REDAZIONE IN FESTA PER IL CENTENARIO

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REDAZIONE IN FESTA PER IL CENTENARIO
Anno C - n. 2
                                                       Febbraio 2023

                                                      100 anni
   Mensile della Comunità pastorale San Giovanni Paolo II

   REDAZIONE IN FESTA
   PER IL CENTENARIO
   (Pagine 14-15)

10 anni fa l’elezione   Disagio giovanile, problema       Quaresima: Delpini in città
di papa Francesco       da affrontare tutti insieme       per la Via Crucis della zona V
(Pagine 4-5-7)          (Pagine 10-11-13)                 (Pagine 26-27)
REDAZIONE IN FESTA PER IL CENTENARIO
REDAZIONE IN FESTA PER IL CENTENARIO
L’Amico della Famiglia                                             100 anni                                   Febbraio 2023          3

      Editoriali
                                                                                                                 SOMMARIO
Dall’assuefazione all’indifferenza                                                                              La ‘lezione’ di Francesco
                                                                                                                sull’ecologia integrale
il male che corrode la nostra vita                                                                                                Pagine 4-5

 S
                                                                                                                I dieci anni del Papa
           arà perchè gli eventi si susseguono a       emergenze.                                               della misericordia
           ritmo vertiginoso al punto da non ri-          Dall’assuefazione all’indifferenza sta diven-                             Pagina 7
           uscire più quasi, non a seguirli, ma ad-    tando il ‘passaggio’ costante e persino ‘naturale’
                                                                                                                Un anno di guerra
           dirittura a venirne a conoscenza.           (?) del nostro modo di agire, reagire, pensare...        la sofferenza degli ucraini
   Sarà che, ci piaccia o meno, siamo costant-            E la stessa cosa accade per eventi ed accadi-                             Pagina 8
mente ‘connessi’ con il mondo e forse anche            menti che si verificano qui, da noi, nelle nostre
oltre.                                                 città, a riprova che non è una questione, o non          La ‘Pacem in terris’ ancora
   Sarà perchè siamo sommersi da una mole di                                                                    attuale di Giovanni XXIII
                                                       solo, di globalizzazione o di overdose mediatica                             Pagina 9
informazioni che fatichiamo addirittura a com-         magari alimentata dalla bulimia da social.
prendere.                                                 Una lite tra ragazzi finisce con uno di loro che      Don Samuele Marelli:
   Fatto sta che a tutto quel che accade nel mon-      viene spinto e sbatte contro un treno che arriva,        educare si deve e si può
do più o meno vicino alla nostra vita ci stiamo        ci cade praticamente sotto, se la cava: un tempo                           Pagina 10
assuefando con una indifferenza che non so se          si sarebbe gridato al miracolo della madonna di          La psicologa Tagliabue:
sia più strisciante o dilagante.                       S. Valeria (e io penso che un ex voto nella cap-         il disagio problema di tutti
   Siamo passati dalla pandemia, con tutto il          pella di santa Caterina bisognerà pur metterce-                            Pagina 11
corollario di pro e contro, alla guerra dentro i       lo). Oggi invece, qualche sterile polemica, qual-
confini dell’Europa, e anche qui con tutti i pro       che chiacchiera, un po’ di articoli sui giornali,        I cento anni del nostro
                                                                                                                mensile: il racconto conti-
e i contro, ed ora al terremoto devastante della       la sorpresa (e magari anche il disappunto) per           nua
Turchia e della Siria con i morti che si contano a     essere finiti tra i titoli di testa del Tg1 e di altre                  Pagine 14-15
decine di migliaia e con, così ci raccontano, cin-     tivù. E poi? Eh, sono questi ragazzi che non si sa
que milioni (se pure siamo ancora in grado di          più come pigliarli, eh ci vuole questo e quello.         8 marzo: tre donne
capire e pensare a cosa sono cinque milioni) di        Roba di pochi giorni, qualche scuotimento di             che hanno inciso nella sto-
                                                                                                                ria
persone non solo senza casa ma senza più nulla.        testa al tavolino del bar in piazza, e via passiamo                       Pagina 17
   Eppure al di là della sempre lodevole genero-       ad altro.
sità che alimenta le pronte raccolte di fondi ce la       Dall’assuefazione all’indifferenza la vita con-       Oratori: la settimana
caviamo con l’sms di turno per donare l’euro o i       tinua e ne perdiamo, non si sa quanto consape-           dell’educazione
due euro di rito, che certo messi insieme fanno        volente, ogni giorno di più il senso, la ragione,                        Pagine 20-21
anche somme ragguardevoli. Ma al di là della           prima o ultima che sia.                                  Due seregnesi dal papa
compassione che dura lo spazio dell’emozione,             I nostri sacerdoti in vista della Quaresima           con le confraternite
cosa resta? Poco, per non dire nulla. E non ci         rilanciano la sollecitazione dell’arcivescovo di                           Pagina 24
passa nemmeno per la testa che quelle distru-          fatto a reimparare a pregare, non a ‘paterare’, lo
zioni che ci arrivano dalla tivù sono ‘tali e quali’   snocciolare pater, ave e gloria tanto per mettersi       Pellegrinaggi 2023:
                                                                                                                c’è anche la Polonia
(per l’appunto come nei programmi tivù dove i          in pace con la coscienza (?) salvo poi non de-                             Pagina 25
sosia sono identitici alle persone reali, le copie     gnare di uno sguardo il povero cristo che dorme
uguali agli originali) a quelle che da dodici mesi     sotto il colonnato o sotto i portici di qualche          Quaresima: Delpini
ci arrivano dall’Ucraina.                              piazza o in qualche parcheggio sotterraneo, op-          in città per la Via Crucis
   Ma se un anno fa eravamo pronti a scattare          pure invocare sgomberi in nome della pulizia                              Pagine 26-27
in piazza per almeno testimoniare un ‘no’ alla         e ancor più del ‘decoro’, che tanto ci pensa o ci        Parrocchie
guerra ed essere vicini a tante donne soprattutto      pensi la Casa della Carità.                                           Pagine 28-29-31
che vivono con noi e per la stragrande maggio-            A pensarci bene forse non hanno tutti i torti                         32-33-34-35
ranza dei casi si occupano dei nostri anziani,         nel rammentarci che quelle settimane che arri-
soli o malati che siano, dei quali, anche se sono      vano possono darci una mano ad uscire dall’a-            Un libro di don Campagna
                                                                                                                su don Sparpaglione
i nostri padri e madri, non abbiamo tempo (e           patia anche religiosa che sta prendendo il so-                             Pagina 37
magari voglia, pazienza, etc.) per assisterli, aiu-    pravvento, che mette in discussione tutto e tutti,
tarli, curarli o anche solo stargli vicino, fargli     papa Francesco compreso. Verrà l’arcivescovo             Il teatro San Rocco
compagnia..., ecco oggi come oggi, se proprio,         Delpini per la Via Crucis: mettersi in cammi-            nella rete diocesana
allarghiamo le braccia e mormoriamo ‘cosa pos-         no, in silenzio, pensando a cosa resta del nostro                          Pagina 39
samo farci?’, ‘a cosa serve?’, ‘tanto non possiamo     essere uomini e donne, vivi e con qualcosa di            Gruppi e associazioni
farci nulla’, e via di questo passo.                   buono da fare prima di tutto per noi e per gli               Pagine 40-41-42-43
   Che si tratti dell’Ucraina o della Turchia o        altri, potrebbe essere una bella occasione.                      44-45-47-48-49
della Siria così come è stato in passato per tante                                               Luigi Losa
REDAZIONE IN FESTA PER IL CENTENARIO
4      Febbraio 2023                                              100 anni                                   L’Amico della Famiglia

      Dieci anni di Francesco/L’enciclica «Laudato Si’ sulla cura della casa comune»

L’attualità dell’«ecologia integrale» come soluzione
alle crisi globali e al malessere dei nostri territori

