REPORT DI MONITORAGGIO - STATO DELL'ARTE
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REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 Sommario 1. Premessa ............................................................................................................................................... 2 2. Il sistema di monitoraggio....................................................................................................................... 2 3. Le attività di monitoraggio ...................................................................................................................... 3 3.1. I comuni delle Aree interne - aggiornamento e implementazione dei dati .......................................... 5 3.1.1. Variazioni territoriali / amministrative:............................................................................................ 5 3.1.2. Popolazione residente ................................................................................................................... 7 3.1.3. Personale ...................................................................................................................................... 7 3.1.4. Indice di rugosità ........................................................................................................................... 8 3.2. Aree di progetto ................................................................................................................................. 11 3.2.1. Variazione intervenute nelle aree di progetto.............................................................................. 11 3.2.2. Personale nelle Aree Interne ....................................................................................................... 12 3.2.3. Indici di struttura della popolazione delle Aree Interne ............................................................... 15 3.2.4. Soluzioni associative attivate in ambito SNAI ............................................................................. 17 3.2.5. Indice di rugosità aree di progetto ............................................................................................... 20 3.2.6. Sintesi SNAI ................................................................................................................................ 21 3.3. Forme Associative Intercomunali ...................................................................................................... 24 3.3.1. Personale delle forme associative nelle aree interne.................................................................. 26 3.3.2. Dati e indicatori economici sulle forme associative delle Aree Interne ....................................... 28 3.4. Reporting ........................................................................................................................................... 29 3.4.1. Il Dossier d’Area Organizzativo ................................................................................................... 30 3.4.2. Il WebGis ..................................................................................................................................... 31 4. Box Riepilogativo .................................................................................................................................. 33 1
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 1. Premessa Il Rapporto, aggiornato alla data del 31 dicembre 2019, illustra le attività di monitoraggio dei comuni - e relative forme associative - classificati come aree interne nell’ambito del Progetto “La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali”. Nell’ultimo periodo, le attività si sono concentrate sulla rilevazione di nuovi dati per ampliare la base informativa del Progetto e sull’aggiornamento e manutenzione di quelli esistenti. Ciò ha richiesto un continuo processo di miglioramento evolutivo delle metodologie usate, soprattutto per la pluralità delle dimensioni analitiche e dei casi osservati, al fine di giungere ad una standardizzazione delle informazioni capaci di coniugare sia le analisi specifiche che quelle comparate. Le banche dati realizzate nell’ambito del Progetto sono tra loro interoperabili per interconnettere basi di dati provenienti da diversi fonti istituzionali e favorire processi di customizzazione delle analisi secondo le esigenze specifiche di Progetto. Nel Rapporto sono illustrati sia gli aggiornamenti effettuati nel percorso di monitoraggio che gli aspetti evolutivi del sistema che si sono resi necessari per ampliare la base informativa dei processi associativi osservati. 2. Il sistema di monitoraggio Il processo di monitoraggio, quale strumento di supporto allo svolgimento del Progetto, ha lo scopo di tenere traccia dei progressi ottenuti dalle azioni intraprese e degli obiettivi raggiunti, oltre a consolidare la base informativa per la successiva e complementare attività di valutazione. Come tale è un’attività continua, ed è essenziale per avere un quadro costantemente aggiornato circa lo stato di avanzamento delle attività previste dal Progetto, sviluppando una base empirica utile alle fasi di analisi, di sviluppo e pianificazione e di valutazione del processo stesso. Pertanto, la robustezza del sistema di monitoraggio favorisce sia la fase di gestione e attuazione delle attività progettuali che quella di aggiustamento in itinere per il perseguimento degli obiettivi fissati. Nel documento Report di monitoraggio redatto nel dicembre 2017, era stato illustrato il sistema di monitoraggio come un processo circolare continuo in cui le differenti fasi, fra loro logicamente interconnesse, permettevano di restituire degli output di base (figura 1). Figura 1 - Schema del processo di monitoraggio nella fase di start-up del progetto 2
