PROGETTO DI FUSIONE FRA I COMUNI DI COVO FARA OLIVANA CON SOLA ISSO - COVO

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PROGETTO DI FUSIONE FRA I COMUNI DI COVO FARA OLIVANA CON SOLA ISSO - COVO
PROGETTO DI FUSIONE
   FRA I COMUNI DI
         COVO
FARA OLIVANA CON SOLA
         ISSO

COVO   FARA OLIVANA con SOLA   ISSO
PROGETTO DI FUSIONE FRA I COMUNI DI COVO FARA OLIVANA CON SOLA ISSO - COVO
L’idea
La prima ipotesi di fusione fra gli amministratori dei Comuni di Covo, Fara
Olivana con Sola e Isso è scaturita dalla iniziale volontà degli amministratori
dei Comuni di Isso e Fara Olivana con Sola che, già da diversi lustri,
discutevano sulla possibilità di unificare le proprie forze e le risorse al fine di
migliorare ed aumentare sia la qualità che il numero dei servizi essenziali da
offrire alle rispettive comunità.
Inoltre un ulteriore, nonché fondamentale elemento cogente è la più che
concreta opportunità di accorpare i territori, era rappresentata dalla necessità
di ricostituire appieno la realtà della località di Sola: una comunità che
attualmente è amministrata a nord dal comune di Fara Olivana con Sola ed a
sud dal comune di Isso. Solamente una strada provinciale identifica il confine
fisico di un territorio che di fatto e di diritto divide una comunità la cui identità
non merita essere sottoposta ad una tale separazione.
Non da ultimo, infine, le sempre più crescenti difficoltà legate
all’amministrazione ed alla gestione di questi due piccoli Comuni, fanno, da
sole, scaturire l’improrogabile necessità di dover condividere i servizi in atto e
nel contempo rivolgersi ad altri comuni limitrofi in grado di offrire ulteriori
servizi, anch’essi essenziali, ma, purtroppo mancanti a Fara Olivana con Sola
ed Isso. Alla luce di tutto ciò, il comune contermine di Covo, anch’esso vessato
dalle medesime ed ulteriori problematiche, manifesta la propria disponibilità a
valutare un processo di accorpamento/fusione. La nuova situazione andrebbe
a completare quella serie di servizi che già vengono condivisi attraverso
diverse forme di collaborazione.
E’ più che evidente che la proposta di fusione prende corpo dal fatto che negli
ultimi anni è stato pressantemente richiesto alle autonomie locali uno sforzo di
riorganizzazione e riordino complessivo del proprio ruolo e del modo
attraverso il quale si esercitano le funzioni di propria competenza. Perciò
l’assetto organizzativo degli Enti è stato ridefinito, con un conseguente ed
inevitabile maggior carico di compiti e attività loro spettanti. Per questo,
soprattutto per i piccoli e piccolissimi Comuni, ma non solo per essi, è stata
individuata nell’aggregazione volontaria dei Comuni una soluzione efficace per
la razionalizzazione delle risorse finanziarie, economiche, patrimoniali,
strumentali ed umane per una gestione ed erogazione dei servizi al cittadino in
forme migliori e più efficienti.
Le aggregazioni possono fondarsi su diversi criteri: quale quello territoriale,
economico, tradizionale e storico prefigurandolo come il punto di riferimento
atto a facilitare sia il regolare progresso tecnologico dei singoli enti, sia la
creazione e gestione di nuovi o migliori servizi nonché la realizzazione di
PROGETTO DI FUSIONE FRA I COMUNI DI COVO FARA OLIVANA CON SOLA ISSO - COVO
progetti di sviluppo locale riguardanti le diverse tematiche presenti a livello
locale: ambiente, welfare e sociale, economia, qualità della vita ecc.
E’ proprio in tale ambito che la nascita del progetto finalizzato a fondere in
un’unica gestione i servizi può rappresentare una grande opportunità di
innovazione e di ammodernamento delle strutture amministrative: la scelta
delle amministrazioni di procedere in tal senso, parte proprio da una chiara
volontà da parte dei Comuni di Covo, Fara Olivana con Sola e Isso di
procedere concretamente al superamento delle complessità dei processi di
natura politica ed organizzativa, che possono essere così riassunti:
    molteplicità delle funzioni da esercitare: accanto a quelle
     tradizionalmente assegnate se ne sono aggiunte altre a seguito del
     processo di decentramento amministrativo in corso, sia a livello
     nazionale che regionale;
    mutamento delle attese da parte della società locale nei riguardi del
     miglioramento della qualità dei risultati nonché dell’efficienza ed
     economicità della pubblica amministrazione locale;
    consolidamento di una tendenza a considerare l’ente locale come nodo
     strategico di una rete di istituzioni pubbliche e private al fine di esercitare
     funzioni legate all’erogazione e controllo di servizi.
È di tutta evidenza ed oggettivamente rilevabile che proprio i piccoli comuni
sono esposti più di altri alla complessità generata da tali situazioni critiche, a
causa:
    della difficoltà di garantire adeguati livelli di innovazione e miglioramento
     attraverso azioni riguardanti personale, tecnologie ed organizzazione;
    dell’insufficiente forza contrattuale nel negoziare, con soggetti terzi,
     condizioni di collaborazione vantaggiose.
Le risorse finanziarie si stanno prosciugando a causa del cambiamento
avvenuto nella finanza statale e locale ed i flussi finanziari europei, gli unici
consistenti, sono spesso al di là della scarsa capacità progettuale delle piccole
Amministrazioni. Per questo motivo, i piccoli comuni si trovano spesso in
condizioni di svantaggio nella gestione dei servizi locali, spesso troppo onerosi
rispetto alle richieste effettive. Per far fronte alle richieste, impiegando il minor
numero di risorse, sia economiche che umane che strumentali, è necessario:
    individuare un nuovo modello organizzativo basato su una forte
     competenza operativa delle strutture;
    valutare costantemente le opportunità e il rapporto costi/benefici circa le
     possibili integrazioni sovracomunali in ordine allo svolgimento dei servizi;
    sviluppare organismi di pianificazione e strumenti di comunicazione
     pubblica attraverso l’insostituibile ruolo delle tecnologie informatiche;
 sviluppare e potenziare il marketing territoriale quale vero punto di forza
    e collante con il territorio.
Tali elementi non possono che essere soddisfatti solamente attraverso la
fusione.

