R&D CERS e casi reali in Italia e dal mondo - Prof. Maurizio Sasso - EnergyMed

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R&D CERS e casi reali in Italia e dal mondo - Prof. Maurizio Sasso - EnergyMed
Le comunità energetiche e l’autoconsumo collettivo:
prosumer di energia rinnovabile in modo locale, connesso e condiviso
                      Venerdì 25 Marzo 2022

   R&D CERS e casi reali in Italia e
           dal mondo
                      Prof. Maurizio Sasso

     Tecnologie delle Fonti Rinnovabili, Energetica Applicata
                      Università del Sannio
            Corsi di Laurea in Ingegneria Energetica
R&D CERS e casi reali in Italia e dal mondo - Prof. Maurizio Sasso - EnergyMed
DEFINIZIONE SMART ENERGY COMMUNITY (SEC)

   Una «Smart Energy Community» può essere definita come un
   insieme di utenze energetiche (private, pubbliche, o miste)
   localizzate in una determinata area di riferimento in cui gli
   utilizzatori finali (cittadini, imprese, Pubblica Amministrazione,
   ecc.), decidono di effettuare scelte comuni per soddisfare il
   proprio fabbisogno energetico con un approccio «collegiale»,
   attraverso soluzioni di generazione distribuita, favorendo
   l’utilizzo delle fonti rinnovabili e la gestione intelligente dei
   flussi energetici al fine di ottenere benefici sulla economicità,
   sostenibilità e sicurezza energetica.
                       Energy_med, 25/03/22
Prof. Maurizio Sasso
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Smart Energy Community

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Prof. Maurizio Sasso   Energy_med, 25/03/22
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Elementi comuni di una SEC
Gli elementi comuni di una SEC dovrebbero essere:
• Modelli gestionali “democratici” e con coinvolgimento diretto dei
Cittadini;
• Condivisione delle risorse energetiche, della apparecchiature,
dei carichi e dei servizi (Sharing);
• Diffusione di tecnologie di poligenerazione distribuita con
sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili e/o ad elevata
efficienza di conversione;
• Infrastrutturazione “leggera” con reti (elettriche, termiche,
idrogeno) interagenti tra loro;
• Integrazione con veicoli (elettrici, idrogeno, biometano, …);
• Forte pervasività di sistemi ICT.
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                  Energy_med, 25/03/22
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Energy Sharing
Il concetto di proprietà è da tempo in crisi! La sharing economy si manifesta in molteplici
esempi che contemplano la condivisione di beni (auto, bici, …). Sempre più utenti si orientano
verso l’acquisizione del servizio più che degli oggetti. Il rinnovato interesse ad un approccio
collettivo permette in campo energetico (Energy Sharing) il funzionamento efficiente delle
macchine che possono asservire più utenze (load sharing) o la comproprietà di impianti da
parte di più utenti che magari non avrebbero potuto singolarmente (plant sharing). Permette
anche agli enti pubblici di accompagnare i cittadini verso iniziative comuni utilizzando magari
propri terreni o fabbricati. L’approccio comunitario consente infine la rimozione delle criticità
di accettabilità sociale di impianti alimentati a fonti fossili o non rendendo le cittadinanze
attraverso un esercizio di democrazia partecipativa direttamente coinvolte sin dalla gestazione
degli impianti e con un beneficio diretto dallo sfruttamento delle fonti del proprio territorio.

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Prof. Maurizio Sasso     Introduzione alle comunità energetiche 22/07/21
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Plant Sharing
 Gestione innovativa di impianti di sfruttamento di risorse
 energetiche da fonte rinnovabile con tecniche di gestione
 premianti per la collettività (Cooperative, Buoni Obbligazionari
 Comunali) anche per limitare le criticità di accettabilità
 sociale

             Stadio Santa Colomba, BN *                                       Rotonda delle Scienze, BN *
* M Sasso, C Stellato, Impianti fotovoltaici in edifici, in pensiline e campi fotovoltaici: sfruttamento di risorse energetiche da fonte
rinnovabile con una tecnologia consolidata con tecniche di gestione, spesso riconducibile ad Aziende locali, premianti per la
collettività, Accordo di Programma per lo Sviluppo di un Polo di Eccellenza delle Energie Alternative in Provincia Di Benevento,
Marzo 2011
 Prof. Maurizio Sasso             Introduzione alle comunità energetiche 22/07/21                                                      6
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Load Sharing
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                                                         attraverso    microreti
                                                         elettriche e/o termiche
                                                         un unico impianto

  Il sistema di conversione
  energetica                lavora           un
  maggior numero di ore ad
  elevata              efficienza     (pieno
  carico)
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Prof. Maurizio Sasso         Energy_med, 25/03/22
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House Sharing
 L’abitare condiviso ha radici storiche consolidate (comune di Monte Verità
 Svizzera 1899, Comuni Hippie, Christiana Copenaghen). Di recente c’è un
 interesse diffuso alla condivisione di parti di appartamenti (co-housing, Case
 intergenerazionali, social housing,…).

