
9 Tito TEBALDI (Benetton Rugby, 34 caps)
8 Sergio PARISSE (Tolone, 140 caps) – capitano
7 Maxime MBANDA’ (Zebre Rugby Club, 18 caps)*
6 Abraham STEYN (Benetton Rugby, 33 caps)
5 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 15 caps)*
4 Alessandro ZANNI (Benetton Rugby, 115 caps)
3 Tiziano PASQUALI (Benetton Rugby, 20 caps)
2 Luca BIGI (Zebre Rugby Club, 21 caps)
1 Nicola QUAGLIO (Benetton Rugby, 11 caps)*

A disposizione:
16 Oliviero FABIANI (Zebre Rugby Club, 9 caps)
17 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 25 caps)
18 Marco RICCIONI (Benetton Rugby, 4 caps)*
19 Dean BUDD (Benetton Rugby, 23 caps)
20 Jake POLLEDRI (Gloucester, 10 caps)
21 Guglielmo PALAZZANI (Zebre Rugby Club, 34 caps)
22 Carlo CANNA (Zebre Rugby Club, 36 caps)
23 Matteo MINOZZI (Wasps, 13 caps)*
*membro dell’Accademia FIR Ivan Francescato

RWC 2019, LA FORMAZIONE DELLA NAMIBIA PER L’ESORDIO CONTRO
L’ITALIA A OSAKA

                             Osaka (Giappone), Venerdì 20
                             Settembre 2019 11:35 – Phil
                             Davies, Commissario Tecnico
                             della Namibia, ha ufficializzato
                             la formazione che domenica alle
                             14.15 locali (7.15 italiane)
                             affronterà l’Italia nel primo
match del Girone B alla Rugby World Cup, partita in programma
all’Hanazono Stadium di Osaka e che sarà trasmessa in Italia
su Rai 2 a partire dalle 7.05.

Quarta Rugby World Cup per il mediano di mischia Eugene
Jantjies che partirà inizialmente dalla panchina. Tornerà a
guidare in campo da capitano la formazione africana la seconda
linea Tjiuee Uanivi dopo l’ultima volta nel luglio del 2016.

Questa la formazione che scenderà in campo:
15 Johan Tromp
14 Chad Plato
13 Justin Newman
12 Darryl De La Harpe
11 JC Greyling
10 Cliven Loubser
9 Damian Stevens
8 Janco Venter
7 Wian Conradie
6 Rohan Kitshoff
5 Tjiuee Uanivi (capt.)
4 PJ Van Lill
3 Johannes Coetzee
2 Torsten George Van Jaarsveld
1 Andre Rademeyer
a disposizione:
16 Louis van der Westhuizen
17 AJ De Klerk
18 Nelius Theron
19 Johan Retief
20 Max Katjijeko
21 Eugene Jantjies
22 Helarius Axasman Kisting
23 Lesley Klim
da www.federugby.it
ItalRugby verso la Rugby
World   Cup,  Conor  O’Shea
annuncia i 31 convocati
San Benedetto del Tronto, Domenica 18 Agosto 2019 – Conor
O’Shea, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha
ufficializzato oggi, all’indomani del Cattolica Test Match di
San Benedetto contro la Russia, la lista dei 31 giocatori
convocati per la Rugby World Cup 2019 in calendario in
Giappone a partire dal prossimo 20 settembre.

Scelte, quelle del CT Azzurro, arrivate dopo due mesi intensi
di allenamenti tra Pergine Valsugana – quartier generale
dell’Italrugby a partire dal 2 giugno scorso – Parma e
Treviso, con i giocatori divisi nelle strutture delle due
franchigie federali, nei momenti in cui non erano in
calendario raduni in Trentino, per proseguire il programma di
allenamenti personalizzato studiato dallo staff tecnico della
Nazionale. Due i test match disputati, contro Irlanda e
Russia, in cui sono arrivate altre indicazioni utili per la
finalizzazione delle scelte in vista della rassegna iridata
nipponica.

Quarantaquattro i giocatori convocati nella preliminary squad,
ufficializzata il 2 maggio, con cui O’Shea ha lavorato a
stretto contatto arrivando poi a scegliere i 31 che avranno
l’opportunità di prendere parte nella nona edizione della
Rugby World Cup, la prima a disputarsi nel continente
asiatico.

La rosa selezionata dal CT e dallo staff tecnico si compone di
diciotto avanti e tredici trequarti, di cui quindici giocatori
in forza al Benetton Rugby e dieci alle Zebre Rugby Club.

