REDAZIONE IN FESTA PER IL CENTENARIO
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Anno C - n. 2 Febbraio 2023 100 anni Mensile della Comunità pastorale San Giovanni Paolo II REDAZIONE IN FESTA PER IL CENTENARIO (Pagine 14-15) 10 anni fa l’elezione Disagio giovanile, problema Quaresima: Delpini in città di papa Francesco da affrontare tutti insieme per la Via Crucis della zona V (Pagine 4-5-7) (Pagine 10-11-13) (Pagine 26-27)
L’Amico della Famiglia 100 anni Febbraio 2023 3 Editoriali SOMMARIO Dall’assuefazione all’indifferenza La ‘lezione’ di Francesco sull’ecologia integrale il male che corrode la nostra vita Pagine 4-5 S I dieci anni del Papa arà perchè gli eventi si susseguono a emergenze. della misericordia ritmo vertiginoso al punto da non ri- Dall’assuefazione all’indifferenza sta diven- Pagina 7 uscire più quasi, non a seguirli, ma ad- tando il ‘passaggio’ costante e persino ‘naturale’ Un anno di guerra dirittura a venirne a conoscenza. (?) del nostro modo di agire, reagire, pensare... la sofferenza degli ucraini Sarà che, ci piaccia o meno, siamo costant- E la stessa cosa accade per eventi ed accadi- Pagina 8 mente ‘connessi’ con il mondo e forse anche menti che si verificano qui, da noi, nelle nostre oltre. città, a riprova che non è una questione, o non La ‘Pacem in terris’ ancora Sarà perchè siamo sommersi da una mole di attuale di Giovanni XXIII solo, di globalizzazione o di overdose mediatica Pagina 9 informazioni che fatichiamo addirittura a com- magari alimentata dalla bulimia da social. prendere. Una lite tra ragazzi finisce con uno di loro che Don Samuele Marelli: Fatto sta che a tutto quel che accade nel mon- viene spinto e sbatte contro un treno che arriva, educare si deve e si può do più o meno vicino alla nostra vita ci stiamo ci cade praticamente sotto, se la cava: un tempo Pagina 10 assuefando con una indifferenza che non so se si sarebbe gridato al miracolo della madonna di La psicologa Tagliabue: sia più strisciante o dilagante. S. Valeria (e io penso che un ex voto nella cap- il disagio problema di tutti Siamo passati dalla pandemia, con tutto il pella di santa Caterina bisognerà pur metterce- Pagina 11 corollario di pro e contro, alla guerra dentro i lo). Oggi invece, qualche sterile polemica, qual- confini dell’Europa, e anche qui con tutti i pro che chiacchiera, un po’ di articoli sui giornali, I cento anni del nostro mensile: il racconto conti- e i contro, ed ora al terremoto devastante della la sorpresa (e magari anche il disappunto) per nua Turchia e della Siria con i morti che si contano a essere finiti tra i titoli di testa del Tg1 e di altre Pagine 14-15 decine di migliaia e con, così ci raccontano, cin- tivù. E poi? Eh, sono questi ragazzi che non si sa que milioni (se pure siamo ancora in grado di più come pigliarli, eh ci vuole questo e quello. 8 marzo: tre donne capire e pensare a cosa sono cinque milioni) di Roba di pochi giorni, qualche scuotimento di che hanno inciso nella sto- ria persone non solo senza casa ma senza più nulla. testa al tavolino del bar in piazza, e via passiamo Pagina 17 Eppure al di là della sempre lodevole genero- ad altro. sità che alimenta le pronte raccolte di fondi ce la Dall’assuefazione all’indifferenza la vita con- Oratori: la settimana caviamo con l’sms di turno per donare l’euro o i tinua e ne perdiamo, non si sa quanto consape- dell’educazione due euro di rito, che certo messi insieme fanno volente, ogni giorno di più il senso, la ragione, Pagine 20-21 anche somme ragguardevoli. Ma al di là della prima o ultima che sia. Due seregnesi dal papa compassione che dura lo spazio dell’emozione, I nostri sacerdoti in vista della Quaresima con le confraternite cosa resta? Poco, per non dire nulla. E non ci rilanciano la sollecitazione dell’arcivescovo di Pagina 24 passa nemmeno per la testa che quelle distru- fatto a reimparare a pregare, non a ‘paterare’, lo zioni che ci arrivano dalla tivù sono ‘tali e quali’ snocciolare pater, ave e gloria tanto per mettersi Pellegrinaggi 2023: c’è anche la Polonia (per l’appunto come nei programmi tivù dove i in pace con la coscienza (?) salvo poi non de- Pagina 25 sosia sono identitici alle persone reali, le copie gnare di uno sguardo il povero cristo che dorme uguali agli originali) a quelle che da dodici mesi sotto il colonnato o sotto i portici di qualche Quaresima: Delpini ci arrivano dall’Ucraina. piazza o in qualche parcheggio sotterraneo, op- in città per la Via Crucis Ma se un anno fa eravamo pronti a scattare pure invocare sgomberi in nome della pulizia Pagine 26-27 in piazza per almeno testimoniare un ‘no’ alla e ancor più del ‘decoro’, che tanto ci pensa o ci Parrocchie guerra ed essere vicini a tante donne soprattutto pensi la Casa della Carità. Pagine 28-29-31 che vivono con noi e per la stragrande maggio- A pensarci bene forse non hanno tutti i torti 32-33-34-35 ranza dei casi si occupano dei nostri anziani, nel rammentarci che quelle settimane che arri- soli o malati che siano, dei quali, anche se sono vano possono darci una mano ad uscire dall’a- Un libro di don Campagna su don Sparpaglione i nostri padri e madri, non abbiamo tempo (e patia anche religiosa che sta prendendo il so- Pagina 37 magari voglia, pazienza, etc.) per assisterli, aiu- pravvento, che mette in discussione tutto e tutti, tarli, curarli o anche solo stargli vicino, fargli papa Francesco compreso. Verrà l’arcivescovo Il teatro San Rocco compagnia..., ecco oggi come oggi, se proprio, Delpini per la Via Crucis: mettersi in cammi- nella rete diocesana allarghiamo le braccia e mormoriamo ‘cosa pos- no, in silenzio, pensando a cosa resta del nostro Pagina 39 samo farci?’, ‘a cosa serve?’, ‘tanto non possiamo essere uomini e donne, vivi e con qualcosa di Gruppi e associazioni farci nulla’, e via di questo passo. buono da fare prima di tutto per noi e per gli Pagine 40-41-42-43 Che si tratti dell’Ucraina o della Turchia o altri, potrebbe essere una bella occasione. 44-45-47-48-49 della Siria così come è stato in passato per tante Luigi Losa
