Rapporto MLOL 2013 sul prestito digitale - non solo e-book - Biblioteche Oggi
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non solo e-book Rapporto MLOL 2013 sul prestito digitale GIULIO BLASI Horizons Unlimited srl, Bologna blasi@horizons.it Biblioteche, utenti, contenuti, editori, servizi M edia Library On Line - MLOL (http://www. aperto e in cui nessuno ha soluzioni definitive da fornire mlol.it) è il primo network italiano di biblio- ma proprio per questo è quanto mai essenziale cercare di teche pubbliche per la condivisione di con- partire da dati operativi concreti nelle analisi, piuttosto tenuti digitali. La piattaforma MLOL offre un servizio che avvitarsi in analisi autoreferenziali spesso basate su di “prestito digitale” alle biblioteche che possono così pregiudizi ideologici che non reggono il confronto con la fornire accesso remoto gratuito via internet ai propri realtà di fatto di un’utenza e di un sistema mediale in via utenti. Su MLOL gli utenti delle biblioteche accedono di trasformazione rapidissima. con un username e una password e possono consultare Spero inoltre che questi rapporti aiutino gli organi- gratuitamente risorse multimediali di ogni tipo: e-bo- smi che si occupano a livello internazionale del tema2 ok, audiolibri, quotidiani e periodici, film, musica, og- ad avere qualche informazione sull’Italia, spesso igno- getti di e-learning, gallerie iconografiche. La collezione rata nei rapporti sviluppati in altri paesi europei sebbe- MLOL ha raggiunto nel 2013 gli oltre 300.000 titoli per ne i nostri numeri non abbiano nulla da invidiare ad tutte le tipologie. MLOL collabora con tutti gli editori altri paesi europei.3 Se c’è una conclusione “globale” di italiani e stranieri interessati a distribuire i propri con- questo primo rapporto che presento, si tratta proprio tenuti al sistema bibliotecario italiano. Il portale MLOL di questo: la “competizione” non è tra l’Italia e l’Euro- è disponibile in italiano, inglese e tedesco. pa (dove siamo ai primissimi posti per sviluppo del di- MLOL è un servizio attivo dal marzo del 2009. Sin gitale nelle biblioteche pubbliche) ma tra Europa e Stati dall’inizio (anche in collaborazione con “Biblioteche Uniti nel complesso. oggi”) abbiamo cercato di documentare il lavoro che L’Europa è complessivamente indietro su questi temi e svolgevamo pubblicando analisi e qualche dato statisti- sarebbe solo un palliativo psicologico rassicurante voler co.1 A partire da quest’anno abbiamo deciso di adotta- focalizzare il confronto sulle sole realtà europee, tutte ge- re un approccio più sistematico e cominceremo a pub- neralmente in ritardo. Se vogliamo affrontare di petto il blicare su base semestrale dati complessivi e locali sulla problema e cercare di elaborare soluzioni di medio termi- fruizione dei servizi digitali MLOL da parte delle bi- ne che abbiano qualche significato, dobbiamo guardare blioteche aderenti. Il primo rapporto dell’anno (in giu- agli Stati Uniti dove il processo che in Italia abbiamo ini- gno) dedicato ai numeri generali di MLOL. Il secondo ziato con MLOL nel 2009 (nel 2011 per quanto riguar- rapporto (in dicembre) con interventi e analisi che pro- da specificamente gli e-book) è iniziato invece nell’anno verranno invece direttamente dalle biblioteche aderenti 2000. Questi dieci anni di distanza sono il nocciolo del al network, focalizzati sull’uno o sull’altro dei temi che problema sul quale secondo me occorre lavorare. riguardano il passaggio al digitale delle biblioteche, sul- la base di numeri e analisi operative connesse allo svi- 1. Le biblioteche aderenti e gli utenti di MLOL luppo locale del servizio MLOL. Spero che questi rapporti possano offrire un contributo MLOL conferma nel 2012-13 una crescita esponenzia- ai bibliotecari che stanno riflettendo a diversi livelli sulle le di tutti i parametri esaminati. Gli utenti attivi MLOL problematiche dell’apertura di servizi di accesso digitale arrivano a quota 101.630 con un aumento del 164% remoti in biblioteca. Si tratta di un campo di problemi rispetto all’anno precedente. Le biblioteche raggiunte Biblioteche oggi • giugno 2013 25