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 Partendo da questa base, sono state sviluppate le revisioni necessarie all’integrazione di nuove dimensioni di analisi e all’implementazione di nuove fonti informative. Ciò ha richiesto una gestione più complessa del sistema di monitoraggio, come illustrato in figura 2, derivata principalmente dalla necessità di implementare e aggiornare i dati provenienti da diverse fonti informative e processarli in un tempo congruo per conservare l’attualità del dato. Lo schema in figura 2 illustra l’iter dell’intero processo dalla rilevazione (input data) alla ri-elaborazione dei dati (process) fino al raggiungimento dei risultati finali (output data). Figura 2 - Schema del processo di monitoraggio L’obiettivo di fondo resta quello di poter fornire risposte complete, aggiornate e rapide alle esigenze progettuali e di migliorare la qualità dei dati elaborati. 3. Le attività di monitoraggio Per svolgere tale compito, il sistema di monitoraggio implementato è stato sviluppato principalmente sulle seguenti fasi: - Individuazioni dei dati utili per il raggiungimento delle finalità progettuali; - Ricognizione delle fonti disponibili; - Rilevazione e archiviazione strutturata dei dati; - Elaborazione dei dati rilevati; - Reporting. Per le banche dati già strutturate durante il processo di monitoraggio del periodo precedente, le fasi hanno riguardato prevalentemente due distinti momenti: 3
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 - l’aggiornamento dei dati attraverso le ultime release sulle fonti individuate; - l’implementazione, ovvero inserimento di nuove dimensioni analitiche nelle banche dati esistenti. A questi due momenti, seguono nell’iter del monitoraggio, tre processi di lavoro (figura 3) che comportano: - l’elaborazione dei dati aggiornati e/o implementati (processing data); - l’archiviazione dei dati secondo i tracciati record precedentemente definiti (storage data); - la produzione di report capaci di rendere conto anche dell’andamento nel tempo dei fenomeni osservati. Figura 3 - Fasi lavorative del processo di monitoraggio Le attività del monitoraggio vengono svolte per tutte le banche dati strutturate nell’ambito del progetto, attraverso modelli relazionali progettati in fase di costruzione dell’intero processo, il cui iter è stato sinteticamente illustrato in figura 2. Nei sotto paragrafi che seguono verranno illustrate nel dettaglio le attività intraprese sulle singole banche dati sviluppate durante il processo di monitoraggio e che possono essere raggruppate nelle tre unità di analisi tra loro interconnesse, ovvero: Comuni delle Aree Interne (paragrafo 3.1) Dati strutturali (anagrafica, popolazione 2011-2017, orografia) Dati personale comuni – “occupazione”, “titolo di studio” e “fasce di età” (2015-2016-2017) Dati fusioni dei comuni (2016-2017-2018) Indice di rugosità Aree Interne (paragrafo 3.2) Dati strutturali (anagrafica, popolazione 2011- 2017, orografia) Dati personale “occupazione”, “titolo di studio” e “fasce di età (2015-2016-2017) Indici di struttura della popolazione (2017-2018) Dati esiti associativi in ambito SNAI Indice di rugosità Sintesi SNAI 4
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 Forme Associative delle Aree Interne (paragrafo 3.3) Dati strutturali (anagrafica, popolazione 2011- 2017, orografia) Dati personale “occupazione” (2016-2017) Indicatori economici delle Unioni di Comuni (2016) Sitografia 2017 Si specifica che l’aggiornamento dei dati sui comuni viene svolta anche su base nazionale per registrare eventuali variazioni amministrative (ad esempio una fusione tra comuni delle aree interne e comuni ad esse esterni) e favorire analisi comparative dei dati. 3.1. I comuni delle Aree interne - aggiornamento e implementazione dei dati La banca dati dei Comuni, driver dell’intero percorso di monitoraggio sviluppato, è stata oggetto di una serie di attività che si sono rese necessarie per la costruzione di una struttura informativa di base più robusta operando anche delle aggregazioni di dati già presenti, come record, ma processati in un’ottica diversa. 3.1.1. Variazioni territoriali / amministrative: Si riporta in Tabella 1 il riepilogo delle variazioni amministrative intercorse nel 2019, Si precisa che per poter elaborare lo sviluppo e le dinamiche di fenomeni attenzionati nell’ambito del progetto, tutte le attività intraprese sulle banche dati sono state sviluppate per tutti i comuni italiani. Nazionale Nr Comuni Fonte al 31/12/2017 7.978 Istat 2017 al 31/12/2018 7.954 Istat 2018 al 31/12/2019 7.914 Istat 2019 Variazione amministrativa 2017 - 2018 - 24 Variazione amministrativa 2018 - 2019 - 40 Aree interne Nr Comuni Fonte al 31/12/2017 1.067 Istat 2017 al 31/12/2018 1.066 Istat 2018 al 31/12/2019 1.061 Istat 2019 Variazione amministrativa 2017- 2018 -1 Variazione amministrativa 2018 - 2019 -5 Tabella 1 - Riepilogo dei dati su base comunale. Nella prima parte della tabella viene riportato il dato nazionale, nella seconda il riepilogo dei dati per le sole aree interne Nel corso del 2019 sono state approvate 31 fusioni di comuni, di cui 6 per incorporazione, per un totale di 65 comuni soppressi. Il numero complessivo dei comuni italiani è diminuito di quaranta unità passando da 7.954 1 a 7.914. Le regioni interessate ai processi di fusione di comuni nel 2019 sono state: - Emilia-Romagna (3) 1 Report di Monitoraggio – Dicembre 2018 5