4 Febbraio 2023 100 anni L’Amico della Famiglia Dieci anni di Francesco/L’enciclica «Laudato Si’ sulla cura della casa comune» L’attualità dell’«ecologia integrale» come soluzione alle crisi globali e al malessere dei nostri territori U na delle iniziative menti sani (a partire dall’attività nomia, lavoro e innovazione. più audaci di papa fisica e dal movimento in luoghi Nell’indagine annuale «Ecosi- Francesco, che aperti e belli). stema urbano» di Legambiente, il 13 marzo rag- Il secondo salto di qualità è pubblicata sul Sole 24 Ore nello giungerà il traguardo dei dieci avvenuto nella percezione dei scorso mese di ottobre, la città anni di pontificato, è stata la cambiamenti climatici, che briantea si classifica solo all’84° proposta, attraverso l’enciclica non rappresentano più tenden- posto su 107° capoluoghi di Laudato Si’, dell’«ecologia inte- ze globali ed eventi lontani (lo provincia nell’indice generale grale» come nuovo paradigma scioglimento della calotta gla- e registra prestazioni partico- per riconciliare sviluppo eco- ciale in Groenlandia, gli incendi larmente negative in numerosi nomico, cura dell’ambiente e nelle foreste dell’Amazzonia o la parametri come la qualità dell’a- giustizia sociale. Un messaggio desertificazione in Africa), ma ria (99° posto per emissioni di radicale che ha unito i toni po- un’esperienza palpabile ormai biossido di azoto, 95° per con- etici e spirituali dell’amore per giunta sulle porte di casa. Re- centrazione di ozono e 79° per la Terra (la «nostra casa comu- duci da un’estate 2022 eccezio- polveri sottili PM10), l’offerta di ne»), quelli più drammatici e nalmente torrida, che di fatto si trasporto pubblico (95°), gli im- sferzanti della denuncia («siamo è protratta da maggio a ottobre pianti di energia solare su edifici alla fiducia cieca nelle soluzioni cresciuti pensando che eravamo con persistenti ondate di calore pubblici (93°), le vittime della tecniche». suoi proprietari e dominatori, nelle aree più urbanizzate e uno strada (87°) e le piste ciclabili L’attualità del messaggio autorizzati a saccheggiarla») e nelle tre crisi di oggi severo stress idrico tra le Alpi e (56°). quelli più suadenti dell’invito ad A quasi otto anni dalla pub- la Pianura Padana, eccoci tutto- Alle condizioni climatiche un’azione corale («unire tutta la blicazione della Laudato si’, il ra immersi in un inverno molto sfavorevoli della Pianura Pada- famiglia umana» nella ricerca di pesante impatto delle crisi con- secco che sembra già preannun- na si sovrappongono, insomma, un futuro migliore che si faccia temporanee ha riproposto con ciare nuove allarmanti stagioni i pesanti effetti sulla qualità del- carico della crisi ambientale e un’intensità amplificata l’attuali- di siccità. la vita della formidabile pressio- delle sofferenze degli esclusi). tà di quel messaggio, il cui carat- Infine, l’esplosione dei prezzi ne a cui è stato sottoposto il ter- La sfida lanciata da Francesco tere profetico è oggi sempre più dell’energia innescata dall’inva- ritorio brianteo dal dopoguerra ha ottenuto una risonanza pla- evidente. Tre grandi shock, uno sione russa in Ucraina, che ha a oggi, tra consumo di suolo e netaria, ma anche suscitato dif- dopo l’altro, hanno stravolto reso non più procrastinabile congestione delle reti stradali. fuse incomprensioni. La stessa ovunque l’orizzonte esistenziale l’opzione verso le fonti rinno- L’intensità della spinta esercita- enciclica era consapevole che la di cittadini, famiglie e imprese, vabili. Un sistema economico ta dallo sviluppo economico e svolta epocale evocata avrebbe lasciando impronte profonde costruito sulla dipendenza dalle demografico è ben riflessa dalle avuto vita difficile, tanto nelle nella sensibilità collettiva. Il fonti energetiche fossili, come statistiche nazionali sulla densi- dinamiche dell’economia e del- processo di transizione ecologi- petrolio e gas, ci ha resi dop- tà abitativa: la provincia di Mon- la finanza globali quanto nel ca ne è risultato fortemente ac- piamente vulnerabili, sia sul za e Brianza (2.146 residenti per microcosmo delle comunità celerato, ma tutti i giorni, però, piano geopolitico per il rischio km quadrato) è seconda in Italia locali, comprese quelle eccle- misuriamo l’enorme distanza forniture-inflazione, sia su quel- solo a quella di Napoli (2.534), siali: «Purtroppo, molti sforzi tra i nuovi bisogni, la realtà in lo ambientale per le gravi con- ma le singole città vanno ben ol- per cercare soluzioni concrete cui siamo immersi e le nostre seguenze dell’inquinamento da tre la media (Monza è a 3.687 e alla crisi ambientale - scrive- stesse abitudini. gas serra. Seregno a 3.436). va il documento papale - sono Il primo momento critico è Come stiamo dove viviamo Il degrado ambientale, infine, spesso frustrati non solo dal stato la pandemia, dalla quale, Qual è, in questo contesto, lo è imputabile anche all’involu- rifiuto dei potenti, ma anche alla fine, siamo usciti anche con stato di salute del nostro territo- zione dei comportamenti col- dal disinteresse degli altri. Gli la consapevolezza che la salute rio? Alcuni dati riferiti a Monza lettivi nei confronti di ciò che è atteggiamenti che ostacolano non si cura più solo negli ospe- offrono un’utile cartina di tor- bene comune e a una dilagante le vie di soluzione, anche fra i dali, ma si promuove nei con- nasole, ancorché limitata, per assuefazione al brutto e allo credenti, vanno dalla negazione testi di vita delle persone (case, cogliere le forti criticità ambien- sporco. La trascuratezza delle del problema all’indifferenza, spazi urbani e ambienti natura- tali di un’area che, pure, è tra le aree attorno agli svincoli delle alla rassegnazione comoda, o li) e innanzitutto con comporta- più dinamiche in Italia per eco- nostre superstrade, per fare un
L’Amico della Famiglia 100 anni Febbraio 2023 5 Documento/Seregno Duemila30 L’agenda strategica del Comune per migliorare la qualità dell’ambiente Quali cambiamenti deve affrontare Seregno per migliorare la qualità dell’ambiente? Il documento «Seregno Duemila30. Agenda strategica» - presentato lo scorso anno dall’ammini- strazione comunale (ora al termine del proprio mandato) - contiene indicazioni utili per capire le problematiche “green” attorno alle quali si svilupperà la discussione sul futuro della Il papa con i giovani di ‘Economy of Francesco’ città. Ecco alcune delle linee guida prospettate: • evitare nuovo consumo di suolo per edificazioni e favorire esempio, richiama alla mente La campana dell’«ecologia la riconversione delle aree dismesse anche con ampi spazi di proprio alcuni passaggi duri integrale» suona oggi per tutti: verde ad uso comune; della Laudato Si’: «La terra, no- enti territoriali, imprese private, • promuovere interventi di efficientamento energetico degli stra casa, sembra trasformarsi sistema finanziario, terzo setto- edifici pubblici e privati, eventualmente definendo un sistema sempre più in un immenso de- re, comunità, parrocchie, asso- di incentivi; piano d’azione integrato non solo per nuove co- posito di immondizia». ciazioni e singoli cittadini. E sol- struzioni, ma anche per il patrimonio edilizio esistente; Che cosa possiamo fare lecita tanto un virtuoso cambio insieme di mentalità e stili di vita nelle • realizzare un innovativo sistema di mobilità urbana che L’obiettivo dell’enciclica “am- piccole scelte quotidiane quanto favorisca gli spostamenti alternativi all’auto e con un tracciato bientalista” di Francesco non è l’adozione, con il supporto del- di