Vienna, Sargfabrik (ex fabbrica di bare): Il
progetto sovvenzionato dal Comune di Vienna
nasce a metà degli anni ’80, dagli abitanti del
quartiere che si organizzano per trovare una
soluzione abitativa innovativa. Si propone
l’integrazione di diversi modi di abitare, dai
singles     alle    famiglie   tradizionali,  la
condivisione dei servizi, sia per contenere i
costi di gestione che per ottimizzare gli spazi
da     vivere,   l’integrazione    di   persone
diversamente abili e di altri gruppi
socialmente esclusi e il contenimento dei
consumi energetici.
112 appartamenti con molti spazi e servizi
comuni (bar-ristorante, la zona termale, asilo,
lavanderie, cucina, Guesthouse, biblioteca).
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Sink Sharing
   I dispositivi di conversione energetica provocano impatti sull’ambiente esterno sia
   locali (inquinamento chimico, termico, acustico, impatto visivo) che globali (emissione
   climalteranti). E’ possibile quindi «condividere» questi impatti e dotarsi di impianti più
   efficienti e di contenimento delle emissioni (trattamento fumi,…).
   Nell’esempio viene mitigato l’effetto dovuto ai condizionatori sull’Urban Heat Island
   che affligge la aree urbane (nel 2011 Tmax centro di Roma più calda di 4.5 °C
   rispetto alle zone suburbane)

                         Termografica       della                        Ground Source Heat
                         facciata       di     un                        Pump condominiale
                         condominio in cui                               che interagisce con
                         sono installate delle                           12 pompe di calore
                         pompe       di    calore
                                                                         elettriche    evitando
                         elettriche.
                         E’ possibile notare un                          che        quest’ultime
                         sensibile                                       riscaldino        l’aria
                         innalzamento       della                        esterna
                         temperatura           in
                         prossimità delle unità
                         motocondensate        ad
                         aria

                                                                                            9
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ICT
Anche in campo energetico si assiste ad una massiccia diffusione di
sistemi ICT (controllo, diagnostica, gestione, …) finalizzati al controllo ed
alla gestione ottimale di apparecchiature ed impianti
                                                         Domotica, energy
       Virtual Power Plant                               management
                                                         singole utenze

                              Wireless
                             LAN / WAN

                               Community Energy Management System Kitakyushu, JP

Iniziano ad essere offerti
servizi      integrati di
elettricità,     gas    e
telefonia

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Perché una SEC I/III
I potenziali vantaggi di una Comunità energetica locale:
• rimozione delle criticità di accettabilità degli impianti di
  sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili da parte dei
  cittadini coinvolgendoli “ex-ante” nelle scelte energetiche e
  rendendoli direttamente partecipi delle ricadute economiche
  della Comunità;
• contenimento dei consumi energetici, finali e primari, e delle
  relative emissioni climalteranti;
• risparmio dei costi per l’acquisto di vettori energetici;
• contrasto alla povertà energetica attraverso la partecipazione di
  cittadini a basso reddito o vulnerabili oggetto di attenzione
  crescente a seguito del perdurare dell’emergenza pandemica e
  a causa del repentino aumento dei costi energetici;
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Perché una SEC II/III
• Filiera corta (valorizzazione delle fonti energetiche autoctone,
  ricadute occupazionali ed economiche indirette);
• attrazione verso aree interne a rischio spopolamento per
  cittadini ed imprese che potrebbero beneficiare di energia
  “pulita” ottenuta da impianti a fonti rinnovabili ed a basso costo
  grazie alla disponibilità di strumenti di supporto;
• efficientamento degli edifici non energeticamente autosufficienti
  (D. Lgs. 8/11/21, n.199);
• riqualificazione energetica urbana,
       (Mappe Energetiche Urbane);             MEU
                                           Centro storico
                                            Benevento

