REGOLAMENTO DEL CAMPIONATO DEGLI AFFILIATI TENNIS DIVISIONI REGIONALI
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REGOLAMENTO DEL CAMPIONATO DEGLI AFFILIATI TENNIS DIVISIONI REGIONALI REGOLAMENTO DEL CAMPIONATO DEGLI AFFILIATI TENNIS DIVISIONI REGIONALI (in vigore dal 1 gennaio 2023) TITOLO I Art. 1 - GENERALITA' 1. Le disposizioni del presente Regolamento integrano quelle previste dalle Carte Federali - Regolamento Tecnico Sportivo, limitatamente allo svolgimento delle divisioni regionali del Campionato degli Affiliati; 2. Le divisioni regionali del Campionato degli Affiliati si svolgono con formula mista; una prima fase a girone ed una successiva ad eliminazione diretta con tabellone di estrazione. 3. Gli incontri del Campionato degli Affiliati divisione regionale, possono disputarsi su campi all'aperto o al coperto. 4. Per tutto quanto non previsto in questo Regolamento, va applicato quanto previsto dal Regolamento Tecnico Sportivo. Art. 2 - DIVISIONI REGIONALI 1. Le divisioni regionali del Campionato degli Affiliati sono le seguenti: a) Serie C maschile; b) Serie C femminile c) Serie D1 maschile; d) Serie D1 femminile; e) Serie D2 maschile; f) Serie D2 femminile; g) Serie D3 maschile, prima fase provinciale o interprovinciale, seconda fase regionale con tabellone ad eliminazione diretta a 64 squadre; h) Serie D3 femminile, prima fase provinciale o interprovinciale, seconda fase regionale con tabellone ad eliminazione diretta a 32 squadre. Il numero delle squadre partecipanti alle singole serie sarà ottenuto sulla base dei risultati ottenuti nell’anno precedente. Sarà facoltà del Comitato Regionale effettuare ripescaggi dalle serie inferiori in base alla griglia pubblicata al momento dell’apertura delle iscrizioni ed all’assenso che i circoli daranno ad un possibile ripescaggio tramite la risposta ad un’apposita richiesta che verrà loro fatta a seguito dell’apertura delle iscrizioni. 1
REGOLAMENTO DEL CAMPIONATO DEGLI AFFILIATI TENNIS DIVISIONI REGIONALI Per il posizionamento delle squadre all’interno della griglia di ripescaggio si terrà conto, in ordine di importanza, dei seguenti fattori: a. Retrocessione dal campionato superiore: per stabilire la graduatoria come primo parametro verranno considerati i punti ottenuti nel campionato dell’anno precedente, a parità di punti si terrà conto del maggior numero di incontri vinti. In caso di ulteriore parità si ricorrerà al sorteggio. Nel caso di confronto di gironi con numero di squadre diverse (differenza di una squadra) alla squadra appartenente al girone con più squadre saranno tolti i punti e gli incontri vinti con la squadra penultima classificata del girone stesso. b. Perdenti al turno decisivo del campionato di categoria inferiore nell’anno precedente al ripescaggio. Nel caso in cui il campionato abbia avuto una conclusione nella graduatoria si inserirà per prima la squadra perdente con la vincitrice del campionato, poi quella perdente con la finalista e così via. Nel caso in cui il campionato non si concluda tra tutte le squadre perdenti al turno di qualificazione verrà effettuato il sorteggio per stabilire la graduatoria. Il Comitato Regionale prima dell'inizio dei campionati comunica il numero di squadre da promuovere alla divisione superiore e quelle che retrocedono nella serie inferiore. La prima fase delle divisioni g) e h) è a carattere provinciale o interprovinciale e si Art. 3 - PUBBLICITA' E COMUNICAZIONI 1. Il Comitato Regionale ed i Delegati Provinciali, per le rispettive fasi organizzate, comunicano: agli Affiliati iscritti ai Campionati, agli organi federali periferici ed alla sezione Ufficiali di Gara interessata: a. La composizione dei gironi; b. I calendari del campionato; c. I nominativi dei giocatori iscritti; d. Il tipo di superficie di gioco e le palle scelte per disputare gli incontri casalinghi. 2. La sede, il giorno e l'ora di svolgimento delle operazioni per la composizione dei tabelloni ad eliminazione diretta, saranno comunicate preventivamente da parte del Comitato Regionale; a dette operazioni possono assistere gli Affiliati partecipanti al Campionato. 2