piste ciclopedonali che connetta tutti i quartieri e i parchi stato, tuttavia, quello di condan- le nuove tecnologie, di progetti delle città, migliorando la sicurezza e prevedendo servizi de- nare, ma quello di incoraggiare complessi e “sistemici”. Come la dicati al bike sharing; un risveglio delle coscienze e la trasformazione in chiave “circo- • consolidare e ampliare il sistema del verde predisponendo fioritura a tutti i livelli di una lare” di interi processi produt- una mappa di «Seregno nel verde»; “specializzare” per tipo di nuova progettualità che integri tivi. O la rigenerazione degli attività (camminate, running, sport, skate, aree per i cani etc) crescita economica, rispetto spazi urbani e, dove possibile, i principali parchi urbani; della natura e qualità della vita. la “rinaturazione” delle stesse • realizzare interventi di forestazione urbana e di ripristino E promuova così un benessere città. O, ancora, il ripensamento pienamente sostenibile per le della mobilità sul territorio in ecologico floro-faunistico per aumentare biodiversità anima- generazioni future. una prospettiva nuova, davvero le e vegetale; La stessa Laudato Si’ ha elen- sostenibile e meno dipendente • incoraggiare una cura e gestione condivisa degli spazi ver- cato numerosi esempi di azioni dalle auto. O infine - è un altro di, a partire dalle scuole in un’ottica formativa per bambini e importanti condotte a buon esempio tra i tanti percorsi pos- giovani; termine nel mondo come il ri- sibili - l’opportunità di creare • diffondere la cultura della transizione ecologica ed ener- sanamento di fiumi inquinati “comunità energetiche rinnova- getica, con focus su competitività delle aziende, incrementi per tanti decenni, il recupero di bili”, dove si consuma l’energia occupazionali e riduzione dei rischi ambientali; boschi autoctoni, l’abbellimento che si produce senza inquinare • considerare la costituzione di comunità energetiche per di paesaggi con opere di risa- e le realtà locali sono coinvolte produrre e condividere energia da fonti rinnovabili: namento ambientale, i progetti attivamente nell’autogoverno di edilizi di grande valore esteti- questo bene comune. • promuovere un’economia circolare per ridurre rifiuti e co, i progressi nella produzio- Per incamminarsi in que- sprechi, anche attraverso campagne contro i micro-abbando- ne di energia non inquinante e ste direzioni, il primo passo è ni di rifiuti e a favore della “plastic-freedom”; potenziare la il miglioramento dei trasporti «riconoscere - come scriveva piattaforma ecologica e le isole ambientali nei diversi quar- pubblici. «Queste azioni – scri- Francesco nella Laudato si’ - la tieri (distribuzione acqua, raccolta oli usati, sacchetti per la veva papa Francesco - non ri- grandezza, l’urgenza e la bellez- differenziata, compattazione bottiglie di plastica); elettrificare solvono i problemi globali, ma za della sfida che ci si presen- i veicoli per la raccolta dei rifiuti; confermano che l’essere umano ta». Finalmente consapevoli di • elaborare un piano del clima per la città che tenga conto è ancora capace di intervenire abitare un ecosistema, compro- del più ampio sistema territoriale di cui fa parte; positivamente. Essendo stato messo ma ancora meraviglioso, • dotarsi di indicatori utili a monitorare e comunicare ade- creato per amare, in mezzo ai dove le singole parti sono in una suoi limiti germogliano inevi- relazione vitale tra loro e con il guatamente sfide e impegni presi, in particolare qualità dell’a- tabilmente gesti di generosità, tutto. ria e rumorosità. solidarietà e cura». Marco Mariani M. M.
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L’Amico della Famiglia 100 anni Febbraio 2023 7 Anniversario/Il 13 marzo del 2013 veniva eletto l’agentino Jorge Mario Bergoglio Dieci anni di un papato talvolta frainteso: ma per Francesco la misericordia viene prima di tutto M isericordia, ma, nessun via libera incondi- misericordia zionato alla omosessualità. e ancora mi- E ancora. Maggio 2019: pa- sericordia. Se dre Konrad Krajweski, elemo- devo pensare, di primo acchi- siniere del Papa, rompe i sigilli to, a quello che significano per a un contatore di uno stabile me - come credente, sposo, pa- occupato a Roma per riattac- dre e giornalista - questi dieci care l’elettricità, staccata sei anni di pontificato di papa giorni prima per una morosità Francesco, è questa la prima cosa che mi viene in mente. di 300mila euro. Nello stabile L’insistenza, da parte del Santo vivono illegalmente da anni Padre, nei suoi scritti, nei suoi 450 persone. Un’azione che ha discorsi, nei suoi interventi provocato polemiche e anche e financo nei suoi gesti, sul- un certo senso di ingiustizia in la necessità di confidare nella quanti, le normali famiglie in misericordia di Dio e di essere Papa Francesco il giorno della sua elezione, il 13 marzo 2013 primis, le bollette e gli affitti li innanzitutto noi stessi miseri- pagano, magari facendo anche cordiosi, mi sembra essere il L’elezione di Bergoglio (indi- te, che ritiene evidentemente tanta fatica. timbro immediato e lo stile del cato già tra i papabili in occa- non fondamentali, badando Infine. Novembre 2021, Papa argentino. sione del Conclave che elesse invece più alla sostanza che Francesco celebra messa al ci- L’apertura del terzo millen- Benedetto XVI, meno in quel- alla forma. Col rischio però mitero dei caduti francesi nella nio ha rappresentato per i cre- lo del 2013 a causa delle sue di alienarsi le simpatie di al- campagna d’Italia del 1943-45. denti, ma forse anche per chi condizioni di salute) ha por- cuni settori più tradizionalisti. “Questa brava gente è morta in non lo è, l’occasione e il dono tato inevitabilmente la Chiesa E soprattutto col rischio - per guerra, chiamata a difendere la di vivere due grandi eventi ri- a essere meno eurocentrica me ben più pericoloso - di voluzionari nella storia della patria, valori e ideali. E tante (a prescindere dalla crescente fraintendimenti o che si pren- Chiesa: dapprima le dimissioni altre volte a difendere situazio- secolarizzazione dell’Europa) da, dalle sue parole o dalle sue di un Pontefice e la coesistenza ni politiche tristi. Sono le vitti- e più missionaria, sovente spa- decisioni, ciò che fa comodo, di un Papa emerito a fianco del rigliando tradizioni e/o abitu- tralasciando il resto. Neanche me, le vittime della guerra che Papa “in servizio”. E poi l’ele- dini consolidate. Ingenerando fossimo al supermarket. mangia i figli della patria”. Se- zione di un Papa proveniente quindi anche qualche diso- E’ il caso della famosa affer- gue l’esortazione a tutti i paesi “dalla fine del mondo”, come lo rientamento e qualche alzata mazione sui gay (“chi sono io del mondo a cessare le guerre. stesso cardinale Jorge Mario di