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 - Lombardia (8) - Marche (1) - Piemonte (11) - Puglia (1) - Toscana (1) - Trentino-Alto Adige (1) - Veneto (5) Le fusioni intervenute nel 2019 hanno coinvolto 9 comuni ricadenti nelle aree progetto, determinando, in alcuni casi, una loro riperimetrazione. Il dettaglio sarà meglio descritto nel successivo paragrafo 3.2. In tabella 2, vengono riproposte le variazioni su base regionale per l’intero territorio italiano. Variazioni provinciali Variazioni comunali Numero Numero Comuni Comuni Comuni Comuni Comuni Cod. Regione Province Province 2 ISTAT ISTAT ISTAT ISTAT ISTAT ISTAT 31.12. 2016 31.12.2017 31.12.2015 31.12. 2016 31.12. 2017 31.12.2018 31.12.2019 1 Piemonte 8 8 1206 1202 1202 1197 1181 2 Valle D’Aosta 1 1 74 74 74 74 74 3 Lombardia 12 12 1529 1527 1523 1516 1507 4 Trentino-Alto Adige 2 2 326 293 293 292 291 5 Veneto 7 7 579 576 575 571 563 6 Friuli- Venezia Giulia 4 4 216 216 216 215 215 7 Liguria 4 4 235 235 235 234 234 8 Emilia Romagna 9 9 340 334 333 331 328 9 Toscana 10 10 279 279 276 274 273 10 Umbria 2 2 92 92 92 92 92 11 Marche 5 5 236 236 229 229 228 12 Lazio 5 5 378 378 378 378 378 13 Abruzzo 4 4 305 305 305 305 305 14 Molise 2 2 136 136 136 136 136 15 Campania 5 5 550 550 550 550 550 16 Puglia 6 6 258 258 258 258 257 17 Basilicata 2 2 131 131 131 131 131 18 Calabria 5 5 409 409 405 404 404 19 Sicilia 9 9 390 390 390 390 390 20 Sardegna 8 5 377 377 377 377 377 110 107 8046 7998 7978 7954 7914 Tabella 2 - Riepilogo su base regionali delle variazioni amministrative. Nella tabella i numeri in rosso segnalano le variazioni provinciali e comunali in corrispondenza delle regioni di appartenenza 2 La Legge regionale n. 2/2016 ha istituito la nuova provincia del Sud Sardegna, la Città metropolitana di Cagliari e modificato le province di Sassari, Nuoro e Oristano, riportandole alla situazione antecedente alla Legge Regionale n. 9/2001(istituzione delle province di Carbonia Iglesias, del Medio Campidano, dell’Ogliastra e di Olbia-Tempio). I nuovi enti sono operativi dal 1°gennaio 2017. 6
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 3.1.2. Popolazione residente L’ultimo dato sulla popolazione residente 3 in Italia, aggiornato al 31 dicembre 2018, è pari a 60.359.546 facendo registrare un incremento di 925.802 unità (+1,56%) sulla popolazione del 2011 (59.433.744 abitanti) e un decremento dello 0,21% rispetto alla popolazione registrata sul territorio nazionale al 31.12.2017 (60.483.973 abitanti). Nei 1.061 comuni delle 72 aree di progetto la popolazione Figura 4 - Popolazione residente Aree di residente, secondo il censimento del 2011, era di progetto 2017-2018 2.120.652, rispetto ai 2.033.033 registrati al 31 dicembre 2017 con un saldo negativo pari a 5,08%. Osservando questo dato all’anno successivo (dicembre 2018, 2.012.889 abitanti), nei comuni delle aree di progetto si è registrato un trend negativo pari all'1,00%. 3.1.3. Personale Al 31 dicembre 2019 è stata aggiornata la banca dati per l’esplorazione delle dimensioni analitiche del personale a tempo indeterminato dei comuni delle Aree Interne relativamente alle categorie A, B, C e D con i dati disponibili per il 2017 nella banca dati del MEF – Ragioneria Generale dello Stato (Conto Annuale) 4. Sulla base del tracciato-record precedentemente definito, tali dati sono stati scaricati, ri-elaborati e ri- organizzati secondo gli obiettivi specifici di approfondimento, e sono state esplorate le seguenti dimensioni analitiche: “Occupazione” (personale dei comuni classificato per categoria professionale e per tipo di contratto di lavoro part-time/full-time), “Fasce di Età” (personale dei comuni classificato per categoria professionale e per fascia di età di appartenenza) e “Titolo di Studio” (personale dei comuni classificato per categoria professionale e per ultimo titolo di studio conseguito). La rilevazione del dato è stata svolta considerando sia le Aree Interne che l’intero territorio nazionale al fine di ampliare la base informativa del Progetto e favorire percorsi di analisi comparata. Parallelamente è stata aggiornata la banca dati del personale dei comuni realizzata precedentemente sui dati 2016 (su base Aree Interne e nazionale), a seguito del consolidamento dei dati rilasciati dal MEF – Ragioneria Generale dello Stato (Conto Annuale, 2016) per l’annualità in questione. Le banche dati realizzate sul personale nel periodo precedente per le Aree Interne sono state aggiornate e allineate con le variazioni intervenute nel database di anagrafica dei comuni di cui ai paragrafi precedenti. Inoltre, relativamente alla dimensione “Occupazione” nella banca dati sono state calcolate le differenze tra le tre annualità monitorate (2015, 2016, 2017) al fine di rilevare l’andamento del personale a tempo indeterminato nei comuni delle Aree Interne. Infine, con lo scopo di migliorare la fruibilità da parte dei consulenti dei dati derivanti dal processo di monitoraggio sul personale dei comuni delle Aree Interne, sono 3 L'ISTAT mette a disposizione i dati ufficiali più recenti sulla popolazione residente nei Comuni italiani derivanti dalle indagini effettuate presso gli Uffici di Anagrafe. Interrogazioni personalizzate (per anno, territorio, cittadinanza, ecc.) permettono di costruire le tabelle di interesse e scaricare i dati in formato rielaborabile 4 Il MEF a partire dal 1992 effettua rilevazioni di tipo censuario sulle amministrazioni pubbliche a cura del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ai sensi del titolo V del decreto legislativo n. 165/2001. 7
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 state aggiornate e ristrutturate le infografiche interattive per la consultazione sintetica dei dati (realizzate con Google Data Studio). 3.1.4. Indice di rugosità Solo per i 1061 comuni delle aree di progetto è stato inserito il dato relativo all’indice di rugosità del terreno. Il dato è stato estrapolato dalla banca dati dell’ISTAT ed è uno degli indicatori che meglio evidenzia la diversità territoriale dei comuni che ricadono in aree di progetto. L’aspetto della rugosità del terreno era presente nel progetto solo come consultazione e rappresentazione cartografica del Modello Digitale di Elevazione (Digital Elevation Model o DEM) fornito dall’ISPRA per l’intero territorio nazionale. L’elaborazione è il risultato della collaborazione tra l’Istat e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e la metodologia di elaborazione (algoritmo Zonal Statistics as table di ARCGIS) ha utilizzato i seguenti strati informativi vettoriali: - ‘Com_2011’ (“Zone layer”) di ISTAT e - il DEM elaborato da ISPRA (“Value layer”) a 20 m di passo. I valori ottenuti sono stati corretti tenendo conto di quanto specificato sotto: - per i Comuni che, durante la rilevazione censuaria del 2011, hanno fornito un’altitudine minima negativa, è stata confermata quest’ultima come altitudine minima; - per i Comuni litoranei si è deciso convenzionalmente di adottare come altitudine minima 0 (zero), a meno che il comune stesso non abbia dichiarato un’altitudine negativa durante la rilevazione censuaria del 2011; - per i Comuni interni sono state adottate tutte le altitudini fornite dal DEM a meno che per essi non sia stata comunicata un’altitudine negativa durante la rilevazione censuaria del 2011; - l’altitudine massima del Comune di Courmayeur è stata convenzionalmente fissata a 4810 m che rappresenta la massima altitudine dell’intero territorio italiano. Tabella 3 - Tabella dei valori che concorrono alla determinazione dell'indice di rugosità (deviazione standard) 8