    Tra l’altro lo Stato impone ai comuni sotto i 5000 abitanti l’istituto
dell’Unione, che comporta la costituzione di un nuovo Ente in aggiunta ai tre
Comuni, con la funzione di unire i servizi; come è facile comprendere si
tratterebbe di un aggravio di costi e di burocrazia (non solo tre consigli
comunali, ma anche un consiglio dell’Unione) quindi: nessun risparmio,
maggiori spese e nessuna maggiore contribuzione ne dallo Stato ne dalla
Regione.
Caratteristiche del territorio
I tre enti interessati dalla fusione sono ubicati nella zona della bassa pianura
bergamasca, a sud della provincia di Bergamo, in parte confinanti con la
provincia di Cremona (Isso confina a sud con i comuni di Camisano e Castel
Gabbiano – provincia di Cremona). Isso e la località di Sola si trovano lungo il
collegamento viario principale Brescia - Milano, rappresentato dalla Strada
Provinciale ex S.S.11 in direzione Est – Ovest, mentre in direzione Nord –
Sud, lungo l’asse della Strada Provinciale 103, si crea il collegamento Covo –
Fara Olivana con Sola e Isso.
Da segnalare la posizione strategica dei territori interessati anche in relazione
alla realizzazione, già in essere, della nuova autostrada BreBeMi che
attraversa i Comuni di Covo e Fara Olivana con Sola e la riqualificazione della
S.P. 103 che diverrà il principale tracciato di collegamento tra le provincie di
Bergamo e Cremona. Così come da considerare la realizzazione della variante
alla ex SS11 Isso – Sola.
Il territorio dei Comuni interessati presenta caratteristiche omogenee sia per la
vicinanza degli stessi che per la collocazione paesaggistica. L’economia dei
paesi, in passato basata prevalentemente sull’agricoltura e sull’allevamento
del bestiame, pur mantenendo la prevalente caratteristica rurale, oggi presenta
importanti espansioni di attività produttive, commerciali ed industriali, favorite
anche dai principali collegamenti viari esistenti e futuri.