sopracciglio, se non aperta e per giudicare?”) fatta il 29 lu- Critiche al Papa sulla op- Bergoglio, primate di Buenos dichiarata ostilità. glio 2013 di ritorno dal Brasile portunità della celebrazione, Aires, ha commentato a caldo Qualche esempio. Se l’esor- per la Giornata mondiale della visto che le truppe francesi la sua elezione, quel 13 marzo tazione a essere “in uscita” o gioventù, che ha avuto riso- erano composte in gran parte 2013. Dopo secoli di papi ita- “ospedale da campo” rende nanza mondiale, anche perché da goumiers, i marocchini, re- liani e 35 anni di papi non ita- bene la missionarietà che il è stata una delle prime uscite di sisi protagonisti di violenze su liani ma europei, lui è il primo Papa chiede alla Chiesa, la sua papa Francesco. Affermazione donne e bambini. Una dimen- Papa extraeuropeo, oltre che (del Papa) scarsa considera- che però va letta con le parole ticanza papale forse frutto, ap- primo gesuita. E la scelta del zione del fatto che a Milano e che la precedono (“se una per- punto, della minore sensibilità nome, Francesco, rappresenta a Venezia (tra l’altro le ultime sona è gay e cerca il Signore e già un programma. Tanto che diocesi italiane a ”fornire” un ha buona volontà”) e la seguo- europea del Pontefice. l’enciclica “Laudato sì” sembra Papa) ci siano arcivescovo e no (citazione del Catechismo Episodi controversi, sui qua- informare tutto il pensiero e patriarca non cardinali, testi- sull’accoglienza dovuta ai gay) li sembra in ogni caso prevale- l’azione del papato (misericor- monia come Bergoglio si sen- e che si situano in un contesto re sempre la volontà di chiede- dia nel custodire il creato, in ta libero di agire senza dover di condanna delle varie lobby, re e accordare misericordia. questo caso). seguire tradizioni consolida- compresa quella gay. Insom- Paolo Cova
8 Febbraio 2023 100 anni L’Amico della Famiglia Anniversario/Oksana Kolotynska racconta il dramma di un anno di guerra “Sono ancora giorni di sofferenza per il nostro popolo e per chi è tornato in Ucraina la vita è impossibile” I l prossimo 24 febbraio Kolotynska - alcuni lo hanno sarà un giorno dolo- fatto perchè si sono affidati roso per la comunità alle speranze incoraggianti di ucraina, anche se, pur- un momento e si sono detti troppo, non sarà molto diverso che tutto stava per finire, ma dagli altri. Tra pochi giorni, sono andati incontro ad un’a- infatti, cadrà l’anniversario mara delusione. Una bambina dell’inizio dell’invasione russa della nostra scuola si prepara a in Ucraina, e al momento non tornare nuovamente a Seregno si intravede nessuno spiraglio dopo aver provato, insieme per un cessate il fuoco. alla sua famiglia, a vivere nel Anche la città, nel suo pic- nostro Paese, cosa che però si colo, si è trovata a fare i conti è rivelata ancora impossibile. con questa realtà: innanzitutto Un’immagine delle devastazioni della guerra in Ucraina Poi un aspetto che forse non perchè a Seregno la comunità ucraina è sempre stata molto viene abbastanza raccontato è presente e attiva, e poi perchè che per molti di noi è difficile strutture religiose e case priva- ricostruire una vita da un’altra te hanno aperto fin da subito Basilica/Domenica 5 febbraio parte, anche se scappiamo dai le loro porte ai profughi, che hanno raggiunto negli scor- Cresima per 19 adulti di ogni età: bombardamenti; tanti sono tornati anche per questo: ve- si mesi numeri record. Quasi 400 persone sono state ospitate tra loro anche due stranieri dono il loro futuro solo in Ucraina anche se al momento dall’inizio della guerra, una ci- è una terra distrutta». fra molto alta per una cittadina Il protrarsi di una situazio- di 40mila abitanti. ne così drammatica ha però «Sono e saranno ancora cambiato il modo di vedere giorni di sofferenza per il no- il proprio Paese che pure con stro popolo - dice Oksana Ko- un attaccamento profondo alla lotynska, che dirige la scuola loro terra, hanno visto rimesse ucraina Girasole a Seregno ed in discussione molte certezze, è referente della comunità - «Quando si viene a sapere ogni giorno sentiamo parenti, che nel proprio paese natale amici e conoscenti che partono che conta cento anime, in al- per il fronte o che purtroppo cune settimane dell’anno si non ci sono più. Questo anno Il gruppo di adulti che hanno ricevuto la Cresima tengono cinque o sei funerali è stato peggiore dei precedenti, al giorno - continua Kolotyn- ma già dal 2014 subiamo una In Basilica san Giuseppe, la scorsa domenica 5 febbraio, ska - la scala delle tue priorità guerra sul nostro territorio, alle 18, monsignor Bruno Molinari, che è ministro ordina- salta completamente. Prima, quindi non ci illudiamo più rio della Cresima in diocesi, ha presieduto la santa messa con tutti noi ci concentravamo su possa finire a breve». In effetti, la speranza sembra la Confermazione di un gruppo di 19 adulti di ogni età. Tra un sacco di cose diverse: la- essere solo fonte di nuove de- loro anche un giovane di Brazaville (Congo) e una donna cu- voro, famiglia, progetti… oggi lusioni per chi non può avere bana. Si tratta di un appuntamento ormai annuale che vede si può dire che i nostri valori certezze. la comunità parrocchiale della Basilica incaricata di questa sono cambiati, ogni giorno l’u- «Molti di coloro che sono celebrazione secondo un calendario predisposto per la zona nica cosa che facciamo dopo stati ospitati qui a Seregno pastorale V di Monza e Brianza. Gli adulti sono stati prepa- esserci alzati è ringraziare che hanno deciso di tornare in rati da don Cesare Corbetta, da qualche mese vicario par- siamo ancora vivi». Ucraina - continua Oksana rocchiale, a cui è stato affidato anche questo incarico. P. V. Daniele Rigamonti
L’Amico della Famiglia 100 anni Febbraio 2023 9 Anniversario/Ad un anno dall’inizio della guerra in Ucraina servono più sforzi diplomatici Cosa stiamo facendo per la pace? La risposta nell’enciclica ‘Pacem in terris’ di sessant’anni fa C osa stiamo facen- terza guerra mondiale collegati do per la pace? fra loro. In un tempo così con- Questa domanda flittuale, non possiamo eludere non può essere la domanda su come si possa- messa a tacere nel nostro cuore no ritessere i fili della pace. Da di esseri umani, e ancor più di dove ripartire? cristiani che seguono il Vange- Se la diplomazia spetta ai lo della vita, dell’amore per i vi- governi, l’opinione pubblica ha cini e i lontani, per gli amici e i un suo ruolo da giocare (con nemici, il Vangelo del perdono le donne e i giovani in prima e della dignità di ogni perso- linea, ha sottolineato France- na. Non possiamo rassegnarci sco). a quella che papa Francesco In Italia 650 associazioni ha chiamato «globalizzazione dell’indifferenza»! Cosa stiamo hanno aderito al coordina- facendo per la pace? mento Europe for peace (per