REGOLAMENTO - I EDIZIONE - Totentanz Tournament
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Il Totentanz Tournament è un evento organizzato da Compagnia de Le Due Maestà totentanz.it Per ulteriori informazioni scrivere a: compagniaduemaesta@gmail.com Facebook: @compagniaduemaesta Sito Internet: compagniaduemaesta.wordpress.com Grafica e comunicazione a cura di Dreamonkey Srl dreamonkey.com Il torneo è gestito con l’ausilio della piattaforma organizzativa Checkyourlife® checkyourlife.com
SOMMA RIO SOMMARIO 7 U NIS CIT I A LLA DAN Z A 8 le due maestà 9 la totentanz 10 o r ganizzazione 11 O R G. 1 | A cce tta z i on e e c o n o s c e n z a o bbligato r ia del l a No r ma tiva O R G. 2 | S i cu re z z a O R G. 3 | Te r re n o di gara 12 O R G. 4 | R e ci n t o de lla c o mpe tiz io n e O R G. 5 | A r bi tra ggio O R G. 6 | Uf f i ci o d i C o n tro llo O R G. 7 | D i re z i o n e di To r n e o 13 O R G. 8 | C o n f l i t to di in te re s s i O R G. 9 | R i co r s i O R G. 1 0 | P ro ce d u ra giur is diz io n ale O R G. 1 1 | Fu n z i o n i dis c iplin ar i 14 O R G. 1 2 | P ro g ra mma O R G. 1 3 | D i ch i a raz io n e pubblic a 15 O R G. 1 4 | Lo g i s t i ca e f o rmula di gara 17 Ingaggio 18 IN G. 1 | Te r re n o
SOMMA RIO ING. 2 | A s s a l to ING. 3 | G i u d i z i o ING. 4 | G i u d i ce 20 ING. 5 | G u a rd a l i n e e ING. 6 | E qu i p a gg i a me n to e c o n tro llo s ul te r re n o 21 ING. 7 | S e co n d i ING. 8 | S a l u to ING. 9 | S vo l g i m e n t o d e l l ’ A s s alto 22 ING. 1 0 | I n t e r r u z i o n i ING. 1 1 | P u n te gg i o 24 ING. 1 2 | A ttr i bu z i o n e d e l pun te ggio 25 ING. 1 3 | A z i o n i p a r ti co l a r i 27 ING. 1 4 | D i s a r m o ING. 1 5 | S a n z i o n i 28 ING. 1 6 | C o l p i e a z i o n i p ro ib iti 29 ING. 1 7 | U s ci t a d a l t e r re n o 30 ING. 1 8 | R i t i ro ING. 1 9 | S o s t i tu z i o n e 31 ING. 2 0 | F i n e d e l C o mba t time n to 32 ING. 2 1 | T i p o l o g i e d i S a n zio n i materiali 36 M AT. 1 | ar m i e d e qu i p a ggiame n ti 37 M AT. 2 | Pa r t i d e l l e s p a d e M AT. 3 | L u n g h e z ze 38 M AT. 4 | Imp u g n a tu re 39 M AT. 5 | G u a rd i a M AT. 6 | Sp a d a d a d u e ma n i M AT. 7 | Sp a d a d a l a to 43
SOMMA RIO M AT. 8 | B ro cch i e ro 45 M AT. 9 | Ma s ch e ra M AT. 1 0 | A bbi g l i a me n to 46 M AT. 1 1 | G i a cca e p i a s tro n e M AT. 1 2 | G u a n ti M AT. 1 3 | Pa n ta l o n i 47 M AT. 1 4 | C a l z a t u re M AT. 1 5 | P ro t e z i o n i o bbl i gato r ie M AT. 1 6 | P ro t e z i o n i u l te r i o r i M AT. 1 7 | C o n tro l l o a r m i e e quipaggiame n to
“Io ho condotto al fin la gente greca e la troiana, a l’ultimo i Romani, con la mia spada la qual punge e seca” Triumphus Mortis Francesco Petrarca
REGOL A MENTO UNISCITI ALLA DANZA Il documento che stai leggendo è il regolamento ufficiale del Totentanz Tournament (TTT) per la sua prima edizione 2018, organizzato dalla sala d’arme Compagnia de Le Due Maestà di Reggio Emilia e disputato nella stessa città. Se stai leggendo queste pagine probabilmente avrai deciso di parte- cipare al nostro evento: per questo ti ringraziamo e speriamo tu possa divertirti e trascorrere due giorni coinvolgenti all’insegna della scherma storica e dello sport. Se invece sei solamente curioso, forse la lettura del regolamento ti con- vincerà ad unirti alla nostra “Danza Macabra” e a incrociare la tua spada con quella degli altri sfidanti. Il format a squadre è un esperimento e pertanto speriamo sia vissuto da te e dal team del quale farai parte con lo stesso spirito e divertimento con il quale noi lo abbiamo studiato e proposto. – 7 –
TO TE NTA N Z 2 0 1 8 – I E D I ZION E le due maestà La Compagnia de Le Due Maestà è un’associazione sportiva dilettanti- stica, fondata a Reggio Emilia nel luglio 2008. L’associazione promuove principalmente – ma non solo – la pratica e lo studio della scherma storica intesa come strumento di crescita fisica, morale e culturale dei praticanti. Incoraggia anche l’approfondimento di temi e aspetti della cultura che caratterizzano i periodi storici affrontati, per permettere una piena com- prensione di quanto studiato e garantire una rigorosa capacità di rico- struzione storica. – 8 –
REGOL A MENTO la totentanz La Totentanz tedesca, conosciuta in italiano come Danza Macabra è un tema iconografico che percorre il tardo Medioevo fino al Rinascimento e che raffigura uomini e morti impegnati in una danza dalle sfumature grottesche. Ci è sembrato oltremodo appropriato e ironicamente evocativo battez- zare la prima edizione – e speriamo anche non l’ultima – di questo evento schermistico con un nome in grado di rammentarci la vera sovrana di tutti coloro che nei secoli si sono cimentati nell’arte schermistica calcando i campi di battaglia e i perimetri degli steccati da duello mettendo in gioco la propria vita. Augurandoci che il torneo possa svolgersi nel pieno controllo della sicurezza e della correttezza dei partecipanti e che questo nome possa diventare anche sinonimo di qualità, uniamoci tutti allegra- mente alla danza! – 9 –
ORGA N IZ Z A ZIO N E
OR GA N IZZA ZION E ORG.1 | Accettazione e che ad aumentare la sicurezza dei conoscenza obbligatoria tiratori, senza poterla garantire in della Normativa modo assoluto e non possono, in La partecipazione all’evento com- conseguenza, qualunque sia il modo porta l’automatica accettazione di in cui sono applicate, comportare tutte le norme contenute nel pre- la responsabilità di organizzatori, sente regolamento. La non cono- arbitri o atleti, salvi i casi di accer- scenza del presente regolamento tata negligenza o inosservanza del non può essere invocata a giustifi- presente regolamento per quanto cazione per eventuali trasgressioni. di loro competenza. Tutti i tiratori dovranno, all’atto di ORG.2 | Sicurezza iscrizione a qualunque evento com- I tiratori combattono e si confron- petitivo patrocinato C.S.E.N., pre- tano a loro modo, si armano, si equi- sentare prova di tesseramento al paggiano, si vestono e tirano sotto la C.S.E.N. per l’anno sportivo in corso. loro responsabilità ed a loro rischio e pericolo, alla sola condizione di osservare le norme del presente ORG.3 | Terreno di gara regolamento. Solo i tiratori possono Il terreno di gara consiste in un’area essere resi responsabili, sotto ogni la cui superficie dovrà essere pia- aspetto, degli incidenti di cui pos- neggiante, priva di asperità e non sono essere autori o vittime a causa scivolosa e il cui perimetro dovrà del loro comportamento. essere chiaramente delineato e visibile. L’altezza da terra del sof- Le misure di sicurezza, come quelle fitto non potrà essere inferiore ai 4 di controllo, previste dal presente metri. regolamento, non sono destinate – 11 –