Nella tabella sottostante sono riportati i confini territoriali:

 COMUNE             NORD             EST              SUD              OVEST

                 Romano di          Calcio       Antegnate          Fara Olivana
COVO             Lombardia                         Barbata            con Sola
                 Cortenuova                          Isso
FARA             Romano di          Covo             Isso            Mozzanica
OLIVANA           Lomb.                        Castel Gabbiano       Fornovo S.
con SOLA                                            (CR)              Giovanni
                Fara Olivana       Barbata     Camisano (CR)       Castel Gabbiano
ISSO               c/Sola                                               (CR)
                   Covo
L’estensione del territorio è pari a:

COMUNI                                  Kmq.      Altitudine       Densità
COVO                                    13,00        115,00         317,30
FARA OLIVANA con SOLA                   5,15         107,00         258,64
ISSO                                    4,90         104,00         136,53
                    TOTALE              23,05

La situazione geografica e morfologica dei tre Comuni si completa a vicenda
dando contestualmente risalto alla nuova situazione che inevitabilmente si
viene a creare con la definitiva individuazione della località di Sola,
attualmente divisa fra il territorio del comune di Isso e quello di Fara Olivana.
Pertanto, la fusione proposta, oltre a non togliere nulla a tutte le piccole e
particolari realtà diffuse sul territorio, può rappresentare una vera opportunità
per meglio salvaguardarle.
Inoltre il nuovo assetto territoriale non andrà minimamente ad incidere sulle
attuali delimitazioni delle Diocesi di Bergamo e di Cremona
La proposta di fusione, infine, non è avanzata solamente sulla base di
motivazioni di ordine economico, ma deriva dalla riscontrata omogeneità
territoriale, sociale, culturale e storica dei tre attuali Comuni.
Aspetti demografici
Per quanto riguarda gli aspetti demografici dei comuni interessati si precisa
che l’analisi sulla popolazione rivela un andamento abbastanza equilibrato:
nella tabella sottostante sono riportati alcuni dati (aggiornati al 31.12.2012)

                           COVO           FARA Olivana             ISSO
                                            con Sola
   ABITANTI                 4.125            1.332                  669
    UOMINI                  2.100             700                   338
    DONNE                   2.025             632                   331

Così suddivisi per fasce di età:
                            COVO           FARA Olivana             ISSO
     Fasce età
                                             con Sola
       0 - 3                  240                 78                  20
       4 - 6                  163                                     20
       7 - 11                 190                                     21
       12 - 14                168                 86                  18
       15 – 19                176                                     44
       25 – 65               2621                986                 441
        66 - >                567                182                 105

