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Rugby internazionale, “big match” Zebre – Southern Kings RUGBY, IL GUINNESS PRO14 SBARCA NELLE MARCHE: SABATO 18 APRILE LO STADIO PACIFICO CAROTTI DI JESI OSPITERÀ LA GARA INTERNAZIONALE TRA LE ZEBRE E I SUDAFRICANI SOUTHERN KINGS
Ancona, 2020-01-14 – E’ stato presentato oggi, a Palazzo Raffaello, sede della Regione Marche, alla presenza del presidente della Regione, Luca Ceriscioli e del sindaco del Comune di Jesi, Massim o Bacci , l’evento rugbistico internazionale che si terrà sabato 18 aprile allo stadio Carotti di Jesi. Sarà infatti una giornata di festa per il popolo del centro Italia che per l’occasione potrà assistere alla prima gara internazionale di Guinness PRO14 disputata nelle Marche, per un incontro che vedrà in campo diversi degli Azzurri della nazionale italiana che fanno parte della rosa delle Zebre. La partita in questione riguarderà il 17° turno del prestigioso torneo celtico: il “big match” tra i giocatori dello Zebre Rugby Club e gli atleti dei Southern Kings, franchigia sudafricana con sede a Port Elizabeth. Una giornata ovale imperdibile con una doppia sfida: prima del confronto internazionale delle ore 16 anche il club locale del Rugby Jesi 1970 scenderà in campo nel campionato nazionale di Serie B contro l’Imola Rugby, condividendo lo stesso
impianto, lo Stadio Carotti, per una grande festa di tutto il movimento rugbistico del territorio. “Sarà una bella giornata – ha evidenziato il presidente della Regione, Luca Ceriscioli– perché il rugby torna protagonista nelle Marche dopo l’evento internazionale dello scorso agosto a San Benedetto. Noi crediamo da sempre che lo sport sia uno strumento privilegiato per raccontare le bellezza di una terra e un moltiplicatore di valore. Lo sport genera empatia, la stessa che ha trasmesso Vincenzo Nibali negli spot pubblicitari andati in onda recentemente e noi siamo vicini alle iniziative che in qualche modo aggiungono valore al nostro territorio e lo fanno conoscere. Abbiamo investito molto negli impianti sportivi, siamo la regione che promuove più di altre la pratica sportiva fin dalle scuole elementari, siamo adesso la regione della bici e del turismo lento e vogliamo essere anche la regione della palla ovale perché significa anche proiettarsi in una dimensione internazionale di maggiore visibilità.”
Anche il sindaco di Jesi, Massimo Bacci ringraziando la Regione Marche per l’ospitalità e il sostegno, ha sottolineato “ l’opportunità importante di questo evento per la città di Jesi”, lodando la gestione organizzativa del Rugby Jesi 1970 e ha poi evidenziato “ la tradizione jesina del rugby , una realtà cinquantennale che è motivo di orgoglio per la città e di esempio di educazione allo sport per i giovani.” Fondata nel 2012, la franchigia federale dello Zebre Rugby Club annovera come sua sede la Cittadella del Rugby di Parma, centro sportivo di eccellenza in gestione alla Federazione Italiana Rugby. Al tempo stesso però, la formazione di base nella città ducale esprime una vocazione territoriale nazionale, raccogliendo il sostegno e il tifo degli appassionati di rugby sparsi in tutta la Penisola. Dopo il successo di agosto 2019 che ha visto più di diecimila
spettatori sostenere l’Italia nel test match pre-mondiale contro la Russia allo Stadio Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto, il movimento rugbistico della regione Marche avrà l’opportunità di riabbracciare il grande rugby internazionale. La volontà di disputare questa gara contro i sudafricani lontano da Parma rientra proprio in quest’ottica: dopo il buon successo mediatico e in termini di spettatori già riscosso nelle precedenti sfide itineranti al “Mirabello” di Reggio Emilia (21 aprile 2013), al “Fattori” de L’Aquila (14 aprile 2018) e allo “Zaffanella” di Viadana (16 febbraio 2019), i giocatori multicolor sono infatti pronti a fare tappa il 21 febbraio allo Stadio “Giovanni Mari” di Legnano e il 18 aprile allo Stadio “Pacifico Carotti” di Jesi, portando avanti il loro progetto di valorizzazione del rugby italiano e del Guinness PRO14 in due piazze di sicura tradizione, consapevoli di trovare la calorosa vicinanza dei club, rispettivamente, del nordovest e del centro Italia. Organizzatore dell’evento sarà il Rugby Jesi 1970, uno degli 83 club affiliati alla Zebre Family, nonché punto di riferimento in assoluto di tutto il movimento rugbistico della provincia anconetana. Forte di circa 300 tesserati, la società biancoverde è ad oggi una realtà in forte crescita e ha visto crescere all’interno del suo settore giovanile il mediano di mischia dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” Ratko Jelic, in campo e in meta con le Zebre in qualità di giocatore invitato dallo staff tecnico presieduto da coach Bradley nell’amichevole estiva del 13 settembre, vinta a Treviso contro il Benetton Rugby. “ Già dagli inviti per la presentazione di oggi ho potuto riscontrare l’interesse e l’attenzione che richiamerà questa manifestazione – ha detto Maurizio Longhi , direttore del Coni regionale – e non può che farci piacere. E’ un’occasione straordinaria che va vissuta e goduta al meglio.” “ Vogliamo portare il grande rugby nelle Marche – ha affermato Andrea Dalledonne, amministratore unico delle Zebre Rugby Club – una regione ospitale e accogliente che conosco bene e posso
dire anche benaugurante in termini scaramantici , dato che appena annunciato l’evento di aprile, abbiamo segnato due vittorie storiche! Vogliamo stringere un forte legame con Jesi e con le Marche perché questo evento diventi una bella tradizione. Un evento significativo anche in termini di promozione a livello internazionale dato che sarà seguito dalle televisioni di moltissimi Paesi.” “ Sarà una bella festa di compleanno per i cinquant’anni del nostro club- ha detto il presidente del Rugby Jesi 1970 – Luca Faccenda- come meglio non avremmo potuto festeggiare. Sarà un appuntamento molto importante , a cui dedichiamo già da mesi tutto l’entusiasmo , l’attenzione e la cura per l’organizzazione e vogliamo coinvolgere anche tutti i club del territorio regionale perché si tratta di un evento che andrà nel circuito internazionale.” Nato nel 2001 con il nome di Celtic League, il Guinness PRO14 è un campionato internazionale che vede la partecipazione delle formazioni più rinomate di Irlanda, Scozia, Galles, Italia e Sudafrica. Si tratta pertanto di una competizione di altissimo livello, giocata su due diversi emisferi: Europa e Africa, con il coinvolgimento di quattordici squadre divise in due gironi da sette. Le Zebre, unica squadra italiana iscritta al torneo assieme al Benetton Rugby con il quale condividono la quasi totalità degli atleti della Nazionale Italiana, prendono parte al campionato celtico a partire dalla stagione 2012/13 e quest’anno sono state collocate nel “Girone A” in compagnia degli Irlandesi del Leinster, dei Nordirlandesi dell’Ulster, dei Sudafricani Cheetahs, degli scozzesi Glasgow Warriors e dei Gallesi Dragons e Ospreys. I Southern Kings, di contro, trovano spazio nel “Girone B”, condiviso con gli Scozzesi dell’Edinburgh Rugby, i Gallesi Scarlets e Cardiff Blues, gli Irlandesi del Connacht e del Munster e i trevigiani del Benetton Rugby.