OR GA N IZZA ZION E ORG.4 | Recinto della ORG.6 | Ufficio di competizione Controllo Al recinto della competizione, L’ufficio di controllo è formato ovvero l’area di rispetto ricavata tra membri dello Staff di Direzione di il terreno di gara e i posti dedicati Torneo ed è preposto al controllo e al pubblico, sono ammessi esclusi- all’omologazione di ogni elemento vamente gli atleti iscritti alla gara, costituente l’equipaggiamento dei un secondo per squadra, gli arbitri, partecipanti. il personale di servizio, il personale medico e gli organizzatori. ORG.7 | Direzione di Torneo La direzione di torneo è formata da ORG.5 | Arbitraggio uno Staff di arbitri in funzione di L’arbitraggio, il controllo e la dire- direttori di torneo, che non parte- zione di torneo delle competizioni ciperà direttamente all’arbitraggio; è demandato preferibilmente, ma avrà funzioni di controllo sui pro- non necessariamente, ad arbitri che cessi decisionali degli arbitri e si abbiano effettuato un corso di for- pronuncerà in merito ai ricorsi, a mazione per arbitri per la scherma norma del presente regolamento. o per la scherma storica, organiz- zato da un qualsiasi ente di promo- Parte dello staff della Direzione zione sportiva. di Torneo sarà destinata ai tavoli Gli arbitri o i direttori di torneo presso i singoli terreni di gara (giu- potranno non avere la qualifica dici di tavolo - GT). Qui coadiuverà descritta al comma precedente, ma l’azione degli arbitri sorteggiando dovranno in ogni caso essere tesse- l’ordine delle armi nell’Assalto di rati presso il C.S.E.N. tramite asso- Squadra, segnando i punti delle ciazioni schermistiche. squadre durante gli assalti e segna- – 12 –
OR GA N IZZA ZION E lando tramite cronometro il tempo ORG.10 | Procedura di Assalto Individuale. giurisdizionale La direzione di torneo dovrà giudi- care in camera di consiglio entro ORG.8 | Conflitto di un’ora dalla presentazione del interessi ricorso, sentiti i ricorrenti e gli Gli arbitri e i direttori di torneo non arbitri chiamati in causa. In caso di dovranno avere rapporti professio- accoglimento anche parziale del nali o personali con i partecipanti ricorso la cauzione sarà immedia- alla competizione tali da causare un tamente restituita, mentre in caso grave conflitto di interessi. contrario essa sarà trattenuta dagli organizzatori. Il giudizio della direzione di torneo ORG.9 | Ricorsi è inappellabile. Ogni ricorso alle decisioni prese dagli arbitri durante la competi- zione dev’essere presentato alla ORG.11 | Funzioni direzione di torneo per iscritto da disciplinari chiunque ne abbia interesse, depo- Ogni arbitro, direttore di torneo o sitando una cauzione di €50,00 (cin- rappresentante dell’organizzazione, quanta/00), entro un’ora dal fatto ha l’autorità di allontanare qualun- oggetto di controversia, o in ogni que persona, atleti o secondi com- caso prima che il fatto contestato presi, che turbi in qualsivoglia modo produca i suoi effetti sullo svolgi- il regolare e pacifico svolgimento mento della gara. della competizione, o che in qualsi- voglia modo tenga o favorisca com- portamenti maleducati, sleali o anti- sportivi. – 13 –
OR GA N IZZA ZION E Con il termine maleducato si intende ORG.13 | Dichiarazione il comportamento arrogante, sgar- pubblica bato o privo di cortesia nel rap- Presso la zona deputata per le affis- porto con le persone; con il termine sioni delle comunicazioni di gara, sleale si intende il comportamento ovvero le pubblicazioni dei gironi che contravviene alle elementari e degli incontri di eliminazione norme di fiducia reciproca nei rap- diretta, dovrà essere affissa una porti; con il termine antisportivo si copia della seguente Dichiarazione intende il comportamento contrario pubblica: ai principi di correttezza, onestà e “Signori tiratori, per il fatto che voi rispetto insiti nel concetto di sport. partecipate ad una competizione Contro tale provvedimento è con- schermistica, vi impegnate sul vostro sentito il ricorso alla direzione di onore a confrontarvi lealmente, a torneo. rispettare i vostri avversari, a confor- marvi ai regolamenti e alle decisioni arbitrali, ad essere deferenti verso i ORG.12 | Programma membri delle giurie e ad obbedire La competizione sarà organizzata scrupolosamente agli ordini e ai sulla base di un programma scritto comandi dei Giudici. L’eventuale tra- e pubblicato almeno sette giorni sgressione di questo impegno sarà prima dell’evento. per voi, innanzitutto, una mancanza Il programma dovrà indicare le spe- d’onore. Buona Fortuna! cialità, gli orari di iscrizione degli Signori Arbitri e Direttori di torneo, atleti e di inizio delle fasi eliminato- accettando di far parte di un orga- rie, l’ammontare della tassa di iscri- nismo giudicante vi impegnate sul zione e l’indirizzo di posta elettro- vostro onore di rispettare e far rispet- nica cui inviare le preiscrizioni. tare i regolamenti, così da svolgere le vostre funzioni con la più scrupolosa – 14 –
OR GA N IZZA ZION E imparzialità e la massima attenzione. ORG.14 | Logistica e L’eventuale trasgressione di questo formula di gara impegno sarà per voi, innanzitutto, Gli organizzatori dovranno preve- una mancanza d’onore. Buon Lavoro! dere un numero minimo di terreni e Signore e Signori del pubblico, assi- di arbitri proporzionale al numero stendo ad un evento schermistico, voi di squadre partecipanti preiscritte ne siete, a tutti gli effetti, parte inte- alla competizione; ogni compe- grante e fondamentale, e vi impe- tizione, comprensiva di cerimo- gnate sul vostro onore a sostenere nia di premiazione, non potrà pro- con entusiasmo i vostri beniamini, a trarsi oltre le ore 18.00 del secondo rispettare il lavoro, la fatica e l’impe- giorno di gara. gno dei loro avversari e degli organi giudicanti, e a mantenere il compor- La formula di gara del Torneo a Squa- tamento educato e sportivo che è la dre prevede un primo turno di gironi base della disciplina della scherma. all’italiana, composti da 4 o 5 squadre, L’eventuale trasgressione di questo disputati in combattimenti compo- impegno sarà per voi, innanzitutto, sti da 9 assalti ciascuno; la classifica una mancanza d’onore. Buon Diver- risultante dal turno determina la for- timento!” mazione del tabellone dell’elimina- zione diretta. A discrezione dell’organizzazione Al termine della fase a gironi la dell’evento, un rappresentante Direzione di Torneo pubblicherà la dell’organizzazione potrà leggere classifica dei partecipanti; tale clas- pubblicamente, in particolare alla sifica verrà stilata in base al coeffi- presenza degli atleti e degli arbitri, ciente di vittorie in assalto di squa- e prima dell’inizio degli assalti di dra (vedi ING.2), ovvero il numero girone, la suddetta Dichiarazione. di assalti di squadra vinti, diviso il numero di assalti di squadra effet- – 15 –