 U
               na delle iniziative                                         menti sani (a partire dall’attività    nomia, lavoro e innovazione.
               più audaci di papa                                          fisica e dal movimento in luoghi          Nell’indagine annuale «Ecosi-
               Francesco,      che                                         aperti e belli).                       stema urbano» di Legambiente,
               il 13 marzo rag-                                               Il secondo salto di qualità è       pubblicata sul Sole 24 Ore nello
giungerà il traguardo dei dieci                                            avvenuto nella percezione dei          scorso mese di ottobre, la città
anni di pontificato, è stata la                                            cambiamenti climatici, che             briantea si classifica solo all’84°
proposta, attraverso l’enciclica                                           non rappresentano più tenden-          posto su 107° capoluoghi di
Laudato Si’, dell’«ecologia inte-                                          ze globali ed eventi lontani (lo       provincia nell’indice generale
grale» come nuovo paradigma                                                scioglimento della calotta gla-        e registra prestazioni partico-
per riconciliare sviluppo eco-                                             ciale in Groenlandia, gli incendi      larmente negative in numerosi
nomico, cura dell’ambiente e                                               nelle foreste dell’Amazzonia o la      parametri come la qualità dell’a-
giustizia sociale. Un messaggio                                            desertificazione in Africa), ma        ria (99° posto per emissioni di
radicale che ha unito i toni po-                                           un’esperienza palpabile ormai          biossido di azoto, 95° per con-
etici e spirituali dell’amore per                                          giunta sulle porte di casa. Re-        centrazione di ozono e 79° per
la Terra (la «nostra casa comu-                                            duci da un’estate 2022 eccezio-        polveri sottili PM10), l’offerta di
ne»), quelli più drammatici e                                              nalmente torrida, che di fatto si      trasporto pubblico (95°), gli im-
sferzanti della denuncia («siamo                                           è protratta da maggio a ottobre        pianti di energia solare su edifici
                                     alla fiducia cieca nelle soluzioni
cresciuti pensando che eravamo                                             con persistenti ondate di calore       pubblici (93°), le vittime della
                                     tecniche».
suoi proprietari e dominatori,                                             nelle aree più urbanizzate e uno       strada (87°) e le piste ciclabili
                                        L’attualità del messaggio
autorizzati a saccheggiarla») e         nelle tre crisi di oggi            severo stress idrico tra le Alpi e     (56°).
quelli più suadenti dell’invito ad      A quasi otto anni dalla pub-       la Pianura Padana, eccoci tutto-          Alle condizioni climatiche
un’azione corale («unire tutta la    blicazione della Laudato si’, il      ra immersi in un inverno molto         sfavorevoli della Pianura Pada-
famiglia umana» nella ricerca di     pesante impatto delle crisi con-      secco che sembra già preannun-         na si sovrappongono, insomma,
un futuro migliore che si faccia     temporanee ha riproposto con          ciare nuove allarmanti stagioni        i pesanti effetti sulla qualità del-
carico della crisi ambientale e      un’intensità amplificata l’attuali-   di siccità.                            la vita della formidabile pressio-
delle sofferenze degli esclusi).     tà di quel messaggio, il cui carat-      Infine, l’esplosione dei prezzi     ne a cui è stato sottoposto il ter-
   La sfida lanciata da Francesco    tere profetico è oggi sempre più      dell’energia innescata dall’inva-      ritorio brianteo dal dopoguerra
ha ottenuto una risonanza pla-       evidente. Tre grandi shock, uno       sione russa in Ucraina, che ha         a oggi, tra consumo di suolo e
netaria, ma anche suscitato dif-     dopo l’altro, hanno stravolto         reso non più procrastinabile           congestione delle reti stradali.
fuse incomprensioni. La stessa       ovunque l’orizzonte esistenziale      l’opzione verso le fonti rinno-        L’intensità della spinta esercita-
enciclica era consapevole che la     di cittadini, famiglie e imprese,     vabili. Un sistema economico           ta dallo sviluppo economico e
svolta epocale evocata avrebbe       lasciando impronte profonde           costruito sulla dipendenza dalle       demografico è ben riflessa dalle
avuto vita difficile, tanto nelle    nella sensibilità collettiva. Il      fonti energetiche fossili, come        statistiche nazionali sulla densi-
dinamiche dell’economia e del-       processo di transizione ecologi-      petrolio e gas, ci ha resi dop-        tà abitativa: la provincia di Mon-
la finanza globali quanto nel        ca ne è risultato fortemente ac-      piamente vulnerabili, sia sul          za e Brianza (2.146 residenti per
microcosmo delle comunità            celerato, ma tutti i giorni, però,    piano geopolitico per il rischio       km quadrato) è seconda in Italia
locali, comprese quelle eccle-       misuriamo l’enorme distanza           forniture-inflazione, sia su quel-     solo a quella di Napoli (2.534),
siali: «Purtroppo, molti sforzi      tra i nuovi bisogni, la realtà in     lo ambientale per le gravi con-        ma le singole città vanno ben ol-
per cercare soluzioni concrete       cui siamo immersi e le nostre         seguenze dell’inquinamento da          tre la media (Monza è a 3.687 e
alla crisi ambientale - scrive-      stesse abitudini.                     gas serra.                             Seregno a 3.436).
va il documento papale - sono           Il primo momento critico è            Come stiamo dove viviamo               Il degrado ambientale, infine,
spesso frustrati non solo dal        stato la pandemia, dalla quale,          Qual è, in questo contesto, lo      è imputabile anche all’involu-
rifiuto dei potenti, ma anche        alla fine, siamo usciti anche con     stato di salute del nostro territo-    zione dei comportamenti col-
dal disinteresse degli altri. Gli    la consapevolezza che la salute       rio? Alcuni dati riferiti a Monza      lettivi nei confronti di ciò che è
atteggiamenti che ostacolano         non si cura più solo negli ospe-      offrono un’utile cartina di tor-       bene comune e a una dilagante
le vie di soluzione, anche fra i     dali, ma si promuove nei con-         nasole, ancorché limitata, per         assuefazione al brutto e allo
credenti, vanno dalla negazione      testi di vita delle persone (case,    cogliere le forti criticità ambien-    sporco. La trascuratezza delle
del problema all’indifferenza,       spazi urbani e ambienti natura-       tali di un’area che, pure, è tra le    aree attorno agli svincoli delle
alla rassegnazione comoda, o         li) e innanzitutto con comporta-      più dinamiche in Italia per eco-       nostre superstrade, per fare un
REDAZIONE IN FESTA PER IL CENTENARIO
L’Amico della Famiglia                                               100 anni                                 Febbraio 2023           5