A partire dall’estate del 2017, la guida della panchina zebrata è in mano a Michael Bradley, ex mediano di mischia della Nazionale Irlandese con la quale vanta 40 presenze da titolare tra il 1984 e il 1995. Quest’anno il 57enne originario di Cork ha intrapreso la sua terza stagione consecutiva in qualità di head coach della franchigia federale; il tecnico irlandese, già capo allenatore del Connacht, dell’Edinburgh Rugby, della Nazionale Georgiana e ad interim anche di quella Irlandese, è infatti ad oggi l’head coach più “longevo” della storia dello Zebre Rugby Club. A dare fiducia e continuità al lavoro dell’ex n° 9 è soprattutto il buon gioco offensivo che l’Irlandese ha portato con sé a Parma: un rugby molto propositivo che ama la ricerca degli spazi alla mano e capace di impensierire avversari di qualsiasi taglia. Lo si è visto nei risultati centrati dalle Zebre in questa prima metà di 2019/20: le quattro vittorie sin qui raccolte – di cui due in Guinness PRO14 (contro Dragons e Cheetahs) ed altrettante nella coppa europea Challenge Cup (contro le due compagini francesi del Brive e dello Stade Français) – hanno visto Bisegni e compagni andare in meta in quattro o più occasioni, ottenendo pertanto in tutti e quattro i successi il punto di bonus offensivo. Oltre al capitano delle Zebre , Tommaso Castello e del Rugby Jesi 1970 , Antonio Pulita , è intervenuto anche il capitano storico delle Zebre, attuale team manager, ed ex nazionale Andrea De Rossi che ha rimarcato la volontà di far appassionare a questo sport troppo poco conosciuto in Italia. Gli avversari di giornata, i Southern Kings, albergano ad oggi all’ultimo posto del Girone B a quota 6 punti, benché con due partite in meno disputate: i due derby in programma con l’altra formazione sudafricana dei Cheetahs a cavallo tra gennaio e febbraio. La franchigia di Port Elizabeth è iscritta al Guinness PRO14 a partire dal 2017, anno in cui la competizione assunse il nome e la formula attuale. Da allora la squadra dell’emisfero australe ha incontrato le Zebre
solamente in due occasioni, perdendo prima in Sudafrica il 27 settembre 2017 (17-43 nel primo storico successo di un club italiano in Sudafrica) e successivamente a Parma il 31 agosto 2018 (32-16). La franchigia federale scenderà pertanto sul campo del “Carotti” difendendo la propria imbattibilità con i Sudafricani, confidente del caloroso sostegno che la comunità ovale di Jesi e del centro Italia non faranno di certo mancare al XV multicolor, il quale per l’occasione potrà contare sul rientro in rosa dei suoi sedici atleti Azzurri convocati ieri per il Sei Nazioni 2020. LO STADIO CAROTTI DI JESI La sfida di sabato 18 aprile tra Zebre e Southern Kings si giocherà allo Stadio “Pacifico Carotti”, impianto di 5.000 posti a sedere in gestione al Comune di Jesi, già “Città Europea dello Sport” per il 2014. Inaugurato nel 1932, lo stadio conobbe un lavoro di completa ristrutturazione nel 1984, in occasione della promozione in Serie C1 della Jesina Calcio, società militante in Serie D che ancora oggi disputa le proprie partite casalinghe al “Carotti”. La struttura odierna prevede due tribune cui una coperta da 2500 posti ed una gradinata da 1000 alle quali si aggiunge una curva dalla capienza di 1.500 spettatori. Lo stadio jesino ha già ospitato una gara di rugby internazionale; si tratta del match del Sei Nazioni femminile che il 4 febbraio 2017 ha visto le Azzurre di Di Giandomenico uscire sconfitte contro il Galles nel 1° turno del torneo. L’impianto dista 2 km a piedi dalla stazione di Jesi, la quale prevede dei collegamenti ferroviari diretti con Perugia e Roma. La città della vallesina è situata a circa 20 km di distanza dall’Aeroporto delle Marche e dall’uscita di Ancona Nord dell’A14 Bologna-Taranto lungo la strada statale s76 che unisce la costa marchigiana con l’Umbria.
Il biglietto per assistere alle due sfide sono in vendita sul circuito Ciaotickets, sul sito web www.Ciaotickets.com e nei quasi 1000 punti vendita abilitati su tutto il territorio nazionale. ItalRugby ringrazia la Regione Marche TEST MATCH ESTIVO ITALIA-RUSSIA A SAN BENEDETTO, IL GRAZIE DELLA NAZIONALE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE MARCHE, LUCA CERISCIOLI
Urbinati, Ceriscioli, Spinozzi Ancona, 2019-10-15 – Una bella foto della partita giocata dalla nazionale italiana di rugby allo stadio Riviera delle Palme è stata donata al presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, come segno di ringraziamento per il patrocino e il contributo concesso all’evento ‘Rugby festival Riviera delle Palme’, che si è svolto dal 12 al 17 agosto a San Benedetto del Tronto. La città delle palme ha infatti ospitato il 17 agosto scorso l’unica tappa italiana del test match Italia- Russia prima dei mondiali in Giappone, svolti nei giorni scorsi, ed ha organizzato una serie di manifestazioni collaterali all’appuntamento sportivo. “Un’immagine bellissima che rappresenta la vicinanza della Regione ad eventi sportivi e allo sport, in ogni sua dimensione e a tutti i livelli – ha detto Ceriscioli – Il rugby, in particolare, racchiude in sé il significato del gioco di squadra dove ognuno porta il proprio contributo con tanto impegno per arrivare al risultato”. “Il rugby è uno sport che nelle Marche sta divenendo realtà forte e cresce in maniera incredibile – ha detto il consigliere Fabio Urbinati che ha preso parte all’incontro tenuto questa mattina nella sede regionale a margine del
Consiglio. Urbinati ha ricordato con soddisfazione che sono giunti i ringraziamenti ufficiali alla Regione anche da parte della Federazione Italiana Rugby. “Il test match prima dei mondiali del Giappone è stato l’evento dell’anno – ha rimarcato Urbinati – di notevole rilevanza non solo per la città ma per tutto il territorio regionale”. A consegnare il dono è stato Edoardo Spinozzi, presidente dell’ Unione Rugby San Benedetto, che ha vivamente ringraziato la Regione per il sostegno concreto all’evento di grande livello e di notevole attrattiva turistica. ItalRugby Italia – Russia, O’Shea: “Mostrata intensità di gioco che vogliamo”