OR GA N IZZA ZION E tuati; in caso di parità, conterà il tecipanti, stilata dopo la fase a coefficiente di illesi durante l’as- gironi; salto di squadra, ovvero il numero • semifinali: tra i 4 vincitori degli di assalti individuali in cui gli atleti AS negli ottavi di finale; della squadra non hanno subito • finale 3° - 4° posto: tra le 2 squa- alcun colpo valido (ferita, ferita dre sconfitte nelle semifinali; incapacitante o ferita mortale - vedi • finale 1° - 2° posto: tra le 2 squa- ING.11), diviso il numero di assalti dre vincenti nelle semifinali. individuali complessivamente effet- tuati; in caso di ulteriore parità con- Gli assalti di girone e di elimina- terà il coefficiente di ferite mortali zione diretta saranno arbitrati da un inflitte durante l’assalto di squadra giurì di tre arbitri. (vedi ING.13), ovvero il numero di assalti individuali in cui gli atleti della squadra hanno inflitto colpi mortali validi, diviso il numero di assalti individuali complessiva- mente effettuati. Il numero di squadre qualificate all’eliminazione diretta è pari a 8. Il secondo turno, a eliminazione diretta, si disputerà in combatti- menti composti da 9 assalti cia- scuno, con vittoria a nove punti, e sarà così articolato: • quarti di finale: tra le migliori 8 squadre della classifica dei par- – 16 –
INGAGGIO
IN GAGGIO ING.1 | Terreno La successione degli AI avverrà Il terreno di combattimento consi- con lo schema presentato nella ste in un ottagono regolare, inscritto tabella della pagina successiva. in una circonferenza di 7 metri di diametro. L’ordine degli atleti tiratori e la riserva di ogni squadra nell’AS ver- Le linee di messa in guardia devono ranno comunicati dalle squadre al essere poste perpendicolarmente GT al momento della chiamata. La alla diagonale del terreno e devono corrispondenza tra le armi utiliz- distare almeno 6 metri l’una dall’altra. zate nell’AS e le lettere a, b, c, verrà altresì sorteggiata dal GT prima dell’inizio del AS. ING.2 | Assalto Il combattimento, detto anche Assalto, può essere Individuale o di ING.3 | Giudizio Squadra. Per Assalto Individuale Il giudizio del combattimento è affi- (AI) si intende lo scontro tra due dato ad un giurì composto da tre tiratori membri di squadre oppo- arbitri, di cui uno svolge la funzione ste. Per Assalto di Squadra (AS) di Giudice (G), con il compito prin- si intende lo scontro tra due squa- cipale di sorvegliare la condotta dei dre opposte. L’Assalto di Squadra è tiratori e confermare la materialità composto da 9 assalti individuali, delle stoccate, mentre i rimanenti ciascuno di 2 minuti netti. Durante due hanno il ruolo di Guardalinee l’AS, ogni atleta titolare affronterà i (GL), con il compito principale di tre titolari della squadra avversaria, giudicare e segnalare i colpi subiti utilizzando le tre armi previste dalla dai tiratori e confermare le ipotesi formula nei tre diversi AI. di sanzione. Ogni GL dovrà segna- lare i colpi subiti dallo schermidore – 18 –
IN GAGGIO Successione degli atleti Assalti coinvolti Arma individuali (AI) negli AI n. 1 1 5 a n. 2 2 7 b n. 3 3 6 c n. 4 2 5 c n. 5 1 6 b n. 6 3 7 a n. 7 2 6 a n. 8 3 5 b n. 9 1 7 c • La squadra A è composta dagli atleti 1, 2 e 3 più il 4 di riserva • La squadra B è composta dagli atleti 5, 6 e 7 più l’8 di riserva • Le armi usate sono segnalate con a, b, c. – 19 –
IN GAGGIO assegnatogli dal G all’inizio dell’as- bilmente mantenere il silenzio, e salto individuale. il G ha facoltà di intervenire e san- zionare ogni comportamento sleale, maleducato o antisportivo. ING.4 | Giudice Il Giudice: Il G sarà equipaggiato con cartel- • dà il via e interrompe l’assalto; lini per le sanzioni e con la tradi- • può confermare e riscontrare i zionale verga. colpi segnalati dai GL; • propone e infligge le sanzioni. ING.5 | Guardalinee Il Giudice è responsabile della I Guardalinee: condotta tecnica e disciplinare del • segnalano i colpi ricevuti dal tira- combattimento, mantenendo l’or- tore di loro competenza; dine e il regolare svolgimento del • controllano la conformità dei combattimento. materiali e delle attrezzature dei tiratori all’inizio dell’assalto; Durante l’assalto egli deve seguire • su proposta del G esprimono il l’azione di combattimento in modo loro voto per infliggere le san- da avere la migliore visuale per zioni. osservare entrambi i tiratori, senza però ostruire l’osservazione dei GL; Ogni GL deve controllare un solo il G deve sempre cercare di aver tiratore, segnalando i colpi da lui cura di porre l’eventuale tiratore subiti e confermando o meno le fal- mancino alla sua sinistra. losità da lui commesse su proposta del G. Durante l’azione schermistica i secondi e il pubblico devono possi- – 20 –
IN GAGGIO Negli AI, ciascuno dei GL loro può ING.7 | Secondi seguire l’azione di combattimento Ogni tiratore potrà essere assi- muovendosi lungo i lati del perimetro, stito da un secondo che al termine in modo da avere la migliore visuale del combattimento, o durante le sul tiratore di propria competenza. pause, potrà chiedere spiegazioni I GL devono comunque coordinare e di natura tecnica agli arbitri, aste- coadiuvare l’attività del G, interrom- nendosi da commenti personali di pendo eccezionalmente l’assalto, ogni genere; i tiratori hanno facoltà qualora si accorgano di circostanze di farlo personalmente, alle mede- che possano mettere seriamente in sime condizioni. pericolo l’incolumità dei tiratori. ING.8 | Saluto ING.6 | Equipaggiamento e Alla chiamata sul terreno da parte controllo sul terreno del G i due contendenti si presen- Ogni tiratore dovrà obbligatoria- teranno a capo scoperto, armati mente presentarsi sul terreno di e, al comando del G, eseguiranno combattimento correttamente abbi- il saluto, quindi indosseranno la gliato ed equipaggiato. maschera e prenderanno posizione Subito prima del saluto iniziale, per iniziare l’assalto individuale. i GL devono verificare la presenza delle conchiglie paragenitali e/o La sequenza del saluto è libera, ma dei paraseni ed hanno facoltà di dev’essere eseguita in modo conve- controllare i marchi di conformità e niente e deve esprimere il rispetto ogni ulteriore elemento costituente e la cortesia nei confronti dell’av- l’equipaggiamento del tiratore. versario e degli arbitri. Non è consentita ai tiratori la lega- tura delle armi alle mani. – 21 –