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 Il valore che esprime l’indice di rugosità del comune è riportato nella colonna corrispondente della deviazione standard (o scarto quadratico medio) ed è un indice di dispersione (o indicatore di dispersione o indice di variabilità) che serve per descrivere sinteticamente una distribuzione statistica quantitativa, e in modo particolare, la misura con la quale i suoi valori sono distanti da un valore centrale. Si riportano di seguito alcuni esempi di rappresentazione cartografica e database corrispondente con l’indice di rugosità su base comunale. CODICE_ISTAT_110 COMUNE Provincia Cod_regione Regione ST_DEV_DEM75 29002 Ariano nel Polesine Rovigo 5 Veneto 1,32659 29017 Corbola Rovigo 5 Veneto 0,723368 29030 Loreo Rovigo 5 Veneto 0,145 29039 Porto Tolle Rovigo 5 Veneto 0,436054 29040 Rosolina Rovigo 5 Veneto 0,542427 29046 Taglio di Po Rovigo 5 Veneto 0,430473 0,600652 Figura 5 - In alto la rappresentazione cartografica dell’indice di rugosità dell’area Contratto di Foce – – Delta del Po e in basso i valori alfanumerici del DB dell’indice di rugosità dell’area. Questa è l’area con il più basso indice di rugosità. 9
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 CODICE_ISTAT_110 COMUNE Provincia Cod_regione Regione ST_DEV_DEM75 14012 Campodolcino Sondrio 3 Lombardia 433,352 14018 Chiavenna Sondrio 3 Lombardia 513,828 14032 Gordona Sondrio 3 Lombardia 584,93 14035 Madesimo Sondrio 3 Lombardia 401,863 14043 Mese Sondrio 3 Lombardia 148,542 14046 Novate Mezzola Sondrio 3 Lombardia 657,962 14050 Piuro Sondrio 3 Lombardia 639,151 14054 Prata Camportaccio Sondrio 3 Lombardia 678,764 14057 Samolaco Sondrio 3 Lombardia 648,481 14058 San Giacomo Filippo Sondrio 3 Lombardia 582,963 14075 Verceia Sondrio 3 Lombardia 438,812 14077 Villa di Chiavenna Sondrio 3 Lombardia 594,612 526,9383 Figura 6 - In alto la rappresentazione cartografica dell’indice di rugosità dell’area della Valchiavenna (Lombardia) e in basso i valori alfanumerici del DB dell’indice di rugosità dell’area. Questa è l’area con il più alto indice di rugosità. Banca dati Comuni - Output realizzati: - Banca dati dei comuni italiani - Banche dati sul personale a tempo indeterminato (cat. A, B, C, D) dei comuni relativamente alle dimensioni “Occupazione”, “Fasce di età” e “Titolo di studio” su base nazionale e Aree Interne, per le annualità 2015, 2016, 2017 - Indice di rugosità 10
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 3.2. Aree di progetto Nella seconda unità di analisi sono presenti tutti i comuni coinvolti nella SNAI. Le banche dati che ricadono in questo gruppo di analisi sono state progettate in modo da restituire informazioni di carattere demografico e territoriale di sintesi, dando a ciascuna area di progetto connotazioni più dettagliate. Anche in questa unità di analisi vengono approfonditi i dati relativi al personale della PA, analizzati in maniera aggregata per favorire l’analisi delle 72 aree di progetto sulle dimensioni già individuate nella prima unità di analisi (cfr. 3.1. I Comuni delle aree interne). Dalla banca dati generali delle Aree Interne, sono state poi estratte le schede dati per ciascuna area di progetto e il relativo materiale documentale di supporto. 3.2.1. Variazione intervenute nelle aree di progetto Delle 31 fusioni di comuni (cfr. par.3.1.1. Aggiornamento e implementazione dei dati) 5 hanno interessato le aree di progetto e sono: Data di Area di progetto Regione Provincia Comuni soppressi Nuovo comune istituzione Berra Riva del Po Basso Ferrarese Emilia-Romagna FE 01.01.19 Ro (fusione) Formignana Tresignana Basso Ferrarese Emilia-Romagna FE 01.01.19 Tresigallo (fusione) Canevino Appennino Lombardo - Alto Ruino Colli Verdi Lombardia PV 01.01.19 Oltrepò Pavese (fusione) Valverde (PV) Acquarica del Capo Presicce- Sud Salento Puglia LE Acquarica 15.05.19 Presicce (fusione) Conco Lusiana Conco Spettabile Reggenza Veneto VI 20.02.19 Lusiana (fusione) Tabella 4 - Fusioni nelle aree di progetto Per quanto riguarda le aree di progetto, le variazioni avvenute sono state di due tipi. Per le aree del Basso Ferrarese e dell’Appennino Lombardo – Alto Oltrepò Pavese la variazione amministrativa è stata di tipo morfologico. Nello specifico la perimetrazione dell’area di progetto del Basso Ferrarese, con l’istituzione del nuovo comune Riva del Po, ha modificato la sua estensione territoriale con l’annessione del comune di Ro, che prima ricadeva nell’area strategica. Questo ha indotto alla revisione di tutti i dati afferenti l’area. Della stessa natura è stata la fusione registrata nell’area di progetto dell’Appennino Lombardo – Alto Oltrepò Pavese con una variazione morfologica del perimetro di area di progetto e l’annessione di una nuova unità amministrativa (comune di Canevino) che non rientrava nei comuni di area strategica ma in forma associata come unione di comuni con altri comuni interessati alla strategia. 11