ItalRugby, O’Shea: “Un privilegio aver guidato questo gruppo ai mondiali” Toyota City (Giappone) Domenica 13 Ottobre 2019 – Ultimo giorno privo di impegni in Giappone per la Nazionale Italiana Rugby che nella giornata di domani salirà sullo Shinkansen per Tokyo prima di salutare il Sol Levante con un volo che porterà gli Azzurri a Roma – con scalo a Parigi – alle 9 di martedì 15 ottobre. Una strana atmosfera ha accompagnato gli ultimi giorni di raduno a Toyota per la squadra guidata da Conor O’Shea che ha terminato anticipatamente la preparazione al quarto match del Girone B alla Rugby World Cup contro la Nuova Zelanda – in calendario sabato 12 ottobre alle 13.45 locali – a causa dell’annullamento del match contro gli All Blacks ufficializzato nella mattinata di giovedì 10 ottobre per l’arrivo del tifone Hagibis che ha colpito il Giappone in questo weekend. Dopo 51 giorni consecutivi passati insieme – incluse le partite contro Francia e Inghilterra a cui vanno aggiunte le due settimane con i Test Match contro Irlanda e Russia, oltre che i quattro raduni tra Giugno e Luglio a Pergine Valsugana – 44 giocatori utilizzati nella preparazione estiva e 33 giocatori utilizzati in allenamento (di cui 30 sul campo e uno, Fischetti, non presente nella Preliminary squad annunciata a Maggio), si conclude l’avventura dell’Italia con
due vittorie nelle prime due partite contro Namibia e Canada, una sconfitta contro il Sudafrica e un pareggio a tavolino contro la Nuova Zelanda frutto della cancellazione della partita in calendario nella giornata di ieri con l’Italia che chiude al terzo posto a 12 punti il Girone B qualificandosi per i Mondiali del 2023 in programma in Francia. Un epilogo non prevedibile di cui il Commissario Tecnico Azzurro ha parlato nel suo personale bilancio di fine Mondiale: “Sono deluso per l’annullamento della partita per il tifone. Non penso al risultato finale ma al fatto che tu non puoi mai sapere cosa succede in un match e ai vari fattori che possono condizionarlo. Mi dispiace per i giocatori perché per loro è giusto finire una competizione del genere sul campo. Vittoria o sconfitta che sia: è arrivata la fine del nostro sogno in Giappone. Ho parlato con i ragazzi e ho detto a loro che sono orgoglioso di loro: abbiamo fatto due buone prestazioni nelle prime due partite e, ovviamente, dopo il match contro il Sudafrica nessuno era contento”. “Abbiamo una speranza per il futuro. C’è una profondità più ampia e ora siamo saliti al dodicesimo posto nel ranking. Nel passato abbiamo vinto contro Fiji, Giappone e altre squadre che sono sopra di noi nella classifica mondiale. Il prossimo obiettivo di questo gruppo è arrivare all’altissimo livello e scalare posizioni. Ci sono le possibilità per farlo: in questo gruppo da un lato avevamo giocatori come Parisse, Zanni e Ghiraldini che hanno esperienza al Mondiale; dall’altro tanti giocatori – sia giovani che esperti – che erano alla prima Rugby World Cup, fattore su cui si può costruire per i prossimi anni. Guardiamo avanti”. Sui momenti positivi e meno belli vissuti con il gruppo Azzurro dall’inizio della preparazione a Pergine Valsugana ad oggi ha dichiarato: “Essere con questa squadra per me è già un bel momento. Si vive come in una famiglia con tutte le gioie e le problematiche che ci possono essere. Questo è un gruppo che la mentalità per essere migliore e fa di tutto per onorare la
maglia dell’Italia: per i tifosi, per le loro famiglie, per loro stessi. E’ il motivo per cui sono orgoglioso di loro. I momenti duri capitano, nello sport come nella vita e si affrontano. Vinciamo e perdiamo sempre insieme, in ogni momento”. Sulla profondità della Nazionale ha sottolineato: “Pensiamo a quanti giocatori si sono messi in mostra qui: saranno la base dei prossimi anni e ci sono tanti fattori che ci fanno sperare per un buon futuro. Con questa squadra – staff compreso – dobbiamo fare il tutto sempre al meglio anche per noi stessi per arrivare al livello che noi vogliamo. Non è facile, ma siamo sulla strada per poterlo fare. Una vita senza ambizione non è una vita”. “E’ un privilegio essere in questo gruppo e poter guidare la Nazionale. Spero tra 10 o 20 anni, così come Parisse, Zanni e Ghiraldini hanno fatto tanto per questo sport, di poter vedere che tanti ragazzi giovani che sono qui oggi possano aver fatto qualcosa di simile per il futuro e avere una buona squadra” ha concluso il Commissario Tecnico Azzurro.
ItalRugby centra il bis mondiale, a Fukuoka battuto 48 a 7 il Canada Fukuoka (Giappone), Giovedì 26 Settembre 2019 10:57 – Con una grande prestazione di squadra l’Italia supera 48-7 il Canada all’Hakatanamori Stadium di Fukuoka conquistando la seconda vittoria consecutiva con bonus nel Gruppo B facendo un passo in avanti verso la qualificazione al prossimo Mondiale in Francia nel 2023. Partono bene gli Azzurri che dopo un minuto sfiorano il vantaggio con Braley che viene anticipato di un soffio da Parfey prima di schiacciare la palla in meta. Pochi istanti più tardi da una iniziativa di Steyn arriva il calcio piazzato di Tommaso Allan che sblocca il risultato spostando il parziale sul 3-0. L’Italia gioca bene e da una mischia nella linea dei 22 metri difensivi canadesi arriva la prima meta del match segnata da Steyn che raccoglie l’ovale e sfrutta la sua fisicità per rompere due placcaggi prima segnare. Allan trasforma per il momentaneo 10-0 all’ottavo minuto di giorco. Il XV di O’Shea gioca sul velluto e da un’azione corale arriva la seconda meta del match al 13’ con capitan Budd che trova un varco nella difesa canadese poco dopo il centrocampo e si invola in solitaria segnando in mezzo ai pali con Allan che trasforma per il 17-0. Il Canada prova ad alzare la testa e al 17’ spreca una clamorosa occasione con il neo entrato Heaton che solo a pochi metri dai pali perde l’ovale commettendo in avanti. La formazione di Jones prova a sfruttare la velocità dei propri trequarti ma tra imprecisione in attacco ed ottimo piazzamento della difesa azzurra con Minozzi, Benvenuti e Bisegni riesce a spedire al mittente la minaccia. Gli Azzurri nel finale di tempo hanno una buona opportunità ma non
riescono a sfruttare la mischia a pochi metri dalla linea di meta avversaria con il primo tempo che si chiude sul 17-0.