• promuovere interventi integrati di domotica (D. Lgs. 8/11/21,
  n.199);
                                                               12
                    Energy_med, 25/03/22
Perché una SEC III/III
• offrire servizi di ricarica dei veicoli elettrici ai propri membri (D.
  Lgs. 8/11/21, n.199);
• assumere il ruolo di societa' di vendita al dettaglio (D. Lgs.
  8/11/21, n.199);
• offrire servizi ancillari e di flessibilita’ alla rete (D. Lgs. 8/11/21,
  n.199)

                  D. Lgs. 8/11/21, n.199, Art 31/1/a:
  l'obiettivo principale della comunita' e' quello di fornire benefici
ambientali, economici o sociali a livello di comunita' ai suoi soci o
membri o alle aree locali in cui opera la comunita' e non quello di
                       realizzare profitti finanziari.               13
                   Energy_med, 25/03/22
Perchè le SEC: Le aree interne I/II
I fenomeni di emigrazione dal sud del paese ed in particolare dalle aree interne sono
una triste realtà che con la denatalità prefigura la desertificazione di intere aree
geografiche.
Le aree interne rappresentano territori fragili, distanti dai
centri principali di offerta dei servizi essenziali e troppo
spesso abbandonati a loro stessi, che però coprono
complessivamente il 60% dell’intera superficie del territorio
nazionale, il 52% dei Comuni ed il 22% della popolazione. La
Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) punta ad
intervenire, investendo sulla promozione e sulla tutela della
ricchezza          del   territorio   e   delle   comunità   locali,   72 aree selezionate dalla SNAI
                                                                       (1077      comuni,   2.072.718
valorizzandone le risorse naturali e culturali, creando nuovi          abitanti.)

circuiti occupazionali e nuove opportunità contrastandone
l’“emorragia demografica”.
                                                                                              14
Prof. Maurizio Sasso
Perchè le SEC: sviluppo delle aree interne

    Molto spesso proprio queste aree sono ricche di fonti
    energetiche        rinnovabili      (sole,         vento,           biomasse,…),    non
    sfruttabili per il deprimersi dei consumi.

                              Disponibilità biomasse forestali (ENEA)                  15
Prof. Maurizio Sasso
Perchè le SEC: accettabilità sociale I/II
Le SEC potrebbero contribuire alla rimozione delle criticità di accettabilità degli impianti
di sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili da parte dei cittadini di tutto il Paese

                                                           Comunità geotermica di Waita (Giappone), 20 MW

                                                          Potenziale Comunità geotermica Pozzuoli
                                                          (Progetto GEOGRID)
                       Introduzione alle comunità energetiche 22/07/21
Perchè le SEC: accettabilità sociale II/II

                                          Progetto Pilota Comunità Energetica
                                          Tirano filiera biomassa forestale
        Introduzione alle comunità energetiche 22/07/21
Perchè le SEC: contrasto povertà energetica
Le SEC potrebbero a contrastare la povertà energetica (vilnerabilità)

• Difficoltà a pagare le bollette energetiche: energia elettrica, gas naturale;
•Impossibilità a garantire all’interno delle abitazioni condizioni di benessere
termoigrometrico (patologie);
•Esistono vari indici per misurare la PE: ad esempio si può identificare una famiglia in
povertà̀ energetica se ha una quota di spesa energetica sul reddito superiore a 2 volte il
valore mediano oppure il Governo italiano ha adottato nei suoi documenti ufficiali una
misura che per il 2018 fissa all’8,8 per cento la percentuale di famiglie in povertà̀
energetica.
•COVID-19: peggioramento per la riduzione (o mancanza) di reddito e l’incremento
della spesa per energia per il soggiorno più prolungato nelle abitazioni