Il comune più popoloso è Covo con 4125 abitanti, con una densità abitativa
pari a 317,30 ab/kmq, seguono il comune di Fara Olivana con Sola con 1332
abitanti (258,64 ab/kmq) e Isso con 669 abitanti (136,53 ab/kmq)
I dati sulla popolazione sono particolarmente importanti per la fusione: infatti,
uno dei presupposti trae proprio origine dalla constatazione che comuni di
dimensioni troppo contenute non riescono ad ottenere, fisiologicamente, una
sufficiente efficienza nei servizi offerti. Due ordini di problemi si pongono in
relazione al fattore demografico:
a) al di sotto dei 500 /1000 abitanti si rischia il mancato ricambio demografico
e la progressiva scomparsa
b) al di sotto dei 3.000 abitanti i servizi pubblici e sociali hanno costi gestionali
particolarmente elevati che ne condizionano lo sviluppo e quindi penalizzano
la qualità della vita locale.
I comuni di Isso e di Fara Olivana con Sola, anche nell’ipotesi di volersi
accorpare escludendo il comune di Covo, non raggiungerebbero il limite di
3000 abitanti, mentre la fusione coinvolgendo anche Covo porterebbe alla
costituzione di un nuovo comune con una popolazione di oltre 6.000 abitanti.
È pur vero che le disposizioni normative oggi vigenti in materia di
contenimento della spesa pubblica, imporrebbe al nuovo comune il rispetto del
Patto di Stabilità, ma è altrettanto vero che dall’esercizio 2013 anche i comuni
di Covo e Fara Olivana con Sola dovranno rispettare, appunto, il Patto di
Stabilità. Invece con la fusione, per un triennio, il nuovo comune è esente da
tale rispetto. Tale lasso di tempo, non pienamente sufficiente, rappresenta,
comunque, un periodo importante per una proficua sistemazione delle
necessità interne del comune e dei servizi al cittadino, tale da consentire di
affrontare un po’ più serenamente le future restrizioni del noto Patto.
Tessuto economico
Il tessuto economico produttivo dei tre comuni presenta un numero                  non
indifferente numero di imprese:

                                       COVO             FARA                ISSO
           Categoria
                                                      Olivana con
                                                          Sola
        Agricoltura                       15               9                 6
  Produzione/Manifattura                  38               8                 47
     Edilizia e connessi                  26               12                31
  Commercio e artigianato di              75               10                37
           servizio
   Ricettività/Ristorazione               2                  1                3
             Finanza                      1                  2                2
          Immobiliari                     5                  3                2
           Istruzione                     3                  1                0
      Sanità/Servici Sociali              5                  5                4
      Istituzioni Pubbliche               1                  0                0

I dati rivelano essenzialmente una forte presenza sul territorio di attività
produttive a diversi livelli con una carenza, invece, di altri servizi utili all’intera
comunità soprattutto nei comuni di Fara Olivana con Sola ed Isso dove
successivamente potrebbero essere collocate attività ex novo o dislocate altre,
perché già presenti, ma non sufficientemente strutturate, come ad esempio
piccoli supermercati di quartiere, distributori di carburante, ecc. ecc..
Dotazioni organiche
Di seguito riportiamo gli organigrammi del personale dipendente con
l’indicazione della relativa responsabilità e/o settore di competenza e posizione
organizzativa.
Da ciò si può evincere come la fusione potrebbe consentire al nuovo ente di
completare la propria organizzazione gestionale in modo tale da intervenire
esclusivamente nei settori completamente carenti di figure professionali,
compatibilmente con le regole di finanza pubblica.

                         Comune di Covo
N. Funzione                 Servizio              Full/Part      Note
                                                  time
1  Istruttore Dir. D1 Segreteria                      FT
2  Istruttore Dir. D1 Ragioneria                      FT
3  Istruttore Dir. D1 Assistente                      PT         24 ore sett
                       Sociale
4 Istruttore           LL.PP. Ufficio                  FT
   Dir.Tec.Com. D1 Tecnico
5 Istruttore      Tec. LL.PP. Ufficio                  FT
   Com.C1              Tecnico
6 Istruttore Amm. LL.PP. Ufficio                       PT        27 ore sett
   C1                  tecnico
7 Istruttore           Servizi Soc. e                  FT
   Amm.C1              Culturali
8 Istruttore C1        Ragioneria                      PT        18 ore sett
9 Istruttore Dir. D1 Demografici                       FT
10 Istruttore C1       Demografici                     FT
11 Istruttore          Vigilanza                       FT
   Ag.Pol.Loc. C1 n.
   2 unità
12 Operatore           LL.PP. Ufficio                  FT
   Ecologico B1        Tecnico
Comune di Fara Olivana con Sola
N. Funzione            Servizio         Full/Part    Note
                                        time
1   Istruttore dir. D1 Amministrazione      FT
                       finanziaria
2   Istruttore Amm. Amministrazione         FT
    C1                 finanziaria
3   Istruttore C1      Amministrazione      FT
                       + polizia locale

