RIPENSARE LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - Conferenza SNA - IISA - Scuola Nazionale dell'Amministrazione

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Istituto Internazionale
           Conferenza SNA - IISA                       di Scienze Amministrative

RIPENSARE LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
              25 gennaio 2021

       Prof.ssa Silvia Ponzio
  Associato di Diritto Amministrativo
    Università degli Studi di Torino
        silvia.ponzio@unito.it

                                 www.masterseiic.it   www.ius-publicum.com
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La qualificazione delle stazioni appaltanti e la cooperazione amministrativa

DIGITALIZZAZIONE                                             - QUALIFICAZIONE
                                                             - INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Efficienza, Integrità, Innovazione                           - AGGREGAZIONE
      FUNZIONE APPALTI                                   .

    35.000                                                   32 soggetti aggregatori
amministrazioni
 aggiudicatrici
(A.N.AC., Relazione annuale 2016,                               Centrali di committenza e
          6 luglio 2017)                                        Amministrazioni qualificate
                            COORDINAMENTO                       RETI tra soggetti qualificati
                            dell’attività contrattuale

© Copyright 2020 G. M. Racca – S. Ponzio
RIPENSARE LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - Conferenza SNA - IISA - Scuola Nazionale dell'Amministrazione
Il caso ASMEL innanzi alla CGUE
         C.G.U.E., 4 giugno 2020, Asmel Soc. cons. a r.l. c. ANAC e Anacap in C-3/19

    «L’art. 1, par. 10, e l’articolo 11 della direttiva 2004/18/CE del Parlamento europeo e del
    Consiglio, del 31 marzo 2004, relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione
    degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi, come modificata dal regolamento
    (UE) n. 1336/2013 della Commissione, del 13 dicembre 2013, devono essere interpretati nel
    senso che essi NON OSTANO a una disposizione di diritto nazionale che limita
    l’autonomia organizzativa dei piccoli enti locali di fare ricorso a una centrale di
    committenza a soli due modelli di organizzazione esclusivamente pubblica, SENZA la
    partecipazione di soggetti o di imprese private».

      La disciplina nazionale NON:
      - colloca alcuna impresa privata in posizione privilegiata rispetto ai concorrenti (p.to 65)
      - accorda alcuna preferenza ad un’impresa offerente nazionale (p.to 66)
                                                                                             3
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Il caso ASMEL innanzi alla CGUE
         C.G.U.E., 4 giugno 2020, Asmel Soc. cons. a r.l. c. ANAC e Anacap in C-3/19
        L’art. 1, par. 10, e l’articolo 11 della direttiva 2004/18, come modificata dal
        regolamento n. 1336/2013, devono essere interpretati nel senso che essi NON OSTANO
        a una disposizione di diritto nazionale che limita l’ambito di operatività delle centrali di
        committenza istituite da enti locali al territorio di tali enti locali.

      Per quanto riguarda (…) i dubbi del giudice del rinvio circa la compatibilità della
      limitazione territoriale discussa nel procedimento principale, che condurrebbe a zone di
      operatività esclusive per le centrali di committenza, con i principi sottesi alla direttiva
      2004/18 di libera prestazione dei servizi e di massima apertura alla concorrenza nel settore
      degli appalti pubblici di servizi, occorre considerare, (…), che una disposizione di diritto
      nazionale che limita l’ambito di operatività delle centrali di committenza ai rispettivi
      territori degli enti locali che le hanno istituite NON PONGA, per ciò solo, alcuna
      impresa privata in una situazione privilegiata rispetto alle sue concorrenti, in
      violazione di tali principi.»
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Union des Hôpitaux pour les Achats
                 Rete di 917 strutture ospedaliere,
     più di 100 raggruppamenti ospedalieri territoriali (GHT)

 4,6 mld di €
 «garati» nel 2019

 120 milioni di €
 risparmi nel 2019
Fonte: https://www.uniha.org/
16 filiere
merceologiche

                                                6
                Fonte: https://www.uniha.org/
Organizzazione decentrata per
     settore merceologico

Specializzazione per
settore merceologico

Un ospedale riceve
mandato dal
gruppo di acquisto
per svolgere la
procedura per
tutti gli ospedali
membri.