REGOLAMENTO DEL CAMPIONATO DEGLI AFFILIATI TENNIS DIVISIONI REGIONALI Art. 4 - FORMULA DEGLI INCONTRI INTERSOCIALI TAB. 1 Art. 5 - AMMISSIONE E COMPOSIZIONE DELLA SQUADRA 1. L'ammissione alle varie divisioni regionali è determinata dai risultati ottenuti nel Campionato precedente. Ciascun Affiliato può partecipare con una o più squadre che saranno denominate A, B, C ecc... ma verranno considerate, per ogni altro effetto, come appartenenti ad affiliati diversi. 2. Le squadre partecipanti alle divisioni regionali devono inserire obbligatoriamente nella lista e nelle formazioni, fermi i limiti numerici indicati nelle successive tabelle: a. Per le divisioni maschili e femminili di Serie C, almeno un giocatore o una giocatrice del vivaio di età inferiore ai 30 anni; almeno uno di essi (non necessariamente lo stesso o la stessa), deve essere inserito sia nell'elenco dei giocatori designati per i singolari, sia nella composizione dei doppi, compreso l'eventuale doppio supplementare. 3. La composizione della squadra all'atto dell'iscrizione, tenuto conto delle limitazioni per l'inclusione di giocatori appartenenti alle tipologie sotto indicate è la seguente: 3
REGOLAMENTO DEL CAMPIONATO DEGLI AFFILIATI TENNIS DIVISIONI REGIONALI TAB. 2 TAB. 3 4. Per le sole divisioni regionali di Serie D, i giocatori componenti ciascuna squadra, risultanti nella lista presentata all'atto dell'iscrizione, possono essere integrati, in occasione degli incontri intersociali, fino raggiungere il numero massimo previsto alla lettera a) della TAB. 2, solo da giocatori che abbiano una classifica uguale o inferiore a quella del giocatore di più bassa classifica inserito nella predetta lista. 5. Il limite di classifica per l'integrazione di giocatori dopo l'iscrizione rimane inalterato per tutta la durata del Campionato, anche in caso di variazione di classifica intervenute in corso d'anno. 4
REGOLAMENTO DEL CAMPIONATO DEGLI AFFILIATI TENNIS DIVISIONI REGIONALI TITOLO II MODALITA' DI SVOLGIMENTO DEL CAMPIONATO DEGLI AFFILIATI Art. 9 - FASI DI SVOLGIMENTO DEL CAMPIONATO 1. Il Campionato degli Affiliati si svolge secondo le seguenti fasi: a. Fase a girone; b. Fase ad eliminazione diretta. Le fasi hanno lo scopo di stabilire le squadre promosse e quelle retrocesse per l'anno successivo. 2. Le divisioni regionali sono organizzate dal Comitato Regionale, quelle provinciali (o interprovinciali) dai singoli Delegati Provinciali. 3. La Serie C determina le squadre da qualificare al campionato nazionale di B2 per la l’anno 2021. La FITP ha stabilito il numero di squadre da qualificare che sono pari a tre per il campionato maschile e due per quello femminile. Art. 10 - GIRONI 1. I gironi semplici sono composti per le divisioni regionali da un numero di squadre comprese tra quattro e sei. Per le divisioni di Serie C, D1 e D2, alla loro composizione provvede il Comitato Regionale, mentre per la D3 (fase provinciale o interprovinciale) la redazione è fatta dai rispettivi Delegati Provinciali. 