                      Comune di Isso
N. Funzione            Servizio          Full/Part   Note
                                         time
1   Istruttore – C1  Settore                 FT
                     economico
                     finanziario     –
                     affari generali
2   Collaboratore    Protocollo, Stato       FT
    amministrativo – Civile,
    B3               Demografici
Aspetti amministrativi
Attraverso la disamina della dotazione organica dei comuni e del personale in
servizio si ritiene che l’accorpamento consentirebbe innanzitutto una
razionalizzazione nell’impiego dei dipendenti favorendo una più elevata qualità
ed efficienza sia nei servizi erogati che nell’assistenza all’utenza. In
particolare, con la fusione dovrebbero essere definitivamente superate tutte
quelle difficoltà rappresentate dal fondamentale principio della separazione tra
il potere politico e quello gestionale disponendo di professionalità atte a
ricoprire le varie posizioni organizzative nelle singole aree.
Inoltre, con l’accorpamento del personale si potranno migliorare quei servizi
che oggi purtroppo sono offerti ad un livello essenziale, fra cui alcuni già forniti
in forma convenzionata (Segretario Comunale, Segretariato Sociale, Polizia
Locale, Trasporto Scolastico, ecc.).
Da una prima valutazione, il personale attualmente disponibile sarà in grado di
assolvere alle necessità del nuovo Ente, con l’eccezione della Polizia Locale
che si rivela insufficiente e sottodimensionato per il livello di servizio di cui si
ritiene che il cittadino abbia diritto. Infatti attualmente il servizio ha a
disposizione tre unità di cui due dipendenti dal Comune di Covo ed una dal
Comune di Fara Olivana con Sola ma la logica imporrebbe l’assunzione di un
altro agente che allo stato attuale nessuno dei tre comuni ha la possibilità di
effettuare. Il problema, invece, potrebbe essere superato dalla costituzione del
nuovo ente.
Comunque saranno assolutamente garantiti i posti di lavoro dei dipendenti già
assunti a tempo indeterminato e le nuove collocazioni saranno oggetto di una
contrattazione decentrata con le varie forze sindacali.
Il Municipio
Un ostacolo che potrebbe presentarsi in ordine al processo di fusione dei tre
Comuni potrebbe essere dato dal fatto che la popolazione dei comuni con
minore dimensione demografica, vedano ridotto il proprio peso nell’ambito
delle scelte di prospettiva che riguardano il comune originario.
Allo scopo il legislatore ha previsto, all’art. 16 del D.Lgs. 267/2000, l’istituto dei
Municipi tramite il quale “nei comuni istituiti mediante fusione di due o più
comuni contigui lo statuto comunale può prevedere l’istituzione di municipi nei
territori delle comunità di origine o di alcune di esse”.
Il Municipio non costituirebbe un nuovo ente, cioè un’entità dotata di
personalità giuridica autonoma, bensì un organo di decentramento burocratico
– amministrativo del comune. La normativa prevede che la competenza dei
Municipi possa avere un carattere partecipativo o consultivo o di
amministrazione attiva. Allo statuto o ai regolamenti comunali è rimessa
l’individuazione delle funzioni e la definizione delle modalità di organizzazione.
In sintesi, con la nuova elastica formulazione dell’istituto dei Municipi, è lo
statuto a dover regolarne l’organizzazione e le funzioni, compresa l’istituzione
di organi.
Viste le caratteristiche del territorio in esame nel presente documento, si
ritiene fondamentale l’introduzione di norme di salvaguardia dei caratteri
peculiari delle singole comunità che, all’uopo, saranno dotate di opportuni
organismi amministrativi aventi carattere consultivo e partecipativo che
naturalmente faciliteranno l’ineluttabile processo di integrazione.
Quindi, al fine di custodire, valorizzare e promuovere le propria identità, i tratti
originari e i caratteri civici, tipici di ogni popolazione locale, sarà istituito, per
ognuna delle quattro località, Covo, Fara Olivana, Isso e Sola, un Pro-Sindaco,
appositamente nominato dal nuovo Consiglio Comunale, a cui sarà
riconosciuta la potestà sia di iniziativa che consultiva e di partecipazione attiva