• la     guerra      Russia/Ucraina: ha
ulteriormente incrementato i costi dei
combustibili fossili
SEC a San Giovanni a Teduccio
A San Giovanni a Teduccio (Napoli) è stata realizzata la prima comunità energetica e
solidale d’Italia,:
•promosso da Legambiente;
•La Fondazione Famiglia di Maria (ONLUS) ha reso disponibile il suo tetto per un
impianto fotovoltaico da 53 kW;
•l’energia prodotta sarà condivisa con 40 famiglie del quartiere;
•L’impianto solare è stato realizzato dall’impresa 3E di Napoli;
 • Legambiente e la Fondazione Famiglia
   di Maria promuovono anche percorsi di
   educazione ambientale, di azioni di
   cittadinanza attiva monitorando i loro
   consumi e elettrici e le dispersioni di
   calore delle loro abitazioni attraverso la
   campagna Civico 5.0 sulla qualità
   dell’abitare, info day per scuole superiori
   sulle possibilità occupazionali legate ai
   green jobs e per le associazioni e
   cittadini del quartiere su bonus e
   occasioni per migliorare la qualità
   dell’abitare e del vivere e abbassare
   costi e consumi . Introduzione alle comunità energetiche   22/07/21
Perchè le SEC: valorizzazione risorse locali
La comunità di Tirano dispone di una rete                                                     2020
di teleriscaldamento e diversi sistemi di                                         Potenza            Potenza
conversione energetica per soddisfare le
richieste     elettriche  e     termiche:                                         elettrica          termica

N. 2 caldaie a biomassa da 6 MW (B1 e B2; TOT 12                Sistema             MW                MW
                          MW);
N.1 caldaia di a gasolio (B3) da 6 MW;                          ORCC1               1.1               6.90
N.1 caldaia a biomassa da 8 MW (B4)
N.1 impianto di cogenerazione di tipo ORC (Organic
                                                                B1C1                 -                  6
Rankine                                               Cycle)    B2C1                 -                  6
N. 2 motori a combustione interna (ICE1 e ICE2)
alimentati       a       syngas         da       biomassa;
                                                                B3C1                 -                  6
N.       1      impianto        idroelettrico        (HYD);     B4C1                                    8
Diversi impianti fotovoltaici (PV), i quali sono stati divisi
in due gruppi.
                                                                ICE1C2               0.9              1.62
                                                                ICE2C2               0.9              1.62
                                                                PVC3                 1.7                -
                                                                PVC4                2.52                -
                                                                HYDC5              0.085                -
                                                                TOTAL               7.21              28.44
                                Introduzione alle comunità energetiche 22/07/21
Perchè le SEC: valorizzazione risorse locali
                                                                Rete di teleriscaldamento
                                                                • 20.085 km di estensione della rete
                                                                • 2,022,990 m3 di volumetria
                                                                   teleriscaldata
                                                                • 785 sottostazioni allacciate.
                                                                • 1200 famiglie servite
                                                                • 35 GWh di energia fatturata alle utenze

 Provenienza del     Anno 2017-       Anno 2018-2019        Anno 2019-2020
    legname             2018
                     t.      %         t.         %           t.         %
Bosco              30377 69.6%       30899      70.6%       30930      73.5%
Segherie           12902    29.5%    12466      28.5%       10834      25.7%
Medium Rotation     0       0.0%        0        0.0%         0         0.0%
Potature           391      0.9%       413       0.9%        333        0.8%
Gusci di noce       0       0.0%        0        0.0%         0         0.0%
TOTALE             43670 100.0% 43778           100.0%      42097     100.0%

                           Introduzione alle comunità energetiche 22/07/21
La SEC di Tirano

                                                                         Bilancio elettrico

  RSE: rapporto fra l’energia elettrica da rinnovabili utilizzata per soddisfare le richieste della
  comunità e l’energia elettrica complessivamente richiesta dalla comunità di Tirano

  BER: rapporto fra l’energia elettrica e termica utile fornita impianti alimentati a biomassa e le
  richieste termo-elettriche complessive

  RSC: rapporto fra l’energia elettrica prodotta a Tirano da fonte rinnovabile e utilizzata per
  soddisfare le richieste della comunità e la totale prodotta da fonte rinnovabile

Tesi di laurea Magistrale in Ingegneria Energetica, Analisi tecnico-economica della comunità energetica di Tirano, Gianmarco
Pellegrino Rescignano, Relatore Prof. C. Roselli, Correlatore Prof. M. Sasso, 22 luglio 2021
SEC A LIVELLO DI SINGOLO EDIFICIO
                                         1994 Giappone: NEXT21 Osaka
                                         Gas             progetto            dimostratore:
                                         (4.577 m2, 7 piani)

