PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE SEDE VIA MARINELLI - SQUINZANO (LE) A.S. 2021-2022 - DIRIGENTE SCOLASTICO: PROF. DARIO CILLO R.S.P.P. ING ...

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PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE SEDE VIA MARINELLI - SQUINZANO (LE) A.S. 2021-2022 - DIRIGENTE SCOLASTICO: PROF. DARIO CILLO R.S.P.P. ING ...
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE
             SEDE VIA MARINELLI - SQUINZANO (LE)
                         A.S. 2021-2022

DIRIGENTE SCOLASTICO:
PROF. DARIO CILLO

R.S.P.P. ING. ANTONIO SIGNORE

Rev. 00 08/11/2021
PREMESSA
In tutti gli edifici con alta concentrazione di persone si possono verificare situazioni di emergenza
che modificano le condizioni di agibilità degli spazi ed alterano comportamenti e rapporti
interpersonali.
Ciò causa una reazione che, specialmente in ambito collettivo, può risultare pericolosa poiché,
coinvolgendo un gran numero di persone, non consente il controllo della situazione creatasi e rende
difficili eventuali operazioni di soccorso.
Per prevenire tale situazione il D.M. 26/08/1992 “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia
scolastica” all’art.12.0 prevede che per ogni edificio scolastico deve essere predisposto un piano di
emergenza e devono essere effettuate prove di evacuazione almeno due volte nel corso dell’anno
scolastico.
Il Piano di Emergenza è uno strumento operativo, specifico per ogni scuola, attraverso il quale
vengono individuati i comportamenti da tenere e le operazioni da compiere in caso di emergenza, al
fine di consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti dell’edificio scolastico.
Il piano di emergenza è soggetto ad aggiornamento annuale in rapporto alla variazione delle
presenze effettive ed alla loro distribuzione e deve essere aggiornato ogni qualvolta si modifichino
in modo significativo le condizioni di esercizio sulle quali è stato impostato.

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1. PIANIFICAZIONE DELLE PROCEDURE DA ATTUARE IN CASO DI
EMERGENZA

Questo Piano di Emergenza viene predisposto in ottemperanza delle disposizioni di cui all'art. 5 del
D. M. 10.03.1998 per i luoghi di lavoro e viene tenuto aggiornato attraverso specifici allegati, di
cui alcuni si trovano nel Documento di Valutazione dei rischi ai sensi del D.Lgs 81/08 e nel
Registro Antincendio.
Il Piano contiene nei dettagli:
•   le azioni che i lavoratori devono mettere in atto in caso di emergenze di vario tipo;
•   le procedure per l'evacuazione del luogo di lavoro che devono essere attuate dai lavoratori e
    dalle altre persone presenti;
•   le disposizioni per chiedere l'intervento dei vigili del fuoco e per fornire le necessarie
    informazioni al loro arrivo;
•   specifiche misure per assistere le persone disabili.
•   Il piano di emergenza deve identificare un adeguato numero di persone incaricate di
    sovrintendere e controllare l'attuazione delle procedure previste.

1.1. Scopo
Il presente documento contiene le istruzioni a cui attenersi in caso di emergenza, ovvero nel caso in
cui si verifichi una situazione di grave ed imminente pericolo per le persone, le strutture e/o
l'ambiente.
Gli interventi di evacuazione si effettuano in presenza di:
•   incendio all'interno dell'edificio;
•   incendio in prossimità della scuola;
•   terremoto;
•   crollo della scuola o di edifici contigui;
•   avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi;
•   ogni altra causa ritenuta pericolosa dal Capo dell'istituto.

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2. LE CARATTERISTICHE DEI LUOGHI CON PARTICOLARE
RIFERIMENTO ALL’AFFOLLAMENTO E AI MEZZI DI ESTINZIONE

2.1. Vie di uscita
•   Le vie di uscita, quali passaggi, corridoi, scale, devono essere sorvegliate periodicamente al fine
    di assicurare che siano libere da ostruzioni e da pericoli che possano comprometterne il sicuro
    utilizzo in caso di esodo.
•   Tutte le porte sulle vie di uscita devono essere regolarmente controllate per assicurare che si
    aprano facilmente. Ogni difetto deve essere riparato il più presto possibile ed ogni ostruzione
    deve essere immediatamente rimossa.
•   Tutte le porte resistenti al fuoco devono essere regolarmente controllate per assicurarsi che non
    sussistano danneggiamenti e che chiudano regolarmente.
•   Il controllo dei dispositivi di autochiusura deve assicurare che la porta ruoti liberamente e che il
    dispositivo di autochiusura operi effettivamente.
•   Le porte munite di dispositivi di chiusura automatici devono essere controllate periodicamente
    per assicurare che i dispositivi siano efficienti e che le porte si chiudano perfettamente. Tali
    porte devono essere tenute libere da ostruzioni.
•   Gli impianti di evacuazione fumo, saranno verificati secondo le norme di buona tecnica e
    manutenzionati da personale qualificato.

2.2. Segnaletica indicante le vie di uscita

•   La segnaletica direzionale e delle uscite deve essere oggetto di sorveglianza per assicurarne la
    visibilità in caso di emergenza.

2.3. Illuminazione delle vie di uscita
Tutte le vie di uscita, inclusi anche i percorsi esterni, devono essere adeguatamente illuminanti per
consentire la loro percorribilità in sicurezza fino all'uscita su luogo sicuro.

2.4. Divieti da osservare lungo le vie di uscita
Lungo le vie di uscita occorre che sia vietata l'installazione di attrezzature che possono costituire
pericoli potenziali di incendio o ostruzione delle stesse.
Si riportano di seguito esempi di installazioni da vietare lungo le vie di uscita, ed in particolare
lungo i corridoi e le scale:
•   apparecchi di riscaldamento portatili di ogni tipo;

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•   apparecchi di riscaldamento fissi alimentati direttamente da combustibili gassosi, liquidi e
    solidi;
•   apparecchi di cottura;
•   depositi temporanei di arredi;
•   sistema di illuminazione a fiamma libera;
•   deposito di rifiuti.
Macchine distributrici bevande, nonché fotocopiatrici possono essere installate lungo le vie di
uscita, purché non costituiscano rischio di incendio né ingombro non consentito.

3. SISTEMA DI ALLARME PER L’EVACUAZIONE
Lungo i percorsi, in prossimità delle uscite, sono ubicati segnalatori manuali d’incendio
opportunamente evidenziati.