                                                                                 Documento/Seregno Duemila30
                                                                            L’agenda strategica del Comune
                                                                            per migliorare la qualità dell’ambiente
                                                                               Quali cambiamenti deve affrontare Seregno per migliorare
                                                                            la qualità dell’ambiente? Il documento «Seregno Duemila30.
                                                                            Agenda strategica» - presentato lo scorso anno dall’ammini-
                                                                            strazione comunale (ora al termine del proprio mandato) -
                                                                            contiene indicazioni utili per capire le problematiche “green”
                                                                            attorno alle quali si svilupperà la discussione sul futuro della
 Il papa con i giovani di ‘Economy of Francesco’                            città. Ecco alcune delle linee guida prospettate:
                                                                               • evitare nuovo consumo di suolo per edificazioni e favorire
esempio, richiama alla mente            La campana dell’«ecologia           la riconversione delle aree dismesse anche con ampi spazi di
proprio alcuni passaggi duri         integrale» suona oggi per tutti:       verde ad uso comune;
della Laudato Si’: «La terra, no-    enti territoriali, imprese private,       • promuovere interventi di efficientamento energetico degli
stra casa, sembra trasformarsi       sistema finanziario, terzo setto-      edifici pubblici e privati, eventualmente definendo un sistema
sempre più in un immenso de-         re, comunità, parrocchie, asso-
                                                                            di incentivi; piano d’azione integrato non solo per nuove co-
posito di immondizia».               ciazioni e singoli cittadini. E sol-
                                                                            struzioni, ma anche per il patrimonio edilizio esistente;
   Che cosa possiamo fare            lecita tanto un virtuoso cambio
   insieme                           di mentalità e stili di vita nelle        • realizzare un innovativo sistema di mobilità urbana che
   L’obiettivo dell’enciclica “am-   piccole scelte quotidiane quanto       favorisca gli spostamenti alternativi all’auto e con un tracciato
bientalista” di Francesco non è      l’adozione, con il supporto del-       di piste ciclopedonali che connetta tutti i quartieri e i parchi
stato, tuttavia, quello di condan-   le nuove tecnologie, di progetti       delle città, migliorando la sicurezza e prevedendo servizi de-
nare, ma quello di incoraggiare      complessi e “sistemici”. Come la       dicati al bike sharing;
un risveglio delle coscienze e la    trasformazione in chiave “circo-          • consolidare e ampliare il sistema del verde predisponendo
fioritura a tutti i livelli di una   lare” di interi processi produt-       una mappa di «Seregno nel verde»; “specializzare” per tipo di
nuova progettualità che integri      tivi. O la rigenerazione degli         attività (camminate, running, sport, skate, aree per i cani etc)
crescita economica, rispetto         spazi urbani e, dove possibile,
                                                                            i principali parchi urbani;
della natura e qualità della vita.   la “rinaturazione” delle stesse
                                                                               • realizzare interventi di forestazione urbana e di ripristino
E promuova così un benessere         città. O, ancora, il ripensamento
pienamente sostenibile per le        della mobilità sul territorio in       ecologico floro-faunistico per aumentare biodiversità anima-
generazioni future.                  una prospettiva nuova, davvero         le e vegetale;
   La stessa Laudato Si’ ha elen-    sostenibile e meno dipendente             • incoraggiare una cura e gestione condivisa degli spazi ver-
cato numerosi esempi di azioni       dalle auto. O infine - è un altro      di, a partire dalle scuole in un’ottica formativa per bambini e
importanti condotte a buon           esempio tra i tanti percorsi pos-      giovani;
termine nel mondo come il ri-        sibili - l’opportunità di creare          • diffondere la cultura della transizione ecologica ed ener-
sanamento di fiumi inquinati         “comunità energetiche rinnova-         getica, con focus su competitività delle aziende, incrementi
per tanti decenni, il recupero di    bili”, dove si consuma l’energia       occupazionali e riduzione dei rischi ambientali;
boschi autoctoni, l’abbellimento     che si produce senza inquinare            • considerare la costituzione di comunità energetiche per
di paesaggi con opere di risa-       e le realtà locali sono coinvolte
                                                                            produrre e condividere energia da fonti rinnovabili:
namento ambientale, i progetti       attivamente nell’autogoverno di
edilizi di grande valore esteti-     questo bene comune.                       • promuovere un’economia circolare per ridurre rifiuti e
co, i progressi nella produzio-         Per incamminarsi in que-            sprechi, anche attraverso campagne contro i micro-abbando-
ne di energia non inquinante e       ste direzioni, il primo passo è        ni di rifiuti e a favore della “plastic-freedom”; potenziare la
il miglioramento dei trasporti       «riconoscere - come scriveva           piattaforma ecologica e le isole ambientali nei diversi quar-
pubblici. «Queste azioni – scri-     Francesco nella Laudato si’ - la       tieri (distribuzione acqua, raccolta oli usati, sacchetti per la
veva papa Francesco - non ri-        grandezza, l’urgenza e la bellez-      differenziata, compattazione bottiglie di plastica); elettrificare
solvono i problemi globali, ma       za della sfida che ci si presen-       i veicoli per la raccolta dei rifiuti;
confermano che l’essere umano        ta». Finalmente consapevoli di            • elaborare un piano del clima per la città che tenga conto
è ancora capace di intervenire       abitare un ecosistema, compro-         del più ampio sistema territoriale di cui fa parte;
positivamente. Essendo stato         messo ma ancora meraviglioso,
                                                                               • dotarsi di indicatori utili a monitorare e comunicare ade-
creato per amare, in mezzo ai        dove le singole parti sono in una
suoi limiti germogliano inevi-       relazione vitale tra loro e con il     guatamente sfide e impegni presi, in particolare qualità dell’a-
tabilmente gesti di generosità,      tutto.                                 ria e rumorosità.
solidarietà e cura».                                    Marco Mariani                                                                  M. M.
REDAZIONE IN FESTA PER IL CENTENARIO
scopriil ilmondo
                                                                                                               scopri       mondo

                                                                                                                ininesclusiva
                                                                                                                     esclusivadada

                                                                            SIRTORI
                                                                            SIRTORI(LC)
                                                                                    (LC)località
                                                                                         localitàBEVERA
                                                                                                  BEVERAViaVia
                                                                                                            Delle Industrie,
                                                                                                               Delle         17 -17
                                                                                                                     Industrie,   Tel. 039.9217591
                                                                                                                                    - Tel. 039.9217591
                                                    SOCI CAI
                                                   SOCI  CAI
                                                    SCONTO                  BRESCIA - BELLINZAGO LOMBARDO (MI) - CREMONA - DESENZANO DEL GARDA (BS) - LISSONE (MB) - LUGANO (Svizzera) - MAPELLO (BG)

                                                   15%
                                                   SCONTO                    BRESCIA - BELLINZAGO LOMBARDO (MI) - CREMONA - DESENZANO DEL GARDA (BS) - LISSONE (MB) - LUGANO (Svizzera) - MAPELLO (BG)

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                                                                                                            www.df-sportspecialist.it
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                                                   dal prezzo di listino    In foto gli Ambassadors DF Sport Specialist: Luca Moroni (Guida Alpina) e Elisa Pastorelli (Nazionale di Corsa in Montagna)
                                                                             In foto gli Ambassadors DF Sport Specialist: Luca Moroni (Guida Alpina) e Elisa Pastorelli (Nazionale di Corsa in Montagna)

     amico della famiglia - FEBBRAIO 2023.indd 5                                                                                                                           09/02/2023 10:55:45
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REDAZIONE IN FESTA PER IL CENTENARIO
L’Amico della Famiglia                                          100 anni                                   Febbraio 2023             7

     Anniversario/Il 13 marzo del 2013 veniva eletto l’agentino Jorge Mario Bergoglio

Dieci anni di un papato talvolta frainteso: ma
per Francesco la misericordia viene prima di tutto

 M
                  isericordia,                                                                             ma, nessun via libera incondi-
                  misericordia                                                                             zionato alla omosessualità.
                  e ancora mi-                                                                                E ancora. Maggio 2019: pa-
                  sericordia. Se                                                                           dre Konrad Krajweski, elemo-
devo pensare, di primo acchi-                                                                              siniere del Papa, rompe i sigilli
to, a quello che significano per                                                                           a un contatore di uno stabile
me - come credente, sposo, pa-
                                                                                                           occupato a Roma per riattac-
dre e giornalista - questi dieci
                                                                                                           care l’elettricità, staccata sei
anni di pontificato di papa
                                                                                                           giorni prima per una morosità
Francesco, è questa la prima
cosa che mi viene in mente.                                                                                di 300mila euro. Nello stabile
L’insistenza, da parte del Santo                                                                           vivono illegalmente da anni
Padre, nei suoi scritti, nei suoi                                                                          450 persone. Un’azione che ha
discorsi, nei suoi interventi                                                                              provocato polemiche e anche
e financo nei suoi gesti, sul-                                                                             un certo senso di ingiustizia in
la necessità di confidare nella                                                                            quanti, le normali famiglie in
misericordia di Dio e di essere     Papa Francesco il giorno della sua elezione, il 13 marzo 2013          primis, le bollette e gli affitti li
innanzitutto noi stessi miseri-                                                                            pagano, magari facendo anche
cordiosi, mi sembra essere il         L’elezione di Bergoglio (indi-   te, che ritiene evidentemente       tanta fatica.
timbro immediato e lo stile del     cato già tra i papabili in occa-   non fondamentali, badando              Infine. Novembre 2021,
Papa argentino.                     sione del Conclave che elesse      invece più alla sostanza che        Francesco celebra messa al ci-
   L’apertura del terzo millen-     Benedetto XVI, meno in quel-       alla forma. Col rischio però        mitero dei caduti francesi nella
nio ha rappresentato per i cre-     lo del 2013 a causa delle sue      di alienarsi le simpatie di al-     campagna d’Italia del 1943-45.
denti, ma forse anche per chi       condizioni di salute) ha por-      cuni settori più tradizionalisti.   “Questa brava gente è morta in
non lo è, l’occasione e il dono     tato inevitabilmente la Chiesa     E soprattutto col rischio - per     guerra, chiamata a difendere la
di vivere due grandi eventi ri-     a essere meno eurocentrica         me ben più pericoloso - di
voluzionari nella storia della                                                                             patria, valori e ideali. E tante
                                    (a prescindere dalla crescente     fraintendimenti o che si pren-
Chiesa: dapprima le dimissioni                                                                             altre volte a difendere situazio-
                                    secolarizzazione dell’Europa)      da, dalle sue parole o dalle sue
di un Pontefice e la coesistenza                                                                           ni politiche tristi. Sono le vitti-
                                    e più missionaria, sovente spa-    decisioni, ciò che fa comodo,
di un Papa emerito a fianco del     rigliando tradizioni e/o abitu-    tralasciando il resto. Neanche      me, le vittime della guerra che
Papa “in servizio”. E poi l’ele-    dini consolidate. Ingenerando      fossimo al supermarket.             mangia i figli della patria”. Se-
zione di un Papa proveniente        quindi anche qualche diso-            E’ il caso della famosa affer-   gue l’esortazione a tutti i paesi
“dalla fine del mondo”, come lo     rientamento e qualche alzata       mazione sui gay (“chi sono io       del mondo a cessare le guerre.
stesso cardinale Jorge Mario        di sopracciglio, se non aperta e   per giudicare?”) fatta il 29 lu-       Critiche al Papa sulla op-
Bergoglio, primate di Buenos        dichiarata ostilità.               glio 2013 di ritorno dal Brasile    portunità della celebrazione,
Aires, ha commentato a caldo          Qualche esempio. Se l’esor-      per la Giornata mondiale della      visto che le truppe francesi
la sua elezione, quel 13 marzo      tazione a essere “in uscita” o     gioventù, che ha avuto riso-        erano composte in gran parte
2013. Dopo secoli di papi ita-      “ospedale da campo” rende          nanza mondiale, anche perché        da goumiers, i marocchini, re-
liani e 35 anni di papi non ita-    bene la missionarietà che il       è stata una delle prime uscite di   sisi protagonisti di violenze su
liani ma europei, lui è il primo    Papa chiede alla Chiesa, la sua    papa Francesco. Affermazione        donne e bambini. Una dimen-
Papa extraeuropeo, oltre che        (del Papa) scarsa considera-       che però va letta con le parole
                                                                                                           ticanza papale forse frutto, ap-
primo gesuita. E la scelta del      zione del fatto che a Milano e     che la precedono (“se una per-
                                                                                                           punto, della minore sensibilità
nome, Francesco, rappresenta        a Venezia (tra l’altro le ultime   sona è gay e cerca il Signore e
già un programma. Tanto che         diocesi italiane a ”fornire” un    ha buona volontà”) e la seguo-      europea del Pontefice.
l’enciclica “Laudato sì” sembra     Papa) ci siano arcivescovo e       no (citazione del Catechismo           Episodi controversi, sui qua-
informare tutto il pensiero e       patriarca non cardinali, testi-    sull’accoglienza dovuta ai gay)     li sembra in ogni caso prevale-
l’azione del papato (misericor-     monia come Bergoglio si sen-       e che si situano in un contesto     re sempre la volontà di chiede-
dia nel custodire il creato, in     ta libero di agire senza dover     di condanna delle varie lobby,      re e accordare misericordia.
questo caso).                       seguire tradizioni consolida-      compresa quella gay. Insom-                               Paolo Cova
REDAZIONE IN FESTA PER IL CENTENARIO
8     Febbraio 2023                                         100 anni                             L’Amico della Famiglia