sono 2.961 (in 14 regioni – figura 1) pari al 50,4% delle biblioteche pubbliche italiane censite dall’ICCU.4 MLOL opera anche in tre paesi stranieri (Canton Ticino - Svizze- ra, Slovenia, Giappone). L’88% delle biblio- teche aderenti a MLOL ha attivato un servi- zio di prestito di e-book, anche se spesso solo a livello sperimentale dal punto di vista dei budget disponibili. Questi numeri non ten- gono conto delle tantissime realtà in corso di attivazione. Alcuni sondaggi statistici in biblioteche lom- barde ed emiliane (vedi per esempio figura 2) ci consentono qualche estrapolazione sulle Figura 1 – Distribuzione geografica delle biblioteche aderenti a MLOL (in bianco le aree con 0 adesioni) caratteristiche medie degli utenti MLOL. Il dato,5 come è chiaro, mostra la centra- lità della fascia 35-54 e la nettissima preva- 40 lenza della fascia 45-54 per quanto concer- 35 ne l’uso degli e-book. Si possono confronta- 30 re questi dati con l’andamento demografico 25 dell’utenza generale per tutti i media (esclu- si contenuti MLOL) in un grande sistema bi- 20 bliotecario del milanese come il CSBNO,6 ri- 15 portato in figura 3. 10 Il dato è ancora più marcato nel grafico (fig. 5 4) che confronta le fasce d’età principali in MLOL (in rosso) in rapporto con quelle degli 0 2-13 14-23 24-34 35-44 45-54 55-64 65-74 75-84 altri servizi bibliotecari nel sistema Brianza- anni anni anni anni anni anni anni anni biblioteche.7 I dati della provincia di Bologna (figura 5) % utenti % consultazioni % prestiti e-book confermano in un’altra area geografica il medesimo risultato.8 Figura 2 – Distribuzione per fascia d’età degli utenti MLOL in provincia di Bergamo Il dato chiaro che emerge da questi raffron- ti informali è il fatto che MLOL rafforza la 16000 zona “centrale” dell’utenza mentre rispon- 14000 de ancora in modo molto marginale alle esi- 12000 genze delle biblioteche per bambini-ragaz- 10000 zi (fino a 20 anni) che rappresentano invece una percentuale sostanziale degli utenti del- 8000 le biblioteche “fisiche”. Questo è un tema che 6000 ci è noto e di cui ci occupiamo da alcuni anni 4000 discutendone informalmente con biblioteca- 2000 ri, utenti e operatori nel gruppo “MLOL ra- 0 gazzi” su Facebook, aperto nel 2011 assieme a Caterina Ramonda e che oggi vede il con- numero tributo di oltre 200 tra bibliotecari, editori e utenti interessati in qualche modo all’edito- Figura 3 – Distribuzione per fascia d’età degli utenti del CSBNO per tutti i servizi ria digitale per bambini e ragazzi.9 (esclusi utenti MLOL) Il rapporto tra utenti della biblioteca “fisica” 26 Biblioteche oggi • giugno 2013
e di MLOL è ancora ovviamente minoritario sebbene i numeri raggiunti siano già molto significativi. Ecco alcuni esempi. La biblioteca Sala Borsa aveva 39.345 utenti attivi nel 2011 e ha iscritto (nel 2012) 4.897 di questi utenti a MLOL (pari al 12,4%).10 Il dato scende al 5,7% se si considerano gli utenti di tutte le biblioteche pubbliche bolo- L’utente MLOL è adulto gnesi e della provincia di Bologna. Il tasso di 30-50 anni utenti doppio rispetto alla media provinciale della biblioteca comunale principale di Bolo- gna è sicuramente significativo e richiederà MLOL 24% 51% 25% di essere analizzato. BB 53% 29% 19% CSBNO ha 93.787 utenti attivi nel 2012 e ha iscritto ad oggi un totale di 11.737 utenti Figura 4 – Utenti MLOL e utenti degli altri servizi bibliotecari a Brianzabiblioteche MLOL (pari al 12,5 del totale). In provincia di Trento (dove c’è un impat- to