3.1. Segnale d'allarme generale
Il segnale d'allarme generale è rappresentato dall’utilizzo del dispositivo ottico – sonoro, con
l’attivazione contemporanea del segnale d’allarme e la diffusione dell’ordine di evacuazione tramite
il sistema di diffusione sonora.

3.2. Modalità di evacuazione
Appena avviato il segnale generale d'allarme ha inizio la fase di evacuazione, durante la quale i
locali devono essere abbandonati rapidamente, con ordine e senza panico, per raggiungere le aree
esterne di raccolta prestabilite.

3.3. Regole d'evacuazione
Gli assistenti ausiliari spalancano i battenti di tutte le uscite d'emergenza che possono raggiungere
senza pericolo e provvedono all'interruzione dell'energia elettrica e dell'alimentazione della centrale
termica.
I professori (se in aula o in laboratorio), prendono nota degli assenti del giorno e di coloro
eventualmente fuori dall’aula, quindi prendono il registro di classe, il modulo di evacuazione, una
penna ed alla fine impartiscono l'ordine di evacuazione
Gli alunni in classe, ricevuto l’ordine di evacuazione, si mettono in fila e, senza attardarsi a
raccogliere effetti personali, abbandonano rapidamente (senza correre) il locale, dirigendosi, per la
via di emergenza, all’area esterna di raccolta prestabilita.

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Gli alunni isolati, se possibile, si aggregano alla classe o al gruppo più vicino segnalando la propria
presenza agli altri; se ciò non è possibile procedono all'evacuazione in modo individuale seguendo
la via di emergenza più vicina; appena giunti all'esterno raggiungono l'area esterna di raccolta loro
assegnata in precedenza e compilano il modello di evacuazione di seguito allegato.
Coloro che sono riuniti nei locali comuni (mensa, aula magna ecc.) si attengono alle istruzioni
impartite dai professori presenti e in loro assenza procedono all’evacuazione spontanea, con la
massima calma e seguendo le vie di emergenza indicate.
Il personale incaricato del controllo delle operazioni di evacuazione, sorveglia che non si creino
intralci lungo le vie di emergenza e interviene in soccorso di coloro che sono in difficoltà.

3.4. Regole d'evacuazione
Raggiunti i punti di raccolta nel perimetro esterno i docenti delle classi dovranno compilare il
modulo di evacuazione presente all’interno del registro di classe e consegnarlo al personale non
docente che ha il compito del controllo delle operazioni di evacuazione.
Il responsabile del punto di raccolta, ricevuti il MODULO DI EVACUAZIONE compilato dai
docenti, compilerà a sua volta il MODULO DI RIEPILOGO EVACUAZIONE che consegnerà al
COORDINATORE OPERAZIONE DI EVACUAZIONE per la verifica finale dell’esito
dell’evacuazione
   1.   Responsabile Punto di raccolta       Sig. Perrone William
                                             Sig. Serratì Maurizio

                                                                                                     6
MODULO DI EVACUAZIONE
(DA CONSERVARE ALL’INTERNO DEL REGISTRO DI CLASSE E COMPILARE UNA VOLTA RAGGIUNTO
                          IL PUNTO DI RACCOLTA ESTERNO)

PUNTO DI RACCOLTA                        : ____________________________

CLASSE                                   : ____________________________

PRESENZA DI ALTRE PERSONE OLTRE GLI ALLIEVI                SI             NO

N° STUDENTI PRESENTI                                             : ________

N° STUDENTI EVACUATI                                             : ________

STUDENTI FERITI              : ____________________________
   (cognome e nome)
                             : ____________________________

                             : ____________________________

STUDENTI DISPERSI            : ____________________________
   (cognome e nome)
                             : ____________________________

                             : ____________________________

EMERGENZA SIMULATA          □            EMERGENZA REALE □

Data _________ Ora ________________
                                                         Docente
                                       ____________________________

                                                                                7
MODULO RIEPILOGO EVACUAZIONE
                   (da compilarsi a cura dei responsabili dei punti di raccolta e consegnare al
                                   Coordinatore Operazioni di Evacuazione)

PUNTO DI RACCOLTA

AMBIENTE (inserire il nome della               PERSONE PRESENTI                      PERSONE EVACUATE
classe, o laboratori, aula magna,
palestra, aula docenti, ecc.)

                            TOTALE
   EMERGENZA SIMULATA □                                           EMERGENZA REALE □
Data _________ Ora ________
Firma Responsabile Punto di Raccolta

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4. UBICAZIONE DELLE PERSONE E LORO INCARICHI

4.1. Rilevazione della popolazione presente
Nella scheda 4.1. viene rilevata la popolazione esistente all’interno dell’edificio scolastico.
Naturalmente i dati raccolti non sono giornalieri ma si riferiscono al momento dell’elaborazione del
Piano di Evacuazione. Ne deriva che la tabella proposta deve essere aggiornata e modificata ogni
anno, oppure ogni qualvolta si verifichino cambiamenti sostanziali.
Scheda di “Rilevazione della popolazione all’interno dell’edificio scolastico”

Struttura          Docenti            Allievi             Amm/Operatori Totale
                   Max 24             Max 189             Max 3         Max 216

                   Note: Scuola tipo 1 ai sensi D.M. 22/08/1992 (Prevenzione incendi edilizia
                   scolastica) – Attività 67.2.B. Scuole di ogni ordine e grado con presenza persone
                   superiore a 150 inferiore a 300 persone

                                                                                                   9
4.2. Designazione ed incarichi
Il dirigente scolastico assegna le seguenti responsabilità a lavoratori della scuola informati e
formati a specifiche tematiche inerenti all’emergenza con compiti di attuazione e controllo del
Piano di Emergenza nonché all'assistenza per l'evacuazione (addetti alla gestione delle emergenze,
evacuazione, lotta antincendio, pronto soccorso):

SCHEDA DEGLI INCARICHI
COMPITI E RESPONSABILITA’                             Designazione
   1.   Coordinatore delle operazioni di              Prof. ssa Maria Gabriella Maci
        evacuazione e di primo soccorso;              Prof. Anna Maria Milone
        incaricato della diffusione dell'allarme
        generale o dell’ordine di evacuazione.
        Emana l'ordine di evacuazione e
        incaricato del controllo delle operazioni
        di evacuazione
   2.   Personale incaricato di effettuare le         Prof. ssa Maria Gabriella Maci
        chiamate di soccorso                          Prof. Anna Maria Milone