     Anniversario/Oksana Kolotynska racconta il dramma di un anno di guerra

“Sono ancora giorni di sofferenza per il nostro popolo
e per chi è tornato in Ucraina la vita è impossibile”

 I
         l prossimo 24 febbraio                                                                       Kolotynska - alcuni lo hanno
         sarà un giorno dolo-                                                                         fatto perchè si sono affidati
         roso per la comunità                                                                         alle speranze incoraggianti di
         ucraina, anche se, pur-                                                                      un momento e si sono detti
troppo, non sarà molto diverso                                                                        che tutto stava per finire, ma
dagli altri. Tra pochi giorni,                                                                        sono andati incontro ad un’a-
infatti, cadrà l’anniversario                                                                         mara delusione. Una bambina
dell’inizio dell’invasione russa                                                                      della nostra scuola si prepara a
in Ucraina, e al momento non                                                                          tornare nuovamente a Seregno
si intravede nessuno spiraglio
                                                                                                      dopo aver provato, insieme
per un cessate il fuoco.
                                                                                                      alla sua famiglia, a vivere nel
   Anche la città, nel suo pic-
                                                                                                      nostro Paese, cosa che però si
colo, si è trovata a fare i conti
                                                                                                      è rivelata ancora impossibile.
con questa realtà: innanzitutto
                                    Un’immagine delle devastazioni della guerra in Ucraina            Poi un aspetto che forse non
perchè a Seregno la comunità
ucraina è sempre stata molto                                                                          viene abbastanza raccontato è
presente e attiva, e poi perchè                                                                       che per molti di noi è difficile
strutture religiose e case priva-                                                                     ricostruire una vita da un’altra
te hanno aperto fin da subito            Basilica/Domenica 5 febbraio                                 parte, anche se scappiamo dai
le loro porte ai profughi, che
hanno raggiunto negli scor-         Cresima per 19 adulti di ogni età:                                bombardamenti; tanti sono
                                                                                                      tornati anche per questo: ve-
si mesi numeri record. Quasi
400 persone sono state ospitate
                                    tra loro anche due stranieri                                      dono il loro futuro solo in
                                                                                                      Ucraina anche se al momento
dall’inizio della guerra, una ci-                                                                     è una terra distrutta».
fra molto alta per una cittadina                                                                         Il protrarsi di una situazio-
di 40mila abitanti.                                                                                   ne così drammatica ha però
   «Sono e saranno ancora                                                                             cambiato il modo di vedere
giorni di sofferenza per il no-                                                                       il proprio Paese che pure con
stro popolo - dice Oksana Ko-                                                                         un attaccamento profondo alla
lotynska, che dirige la scuola                                                                        loro terra, hanno visto rimesse
ucraina Girasole a Seregno ed                                                                         in discussione molte certezze,
è referente della comunità -                                                                             «Quando si viene a sapere
ogni giorno sentiamo parenti,                                                                         che nel proprio paese natale
amici e conoscenti che partono
                                                                                                      che conta cento anime, in al-
per il fronte o che purtroppo
                                                                                                      cune settimane dell’anno si
non ci sono più. Questo anno
                                     Il gruppo di adulti che hanno ricevuto la Cresima                tengono cinque o sei funerali
è stato peggiore dei precedenti,
                                                                                                      al giorno - continua Kolotyn-
ma già dal 2014 subiamo una
                                       In Basilica san Giuseppe, la scorsa domenica 5 febbraio,       ska - la scala delle tue priorità
guerra sul nostro territorio,
                                    alle 18, monsignor Bruno Molinari, che è ministro ordina-         salta completamente. Prima,
quindi non ci illudiamo più
                                    rio della Cresima in diocesi, ha presieduto la santa messa con    tutti noi ci concentravamo su
possa finire a breve».
   In effetti, la speranza sembra   la Confermazione di un gruppo di 19 adulti di ogni età. Tra       un sacco di cose diverse: la-
essere solo fonte di nuove de-      loro anche un giovane di Brazaville (Congo) e una donna cu-       voro, famiglia, progetti… oggi
lusioni per chi non può avere       bana. Si tratta di un appuntamento ormai annuale che vede         si può dire che i nostri valori
certezze.                           la comunità parrocchiale della Basilica incaricata di questa      sono cambiati, ogni giorno l’u-
   «Molti di coloro che sono        celebrazione secondo un calendario predisposto per la zona        nica cosa che facciamo dopo
stati ospitati qui a Seregno        pastorale V di Monza e Brianza. Gli adulti sono stati prepa-      esserci alzati è ringraziare che
hanno deciso di tornare in          rati da don Cesare Corbetta, da qualche mese vicario par-         siamo ancora vivi».
Ucraina - continua Oksana           rocchiale, a cui è stato affidato anche questo incarico. P. V.                Daniele Rigamonti
REDAZIONE IN FESTA PER IL CENTENARIO
L’Amico della Famiglia                                             100 anni                                    Febbraio 2023           9

     Anniversario/Ad un anno dall’inizio della guerra in Ucraina servono più sforzi diplomatici

Cosa stiamo facendo per la pace? La risposta
nell’enciclica ‘Pacem in terris’ di sessant’anni fa