al Consiglio Comunale con diritto di parola.
Potrebbero così essere riservate ai Pro-Sindaci funzioni di partecipazione alle
scelte di politica amministrativa del comune limitatamente a ciò che riguarda il
proprio territorio e la popolazione ivi residente. A tal fine, in quanto organo
preposto alla tutela degli interessi locali, ne rappresenta i bisogni e le
esigenze, individua gli obiettivi ed i progetti , evidenziandone le priorità. La loro
partecipazione all’amministrazione del comune si potrebbe così esprimere
principalmente attraverso la consultazione obbligatoria in merito ai documenti
programmatori più rilevanti (bilancio, relazione previsionale e programmatica,
istituzione e gestione dei tributi e delle tariffe, adozione degli strumenti
urbanistici generali ed attuativi, investimenti e programmi delle opere
pubbliche, localizzazione e costruzione di nuove attrezzature e strutture
sociali, ovvero trasformazione di quelle esistenti).
Patrimonio
Gli edifici di proprietà dei tre Comuni possono costituire un importante
patrimonio pubblico al servizio dei cittadini. Uno dei problemi principali sarà
quello di individuare la dislocazione degli uffici comunali in modo razionale sul
territorio, sfruttando le attuali sedi municipali. Il Comune di Covo, sede del
distretto scolastico, si presenta autonomo per quanto riguarda edifici scolastici
per la scuola primaria e secondaria di primo grado. Il comune di Fara Olivana
con Sola ha un edificio per la scuola primaria, appoggiandosi a Covo per la
secondaria di primo grado, mentre il comune di Isso, non dotato di alcun
edificio scolastico, dall’anno 2000, ha optato per essere compreso nel distretto
scolastico del comune di Romano di Lombardia. Naturalmente la scelta dei
poli scolastici compete inizialmente alle famiglie degli utenti ed in seconda
battuta all’autorità scolastica competente in ordine all’assegnazione di corsi e
quindi di personale. E’ evidente che anche con la costituzione del nuovo
comune dovranno essere rispettate appunto in primis le volontà delle famiglie
e quindi quelle dell’autorità scolastica, cercando nel rispetto di tutti di
razionalizzare da un punto di vista gestionale il primario servizio in questione,
avendo assolutamente cura di privilegiare l’interesse psico/fisico/intellettivo
degli alunni interessati. Chiaramente il nuovo ente dovrà adeguatamente
provvedere ad assicurare un idoneo servizio di trasporto scolastico che
attualmente è oltremodo variegato con enormi costi a carico delle attuali
amministrazioni.
  Di conseguenza, oltre alle conseguenti decisioni nell’ambito scolastico, si
renderà necessario adeguare tutti gli edifici pubblici, quindi municipi, scuole,
biblioteche, strutture sportive, varie sedi sociali, ecc. ecc., non conformi alle
norme sulla sicurezza previa razionalizzazione degli utilizzi, evitando inutili
replicazioni. All’uopo si potrebbe prevedere, ad esempio, l’ubicazione:
  - degli uffici periferici decentrati presso gli attuali municipi e per la località
    di Sola presso l’attuale sede della biblioteca
  - delle sedi dei Pro – Sindaci come per gli uffici decentrati
  - della sede centrale degli uffici comunali presso il municipio di Covo
  - della sala consiliare presso l’attuale municipio di Isso
  - della sede della Polizia Locale presso l’attuale Municipio di Fara Olivana
    con Sola
  - della sede della Protezione Civile presso il Municipio di Isso
  - delle due attuali realtà bibliotecarie dove attualmente esistono
    consentendo in tal modo un’unica gestione da parte dell’attuale
    personale in forza presso il comune di Covo
e comunque di qualsivoglia altro servizio presente e futuro secondo una
   logica razionale scevra da ogni forma di anacronistico campanilismo.
Degno di nota, anche se non facente parte del patrimonio comunale, è la
scuola dell’infanzia di Sola, attualmente inquadrata come scuola paritaria. In
considerazione dell’importanza sociale che tale struttura, riveste sul territorio,
sarà preciso compito del nuovo ente mantenerne il sostentamento già
garantito dalle attuali amministrazioni comunali.
Urbanistica