   3.   Personale incaricato dell'interruzione        Sig. Perrone William
        dell'energia elettrica e della                Sig. Serratì Maurizio
        alimentazione della centrale termica
   4.   Personale addetto al controllo periodico      Sig. Perrone William
        dell'efficienza di estintori e idranti        Sig. Serratì Maurizio
        (dovrà assicurarsi della presenza e
        dell’integrità delle attrezzature e per gli
        estintori verificare che il manometro
        indichi un valore conforme al
        funzionamento dell’estintore)
   5.   Addetti al primo soccorso                     Prof.ssa Esposito Antonella
                                                      Prof. ssa Maria Gabriella Maci

   6.   Squadre di emergenza (addetti            Sig. Perrone William
        antincendio)                             Sig. Serratì Maurizio
                                                 Prof. ssa Maria Gabriella Maci
                                                 Prof. Anna Maria Milone
                                                 Sig. Bracciale Antonio
   7. Gestione Registro Antincendio              Sig. Perrone William
                                                 Sig. Serratì Maurizio
   8. Controllo Quotidiano percorribilità vie di Sig. Perrone William
      esodo                                      Sig. Serratì Maurizio
   9. Responsabile Punto di raccolta             Sig. Perrone William
                                                 Sig. Serratì Maurizio

A cura degli insegnanti, in ogni classe, vengono assegnati agli alunni i seguenti incarichi (per
ciascuno, individuare almeno 2 alunni, in modo da assicurare la loro presenza; è bene mantenere
affisso nell'aula un promemoria degli incarichi e dei nominativi):

                                                                                               10
•   alunni apri-fila, che aprono le porte e guidano i compagni verso le aree esterne di raccolta;
    •   alunni serra-fila, che assistono i compagni in difficoltà e chiudono la porta del locale che
        viene abbandonato, assicurandosi che nessuno sia rimasto indietro (eseguiranno i
        collegamenti tra l'insegnante e il Coordinatore delle operazioni per la trasmissione del
        modulo di evacuazione);
    •   alunni di riserva che aiutano portatori di handicap o sostituiscono gli incaricati assenti.
Per dare concreta attuazione a tale incombenze deve essere redatta, annualmente, una scheda
contenente i nominativi degli alunni. Detta scheda deve essere affissa in ogni classe in modo ben
visibile.

                                                                                                        11
SCHEDA DEGLI INCARICHI IN CASO DI EVACUAZIONE

                       (da compilare ed affiggere all’interno della classe)

Classe _______________________ Piano _________________

Anno scolastico_____________

Data della rilevazione _______________

ALUNNI APRI-FILA                                1.

                                                2.

ALUNNI SERRA-FILA                               1.

                                                2.

ALUNNI DI RISERVA                               1.

                                                2.

            NON DIMENTICATE                                    FATEVI SPIEGARE BENE
                                                                    COSA FARE
          IL VOSTRO INCARICO E’                                    COME FARLO
           MOLTO IMPORTANTE                                       QUANDO FARLO

                                      RACCOMANDAZIONI

   •   aiutare chi si trova in difficoltà ma non effettuare interventi su persone gravemente
       infortunate o in stato di incoscienza se non si ha specifica esperienza; attendere, se possibile,
       l'arrivo dei soccorsi;

   •   registrare sul modulo di evacuazione e segnalare tempestivamente ai soccorritori la presenza
       di feriti o di persone in difficoltà, sia all'interno che all'esterno dell'edificio;

   •   non sostare lungo le vie di emergenza e tantomeno davanti alle uscite di emergenza, non
       tornare indietro per raccogliere effetti personali.

                                                                                                    12
4.3. Addetti all’antincendio ed all’emergenza
    I lavoratori addetti alla prevenzione incendi devono effettuare regolari controlli sui luoghi di lavoro
    finalizzati ad accertare l'efficienza delle misure di sicurezza antincendio.
    Tali operazioni, in via esemplificativa, possono essere le seguenti:
    a) controllare che tutte le porte resistenti al fuoco siano chiuse, qualora ciò sia previsto;
    b) controllare che le apparecchiature elettriche, che non devono restare in servizio, siano messe
          fuori tensione;
    c) controllare che tutte le fiamme libere siano spente o lasciate in condizioni di sicurezza;
    d) controllare che tutti i rifiuti e gli scarti combustibili siano stati rimossi;
    e) controllare che tutti i materiali infiammabili siano stati depositati in luoghi sicuri;
    f) verificare il corretto posizionamento delle attrezzature antincendio

    4.4. Addetti al pronto soccorso
    L’addetto al primo soccorso deve prestare la prima assistenza e richiedere, nel caso in cui
    l’infortunato è grave, l’intervento dell’ambulanza ed evitare assembramenti sul luogo dell’incidente
    al fine di facilitare l’opera di soccorso.

    4.5. Squadra antincendio ed emergenza
    Per far fronte alla necessità di avere sempre presenti sui luoghi di lavoro alcuni addetti,
    appositamente formati, per l’evacuazione, l’antincendio e le emergenze si è analizzata
    l’organizzazione del lavoro nei rispettivi ambienti al fine di identificare i nominativi dei lavoratori
    che       sono     sempre      presenti      o,    eventualmente,       provvedere      a    sostituzioni.
    I compiti della squadra sono:
•   Su comunicazione dell’Incaricato all’emergenza o del Responsabile dell’emergenza, i componenti
    si recano sul luogo dell'emergenza
•   trasportano i mezzi antincendio mobili (estintori-idranti):
•   In caso di situazioni di rischio, danno immediatamente avviso al responsabile dell’emergenza o
    all’incaricato delle misure di emergenza e di evacuazione
•   Intervenire, solo se in grado, con le attrezzature disponibili sul luogo dell'evento.
• Tenere sgombre le vie di esodo. In caso di spostamenti tenersi a destra e non intralciare eventuali
    mezzi

                                                                                                           13
5. INFORMAZIONE E FORMAZIONE

A tutto il personale presente nella Scuola sono state fornite le informazioni e la formazione generale
in base a quanto previsto nel D. Lgs. 81/08.