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 Le altre due fusioni nel Sud Salento e nell’area Spettabile Reggenza hanno comportato la riduzione dei comuni all’interno dello stesso perimetro d’area. 3.2.2. Personale nelle Aree Interne I dati sul personale a tempo indeterminato (cat. A, B, C, D) rilevati sui comuni (cfr. par. 3.1.3) sono stati poi analizzati in maniera aggregata per favorire l’analisi di contesto delle 72 Aree Interne attivate in ambito SNAI sulle dimensioni analitiche individuate (“Occupazione”, “Fasce di età”, “Titolo di studio”). Relativamente alla dimensione “Occupazione” a livello di singola Area Interna sono state calcolate le differenze tra le tre annualità monitorate (2015 ,2016, 2017) al fine di rilevare l’andamento del personale nel tempo. Nell’obiettivo di migliorare la fruibilità da parte dei consulenti dei dati derivanti dal processo di monitoraggio sul personale, sono state aggiornate e ristrutturate le infografiche interattive per la consultazione sintetica dei dati (realizzate con Google Data Studio). Di seguito si riportano le infografiche riepilogative sulle singole dimensioni indagate. 12
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 Figura 7 - Personale a tempo indeterminato (cat. A, B, C, D) nelle Aree Interne – Occupazione 13
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 Figura 8 - Personale a tempo indeterminato (cat. A, B, C, D) nelle Aree Interne – Fasce di età 14
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 Figura 9 - Personale a tempo indeterminato (cat. A, B, C, D) nelle Aree Interne – Titolo di studio 3.2.3. Indici di struttura della popolazione delle Aree Interne Al fine di ampliare la base informativa sulle Aree Interne e favorire la fase di analisi di contesto è stata effettuata un’analisi sulle dimensioni specifiche della popolazione ed effettuando il calcolo dei seguenti indici partendo dalla base dati Istat 2018: - Indice di vecchiaia: rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione. È il rapporto percentuale tra il numero degli ultra-sessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni. - Indice di dipendenza strutturale: rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni). 15
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 - Indice di ricambio della popolazione attiva: rappresenta il rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione (60-64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (15-19 anni). La popolazione attiva è tanto più giovane quanto più l'indicatore è minore di 100. - Indice di struttura della popolazione attiva: rappresenta il grado di invecchiamento della popolazione in età lavorativa. È il rapporto percentuale tra la parte di popolazione in età lavorativa più anziana (40-64 anni) e quella più giovane (15-39 anni). - Età media: è la media delle età di una popolazione, calcolata come il rapporto tra la somma delle età di tutti gli individui e il numero della popolazione residente. Per evidenziare l’andamento nel tempo, gli indici sono stati calcolati per le due annualità: 2017 e 2018. Al fine di migliorare la fruibilità da parte dei consulenti dei dati rilevati sono state create delle infografiche interattive per la consultazione sintetica degli stessi e per l’analisi comparativa tra le due annualità (2017, 2018) 5. 5 Le infografiche, come per altre dimensioni esplorate, sono state sviluppate attraverso Google Data Studio, tool che permette non solo l’interrogazione sintetica dei dati, ma anche la generazione di report online (in formato .pdf) e lo scaricamento in formato open (.csv) dei dati tabellari (o grafici) realizzati in maniera integrale o secondo i filtri applicati. 16
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 Figura 10 - Indici di struttura della popolazione nelle Aree Interne 3.2.4. Soluzioni associative attivate in ambito SNAI Al 31 dicembre 2019 è stato aggiornato il database “Esiti associativi” relativo alle soluzioni associative adottate nelle Aree Interne ai fini dell’assolvimento del requisito associativo previsto dalla SNAI. La rilevazione è continuata attraverso il questionario online 6 precedentemente strutturato sulle specifiche dimensioni analitiche relative alle soluzioni associative adottate dalle singole Aree Interne nell'ambito della SNAI. Le dimensioni analitiche esplorate hanno riguardato principalmente il tipo di soluzione associativa adottata, la composizione, l’influenza della SNAI sul percorso associativo, le funzioni/servizi associati, la presenza di convenzione per la gestione della SNAI, la coerenza con le direttive regionali sui processi di riordino e una valutazione dei principali caratteri propri delle gestioni associate intercomunali. Al fine di 6Il questionario è stato implementato online, attraverso l’utilizzo di uno specifico tool gratuito di Google (Google Forms). I dati rilevati sono stati organizzati in una matrice e analizzati secondo le specifiche esigenze di Progetto 17
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 migliorare la fruibilità dei dati rilevati sulle soluzioni associative attivate in ambito SNAI, sono state aggiornate le relative infografiche (realizzate in Google Data Studio). Al 31 dicembre 2019, delle 72 aree di progetto, le aree che hanno individuato e/o deliberato la forma associativa sono 49. Nelle infografiche di seguito si riporta il quadro sintetico delle principali dimensioni indagate. Figura 11 - Soluzione associativa SNAI Figura 12 - Funzioni associate 18
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 Figura 13 - Servizi specifici all’interno delle funzioni associati 19
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 Figura 14 - Valutazioni finali Banca dati Soluzioni associative SNAI - Output realizzati: - Banca dati sulle soluzioni associative adottate in ambito SNAI - Infografica interattive sulle soluzioni associative adottate in ambito SNAI 3.2.5. Indice di rugosità aree di progetto Nel paragrafo 3.1.4. è stata descritta la modalità con cui è stato calcolato l’indice di rugosità su base comunale. Per le aree interne si è proceduto con la media statistica dei valori della deviazione standard dei comuni che rientrano nelle aree di progetto. Il valore ottenuto esprime l’indice di rugosità per area di progetto e serve per descrivere sinteticamente una distribuzione quantitativa della rugosità del terreno. Il risultato è stato rappresentato anche cartograficamente suddividendo l’indice in 5 classi di intensità del terreno. 20