IN GAGGIO La non corretta o approssimata ING.9 | Svolgimento esecuzione del saluto compor- dell’Assalto terà una sanzione singola; il rifiuto Dopo che i tiratori avranno preso espresso di salutare l’avversario o posizione sulle linee di messa in gli arbitri, sia all’inizio che alla fine guardia, il G darà il via all’AI con il del combattimento, comporterà una comando: sanzione tripla e la sconfitta automa- “In Guardia! - Pronti? - A Voi!”. tica nell’assalto di squadra. I tiratori hanno l’obbligo di obbe- Se alla chiamata formale sul ter- dire prontamente alle disposizioni reno un tiratore non si presen- impartite dal G. tasse, il G gli comminerà una san- zione singola (vedi ING.21), quindi, attesi tre minuti, la squadra ha la ING.10 | Interruzioni facoltà di sostituire l’atleta con la Il G è l’unico che può avviare o riserva. In caso contrario verrà com- interrompere l’assalto, sempre minata una sanzione doppia (vedi motivando ad alta voce l’interru- ING.21). La squadra subirà così una zione; l’”Alt!” del G è chiamato sanzione tripla per somma di san- contestualmente alla segnalazione zioni (una singola e una doppia, di ferita mortale, oppure al passag- vedi ING.21), che comporterà la gio di un tempo schermistico dopo sconfitta nell’AS, per il massimo del la segnalazione di ferita incapa- punteggio a zero. citante. È facoltà del G chiamare l’”Alt” ogni qualvolta rilevi azioni confuse, troppo difficili da ricostru- ire e giudicare. – 22 –
IN GAGGIO I tiratori dovranno categorica- minuti netti di durata dell’AI, il Giu- mente fermarsi ogni qualvolta il G dice di Tavolo chiamerà “Tempo” o ordini “Alt!” e mantenere la posi- “Time”. Gli atleti dovranno inter- zione in cui si trovavano al momento rompere istantaneamente l’assalto e dell’interruzione, fino ad ulteriore riportarsi ai propri angoli. Qualun- indicazione del G. que colpo o azione effettuata dopo il Dopo l’eventuale assegnazione del “Tempo” del GT, non sarà conside- punto (vedi ING.11), i tiratori ver- rata valida. La prosecuzione inten- ranno chiamati agli angoli per pro- zionale dell’azione dopo il “Tempo” seguire l’AI o l’AS. sarà sanzionata (vedi ING.21). Qualora, dopo l’”Alt!”, i giudici non I tiratori hanno facoltà di richie- dovessero riscontrare gli estremi dere l’”Alt!” dei giudici in caso per l’assegnazione del punto, gli di infortunio o per aggiustamenti atleti riprenderanno l’assalto dalle all’attrezzatura o all’abbigliamento. posizioni ottenute facendo un passo Richiedere l’”Alt!” senza motivo, indietro rispetto alle posizioni occu- sarà sanzionato con una infrazione pate al momento dell’interruzione singola. (senza, però, mai uscire fuori dal terreno di gara). Ogni GL deve interrompere a voce l’assalto, chiamando “Alt!”, solo In caso di uscita dal terreno di qualora si accorgesse di circostanze gara di uno dei due atleti, il G chia- in grado di mettere seriamente in merà l’”Alt!” ed assegnerà una ferita pericolo l’incolumità dei tiratori: (vedi ING.11) al tiratore sanzionato nel caso in cui fosse il G ad accor- (vedi ING.17 per sanzione e posizio- gersi di tali circostanze, ha anch’e- namento dopo l’uscita dal campo). gli l’obbligo tassativo di interrom- Qualora dovessero esaurirsi i 2 pere l’assalto. – 23 –
IN GAGGIO ING.11 | Punteggio I colpi andati a segno provocano i Tutta la superficie corporea del tira- seguenti esiti: ferita, ferita incapa- tore è considerata bersaglio valido. citante, ferita mortale. I colpi di punta e di taglio sono botta valida in ogni parte del corpo • Ferita: sarà provocata da colpi di se tirati intenzionalmente, ovvero taglio alle braccia, alle gambe, al con l’apparente volontà di col- busto; colpi di punta alle braccia pire un dato bersaglio con un o alle gambe; colpi di pomo al determinato colpo, e nettamente, volto. La ferita non provocherà la ovvero con la necessaria precisione chiamata dell’”Alt!” del G, ma può e intensità, in relazione al tipo di essere segnalata dai GL. L’assalto arma impiegata; le piattonate, le prosegue regolarmente senza punte tirate fuori bersaglio, i colpi alcuna interruzione. La ferita non eseguiti con il semplice appoggio determina assegnazione di punti senza il necessario impulso, i colpi nell’assalto. parati e comunque tutti i colpi por- • Ferita incapacitante: si tratta tati non intenzionalmente o net- della seconda ferita portata a tamente, a giudizio degli arbitri, segno durante l’assalto indivi- non danno luogo all’attribuzione di duale da uno stesso schermi- punti. dore. Diversamente dalla ferita, la ferita incapacitante provocherà I colpi “segati” saranno considerati la chiamata dell’”Alt!”, da parte validi ed equiparati a colpi di taglio del G, dopo un tempo schermi- solo se palesemente intenzionali. stico (circa 1/3 di secondo). Dopo I colpi dovranno essere portati la ferita incapacitante, ma prima senza brutalità, violenza inten- dell’”Alt!” è consentito agli zionale o portamento incontrollato schermidori proseguire l’azione. dell’arma. I colpi portati a segno in questo – 24 –
IN GAGGIO frangente saranno considerati ING.12 | Attribuzione del validi. La ferita incapacitante punteggio determina l’assegnazione di un Ogni GL dovrà segnalare i colpi punto nell’assalto. riscontrati tramite segnalazione • Ferita mortale: provocata da corporea di cui sopra. È facoltà del colpi di punta al busto, alla testa e G accettare o rifiutare la segnala- al collo, e colpi di taglio alla testa e zione del GL Tale decisione andrà al collo. Diversamente dalla ferita, comunicata al GL con un cenno la ferita mortale provocherà l’i- del capo o della mano. In caso di stantanea chiamata dell’”Alt!” da accettazione della segnalazione del parte del G. Non è consentito agli colpo, il G proseguirà come indicato schermidori proseguire l’azione precedentemente. in alcuno modo dopo la ferita mor- tale. I colpi andati a segno dopo Dopo l’assegnazione del punto, gli la ferita mortale non saranno con- atleti che proseguono l’assalto (sia siderati validi. La ferita mortale che si tratti degli stessi del punto determina l’assegnazione di un appena assegnato, sia che si tratti punto nell’assalto. I GL segnale- di loro compagni di squadra), ven- ranno al G i colpi subiti dai tiratori gono chiamati agli angoli e ripren- attraverso la seguente codifica. dono l’assalto con zero ferite. • Il braccio destro in posizione In caso di ferita mortale simultanea, orizzontale indica la prima ferita; o ferita incapacitante simultanea da • Il braccio sinistro in posizione ambo le parti (simultaneo vuol dire orizzontale indica ferita incapa- portato nello stesso tempo scher- citante; mistico), l’azione sarà annullata e i • Il braccio destro alzato in posizione tiratori rimessi in guardia ai propri verticale indica il colpo mortale. angoli. In particolare, in caso di – 25 –