 C
               osa stiamo facen-                                                                                terza guerra mondiale collegati
               do per la pace?                                                                                  fra loro. In un tempo così con-
               Questa domanda                                                                                   flittuale, non possiamo eludere
               non può essere                                                                                   la domanda su come si possa-
messa a tacere nel nostro cuore                                                                                 no ritessere i fili della pace. Da
di esseri umani, e ancor più di                                                                                 dove ripartire?
cristiani che seguono il Vange-                                                                                    Se la diplomazia spetta ai
lo della vita, dell’amore per i vi-                                                                             governi, l’opinione pubblica ha
cini e i lontani, per gli amici e i                                                                             un suo ruolo da giocare (con
nemici, il Vangelo del perdono
                                                                                                                le donne e i giovani in prima
e della dignità di ogni perso-
                                                                                                                linea, ha sottolineato France-
na. Non possiamo rassegnarci
                                                                                                                sco).
a quella che papa Francesco
                                                                                                                   In Italia 650 associazioni
ha chiamato «globalizzazione
dell’indifferenza»! Cosa stiamo                                                                                 hanno aderito al coordina-
facendo per la pace?                                                                                            mento Europe for peace (per
   La pace è l’«anelito profon-                                                                                 info      www.retepacedisarmo.
do degli esseri umani di tutti                                                                                  org): dalle Acli, all’Agesci,
i tempi» scriveva nel 1963 san                                                                                  alla Comunità di Sant’Egidio
Giovanni XXIII, nella sua en-                                                                                   ai movimenti ecclesiali sono
ciclica “Pacem in terris”.                                                                                      tante le organizzazioni cattoli-
   Negli occhi del “Papa buo-                                                                                   che impegnate in prima linea,
no” era ancora vivo il pericolo                                                                                 attraverso le quali è possibi-
di una guerra nucleare, pro-                                                                                    le trovare informazioni per
vocato dalla crisi dei missili                                                                                  mobilitarsi e partecipare agli
di Cuba. Erano i tempi della                                                                                    eventi a livello locale e nazio-
guerra fredda fra Stati Uniti e                                                                                 nale. In molte diocesi italiane
Unione sovietica, con le armi                                                                                   si sono svolte nel mese di gen-
atomiche pronte a partire da                                                                                    naio iniziative di preghiera e
un lato all’altro del globo. L’u-                                                                               marce per la pace.
manità era a un passo dal pro-        Papa Giovanni XXIII firma l’enciclica ‘Pacem in terris’
                                                                                                                   Il 24 febbraio, primo anni-
prio annientamento, se non si                                                                                   versario dall’inizio della guerra
fosse riusciti a far prevalere il     tere…) riuscì a sottrarsi alla       ammonire circa il rischio di
                                                                                                                in Ucraina, cento città d’Italia
dialogo.                              visione di un mondo drastica-        un’escalation nucleare: «una
                                      mente diviso tra bene e male.        bomba ne richiama una più            hanno organizzato manifesta-
   Ai tempi della guerra fredda
                                      Un insegnamento che ha da            grande, una più grande, e non        zioni per ribadire la contra-
e dei blocchi contrapposti, la
                                      dire ancora qualcosa al nostro       sai dove finirai» ha detto di ri-    rietà all’escalation militare e
“Pacem in terris” fu un gesto
                                      tempo.                               torno da due Paesi provati dai       chiedere un più deciso sforzo
di coraggio: oltrepassò i con-
fini del mondo cattolico per             Sono passati sessant’anni e       conflitti, la Repubblica demo-       diplomatico.
rivolgersi a «tutti gli uomini        il pericolo che il mondo vada        cratica del Congo e il Sud Su-          Il quadro è ovviamente com-
di buona volontà», credenti o         verso l’autodistruzione è riap-      dan. La vendita delle armi - ha      plesso e non ci sono soluzioni
non credenti, cristiani e fedeli      parso in tutta la sua dramma-        aggiunto - è «la peste più gran-     pronte all’uso. Non zittiamo
di altre religioni, lanciando un      ticità. Finora l’Italia ha inviato   de», quella dalla quale il mon-      però quella domanda scomo-
appello universale a costruire        in Ucraina armi per circa un         do non riesce a guarire.             da, lasciamo che ci tormenti
insieme la pace.                      miliardo di euro, sebbene la           La guerra che ha come tea-         ancora e ancora: “Cosa stiamo
   Pur nella chiarezza dei prin-      maggior parte della popolazio-       tro l’Ucraina invasa dalla Rus-      facendo per la pace?”. Qui a
cipi enunciati (‘non c’è pace         ne sia contraria a percorrere la     sia non è l’unico conflitto. Da      Seregno. Nelle nostre comuni-
senza giustizia, libertà e de-        via degli aiuti militari.            tredici anni la Siria è in guerra,   tà. Ora.
mocrazia’, diceva a chiare let-          Papa Francesco continua ad        da dieci lo Yemen. Pezzi di una                   Emanuela Citterio
REDAZIONE IN FESTA PER IL CENTENARIO
10      Febbraio 2023                                              100 anni                                 L’Amico della Famiglia

        Intervista-1/Responsabile della pastorale giovanile della comunità cittadina

Don Samuele Marelli: “Educare si può e si deve
ma senza delegare e soprattutto lavorare insieme”

 D
                on       Samuele
                Marelli        (re-
                sponsabile della
                pastorale gio-
vanile della comunità cit-
tadina), negli ultimi giorni
di gennaio anche Seregno
– come tantissime altre cit-
tà italiane – è stata teatro di
un fatto di violenza giovanile
con l’aggressione ai danni di
un 14enne che poteva costar-
gli la vita. Secondo i dati della
                                      Don Samuele Marelli
Direzione centrale della poli-
zia criminale, sono in netto
                                      ne avevano più bisogno, ovve-
aumento i reati commessi da-
                                      ro i più fragili.
gli under 18 rispetto al perio-
                                         Come, secondo te, la comu-
do precedente al lockdown.
                                      nità cristiana può portare va-
Come leggi questi dati?
                                      lore aggiunto in questa sfida
   Va considerato che vivia-
                                      educativa?
mo tempi difficili. Il contesto                                            La stazione teatro di un episodio di violenza giovanile
                                         La Chiesa ha tenuto sempre
sociale rimane complicato.
                                      insieme l’annuncio del Van-
Abbiamo tanto parlato di “ri-                                              re il mondo da parte dei ragaz-      drammaticamente l’orizzonte,
                                      gelo e la promozione umana.
presa” post covid. Finalmente                                              zi, che non riescono a sentirsi      il senso, dei riferimenti stabili.
                                      Non c’è una senza l’altra. L’edu-
possiamo vederci senza ma-                                                 veramente a casa da nessuna
                                      cazione cristiana è segno im-                                             Non dovremmo scandalizzarci
scherine e distanziamenti,            portante perché mostra come          parte. Il mondo, il bene comu-       del fattaccio in sé, perché ogni
abbiamo ripreso i nostri la-          l’opera educativa si fa sempre       ne, il luogo pubblico diventa        cosa è frutto di ciò che viene
vori e le nostre attività. Una        in comunità. Certo, ogni cosa        un luogo di nessuno. E la stessa
ripresa economica, ma anche                                                                                     seminato.
                                      ha naturalmente le sue fatiche.      casa non è la propria casa, ma
socio-relazionale. Essa è stata                                                                                    Senza aspettarsi facili ricet-
                                      Per esempio, oggi c’è molta          una specie di tana o di nido,
senza dubbio positiva ma que-                                              una riduzione privatistica del-      te, come affrontare e invertire
                                      “delega” in ambito educativo.
sto passaggio è estremamente                                               la vita. Tale tensione è figlia      questa tendenza?
                                      Le famiglie consegnano bimbi
delicato e difficile per i più gio-   e ragazzi alla scuola o all’orato-   della mentalità individualisti-         Direi tre punti: anzitutto
vani. Nel contesto dell’età evo-      rio, o alla società sportiva de-     ca tipica del mondo attuale. Si      avere fiducia nella possibilità
lutiva, trascorrere quasi due         legando appunto l’opera edu-         riconduce il mondo al proprio        di educare. Educare si deve e
anni senza esperienze, senza          cativa, spesso per mancanza di       bisogno, secondo una visione         si può! C’è ancora molto scet-
incontri significativi, senza la      tempo o di alternative. Anche        di stampo idolatrico. La sfida,      ticismo su questo. Educare è
possibilità di vivere in presen-      nella comunità cristiana ri-         in questo, è quel monito del         possibile. Secondo: non educa-
za i luoghi - quello scolastico       schia di essere così. L’educazio-    fondatore degli scout, Baden         re per delega ma impegnarsi in
su tutti - ha comportato una          ne è dunque un compito che           Powell: “cercare di lasciare il      prima persona. È importante
diffusa crisi il cui principa-        non si può lasciare solo agli        proprio pezzo di mondo me-
                                                                                                                che ognuno faccia la propria
le sintomo è la solitudine. C’è       specialisti.                         glio di come lo si è ricevuto”.
                                                                                                                parte in questo. Terzo: fare
un problema educativo, senza             Il tema della comunità ri-           Sul fatto accaduto in sta-
dubbio. E non dimentichia-                                                 zione a Seregno cosa dici?           rete. Sapere di non essere soli.
                                      chiama un’immagine sulla
mo che se il post pandemia ha         quale tu hai avuto modo di              Non mi stupisce, purtroppo.       Valorizzare il lavoro degli altri
fatto emergere l’assenza di un        riflettere in questi anni, l’im-     Basta girare per la città, ascol-    e avere l’umiltà di collaborare
percorso educativo in genera-         magine della casa…                   tare i discorsi, osservare i com-    perché l’educazione si fa solo
le, i principali soggetti che ne         Mi pare che oggi sia molto        portamenti. È l’esito inevitabile    insieme.
hanno sofferto sono coloro che        diffuso il rischio di privatizza-    per una società in cui manca                     Samuele Tagliabue
L’Amico della Famiglia                                              100 anni                                  Febbraio 2023           11