5.1. Informazione e formazione specifica
1) predisposizione di un programma di controllo e di regolare manutenzione dei luoghi di lavoro;
2) emanazione di specifiche disposizioni per assicurare la necessaria informazione sulla sicurezza
   antincendio agli appaltatori esterni ed al personale dei servizi di pulizia e manutenzione;
3) controllo che specifici corsi di aggiornamento siano forniti al personale che usa materiali
   facilmente combustibili, sostanze infiammabili o sorgenti di calore in aree ad elevato rischio di
   incendio;
4) realizzazione dell'addestramento antincendio per tutti i lavoratori.
I lavoratori devono segnalare agli addetti alla prevenzione incendi ogni situazione di potenziale
pericolo di cui vengano a conoscenza.
In particolare il piano di emergenza contiene apposite schede con chiare istruzioni scritte che
includono:
a) i doveri del personale di servizio incaricato di svolgere specifiche mansioni con riferimento alla
sicurezza antincendio;
b) i doveri del personale cui sono affidate particolari responsabilità in caso di incendio;
c) i provvedimenti necessari per assicurare che tutto il personale sia informato sulle procedure da
attuare;
d) le specifiche misure da porre in atto nei confronti dei lavoratori esposti a rischi particolari;
e) le specifiche misure per le aree ad elevato rischio di incendio;
f) le procedure per la chiamata dei vigili del fuoco, per informarli al loro arrivo e per fornire la
necessaria assistenza durante l'intervento.

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6. DOVERI DEL PERSONALE INCARICATO

Al fine di attuare concretamente, ciascuno per la propria parte, i compiti che il Capo d’Istituto o gli
insegnati hanno affidato ai diversi soggetti (collaboratori, insegnanti, alunni, ecc.) sono state
elaborate delle apposite schede indicanti le norme comportamentali.
Ogni scheda deve essere consegnata alla persona incaricata. Ogni persona, potendo coprire uno o
più incarichi, avrà tutte le schede relative agli incarichi affidatigli.
Molte schede, di carattere generale, dovranno essere affisse, in evidenza, nei luoghi ritenuti idonei
all’interno dell’edificio scolastico.
Presso la portineria o la segreteria dovranno essere apposte in buona evidenza le schede relative alla
chiamata di soccorso
Le schede di seguito riportate sono le seguenti:

6.1. Principio di incendio interno
A meno che il pericolo si manifesti in maniera non dominabile, con effetti tali da rendere evidente a
tutti l’emergenza (per es. crollo e/o terremoto), è fondamentale la tempestività con cui il pericolo
viene segnalato.
E' pertanto indispensabile che chiunque individui una situazione di grave ed imminente pericolo
(per es. un focolaio di incendio), la segnali immediatamente al personale ausiliario o direttamente al
Coordinatore delle operazioni di evacuazione, fornendo indicazioni su cosa è successo e dove è
successo.
Nel caso in cui, la situazione sia tale da impedire il passaggio sicuro, la segnalazione deve essere
data a gran voce.
In caso di reale emergenza viene dato l'ordine d'evacuazione mediante:
    •   segnale di allarme generale;
    •   messaggio a voce.

6.2. Richiesta e chiamata di soccorso
Appena diffuso il segnale generale d'allarme è necessario effettuare le chiamate di soccorso; è bene
che il seguente promemoria si trovi accanto a tutti i telefoni (anche pubblici) della scuola.
L’efficacia di una chiamata di soccorso dipende soprattutto dalle informazioni che questa contiene e
che possono permettere ai soccorritori di intervenire nel modo più idoneo.
Telefonare ai Vigili del Fuoco non è sufficiente, bisogna almeno a grandi linee:
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a) descrivere il tipo di incendio
   b) entità dell’incidente, luogo, ambiente, ecc
   c) luogo dell’incidente
   d) presenza di feriti
Infine, per effettuare una chiamata di soccorso è indispensabile conoscere i numeri di telefono dei
vari organismi preposti a tale scopo.
Vi sono alcuni numeri validi in tutta Italia. In alcune zone vi sono numeri appositi.
E’ bene, poi, chiamare anche l’Ufficio tecnico dell’ente locale proprietario dei locali.

6.3. Ordine di evacuazione
Si tratta di una scheda contenente le norme ed i comportamenti che devono essere attuati dalla
Direzione della Scuola. Infatti spetta al Dirigente scolastico o al suo sostituto la proclamazione
dell’ordine di evacuazione.

6.4 Modalità di evacuazione
Si tratta di una scheda informativa sul comportamento generale e sui compiti dei rispettivi
responsabili delle diverse azioni che si devono attuare in caso di evacuazione.
E’ bene ricordare le modalità di evacuazione costituiscono una precisa indicazione in ordine ad una
prova o esercitazione all’evacuazione.
Pertanto le norme specifiche e miglioramenti a quanto definito nelle apposite schede possono essere
modificate e aggiornate proprio a seguito della prova pratica di evacuazione.

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6.1. SCHEDA N. 1

                               PRINCIPIO DI INCENDIO INTERNO

Avvertire il Centro di Controllo interno telefonando al n. ……….
•   Comunicare il proprio nome
•   Luogo in cui ci si trova
•   Tipo di evento dannoso
•   Azionare il pulsante di allarme incendio
•   Aprire le finestre, se all’interno di un locale
•       In attesa dell’arrivo di uno o più addetti della squadra antincendio prendere l’estintore
portatile più vicino e cercare di spegnere il principio di incendio (solo per coloro che ne sono capaci)
•   Se non si riesce ad estinguere il principio di incendio lasciare la stanza assieme a tutti gli
    eventuali occupanti dirigendosi verso le Uscite di Sicurezza
•   Chiudere bene le porte dopo il passaggio
•   Non portare borse o altre cose voluminose
•   Seguire il percorso di esodo segnato nella planimetria
•   Evitare di correre e di gridare, mantenere la calma
•   In presenza di fumo, tale da rendere difficoltosa la respirazione:
•   Camminare bassi chinandosi
•   Proteggersi naso e bocca con un fazzoletto (bagnato, se possibile)
•   Con scarsa visibilità mantenere il contatto con le pareti
•   Raggiungere il Punto di Raccolta e poi proseguire verso il “Luogo Sicuro”, all’esterno
    dell’edificio, ed attendere gli ordini del Responsabile della squadra di emergenza

NON USARE MAI L’ACQUA SULLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE

                            NON USARE MAI GLI ASCENSORI

                                   USARE SOLO LE SCALE

                                                                                                    17
6.2. SCHEDA N. 2

                             CHIAMATA DI SOCCORSO
NUMERI TELEFONICI UTILI

Evento               Chi chiamare                   Numeri di telefono
Incendio, crollo, fuga gas
                     Vigili del Fuoco               115
Ordine pubblico      Polizia                        113
                     Carabinieri                    112
Infortunio           Pronto Soccorso                118
DATI DA COMINUCARE AI VIGILI DEL FUOCO

•   NOME DELLA SCUOLA RICHIEDENTE

•   INDIRIZZO PRECISO DELLA SCUOLA RICHIEDENTE

•   TELEFONO DELLA SCUOLA RICHIEDENTE (o di un telefono cellulare)

•   TIPO DI INCENDIO (PICCOLO-MEDIO-GRANDE)

•   ALTRA TIPOLOGIA DI EVENTO (CROLLO, FUGA DI GAS, ECC.)