Reti energetiche per la condivisione dell’elettricità, dell’energia termica e dell’idrogeno.
                                                                                         23
Prof. Maurizio Sasso       Introduzione alle comunità energetiche 22/07/21
Giappone: NEXT21 Osaka Gas
A) Power interchange operation of
   SOFC       cogeneration    system
   among 5 households
    • Surplus power and hot-water
        of individual SOFC is shared
        among households on the
        same floor
B) Demand response using SOFC
C) Stand alone operation of SOF and
Gas Engine cogeneration systems
D) Installation of Home Energy
Management System
E) Further energy saving in
combination with renewable energy
    • Hot water from solar thermal
       panels and exhaust gas
       recovery heat
    • Biogas and city gas                                                 24
Prof. Maurizio Sasso    Introduzione alle comunità energetiche 22/07/21
SEC SU LARGA SCALA

                                                                         25
Prof. Maurizio Sasso   Introduzione alle comunità energetiche 22/07/21
Giappone: Toyota City

• 67 smart houses (2011)
• PV panels, Fuel cells, heat pump, home battery, PHEVs, EVs, etc.
• Automatic control of air-conditioning, TV and illumination
• New-generation vehicles
• PHEV to home (V2H) --- peak-cut and preparation for blackout
• Incentive-based Demand Response Demonstration
• Shopping points (i.e. electronic money) from 2012
•Prof.18.7%    CO2 reduction                                           26
       Maurizio SassoIntroduzione alle comunità energetiche 22/07/21
Alcuni esempi in Italia I/II
 Nel 1923 a Prato allo Stelvio viene costruire una mini
 centrale idroelettrica grazie ad una cooperativa con 40
 famiglie del posto;

 In fase di adozione anticipata di REDII si sono avute
 pochissime richieste formali si SEC in Italia (8)

 L’iniziativa “Civico 5.0 – Condomini Aperti” (2018-2019) è la campagna di Legambiente
dedicata ai temi del vivere in condominio e consiste in:
    Attività di sharing (energetico ed economico);
    Nuova edilizia secondo principi nZEB, Interventi sull’edilizia esistente (passivi) e sugli impianti di
    conversione energetica (attivi);
    Integrazione sociale.
GEKO BOLOGNA 2019-2022
    Zona residenziale di 7.500 abitanti, 1.400 dei quali abitano in alloggi sociali, una zona commerciale di
    200.000 mq che ospita un parco agroalimentare, due centri commerciali ed un’area industriale di oltre 1
    milione di mq, che comprende anche il centro agroalimentare di Bologna Caab. Nello specifico sarà
    installato un sistema fotovoltaico da 200 kW (il massimo consentito), un sistema di accumulo e un
    impianto a biogas per il trattamento dei rifiuti organici con accumulo;
    PARTNER AESS – Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile (coordinazione di progetto), ENEA –
    Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile; UniBo – Università
    di Bologna.
ENERGIA AGRICOLA A KM 0- VENETO
      514 tra aziende e utenti possessori di impianti ad energia rinnovabile, hanno dato vita a quella che viene
      considerata la prima comunità energetica agricola mettendo in comunione i loro singoli impianti
      rinnovabili.                                                                                       27
Prof. Maurizio Sasso         Introduzione alle comunità energetiche 22/07/21
Alcuni esempi in Italia II/II
 Ora assistiamo che con il il recepimento totale attraverso il recentissimo DL 8/11/21
 n.199 anche in assenza dei decreti attuativi (fine marzo???) si assiste       ad una
 fiorentissima attività di sviluppo di SEC in Italia, quali:

 • COMMON LIGHT DI FERLA (SR)

 • PRIMIERO SAN MARTINO DI CASTROZZA (TN)

 • MAGLIANO ALPI (CN)

 • BICCARI (FG);

 • SAN GIOVANNI A TEDUCCIO (NA);

 • AMARES CAMPOBASSO;

 • VALLI ALTA BORMIDA E UZZONE;

 • PINEROLESE;

 • SAN DANIELE                                                                 28
Prof. Maurizio Sasso
Alcuni esempi di idee progettuali
  Il Campus Universitario di Catania,

