Pramerica - Eurizon Capital

Pagina creata da Roberta Marconi
 
CONTINUA A LEGGERE
Pramerica - Eurizon Capital
Pramerica

RELAZIONE DI GESTIONE AL 21 MAGGIO 2021

 del Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato

                “Eurizon AM Cedola Certa 2024 D”

              (già “Pramerica Cedola Certa 2024 D”)

     Istituito, promosso e gestito da Pramerica SGR S.p.A.
     (dal 1 luglio 2021 fusa in Eurizon Capital SGR S.p.A.)
         La presente Relazione è stata redatta in data 29 Luglio 2021
Relazione di Gestione infrannuale al 21 Maggio 2021

Scenario macroeconomico

Nel corso della prima parte dell’anno, la recrudescenza dei contagi da Covid-2019 a livello
mondiale ha portato i governi di tutte le principali economie ad introdurre misure più stringenti per
il contenimento dei contagi. Tuttavia, tali misure sono state più mirate rispetto a quelle introdotte
nella primavera del 2020, interessando principalmente i servizi che implicano un’aggregazione
sociale, e limitate temporalmente, mostrando un impatto decisamente più contenuto sulla crescita.
Nel complesso l’attività economica mondiale ha continuato a espandersi a un ritmo sostenuto
all’inizio del 2021, dopo aver raggiunto i livelli precedenti la pandemia alla fine del 2020. A partire
dal secondo trimestre, la ripresa mondiale ha rafforzato ulteriormente il proprio slancio, grazie a una
graduale discesa dei contagi, a una prosecuzione della campagna vaccinale a ritmo più spedito delle
attese in alcuni paesi avanzati e ad una ripresa eccezionalmente sostenuta dell’economia
statunitense, spinta dall’approvazione di un nuovo piano di stimoli fiscali. L’indice JPMorgan
Global PMI è salito su un massimo degli ultimi 11 anni a 56,3 ad aprile, in rialzo dal 54,8 di marzo.
Il tasso di aumento dell'attività dei servizi ha superato per la prima volta quello della produzione
manifatturiera da quando l'attuale ripresa dell'attività globale è iniziata lo scorso luglio. L’indice
PMI per i servizi è salito da 54,7 a 56,6, sui massimi da luglio 2007; il PMI manifatturiero è salito
da 55 a 55,8, migliore lettura da aprile 2010. Gli scambi internazionali di beni e servizi hanno
avviato una decisa ripresa, grazie alla progressiva attenuazione delle misure restrittive in una serie
di mercati chiave. La combinazione di domanda in aumento e carenze di offerta, dovute a
strozzature nei processi di approvvigionamento di materie prime e componenti e alla difficoltà delle
imprese nel far fronte al deciso aumento della domanda a causa di una limitata capacità produttiva,
ha portato a un progressivo aumento delle pressioni sui prezzi pagati a livello globale per gli input.
Le pressioni sui prezzi degli input, in particolare quelli delle materie prime energetiche, hanno
contribuito a un rialzo dell’inflazione al consumo nelle principali economie, spinta dall’effetto base
legato al confronto con il rallentamento registrato nel secondo trimestre del 2020
Tra le principali economie del mondo, gli Stati Uniti hanno registrato un’espansione
particolarmente sostenuta nella prima parte del 2021, grazie all’approvazione del piano fiscale
proposto da Biden da 1900 miliardi di dollari. Dopo un incremento del PIL del 6,4% su base
trimestrale annualizzata, grazie alla decisa espansione di consumi e investimenti, gli indicatori
disponibili per il secondo trimestre hanno suggerito la prosecuzione della ripresa a un ritmo molto
sostenuto. L'indice IHS Markit US Composite PMI ha registrato 68,7 a maggio, dal 63,5 di aprile, a
segnalare la ripresa più marcata dell’attività da quando è iniziata la raccolta dei dati nel 2009. La
crescita della produzione è stata più rapida in entrambi i settori, manifatturiero e dei servizi. Il
recupero del mercato del lavoro è proseguito in modo graduale: in aprile il tasso di disoccupazione
era pari al 6,1% e il tasso di partecipazione alla forza lavoro al 61,7%. Nel complesso il numero di
persone disoccupate o fuori dalla forza lavoro restava di circa 9 milioni superiore ai livelli pre-
pandemia. In tale contesto, l’inflazione al consumo ha registrato un’accelerazione al 5% su base
annua in maggio dal 4,2% precedente, con il tasso core salito al 3,8% dal 3% precedente.
All’interno di questo scenario, la FED non ha modificato l’orientamento accomodante della politica
monetaria, ribadendo come il raggiungimento dei target di occupazione e di inflazione appaiano
ancora lontani.
Per quanto concerne l’area Euro, nel 1° trimestre del 2021 il PIL ha subito un’ulteriore contrazione,
dopo quella già vista a fine 2020, pari a -0,3% t/t (-1,3% a/a). È stata la flessione dei consumi
privati a pesare sulla crescita, a fronte di un contenuto incremento per gli investimenti e di una
stagnazione per i consumi pubblici. Marginalmente positivo l’apporto del canale estero grazie ad
esportazioni in crescita ad un ritmo leggermente più elevato rispetto alle importazioni. Dal lato
dell’offerta, è stato il settore terziario a penalizzare l’attività economica, frenato dalle misure