IN GAGGIO ferita incapacitante simultanea si • l’AI numero 3 terminerà quando ricorda che i tiratori hanno facoltà uno dei due tiratori avrà raggiunto di tirare un ulteriore colpo prima il punteggio di squadra pari a 3, che il G interrompa l’AI. oppure allo scadere dei 2 minuti netti; Nel caso in cui l’azione dovesse ter- • l’AI numero 4 terminerà quando minare con i due atleti che inflig- uno dei due tiratori avrà raggiunto gono prima dell’”Alt” rispettiva- il punteggio di squadra pari a 4, mente una ferita incapacitante ed oppure allo scadere dei 2 minuti una ferita mortale, il G assegnerà netti; il punto all’atleta che ha inflitto la • l’AI numero 5 terminerà quando ferita mortale (Mors Omnia Vincit). uno dei due tiratori avrà raggiunto il punteggio di squadra pari a 5, • L’AI terminerà quando uno dei oppure allo scadere dei 2 minuti due tiratori delle due squadre netti; avversarie raggiungerà il punteg- • l’AI numero 6 terminerà quando gio relativo all’assalto secondo il uno dei due tiratori avrà raggiunto seguente schema: il punteggio di squadra pari a 6, • l’AI numero 1 terminerà quando oppure allo scadere dei 2 minuti uno dei due tiratori avrà raggiunto netti; il punteggio di squadra pari a 1, • l’AI numero 7 terminerà quando uno oppure allo scadere dei 2 minuti dei due tiratori avrà raggiunto il pun- netti; teggio di squadra pari a 7, oppure • l’AI numero 2 terminerà quando allo scadere dei 2 minuti netti; uno dei due tiratori avrà raggiunto • l’AI numero 8 terminerà quando uno il punteggio di squadra pari a 2, dei due tiratori avrà raggiunto il pun- oppure allo scadere dei 2 minuti teggio di squadra pari a 8, oppure netti; allo scadere dei 2 minuti netti; – 26 –
IN GAGGIO • l’AI numero 9 terminerà quando genere (effettuate con mani, pianta uno dei due tiratori avrà raggiunto ildel piede, o con tutto il corpo), a punteggio di squadra pari a 9 oppure patto di non essere effettuate con allo scadere dei 2 minuti netti. eccessiva foga o violenza, che non costituiscano lesive per l’incolu- Al termine del nono AI, termi- mità fisica dell’avversario, e che nerà l’AS. non avvengano in nessun caso sulla Alla fine dell’AS, in caso di parità maschera, sull’inguine, sulle ginoc- alla fine del tempo stabilito, sarà chia o alle spalle. disputato dall’ultima coppia di tira- tori un AI supplementare da un Le proiezioni al suolo sono con- minuto, con priorità sorteggiata, sentite a condizione di essere effet- per l’attribuzione della vittoria tuate senza prima aver sollevato in caso di ulteriore parità, che si l’avversario da terra, e categorica- concluderà al primo colpo valido. mente senza eccesso di foga o vio- L’arma dell’assalto supplementare lenza. Una proiezione correttamente verrà sorteggiata dal G. eseguita non comporta attribuzione di punto. L’azione dovrà necessaria- mente essere conclusa con un colpo ING.13 | Azioni particolari valido (come da paragrafo ING.11). Le prese o le spinte, da sole, non danno luogo a botta valida, ma È consentito lasciar cadere la pro- dovranno essere seguite da un colpo pria arma per eseguire tecniche di valido; il G sarà obbligato a dare gioco stretto consentite. l’”Alt!”, in caso di corpo a corpo pro- Sono consentiti i colpi di pomo lungato (oltre i 5 secondi) che renda alla maschera, ma procurano solo confusa l’azione schermistica. una ferita. Ovviamente, come ogni Sono permesse le spinte di ogni altro colpo, vanno tirati con controllo. – 27 –
IN GAGGIO Sono consentite tecniche di darà adito ad alcuna assegnazione di “presa della lama avversaria”; i punteggio. giudici hanno sempre e comunque facoltà di considerare botta valida il contatto della lama con la mano o ING.15 | Sanzioni il braccio, a seconda della dinamica Qualora un tiratore commetta un dell’azione. Il G dovrà interrompere fallo sanzionabile, il G arresterà l’assalto qualora la presa prolun- il combattimento, segnalerà l’infra- gata della lama renda confusa l’a- zione da lui ipotizzata e chiederà ai zione schermistica. GL di confermare o negare la sua segnalazione di infrazione, quindi, qualora uno o entrambi gli arbitri ING.14 | Disarmo interpellati confermassero la sua In caso di disarmo o perdita di decisione, rivoltosi al tiratore fal- un’arma, il G dovrà consentire la loso, annuncerà, a seconda della conclusione dell’azione schermi- gravità dell’infrazione, la sanzione stica in corso, e comunque dare singola, doppia o tripla, mostrando l’”Alt!” subito dopo, infliggendo la il relativo cartellino; qualora i due sanzione corrispondente qualora la arbitri negassero entrambi la deci- perdita dell’arma consistesse in un sione, il G darà comunque un avver- vero e proprio lancio. timento verbale al tiratore da lui giudicato falloso. Per ottenere il punto a seguito di azione di disarmo o blocco dell’arma, Nel caso in cui fossero inflitte ad un il tiratore che sta effettuando la tec- tiratore tre sanzioni, per somma nica dovrà finalizzare l’azione con di infrazioni (tre sanzioni singole, un qualsiasi colpo valido. Qualora o una doppia e una singola, o due questo non avvenga, l’azione non doppie), si avrà automaticamente la – 28 –
IN GAGGIO sconfitta dell’intera squadra nell’AS Sono proibiti/e in corso; nel caso in cui venga com- • pugni; minata una sanzione tripla, la squa- • calci; dra sarà comunque squalificata • testate; dall’intera competizione, salvi ulte- • gomitate e ginocchiate; riori e più gravi provvedimenti; ogni • colpi tirati con l’elsa o col brocchiere; sanzione che comporti la sconfitta • colpi di pomo tirati al di fuori della della squadra o ulteriori e più gravi maschera; provvedimenti dovrà essere deli- • spinte effettuate con eccessiva berata all’unanimità dei tre arbitri foga o violenza, o comunque por- coinvolti nel giudizio. tate alla maschera, all’inguine, sulle ginocchia, alle spalle dell’av- versario; ING.16 | Colpi e azioni • chiavi articolari di rottura e slogatura. proibiti È severamente proibito tirare È proibito brutalmente, ovvero con violenza • voltarsi e offrire la nuca o la intenzionale o senza adeguato schiena all’avversario, a pena di controllo del portamento di ferro, una sanzione singola; soprattutto nei colpi di taglio; in • afferrare la maschera dell’av- seguito a colpo brutale, il tiratore fal- versario in ogni sua parte, anche loso riceverà una sanzione doppia, mediante azioni di abbraccio o l’eventuale colpo valido portato dal strangolamento; tiratore falloso sarà annullato e al • lanciare ogni tipo di arma, sia suo avversario sarà attribuito un difensiva che offensiva; punto. • negli assalti di spada da lato, la “sostituzione di bersaglio” inter- cettando volontariamente la punta – 29 –