delle biblioteche significativamente più alto rispetto alla media nazionale) c’erano nel 2009 130.945 utenti attivi mentre gli utenti MLOL che sono stati attivati in quel- la provincia sono stati dal 2012 6.358 (pari 2212 2089 al 4,8 percento degli utenti “analogici” del 2009).11 Questi numeri vanno letti naturalmente in 1396 1428 rapporto ai dati generali sul mercato degli e- bok e sulla diffusione della lettura digitale in Italia (cfr. figura 6 - Fonte A.T. Kearney).12 514 576 2. I contenuti MLOL: 142 131 non solo e-book 95 1-14 15-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65-74 >74 N/D Le consultazioni (per tutti i media: e-book, musica, audiolibri, quotidiani e periodici, vi- Figura 5 – Utenti MLOL della provincia di Bologna deo ecc.) sono state nel 2012 1.063.671 e la serie storica dal 2010 (inclusa la stima conservativa per il 2013)13 è significativa (cfr. figura 7). 2012 USA Italy L’andamento relativo ai soli e-book è più contenuto ma ha comunque riscontrato un aumento significati- Availability of titles 2,000,000 25,000 vo (cfr. figura 8). in local language (100.000 self published) Si noti la crescita di circa il 150% tra il primo quadrime- Tablet penetration 60 2.7 stre 2012 (circa 9.000 download) e il primo quadrime- (mln; %) 25% 4.5% stre 2013 (oltre 25.000). Di nuovo, una stima conserva- tiva permette di prevedere un aumento di oltre il 100% e-reader penetration 48 0.4 (mln; %) 20% 0.6% rispetto all’anno precedente nel corso del 2013. Sono oltre 2.500 (sul totale delle 2.961 aderenti a e-book buyer 58 n.a. MLOL) le biblioteche che nominalmente hanno atti- (mln) vato il servizio di e-book lending, anche se in gran parte si tratta di biblioteche che hanno attivato il servizio da Figura 6 – Fonte: A.T. Kearney Biblioteche oggi • giugno 2013 27
2.000.000 30000 +66% 1.800.000 +69% 1.600.000 25000 Consultazioni (tutti i media) 1.400.000 20000 1.200.000 +204% +39% 1.000.000 15000 800.000 +23% 600.000 10000 +254% 400.000 +212% 5000 200.000 0 0 2010 2011 2012 2013 (stima) 3 quad 1 quad 2 quad 3 quad 1 quad utenti 2011 2012 2012 2012 2013 complessivi utenti unici consultazioni accessi titoli prestati download utenti unici titoli disponibili Figura 7 – Consultazioni su MLOL (tutti i media) 2010-2013 Figura 8 – Download di e-book su MLOL 2011-2013 (per quadrimestre) pochi mesi o che hanno formalmente la disponibilità 3. USA e Italia: a che distanza siamo? del servizio senza ancora essere in grado di diffonderlo adeguatamente (figura 9). Si tratta di dati molto positivi anche nel panorama eu- La serie dei dati è quindi ancora poco significativa seb- ropeo dove sono pochi (Svezia, Danimarca, UK e Ger- bene l’incremento sia netto e costante, con un aumento mania) i paesi che hanno un servizio esteso di offerta di annuo superiore al 100%. e-book in biblioteca (cfr. tabella 1).14 Il servizio MLOL si conferma anche nei numeri un ser- Ma questi dati vanno guardati anche in rapporto agli vizio utilizzato 24/7 con una concentrazione oraria tra USA che sono partiti ben 11 anni prima dell’Italia con le sei del mattino e l’una di notte, un uso omogeneo nel i servizi di digital lending: in questa competizione (che è corso della settimana e un leggero calo di consultazioni anche europea) abbiamo ancora moltissima strada da nel fine settimana (figura 10). percorrere. Riepilogo orario 0 9 04: 02:59 06: 04:59 08: 06:59 10: 08:59 12: 10:59 00 :59 9 :59 20: 18:59 22: 20:59 00 :59 :59 16: 14:5 02: - 00:5 - 12 - 16 23: - 22 - 23 - - - - - - - - Biblioteche MLOL Biblioteche MLOL 00 00 00 00 00 00 00 00 00 00 00 14: 18: 00: che offrono che non offrono e-book e-book Ora Figura 9 - Percentuale di biblioteche MLOL che offrono e-book Figura 10 - Distribuzione oraria media delle pageview sul portale MLOL 28 Biblioteche oggi • giugno 2013