      Intervista-2/Seregnese, psicologa e docente di psicometria all’Università Cattolica

Semira Tagliabue: “Il disagio giovanile va affrontato
con interventi di tutte le componenti della società”

 È
            certamente un fatto
            gravissimo quello                                                                                   Ha guidato ricerca
            accaduto di recente
            alla stazione di Se-                                                                                di due anni
regno, che vede coinvolti ragaz-                                                                                su giovani e Covid
zi molto giovani, ma proprio
per questo non possiamo e non                                                                                      Semira Tagliabue, sere-
dobbiamo semplificare, o attri-                                                                                 gnese, sposata e madre di
buire un’etichetta, limitandoci                                                                                 una bimba, è psicologa,
a pensare che il disagio da cui                                                                                 ricercatrice e professore as-
nascono questi gesti possa es-                                                                                  sociato di Psicometria pres-
sere ricondotto ad una motiva-                                                                                  so l’Università Cattolica di
zione univoca e generale, come                                                                                  Milano, sede di Brescia.
                                     Semira Tagliabue, docente di psicologia alla Cattolica
può essere l’esperienza della                                                                                      Dopo la laurea e il per-
pandemia. Piuttosto dobbiamo                                                                                    corso di dottorato, che le ha
                                     giovani adulti è stato ancora         diventi distruttivo ma piuttosto
fare in modo che queste situa-                                                                                  permesso di specializzarsi
                                     più evidente. Gli adolescenti         l’opportunità di affrontarla sen-
zioni diventino uno sprone per                                                                                  in psicologia sociale e del-
                                     e i giovani si trovano normal-        za fuggire, con gli strumenti e
allargare lo sguardo e accoglie-                                                                                lo sviluppo, ha proseguito
                                     mente ad affrontare la grande         i tempi giusti, e farla diventare
re la complessità che sta dietro                                                                                le sue ricerche occupando-
                                     sfida rappresentata dalla ricer-      momento prezioso per il loro
a questi eventi.”                                                                                               si, tra le linee di ricerca, di
                                     ca identitaria che li porta all’età   percorso di vita”.
   Con queste parole Semira                                                                                     giovani adulti e della loro
                                     adulta, con la necessaria fatica.        Questo tipo di risposta ri-
Tagliabue, 45 anni, piscologa                                                                                   transizione all’età adulta.
                                     Affrontare questa transizione
e professore associato dell’Uni-                                           chiede risorse e ampio coinvol-
                                     in un clima di forte incertezza                                            Ha partecipato come su-
versità Cattolica di Milano, ci                                            gimento.
                                     sul futuro certamente rende la                                             pervisore al progetto “Gio-
introduce ad una riflessione ad                                               “I percorsi da sviluppare
                                     sfida ancora più grande e fati-                                            vani&COVID: Alla ricerca
ampio raggio sul disagio giova-      cosa, ma lo scenario non può          non possono essere solo quelli       di un significato” condotto,
nile e il compito della società      essere limitato alla pandemia         di una risposta immediata alle       all’interno del Dipartimen-
che deve affrontarlo.                come causa di tutto. Per questo       difficoltà, come per esempio         to di Psicologia dell’Uni-
   “Il tema del disagio giovanile    dobbiamo guardare alla situa-         l’offerta di più servizi di salute   versità Cattolica del Sacro
è molto ampio e complesso da         zione nella sua complessità.”         mentale, ma richiedono di es-        Cuore, con l’obiettivo di
trattare, e spesso la ricerca di        Per affrontare il disagio di-      sere interventi partecipati da       approfondire il processo di
motivazioni e spiegazioni ri-        venta quindi necessario svi-          tutte le componenti della so-        costruzione di significato
ducono la visuale. Certamente        luppare strumenti e risposte          cietà, adulti e giovani insieme, e   durante la crisi collettiva
la crisi sociale che ha generato     complesse, a fronte di una pro-       che siano non solo volti a risol-
la pandemia ha portato a del-                                                                                   della “pandemia da CO-
                                     blematica multisfaccettata.           vere la situazione presente: c’è
le conseguenze psicologiche a                                                                                   VID-19” in un campione di
                                        “La consapevolezza di questa       bisogno di percorsi preventivi,
lungo termine, come dimostra                                                                                    giovani adulti residenti in
                                     complessità - riprende - deve         ovvero che possano accompa-
l’aumento degli accessi ai ser-                                                                                 Lombardia.
                                     spingere ad una risposta fatta        gnare nel tempo e insegnare ad
vizi di assistenza psicologica,                                                                                    Il progetto e i risultati
                                     di tante risorse, adatte e diverse
                                                                           affrontare quello che succederà      della ricerca, iniziata nel
sia nei minori che nei giovani       alle esigenze che si presentano,
adulti. Il Covid-19 ha richie-                                             nel futuro. Certamente la sfida      pieno del lockdown coin-
                                     senza ragionare per schemi ri-
sto di adattarsi velocemente ai                                            è grande e ha molte sfaccet-         volgendo più di 600 giova-
                                     gidi, per fornire il miglior sup-
cambiamenti anche forti in di-       porto a queste generazioni in         tature, ma siamo chiamati ad         ni lombardi e presentati lo
versi ambiti della vita – sociale,   difficoltà. Dobbiamo accompa-         affrontarla, nonostante l’incer-     scorso anno in Cattolica in
lavorativa - e ha messo in crisi     gnare i ragazzi a valorizzare le      tezza dello stato sociale attua-     occasione della Giornata
le certezze e le prospettive futu-   proprie risorse e a trovarne di       le, perché è quella della quale      nazionale in memoria delle
re. Se tutto questo ha avuto un      nuove per costruire gli adulti        abbiamo la responsabilità nel        vittime dell’epidemia da co-
impatto sugli adulti, a maggior      che saranno, affinché il mo-          nostro tempo”.                       ronavirus, sono disponibili
ragione l’impatto su minori e        mento di crisi che vivono non                           Elisa Pontiggia    su www.giovaniecovid.com
L’Amico della Famiglia                                             100 anni                                  Febbraio 2023         13

      Relazione/Presentata in consiglio comunale dall’assessore Laura Capelli

Tutti i progetti messi in campo dal Comune
per affrontare i problemi del disagio giovanile