Il veterano Sergio Parisse, capitano dell’Italia con 139 caps
e terzo giocatore di sempre a livello internazionale con più
presenze con la maglia di una nazionale dietro a leggende come
l’irlandese O’Driscoll (141 caps) e il neozelandese McCaw (149
caps), avrà l’opportunità di giocare il quinto Mondiale
consecutivo entrando nel ristretto club dei giocatori che
hanno raggiunto questo traguardo: il collega di reparto e di
maglia per tanti anni Mauro Bergamasco e il samoano Brian
Lima. Quarto Mondiale per altri due centurioni del rugby
italiano come la seconda linea Alessandro Zanni e il
tallonatore e vice-capitano Leonardo Ghiraldini che tornerà a
disposizione dopo il suo infortunio occorsogli nel Guinness
Sei Nazioni contro la Francia nello scorso marzo. Terza RWC
per Tommaso Benvenuti, uno dei migliori in campo contro
l’Irlanda a Dublino, mentre sono ventitré i giocatori al primo
Mondiale della propria carriera.

“Scegliere i 31 giocatori per la Rugby World Cup e parlare con
chi non continuerà l’avventura insieme a noi – ha esordito
Conor O’Shea – probabilmente è stata la cosa più dura che ho
fatto da quando sono nel mondo del rugby. E’ un sogno per
tutti rappresentare l’Italia al Mondiale. E’ difficile perché
tutti hanno meritato di essere qui. Dal 2 giugno scorso
abbiamo iniziato un lavoro importante e già parlare con
Castello e Violi – primi atleti a cui è stata comunicata la
scelta di non proseguire insieme a noi il cammino – non è
stato facile. Adesso tutti i ragazzi hanno una responsabilità
in più per la maglia che indossano, per i tifosi e per tutti i
giocatori che sono rimasti a casa”.

“Rispetto a quando ho cominciato il mio percorso qui adesso
abbiamo una squadra sicuramente più in forma, con una
competizione interna più elevata e con un rendimento che
soprattutto nell’ultimo periodo ha dimostrato che possiamo
giocarcela contro squadre blasonate quando esprimiamo il
nostro miglior gioco. Quando siamo sotto pressione dobbiamo
avere la lucidità di prendere le giuste decisioni nei vari
momenti della partita che possono sempre cambiare. Al Mondiale
Dobbiamo vincere assolutamente contro Namibia e Canada per poi
concentrarci sulle altri due grandi sfide che abbiamo. Io
credo che contro il Sudafrica, con questo gruppo, ogni giorno
si possa   creare una opportunità”.

Inserito nella lista dei 31, unico giocatore a non essere
sceso in campo nei due test di preparazione sin qui disputati,
è il tallonatore veterano Leonardo Ghiraldini, vice-capitano
di Italrugby: “E’ un giocatore con grande esperienza. Ha
lavorato duramente e costantemente per tutta l’estate. Siamo
felici per lui, è un valore aggiunto dentro e fuori dal campo.
Leo, insieme a Parisse e Zanni, stanno giocando le ultime
partite con la maglia dell’Italia delle loro straordinarie
carriere. Vogliamo realizzare un sogno e abbiamo le carte per
poterci riuscire” ha concluso il CT Azzurro.
Piloni