La tabella 2 elenca alcuni dati comparativi fondamenta- Tabella 1 – E-book in biblioteca in Europa li tra Italia e USA. Paese Percentuale Numero di titoli Le differenze tra i numeri USA e i numeri italiani (eu- di biblioteche disponibili ropei) del prestito digitale in biblioteca sono del tutto che offrono e-book commisurate alle differenze Italia/USA su tutti i pa- Francia 4% 50.000 rametri in gioco: anzitutto il fatto che si è partiti ne- Svezia 100% 4.000 gli USA 11 anni prima che in Italia, il numero di titoli Gran Bretagna 71% n.d. complessivi disponibili per le biblioteche e nel merca- Germania 16% >20.000 to trade, la diffusione della lettura di e-book in gene- Spagna Marginale >12.000 rale e il valore del mercato e-book sul totale del setto- Olanda Marginale
e condiviso con biblioteche ed editori. La 20.000.000 sperimentazione partirà nell’autunno 2013 18.000.000 (in ottobre) e al termine della stessa si valu- 16.000.000 teranno assieme a biblioteche ed editori i ri- 14.000.000 sultati dell’iniziativa e l’opportunità di tra- 12.000.000 sformarla in un servizio permanente che po- 10.000.000 trà essere esteso a tutte le biblioteche italiane 8.000.000 che vorranno aderire. 6.000.000 Si tratta di una novità a livello mondiale, poiché il prestito interbibliotecario è stato 4.000.000 tradizionalmente riservato ai soli materiali 2.000.000 cartacei e non alla circolazione di contenuti 0 digitali tra biblioteche diverse. 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 L’algoritmo di prestito interbibliotecario con- > 100% anno riduzione della crescita gegnato da MLOL viene incontro alle esigen- per minore impatto ze degli editori e migliora radicalmente il ser- Figura 11 - Simulazione crescita download di e-book 2012-2021 vizio MLOL per le biblioteche. Si tratta di un modello win-win che si prefig- • Gruppo Giunti: 3,3% [MLOL] ge come obiettivo di: • Altri editori: 50,9% [percentuale MLOL non disponi- • ottenere per gli editori una maggiore promozione e bile] visibilità dei propri titoli, un investimento maggiore da parte delle biblioteche in e-book e conseguente- Mancano marchi editoriali decisivi, sebbene molti mente un aumento del numero di copie vendute; grandi editori aderiscano tutti all’iniziativa. Rispetto • garantire agli utenti delle biblioteche un aumento al panorama americano dove solo di recente tutti i “big della dimensione della collezione accessibile, da po- six” hanno iniziato almeno una sperimentazione di di- che centinaia di titoli a migliaia di titoli; stribuzione bibliotecaria di e-book, il contesto italiano • procurare a MLOL un aumento consistente dei pro- sembra più favorevole. pri numeri relativi al download di e-book. Anche dal punto di vista dei modelli commerciali di di- stribuzione, la realtà italiana è piuttosto avanzata (vedi Il sistema progettato non modificherà il modello tabella 3 a p. 31) con almeno tre elementi unici a livello “one-copy-one-user” in uso, cioè il fatto che acquista- globale, due dei quali sono una novità 2013: ta una copia di un e-book la biblioteca possa darlo in • uno dei grandi editori (Giunti) che sperimenta un si- prestito a un solo utente per volta (a meno di non ac- stema pay-per-view che supera il modello one-copy-one- quistarne più copie). user; Sarà però possibile – attraverso un filtro regolato e un • 48 editori che hanno aderito alla sperimentazione di sistema di compensazioni automatico tra le bibliote- un algoritmo di prestito interbibliotecario (DILL16); che gestito da MLOL – accedere anche ai titoli pos- • 41 editori che hanno aderito a un modello bibliote- seduti da un’altra biblioteca. Questo accesso ai tito- cario di digital lending con Social DRM (servizio attivo li “esterni” avrà limitazioni oltre le quali le bibliote- dal 2012). che dovranno acquistare in proprio copie aggiuntive di tali