I primi minuti della ripresa ricalcano l’inizio della partita con l’Italia aggressiva che sfrutta subito un’azione ripetuta a ridosso dei pali canadesi con Sebastian Negri che trova il varco giusto per spostare il risultato sul 24-0 con la trasformazione di Allan. La squadra di Jones si tuffa in attacco creando pericoli sull’asse Van Der Merwe-Hassler con il numero 14 canadese che viene fermato da un recupero all’ultimo secondo di Minozzi che evita una meta praticamente segnata. L’Italia preme sull’acceleratore e al 58’ chiude virtualmente il match trovando una meta tecnica frutto dei falli ripetuti della difesa canadese che si ritrova in inferiorità numerica con l’ammonizione rimediata da Heaton. Cinque minuti più tardi gli Azzurri sfruttano gli spazi concessi con una incursione di Polledri che da il via all’azione che porta in meta Mattia Bellini – alla sua seconda meta consecutiva nella Rugby World Cup – sul lato mancino d’attacco. Nel finale il Canada riesce a scrollarsi lo zero di dosso andando in meta con la velocità del neo entrato Coe al 70’ e, pochi minuti dopo, sempre dalla panchina, arriva la meta degli Azzurri con Federico Zani che sfrutta una maul nata da una touche sul lato mancino d’attacco. Al 79’ Minozzi chiude la partita sfruttando l’asse Polledri-Bellini inchiodando il risultato sul 48-7. Nel pomeriggio di domani l’Italia raggiungerà in aereo Shizuoka dove venerdì alle 18.45 locali (11.45 italiane) affronterà il Sudafrica nel terzo incontro del Girone B. Fukuoka, Hakatanamori Stadium – giovedì 26 settembre ore 16.45 Girone B, II giornata Italia v Canada 48-7 (17-0) Marcatori: p.t. 3’ c.p. Allan (3-0); 8’ m. Steyn tr. Allan (10-0); 13’ m. Budd tr. Allan (17-0); s.t. 44’ m. Negri tr. Allan (24-0); 58’ meta Tecnica Italia (31-0); 62’ m. Bellini (36-0); 70’ m. Coe tr. Nelson (36-7); 74’ m. Zani tr. Canna (43-7); 79’ m. Minozzi (48-7) Italia: Minozzi; Benvenuti (41’ Bellini), Campagnaro, Hayward, Bisegni; Allan (62’ Canna), Braley (72′ Palazzani); Steyn (62’ Mbandà), Polledri, Negri; Budd (cap), Sisi (55’ Ruzza); Ferrari (47’ Riccioni), Bigi (59’ Zani), Lovotti (47’ Quaglio) All. O’Shea Canada: Parfey; Hassler (62’ Coe), Lesage, Blevins (8’ Hearn), Van Der Merwe; Nelson, McRorie (66’ Mackenzie); Ardron (cap), Rumball (15’ Heaton), Sheppard (76’ Campbell); Larsen, Keys; Tierney (50’ Keith), Howard (57’ Piffero), Buydens (39’ Duru-Sears) All. Jones Arb. Nigel Owens (WRU) Cartellini: al 58’ giallo per Heaton (Canada) Calciatori: Allan (Italia) 4/5; Nelson (Canada) 1/1; Canna (Italia) 1/2 Note: campo in buone condizioni. Pomeriggio estivo con 27 gradi. Presenti circa 16.984 spettatori Punti conquistati in classifica: Italia 5 ; Canada 0 Man of the match: Jake Polledri (Italia) da www.federugby.it
ItalRugby, O’Shea annuncia il 15 per il Canada Fukuoka (Giappone), 2019-09-24 – Conor O’Shea, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha ufficializzato la formazione che giovedì alle 16.45 locali (9.45 italiane) affronterà il Canada all’Hakatanamori Stadium di Fukuoka nel secondo incontro valido per il Girone B della Rugby World Cup, partita che sarà trasmessa in diretta su Rai 2 con telecronaca di Andrea Fusco e Andrea Gritti. Dieci i cambi nel XV iniziale rispetto alla gara d’esordio vinta contro la Namibia. Matteo Minozzi – entrato a partita in corso realizzando l’ultima meta del match contro la formazione africana – tornerà a vestire la maglia n.15 con Hayward spostato al centro insieme a Michele Campagnaro che
conquisterà il suo quinto cap nella rassegna iridata dopo i 4 collezionati quattro anni fa in Inghilterra. Sulle ali agiranno Tommaso Benvenuti e Giulio Bisegni, all’esordio al Mondiale. Mediana inedita formata da Tommaso Allan – che dopo la partita contro la Namibia è diventato il terzo marcatore di sempre con 301 punti segnati – e Callum Braley. Con la maglia numero 8 scenderà in campo Braam Steyn – unica terza linea confermata dal primo minuto – con Negri e Polledri che completeranno il reparto. Capitano di giornata sarà Dean Budd che per la terza volta guiderà in campo i suoi compagni in Nazionale e che sarà affiancato da David Sisi. In prima linea conferma per Bigi con Ferrari e Lovotti ai suoi lati. In panchina troveranno spazio Zani, Quaglio, Riccioni, Ruzza, Mbandà, Palazzani, Canna e Bellini, tutti scesi in campo nel match inaugurale ad eccezione del numero 16 azzurro. “Contro la Namibia abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato. Il prossimo step si chiama Canada e abbiamo solo la partita di giovedì in testa. Loro sono al primo match e vorranno partire con il piede giusto. Noi vogliamo imporre il nostro gioco e portare a casa un risultato importante” ha dichiarato Conor O’Shea. “La partita contro la Namibia ora fa parte del passato. Vogliamo mostrare il nostro vero valore contro il Canada e conquistare il secondo obiettivo che ci siamo prefissati. Gradi di capitano? Sempre una emozione, ma al Mondiale ha un sapore particolare” ha sottolineato Dean Budd. Nove i precedenti tra le due squadre con 2 vittorie per il Canada e 7 per gli Azzurri, di cui ultima iridata risale alla fase a Gironi della Rugby World Cup 2015 dove l’Italia ribaltò il passivo iniziale riuscendo a battere la squadra guidata dall’attuale allenatore del Benetton, Kieran Crowley, per 23-18, mentre l’ultimo scontro in ordine cronologico è datato giugno 2016 durante il primo tour estivo dell’Italia targata
O’Shea vinta dagli Azzurri 20-18 in Canada. Arbitro del match sarà il gallese Nigel Owens che dirigerà un incontro dell’Italrugby per l’undicesima volta. Questa la formazione che scenderà in campo: 15 Matteo MINOZZI (Wasps, 14 caps)* 14 Tommaso BENVENUTI (Benetton Rugby, 60 caps)* 13 Michele CAMPAGNARO (Harlequins, 44 caps)* 12 Jayden HAYWARD (Benetton Rugby, 21 caps) 11 Giulio BISEGNI (Zebre Rugby Club, 13 caps)* 10 Tommaso ALLAN (Benetton Rugby, 52 caps) 9 Callum BRALEY (Gloucester, 3 caps) 8 Abraham STEYN (Benetton Rugby, 34 caps) 7 Jake POLLEDRI (Gloucester, 11 caps) 6 Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 20 caps) 5 Dean BUDD (Benetton Rugby, 24 caps) – capitano 4 David SISI (Zebre Rugby Club, 7 caps) 3 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 26 caps) 2 Luca BIGI (Zebre Rugby Club, 22 caps) 1 Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby Club, 38 caps)* A disposizione 16 Federico ZANI (Benetton Rugby 10 caps) 17 Nicola QUAGLIO (Benetton Rugby, 12 caps)* 18 Marco RICCIONI (Benetton Rugby, 5 caps)* 19 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 16 caps)* 20 Maxime MBANDA’ (Zebre Rugby Club, 19 caps)* 21 Guglielmo PALAZZANI (Zebre Rugby Club, 35 caps) 22 Carlo CANNA (Zebre Rugby Club, 37 caps) 23 Mattia BELLINI (Zebre Rugby Club, 20 caps)* *membro dell’Accademia FIR Ivan Francescato da www.federrugby.it
