Piano prevenzione Regione Sardegna 2016-18 - Dott.ssa M. Paola Pilia Dott.ssa Francesca Meloni Prof. Paolo Moi - Istituto Nous
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Piano prevenzione Regione Sardegna 2016-18 Dott.ssa M. Paola Pilia Dott.ssa Francesca Meloni Prof. Paolo Moi
Il Piano Regionale di Prevenzione (PRP) 2014-2018 persegue tutti i 10 Macro obiettivi e tutti gli obiettivi centrali del Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2014 – 2018 e si ispira ai seguenti principi: • trasversalità/integrazione • intersettorialità • sostenibilità • Evidence Based Prevention (EBP) • equità e contrasto delle disuguaglianze • centralità dell’individuo e delle comunità • costo-efficacia degli interventi • monitoraggio e valutazione degli interventi
Il PRP fornisce un quadro strategico delle attività di prevenzione e di promozione della salute e individua e definisce 24 Programmi con i quali sono perseguiti gli obiettivi centrali e i relativi indicatori fissati a livello nazionale, mediante azioni funzionali alla loro realizzazione
Il Dipartimento di Prevenzione della ASL dovrà essere il motore per l’attuazione e il monitoraggio delle attività previste. Direzioni Generali e Sanitarie delle ASL
Per ottimizzare e facilitare le attività di Piano saranno costituiti appositi Gruppi di lavoro per le azioni di formazione e comunicazione
Una scuola in salute La scuola è un ambito privilegiato di intervento per la promozione della salute, poiché, ospitando i giovani per gran parte del tempo e fungendo da importante contesto di socializzazione ed apprendimento, rappresenta un potenziale formativo e relazionale imprescindibile
Il PRP vuole cogliere il principio di minimizzazione del rischio programmando la realizzazione di azioni volte ad informare soprattutto i giovani rendendoli consapevoli di un rischio correlato al proprio comportamento e inducendo scelte responsabili
Comunità in salute L'equità, l'integrazione e la partecipazione sono voci fondamentali e principi ispiratori nella stesura del Piano Regionale di Prevenzione. Il programma Comunità in Salute porrà le basi per tale collaborazione grazie alla stesura di protocolli inter-istituzionali e favorirà la programmazione condivisa necessaria per rendere i protocolli operativi
Il programma Comunità in salute vuole promuovere azioni finalizzate a facilitare comportamenti salutari nella popolazione attraverso la promozione di stili di vita sani a partire dalla incentivazione della promozione dell'allattamento al seno e proseguendo con l'azione integrata e coordinata sui quattro fattori di rischio modificabili (fumo, comprendendo anche il fumo passivo, alcol, scorretta alimentazione e inattività fisica ) responsabili da soli del 60 % della perdita di anni di vita in buona salute ( Programma Nazionale Guadagnare Salute 2007 – Action Plan Oms 2008 - 2013 ).
• Identificazione precoce dei soggetti a rischio di malattie croniche non trasmissibili (MCNT) e presa in carico sistemica Il presente Programma si pone l’obiettivo quello di individuare i soggetti a rischio di malattie croniche e consentire la loro presa in carico, attraverso percorsi educativi, per ridurre l’esposizione ai fattori di rischio come fumo, alcol, scorretta alimentazione e sedentarietà
• Identificazione precoce dei tumori oggetto di screening e presa in carico sistemica Presupposto fondamentale per l’efficacia dei Programmi organizzati di screening oncologico è che tutta la popolazione target possa accedere alle prestazioni e che questo avvenga secondo una tempistica che rispetti gli standard definiti dalle linee guida nazionali e internazionali
Screening dei disturbi neurosensoriali neonatali Effettuare lo screening audiologico neonatale in tutti i punti nascita Effettuare lo screening oftalmologico neonatale in tutti i punti nascita
Identificazione precoce dei soggetti a rischio di disagio mentale e presa in carico sistemica La tutela della salute in ambito materno infantile Nel suddetto contesto è di primaria importanza la precoce individuazione delle condizioni psichiche e/o psicopatologiche in cui è necessario l’intervento specialistico, certamente in capo al Servizio Sanitario
E’ consapevolezza ormai comune che i Sistemi Sanitari non possano da soli farsi carico del benessere psichico e dell’insieme dei problemi presentati dalla popolazione di riferimento. E’, pertanto, urgente l’identificazione precoce di quelle condizioni psichiche e/o psicopatologiche in cui è necessario l’intervento specialistico, sia per quanto riguarda i percorsi che riguardano i Consultori Familiari, sia per quanto riguarda le Unità Operative di Neuropsichiatria dell'Infanzia e della Adolescenza (UONPIA).
Lo stadio di vita a cui si rivolge il presente programma è l’età preadolescenziale e adolescenziale (dagli 11 ai 18 anni di pertinenza della NPIA, dai 19 e oltre, in età adulta, di pertinenza del CSM), in cui spesso esordiscono gravi patologie quali psicosi, disturbi dell’umore, disturbi del comportamento alimentare.
Prevenzione degli incidenti stradali e riduzione della gravità dei loro esiti Nel 2013 sono stati rilevati in Sardegna 3.661 incidenti stradali, per un totale di 123 morti e 5.522 feriti ad essi imputabili. Oltre ai comportamenti a rischio, molti incidenti stradali sono conseguenti al mancato o carente utilizzo dei fattori di protezione individuale
• Prevenzione degli incidenti domestici L’incidenza degli infortuni domestici, sia su scala nazionale che regionale risulta ampiamente sottostimata. Il PRP 2014 - 2018 prevede la realizzazione di un sistema di sorveglianza degli incidenti domestici che comporta il coinvolgimento attivo dei servizi di Pronto Soccorso, dei sistemi informativi e dei servizi di igiene e sanità pubblica e un coordinamento di livello regionale.