titoli. Il sistema è anche pensato per aumentare Il tema del prestito interbibliotecario digitale è decisivo, complessivamente il numero di titoli diversi disponi- come è stato enfatizzato negli IFLA Principles for Library bili per le biblioteche e quindi la collezione disponibi- eLending che ho discusso recentemente in un post.17 La le su MLOL. sperimentazione che proponiamo (in accordo Edigita) Una volta a completata la sperimentazione e avviato a è una novità a livello mondiale che non ha equivalenti regime, MLOL offrirà il servizio a tutte le biblioteche nei paesi dove esiste un servizio diffuso di digital lending italiane che potranno includere i contenuti MLOL nei in biblioteca.18 propri OPAC attraverso le API aperte di MLOL se non Il progetto nasce da un algoritmo progettato da MLOL desiderano utilizzare il portale MLOL di accesso. 30 Biblioteche oggi • giugno 2013
Anche la sperimentazione di un model- Tabella 3 - Numero di editori per modello di digital lending su MLOL (maggio 2012) lo pay-per-view con Giunti costituisce One-copy-one-user One-copy-one-user Pay Subscription una novità importante. Questo model- (con DRM Adobe) (con Social DRM) per view lo ha avuto una diffusione sistematica + DILL solo nei paesi scandinavi (in particolare 48 41 1 (Giunti) 146 in Svezia).19 Negli USA è stata sviluppa- ta la piattaforma Freading (un partner di MLOL in Italia) che però non vede la partecipazione ader e tablet) nella convinzione che l’uso di app native di alcuno dei primi sei editori. L’iniziativa di Giunti è (iOS o Android) per questi servizi di biblioteca digitale quindi decisamente interessante e innovativa. sia un grave errore per una serie di ragioni evidenti: Il modello prevede l’acquisto di pacchetti di downlo- • carattere non standard delle tecnologie (le web app si ad per i propri utenti da parte delle biblioteche e la basano su tecnologie standard); possibilità di usarli senza le limitazioni imposte dal • non risponde ai requisiti di accessibilità per utenti di- modello corrente (in Italia e nel mondo) del one-copy- sabili (legge Stanca); one-user. • non corrisponde alla realtà di una collezione digitale Nel modello corrente, in pratica, acquistato un e-book, che è frammentata per piattaforme diverse e che ri- la biblioteca può darlo in prestito a un utente per vol- chiede invece un ambiente web standard di riferimen- ta, esattamente come avviene per un libro cartaceo. Nel to per un’aggregazione completa, filtrato sulla base modello pay per view tali limitazioni scompaiono e sa- delle disponibilità effettive sui singoli device; ranno gli utenti a decidere (senza limitazioni di acces- • i costi di sviluppo e di mantenimento sono del tut- si contemporanei) quali titoli della collezione prendere to ingiustificati a fronte dell’esistenza (su tutti i device in prestito, senza limitazioni di utenti contemporanei. mobili del mondo) dell’applicazione più universale e Per l’editore, il vantaggio di questo modello è l’aumen- semplice che c’è: il browser. to potenziale della circolazione dei titoli con un model- lo di compensazione per singolo download che dunque Ma la novità più radicale di MLOL – che diventerà premia il maggior uso dei titoli (maggior uso che è na- operativa nel corso del 2013 – è una strategia di aper- turalmente un vantaggio anche per le biblioteche e per tura complessiva attraverso un set di API che consen- gli utenti finali). tiranno a tutti gli sviluppatori di sistemi gestionali Per le biblioteche i vantaggi sono molteplici. Anzitutto per le biblioteche e in generale a tutti gli sviluppato- la possibilità di accedere all’intero catalogo dell’edito- ri di servizi web/mobili di integrare i contenuti digi- re senza dover investire preliminarmente nell’acquisto tali MLOL in modo trasparente per l’utente. Si tratta dei singoli