Rugby World Cup, Italia – Nabibia 47 a 22 Vittoria e bonus offensivo per l’Italrugby che inizia il proprio Mondiale conquistando 5 punti. A Osaka la squadra di Conor O’Shea batte 47-22 la Namibia nel primo incontro valido per il Girone B alla Rugby World Cup. Osaka (Giappone), 2019-09-22 – Partita chiusa nelle prime battute di gioco che viene sbloccata al sesto minuto di gioco: da una touche sbagliata dagli Azzurri all’altezza del centrocampo arriva la prima meta del match con la Namibia che recupera l’ovale e riparte velocemente finalizzando la manovra con Stevens. Loubser trasforma per il 7-0 momentaneo. L’Italia rialza subito la testa e con la propria fisicità in mischia pareggia i conti cinque minuti più tardi con una meta tecnica realizzata all’altezza dei pali. Al 13’ ghiotta occasione per ribaltare il risultato con Mbandà che scappa sulla fascia sinistra ma che viene fermato a pochi metri dalla linea di meta avversaria. L’Italrugby crea ma spreca occasioni in attacco non riuscendo a concretizzare una ghiotta occasione al 18’:
varco trovato da Benvenuti, palla consegnata a Tommaso Allan che a sua volta trova libero Jayden Hayward che non sfrutta al meglio l’assist del compagno di club e Nazionale commettendo in avanti a pochi metri dal possibile vantaggio Azzurro. La squadra di Conor O’Shea preme sull’acceleratore e sull’asse Benetton arriva il sorpasso al minuto 26: Morisi fa valere la sua forza nelle gambe trovando un varco nella metà campo della Namibia per poi consegnare l’ovale a Tebaldi che a sua volta vede l’arrivo di Allan che va in meta in mezzo ai pali. Dopo una nuova occasione sprecata dagli Azzurri su una ripartenza di Hayward che non trova Padovani sul lato destro d’attacco, sul versante opposto Ruzza con un passaggio no-look regala a Tebaldi l’assist che vale la terza meta italiana, trasformata da Allan, con le squadre che vanno negli spogliatoi sul 21-7. All’inizio del secondo tempo l’Italia trova subito la meta del bonus offensivo con Bellini che raccoglie un grabber millimetrico di Benvenuti andando a segnare accanto alla bandierina sul lato sinistro d’attacco. Nonostante la pioggia battente la partita si vivacizza e nella girandola di cambi arriva la quinta meta dell’Italrugby con Carlo Canna che raccoglie l’assist di Parisse segnando a pochi metri dai pali con lo stesso numero 22 che trasforma per il momentaneo 35-7 che pochi minuti dopo cambia in 35-10 con il calcio piazzato di Loubser da circa 25 metri in posizione centrale. La squadra di Davies sfrutta il momento a proprio favore accorciando le distanze con Greyling che raccoglie l’ovale da una mischia ordinata e va in meta sfruttando un varco nella difesa italiana per il momentaneo 35-15 al 58’. Gli Azzurri, che non concretizzano tutte le occasioni in proprio favore con alcune azioni confuse in attacco, riescono ad incrementare il numero delle mete segnando con Polledri che finalizza una maul nata dopo una touche sul lato destro d’attacco che vale il 40-15 al 70’ con Canna che non centra i pali nella seguente trasformazione. Nei minuti finali arrivano le mete di Minozzi
– abile a sfruttare la propria velocità raccogliendo un assist di Canna – e Plato che vengono trasformate inchiodando il risultato sul 47-22. Nella giornata di domani la Nazionale Italiana Rugby si sposterà a Fukuoka dove giovedì 26 settembre alle 16.45 locali (9.45 italiane) affronterà il Canada al Fukuoka Hakatanomori Stadium per l’incontro valido per la seconda giornata del Girone B nella Rugby World Cup. Osaka, Hanazono Stadium – domenica 22 settembre ore 14.15 (7.15 ITA) Rugby World Cup 2019, I turno Girone B Italia v Namibia 47-22 (21-7) Marcatori: p.t. 6’ m. Stevens tr. Loubser (0-7); 11’ meta tecnica Italia (7-7); 26’ m. Allan tr. Allan (14-7); 40’ m. Tebaldi tr Allan (21-7); s.t. 44’ m. Bellini tr. Allan (28-7); 47’ m. Canna tr. Canna (35-7); 50’ c.p. Loubser (35-10); 58’ m. Greyling (35-15); 70’ m. Polledri (40-15); 77’ m. Minozzi tr. Canna (47-15); 79’ m. Plato tr. Loubser (47-22) Italia: Hayward (45’ Minozzi); Padovani, Benvenuti, Morisi, Bellini; Allan (45’ Canna), Tebaldi (59’ Palazzani); Parisse (cap.), Mbandà, Steyn (45’ Polledri); Ruzza (45’ Budd), Zanni; Pasquali (38’ Riccioni), Bigi (45’ Fabiani), Quaglio (45’ Ferrari). All. O’Shea Namibia: Tromp (67’ Walters); Plato, Newman (47’ Kisting), De La Harpe, Greyling; Loubser, Stevens (47’ Jantjies); Venter, Conradie, Kitshoff (41’ Katjijeko); Uanivi (cap), Lill (57’ Retief); Coetzee (57’ Theron), Van Jaarsveld (57’ Van dee Westhuizen), Rademeyer (57’ De Klerk) All. Davies
Arb. Berry (AUS) Calciatori: Loubser (Namibia) 3/4; Allan (Italia) 3/3; Canna (Italia) 2/3 Note: Campo in perfette condizioni. Forti raffiche di vento e pioggia che in alcuni frangenti hanno condizionato il gioco al piede delle due squadre. Presenti 20.354 spettatori. Punti conquistati in classifica: Italia 5; Namibia 0 Man of the match: Federico Ruzza (Italia) da www.federugby.it clicca i video:
https://www.ilmascalzone.it/w p- content/uploads/2019/09/video -1569176319.mp4 https://www.ilmascalzone.it/wp-content/uploads/2019/0 9/video-1569176313.mp4 https://www.ilmascalzone.it/w p- content/uploads/2019/09/video -1569176307.mp4 Il viaggio di Angelo – seconda parte … È tornato ????Vi ricordate di lui? L'avevamo lasciato a ????San Benedetto del Tronto: durante un allenamento #insieme a #Italrugby, un incontro speciale l'aveva spinto verso la ricerca… Dove l'avrà condotto?Il viaggio di #Angelo prosegue… Se volete sapere come (e verso quali lidi), a questo link ???? https://tinyurl.com/y27lx9o6 la seconda parte della sua romantica avventura ????#rugbypassioneitaliana Pubblicato da Federazione Italiana Rugby su Martedì 17 settembre 2019
