Rassegna Stampa del 4 aprile 2023 Testata
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Rassegna Stampa del 4 aprile 2023 Testata Data 28 marzo 2023 FORMAZIONE GIOVANI MEDICI. SMI: CORSO TUTOR MEDICINA GENERALE A NAPOLI NON BANDITO Formazione Giovani Medici. Luigi De Lucia (SMI Campania): Non riusciamo a capire le ragioni per le quali a Napoli non abbia avuto luogo alcun corso Formazione giovani medici. Non bandito ancora a Napoli alcun corso per tutor di medicina generale. Una figura essenziale per la formazione nella professione medica. Interviene sul tema il Segretario regionale dello SMI Campania, il dottor Luigi De Lucia. Lo fa attraverso una nota inviata in redazione. “Siamo molto preoccupati perché a Napoli non viene bandito il corso per i tutor dei medici di medicina generale, a differenza di quanto è già avvenuto nella provincia di Caserta”. Così esordisce Luigi De Lucia, Segretario Regionale Campania del Sindacato Medici Italiani, nella sua comunicazione. “I tutor di medicina generale sono medici di famiglia che guidano i giovani medici nel percorso formativo durante i periodi previsti presso il loro ambulatorio e nelle attività di routine, compreso le visite domiciliari. Per queste ragioni rappresentano una figura essenziale per l’avvio alla professione medica delle nuove generazioni”. Ha sottolineato il Segretario regionale dello SMI. “Non riusciamo a capire quali siano le ragioni affinché nel nostro capoluogo non sia stato ancora svolto per questo anno il corso, proprio in una delle province dove vi è più bisogno dei medici di famiglia e dell’assistenza primaria. Ci attendiamo dalla Regione Campania parole chiare su questo”. Ha rimarcato il Segretario del Sindacato dei Medici Italiani in Campania. “Per la formazione, E.C.M. (Educazione Continua in Medicina) stiamo, invece, organizzando un corso regionale per coordinatore di Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) per stare al passo con l’evoluzione dei sistemi sanitari e per fornire, ai medici, maggiori competenze nell’erogazione delle prestazioni. Il corso avremmo voluto organizzarlo preso la sede dell’Ordine dei Medici di Napoli, in modo da utilizzate una sede istituzionale, ma per motivi organizzativi saremo costretti a svolgerlo nella nostra sede”. Ha così concluso De Lucia
Testata Data 31 marzo 2023 INCONTRO SMI – MINISTRO SCHILLACI, IL SINDACATO: “OCCORRONO NUOVE MISURE PER SALVARE IL SSN” “Si è tenuto oggi a Roma, in Lungotevere Ripa, l’incontro tra il Ministro della Salute, Orazio Schillaci e una delegazione dello SMI composta da Pina Onotri, Segretario Generale e dai due Vice Segretari Nazionali Fabiola Fini e Liliana Lora”. Così una nota dello SMI nazionale. “Un osservatorio per la riduzione del carico burocratico delle professioni sanitarie, sia in ambito della dirigenza sanitaria sia nell’ambito della medicina convenzionata è stata la prima stringente richiesta messa sul tavolo della discussione. Occorrono iniziative urgenti per migliorare le condizioni di lavoro dei medici ormai divenute assolutamente insostenibili. In questo senso riteniamo molto utile promuovere un osservatorio nazionale per la riduzione del carico burocratico delle professioni sanitarie. Bisogna ridurre i compiti burocratici che sono cresciuti in maniera inversamente esponenziale con la riduzione delle risorse ed i tagli di posti letto, di strutture e personale. Abbiamo posto, poi, la necessità di estendere la certificazione di genere prevista dalla Missione 5 del PNRR anche al mondo dei medici, tenuto conto della crescente femminilizzazione della professione medica. Riteniamo non più rinviabili provvedimenti legislativi che conciliano i tempi di lavoro delle donne medico con quelli di vita, a partire dalle tutele in materia di gravidanza e maternità, per la fruizione dei permessi per malattia. Abbiamo posto, inoltre, il tema di una parità nelle retribuzioni per le donne medico. Si tratta, in definitiva, di estendere le tutele già previste per i medici dipendenti del SSN ai medici della medicina convenzionata, uniformando, in questo modo, le aree contrattuali con attenzione particolare ai medici dell’ emergenza urgenza/118, attualmente confinati, insieme ai medici dei servizi, in un limbo contrattuale. Davanti alla carenza drammatica in tutta Italia di medici di famiglia, di quelli del Pronto Soccorso, dei dipartimenti di Emergenza- Urgenza e delle specializzazioni a più intensità di lavoro abbiamo sottolineato la necessità che si adottino provvedimenti che assicurino al Servizio Sanitario Nazionale le risorse umane necessarie. Bisogna permettere alle Regioni di derogare al tetto di spesa per il personale sanitario e medico superando l’odioso principio del blocco della spesa. Allo stesso tempo occorre rendere attrattivo il lavoro dei medici con misure a sostegno delle retribuzioni come una detassazione delle voci legate al salario accessorio. Alla crisi di vocazione per la professione medica occorre rispondere con riforme strutturali a partire dalla risoluzione dell’imbuto formativo e l’istituzione del corso universitario di specializzazione di medicina generale. Nel Paese, per di più, è urgente far crescere una nuova cultura della sicurezza sanitaria, come il Covid 19 ha dimostrato. Occorre, per questo, rilanciare una seria politica di prevenzione sanitaria e istituire in tutta Italia i servizi di medicina scolastica che rappresentano degli straordinari presidi sanitari. Infine, abbiamo chiesto al Ministro Schillaci una circolare chiarificatrice per le regioni sulle immissioni in graduatoria degli odontoiatri in quanto l’odontoiatria è già una specializzazione e non vi possono esseri ostacoli di sorta per l’esercizio della professione”.
Testata Data SALERNOTODAY 3 aprile 2023 ASL SALERNO, LA DENUNCIA DELLO SMI: "MEDICI DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE IMPEGNATI PER IL 118" Pina Onotri, segretario generale del Sindacato Medici Italiani, rende nota una lettera inviata al direttore generale dell'Asl Gennaro Sosto e ai vertici amministrativi dell'azienda sanitaria salernitana. "Abbiamo scritto ai vertici dell'Asl di Salerno in merito all'utilizzo improprio dei medici di continuità assistenziale che vengono costretti a far parte del personale di bordo dell'autoambulanze del 118". Lo denuncia Pina Onotri, segretario generale del Sindacato Medici Italiani, che rende nota una lettera inviata al direttore generale dell'Asl Gennaro Sosto e ai vertici amministrativi dell'azienda sanitaria salernitana. Le critiche Il segretario Onofri spiega: "Si costringono i medici di continuità assistenziale a supplire alla carenza di medici del 118 in assenza di una propria copertura assicurativa e in violazione della normativa nazionale che consente l'accesso sui mezzi di soccorso avanzato solo ai medici con una formazione specifica. In questo modo si creano le condizioni di rischio sia per il personale medico, sia per i pazienti soccorsi - spiega - Non vorremmo essere costretti, in caso di mancata risposta da parte dell'Asl di Salerno d'intraprendere tutte le azioni, comprese quelle giudiziarie, per tutelare in tutte le sedi, anche in quella giudiziaria, i nostri iscritti".
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