La pace è l’«anelito profon- info www.retepacedisarmo. do degli esseri umani di tutti org): dalle Acli, all’Agesci, i tempi» scriveva nel 1963 san alla Comunità di Sant’Egidio Giovanni XXIII, nella sua en- ai movimenti ecclesiali sono ciclica “Pacem in terris”. tante le organizzazioni cattoli- Negli occhi del “Papa buo- che impegnate in prima linea, no” era ancora vivo il pericolo attraverso le quali è possibi- di una guerra nucleare, pro- le trovare informazioni per vocato dalla crisi dei missili mobilitarsi e partecipare agli di Cuba. Erano i tempi della eventi a livello locale e nazio- guerra fredda fra Stati Uniti e nale. In molte diocesi italiane Unione sovietica, con le armi si sono svolte nel mese di gen- atomiche pronte a partire da naio iniziative di preghiera e un lato all’altro del globo. L’u- marce per la pace. manità era a un passo dal pro- Papa Giovanni XXIII firma l’enciclica ‘Pacem in terris’ Il 24 febbraio, primo anni- prio annientamento, se non si versario dall’inizio della guerra fosse riusciti a far prevalere il tere…) riuscì a sottrarsi alla ammonire circa il rischio di in Ucraina, cento città d’Italia dialogo. visione di un mondo drastica- un’escalation nucleare: «una mente diviso tra bene e male. bomba ne richiama una più hanno organizzato manifesta- Ai tempi della guerra fredda Un insegnamento che ha da grande, una più grande, e non zioni per ribadire la contra- e dei blocchi contrapposti, la dire ancora qualcosa al nostro sai dove finirai» ha detto di ri- rietà all’escalation militare e “Pacem in terris” fu un gesto tempo. torno da due Paesi provati dai chiedere un più deciso sforzo di coraggio: oltrepassò i con- fini del mondo cattolico per Sono passati sessant’anni e conflitti, la Repubblica demo- diplomatico. rivolgersi a «tutti gli uomini il pericolo che il mondo vada cratica del Congo e il Sud Su- Il quadro è ovviamente com- di buona volontà», credenti o verso l’autodistruzione è riap- dan. La vendita delle armi - ha plesso e non ci sono soluzioni non credenti, cristiani e fedeli parso in tutta la sua dramma- aggiunto - è «la peste più gran- pronte all’uso. Non zittiamo di altre religioni, lanciando un ticità. Finora l’Italia ha inviato de», quella dalla quale il mon- però quella domanda scomo- appello universale a costruire in Ucraina armi per circa un do non riesce a guarire. da, lasciamo che ci tormenti insieme la pace. miliardo di euro, sebbene la La guerra che ha come tea- ancora e ancora: “Cosa stiamo Pur nella chiarezza dei prin- maggior parte della popolazio- tro l’Ucraina invasa dalla Rus- facendo per la pace?”. Qui a cipi enunciati (‘non c’è pace ne sia contraria a percorrere la sia non è l’unico conflitto. Da Seregno. Nelle nostre comuni- senza giustizia, libertà e de- via degli aiuti militari. tredici anni la Siria è in guerra, tà. Ora. mocrazia’, diceva a chiare let- Papa Francesco continua ad da dieci lo Yemen. Pezzi di una Emanuela Citterio
10 Febbraio 2023 100 anni L’Amico della Famiglia Intervista-1/Responsabile della pastorale giovanile della comunità cittadina Don Samuele Marelli: “Educare si può e si deve ma senza delegare e soprattutto lavorare insieme” D on Samuele Marelli (re- sponsabile della pastorale gio- vanile della comunità cit- tadina), negli ultimi giorni di gennaio anche Seregno – come tantissime altre cit- tà italiane – è stata teatro di un fatto di violenza giovanile con l’aggressione ai danni di un 14enne che poteva costar- gli la vita. Secondo i dati della Don Samuele Marelli Direzione centrale della poli- zia criminale, sono in netto ne avevano più bisogno, ovve- aumento i reati commessi da- ro i più fragili. gli under 18 rispetto al perio- Come, secondo te, la comu- do precedente al lockdown. nità cristiana può portare va- Come leggi questi dati? lore aggiunto in questa sfida Va considerato che vivia- educativa? mo tempi difficili. Il contesto La stazione teatro di un episodio di violenza giovanile La Chiesa ha tenuto sempre sociale rimane complicato. insieme l’annuncio del Van- Abbiamo tanto parlato di “ri- re il mondo da parte dei ragaz- drammaticamente l’orizzonte, gelo e la promozione umana. presa” post covid. Finalmente zi, che non riescono a sentirsi il senso, dei riferimenti stabili. Non c’è una senza l’altra. L’edu- possiamo vederci senza ma- veramente a casa da nessuna cazione cristiana è segno im- Non dovremmo scandalizzarci scherine e distanziamenti, portante perché mostra come parte. Il mondo, il bene comu- del fattaccio in sé, perché ogni abbiamo ripreso i nostri la- l’opera educativa si fa sempre ne, il luogo pubblico diventa cosa è frutto di ciò che viene vori e le nostre attività. Una in comunità. Certo, ogni cosa un luogo di nessuno. E la stessa ripresa economica, ma anche seminato. ha naturalmente le sue fatiche. casa non è la propria casa, ma socio-relazionale. Essa è stata Senza aspettarsi facili ricet- Per esempio, oggi c’è molta una specie di tana o di nido, senza dubbio positiva ma que- una riduzione privatistica del- te, come affrontare e invertire “delega” in ambito educativo. sto passaggio è estremamente la vita. Tale tensione è figlia questa tendenza? Le famiglie consegnano bimbi delicato e difficile per i più gio- e ragazzi alla scuola o all’orato- della mentalità individualisti- Direi tre punti: anzitutto vani. Nel contesto dell’età evo- rio, o alla società sportiva de- ca tipica del mondo attuale. Si avere fiducia nella possibilità lutiva, trascorrere quasi due legando appunto l’opera edu- riconduce il mondo al proprio di educare. Educare si deve e anni senza esperienze, senza cativa, spesso per mancanza di bisogno, secondo una visione si può! C’è ancora molto scet- incontri significativi, senza la tempo o di alternative. Anche di stampo idolatrico. La sfida, ticismo su questo. Educare è possibilità di vivere in presen- nella comunità cristiana ri- in questo, è quel monito del possibile. Secondo: non educa- za i luoghi - quello scolastico schia di essere così. L’educazio- fondatore degli scout, Baden re per delega ma impegnarsi in su tutti - ha comportato una ne è dunque un compito che Powell: “cercare di lasciare il prima persona. È importante diffusa crisi il cui principa- non si può lasciare solo agli proprio pezzo di mondo me- che ognuno faccia la propria le sintomo è la solitudine. C’è specialisti. glio di come lo si è ricevuto”. parte in questo. Terzo: fare un problema educativo, senza Il tema della comunità ri- Sul fatto accaduto in sta- dubbio. E non dimentichia- zione a Seregno cosa dici? rete. Sapere di non essere soli. chiama un’immagine sulla mo che se il post pandemia ha quale tu hai avuto modo di Non mi stupisce, purtroppo. Valorizzare il lavoro degli altri fatto emergere l’assenza di un riflettere in questi anni, l’im- Basta girare per la città, ascol- e avere l’umiltà di collaborare percorso educativo in genera- magine della casa… tare i discorsi, osservare i com- perché l’educazione si fa solo le, i principali soggetti che ne Mi pare che oggi sia molto portamenti. È l’esito inevitabile insieme. hanno sofferto sono coloro che diffuso il rischio di privatizza- per una società in cui manca Samuele Tagliabue