titoli. Ma soprattutto un’ottimizzazione del sostanzialmente di “disaccoppiare” il portale MLOL e rapporto tra collezione ed esigenze degli utenti, poiché la distribuzione dei contenuti digitali. Oggi si tratta acquistato un pacchetto generico di download saranno di concetti che in Italia sono completamente fusi e in- gli utenti a decidere come “spenderli” e cosa scaricare. distinti ma è chiaro che in una prospettiva di medio/ Nel modello pay-per-view si evita inoltre il ricorso alle li- lungo periodo questa distinzione concettuale andrà ste di prenotazioni tipiche del modello corrente. fatta e regolata sempre di più. Nessuno può vincolare un contenuto (e-book, album 5. Il nuovo portale MLOL e le API: musicale, quotidiano o quant’altro) a un OPAC deter- una strategia di apertura radicale minato. Sarebbe come voler legare la vendita di libri cartacei a un fornitore specifico di librerie e scaffali per Il 2013 è iniziato con la pubblicazione del nuovo por- le biblioteche. Un puro paradosso antitrust? Può darsi, tale MLOL, completamente riprogettato dal punto ma il tema dell’interoperabilità dei fornitori di OPAC e di vista della logica di navigazione, dell’accessibilità dei gestionali per le biblioteche con i fornitori di conte- per utenti disabili, della ricerca, della struttura dei nuti digitali andrà affrontato molto seriamente. metadati (in particolare per la soggettazione), del de- MLOL comincia a fare la sua parte rilasciando tali API sign complessivo.20 gratuitamente a tutti i fornitori di software biblioteca- Nel corso dell’anno rilasceremo inoltre una web app de- rio che ne faranno richiesta sulla base di un progetto stinata agli utenti di device mobili (smartphone, e-re- di sviluppo concordato con uno dei sistemi biblioteca- Biblioteche oggi • giugno 2013 31
ri aderenti al network. Speriamo che questo costituisca sa per la disponibilità di questa elaborazione e di altri dati un contributo utile allo sviluppo di un mercato maturo sull’uso di MLOL a Bologna. e diffuso del digital lending nel nostro paese. 9 . 10 . 11 . 12 . 13 La stima si basa sulla semplice moltiplicazione per tre dei dati del primo quadrimestre 2013, è dunque una stima conser- NOTE vativa perché non tiene conto dell’aumento mensile del tasso di crescita fermandosi al solo mese di aprile. 1 Alcuni di questi documenti sono reperibili su MLOL a questo indi- 14 Per i dati sui paesi europei Etude sur l’offre de livres numériques rizzo: . en bibliothèque (IDATE, 2013), . gno Unito: (Marzo 17 . 18 Si veda questo post di Silvia Franchini per una rassegna re- 4 Sulle 12.692 totali censite, si veda: . particolare il dibattito tra Sue Polanka e Jamie La Rue): . tivi della provincia di Bergamo. 19 . 20 Qui tutti i dettagli sulle novità: . avermi dato accesso a queste elaborazioni. 8 Ringrazio la Maria Chiara Corazza e la Biblioteca Sala Bor- DOI: 10.3302/0392-8586-201305-025-1 ABSTRACT From 2013 MLOL (Media Library On Line) will release two Annual Reports with data and analyses regarding digital lending and digital content usage in the Italian libraries (about 3.000 in 14 Italian regions and 3 foreign countries as of May 2013). The first report, that we here present, contains national data and also focuses on the new services under development in the current year. The second report will be published at the end of the year and will focus on specific geographical areas with in-depth analyses of local data. In the present Report we have also compared data from Italy, from other European countries, from the US. The result is straightforward: while Italy is very well positioned with respect to European standards, it is the overall European context that shows a profound and structural delay vis-a-vis the US. 32 Biblioteche oggi • giugno 2013
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