                                                   2
restrittive necessarie per contenere la recrudescenza dei contagi, a fronte di un contributo positivo
dell’industria e sostanzialmente nullo da parte delle costruzioni. I dati disponibili per il secondo
trimestre hanno suggerito un rafforzamento della ripresa favorito dal calo dei contagi, dalla
progressione delle campagne vaccinali e dal graduale allentamento delle misure restrittive. L’indice
IHS Markit della Produzione Composita dell’area Euro ha registrato 53,8, in aprile in salita da 53,2
di marzo. Il PMI servizi è salito a 50,5 da 49,6 di marzo, il PMI manifatturiero è migliorato a 62,9,
in salita da 62,5 di marzo. Alla straordinaria prestazione manifatturiera, alimentata dall’impennata
della domanda sia nazionale che estera, visto che molte economie stanno riemergendo dalle
restrizioni pandemiche, si aggiungono i segnali di un settore terziario che sta tornando in
espansione. Per quanto concerne il mercato del lavoro, la ripresa dell’attività ha permesso un
limitato recupero dell’occupazione che ha continuato ad essere sostenuta in modo significativo dalle
misure di cassa integrazione temporanea finanziate dai governi di tutti i principali paesi. Il tasso di
disoccupazione è sceso dall’8,2% all’8,1% nel mese di marzo. Tuttavia, la tempistica della
rimozione degli schemi di sostegno temporanei al mercato del lavoro, approvati dai governi di tutti i
principali paesi per preservare i livelli di occupazione a fronte della crisi economica, sarà
fondamentale per la ripresa nei mercati del lavoro. Se tali aiuti verranno ritirati prima che una
ripresa definitiva prenda piede, gli organici potrebbero diminuire, allineandosi con il numero più
basso di ore lavorate e aumentando ulteriormente i tassi di disoccupazione. Per quanto riguarda
l’inflazione, il tasso headline è salito all’1,6% su anno in aprile dall’1,3% di marzo. Il CPI core ha
rallentato allo 0,8% dall’1% su anno. La componente energetica ha accelerato al 10,3% su anno dal
4,3%, mentre i servizi hanno rallentato allo 0,9% dall’1,3%.
Per quanto riguarda l’economia cinese, il tasso di crescita del PIL nel primo trimestre del 2021 ha
riportato un incremento del 18,3% su base annua, spinto dal confronto favorevole con il dato dello
scorso anno. Tuttavia, i dati sulla crescita trimestrale indicano un inizio d'anno debole; appena lo
0,6%, (rispetto a un previsto 1,5% atteso), che è stato l'aumento più debole dal primo trimestre 1999
(escludendo la flessione in coincidenza della diffusione del COVID-19). La ripartizione del PIL per
settore ha mostrato una crescita più forte per il settore industriale (manifattura e costruzioni),
aumentato del 24,4% a/a, rispetto ai settori dei servizi in aumento del 15,6% a/a. Gli indicatori
disponibili per il secondo trimestre mostrano una prosecuzione della ripresa, che resta guidata dalla
produzione industriale mentre il recupero dei consumi è apparso più graduale delle attese.

Andamento dei mercati

Nel corso del periodo di riferimento, i mercati finanziari hanno visto prevalere nel complesso un
clima di risk-on, favorito in maniera significativa dall’accelerazione nelle campagne vaccinali che
ha portato, seppure con modalità e tempi differenti fra i vari paesi, alle riaperture delle principali
economie. A rafforzare il clima di fiducia degli operatori hanno contribuito anche gli ingenti piani
di stimolo monetario e fiscale portati avanti da Banche Centrali e governi. La prima parte dell’anno
è iniziata in tono positivo per i mercati, con la conquista da parte dei democratici statunitensi dei
due seggi vacanti al Senato; vittoria che ha permesso al neo-eletto presidente Biden di disporre del
sostegno di tutto il Congresso. In questa fase, i mercati finanziari sono stati caratterizzati in maniera
univoca dal “reopening trade” e hanno beneficiato di un rafforzamento del clima di fiducia da parte
degli operatori. L’ottimismo è stato favorito, soprattutto, dall’inizio della campagna vaccinale che,
in alcuni paesi, si è dimostrata molto efficace. Questi elementi hanno portato a delineare uno
scenario di ritorno a condizioni di normalità in tempi molto brevi, unito ad un miglioramento delle
aspettative economiche che si è accompagnato ad una revisione al rialzo degli utili attesi.
All’interno di questo scenario gli USA si sono dimostrati il paese più virtuoso sia in termini di
rapidità ed efficacia delle campagne vaccinali che in termini di stimoli fiscali, con il pacchetto
fiscale da circa 2000 miliardi di Dollari presentato da Biden. Nell’area Euro, invece, diversi
problemi legati alla gestione della campagna vaccinale hanno di fatto ritardato le riaperture. A ciò si