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 Figura 15 - Rappresentazione cartografica e tabellare dell’indice di rugosità calcolato come media dei valori di deviazione standard per ogni area di progetto 3.2.6. Sintesi SNAI Nel corso del 2019 è stata creata una nuova banca dati con dati ritenuti significativi per meglio inquadrare le singole aree di progetto e dove inoltre confluiscono dati provenienti da altri DB di progetto. Questa nuova banca dati denominata “Sintesi SNAI” è un data warehouse (abbreviato DW), ovvero una collezione e aggregazione di dati strutturati, utili ad analisi e reporting. I dati, provenienti da fonti esterne e interne al sistema di monitoraggio SNAI, sono dapprima adattati tramite strumenti di tipo ETL 7, necessari alla trasformazione dei dati, e poi analizzati. Questo DW può essere considerato come un grande database utile, quindi, anche ad analisi di tipo storico. Il data warehouse Sintesi SNAI è stato orientato a raccogliere e archiviare i dati in modo da essere agevolmente letti e anche elaborati dai consulenti. L’obiettivo è quello di fornire dati organizzati in modo da favorire la produzione di informazioni per le aree di progetto. La modellizzazione dei dati consente una visione multidimensionale degli stessi che va dagli aspetti territoriali agli esiti associativi adottati nell’ambito della Strategia, dal dato demografico alla presenza e al numero di forme associative coinvolte nel processo e alla loro evoluzione nell’ambito del monitoraggio. 7 Extract, Transform, Load (ETL) è il processo di estrazione, trasformazione e caricamento dei dati in un sistema di sintesi (data warehouse) 21
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 I dati contenuti nel DB Sintesi SNAI sono a disposizione di coloro i quali, a vario titolo, lavorano nell’ambito del progetto, disponendo di un insieme di strumenti per effettuare elaborazione e produrre informazioni appropriate sulle aree di progetto. I tools a loro disposizione possono essere semplici generatori di query, report e/o interfacce grafiche che consentono la rappresentazione dei dati nelle modalità desiderate, come già avviene per tutti i DB che ricadono nel sistema di monitoraggio. Gli elementi che popolano il data warehouse Sintesi SNAI sono: Dati di dettaglio: cioè i dati che hanno già subito, rispetto ai dati operativi, tutte le operazioni necessarie per la restituzione del dato, ovvero: filtraggio delle informazioni, interrogazione delle informazioni da fonti diverse, trasformazione del dato, operazioni statistiche (ad esempio i dati di natura demografica) Dati storici: sono dati di dettaglio che superano la finestra temporale del dato "attuale" e qui rientrano i dati riguardanti gli eventi sismici delle aree, le attivazioni di forme associative, il periodo di avvio delle strategie e/o la loro conclusione (dati che rientrano comunque in una finestra temporale). Dati aggregati: anche questi sono in teoria ricavabili dai dati di dettaglio, ma per ottenere il “valore assegnato” al dato aggregato richiederebbe di volta in volta il loro ri-calcolo. I dati aggregati non potranno soddisfare esigenze non previste che richiedano aggregazioni diverse da quelle predisposte, ma a questo scopo sono comunque conservati i dati di dettaglio. Un esempio di questi dati aggregati possiamo ritrovarli nei campi corrispondenti alle zone altimetriche (descrizione), indice di montuosità (descrizione), zona sismica (descrizione) i cui valori sono stati assegnati tenendo conto della perimetrazione delle aree di progetto, cambiando la perimetrazione dell’area il dato aggregato va ricalcolato Nella tabella 5 si riporta in matrice trasposta il data warehouse Sintesi SNAI dove nella colonna dimensione è riportato l’elenco dei dati utilizzati in questa nuova banca dati, nella seconda colonna - Fonte FormezPA - la provenienza del DB nell’ambito del sistema di monitoraggio e nella terza colonna – Stato – viene precisato se è un dato che nell’occasione è stato aggiornato oppure se è un dato aggregato. Dimensione Fonte FormezPA Stato 1 Ripartizione geografica DB Comuni Aggiornamento 2 Regione DB Comuni Aggiornamento 3 Provincia/CM DB Comuni Aggiornamento 4 Area interna (denominazione) DB Aree Interne Aggiornamento 5 Numero comuni DB Aree Interne Aggiornamento 6 Numero comuni in Area Strategica DB Aree Interne Nuovo dato 7 Numero di comuni in zona sismica DB Aree Interne Nuovo dato 8 Ente capofila DB Aree Interne Nuovo dato 9 Estensione amministrativa DB Comuni Aggiornamento 10 Classificazione aree interne DB Aree interne Nuovo dato 11 Densità (pop. 2011/sup.) DB Aree Interne Aggiornamento 12 Densità (pop. 2017/sup.) DB Aree Interne Aggiornamento 13 Densità (pop. 2018/sup.) DB Aree Interne Aggiornamento 14 Popolazione Istat 01.2011 DB Aree Interne Aggiornamento 15 Popolazione Istat 01.2017 DB Aree Interne Aggiornamento 16 Popolazione Istat 01.2018 DB Aree Interne Aggiornamento 22
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 Dimensione Fonte FormezPA Stato 17 Superficie 2019 DB Comuni Aggiornamento 18 Nr Comuni ab