•   PRESENZA DI PERSONE IN PERICOLO (SI-NO-DUBBIO)

•   LOCALE O ZONA INTERESSATA ALL’INCENDIO

•   MATERIALE CHE BRUCIA

•   NOME DI CHI STA CHIAMANDO

•   FARSI DIRE IL NOME DI CHI RISPONDE

•   NOTARE L’ORA ESATTA DELLA CHIAMATA

•   PREDISPORRE TUTTO L’OCCORRENTE PER L’INGRESSO DEI MEZZI DI SOCCORSO

                                                                         18
6.3. SCHEDA N. 3

                                ORDINE DI EVACUAZIONE
Al fine di segnalare il verificarsi di una situazione di pericolo il Dirigente scolastico, o il suo
sostituto (vice preside), una volta avvertito da chi ha rilevato il principio di incendio o di incidente
grave, valuterà l’opportunità di diramare l’ordine di evacuazione.
In caso di situazione di gravissimo pericolo, che richiede l’abbandono immediato dei locali, l’ordine
dell’evacuazione sarà diramato dalla persona che, per prima, è venuta a conoscenza dell’evento.
Naturalmente al fine di evitare che il personale agisca in maniera impulsiva e non tecnicamente
corretta sarà utile definire a priori in quali casi è possibile diramare l’ordine di evacuazione
direttamente senza chiedere al Dirigente scolastico.
Esempi di grave pericolo:
•   incendio di grosse dimensioni
•   scossa di terremoto
•   fuga di gas
Allo stesso tempo appare opportuno definire anche i casi in cui non è necessario emanare l’ordine di
evacuazione del plesso scolastico:
•   principio di incendio spento con l’uso dell’estintore;
•   effetti di fumo risolti con apertura delle finestre ed aerazione del locale.
L’Ordine di evacuazione viene dato attraverso l’apposito impianto di segnalazione sonoro e di
altoparlanti con i quali dare precise e chiare disposizioni onde evitare fattori di panico.
Qualora la situazione richieda di comunicare l’ordine di evacuazione a voce, questo dovrà essere
dato aula per aula a cura del personale non docente.

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6.4. SCHEDA N. 4

                            MODALITA’ DI EVACUAZIONE

                                MANTENERE LA CALMA
                       Chi non è in grado di muoversi, attenda i soccorsi

1. Evacuare i locali in modo ordinato – seguire le istruzioni

2. Non correre

3. Non usare ascensori o montacarichi – Usare le scale

4. Non portare con sé oggetti ingombranti o pericolosi

5. In presenza di fumo o fiamme coprirsi bocca e naso con un fazzoletto (umido)

6. Respirare con il viso rivolto verso il suolo

7. Fermarsi per riprendere energie o fiato in caso si sia affaticati

8. In presenza di forte calore proteggersi il capo con indumenti, possibilmente bagnati

9. Seguire le vie di fuga

10. Raggiungere il Luogo Sicuro all’esterno dell’edificio

11. Non ostruire gli accessi dopo essere usciti dallo stabile

12. Nei punti di raccolta aspettare gli ordini del Responsabile

13. NON TORNARE INDIETRO PER NESSUN MOTIVO

14. Attendere il segnale di cessata emergenza

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7. DOVERI DEL PERSONALE CUI SONO AFFIDATE PARTICOLARI
RESPONSABILITÀ IN CASO DI INCENDIO

I lavoratori che hanno partecipato ai corsi antincendio e pronto soccorso verranno edotti dei
contenuti e delle modalità delle presente disposizioni.

7.1. IN CASO DI FUGA DI GAS

COME INTERVENIRE
* Spegnere le fiamme libere e le sigarette.
* Interrompere immediatamente l'erogazione di gas dal contatore esterno.
* Aprire immediatamente tutte le finestre.
* Aprire interruttore Energia Elettrica centralizzato solo se esterno al locale e non effettuare nessuna
altra operazione elettrica.
* Fare evacuare ordinatamente i clienti ed il personale non addetto all'emergenza seguendo le vie di
fuga segnalate.
* Verificare che all'interno del locale non siano rimaste bloccate persone.
* Presidiare l'ingresso impedendo l'accesso a chiunque non sia addetto alle operazioni di
emergenza.
* Verificare se vi sono causate accertabili di fughe di gas (rubinetti gas aperti, visibile rottura di
tubazioni di gomma)
SE SI E' IN GRADO DI ELIMINARE LA CAUSA DI PERDITA
Eliminare la causa della perdita.
SE NON SI E' IN GRADO DI ELIMINARE LA CAUSA DELLA PERDITA
Telefonare dall'esterno dei locali ai Vigili del fuoco.
AL TERMINE DELLA FUGA DI GAS
* Lasciare ventilare il locale fino a che non si percepisca più l'odore del gas.
* Dichiarare la fine dell'emergenza.
•   Riprendere le normali attività lavorative.

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7.2. IN CASO DI SEGNALAZIONE DI ORDIGNO

COME INTERVENIRE OVE SI RICEVA SEGNALAZIONE TELEFONICA O SI RISCONTRI
LA PRESENZA DI CONTENITORI SOSPETTI :
* Avvertire immediatamente le autorità di pubblica sicurezza telefonando alla polizia ed ai
carabinieri.
* Non effettuare ricerche per individuare l'ordigno.
* Fare evacuare ordinatamente il personale non addetto all'emergenza seguendo le vie di fuga
segnalate.
* Verificare che non siano rimaste bloccate persone.
* Presidiare l'ingresso impedendo l'accesso a chiunque non sia addetto alle operazioni di
emergenza.