                                                    3
è unita una certa difficoltà nel gestire gli ultimi passaggi politici e di natura procedurale legati al
Recovery Fund. Nel proseguo del periodo di riferimento, l’elemento che ha caratterizzato
maggiormente lo scenario dei mercati è stato il rafforzamento delle dinamiche inflazionistiche
statunitensi, da ricondurre alla rapida ripartenza dei settori maggiormente interessati dalle riaperture
e alla normalizzazione dei prezzi delle materie prime. Tali rialzi sono stati giudicati dalla FED di
natura temporanea e, soprattutto, non indicativi di una ripresa economica del tutto consolidata. Per
quanto concerne il quadro pandemico, il ritmo delle vaccinazioni è aumentato anche nei paesi
europei e questo ha favorito le aspettative per l’allentamento delle misure restrittive e per il
recupero macro dell’area nel suo complesso.
Relativamente ai mercati azionari, nel complesso la performance globale delle borse è stata positiva
e guidata dai listini statunitensi e da quelli europei, mentre quelli dei mercati emergenti sono apparsi
più deboli, risentendo probabilmente del rialzo dei tassi governativi a lunga scadenza. Negli USA il
trend rialzista dei mercati azionari è stato costante durante tutto il periodo di riferimento ed ha
beneficiato della fase delle riaperture unita al costante sostegno fiscale e monetario. Più in dettaglio,
l’indice S&P 500 ha aggiornato nuovi massimi storici e ha chiuso il periodo con un guadagno del
10,6% (+11,2% la variazione in Euro). A livello settoriale i guadagni sono stati diffusi e si è
assistito ad una continua rotazione fra i vari comparti che, al termine del semestre, ha premiato in
maniera particolare gli energetici e i finanziari. Nell’area Euro l’indice EuroStoxx ha mostrato una
tendenza al rialzo simile a quella dei listini statunitensi ed ha chiuso con un guadagno del 12,2%. A
livello di singoli paesi, l’indice DAX tedesco ha recuperato il 12,5% e il FtseMib è salito del 12,3%.
Il listino italiano ha beneficiato del clima di fiducia nei confronti del paese che si è rafforzato dopo
la nascita del governo Draghi. Fra i listini mondiali, il recupero dell’indice Nikkei è stato più
contenuto (+3,1%; la variazione in Euro, invece, è stata negativa -1,2%), mentre l’area emergente
nel suo complesso, rappresentata dall’indice MSCI Emerging Markets espresso in Dollari, ha
segnato un rialzo del 3,1% (+3,5% la variazione in Euro).
Sui mercati obbligazionari, la prima parte dell’anno si è caratterizzata per un marcato rialzo dei
rendimenti sulla parte più a lunga della curva statunitense che ha prezzato lo scenario di
normalizzazione; in questo contesto, il decennale è salito dallo 0,91% all’1,74% (massimo di
periodo). Questo ha comportato un movimento di steepening della curva poiché la parte a breve è
rimasta relativamente stabile. Successivamente la parte a 10 anni è scesa leggermente, chiudendo il
periodo di riferimento all’1,62%. Relativamente al tasso a due anni, è rimasto stabile ed ha chiuso il
periodo allo 0,15% praticamente sugli stessi livelli della chiusura annuale precedente. Nell’area
Euro, la componente core ha evidenziato una maggiore stabilità, con il due anni che ha chiuso a -
0,65% praticamente sugli stessi livelli di fine 2020; maggiori pressioni al rialzo, seppure molto più
contenute rispetto a quelle che hanno caratterizzato la curva statunitense, si sono registrate sulla
parte più lunga della curva, con il decennale che è salito da -0,56% a -0,13%. Relativamente alla
componente periferica, la curva italiana ha evidenziato un calo dei rendimenti della parte a lunga
fino alla metà di febbraio, beneficiando delle aspettative positive intorno alla formazione del
governo Draghi e alla sua capacità di utilizzare in maniera efficiente i fondi europei a sostegno della
crescita di lungo periodo. Successivamente le pressioni al rialzo sui tassi hanno interessato anche le
emissioni italiane, con il decennale che ha raggiunto il livello di 1,1% intorno alla metà di maggio
per poi chiudere il periodo di riferimento all’1,0%. Il tasso a due anni ha chiuso il periodo di
riferimento a -0,25% rispetto al -0,40% segnato a fine anno.
Per quanto concerne i comparti a spread, il periodo si è caratterizzato nel complesso per un
movimento di restringimento. I progressi della campagna vaccinale e il conseguente graduale
allentamento delle restrizioni hanno favorito una fase di rapida accelerazione dell’attività
economica. Le prospettive di ripresa hanno migliorato i fondamentali del credito e ridotto
notevolmente i tassi di default attesi; a ciò si è aggiunto il sostegno senza precedenti fornito dalle
politiche fiscali e monetarie.
Relativamente ai mercati valutari, nel primo trimestre dell’anno, all’interno di un contesto nel quale
si è registrato l’allargamento del differenziale di rendimento e di crescita atteso a favore degli USA,

                                                    4
l’Euro si è indebolito rispetto al Dollaro ed ha raggiunto i minimi di periodo a 1,1717. Nella prima
parte del secondo trimestre la valuta comune si è apprezzata riflettendo il miglioramento delle
prospettive per l’economia dell’area, associato alla debolezza del biglietto verde, in calo dalla fine
di marzo insieme ai rendimenti dei titoli di stato statunitensi. Il bilancio finale, comunque, ha
registrato un marginale indebolimento della valuta comune che ha chiuso il periodo all’1,2182 in
flessione dello 0,28%. Rispetto alle altre valute, l’Euro ha guadagnato nei confronti dello Yen
(+5,1%) e si è indebolito verso la Sterlina, con una flessione del 3,7%. Sui mercati delle
commodity, il periodo si è caratterizzato per un costante e significativo trend rialzista delle
quotazioni petrolifere che ha riflesso il miglioramento del quadro congiunturale e alcune limitazioni
all’offerta produttiva da parte del cartello dell’OPEC+. Le quotazioni della qualità Brent hanno
registrato un rialzo da 51,8 a 66,4 Dollari al barile con un guadagno leggermente superiore al 28%
(+28,9% la variazione in Euro). Per quanto riguarda l’oro, le quotazioni hanno subito una flessione
dello 0,97% (-0,37% la flessione in Euro) ed hanno chiuso il periodo di riferimento a 1876,7 Dollari
l’oncia.

                                                  5
Relazione di Gestione infrannuale al 21 Maggio 2021

Forma e contenuto della Relazione

Eurizon Capital SGR S.p.A. (dal 1 luglio 2021 ha fuso Pramerica SGR S.p.A.) ha redatto la Relazione
di Gestione infrannuale del Fondo Eurizon AM Cedola Certa 2024 D (già Pramerica Cedola Certa 2024
D) al 21 Maggio 2021 in conformità alla normativa ed alle disposizioni emanate dagli Organi di
Vigilanza. La Relazione di Gestione si riferisce al periodo infrannuale dal 1 gennaio 2021 al 21 Maggio
2021.
Il documento redatto in forma semplificata ai fini della distribuzione di proventi si compone di una
Situazione Patrimoniale, di una Sezione Reddituale e di una Nota Illustrativa contenente l’elenco dei
primi 50 strumenti finanziari detenuti dal Fondo ed i criteri di valutazione. Come espressamente
previsto dalle disposizioni di Banca d’Italia, i prospetti allegati sono stati posti a confronto con i dati
relativi al periodo precedente. In relazione a ciò, i dati della sezione reddituale posti a confronto si
riferiscono ad un periodo di dodici mesi e pertanto non sono pienamente comparabili con quelli del
periodo corrente.
La Relazione di Gestione infrannuale del Fondo è altresì accompagnata dalla Relazione degli
Amministratori ed indica l’ammontare dei proventi posti in distribuzione.
La contabilità è tenuta in Euro ed i prospetti sono redatti in unità di Euro, nel rispetto delle disposizioni
dettate dagli Organi di Vigilanza.

Variazioni intervenute nel Regolamento di Gestione
Non si segnalano variazioni intervenute nel Regolamento di gestione, salvo quanto riportato nel
paragrafo successivo relativo ai “Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo”.

Fatti di rilievo intervenuti nel corso del periodo
Non si segnalano fatti di rilievo intervenuti nel corso del periodo.