  Lo Stadio "C. Vigorito" di Benevento,

  Castelfranco in Miscano (BN),

  Pozzuoli (NA),

                                                           29
Prof. Maurizio Sasso
Conclusioni
La possibilità di far nascere       anche in Italia Comunità Energetiche è oggi una realtà
«rivoluzionaria» con interessantissime potenzialità non solo in termini di contenimento dei
consumi energetici e di contenimento dell’impatto ambientale.
In Italia pioneristicamente già nel 1923 a Prato allo Stelvio veniva realizzata una mini centrale
idroelettrica da una cooperativa di 40 famiglie.
Allo stato attuale di recepimento totale della Direttiva REDII sono state rimosse le limitazioni
rilevate dalla sperimentazione del recepimento «anticipato» (limite potenza, cabina di
trasformazione, impianti nuovi, definizione enti territoriali,…).
Si auspica che:
• gli strumenti di supporto contemplino «addizionalità» per promuovere altri elementi (ricadute
occupazionale, vocazione dei territori, contrasto alla povertà energetica);
• non siano considerate solo in termini elettrici e con riferimento ad un insieme molto limitato di
tecnologie tra l’altro con limitato «grado di proprietà» nazionale (fotovoltaico, EV);
• si tenga conto delle peculiarità delle nostre Città, quali        la diffusione e rilevanza delle
patrimonio artistico ed architettonico, e dei nostri stili di vita, si pensi alla vocazione “pedonale”
dei nostri centri Storici.
                                                                                                 30
Prof. Maurizio Sasso
Sviluppi: Piano Nazionale di Ripresa e
                               Resilienza
Investimento 1.2: Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l'auto-
consumo
L’investimento (2,2 Mld) si concentra sul sostegno alle comunità energetiche e alle
strutture collettive di autoproduzione e consentirà di estendere la sperimentazione
già avviata con l’anticipato recepimento della Direttiva RED II ad una dimensione più
significativa e di focalizzarsi sulle aree in cui si prevede il maggior impatto socio-
territoriale. L'investimento, infatti, individua Pubbliche Amministrazioni, famiglie e
microimprese in Comuni con meno di 5.000 abitanti, sostenendo così l'economia
dei piccoli Comuni, spesso a rischio di spopolamento, e rafforzando la coesione
sociale.
In particolare, questo investimento mira a garantire le risorse necessarie per
installare circa 2.000 MW di nuova capacità di generazione elettrica in
configurazione distribuita da parte di comunità delle energie rinnovabili e auto-
consumatori di energie rinnovabili che agiscono congiuntamente.
La realizzazione di questi interventi, ipotizzando che riguardino impianti fotovoltaici
con una produzione annua di 1.250 kWh per kW, produrrebbe circa 2.500 GWh
annui, contribuirà a una riduzione delle emissioni di gas serra stimata in circa 1,5
milioni di tonnellate di CO2 all'anno. Per ottenere quote più elevate di autoconsumo
energetico, queste configurazioni possono anche essere combinate con sistemi di
accumulo di energia.                                                                31
Prof. Maurizio Sasso    Introduzione alle comunità energetiche 22/07/21
RIFERIMENTI I/IV

                       Seminario “Smart Community
                       Project in Japan”, Takeyoshi
                       Kato, Università degli Studi del
                       Sannio, 9/3/2016

                       Seminario   “Smart    Energy
                       Community”, Sasso Maurizio,
                       Università degli Studi della
                       Campania, 15/3/2017

                                                          32
Prof. Maurizio Sasso
RIFERIMENTI II/IV

                                                        Lezione    “Smart      Energy
                                                        Community”, Sasso Maurizio,
      X SCUOLA ESTIVA DELLA FISICA TECNICA              Massa Lubrense, 23/7/2017
   L’edificio del futuro: il contributo della ricerca
                     fisico tecnica

                            Seminario “Sharing economy, comunità
                            energetiche, aree interne e formazione”,
                            Maurizio Sasso, Scenari per le comunità
                            energetiche rinnovabili, 6/5/2021