7.3. IN CASO DI VERSAMENTO DI LIQUIDO CORROSIVO, TOSSICO O VISCOSO

COME INTERVENIRE
* Fare evacuare ordinatamente i clienti ed il personale non addetto all'emergenza seguendo le vie di
fuga segnalate.
* Verificare che all'interno del locale non siano rimaste bloccate persone.
* Presidiare l'ingresso impedendo l'accesso a chiunque non sia addetto alle operazioni di
emergenza.
* Verificare se vi sono cause accertabili di perdita dei liquidi (rubinetti aperti, visibile rottura di
tubazioni, contenitori forati)
SE SI E' IN GRADO DI ELIMINARE LA CAUSA DI PERDITA
Eliminare la causa della perdita.
SE NON SI E' IN GRADO DI ELIMINARE LA CAUSA DELLA PERDITA
* Telefonare ai Vigili del fuoco.
* Telefonare all'unità sanitaria locale.
* Contenere ed assorbire la perdita utilizzando le tecniche, i materiali ed i dispositivi di protezione
individuale previsti nelle schede di sicurezza delle sostanze pericolose.
AL TERMINE DELLE OPERAZIONI DI CONTENIMENTO ED ASSORBIMENTO
* Lasciare ventilare il locale fino a non percepire più l'odore del prodotto versato.
* Verificare che i pavimenti siano puliti e non scivolosi.
* Dichiarare la fine dell'emergenza.
* Riprendere le normali attività lavorative.

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7.4. IN CASO DI INFORTUNIO O MALORE

COME INTERVENIRE
* Convocare immediatamente sul luogo dell'infortunio/malore l'incaricato aziendale al pronto
soccorso.
* Astenersi da qualsiasi intervento sull'infortunio fino all'arrivo dell'incaricato al pronto soccorso.
* Evitare affollamenti nei pressi dell'infortunato.
* Collaborare con l'incaricato del pronto soccorso seguendone le istruzioni e fornendogli le
attrezzature ed i materiali richiesti.
* Chiamare telefonicamente il soccorso medico esterno.

7.5. IN CASO DI GUASTO ELETTRICO

COME INTERVENIRE
SE LE LAMPADE DI EMERGENZA SI SONO REGOLARMENTE ACCESE :
* Invitare il personale ed i visitatori a rimanere nella posizione in cui si trovano.
* Attendere qualche minuto, poi fare evacuare ordinatamente i visitatori ed il personale seguendo le
via fuga predefinite.
SE LE LAMPADE DI EMERGENZA NON SI SONO ACCESE :
* Invitare il personale ed i visitatori a rimanere nella posizione in cui si trovano.
•   Procurarsi torce elettriche e fare evacuare ordinatamente i visitatori ed il personale illuminando
    le vie di fuga predefinite.

7.6. IN CASO DI ALLAGAMENTO

COME INTERVENIRE
* Interrompere immediatamente l'erogazione dell'acqua dal contenitore esterno.
* Aprire interruttore EE centralizzato e non effettuare nessuna altra operazione elettrica.
* Fare evacuare l'ingresso impedendo l'accesso a chiunque non si addetto alle operazioni di
emergenza.
* Verificare se vi sono cause accertabili della perdita di acqua (rubinetti aperti, visibile rottura di
tubazioni).
SE SI E' IN GRADO DI ELIMINARE LA CAUSA DI PERDITA
Eliminare la causa della perdita.

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SE NON SI E' IN GRADO DI ELIMINARE LA CAUSA DELLA PERDITA
* Telefonare all'Azienda dell'Acqua.
* Telefonare ai Vigili del fuoco.
AL TERMINE DELLA PERDITA DI ACQUA
* Drenare l'acqua dal pavimento.
* Assorbire con segatura e stracci.
* Verificare che il pavimento sia asciutto e non scivoloso.
* Verificare che l'acqua non abbia raggiunto quadri, apparecchi elettrici e scatole di derivazione; se
questo è avvenuto non richiudere l'interruttore generale fino al completamento delle relative attività
di manutenzione.
* Dichiarare la fine dell'emergenza.
* Riprendere le normali attività lavorative.

8. DISPOSIZONI GENERALI ANTINCENDIO
8.1. Attrezzature ed impianti di protezione antincendio
Scopo dell'attività di sorveglianza, controllo e manutenzione è quello di rilevare e rimuovere
qualunque causa, deficienza, danno od impedimento che possa pregiudicare il corretto
funzionamento ed uso dei presidi antincendio.
L'attività di controllo periodica e la manutenzione sarà eseguita da personale competente e
qualificato e registrata nelle apposite Schede del Registro Antincendio.
La scuola è in possesso delle seguenti attrezzature antincendio:
8.1.1. Estintori a polvere

In generale gli estintori a polvere sono utilizzati per lo spegnimento di principi di incendio di
qualsiasi tipo, anche in presenza di impianti elettrici in tensione, e comunque in conformità alle
istruzioni d'uso indicate dal fabbricante.
Essi, in generale, sono utilizzati per lo spegnimento dei seguenti tipi di focolai:
-   sostanze solide che formano brace (fuochi classe A);
-   sostanze liquide (fuochi classe B);
-   sostanze gassose (fuochi classe C).

Prima dell'uso degli estintori a polvere è necessario:
-   accertarsi della natura e della gravità dell'incendio;
-   verificare che il tipo di estintore sia adatto alla classe di fuoco (avvalendosi all'uopo delle
    istruzioni d'uso dell'estintore);
                                                                                                   24
-   verificare che l'estintore sia idoneo, ovvero controllare che sia pressurizzato (l'indicatore del
    manometro deve essere nel campo verde), e che sia stato sottoposto al controllo semestrale
    (riportato sull'etichetta dell'estintore);
-   assicurarsi che vi siano vie di fuga alle proprie spalle e, preferibilmente, l'assistenza di altre
    persone per l’opera di estinzione;
-   nel caso il focolaio di incendio sia all'aperto, operare sopravento e più in generale tenere conto
    delle condizioni ambientali più favorevoli.