IN GAGGIO o il taglio della spada avversaria l’avversario di posizionerà al centro con la mano non armata. In caso di del terreno di gara. sostituzione di bersaglio volonta- ria, il G convaliderà il colpo che Ogni azione che porti all’attribu- sarebbe andato a segno senza l’a- zione di un punto deve concludersi zione qui vietata. con il tiratore che l’ha eseguita mantenendosi all’interno del ter- reno, anche dopo l’”Alt!”, pena l’an- ING.17 | Uscita dal terreno nullamento del colpo e la sanzione L’uscita dal terreno, superando il corrispondente. perimetro con entrambi i piedi, sarà punita assegnando al tira- Nel caso di uscita simultanea di tore uscito una ferita; l’azione sarà entrambi i tiratori, entrambi saranno interrotta con l’”Alt!”. Si considera sanzionati e l’AI proseguirà con gli l’uscita dal terreno in senso volu- atleti ai propri angoli. metrico, ovvero non c’è uscita se un piede rimane entro il limite del perimetro, seppur sollevato. Restare ING.18 | Ritiro in equilibrio su un piede solo al di Durante il combattimento, ogni tira- fuori dal perimetro di gara, è con- tore ha facoltà di chiedere l’”Alt!”, siderato uscita dal terreno di gioco. sciogliendo misura e alzando la mano per dichiararsi sconfitto L’AI riprenderà con gli atleti che nell’assalto (ritiro); la squadra del prenderanno posizione all’interno tiratore perderà quindi l’assalto di del terreno di gara: lo schermidore squadra con zero punti e la squadra sanzionato per l’uscita dal terreno avversaria sarà dichiarata vincitrice si posizionerà all’interno del ter- con il massimo del punteggio. reno, nei pressi del punto di uscita; I tiratori hanno facoltà di comuni- – 30 –
IN GAGGIO care il loro ritiro dalla competizione continuare il combattimento entro solo durante gli intervalli; in caso di cinque minuti dall’intervento, non ritiro durante la fase a gironi, tutti gli sarà possibile continuare l’AI, gli assalti disputati dalla squadra che verrà perso per 0 a 1. Nel caso del tiratore ritirato saranno ritenuti la squadra abbia una riserva dispo- come non disputati. nibile, questa prenderà il posto del tiratore infortunato negli AI succes- In ogni momento in cui un tiratore sivi dell’AS. Qualora non ci fosse si trovasse in difficoltà oggettive una riserva disponibile, la squadra tali da necessitare l’interruzione del tiratore infortunato dovrà riti- del combattimento, potrà chiedere rarsi dall’AS. l’”Alt!” con le stesse modalità di cui ai precedenti commi; qualora l’in- La sostituzione per infortunio non terruzione risultasse pretestuosa può essere effettuata durante l’e- il tiratore sarà punito con una san-spletamento dell’AI finale dell’AS. zione singola. La sostituzione di un atleta (anche non infortunato) può sempre essere effettuata tra un AI e l’altro, prima ING. 19 | Sostituzione della chiamata in pedana dello È consentita solo una sostituzione stesso atleta, senza provocare san- per ogni AS. zioni di alcun genere. In caso di infortunio un tiratore La richiesta di sostituzione di un può richiedere al G l’intervento atleta va formalizzata al G. del medico sul terreno, alzando la mano e richiamando l’attenzione del G; il G chiamerà contestual- mente l’”Alt!”; qualora il tiratore infortunato non fosse in grado di – 31 –
IN GAGGIO ING.20 | Fine del ING.21 | Tipologie di Combattimento Sanzioni Al termine dell’AI, il G annuncerà È punito con una sanzione singola la fine del combattimento; allora i (cartellino giallo - nessun esito sul pun- tiratori si toglieranno la maschera, teggio dell’AI in corso) il tiratore che: quindi, armati, riprenderanno posto • non si presenta sul terreno alla nelle posizioni iniziali; il G ordinerà chiamata formale del G; il saluto, proclamerà il vincitore e • non esegue il saluto come si conviene; i due si stringeranno la mano. Lo • si toglie la maschera, anche solo stesso accadrà al termine dell’AS. sollevandola, durante il combatti- mento senza l’autorizzazione del G; I tiratori dovranno sempre mante- • colpisce l’avversario o continua la nere un contegno dignitoso e caval- propria azione e volontariamente leresco, fino all’uscita dal terreno. e deliberatamente dopo l’”Alt!” o il “Tempo”; L’inosservanza del rituale da parte • si presenti con attrezzature incom- di uno o di entrambi i tiratori sarà plete o non conformi, alle quali punita con una sanzione singola, dovrà provvedere entro tre minuti; causando quindi l’eventuale modi- • esegue un’azione proibita non fica dell’esito finale dell’incontro; lesiva per l’incolumità dell’avver- nel caso in cui un tiratore si rifiu- sario (colpo tirato col brocchiere o tasse deliberatamente di porgere il con l’elsa, colpo di pomolo portato suo saluto all’avversario o agli arbi- con eccessiva foga o violenza, ecc.); tri, riceverà una sanzione tripla, la • afferra la maschera dell’avversario; sua squadra perderà l’incontro e • si voltasse e offrisse la nuca o la sarà eliminata dalla competizione. schiena all’avversario; Al termine dell’AS, il G annuncerà • chiedesse l’”Alt!” senza giustifi- l’esito finale dello scontro. cato motivo. – 32 –
IN GAGGIO È punito con una sanzione doppia È punito con una sanzione tripla (cartellino rosso - il tiratore san- (cartellino nero - espulsione dalla zionato subisce una ferita mortale competizione della squadra del nell’AI in corso ) il tiratore che: tiratore sanzionato), salvo che ciò • non si presenta sul terreno alla comporti maggiori provvedimenti seconda chiamata formale del G, disciplinari il tiratore che: dopo tre minuti dalla prima; • protesta maleducatamente o arro- • protesta inveendo e insultando, o gantemente contro le decisioni contro gli arbitri o contro l’avversario; arbitrali; • si rifiuta di salutare l’avversario o • si presenta con attrezzature non gli arbitri; conformi, che non si sia riattrez- • tira brutalmente o che effettua un’a- zato in tempo; zione o un colpo proibito intenzio- • simula un infortunio in seguito ad nale, tale da causare un grave e un colpo proibito dell’avversario; riscontrabile danno fisico o impe- • che lancia volontariamente l’arma dire all’avversario la prosecuzione contro l’avversario; del combattimento; • colpisce con brutalità o con vio- • causa o partecipa ad una rissa sul lenza intenzionale; in conseguenza terreno, a meno di essere interve- di tale infrazione l’eventuale colpo nuto per pacificare lo scontro; valido portato dal tiratore falloso • ha illecitamente modificato le sarà annullato. attrezzature o contraffatto i marchi • esegue chiavi articolari, seppur di omologazione; senza provocare danni fisici all’av- • ha combinato l’esito dell’incontro; versario. • ha fatto uso di sostanze proibite (doping) o si presenta sul terreno di gara in evidente stato di altera- zione psicofisica. – 33 –