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo
A seguito della fusione di Pramerica SGR S.p.A. in Eurizon Capital SGR S.p.A. con efficacia 1 luglio
2021 hanno avuto effetto le seguenti modifiche al Regolamento di gestione del Fondo strettamente
necessarie per effetto della citata operazione di fusione: (i) variazione della denominazione della SGR
(da “Pramerica SGR S.p.A.” a “Eurizon Capital SGR S.p.A.”) e (ii) variazione della denominazione del
fondo (da “Pramerica Cedola Certa 2024 D” a “Eurizon AM Cedola Certa 2024 D”), nonché del sito
internet di riferimento (da www.pramericasgr.it a www.eurizoncapital.com).

                                                    6
PROVENTI DA DISTRIBUIRE

Criteri per la distribuzione
Il regolamento del fondo Pramerica Cedola Certa 2024 D (ora Eurizon AM Cedola Certa 2024 D)
prevede la ripartizione dei risultati di gestione secondo la seguente modalità:

    trascorsi 23 mesi dalla fine del periodo di sottoscrizione del fondo la SGR riconosce ai
     partecipanti un ammontare unitario pro quota predeterminato pari al 0,5% del valore iniziale
     della quota (5 Euro), equivalente a 0,025 Euro per ogni quota. Considerate le modalità di
     distribuzione sopra descritte l’importo da distribuire potrà anche essere superiore al risultato di
     gestione del Fondo (variazione del valore della quota); in tal caso la distribuzione rappresenterà
     un rimborso parziale del valore delle quote anche se non comporterà comunque un rimborso
     automatico di un numero determinato di quote o frazioni di esse bensì una diminuzione del loro
     valore unitario;

Il Fondo ha concluso il periodo di sottoscrizione in data 21 Giugno 2019 e pertanto la ripartizione del
risultato di gestione fa riferimento alla data del 21 Maggio 2021.

Il regolamento stabilisce inoltre che il giorno di quotazione ex cedola corrisponde al ventesimo giorno
lavorativo del mese di Maggio ovvero, qualora in tale data, non sia prevista la valorizzazione delle
quote, il giorno di valorizzazione immediatamente successivo. In data 28 Maggio 2021, quindi, il fondo
ha distribuito la seconda cedola secondo i criteri sopra descritti. L’importo distribuito per ciascuna
quota, pari ad Euro 0,025, è stato riconosciuto ai partecipanti su un totale di numero 42.024.299,535
quote in circolazione alla data del 27 Maggio 2021, per un controvalore totale di Euro 1.050.607,49.

Il provento è stato posto in pagamento con data valuta 07 Giugno 2021.

                                                 7
Allegato n. 1 alla Parte I

“ELENCO DEGLI INTERMEDIARI DISTRIBUTORI”

Banche che operano tramite i propri sportelli             Sede Legale ed Amministrativa

Intesa San Paolo S.p.A.                                   Sede Legale: p.zza San Carlo, 156 - Torino
Intesa San Paolo Private Banking S.p.A.                   Sede Legale: Via Montebello, 18 - Milano
BPER Banca S.p.A.                                         Sede Legale: Via San Carlo, 8/20 - Modena
IW Bank S.p.A.                                            Piazzale F.lli Zavattari, 12 - Milano
Banca Popolare Pugliese S.C.p.A                           Via L. Luzzatti, 8 73046 Matino (LE)
Sim e Banche che operano tramite la propria rete di       Sede Legale ed Amministrativa
collocamento costituita da Promotori Finanziari
abilitati all’offerta fuori sede:
Intesa San Paolo S.p.A.                                   Sede Legale: p.zza San Carlo, 156 - Torino
Intesa San Paolo Private Banking S.p.A.                   Sede Legale: Via Montebello, 18 - Milano
BPER Banca S.p.A.                                         Sede Legale: Via San Carlo, 8/20 - Modena
Banca Popolare Pugliese S.C.p.A                           Via L. Luzzatti, 8 73046 Matino (LE)
IW Bank S.p.A.                                            Piazzale Fratelli Zavattari, 12 – 20149 Milano
Banche che operano mediante utilizzo di tecniche di       Sede Legale ed Amministrativa
comunicazione a distanza
Intesa San Paolo S.p.A.                                   Sede Legale: p.zza San Carlo, 156 - Torino
Intesa San Paolo Private Banking S.p.A.                   Sede Legale: Via Montebello, 18 - Milano
BPER Banca S.p.A.                                         Sede Legale: Via San Carlo, 8/20 - Modena
IW Bank S.p.A.                                            Piazzale Fratelli Zavattari, 12 – 20149 Milano

                                                      8
EURIZON AM CEDOLA CERTA 2024 D (già PRAMERICA
CEDOLA CERTA 2024 D)
Fondo Comune di Investimento Mobiliare Aperto Armonizzato

Relazione al 21 Maggio 2021

Relazione degli Amministratori sulla gestione del Fondo
Per quanto riguarda il commento sui mercati, i criteri di valutazione, la forma e i contenuti, si rimanda alla
Relazione degli Amministratori ed alla nota illustrativa.

Politica di gestione

Nel corso della prima parte del 2021, per il mercato delle obbligazioni corporate è proseguita la fase di
significativo restringimento degli spread, che, in aggregato, sono ritornati sui livelli precedenti lo scoppio
della crisi pandemica. I progressi della campagna vaccinale e il conseguente graduale allentamento delle
restrizioni hanno favorito una fase di rapida accelerazione dell’attività economica. Da un lato, le prospettive
di ripresa hanno migliorato i fondamentali di credito delle imprese e ridotto notevolmente i tassi di default
attesi; dall’altro, hanno determinato un graduale rialzo dei rendimenti risk free, sia in Europa che negli Stati
Uniti. Queste dinamiche spiegano la notevole sovraperfomance, nella prima parte dell’anno, dei comparti
High Yield/High Beta rispetto ai comparti Investment Grade /Low Beta. In tale contesto, la rotazione fra
emittenti ha rappresentato l’attività principale e caratterizzante del fondo, con acquisti concentrati sul
mercato primario e vendite che invece hanno riguardato emittenti ritenuti non più adatti alla strategia, per
caratteristiche di rischio e/o di rendimento. Inoltre, la compressione degli spread ha offerto la possibilità di
ridurre, nell’ambito di tale attività, l’esposizione verso gli emittenti con rating più basso e di aumentare
invece l’esposizione verso emittenti più solidi, al fine di migliorare la qualità complessiva del portafoglio.
L’attività di gestione ha avuto anche l’obiettivo di mantenere molto elevato il grado di diversificazione del
portafoglio, al fine di minimizzarne il rischio idiosincratico. Nel periodo preso in considerazione, il
rendimento e la duration del portafoglio sono rimasti coerenti con il profilo cedolare, commissionale e di
vita residua del fondo.
Motivazioni di eventuali performance negative

Il fondo non ha evidenziato una performance assoluta negativa.