2. Al termine della fase a girone: a. Nei gironi composti da 6 squadre, le prime tre squadre in classifica passano alla fase ad eliminazione diretta, mentre le ultime due vengono retrocesse nella serie inferiore. Se vengono confrontati gironi composti da 5 e da 6 squadre, nei gironi composti da 6 squadre alle prime cinque squadre classificate verrà tolto il risultato ottenuto con la sesta classificata (punti ed incontri vinti). Quanto sopra potrà subire variazione in base al numero delle squadre iscritte e con l’introduzione di play-off/play-out. b. Nei gironi composti da 4 o 5 squadre, le prime due squadre in classifica passano alla fase ad eliminazione diretta, mentre l'ultima squadra viene retrocessa nella serie inferiore. Nei gironi composti da 5 squadre alle prime quattro squadre classificate verrà tolto il risultato ottenuto con la quinta classificata (punti ed incontri vinti). Quanto sopra potrà subire variazione in base al numero delle squadre iscritte con l’introduzione di play-off/play-out. Art. 11 - TABELLONE AD ELIMINAZIONE DIRETTA 1. Nella compilazione del tabellone ad eliminazione diretta la scelta delle teste di serie sarà determinata: a. Per le Divisioni di Serie C, D1 e D2 tra le prime classificate dei gironi. i. Se tutti i gironi della divisione sono formati da uno stesso numero di squadre, in caso di parità di punteggio finale, prevalgono le squadre 5
REGOLAMENTO DEL CAMPIONATO DEGLI AFFILIATI TENNIS DIVISIONI REGIONALI che hanno ottenuto durante la prima fase un maggior numero di incontri individuali (singoli e doppi) vinti, in caso di ulteriore parità si procede al sorteggio pubblico che avviene durante la compilazione del relativo tabellone. ii. Se i gironi della divisione hanno un numero di squadre diverse (con la differenza massima di una squadra), per poterli equiparare tra loro, in quelli che presentano un numero maggiore di squadre, sarà tolto il risultato conseguito dalle squadre qualificate alla seconda fase, con la squadra ultima classificata, sottraendo quindi gli eventuali punti ottenuti e i singoli incontri vinti; nel caso di parità di punti ed incontri vinti, si procede come indicato ne punto (i. b. Per le Divisioni di D3: i. Campionato maschile. Ad ogni squadra prima classificata nei gironi provinciali o interprovinciali, qualificata alla fase regionale, viene assegnato un valore ottenuto sommando i valori dei migliori tre giocatori classificati iscritti o schierati durante il corso della prima fase, secondo quanto previsto dalla successiva TAB. 4. Con i valori ottenuti viene creato un ranking in ordine crescente, le prime trentadue squadre di tale ranking sono considerate teste di serie. ii. Campionato femminile. Ad ogni squadra prima classificata nei gironi provinciali o interprovinciali, qualificata alla fase regionale, viene assegnato un valore ottenuto sommando i valori delle migliori due giocatrici classificate iscritte o schierate durante il corso della prima fase, secondo quanto previsto dalla successiva TAB. 4. Con i valori ottenuti viene creato un ranking in ordine crescente, le prime sedici squadre di tale ranking sono considerate teste di serie. TAB. 4 Esempio di calcolo per D3M: Giocatore cl. 3.4 + Giocatore cl. 3.5 + Giocatore cl. 4.2 = 34+35+39 = 108 Esempio di calcolo per D3F: Giocatrice cl. 3.5 + Giocatore cl. 4.NC = 35+44 = 69 6