IN GAGGIO Nel caso in cui la sanzione tripla sia comminata per somma di san- zioni singole o doppie, il tiratore e la sua squadra perderanno l’AS in corso per il massimo del punteggio a zero, ma potranno continuare la competizione. Ricapitolazione esiti delle sanzioni SINGOLA Infrazione lieve (non ha esito sul punteggio dell’assalto) Infrazione grave, o somma di due infrazioni lievi DOPPIA (attribuzione di un punto all’avversario) Infrazione gravissima (espulsione dalla competizione) o TRIPLA somma di tre infrazioni lievi o di una lieve e una grave o di due gravi (sconfitta nell’assalto di squadra in corso) – 34 –
IN GAGGIO Infrazione Sanzione 1a chiamata sul terreno - Mancata o sconveniente esecuzione del saluto SINGOLA Togliere o sollevare la maschera, abbandono del terreno senza SINGOLA autorizzazione del G, rifiuto di obbedienza Colpire l’avversario palesemente dopo l’”Alt” SINGOLA Tiratore con attrezzature incomplete o non conformi SINGOLA Azione proibita non lesiva SINGOLA Afferrare la maschera dell’avversario SINGOLA Dare volontariamente la nuca o le spalle all’avversario SINGOLA Ingiustificata richiesta di interruzione SINGOLA Protesta maleducata e arrogante contro gli arbitri DOPPIA 2a chiamata sul terreno, dopo 3 minuti dalla 1a, tiratore con attrezzature DOPPIA incomplete o non conformi non riattrezzatosi entro 3 minuti Lanciare volontariamente l’arma contro l’avversario DOPPIA Simulazione di infortunio DOPPIA Scherma brutale (annullamento del colpo valido, ma brutale) DOPPIA Chiavi articolari, seppur non lesive DOPPIA Insulti contro arbitri o avversario TRIPLA Rifiuto di saluto all’avversario o agli arbitri TRIPLA Azione o colpo proibito, intenzionale e lesivo TRIPLA Chiunque tenga un comportamento sleale, maleducato o antisportivo TRIPLA Provocazione o partecipazione a rissa sul terreno TRIPLA Modifica o contraffazione dei marchi di omologazione TRIPLA Collusione TRIPLA Doping TRIPLA – 35 –
MAT E R IA L I
MAT ERIA L I MAT.1 | armi ed alla base con un codolo, quest’ul- equipaggiamenti timo incluso nel manico, quando Le armi e gli equipaggiamenti l‘arma è montata. descritte nel presente Capo sono • Un’impugnatura alla quale il funzionali alla pratica del combat- codolo è fissato da un dado di fis- timento libero e alle competizioni saggio o in altro modo che con- regolamentate dalle norme tecniche senta alla mano del tiratore di previste dal presente Regolamento. reggere l’arma; essa può essere costituita da una o più parti. Ogni arma e ogni equipaggiamento • Una guardia metallica, costituita ha la sua forma e misure specifiche. da un’elsa, che serve a proteg- Gli equipaggiamenti protettivi gere la mano che regge l’arma. devono riportare in alcuni casi il marchio FIE. È vietato affilare i bordi o le estre- mità di qualunque arma, o modifi- care gli equipaggiamenti in modo da compromettere la loro integrità strutturale e pregiudicarne la rela- tiva certificazione di conformità. MAT.2 | Parti delle spade Le spade sono composte dalle seguenti parti: • Una lama di acciaio flessibile, che termina in cima con un bottone e – 37 –
MAT ERIA L I MAT.3 | Lunghezze dicolari all’asse della lama; questi La lunghezza della lama include piani si trovano: il bottone e ogni altro pezzo davanti A) all’estremità anteriore dell’arma; all’elsa. B) al punto in cui la lama esce dall’elsa; C) nella parte posteriore dell’elsa; La lunghezza totale dell’arma e D) tra il manico e il pomolo; quella delle sue diverse parti, corri- E) alla fine dell’impugnatura. sponde alle distanze che separano i piani paralleli tra loro e perpen- A B C D E A B C D E – 38 –
MAT ERIA L I Per misurare la lunghezza sia MAT.4 | Impugnature dell’arma che della lama, è neces- L’impugnatura deve passare attra- sario che quest’ultima non presenti verso la sagoma in cui passa l’elsa; alcuna curvatura: durante la misu- essa è costruita in modo tale da non razione essa sarà quindi mantenuta poter, normalmente, ferire il tiratore piatta su una superficie piana. o il suo avversario. Il manico non può includere alcun La lunghezza massima totale dispositivo in grado di aumentare in dell’arma è inferiore alle lunghezze alcun modo la protezione che l’elsa massime ammissibili della lama fornisce alla mano del tiratore. e del manico addizionati tra loro; queste due lunghezze devono, in MAT.5 | Guardia conseguenza, compensarsi per for- Ogni elsa non deve presentare mare la lunghezza totale dell’arma. ammaccature o segni d’usura tali da Tra i piani D e E. si possono trovare comprometterne l’integrità struttu- solo il pomolo o il dado di fissaggio. rale e la regolarità della forma. – 39 –
MAT ERIA L I MAT.6 | Spada da due mani linee dei fili; i terminali della falsa Il peso della Spada da due mani guardia devono essere stondati e pronta per l’uso dev’essere com- devono distare dal tallone non più preso tra 1200 e 2000 grammi. di 13 cm. La lunghezza massima totale della La larghezza massima del lato Spada da due mani, tra i piani A e E,maggiore della sezione rettango- è di 135 cm con una tolleranza di lare è compresa: al tallone, ovvero +2,5 cm. al contatto tra lama ed elsa tra 4 e La lama è di sezione rettangolare o 6 cm, alla falsa guardia tra 6 e 10 quadrangolare e dev’essere realiz- cm, e alla rastrematura immediata- zata in acciaio. mente dopo la falsa guardia tra 3 e La lama è montata con la dimen- 4 cm, mentre la larghezza massima sione più larga disposta parallela- del lato minore della sezione rettan- mente all’elsa. golare è compresa tra 3 e 6 mm; la larghezza minima del lato maggiore La lama può essere provvista di una della sezione rettangolare deve falsa guardia (Schilt), pezzo unico trovarsi nel bottone e dev’essere con la lama stessa, che sporga dalle compresa tra 5 e 15 mm, mentre la A B C D E A – 40 – B C D E
MAT ERIA L I larghezza minima del lato minore, golare di minimo 5, massimo 10 mm; ugualmente appena al di sotto del la dimensione massima deve trovarsi bottone, deve essere compresa tra entro i 3 mm dalla punta della lama; 1,2 e 3 mm; l’estremità della lama può anche essere realizzata con un bottone mantenendo le dimensioni pre- pieno che deve avere la medesima scritte, la lama può presentare degli sezione del bottone ripiegato. sgusci in senso longitudinale o avere sezione quadrangolare, in base al La lunghezza massima della rombo inscritto nel rettangolo. lama, tra i piani A e B, è di 100 cm I bordi sono smussati per evitare e la minima è di 90 cm. spigoli vivi. La lama deve avere una flessibilità Il bottone dev’essere un pezzo che le consenta un valore di “frec- unico con la lama o opportuna- cia” F (vedi figura a seguire) com- mente fissato in modo da non pro- preso tra i 2,5 cm e i 7 cm massimo vocare agganci o che questo possa misurati nelle seguenti condizioni: venire tolto durante l’assalto. • La lama è fissata orizzontalmente Questo deve avere una sezione rettan- a 70 cm dall’estremità del bottone. 135 cm 100 cm 35 cm 70 cm H1 F 3 cm H2 500 g – 41 –