Operatività su strumenti finanziari derivati

Nel corso del periodo di riferimento sono stati utilizzati strumenti derivati per la copertura del rischio di
cambio e/o per la copertura del rischio tasso.

Linee strategiche e prospettiche

La prosecuzione della fase di ripresa economica e il mantenimento di politiche monetarie accomodanti
continuano a rappresentare elementi di supporto per il mercato delle obbligazioni corporate. Il perdurare
di tali condizioni favorevoli offre la possibilità di proseguire con l’attività di miglioramento della qualità del
portafoglio.

                                                        9
Eventi di particolare importanza

Vedere paragrafo “Variazioni intervenute del Regolamento di Gestione” all’interno della Relazione
degli Amministratori.

Rapporti intrattenuti con altre società del Gruppo

La SGR ha intrattenuto nel periodo rapporti con Unione di Banche Italiane Spa in qualità di
controparte di mercato autorizzata all’operatività per conto dei portafogli gestiti.

Canali distributivi

Vedere “Elenco degli Intermediari distributori” all’interno della Relazione degli Amministratori.

                                                 10
Società di Gestione del Risparmio : Pramerica SGR S.p.A.                                                                                                    Pramerica Cedola Certa 2024 D

Società di Gestione del Risparmio : Pramerica SGR S.p.A.
Pramerica Cedola Certa 2024 D

                                                                                                  SITUAZIONE PATRIMONIALE

                                                                                                                    Situazione al                               Situazione a fine
                                                                                                                    21/05/2021                                esercizio precedente
                           ATTIVITA'                                                                                                In percentuale                             In percentuale
                                                                                                        Valore complessivo             del totale     Valore complessivo          del totale
                                                                                                                                        attivita'                                  attivita'

                           A. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI                                                      194.299.006                 89,202             209.710.226            95,297

                           A1. Titoli di debito                                                                 194.299.006                 89,202             209.710.226            95,297

                                  A1.1 Titoli di Stato                                                              1.103.740                 0,507                1.107.333            0,503

                                  A1.2 Altri                                                                      193.195.266                88,695              208.602.893           94,794

                           A2. Titoli di capitale

                           A3. Parti di OICR

                           B. STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI                                                                                                     619.200              0,281

                           B1. Titoli di debito                                                                                                                    619.200              0,281

                           B2. Titoli di capitale

                           B3. Parti di OICR

                           C. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

                           C1. Margini presso organismi di compensazione e garanzia

                           C2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati

                           C3. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati

                           D. DEPOSITI BANCARI

                           D1. A vista

                           D2. Altri

                           E. PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE

                           F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITA'                                                      17.814.146                  8,179               2.977.155              1,353

                           F1. Liquidità disponible                                                               17.814.146                 8,179               2.954.093              1,342

                           F2. Liquidità da ricevere per operazioni da regolare                                    6.000.724                 2,755               5.825.476              2,648

                           F3. Liquidità impegnata per operazioni da regolare                                     -6.000.724                -2,755              -5.802.414             -2,637

                           G. ALTRE ATTIVITA'                                                                      5.703.624                 2,619               6.754.662              3,069

                           G1. Ratei attivi                                                                        2.313.143                 1,062               2.832.790              1,287

                           G2. Risparmio d'imposta

                           G3. Altre                                                                               3.390.481                 1,557               3.921.872              1,782

                      TOTALE ATTIVITA'                                                                          217.816.776               100,000              220.061.243           100,000

                                                                                                           11
Società di Gestione del Risparmio : Pramerica SGR S.p.A.                                                              Pramerica Cedola Certa 2024 D

                                                                                     Situazione al                       Situazione a fine
                                                                                     21/05/2021                        esercizio precedente
      PASSIVITA' E NETTO
                                                                                  Valore complessivo                   Valore complessivo

      H. FINANZIAMENTI RICEVUTI

      I. PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE

      L. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

      L1. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati

      L2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati

      M. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI                                                                       155.336                             209.870

      M1. Rimborsi richiesti e non regolati                                                                155.336                             209.870

      M2. Proventi da distribuire

      M3. Altri

      N. ALTRE PASSIVITA'                                                                                  119.961                             145.426

      N1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati                                                     93.677                             133.325

      N2. Debiti di imposta

      N3. Altre                                                                                             26.284                               12.101

       TOTALE PASSIVITA'                                                                                   275.297                             355.296
      Valore complessivo netto del fondo (comparto)                                                    217.541.479                          219.705.947

      Numero delle quote in circolazione                                                             42.204.225,673                    43.355.435,720

      Valore unitario delle quote                                                                             5,154                               5,068

   Movimenti delle quote nel periodo
     Quote emesse
     Quote rimborsate                                                                            1.151.210,047

                                                                             12
Società di Gestione del Risparmio : Pramerica SGR S.p.A.                                                            Pramerica Cedola Certa 2024 D

                                                                      SEZIONE REDDITUALE

                                                                                      Relazione al
                                                                                                                 Relazione esercizio precedente
                                                                                      21/05/2021

     A. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI

     A1. PROVENTI DA INVESTIMENTI

        A1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito                      2.673.932                           6.584.465

        A1.2 Dividendi e altri proventi su titoli di capitale

        A1.3 Proventi su parti di OICR

     A2. UTILE/PERDITA DA REALIZZI

        A2.1 Titoli di debito                                                    1.663.065                          -3.029.850

        A2.2 Titoli di capitale

        A2.3 Parti d'OICR

     A3. PLUSVALENZE/MINUSVALENZE

        A3.1 Titoli di debito                                                     678.579                             -418.113