REGOLAMENTO DEL CAMPIONATO DEGLI AFFILIATI TENNIS DIVISIONI REGIONALI 2. Negli incontri intersociali ad eliminazione diretta, sul punteggio di parità, deve effettuarsi un doppio supplementare decisivo. Art. 12 - RINVIO INCONTRI PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE 1. In riferimento agli Artt.7.2.22 e 7.2.23 del RTS quando non è possibile iniziare o proseguire un incontro intersociale per motivi di forza maggiore, relativamente alla 1° fase regionale a girone, si procede come segue: a. I capitani delle squadre concordano, di concerto con il Giudice Arbitro, una data che sia anteriore a quella dell’ultima giornata di gara; b. In mancanza dell’accordo, di cui al punto precedente, l’incontro intersociale deve essere disputato nel giorno fissato in calendario per i recuperi; c. In mancanza dell’accordo e se la data prevista per il recupero sia già stata utilizzata, l’incontro intersociale deve essere disputato il giorno successivo. 2. Nel caso in cui nell’ultima giornata di gara l’incontro intersociale non viene disputato o interrotto per causa di forza maggiore, l’incontro medesimo deve essere disputato il giorno successivo. 3. Se l’incontro non viene disputato per causa di forza maggiore nel giorno come sopra fissato, per il rinvio, questo è stabilito dal Commissario di Gara competente. L’accordo deve essere verbalizzato ed allegato al referto della gara. Il Giudice Arbitro ha l'obbligo di prendere decisioni in conformità alle norme esistenti. Art. 13 - VARIAZIONE ORARIO E SEDE DELL'INCONTRO 1. Gli affiliati possono concordemente chiedere la preventiva autorizzazione del Commissario di Gara regionale per anticipare o posticipare la data di svolgimento o per un orario di inizio differente o per la variazione della sede dell'incontro intersociale; tuttavia detta richiesta congiunta deve pervenire al Commissario di Gara almeno tre giorni prima del giorno fissato per l'incontro e non venga comunque pregiudicata la possibilità di concludere l'incontro intersociale nella giornata stabilita. 2. In difetto di quanto scritto al comma 1, verrà decretato per entrambe le squadre l'incontro perso con il massimo punteggio previsto dal campionato. Art. 14 - SEDE DEGLI INCONTRI AD ELIMINAZIONE DIRETTA 3. Per gli incontri relativi alla seconda fase ad eliminazione diretta, per stabilire la sede dell'incontro si segue quanto disposto dall'art.7.1.13 del RTS. Art. 15 - MANCATA ISCRIZIONE E SOSTITUZIONE 1. L’affiliato che non si iscrive o che rinuncia, sia prima dell’inizio, sia durante la fase a girone, alla partecipazione alla serie più elevata cui ha diritto, per tutte le squadre, maschili o femminili, partecipanti allo stesso Campionato degli affiliati, maschile o femminile: 7
REGOLAMENTO DEL CAMPIONATO DEGLI AFFILIATI TENNIS DIVISIONI REGIONALI a. è retrocesso alla divisione regionale della serie D ed inserito, a discrezione del Comitato regionale competente, in una delle serie in cui è divisa; ovvero b. è riammesso alla divisione cui avrebbe avuto diritto o ammesso ad una divisione inferiore, nei casi eccezionali di forza maggiore valutati dal Consiglio federale ed a sua discrezione. 2. Il posto reso vacante è assegnato all'Affiliato che segue nella graduatoria compilata al termine del campionato, con i criteri sotto riportati: a. In caso di squadre provenienti da serie diverse, precede la squadra che proviene dalla serie maggiore. In caso di gironi composti da un numero di squadre diverse si precederà nel seguente modo: i. Se vengono confrontati gironi composti da 5 e da 6 squadre, nei gironi composti da 6 squadre alle prime cinque squadre classificate verrà tolto il risultato ottenuto con la sesta classificata (punti ed incontri vinti). Le squadre prime classificate avranno la precedenza sulle seconde che la avranno sulle terze e così via (sia nei gironi da 5 sia in quelli da 6). ii. Se vengono confrontati gironi composti da 4 e 5 squadre, nei gironi composti da 5 squadre alle prime quattro squadre classificate verrà tolto il risultato ottenuto con la quinta classificata (punti ed incontri vinti). Le squadre prime classificate avranno la precedenza sulle seconde che la avranno sulle terze e così via (sia nei gironi da 4 sia in quelli da 5). b. Numero complessivo di vittorie negli incontri intersociali disputati sia della fase a girone sia eventualmente in quella ad eliminazione diretta; c. Numero complessivo d'incontri individuali vinti sia nella fase a girone sia eventualmente in quella ad eliminazione diretta; d. Punti conseguiti nella fase a girone; e. Sorteggio effettuato dal Commissario di gara regionale. 