ItalRugby pronta alla sfida contro la Nabibia DE CARLI: “VOGLIAMO ESORDIRE CON UNA VITTORIA”
Osaka, Sabato 21 Settembre 2019 – Sole caldo e un campo in perfette condizioni hanno accolto la Nazionale Italiana Rugby al Captain’s Run all’Hanazono Stadium di Osaka, stadio che domani ospiterà l’esordio alla Rugby World Cup 2019 degli Azzurri in programma alle 14.15 locali (7.15 italiane), match che sarà trasmesso in diretta su Rai 2 con collegamento a partire dalle 7.05 con telecronaca di Andrea Fusco e Andrea Gritti. “Al Mondiale possono esserci sempre sorprese – ha dichiarato Giampiero De Carli durante la conferenza stampa a conclusione del consueto allenamento di rifinitura – e la partita inaugurale lo ha dimostrato, con la Russia in partita per gran parte del match. Non esistono partite facili: la Namibia ha andrà a caccia della vittoria. Noi vogliamo esordire nel migliore dei modi e mettere in campo il lavoro svolto nei mesi passati”. “Il meteo? Non è un fattore su cui porre l’attenzione. Siamo pronti per qualsiasi circostanza. Focus su noi stessi: vogliamo imporci giocando il nostro miglior rugby” ha concluso De Carli. Terza Rugby World Cup per Tommaso Benvenuti che non nasconde l’emozione e l’orgoglio di essere in Giappone con la maglia Azzurra: “Non è la prima volta, ma è sempre un momento particolare giocare un Mondiale. Allenandomi costantemente e con buone prestazioni sono riuscito a riconquistare un posto in questo gruppo meraviglioso. Ho già giocato in questo stadio 10 anni fa con la Nazionale Under 20: è emozionante tornare qui con la maglia della Nazionale Maggiore”. Primo Mondiale per Edoardo Padovani che domani agirà sull’ala: “Fisicamente sto molto bene. E’ una sensazione indescrivibile essere qui in questo momento. Ho sempre sognato di poter difendere i colori dell’Italia al Mondiale e ora questo sogno sta per diventare realtà. Giocando come sappiamo abbiamo buone chance per portare a casa un risultato positivo”. Osaka, Hanazono Stadium – domenica 22 settembre ore 14.15
(7.15 ITA) diretta Rai 2 Rugby World Cup 2019, I turno Girone B Italia v Namibia Italia: Hayward; Padovani, Benvenuti, Morisi, Bellini; Allan, Tebaldi; Parisse (cap.), Mbandà, Steyn; Ruzza, Sisi; Pasquali, Bigi, Quaglio. A disposizione: Fabiani, Ferrari, Riccioni, Budd, Polledri, Palazzani, Canna, Minozzi All. O’Shea Namibia: Tromp; Plato, Newman, De La Harpe, Greyling; Loubser, Stevens; Venter, Conradie, Kitshoff; Uanivi (cap), Lill; Coetzee, Van Jaarsveld, Rademeyer A disposizione: Van der Westhuizen, De Klerk, Theron, Retief, Katjijeko, Jantijes, Kisting, Klim All. Davies Arb. Berry (AUS) da www.federugby.it Il viaggio di Angelo – seconda parte … È tornato ????Vi ricordate di lui? L'avevamo lasciato a ????San Benedetto del Tronto: durante un allenamento #insieme a #Italrugby, un incontro speciale l'aveva spinto verso la ricerca… Dove l'avrà condotto?Il viaggio di #Angelo prosegue… Se volete sapere come (e verso quali lidi), a questo link ???? https://tinyurl.com/y27lx9o6 la seconda parte della sua romantica avventura ????#rugbypassioneitaliana Pubblicato da Federazione Italiana Rugby su Martedì 17 settembre 2019
ItalRugby, è Mondiale O’SHEA ANNUNCIA IL XV PER L’ESORDIO MONDIALE CONTRO LA NAMIBIA Osaka (Giappone), Venerdì 20 Settembre 2019 06:16 – Conor O’Shea, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha ufficializzato la formazione che domenica alle 14.15 (7.15 italiane) affronterà la Namibia nel primo incontro del Girone B alla Rugby World Cup 2019, partita in calendario all’Hanazono Stadium di Osaka e che verrà trasmessa in diretta su Rai 2 a partire dalle 7.05 con telecronaca di Andrea Fusco e Andrea Gritti. Nel ruolo di estremo confermato Jayden Hayward – alla quarta presenza consecutiva – con il duo delle Zebre formato da Padovani e Bellini sulle ali e la coppia Morisi-Benvenuti – quest’ultimo alla sua terza Rugby World Cup raggiungendo quota 60 caps totali e 8 nella rassegna iridata – del Benetton Rugby che agirà al centro. Mediana con Tommaso Allan, al secondo Mondiale, e Tito Tebaldi che a trentadue anni conquista la prima apparizione sul massimo palcoscenico internazionale.
Sergio Parisse In terza linea Sergio Parisse giocherà il suo quinto Mondiale diventando il terzo giocatore nella storia della rassegna iridata, dopo Brian Lima e l’ex compagno di reparto Mauro Bergamasco, per numero di partecipazioni. Il capitano azzurro conquista inoltre il cap numero 141 raggiungendo Brian O’Driscoll al secondo posto nella classifica dei giocatori con più presenze a livello internazionale. Completano il reparto Maxime Mbandà e Braam Steyn . In seconda linea coppia di stampo Benetton con Federico Ruzza e l’esperienza di Alessandro Zanni, al quarto Mondiale raggiungendo quota 116 caps. Prima linea formata da Tiziano Pasquali, Luca Bigi e Nicola Quaglio. In panchina trovano spazio Oliviero Fabiani, Simone Ferrari, Marco Riccioni, Dean Budd, Jake Polledri, Guglielmo Palazzani, Carlo Canna – questi ultimi due alla seconda Rugby World Cup consecutiva dopo Inghilterra 2015 – e Matteo Minozzi. “Abbiamo preparato questo momento da molto tempo, passando per diversi step. Ora finalmente scenderemo in campo. Il lavoro
svolto è stato di buon livello e ora vogliamo dimostrare sul campo il nostro valore. Il nostro unico obiettivo adesso è iniziare nel migliore dei modi il mondiale e portare a casa un risultato importante all’esordio contro la Namibia” ha dichiarato Conor O’Shea. “Non vedo l’ora di giocare domenica. La preparazione è stata lunga e intensa e abbiamo avuto una buona crescita. Abbiamo preparato al meglio l’incontro contro la Namibia. Sarà importante farsi trovare pronti. Il mio quinto Mondiale con l’Italia è motivo di orgoglio, ma al momento non ci sto pensando: la squadra ha la priorità” ha dichiarato capitan Sergio Parisse. L’Italia affronta la Namibia per la quarta volta nella propria storia, la prima in un Mondiale: il bilancio vede oggi i sudafricani vantare due vittorie datate 1991, mentre l’Italia si è aggiudicata l’ultimo scontro diretto tra le due Nazionali, vecchio ormai di diciotto anni quando la Nazionale guidata da Brad Johnstone vinse a Windhoek 49-24. Arbitrerà il match l’australiano Nic Berry.