L’Amico della Famiglia 100 anni Febbraio 2023 11 Intervista-2/Seregnese, psicologa e docente di psicometria all’Università Cattolica Semira Tagliabue: “Il disagio giovanile va affrontato con interventi di tutte le componenti della società” È certamente un fatto gravissimo quello Ha guidato ricerca accaduto di recente alla stazione di Se- di due anni regno, che vede coinvolti ragaz- su giovani e Covid zi molto giovani, ma proprio per questo non possiamo e non Semira Tagliabue, sere- dobbiamo semplificare, o attri- gnese, sposata e madre di buire un’etichetta, limitandoci una bimba, è psicologa, a pensare che il disagio da cui ricercatrice e professore as- nascono questi gesti possa es- sociato di Psicometria pres- sere ricondotto ad una motiva- so l’Università Cattolica di zione univoca e generale, come Milano, sede di Brescia. Semira Tagliabue, docente di psicologia alla Cattolica può essere l’esperienza della Dopo la laurea e il per- pandemia. Piuttosto dobbiamo corso di dottorato, che le ha giovani adulti è stato ancora diventi distruttivo ma piuttosto fare in modo che queste situa- permesso di specializzarsi più evidente. Gli adolescenti l’opportunità di affrontarla sen- zioni diventino uno sprone per in psicologia sociale e del- e i giovani si trovano normal- za fuggire, con gli strumenti e allargare lo sguardo e accoglie- lo sviluppo, ha proseguito mente ad affrontare la grande i tempi giusti, e farla diventare re la complessità che sta dietro le sue ricerche occupando- sfida rappresentata dalla ricer- momento prezioso per il loro a questi eventi.” si, tra le linee di ricerca, di ca identitaria che li porta all’età percorso di vita”. Con queste parole Semira giovani adulti e della loro adulta, con la necessaria fatica. Questo tipo di risposta ri- Tagliabue, 45 anni, piscologa transizione all’età adulta. Affrontare questa transizione e professore associato dell’Uni- chiede risorse e ampio coinvol- in un clima di forte incertezza Ha partecipato come su- versità Cattolica di Milano, ci gimento. sul futuro certamente rende la pervisore al progetto “Gio- introduce ad una riflessione ad “I percorsi da sviluppare sfida ancora più grande e fati- vani&COVID: Alla ricerca ampio raggio sul disagio giova- cosa, ma lo scenario non può non possono essere solo quelli di un significato” condotto, nile e il compito della società essere limitato alla pandemia di una risposta immediata alle all’interno del Dipartimen- che deve affrontarlo. come causa di tutto. Per questo difficoltà, come per esempio to di Psicologia dell’Uni- “Il tema del disagio giovanile dobbiamo guardare alla situa- l’offerta di più servizi di salute versità Cattolica del Sacro è molto ampio e complesso da zione nella sua complessità.” mentale, ma richiedono di es- Cuore, con l’obiettivo di trattare, e spesso la ricerca di Per affrontare il disagio di- sere interventi partecipati da approfondire il processo di motivazioni e spiegazioni ri- venta quindi necessario svi- tutte le componenti della so- costruzione di significato ducono la visuale. Certamente luppare strumenti e risposte cietà, adulti e giovani insieme, e durante la crisi collettiva la crisi sociale che ha generato complesse, a fronte di una pro- che siano non solo volti a risol- la pandemia ha portato a del- della “pandemia da CO- blematica multisfaccettata. vere la situazione presente: c’è le conseguenze psicologiche a VID-19” in un campione di “La consapevolezza di questa bisogno di percorsi preventivi, lungo termine, come dimostra giovani adulti residenti in complessità - riprende - deve ovvero che possano accompa- l’aumento degli accessi ai ser- Lombardia. spingere ad una risposta fatta gnare nel tempo e insegnare ad vizi di assistenza psicologica, Il progetto e i risultati di tante risorse, adatte e diverse affrontare quello che succederà della ricerca, iniziata nel sia nei minori che nei giovani alle esigenze che si presentano, adulti. Il Covid-19 ha richie- nel futuro. Certamente la sfida pieno del lockdown coin- senza ragionare per schemi ri- sto di adattarsi velocemente ai è grande e ha molte sfaccet- volgendo più di 600 giova- gidi, per fornire il miglior sup- cambiamenti anche forti in di- porto a queste generazioni in tature, ma siamo chiamati ad ni lombardi e presentati lo versi ambiti della vita – sociale, difficoltà. Dobbiamo accompa- affrontarla, nonostante l’incer- scorso anno in Cattolica in lavorativa - e ha messo in crisi gnare i ragazzi a valorizzare le tezza dello stato sociale attua- occasione della Giornata le certezze e le prospettive futu- proprie risorse e a trovarne di le, perché è quella della quale nazionale in memoria delle re. Se tutto questo ha avuto un nuove per costruire gli adulti abbiamo la responsabilità nel vittime dell’epidemia da co- impatto sugli adulti, a maggior che saranno, affinché il mo- nostro tempo”. ronavirus, sono disponibili ragione l’impatto su minori e mento di crisi che vivono non Elisa Pontiggia su www.giovaniecovid.com
L’Amico della Famiglia 100 anni Febbraio 2023 13 Relazione/Presentata in consiglio comunale dall’assessore Laura Capelli Tutti i progetti messi in campo dal Comune per affrontare i problemi del disagio giovanile A seguito del dram- contrasto del gioco d’azzardo diversa natura, esperienze di gici, bullismo, abuso “on line”. matico episo- anche on-line (di più facile ac- gruppo (trekking, uscite di Walk the line – Obiettivo dio che ha visto cesso per i ragazzi). Sono sta- gruppo, attività sportive, espe- del progetto è prevenire com- coinvolti alcuni te promosse diverse iniziative rienze comunitarie e di volon- portamenti devianti e l’uso e ragazzi alla stazione cittadina anche nelle scuole e con spet- tariato). A questo progetto si l’abuso di alcol o sostanze nei con uno di loro spintonato e tacoli teatrali rivolti alle giova- possono collegare anche To- contesti aggregativi. Iniziato finito sotto un treno, fortuna- ni generazioni. tem 2 e Totem 3 sempre rivolti con educativa di strada per tamente senza tragiche conse- Game on – I destinatari di a minori o giovani adulti sotto- l’aggancio di ragazzi “in bran- guenze, in consiglio comunale questo progetto sono mino- posti a provvedimenti dell’au- co” nelle sere d’estate è poi si è discusso animatamente ri autori di reato dai 10 ai 17 torità giudiziaria. proseguito nelle scuole supe- dell’accaduto. anni, dopo la costituzione di riori con dei gazebi di “avvi- Protocollo Ali – Protocol- L’assessore ai servizi sociali un gruppo di lavoro con ter- cinamento” con proposte di lo di intesa tra ente pubblico Laura Capelli ha presentato questionario anonimo che ha zo settore e servizi sociali per e scuole per la tutela dell’in- al riguardo una relazione sugli prodotto circa 400 risposte (ri- la redazione di progetti indi- fanzia e dei minori, per inter- interventi che l’amministrazio- chieste di aiuto per solitudine, viduali, passando anche per cettare segnali o situazioni di ne comunale ha messo in cam- bullismo, problematiche varie l’educativa di strada, le azioni disagio, richieste di aiuto per po in questi anni a sostegno di relative a rapporti con compa- proposte sono laboratori di maltrattamenti fisici o psicolo- minori, giovani e famiglie. gni o amici, situazioni familia- Senza entrare nel merito del- ri difficili). Viste le problema- la discussione e al netto di ogni risultato ottenuto, riteniamo MpV-Cav/Davanti alle chiese tiche emerse si sta cercando utile far conoscere, di seguito, Primule e messaggio dei vescovi di proporre “l’aggancio” anche nelle scuole superiori di primo i progetti messi in campo Giovani connessi – Rivolto nella Giornata nazionale per la vita grado. Progetto last (proposto da ad adolescenti - Azioni eedia Politiche Giovanili) - Una rete education, smart city, ritiri tra istituzioni ed associazioni Sociali – Il tema è promuove- per prevenire il disagio giova- re azioni laboratori ed attività nile. Il tema è il protagonismo che possono portare ad una corretto uso del digitale e dei giovanile e le politiche giova- social media. nili in generale con tre focus Prisma – Dare luce a nuove di percorsi: teatro e musical, dimensioni di ricchezza edu- percorsi sportivi, street art. cativa – Il progetto promuove Yes i care – Si propone di ri- attività extrascolastiche, vede spondere ai bisogni di minori come promotori, co-progetti- e adolescenti che hanno avuto sti e co-gestori di spazi diversi un impatto negativo sul benes- e laboratori direttamente i ra- Al sere psicologico e neurosvilup- gazzi con i genitori e i docenti. po che si è manifestato duran- I volontari e le volontarie del Movimento per la vita e del La finalità è quella di promuo- te il periodo pandemico e post Centro aiuto alla vita, domenica 5 febbraio, in occasione della pandemico (disturbi dell’umo- vere cultura dei diritti al gioco, 45ma “Giornata nazionale per la vita”, davanti a tutte le chie- re, comportamento alimentare istruzione e espressione. se hanno offerto le primule accompagnate dal messaggio dei del sonno, ritiro sociale. Fami – Lab impact e after vescovi italiani dal titolo “ la morte non è mai una soluzione”. Heros – “Vi accompagno” - care – Sportello multietnico - In parte dedicato anche all’in- Le offerte raccolte sono state consegnate al Centro di aiuto Mira a prevenire la dispersione tegrazione e all’avvio di pro- alla vita che ha sede alla Casa della Carità di via Alfieri, dove scolastica, promuovendo azio- getti per ragazzi stranieri. venerdì 17 febbraio si è tenuta una serata culturale sul tema “Le ni di supporto ai ragazzi con Gap e mind the gap – I creature sono portatrici di salvezza. La morte non è mai una so- spazi compiti per potenziare progetti operano nell’ottica luzione”. Relatore è stato mons. Angelo Riva docente di teologia metodi di studio e percorsi an- di sistema degli interventi a morale e delegato per la cultura della diocesi di Como. P. V. che con le famiglie.
14 Febbraio 2023 100 anni L’Amico della Famiglia Cento anni/Mariarosa Pontiggia racconta gli anni da milite della Buona Stampa “L’Amico della Famiglia ho iniziato da ragazzina a portarlo nelle case e sono finita a scriverci” R ipensare agli anni qualcuno con voce ancora as- La fiaccola, tanto per citare Dell’Orto, un omino distinto, in cui ero “milite sonnata; molte volte la soddi- quelli maggiormente richiesti. minuto e mai fermo, che vede- della buona stam- sfazione di essere attesi, altre Ma molte di più erano le rivi- vo sempre intento a preparare pa” mi spinge a un una sensazione di lontananza. ste che venivano proposte: per i pacchi per la distribuzione de notevole salto indietro nel tem- E in effetti col passare degli bambini, adulti, anziani, rivi- L’Amico della famiglia. po, agli anni in cui si chiedeva anni il numero degli abbona- ste missionarie o dedicate a un La stessa dedizione per la alle ragazze che frequentavano menti diminuì. I mesi più in- pubblico femminile. Buona stampa ritrovai in Ric- l’oratorio Maria Immacolata di tensi erano quelli di ottobre, E come non dimenticare cardo Ballabio, che gli suben- impegnarsi in qualche piccolo novembre e dicembre, prima l’ambiente della Buona stam- trò. Furono anni di cambia- servizio alla comunità. per la consegna casa per casa pa, nel cortile di via Cavour 25: mento: dalla sede rinnovata Il passaggio dai Vignoli, l’o- dei depliant illustrativi delle inizialmente il mensile veniva e più luminosa alla informa- ratorio delle bambine, al Maria testate della stampa cattolica, consegnato alle militi in un tizzazione degli abbonamenti, Immacolata segnava anche l’es- successivamente per racco- locale con un grande tavolone col rumore gracchiante delle sere diventate grandi e quindi gliere gli abbonamenti, perché sempre pieno di carte e riviste prime stampanti per predi- assumersi qualche impegno. è solo da qualche anno che la e molti armadi che conteneva- sporre gli elenchi degli abbo- Anche nella mia casa L’A- distribuzione del mensile è no annate e annate di giornali, nati. Lo ricordo intento a pre- mico della Famiglia entrava gratuita. Oltre a L’Amico del- in primis il Cittadino. parare i depliant informativi mensilmente, per cui non mi la Famiglia si proponevano e Tra quell’odore di carta e una per la ‘Giornata della buona sottrassi quando intorno ai 13 raccoglievano gli abbonamenti luce soffusa ricordo soprattut- stampa’, in genere alla metà di anni mi venne proposto di far- a il Cittadino, Avvenire, Fami- to due figure: il “Giuanin de novembre; in quell’occasione ne parte. Non che mi attirasse glia Cristiana, Il giornalino, la buona stampa”, Giovanni organizzava gli incontri per le particolarmente la parola “mi- militi, per rinnovare le moti- lite”, suonava un po’ antiquata vazioni del servizio alla comu- e fuori luogo per una ragazzi- Incontro/Con mons. Bruno Molinari nità e come momento di rin- Redazione riunita per festeggiare na, ma maturai nel tempo l’im- portanza di una informazione graziamento per la generosa il centenario con torta ‘dedicata’ rispettosa del punto di vista disponibilità. Negli anni suc- cristiano e di una mia coerente cessivi programmò piacevoli testimonianza. gite, Venezia, Lucca, Bologna, Così una volta rotto il ghiac- Portovenere per citarne alcu- cio mi