3. Per motivi organizzativi, secondo anche quanto previsto dall'art.2 del presente regolamento, sarà possibile ripescare una o più squadre per raggiungere il numero di squadre previste, secondo i criteri previsti dall'art.14 comma 2. Art. 16 - ASSENZA DEGLI UFFICIALI DI GARA 1. Per la divisione regionale di Serie C, nel caso in cui l'affiliato ospitante non metta a disposizione gli arbitri previsti e non sia possibile provvedere alla loro sostituzione, il Giudice Arbitro fa disputare la gara con il Codice di arbitraggio senza arbitro, secondo quanto previsto dall'Appendice II del RTS, ma segnala il caso al giudice sportivo regionale per l'applicazione del provvedimento disciplinare e della sanzione pecuniaria. 2. Per le divisioni regionali di Serie D: a. Nel caso in cui l'affiliato ospitante non metta a disposizione il Giudice Arbitro (GAAF), l'affiliato ospitante è soggetto a sanzione pecuniaria ed alla perdita dell'incontro con il massimo punteggio consentito dalla formula del Campionato; 8
REGOLAMENTO DEL CAMPIONATO DEGLI AFFILIATI TENNIS DIVISIONI REGIONALI b. L'affiliato ospitante non ha l'obbligo di mettere a disposizione due arbitri e, quindi, nei singoli incontri individuali (singolare e doppio), in assenza dell'arbitro, si applica il Codice di arbitraggio senza arbitro come previsto dall'Appendice II del RTS. TITOLO III RISULTATO DEGLI INCONTRI E ALLEGATI Art. 17 - REFERTO ARBITRALE E ALLEGATI 1. Il referto arbitrale deve essere redatto: a. Tramite sistema SGAT (o sistemi informatici successivi). 2. Al referto devono essere allegati: a. Le formazioni delle squadre presentate dai capitani sul modulo in vigore; b. Le eventuali dichiarazioni liberatorie e le relative tasse sub-judice riscosse; c. Il modulo per la dichiarazione relativa al DAE; d. Gli eventuali reclami presentati con le decisioni motivate dal Giudice Arbitro e le relative tasse incamerate. In particolare deve essere indicata l'ora di presentazione e la ricevibilità dei reclami sui quali il Giudice Arbitro non è stato in grado di decidere e che dovranno essere riproposti, secondo i tempi previsti, al Commissario di gara. e. I verbali degli eventuali accordi sottoscritti dai capitani delle squadre e dal Giudice arbitro. 3. Il referto arbitrale e tutti gli allegati devono essere trasmessi dopo la conclusione dell'incontro intersociale (o al massimo nel giorno successivo) tramite posta elettronica, all'organo competente: Comitato Regionale per quanto riguarda C, D1, D2 e seconda fase D3 o Delegato Provinciale per la prima fase provinciale o interprovinciale della D3. Art. 18 - TRASMISSIONE DEI RISULTATI 1. L'Affiliato vincente (o l'Affiliato ospitante, in caso di pareggio) è tenuto a comunicare il risultato dell'incontro intersociale all'organo competente immediatamente, a mezzo posta elettronica: al Comitato Regionale per quanto riguarda C, D1, D2 e seconda fase D3 o Delegato Provinciale per la prima fase provinciale o interprovinciale della D3. L'inosservanza di tale disposizione costituisce infrazione disciplinare. 9
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