La situazione urbanistica territoriale si presenta, di fatto, con due comuni dotati
di PGT ed il terzo, Isso, in via di definizione, quindi con una situazione già
cristallizzata a cui si potrà, nel tempo, procedere ad appropriati adeguamenti,
nel rispetto delle diverse ma non dissimili, realtà, soprattutto riguardanti le
regole edilizie al fine di uniformare gli interventi edificatori. Comunque,
essendo la materia complessa e complicata, con tempi di modifica molto
lunghi sarà compito delle prossime amministrazioni procedere ad una graduale
azione di razionalizzazione dell’intero territorio, tenendo presente le diverse
realtà economiche/sociali rispetto alle importanti trasformazioni in atto
(BreBeMi, AV/AC, Variante alla SS 11, ecc.).
Sarà preciso compito del nuovo ente uno studio atto alla realizzazione di una
rete di mobilità leggera (piste ciclabili) al fine di collegare le quattro località. Il
progetto sarà realizzabile sfruttando i tratti di pista ciclabile già realizzati e
riqualificando ove possibile le strade poderali.
Aspetti economici

Mediante la fusione sarà possibile conseguire:
1° - risparmi di spese fisse:
  a. spese per la politica: 1 Sindaco invece di 3 – 10 consiglieri invece di 40 –
     4 assessori invece di 12 con un risparmio di oltre € 30.000,00
  b. spese per Revisore del Conto: 1 invece di 3 con un risparmio di oltre €
     10.000,00
  c. unificazione servizi informatici: unico software unico manutentore anziché
     tre con un risparmio di oltre € 15.000,00
  d. spese sulla riscossione e controllo tributi: attualmente dato in gestione poi
     gestito direttamente con un risparmio di oltre € 40.000,00
  e. spese per trasporto alunni, persone bisognose, cure termali: unico
     appaltatore invece di tre con un risparmio di oltre € 30.000,00
  f. spese per tecnico comunale e bibliotecario: 2 unità invece di 5 con un
     risparmio di oltre € 40.000,00
   quindi volendo aggiungere una quota pari a circa € 20.000,00 per ulteriori
   risparmi sulle economie di sistema non facilmente identificabili ma
   strutturalmente presenti in ordine alla telefonia, alle spese postali, a quelle
   di cancelleria si arriva prudentemente ad una stima di € 185.000,00.
2° - un incremento del contributo statale che affluirà per 10 anni al bilancio del
nuovo ente pari al 20% dei trasferimenti consolidati dei singoli comuni, il tutto
stimato in oltre € 190.000 derivanti dai seguenti dati:
                                COVO         FARA Olivana    ISSO
                                               con Sola
Contributo statale       € 514.126,00        € 239.000,00 € 206.038,00

TOTALE       € 959.164,00
3° - un contributo regionale stimabile in € 100.000,00 per tre esercizi finanziari
4° - una deroga triennale dal Patto di Stabilità.
In questo frangente ci sembra giusto soffermarci sulle tariffe attualmente
applicate dai singoli comuni sia per l’IMU che per la TARSU, che,
necessariamente, dovranno essere uniformate nell’arco di un triennio;
uniformità che dovrà essere effettuata certamente verso il basso, anche
perché l’utilizzo sia delle economie che delle maggiori risorse deve
necessariamente ricadere sui cittadini, quindi sulle famiglie.