  A
               seguito del dram-     contrasto del gioco d’azzardo         diversa natura, esperienze di      gici, bullismo, abuso “on line”.
               matico       episo-   anche on-line (di più facile ac-      gruppo (trekking, uscite di           Walk the line – Obiettivo
               dio che ha visto      cesso per i ragazzi). Sono sta-       gruppo, attività sportive, espe-   del progetto è prevenire com-
               coinvolti alcuni      te promosse diverse iniziative        rienze comunitarie e di volon-     portamenti devianti e l’uso e
ragazzi alla stazione cittadina      anche nelle scuole e con spet-        tariato). A questo progetto si     l’abuso di alcol o sostanze nei
con uno di loro spintonato e         tacoli teatrali rivolti alle giova-   possono collegare anche To-        contesti aggregativi. Iniziato
finito sotto un treno, fortuna-      ni generazioni.                       tem 2 e Totem 3 sempre rivolti     con educativa di strada per
tamente senza tragiche conse-           Game on – I destinatari di         a minori o giovani adulti sotto-   l’aggancio di ragazzi “in bran-
guenze, in consiglio comunale        questo progetto sono mino-            posti a provvedimenti dell’au-     co” nelle sere d’estate è poi
si è discusso animatamente           ri autori di reato dai 10 ai 17       torità giudiziaria.                proseguito nelle scuole supe-
dell’accaduto.                       anni, dopo la costituzione di                                            riori con dei gazebi di “avvi-
                                                                             Protocollo Ali – Protocol-
   L’assessore ai servizi sociali    un gruppo di lavoro con ter-                                             cinamento” con proposte di
                                                                           lo di intesa tra ente pubblico
Laura Capelli ha presentato                                                                                   questionario anonimo che ha
                                     zo settore e servizi sociali per      e scuole per la tutela dell’in-
al riguardo una relazione sugli                                                                               prodotto circa 400 risposte (ri-
                                     la redazione di progetti indi-        fanzia e dei minori, per inter-
interventi che l’amministrazio-                                                                               chieste di aiuto per solitudine,
                                     viduali, passando anche per           cettare segnali o situazioni di
ne comunale ha messo in cam-                                                                                  bullismo, problematiche varie
                                     l’educativa di strada, le azioni      disagio, richieste di aiuto per
po in questi anni a sostegno di                                                                               relative a rapporti con compa-
                                     proposte sono laboratori di           maltrattamenti fisici o psicolo-
minori, giovani e famiglie.                                                                                   gni o amici, situazioni familia-
   Senza entrare nel merito del-                                                                              ri difficili). Viste le problema-
la discussione e al netto di ogni
risultato ottenuto, riteniamo
                                            MpV-Cav/Davanti alle chiese                                       tiche emerse si sta cercando
utile far conoscere, di seguito,      Primule e messaggio dei vescovi                                         di proporre “l’aggancio” anche
                                                                                                              nelle scuole superiori di primo
i progetti messi in campo
   Giovani connessi – Rivolto         nella Giornata nazionale per la vita                                    grado.
                                                                                                                 Progetto last (proposto da
ad adolescenti - Azioni eedia
                                                                                                              Politiche Giovanili) - Una rete
education, smart city, ritiri
                                                                                                              tra istituzioni ed associazioni
Sociali – Il tema è promuove-
                                                                                                              per prevenire il disagio giova-
re azioni laboratori ed attività
                                                                                                              nile. Il tema è il protagonismo
che possono portare ad una
corretto uso del digitale e dei                                                                               giovanile e le politiche giova-
social media.                                                                                                 nili in generale con tre focus
   Prisma – Dare luce a nuove                                                                                 di percorsi: teatro e musical,
dimensioni di ricchezza edu-                                                                                  percorsi sportivi, street art.
cativa – Il progetto promuove                                                                                    Yes i care – Si propone di ri-
attività extrascolastiche, vede                                                                               spondere ai bisogni di minori
come promotori, co-progetti-                                                                                  e adolescenti che hanno avuto
sti e co-gestori di spazi diversi                                                                             un impatto negativo sul benes-
e laboratori direttamente i ra-        Al                                                                     sere psicologico e neurosvilup-
gazzi con i genitori e i docenti.                                                                             po che si è manifestato duran-
                                         I volontari e le volontarie del Movimento per la vita e del
La finalità è quella di promuo-                                                                               te il periodo pandemico e post
                                      Centro aiuto alla vita, domenica 5 febbraio, in occasione della         pandemico (disturbi dell’umo-
vere cultura dei diritti al gioco,
                                      45ma “Giornata nazionale per la vita”, davanti a tutte le chie-         re, comportamento alimentare
istruzione e espressione.
                                      se hanno offerto le primule accompagnate dal messaggio dei              del sonno, ritiro sociale.
   Fami – Lab impact e after
                                      vescovi italiani dal titolo “ la morte non è mai una soluzione”.           Heros – “Vi accompagno” -
care – Sportello multietnico -
In parte dedicato anche all’in-       Le offerte raccolte sono state consegnate al Centro di aiuto            Mira a prevenire la dispersione
tegrazione e all’avvio di pro-        alla vita che ha sede alla Casa della Carità di via Alfieri, dove       scolastica, promuovendo azio-
getti per ragazzi stranieri.          venerdì 17 febbraio si è tenuta una serata culturale sul tema “Le       ni di supporto ai ragazzi con
   Gap e mind the gap – I             creature sono portatrici di salvezza. La morte non è mai una so-        spazi compiti per potenziare
progetti operano nell’ottica          luzione”. Relatore è stato mons. Angelo Riva docente di teologia        metodi di studio e percorsi an-
di sistema degli interventi a         morale e delegato per la cultura della diocesi di Como.       P. V.     che con le famiglie.
14     Febbraio 2023                                            100 anni                                L’Amico della Famiglia

     Cento anni/Mariarosa Pontiggia racconta gli anni da milite della Buona Stampa

“L’Amico della Famiglia ho iniziato da ragazzina
a portarlo nelle case e sono finita a scriverci”

 R
             ipensare agli anni     qualcuno con voce ancora as-       La fiaccola, tanto per citare        Dell’Orto, un omino distinto,
             in cui ero “milite     sonnata; molte volte la soddi-     quelli maggiormente richiesti.       minuto e mai fermo, che vede-
             della buona stam-      sfazione di essere attesi, altre   Ma molte di più erano le rivi-       vo sempre intento a preparare
             pa” mi spinge a un     una sensazione di lontananza.      ste che venivano proposte: per       i pacchi per la distribuzione de
notevole salto indietro nel tem-    E in effetti col passare degli     bambini, adulti, anziani, rivi-      L’Amico della famiglia.
po, agli anni in cui si chiedeva    anni il numero degli abbona-       ste missionarie o dedicate a un         La stessa dedizione per la
alle ragazze che frequentavano      menti diminuì. I mesi più in-      pubblico femminile.                  Buona stampa ritrovai in Ric-
l’oratorio Maria Immacolata di      tensi erano quelli di ottobre,        E come non dimenticare            cardo Ballabio, che gli suben-
impegnarsi in qualche piccolo       novembre e dicembre, prima         l’ambiente della Buona stam-         trò. Furono anni di cambia-
servizio alla comunità.             per la consegna casa per casa      pa, nel cortile di via Cavour 25:    mento: dalla sede rinnovata
   Il passaggio dai Vignoli, l’o-   dei depliant illustrativi delle    inizialmente il mensile veniva       e più luminosa alla informa-
ratorio delle bambine, al Maria     testate della stampa cattolica,    consegnato alle militi in un         tizzazione degli abbonamenti,
Immacolata segnava anche l’es-      successivamente per racco-         locale con un grande tavolone        col rumore gracchiante delle
sere diventate grandi e quindi      gliere gli abbonamenti, perché     sempre pieno di carte e riviste      prime stampanti per predi-
assumersi qualche impegno.          è solo da qualche anno che la      e molti armadi che conteneva-        sporre gli elenchi degli abbo-
   Anche nella mia casa L’A-        distribuzione del mensile è        no annate e annate di giornali,      nati. Lo ricordo intento a pre-
mico della Famiglia entrava         gratuita. Oltre a L’Amico del-     in primis il Cittadino.              parare i depliant informativi
mensilmente, per cui non mi         la Famiglia si proponevano e          Tra quell’odore di carta e una    per la ‘Giornata della buona
sottrassi quando intorno ai 13      raccoglievano gli abbonamenti      luce soffusa ricordo soprattut-      stampa’, in genere alla metà di
anni mi venne proposto di far-      a il Cittadino, Avvenire, Fami-    to due figure: il “Giuanin de        novembre; in quell’occasione
ne parte. Non che mi attirasse
                                    glia Cristiana, Il giornalino,     la buona stampa”, Giovanni           organizzava gli incontri per le
particolarmente la parola “mi-
                                                                                                            militi, per rinnovare le moti-
lite”, suonava un po’ antiquata
                                                                                                            vazioni del servizio alla comu-
e fuori luogo per una ragazzi-             Incontro/Con mons. Bruno Molinari                                nità e come momento di rin-
                                     Redazione riunita per festeggiare
na, ma maturai nel tempo l’im-
portanza di una informazione                                                                                graziamento per la generosa