Questo il XV che scenderà in campo: 15 Jayden HAYWARD (Benetton Rugby, 20 caps) 14 Edoardo PADOVANI (Zebre Rugby Club, 23 caps)* 13 Tommaso BENVENUTI (Benetton Rugby, 59 caps)* 12 Luca MORISI (Benetton Rugby, 27 caps)* 11 Mattia BELLINI (Zebre Rugby Club, 20 caps)* 10 Tommaso ALLAN (Benetton Rugby, 51 caps) 9 Tito TEBALDI (Benetton Rugby, 34 caps) 8 Sergio PARISSE (Tolone, 140 caps) – capitano 7 Maxime MBANDA’ (Zebre Rugby Club, 18 caps)* 6 Abraham STEYN (Benetton Rugby, 33 caps) 5 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 15 caps)* 4 Alessandro ZANNI (Benetton Rugby, 115 caps) 3 Tiziano PASQUALI (Benetton Rugby, 20 caps) 2 Luca BIGI (Zebre Rugby Club, 21 caps) 1 Nicola QUAGLIO (Benetton Rugby, 11 caps)* A disposizione: 16 Oliviero FABIANI (Zebre Rugby Club, 9 caps) 17 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 25 caps) 18 Marco RICCIONI (Benetton Rugby, 4 caps)* 19 Dean BUDD (Benetton Rugby, 23 caps) 20 Jake POLLEDRI (Gloucester, 10 caps) 21 Guglielmo PALAZZANI (Zebre Rugby Club, 34 caps) 22 Carlo CANNA (Zebre Rugby Club, 36 caps) 23 Matteo MINOZZI (Wasps, 13 caps)* *membro dell’Accademia FIR Ivan Francescato RWC 2019, LA FORMAZIONE DELLA NAMIBIA PER L’ESORDIO CONTRO L’ITALIA A OSAKA Osaka (Giappone), Venerdì 20 Settembre 2019 11:35 – Phil Davies, Commissario Tecnico della Namibia, ha ufficializzato la formazione che domenica alle 14.15 locali (7.15 italiane) affronterà l’Italia nel primo match del Girone B alla Rugby World Cup, partita in programma all’Hanazono Stadium di Osaka e che sarà trasmessa in Italia
su Rai 2 a partire dalle 7.05. Quarta Rugby World Cup per il mediano di mischia Eugene Jantjies che partirà inizialmente dalla panchina. Tornerà a guidare in campo da capitano la formazione africana la seconda linea Tjiuee Uanivi dopo l’ultima volta nel luglio del 2016. Questa la formazione che scenderà in campo: 15 Johan Tromp 14 Chad Plato 13 Justin Newman 12 Darryl De La Harpe 11 JC Greyling 10 Cliven Loubser 9 Damian Stevens 8 Janco Venter 7 Wian Conradie 6 Rohan Kitshoff 5 Tjiuee Uanivi (capt.) 4 PJ Van Lill 3 Johannes Coetzee 2 Torsten George Van Jaarsveld 1 Andre Rademeyer a disposizione: 16 Louis van der Westhuizen 17 AJ De Klerk 18 Nelius Theron 19 Johan Retief 20 Max Katjijeko 21 Eugene Jantjies 22 Helarius Axasman Kisting 23 Lesley Klim da www.federugby.it
ItalRugby verso la Rugby World Cup, Conor O’Shea annuncia i 31 convocati San Benedetto del Tronto, Domenica 18 Agosto 2019 – Conor O’Shea, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha ufficializzato oggi, all’indomani del Cattolica Test Match di San Benedetto contro la Russia, la lista dei 31 giocatori convocati per la Rugby World Cup 2019 in calendario in Giappone a partire dal prossimo 20 settembre. Scelte, quelle del CT Azzurro, arrivate dopo due mesi intensi di allenamenti tra Pergine Valsugana – quartier generale dell’Italrugby a partire dal 2 giugno scorso – Parma e Treviso, con i giocatori divisi nelle strutture delle due franchigie federali, nei momenti in cui non erano in calendario raduni in Trentino, per proseguire il programma di allenamenti personalizzato studiato dallo staff tecnico della Nazionale. Due i test match disputati, contro Irlanda e Russia, in cui sono arrivate altre indicazioni utili per la finalizzazione delle scelte in vista della rassegna iridata
nipponica. Quarantaquattro i giocatori convocati nella preliminary squad, ufficializzata il 2 maggio, con cui O’Shea ha lavorato a stretto contatto arrivando poi a scegliere i 31 che avranno l’opportunità di prendere parte nella nona edizione della Rugby World Cup, la prima a disputarsi nel continente asiatico. La rosa selezionata dal CT e dallo staff tecnico si compone di diciotto avanti e tredici trequarti, di cui quindici giocatori in forza al Benetton Rugby e dieci alle Zebre Rugby Club. Il veterano Sergio Parisse, capitano dell’Italia con 139 caps e terzo giocatore di sempre a livello internazionale con più presenze con la maglia di una nazionale dietro a leggende come l’irlandese O’Driscoll (141 caps) e il neozelandese McCaw (149 caps), avrà l’opportunità di giocare il quinto Mondiale consecutivo entrando nel ristretto club dei giocatori che hanno raggiunto questo traguardo: il collega di reparto e di maglia per tanti anni Mauro Bergamasco e il samoano Brian Lima. Quarto Mondiale per altri due centurioni del rugby italiano come la seconda linea Alessandro Zanni e il tallonatore e vice-capitano Leonardo Ghiraldini che tornerà a disposizione dopo il suo infortunio occorsogli nel Guinness Sei Nazioni contro la Francia nello scorso marzo. Terza RWC per Tommaso Benvenuti, uno dei migliori in campo contro l’Irlanda a Dublino, mentre sono ventitré i giocatori al primo Mondiale della propria carriera. “Scegliere i 31 giocatori per la Rugby World Cup e parlare con chi non continuerà l’avventura insieme a noi – ha esordito Conor O’Shea – probabilmente è stata la cosa più dura che ho fatto da quando sono nel mondo del rugby. E’ un sogno per tutti rappresentare l’Italia al Mondiale. E’ difficile perché tutti hanno meritato di essere qui. Dal 2 giugno scorso abbiamo iniziato un lavoro importante e già parlare con Castello e Violi – primi atleti a cui è stata comunicata la
scelta di non proseguire insieme a noi il cammino – non è stato facile. Adesso tutti i ragazzi hanno una responsabilità in più per la maglia che indossano, per i tifosi e per tutti i giocatori che sono rimasti a casa”. “Rispetto a quando ho cominciato il mio percorso qui adesso abbiamo una squadra sicuramente più in forma, con una competizione interna più elevata e con un rendimento che soprattutto nell’ultimo periodo ha dimostrato che possiamo giocarcela contro squadre blasonate quando esprimiamo il nostro miglior gioco. Quando siamo sotto pressione dobbiamo avere la lucidità di prendere le giuste decisioni nei vari momenti della partita che possono sempre cambiare. Al Mondiale Dobbiamo vincere assolutamente contro Namibia e Canada per poi concentrarci sulle altri due grandi sfide che abbiamo. Io credo che contro il Sudafrica, con questo gruppo, ogni giorno si possa creare una opportunità”. Inserito nella lista dei 31, unico giocatore a non essere sceso in campo nei due test di preparazione sin qui disputati, è il tallonatore veterano Leonardo Ghiraldini, vice-capitano di Italrugby: “E’ un giocatore con grande esperienza. Ha lavorato duramente e costantemente per tutta l’estate. Siamo felici per lui, è un valore aggiunto dentro e fuori dal campo. Leo, insieme a Parisse e Zanni, stanno giocando le ultime partite con la maglia dell’Italia delle loro straordinarie carriere. Vogliamo realizzare un sogno e abbiamo le carte per poterci riuscire” ha concluso il CT Azzurro.