        A3.2 Titoli di capitale

        A3.3 Parti d'OICR

     A4. RISULTATO DELLE OPERAZIONI DI COPERTURA DI STRUMENTI
     FINANZIARI QUOTATI
     Risultato gestione strumenti finanziari quotati                                                 5.015.576                              3.136.502

     B. STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI

     B1. PROVENTI DA INVESTIMENTI

        B1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito                        26.730                              95.442

        B1.2 Dividendi e altri proventi su titoli di capitale

        B1.3 Proventi su parti di OICR

     B2. UTILE/PERDITA DA REALIZZI

        B2.1 Titoli di debito

        B2.2 Titoli di capitale

        B2.3 Parti d'OICR

     B3. PLUSVALENZE/MINUSVALENZE

        B3.1 Titoli di debito                                                                                          19.200

        B3.2 Titoli di capitale

        B3.3 Parti d'OICR

     B4. RISULTATO DELLE OPERAZIONI DI COPERTURA DI STRUMENTI
     FINANZIARI NON QUOTATI
     Risultato gestione strumenti finanziari non quotati                                               26.730                                 114.642
     C. RISULTATO DELLE OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
     NON DI COPERTURA
     C1. RISULTATI REALIZZATI

        C1.1 Su strumenti quotati

        C1.2 Su strumenti non quotati

     C2. RISULTATI NON REALIZZATI

        C2.1 Su strumenti quotati

        C2.2 Su strumenti non quotati

     D. DEPOSITI BANCARI

     D1. INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI

     E. RISULTATO DELLA GESTIONE CAMBI

     E1. OPERAZIONI DI COPERTURA

        E1.1 Risultati realizzati

        E1.2 Risultati non realizzati

     E2. OPERAZIONI NON DI COPERTURA

        E2.1 Risultati realizzati                                                 -316.211                             98.762

        E2.2 Risultati non realizzati                                              -11.606                             71.759

     E3. LIQUIDITA'

        E3.1 Risultati realizzati                                                  61.737                              20.998

                                                                            13
Società di Gestione del Risparmio : Pramerica SGR S.p.A.                                                         Pramerica Cedola Certa 2024 D

                                                                                   Relazione al
                                                                                                              Relazione esercizio precedente
                                                                                   21/05/2021
        E3.2 Risultati non realizzati

     F. ALTRE OPERAZIONI DI GESTIONE
     F1. PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRONTI CONTRO TERMINE E
     ASSIMILATE
     F2. PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRESTITO TITOLI

     Risultato lordo della gestione di portafoglio                                                4.776.226                              3.442.663

     G. ONERI FINANZIARI

     G1. INTERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENTI RICEVUTI                            -8.665                            -10.563

     G2. ALTRI ONERI FINANZIARI

     Risultato netto della gestione di portafoglio                                                4.767.561                              3.432.100

     H. ONERI DI GESTIONE

     H1. PROVVIGIONE DI GESTIONE SGR                                       -537.408                            -1.356.014

     H2. COSTO DEL CALCOLO DEL VALORE DELLA QUOTA                              -22.605                            -71.178

     H3. COMMISSIONI DEPOSITARIO                                               -21.741                            -71.706

     H4. SPESE PUBBLICAZIONE PROSPETTI E INFORMATIVA AL PUBBLICO                -1.450                             -1.360

     H5. ALTRI ONERI DI GESTIONE                                                -8.722                            -25.223

     H6. COMMISSIONI DI COLLOCAMENTO (cfr.TitV, Cap.1,SEZ.II,par.3.3.1)    -432.383                            -1.154.494

     I. ALTRI RICAVI ED ONERI

     I1. INTERESSI ATTIVI SU DISPONIBILITA' LIQUIDE                                20                               3.290

     I2. ALTRI RICAVI                                                             324                              51.287

     I3. ALTRI ONERI                                                            -9.412                            -16.766

     Risultato della gestione prima delle imposte                                                 3.734.184                                789.936

     L. IMPOSTE

     L1. IMPOSTA SOSTITUTIVA A CARICO DELL'ESERCIZIO

     L2. RISPARMIO DI IMPOSTA

     L3. ALTRE IMPOSTE

     Utile/perdita dell'esercizio                                                                 3.734.184                                789.936

                                                                          14
Società di Gestione del Risparmio : Pramerica SGR S.p.A.                                                    Pramerica Cedola Certa 2024 D

   NOTA ILLUSTRATIVA

   Elenco strumenti finanziari

   L'elenco analitico degli strumenti finanziari detenuti dal Fondo prevede quanto meno i primi 50 (in ordine decrescente di controvalore)
   e comunque tutti quelli che superano lo 0,5 % delle attività del Fondo.

     TITOLO                                                 DIVISA         QUANTITA'                 CONTROVALORE               % SU TOTALE
                                                                                                                                ATTIVITA'

     VW INTL FIN 4,625% 14-PERP                                 EUR                      1.500.000                  1.687.485         0,775

     BARCLAYS 2% 17-07.02.28                                    EUR                      1.600.000                  1.641.546         0,754

     ING GROEP 2,5%(FRN) 17-15.02.29                            EUR                      1.500.000                  1.580.894         0,726

     SOGECAP SA 4,125%/FRN 14-PERP                              EUR                      1.400.000                  1.575.168         0,723

     BNPP PARIBAS 4,032% 14-PERP                                EUR                      1.400.000                  1.573.295         0,722

     CRDT AGR AS 4,25% 15-PERP                                  EUR                      1.400.000                  1.543.462         0,709

     AXA 3,941%(FRN) 14-PERP                                    EUR                      1.300.000                  1.431.651         0,657

     WEBUILD 5,875% 20-15.12.25                                 EUR                      1.200.000                  1.302.091         0,598

     NEMEAN 7,375% 17-01.02.24 REGS                             GBP                      1.100.000                  1.291.468         0,593

     UNIBAIL ROD 2,125% 18-PERP                                 EUR                      1.300.000                  1.266.444         0,581

     GENERALI FI 4,596% 14-PERP REGS                            EUR                      1.100.000                  1.215.500         0,558

     SANPAOLO VI 4,75%/FRN 14-PERP                              EUR                      1.100.000                  1.196.250         0,549

     UNICREDIT 4,875% 19-20.02.29                               EUR                      1.100.000                  1.191.863         0,547