                                     il centenario con torta ‘dedicata’
rispettosa del punto di vista                                                                               disponibilità. Negli anni suc-
cristiano e di una mia coerente                                                                             cessivi programmò piacevoli
testimonianza.                                                                                              gite, Venezia, Lucca, Bologna,
   Così una volta rotto il ghiac-                                                                           Portovenere per citarne alcu-
cio mi ritrovai fedelmente                                                                                  ne, per il gruppo delle militi
a consegnare il “Bollettino”,                                                                               che si andava via via assotti-
come lo si chiamava comune-                                                                                 gliando.
mente, ai “miei” abbonati delle                                                                                Ma io non vi partecipai
vie Stefano da Seregno, Dante,                                                                              come milite, ma in altra veste,
San Benedetto, Sanzio e Buo-                                                                                invitata da don Pino Caimi
narroti, creando con alcuni di                                                                              prima e successivamente da
loro una sorta di familiarità.                                                                              mons. Luigi Gandini a un’atti-
   In genere la consegna av-                                                                                vità di segreteria per curare la
veniva la domenica mattina,           Il taglio della torta confezionata per il centenario                  pubblicazione di ogni numero.
inizialmente in coppia con Da-                                                                              Non potevo immaginare che
niela, che poi sarebbe entrata         Approfittando dell’appuntamento consueto per la progre-              negli anni successivi, dopo
in convento di clausura - suor       ammazione del numero di febbraio del mensile, la redazione             una parentesi dedicata alla mia
Chiara Veronica - e di cui con-      de L’Amico della Famiglia si è ritrovata lo scorso giovedì 2 feb-      famiglia, avrei anche fatto par-
servo ancora il ricordo di un        braio presso la casa prepositurale con mons. Bruno Molinari            te della redazione: un legame
sorriso gentile e di una sempli-     anche per festeggiare con semplicità i 100 anni di fondazione          quello con L’Amico della Fa-
cità disarmante.                     del periodico ricordati nel numero scorso. I numerosi colla-           miglia che ho sempre vissuto
   “Consegniamo il Bollettino”       boratori (oltre una ventina) con il direttore Luigi Losa hanno         come piccolo, ma doveroso
annunciavamo suonando ai             voluto riconfermare la loro dedizione alla realizzazione dello         servizio alla mia comunità.
citofoni: i più ringraziavano,       strumento di comunicazione della comunità pastorale.                             Mariarosa Pontiggia
L’Amico della Famiglia                                            100 anni                                   Febbraio 2023         15

     La storia attraverso le pagine de l’Amico della Famiglia - 2/Gli anni Trenta

Fiammata di entusiasmo per i Patti Lateranensi,
poi con le autorità solo attenzione a militari e caduti

 L
            ’11 febbraio 1929                                                                                primi anni Trenta è certamen-
            venivano sottoscrit-                                                                             te il “Ricovero Vecchi” (come
            ti i Patti Lateranen-                                                                            si diceva allora, con una termi-
            si, con cui la Chiesa                                                                            nologia oggi considerata po-
Romana e lo Stato Italiano                                                                                   liticamente scorretta): ampio
chiudevano la Questione Ro-                                                                                  spazio editoriale venne dedica-
mana e sei decenni di faticosa                                                                               to all’importante opera sociale,
coabitazione della Chiesa e                                                                                  quella che oggi è la casa di ri-
dei cattolici all’interno dello                                                                              poso Don Gnocchi della Fon-
Stato.                                                                                                       dazione Ronzoni – Villa, in via
   I cattolici degli anni Venti                                                                              Piave. Inaugurato nel 1930, il
erano ormai cittadini italiani                                                                               ricovero era una realizzazione
“ossequienti sempre alle auto-                                                                               coordinata dalla chiesa locale e
rità costituite”, ma in una po-                                                                              sostenuta da generosi filantro-
sizione controversa, perchè “la                                                                              pi, con un ruolo del tutto mar-
Patria nostra ed il nostro cuore                                                                             ginale per le autorità civili.
di cattolici vivevano sotto l’in-                                                                               Ma, oltre agli aspetti carita-
                                    La firma dei Patti Lateranensi l’11 febbraio 1929                        tivi, l’Amico propose una cre-
cubo di una situazione anor-
male”.                              spettiva degli uomini del 1929.      testimoniare un rapporto di         scente attenzione verso i sere-
   Questa condizione strana         Ben si capiscono gli entusiasmi      collaborazione con le auto-         gnesi impegnati come soldati
era il portato di vicende vec-      (monsignor Enrico Ratti cele-        rità civili, né una particolare     al fronte dell’Africa Orientale,
chie di sessant’anni, di cui        brò un Te Deum di ringrazia-         sintonia con il clima politico      per i quali si raccolsero sov-
                                    mento dopo la firma dei Patti        nazionale. Almeno fino alla         venzioni per abbonamenti. Il
sempre meno avevano un ri-
                                    Lateranensi) verso un uomo           metà del decennio, infatti, sul-    prevosto Enrico Ratti (che era
cordo di prima mano. Tanto
                                    che “improvvisamente” (quin-         le pagine del mensile non si        arrivato a Seregno nel mezzo
che l’Amico della Famiglia,
                                    di, con un gesto che apparve ai      riscontrano significativi accen-    della Prima Guerra Mondiale
nell’intento di “Far Compren-
                                    contemporanei molto repenti-         ni a fatti di rilievo nazionale     e che mostrò sempre una pro-
dere la Riconciliazione”, non
                                                                         (ma non manca un puntuale           fonda attenzione pastorale per
potè esimersi da una ricostru-      no e non flusso naturale della
                                                                         sostegno all’Azione Cattolica,      i soldati e per i reduci) teneva
zione lunga otto pagine che         storia) riconosce la rilevanza
                                                                                                             una corrispondenza con i sere-
ricostruisce passo passo le vi-     dell’esperienza religiosa cri-       che – come confermano i fatti
                                                                                                             gnesi al fronte ed alcune mis-
cende a partire dalla Breccia       stiana nella vita sociale degli      dell’epoca – fu costantemen-
                                                                                                             sive vengono pubblicate. La vi-
di Porta Pia del 1870. Vicende      italiani (riconoscimento che,        te uno dei baluardi contro la
                                                                                                             cinanza ai militi e la pietas per
lontane nel tempo si, ma che        fino ad allora, era tutt’altro che   fascistizzazione forzata dell’I-
                                                                                                             i caduti è praticamente l’unico
una certa classe politica libe-     un fatto scontato).                  talia), mentre le autorità civili
                                                                                                             tema su cui autorità religiose e
rale classica portava avanti con       “Dei benefici [del Concorda-      non sono mai menzionate e,
                                                                                                             civili sembravano convergere: i
caparbia coerenza.                  to] per la Chiesa e per la Patria    addirittura, sembrano assenti
                                                                                                             cenni di cronaca di funerali o
   La Riconciliazione avvenne       parleremo a lungo” è l’impe-         anche nei momenti di parti-
                                                                                                             omaggi ai caduti, infatti, sono
all’improvviso e per interven-      gno che l’Amico si prende nel        colare rilevanza (come la visita
                                                                                                             le sole note in cui l’Amico de-
to di “un uomo così lontano         febbraio 1929. L’impegno ven-        ufficiale del cardinale Schu-
                                                                                                             scrive le autorità civili e mili-
da noi” che, però, si è mutato      ne clamorosamente disatteso.         ster, arcivescovo di Milano, nel
                                                                                                             tari affiancate in un unico con-
“fino a divenire, nelle mani di     Delle tematiche legate al Con-       1934).                              testo. Traspare, dalle pagine
Dio, uno strumento docile dei       cordato, l’Amico parlò soltanto         Questa totale assenza del-       del nostro mensile, anche una
voleri divini. Vi è nell’animo      nell’agosto del 1929, ma solo        la dimensione civile, però, ha      dimensione (comprensibile nel
di Mussolini qualche cosa che       per un vademecum operativo           uno stridente contraltare con       contesto storico) di consenso
assomiglia al carattere dei per-    sulle modalità di celebrazione       l’indubbio attivismo caritati-      verso la Guerra di Etiopia, che
secutori, divenuti poi grandi       del matrimonio concordatario.        vo e sociale della Chiesa loca-     avrebbe aperto “alla cattolica
apostoli”.                          Poi, più nulla.                      le, attivismo di cui l’Amico è      religione nuove vie di conqui-
   Questa presa di posizione,          L’Amico della Famiglia de-        puntuale punto di riferimento.      sta del Regno di Dio!”.
ovviamente, va letta nella pro-     gli anni Trenta non sembra           L’opera di maggior impatto dei                          (2-continua)
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