                                Fonte: https://www.uniha.org/
Accordi quadro: adesione successiva e limiti
                                          C.G.U.E., 19 dicembre 2018, C-216/17,
                               AGCM, Coopservice Soc coop arl / ASST della Valcamonica – Sebino

  Processo a quo: l’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale (ASST) della Vallecamonica aderisce al
  contratto di sanificazione ambientale e di raccolta e smaltimento rifiuti concluso durante l’anno
  2012 dall’ASST del Garda con l’ATI – Zanetti Arturo & C. Srl.

                                     Questioni del Consiglio di Stato sottoposte alla Corte di Giustizia:

  Può un’amministrazione aggiudicatrice agire per essa stessa e per altre amministrazioni
  aggiudicatrici specificamente indicate, le quali però non partecipino direttamente alla
  sottoscrizione dell’accordo quadro stesso? SI

  Può non essere determinata la quantità delle prestazioni che potranno essere richieste dalle
  amministrazioni aggiudicatrici non firmatarie all’atto della conclusione da parte loro degli
  accordi successivi previsti dall’accordo quadro medesimo? NO
                                                                                                      8
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Accordi quadro: adesione successiva e limiti
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                               AGCM, Coopservice Soc coop arl / ASST della Valcamonica – Sebino

                                              Decisione della Corte: primo profilo
  La necessità di essere inizialmente parti dell’accordo quadro vale solo per gli operatori
  economici, poiché non si possono mettere in confronto competitivo le amministrazioni aggiudicatrici
  stesse. Tale interpretazione contribuisce a garantire l’effetto utile della direttiva 2004/18, il cui
  obiettivo consiste segnatamente nel migliorare l’efficienza degli appalti pubblici, incoraggiando,
  attraverso il ricorso ad accordi quadro, l’aggregazione degli acquisti pubblici al fine di ottenere
  economie di scala.

             1) un’amministrazione aggiudicatrice può agire per se stessa e per altre
             amministrazioni aggiudicatrici, chiaramente individuate, che non siano
             direttamente parti di un accordo quadro, purché i requisiti di pubblicità e di certezza del
             diritto e, pertanto, di trasparenza siano rispettati
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Accordi quadro: adesione successiva e limiti
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                               AGCM, Coopservice Soc coop arl / ASST della Valcamonica – Sebino

                                             Decisione della Corte: secondo profilo
  Tanto il principio della parità di trattamento e di non discriminazione quanto quello di trasparenza che ne
  deriva implicano che tutte le condizioni e le modalità della procedura di aggiudicazione siano formulate in
  maniera CHIARA, precisa e univoca nel bando di gara o nel capitolato d’oneri, così da permettere, da un
  lato, a tutti gli offerenti ragionevolmente informati e normalmente diligenti di comprenderne l’esatta portata
  e d’interpretarle allo stesso modo e, dall’altro, all’autorità aggiudicatrice di essere in grado di verificare
  effettivamente se le offerte dei partecipanti rispondano ai criteri che disciplinano l’appalto in questione.

              2) è escluso che le amministrazioni aggiudicatrici che non siano firmatarie di tale accordo
              quadro non determinino la quantità delle prestazioni che potranno essere richieste all’atto
              della conclusione da parte loro degli accordi che gli danno esecuzione o che la determinino
              mediante riferimento al loro ordinario fabbisogno, pena violare i principi di trasparenza e
              di parità di trattamento degli operatori economici interessati alla conclusione di tale accordo
              quadro.

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                                                                  QUANTITA’ MASSIMA POTENZIALE
                                                                                             10
La qualificazione delle stazioni appaltanti e la cooperazione amministrativa
              Networks Nazionali per specifici settori,                  es. sanità….
                                                                Centr
                                 Centrali di       Stazioni     ali di
                 Centrali di
                                                                comm         Gruppi di
                   comm            comm            Uniche
                                                                              stazioni
                 Nazionali       Regionali        Appaltanti    Locali       appaltanti

                   I CAMBIAMENTI per l’INNOVAZIONE nella
                            selezione dell’offerente
                    Networks europei tra centrali di committenza
                              …. lotti…strategia…per PMI
            Servono                                                      Commissioni
                        Stazioni                Funzionari
                       appaltanti              pubblici / RUP            giudicatrici
                                                  QUALIFICATI / ADEGUATI
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                                         Per garantire l’EFFICIENZA e l’INNOVAZIONE
http://www.masterseiic.it/

Grazie dell’attenzione!
    Prof.ssa Silvia Ponzio
Associato di Diritto Amministrativo
    Università degli Studi di Torino
        silvia.ponzio@unito.it

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