ritrovai fedelmente ne, per il gruppo delle militi a consegnare il “Bollettino”, che si andava via via assotti- come lo si chiamava comune- gliando. mente, ai “miei” abbonati delle Ma io non vi partecipai vie Stefano da Seregno, Dante, come milite, ma in altra veste, San Benedetto, Sanzio e Buo- invitata da don Pino Caimi narroti, creando con alcuni di prima e successivamente da loro una sorta di familiarità. mons. Luigi Gandini a un’atti- In genere la consegna av- vità di segreteria per curare la veniva la domenica mattina, Il taglio della torta confezionata per il centenario pubblicazione di ogni numero. inizialmente in coppia con Da- Non potevo immaginare che niela, che poi sarebbe entrata Approfittando dell’appuntamento consueto per la progre- negli anni successivi, dopo in convento di clausura - suor ammazione del numero di febbraio del mensile, la redazione una parentesi dedicata alla mia Chiara Veronica - e di cui con- de L’Amico della Famiglia si è ritrovata lo scorso giovedì 2 feb- famiglia, avrei anche fatto par- servo ancora il ricordo di un braio presso la casa prepositurale con mons. Bruno Molinari te della redazione: un legame sorriso gentile e di una sempli- anche per festeggiare con semplicità i 100 anni di fondazione quello con L’Amico della Fa- cità disarmante. del periodico ricordati nel numero scorso. I numerosi colla- miglia che ho sempre vissuto “Consegniamo il Bollettino” boratori (oltre una ventina) con il direttore Luigi Losa hanno come piccolo, ma doveroso annunciavamo suonando ai voluto riconfermare la loro dedizione alla realizzazione dello servizio alla mia comunità. citofoni: i più ringraziavano, strumento di comunicazione della comunità pastorale. Mariarosa Pontiggia
L’Amico della Famiglia 100 anni Febbraio 2023 15 La storia attraverso le pagine de l’Amico della Famiglia - 2/Gli anni Trenta Fiammata di entusiasmo per i Patti Lateranensi, poi con le autorità solo attenzione a militari e caduti L ’11 febbraio 1929 primi anni Trenta è certamen- venivano sottoscrit- te il “Ricovero Vecchi” (come ti i Patti Lateranen- si diceva allora, con una termi- si, con cui la Chiesa nologia oggi considerata po- Romana e lo Stato Italiano liticamente scorretta): ampio chiudevano la Questione Ro- spazio editoriale venne dedica- mana e sei decenni di faticosa to all’importante opera sociale, coabitazione della Chiesa e quella che oggi è la casa di ri- dei cattolici all’interno dello poso Don Gnocchi della Fon- Stato. dazione Ronzoni – Villa, in via I cattolici degli anni Venti Piave. Inaugurato nel 1930, il erano ormai cittadini italiani ricovero era una realizzazione “ossequienti sempre alle auto- coordinata dalla chiesa locale e rità costituite”, ma in una po- sostenuta da generosi filantro- sizione controversa, perchè “la pi, con un ruolo del tutto mar- Patria nostra ed il nostro cuore ginale per le autorità civili. di cattolici vivevano sotto l’in- Ma, oltre agli aspetti carita- La firma dei Patti Lateranensi l’11 febbraio 1929 tivi, l’Amico propose una cre- cubo di una situazione anor- male”. spettiva degli uomini del 1929. testimoniare un rapporto di scente attenzione verso i sere- Questa condizione strana Ben si capiscono gli entusiasmi collaborazione con le auto- gnesi impegnati come soldati era il portato di vicende vec- (monsignor Enrico Ratti cele- rità civili, né una particolare al fronte dell’Africa Orientale, chie di sessant’anni, di cui brò un Te Deum di ringrazia- sintonia con il clima politico per i quali si raccolsero sov- mento dopo la firma dei Patti nazionale. Almeno fino alla venzioni per abbonamenti. Il sempre meno avevano un ri- Lateranensi) verso un uomo metà del decennio, infatti, sul- prevosto Enrico Ratti (che era cordo di prima mano. Tanto che “improvvisamente” (quin- le pagine del mensile non si arrivato a Seregno nel mezzo che l’Amico della Famiglia, di, con un gesto che apparve ai riscontrano significativi accen- della Prima Guerra Mondiale nell’intento di “Far Compren- contemporanei molto repenti- ni a fatti di rilievo nazionale e che mostrò sempre una pro- dere la Riconciliazione”, non (ma non manca un puntuale fonda attenzione pastorale per potè esimersi da una ricostru- no e non flusso naturale della sostegno all’Azione Cattolica, i soldati e per i reduci) teneva zione lunga otto pagine che storia) riconosce la rilevanza una corrispondenza con i sere- ricostruisce passo passo le vi- dell’esperienza religiosa cri- che – come confermano i fatti gnesi al fronte ed alcune mis- cende a partire dalla Breccia stiana nella vita sociale degli dell’epoca – fu costantemen- sive vengono pubblicate. La vi- di Porta Pia del 1870. Vicende italiani (riconoscimento che, te uno dei baluardi contro la cinanza ai militi e la pietas per lontane nel tempo si, ma che fino ad allora, era tutt’altro che fascistizzazione forzata dell’I- i caduti è praticamente l’unico una certa classe politica libe- un fatto scontato). talia), mentre le autorità civili tema su cui autorità religiose e rale classica portava avanti con “Dei benefici [del Concorda- non sono mai menzionate e, civili sembravano convergere: i caparbia coerenza. to] per la Chiesa e per la Patria addirittura, sembrano assenti cenni di cronaca di funerali o La Riconciliazione avvenne parleremo a lungo” è l’impe- anche nei momenti di parti- omaggi ai caduti, infatti, sono all’improvviso e per interven- gno che l’Amico si prende nel colare rilevanza (come la visita le sole note in cui l’Amico de- to di “un uomo così lontano febbraio 1929. L’impegno ven- ufficiale del cardinale Schu- scrive le autorità civili e mili- da noi” che, però, si è mutato ne clamorosamente disatteso. ster, arcivescovo di Milano, nel tari affiancate in un unico con- “fino a divenire, nelle mani di Delle tematiche legate al Con- 1934). testo. Traspare, dalle pagine Dio, uno strumento docile dei cordato, l’Amico parlò soltanto Questa totale assenza del- del nostro mensile, anche una voleri divini. Vi è nell’animo nell’agosto del 1929, ma solo la dimensione civile, però, ha dimensione (comprensibile nel di Mussolini qualche cosa che per un vademecum operativo uno stridente contraltare con contesto storico) di consenso assomiglia al carattere dei per- sulle modalità di celebrazione l’indubbio attivismo caritati- verso la Guerra di Etiopia, che secutori, divenuti poi grandi del matrimonio concordatario. vo e sociale della Chiesa loca- avrebbe aperto “alla cattolica apostoli”. Poi, più nulla. le, attivismo di cui l’Amico è religione nuove vie di conqui- Questa presa di posizione, L’Amico della Famiglia de- puntuale punto di riferimento. sta del Regno di Dio!”. ovviamente, va letta nella pro- gli anni Trenta non sembra L’opera di maggior impatto dei (2-continua)
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