Durante l'uso degli estintori a polvere si devono rispettare le seguenti istruzioni:
-   impugnare l'estintore;
-   togliere la sicura tirando l'anello vicino all'impugnatura;
-   portarsi alla giusta distanza dal fuoco;
-   impugnare la manichetta erogatrice;
-   premere a fondo la maniglia di erogazione dirigendo il getto alla base delle fiamme (tenere
    presente che la durata del funzionamento dell'estintore è molto breve, pochi secondi);
-   in caso di spegnimento con più estintori, gli operatori si posizionano rispetto al fuoco con un
    angolo massimo di 90° al fine di non ostacolarsi e investirsi reciprocamente con i getti;
-   il getto dell'estintore non deve mai essere rivolto contro le persone, anche se avvolte da
    fiamme, e, in tale evenienza, usare acqua, coperte o indumenti per soffocare le fiamme;
-   dopo le operazioni di spegnimento allontanarsi dal locale chiudendo le aperture.

8.1.2 Estintori a CO2

Essi, in generale, sono utilizzati per lo spegnimento dei seguenti tipi di focolai:
-   sostanze liquide (fuochi classe B);
-   sostanze gassose (fuochi classe C).

Prima dell'uso degli estintori a CO2 è necessario:
-   accertarsi della natura e della gravità dell'incendio;
-   verificare che il tipo di estintore sia adatto alla classe di fuoco (avvalendosi all'uopo delle
    istruzioni d'uso dell'estintore);
-   verificare che l'estintore sia idoneo, ovvero controllare che sia pressurizzato (l'indicatore del
    manometro deve essere nel campo verde), e che sia stato sottoposto al controllo semestrale
    (riportato sull'etichetta dell'estintore);

                                                                                                   25
-   assicurarsi che vi siano vie di fuga alle proprie spalle e, preferibilmente, l'assistenza di altre
    persone per l’opera di estinzione;
-   nel caso il focolaio di incendio sia all'aperto, operare sopravento e più in generale tenere conto
    delle condizioni ambientali più favorevoli.

Durante l'uso degli estintori a CO2 si devono rispettare le seguenti istruzioni:
-   impugnare l'estintore;
-   togliere la sicura tirando l'anello vicino all'impugnatura;
-   portarsi alla giusta distanza dal fuoco;
-   impugnare la manichetta erogatrice;
-   premere a fondo la maniglia di erogazione dirigendo il getto alla base delle fiamme (tenere
    presente che la durata del funzionamento dell'estintore è molto breve, pochi secondi)
-   in caso di spegnimento con più estintori, gli operatori si posizionano rispetto al fuoco con un
    angolo massimo di 90° al fine di non ostacolarsi e investirsi reciprocamente con i getti;
-   il getto dell'estintore non deve mai essere rivolto contro le persone, anche se avvolte da
    fiamme, e, in tale evenienza, usare acqua, coperte o indumenti per soffocare le fiamme
    (l'anidride carbonica (C02) uscendo dall'estintore passa dallo stato liquido allo stato gassoso e
    produce un notevole raffreddamento che può provocare ustioni da congelamento);
-   quando il cono diffusore è collegato ad una manichetta flessibile e questa deve essere
    impugnata, durante l'erogazione, per dirigere il getto, si deve fare molta attenzione affinché la
    mano utilizzata o parte di essa non fuoriesca dall'apposita impugnatura isolante, per evitare
    ustioni da congelamento;
-   fare attenzione a non investire motori o parti metalliche calde che potrebbero rompersi per
    eccessivo raffreddamento superficiale;
-   dopo le operazioni di spegnimento allontanarsi dal locale chiudendo le aperture.

8.1.3 Idranti
Gli idranti sono impianti di spegnimento dotati di una propria rete idrica di alimentazione sempre in
pressione. Sono costituiti da una tubazione (manichetta) in tela sintetica -rivestita internamente con
materiale impermeabile-, hanno una lunghezza di $MANUAL$ metri e sono muniti di lancia con
valvola di apertura e chiusura del getto.

Prima e durante l'uso dell'idrante si devono rispettare le seguenti istruzioni:
-   rompere la superficie trasparente dello sportello che contiene la manichetta arrotolata;

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-   asportare     la tubazione dalla cassetta, poggiandola a terra e srotolandola completamente
    evitando l'appoggio su spigoli appuntiti o taglienti;
-   impugnare la manichetta erogatrice con due mani e puntarla alla base delle fiamme;
-   aprire la valvola di erogazione dell'acqua azionando il volantino posto nella cassetta sulla
    tubazione metallica di alimentazione;
-         regolare la portata e la tipologia di getto (pieno o frazionato) azionando la valvola della
lancia di erogazione

8.2. Informazione antincendio
Tutti i lavoratori ricevono una adeguata informazione su:
a) rischi di incendio legati all'attività svolta;
b) rischi di incendio legati alle specifiche mansioni svolte;
c) misure di prevenzione e di protezione incendi adottate nel luogo di lavoro con particolare
riferimento a:
* osservanza delle misure di prevenzione degli incendi e relativo corretto comportamento negli
ambienti di lavoro;
* divieto di utilizzo degli ascensori per l'evacuazione in caso di incendio;
* importanza di tenere chiuse le porte resistenti al fuoco;
* modalità di apertura delle porte delle uscite;
d) ubicazione delle vie di uscita;
e) procedure da adottare in caso di incendio, ed in particolare:
* azioni da attuare in caso di incendio;
* azionamento dell'allarme;
* procedure da attuare all'attivazione dell'allarme e di evacuazione fino al punto di raccolta in luogo
sicuro;
* modalità di chiamata dei vigili del fuoco.
f) i nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di prevenzione incendi, lotta
antincendio e gestione delle emergenze e pronto soccorso;
g) il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dell'azienda.

8.4. Segnaletica di sicurezza
Tutta la materia sulla segnaletica è regolamentata dal D. Lgs. 81 del 2008, che recepisce la specifica
direttiva CEE 92/58.

                                                                                                    27
I cartelli segnaletici all'interno della scuola possono indicare pericolo, divieto, obbligo o
informazione.

8.5 Cassetta Primo Soccorso
Nella scuola è presente una cassetta di primo Soccorso
La cassetta di primo soccorso contiene:
-   guanti sterili monouso (5 paia);
-   visiera paraschizzi;
-   flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1);
-   flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml (3);
-   compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10);
-   compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2);
-   teli sterili monouso (2);
-   pinzette da medicazione sterili monouso (2);
-   confezione di rete elastica di misura media (1);
-   confezione di cotone idrofilo (1);
-   confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso (2);
-   rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2);
-   un paio di forbici;
-   lacci emostatici (3);
-   ghiaccio pronto uso (2);
-   sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2);
-   termometro;
-   apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.