TRIBUTI PROPRI

  In €          COVO         FARA Olivana     ISSO          TOTALE
                               con SOLA
 IMU            579.000,00     244.500,00    322.869,00     1.164.369,00
TARSU           297.000,00      85.000,00     68.000,00       450.000,00

                                   COVO         FARA            ISSO
         TARIFFE IMU
                                              Olivana con
                                                  Sola
  Abitazione principale            4,0 ‰         4,0 ‰          4,0 ‰
  Abitazioni successive            8,0 ‰
 Fabbricati Ind. e Comm,           7,6 ‰
         Fabbricati rurali         2,0 ‰        2,0 ‰           2,0 ‰
          Altri Immobili           8,0 ‰        7,6 ‰           7,6 ‰
         Aree fabbricabili         9,0 ‰
Conclusioni
Da quanto emerge, risulta che il contesto territoriale e demografico, la quasi
unicità dei servizi erogati, le condizioni sociali, il notevole incremento delle
risorse economiche provenienti parte dallo Stato e dalla Regione nonché dalle
economie di scala delle spese correnti, concorrono inequivocabilmente a
favorire un ineluttabile processo di integrazione istituzionale. Parte
preponderante in tutto ciò è rappresentata, come già detto, dalle economie di
spesa che inoltre offrono una chiara opportunità circa una completa
rivisitazione dei servizi nonché degli stessi assetti organizzativi del personale,
con possibilità di valorizzare al meglio le competenze professionali di tutti i
dipendenti. Quest’ultimo aspetto è di particolare importanza e deve essere
letto come una vera opportunità di conseguire una concreta riorganizzazione
di tutta la gestione, oggi fortemente frenata dalla frammentazione delle risorse
umane.
Dando attuazione al progetto di fusione potrebbero essere centrati obiettivi
difficilmente raggiungibili separatamente dai singoli enti: l’attivazione di
un’unica programmazione amministrativa, finanziaria e urbanistica consentirà
di dirigere lo sviluppo del territorio con una visione strategica orientata a
stimolare la competitività locale.
Con la fusione si darebbe vita ad un nuovo comune avente una popolazione di
oltre 6000 abitanti ed una superficie di 23,05 Kmq, un comune che per
estensione e popolazione si collocherebbe tra i maggiori della provincia di
Bergamo, notoriamente frammentata nei suoi attuali 244 comuni.
La fusione dei tre Comuni, in conclusione, oltre che determinare una riduzione
dei costi di gestione, assicurerebbe ai cittadini una amministrazione più
efficiente anche mediante l’erogazione di un maggior numero di servizi e
l’incremento della qualità di quelli attualmente offerti.
Con la fusione potranno altresì essere sviluppati progetti e programmi che con
le attuali risorse, finanziarie, umane e strumentali, gestite in forma singola da
ciascun comune, rimarrebbero inespressi. Un esempio fra tutti potrebbe
essere rappresentato da una nuova concezione dei trasporti in generale che
comprenderebbero naturalmente quello scolastico e quello per persone
bisognose a cui si aggiungerebbero quello della consegna dei medicinali agli
anziani ed ai temporaneamente impediti ed alla creazione di un servizio
pubblico di collegamento fra tutte e quattro le località gestito direttamente dal
nuovo ente.
L’idea di fusione tra i Comuni di Covo, Fara Olivana con Sola e Isso, oltre che
essere in linea con gli indirizzi di finanza locale in merito al contenimento della
spesa pubblica, argomento di assoluta attualità negli ultimi mesi, risponde agli
obiettivi che si è prefisso il legislatore con l’art. 15 del D.Lgs. 267/2000 (TUEL),
orientato al riordino degli enti territoriali, con particolare attenzione alla
soluzione della frammentazione dei comuni. La norma, che pone un argine ed
una alternativa istituzionale alla straripante utilizzazione delle forme
associative tra enti per la cura di interessi sovracomunali, trova fondamento
negli art. 113 e 117 della Costituzione che assegnano alla regione una potestà
legislativa esclusiva.
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