Piloni Simone FERRARI (Benetton Rugby, 23 caps) Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby Club, 36 caps)* Tiziano PASQUALI (Benetton Rugby, 19 caps) Nicola QUAGLIO (Benetton Rugby, 10 caps)* Marco RICCIONI (Benetton Rugby, 2 caps)* Federico ZANI (Benetton Rugby 8 caps) Tallonatori Luca BIGI (Zebre Rugby Club, 20 caps) Oliviero FABIANI (Zebre Rugby Club, 8 caps) Leonardo GHIRALDINI (Svincolato 104 caps) Seconde Linee Dean BUDD (Benetton Rugby, 21 caps) Federico RUZZA (Benetton Rugby, 13 caps)* David SISI (Zebre Rugby Club, 6 caps) Alessandro ZANNI (Benetton Rugby, 113 caps) Flanker/n.8 Maxime MBANDA’ (Zebre Rugby Club, 17 caps)* Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 18 caps) Sergio PARISSE (Tolone, 139 caps) – capitano Jake POLLEDRI (Gloucester, 9 caps)
Abraham STEYN (Benetton Rugby, 31 caps) Mediani di mischia Callum BRALEY (Gloucester, 2 caps) Guglielmo PALAZZANI (Zebre Rugby Club, 32 caps) Tito TEBALDI (Benetton Rugby, 33 caps) Mediani di Apertura Tommaso ALLAN (Benetton Rugby, 49 caps) Carlo CANNA (Zebre Rugby Club, 34 caps) Centri Tommaso BENVENUTI (Benetton Rugby, 57 caps)* Michele CAMPAGNARO (Harlequins, 43 caps)* Luca MORISI (Benetton Rugby, 26 caps)* Ali/Estremi Mattia BELLINI (Zebre Rugby Club, 18 caps)* Giulio BISEGNI (Zebre Rugby Club, 12 caps)* Jayden HAYWARD (Benetton Rugby, 18 caps) Matteo MINOZZI (Wasps, 12 caps)* Edoardo PADOVANI (Zebre Rugby Club, 21 caps)* *è/è stato membro dell’Accademia FIR Ivan Francescato Test Match Pre-Mondiali Irlanda v Italia 29-10, Dublino 10 agosto 2019 Italia v Russia 85-15, San Benedetto del Tronto 17 agosto 2019 Francia v Italia, 30 Agosto. Parigi ore 21.10 Inghilterra v Italia, 6 settembre. Newcastle ore 19.45 locali (20.45 ITA) Match Rugby World Cup, Giappone 2019 Italia v Namibia, 22 settembre. Osaka, 14.15 locali (7.15 ITA) Italia v Canada, 26 settembre. Fukuoka, 16.45 locali (9.45 ITA) Sudafrica v Italia, 4 ottobre. Shizuoka, 18.45 locali (11.45 ITA) Nuova Zelanda v Italia, 12 ottobre. Toyota City, 13.45 locali (6.45 ITA) ItalRugby Italia – Russia, O’Shea: “Mostrata intensità di gioco che vogliamo” Febbre da Palla Ovale, Italia – Russia da un altro punto di vista
Facce da Palla Ovale Facce da rugby Febbre da Palla Ovale, Italia – Russia da un altro punto di vista San Benedetto del Tronto, Sabato 17 Agosto 2019 22:54:00 – Rugby, Italia – Russia 85 a 15 Italia v Russia 85-15 (38-8) Marcatori: p.t. 4’ c.p. Gaysin (0-3); 10’ m. Morisi tr. Allan (7-3); 16’ m. Parisse tr. Allan (14-3); 18’ m. Golosnitsky t(14-8); 26’ m. Bellini (19-8); 28’ m. Bellini tr. Allan (26-8); 38’ m. Minozzi tr. Allan (33-8); 40’ m. Hayward
(38-8); s.t. 42’ m. Allan tr. Allan (45-8); 47’ m. Ferrari tr. Allan (52-8); 56’ m. Padovani tr. Canna (59-8); 60’ m. Minozzi (64-8); 68’ m. Padovani tr. Canna (71-8); 73’ m. Minozzi tr. Canna (78-8); 79’ m. Fedotko tr. Kushnarev (78-15); 81’ m. Canna tr. Canna (85-15) Italia: Hayward (51’ Padovani); Bellini, Campagnaro, Morisi, Minozzi; Allan (51’ Canna), Tebaldi; Parisse (cap.) (51’ Negri), Polledri, Steyn; Sisi (51’ Zanni), Ruzza; Pasquali (45’ Riccioni), Bigi (45’ Zani), Lovotti (41’ Ferrari). All. O’Shea Russia: Artemyev (cap.); Sozonov, Ostroushko (68’ Simplikevich), Gerasimov, Golosnitsky; Gaysin (41’ Kushnarev), Perov (64’ Dorofeev); Gresev, Gadzhiev (65’ Zhivatov), Vavilin; Garbuzov (49’ Fedotko), Ostrikov; Gotovtsev (50’ Podrezov), Selsky (50’ Matveev) , Morozov (50’ Polivalov) All. Jones Arb. Carl Dickson (RFU) Calciatori: Gaysin (Russia) 1/3; Allan (Italia) 6/8; Canna (Italia) 4/5 Note: Presenti 10.853 spettatori, campo in buone condizioni. Osservato un minuto di silenzio per la scomparsa di Felice Gimondi, ex campione di ciclismo. Cattolica Man of the Match: Jake Polledri (Italia) Copyright www.ilmascalzone.it © Press Too srl – Riproduzione riservata nb: per immagini ad alta definizione scrivere
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ItalRugby Italia – Russia, O’Shea: “Mostrata intensità di
gioco che vogliamo”
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