9. ASSISTENZA ALLE PERSONE DISABILI IN CASO DI INCENDIO
9.1. Assistenza alle persone che utilizzano sedie a rotelle ed a quelle con mobilità ridotta
Gli ascensori non devono essere utilizzati per l'esodo, salvo che siano stati appositamente realizzati
per tale scopo. Il personale addetto ai portatori di handicap è debitamente addestrato al trasporto
delle persone disabili.
9.2. Assistenza alle persone con visibilità o udito menomato o limitato
In caso di evacuazione della Scuola, occorre che i lavoratori addetti ai portatori di handicap
assistano le persone con visibilità menomata o limitata.

                                                                                                   28
Nel caso di persone con udito limitato o menomato esiste la possibilità che non sia percepito il
segnale di allarme. In tali circostanze occorre che una addetto ai portatori di handicap, allerti
l'individuo menomato.
10. SEGNALETICA DI SICUREZZZA

                                            Categoria:     Antincendio
                                            Nome:          Estintore n.
                                            Descrizione:   Estintore
                                            Posizione:     In prossimità dell'estintore.
                                            Categoria:     Divieto
                                            Nome:          Vietato l'accesso ai non addetti ai lavori
                                            Descrizione:   Vietato l'accesso ai non addetti ai lavori
                                                           In prossimità degli accessi all'area di lavoro
                                            Posizione:
                                                           interdetta.
                                            Categoria:     Divieto
                                            Nome:          Vietato fumare
                                            Descrizione:   Vietato fumare
                                                           Nei luoghi ove è esposto è espressamente
                                            Posizione:     vietato fumare per motivi igienici o per
                                                           prevenire gli incendi.
                                            Categoria:     Salvataggio
                                            Nome:          Uscita di emergenza
                                            Descrizione:
                                            Posizione:
                                            Categoria:     Antincendio
                                            Nome:          Estintore [1]
                                                           Non più in uso dall'entrata in vigore della
                                            Descrizione:
                                                           UNI EN ISO 7010:2012
                                            Posizione:
                                            Categoria:     Divieto
                                            Nome:          Vietato eseguire riparazioni
                                            Descrizione:
                                            Posizione:
                                            Categoria:     Divieto
                                            Nome:          Vietato rimuovere le protezioni
                                                           Vietato rimuovere le          protezioni      e    i
                                            Descrizione:
                                                           dispositivi di sicurezza

                                                           Sulle macchine       aventi     dispositivi       di
                                            Posizione:
                                                           protezione.

                                                                                                                  29
Categoria:     Avvertimento
Nome:          Pericolo generico
Descrizione:   Pericolo generico
               Ovunque occorra indicare un pericolo non
               segnalabile con altri cartelli.
Posizione:     E' completato di solito dalla scritta
               esplicativa del pericolo esistente (segnale
               complementare).
Categoria:     Avvertimento
Nome:          Caduta materiali
Descrizione:   Attenzione caduta materiali dall'alto
               - Nelle aree di azione delle gru.
               - In corrispondenza delle zone di salita e
Posizione:
               discesa dei carichi.
               - Sotto i ponteggi.
Categoria:     Avvertimento
Nome:          Rischio biologico
Descrizione:   Pericolo rischio biologico
               In corrispondenza di lavorazioni o sostanze
Posizione:     dalle quali può scaturire un pericolo
               biologico.
Categoria:     Divieto
Nome:          Vietato spegnere con acqua
Descrizione:   Vietato utilizzare l'acqua per spegnere
               - Sulle porte di ingresso delle stazioni
               elettriche, delle centrali elettriche non
               presidiate, delle cabine elettriche, ecc.
Posizione:     - Dove esistono conduttori, macchine e
               apparecchi elettrici sotto tensione.
               - In prossimità delle pompe di rifornimento
               carburanti.
Categoria:     Segnali
Nome:          Avvertimento
Descrizione:
Posizione:
Categoria:     Antincendio
Nome:          Idrante n.
Descrizione:   Idrante
Posizione:     In corrispondenza dell'idrante.
Categoria:     Antincendio
Nome:          Estintore carrellato
Descrizione:   Estintore carrellato

                                                             30
Posizione:
Categoria:     Antincendio
Nome:          Allarme antincendio
               Allarme antincendio - Azionare solo in caso
Descrizione:
               di incendio
Posizione:
Categoria:     Antincendio
Nome:          Idrante
Descrizione:   Idrante
Posizione:     In corrispondenza degli idranti.
Categoria:     Antincendio
               Non ingombrare gli spazi antistanti agli
Nome:
               idranti
               Non ingombrare gli spazi antistanti agli
Descrizione:
               idranti
Posizione:
Categoria:     Antincendio
Nome:          Porta tagliafuoco
               Porta tagliafuoco a chiusura automatica -
Descrizione:
               Non ingombrare gli spazi antistanti
Posizione:
Categoria:     Antincendio
Nome:          Telefono emergenza antincendio
Descrizione:   Telefono emergenza antincendio
Posizione:
Categoria:     Avvertimento
Nome:          Alta tensione
Descrizione:   Tensione elettrica pericolosa
               Sulle porte di ingresso delle cabine di
               distribuzione, di locali, armadi, ecc.
               contenenti conduttori ed elementi in
Posizione:
               tensione.
               Su barriere, difese, ripiani posti a
               protezione di circuiti elettrici.
Categoria:     Avvertimento
Nome:          Pericolo elettricità [1]
               Non più in uso dall'entrata in vigore della
Descrizione:
               UNI EN ISO 7010:2012

Posizione:

Categoria:     Avvertimento

                                                             31
Nome:          Pericolo elettricità
                                                              Attenzione elementi sotto tensione: pericolo
                                               Descrizione:
                                                              elettricità, pericolo di folgorazione
                                               Posizione:
                                               Descrizione:   Pericolo scariche elettriche
                                               Posizione:
                                               Categoria:     Prescrizione
                                               Nome:          Protezione dell'udito
                                                              È obbligatorio indossare le protezioni
                                               Descrizione:
                                                              dell'udito
                                                              Negli ambienti di lavoro o in prossimità
                                                              delle lavorazioni la cui rumorosità
                                               Posizione:
                                                              raggiunge un livello sonoro tale da
                                                              costituire un rischio di danno per l'udito.

11. PLANIMETRIE
Il piano è corredato della seguente cartografia:
   • Planimetrie dei piani con indicazioni punti di raccolta

                                                                                                             32
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