     SANTANDER I 2,5% 15-18.03.25                               EUR                      1.100.000                  1.181.919         0,543

     CIR FIN INT 4,75% 19-22.05.25                              EUR                      1.200.000                  1.176.257         0,540

     STELLANTI 2% 17-23.03.24 REGS                              EUR                      1.100.000                  1.157.724         0,532

     NATWEST GR 2% 18-04.03.25                                  EUR                      1.100.000                  1.156.430         0,531

     BANFF MERGE 8,375% 18-01.09.26                             EUR                      1.100.000                  1.153.040         0,529

     INTER GAME 3,5% 18-15.07.24                                EUR                      1.100.000                  1.152.250         0,529

     GAZ CAP 2,5% 18-21.03.26                                   EUR                      1.100.000                  1.140.044         0,523

     LLOYDS BK 1,75% 18-07.09.28                                EUR                      1.100.000                  1.136.654         0,522

     SCOR SE 3,875% 14-PERP                                     EUR                      1.000.000                  1.130.000         0,519

     ATLIM 1,875% 17-13.07.27                                   EUR                      1.100.000                  1.126.752         0,517

     ABERTIS FIN 3,248% 20-PERP                                 EUR                      1.100.000                  1.124.750         0,516

     HEIMSTADEN 4,25% 21-09.03.26                               EUR                      1.100.000                  1.123.899         0,516

     GAZPROM PJS 3,897% 20-PERP                                 EUR                      1.100.000                  1.122.770         0,515

     INTESA SAN 3,928% 14-15.09.26                              EUR                      1.000.000                  1.114.248         0,512

     COMZBK 4% 16-23.03.26                                      EUR                      1.000.000                  1.110.680         0,510

     DEUT LUFTH 2,875% 21-11.02.25                              EUR                      1.100.000                  1.107.964         0,509

     ING GROUP 1,0% 19-13.11.30                                 EUR                      1.100.000                  1.104.882         0,507

     BUNDESOBL 0% 19-10.12.21                                   EUR                      1.100.000                  1.103.740         0,507

     AVIVA 3,875% 14-03.07.44                                   EUR                      1.000.000                  1.103.590         0,507

     KIRK BEAUTY 6,0% 08.04.26 REGS                             EUR                      1.100.000                  1.101.991         0,506

     CNP ASSUR 4% 14-PERP                                       EUR                      1.000.000                  1.100.000         0,505

     STD CHART 3,125% 14-19.11.24 REGS                          EUR                      1.000.000                  1.099.700         0,505

     VERISURE 3,25% 21-15.02.27                                 EUR                      1.100.000                  1.098.691         0,504

     DELTA LLOYD 4,375% 14-PERP                                 EUR                      1.000.000                  1.095.150         0,503

     CONS AIR GP 2,75% 21-25.03.25                              EUR                      1.100.000                  1.093.290         0,502

     RCI BANQUE 2,625% 19-18.02.30                              EUR                      1.100.000                  1.091.072         0,501

     FASTIGHETS 2,873% 21-02.06.81                              EUR                      1.100.000                  1.090.995         0,501

     TELEFONICA 4,375% 19-PERP                                  EUR                      1.000.000                  1.076.310         0,494

     BANKIA 3,75% 19-15.02.29 REGS                              EUR                      1.000.000                  1.074.852         0,493

     ROLLS ROYCE 4,625% 20-16.02.26                             EUR                      1.000.000                  1.073.780         0,493

     ALLIANZ SE 2,241% 15-07.07.45                              EUR                      1.000.000                  1.066.538         0,490

     ACCOR 2,625% 19-PERP                                       EUR                      1.100.000                  1.059.386         0,486

     DOBANK 5,0% 20-04.08.25                                    EUR                      1.000.000                  1.056.400         0,485

                                                                      15
Società di Gestione del Risparmio : Pramerica SGR S.p.A.                                                 Pramerica Cedola Certa 2024 D

     TITOLO                                                DIVISA         QUANTITA'               CONTROVALORE               % SU TOTALE
                                                                                                                             ATTIVITA'

     ASR MEDIA 5,125% 01.08.24/POOL                            EUR                    1.100.000                  1.053.850         0,484

     GAS NAT FEN 3,375% 15-29.12.49                            EUR                    1.000.000                  1.053.750         0,484

     IN JUSTITIA 4,875% 20-15.08.25 REGS                       EUR                    1.000.000                  1.046.704         0,481

     GAMMA BIDCO 6,25% 20-15.07.25                             EUR                    1.000.000                  1.046.260         0,480

                                                                     16
Criteri di valutazione
I principi contabili più significativi utilizzati dalla società di gestione nella predisposizione della
Relazione di Gestione infrannuale del Fondo sono qui sintetizzati. Essi sono coerenti con quelli
utilizzati nel corso dell’esercizio per la predisposizione dei prospetti giornalieri di calcolo del valore
della quota e delle Relazioni Semestrale e Annuale ed analoghi a quelli del precedente periodo e
tengono conto delle disposizioni emanate dalla Banca d’Italia con il Provvedimento del 19 Gennaio
2015 e successive modifiche.