                                          Seminario Introduzione alle
                                          comunità energetiche
       Convegno,                          22/07/21
Le comunità energetiche,
     Sassinoro (BN)
                                                                                   33
Prof. Maurizio Sasso
RIFERIMENTI III/IV
•   Accordo di programma per lo sviluppo di un Polo di Eccellenza delle Energie Alternative in Provincia di
    Benevento: Impianti fotovoltaici in edifici, in pensiline e campi fotovoltaici: sfruttamento di risorse
    energetiche da fonte rinnovabile con una tecnologia consolidata, spesso riconducibile ad Aziende locali,
    con tecniche di gestione premianti per la collettività, 2011, M Sasso, Stellato
•   G. Angrisani, M. Canelli, A. Rosato, C. Roselli, M. Sasso, S. Sibilio, “Load sharing with a local thermal
    network fed by a microcogenerator: Thermo-economic optimization by means of dynamic simulations”
    Applied Thermal Engineering, 2014
•   G. Angrisani, M. Canelli, C. Roselli, M. Sasso, “Integration between electric vehicle charging and micro-
    cogeneration system”, Energy Conversion and Management, 2014
•   F Ceglia, P Esposito, M Sasso. 2019. Smart energy community and collective awareness: A systematic
    scientific and normative review Proceeding of 12th Annual Conference of the EuroMed Academy of
    Business. Business Management Theories and Practices ISSN: 2547-8516 in a Dynamic Competitive
    Environment ISBN: 978-9963-711-81-9.
•   Ceglia, F., Esposito, P., Marrasso, M, Sasso, M. 2020. From smart energy community to smart energy
    municipalities: Literature review, agendas and pathways. J. Clean. Prod. 254, 120118.
    https://doi.org/10.1016/j.jclepro.2020.120118.
•   Ceglia, F., Macaluso, A., Marrasso, E., Roselli, C., Vanoli, L. 2020. Energy, Environmental, and Economic
    Analyses of Geothermal Polygeneration System Using Dynamic Simulations. Energies 2020, 13, 4603;
    doi:10.3390/en13184603.
•   F. Ceglia, E. Marrasso, C. Roselli. M Sasso. A Micro-Trigeneration Geothermal Plant for a Smart Energy
    Community: The Case Study of a Residential District in Ischia. Proceeding of 2020 International
    Symposium on Water, Ecology and Environment (ISWEE 2020). On line presentation of full article in
    December 2020.
                                                                                                      34
RIFERIMENTI IV/IV
•   Fichera A, Marrasso E, Sasso M, Volpe R. Energy, Environmental and Economic Performance of an
    Urban Community Hybrid Distributed Energy System. Energies. 2020; 13(10):2545.
    https://doi.org/10.3390/en13102545
•   Ceglia, F.; Marrasso, E.; Roselli, C.; Sasso, M. Small Renewable Energy Community: The Role of Energy
    and Environmental Indicators for Power Grid. Sustainability 2021, 13, 2137. https://
    doi.org/10.3390/su13042137.
•   F. Ceglia, P. Esposito, A. Faraudello, E. Marrasso, C. Rossi, M. Sasso. 2021. From Energy Efficient
    System to Renewable Energy Community: a decade of management, engineering and environmental
    approaches for energetic sharing. Under review J. Clean. Prod.
•   Ceglia, F., Marrasso, E., Rosselli, C., Sasso, M. 2021. Effect of layout and working fluid on heat transfer
    of polymeric shell and tube heat exchangers for small size geothermal ORC via 1- D numerical
    analysis. Geothermics, 95, 102118. https://doi.org/10.1016/j.geothermics.2021.102118.
•   Ceglia, F., Marrasso, E., Rosselli, C., Sasso, M. 2021. A Micro-trigeneration Geothermal Plant for a
    Smart Energy Community: The Case Study of a Residential District in Ischia. IOP Conf. Series: Earth
    and Environmental Science, 690, 012051. doi:10.1088/1755-1315/690/1/012051.
•   Ceglia, F., Marrasso, E., Pallotta, G., Rosselli, C., Sasso, M. 2022. A state of art and future prospects of
    smart energy communities. Energies. Under review.
•   Ceglia, F., Esposito, P., Faraudello, A., Marrasso, E., Rossi, C., Sasso, M. 2022. Energy Efficient System
    towards Renewable Energy Community: an energy, environmental, manage and economic analysis.
    Journal of Cleaner Production. Under review.

                                                                                                       35
                          Introduzione alle comunità energetiche 22/07/21
Il dominio normativo, gli strumenti di
supporto alla creazione di nuove
Comunità e la rilevanza del ruolo degli
enti locali saranno illustrati nella prima
parte del convegno, cui seguirà la
descrizione di molteplici realtà nazionali,
eterogenee dal punto di vista territoriale e
diversificate in base alle tecnologie di
conversione energetica adottate.
Successivamente, nuove idee progettuali
di Comunità saranno presentate, per poi
lasciare spazio all’interazione diretta dei
partecipanti con i relatori nella tavola
rotonda prevista a conclusione della
giornata.

                                               36
GRAZIE
                            PER
                       L’ATTENZIONE
                                   Tel. 0824305509
                                   Fax 0824325246
             Prof Maurizio Sasso
                                   E-mail: sasso@unisannio.it
                                   http://www.ing.unisannio.it/sasso/

Prof. Maurizio Sasso
                                                                   37
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