MAT ERIA L I • Un peso di 500 grammi è sospeso L’elsa deve passare agevolmente a non più di 3 cm dalla punta del attraverso un calibro-sagoma cru- bottone. ciforme, formato da due rettangoli • La “freccia” è misurata alla fine incrociati, costituenti gli assi della del bottone tra la posizione non croce, di cui l’asse orizzontale di 26 carica e carica (F = H1 - H2). x 3 cm e il verticale di 11 x 11 cm, per una profondità di almeno 15 La lama dev’essere più diritta possi- cm, con la larghezza maggiore della bile; l’eventuale curva deve essere lama parallela all’asse orizzontale regolare e la freccia in ogni caso della sagoma. inferiore a 1 cm, consentita solo in rapporto al piatto della lama, deve I terminali dell’elsa non devono trovarsi vicina al centro della lama poter penetrare attraverso un foro verso la punta. circolare di 1,0 cm di diametro. – 42 –
MAT ERIA L I MAT.7 | Spada da lato La larghezza massima del lato mag- Il peso della Spada da lato pronta giore della sezione rettangolare è per l’uso dev’essere compreso tra compresa tra 20 e 25 mm, mentre la 800 e 1200 grammi. larghezza massima del lato minore della sezione rettangolare è com- La lunghezza massima totale presa tra 4 e 6 mm; la larghezza della Spada da lato, tra i piani A e E, minima del lato maggiore della è di 110 cm con una tolleranza di sezione rettangolare deve trovarsi +1,5 cm. nel bottone e dev’essere compresa tra 5 e 8 mm, mentre la larghezza La lunghezza massima del manico minima del lato minore, ugualmente è inferiore a 20 cm tra i piani B e E e appena al di sotto del bottone, deve a 18 cm tra i piani B e D. essere compresa tra 1,2 e 1,5 mm; A B C D E mantenendo le dimensioni pre- La lama è di sezione rettangolare o scritte, la lama può presentare quadrangolare e dev’essere realiz- degli sgusci in senso longitudinale zata in acciaio. o avere sezione quadrangolare, in base al rombo inscritto nel rettan- golo. A B C D E – 43 –
MAT ERIA L I I bordi sono smussati per evitare • La “freccia” è misurata alla fine spigoli vivi. del bottone tra la posizione non La lama è montata con la dimen- carica e carica (F = H1 - H2). sione più larga disposta parallela- mente all’elsa. Il bottone dev’essere un pezzo La lunghezza massima della lama, unico con la lama. tra i piani I. e II., è di 90 cm. L’estremità (della lama) è ripiegata La lama deve avere una flessibilità o ribattuta su se stessa, per formare che le consenta un valore di “frec- un bottone che, visto dall’alto, deve cia” F (vedi figura a seguire) com- avere una sezione rettangolare di preso tra i 4 cm e i 7 cm massimo minimo 5, massimo 8 mm; la dimen- misurati nelle seguenti condizioni: sione massima deve trovarsi entro i 3 mm dalla punta della lama; l’estre- • La lama è fissata orizzontalmente mità della lama può anche essere a 70 cm dall’estremità del bottone. realizzata con un bottone pieno che • Un peso di 500 grammi è sospeso deve avere la medesima sezione a non più di 3 cm dalla punta del del bottone ripiegato. bottone. 110 cm 90 cm 20 cm 70 cm H1 F 3 cm H2 500 g – 44 –
MAT ERIA L I La lama dev’essere più diritta pos- La maschera dovrà essere corre- sibile; l’eventuale curva deve essere data da una protezione posteriore regolare e la freccia in ogni caso in pelle imbottita o materiale ana- inferiore a 1 cm, consentita solo in logo, che copra la nuca e il collo rapporto al piatto della lama, deve di almeno dieci centimetri oltre la trovarsi vicina al centro della lama linea del colletto della giubba, fis- verso la punta. sata sotto una fascia di bloccaggio o integrato in un coprimaschera com- merciale. MAT.8 | Brocchiero Il brocchiero deve misurare dai Sulla parte superiore e laterale potrà 27 ai 37 cm di diametro, per un essere applicato un coprimaschera peso compreso tra 0.9 e 1.4 kg. per ammortizzare i colpi, a patto che Può essere realizzato in acciaio o non modifichi o pregiudichi l’inte- legno, ma l’umbone deve comun- grità strutturale della maschera. que essere in acciaio. Non deve categoricamente presentare parti La maschera potrà essere decorata appuntite o acuminate. a piacimento mediante pittura, a patto di non modificarne l’integrità strutturale e la conseguente omo- MAT.9 | Maschera logazione; la decorazione non deve La maschera protettiva per testa e presentare elementi volgari, riferi- collo è la medesima utilizzata nelle menti offensivi o incitanti all’odio competizioni internazionali a norme politico, razziale o religioso. FIE-CE 1600 N e deve presentarne il relativo marchio di omologa- zione; non è consentito l’uso della maschera con visiera trasparente. – 45 –
MAT ERIA L I MAT.10 | Abbigliamento della penetrazione della lama attra- L’abbigliamento è composto da un verso cinghie, lacci, o aperture di materiale sufficientemente robusto, qualunque genere. La giacca e il pia- pulito e in buone condizioni, e deve strone possono essere di qualunque fornire la massima protezione com- colore; su di essi possono essere patibile con la libertà di movimento riportati lo stemma o il fregio o il necessaria per la pratica della nome scelti dal tiratore. Lo stemma scherma; esso non deve in alcun non deve presentare elementi vol- modo avere caratteristiche tali da gari, riferimenti offensivi o incitanti disturbare o ferire l’avversario, né all’odio politico, razziale o religioso. presentare strappi o aperture attra- verso cui si possa infilare la lama dell’avversario, oppure essa possa MAT.12 | Guanti essere trattenuta o deviata. I guanti dovranno essere rinforzati Il colletto della giacca o del pia- sul dorso della mano, sulle dita, sul strone e la chiusura dei pantaloni polso e sul manicotto e dovranno devono essere sempre completa- coprire almeno parte dell’avam- mente abbottonati e chiusi. braccio e non oltre l’articolazione del gomito. Ogni tiratore dovrà indossare i guanti su entrambe le MAT.11 | Giacca e piastrone mani. Guanti con un coefficiente La giacca o il piastrone devono protettivo ritenuto non sufficiente in avere le caratteristiche di resi- sede di controllo equipaggiamenti stenza ad una forza di penetrazione o al momento dell’assalto potranno minima di 800 N (FIE-CE 800 N). essere ritenuti non idonei e il per- Potranno essere imbottite, con pro- sonale di gara avrà diritto di impe- tezioni ulteriori, a patto che tali pro- dire lo svolgimento dell’assalto tezioni non favoriscano il rischio con tali protezioni. Non sono con- – 46 –
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