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 3.3. Forme Associative Intercomunali Nel periodo in questione, è continuata la fase di monitoraggio delle forme associative ricadenti nelle Aree Interne. Ad oggi sono state censite e monitorate 156 8 Forme Associative ricadenti parzialmente o totalmente nelle Aree Interne. FA in Aree Interne Nr FA Fonte al 31/03/2017 165 Formez 2017 al 31/12/2018 150 Formez 2018 al 31/12/2019 156 Formez 2019 Variazione 2017 - 2018 - 15 Variazione 2018 - 2019 +6 Tabella 6 – Schema riepilogativo della Forme associative nelle aree di progetto È stata quindi effettuata un’analisi dettagliata sulla presenza di Forme Associative nelle Aree di progetto e loro tipologia. Nella successiva tabella è riportato un riepilogo delle Forme Associative monitorate. Tabella 7 - Tabella delle 72 aree di progetto con il numero e il tipo di Forme Associative presenti nell’area Unione di Comunità Denominazione area di progetto Altre F.A. Comuni Montane Alta Carnia 1 0 0 Alta Irpinia 2 2 0 Alta Marmilla 1 0 0 Alta Valtellina 0 1 0 Alto Lago di Como e Valli del Lario 2 2 0 Antola-Tigullio 3 0 0 Appennino Basso Pesarese e Anconetano 2 0 0 Appennino Lombardo - Alto Oltrepò Pavese 5 1 0 Appennino Piacentino Parmense 3 0 0 Appennino Emiliano 1 0 0 Basso Sangro - Trigno 3 2 0 Basso Ferrarese 2 0 0 Beigua SOL 2 0 0 Casentino - Valtiberina 2 0 0 Comelico 1 0 0 Fortore 2 2 0 8 Il totale delle forme associative è comprensivo di 3 Unioni di comuni che hanno già deliberato lo scioglimento nel 2019: - Unione dei comuni Lombardi del Tidone Pavese (area interna Appennino – Alto Oltrepò Pavese in Lombardia) - Unione dei comuni Presicce Acquarica del Capo (area interna Sud Salento in Puglia) - Unione dei comuni Terra di Leuca bis (area interna Sud Salento in Puglia) 24
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 Unione di Comunità Denominazione area di progetto Altre F.A. Comuni Montane Garfagnana-Lunigiana - Media Valle del Serchio – App. Pistoiese 4 0 0 Grand Paradis 1 0 0 Madonie 2 0 0 Matese 2 2 0 Montagna Materana 0 0 0 Monti Dauni 2 0 0 Nord - Est Umbria 0 2 0 Piceno 3 0 0 Reventino - Savuto 1 0 0 Spettabile Reggenza 1 0 0 Sud Ovest Orvietano 1 1 0 Tesino 0 0 1 Val di Sole 0 0 1 Valchiavenna 0 1 0 Val d'Ossola 1 1 0 Valle del Comino 3 2 0 Valle del Simeto 1 0 0 Valli Grana e Maira 2 0 0 Vallo di Diano 0 1 0 Agordino 1 0 0 Alta Murgia 2 0 0 Alta Tuscia Antica Città del Castro 0 1 0 Alta Valle Arroscia 1 0 0 Alto Aterno - Gran Sasso Laga 2 3 0 Alto Bradano 1 0 0 Alto Medio Sannio 2 4 0 Bassa Valle 3 0 0 Calatino 1 0 0 Canal del Ferro - Val Canale 1 0 0 Cilento Interno 2 3 0 Contratto di Foce - Delta del Po 0 0 0 Dolomiti Friulane 1 0 0 Gargano 0 0 0 Gennargentu - Mandrolisai 0 1 0 Grecanica 0 0 0 Ionico - Serre 1 0 0 Mainarde 1 1 0 Marmo Platano 0 0 0 Mercure Alto Sinni Val Sarmento 4 0 0 25
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 Unione di Comunità Denominazione area di progetto Altre F.A. Comuni Montane Monti Reatini 1 5 0 Monti Simbruini 3 2 0 Nebrodi 4 0 0 Alto Maceratese 2 0 0 Sila e Presila 0 0 0 Subequana 0 2 0 Sud Salento 3 0 0 Tammaro - Titerno 2 2 0 Terre Sicane 3 0 0 Val Bormida 5 0 0 Val di Lanzo 2 0 0 Val di Vara 2 0 0 Valfino-Vestina 2 2 0 Alta Valmarecchia 1 0 0 Val Nerina 0 1 0 Valdarno e Valdisieve, Mugello, Val Bisenzio 3 0 0 Valle del Giovenco - Valle Roveto 0 1 0 9 10 111 43 2 Rispetto al periodo precedente, le schede di riepilogo delle forme associative organizzate per area di progetto sono state ulteriormente approfondite. Oltre a rilevare il numero e la tipologia delle forme associative presenti nell’area interna e i relativi dati di contesto, è stato operato anche un rapporto con i dati demografici e territoriali propri dell’area interna. Tutti i dati rilevati sono stati resi disponibili sia in formato tabellare che in formato grafico. 3.3.1. Personale delle forme associative nelle aree interne È stato aggiornato, altresì, il database relativo al personale a tempo indeterminato (categorie A, B, C, D) delle forme associative intercomunali (Unioni di Comuni, UTI, Comunità Montane e Comunità di Valle) presenti nelle Aree Interne con i dati disponibili per il 2017. La dimensione analitica considerata, in continuità e coerenza con le banche dati realizzate per il 2015 e 2016, è quella relativa all’“Occupazione” (personale classificato per categoria professionale e per tipo di contratto di lavoro part-time/full-time) attraverso la ricodifica e ri-elaborazione dei dati disponibili nella banca dati del MEF – Ragioneria Generale dello Stato (Conto Annuale, 2017). Nella stessa logica della costruzione della banca dati sul personale dei comuni delle aree interne, per le forme associative monitorate sono state calcolate le differenze tra le due ultime annualità monitorate (2016, 2017) al fine di rilevare l’andamento nel tempo del personale. 9 L’Unione di comuni Valle del Tammaro che ricade sia nell’area di progetto Fortore che nell’area Matese nel totale è stata conteggiata una sola volta 10Le Comunità Montane ricadenti in 2 o 3 Aree interne nel totale sono state conteggiate una sola volta. In particolare, la Comunità Montana Centro Pentria ricade nelle Aree Alto Medio Sannio, Mainarde e Matese; la Comunità Montana Gran Sasso ricade nelle Aree Alto Aterno-Gran Sasso Laga e Valfino-Vestina; la Comunità Montana Matese ricade nelle Aree Fortore e Matese; la Comunità Montana Montagna di L'Aquila ricade nelle Aree Alto Aterno - Gran Sasso Laga e Subequana. 26
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 È stata altresì aggiornata e ristrutturata l’infografica (realizzata con Google Data Studio) per la consultazione sintetica dei dati, come di seguito. Figura 16 - Personale a tempo indeterminato nelle Forme Associative 27
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 3.3.2. Dati e indicatori economici sulle forme associative delle Aree Interne Al 31 dicembre 2019 è stato ridefinito e strutturato il database relativo agli indicatori di bilancio delle Unioni dei Comuni monitorate nelle Aree Interne – rispetto a quello realizzato per l’annualità 2015 - al fine di ampliare la base informativa del Progetto e favorire la fase di analisi di contesto. Il database è stato ridefinito sulla base dei dati Istat disponibili (riferiti all’annualità 2016) relativamente ai seguenti indicatori di bilancio: incidenza dei redditi da lavoro dipendente sulle spese correnti, rigidità della spesa, grado di dipendenza dalle amministrazioni centrali e dalle amministrazioni locali, grado di autonomia impositiva, capacità di riscossione e capacità di spesa. Di seguito si riporta l’infografica (realizzata con Google Data Studio) riepilogativa degli indicatori di bilancio delle Unioni di Comuni monitorate nelle Aree Interne. 28