Simone FERRARI (Benetton Rugby, 23 caps)
Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby Club, 36 caps)*
Tiziano PASQUALI (Benetton Rugby, 19 caps)
Nicola QUAGLIO (Benetton Rugby, 10 caps)*
Marco RICCIONI (Benetton Rugby, 2 caps)*
Federico ZANI (Benetton Rugby 8 caps)
Tallonatori
Luca BIGI (Zebre Rugby Club, 20 caps)
Oliviero FABIANI (Zebre Rugby Club, 8 caps)
Leonardo GHIRALDINI (Svincolato 104 caps)
Seconde Linee
Dean BUDD (Benetton Rugby, 21 caps)
Federico RUZZA (Benetton Rugby, 13 caps)*
David SISI (Zebre Rugby Club, 6 caps)
Alessandro ZANNI (Benetton Rugby, 113 caps)
Flanker/n.8
Maxime MBANDA’ (Zebre Rugby Club, 17 caps)*
Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 18 caps)
Sergio PARISSE (Tolone, 139 caps) – capitano
Jake POLLEDRI (Gloucester, 9 caps)
Abraham STEYN (Benetton Rugby, 31 caps)
Mediani di mischia
Callum BRALEY (Gloucester, 2 caps)
Guglielmo PALAZZANI (Zebre Rugby Club, 32 caps)
Tito TEBALDI (Benetton Rugby, 33 caps)
Mediani di Apertura
Tommaso ALLAN (Benetton Rugby, 49 caps)
Carlo CANNA (Zebre Rugby Club, 34 caps)
Centri
Tommaso BENVENUTI (Benetton Rugby, 57 caps)*
Michele CAMPAGNARO (Harlequins, 43 caps)*
Luca MORISI (Benetton Rugby, 26 caps)*
Ali/Estremi
Mattia BELLINI (Zebre Rugby Club, 18 caps)*
Giulio BISEGNI (Zebre Rugby Club, 12 caps)*
Jayden HAYWARD (Benetton Rugby, 18 caps)
Matteo MINOZZI (Wasps, 12 caps)*
Edoardo PADOVANI (Zebre Rugby Club, 21 caps)*
*è/è stato membro dell’Accademia FIR Ivan Francescato
Test Match Pre-Mondiali
Irlanda v Italia 29-10, Dublino 10 agosto 2019
Italia v Russia 85-15, San Benedetto del Tronto 17 agosto 2019
Francia v Italia, 30 Agosto. Parigi ore 21.10
Inghilterra v Italia, 6 settembre. Newcastle ore 19.45 locali
(20.45 ITA)
Match Rugby World Cup, Giappone 2019
Italia v Namibia, 22 settembre. Osaka, 14.15 locali (7.15 ITA)
Italia v Canada, 26 settembre. Fukuoka, 16.45 locali (9.45
ITA)
Sudafrica v Italia, 4 ottobre. Shizuoka, 18.45 locali (11.45
ITA)
Nuova Zelanda v Italia, 12 ottobre. Toyota City, 13.45 locali
(6.45 ITA)

 ItalRugby Italia – Russia, O’Shea: “Mostrata intensità di
 gioco che vogliamo”

 Febbre da Palla Ovale, Italia – Russia da un altro punto di
 vista
Facce da Palla Ovale

 Facce da rugby

Febbre da Palla Ovale, Italia
– Russia da un altro punto di
vista
San Benedetto del Tronto, Sabato 17 Agosto 2019 22:54:00
– Rugby, Italia – Russia 85 a 15

Italia v Russia 85-15 (38-8)

Marcatori: p.t. 4’ c.p. Gaysin (0-3); 10’ m. Morisi tr. Allan
(7-3); 16’ m. Parisse tr. Allan (14-3); 18’ m. Golosnitsky
t(14-8); 26’ m. Bellini (19-8); 28’ m. Bellini tr. Allan
(26-8); 38’ m. Minozzi tr. Allan (33-8); 40’ m. Hayward
(38-8); s.t. 42’ m. Allan tr. Allan (45-8); 47’ m. Ferrari tr.
Allan (52-8); 56’ m. Padovani tr. Canna (59-8); 60’ m. Minozzi
(64-8); 68’ m. Padovani tr. Canna (71-8); 73’ m. Minozzi tr.
Canna (78-8); 79’ m. Fedotko tr. Kushnarev (78-15); 81’ m.
Canna tr. Canna (85-15)

Italia: Hayward (51’ Padovani); Bellini, Campagnaro, Morisi,
Minozzi; Allan (51’ Canna), Tebaldi; Parisse (cap.) (51’
Negri), Polledri, Steyn; Sisi (51’ Zanni), Ruzza; Pasquali
(45’ Riccioni), Bigi (45’ Zani), Lovotti (41’ Ferrari).

All. O’Shea

Russia: Artemyev (cap.); Sozonov, Ostroushko (68’
Simplikevich), Gerasimov, Golosnitsky; Gaysin (41’ Kushnarev),
Perov (64’ Dorofeev); Gresev, Gadzhiev (65’ Zhivatov),
Vavilin; Garbuzov (49’ Fedotko), Ostrikov; Gotovtsev (50’
Podrezov), Selsky (50’ Matveev) , Morozov (50’ Polivalov)

All. Jones

Arb. Carl Dickson (RFU)

Calciatori: Gaysin (Russia) 1/3; Allan (Italia) 6/8; Canna
(Italia) 4/5

Note: Presenti 10.853 spettatori, campo in buone condizioni.
Osservato un minuto di silenzio per la scomparsa di Felice
Gimondi, ex campione di ciclismo.

Cattolica Man of the Match: Jake Polledri (Italia)

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ItalRugby Italia – Russia, O’Shea: “Mostrata intensità di
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