a) registrazione delle operazioni
       • le compravendite di strumenti finanziari sono contabilizzate nel portafoglio del fondo sulla
       base della data di effettuazione delle operazioni;
       • le sottoscrizioni di strumenti finanziari di nuova emissione vengono registrate nel
       portafoglio del fondo alla data di attribuzione;
       • gli interessi, gli altri proventi ed oneri a carico del fondo sono registrati secondo il principio
       della competenza temporale, mediante rilevazione di ratei e risconti attivi e passivi; agli
       interessi ed ai proventi viene applicata, quando dovuta, la relativa ritenuta d’imposta;
       • le sottoscrizioni ed i rimborsi delle quote sono rilevate a norma del regolamento del fondo e
       secondo il principio della competenza temporale;
       • i dividendi sono contabilizzati il giorno di quotazione “ex–date” (data di stacco del
       dividendo) del relativo titolo, al netto della eventuale ritenuta d’imposta quando applicabile;
       • le operazioni di “pronti contro termine” ed assimilabili sono contabilizzate alla data di
       effettuazione delle stesse e non influiscono sulla posizione netta in titoli. La differenza tra i
       prezzi “a pronti” e quelli “a termine” è quotidianamente distribuita, proporzionalmente al
       tempo trascorso, lungo tutta la durata del contratto;
       • le operazioni di acquisto e vendita di contratti futures vengono registrate evidenziando
       giornalmente nella Sezione Reddituale i margini di variazione (positivi o negativi) con
       contropartita la liquidità a scadenza del Fondo;
       • il costo medio di acquisto degli strumenti finanziari è determinato dal valore di libro degli
       stessi alla fine dell’esercizio precedente, modificato dai costi degli acquisti effettuati nel
       periodo e da altre eventuali operazioni societarie (ad es.stock dividend e bonus issue);
       • il cambio medio degli strumenti finanziari è determinato dal valore del cambio corrente alla
       fine del periodo precedente, modificato dal cambio degli acquisti effettuati nel periodo;
       • gli utili e le perdite da realizzi su strumenti finanziari risultano dalla differenza tra il costo
       medio di acquisto ed i prezzi di vendita relativi alle cessioni poste in essere;
       • gli utili e le perdite da realizzi su cambi per operazioni su strumenti finanziari sono
       originati dalla differenza tra il cambio medio di acquisto ed il cambio corrente alla data
       dell’operazione;
       • gli utili e le perdite su negoziazioni finalizzate al regolamento delle compravendite di titoli
       denominati in divise estere sono originati dalla differenza fra il controvalore della divisa
       convertito al cambio medio di acquisto ed il controvalore della divisa effettivamente
       negoziata;
       • gli utili e le perdite da realizzi sulle operazioni a termine in valuta sono determinati quale
       differenza tra il cambio a termine del contratto di copertura ed il cambio corrente del giorno
       di chiusura dell’operazione;
       • le plusvalenze e le minusvalenze su strumenti finanziari sono originate dalla differenza tra
       il costo medio di acquisto degli strumenti finanziari ed il valore corrente degli stessi;
       • le plusvalenze e le minusvalenze su cambi per operazioni in strumenti finanziari sono
       originate dalla differenza tra il cambio medio di acquisto ed il cambio corrente;
       • le plusvalenze e le minusvalenze sulle operazioni a termine in valuta sono determinate in
       base alla differenza tra il cambio a termine negoziato alla data dell’operazione ed il cambio a

                                                   17
termine corrente per scadenze corrispondenti a quelle delle operazioni oggetto di
     valutazione;

b) valutazione degli strumenti finanziari
      La valutazione degli strumenti finanziari e’ determinata secondo i criteri stabiliti dalla Banca
      d’Italia, sentita la Consob, ai sensi del Regolamento di Vigilanza dell’19 gennaio 2015 e
      successive modifiche.
      • Gli strumenti finanziari azionari italiani quotati sono valutati al prezzo di riferimento
      (prezzo medio ponderato riferito all’ultimo dieci per cento delle quantità trattate) della Borsa
      Italiana;
      • gli strumenti finanziari azionari esteri quotati sono valutati sulla base dei prezzi di chiusura
      reperiti nel mercato di negoziazione; i prezzi espressi in divise estere non appartenenti
      all’area Euro vengono convertiti sulla base dei tassi di cambio correnti alla data di
      riferimento della valutazione, rilevati giornalmente dalla WM Company sulla base delle
      quotazioni disponibili sui mercati di Londra alle 4 p.m. (ora di Londra);
      • gli strumenti finanziari azionari italiani ed esteri in attesa di quotazione sono valutati fino
      al giorno della negoziazione sul mercato ufficiale al costo di acquisizione “salvo che
      vengano forniti dai providers utilizzati prezzi ritenuti come significativi”;
    • per tutti i titoli di stato e obbligazionari la fonte primaria di quotazione è costituita dal
      sistema degli indici ICE Data Services Bid:
      • le quote o azioni di altri OICR sono valutate sulla base dell’ultimo valore reso noto al
      pubblico, eventualmente rettificato secondo le indicazioni del Regolamento Banca d’Italia
      del 19 gennaio 2015 e successive modifiche;
      • gli strumenti finanziari derivati quotati sono valutati in base al prezzo di chiusura rilevato
      sul mercato di trattazione;
      • per gli strumenti finanziari derivati non quotati (c.d. OTC) si seguono le indicazioni dettate
      dal Regolamento Banca d’Italia del 19 gennaio 2015 e successive modifiche;
      • nel caso di strumenti finanziari quotati su più mercati, si fa riferimento al mercato nel quale
      le quotazioni hanno maggiore significatività;
      • i titoli “strutturati” – ove presenti – sono valutati in base ai prezzi operativi forniti da
      primari market makers o da controparti qualificate; ove non disponibili, viene effettuata una
      valutazione che tenga conto in modo distinto di tutte le singole componenti in cui essi
      possono essere scomposti;
      • gli strumenti finanziari ammessi alla quotazione su un mercato regolamentato che non
      presentano prezzi significativi in relazione ai volumi ed alla frequenza degli scambi vengono
      valutati secondo le indicazioni dettate dal Regolamento Banca d’Italia dell’19 gennaio 2015
      e successive modifiche;
      • gli strumenti finanziari non quotati sono valutati in base al principio del presunto valore di
      realizzo, individuato su una ampia base di elementi di informazione, con riferimento alla
      peculiarità dei titoli, alla situazione patrimoniale e reddituale degli emittenti, nonché alla
      generale situazione di mercato; allo scopo sono utilizzati, quando necessari, i prezzi forniti
      da primari market makers o da controparti qualificate;
      • i criteri adottati per individuare gli strumenti finanziari, che pur risultando ammessi alla
      negoziazione su un mercato regolamentato sono ricondotti tra i titoli non quotati, sono i
      seguenti: sospensione del titolo dalla negoziazione da oltre tre mesi; volumi poco rilevanti o
      prezzo di chiusura identico per piu’ di 20 giorni di borsa aperta per i titoli azionari; volumi
      poco rilevanti o prezzo di chiusura identico per piu’ di 20 giorni di borsa aperta per i titoli
      obbligazionari, a fronte di una vita residua superiore a 3 mesi; sia trascorso un anno
      dall’emissione senza che gli stessi siano stati ammessi alla negoziazione.

                                                 18
Puoi anche leggere