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 Figura 17 - Aree interne - Indicatori di bilancio (anno 2016) delle Unioni di Comuni Banca dati Forme Associative - Output realizzati: - Banca dati generale delle Forme Associative per Aree interne - Schede riepilogative per singola Area Interna dei dati rilevati - Rappresentazioni cartografiche di FA per Aree Interne - Banche dati sul personale a tempo indeterminato (cat. A, B, C, D) delle Forme Associative intercomunali relativamente alla dimensione “Occupazione” (Aree Interne) per le annualità 2015, 2016, 2017 - Infografiche interattive sul personale a tempo indeterminato (cat. A, B, C, D) dei comuni e delle forme associative delle Aree Interne relativamente alle dimensioni analizzate - Banca dati sugli indicatori economici delle Unioni dei Comuni presenti nelle Aree Interne, per l’annualità 2016 3.4. Reporting L’attività di diffusione e comunicazione dei dati monitorati ed elaborati dal progetto è realizzata attraverso la produzione di specifici elaborati: - Dossier d’Area Organizzativi - Web Gis - Infografiche 29
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 3.4.1. Il Dossier d’Area Organizzativo Le principali informazioni disponibili nelle banche dati realizzate nell’ambito del Progetto sono riportate in un documento di sintesi denominato “Dossier d’Area Organizzativo”. Il dossier è strutturato in due parti: la parte prima ANALISI E DESCRIZIONE raccoglie i dati relativi all’analisi di contesto (struttura e dinamica demografica dell’area), in formato tabellare e cartografico, e all‘analisi del personale. La parte seconda IL SISTEMA INTERCOMUNALE descrive la scelta che i comuni dell’area hanno fatto per assolvere al requisito previsto dalla SNAI circa la gestione in forma associata di funzioni/servizi comunali. Al 31.12.2018 erano stati completati 33 Dossier d’area. Nel corso dell’anno 2019 sono stati ultimati i Dossier di tutte le aree di progetto ed è stata avviata la revisione ed il completamento delle prime 22 aree di progetto (una per ciascuna regione e le 2 aree sperimentali). Il completamento ha riguardato la definizione delle seconda parte del documento dove si illustra il percorso intrapreso dalle aree per assolvere al requisito associativo. Figura 18 - Numero di dossier pubblicati, date di aggiornamento e completamento dei dati 30
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 3.4.2. Il WebGis Le mappe realizzate nell’ambito del progetto sono predisposte per una pubblicazione su cartografia Leaflet, in linea a quanto adottato dallo stesso DPF. Leaftlet infatti è una libreria open source JavaScript estremamente leggera, che come Gmaps (Google) permette di inserire mappe dinamiche all’interno di un sito. La prima diffusione del lavoro è stata nell’aprile del 2018 e rispetto a questa pubblicazione nel giugno del 2019 sono stati introdotti altri layers informativi, quali: - la classificazione dei comuni secondo la codifica assegnata dal Comitato Tecnico per le aree interne nell’ambito del progetto SNAI - i dati riferiti ai comuni che ricadono in area sisma, il loro rapporto con le aree interne, i dati temporali degli eventi sismici Gli strati informativi pubblicati sono elencati in figura 19. Figura 19 - Strati informativi pubblicati In questa fase di aggiornamento, è stata perfezionata l’intera interfaccia web rendendo i pop menù più chiari ed ampi della versione precedente e dettagliando le informazioni riportate. Figura 20 - Classificazione dei comuni in base alla codifica assegnata dal Comitato Tecnico delle aree interne nell'ambito del progetto SNAI. Questo strato informativo non era presente nella pubblicazione del 2018. 31
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 Figura 21 - Rappresentazione delle Forme associative che insistono nelle aree di progetto Figura 22 - Nuovo strato informativo non presente nella pubblicazione del 2018. In esso sono stati messi in evidenza i 139 comuni che ufficialmente sono ricaduti nella cosiddetta "Area di cratere del Sisma". Il tutto messo in rapporto con le aree di progetto. Reporting: - Dossier d’Area organizzativi - Web Gis - Infografiche 32
REPORT DI MONITORAGGIO "La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali" aggiornamento 31.12.2019 4. Box Riepilogativo Dati al 31.12.2019 Comuni Nr comuni (dato nazionale) 7.914 Nr comuni in aree di progetto 1.061 Popolazione residente al 31.12.2018 (dato nazionale) 60.359.546 (- 0,2% ) Popolazione residente al 31.12.2018 nelle aree di progetto 2.012.889 (- 1,0% ) Superficie al 31.12.2018 (dato nazionale) 302.072,8 Superficie al 31.12.2018 nelle aree di progetto 51.213,5 Aree di progetto Aree di progetto 72 Aree con requisito associativo 49 Variazioni amministrative in aree di progetto 5 Basso Ferrarese 2 fusioni Appennino Lombardo Alto Oltrepò Pavese 1 fusione Sud Salento 1 fusione 1 fusione Spettabile Reggenza Forme Associative in aree di progetto Forme Associative 156 Unione di comuni 111 Comuni montane 43 Altre forme associative 2 Forme Associative in liquidazione 3 Forme Associative attive 153 Soluzioni SNAI Soluzioni associative adottata su 49 aree 49 Convenzione/i tra comuni 17 Unione/i di Comuni esistente/i 11 Convenzione tra Unioni di Comuni 4 Unione/i di Comuni e Convenzione/i con i Comuni 10 Comunità Montana 3 Comunità Montana e Convenzioni con i Comuni 3 Convenzione/i tra Unione/i di Comuni e Comunità Montana/e 1 Funzione associata 194 a) Org. Generale dell'Amm. 18 b) Servizi Pubblici 16 c) Catasto 29 d) Pianificazione Urbanistica 13 e) Protezione Civile 32 h) Edilizia Scolastica 16 i) Polizia Municipale 10 l-bis) Statistica 7 Servizi Informatici e Digitali 18 Altre funzioni/servizi 13 Convenzione Gestione SNAI 20 33
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