• Prevenzione infortuni Rispetto al dato nazionale il tasso degli infortuni riconosciuti a livello regionale è sostanzialmente dello stesso ordine di grandezza, mentre è decisamente più elevato il tasso degli infortuni gravi e mortali, risultando maggiore del +48,4% rispetto al dato nazionale.
• Prevenzione malattie professionali Allo stato attuale nella regione Sardegna, l’analisi dei dati relativi alle malattie professionali non consente di conoscerela distribuzione delle patologie professionali e lavoro correlate, come invece accade per gli infortuni
• Sorveglianza epidemiologica salute/inquinanti ambientali L’ambiente di vita è un determinante rilevante di salute; consolidate evidenze scientifiche in tema di impatto sanitario dei determinanti ambientali forniscono prove convincenti di rischio per la salute e sospetti di possibili effetti (campi elettromagnetici)
Riduzione delle esposizioni alle sostanze chimiche E’ stato avviato un graduale processo per la realizzazione di un integrato Sistema Europeo di tutela della salute e dell'ambiente in riferimento alle sostanze chimiche, da considerare lungo tutta la filiera della loro produzione, commercializzazione ed utilizzazione
Sviluppo e potenziamento delle vaccinazioni Lo strumento più incisivo nell’ambito della prevenzione delle malattie infettive è costituito dalle vaccinazioni grazie alle quali ogni anno sono salvate milioni di vite ed evitate gravi malattie, alcune delle quali potenzialmente croniche
Paradossalmente, la scomparsa di gravi malattie, grazie all’introduzione delle vaccinazioni, ha portato alla perdita di percezione dei rischi legati a queste malattie con crescente percezione invece dei rischi legati alla somministrazione dei vaccini Crescente clima di diffidenza nei confronti dello strumento vaccinale alimentato da un’informazione non mediata professionalmente e non accreditata
Sviluppo e potenziamento dei sistemi di sorveglianza e risposta alle emergenze infettive Nella Regione Sardegna non è presente un modello organizzativo strutturato, capace di rispondere ad emergenze sanitarie, con particolare riferimento a quelle di natura infettiva.
Programma di lotta alla Tubercolosi e alle infezioni da HIV La Tubercolosi (TB) è ancora oggi la prima causa di morte da singolo agente infettivo con circa 1.300.000 morti ogni anno nel Mondo, 8.600.000 casi incidenti e 12.000.000 di casi prevalenti nel 2013. Si stima inoltre che circa 1/3 della popolazione mondiale (2 miliardi di persone) siano stati infettati dal Micobacterium della TB.
flussi migratori dai Paesi invia di sviluppo. La popolazione immigrata, proveniente da regioni ad alta endemia tubercolare, presenta un rischio di sviluppare la malattia 10-15 volte superiore rispetto alla popolazione nativa Aumento dei ceppi farmacoresistenti. Si stima attualmente che circa 1/4 dei pazienti affetti da TB non possa essere trattato con un regime di terapia standard a causa delle farmacoresistenze
Scarsa efficacia dei Sistemi di Sorveglianza Regionali. Le ICA (infezioni correlate all’assistenza) sono un problema rilevante che tende a diventare persistente per l’aumento della complessità delle cure e della criticità dei pazienti Le ICA possono essere tenute sotto controllo con misure d sorveglianza e una discreta percentuale di loro può essere evitata da sistematiche iniziative di prevenzione
Promozione della sicurezza nutrizionale L'alimentazione svolge un ruolo importante nella prevenzione di numerose patologie (in particolare di quelle cronico degenerative). Negli ultimi anni a livello nazionale, regionale e locale sono state pianificate campagne educative e informative rivolte alla popolazione in generale ed al mondo della scuola in particolare
SONO CIRCA 8000 LE Malattie Rare note
Registri… e numeri rE
Registro Regionale Raccolta dati su pazienti Produrre stime affidabili di prevalenza e/o incidenza Acquisire informazioni su percorsi diagnostici e assistenziali Migliorare le conoscenze sulla Programmare patologia Ridefinizione Rete interventi socio- Regionale sanitari 21 Novembre 2012 DGR n°46/24 Nuova rete + Convenzione Regione Veneto
REGISTRO MALATTIE RARE LOGIN ID e PASSWORD per accedere al RNMR vengono assegnate dall’ISS in seguito alla ricezione del MODULO DI ADESIONE raccolto dal Referente Regionale e inviato
TOP TEN SARDA…
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Campania Italia Puglia Emilia-Romagna Liguria Area Veneto Vasta Umbria DM 279 Accordo SR Sardegna Accordo SR DM 15/04/2008 2001 2002 2004 2006 2007 2008 2011 2013 PSN 1998-2000 2000 2004 2008 2009 2011 EUCER RDTF D Europa Council Recomm OD Regulation EC Communication
Anno 2015 2006 Circa 25 milioni di abitanti
Come funziona? Approccio modulare Altri flussi informativi Paziente DIAGNOSI Percorso assistenziale Certificato- Centro di riferimento Piano terapeutico MMG/PLS Sospetto dg Cartella Esenzione clinica Farmaci R99 Dispositivi Medici Parafarmaci CdR Esenzione Dietetici altri ospedali Distretti Distretti MMG/PLS Serv. Farmaceutici Distretti Serv. Farm. Terr. Farmacie ospedaliere
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Numeri numeri ….. SPRUE CELIACA 2 MUCOPOLISACCARIDOS Totale 2814
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